ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE
L E G N A R O (PD)
D E L I B E R A Z I O N E
D E L D I R E T T O R E G E N E R A L E
N. 205 del 19/05/2021
OGGETTO: Approvazione dello schema di convenzione tra l`IZSVe e la Provincia Autonoma di Trento - Servizio Faunistico per l`attivita` di interesse comune sull`approfondimento specialistico circa lo stato sanitario della fauna selvatica in provincia di Trento per il periodo 1 giugno 2021 - 31 maggio 2022.
Atto sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs. 82/2005 s.m.i. e norme collegate e sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE
L E G N A R O (PD)
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
OGGETTO: Approvazione dello schema di convenzione tra l`IZSVe e la Provincia Autonoma di Trento - Servizio Faunistico per l`attivita` di interesse comune sull`approfondimento specialistico circa lo stato sanitario della fauna selvatica in provincia di Trento per il periodo 1 giugno 2021 - 31 maggio 2022.
Si sottopone al Direttore generale la seguente relazione del Responsabile della S.S. Affari Generali, Anticorruzione e Trasparenza.
Si premette che:
- la Legge 9 dicembre 1991, n. 24 e s.m.i. della Provincia Autonoma di Trento, prevede che la stessa Provincia tuteli la fauna selvatica nell’interesse della comunità e disciplini l’attività venatoria al fine di mantenere e migliorare l’equilibrio con l’ambiente;
- il Servizio Faunistico della Provincia Autonoma di Trento provvede, fra l’altro, alla trattazione degli affari in materia di protezione, conservazione e miglioramento della fauna selvatica ed ittica e svolge in tal senso un’azione di coordinamento delle politiche faunistiche provinciali;
- la sorveglianza sanitaria delle popolazioni animali selvatiche costituisce un’attività importante nella strategia complessiva di conservazione e l’approccio integrato tra gli aspetti sanitari ed ecologici risulta essenziale in specie selvatiche viventi allo stato naturale, per le quali l’insorgenza e il mantenimento delle infezioni sono strettamente connessi ai meccanismi demografici che regolano le popolazioni;
- il Piano Faunistico Provinciale evidenzia l’importanza di un monitoraggio costante dello stato sanitario delle popolazioni selvatiche, funzionale all’impostazione di corrette scelte gestionali;
Atto sottoscritto digitalmente ai sensi del d.lgs. 82/2005 s.m.i. e norme collegate e sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa
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X.X.X.Xx – Deliberazione del DIRETTORE GENERALE
- l’IZSVe, ai sensi dell’art. 3 dell’Accordo per la gestione dell’Istituto, approvato dalla Regione del Veneto, dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dalle Province Autonome di Trento e Bolzano, rispettivamente, con Leggi n. 5/2015, n. 9/2015, n. 5/2015 e
n. 5/2015, provvede, tra l’altro, allo svolgimento dell’attività diagnostica di base della fauna selvatica del territorio provinciale trentino;
- a tale attività, risulta necessario affiancare delle indagini campionarie indirizzate a verificare lo stato di salute di alcune popolazioni animali utili per seguire l’evolvere, anche sotto il profilo territoriale, di alcune patologie in esse presenti;
- il Servizio Faunistico della Provincia Autonoma di Trento, con nota S186/11.9-2021 trasmessa via PEC, acquisita al ns. prot. n. 3653 del 16.4.2021, ha richiesto all’IZSVe la disponibilità a collaborare per l’espletamento dell’attività di interesse comune sull’approfondimento specialistico dello stato sanitario della fauna selvatica per il periodo 01.06.2021 – 31.05.2022, trasmettendo, altresì, lo schema di convenzione, ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/1990 ss.mm.ii. e l’allegato tecnico denominato “Indagini sanitarie sulla fauna selvatica. Programma di attività per il periodo 1 giugno 2021 - 31 maggio 2022”.
Considerato l’interesse comune delle parti alla formalizzazione del rapporto, con nota prot.
n. 4355/2021 del 07.05.2021 questo Istituto ha provveduto a trasmettere al Servizio Faunistico il proprio assenso alla stipula della convenzione, secondo lo schema concordato tra le parti, finalizzato a regolamentare la reciproca collaborazione e la cui stesura finale si allega al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale dello stesso (allegato 1).
Con ticket intranet n. 161696/2021 il Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx, Direttore della “SCT5 di Trento” ha richiesto a questa Struttura di procedere con gli adempimenti necessari alla stipula della suddetta convenzione.
Con la sottoscrizione della predetta intesa, con decorrenza dall’1.06.2021 e scadenza al 31.05.2022, l’IZSVe si impegna a collaborare con il Servizio Faunistico della Provincia Autonoma di Trento per la realizzazione delle “Indagini sanitarie sulla fauna selvatica. Programma di attività per il periodo 1 giugno 2021 - 31 maggio 2022”, (allegato alla convenzione), svolgendo le attività di propria competenza – poste sotto la responsabilità scientifica del Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx e descritte all’art. 2 della convenzione stessa – a fronte delle quali la Provincia Autonoma di Trento - Servizio Faunistico riconoscerà all’IZSVe, un contributo onnicomprensivo di € 18.000,00 (diciottomila/00), importo fuori campo IVA, in quanto afferente a costi rimborsati che non integrano gli estremi di esercizio di imprese ai sensi dell’art. 4 del D.P.R. n. 633/72, previa presentazione di apposita rendicontazione.
Tutto ciò premesso, sulla base degli elementi riportati dal referente dell’istruttoria, si propone al Direttore generale quanto segue:
1. di approvare lo schema di convenzione per le attività di interesse comune sull’approfondimento specialistico circa lo stato sanitario della fauna selvatica in Provincia di Trento, tra la Provincia Autonoma di Trento - Servizio Faunistico, rappresentata dal Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, rappresentato dal Direttore generale e legale rappresentante pro tempore, Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxx; documento che si allega al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale unitamente al relativo allegato “Indagini sanitarie sulla fauna selvatica. Programma di attività per il periodo 1 giugno 2021 - 31 maggio 2022” (Allegato n. 1);
Atto sottoscritto digitalmente ai sensi del d.lgs. 82/2005 s.m.i. e norme collegate e sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa
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X.X.X.Xx – Deliberazione del DIRETTORE GENERALE
2. di procedere, per l’effetto, alla sottoscrizione dell’accordo di cui al punto che precede, ai sensi degli artt. 15 e 16 dell’Accordo interregionale sulla gestione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, sottoscrizione che avverrà con firma digitale ai sensi dell’art. 15, comma 2–bis della L. n. 241/1990, come modificato dall’art. 6, comma 5, del D.L. n. 145/2013, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 9/2014;
3. di dare atto che, a fronte della realizzazione delle attività scientifiche descritte nell’art. 2 della predetta convenzione, la cui durata è fissata dall’1.06.2021 al 31.05.2022, salvo eventuale proroga, la Provincia di Autonoma di Trento si impegna a riconoscere all’IZSVe, a titolo di contributo, l’importo onnicomprensivo di € 18.000,00 (diciottomila/00), importo fuori campo IVA, in quanto afferente a costi rimborsati che non integrano gli estremi di esercizio di imprese ai sensi dell’art. 4 del D.P.R. n. 633/72, previa presentazione di apposita rendicontazione;
4. di assegnare al Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx – Direttore della “SCT5 di Trento” la responsabilità scientifica delle sopra citate attività di competenza dell’Istituto;
5. di imputare la somma di cui al punto che precede pari a € 18.000,00 al sottoconto 610010159 “Contributi da Altri enti pubblici Italia (extra fondo) vincolati per ricerca” del Bilancio Economico Preventivo 2021 e futuri (centro di costo da individuare).
IL DIRETTORE GENERALE
ESAMINATA la proposta di deliberazione del Responsabile della S.S. Affari Generali, Anticorruzione e Trasparenza, che attesta la regolarità della stessa in ordine ai contenuti sostanziali, formali e di legittimità dell’atto, attestazione allegata al presente provvedimento.
VISTO il decreto del Presidente della Giunta regionale del Veneto n. 102 del 22 settembre 2020 con il quale è stata nominata la dott.ssa Xxxxxxx Xxxxx quale Direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
VISTA la delibera del Direttore generale n. 372 del 14 ottobre 2020 con la quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxxx è stata nominata Direttore sanitario dell’Istituto.
VISTA la delibera del Direttore generale n. 101 del 10 marzo 2021 con la quale il xxxx.
Xxxxxxx Xxxxxx è stato nominato Direttore amministrativo dell’Istituto.
ACQUISITO il parere favorevole del Direttore amministrativo e del Direttore sanitario per quanto di competenza, espresso ai sensi dell’art. 15, comma 3, dello Statuto dell’Istituto, adottato con delibera del CdA n. 16 del 3 agosto 2015 e approvato con delibera della Giunta regionale del Veneto n. 1320 del 9 ottobre 2015.
VISTO l’Accordo per la gestione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie tra la Regione del Veneto, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano, approvato dai suddetti Enti, rispettivamente, con leggi n. 5/2015, n. 9/2015, n. 5/2015 e n. 5/2015.
D E L I B E R A
1. di approvare lo schema di convenzione per le attività di interesse comune sull’approfondimento specialistico circa lo stato sanitario della fauna selvatica in Provincia di Trento, tra la Provincia Autonoma di Trento - Servizio Faunistico, rappresentata dal Dott.
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X.X.X.Xx – Deliberazione del DIRETTORE GENERALE
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, rappresentato dal Direttore generale e legale rappresentante pro tempore, Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxx; documento che si allega al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale unitamente al relativo allegato “Indagini sanitarie sulla fauna selvatica. Programma di attività per il periodo 1 giugno 2021 - 31 maggio 2022” (Allegato n. 1);
2. di procedere, per l’effetto, alla sottoscrizione dell’accordo di cui al punto che precede, ai sensi degli artt. 15 e 16 dell’Accordo interregionale sulla gestione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, sottoscrizione che avverrà con firma digitale ai sensi dell’art. 15, comma 2–bis della L. n. 241/1990, come modificato dall’art. 6, comma 5, del D.L. n. 145/2013, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 9/2014;
3. di dare atto che, a fronte della realizzazione delle attività scientifiche descritte nell’art. 2 della predetta convenzione, la cui durata è fissata dall’1.06.2021 al 31.05.2022, salvo eventuale proroga, la Provincia di Autonoma di Trento si impegna a riconoscere all’IZSVe, a titolo di contributo, l’importo onnicomprensivo di € 18.000,00 (diciottomila/00), importo fuori campo IVA, in quanto afferente a costi rimborsati che non integrano gli estremi di esercizio di imprese ai sensi dell’art. 4 del D.P.R. n. 633/72, previa presentazione di apposita rendicontazione;
4. di assegnare al Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx – Direttore della “SCT5 di Trento” la responsabilità scientifica delle sopra citate attività di competenza dell’Istituto;
5. di imputare la somma di cui al punto che precede pari a € 18.000,00 al sottoconto 610010159 “Contributi da Altri enti pubblici Italia (extra fondo) vincolati per ricerca” del Bilancio Economico Preventivo 2021 e futuri (centro di costo da individuare).
Il presente provvedimento non è soggetto al controllo previsto dall’Accordo per la gestione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie approvato dagli Enti cogerenti con le leggi regionali e provinciali citate nelle premesse.
IL DIRETTORE GENERALE
dott.ssa Xxxxxxx Xxxxx
Sul presente atto deliberativo ha espresso parere favorevole
Il Direttore amministrativo Il Direttore sanitario
xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx dott.ssa Xxxxx Xxxxxxx
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X.X.X.Xx – Deliberazione del DIRETTORE GENERALE
ATTESTAZIONI ALLEGATE ALLA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
Il Responsabile della Struttura proponente attesta la regolarità della proposta di deliberazione, presentata per l’adozione, in ordine ai contenuti sostanziali, formali e di legittimità dell’atto e che la stessa:
Comporta spesa 🞏 su Finanziamento istituzionale 🞏
Finanziamento vincolato 🞏
Altri finanziamenti 🞏
Non comporta spesa ⌧
ATTESTAZIONE DI COPERTURA ECONOMICA DELLA SPESA
Il Responsabile del Budget attesta l’avvenuto controllo sulla disponibilità di budget
Evidenziato infine che il responsabile della Struttura proponente, con la sottoscrizione della proposta di cui al presente atto, dichiara, sotto la propria responsabilità ed ai sensi e agli effetti degli artt. 47 e 76 del dPR 28 dicembre 2000, n. 445, che, in relazione alla presente procedura, non si trova in condizioni di incompatibilità di cui all’art. 35 bis del d.lgs. n. 165/2001, né sussistono conflitti di interesse di cui all’art. 6 bis della legge n. 241/1990 e agli artt. 6, 7 e 14 del dPR n. 62/2013.
dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx
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ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE
Viale dell’Università 10 – 00000 XXXXXXX (XX)
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 205 del 19/05/2021
OGGETTO: Approvazione dello schema di convenzione tra l`IZSVe e la Provincia Autonoma di Trento - Servizio Faunistico per l`attivita` di interesse comune sull`approfondimento specialistico circa lo stato sanitario della fauna selvatica in provincia di Trento per il periodo 1 giugno 2021 - 31 maggio 2022.
Pubblicata dal 20/05/2021 al 04/06/2021 Atto immediatamente esecutivo
Il Responsabile della Pubblicazione Xxxxx Xxxxxxx
Elenco firmatari
Questo documento è stato firmato da:
Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx - Servizio Affari generali, anticorruzione e trasparenza Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx - Direzione Amministrativa
Dott.ssa Gioia Capelli - Direzione Sanitaria Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxx - Direzione Generale Xxxxx Xxxxxxx - - Gestione Atti
Convenzione tra
Provincia autonoma di Trento Servizio Faunistico
e
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezia
La Provincia autonoma di Trento – Servizio Faunistico, codice fiscale 00337460224, con sede legale in xxxxxx Xxxxx 00, x Xxxxxx, nella persona del dottor Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, nato a Trento il 24 febbraio 1977, codice fiscale XXXXXX00X00X000X, che interviene ed agisce in qualità di dirigente del Servizio Faunistico, in forza di quanto disposto dal decreto del Presidente della Giunta provinciale 26 marzo 1998, n. 6-78/Leg. e successive modifiche e dalla deliberazione della Giunta provinciale 19 giugno 1998, n. 7106, domiciliato per la carica presso la sede della Provincia medesima (di seguito indicato anche “Servizio Faunistico” o “Servizio”);
e
l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, codice fiscale 00206200289, con sede legale in xxxxx xxxx’Xxxxxxxxxx 00, x Xxxxxxx (Xxxxxx), nella persona della dottoressa Xxxxxxx Xxxxx, nata a Padova il 2 febbraio 1967, codice fiscale XXXXXX00X00X000X, che interviene ed agisce in qualità di direttore generale e legale rappresentante pro tempore, domiciliato per la sua carica presso la sede di Legnaro (Padova) (in seguito per brevità denominato “Istituto” o “IZSVe”);
di seguito denominate separatamente anche “la Parte” e congiuntamente “le Parti”
premesso che
- con determinazione del n. il dirigente del Servizio Faunistico della Provincia autonoma di Trento ha approvato ed autorizzato la stipula della presente convenzione;
- con deliberazione del
n.
il direttore generale dell’Istituto
Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ha approvato ed autorizzato la stipula della presente convenzione;
-
1
- la legge provinciale 9 dicembre 1991, n. 24 della Provincia autonoma di Trento prevede che la stessa Provincia tuteli la fauna selvatica nell’interesse della comunità e disciplini l’attività venatoria al fine di mantenere e migliorare l’equilibrio con l’ambiente;
- il Servizio Faunistico provvede, fra l’altro, alla trattazione degli affari in materia di protezione, conservazione e miglioramento della fauna selvatica ed ittica e svolge in tal senso un’azione di coordinamento delle politiche faunistiche provinciali;
- la sorveglianza sanitaria delle popolazioni animali selvatiche costituisce un’attività importante nella strategia complessiva di conservazione e l’approccio integrato tra gli aspetti sanitari ed ecologici risulta essenziale in specie selvatiche viventi allo stato naturale, per le quali l’insorgenza e il mantenimento delle infezioni sono strettamente connessi ai meccanismi demografici che regolano le popolazioni;
- il Piano Faunistico della Provincia autonoma di Trento evidenzia l’importanza di un monitoraggio costante dello stato sanitario delle popolazioni selvatiche, funzionale all’impostazione di corrette scelte gestionali;
- l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, ai sensi dell’articolo 3 dell’Accordo per la gestione dell’Istituto stesso tra la Regione del Veneto, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e le province autonome di Trento e Bolzano, approvato dai suddetti enti, rispettivamente, con legge regionale 18 marzo 2015, n. 5, legge regionale 24 aprile 2015, n. 9, legge provinciale 10 marzo 2015, n. 5 e legge provinciale 19 maggio 2015, n. 5, provvede all’attività diagnostica di base della fauna selvatica del territorio della provincia di Trento;
- a tali attività risulta necessario affiancare delle indagini campionarie indirizzate a verificare lo stato di salute di alcune popolazioni animali e utili per seguire l’evolvere, anche sotto il profilo territoriale, di alcune patologie in esse presenti e, in tal senso, il Servizio Faunistico ha richiesto e riscontrato la disponibilità di IZSVe a collaborare con la Provincia per l’espletamento dell’attività sopra descritta;
- con la sottoscrizione della presente Convenzione, il Servizio Faunistico e l’IZSVe, ciascuno per le rispettive competenze, intendono collaborare all’espletamento degli approfondimenti sanitari individuati nel documento allegato alla presente denominato “Indagini sanitarie sulla fauna selvatica - Programma di attività per il periodo 1 giugno 2021 – 31 maggio 2022”;
- l’articolo 16 bis della legge provinciale 30 novembre 1992, n. 23 e l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel disciplinare gli accordi tra le pubbliche amministrazioni, stabiliscono che esse possono concludere tra loro accordi per regolare lo svolgimento, in collaborazione, di attività di interesse comune.
Tutto quanto sopra esposto, si conviene e si stipula quanto segue.
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Articolo 1 (Premesse)
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente Convenzione.
Articolo 2 (Oggetto)
La presente Convenzione ha per oggetto l’espletamento degli approfondimenti sanitari individuati nel documento allegato quale parte integrate e sostanziale della presente Convenzione, denominato “Indagini sanitarie sulla fauna selvatica - Programma di attività per il periodo 1 giugno 2021 – 31 maggio 2022”, da realizzarsi a cura del Servizio Faunistico e dell’IZSVe, ciascuno per la parte di propria competenza, secondo quanto riportato nel documento stesso.
Ciascuna Parte assume in proprio la piena e diretta responsabilità in ordine alla corretta esecuzione dell’attività ad essa attribuita.
L’IZSVe e la Provincia autonoma di Trento – Servizio Faunistico - , si impegnano a mettere a disposizione le proprie competenze, esperienze, professionalità per la realizzazione delle azioni indicate nell’allegato tecnico “Indagini sanitarie sulla fauna selvatica - Programma di attività per il periodo 1 giugno 2021 – 31 maggio 2022”.
Articolo 3 (Durata)
La Convenzione entra in vigore il 1 giugno 2021 e termina il 31 maggio 2022, salvo eventuale proroga concessa dalla Provincia autonoma di Trento per il completamento delle attività, a seguito di domanda motivata da parte dell’IZSVe.
In ogni caso è escluso il tacito rinnovo della presente Convenzione.
Articolo 4
(Sede di svolgimento delle attività)
Le attività di cui all’articolo 2 saranno svolte presso la sede di Trento dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie e, qualora le esigenze della ricerca lo richiedano, presso la sede della Provincia autonoma di Trento e dell’IZSVe, con modalità da definire tra i responsabili scientifici.
Articolo 5 (Responsabili della ricerca)
3
Responsabile scientifico dell’esecuzione del programma di ricerca per il Servizio Faunistico è la dottoressa Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx, mentre per l’IZSVe è il dottor Xxxxxxxx Xxxxxx. L’eventuale sostituzione dei responsabili scientifici dovrà essere concordata per iscritto tra le Parti.
Articolo 6 (Concorso spese alla ricerca)
A titolo di concorso alle spese per l’esecuzione del programma di attività oggetto della presente Convenzione, il Servizio Faunistico verserà all’IZSVe l’importo complessivo di euro 18.000,00 (diciottomila/00), da corrispondersi – previo invio di apposita nota scritta a mezzo posta elettronica certificata da parte di IZSVe – a mezzo di bonifico bancario in un’unica soluzione alla conclusione dell’attività.
L’Istituto rendiconterà, entro il 31 luglio 2022, l’attività svolta attraverso la consegna al Servizio di una relazione finale, redatta su supporto cartaceo ed informatico, e la trasmissione dei dati relativi ai singoli animali/campioni esaminati, su supporto informatico.
Il pagamento avverrà entro trenta giorni dalla data di ricezione da parte del Servizio Faunistico della relativa nota di richiesta e sarà subordinato all’accertamento da parte del dirigente del Servizio Faunistico dell’avvenuta regolare esecuzione di quanto convenuto con il presente atto; il versamento dovrà essere effettuato mediante girofondo presso Banca d’Italia – Tesoreria dello Stato
– Sezione di Padova – Ente 0034278.
Le Parti dichiarano e si danno reciproco atto che la presente Convenzione non è soggetta all’imposta sul valore aggiunto, ai sensi del decreto Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633.
Articolo 7
(Proprietà dei dati e pubblicazioni)
I risultati raggiunti, come anche la documentazione prodotta attraverso le attività svolte nell’ambito della presente collaborazione, saranno di proprietà delle Parti.
IZSVe e la Provincia Autonoma di Trento – Servizio Faunistico, potranno pubblicare, anche autonomamente, i risultati previo assenso dell’altra Parte. Nelle eventuali pubblicazioni si dovrà esplicitamente fare riferimento alla presente convenzione.
Articolo 8 (Assicurazioni e oneri di sicurezza)
Ciascuna delle Parti assicura il proprio personale, i propri collaboratori e consulenti, tramite adeguata copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi e contro gli infortuni.
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Articolo 9 (Recesso)
Le Parti si riservano il diritto di recedere unilateralmente dalla presente Convenzione, in qualsiasi momento, con preavviso minimo di giorni trenta decorrenti dalla ricezione della comunicazione stessa. Le attività eventualmente in corso dovranno essere portate a conclusione secondo i risultati e gli obiettivi previsti.
Articolo 10 (Invalidità del contratto)
L’invalidità, l’inefficacia o la nullità, parziale o totale, di una o più disposizioni del presente accordo non pregiudicherà la validità e l’efficacia di quest’ultimo, salvo che tali clausole abbiano carattere essenziale. Le clausole invalide, inefficaci o nulle dovranno essere sostituite con disposizioni pienamente valide ed efficaci.
Articolo 11 (Cessione del contratto)
È fatto divieto alle Parti di cedere a terzi, in tutto o in parte, la presente Convenzione nonché i diritti e gli obblighi che ne derivano.
Articolo 12 (Natura giuridica)
La presente Convenzione viene stipulata ai sensi dell’articolo 16 bis della legge provinciale 30 novembre 1992, n. 23 e dell’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 che disciplinano gli accordi tra le pubbliche amministrazioni.
Articolo 13 (Trattamento dei dati personali)
In ottemperanza alle norme e ai principi fissati dall’articolo 13 del Regolamento Europeo UE/2016/679, le Parti si impegnano reciprocamente a trattare ed eventualmente a comunicare a terzi i dati personali contenuti nel presente accordo, ovvero comunque acquisiti durante la sua esecuzione, al solo scopo di adempiere agli impegni con lo stesso assunti o per gli adempimenti allo stesso connessi. Ciascuna Parte presta il proprio consenso al trattamento dei propri dati da parte dell’altra Parte, direttamente o, eventualmente, indirettamente attraverso terzi, secondo quanto
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previsto dalla predetta normativa, per le finalità necessarie alla gestione della presente Convenzione.
Tutte le informazioni scambiate tra le Parti per iscritto, oralmente o in qualsiasi altra forma durante l’esecuzione del presente accordo s’intendono confidenziali. Le Parti si impegnano ad utilizzare le predette informazioni confidenziali unicamente per gli scopi previsti dal presente accordo e garantiscono l’adozione di tutte le misure adeguate ad evitare la diffusione non autorizzata delle stesse.
Articolo 14 (Modifiche e comunicazioni)
La presente Convenzione potrà essere modificata e derogata solamente per accordo tra le Parti. Tutte le modifiche, deroghe, integrazioni e tutte le ulteriori notifiche o comunicazioni relative alla presente Convenzione dovranno essere effettuate esclusivamente mediante posta elettronica certificata.
Articolo 15
(Legge applicabile e Foro competente)
La presente Convenzione sarà interamente regolata e interpretata in conformità alla legge italiana. Tutte le controversie che dovessero insorgere tra le Parti relative all’interpretazione, formazione, conclusione ed esecuzione della presente Convenzione saranno di competenza esclusiva del giudice amministrativo ex articolo 133 del Codice del processo amministrativo, presso il Foro di Trento.
Articolo 16
(Oneri per la stipula e registrazione)
La presente Convenzione è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi del decreto Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131 e le spese saranno interamente a carico del richiedente. Tutti gli ulteriori oneri fiscali di qualsiasi genere connessi al presente accordo saranno a carico dell’IZSVe, pertanto l’imposta di bollo sarà pagata virtualmente dall’Istituto con autorizzazione n. 6069 del 17 gennaio 2013 rilasciata dall’Agenzia delle Entrate – Ufficio Territoriale Padova 2.
Articolo 17 (Norma di rinvio)
Per quanto non previsto nella presente Convenzione, le Parti concordemente rinviano alle norme del codice civile in materia, in quanto compatibili.
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Articolo 18 (Negoziazione)
La presente Convenzione è stata liberamente negoziata tra le Parti e rispecchia la loro volontà, chiaramente e correttamente riportata nel testo contrattuale.
Il presente atto è sottoscritto digitalmente.
Provincia autonoma di Trento Servizio Faunistico
Il dirigente
dottor Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
Il direttore generale dottoressa Xxxxxxx Xxxxx
7
Allegato alla Convenzione
Indagini sanitarie sulla fauna selvatica
Programma di attività per il periodo 1 giugno 2021 – 31 maggio 2022
Fatte salve le competenze dirette dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (di seguito denominato Istituto) nel garantire il servizio diagnostico di base sulla fauna selvatica, lo stesso, attraverso la propria sede di Trento, fornirà supporto al Servizio Faunistico della P.A.T. (di seguito denominato Servizio) nelle seguenti attività indirizzate e/o funzionali al controllo sanitario della fauna selvatica anche in relazione al controllo delle malattie a carattere zoonosico:
- Indagini sanitarie volte all’identificazione di eventuali agenti patogeni coinvolti in episodi di mortalità anomale (malattie epidemiche, malattie che incidono gravemente sulla dinamica di popolazione delle specie selvatiche) o in caso di sospetto di patologie prioritarie per la sanità pubblica (zoonosi) e/o animale. In particolare tali attività sono volte ad escludere patologie zoonosiche importanti quali Rabbia, West Nile disease, Influenza aviare e Tubercolosi.
- Supporto all’attività formativa/informativa promossa dal Servizio attraverso il personale tecnico e le strutture di laboratorio, relativa alle problematiche sanitarie della fauna selvatica e agli obiettivi specifici del piano provinciale della prevenzione (produzione materiale divulgativo, incontri informativi e formativi rivolti al personale di vigilanza e ai cacciatori);
- Preparazione dei kit per la raccolta delle matrici organiche da sottoporre ad analisi, secondo modalità preconcordate con il Servizio;
- indagini volte alla ricerca di sostanze tossiche in episodi di sospetto avvelenamento
- elaborazione, anche su base geografica, dei dati ottenuti con gli accertamenti sanitari al fine di fornire indicazioni gestionali ed ottenere elementi per la stima dei rischi sanitari legati alla fauna selvatica.
Il Servizio curerà gli aspetti organizzativi/logistici relativi alla consegna presso l’Istituto degli animali rinvenuti morti che si riterrà necessario sottoporre ad approfondimenti sanitari e, in collaborazione con l’Ente Gestore della caccia, dei campioni provenienti dagli animali abbattuti da sottoporre ad analisi.
In relazione alle problematiche sanitarie di maggior rilievo che interessano in questo momento la fauna selvatica, si evidenzia la necessità di supporto tecnico/scientifico riferito ai seguenti aspetti sanitari:
Rogna sarcoptica del camoscio/stambecco/muflone
Obiettivo: monitoraggio dell’andamento dell’epidemia e approfondimento della sua eco-epidemiologia.
Camoscio
In aree già affette da patologia confermata (zone rogna) - compreso PNPPSM, saranno verificati solo i casi dubbi: verranno quindi consegnati all’Istituto solo i campioni di carcasse e cute prelevati da animali rinvenuti morti o abbattuti, sospettati di essere affetti dalla patologia.
Va comunque effettuata la segnalazione all’Ufficio Faunistico di tutti i casi di rinvenimento di capi affetti dalla patologia.
In aree sul fronte di avanzamento dell’epidemia ma non ancora affette da patologia conclamata e diagnosticata in laboratorio, individuate nella tabella seguente, saranno conferiti i primi casi (intera carcassa) eventualmente osservati, ai fini della conferma della diagnosi.
Aree | Campioni da raccogliere | Tipologia Esami | n° campioni |
Zone da campionare 1)”Zone rogna” 2) Zone sul fronte di avanzamento dell’epidemia (*): - Latemar-Pala di Santa-Corno Nero; - Croce – Costalta – Calisio; - Croce-Panarotta - Cima d’Asta- Xxxxx Xxxx - Cima d’Asta– Conte Moro | Zone rogna: se capi rinvenuti morti o abbattuti (solo in caso di dubbio diagnostico), carcasse, cute Zone sul fronte di avanzamento dell’epidemia: se capi rinvenuti morti o abbattuti , carcasse | Esame anatomopatologico Isolamento e identificazione acaro | capi rinvenuti morti: sospetti capi abbattuti sospetti |
L’Istituto Zooprofilattico delle Venezie sta collaborando con l’università di Berna (Zentrum für Fisch- und Wildtiermedizin - FIWI) in merito ad un progetto relativo alle metodiche sierologiche (test ELISA per la ricerca di anticorpi) su campioni di siero di camoscio. Al fine di validare tale metodo si richiede la collaborazione degli organi di vigilanza e dell’associazione cacciatori per la raccolta di campioni di sangue coagulato prelevato direttamente dal coagulo cardiaco di animali affetti da rogna manifesta (in vario grado di severità).
Stambecco e Muflone
Per stambecco e muflone vanno consegnati all’Istituto tutti i capi rinvenuti morti o abbattuti mediante eutanasia. Vanno altresì conferiti presso l’Istituto tutti i capi (abbattuti o rinvenuti morti) aventi lesioni sospette ascrivibili a rogna.
Aree | Campioni da raccogliere | Tipologia esami | n° campioni |
capi | |||
Intero ambito di frequentazione della | carcasse o parti di esse | Esame anatomopatologico Isolamento e identificazione acaro | rinvenuti morti o abbattuti |
specie | (eutanasia): | ||
tutti |
In caso di dubbio diagnostico si raccomanda comunque il conferimento di campioni (carcasse intere se disponibili oppure porzioni di carcassa/cute) prelevati anche da specie di ungulati considerati poco sensibili alla rogna tra cui per esempio capriolo e cervo.
Cervo area faunistica del Parco Nazionale dello Stelvio
I cervi presenti in questa area faunistica vengono monitorati con degli esami coprologici quali-quantitativi su feci al fine di verificare la carica parassitaria presente all’interno del recinto in cui sono detenuti.
Aree | Campioni da raccogliere | Tipologia esami | n° campioni |
Area faunistica del Parco Nazionale dello Stelvio | feci | Esame coprologico qualitativo/quantitativo | Campioni di feci prelevati nel recinto (n.40/anno) |
Indagine sulla situazione sanitaria della lepre europea in provincia di Trento
Obiettivo: ricognizione sullo stato sanitario della lepre europea, con particolare riguardo all’EBHS.
Modalità: consegna all'Istituto di carcasse o campioni organici prelevati da animali rinvenuti morti, nonché abbattuti.
Aree di studio | Malattia indagata | Tipologia esame | Tipologia campione | n° campioni |
Territorio provinciale | EBHS | Ricerca anticorpi | Sangue/carta bibula | 300 |
Ricerca virus | fegato + milza | Eseguito solo su rinvenuti morti e sugli abbattuti nel caso sia necessario confermare un focolaio |
Indagine sulla situazione sanitaria della lepre alpina in provincia di Trento
Obiettivo: ricognizione sullo stato sanitario della lepre alpina con particolare riguardo all’EBHS.
Modalità: consegna all'Istituto di carcasse o campioni organici prelevati da animali rinvenuti morti, nonché abbattuti.
Aree di studio | Malattia indagata | Tipologia esame | Tipologia campione | n° campioni |
Territorio provinciale | EBHS | Ricerca anticorpi | Sangue/carta bibula | 50 |
Ricerca virus | fegato + milza | Eseguito solo su rinvenuto morti e sugli abbattuti nel caso sia necessario confermare un focolaio |
Indagine sulla situazione sanitaria dei carnivori in provincia di Trento: rabbia silvestre, Echinococcus multilocularis, Trichinella spp.
Rabbia: dopo l’epidemia 2008-2011, è stata eradicata dal territorio nazionale e dal febbraio 2013 è stato riacquisito lo status di indennità. Tuttavia, è sicuramente opportuno mantenere un elevato livello di sorveglianza per tale patologia.
A tal proposito il virus della rabbia verrà ricercato su tutte le volpi ed i mustelidi rinvenuti morti sul territorio nonché sugli animali delle specie suddette che presentano sintomatologia clinica/comportamenti anomali. Non verrà eseguita la ricerca del virus della rabbia su animali sani abbattuti a caccia.
Trichinella spp: sia sugli animali rinvenuti morti che su quelli abbattuti si provvederà alla ricerca sistematica della Trichinella spp (muscolo tibiale craniale) (volpi, mustelidi).
Echinococcus multilocularis: nel corso del 2020 è stato riscontrato il primo caso di positività per questo parassita in una volpe in provincia di Trento (Riserva Canazei). Per la stagione 2021/2022 le analisi per la ricerca di E. multilocularis verranno effettuate solo su animali (volpi e lupi se possibile) e feci rinvenuti sul territorio di 3 riserve circoscritte vicine al luogo dove è stata riscontrata la prima positività (Campitello di Fassa, Mazzin e Canazei).
Visto le numerose segnalazioni di casi di cimurro in volpi e mustelidi nella Provincia di Trento, qualora fosse riconosciuto opportuno (lesioni specifiche o/e in caso di segnalazione di comportamenti anomali/sintomi neurologici, morie anomale), verrà eseguita anche la ricerca del virus del cimurro su volpi e mustelidi.
Obiettivo: sorveglianza sulla rabbia e su patologie infettive prioritarie per i carnivori selvatici.
Modalità: consegna all'Istituto di carcasse di animali rinvenuti morti (per rabbia, E. multilocularis, Trichinella spp.), nonché abbattuti (per E. multilocularis, Trichinella spp.)
Aree di studio | Malattia indagata | Tipologia esame | Tipologia campion e | n° campioni |
Territorio provinciale | Trichinella spp. | Digestione peptido- cloridrica | Muscolo da carcasse | Volpi/ mustelidi rinvenuti morti o abbattuti |
Riserve di Canazei, Mazzin di Fassa, Campitello di Fassa | E. multilocularis | Esame parassitologico da feci | Feci da carcasse Fatte rinvenute sul territorio | Volpi/lupi/mustel idi rinvenuti morti o abbattuti Campioni di feci sul territorio |
Territorio provinciale | Rabbia | Ricerca virus | Cervello da carcasse | Volpi/mustelidi rivenuti morti o con sintomi neurologici |
Territorio provinciale | Virus cimurro | Ricerca virus | Cervello e polmone da carcasse | Volpi/mustelidi con sintomi sospetti/morie importanti |
Indagine sulla presenza di Trichinella nella popolazione di cinghiale
La ricerca della trichinella nel muscolo di animali selvatici e nella fattispecie di cinghiali viene eseguita secondo quanto indicato dal Regolamento (UE) 2015/1375 e successive integrazioni che definisce norme specifiche applicabili ai controlli ufficiali relativi alla presenza di trichine nelle carni.
Obiettivo: ricognizione indirizzata a verificare la presenza di trichinella nel cinghiale. Modalità: consegna all'Istituto di campioni organici (muscolo) prelevati da animali rinvenuti morti (tutti) nonché abbattuti (tutti).
Aree di studio | Malattia indagata | Tipologia esame | Tipologia campione | n° campioni |
Territorio provinciale | Trichinella spp | Digestione peptido- cloridrica su muscolo | Muscolo (diaframma o massetere) | 200 + tutti rinvenuti morti |
Sorveglianza passiva relativamente ai virus della West Nile disease (WND), dell’influenza aviaria (FLU) e della malattia di New Castle (NCD)
L’obiettivo del programma di sorveglianza per l’influenza aviaria nei volatili selvatici si basa sull’individuazione tempestiva dei focolai di influenza ad alta patogenicità (HPAIH5) al fine di proteggere il pollame delle aziende avicole e salvaguardare la salute pubblica e degli animali.
La sorveglianza di tipo “passivo” va effettuata tramite indagini di laboratorio eseguite su volatili selvatici morenti o trovati morti e deve essere orientata specificamente verso specie di volatili acquatici, in particolare i volatili acquatici migratori. Negli ultimi mesi il Nord Europa è stato interessato da un’ondata epidemica sostenuta da virus influenzali ad elevata patogenicità (HPAI H5); i paesi più colpiti sono quelli del Nord Europa come Germania, Xxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxx, Xxxxxxx e Svezia. I casi osservati riguardano prevalentemente uccelli selvatici, per la maggior parte anatidi. La circolazione di questo virus ha poi coinvolto allevamenti rurali e intensivi in svariati paesi europei (fra cui Francia, Germania e Polonia). Al momento la situazione in Italia sembra più tranquilla, ma nella fascia costiera dell’alto Adriatico sono stati individuati numerosi uccelli selvatici risultati positivi per HPAI H. Mappe aggiornate della situazione epidemiologica italiana ed europea sono disponibili nel sito del centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria, ove sono elencate le specie selvatiche risultate positive per virus HPAI, fra le quali spiccano, in Italia, alzavola e fischione, oltre a germani, mestoloni e oche: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xx/xxxx/xxxxxxxx- patogeni/influenza-aviaria/situazione-epidemiologica-HPAI/
In ogni caso, è importante segnalare e conferire campioni in caso di mortalità anomala che interessa qualunque specie aviaria.
Durante il periodo delle migrazioni uccelli migratori viremici possono essere responsabili dell’introduzione del virus della WND nelle aree di sosta o di nidificazione. Per tale motivo mortalità anomale tra gli uccelli selvatici vanno segnalate e le loro carcasse vanno conferite in Istituto, in particolare i volatili appartenenti all’ordine dei Passeriformi, Ciconiiformi, Caradriiformi, Strigiformi, come indicato dal Piano di sorveglianza nazionale per la West Nile Disease.
Il virus che causa la Newcastle (APMV 2-9) è stato isolato in passeriformi, columbidi selvatici e rapaci. Esso è causa di patologia respiratoria e pancreatite nel tacchino e in alcuni psittacidi, mentre l'effetto patogeno negli uccelli selvatici in EU non è noto; è comunque importante indagare la sua presenza nella popolazione selvatica al fine di salvaguardare il domestico.
Obiettivo: sorveglianza passiva relativamente a tre importanti agenti infettivi zoonosici (virus della WND, virus dell’Influenza, virus NCD)
Modalità: consegna all'Istituto di carcasse di volatili rinvenuti morti (soprattutto in caso di mortalità anomale).
Aree di studio | Malattia indagata | Tipologia esame | Tipologia campione | n° campioni |
Territorio provinciale | FLU WND NCD | Ricerca virus su cervello/intestino/ polmone e trachea | Carcasse | Rinvenuti morti |
Indagini sui cormorani e ittiofauna
I cormorani (Phalacrocorax carbo lucidus) rappresentano elementi di interferenza negativa con specie ittiche di alto valore naturalistico (tipo trota marmorata) ed inoltre alcuni studi hanno dimostrato che gli uccelli ittiofagi possono rappresentare dei vettori passivi per alcune patologie sia batteriche che virali dell’ittiofauna. Nell’ambito della disciplina di controllo del cormorano messa in atto dalla Provincia Autonoma di Trento risulta importante dunque valutare le abitudini alimentari di tali uccelli sul territorio provinciale e capire il loro potenziale ruolo per la trasmissione di importanti patologie virali di salmonidi e ciprinidi.
Obiettivo: valutazione delle abitudini alimentari del cormorano e del suo potenziale ruolo nella diffusione di importanti malattie virali dei pesci (VHSV, virus della setticemia emorragica virale), IHNV (virus della necrosi ematopoietica infettiva e IPNV (virus della necrosi pancreatica infettiva) ed CyHV (herpes virus dei ciprinidi). Modalità: consegna all'Istituto di carcasse di cormorani abbattuti nell’ambito della disciplina di controllo del cormorano
Aree di studio | Malattia indagata | Tipologia esame | Tipologia campione | n° campioni |
Territorio provinciale (aree di abbattimento cormorani) | IHNV VHSV IPNV (per i salmonidi) CyHV (per i ciprinidi) | Ricerca virus | Organi interni pesci ingeriti da cormorano | Cormorani abbattuti |
Territorio provinciale (aree di abbattimento cormorani) | \ | Esame ispettivo ed eventuali analisi biomolecolari per riconoscimento specie di pesci ingerite da cormorani | Contenuto stomaco dei cormorani | Cormorani abbattuti |
Indagini di medicina forense veterinaria
L’Istituto Zooprofilattico si rende disponibile per accertamenti di medicina forense veterinaria al fine di fornire supporto diagnostico in caso di accertamenti collegati ad ipotesi di reato su reperti consegnati dagli agenti in possesso di qualifica di polizia giudiziaria e in caso di esecuzione di rilievi su carcasse di selvatici/domestici sui quali si sospetta la predazione da carnivoro.