CAPITOLATO SPECIALE
CAPITOLATO SPECIALE
SERVIZIO DI VIGILANZA PRESSO GLI IMMOBILI DELL’AGENZIA REGIONALE PER LA PREVENZIONE E PROTEZIONE AMBIENTALE DEL VENETO, SUDDIVISO IN SEI LOTTI.
Lotto 1 CIG: 3761837E15 Lotto 2 CIG: 3761853B4A Lotto 3 CIG: 3761866606 Lotto 4 CIG: 3761878FEA Lotto 5 CIG: 3761895DF2 Lotto 6 CIG: 37619077DB
INDICE
GLOSSARIO 3
ART. 1 - OGGETTO 4
ART. 2 - DURATA CONTRATTUALE 10
ART. 3 - IMPORTO DELL’APPALTO 10
ART. 4 - DIVIETO DI MODIFICHE INTRODOTTE DALL’APPALTATORE 11
ART. 5 - VARIANTI INTRODOTTE DALLA STAZIONE APPALTANTE 11
ART. 6 - DIRETTORE DELL’ESECUZIONE CONTRATTUALE 11
ART. 7 - REFERENTE DELL’APPALTATORE 11
ART. 8 - OBBLIGHI DELL’APPALTATORE 12
ART. 9 - STIPULA DEL CONTRATTO 13
ART. 10 - CESSIONE DEL CONTRATTO. SUBAPPALTO 13
ART. 11 - CAUZIONE DEFINITIVA 13
ART. 12 - ATTESTAZIONE DI REGOLARE ESECUZIONE 13
ART. 13 - MODALITA’ DI FATTURAZIONE E PAGAMENTI 13
ART. 14 - PENALITA’ 14
ART. 15 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 14
ART. 16 - RECESSO UNILATERALE 15
ART. 17 - CAUSE DI FORZA MAGGIORE 15
ART. 18 - FORO COMPETENTE 16
ART. 19 - TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 16
ART. 20 - RINVIO 16
GLOSSARIO
GPG: Guardia Particolare Giurata, armata con arma da fuoco, in uniforme, in possesso della qualifica di Guardia Particolare Giurata, rilasciata con provvedimento prefettizio, secondo quanto stabilito dal testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza del 18 giugno 1931 n. 773 e s.m.i.
Documento integrativo sede: documento specifico per ogni immobile, contenente le seguenti informazioni riservate, necessarie per l’esecuzione del servizio:
• nominativi e riferimenti telefonici dei referenti Arpav e degli eventuali referenti per gli impianti per condizioni ordinarie (in orario di lavoro) e per condizioni di emergenza (in orario notturno e nei giorni festivi);
• nominativi e riferimenti telefonici dell’appaltatore per comunicazioni, sia in orario ordinario, sia in orario notturno, e nei giorni festivi;
• dati riservati utili all’espletamento del servizio di “vigilanza lungo il perimetro esterno degli immobili”: quali ad esempio: descrizione dettagliata delle peculiarità degli edifici (orario di lavoro, numero e ubicazione degli accessi, dei passi carrai e pedonali, presenza di autorimessa o parcheggio, locali specifici da ispezionare, chiavi che verranno consegnate, posizione dei marcatempo e modalità di registrazione del passaggio, documenti di coordinamento con altri soggetti presenti nell’immobile, eventuali password di riconoscimento, etc.);
• dati riservati utili all’espletamento del servizio di “televigilanza con pronto intervento”: quali ad esempio: caratteristiche degli impianti e dei collegamenti presenti, procedure operative specifiche in relazione agli allarmi, documenti di coordinamento con altri soggetti presenti nell’immobile, eventuali password di riconoscimento, etc;
• altri dati riservati utili all’efficacia del servizio.
Tale documento sarà redatto/completato in contraddittorio fra Arpav e l’appaltatore, per ciascun immobile oggetto del servizio, al termine del sopralluogo che l’appaltatore stesso dovrà eseguire all’avvio dell’esecuzione contrattuale al fine di visionare i luoghi oggetto di vigilanza e di ricevere le chiavi.
Responsabile del procedimento: Dirigente del servizio Approvvigionamenti incaricato delle funzioni previste dal D.Lgs. n. 163/2006 e dal DPR n. 207/2010.
Direttore dell’esecuzione contrattuale: persona che sarà nominata da Arpav nel provvedimento di aggiudicazione quale responsabile del coordinamento e del controllo tecnico-contabile dell’esecuzione del contratto, ai sensi del DPR n. 207/2010.
Appaltatore: istituto di vigilanza a cui è stato aggiudicato l’appalto.
ART. 1 - OGGETTO
Il presente capitolato d’appalto disciplina l’affidamento del servizio di vigilanza presso gli immobili dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (Arpav), comprensivo di:
− servizio di vigilanza lungo il perimetro esterno degli immobili;
− servizio di televigilanza con pronto intervento;
− servizio di vigilanza fissa diurna;
− servizio di intervento su chiamata;
− installazione impianto di allarme.
L’appalto è suddiviso nei seguenti lotti a circoscrizione provinciale:
lotto 1: servizio di vigilanza presso n. 1 immobile sito in Belluno; lotto 2: servizio di vigilanza presso n. 1 immobile sito in Treviso; lotto 3: servizio di vigilanza presso n. 7 immobili siti in Padova; lotto 4: servizio di vigilanza presso n. 2 immobili siti in Rovigo; lotto 5: servizio di vigilanza presso n. 2 immobili siti in Vicenza; lotto 6: servizio di vigilanza presso n. 1 immobile sito in Verona;
Nella tabella riassuntiva sono indicati, per ciascun lotto, i servizi richiesti in ordine ad ogni singolo immobile.
Lotto | Provincia | Sede dell’immobile | SERVIZIO RICHIESTO | ||||
Vigilanza lungo il perimetro esterno degli immobili | Televigilanza con pronto intervento | Vigilanza fissa diurna | Intervento su chiamata | Installazione impianto di allarme | |||
1 | Belluno | Via Tomea 5 | X | X | X | ||
2 | Xxxxxxx | Xxx X.Xxxxxxx 0/X | X | X | |||
3 | Padova | P.le Stazione 1 | X | X | X | ||
Xxx Xxxxx 0 | X | ||||||
Xxx Xxxxxxx 0/X | X | ||||||
Via Rezzonico 37 | X | X | |||||
Via Ospedale 22 | X | X | |||||
Xxx Xxxxxxxxx 00 | X | ||||||
Xxx Xxxxxxx 00, Xxxxx (XX) | X | ||||||
4 | Xxxxxx | Xxxxx Xxxxx Xx 00 | X | X | |||
Xxxxx xxxxx Xxxx 00 | X | ||||||
0 | Xxxxxxx | Via Spalato 14/16 | X | X | |||
Borgo Casale 35 | X | ||||||
6 | Verona | Via Dominutti 8 | X | X | X |
DESCRIZIONE DEI SERVIZI RICHIESTI
1a) SERVIZIO DI VIGILANZA LUNGO IL PERIMETRO ESTERNO DEGLI IMMOBILI
Tale servizio, finalizzato a prevenire eventi di natura criminale e/o accidentale, deve essere eseguito mediante ronde ispettive lungo il perimetro esterno degli immobili indicati nella tabella sotto riportata, da parte di una GPG, secondo la seguenti modalità:
− ronde ispettive notturne:
✓ n. 1 ronda per l’immobile, del lotto 3, sito in xxx Xxxxxxxx 00, xx Xxxxxx, da eseguirsi tutti i giorni dell’anno ad orari non preordinati e variabili, comunque ricompresi nella fascia oraria dalle 21.30 alle 6.00;
✓ n. 1 ronda per l’immobile del lotto 1, sito in via Tomea 5 in Belluno, da eseguirsi tutti i venerdì dell’anno ad orari non preordinati e variabili, comunque ricompresi nella fascia oraria dalle 21.30 alle 24.00;
✓ n. 2 ronde per tutti i restanti immobili per i quali è previsto il servizio (e di cui in tabella sottostante), da eseguirsi tutti i giorni dell’anno ad orari non preordinati e variabili, comunque ricompresi nella fascia oraria dalle 21.30 alle 6.00.
− ronda ispettiva diurna, aggiuntiva a quelle notturne di cui sopra, da eseguirsi nei giorni di sabato e festivi (comprese le feste patronali), ad orari non preordinati e variabili, comunque ricompresi nella fascia oraria dalle 6.00 alle 21.30 per gli immobili in tabella sottostante, eccetto per l’immobile del lotto 1, sito in xxx Xxxxx, 0 in Belluno per il quale il servizio diurno non è richiesto.
La durata minima prevista per ogni singola ronda ispettiva, adeguata alla complessità della sede è specificata nella seguente tabella:
Lotto | Provincia | Sede dell’immobile | Durata minima prevista per ogni singola ispezione | n. apparecchiature di rilevazione delle ronde ispettive da installare |
1 | XXXXXXX | Xxx Xxxxx 0 | 4 minuti (3380 m2) | 0 |
3 | XXXXXX | Xxxxxxxx Xxxxxxxx 0 | 4 minuti (1544 m2) | 2 |
Xxx Xxxxx 0 | 1 minuto (1124 m2) | 1 | ||
Xxx Xxxxxxx 0/X | 2 minuti (395 m2) | 1 | ||
Xxx Xxxxxxxx 00 | 5 minuti (4163 m2) | 0 (Sono già presenti 2 apparecchi di proprietà ARPAV) | ||
5 | VICENZA | Xxx Xxxxxxx 00/00 | 4 minuti (3137 m2) | 1 |
Borgo Casale 35 | 1 minuto (520 m2) | 1 | ||
6 | XXXXXX | Xxx Xxxxxxxxx 0 | 4 minuti (6733,25) | 2 |
L’appaltatore si obbliga ad installare nelle posizioni indicate da Arpav e a mantenere in efficienza, a proprie spese e per tutto il periodo di vigenza contrattuale, le apparecchiature di rilevazione delle ronde ispettive svolte dalla GPG (a titolo esemplificativo, un marcatempo, un terminale elettronico o magnetico o meccanico) indicate in tabella, atte a consentire la registrazione univoca e immodificabile (tramite un lettore o una chiave magnetica o elettronica o una punzonatrice o un badge) del luogo, della data e dell’ora del passaggio della GPG.
Le apparecchiature installate resteranno di proprietà dell’appaltatore e dovranno dallo stesso essere rimosse al termine del periodo di vigenza contrattuale.
La registrazione del passaggio durante ogni ronda deve avvenire con le seguenti modalità:
- per l’immobile del lotto 1 sito in Xxx Xxxxx 0 a Belluno, la GPG deve rilasciare dei cartellini nei punti indicati da Arpav;
- per l’immobile del lotto 5 sito in Xxx Xxxxxxx 00/00 x Xxxxxxx la GPG deve registrare 2 passaggi consecutivi, all’inizio e alla fine del giro di controllo, sulla medesima apparecchiatura;
- per i restanti immobili della tabella soprastante la GPG deve registrare il passaggio su ciascuna delle apparecchiature installate.
Il primo giorno lavorativo di ogni mese, e comunque ogni qualvolta Arpav ne faccia richiesta, l’appaltatore deve trasmettere al Direttore dell’esecuzione contrattuale il riepilogo delle marcature registrate in formato elettronico.
La GPG impiegata nel servizio di vigilanza lungo il perimetro esterno dell’immobile, dotata delle chiavi necessarie, deve svolgere, nei termini e secondo le modalità specificate in dettaglio per ogni immobile nel “Documento integrativo sede”, le seguenti attività:
- verificare la chiusura degli accessi visibili dell’immobile (porte, cancelli, finestre, ecc.) ;
- verificare che sui passi carrai e sui passi pedonali antistanti gli accessi dell’immobile non vi siano veicoli estranei in sosta che possano impedire il normale transito degli automezzi Arpav per lo svolgimento dei compiti istituzionali per emergenze ambientali (ad es. il Servizio di
pubblica utilità operativo 24 ore su 24) attivandosi per la loro rimozione anche mediante il ricorso alle forze dell’ordine;
- rilevare fatti, indizi e/o situazioni che configurino ipotesi di furti, danneggiamenti, effrazioni (a titolo esemplificativo: presenza di estranei o violazioni dell’area di pertinenza, danneggiamenti di porte o finestre, danneggiamento a cose ed impianti, spegnimento dei lampioni, presenza di luci interne accese);
- rilevare la presenza di situazioni anomale o di pericolo quali, a titolo esemplificativo: la presenza di focolai d’incendio, lo sviluppo di fumo, la fuoriuscita di acqua o di altri liquidi pericolosi, la presenza di allagamenti, il surriscaldamento delle linee elettriche, altre anomalie riguardanti gli impianti;
- rilevare ed intervenire in caso di situazioni o attività pericolose, irregolari o illecite in genere;
- per l’immobile del lotto 6, sito in xxx Xxxxxxxxx 0 Xxxxxx, verificare l’assenza di anomalie rilevabili dal pannello di controllo visibile dall’esterno, come indicato nel “Documento integrativo sede” e nel caso di irregolarità seguire le istruzioni ivi fornite ed avvisare telefonicamente i referenti Arpav indicati per condizioni di emergenza nello stesso documento;
- rilevare fatti, indizi e/o situazioni che configurino ipotesi di furti, danneggiamenti, effrazioni ai danni dei veicoli dell’Agenzia parcheggiati nei siti di pertinenza (autorimesse e/o cortili interni o parcheggi esterni);
- rilevare la presenza di situazioni anomale o di pericolo nei locali “critici” quali a titolo esemplificativo: depositi di bombole di gas tecnici e di sostanze e materiali pericolosi che saranno indicati nel “Documento integrativo sede”;
- richiedere ad eventuali lavoratori dell’Agenzia presenti per servizio di reperibilità all’interno o nei pressi della sede di identificarsi tramite esibizione del badge Arpav o tramite eventuale codice verbale di accesso concordato preventivamente; in caso di dubbio sull’identità della persona richiedere conferma telefonicamente ai referenti Arpav indicati per condizioni di emergenza nel “Documento integrativo sede”;
- in presenza di altri proprietari o locatari nell’immobile, attenersi ai documenti di coordinamento concordati, e allegati al “Documento integrativo sede”.
Risoluzione dei problemi di modesta entità:
La GPG è tenuta a risolvere direttamente eventuali problemi di modesta entità riscontrati durante la ronda ispettiva (ad esempio chiudere una porta o un cancello rimasti inavvertitamente aperti per una dimenticanza degli addetti). Dell’intervento deve essere fatta una segnalazione ai referenti Arpav indicati per condizioni ordinarie nel “Documento integrativo sede” il giorno successivo, sia mediante comunicazione telefonica sia mediante invio di un rapporto scritto a mezzo fax.
Irregolarità non risolvibili immediatamente o direttamente:
Se durante la ronda ispettiva la GPG riscontra situazioni o attività pericolose, irregolari o illecite non risolvibili immediatamente o direttamente, deve segnalare telefonicamente l’accaduto, tempestivamente e comunque non oltre 5 minuti dalla rilevazione, ai referenti Arpav indicati per condizioni di emergenza nel “Documento integrativo sede” e richiedere l’intervento delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, etc.
In tali situazioni la GPG deve rimanere sul posto per tutto il tempo necessario alla gestione dell’emergenza.
Il tempo aggiuntivo impiegato per la gestione dell’emergenza verrà formalizzato di volta in volta, dopo l’evento, tramite il rapporto di intervento redatto dall’appaltatore e inviato tempestivamente e comunque non oltre 12 ore dall’evento a mezzo fax al Direttore dell’esecuzione contrattuale e al referente indicato per condizioni ordinarie nel “Documento integrativo sede”, e verrà rendicontato a parte con applicazione della tariffa oraria prevista nell’offerta.
Solo per l’immobile del lotto 6, sito in xxx Xxxxxxxxx 0 Xxxxxx, la GPG ha inoltre l’obbligo, in caso di effrazioni, irregolarità o anomalie di prelevare, la registrazione avvenuta tramite l’impianto di videoregistrazione a circuito chiuso e di sostituire il supporto secondo quanto definito nel “Documento integrativo sede”.
2a) SERVIZIO DI TELEVIGILANZA CON PRONTO INTERVENTO
Il servizio di televigilanza con pronto intervento deve consentire, durante tutti i giorni dell’anno, la gestione, presso la Centrale Operativa dell’appaltatore, presidiata e attiva 24 ore su 24, degli allarmi provenienti dagli impianti, indicati in tabella, esistenti presso gli immobili di Arpav.
Lotto | Provincia | Sede dell’immobile | Impianti per cui si richiede il servizio di tele vigilanza con pronto intervento | Custodia chiavi |
1 | BELLUNO | Xxx Xxxxx 0 00000 Xxxxxxx | Antintrusione, antincendio, ventilazione, rilevazione fughe gas, rilevazione carenza di ossigeno (collegamenti tramite combinatore telefonico) | No |
2 | TREVISO | Xxx X. Xxxxxxx 0/X 00000 Xxxxxxx | Antintrusione, antincendio, ventilazione, rilevazione fughe gas, rilevazione carenza di ossigeno (collegamento tramite ponte radio bidirezionale) | Sì |
3 | PADOVA | Xxx Xxxxxxxxx 00, 00000 Xxxxxx | Antintrusione, antincendio (collegamento tramite combinatore telefonico) | Sì |
Xxx Xxxxxxxx 00, 00000 Xxxxxx | Antintrusione, antincendio, ventilazione, rilevazione fughe gas, rilevazione carenza di ossigeno (collegamenti tramite 2 combinatori telefonici) | No | ||
Xxx Xxxxxxxxx 00, 00000 Xxxxxx | Antintrusione (collegamento tramite combinatore telefonico) | Sì | ||
Xxx Xxxxxxx 00, 00000 Xxxxx (XX) | Antintrusione, antincendio (collegamenti tramite ponte radio monodirezionale) | Sì | ||
4 | ROVIGO | Xxxxx Xxxxx Xx 00, 00000 Xxxxxx | Antintrusione, antincendio (collegamenti tramite segnalatori digitali e combinatore telefonico) | Sì |
Xxxxx xxxxx Xxxx 00, 00000 Xxxxxx | Antintrusione, antincendio (collegamenti tramite segnalatori digitali e combinatore telefonico) | Sì | ||
6 | VERONA | Xxx Xxxxxxxxx 0, 00000 Xxxxxx | Antintrusione, antincendio, ventilazione, rilevazione fughe gas, rilevazione carenza di ossigeno (collegamento tramite combinatore telefonico e ponte radio) | Sì |
L’appaltatore deve, senza oneri aggiuntivi a carico di Arpav:
- eseguire, prima dell’inizio dell’esecuzione contrattuale, gli interventi di collegamento di tutti i segnali degli impianti di allarme sopra indicati al sistema operativo della propria Centrale Operativa;
- installare e mantenere in efficienza presso l’immobile del lotto 3, sito in xxx Xxxxxxxxx 00 a Padova un’apparecchiatura di segnalazione di teleallarme su linea telefonica commutata digitale da collegare all’impianto antintrusione esistente;
- per l’immobile del lotto 3, sito in Xxx Xxxxxxx 00 x Xxxxx (XX) effettuare giornalmente dalla propria Centrale Operativa, l’attivazione e la disattivazione del sistema antintrusione secondo le modalità e gli orari definiti nel “Documento integrativo sede”;
- garantire, per tutta la durata contrattuale, l’efficienza dei collegamenti mediante controlli periodici secondo le disposizioni di legge e i manuali delle apparecchiature, in accordo con la ditta titolare della manutenzione degli impianti;
- garantire 24 ore su 24 che il collegamento agli impianti dell’Arpav sia sempre attivo durante il funzionamento degli stessi e rilevare, oltre agli allarmi, eventuali blocchi o malfunzionamenti per tutti i giorni dell’anno, nessuno escluso;
- segnalare, a mezzo fax indirizzato al referente Arpav individuato per condizioni ordinarie nel “Documento integrativo sede” ogni malfunzionamento degli impianti entro ventiquattro ore dal rilevamento;
- controllare da remoto, in caso di eventi atmosferici di straordinaria intensità, lo stato dei collegamenti, in modo da prevenire interruzioni del servizio;
- raccogliere e conservare presso il sistema operativo della propria Centrale Operativa, tutti i dati relativi alle segnalazioni di allarme degli impianti;
- custodire in busta sigillata, controfirmata da Arpav e dall’appaltatore stesso, le chiavi consegnate dall’Agenzia per l’eventuale accesso agli immobili in condizioni di emergenza.
In caso di emergenza in orario notturno o nei giorni festivi la Centrale Operativa allertata deve:
- inviare tempestivamente presso la sede dell’immobile una GPG, collegata alla Centrale Operativa, al fine di ispezionare gli ambienti esterni, verificare l’origine dell’allarme ed attuare le misure più opportune allo scopo di impedire/limitare danni a persone a cose e ai luoghi;
- chiamare, entro 5 minuti, i numeri telefonici dei referenti Arpav indicati per condizioni di emergenza nel “Documento integrativo sede” per l’immobile interessato;
- chiamare tempestivamente, ove necessario, in funzione della tipologia di allarme, i seguenti riferimenti:
✓ Impianto antintrusione € autorità di pubblica sicurezza;
✓ Impianto antincendio, impianto di rivelazione fughe gas, impianto di rivelazione carenza di ossigeno € Vigili del Fuoco;
✓ Impianti in generale € Ditte di manutenzione, se indicate nel “Documento integrativo sede”, in accordo con Arpav;
Negli stessi casi di emergenza la GPG allertata dalla Centrale Operativa:
- non deve per alcun motivo entrare all’interno dei locali Arpav in presenza di allarme antincendio, rivelazione fughe gas o rilevazione carenza di ossigeno attivi o in caso di dubbio di presenza di pericolo;
- non deve comunque entrare all’interno degli immobili, anche se in possesso delle chiavi, senza esplicito ordine impartito per la specifica emergenza da parte di Arpav ma deve attendere l’arrivo del personale dell’Agenzia;
- deve reinserire le chiavi eventualmente utilizzate per l’accesso in busta chiusa, che sarà controfirmata dalle parti, entro 24 ore;
- in presenza di altri proprietari o locatari nell’immobile, deve attenersi ai documenti di coordinamento concordati con Arpav, e allegati al “Documento integrativo sede”;
- deve organizzare, per tutto il tempo necessario all’arrivo del personale di Arpav competente alla risoluzione dell’emergenza, un piantonamento fisso i cui costi saranno rendicontati a parte e pagati secondo la tariffa oraria prevista per l’intervento su chiamata;
- deve richiedere ad eventuali lavoratori dell’Agenzia presenti per servizio di reperibilità all’interno o nei pressi dell’immobile di identificarsi tramite esibizione del badge o tramite eventuale codice verbale di accesso concordato preventivamente tra le parti; in caso di dubbio sull’identità della persona chiedere conferma telefonicamente ai referenti Arpav indicati per condizioni di emergenza nel “Documento integrativo sede”;
- deve redigere un rapporto dettagliato dell’intervento effettuato anche in caso di falso allarme da inviare a mezzo fax al Direttore dell’esecuzione contrattuale e al referente indicato nel “Documento integrativo sede”, tempestivamente e comunque non oltre 12 ore dall’evento.
In caso di emergenza durante il normale orario di lavoro la Centrale Operativa allertata deve:
- chiamare tempestivamente e comunque non oltre 5 minuti, i numeri telefonici dei referenti Arpav indicati per condizioni ordinarie nel “Documento integrativo sede” per l’immobile interessato, accertando che l’emergenza venga presa in carico e gestita da parte di Arpav;
- in caso di mancata o incerta risposta attenersi alle disposizioni previste per il pronto intervento in caso di emergenza in orario notturno o nei giorni festivi.
3a) SERVIZIO DI VIGILANZA FISSA DIURNA
Il servizio di vigilanza fissa diurna deve essere eseguito sull’ area circostante gli immobili del lotto 3 siti in Xxx Xxxxx 0, Via Cairoli 4\D e Piazzale Stazione 1 in Padova, con l’impiego di una GPG nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria 14.00-18.00.
Il servizio è finalizzato alla prevenzione di reati nei confronti dei lavoratori e del patrimonio di Arpav da parte dei malavitosi che frequentano la zona.
In particolare la GPG armata addetta alla vigilanza fissa diurna deve svolgere le seguenti attività:
- mantenere presidiati gli accessi delle sedi di Xxxxxxxx Xxxxxxxx 0, xxx Xxxxxxx 0 e xxx Xxxxx 0, percorrendo continuativamente l’intera area rendendosi visibile ai lavoratori che transitano in ingresso e in uscita dagli immobili;
- sorvegliare che l’allontanamento dei lavoratori Arpav, verso Corso del Popolo ad Est, Xxx Xxxxxxxx x Xxx, Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx ad Ovest, fermata del tram e Stazione dei treni a Nord, avvenga in sicurezza;
- rispondere ad eventuali richieste telefoniche, al proprio cellulare in dotazione, da parte dei lavoratori Arpav che necessitano di accompagnamento a prescindere dalla posizione di pattugliamento occupata al momento della chiamata;
- parcheggiare, quale deterrente, il proprio autoveicolo di servizio, con il logotipo aziendale, dotato di radio in costante collegamento con la Centrale Operativa, preferibilmente nel crocevia Bixio-Cairoli;
- intervenire in caso di eventi suscettibili di recare danno ai lavoratori o al patrimonio di Arpav;
- segnalare immediatamente al Direttore dell’Esecuzione Contrattuale incidenti e situazioni anomale che coinvolgano o possano coinvolgere lavoratori o beni dell’Arpav;
- prima di prendere servizio, firmare l’apposito registro di presenza presso il competente ufficio Arpav in Piazzale Stazione, 1.
4a) SERVIZIO DI INTERVENTO SU CHIAMATA
L’appaltatore deve garantire, ogni qual volta Arpav ne faccia richiesta, un tempestivo servizio di intervento con GPG.
Nelle ore diurne dei giorni lavorativi la GPG richiesta deve recarsi sul luogo e mettersi a disposizione per la vigilanza esterna o per il piantonamento fino alla cessazione dell’emergenza.
Nelle ore notturne di ogni giorno, dei giorni di sabato e dei giorni festivi la GPG deve:
− coordinarsi con Arpav per le modalità del servizio da svolgere;
− effettuare un’ispezione di vigilanza esterna degli stabili indicati da Arpav;
− effettuare attività di vigilanza fissa con piantonamento dei luoghi Arpav interessati dall’emergenza.
Il tempo effettivo impiegato per l’ispezione e il piantonamento fisso verrà formalizzato di volta in volta dopo l’intervento a seguito di apposito rapporto, con rendicontazione separata e applicazione della tariffa indicata in offerta.
5a) INSTALLAZIONE IMPIANTO DI ALLARME
Il servizio richiesto ha per oggetto la fornitura dei materiali e dei manufatti nonché l’esecuzione di tutti i lavori occorrenti (fornitura e posa in opera dei materiali, cablaggi, programmazione, istruzione d’uso, collaudi, etc.) per l’ampliamento dell’impianto antintrusione e dell’impianto antincendio – la cui centrale di gestione e allarme è posta in un unico locale all’interno dello stabile - presso l’immobile del lotto 3 sito in xxx Xxxxxxxxx 00 in Padova, secondo le modalità sotto definite e in conformità alla normativa vigente in materia di impianti elettrici, antintrusione ed antincendio.
Xxxxx xxxxx xx xxx Xxxxxxxxx 00:
Integrazione impianto di allarme:
- fornitura e posa di 2 rilevatori volumetrici a doppia tecnologia antiaccecamento;
- spostamento di posizione della tastiera esistente per la programmazione e la gestione;
- realizzazione dell’impianto elettrico di collegamento con fornitura e posa dei collegamenti necessari mediante cavi schermati;
- formazione in ordine all’uso.
Xxxxx xxxxxxx xx xxx Xxxxxxxxx 00:
Integrazione impianto di allarme:
- fornitura e posa di 3 rilevatori volumetrici a doppia tecnologia antiaccecamento;
- fornitura e posa di un modulo di espansione 8 ingressi (concentratore) in apposito contenitore;
- fornitura e posa di una tastiera di comando con display a LCD (display LCD 2 righe per 16 caratteri di grandi dimensioni, tastiera a 16 tasti, 16 LED di segnalazione stato degli ingressi e 6 LED di segnalazione stati della centrale), con apposito sportellino di protezione della tastiera;
- fornitura e posa di apposito allarme acustico di piano (sirena), collegato alla centrale esistente, che si attiva sia per l’allarme antintrusione sia per l’allarme antincendio;
- realizzazione dell’impianto elettrico di collegamento con fornitura e posa dei collegamenti necessari (anche verso il piano inferiore) mediante cavi schermati;
- formazione in ordine all’uso.
Integrazione impianto antincendio:
- fornitura e posa di 6 sensori ottici analogici indirizzati di rilevazione fumo, di cui 3 nel controsoffitto e 3 nei corridoi. Tali sensori devono campionare l’aria in una camera ottica e generare un segnale di allarme in presenza di fumo e gas nei locali; devono essere dotati di protocollo digitale avanzato per una gestione flessibile, ed essere provvisti di doppio led tricolore per visualizzazione a 360°, devono essere programmabili lampeggianti o fissi, con indirizzamento a mezzo di selettori rotanti, devono essere dotati di isolatore di corto circuito, certificati CPD EN 54 parte 7, con alimentazione 15-32 Vcc, con temperatura di funzionamento da -30°C a +70°C e umidità relativa f ino al 93% senza condensa, altezza 52 mm e diametro 102 mm con base installata;
- fornitura e posa di 6 basi standard per rilevatori analogici indirizzati;
- fornitura e posa di pulsante analogico manuale a rottura di vetro per stazione di allarme manuale in sistema di rilevazione incendio; il pulsante include un modulo indirizzabile che provvede all'interfacciamento con la centrale analogica;
- realizzazione dell’impianto elettrico di collegamento con fornitura e posa dei collegamenti necessari (anche al piano inferiore) mediante cavi schermati;
- formazione in ordine all’uso.
L’impianto, deve essere fornito perfettamente funzionante “chiavi in mano” entro un mese dalla data di avvio dell’esecuzione contrattuale.
ART. 2 - DURATA CONTRATTUALE
Il servizio avrà durata di 1 anno dal 22/03/2012 al 21/03/2013 eventualmente rinnovabile per pari periodo.
ART. 3 - IMPORTO DELL’APPALTO
L’importo complessivo annuale dell’appalto è stimato in Euro 46.950,00 (IVA esclusa), così suddiviso per ciascun lotto.
Lotto 1: Euro 850,00 (IVA esclusa);
Lotto 2: Euro 1.400,00 (IVA esclusa);
Lotto 3: Euro 37.400,00 (IVA esclusa);
Lotto 4: Euro 1.400,00 (IVA esclusa);
Lotto 5: Euro 2.500,00 (IVA esclusa);
Lotto 6: Euro 3.400,00 (IVA esclusa).
Gli oneri della sicurezza da interferenza sono stati valutati e i relativi costi sono stati dichiarati nulli dal Servizio Prevenzione e Protezione dai Rischi di questa Agenzia.
ART. 4 - DIVIETO DI MODIFICHE INTRODOTTE DALL’APPALTATORE
Nessuna variazione o modifica al contratto può essere introdotta dall’appaltatore se non è disposta dal Direttore dell’esecuzione contrattuale di Arpav. Le modifiche non previamente autorizzate non danno titolo a pagamenti o rimborsi di sorta.
ART. 5 - VARIANTI INTRODOTTE DALLA STAZIONE APPALTANTE
Arpav potrà introdurre variazioni al contratto nei seguenti casi previsti dall’art. 311 del D.P.R. n. 207/2010:
a) per esigenze derivanti da sopravvenute disposizioni legislative e regolamentari;
b) per cause impreviste e imprevedibili accertate dal responsabile del procedimento o per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti al momento in cui ha avuto inizio la procedura di scelta del contraente, che possono determinare, senza aumento di costo, significativi miglioramenti nella qualità delle prestazioni eseguite;
c) per la presenza di eventi inerenti alla natura e alla specificità dei beni o dei luoghi sui quali si interviene, verificatasi nel corso di esecuzione del contratto.
d) nell’esclusivo interesse della stazione appaltante sono inoltre ammesse le varianti in aumento o in diminuzione finalizzate al miglioramento o alla migliore funzionalità delle prestazioni oggetto del contratto alle condizioni di cui all’art. 311 co. 3 del D.P.R. 207/2010.
Nei casi previsti alle precedenti lettera a), b) e c) l’Agenzia può chiedere all’appaltatore una variazione in aumento o in diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza di un quinto del prezzo complessivo previsto dal contratto che l’Appaltatore è tenuto ad eseguire, previa sottoscrizione di un atto di sottomissione agli stessi prezzi e condizioni del contratto originario, senza diritto ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo relativo alle nuove prestazioni. Nei casi in cui la variazione superi tale limite l’Agenzia procede alla stipula di un atto aggiuntivo al contratto principale dopo aver acquisito il consenso dell’Appaltatore.
In ogni caso l’Appaltatore ha l’obbligo di eseguire tutte quelle variazioni di carattere non sostanziale che siano ritenute opportune da Arpav e che il Direttore dell’esecuzione contrattuale abbia ordinato, a condizione che non mutino sostanzialmente la natura delle attività oggetto del contratto e non comportino maggiori oneri a carico dell’Appaltatore.
ART. 6 - DIRETTORE DELL’ESECUZIONE CONTRATTUALE
Arpav, prima della stipula del contratto, nominerà un Direttore dell’esecuzione contrattuale che provvederà al coordinamento, alla direzione e al controllo tecnico-contabile dell’esecuzione del contratto stesso, assicurandone la regolare esecuzione e verificando che le attività e le prestazioni contrattuali siano eseguite in conformità dei documenti contrattuali. Il citato Direttore rilascerà l’attestazione di regolare esecuzione prodromica al pagamento delle fatture.
ART. 7 - REFERENTE DELL’APPALTATORE
L’Appaltatore del servizio dovrà indicare, prima della stipula contrattuale, il nominativo ed il recapito telefonico di un proprio referente, tecnicamente qualificato, che sarà responsabile dell’esecuzione del contratto nella sua globalità e delegato ai rapporti con Xxxxx.
ART. 8 - OBBLIGHI DELL’APPALTATORE
Obblighi previdenziali, assistenziali e fiscali
Il personale impiegato per l’esecuzione contrattuale deve essere regolarmente alle dipendenze dell’Appaltatore, ovvero trovarsi in posizione di rapporto disciplinato da un contratto d'opera con lo stesso.
L’Appaltatore è obbligato altresì ad attuare, nei confronti dei propri dipendenti impiegati nelle prestazioni oggetto del contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro vigenti.
Nel caso di mancato pagamento delle contribuzioni e delle retribuzioni dovute al personale dipendente dell’Appaltatore, trovano applicazione gli artt. 4 e 5 del DPR 207/2010.
Obblighi in materia di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori
L’Appaltatore è responsabile, nei confronti sia dell’Arpav che di terzi, della tutela della sicurezza e della salute dei propri lavoratori ed è tenuto al rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari sulla sicurezza e sull’igiene del lavoro.
Per quanto attiene ai lavori di installazione impianti in caso di compresenza di dipendenti dell’ARPAV e lavoratori dipendenti dell’aggiudicatario, entrambi gli enti sono tenuti a coordinare gli interventi di prevenzione e protezione dai rischi a cui sono esposti i lavoratori; a tale scopo ARPAV valuterà con l’aggiudicatario la presenza di rischi interferenti e in caso redigerà il Documento unico di valutazione dei rischi contro le interferenze (DUVRI). L’aggiudicatario inoltre, almeno una settimana prima dell’inizio del servizio, dovrà presentare all’Agenzia, una relazione sintetica contenente i seguenti aspetti e informazioni:
1) l’individuazione dei rischi specifici connessi con le attività oggetto dell’appalto;
2) modalità operative di prevenzione di incidenti e/o infortuni in relazione ai rischi presenti (istruzioni, procedure, ecc.);
3) mezzi/attrezzature disponibili e/o previsti per l’esecuzione del servizio;
4) dotazione di dispositivi di protezione individuale.
L’Agenzia si riserva la facoltà di richiedere eventuali integrazioni della documentazione qualora nel periodo di vigenza contrattuale ne ravvedesse la necessità. Ferme restando le responsabilità dell’aggiudicatario in ordine alla sicurezza e salute dei lavoratori, l’Agenzia ha facoltà di controllare che lo svolgimento del servizio appaltato avvenga nel rispetto delle condizioni di sicurezza previste dalla normativa vigente. Nell’espletamento del servizio l’appaltatore è tenuto, oltre al rispetto della normativa di cui sopra, anche all’osservanza di tutte le disposizioni nazionali ed europee in materia di sistemi di qualità.
Obblighi di riservatezza
L’Appaltatore si obbliga a mantenere riservate e segrete tutte le informazioni ed i dati relativi alle attività oggetto del presente capitolato, e a non divulgarli a terzi senza il preventivo assenso dell’Agenzia. L’obbligo di riservatezza assunto dall’Appaltatore si estende ai propri dipendenti ed ai collaboratori di cui si avvarrà nell’esecuzione del contratto ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003. L’eventuale violazione di tale obbligo configura una ipotesi di risoluzione espressa del rapporto contrattuale, fermo restando che l’Appaltatore sarà tenuto e risarcire tutti i danni che dovessero derivare all’Agenzia.
Clausola di manleva
L'Appaltatore è responsabile verso l’Arpav dell’esatta e puntuale esecuzione del servizio oggetto del presente capitolato, nonché dell’operato dei propri dipendenti. L’Appaltatore risponde pienamente per i danni a persone e/o cose di qualsiasi natura, materiali ed immateriali, diretti ed indiretti, imputabili ad esso o ai suoi dipendenti e dei quali fosse chiamata a rispondere l’Arpav che s’intende sollevata ed indenne da ogni pretesa al riguardo.
Obblighi di tracciabilità
L’Appaltatore è tenuto ad assolvere tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della Legge n. 136/2010 al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi al presente affidamento.
ART. 9 - STIPULA DEL CONTRATTO
Il contratto sarà stipulato mediante scrittura privata (che potrà consistere anche nello scambio di lettere), nei termini di cui all’art. 11 del D.Lgs. n. 163/2006.
ART. 10 - CESSIONE DEL CONTRATTO. SUBAPPALTO
E’ vietata qualunque cessione di tutto o di parte del contratto, pena la nullità, salvo quanto disposto dall’art. 116 del D.Lgs n. 163/2006.
Il subappalto è subordinato all’approvazione dell’Arpav e ad esso si applicano le disposizioni previste dall’art. 118 del D. Lgs n. 163/2006. In caso di subappalto Arpav non intende provvedere a corrispondere direttamente al subappaltatore l’importo dei servizi dallo stesso eseguiti. Pertanto è fatto obbligo all’Appaltatore di trasmettere, entro venti giorni dal pagamento effettuato al subappaltatore, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti via corrisposti al subappaltatore, con l’indicazione delle eventuali ritenute di garanzia effettuate.
ART. 11 - CAUZIONE DEFINITIVA
A garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi derivanti dall’affidamento del servizio, entro 10 giorni dalla data di ricevimento della lettera di aggiudicazione l’Appaltatore dovrà costituire una garanzia fideiussoria pari al 10% dell’importo contrattuale, salvo quanto disposto dall’art. 113 del D.lgs. n. 163/2006, con le modalità che saranno comunicate dall’Agenzia.
Detta garanzia sarà svincolata al termine dell’anno di vigenza contrattuale, previa attestazione di regolare esecuzione del servizio svolto, e comunque non prima che siano state definite tutte le situazioni di debito e credito ed ogni altra pendenza.
ART. 12 - ATTESTAZIONE DI REGOLARE ESECUZIONE
Il Direttore dell’esecuzione contrattuale rilascia l’attestazione di regolare esecuzione, nei modi e nei termini previsti dall’art. 325 del DPR n. 207/2010, a seguito della quale si procederà al pagamento delle fatture o al saldo finale e allo svincolo della cauzione definitiva.
ART. 13 - MODALITA’ DI FATTURAZIONE E PAGAMENTI
Le fatture aventi cadenza mensile e posticipate, dovranno essere intestate ed inviate ad Arpav, Xxx Xxxxxxxxx x. 00 - 00000 Xxxxxx .
Il pagamento sarà effettuato tramite bonifico bancario a 60 giorni dalla data di ricevimento della fattura attestata dal protocollo registro IVA, dopo il rilascio dell’attestazione di verifica di conformità da parte del Direttore dell’esecuzione contrattuale, sul/i conto/i corrente bancario/postale dedicato/i indicati dall’Appaltatore.
Le fatture dovranno sempre riportare codice identificativo gara (CIG) relativo al lotto aggiudicato.
ART. 14 - PENALITA’
L’appaltatore è tenuto ad adempiere perfettamente alle prescrizioni contenute nel presente capitolato e nel “Documento integrativo sede”, nel rispetto della vigente normativa.
Arpav applicherà per ogni inadempimento contrattuale una penale forfetaria calcolata in € 200,00 sino a due inadempimenti, oltre i quali l’importo della penale salirà a € 500,00 sino a ulteriori due inadempimenti, oltre i quali Arpav si riserva la facoltà di risolvere il contratto incamerando la cauzione definitiva.
In ogni caso l’importo delle penali applicate non potrà superare il 10% dell’importo contrattuale netto dell’intero contratto. Superato tale limite Arpav si riserva la facoltà di risolvere il contratto incamerando la cauzione e di agire in giudizio per il risarcimento dell’ulteriore danno.
Per i crediti derivanti dall’applicazione delle penali previste dal presente Capitolato Arpav potrà, a sua insindacabile scelta, procedere a compensazione con quanto dovuto all’Appaltatore a qualsiasi titolo ovvero avvalersi della cauzione definitiva, che dovrà, in tal caso, essere immediatamente reintegrata, senza bisogno di diffida o procedimento giudiziario.
Le penalità saranno notificate all'impresa in via amministrativa, restando escluso qualsiasi avviso di costituzione in mora ed ogni atto o procedimento giudiziale.
ART. 15 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO.
a) Risoluzione per reati accertati
Il Responsabile del procedimento propone alla Direzione Generale dell’ Agenzia appaltante - in relazione allo stato del servizio e alle eventuali conseguenze nei riguardi delle finalità dell’intervento di risolvere il contratto - nei seguenti casi:
− qualora nei confronti dell'appaltatore sia intervenuta l'emanazione di un provvedimento definitivo che dispone l'applicazione di una o più misure di prevenzione di cui all'articolo 3, della legge 27 dicembre 1956, n. 1423 ed agli articoli 2 e seguenti della legge 31 maggio 1965, n. 575;
− qualora sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per frodi nei riguardi dell’Agenzia appaltante di subappaltatori, di fornitori, di lavoratori o di altri soggetti comunque interessati al servizio in oggetto;
− qualora sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per violazioni degli obblighi attinenti alla sicurezza sul lavoro;
− qualora nei confronti dell'appaltatore sia intervenuta la decadenza dell'attestazione di qualificazione, per aver prodotto falsa documentazione o dichiarazioni mendaci, risultante dal casellario informatico.
Nel caso di risoluzione, l'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento del servizio regolarmente eseguito, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto.
b) Risoluzione per grave inadempimento
Quando il Direttore dell’esecuzione contrattuale accerta che comportamenti dell'appaltatore concretano grave inadempimento alle obbligazioni del contratto tale da compromettere la buona riuscita del servizio, invia al Responsabile del procedimento una relazione, corredata dei documenti necessari, indicando la stima dei servizi eseguiti regolarmente e che devono essere accreditati all'appaltatore.
Su indicazione del responsabile del procedimento il Direttore dell’esecuzione contrattuale formula la contestazione degli addebiti all'appaltatore, assegnando un termine non inferiore a 15 giorni per la presentazione delle proprie controdeduzioni al Responsabile del procedimento.
Acquisite e valutate negativamente le predette controdeduzioni, ovvero scaduto il termine senza che l'appaltatore abbia risposto, l’Agenzia appaltante su proposta del responsabile del procedimento dispone la risoluzione del contratto e l’incameramento della cauzione definitiva.
c) Risoluzione per negligente ritardo nell’esecuzione
Qualora, al fuori dei precedenti casi, l'esecuzione del servizio ritardi per negligenza dell'appaltatore rispetto alle previsioni contrattuali, il Direttore dell’esecuzione contrattuale gli assegna un termine, che, salvo i casi d'urgenza, non può essere inferiore a 10 giorni, per eseguire il servizio in ritardo, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarie. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione.
Scaduto il termine assegnato, il Direttore dell’esecuzione contrattuale verifica, in contraddittorio con l'appaltatore, o, in sua mancanza, con l’assistenza di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al Responsabile del procedimento. Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, la stazione appaltante, su proposta del responsabile del procedimento, delibera la risoluzione del contratto e incamera la cauzione definitiva.
d) Altri casi di risoluzione
Il contratto si risolverà di diritto ex art. 1456 C.C. nelle seguenti ipotesi, fatta comunque salva l’azione per il risarcimento del danno :
− nel caso di cessazione dell’attività dell’Appaltatore, di concordato preventivo, di fallimento, di stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o di pignoramento a carico dell’Appaltatore;
− nel caso di cessazione dell’Azienda, trasformazione, fusione, scissione in seguito all’opposizione proposta dall’Agenzia ex art. 116 D.Lgs n. 163/2006;
− qualora a seguito di inadempimento, l’importo delle penali applicate superi il 10% dell’importo contrattuale
− nel caso di violazione degli obblighi previsti in materia di tutela della riservatezza ex X.Xxx. n. 196/2003;
L’Agenzia, nel caso in cui intenda avvalersi delle clausole risolutive espresse sopra citate, comunicherà tale intenzione mediante notifica all’Appaltatore con lettera raccomandata A.R.
Per quanto non espressamente indicato, si applicano gli articoli da 135 a 140 del D.Lgs. n.163/2006.
ART. 16 - RECESSO UNILATERALE.
L’Agenzia potrà in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo, recedere unilateralmente dal contratto ai sensi dell’art. 1671 del Codice Civile mediante comunicazione notificata alla controparte con raccomandata A.R .
In caso di recesso l’Appaltatore ha diritto al pagamento delle prestazioni eseguite, purché correttamente, secondo il corrispettivo e le condizioni contrattuali pattuite, rinunciando espressamente a qualsiasi eventuale pretesa, anche di natura risarcitoria e a ogni ulteriore compenso, risarcimento, indennizzo e/o rimborso delle spese, anche in deroga a quanto previsto dall’art. 1671 x.x.
XXX. 00 - XXXXX XX XXXXX XXXXXXXX
Qualora il rispetto dei termini o degli adempimenti previsti dal presente capitolato non sia possibile, per documentate cause di forza maggiore o per cause eccezionali comunque non imputabili all'Appaltatore, quest’ultimo dovrà sempre darne preventiva e tempestiva comunicazione al Direttore dell’esecuzione contrattuale dell’Agenzia, mettendo a disposizione di Arpav tutti gli elementi necessari al fine dell’accertamento dell’effettiva impossibilità materiale di dare corso
all’adempimento contrattuale per le valutazioni del caso e le conseguenti decisioni, anche in merito all’applicazione delle eventuali penalità.
ART. 18 - FORO COMPETENTE
Qualora insorgano controversie relative all'interpretazione e/o all'esecuzione delle norme contrattuali si elegge come esclusivamente competente il foro di Padova
ART. 19 - TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
I dati personali conferiti e quelli che saranno in seguito conferiti sono obbligatori per lo svolgimento delle funzioni istituzionali di Arpav ed in particolare per le finalità connesse alla stipula, alla gestione ed all’esecuzione del contratto.
Quest’ultimi saranno trattati da Arpav con procedure prevalentemente informatizzate e potranno, altresì, essere trasmessi agli altri servizi di Arpav e ad altre PP.AA. solo nei limiti e nelle quantità strettamente necessari ad assolvere alle finalità di loro competenza ai sensi delle vigenti disposizione di legge.
Arpav informa lsin d’ora che “titolare” del trattamento è il Legale rappresentante dell’Agenzia stessa nella persona del Direttore generale xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx Xxxx e che, relativamente agli adempimenti inerenti al contratto, “Responsabile” del suddetto trattamento è la Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx, Dirigente Responsabile del Servizio Approvvigionamenti.
ART. 20 - RINVIO
Per quanto non espressamente previsto nel presente Capitolato si rinvia a quanto previsto dal D. Lgs. n.163/2006 “Codice dei contratti Pubblici” e dal DPR n. 207/2010 “Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice dei contratti Pubblici”, nonché al Codice Civile.