REGOLAMENTO DEL FONDO INTERNO LOW VOLATILITY PLUS
REGOLAMENTO DEL FONDO INTERNO LOW VOLATILITY PLUS
1. ISTITUZIONE E DENOMINAZIONE DEL FONDO INTERNO
Eurovita S.p.A. ha istituito e gestisce, secondo le modalità previste dal presente Regolamento, il Fondo Interno, denominato LOW VOLATILITY PLUS, il quale sarà di seguito chiamato Fondo.
Il Fondo è denominato in Euro.
L’obiettivo della gestione finanziaria del Fondo è quello di realizzare, su un orizzonte di medio- lungo periodo, la moderata crescita del valore delle somme che confluiscono nel Fondo, attraverso una gestione flessibile degli investimenti, volta a cogliere le opportunità dei mercati finanziari nel rispetto di un livello massimo di rischio, rappresentato da una volatilità annua massima pari al 8%.
Il Fondo è a capitalizzazione dei proventi.
Il Fondo costituisce un patrimonio separato rispetto al patrimonio della Società e a quello di altri fondi dalla stessa gestiti.
Al Fondo possono partecipare persone fisiche e persone giuridiche attraverso la sottoscrizione delle polizze emesse dalla Compagnia e collegate allo stesso, in base alle condizioni contrattuali.
Il valore del patrimonio del Fondo non può risultare inferiore all’importo delle riserve matematiche costituite dalla Compagnia per le assicurazioni sulla vita, le cui prestazioni sono espresse in quote del Fondo stesso.
Nel corso della durata contrattuale, la Compagnia potrà procedere alla fusione del Fondo con altri fondi aventi analoghe caratteristiche qualora ne ravvisasse l’opportunità, nell’ottica di ottimizzare l’efficienza anche in termini di costi gestionali senza tuttavia addurre alcun danno economico al Contraente e nel rispetto dei criteri e dei profili d’investimento del presente Regolamento. L’operazione di fusione sarà realizzata a valori di mercato attribuendo ai contraenti del Fondo incorporato un numero di quote del Fondo incorporante il cui controvalore complessivo sarà pari al controvalore complessivo delle quote possedute dal contraente del Fondo incorporato, valorizzate all’ultimo valore unitario della quota rilevato all’ultima data disponibile precedente la fusione.
2. OBIETTIVI E CARATTERISTICHE DEL FONDO
Lo scopo del Fondo è di realizzare, su un orizzonte di medio-lungo periodo, la moderata crescita dei capitali conferiti dagli Investitore-Contraenti attraverso una gestione flessibile degli investimenti volta a cogliere le opportunità dei mercati finanziari nel rispetto di un livello massimo di rischio, rappresentato da una volatilità annua massima pari al 8%.
Il profilo di rischio del Fondo Interno risulta stabilito in base alla sua volatilità; in particolare il profilo di rischio del Fondo è medio-alto1.
1 Il profilo di rischio del Fondo Interno risulta stabilito in base alla sua volatilità; in particolare si ha che il Fondo ha un profilo di rischio
- basso nel caso di volatilità compresa tra 0% e 0,49%
Il Fondo Interno non è dotato di benchmark poiché, in considerazione dello stile gestionale flessibile, il benchmark non costituisce un indicatore significativo e rappresentativo della strategia di gestione adottata.
Si considera quale misura di rischio alternativa la volatilità media annua attesa, che esprime il valore medio della volatilità dei rendimenti conseguibili sull’orizzonte temporale considerato.
La gestione sarà attiva e sarà effettuata dinamicamente modulando la componente obbligazionaria e la componente azionaria in base alle aspettative di mercato (dalle strategie più difensive a quelle più aggressive) al fine di conseguire, su un orizzonte di tempo medio-lungo, un risultato di investimento positivo in un contesto di rigoroso controllo della volatilità del portafoglio. La volatilità media annua attesa del Fondo sarà pari al 5%.
3. RISCHI CONNESSI AL FONDO
I rischi connessi al Fondo sono quelli derivanti dalle oscillazioni del valore delle quote in cui è ripartito il Fondo stesso, oscillazioni a loro volta riconducibili a quelle del valore corrente di mercato delle attività di pertinenza del Fondo.
In particolare, sono a carico del Fondo i seguenti rischi:
• rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ogni strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari dell’emittente, dall’andamento dei mercati di riferimento e dei set- tori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali dell’emittente e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità dell’emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza. Il rischio finanziario legato all’andamento di tali parametri ricade quindi sul Contraente. Si presti attenzione, all’Interno di questa categoria di rischio, ai seguenti:
1. rischio specifico: è il rischio, tipico dei titoli di capitale (es. azioni), collegato alla variabilità dei loro prezzi, risentendo gli stessi delle aspettative di mercato sulle prospettive di andamento economico delle società loro emittenti;
2. rischio generico o sistematico: è il rischio, tipico dei titoli di capitale (es. azioni), collegato alla variabilità dei loro prezzi, risentendo gli stessi delle fluttuazioni dei mercati sui quali tali titoli sono negoziati;
3. rischio di interesse: è il rischio, tipico dei titoli di debito (es. obbligazioni), collegato alla variabilità dei loro prezzi derivante dalle fluttuazioni dei tassi di interesse di mercato; queste ultime, infatti, si ripercuotono sui prezzi (e quindi sui rendimenti) di tali titoli in modo tanto più accentuato, soprattutto nel caso di titoli a reddito fisso, quanto più lunga è la loro vita residua: un aumento dei tassi di mercato comporterà una diminuzione del prezzo del titolo stesso e viceversa;
• rischio emittente: è il rischio, tipico dei titoli di debito (es. obbligazioni), connesso
- medio basso nel caso di volatilità compresa tra 0,50% e 1,59%
- medio nel caso di volatilità compresa tra 1,60% e 3,99%
- medio alto nel caso di volatilità compresa tra il 4,00% e il 9,99%
- alto nel caso di volatilità compresa tra 10% e 24,99%
- molto alto se la volatilità supera il 25%
all’eventualità che l’ente emittente, per effetto di un deterioramento della sua solidità patrimoniale, non sia in grado di pagare l’interesse o di rimborsare il capitale; il valore dei titoli risente di tale rischio variando al modi fi carsi delle condizioni creditizie degli enti emittenti;
• rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In linea di massima, i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale può rendere più complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali;
• rischio di cambio: se presenti posizioni in valute diverse da quella in cui è denominato il Fondo stesso occorre considerare la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di denominazione del Fondo e la valuta estera in cui sono denominati i singoli componenti dello stesso e degli effetti che questa variabilità potrebbe portare sul valore dell’investimento;
• rischio di controparte: è il rischio connesso all’eventualità che le controparti finanziarie non siano in grado di rispettare le obbligazioni contrattualmente pattuite, per effetto di un deterioramento della loro solidità patrimoniale. Il rischio legato alla solvibilità della controparte ricade sul Contraente;
• altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre il Contraente a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione ai Contraenti. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli emittenti.
4. CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO
La gestione del patrimonio del Fondo Interno prevede un’allocazione dinamica tra diverse classi di attivi, senza vincoli predeterminati relativamente alle classi di strumenti finanziari, alle aree geografiche, ai settori ed alle valute in cui detto patrimonio viene investito la ripartizione tra le diverse classi di attivi potrà variare in base alle analisi macroeconomiche e dei mercati finanziari, con l’obiettivo di ottenere un rendimento positivo in qualsiasi situazione di mercato entro una volatilità annua massima del 8%.
Gli attivi potranno essere investiti in:
• fondi d’investimento mobiliari, diversi dai fondi riservati e dai fondi speculativi, con le seguenti caratteristiche:
- OICR armonizzati, ai sensi della direttiva 85/611/CEE e successive modifiche e integrazioni, inclusi gli ETF;
• strumenti monetari, emessi o garantiti da soggetti residenti in stati della zona a o da organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o più dei predetti stati, che abbiano una scadenza non superiore a sei mesi e appartengano alle seguenti tipologie:
- depositi bancari in conto corrente;
- certificati di deposito o altri strumenti del mercato monetario;
- operazioni di pronti contro termine, che abbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garantiti da stati membri dell’unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più stati membri;
• strumenti finanziari, emessi o garantiti da stati appartenenti alla zona A, ai sensi della
direttiva 89/647/CE, da enti locali o da enti pubblici di stati membri o da organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o più dei predetti stati ovvero da soggetti residenti nei predetti stati membri che appartengono alle seguenti tipologie:
- titoli di stato;
- titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili;
- titoli azionari.
L'asset allocation può variare nell'ambito dei valori riportati nella seguente tabella:
minimo | massimo | |
IN VESTIMENTI OBBLIGAZIONARI (*) | 0% | 100% |
INVESTIMENTI AZIONARI (*) | 0% | 25% |
INVESTIMENTI FLESSIBILI (*) | 0% | 25% |
INVESTIMENTI BUILANCIATI (*) | 0% | 25% |
STRUMENTI MONETARI (**) | 0% | 20% |
* Per “INVESTIMENTI OBBLIGAZIONARI” si intende l’insieme di titoli obbligazionari, di OICR Monetari e di OICR a principale contenuto obbligazionario. Per “INVESTIMENTI AZIONARI” si intende l’insieme di titoli di capitale, e di OICR a principale contenuto azionario. Per “INVESTIMENTI FLESSIBILI” si intende l’insieme di OICR Flessibili. Per “INVESTIMENTI BILANCIATI” si intende l’insieme di OICR Bilanciati.
** Il limite massimo delle disponibilità liquide può essere superato per brevi periodi in relazione a particolari situazioni di mercato o connesse all’operatività del Fondo.
Resta comunque ferma la facoltà della Compagnia, da esercitarsi nell’interesse degli Investitori- Contraenti, di detenere una parte del patrimonio del Fondo in disponibilità liquide e più in generale la facoltà di assumere, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre situazioni congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei Contraenti.
L’investimento in titoli obbligazionari con rating inferiore alla “BB” o privi di rating e quello in OICR che investono in maniera prevalente in tale tipologia di attivi non può superare complessivamente il 5%.
Gli strumenti finanziari in cui investe il Fondo sono denominati principalmente in Euro; sono previsti altresì investimenti espressi in Dollaro Statunitense, Yen Giapponese, Franco Svizzero, Sterlina Britannica, Corona Svedese, Corona Danese, Corona Norvegese, Dollaro Canadese e Dollaro Australiano.
Gli strumenti di capitale in cui investe il Fondo e gli strumenti di capitale in cui sono investiti gli OICR acquisiti dal Fondo sono emessi da società operanti in tutti i settori merceologici.
Gli OICR utilizzati non investono più del 10% delle proprie attività in parti di altri OICR armonizzati o non armonizzati.
Il Fondo Interno può investire in strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare un'efficace gestione del portafoglio e di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie, senza alterare le finalità, il grado di rischio e le altre caratteristiche del Fondo.
Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria del Fondo sono effettuate in base a criteri di valutazione del merito di credito, che possono prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali
agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi.
5. GESTIONE DEL FONDO
La gestione del Fondo e l’attuazione delle politiche d’investimento competono ad Eurovita, che vi provvede nell’interesse dei partecipanti.
Eurovita, nell’ottica di una più efficiente gestione del Fondo, ha la facoltà di conferire a terzi deleghe gestionali, aventi ad oggetto anche l’intero patrimonio del Fondo stesso, al fine di avvalersi delle loro specifiche professionalità. Tali deleghe non implicano alcun esonero o limitazione delle responsabilità di Xxxxxxxx, la quale esercita un costante controllo sulle operazioni poste in essere da soggetti delegati.
6. COSTITUZIONE E CANCELLAZIONE DELLE QUOTE DEL FONDO INTERNO
La costituzione delle quote di ciascun Fondo è effettuata da Eurovita in misura non inferiore agli impegni assunti settimanalmente mediante la sottoscrizione di Contratti di Assicurazione le cui prestazioni sono espresse in quote del Fondo stesso. La costituzione delle quote comporta il con- testuale incremento del patrimonio del Fondo in misura pari al controvalore delle quote costituite, in base al valore unitario delle quote stesse, rilevato il giorno della loro costituzione.
La cancellazione delle quote del Fondo viene effettuata da Eurovita in misura non superiore agli impegni venuti meno relativamente ai Contratti di Assicurazione le cui prestazioni sono espresse in quote del Fondo stesso.
La cancellazione delle quote comporta il contestuale prelievo dal patrimonio del Fondo del contro- valore delle quote cancellate, in base al valore unitario delle quote stesse rilevato il giorno della loro cancellazione.
7. VALORE UNITARIO DELLE QUOTE
La Compagnia determina al mercoledì di ogni settimana, il valore complessivo netto del Fondo Interno. Nel caso in cui il mercoledì fosse un giorno non lavorativo o comunque di borsa chiusa, tale valorizzazione sarà effettuata il primo giorno di borsa aperta successivo.
Il valore complessivo netto del patrimonio del Fondo Interno è determinato in base ai valori di mercato delle attività, al netto delle passività, riferiti allo stesso giorno di valorizzazione (mercoledì salvo festività). Qualora il prezzo relativo alla giornata di valorizzazione non sia disponibile entro le ore 15.00 del giorno successivo (giovedì salvo festività), verrà utilizzato l'ultimo prezzo disponibile per lo strumento finanziario ai fini della determinazione del NAV.
Nel caso in cui sopravvengano eventi che provochino rilevanti turbative dei mercati tali da comportare la sospensione, eliminazione o mancata rilevazione del valore di mercato delle attività finanziarie comprese nel Fondo, la valorizzazione della quota è rinviata fino a quando la quotazione delle attività stesse si renda nuovamente disponibile.
Per la valorizzazione delle attività finanziari di pertinenza del Fondo, si seguono i criteri sotto riportati:
• le quote di OICR sono valutate in base all’ultima valorizzazione disponibile rispetto al giorno della valorizzazione considerando come prezzo di mercato il prezzo ufficiale delle quote pubblicato sui principali quotidiani finanziari o rilevati da fonte Bloomberg. nel caso in cui non siano disponibili le valorizzazioni delle quote e azioni di OICR oggetto di investimento a
causa di motivazioni indipendenti dalla Compagnia, questi strumenti finanziari potranno essere valutati in base al loro valore di presunto realizzo che possa essere, in buona fede, ragionevolmente previsto;
• i titoli azionari sono valutati considerando come prezzo di mercato il prezzo ufficiale delle Borse valori nazionali o internazionali pubblicato sui principali quotidiani finanziari o rilevati da fonte Bloomberg;
• i titoli di stato e le altre obbligazioni ordinarie quotate sono valutati in base all’ultimo prezzo ufficiale disponibile rispetto al giorno di valorizzazione, considerando come prezzo di mercato il prezzo ufficiale delle Borse valori nazionali o internazionali pubblicato sui principali quotidiani finanziari o rilevati da fonte Bloomberg.
Nel caso in cui la quotazione non esprima un prezzo di negoziazione attendibile a causa della ridotta frequenza degli scambi o dell’irrilevanza dei volumi trattati, gli strumenti finanziari sono valutati in base al valore di presunto realizzo che possa essere, in buona fede, ragionevolmente previsto;
• le obbligazioni ordinarie non quotate sono valutate utilizzando come prezzo di mercato il prezzo comunicato ad Eurovita dall’agente di calcolo o utilizzando come prezzo il valore di presunto realizzo;
• gli strumenti finanziari derivati quotati sono valutati considerando come prezzo di mercato il prezzo ufficiale delle Borse valori nazionali o internazionali pubblicato sui principali quotidiani finanziari o rilevati da fonte Bloomberg;
• gli strumenti finanziari derivati trattati “Over the Counter” (OTC) sono valutati al valore corrente (c.d. costo di sostituzione) secondo pratiche prevalenti sul mercato basate su metodologie di calcolo affermate e riconosciute, applicate su base continuativa, con costante aggiornamento dei dati che alimentano le procedure di calcolo. le tecniche di valutazione adottate assicurano una attribuzione degli effetti finanziari positivi e negativi durante l’intera durata dei contratti stipulati, indipendentemente dal momento in cui si manifestano profitti e perdite;
• il valore delle attività denominate in valuta diversa da quella di riferimento del Fondo viene determinato sulla base dell’ultimo tasso di cambio disponibile, così come rilevato dalla Banca Centrale Europea;
• le altre attività e passività sono iscritte al loro valore nominale.
Gli interessi, i dividendi e le plusvalenze realizzate sono reinvestiti ed aggiunti al patrimonio del Fondo.
Il valore della quota è calcolato dividendo l’ammontare del patrimonio del Fondo al netto delle spese di cui al successivo punto 8, per il numero delle quote di cui si compone lo stesso Fondo Interno alla data di calcolo.
Ai soli fini del calcolo settimanale della commissione di gestione indicata all’art. 8 lettera a), il valore complessivo netto del patrimonio del Fondo Interno, quale sopra definito, viene computato al lordo di tali importi oggetto di calcolo.
L’impresa di assicurazione non attribuisce al Fondo Interno eventuali crediti di imposta.
Il valore iniziale della quota al momento della costituzione del Fondo è fissato in 5,00 Euro.
Il valore unitario delle quote risultante dal prospetto settimanale è pubblicato sul sito internet della Compagnia xxx.xxxxxxxx.xx e sul quotidiano “MF Milano Finanza” e o altro quotidiano a diffusione nazionale previo avviso al Contraente.
8. SPESE A CARICO DEL FONDO INTERNO ASSICURATIVO
Le spese a carico di ciascun Fondo, trattenute settimanalmente da Eurovita, sono di seguito elencate:
a) commissioni di gestione applicate da Eurovita su base annua in percentuale sul patrimonio netto del Fondo sono pari a:
o 0,50% per il Fondo
Tale commissione comprende il costo della garanzia assicurativa relativa alla prestazione in caso di decesso dell’assicurato. la commissione di gestione viene calcolata e prelevata dalle disponibilità del Fondo stesso sulla base del valore complessivo di ciascun Fondo al netto degli oneri di cui ai successivi punti b) c) e d):
b) oneri di intermediazione e negoziazione, spese specifiche degli investimenti ed ulteriori oneri di pertinenza, anche fiscali, posti a carico di ciascun Fondo;
c) oneri a carico di ciascun Fondo Interno relativi alle spese di custodia e di amministrazione, alle spese di verifica e revisione contabile, alle spese di pubblicazione del valore delle quote;
d) le spese, le commissioni di gestione e gli oneri propri degli OICR, con una percentuale massi- ma del 2% annuale.
Eventuali introiti derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri proventi derivanti da accordi con le società di gestione degli OICR oggetto di investimento sono interamente riconosciuti a favore del Fondo e sono contabilizzati al momento dell’incasso fra le attività del Fondo.
9. REVISIONE CONTABILE
Ciascun Fondo è annualmente sottoposto a revisione contabile da parte di una Società di Revisione iscritta al Registro dei revisori legali di cui all’art.1 del D.M. 20 giugno 2012, n. 144, istituito presso il Ministero dell’Economia e delle finanze ai sensi del dell'articolo 1, comma 1, lettera g) del D.lgs. 27/1/2010, n. 39, che attesta la rispondenza di ciascun Fondo Interno al presente Regolamento e certifica l’adeguatezza delle attività gestite rispetto agli impegni assunti sulla base delle Riserve Matematiche ed il valore unitario delle quote.
Annualmente, alla chiusura di ciascun esercizio, Eurovita redige il rendiconto della gestione di ciascun Fondo. tale rendiconto unitamente alla relazione di certificazione predisposta dalla società di revisione è a disposizione del Contraente presso la sede della Compagnia trascorsi 90 giorni dalla chiusura dell’esercizio.
10. MODIFICHE REGOLAMENTARI
Eurovita si riserva la possibilità di apportare al regolamento le modifiche derivanti dall’adeguamento dello stesso alla normativa primaria e secondaria vigente oppure a fronte di mutati criteri gestionali con esclusione di quelle meno favorevoli agli assicurati. Tali modifiche saranno tempestivamente comunicate ai contraenti oltre che all’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS).
EUROVITA S.p.A.