UNIONE PEDEMONTANA PARMENSE
UNIONE PEDEMONTANA PARMENSE
Provincia di Parma SCRITTURA PRIVATA
CONTRATTO DI SERVIZIO TRA L’UNIONE “PEDEMONTANA PARMENSE” E L’AZIENDA SPECIALE TERRITORIALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA “PEDEMONTANA SOCIALE” PER IL CONFERIMENTO DELLA SUB-COMMITTENZA E PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI ED ATTIVITA’ SOCIO- ASSISTENZIALI.
L’anno DUEMILADICIANNOVE, il giorno OTTO del mese di GENNAIO, presso il Comune di COLLECCHIO, con la presente scrittura privata da valersi per ogni conseguente effetto di legge,
TRA
L’UNIONE PEDEMONTANA PARMENSE, C.F.02511960342, rappresentata dal Segretario Generale Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxx, nato a Palermo il 25/01/1959 domiciliato per la carica a Collecchio (Parma) in Xxxxx Xxxxxxx, 0 – sede legale dell’Unione Pedemontana Parmense (d’ora in avanti denominata Unione);
E
L’AZIENDA SPECIALE TERRITORIALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA “PEDEMONTANA SOCIALE”, C.F.
02468280348, rappresentata dal Direttore Generale Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx, nato a Parma il 19/02/1969, e domiciliato per la carica a Collecchio (Parma) in Piazza Fraternità, 4 - sede legale dell’Azienda “Pedemontana Sociale” (d’ora in avanti denominata Azienda);
PREMESSO CHE
I Comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo con le rispettive deliberazioni di Consiglio Comunale:
- n. 92 del 20/12/2007 del Comune di Collecchio;
- n. 99 del 20/12/2007 del Comune di Felino;
- n. 75 del 20/12/2007 del Comune di Montechiarugolo;
- n. 60 del 21/12/2007 del Comune di Sala Baganza;
- n. 91 del 17/12/2007 del Comune di Traversetolo;
hanno approvato la costituzione dell’Azienda che si è insediata dal 1° gennaio 2008, lo Statuto e la Convenzione per la gestione dell’Azienda Consortile dei Servizi alla persona per l’esercizio di funzioni socio-assistenziali, socio-sanitarie integrate e per la gestione integrata dei servizi alla persona fra i Comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo.
I Comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo con le rispettive deliberazioni di Consiglio Comunale:
- n. 61 del 06/11/2008 del Comune di Collecchio;
- n. 83 del 03/11/2008 del Comune di Felino;
- n. 66 del 04/11/2008 del Comune di Montechiarugolo;
- n. 61 del 05/11/2008 del Comune di Sala Baganza;
- n. 74 del 28/10/2008 del Comune di Traversetolo;
deliberavano di costituire l’Unione Pedemontana Parmense e ne approvavano lo Statuto e lo schema di Atto costitutivo; in data 16 dicembre 2008, i Sindaci dei Comuni aderenti all’Unione ne sottoscrivevano l’Atto costitutivo.
I Comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo con le rispettive deliberazioni di Consiglio Comunale:
- n. 46 del 11/06/2013 del Comune di Collecchio;
- n. 38 del 11/06/2013 del Comune di Felino;
- n. 38 del 11/06/2013 del Comune di Montechiarugolo;
- n. 37 del 10/06/2013 del Comune di Sala Baganza;
- n. 32 del 08/06/2013 del Comune di Traversetolo;
conferivano all’Unione le funzioni relative ai servizi sociali con il vincolo che la loro gestione avvenisse mediante l’Azienda;
con Delibera del Consiglio n. 20 del 24 giugno 2013 l’Unione recepiva il trasferimento della funzione, approvava lo Statuto dell’Azienda e la Convenzione per la gestione unificata dei servizi sociali e socio-sanitari tra i Comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo.
In data 27 giugno 2013 con Atto notarile Rep. n. 38567, registrato a Parma al n. 10052 serie 1T l’Unione acquisiva le quote di proprietà dei Comuni divenendo unico proprietario dell’Azienda.
In data 01 luglio 2013 con Delibera di Giunta dell’Unione n. 30, l’Unione subentrava ai Comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo nel Contratto di Servizio per il conferimento della sub- committenza, della produzione e gestione dei servizi e attività socio-assistenziali dell’Azienda.
In data 20 dicembre 2013 con delibera n. 37 il Consiglio dell’Unione approvava il Contratto di servizio tra l’Unione e l’Azienda con scadenza 31/12/2017;
In data 15 gennaio 2014 l’Unione Pedemontana Parmense sottoscriveva con l’Azienda il Contratto di servizio (Rep. n. 7/2014) per il conferimento della sub-committenza dei servizi accreditati ai sensi della dgr 514/09 e per la realizzazione e la gestione dei servizi e attività socio-assistenziali con scadenza 31/12/2017.
In data 03 dicembre 2014 con delibera n. 35 il Consiglio dell’Unione approvava le modifiche all’art. 14 del Contratto di servizio stipulato con l’Azienda in data 15 gennaio 2014.
In data 8 gennaio 2015 l’Unione ha sottoscritto con l’Azienda il Contratto di servizio (Rep. n. 8/2015) in recepimento della succitata delibera n. 35 del Consiglio dell’Unione, per la durata di anni 4 con scadenza al 07/01/2019.
Con Delibera di Consiglio dell’Unione n. 10 del 10/04/2018 è stata approvata la Convenzione, sottoscritta il 15/05/2018, tra l’Unione e l’Azienda per l’attribuzione di funzioni amministrative generali.
PREMESSO ALTRESÌ CHE
L’Azienda opera nel rispetto:
• della legislazione nazionale e delle leggi e direttive regionali in materia;
• del proprio Statuto e dei propri Regolamenti;
• dei Piani per la Salute e il benessere Sociale e dei relativi Accordi di programma;
• delle Convenzioni, dei Regolamenti e delle Linee guida distrettuali approvate dal Comitato di Distretto;
• dei Contratti di Servizio per l’accreditamento socio- sanitario stipulati ai sensi della dgr 514/09;
• del presente Contratto di Servizio.
L’Azienda, ai sensi dello Statuto vigente:
- ha come finalità la progettazione, l’organizzazione e l’erogazione di servizi sociali, socio-assistenziali e socio- sanitari rivolti alla persona e alla famiglia, con particolare riferimento a: minori, adulti, disabili e anziani;
- risponde ai principi enunciati all’art. 5 – comma 3 del suddetto Statuto:
a) rispetto della dignità della persona e garanzia di riservatezza;
b) adeguatezza, flessibilità e personalizzazione degli interventi, nel rispetto delle opzioni dei destinatari e delle loro famiglie;
c) determinazione di meccanismi di funzionamento orientati al soddisfacimento dei bisogni, che enfatizzano la centralità del soggetto-utente dei servizi e incentivano lo sviluppo degli interventi nei confronti dei nuovi bisogni sociali;
d) creazione di un welfare ispirato ai principi di adeguatezza e di sussidiarietà, capace di assicurare l’universalismo e l’esigibilità dei diritti, l’efficacia delle prestazioni (attraverso una qualità omogenea delle stesse) e l’efficienza nell’uso delle risorse (perseguendo l’omogeneità dei costi per le medesime prestazioni);
e) sviluppo della coesione sociale, riduzione delle disuguaglianze, ampliamento dei diritti di cittadinanza, facilitazione dello sviluppo di nuove potenzialità della società civile;
f) informazione e partecipazione attiva della realizzazione degli interventi da parte degli utenti e delle loro associazioni e del 3° settore, anche attraverso forme di partecipazione consultiva in ordine al funzionamento, distribuzione e gradimento dei servizi nel territorio e co-progettazione;
g) raggiungere l’obiettivo di realizzare gradualmente con l’omogeneizzazione dei servizi il principio di solidarietà.
L’Azienda è stata costituita quale forma associativa ottimale per la gestione dei servizi sociali, secondo Principi di uguaglianza ed imparzialità, trasparenza, attraverso il sostegno e la partecipazione dei cittadini al miglioramento dei servizi, anche mediante l’attivazione di verifiche sul grado di soddisfazione dell’utenza, al fine di raggiungere i seguenti obiettivi:
a) garantire la qualità e continuità dei servizi offerti e la migliore razionalizzazione dei costi, sviluppando un approccio organico alle problematiche individuali e familiari;
b) garantire l’integrazione dei bisogni socio-sanitari dei cittadini;
c) garantire una significativa e radicata presenza dei servizi sul territorio di ciascuno dei Comuni;
d) garantire una direzione politica che consenta ai Comuni di adottare le decisioni in materia di loro competenza e di esercitare le funzioni di committenti dei servizi per i quali la legge riconosce loro la
titolarità delle funzioni;
e) garantire omogeneità nella qualità e quantità delle prestazioni sociali e socio-assistenziali sul territorio;
f) promuovere evidenti economie di scala e il rafforzamento del proprio potere contrattuale;
g) garantire un utilizzo funzionale e perequativo del fondo per la non autosufficienza e delle risorse economiche distrettuali.
DATO ATTO CHE
- l’art. 30 del vigente Statuto dell’Azienda, approvato dal Consiglio dell’Unione con la citata delibera n.
20/2013, conformemente a quanto previsto dalla normativa in vigore, stabilisce che il conferimento all’Azienda della gestione di servizi e/o attività da parte dei soci Enti pubblici territoriali è regolato da contratti di servizio disciplinati dalla normativa vigente;
- il presente contratto di servizio:
a) ha la funzione di disciplinare per i servizi in questione, i rapporti tra l’Unione e l’Azienda sia per quanto riguarda gli aspetti finanziari, di utilizzo e gestione patrimoniale nonché quelli inerenti gli standard quanti
- qualitativi degli interventi e prestazioni da erogare nei confronti dei cittadini e gli indicatori di risultato da conseguire;
b) costituisce le linee di indirizzo relative alla gestione dei servizi conferiti da parte dell’Unione, con le modalità previste secondo le schede tecniche allegate;
c) contribuisce a definire il ruolo dell’Azienda nell’ambito di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di accreditamento socio-sanitario, congiuntamente agli specifici contratti di servizio, con riferimento alla sub-committenza
TUTTO CIO’ PREMESSO
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
TITOLO I PRINCIPI GENERALI
Articolo 1 – PREMESSE
Le premesse al presente Contratto ne costituiscono parte integrante e sostanziale.
Articolo 2 - OGGETTO DEL CONTRATTO DI SERVIZIO
1. Il presente Contratto di servizio regola i rapporti tra l’Unione e l’Azienda inerenti le modalità di programmazione e gestione dei servizi sociali, socio assistenziali e sociosanitari da parte dell’Azienda stessa, comprensive della sub committenza per i servizi socio-sanitari accreditati (ai sensi della DGR 000/00 x xx.xx.xx), xx xxxxxxxxxxx, xx xxxxx, xxx xxxxxxxxxx dell’Unione e rappresentati nelle schede tecniche e allegati, parti integranti e sostanziali del presente Contratto:
• Scheda tecnica 1: Servizi area funzionale Famiglia e Minori
• Scheda tecnica 2: Servizi area funzionale Anziani
• Scheda tecnica 3: Servizi area funzionale Adulti e Disabili
• Scheda tecnica 4: Servizi trasversali alle aree funzionali
2. L’Azienda si avvale, ai sensi del successivo articolo 18 – comma 1 e della citata Convenzione del 15/05/2018 tra Azienda e Unione, della collaborazione dell’Unione stessa per l’assolvimento delle funzioni connesse ai servizi generali relativi alla gestione del personale, alla centrale unica di committenza (CUC), all’anticorruzione, al servizio informatico (CED), al nucleo di valutazione (OIV) e all’ufficio stampa e comunicazione.
3. Oltre agli interventi e servizi gestiti alla data di sottoscrizione del presente contratto e descritti nelle Schede allegate di cui al comma 1, all’Azienda nel quadriennio 2019-2023 potranno essere conferiti ulteriori interventi, progetti e servizi coerenti con le proprie finalità istituzionali che le venissero eventualmente richiesti dall’Unione. Tali richieste dovranno essere formalizzate e approvate solo mediante Delibera del Consiglio dell’Unione, fatte
salve eventuali integrazioni a volumi di attività sociali e socio-assistenziali già preesistenti e indicate alle schede tecniche da 1 a 4 allegate al presente Contratto, ovvero anche, integrazioni riferibili ad attività strettamente necessarie al completamento metodologico e tecnico di attività sociali e socio – assistenziali in essere; tali integrazioni dovranno essere approvate con Delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda.
Di norma, le modifiche approvate dal Consiglio dell’Unione, dovranno essere formalizzate prima dell'approvazione del bilancio previsionale dell’Azienda e diverranno attuative il primo giorno dell’anno di riferimento; la regolamentazione delle modalità per la realizzazione di tali attività e servizi avverrà mediante integrazione del presente contratto di servizio.
4. L’Azienda gestisce altresì, in forma unitaria, tutti gli interventi e servizi assegnati alla propria competenza nell’ambito del Piano per la Salute e il Benessere Sociale, con riferimento ai bisogni della persona e della famiglia quali in particolare: anziani, minori, adulti in difficoltà, immigrati e disabili, partecipando ai Tavoli tematici a livello distrettuale, favorendo la concertazione con i diversi attori sociali, pubblici e privati, del territorio, e promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini, anche attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni di cittadinanza e delle organizzazioni sindacali.
5. L’Azienda previa apposita deliberazione del Consiglio di Amministrazione può, inoltre, gestire servizi e svolgere attività di consulenza, nell’ambito dei sistemi integrati locali di welfare, per altri Enti/soggetti del terzo settore che ne facciano richiesta, previa stipulazione di apposite convenzioni per la disciplina e la regolazione dei conseguenti rapporti economico-finanziari.
Articolo 3 – DURATA
1. Il presente Contratto di Servizio decorre dalla data di sottoscrizione per anni quattro.
2. È escluso il tacito rinnovo. In ogni caso, al fine di dare attuazione a nuove normative o di rispondere in maniera più adeguata all'evoluzione della domanda sociale, le parti potranno consensualmente e in qualunque momento modificare il contenuto del presente Contratto, con le modalità indicate di cui al precedente Art. 2.
3. Alla scadenza del presente Contratto di Servizio è ammessa una proroga tecnica non superiore a mesi sei nelle more dell’espletamento delle procedure di rinnovo.
TITOLO II PROGRAMMAZIONE E SERVIZI
Articolo 4 - PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI E DELLE ATTIVITA’
1. I servizi oggetto del presente contratto sono da considerarsi a ogni effetto servizi pubblici locali, pertanto la loro erogazione da parte dell’Azienda dovrà avere carattere di regolarità e continuità nel rispetto della vigente normativa.
2. La gestione delle attività e dei servizi da parte dell’Azienda, dovrà seguire gli indirizzi dell’Unione, del Consiglio di Amministrazione, del Comitato di Distretto e degli strumenti di programmazione socio sanitaria di cui gli stessi si doteranno in linea col Piano Socio Sanitario Regionale per la salute e per il benessere sociale.
3. L’Azienda partecipa attivamente al processo di programmazione del Piano per la salute e il benessere sociale, al fine di favorire la programmazione partecipata.
Articolo 5 – PATRIMONIO IMMOBILIARE
1. Ai sensi dell’art. 26 dello Statuto vigente dell’Azienda, i Comuni dell’Unione conferiscono all’Azienda in comodato d’uso o assegnazione temporanea, a titolo gratuito, gli immobili (comprese le relative attrezzature) dettagliati in allegato A.1, parte integrante e sostanziale del presente Contratto, di tempo in tempo aggiornato mediante Piano Programmatico Triennale, affinché l’Azienda stessa possa utilizzarli nell’erogazione dei servizi in parola.
2. L’Azienda si impegna, con riferimento agli immobili di cui al precedente comma 1:
a) a riconsegnare gli immobili, alla fine del presente contratto, nelle stesse condizioni indicate dal verbale di consegna, fatto salvo il normale deperimento legato all’uso;
b) nel caso di utenze e di assicurazioni non ancora volturate all’Azienda o di ritardo della volturazione rispetto all’inizio delle attività, l’Azienda rimborserà il Comune proprietario delle spese sostenute dietro presentazione di nota di dettaglio e della relativa documentazione giustificativa.
3. L’Azienda, per il perseguimento degli scopi sociali e socio-assistenziali di cui è titolare, stipula contratti di locazione, comodati gratuiti o convenzioni con privati o altri Enti pubblici, così come da elenco inserito in Allegato
A.2, parte integrante e sostanziale del presente Contratto di Servizio, di tempo in tempo aggiornato mediante Piano Programmatico Triennale.
4. L’Azienda infine, formalmente delegata dai Comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo allo svolgimento di tutte le azioni rivolte alle politiche abitative di cui alla legge regionale n. 24/2001 e ss.mm.ii., con atto sottoscritto in data 14/12/2009 – rep. N. 144, affida in concessione d’uso all’Azienda Casa Xxxxxx Xxxxxxx di Parma il patrimonio immobiliare di proprietà comunale costituito da alloggi destinati all’edilizia residenziale pubblica, indicati nell’elenco inserito in Allegato A.3, parte integrante e sostanziale del presente Contratto di Servizio, di tempo in tempo aggiornato mediante Piano Programmatico Triennale.
TITOLO III ASPETTI GESTIONALI
Articolo 6 – LIVELLI DI QUALITA’ DEL SERVIZIO
1. Al fine di garantire il monitoraggio dei servizi e dei processi di produzione dei servizi stessi e il loro continuo miglioramento, l’Azienda garantisce gli standard quantitativi e qualitativi raggiunti nel corso degli anni e:
a) indicati nel presente contratto;
b) espressi nella/e Carta/Carte dei servizi;
c) indicati a livello regionale e distrettuale.
2. L’Azienda si impegna altresì a garantire gli standard strutturali, organizzativi e tecnologici, minimi ed ulteriori previsti dalla normativa regionale in materia di accreditamento dei servizi socio-sanitari, sia per i servizi oggetto di produzione diretta (centri diurni per anziani di Basilicanova, Collecchio e Traversetolo), che per i servizi per i quali mantiene in capo la sub committenza (servizio assistenza domiciliare di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo) assumendone ogni relativa responsabilità.
3. L’Azienda ha piena facoltà, nel rispetto degli standard di qualità e quantità prefissati, di utilizzare le forme e gli strumenti organizzativi ritenuti più idonei per il conseguimento di più elevati livelli di efficacia, efficienza ed
economicità nella gestione dei servizi e degli interventi. Resta inteso che l’Azienda, nei confronti dell’Unione, rimane unica responsabile qualsiasi sia la forma di gestione scelta per i singoli servizi ed interventi.
4. L’Azienda è tenuta a comunicare all’Unione, per tutti i servizi e le attività oggetto del presente contratto, i Responsabili di area funzionale con i quali devono essere mantenuti i rapporti operativi che si rendessero necessari.
Articolo 7 - CARTA DEI SERVIZI
1. L’Azienda si impegna ad aggiornare periodicamente le Carte dei servizi nelle quali, in conformità a quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale vigente, sono descritti i livelli qualitativi e quantitativi dei servizi erogati, le caratteristiche organizzative e qualitative delle prestazioni, i diritti e i doveri degli utenti.
2. La Carta dei servizi è utilizzata quale strumento di informazione degli utenti, per esplicitare gli impegni dell'Azienda nei confronti degli utenti stessi.
Articolo 8 - ACCESSO AI SERVIZI
1. L’accesso dei cittadini ai servizi conferiti avviene secondo quanto stabilito dalla normativa regionale in materia, dai regolamenti comunali vigenti, nonché dai regolamenti aziendali riferiti alle singole unità d’offerta.
2. Al fine di rendere i servizi sociali ampiamente fruibili, le persone e le famiglie devono essere messe in grado di poter accedere ai servizi stessi attraverso un’adeguata informazione circa l’accesso e il loro funzionamento.
3. Il Punto unitario di accesso ai Servizi dell’Azienda è lo Sportello Sociale, di norma presente in tutti i territori di ogni singolo Comune dell’Unione presso il quale i cittadini residenti si possono recare per:
- chiedere informazioni;
- presentare domanda di accesso alle prestazioni che l’Azienda eroga, corredata dalla documentazione necessaria.
4. La richiesta presentata allo Sportello verrà presa in carico dal personale amministrativo e, di norma, inoltrata all’Assistente Sociale competente per area e per territorio che effettuerà la valutazione del bisogno.
5. Per l’accesso ai Servizi a domanda individuale con tariffa agevolata sarà valutato l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente ai sensi dei Regolamenti aziendali di tempo in tempo vigenti.
6. Al presidio territoriale denominato sportello sociale competono:
a. le funzioni di segretariato sociale
b. le funzioni informative e di assistenza all’utenza
c. le attività di supporto alle pratiche amministrative di competenza
d. la presa in carico dei singoli utenti
e. la proposta dei piani di assistenza individuali
f. l’analisi dei problemi e delle risorse personali e di rete esistenti
g. le verifiche intermedie e finali
h. la cura degli aspetti amministrativi, in rete con i servizi della sede legale dell’Azienda, attraverso la raccolta e gestione dei dati provenienti dai servizi territoriali.
7. Lo Sportello sociale svolge funzioni di front office e di back office che lo rendono un presidio qualificato sul territorio nella gestione di tutti i servizi conferiti dall’Unione all’Azienda. All’interno dello Sportello sociale operano specifiche figure professionali preposte alla realizzazione dei servizi a livello territoriale (a titolo esemplificativo ma non esaustivo assistenti sociali, amministrativi, educatori professionali, responsabili attività assistenziali ecc.).
8. Lo Sportello sociale ha il compito di dialogare con tutti i servizi comunali e riceverà i dati disponibili, anche contenuti in banche dati telematiche, che risultino necessari ed utili per un corretto e proficuo svolgimento delle funzioni assegnate. A tal fine potranno essere stipulati specifici protocolli d’intesa tra i Comuni dell’Unione e l’Azienda.
9. L’Unione mantiene la titolarità dei servizi conferiti all’Azienda approvandone i relativi regolamenti per l’accesso e la determinazione delle tariffe, sentiti i Comuni dell’Unione;
10. I Comuni mantengono la titolarità degli adempimenti disciplinati dalla DGR 564/2000 per il rilascio delle autorizzazioni al funzionamento dei servizi e relativi controlli/verifiche successivi al rilascio, così come disciplinati nella medesima dgr 564/00, avvalendosi ove necessario della collaborazione dell’Azienda, stante la specifica competenza professionale sociale e socio-sanitaria, per le funzioni di raccordo istituzionale con gli enti territoriali e con gli organismi di controllo.
Articolo 9 – AZIONI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
Al fine di soddisfare le necessarie esigenze informative degli utenti e dei loro famigliari, l’Azienda attuerà idonei Piani di comunicazione e informazione assicurando in particolare:
- che tutti gli utenti, i familiari o chi agisce per essi siano a conoscenza delle caratteristiche e dei livelli qualitativi delle prestazioni, attraverso la/le Carta/e dei servizi ed altri strumenti in grado di raggiungere efficacemente l’obiettivo;
- che ogni singolo utente, i familiari o chi agisce per esso siano a conoscenza del piano assistenziale individualizzato, dei suoi aggiornamenti e dei risultati conseguiti;
- che ai portatori di interessi diffusi sia resa disponibile una documentazione adeguata sull’attività dell’Azienda, attraverso, per esempio, il bilancio sociale, una pubblicazione periodica, o un sito Internet possibilmente interattivo.
Articolo 10 – CONTINUITA’ DEI SERVIZI
1. L’erogazione dei cd. servizi minimi essenziali, con riferimento al servizio di assistenza domiciliare anziani e disabili, non può essere interrotta o sospesa.
2. In caso di interruzione o sospensione di interventi e/o servizi, fatta eccezione per quelli di cui al precedente comma 1, per cause indipendenti sia dalla volontà dell’Unione che dell’Azienda, quest’ultima dovrà adottare tutte le iniziative opportune per informare gli utenti, contenere i disagi per i medesimi, ripristinare nel più breve tempo possibile le prestazioni. L’Azienda avrà cura di informare tempestivamente l’Unione nel merito.
3. In caso di interruzione o sospensione di interventi e servizi, fatta eccezione per quelli di cui al precedente comma 1, derivanti da volontà dell’Azienda, la stessa dovrà acquisire il preventivo assenso dell’Unione, avvisare con un congruo anticipo l’utenza e mettere in campo attività sostitutive, idonee a contenere i disagi per gli utenti.
4. In caso di interruzione o sospensione di interventi e servizi, fatta eccezione per quelli di cui al precedente comma 1, derivanti da volontà dell’Unione, per esigenze di pubblico interesse o per difficoltà finanziarie, l’Unione s'impegna a darne congruo preavviso all’Azienda per consentire l’opportuna informazione dell’utenza.
Articolo 11 – MODALITA’ DI GESTIONE DEI SERVIZI
1. L’Azienda, costituita ai sensi dell’articolo 114 del D.lgs 267/2000, dotata di personalità giuridica e di autonomia gestionale, è ente pubblico economico e come tale non rientra tra le pubbliche amministrazioni secondo quanto previsto dall’articolo 1 comma 2 del D.lgs 165/2001.
2. Considerata la sua natura, può stipulare contratti per l’acquisizione di beni e servizi nel rispetto delle norme poste a garanzia dell’imparzialità, trasparenza ed efficienza dell’azione amministrativa.
3. L’Azienda può perciò, nel rispetto del principio di responsabilità ed autonomia gestionale e degli standard di qualità e quantità fissati, utilizzare le forme e gli strumenti organizzativi e gestionali ritenuti più idonei per il conseguimento di più elevati livelli di efficienza ed economicità nella gestione dei servizi e degli interventi, ferma restando la sua attività di coordinamento, di verifica dei servizi erogati e di controllo dell’attività e nella consapevolezza che la stessa rimane l’unica responsabile nei confronti dell’Unione.
Articolo 12 – RISORSE UMANE
1. L’Azienda gestirà i servizi e gli interventi affidati:
a. con personale proprio;
b. con personale assegnato dall’Unione;
c. con personale comandato/retrocesso dai Comuni dell’Unione
e comunque in una delle forme previste e consentite dall’ordinamento e con modalità regolamentate da appositi Atti sottoscritti tra Azienda, singoli Comuni e Unione ai sensi e per gli effetti di quanto disposto nell’articolo 23 bis del D. Lgs. 165/2001 oltre che con le modalità di affidamento al privato sociale previste dalla normativa vigente (a titolo esemplificativo: affidamento per gara d’appalto, convenzione, accreditamento socio- sanitario).
2. Per il personale di cui al precedente comma 1, L’Azienda applica, di norma, il contratto EE.LL.
TITOLO IV MONITORAGGIO E CONTROLLI
Articolo 13 – RENDICONTAZIONE DELLA GESTIONE DEI SERVIZI E DELLE ATTIVITA’
1. L’Azienda si impegna a presentare all’Unione i seguenti documenti:
a) il piano programmatico, con riferimento ai tre esercizi successivi, deve fissare in termini quali-quantitativi, le strategie e gli obiettivi aziendali, articolati in programmi e progetti. Dal piano dovrà risultare quanto di seguito indicato:
i. caratteristiche e requisiti delle prestazioni da erogare;
ii. risorse finanziarie ed economiche necessarie alla realizzazione degli obiettivi del Piano;
iii. priorità di intervento, anche attraverso l’individuazione di appositi progetti;
iv. modalità di attuazione dei servizi erogati e modalità di coordinamento con gli altri Enti del territorio;
v. indicatori e parametri per la verifica;
vi. piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare;
vii. programma degli investimenti;
viii. politiche del personale con particolare riferimento alla formazione, alla programmazione dei fabbisogni delle risorse umane ed alle modalità di reperimento delle stesse.
b) il bilancio annuale economico preventivo corredato della relazione illustrativa con allegato il documento di budget;
c) il bilancio consuntivo corredato da bilancio sociale.
2. Al fine di verificare l’andamento di particolari attività o progetti innovativi, le parti stabiliranno momenti di verifica congiunta dell’andamento dei servizi sia sotto il profilo della qualità, dell’efficacia che dell’economicità. In particolare, l’Unione si riserva il diritto di controllare, anche attraverso gli organi previsti dallo Statuto, che la gestione dei servizi e degli interventi avvenga nel pieno rispetto delle condizioni fissate dal presente contratto e in particolare degli obiettivi e degli standard qualitativi, quantitativi ed economici dalla stessa definiti nel progetto approvato. Al fine di consentire all’Unione di esercitare tale controllo, nonché per la verifica dell'adempimento
degli obblighi previsti dalla normativa vigente, l’Azienda si impegna a fornire all’Unione stessa tutte le informazioni richieste e a consentire ogni altra operazione conoscitiva di carattere tecnico.
3. L’Azienda, entro i mesi di maggio e ottobre di ogni anno, fornirà all’Unione un prospetto di rendicontazione d’andamento del Bilancio contenente, tra le altre cose:
a) i dati concernenti il livello di servizio offerto, misurato attraverso idonei indicatori di prestazione;
b) i dati tipici della gestione, con particolare riferimento (a titolo esemplificativo e non esaustivo) a:
- numero di operatori utilizzati, secondo idonee suddivisioni per singolo servizio;
- numero di ore di servizio;
- numero di interventi e prestazioni offerte per area funzionale e per ciascun servizio;
- numero di utenti in carico a ciascuna area funzionale e per ciascun servizio;
c) costi/proventi dei servizi conferiti in gestione.
TITOLO V ASPETTI ECONOMICI
Articolo 14 – RAPPORTI PATRIMONIALI E IMPEGNI CONSEGUENTI ALL’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO
1. Ai sensi dell’art. 27 dello Statuto dell’Azienda, l’Unione si impegna ad erogare all’Azienda una somma annuale avente natura di corrispettivo a titolo di copertura dei costi sociali. Detta somma è rilevante ai fini IVA, con il medesimo trattamento previsto per l’operazione principale tempo per tempo in vigore, ed è oggetto di fattura. In sede di approvazione del bilancio di previsione dell’Azienda da parte del Consiglio dell’Unione, verrà stimata la somma che potrebbe essere richiesta per coprire gli oneri presunti di detti costi sociali per la quota-parte afferente ogni singolo Comune;
2. Nella determinazione del corrispettivo dovuto dall’Unione ai sensi del comma 1, terrà conto a consuntivo di tutti i costi risultanti dalla gestione dei servizi affidati con il presente contratto compreso ogni onere di personale, degli oneri per le spese generali rapportati a tutte le entrate concretizzate;
3. Potendo l’Azienda trovarsi in situazione di criticità sotto l’aspetto della liquidità, e al fine di non gravare di costi finanziari l’Azienda stessa, viene concordato che la somma stimata indicata al comma 1 venga erogata nelle rate di seguito indicate:
• 1^ rata (entro il 31 gennaio di ogni anno): 30%
• 2^ rata (15 luglio): 30%
• 3^ rata (30 novembre): 30%
• 4^ rata (31 marzo dell’anno successivo a quello di competenza e comunque non prima dell’approvazione del Bilancio consuntivo dell’Azienda da parte del CdA della stessa): saldo del Bilancio aziendale per un massimo del 10%.
Eventuali quote di avanzo vincolato per servizi sociali inserite in sede di previsione nel Bilancio aziendale verranno erogate dall’Unione entro il 15 maggio.
In caso di mancata approvazione del Bilancio di previsione i versamenti delle rate dovute verranno calcolate in acconto sulla base della previsione dell'ultimo bilancio approvato.
4. Entro il 31 maggio e il 31 ottobre di ciascun anno l’Azienda trasmetterà all’Unione i dati relativi all’andamento del bilancio d’esercizio in corso dettagliando ogni aspetto utile a verificare l’andamento gestionale sul piano delle entrate e dei costi;
5. Entro il 31 marzo seguente alla chiusura dell’esercizio, l’Azienda trasmetterà il conto consuntivo all’Unione e dettaglierà l’importo esatto degli eventuali maggiori o minori oneri sostenuti che l’Unione, attraverso quote comunali, dovrà coprire con l’erogazione della quarta rata di cui al comma 3 a titolo di corrispettivo. In tale ambito si andranno a conteggiare e regolamentare i rapporti tra l’Azienda e l’Unione avuto riguardo alle anticipazioni corrisposte. Qualora, rispetto alle quote erogate, risultasse un credito a favore dell’Unione non si dovrà procedere al saldo della quarta rata e l’Azienda dovrà rimborsare la somma risultante entro il 15 aprile dell’anno successivo con l’emissione di regolare nota di credito.
Articolo 15 – TARIFFE E GESTIONE DELLA MOROSITA’
1. Le tariffe relative alla quota economica posta a carico del cittadino per i servizi e le prestazioni sociali, oggetto del presente Contratto di servizio, devono essere concordate con l’Unione in tempo utile a consentire all’Azienda l’approvazione del bilancio annuale economico preventivo.
2. Il tasso previsto per gli interessi moratori, in caso di mancato pagamento, per due quote consecutive, è determinato ai sensi dell’art. 1284 C.C. se inferiore a quello ancorato al tasso BCE, in caso contrario sarà applicato il saggio di riferimento della BCE, tempo per tempo vigente.
3. Qualora lo Stato o la Regione, con proprie normative cogenti, determinassero le tariffe relative alle prestazioni sociali, l’Azienda applicherà queste ultime tariffe fermo restando l’obbligo dell’Unione di ripianare le eventuali perdite di esercizio derivanti da tale determinazione.
4. I rapporti economici con gli utenti dei servizi dell’Azienda sono nella piena responsabilità di quest’ultima.
TITOLO VI
NORME FINALI E NORME TRANSITORIE Articolo 16 – CONTESTAZIONI, INADEMPIMENTI, PENALI
1. Qualora l’Azienda si rendesse inadempiente rispetto agli obblighi assunti con il presente contratto, l’Unione dovrà darne formale diffida scritta contestando l'addebito.
2. La diffida, da inviarsi mediante posta certificata, dovrà contenere l'esatta descrizione dei fatti contestati ed un congruo termine per l'adempimento.
3. Entro il termine indicato, l’Azienda potrà presentare le proprie deduzioni o provvedere all'adempimento richiesto;
4. Le penali potranno essere applicate da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro in relazione alla gravità dell’inadempimento.
5. Resta inteso che il pagamento delle penali non pregiudicherà il diritto per l’Unione di richiedere il risarcimento di eventuali danni subiti.
6. L'applicazione di tutte le penali di cui al presente articolo avverrà secondo la disciplina civilistica. L’Azienda dovrà provvedere al pagamento delle penali entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta.
Articolo 17 – OBBLIGHI DELL’AZIENDA
1. L’Azienda si obbliga al rispetto delle norme in materia di privacy e di sicurezza negli ambienti di lavoro secondo la normativa vigente garantendo all’Unione tutte le informazioni tecniche necessarie affinché possa effettuare gli opportuni controlli.
2. L’Azienda mantiene sollevata ed indenne l’Unione da ogni danno di qualunque natura che possa derivare a terzi dallo svolgimento dei servizi ed attività oggetto del presente Contratto. A tal fine l’Azienda stipula apposite polizze assicurative.
3. L’Azienda garantisce il rinnovo delle polizze assicurative vigenti alla data di sottoscrizione del presente Contratto di servizio, da questa stipulate ed atte a garantire la copertura per i rischi di responsabilità di qualsiasi tipo causati a terzi (lesioni personali, danni a cose, interruzione di attività, perdite patrimoniali, ecc.) e all’Ente proprietario, nonché per i danni alle opere preesistenti o a quelle sulle quali si eseguiranno servizi e/o lavori per l'intera durata dell'affidamento. Si allegano al presente Contratto di servizio copie delle polizze assicurative in corso di validità (cfr Allegato B: “Elenco polizze assicurative” aggiornato a dicembre 2018). I beni in elenco risultano essere assicurati a tutti gli effetti dagli enti concedenti, con espressa rinuncia di rivalsa da parte degli stessi nonché dai loro assicuratori. Gli stessi immobili saranno invece coperti, limitatamente ai rischi della conduzione, dalle polizze aziendali.
4. L’Azienda avrà cura di adeguare i processi, le procedure e le strutture, in base alle leggi e normative che dovessero essere emanate durante il periodo di vigenza del Contratto di servizio, nei tempi e con le modalità previste dalla normativa medesima.
5. L’Azienda comunica all’Unione per tutti i servizi, gli interventi e le attività oggetto del presente Contratto i Responsabili e/o i referenti con i quali devono essere tenuti tutti i rapporti operativi che dovessero essere necessari.
6. L’azienda si impegna a dotarsi di un piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza dando attuazione alla legge 190/2012, ai decreti legislativi delegati e alle linee guida Anac nei limiti della loro applicabilità all’azienda stessa. Dopo l’approvazione il Piano di cui sopra viene inviato al responsabile per la prevenzione della corruzione e trasparenza dell’Unione Pedemontana Parmense.
Articolo 18 – OBBLIGHI DELL’ UNIONE
1. Affinché l’Azienda possa erogare i servizi e gli interventi oggetto del presente Contratto, l’Unione si impegna:
a. a garantire all’Azienda il necessario supporto sul piano informativo e gestionale;
b. a sostenere e favorire l’attività dell’Azienda attraverso il puntuale svolgimento delle pratiche amministrative ricadenti nelle proprie competenze e titolarità;
c. a comunicare con congruo anticipo all’Azienda eventuali modifiche ai Regolamenti dell’Unione e Comunali o provvedimenti specifici che possano in qualsiasi modo influire sui servizi oggetto del presente contratto.
2. L’Unione comunica all’Azienda il nominativo dei Responsabili e/o dei referenti con i quali devono essere tenuti i rapporti operativi che dovessero rendersi necessari.
3. L’Unione garantisce le risorse finanziarie necessarie alla gestione delle attività e dei servizi oggetto del presente Contratto garantendo la sostenibilità economica dell’Azienda.
4. Resteranno in capo ai Comuni dell’Unione i seguenti servizi in funzione servente all’Azienda nella misura in cui ne verrà richiesto l’espletamento da parte dell’Azienda stessa:
a. la manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali e degli ausili destinati agli sportelli sociali (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, impianti di climatizzazione, caldaie, arredi, servizi igienici etc.);
b. la manutenzione straordinaria dei locali e degli ausili destinati ai centri diurni gestiti dall’Azienda (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, impianti di climatizzazione, caldaie, arredi, servizi igienici etc.etc.);
c. tutti gli interventi necessari per l’adempimento degli obblighi connessi alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro con riferimento agli sportelli sociali ed ai centri diurni gestiti dall’Azienda;
d. la fornitura di provviste di tutti i generi di cartoleria/cancelleria e ausili necessari al buon funzionamento degli sportelli sociali, compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, toner e carta per stampanti/fotocopiatori in dotazione, buste per spedizioni etc.;
e. le funzioni di appoggio e trasmissione per le comunicazioni relative al personale operante sul territorio dei singoli Comuni, compreso l’invio telematico delle timbrature presenze;
f. le funzioni di appoggio e trasmissione/spedizione di tutte le comunicazioni dell’Azienda destinate dagli sportelli sociali a terzi, con riferimento all’utenza in carico;
g. attività di supporto nella redazione dei pareri tecnici in relazione alle diverse forme di soluzione architettonica o di ausili prescelti per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ovvero anche, per tutti gli adempimenti tecnici connessi alla gestione/manutenzione del patrimonio di cui all’Art. 5, con particolare ma non esclusivo riferimento all’edilizia residenziale pubblica, che si dovessero rendere necessari a supervisione, controllo e verifica dell’operato di Acer Parma;
5. Qualora si dovesse rendere opportuna o necessaria l’attivazione di un nuovo servizio in funzione servente, l’Azienda regolerà con l’Unione i relativi rapporti economici.
Articolo 19 – INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO ED ELEZIONE DEL FORO
Tutte le controversie che potessero insorgere tra le parti in ordine all’interpretazione e all’esecuzione del Contratto di servizio, che non fosse possibile comporre attraverso le procedure previste all’articolo 16, saranno di competenza esclusiva del Foro di Parma.
Articolo 20 – SPESE CONTRATTUALI E DI REGISTRAZIONE
Tutte le spese contrattuali inerenti e conseguenti al presente atto sono a carico dell’Unione al 50% e dell’Azienda al 50%. In caso di registrazione, da farsi in caso d’uso, l’onere è in capo a chi ne farà richiesta e uso.
Articolo 21 – NORME FINALI
Per tutto ciò che non è espressamente previsto nel presente Contratto di servizio, si applicano le norme del Codice Civile e le altre normative vigenti che regolano la materia, in quanto applicabili e compatibili con la natura dell’atto.
Il presente contratto viene stipulato in modalità elettronica ai sensi dell’art. 11 comma 13 del D.Lgs. 163/2006 e xx.xx. e sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 1 c. 1 lett. S) del D.lgs. 82/2005 e s.m.
Questo Atto è stato redatto mediante l’utilizzo di strumenti informatici su ventuno pagine intere e fin qui della ventiduesima più quanto segue:
Letto, firmato e sottoscritto
Per l’Unione Pedemontana Parmense Per l’Azienda Pedemontana Sociale
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx
INDICE ANALITICO SCHEDE TECNICHE E ALLEGATI
Allegato 1 al Contratto di Servizio - Scheda tecnica 1: “Servizi Area funzionale Famiglia e Minori”
Numero scheda | Descrizione | Pagine |
Premesse e riferimenti normativi | 25 | |
1.1 | Interventi di Servizio Sociale professionale a sostegno della famiglia e a protezione dei minori | 26-29 |
1.2 | Interventi educativi domiciliari e territoriali | 30-31 |
1.3 | Servizio di segretariato sociale e di consulenza | 32 |
1.4 | Mediazione familiare | 33 |
1.5 | Gestione di appartamenti a bassa soglia a favore di donne in difficoltà, anche con figli minori | 34 |
1.6 | Gruppi di auto mutuo aiuto per famiglie con minori | 35 |
1.7 | Xxxxx Xx Xxxx - Xxxx Xxxxxx | 00 |
1.8 | Attività socio – assistenziali e socio sanitarie a elevata integrazione sanitaria | 37 |
1.9 | Appoggio educativo nell’ambito della scuola e dei nidi d’infanzia mediante operatori E.S.E.A. – Educatori scolastici con funzioni educative ed assistenziali | 38-39 |
1.10 | Servizio di trasporto scolastico | 40 |
1.11 | Consulenza per l’orientamento e l’accesso alla scuola superiore e al lavoro (tirocini lavorativi, stage, alternanza scuola lavoro) | 41 |
1.12 | Interventi sociali di rete mirati alla promozione della collaborazione con gli istituti scolastici, mediante l’elaborazione di progettazioni condivise a favore di alunni del territorio | 42 |
1.13 | Interventi sociali di rete mirati a promuovere la diffusione sul territorio dell’unione pedemontana parmense di forme di impegno, solidarietà e partecipazione per proteggere le condizioni di minorenni che versano in stato di necessità | 43 |
1.14 | Implementazione e gestione del sistema dei centri di aggregazione giovanile territoriale e del progetto di educativa di strada, destinato alla fascia di popolazione compresa tra la seconda infanzia e la giovane età (di norma 8-25 anni) | 44-45 |
1.15 | Percorsi di collocamento provvisorio del minorenne al di fuori del proprio nucleo familiare di origine | 46-47 |
Allegato 2 al Contratto di Servizio - Scheda tecnica 2: “Servizi Area funzionale Anziani”
Numero scheda | Descrizione | Pagine |
Premesse, prestazioni e riferimenti normativi | 48-49 | |
2.1 | Servizio di segretariato sociale e di consulenza - Servizio sociale professionale | 50 |
2.2 | Assistenza domiciliare (servizio conferito nell’ambito del contratto di servizio stipulato ai sensi della dgr 514/09) | 51-52 |
2.3 | Centro diurno (servizio conferito nell’ambito del contratto di servizio stipulato ai sensi della dgr 514/09 per i Comuni di Collecchio, Montechiarugolo e Traversetolo e regolamentato da apposite convenzioni con i soggetti gestori accreditati per i Comuni di Felino e Sala Baganza) | 53-54 |
2.4 | Centri diurni anziani aziendali (Collecchio, Basilicanova e Traversetolo) – progetti speciali correlati. | 55-57 |
2.5 | Tutela Legale ed Amministrazione di Sostegno (trasversale ad area disabili) | 57-58 |
2.6 | Promozione del benessere – corsi di attività motoria | 59 |
2.7 | Socializzazione anziani | 60-61 |
2.8 | Servizio telesoccorso | 62 |
2.9 | Inserimento temporaneo, di sollievo o definitivo in strutture residenziali per anziani | 63-64 |
2.10 | Progetti Speciali e Piani di Zona | 65-66 |
Allegato 3 al Contratto di Servizio - Scheda tecnica 3: “Servizi Area funzionale Adulti e Disabile”
Numero scheda | Descrizione | Pagine |
Premesse, prestazioni e riferimenti normativi | 67-68 | |
3.1 | Servizio di segretariato sociale e di consulenza - Servizio sociale professionale | 69 |
3.2 | Servizio di assistenza domiciliare e supporto educativo domiciliare (servizio conferito nell’ambito del contratto di servizio stipulato ai sensi della dgr 514/09) | 70-71 |
3.3 | Inserimento temporaneo, di sollievo o definitivo in strutture semi-residenziali e/o residenziali per disabili ed adulti | 72-73 |
3.4 | Laboratori socio - occupazionali per portatori di deficit | 74-76 |
3.5 | Tutela Giuridico Legale ed Amministrazione di Sostegno (trasversale con Area Anziani) | 76 |
3.6 | INTEGRAZIONE LAVORATIVA - Formazione professionale, inserimento lavorativo protetto ai sensi della legge 68/99, tirocini formativi e percorsi individualizzati di inserimento lavorativo ai sensi della legge regionale 14/2015 | 77-78 |
3.7 | Progetti speciali e piano di zona | 79-80 |
Allegato 4 al Contratto di Servizio - Scheda tecnica 4: “Servizi trasversali alle aree funzionali”
Numero scheda | Descrizione | Pagine |
4.1 | Attività trasversali alle Aree Adulti e Minori: Progetti speciali e piani di zona – progettazioni afferenti l’area giovani adulti nell’ambito del piano di zona distrettuale e della programmazione legge regionale 14/2008 – popolazione target 14-34 anni | 81-82 |
4.2 | Taxi sociale | 83 |
4.3 | Interventi ad integrazione del reddito e integrazioni rette strutture protette | 84-85 |
4.4 | Edilizia Residenziale Pubblica e fondo affitto | 86 |
4.5 | Assegnazione e gestione alloggi per emergenze abitative | 87 |
4.6 | Attività amministrative in tema di abbattimento barriere architettoniche ed acquisto di ausili | 88 |
4.7 | Funzioni amministrative e accessorie | 89 |
Allegato A e Allegato B al Contratto di Servizio
Numero scheda | Descrizione | Pagine |
A | Elenco patrimonio immobiliare conferito ai sensi dell’Art. 5 del contratto di servizio | 90-100 |
B | Elenco polizze assicurative | 101-108 |
Allegato n. 1 al Contratto di Servizio
Scheda tecnica 1: “Servizi Area funzionale Famiglia e Minori”
Area d’intervento
1 – Area Famiglia e Minori
1. OGGETTO:
É conferito all’Azienda “Pedemontana Sociale” l’esercizio delle attività socio – assistenziali a favore della maternità e infanzia, compresi i giovani e le famiglie e le competenze di cui all’art. 23, lett. c) del D.P.R. n° 616/77 (“interventi in favore di minorenni soggetti a provvedimenti delle autorità giudiziarie minorili nell'ambito della competenza amministrativa e civile”)
2. RIFERIMENTI NORMATIVI
- Legge 328/00 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali);
- Legge Regionale 2/2003 (Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali);
- Legge 184/83 e successive modifiche di cui alla Legge 149/01 (Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, recante “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori”, nonché al titolo VIII del libro primo del codice civile);
- Legge 219/2012 “Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali”;
- Decreto Legislativo 154/2013 “Revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione, a norma dell'articolo 2 della legge 10 dicembre 2012, n. 219”;
- Legge 119/2013 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere”;
- Legge 47/2017 “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati”;
- Legge 71/2017 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyber bullismo”;
- Legge Regionale 21/96 “Promozione e Coordinamento delle Politiche Rivolte ai Giovani”;
- Legge Regionale 14/2008 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”;
- DGR 1102/2014 “Linee d'indirizzo per la realizzazione degli interventi integrati nell'area delle prestazioni socio- sanitarie rivolte ai minorenni allontanati o a rischio di allontanamento”;
- DGR 1904/2011 (testo coordinato con la Delibera di Giunta Regionale Xxxxxx-Romagna n. 1106/2014) “Direttiva in materia di affidamento familiare, accoglienza in comunità e sostegno alle responsabilità familiari”;
- Legge 286/98 “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”;
- DGR 1677/2013 “Approvazione delle Linee di indirizzo regionali per l’accoglienza e la cura di bambini e adolescenti vittime di maltrattamento/abuso”;
- Accordo di Programma provinciale per il coordinamento e l’integrazione dei servizi di cui ala Legge n.
104/1992;
- Protocollo interistituzionale per la “Tutela dei minori in situazioni di sospetto abuso e maltrattamento” e “Linee Guida per la Scuola nella fase di prevenzione, rilevazione e segnalazione delle situazioni di sospetto abuso/maltrattamento, pregiudizio in danno ai minori e disagio giovanile”;
- Protocollo d’intesa per l’erogazione delle prestazioni sociali con spesa a rilievo sanitario e con spesa a rilievo sanitario e sociale (30/06/2008);
- Protocollo operativo Servizio Sociale – NPIA (Azienda “Pedemontana Sociale” – Ausl Distretto Sud- Est) pro tempore vigente;
- Piano di Zona triennale per la salute ed il benessere sociale pro tempore vigente e successivi Piani Attuativi Annuali.
Interventi di Servizio Sociale professionale a sostegno della famiglia e a protezione dei minori
Scheda 1.1
1 – Area Famiglia e Minori
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Prestazioni ed interventi di natura socio- assistenziale erogati in favore di nuclei familiari in cui siano presenti minori in età compresa fra 0 e 18 anni e dove siano presenti disagi conseguenti a problematiche relazionali, sociali, economiche o di disabilità, nonché situazioni di potenziale o effettivo pregiudizio; detti interventi sono attuati attraverso progettazioni individualizzate definite a cura dell’Assistente Sociale referente per territorio, in accordo con il Responsabile Area Minori e Famiglie dell’Azienda.
Le forme di aiuto, erogate secondo un progetto individualizzato, consistono in supporti e sostegni alla famiglia e al singolo, in agevolazioni nella fruizione di servizi pubblici, in erogazione di contributi economici, in agevolazioni nell’accesso a centri educativi extra scolastici convenzionati, oltre che nella collaborazione con l’Azienda Usl e i diversi organi istituzionali che si occupano di minori e di sostegno alla famiglia.
3. TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI
a) interventi e progettazioni individualizzate;
b) programmazioni ad elevata integrazione socio-sanitaria, in particolare a favore dei cosiddetti “casi complessi” (identificati ex D.G.R. 1102/2014), condivise con i Servizi Sanitari: Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Centro di Salute Mentale, Servizio Tossicodipendenze;
c) sostegno alla maternità;
d) realizzazione, sostegno e monitoraggio dell’affido familiare;
e) funzioni in tema di adozione nazionale e internazionale;
f) interventi di promozione dell’agio mediante l’inserimento di minori (in condizioni di fragilità) in percorsi di sostegno pomeridiano extrascolastico, sulla base di progetti di sostegno individualizzati;
g) interventi di collocamento etero familiare di minori in stato di necessità, secondo le previsioni della L. 184/1983 e ss.mm.ii. oltre che dell’art. 403 cc;
h) interventi a favore di Xxxxxx stranieri non accompagnati secondo le previsioni della L. 47/2017;
i) svolgimento dell’incarico di Tutore a favore di minori in stato di necessità, su nomina da parte del Giudice tutelare; per i casi in cui risultasse necessario, promozione di ricorso per la nomina di un Amministratore di sostegno (od eventualmente di un Tutore) al compimento della maggiore età;
j) regolamentazione del diritto di visita e relazione tra minorenni e genitori intestatari di provvedimenti giudiziari di limitazione della loro responsabilità genitoriale oppure nei casi di separazione giudiziale per cui l’Autorità Giudiziaria disponga la regolamentazione degli incontri (anche in forma protetta);
k) mediazione familiare (vd. scheda 1.4);
l) coordinamento con le Autorità Giudiziarie minorili (Tribunale Ordinario, Tribunale per i Minorenni, Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario, Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, Ufficio del Giudice Tutelare, Corte d’Appello, etc.) per i procedimenti intestati a minorenni (o ai loro genitori) per i quali sia previsto e/o richiesto l’intervento del Servizio Sociale;
m) attività di promozione del benessere giovanile.
4. PRESTAZIONI ED INTERVENTI
a) Interventi e progettazioni individualizzate in favore di minori e delle loro famiglie:
- Sostegno a minori a rischio di emarginazione e/o di devianza e alle loro famiglie: formulazione di interventi progettuali individualizzati, realizzati dall’Assistente Sociale referente per territorio di concerto con il Responsabile Area Minori e Famiglie, i quali potranno comprendere:
• forme di collaborazione con le Istituzioni Scolastiche ed il Xxxxx Xxxxxxx;
• la realizzazione di accompagnamenti educativi specifici, sia a domicilio sia in contesti aggregativi;
• l’attivazione ed il coordinamento della Rete dei servizi preposti al fine di individuare degli idonei percorsi formativi e di alternanza scuola-lavoro a favore dei minori, da monitorare e verificare mediante puntuale coordinamento collaborazione con gli Istituti scolastici di riferimento e con gli Enti di formazione professionale;
• l’invio ai servizi sanitari per il supporto specialistico;
- Interventi a favore di minori vittime di reato: formulazione di interventi progettuali individualizzati, realizzati dall’Assistente Sociale referente per territorio di concerto con il Responsabile Area Minori e Famiglie, i quali potranno riferirsi a:
• progetti di sostegno e riparazione, anche in collaborazione con i servizi sanitari e di salute mentale;
• progetti di protezione;
• progetti di protezione sociale ai sensi delle leggi 66/96 e 286/98;
- Interventi di protezione a favore di minori in situazioni di pregiudizio sia a carattere immediato, avvalendosi delle facoltà di cui all’articolo 403 c.c., sia su mandato dell’Autorità Giudiziaria, a tutela di minori i cui diritti od interessi non siano adeguatamente garantiti dagli esercenti la potestà genitoriale o in assenza degli stessi.
- Interventi di valutazione e di sostegno alle funzioni genitoriali anche su mandato dell’Autorità giudiziaria, quando sia necessario valutare il maggiore interesse del minore in caso di grave conflitto fra gli esercenti la potestà, sia in sede di convivenza sia in regime di separazione dei coniugi; ovvero quando l’esercizio o il mancato esercizio delle funzioni genitoriali provochi un grave rischio o un danno al minore;
- Interventi di tutela rivolti ai minori stranieri non accompagnati, ai sensi della Legge 47/2017;
- Interventi a favore di minori appartenenti a nuclei familiari in cui la donna avvii un percorso di uscita da condizioni di maltrattamento e violenza di genere: il sostegno sarà rivolto sia ai minori che alla donna/madre;
b) Sostegno alla maternità: realizzazione di percorsi di supporto e consulenza alla donne in stato di gravidanza e nel periodo di puerperio, specialmente (con riferimento alle competenze sociali) se carenti di una rete familiare e/o parentale; il servizio è erogato in collaborazione con AUSL- Distretto Sud Est che interviene per gli aspetti di ambito sanitario;
c) Mediazione familiare: sostegno e mediazione nella prevenzione e gestione delle conflittualità familiari (anche su mandato dell’Autorità Giudiziaria), consulenza alla coppia e al singolo, sostegno nei percorsi di separazione.
d) Realizzazione, sostegno e promozione dell’affido familiare: Lavoro di comunità finalizzato al sostegno, monitoraggio, ed ampliamento della rete delle famiglie affidatarie; attività di istruttoria, formazione e preparazione delle coppie affidatarie; procedure di abbinamento, di collocamento del minore in affido e sostegno al percorso di affido e post affido; erogazione di quote mensili a sostegno del progetto di affidamento familiare, secondo quanto previsto dal Regolamento per l’affido;
e) Funzioni in tema di adozione nazionale e internazionale: Svolgimento di incontri finalizzati a fornire le prime informazioni alle coppie aspiranti adottive; collaborazione, a livello provinciale, per la realizzazione dei corsi formativi e informativi per coppie adottive, realizzazione delle istruttorie adozione in collaborazione con il servizio sanitario; vigilanza e sostegno alle coppie adottive nel post adozione, con invio al tribunale per i Minorenni ed agli Enti delle relative valutazioni secondo le previsioni di legge;
f) Promozione del benessere giovanile: di concerto con l’Area Adulti aziendale, programmazione di luoghi e attività gradite ai giovani, al fine di realizzare una rete territoriale di punti d’accesso dove sia promosso il benessere dei giovani nei vari ambiti di attività e dove si verifichi una rilevazione precoce di eventuali segni di disagio o di sofferenza evolutiva.
5. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio viene gestito direttamente dall’Azienda per il tramite del personale dipendente facente capo all’Area Minori e Famiglie: Responsabile di Area, Assistenti Sociali, Educatrice ed Operatori con funzioni educative. Gli Assistenti Sociali dell’Ente sono in possesso del Diploma di laurea in Servizio Sociale ed iscritti all’Albo della relativa categoria professionale. I servizi educativi (Interventi domiciliari, interventi presso le Scuole-a favore dei minori certificati ex L. 104/1992 e interventi con finalità socio-aggregativa) vengono realizzati tramite l’affidamento a Soggetti gestori, sino ad oggi individuati tramite gara d’appalto in Cooperative del Terzo Settore. Il servizio di mediazione familiare viene svolto tramite personale dipendente appositamente formato oppure attivando un apposito incarico ad un Professionista esterno di comprovata capacità ed esperienza.
6. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Interventi in favore dei minori e delle loro famiglie | Elaborazione dei Progetti individualizzati riferiti ai procedimenti prioritari avviati sull’Area Minori e Famiglie | progettazioni individualizzate realizzate su mandato delle XX.XX. competenti | 100% progettazioni realizzate in ottemperanza ai Decreti emessi dalle XX.XX. competenti, nel rispetto dei tempi disposti dal provvedimento in ambito giurisdizionale |
progettazioni integrate socio – sanitarie | 85% progettazioni socio – sanitarie integrate realizzate in ottemperanza al Protocollo di collaborazione con NPIA AUSL pro tempore vigente | ||
percorsi formativi e di alternanza scuola lavoro | 80% percorsi realizzati in base a progettazione condivisa con Istituti scolastici ed Enti formativi, nei limiti del budget previsionale assegnato | ||
Realizzazione, sostegno e promozione dell’affido | Rete di famiglie affidatarie e accoglienti | Tempi delle istruttorie realizzate | 100% istruttorie realizzate insieme all’AUSL entro 4 mesi dalla domanda della coppia |
Percorsi attivi di affidamento familiare | Monitoraggio e sostegno per le famiglie affidatarie | realizzazione di percorsi di monitoraggio e sostegno in favore del 100% delle famiglie affidatarie che hanno in corso un affido di natura etero-familiare. Mantenimento, nel periodo di riferimento, di un percorso di affiancamento alle famiglie con affido etero familiare mediante la metodologia dell’auto- mutuo aiuto | |
Funzioni in tema di adozione | Istruttorie e corsi per le coppie aspiranti adottive | Tempi delle istruttorie realizzate | 80% delle istruttorie realizzate insieme all’AUSL entro 4 mesi dalla sottoscrizione della richiesta da parte della coppia, salvo sospensive dovute a valutazioni tecniche dell’equipe o richieste dalla famiglia |
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
organizzazione dei corsi formativi/informativi di ambito provinciale | Partecipazione alla organizzazione e conduzione del 100% dei corsi che, nella turnazione di ambito provinciale, vengono assegnati alla responsabilità dell’Azienda, in collaborazione con l’AUSL | ||
Monitoraggio e sostegno al percorso adottivo | coppie seguite nel post- adozione | realizzazione di percorsi di monitoraggio e sostegno in favore del 100% delle famiglie nella fase post-adozione, secondo le vigenti normative e linee guida | |
Sostegno ai percorsi di affiancamento familiare | Famiglie che sono state abbinate in base ad un patto educativo di affiancamento tra famiglie | Monitoraggio e sostegno dei percorsi attivati | realizzazione di percorsi di monitoraggio e sostegno in favore del 80% delle famiglie attivamente coinvolte in percorsi di affiancamento familiare. Mantenimento, nel periodo di riferimento, di un percorso di sostegno e reciproco confronto per le famiglie affiancanti mediante la metodologia dell’auto-mutuo aiuto |
.
Interventi educativi domiciliari e territoriali
Scheda 1.2
1 – Area Famiglia e Minori
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Interventi e percorsi educativi di supporto al minore e alla famiglia. Le finalità dell’intervento sono anzitutto quelle di fornire supporto allo sviluppo evolutivo del minore, sostegno alla famiglia nelle funzioni genitoriali, stimolo alla costruzione di relazioni positive all’interno e all’esterno del nucleo familiare; oltre a questo gli interventi educativi si connotano, a fronte di particolari situazioni e nei casi di intervento da parte dell’Autorità Giudiziaria, per le funzioni di vigilanza del diritto di visita e di relazione tra genitori e figli e di valutazione di elementi specifici utili alla più complessiva valutazione sociale. Il servizio si può realizzare sia in forma di affiancamento individuale sia in contesto di piccolo gruppo, quest’ultimo finalizzato a stimolare le possibilità relazionali e di socializzazione.
3. PRESTAZIONI ED INTERVENTI
L’intervento educativo consiste nell’affiancare al bambino o all’adolescente, in giorni e orari programmati, un Educatore che svolga insieme al minore determinate attività, sia all’interno sia all’esterno della sua abitazione, sia individualmente sia in forma aggregativa (Spazi Educativi, Ludoteche, Biblioteche, Doposcuola ecc.) e sulla base di uno specifico mandato progettuale individualizzato, che può prevedere un lavoro individuale o in piccolo gruppo.
4. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio è gestito dall’Azienda mediante personale dipendente oppure tramite affidamento ad un Soggetto gestore secondo le modalità di affidamento previste dalla vigente normativa. Questa tipologia di servizio viene affidato ad Operatori in possesso della qualifica di Educatore, ai sensi di quanto disciplinato in questo settore dalla Regione Xxxxxx-Romagna.
Gli interventi educativi domiciliari e territoriali sono parte delle progettazioni individualizzate che vengono curate e gestite dall’Assistente Sociale referente per territorio, in accordo con il Responsabile di Area; l’intervento è altresì condiviso con il nucleo familiare destinatario, ove possibile, anche qualora derivi da un esplicito Provvedimento emesso da parte dell’Autorità Giudiziaria.
5. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Risorse Umane | Professionalità | Possesso della qualifica di Educatore socio-pedagogico oppure di O.S.S. per tutti gli Operatori del servizio | Qualifica di Educatore professionale socio-pedagogico o di O.S.S. posseduta dal 85% degli Operatori assegnati al servizio |
Coordinamento e Progettazione | Attività di Coordinamento | Incontri d’èquipe di verifica periodica | Realizzazione del 90% degli incontri di Coordinamento e monitoraggio previsti dal Progetto Individualizzato. Gli incontri verranno svolti dall’Assistente Sociale con gli Operatori coinvolti e gli altri soggetti referenti del percorso (ad es. Coordinatore del Servizio, Professionisti Ausl, Docenti di riferimento del percorso scolastico, etc.) |
Progettazione | progetto individuale condiviso con la persona e/o i suoi familiari | Sviluppo di una scheda progetto individualizzata nel 95% dei casi | |
possibilità di riprogettazione in relazione a nuovi bisogni | Per i casi in cui si individuano bisogni in rapida evoluzione, aggiornamento della scheda progettuale entro 1 mese nel 85% dei casi. Per gli altri casi aggiornamento della scheda a fronte della variazione dei bisogni ed in ogni caso entro 6 mesi nel 80% dei casi. | ||
Organizzazione | Tempi di attivazione intervento | Raccordo fra le diverse professionalità coinvolte nella progettazione finalizzato alla rapida attivazione del servizio | Attivazione di un nuovo intervento prioritario entro 5 gg. lavorativi a far tempo dalla valutazione della necessità dell’intervento per almeno il 90% dei casi |
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Servizio di segretariato sociale e di consulenza
Scheda 1.3
1 – Area Famiglia e Minori, trasversale con Area Adulti
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Attività volte ad assicurare puntuale informazione, orientamento e consulenza sui servizi, sull’accesso alle prestazioni socio-sanitarie e socio-assistenziali e per poter effettuare una libera scelta tra le risorse socio-sanitarie pubbliche e private disponibili sul territorio.
3. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio è gestito direttamente dall’Azienda mediante personale dipendente e si svolge all’interno degli Sportelli Sociali territoriali presenti sui cinque Comuni.
4. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Accessibilità dell’utenza | Attività di Informazione e consulenza | Ampiezza dell’orario di apertura al pubblico degli Sportelli Tempi di risposta efficienti | Non inferiore a 14 ore settimanali 85% delle consulenze svolte entro 2 giorni lavorativi su temi di prima informazione ed entro 10 giorni lavorativi (in casi di ordinaria priorità) su temi di Servizio Sociale professionale. |
Informazione e relazione con l’utenza | Aggiornamento delle informazioni e dei supporti materiali Facilità di accesso ai materiali informativi | Periodicità dell’aggiornamento Massima visibilità delle informazioni | Verifica mensile per aggiornamento del 80% dei documenti informativi esposti Verifica semestrale per aggiornamento del 90% del materiale utilizzato per il segretariato (opuscoli, moduli, etc.) |
Organizzazione | Formazione del personale | Partecipazione a corsi di formazione | Partecipazione ad almeno 10 ore annue di progetti formativi mirati al servizio di segretariato sociale |
Mediazione familiare
Scheda 1.4
1 – Area Famiglia e Minori, trasversale con Area Adulti
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Servizio di supporto alle famiglie del territorio con colloqui di consulenza:
1) A favore delle coppie che stanno valutando di separarsi o che stanno affrontando il percorso di separazione.
2) A favore dei singoli genitori, che si trovano in difficoltà nelle diverse fasi del percorso di separazione.
3. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio è gestito direttamente dall’Azienda mediante personale dipendente oppure tramite Consulenti qualificati appositamente individuati.
4. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Professionalità del Mediatore | Qualità del curriculum formativo e professionale | Titolo di studio e specifica formazione ed esperienza professionale consolidata sulla mediazione familiare | Diploma di Laurea, Corso di specializzazione post- lauream ed esperienza professionale almeno biennale nel campo della mediazione familiare |
Tempestività della risposta al bisogno espresso | Rapidità di presa in carico | Tempo di fissazione del colloquio di presa in carico del bisogno espresso | Primo colloquio fissato entro 5 giorni lavorativi dalla telefonata di segnalazione del bisogno nell’85% delle situazioni che si presentano al servizio |
Gestione di appartamenti a bassa soglia a favore di donne in difficoltà, anche con figli minori
Scheda 1.5
1 – Area Famiglia e Minori, trasversale con Area Adulti
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Gestione di appartamenti di accoglienza a bassa soglia, da utilizzare per la prima accoglienza, in emergenza e su Progetto del servizio sociale professionale, di donne, anche con figli minori, che versino in situazioni di difficoltà risolvibile nel breve/medio periodo.
3. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio è gestito direttamente dall’Azienda mediante personale dipendente oppure tramite affidamento a soggetto Gestore appositamente individuato secondo le modalità previste dalla vigente normativa.
4. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Stipula, preliminarmente all’ingresso, di contratti sociali con le donne accolte nelle Case | Definizione di chiari impegni e responsabilità finalizzati al percorso della donna accolta verso condizioni di maggiore autonomia | Contratti sociali elaborati dal servizio e sottoscritti dalla donna prima dell’ingresso | 90% dei contratti conclusi preliminarmente all’accesso al servizio |
Puntuale monitoraggio dei Progetti | Verifica dei progetti secondo una cadenza prestabilita e previsione di ulteriori verifiche al bisogno | Svolgimento di verifica ogni 3 mesi e intensificazione dei tempi di verifica in presenza di particolari problematiche o fasi progettuali che rendano necessario un più stretto monitoraggio | 90% di equipe di verifica svolte entro 3 mesi dall’inserimento del nucleo familiare nelle Case 80% di equipe di verifica entro 1 mese in caso di situazioni particolarmente problematiche o significative |
Efficacia di utilizzo delle risorse | Disponibilità delle Case per dare risposta a diverse situazioni del territorio | Efficacia del servizio nel determinare: - Le dimissioni dalle Case per i percorsi conclusi - Le ammissioni nelle Case per le nuove situazioni | Realizzazione di almeno n. 3 ingressi e n. 3 dimissioni per ciascun anno di gestione delle Case |
Gruppi di auto mutuo aiuto per famiglie con minori
Scheda 1.6
1 – Area Famiglia e Minori
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Accompagnamento dei gruppi di auto mutuo aiuto di famiglie che si costituiscono per fornire sostegno, confronto ed opportunità di legami sociali a fronte di particolari fasi del ciclo di vita o di specifiche tematiche. A titolo esemplificativo: gruppi di famiglie dove è da poco nato un bambino, gruppi di famiglie che offrono la loro disponibilità all’affidamento familiare. Tali gruppi vengono supportati per mezzo di un Facilitatore, opportunamente formato.
CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio è gestito direttamente dall’Azienda mediante personale dipendente oppure tramite l’individuazione di consulenti esperti sulla tematica specifica.
3. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Professionalità del Facilitatore | Qualità del curriculum formativo e professionale | Titolo di studio e specifica formazione ed esperienza professionale sul tema | Diploma di Laurea ed esperienza professionale almeno biennale sul tema di interesse |
Qualità della metodologia di accompagnamento | Presenza di un metodo finalizzato all’efficacia ,anche di medio - lungo periodo, del gruppo di aiuto | Metodologia di intervento che prevede tempi e modi di facilitazione del gruppo che ne consentano la tenuta ed il conseguimento degli obiettivi di sostegno, verificabili su base annuale | Conseguimento degli obiettivi di benessere ed aiuto su base annuale da verifica mediante strumenti quali-quantitativi |
Area d’intervento 1 – Area Famiglia e Minori
Scheda 1.7 Xxxxx Xx Xxxx - Xxxx Xxxxxx
0. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Partecipazione ai Tavoli tematici: l’Azienda rappresenta i Comuni dell’Unione Pedemontana nei tavoli tecnici propedeutici alla definizione dei Piani di Zona.
L’Azienda provvede quindi ad attuare, per conto dei Comuni soci, le azioni e gli interventi previsti nei progetti ri- compresi nelle seguenti Aree (rif. Programma attuativo di tempo in tempo vigente):
a. Sostegno alle politiche educative
b. Accoglienza e affido
c. Progetto Scuola/Doposcuola – Educatore scolastico e Welfare di comunità
d. Progetto Giovani
3. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Partecipazione alla Progettazione | Rappresentanza ai Tavoli dei Piani di Zona | Presenza agli incontri convocati dall’Ufficio di Piano | Partecipazione al 90% degli incontri tematici convocati dall’Ufficio di Piano per le progettazioni sui Tavoli che afferiscono all’Area Minori |
Scheda 1.8 Attività socio – assistenziali e socio sanitarie a elevata integrazione sanitaria
1 – Area Famiglia e Minori
Area d’intervento
1. PREMESSE FINALITÀ
Nel rispetto del protocollo d’intesa per l’erogazione delle prestazioni sociali con spesa a rilevo sanitario e con spesa a rilievo sociale sottoscritto dai Comuni del Distretto Sud Est e dall’Azienda Usl - Distretto Sud Est in data 30/06/2008, è conferito all’Azienda “Pedemontana Sociale” l’esercizio delle attività socio – assistenziali e socio sanitarie a elevata integrazione sanitaria a favore di soggetti diversamente abili.
L’Area comprende attività ed interventi rivolti a soggetti in età evolutiva portatori di deficit.
2. RIFERIMENTI NORMATIVI
- Legge 104/92;
- Accordo di Programma Provinciale per l’integrazione e il coordinamento dei servizi di cui alla legge 104/92;
- Protocollo d’intesa per l’erogazione delle prestazioni sociali con spesa a rilievo sanitario e con spesa a rilievo sanitario e sociale (30/06/2008);
- Deliberazioni di Giunta Regionale n. 1206 del 30/07/2007 e n. 1230 del 28/07/2008;
- Deliberazione Giunta Regionale 1122/2002 (Assegno di cura);
- Piano Distrettuale delle attività per la non autosufficienza – Piano triennale e Programma Attuativo di tempo in tempo vigente;
- Protocollo Distrettuale per l’elaborazione dei progetti di vita e di cure - approvato dal Comitato di Distretto in data 05/06/2013.
1 – Area Famiglia e Minori
Area d’intervento
Scheda 1.9
Appoggio educativo nell’ambito della scuola e dei nidi d’infanzia mediante operatori E.S.E.A. – Educatori scolastici con funzioni educative ed assistenziali
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Su richiesta della Scuola (o del nido d’infanzia frequentato), l’Azienda, sulla base di un programma denominato
P.E.I. (Progetto Educativo Individualizzato), condiviso con la famiglia, con la Scuola stessa e col servizio di Neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza dell’ Azienda U.S.L., attiva percorsi di affiancamento dell’alunno mediante personale qualificato che collabora, assieme agli Insegnanti, alla realizzazione del progetto educativo definito per l’alunno disabile, sostenendone la frequenza scolastica e l’integrazione nel contesto e nell’ambito delle attività didattiche. L’attività rientra nell’ambito delle funzioni di competenza degli enti comunali, per quanto concerne il Diritto allo Studio.
3. PRESTAZIONI
L’operatore E.S.E.A. può operare all’interno di una Equipe Educativa Scolastica, che viene di norma costituita presso ciascun Istituto Comprensivo del territorio dell’Unione Pedemontana, oppure può svolgere un affiancamento individuale. A favore dell’alunno certificato ai sensi della Legge 104/1992 l’Educatore si occupa di funzioni correlate all’autonomia (la relazione, la comunicazione, la socializzazione all’interno del contesto scolastico) e del supporto volto ad ottenere la migliore integrazione dell’alunno nelle diverse attività. Inoltre, al bisogno, l’Operatore si prende cura anche dei bisogni assistenziali. Per il dettaglio delle funzioni ESEA si rimanda ai contenuti dell’ “Accordo provinciale di programma per l’integrazione e il coordinamento dei servizi di cui alla legge 104/02” di tempo in tempo vigente.
4. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio può essere gestito direttamente dall’Azienda mediante personale dipendente oppure mediante affidamento ad un Soggetto Gestore selezionato secondo procedure di legge. Il personale impiegato deve essere in possesso del titolo di Educatore. In taluni casi viene programmata l’assegnazione di percorsi, o parte di essi, ad Operatori O.S.S. (Operatori Socio Sanitari) laddove sia prevista una prevalenza di funzioni di supporto sul versante dell’assistenza alla persona.
5. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Risorse Umane | Professionalità | Possesso della qualifica di Educatore socio-pedagogico oppure di O.S.S. per tutti gli Operatori del servizio | Qualifica di Educatore professionale socio- pedagogico o di O.S.S. posseduta dal 85% degli Operatori assegnati al servizio |
Qualità Educativa - Pedagogica | Attività di coordinamento e supervisione | Programmazioni di regolari incontri di supervisione di gruppo per gli educatori e di confronto d’èquipe | Realizzazione di un programma di incontri di equipe e di supervisione. Svolgimento di almeno tre incontri di equipe nell’arco dell’anno scolastico, per la supervisione ed il monitoraggio del servizio |
Elaborazione dei Progetti Educativi Individualizzati riferiti ai percorsi svolti | Progettazione | Puntuale elaborazione, aggiornamento e revisione del Progetto Educativo Individualizzatto | Predisposizione del Progetto Educativo Individualizzato sottoscritto anche dal personale incaricato dall’Azienda per il 90% degli alunni certificati in carico al servizio. Revisione dei Progetti Educativi, per i casi che lo richiedano a causa di significative evoluzioni nell’andamento della situazione, da svolgersi entro due mesi per l’80% dei casi segnalati. |
Area d’intervento
1 – Area Famiglia e Minori
Scheda 1.10 Servizio di trasporto scolastico
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversatolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Sulla base di un progetto individualizzato l’Azienda attua il servizio di trasporto del minore, di norma già in possesso di certificazione di disabilità ai sensi della Legge 104/1992, a garanzia della frequenza scolastica e nell’ambito delle funzioni attribuite agli enti comunali per la garanzia del Diritto allo Studio. Detto servizio viene attuato utilizzando mezzi e procedure regolamentate dal Regolamento per il funzionamento del servizio di “Taxi sociale” di tempo in tempo vigente.
Consulenza per l’orientamento e l’accesso alla scuola superiore e al lavoro (tirocini lavorativi, stage, alternanza scuola lavoro)
Scheda 1.11
1 – Area Famiglia e Minori
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
A seguito della rilevazione del bisogno e/o segnalazione l’Azienda attiva progetti individualizzati finalizzati alla formazione professionale dell’adolescente disabile attraverso esperienze di tirocini formativi, stage e percorsi di alternanza scuola - lavoro.
3. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Efficienza delle fasi di Progettazione ed Implementazione | Rapidità nell’analisi della domanda, elaborazione del progetto e sua attivazione | Tempi di risposta alle proposte pervenute dalla Scuola | Progettazione ed avvio, nel 90% dei casi, del percorso standard entro 15 giorni lavorativi dalla proposta pervenuta dalla Scuola, salvo particolari richieste della famiglia e della Scuola stessa |
Qualità del Monitoraggio | Aggiornamento delle variabili di processo | Verifica in itinere e di fine percorso | Realizzazione, per l’85% dei percorsi, di azioni di monitoraggio in itinere mediante contatti con la Scuola e con il luogo di lavoro, e della successiva verifica finale del progetto |
Scheda 1.12 Interventi sociali di rete mirati alla promozione della collaborazione con gli istituti scolastici, mediante l’elaborazione di progettazioni condivise a favore di alunni del territorio
1 – Area Famiglia e Minori
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
L’Azienda Pedemontana Sociale promuove costantemente forme di raccordo e collaborazione con gli Istituti Scolastici che hanno sede sul territorio dell’Unione Pedemontana Parmense, per la realizzazione di progettualità condivise che consentano di promuovere il benessere dei minorenni del territorio, in un’ottica preventiva e di facilitazione del positivo percorso evolutivo in ambito scolastico e sociale.
3. PRESTAZIONI
L’Azienda cura il raccordo con gli Istituti Comprensivi e le altre Scuole di diverso grado ed in particolare promuove:
a) L’adesione, mediante progettazione integrata, a forme di finanziamento (ad es. distrettuali) che sostengano lo sviluppo di azioni sinergiche per la promozione del benessere scolastico: realizzazioni di attività di recupero didattico pomeridiano, di supporto nello svolgimento dei compiti, predisposizione di percorsi individualizzati a favore di alunni B.E.S. (“bisogni educativi speciali”), etc;
b) La realizzazione di forme di reciproco convenzionamento mirate al perseguimento di obiettivi condivisi sul piano dell’integrazione e dell’inclusione di minorenni con particolari caratteristiche all’interno del percorso scolastico;
c) Il coordinamento finalizzato ad un precoce rilevamento di eventuali condizioni di pregiudizio infantile, mediante momenti di raccordo strutturati e definiti secondo prassi condivise, onde realizzare il necessario scambio di informazioni e consentire interventi di protezione mirati e tempestivi, laddove richiesto.
4. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio viene gestito da personale dipendente di Azienda Pedemontana Sociale.
5. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Regolarità del raccordo tra il Servizio Sociale e gli Istituti Comprensivi del territorio | Programmazione di periodici incontri di raccordo, confronto e per la co- progettazione di interventi | Predisposizione, in concomitanza con ciascun anno scolastico, di un programma di incontri di coordinamento | Svolgimento di due incontri per ciascun Istituto Comprensivo nell’arco dell’anno scolastico |
Scheda 1.13 Interventi sociali di rete mirati a promuovere la diffusione sul territorio dell’unione pedemontana parmense di forme di impegno, solidarietà e partecipazione per proteggere le condizioni di minorenni che versano in stato di necessità
1- 1 – Area Famiglia e Minori
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
L’Azienda Pedemontana Sociale promuove gli interventi professionali mirati a consolidare una rete di famiglie, di singoli cittadini e di Associazioni che contribuiscano a svolgere azioni diffuse di sensibilizzazione, di informazione e di condivisione dei progetti che richiedono un’attivazione di prossimità, per incentivare e rendere più efficaci gli interventi di promozione del benessere dei minorenni.
Si tratta ad es. dei progetti di affiancamento familiare (una famiglia per una famiglia) che vengono attivati grazie al coinvolgimento ed alla disponibilità di membri della comunità territoriale che siano stati preventivamente preparati ed “attenzionati” (ad es. Insegnanti, Associazioni sportive, cittadini e famiglie che partecipano agli incontri ed ai gruppi promossi dall’Azienda, etc.).
3. PRESTAZIONI
L’Azienda cura il raccordo di rete (cittadini, famiglie e Associazioni) sul territorio, facilitando lo scambio di informazioni circa particolari problematiche e situazioni di difficoltà che possono trovare in quel contesto delle risposte efficaci grazie a persone o gruppi disponibili ad attivarsi, anche in rete, secondo principi di responsabilizzazione e di sussidiarietà,. Ciò consente non solo di offrire risposte spesso più idonee ai singoli bisogni rilevati, ma anche di “rafforzare” i legami sociali all’interno della comunità, che viene direttamente e diffusamente coinvolta e valorizzata.
4. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio viene gestito da personale dipendente di Azienda Pedemontana Sociale.
5. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Attivazione di risposte | Coinvolgimento di | Diffusione di forme di | Valutazione quali- |
ai bisogni mediante il | soggetti della | coinvolgimento e di | quantitativa del |
diretto coinvolgimento | comunità (singoli | responsabilizzazione da parte di | coinvolgimento di famiglie |
della comunità | cittadini e famiglie) per dare risposta a | famiglie, singoli cittadini ed Associazioni ed efficacia percepita | e singoli cittadini in termini di efficacia percepita |
situazioni di difficoltà | degli esiti del proprio impegno. | dell’esito del proprio | |
e potenziale disagio | impegno e di disponibilità a | ||
minorile, mediante | proseguire e diffondere | ||
l’attivazione di | principi di | ||
risorse spontanee | responsabilizzazione e | ||
del territorio | solidarietà. |
Scheda 1.14 Implementazione e gestione del sistema dei centri di aggregazione giovanile territoriale e del progetto di educativa di strada, destinato alla fascia di popolazione compresa tra la seconda infanzia e la giovane età (di norma 8-25 anni)
1– Area Famiglia e Minori, trasversale con Area Adulti
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
L’Azienda Pedemontana Sociale svolge, di concerto con gli altri Enti preposti (Comuni, Distretto, Regione), un’azione di programmazione e coordinamento delle azioni finalizzate a realizzare, in un’ottica educativa, percorsi di coinvolgimento e partecipazione di adolescenti e giovani. Ciò consente di promuovere una positiva socializzazione degli stessi sul territorio.
3. PRESTAZIONI
Sul territorio dell’Unione Pedemontana Parmense l’Azienda organizza, gestisce e programma la rete di servizi e interventi educativi territoriali finalizzati all’aggregazione giovanile, alla socializzazione ed alla prevenzione di forme di isolamento e “devianza” dei fenomeni adolescenziali e giovanili. L’offerta prevede contesti a “bassa soglia”, sia all’interno di appositi spazi organizzati nella forma di Centri di Aggregazione Giovanile, sia mediante interventi di educativa di strada, volti ad incontrare e coinvolgere i giovani dove gli stessi si ritrovano in ‘compagnie’ sul territorio.
4. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio viene coordinato da personale dipendente di Azienda Pedemontana Sociale mentre per lo svolgimento degli interventi sul territorio dei cinque Comuni viene realizzato un affidamento tramite gara di appalto ad un Soggetto Gestore.
5. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Realizzazione di progettualità che rispondano all’interesse dei giovani da coinvolgere | Programmazione annuale che risponda alla richiesta proveniente dai frequentatori delle attività | Numero dei percorsi/iniziative previste e loro adesione agli interessi-richieste di cui i giovani sono portatori | Definizione di almeno 3 progettazioni ad hoc per il periodo invernale ed 1 progettazione per il periodo estivo che risponda a specifici interessi dimostrati dai giovani frequentatori delle attività |
Coinvolgimento di un numero significativo di ragazzi/giovani in progetti differenziati e rivolti ad un ampio target di età nella fascia 8-19 anni | Ampiezza del coinvolgimento della fascia target di popolazione nei progetti educativi aggregativi | Numero dei ragazzi/giovani di età compresa nella fascia 8-19 anni che aderiscono alle iniziative del servizio | Per ciascun anno scolastico di riferimento il numero di accessi di ragazzi/giovani nella fascia target deve superare le 120 unità |
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Sviluppo delle relazioni | Numero di Enti ed | Numero di Enti/Associazioni | Quantificazione della rete |
di collaborazione | Associazioni | coinvolti in rapporti di collaborazione | composta da Enti od |
territoriale con | coinvolte in progetti | con esiti concreti quali ad es. | Associazione del territorio, |
Associazioni del terzo | di rete onde | percorsi di peer education anche | che per ciascuna annualità |
settore oltre che con | consentire ai giovani | avvalendosi dell’adesione al | deve essere superiore a n. |
altri soggetti | di poter accedere a | progetto Young ER Card (o altri | 15 Enti/Associazione in |
istituzionali (es. | varie opportunità di | progetti assimilabili pro tempore | rete per la collaborazione |
Biblioteche, Centri per l’Impiego, etc.) | intrattenimento e di impegno sul | vigenti), progetti annuali quali percorsi in Biblioteca o condivisi con | sui progetti giovanili |
territorio | AUSL o Centro per l’Impiego, etc. |
Scheda 1.15 Percorsi di collocamento provvisorio del minorenne al di fuori del proprio nucleo familiare di origine
1 – Area Famiglia e Minori
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Esistono situazioni in cui si rende necessario prevedere, di norma in via provvisoria, al collocamento di un minorenne in un contesto diverso da quello della famiglia naturale. Ciò può avvenire, principalmente:
- A seguito di uno stato di abbandono, per cui il minorenne si trova privo di assistenza morale e materiale;
- A seguito di una condizione di inadeguatezza del suo nucleo familiare di tale gravità da rendere necessario un urgente intervento di allontanamento e conseguente collocamento extra familiare, al fine di tutelarne la positiva evoluzione psico-fisica,
3. PRESTAZIONI
A parte la casistica dello ‘stato di abbandono’, che richiede un’immediata attivazione, senza esitazioni, volta ad informare l’Autorità Giudiziaria ed a reperire subito un’adeguata sistemazione per il minorenne, che ne assicuri il mantenimento e la cura, ogni altra forma di allontanamento viene preceduta da un’accurata valutazione del caso, volta ad individuare i fattori di criticità e quelli di protezione. Tale valutazione è svolta con modalità integrata, sanitaria e socio-educativa, e prevede il coinvolgimento della Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Infatti per prima cosa devono essere svolti tutti i possibili sforzi volti a conseguire un miglioramento della situazione familiare mediante varie forme di sostegno; solo qualora il nucleo familiare non accetti il supporto dei servizi, o non risulti in grado di attuare miglioramenti nonostante gli sforzi profusi, ed il livello di disagio rilevato superi il livello di guardia deponendo per un grave rischio evolutivo del minore, l’Equipe socio- sanitaria valuterà, in necessario coordinamento con l’Autorità Giudiziaria, l’allontanamento del minore. Questo percorso è stato oggetto dell’interesse della Giunta Regionale che ha disciplinato l’ambito con alcune deliberazioni (cfr i Riferimenti normativi all’inizio della Sezione). In particolare la D.G.R 1102/2014 definisce la modalità di lavoro riferita ai cd. “casi complessi”, nei quali rientrano le situazioni di minori per cui si prevede la necessità di un collocamento al di fuori della famiglia. Salvo i casi in cui l’Autorità Xxxxxxxxxxx ritiene necessario pronunciare la decadenza dei genitori dalla loro responsabilità genitoriale nei confronti del minore, l’intervento di allontanamento deve sempre essere considerato superabile mediante un programma di azioni volte a ristabilire condizioni favorevoli al rientro del minore in famiglia.
4. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio per la sua elevata complessità e delicatezza viene realizzato dalle Assistenti Sociali dipendenti di Azienda Pedemontana Sociale, che opera in sinergia con i Professionisti sanitari (Psicologo, Neuropsichiatra) dipendenti dell’Azienda U.S.L.
5. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Progettazione integrata e monitoraggio degli interventi | Predisposizione in sede di Equipe sanitaria e socio- educativa di un progetto degli interventi a favore del minore e del nucleo familiare, che descriva i cambiamenti da promuovere e gli indicatori da monitorare | Completezza e tempestività dei progetti riferiti ai percorsi di allontanamento | Predisposizione del 95% di Progetti Quadro inerenti le situazioni di minori allontanati dal nucleo familiare, formalizzati entro quindici giorni dal loro collocamento |
Responsabilizzazione dei Gestori | Coinvolgimento delle Comunità di accoglienza nel percorso di co- progettazione finalizzato ad incrementare la qualità degli interventi a favore dei minori accolti | Elaborazione, da parte delle Comunità, di progetti educativi individualizzati coerenti con le finalità e gli obiettivi descritti all’interno del Progetto Quadro | Sviluppo del 90% dei P.E.I. (progetti educativi individualizzati), elaborati dalle Comunità di accoglienza entro due mesi dall’ingresso del minore |
Collaborazione efficace e tempestiva con l’Autorità Giudiziaria | Svolgimento di tutti gli adempimenti di competenza del servizio per consentire all’Autorità Giudiziaria una conoscenza aggiornata del caso, finalizzata ad assumere decisioni definitive in tempi sostenibili | Svolgimento delle valutazioni di competenza, anche in raccordo con l’Azienda U.S.L. (Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza) e puntuale aggiornamento, a cadenza periodica, all’Autorità Giudiziaria | Trasmissione degli aggiornamenti all’Autorità Giudiziaria, inerenti i minori in collocamento, con una cadenza periodica fissata ogni sei mesi, salvo diverse indicazioni stabilite dalla stessa A.G., per almeno il 90% dei casi |
Allegato n. 2 al Contratto di Servizio
Scheda tecnica 2: “Servizi Area funzionale Anziani”
Area d’intervento
2 – Area Anziani
1. PREMESSE FINALITÀ:
E’ conferito all’Azienda l’esercizio delle attività socio – assistenziali, socio-Sanitarie e socio Sanitarie ad elevata integrazione sanitaria a favore della popolazione anziana. Tali attività si esplicano in prestazioni e interventi di natura socio- assistenziale erogati in favore di persone anziane e/o di nuclei familiari i cui componenti siano anche persone anziane e in cui siano presenti disagi di natura socio-sanitaria, relazionali, sociali, economici o di non – auto sufficienza, nonché situazioni di potenziale o effettivo pregiudizio. Detti interventi sono attuati attraverso progettazioni individualizzate definite a cura dell’assistente sociale referente per territorio, in accordo con il Responsabile Area Anziani e Adulti dell’Azienda. Le forme di aiuto, erogate secondo un progetto individualizzato consistono in supporti e sostegni alla famiglia e al singolo, nella messa in protezione dei soggetti cosiddetti deboli, in agevolazioni nella fruizione di servizi pubblici, in erogazione di contributi economici, in agevolazioni nell’accesso alla rete dei servizi in integrazione con l’Azienda Usl ed i diversi Soggetti e Organismi istituzionali che si occupano della popolazione Anziana (Servizio Assistenza Anziani distrettuale- SAA e Unità di Valutazione Geriatrica- UVG).
2. PRESTAZIONI ED INTERVENTI
- Servizio di segretariato sociale e di consulenza servizio sociale professionale;
- Assistenza domiciliare (servizio conferito nell’ambito del contratto di servizio stipulato ai sensi della dgr 514/09);
- Centro Diurno (servizio conferito nell’ambito del contratto di servizio stipulato ai sensi della dgr 514/09);
- Supporto all’accesso alle strutture residenziali;
- Promozione della socializzazione e del benessere psico - fisico;
- Assistenza Economica;
- Trasporti;
- Supporto ed orientamento per le emergenze abitative;
- Tutela Giuridico Legale ed Amministrazione di Sostegno.
3. RIFERIMENTI NORMATIVI
- Legge 328/00 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali)
- Legge 6/2004 (Introduzione nel libro primo, titolo XII, del codice civile del capo I, relativo all’istituzione dell’amministrazione di sostegno e modifica degli articoli 388, 414, 417, 418, 424, 426, 427 e 429 del codice civile in materia di interdizione e di inabilitazione, nonchè relative norme di attuazione, di coordinamento e finali"
- Legge Regionale 2/2003 (Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali)
- Legge Regionale 5/1994 (Tutela e valorizzazione delle persone anziane - interventi a favore di anziani non
- Autosufficienti)
- Dgr 509/07 (Fondo regionale per la non autosufficienza - programma per l'avvio nel 2007 e per lo sviluppo nel triennio 2007/2009)
- Dgr 1206 /2007 (Fondo regionale per la non autosufficienza - indirizzi attuativi della delibera n. 509/2007)
- Dgr 514/09 (Primo provvedimento della Giunta regionale attuativo dell'art. 23 della L.R. 4/08 in materia di accreditamento dei servizi sociosanitari)
- Dgr 2110/09 (Approvazione del sistema omogeneo di tariffa per i servizi socio-sanitari per anziani valevole per l’accreditamento transitorio)
- Dgr 564/2000 (Direttiva regionale per l'autorizzazione al funzionamento delle strutture residenziali e semiresidenziali per minori, portatori di handicap, anziani e malati di Aids)
- Dgr 1378/99 (Direttiva per l’integrazione di prestazioni sociali e sanitarie ed a rilievo sanitario a favore di anziani non autosufficienti assistiti nei servizi integrati socio- sanitari di cui all’at. 20 della legge regionale 5/94)
- Dgr 2686/04 (Modifiche ed integrazioni alla deliberazione di G.R. n. 1377/99 – Direttiva su criteri, modalità e procedure per la contribuzione alle famiglie disponibili a mantenere l’anziano non autosufficiente nel proprio contesto (assegno di cura)
- Protocollo Operativo Distrettuale attuativo della dgr 1206/2007
- Piano Distrettuale delle attività per la non autosufficienza – Piano Triennale di tempo in tempo vigente
- Piano Distrettuale delle attività per la non autosufficienza – Area Anziani – Programma Attuativo di tempo in tempo vigente
- Convenzione con l’Azienda Usl – Distretto Sud-Est “Riconoscimento sostegno economico per la valorizzazione degli interventi previsti nei progetti individualizzati di vita e di cure per il mantenimento a domicilio degli anziani non auto-sufficienti e degli adulti inabili non autosufficienti a causa di forma morbose equiparabili a quelle geriatriche”
- Convenzione con l’Azienda Usl – Distretto Sud-Est per l’erogazione delle prestazioni sanitarie e Socio Sanitarie e Socio Assistenziali a rilievo sanitario nei confronti di anziani non autosufficienti ospitati presso i centri diurni
- Convenzioni e protocolli operativi vigenti tra Azienda Pedemontana ed i rispettivi gestori del privato sociale per il funzionamento dei Centri Diurni di Felino – Villa Xxxxxxx e Sala Baganza – Villa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
- Regolamenti aziendali e comunali per il funzionamento dei servizi e la determinazione delle quote di compartecipazione dell’utenza.
2 – Area Anziani
Area d’intervento
Scheda 2.1
Servizio di segretariato sociale e di consulenza Servizio sociale professionale
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Attività volte ad assicurare puntuale informazione, orientamento e consulenza sui servizi, sulla corretta gestione delle procedure amministrative per l’accesso alle prestazioni socio-sanitarie e socio - assistenziali e per poter effettuare una libera scelta tra le risorse sociali pubbliche e private disponibili sul territorio.
Le forme di aiuto, erogate secondo un progetto personalizzato, consistono in supporti e sostegni ai singoli, in agevolazioni nella fruizione di servizi pubblici, in erogazione di contributi economici, in supporto nell’accesso a centri educativi, riabilitativi, di accoglienza diurna e residenziale protetta, oltre che nella collaborazione con l’Azienda Usl e i diversi organi istituzionali che si occupano di sostegno alla persona e alla famiglia.
Il servizio è gestito direttamente dall’Azienda mediante personale dipendente e riguarda:
a) Attività di front-office
b) Attività di consulenza tecnica da parte dell’Assistente Sociale
c) Attività di servizio sociale professionale.
3. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Accessibilità dell’utenza | Attività di Informazione, consulenza e servizi sociale professionale | Ampiezza dell’orario di apertura al pubblico degli Sportelli | Non inferiore a 14 ore settimanali |
Informazione e relazione con l’utenza | Facilità di accesso ai materiali | Massima visibilità | Aggiornamento mensile documenti, modulistica, sito internet |
Organizzazione | Formazione del personale | Partecipazione a corsi di formazione | Partecipazione ad almeno 10 ore annue di formazione |
Area d’intervento
2 – Area Anziani
Assistenza domiciliare (servizio conferito nell’ambito del contratto di servizio stipulato ai sensi della dgr 514/09)
Scheda 2.2
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Interventi e prestazioni socio - assistenziali, previste all’interno di un progetto individualizzato, condiviso con la persona e con la sua famiglia, erogate al domicilio dell’anziano parzialmente o non autosufficiente, solo o con familiari che abbiano bisogno di sostegno per la cura del proprio congiunto.
Interventi di cura e Igiene della persona al suo domicilio:
- Attività di prevenzione alla non auto sufficienza
- Attività di raccordo/integrazione con i servizi sanitari
3. PRESTAZIONI
- Aiuto quotidiano di cura e igiene della persona
- Bagno periodico
- Sostegno educativo e psicologico
- Fornitura pasti
- Corsi di riattivazione cognitiva e motoria
- Lavanderia
- Disbrigo pratiche, commissioni e accompagnamenti
- Spesa
- Supporto, consulenza, addestramento ad assistenti private e ai familiari
- Monitoraggio situazioni a rischio
- Tutoring familiare.
Alle prestazioni suddette si aggiunga il servizio di podologia curativa, erogato ad implementazione della qualità e degli standard di servizio richiesti dalla normativa vigente, a cura di un soggetto privato dotato di adeguato titolo professionale.
4. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio di assistenza domiciliare viene erogato con modalità e tempi dettagliati nell’ambito dei contratti di servizio stipulati ai sensi della dgr 514/09 (e relativi allegati), con eccezione del servizio di podologia, il quale risponde ad accordi separati stipulati di tempo in tempo.
5. TARIFFE
E’ prevista la partecipazione economica dell’utenza in relazione alle condizioni economiche e con le modalità normate dai regolamenti aziendali vigenti.
Le tariffe applicate sono definite annualmente dall’organismo competente.
6. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Risorse Umane | Professionalità | Formazione ed aggiornamento operatori | Programma formativo per almeno 15 ore annue (a cura del gestore accreditato) |
Assistenza e Relazione | Attività di coordinamento | Incontri d’èquipe di verifica periodica | Almeno un incontro quindicinale dell’Assistente Sociale con gli Operatori e la RAA |
Progettazione | esistenza di un progetto individuale condiviso con la famiglia | nel 100% dei casi | |
possibilità di riprogettazione in relazione a nuovi bisogni | nel 100% dei casi | ||
presentazione del progetto per l’accesso al Fondo non auto sufficienza | nel 100% dei casi | ||
Organizzazione | Tempi attivazione intervento | Raccordo fra le diverse fasi della progettazione finalizzato alla rapida ’attivazione del servizio. | nelle situazioni che presentano carattere d’urgenza (di norma per dimissione difficile) l’attivazione è immediata |
nelle situazioni ordinarie di norma entro 7 gg dalla rilevazione del bisogno e/o segnalazione | |||
Assenza di lista d’attesa |
2 – Area Anziani
Area d’intervento
Scheda 2.3
Centro diurno (servizio conferito nell’ambito del contratto di servizio stipulato ai sensi della dgr 514/09 per i Comuni di Collecchio, Montechiarugolo e Traversetolo e regolamentato da apposite convenzioni con i soggetti gestori accreditati per i Comuni di Felino e Sala Baganza)
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
E’ una struttura di accoglienza a carattere diurno finalizzata ad offrire agli anziani non e parzialmente autosufficienti occasioni di socializzazione e di riattivazione delle capacità residue e di sostegno ai familiari. il centro diurno è una struttura di tipo semi-residenziale, che offre un servizio di accoglienza socio-assistenziale e socio-sanitaria in attuazione di vigenti disposizioni legislative ed è come tale inserito nell’ambito dell’accordo di programma tra Azienda U.S.L. di Parma ed i Comuni del Distretto Sud-Est;
L’organizzazione e la gestione del servizio, per i Comuni di: Collecchio, Montechiarugolo e Traversetolo avviene in osservanza del contratto di servizio stipulato ai sensi della dgr 514/09.
Per i Comuni di Felino e Sala Baganza, il raccordo operativo e funzionale tra il servizio sociale professionale ed i locali Centri Diurni, sono definiti nell’ambito delle convenzioni con i seguenti enti gestori accreditati ai sensi della dgr 514/09:
- KCS Care Giver Villa Xxxxxxx – Centro Diurno di Felino;
- Villa Benedetta – Centro Diurno di Sala Baganza.
3. PRESTAZIONI
Il Centro Diurno, per quanto attiene alle strutture Aziendali, Collecchio, Montechiarugolo (Basilicanova) e Traversetolo, fornisce un complesso di servizi e prestazioni complementari tra loro e integrate con quelle degli altri servizi territoriali, così articolate:
a) Sostegno nei bisogni primari della vita quotidiana: assunzione cibi e bevande, cura della persona;
b) Bagno settimanale;
c) Somministrazione della colazione, del pranzo e della merenda;
d) Prestazioni igienico sanitarie e piccole medicazioni (nei limiti posti dalla normativa vigente in materia di competenze del personale OSS) ad integrazione dell’intervento dei familiari ed in presenza di indicazioni del personale sanitario (Medico di Base/Infermiere);
e) Aiuto nell’assunzione dei farmaci sulla base del piano terapeutico sottoscritto dal Medico di Medicina Generale (MMG) ed in collaborazione con il personale infermieristico Ausl, nel rispetto della normativa vigente ed in applicazione del protocollo distrettuale;
f) Assistenza infermieristica generica, sulla base del piano terapeutico elaborato dal MMG, per il tramite di personale Ausl e nelle modalità individuate nel Piano Assistenziale Individuale;
g) Consulenza fisioterapica per il tramite del personale Ausl per valutazioni/indicazioni sulla mobilizzazione e/o sulle attività di riattivazione dell’utente;
h) Realizzazione di attività, individuali e/o di gruppo, utili al mantenimento delle abilità e delle competenze individuali (es. Stimolazione Cognitiva);
i) Animazione e socializzazione: interventi di gruppo o individuali utili contenere il rallentamento psico-fisico e la tendenza all’isolamento sociale e culturale;
j) Attività ricreative in collaborazione con associazioni di volontariato del territorio (es. gite, partecipazione a feste, scambi con altri centri diurni, ecc.);
k) Servizio di trasporto: ove previsto dal PAI in considerazione dell’impossibilità dei familiari a provvedere, nonché tenuto conto delle esigenze di organizzazione del servizio nella determinazione dell’accesso e degli orari. Il servizio trasporto è garantito unicamente agli utenti residenti e domiciliati nei Comuni dell’Unione Pedemontana Parmense.
Non sono ricompresi tra le prestazioni le dotazioni di ausili individuali necessari all’utente (es. carrozzina, deambulatore, ausili per l’incontinenza) i quali dovranno essere a carico del medesimo o dei familiari, anche attraverso la richiesta fornitura da inoltrarsi alla locale Azienda Ausl. Sono altresì a carico degli utenti e dei familiari le dotazioni personali quotidiane.
Per quanto invece attiene ai Centri Diurni privati convenzionati di Felino – Villa Xxxxxxx e Sala Baganza – Villa Benedetta, si rimanda alle rispettive convezioni sottoscritte con Azienda Pedemontana Sociale.
4. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio di Centro Diurno viene erogato, per le strutture a diretta competenza dell’Azienda (Collecchio, Montechiarugolo e Traversetolo) con modalità e tempi dettagliati nell’ambito dei contratti di servizio stipulati ai sensi della dgr 514/09 (e relativi allegati ai medesimi).
5. TARIFFE
E’ prevista la partecipazione economica dell’utenza in relazione alle condizioni economiche e con le modalità normate dai regolamenti aziendali vigenti.
Le tariffe applicate sono definite annualmente dall’organismo competente.
6. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Risorse Umane | Professionalità | Formazione e supervisione operatori | Programma formativo e/o di supervisione per almeno 15 ore annue |
Assistenza e Relazione | Attività di coordinamento | Incontri di èquipe utili alla verifica periodica | Almeno n. 2 equipe mensili |
Attività di riattivazione | Organizzazione di attività di riattivazione motoria e cognitiva con il supporto di figure professionali qualificate | Almeno un intervento quindicinale | |
Progettazione | esistenza di un progetto individuale condiviso con la famiglia | nel 100% dei casi | |
possibilità di riprogettazione in relazione a nuovi bisogni | nel 100% dei casi |
2 – Area Anziani
Area d’intervento
Scheda 2.4
Centri diurni anziani aziendali (Collecchio, Basilicanova e Traversetolo) – progetti speciali correlati.
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Comuni di Collecchio, Montechiarugolo e Traversetolo.
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Presso i Centri Diurni Anziani in propria gestione diretta, Collecchio - Basilicanova - Traversetolo, l’Azienda ha implementato, nel tempo, alcune attività specifiche non previste come obbligatorie dagli standard di servizio indicati nell’ambito dell’accreditamento socio sanitario, ma inserite nell’ambito dell’offerta all’utenza con l’obiettivo di garantire una migliore qualità del servizio e maggiori spazi di benessere agli ospiti.
A fianco di tali attività, nell’ambito del percorso di accreditamento, l’Azienda dal 2015 ha inoltre re- internalizzato la funzione infermieristica e la consulenza fisioterapica per le predette strutture aziendali, precedentemente in capo ad Ausl, inserendo proprie figure in organico ed investendo in particolare sulla funzione infermieristica un numero di ore maggiore rispetto allo standard richiesto dalla Regione.
3. PRESTAZIONI E CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Le attività suddette sono quindi divenute oggetto di specifica delega di servizio e consistono ad oggi in:
- SERVIZIO INFERMIERISTICO INTERNO – 27h settimanali sui 3 Centri Diurni. Provvede alla definizione delle modalità di “aiuto all’assunzione farmaci”, nonché alla supervisione alle “piccole medicazioni”, ai sensi di apposita procedura formalizzata, per gli utenti inseriti nei 3 centri a gestione aziendale; provvede altresì all’interfaccia con i Medici di Medicina Generale degli utenti per la gestione nelle strutture in parole dei Piani Terapeutici;
- CONSULENZA FISIOTERAPICA ALLE OPERATRICI PER LA DEFINIZIONE DEI PAI (Piani Assistenziali Individualizzati) – 50h/anno su 3 Centri Diurni Aziendali. Provvede a fornire consulenza ed indicazioni alle OSS/RAA, per la gestione delle movimentazioni degli utenti e per gli aspetti correlati alla prevenzione delle cadute accidentali, con applicazione delle relative scale di rischio;
- PERCORSI DI ANIMAZIONE/LABORATORIO – attività allo stato attuale garantite per il tramite di apposita convenzione con soggetto del privato sociale (Cooperativa 100 Laghi) e caratterizzate da lavboratori/percorsi di Pet Therapy, Musicoterapia e Arteterapia. Sono previsti incontri a cadenza settimanale su ciascuna strutura.
- ATTIVITA’ FISICA ADATTATA: percorsi di attività motoria dedicata all’utenza target presente presso i Centri Diurni aziendali, realizzata tramite apposito accordo in convezione con soggetto specializzato nel settore (UISP Parma). Sono previsti incontri a cadenza settimanale su ciascuna struttura;
- STIMOLAZIONE COGNITIVA: attività svolta da personale interno formato in ogni Centro Diurno a cadenza settimanale e rivolta, oltre che agi utenti frequentanti i Centri Diurni, anche ad utenti “esterni”, laddove previsto dal PAI formulato dall’AS responsabile del caso.
Si ritiene infine di considerare, in tale ambito, anche il percorso di ottimizzazione e valorizzazione delle risorse interne in ordine alle sostituzioni del personale per ferie/malattia, realizzato in un’ottica non solo di economicità, ma anche di garanzia di maggiore qualità in favore dell’utenza, limitando il ricorso a figure esterne (personale interinale).
4. TARIFFE
Non sono previste tariffe specifiche e/o aggiuntive, i costi sono ricompresi nelle tariffe che l’utenza riconosce per la frequenza ai Centri Diurni.
Aree della Qualità | Dimensioni/tipologia di attività | Indicatori | standard |
Risorse Umane | Professionalità | Titolo di studio/abilitazione/forma zione specifica richiesti per le singole attività | Tutti i professionisti coinvolti hanno titolo e/o formazione richiesta per le attività realizzate |
Assistenza e Relazione | Attività di coordinamento | Incontri di èquipe utili alla verifica periodica. Incontri di verifica e “follow up” con i singoli professionisti/gestori incaricati | Incontri settimanali di equipe Almeno n. 2 incontri annui con ciascun professionista/gestore dedicato |
Attività di riattivazione ed animazione | Organizzazione di attività di riattivazione motoria, animazione e stimolazione cognitiva con il supporto di figure professionali qualificate | Almeno un intervento settimanale | |
Prestazioni Infermieristiche | Accessi presso le strutture e programmazione aiuto all’assunzione terapie. | Almeno un due accessi settimanali per struttura, oltre che al bisogno. Definizione programmi aiuto all’assunzione e condivisione con equipe per tutti gli utenti con piano terapeutico coincidente con orari di accesso al CCDD. | |
Consulenza Fisioterapica | Accessi presso le strutture per presenza in equipe e/o consulenza sul singolo PAI e/o somministrazione scale di valutazione | Almeno un accesso mensile per ciascuna struttura. Somministrazione scale di valutazione a tutti gli utenti dei CCDD. | |
Organizzazione | Attività di riattivazione ed animazione | Presenza di personale qualificato/formato | Definizione di apposite convenzioni/contratti/accordi con soggetti gestori per delle attività non gestite con personale interno |
Formazione del personale interno necessario, laddove l’attività sia realizzata “in house” |
Aree della Qualità | Dimensioni/tipologia di attività | Indicatori | standard |
Prestazioni professionali integrative ed ulteriori rispetto agli standard normativi (dgr 514/09) | Attività infermieristica professionale | n. interventi aggiuntivi rispetto agli standard previsti dalla normativa vigente | 17 interventi settimanali aggiuntivi rispetto ai parametri definiti dalla dgr 514/09 |
Contenimento turn over | Sostituzioni per assenze e malattie con ottimizzazione del personale interno | Percentuale sostituzioni con personale interno in rapporto al ricorso a personale interinale | Almeno il 60% delle sostituzioni per il tramite di personale interno |
2 – Area Anziani
Area d’intervento
Scheda 2.5
Tutela Legale ed Amministrazione di Sostegno (trasversale ad area disabili).
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Con particolare riferimento alla Tutela Giuridica ed Amministrazione di Sostegno, oltre all’attività di rilevazione del bisogno e segnalazione/ricorso all’Autorità Giudiziaria preposta, mansione propria del servizio sociale professionale, l’Azienda svolge altresì l’esercizio giuridico della funzione laddove venga valutato dal Giudice Tutelare competente la nomina in capo all’ente.
A tal fine l’Azienda provvede per il tramite di un dipendente appositamente delegato all’esercizio della funzione delegato dal legale rappresentante dell’ente.
3. PRESTAZIONI E CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio prevede la gestione/esecuzione del mandato previsto al decreto del Giudice Tutelare e, comunque, di tutti gli adempimenti previsti dal Codice Civile per la funzione giuridica.
Tale attività, per la specifica collocazione della nomina in seno all’ente che ha in gestione i servizi sociali, prevede la collaborazione in stretto raccordo tra la persona delegata e l’Assistente Sociale responsabile del caso.
4. TARIFFE
Per il servizio in questione non è prevista alcuna tariffa.
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Risorse Umane | Professionalità | Titolo di studio ed inquadramento professionale dell’operatore delegato all’esercizio della funzione | L’operatore delegato è dotato di titolo di studio ed inquadramento professionale attinente |
Assistenza e Relazione | Collaborazione interna | Raccordo e collaborazione con le Assistenti Sociali responsabili dei casi | Entro 2 giorni max laddove si verifichi necessità sul singolo caso, ovvero immediato in caso di urgenza |
Collaborazione esterna | Raccordo con l’Autorità Giudiziaria competente e con gli enti partner (Ausl, Privato Sociale) | Entro 2 giorni max laddove si verifichi necessità sul singolo caso, ovvero immediato in caso di urgenza | |
Coordinamento | Incontri con le equipe delle Assistenti Sociali in plenaria | Almeno 2 volte l’anno | |
Organizzazione e Documentazione | Delega | Individuazione della persona delegata in seno all’organizzazione aziendale | Formalizzazione della delega con invio all’Autorità Giudiziaria competente per tutte le nomine in capo all’ente |
Relazioni di rendicontazione ed adempimenti burocratici | Invio delle relazioni di rendicontazione al Giudice Tutelare Realizzazione degli adempimenti burocratici ed amministrativi ad interesse dei beneficiari | Invio al Giudice Tutelare, nei tempi previsti, di tutte le rendicontazioni Espletamento degli adempimenti burocratici secondo necessità e nei tempi di volta in volta previsti |
Area d’intervento
2 – Area Anziani
Promozione del benessere – corsi di attività motoria
Scheda 2.6
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
L’Azienda promuove la partecipazione a corsi di attività motoria per persone anziane allo scopo di:
• Sviluppare e mantenere il benessere psico-fisico delle persone anziane auto-sufficienti
• Sviluppare e mantenere l’inserimento sociale e le relazioni positive anche in contesti extra-familiari
3. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
L’Azienda garantisce i necessari raccordi tra le realtà del territorio dedite all’organizzazione di corsi di’attività motoria e la popolazione anziana, provvedendo essenzialmente a:
• Definizione e pubblicizzazione della proposta, per il tramite degli sportelli, in raccordo con l’ente gestore proponente;
• Raccolta adesioni;
• Anticipazione delle quote agli enti gestori con successiva rivalsa sull’utenza a copertura dell’intero costo del servizio.
Rimane al riguardo compito dei soggetti proponenti l’organizzazione delle attività ed il reperimento delle strutture idonee, nel rispetto della normativa vigente.
4. TARIFFE
Di norma l’intero costo del servizio è posto a carico dei partecipanti ed è determinato dalle tariffe richieste dal gestore.
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Organizzazione | Garanzia di accesso sul territorio | Supporto all’attività tramite operatori di sportello | Continuità e sviluppo delle iniziative Supporto agli enti proponenti nella pubblicizzazione delle iniziative Supporto all’utenza per l’informazione e l’accesso al servizio |
Socializzazione anziani
Scheda 2.7
2 – Area Anziani
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
L’Azienda promuove e/o realizza iniziative volte a favorire la socializzazione della popolazione anziana al fine di:
a. Favorire e mantenere il benessere psico-fisico;
b. Favorire e mantenere l’inserimento sociale e le relazioni positive anche in contesti extra-familiari
Tali iniziative, principalmente organizzate nell’ambito dei Centri Diurni, potranno essere estese e/o specificamente dedicate, a seconda dei casi ed in base alle valutazioni effettuate dal personale preposto (Responsabile Area, RAA, AASS) agli utenti in carico al servizio di assistenza domiciliare o alla popolazione anziana del territorio, anche con eventuale riferimento ad anziani autosufficienti.
3. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Le attività connesse al servizio di socializzazione saranno realizzate a seguito di:
- Specifica proposta da parte del personale del presidio territoriale (Assistente Sociale e/o RAA), autorizzata dal Responsabile di Area;
- Specifica richiesta/proposta pervenuta dal territorio, a seguito di autorizzazione da parte dell’Ufficio di Direzione dell’Azienda (Direttore, Responsabile di Area, Responsabile Amministrativo).
Le attività potranno, in sintesi, riguardare:
- Eventi animativi presso i Centro Diurni Anziani;
- Partecipazione ad eventi del territorio;
- Organizzazione di giornate aperte con il coinvolgimento del territorio;
- Pranzi/cene per ricorrenze;
- Soggiorni climatici;
- Altre attività compatibili con le caratteristiche del servizio
Le attività di socializzazione potranno prevedere il coinvolgimento e la collaborazione di Associazioni e/o Comitati del territorio, in una logica di collaborazione a rete e sussidiarietà.
4. TARIFFE
Non sono previste tariffe specifiche per le attività sopra richiamate. Di norma è richiesto all’utenza di provvedere autonomamente alle spese non previste nelle funzioni e nell’attività ordinaria dell’azienda (es. costo dei pranzi/cene presso ristoranti, costi alberghieri nei soggiorni climatici).
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Organizzazione | Programmazione | Numero eventi ed iniziative | Almeno 10 eventi di animazione realizzati per anno, dei quali almeno 5 condivisi tra i 5 comuni |
Continuità delle iniziative di anno in anno | 100% dei casi ove si riscontri il gradimento dell’utenza, nei limiti della capienza di bilancio | ||
Sviluppo percorsi innovativi | Elaborazione di proposta annuale all’Ufficio di Direzione |
2 – Area Anziani
Area d’intervento
Scheda 2.8
Servizio telesoccorso
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Consiste nell’installazione, presso il domicilio di persone sole (anziane e/o disabili), di un apparecchio, direttamente collegato con il centralino dell’Assistenza Pubblica di Fidenza, il quale provvederà a garantire, in caso di chiamata del dispositivo, opportune misure di intervento in emergenza.
Il servizio ha lo scopo di permettere a queste persone di rimanere al loro domicilio con la garanzia di un pronto intervento in caso di emergenza sanitaria.
3. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Tutti gli apparati e i terminali collocati al domicilio delle persone saranno mantenuti in perfetta efficienza e sostituiti in caso di malfunzionamento.
Il servizio viene attivato, tramite apposita procedura aziendale, in presenza di una richiesta formale presentata dall’interessato o da un familiare (o rappresentante giuridico) e di progetto individualizzato elaborato dall’Assistente Sociale territoriale.
4. TARIFFE
Vengono applicate le quote di rivalsa, così come definito ed approvato dall’organismo competente.
5. OBIETTIVI
L’Azienda verifica periodicamente il perfetto funzionamento di tutti gli apparati e terminali installati
Aree Qualità | della | Dimensioni | Indicatori | standard |
Assistenza Relazione | e | Professionalità | Supporto valutativo da parte dell’Assistente Sociale | 100% dei casi |
Organizzazione | Attivazione del servizio | Supporto operativo da parte del referente aziendale incaricato all’attivazione del dispositivo | 100% dei casi | |
Tempi | Attivazione del servizio entro 15 gg dalla richiesta (qualora il dispositivo sia già in disponibilità dell’azienda) | 100% dei casi |
2 – Area Anziani
Area d’intervento
Scheda 2.9
Inserimento temporaneo, di sollievo o definitivo in strutture residenziali per anziani
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
L’Azienda, nell’ambito delle proprie funzioni territoriali e per quanto concerne le strutture residenziali per anziani non autosufficienti provvede, su tutti i comuni dell’Unione:
a. All’accoglienza delle istanze di inserimento ed alla proposta delle stesse, tramite scheda di rilevazione del bisogno, all’ufficio distrettuale preposto presso il comune capofila (SAA – Servizio Assistenza Anziani Distrettuale), anche in collaborazione con l’UVG territoriale;
b. Al monitoraggio/verifica dei percorsi di inserimento residenziali, anche in collaborazione con le famiglie e l’UVG territoriale;
c. Alla concessione di contributi ad integrazione degli emolumenti degli utenti, per il pagamento delle rette di strutture residenziali, ai sensi de vigente Regolamento approvato dal Consiglio dell’Unione il 01/02/2017 (servizio successivamente richiamato anche nella scheda 5.1).
In particolare, rispetto ai benefici economici ad integrazione delle rette di struttura residenziale Anziani, Pedemontana Sociale provvede alla concessione ai sensi del vigente Regolamento aziendale, approvato dal Consiglio dell’Unione con delibera n. 9 del 01/02/2017.
3. COSTI
I costi delle rette di struttura sono a carico degli utenti e/o dei loro familiari, fatta eccezione per:
- le quote garantite a valere sul FRNA sui posti convenzionati, il cui accesso è normato da apposito protocollo distrettuale e gestito dal Servizio Assistenza Anziani del distretto sud est;
- i benefici di integrazione retta erogati ai sensi del vigente Regolamento.
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Risorse Umane | Professionalità | Titolo di studio degli Operatori | Responsabile Area - laurea Assistente Sociale – titolo necessario alla funzione |
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Assistenza e Relazione | Rilevazione del bisogno e progettazione | Definizione di una ipotesi di intervento condivisa con utenti e familiari Presentazione della Scheda di rilevazione del bisogno al SAA distrettuale ai fini dell’inserimento Gestione elaborazione delle pratiche relative alla richiesta di integrazione delle retta di struttura residenziale | 100% dei casi 100% dei casi Lavorazione della pratica nei tempi previsti dal vigente Regolamento e dalla normativa, ovvero entro 30gg, salvo interruzione termini per carenze documentali |
2 – Area Anziani
Area d’intervento
Scheda 2.10 Progetti Speciali e Piani di Zona
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
L’azienda provvede alla realizzazione di progettualità speciali, le quali non si connotano come servizi ordinari e standardizzati, ma che hanno lo scopo di sviluppare obiettivi specifici in relazione ad una popolazione target e ad uno o più bisogni emergenti.
Tali progettualità sono definite ed attuate, di tempo in tempo, in base a:
a. Progettazioni approvate nell’ambito del Piano di Zona distrettuale per la salute ed il benessere sociale e contenute nei Piani Attuativi Annuali.
b. Progettazioni aziendali proposte dall’Ufficio di Direzione ed approvate dal CDA dell’Azienda. A titolo esemplificativo trattasi di progetti quali: Gruppi di Auto Mutuo – Xxxxx Xxxxxxx e Disabili, Scuola di Autonomia e progetto Puzzle (disabili)
Sono parte dei cosiddetti “Progetti Speciali” anche attività già descritte in sezioni precedenti quali la socializzazione, prestazioni infermieristiche e consulenza fisioterapica nei Centri Diurni Aziendali, nonché animazione e stimolazione cognitiva nei medesimi Centri Diurni; tali progettazioni sono tuttavia state incluse in sezioni diverse stante la specificità dell’attinenza del tema.
3. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Posto quanto sopra, con riferimento all’Area Anziani, i Progetti Speciali consistono attualmente, nonché in prospettiva del prossimo triennio, in quanto di seguito descritto:
- PROGETTO S.T.A.F.F. (Sportello Territoriale Assistenti Familiari e Formazione): progetto avviato nel corso del 2017 per integrare le funzioni di Assistenza Domiciliare alla luce del quadro socio- economico. Prevede funzioni di sportello per l’incrocio domanda – offerta per il reperimento di Assistenti Familiari Private (AF), Formazione per le stesse AF e loro inserimento in un apposito “albo” che prevede il possesso di determinati requisiti. Destinatari: tutti i cittadini/famiglie del territorio dell’Unione Pedemontana Parmense che si trovino nella necessità di assistere un familiare con il supporto di Assistente Familiare Privata; aspiranti Assistenti Familiari che intendano candidarsi per il lavorare presso le famiglie del territorio.
- XXXXX’ XXXXXXXXX – “In viaggio contromano”: programma di incontri a cadenza annuale, con figure esperte in materia, utili a supportare le famiglie di persone affette da malattie degenerative della sfera cognitiva nel lavoro di cura. Il progetto è stato avviato nel 2014 in xxx xxxxxxxxxxxx xxx xxxxxx xx Xxxxxx ed esteso dal 2016 a tutti e 5 i comuni dell’Unione.
Destinatari: familiari/care giver/assistenti familiari di persone anziane o disabili affette da malattie degenerative della sfera cognitiva.
- GRUPPI AUTO MUTUO AIUTO: strettamente connessi agli incontri di Xxxxx Xxxxxxxxx, i gruppi di mutuo aiuto hanno lo scopo di condividere e rielaborare i contenuti degli incontri con esperti ed avviare un reciproco confronto tra le famiglie. Ripresi nel 2014 dopo una prima sperimentazione, dal 2016 sono estesi a tutti e 5 i comuni dell’Unione.
Destinatari: familiari/care giver/assistenti familiari di persone anziane o disabili affette da malattie degenerative della sfera cognitiva.
4. TARIFFE
I progetti di cui alla presente scheda non prevedono tariffe/costi a carico dell’utenza.
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Assistenza e Relazione | Progettazione | Partecipazione tavoli tematici di progettazione PdZ | nel 100% dei casi |
Rilevazione bisogni del territorio propedeutici e definizione, nelle preposte sedi aziendali di confronto, delle ipotesi progettuali | presentazione delle proposte progettuali all’approvazione del Comitato di Direzione e, laddove previsto, del CDA per la successiva attuazione | ||
Gestione e coordinamento | Progetto Piano di Zona | Realizzazione azioni progettuali sulla base del mandato disposto nel Piano Attuativo approvato dal Comitato di Distretto Gestione dei rapporti con gli interlocutori istituzionali ed operativi | Realizzazione di tutte le azioni progettuali di competenza nei tempi previsti 100%dei casi (salvo motivata impossibilità a procedere) Realizzazione delle azioni di competenza nei tempi previsti |
Progetto Speciale | Realizzazione azioni progettuali sulla base del mandato disposto dal Comitato di Direzione e/o dal CDA aziendale Gestione dei rapporti con gli interlocutori operativi | Realizzazione delle azioni progettuali nei tempi previsti nel 100%dei casi (salvo motivata impossibilità a procedere) Adempimento delle funzioni di controllo e indirizzo nei tempi e nei modi previsti dal contratto/convenzione ecc. |
Allegato n. 3 al Contratto di Servizio
Scheda tecnica 3: “Servizi Area funzionale Adulti e Disabili”
Area d’intervento
3 – Area Adulti e Disabili
1. PREMESSE FINALITÀ:
Nel rispetto del protocollo d’intesa per l’erogazione delle prestazioni sociali con spesa a rilevo sanitario e con spesa a rilievo sociale fra i Comuni del Distretto Sud- Est, l’Azienda Usl - Distretto Sud Est e Pedemontana Sociale sottoscritto il 30/06/2008, è conferito all’Azienda l’esercizio delle attività Socio – Assistenziali e Socio-Sanitarie e in favore di soggetti diversamente abili,negli ambiti di competenza definiti dalla normativa vigente.
Analogamente l’Azienda opera in rete con il Servizio Tossicodipendenze e Servizio Salute Mentale dell’Azienda Usl per gli adulti che presentino problematiche di dipendenza o psichiatriche, nonché con gli Enti di formazione del Terzo Settore, con le Associazioni di Volontariato e con le realtà attive del territorio per gli adulti cosiddetti “fasce deboli”.
L’Azienda realizza progettazioni, interventi e percorsi rispettosi delle esigenze e delle potenzialità delle persone e delle famiglie che si trovano, anche temporaneamente, in situazione di disagio (sociale, economico e derivante da temporanee problematiche sanitarie)
2. PRESTAZIONI ED INTERVENTI
- Servizio di segretariato sociale e di consulenza servizio sociale professionale
- Assistenza domiciliare e supporto educativo domiciliare
- Supporto all’accesso alle strutture residenziali e semiresidenziali ad alta valenza (limitatamente alle competenze sociali)
- Assistenza Economica
- Integrazione lavorativa e formativa
- Inserimento in laboratori socio- occupazionali per potatori di deficit
- Trasporti
- Supporto e orientamento emergenze abitative
- Tutela Giuridico Legale e Amministrazione di Sostegno
3. RIFERIMENTI NORMATIVI
- Legge 328/00 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali)
- Legge 104/92 (Legge- quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate)
- Legge 6/2004 (Introduzione nel libro primo, titolo XII, del codice civile del capo I, relativo all’istituzione dell’amministrazione di sostegno e modifica degli articoli 388, 414, 417, 418, 424, 426, 427 e 429 del codice civile in materia di interdizione e di inabilitazione, nonché relative norme di attuazione, di coordinamento e finali)
- Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili)
- Legge Regionale 2/2003 (Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali)
- Legge Regionale 29 (Norme e provvedimenti per favorire le opportunità di vita autonoma e l’integrazione delle persone disabili)
- Legge 112/2016 (Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare – cd. Legge sul “Dopo di Noi”)
- Legge Regionale 14/2015 (Disciplina a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari) e relative delibere di giunta regionale per l’attuazione
- Dgr 1206 /2007 (Fondo regionale per la non autosufficienza - indirizzi attuativi della delibera n. 509/2007)
- Dgr 1230/08 (Fondo Regionale per la non autosufficienza - programma 2008 e definizione interventi a favore delle persone adulte con disabilità)
- Dgr 514/09 (Primo provvedimento della Giunta regionale attuativo dell'art. 23 della L.R. 4/08 in materia di accreditamento dei servizi sociosanitari)
- Dgr 2110/09 (Approvazione del sistema omogeneo di tariffa per i servizi socio-sanitari per anziani valevole per l’accreditamento transitorio)
- Dgr 1637/1996(Direttiva Regionale per l'identificazione degli interventi socio-assistenziali a carico del bilancio sociale e degli interventi sociali a rilievo sanitario a carico del fondo sanitario nazionale)
- Dgr 564/2000 (Direttiva regionale per l'autorizzazione al funzionamento delle strutture residenziali e semiresidenziali per minori, portatori di handicap, anziani e malati di Aids)
- Dgr 1122/02 (Direttiva per la formazione di progetti personalizzati finalizzati a favorire le condizioni di domiciliarità e le opportunità di vita indipendente dei cittadini portatori di handicap grave (assegno di curaO
- Dgr 2068/04 (Sistema integrato di interventi socio- sanitari e socio- assistenziali per persone con gravissime disabilità acquisite in età adulta);
- Dgr 733/2017 (Programma per l’utilizzo del fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare- legge 112/2016)
- Piano Distrettuale delle attività per la non autosufficienza – Piano triennale
- Piano Distrettuale delle attività per la non autosufficienza – Area Disabili – Programma attuativo annuale
- Protocollo d’intesa per l’erogazione delle prestazioni sociali con spesa a rilievo sanitario e con spesa a rilievo sanitario e sociale (30/06/2008)
- Protocollo Distrettuale per l’elaborazione dei progetti di vita e di cure - approvato dal Comitato di Distretto in data 05/06/2013.
Servizio di segretariato sociale e di consulenza Servizio sociale professionale
Scheda 3.1
3 – Area Adulti disabili
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Attività volte ad assicurare puntuale informazione, orientamento e consulenza sui servizi, sulla corretta gestione delle procedure amministrative per l’accesso alle prestazioni socio-sanitarie e socio- assistenziali e per poter effettuare una libera scelta tra le risorse sociali pubbliche e private disponibili sul territorio.
3. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Le forme di aiuto, erogate secondo un progetto personalizzato, consistono in supporti e sostegni ai singoli, in agevolazioni nella fruizione di servizi pubblici, in erogazione di contributi economici, in supporto nell’accesso a centri educativi, riabilitativi, di accoglienza diurna e residenziale protetta, oltre che nella collaborazione con l’Azienda Usl e i diversi organi istituzionali che si occupano di sostegno alla persona e alla famiglia.
Il servizio è gestito direttamente dall’Azienda mediante personale dipendente e riguarda:
a) Attività di front-office
b) Attività di consulenza tecnica da parte dell’Assistente Sociale
c) Servizio sociale professionale
4. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Accessibilità dell’utenza | Attività di Informazione , consulenza e servizio sociale professionale | Ampiezza dell’orario di apertura al pubblico degli Sportelli | Non inferiore a 14 ore settimanali |
Informazione e relazione con l’utenza | Facilità di accesso ai materiali | Massima visibilità | Aggiornamento mensile documenti, modulistica, sito internet |
Organizzazione | Formazione del personale | Partecipazione a corsi di formazione | Partecipazione ad almeno 10 ore annue di formazione |
Servizio di assistenza domiciliare e supporto educativo domiciliare (servizio conferito nell’ambito del contratto di servizio stipulato ai sensi della dgr 514/09)
Scheda 3.2
3 – Area Adulti e Disabili
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO
Prestazioni socio - assistenziali erogate al domicilio della persona disabile sola o con familiari che abbiano bisogno di sostegno per la cura del proprio congiunto.
L’accesso, l’organizzazione e la gestione del servizio avviene nel rispetto del Protocollo Distrettuale per l’elaborazione dei progetti di vita e di cure approvato dal Comitato di Distretto in data 05/06/2013
3. FINALITA’
- Mantenimento o recupero, per quanto possibile, dell’autonomia personale anche attraverso la prevenzione dell’insorgenza di condizioni che conducano al ricovero e all’isolamento
- Promozione dell’autonomia delle famiglie a rischio di emarginazione
- Accesso alla rete dei servizi
- Attivazione reti di solidarietà sociale
4. PRESTAZIONI
- Igiene e cura della persona
- Supporto educativo individuale e familiare
- Pulizia e riordino della casa
- Supervisione e controllo
- Consegna pasti
- Spesa e accompagnamento visite mediche e commissioni
- Lavanderia
5. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio di assistenza domiciliare viene erogato con modalità e tempi dettagliati nell’ambito dei contratti di servizio stipulati ai sensi della dgr 514/09 (e relativi allegati).
6. TARIFFE
Laddove il progetto individualizzato che prevede l’intervento di assistenza domiciliare, non acceda alle risorse dedicate nel Piano Distrettuale della non autosufficienza precedentemente richiamato, l’Azienda applicherà le tariffe approvate secondo apposito regolamento.
7. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Risorse Umane | Professionalità | Formazione ed aggiornamento operatori | Programma formativo per almeno 15 ore annue (a cura del gestore accreditato) |
Assistenza e Relazione | Attività di coordinamento | Incontri d’èquipe di verifica periodica | Almeno un incontro mensile dell’Assistente Sociale con gli Operatori e i referenti Ausl |
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Progettazione | esistenza di un progetto individuale condiviso con la persona e/o i suoi familiari | Nel 100% dei casi | |
presentazione del progetto in UVM | nel 100% dei casi | ||
possibilità di riprogettazione in relazione a nuovi bisogni | nel 100% dei casi | ||
Organizzazione | Tempi attivazione intervento | Raccordo fra le diverse fasi della progettazione finalizzato alla rapida attivazione del servizio | nelle situazioni che necessitano di rapido riscontro (valutazione a cura AS/UVM)- entro 7gg lavorativi, indipendentemente dalla formalizzazione della quota FRNA a cura dell’Ufficio di Piano |
nelle situazioni ordinarie di norma entro 10 giorni dalla formalizzazione della quota FRNA a cura dell’Ufficio di Piano |
Inserimento temporaneo, di sollievo o definitivo in strutture semi-residenziali e/o residenziali per disabili ed adulti
Scheda 3.3
3 – Area Adulti e Disabili
Area d’intervento
4. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
5. NATURA DEL SERVIZIO
Nell’ambito del progetto di vita e di cure è possibile prevedere l’inserimento temporaneo, di sollievo o definitivo in strutture semi-residenziali socio riabilitative diurne o in strutture socio – riabilitative residenziali, secondo il percorso d’accesso di cui al “protocollo distrettuale per l’elaborazione dei progetti di vita e di cure” e secondo le competenze socio - sanitarie definite dalla normativa vigente. È altresì possibile, in casi straordinari adeguatamente motivati, prevedere l’ingresso di soggetti disabili o di adulti non portatori di deficit in strutture socio assistenziali/socio educative al di fuori del predetto protocollo distrettuale.
6. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Soggetti Disabili di cui all’articolo 3 – comma 3 della legge 104/92
Per i soggetti rientranti nelle casistiche previste dalla dgr 1230/08, ovvero per disabili gravi ai sensi della legge 104/92 – art. 3 – comma 3, l’Azienda provvede, di norma e per il tramite dell’Assistente Sociale territoriale, alla rilevazione del bisogno, nonché alla proposta di intervento alla Unità di Valutazione Multidimensionale distrettuale, in coerenza con il vigente protocollo.
A seguito di detta valutazione e della determinazione, da parte dell’Ufficio di Piano ed ove previsto, del concorso da parte del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza, la competenza dell’intervento viene assegnata in base i criteri definiti nel vigente protocollo distrettuale, ovvero in sintesi:
- Per gli inserimenti temporanei e definitivi in centri socio- riabilitativi, nonché definitivi in struttura protetta, in hospice e per gli inserimenti di utenti Gra.da la competenza è in capo ad Ausl;
- Per gli inserimenti temporanei in struttura protetta, nonché per gli inserimenti in strutture a basso livello assistenziale (es. gruppo appartamento) la competenza è in capo all’ente territoriale ovvero all’Azienda.
Nei casi di cui al punto a) l’Azienda provvederà a garantire il supporto per quanto di competenza, lasciando la titolarità del caso all’Azienda sanitaria.
Nel Nei casi di cui al punto b) l’Azienda manterrà invece, per il tramite dell’Assistente Sociale referente, la titolarità della presa in carico globale, agendo tutte le azioni necessarie a tal fine.
Soggetti disabili non certificati ai sensi dell’art. 3 – comma 3 della legge 104/92 e soggetti adulti
In tali casi l’Azienda provvede ad autonoma valutazione in ordine alla necessità di inserimento in strutture semi- residenziali e residenziali, non intervenendo l’apporto del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza, eventualmente coinvolgendo le commissioni distrettuali multidimensionali a mera consulenza.
L’attivazione dell’intervento avviene su proposta dell’Assistente Sociale territoriale, rilevato il bisogno e su autorizzazione del Responsabile d’Area.
7. TARIFFE
A tale riguardo, fatto salvo quanto previsto nel Piano Distrettuale delle attività per la non - autosufficienza, l’Azienda applica i criteri di compartecipazione alla spesa previsti dalla normativa vigente (dgr 514/09 e dgr 219/10), secondo i
termini definiti dal Comitato di Distretto (criterio di ripartizione definito in 80% a carico FRNA e 20% a carico utente/Comune) e per come previsto dal Regolamento Aziendale approvato dai Comuni soci.
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Risorse Umane | Professionalità | Titolo di studio degli Operatori | Responsabile Area - laurea Assistente Sociale – titolo necessario alla funzione |
Assistenza e Relazione | Rilevazione del bisogno e progettazione | Definizione di una ipotesi di intervento condivisa con utenti e familiari Progetto di Vita e di Cure, ove previsto e relazione di proposta progettuale Presentazione alla Commissione UVM ove previsto e necessario | 100% dei casi 100% dei casi 100% dei casi |
Organizzazione | Tempi attivazione intervento | Raccordo fra le diverse fasi della progettazione finalizzato alla rapida attivazione del servizio | Applicazione protocollo distrettuale e relative tempistiche per i soggetti disabili di cui all’art. 3 – comma 3 della legge 104/92 Rispetto, di minima, di tempistiche analoghe a quanto previsto nel protocollo distrettuale per soggetti adulti e disabili non rientranti nei criteri previsti dal FRNA |
Laboratori socio - occupazionali per portatori di deficit
Scheda 3.4
3 – Area adulti e Disabili
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO
Il servizio è rivolto a soggetti disabili ai sensi dell’articolo 3 – comma 3 della legge 104/92 e si inquadra in prestazioni socio-educative, abilitative - riabilitative, di formazione professionale a favore di soggetti diversamente abili, erogate in strutture diurne in gestione al privato sociale e con l’affiancamento di personale educativo.
Gli interventi sono attivati secondo il percorso d’accesso di cui al “protocollo distrettuale per l’elaborazione dei progetti di vita e di cure”.
3. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
L’Azienda provvede, per il tramite dell’Assistente Sociale territoriale, alla rilevazione del bisogno, nonché alla proposta di intervento alla Unità di Valutazione Multidimensionale distrettuale, in coerenza con il vigente protocollo.
A seguito di detta valutazione e dell’autorizzazione, da parte dell’Ufficio di Piano, del concorso da parte del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza, che co - finanzia il costo del servizio per il 70%, l’Azienda procede all’avvio della frequenza del servizio, sulla base del Progetto di Vita e di Cure condiviso con l’utente e la famiglia, facendo riferimento alle strutture del privato sociale presenti sul territorio dei Comuni dell’Unione e sul territorio Provinciale, accreditate ai sensi della procedura aziendale vigente.
Le attività garantite nell’ambito delle strutture accreditate si realizzano ai sensi dei percorsi di seguito descritti in sintesi:
TIPOLOGIA PERCORSO | Descrizione sintetica della tipologia progettuale richiesta | |
1° LIVELLO OSSERVAZIONE E PROGETTAZIONE | PROGRAMMA BASE | Percorso di accoglienza diurna finalizzato all’osservazione sul campo delle capacità individuali, alla valutazione e documentazione dei bisogni e delle risorse della persona con disabilità. |
PROGRAMMA INTENSIVO DI EMPOWERMENT | Percorso di affiancamento socio-educativo individualizzato della persona con disabilità, di breve durata e finalizzato a verificare, attraverso esperienze concrete"in più luoghi diversi" sia nell'ambito dei CSO/Laboratori Protetti, che nell'ambito degli altri servizi protetti inclusivi, la tipologia di percorso e/o di intervento più idonea. Tale tipologia di percorso può essere alternativa o complementare al programma base. | |
2° LIVELLO TERAPIA OCCUPAZIONALE | PROGRAMMA BASE | Percorso di tipo socio- educativo- assistenziale mirato al potenziamento/mantenimento/recupero delle abilità e delle autonomie, nonché alla promozione della relazione/socializzazione |
PROGRAMMA AD ALTA INTENSITA' ASSISTENZIALE | Percorso analogo al "programma base" della Terapia Occupazionale, dedicato a persone con disabilità che, a seguito di valutazione della UVM distrettuale, siano caratterizzate da specifica complessità connessa a maggiori necessità assistenziali. | |
PROGRAMMA INTENSIVO DI EMPOWERMENT | Percorso di affiancamento socio-educativo-assistenziale individualizzato di tipo intensivo della persona con disabilità, d breve durata, finalizzato a verificare, attraverso esperienze concrete"in più luoghi diversi" sia nell'ambito dei CSO/Laboratori Protetti, che nell'ambito degli altri servizi protetti inclusivi, la tipologia di percorso e/o di intervento più idonea. Tale tipologia di percorso può essere alternativa o complementare ai programmi "base" e ad "alta intensità assistenziale". | |
3° LIVELLO FORMAZIONE AL LAVORO | PROGRAMMA BASE | Percorso a carattere educativo- formativo per lo sviluppo di competenze finalizzate all’ inserimento lavorativo della persona con disabilità (Tirocinio Formativo, corso di formazione- lavoro o Inserimento Lavorativo ex legge 68/99) |
PROGRAMMA "OFFICINE EDUCATIVE" | Percorsi di "simulazione aziendale protetta" con affiancamento educativo/tutoriale in loco. Le Officine Educative rappresentano la tipologia di percorso più vicina al "lavoro vero e proprio", impegnando l'utente in produzioni di elaborati e con possibilità di riconoscimento di una quota di indennità allo stesso, a scopo motivazionale, a carico del gestore. Le attività dovranno prevedere anche momenti di socialità/tempo libero da intervallare al lavoro produttivo. | |
PROGRAMMA INTENSIVO DI EMPOWERMENT | Percorso di socio- educativo individualizzato della persona con disabilità, di breve durata, indirizzato ad utenti già inseriti e frequentanti la tipologia di percorso "Formazione Lavoro", finalizzato a verificare, anche con brevi esperienze "in più luoghi diversi", la possibilità di transizione nel mondo del lavoro, sia con percorsi protetti (es. Tirocini Formativi, assunzioni ex legge 68) che ordinari. nell'ambito dei CSO/Laboratori Protetti. Tale tipologia di percorso non è alternativa ma complementare al programma "base" e "officine educative" del di terzo livello |
4. TARIFFE
All’utenza è richiesto, quale concorso al costo del servizio, il solo rimborso dei pasti consumati nella struttura di frequenza, nelle modalità definite nel vigente regolamento aziendale.
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Risorse Umane | Professionalità | Titolo di studio degli Operatori | Responsabile Area - laurea Assistente Sociale – titolo necessario alla funzione |
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Assistenza e Relazione | Rilevazione del bisogno e progettazione | Definizione di una ipotesi di intervento condivisa con utenti e familiari Progetto di Vita e di Cure e relazione di proposta progettuale Presentazione alla Commissione UVM per valutazione ed eventuale approvazione | 100% dei casi 100% dei casi 100% dei casi |
Organizzazione | Tempi attivazione intervento | Raccordo fra le diverse fasi della progettazione finalizzato alla rapida attivazione del servizio | Applicazione protocollo distrettuale e relative tempistiche per i soggetti disabili di cui all’art. 3 – comma 3 della legge 104/92 |
Tutela Giuridico Legale ed Amministrazione di Sostegno (trasversale con Area Anziani)
Scheda 3.5
3 – Area Adulti e Disabili
Area d’intervento
Si veda scheda n. 2.8 – Area Anziani.
INTEGRAZIONE LAVORATIVA
Formazione professionale, inserimento lavorativo protetto ai sensi della legge 68/99, tirocini formativi e percorsi individualizzati di inserimento lavorativo ai sensi della legge regionale 14/2015
Scheda 3.6
3 – Area Adulti e Disabili
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
In seguito a rilevazione del bisogno e/o segnalazione, l’Azienda elabora progetti individuali finalizzati all’inserimento/re- inserimento della persona disabile o di persone adulte sia attivando gli enti preposti in tema di assunzioni ex legge 68/99 (SILD- Provincia) sia provvedendo alla segnalazione/presentazione di utenti per la frequenza di percorsi specifici indennizzati, che direttamente, quale soggetto proponente accreditato ai sensi della legge regionale 7/2013, all’avvio di percorsi di Tirocinio Formativo.
L’Azienda provvede altresì a quanto di propria competenza per la realizzazione dei percorsi definiti dalle legge regionale 14/2015 nell’ambito distrettuale.
In particolare:
- Le assunzioni di disabili ai sensi della legge 68/99 sono realizzate per il tramite del SILD (Servizio Inserimento Lavorativo Disabili) della Provincia di Parma; all’Azienda compete, oltre alla fase di segnalazione e proposta, il monitoraggio dell’assunzione ed il raccordo con il SILD;
- I percorsi di Tirocinio Formativo ai sensi delle leggi regionali 17/2005 e 7/2013 sono formalizzati attraverso i modelli regionali di convenzione e di progetto formativo e sono attivati previa approvazione da parte dell’Organismo Tecnico di Valutazione di ambito provinciale. L’Azienda in tal caso agisce quale soggetto promotore, ovvero rileva il bisogno, propone l’intervento, sottoscrive convenzione e progetto e provvede a monitorarne l’andamento. Ai beneficiari sono assicurati sussidi formativi nelle modalità previste dalla normativa. Possono accedere al sevizio i soggetti con invalidità civile e le categorie ricomprese nella legge 381/99
- I Percorsi di tirocinio formativo indennizzato potranno altresì essere avviati, a seguito di appositi bandi provinciali, per il tramite degli Enti di Formazione del territorio. In questi casi l’Azienda provvede, con il proprio personale preposto, alla segnalazione/presentazione del caso nei Tavoli dedicati, per la frequenza dell’esperienza formativa;
- Per quanto attiene ai percorsi di cui alla legge 14/2015 l’Azienda garantisce la partecipazione di un proprio referente alla preposta commissione multidimensionale (composta, oltre che dalla componente sociale, da referenti della componente sanitaria e del Centro per l’Impiego) e provvede alla segnalazione/valutazione preliminare delle situazioni/utenti per l’ammissione ai benefici.
3. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’ DEGLI INTERVENTI DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Assistenza e Relazione (sia inserimenti legge 68/99, che tirocini legge 7/2013 e percorsi legge regionale 14/2015) | Progettazione | esistenza di un progetto individuale condiviso con la persona e/o i suoi familiari | nel 100% dei casi |
possibilità di riprogettazione in relazione a nuovi bisogni | nel 100% dei casi |
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Gestione (tirocini con Azienda soggetti proponente) | Convenzione | Sottoscrizione di accordo convenzionale con l’ente ospitante | Nel 100%dei casi |
Progetto formativo | Sottoscrizione di progetto formativo con l’utenza e/o i familiari | Nel 100% dei casi | |
Gestione (percorsi legge regionale 14/2015) | Progettazione Valutazione | Rilevazione del bisogno ed invio al preposto nucleo aziendale (Nucleo Inclusione ed Autonomia - NIA) Somministrazione degli “item” valutativi previsti dalla legge 14/2015 e delibere attuative per l’accesso alla commissione multidimensionale Partecipazione con proprio referente alla commissione multidimensionale per la valutazione e la determinazione dei percorsi | Valutazione delle Assistenti Sociali responsabili dei casi anche previo confronto in equipe Nel 100% dei casi inviati dalle Assistenti Sociali responsabili dei casi Partecipazione del referente incaricato (o di suo sostituto supplente) al 100% delle sedute della commissione |
Organizzazione (sia inserimenti legge 68/99, che tirocini legge 7/2013 e percorsi legge regionale 14/2015) | Coordinamento interno ed esterno | Raccordo fra le diverse fasi e tra i diversi interlocutori della progettazione, finalizzato al monitoraggio costante dell’esperienza formativa e/o lavorativa. Incontri d’èquipe di verifica periodica. | Verifiche in equipe tra AASS responsabili dei casi e operatori preposti all’inserimento lavorativo, di norma a cadenza trimestrali (tirocini). Incontri al bisogno con i referenti del SILD, dei Centri per l’Impiego e degli Enti di Formazione autorizzati |
Progetti speciali e piano di zona
Scheda 3.7
3 – Area adulti e Disabili
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Analogamente all’Area Anziani, anche per l’Area Disabili Adulti, l’azienda ha provveduto, nel tempo, alla programmazione ed alla successiva alla realizzazione di progettualità speciali; in questo caso lo scopo principale è stato quello di arricchire l’offerta di servizi in favore di una categoria di utenti che, per le complessità dei bisogni correlati ai percorsi di vita, si rilevava l’esigenza di una spinta propulsiva che portasse anzitutto ad un maggior coinvolgimento degli stessi e delle proprie famiglie nel rapporto con il servizio, nonché tra loro medesime, e che mirasse, in ultima istanza, a perseguire la maggiore autonomia possibile ed al superamento, laddove possibile, dell’istituzionalizzazione.
Tali progettualità sono state definite ed attuate, di tempo in tempo, in base a:
- Progettazioni aziendali proposte dall’Ufficio di Direzione ed approvate dal CDA dell’Azienda.
- Progettazioni approvate nell’ambito del Piano di Zona distrettuale per la salute ed il benessere sociale e contenute nei Piani Attuativi Annuali;
- Progettazioni scaturite da proposte pervenute dalle famiglie degli utenti con disabilità, nell’ambito del percorso realizzato in seno ai Gruppi di Auto Mutuo Aiuto.
3. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Posto quanto sopra, con riferimento all’Area Anziani, i Progetti Speciali consistono attualmente, nonché in prospettiva del prossimo triennio, in quanto di seguito descritto:
- GRUPPI AUTO MUTUO AIUTO: attivi sin dal 2010, hanno lo scopo di favorire l’incontro ed il confronto tra le famiglie di persone con disabilità, per favorirne altresì il reciproco sostegno e la partecipazione attiva. Rientrano in tale ambito anche gli incontri informativi/narrativi dedicati ai familiari di minori o neo- maggiorenni con disabilità, finalizzati all’approccio con i servizi per disabili adulti.
Destinatari: familiari/care giver/assistenti familiari di persone adulte con disabilità;
- PROGETTI FINALIZZATI ALLA VITA AUTONOMA – “SCUOLA DI AUTONOMIA”: attivo dall’ottobre 2013, si pone l’obiettivo immediato di garantire l’opportunità, ai giovani adulti disabili, di sperimentare periodi di vita autonoma affiancata al di fuori del contesto familiare ed in piccolo gruppo (max 3 persone). Lo scopo di lungo periodo è quello di “costruire” opportunità di vita autonoma in convivenza tra persone adulte con disabilità in contesti non istituzionalizzati.
Destinatari: PROGETTI FINALIZZATI ALLA VITA AUTONOMA – “SCUOLA DI AUTONOMIA”: giovani adulti
disabili conviventi con il nucleo familiare d’origine o inseriti in percorsi istituzionalizzati;
- PROGETTI FINALIZZATI ALLA VITA AUTONOMA II – “DOMICILIARITA’ COMUNITARIA”: esito naturale del progetto “Scuola di Autonomia” è la concretizzazione di convivenze in autonomia tra adulti con disabilità, accompagnate dal supporto dei servizi.
Destinatari: giovani adulti disabili conviventi con il nucleo familiare d’origine o inseriti in percorsi istituzionalizzati;
- PROGETTI FINALIZZATI ALLA VITA AUTONOMA III – “NATI 2 VOLTE – IN CAMMINO VERSO L’AUTONOMIA”: percorso annuale di incontri con esperti rivolto principalmente ai familiari di persona con disabilità (ma allargato anche agli operatori del settore), per approfondire tematiche specifiche correlate alla vita in autonomia ed al cosiddetto “Dopo do noi”.
Destinatari: familiari/care giver/assistenti familiari di persone adulte con disabilità; operatori del settore.;
- PROGETTI DI SOCIALIZZAZIONE E DI VALORIZZAZIONE DEL TEMPO LIBERO – “PUZZLE “: nato dall’esperienza propedeutica del progetto “Week End Solidali”, prevede la realizzazione di laboratori rivolti a persona con disabilità (fotografia, informatica, cucina) e momenti di socializzazione con feste/incontri/uscite domenicali/vacanze estive.
Destinatari: giovani adulti con disabilità del territorio.
4. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’ DEGLI INTERVENTI DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Assistenza e Relazione | Progettazione | Partecipazione tavoli tematici di progettazione PdZ | nel 100% dei casi |
Rilevazione bisogni del territorio propedeutici e definizione, nelle preposte sedi aziendali di confronto, delle ipotesi progettuali | presentazione delle proposte progettuali all’approvazione del Comitato di Direzione e, laddove previsto, del CDA per la successiva attuazione | ||
Gestione e coordinamento | Progetto Piano di Zona | Realizzazione azioni progettuali sulla base del mandato disposto nel Piano Attuativo approvato dal Comitato di Distretto Gestione dei rapporti con gli interlocutori istituzionali ed operativi | Realizzazione di tutte le azioni progettuali di competenza nei tempi previsti 100%dei casi Realizzazione delle azioni di competenza nei tempi previsti |
Progetto Speciale | Realizzazione azioni progettuali sulla base del mandato disposto dal Comitato di Direzione e/o dal CDA aziendale Gestione dei rapporti con gli interlocutori operativi | Realizzazione delle azioni progettuali nei tempi previsti nel 100%dei casi Adempimento delle funzioni di controllo e indirizzo nei tempi e nei modi previsti dal contratto/convenzione ecc. |
Allegato 4 al Contratto di Servizio
Scheda tecnica 4: Servizi trasversali alle aree funzionali
Progetti speciali e piani di zona – progettazioni afferenti l’area giovani adulti nell’ambito del piano di zona distrettuale e della programmazione legge regionale 14/2008 – popolazione target 14-34 anni
Scheda 4.1
4 – Attività Trasversali alle Aree Adulti e Minori
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Analogamente ad altre aree e con trasversalità alle aree funzionali dell’Azienda, dato l’ampio target di riferimento 14
– 34 anni, l’Azienda ha provvede, nel di tempo in tempo, alla programmazione ed alla successiva alla realizzazione di progettualità speciali indirizzate alla popolazione giovanile ed ideate/finanziate:
- Nell’ambito del Piano di Zona distrettuale per la salute ed il benessere sociale e contenute nei Piani Attuativi Annuali;
- Nell’ambito dei bandi della Regione Xxxxxx – Romagna annualmente emanati ai sensi della legge regionale 14/2008.
Tali progettazioni si pongono, in generale, i seguenti obiettivi:
- Accrescere nei soggetti target di riferimento la consapevolezza rispetto a diritti, doveri ed opportunità che derivano dall’essere cittadini (cittadinanza attiva);
- Stimolare gli interessi dei giovani attraverso l’utilizzo di metodologie di confronto/sperimentazione mirate (laboratori, work-shop di discussione) e strumenti di comunicazione a loro famigliari (uso delle immagini, web);
- Creare occasioni di dialogo e scambio rispetto ai bisogni della fascia target di età;
- Sviluppare percorsi e luoghi di incontro caratterizzati dal supporto educativo, al fine di prevenire/limitare le forme di devianza giovanile e garantire momenti di socializzazione/partecipazione positiva a sostegno delle capacità individuali.
3. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Sul territorio dell’Unione Pedemontana Parmense l’Azienda organizza, gestisce e programma la rete di servizi e interventi educativi territoriali finalizzati all’aggregazione giovanile, alla socializzazione ed alla prevenzione di forme di isolamento e “devianza” dei fenomeni adolescenziali e giovanili. L’offerta prevede contesti a “bassa soglia”, sia all’interno di appositi spazi organizzati nella forma di Centri di Aggregazione Giovanile, sia mediante interventi di educativa di strada, volti ad incontrare e coinvolgere i giovani dove gli stessi si ritrovano in ‘compagnie’ sul territorio.
Il servizio viene coordinato da personale dipendente di Azienda Pedemontana Sociale mentre per lo svolgimento degli interventi sul territorio dei cinque Comuni viene realizzato un affidamento tramite gara di appalto ad un unico Soggetto Gestore così da garantire uniformità, coordinamento e integrazione dei progetti realizzati.
4. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’ DEGLI INTERVENTI DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Assistenza e Relazione | Progettazione | Partecipazione tavoli tematici di progettazione PdZ e Legge 14/2008 | nel 100% dei casi |
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Rilevazione bisogni del territorio propedeutici e definizione, nelle preposte sedi aziendali di confronto, delle ipotesi progettuali | presentazione delle proposte progettuali all’approvazione del Comitato di Direzione e, laddove previsto, del CDA per la successiva attuazione | ||
Gestione e coordinamento | Progetto Piano di Zona | Realizzazione azioni progettuali sulla base del mandato disposto nel Piano Attuativo approvato dal Comitato di Distretto Gestione dei rapporti con gli interlocutori istituzionali ed operativi | Realizzazione di tutte le azioni progettuali di competenza nei tempi previsti 100%dei casi (salvo motivata impossibilità a procedere) Realizzazione delle azioni di competenza nei tempi previsti |
Progetto Legge 14/2008 | Realizzazione azioni progettuali sulla base del mandato disposto dal Comitato di Direzione e/o dal CDA aziendale Gestione dei rapporti con gli interlocutori operativi | Realizzazione delle azioni progettuali nei tempi previsti nel 100%dei casi (salvo motivata impossibilità a procedere) Adempimento delle funzioni di controllo e indirizzo nei tempi e nei modi previsti dal contratto/convenzione ecc. |
Taxi sociale
Scheda 4.2
4 – Attività ed Interventi Trasversali a Tutte Le Aree
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO E FINALITA’
Il Taxi sociale è un servizio di accompagnamento per facilitare la mobilità delle persone anziane, disabili e rientranti in altre fasce deboli di popolazione all’interno ed all’esterno dei confini comunali con le seguenti finalità:
a) Colmare le distanze in favore di chi vive fuori del centro abitato o che presenta particolari difficoltà ad utilizzare altri mezzi di trasporto pubblico;
b) Permettere alle persone anziane e disabili il raggiungimento di strutture sanitarie o presidi ospedalieri con un servizio dedicato;
c) Favorire il raggiungimento del luogo di lavoro o laboratori protetti per le persone con disabilità;
d) Favorire il trasporto per il diritto allo studio a minori certificati;
e) Promuovere l’autonomia dei soggetti a rischio emarginazione, favorendo un migliore inserimento nel contesto sociale;
3. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Il servizio è gestito direttamente dall’Azienda mediante personale dipendente, mediante affidamento a Cooperative Sociali o attraverso la collaborazione con Associazioni di Volontariato.
L’accesso, l’organizzazione e la gestione del servizio avviene nel rispetto del vigente ed unico Regolamento aziendale adottato dall’Unione pedemontana parmense per il funzionamento del taxi sociale.
4. PRESTAZIONI
Gli interventi di trasporto devono essere effettuati con l’utilizzo di mezzi adeguati e rispondenti a tutti requisiti di sicurezza
5. TARIFFE
E’ prevista la partecipazione economica dell’utenza in relazione al modello ISEE. Le tariffe applicate sono definite annualmente dall’organismo competente.
Interventi ad integrazione del reddito e integrazioni rette strutture protette
Scheda 4.3
4 – Attività ed Interventi Trasversali a Tutte Le Aree
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO
Gli interventi consistono in programmi di integrazione al reddito familiare o di integrazione a copertura economica delle quote non garantite dagli utenti per l’inserimento in strutture protette. Gli interventi sono erogati in favore di persone e/o a nuclei residenti nel territorio dell’Unione Pedemontana Parmense, che versino in condizioni di povertà o con limitato reddito o con incapacità parziale o totale, di ordine fisico o psichico, di provvedere alle proprie esigenze e con conseguenti difficoltà nella vita sociale attiva e nel mercato del lavoro.
3. FINALITA’
Contribuire alla realizzazione di percorsi di crescita, sostenendo l’esercizio adeguato dei compiti genitoriali e delle responsabilità genitoriali, favorendo l’autosufficienza, il superamento di situazioni di bisogno, l’esclusione sociale.
4. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Gli interventi economici devono essere sostenuti da un progetto individuale – contratto sociale elaborato dall’Assistente Sociale e condiviso con il richiedente. Tali interventi, con tipologia e caratteristiche differenti in relazione ai destinatari (Famiglie con minori, Anziani, Disabili, Adulti in difficoltà) sono attivati in ottemperanza a quanto previsto dal “Regolamento Aziendale degli interventi di Assistenza economica a favore di persone bisognose”.
L’Azienda svolge, inoltre, tutte le attività informative e le funzioni Amministrative in capo al Comune, anche relative a interventi a sostegno del reddito derivanti da progettualità distrettuali e da normativa Statale quali, a titolo esemplificativo:
• Assegno di Maternità
• Assegno al Nucleo
• Bonus energia
• Bonus famiglia
Potranno essere erogate altre forme di sostegno al reddito, in attuazione di nuove disposizioni normative in materia. Nel qual caso l’Unione Pedemontana Parmense dovrà autorizzare, tramite delega, la gestione degli interventi e garantire il trasferimento delle risorse necessarie.
5. REQUISITI DI ACCESSO
I requisiti di accesso sono definiti nell’ambito del “Regolamento Aziendale degli interventi di assistenza economica a favore di persone bisognose”
I requisiti di accesso a prestazioni di sostegno economico erogate sulla base di progettualità distrettuali, provinciali o statali, potranno essere normate secondo specifici requisiti.
6. INDICATORI E STANDARD PER LA QUALITA’
Aree della Qualità | Dimensioni | Indicatori | standard |
Assistenza e Relazione | Progettazione | Raccordo fra le diverse fasi della progettazione finalizzato alla rapida attivazione dell'intervento | Il progetto segue l’iter previsto dal Regolamento Aziendale |
Aree della Dimensioni Qualità | Indicatori | standard |
Organizzazione Tempestività | Tempo trascorso dalla presentazione della domanda completa alla risposta del servizio | In situazioni d’urgenza è immediata |
Nella norma entro 30 giorni dalla rilevazione del bisogno | ||
Tempo trascorso tra la risposta positiva del servizio sociale e la liquidazione del contributo | In situazioni d’urgenza è immediata | |
Di norma entro sette giorni di calendario |
Edilizia Residenziale Pubblica e fondo affitto
Scheda 4.4
4 – Attività ed Interventi Trasversali a Tutte Le Aree
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO
L’Azienda svolge tutte le funzioni e le attività relative all’Edilizia Residenziale Pubblica (gestione e manutenzione del patrimonio abitativo) e Fondo affitto che la normativa statale e Regionale pone in capo ai Comuni.
3. RIFERIMENTI NORMATIVI
- Legge n. 431/1998;
- Legge Regionale n. 24/2001 e ss.mm.ii.;
- Legge Regionale n. 2/2003;
- Atti di “Affidamento in concessione d’uso del patrimonio immobiliare di proprietà Comunale”;
- Delibera Assemblea Legislativa Regione Xxxxxx Xxxxxxx n. 15/2015 e ss.mm.ii;
- Delibera della Giunta Regionale n. 894/2016 e ss.mm.ii.
4. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
L’Azienda subentra nelle attività relative all’Edilizia Residenziale Pubblica (Gestione e manutenzione del patrimonio abitativo), e del Fondo per l’accesso in locazione (Fondo Affitto) che la normativa Statale e Regionale pone in capo ai Comuni, in osservanza della concessione unica che regola i rapporti tra Acer di Parma e l’Azienda stessa approvata in data 14/12/2009 con Rep. n.144.
Tra le funzioni delegate nell’ambito dell’ERP vi è anche la gestione del piano di utilizzo dei fondi ex art. 36 della L.R. 24/2001, previo parere di congruità dell’Ufficio Tecnico comunale competente.
In particolare, le assegnazioni ordinarie di alloggi avverranno per il tramite delle apposite graduatorie elaborate per ciascun Comune dell’Unione Pedemontana Parmense.
Diversamente, la procedura per l’assegnazione di alloggi di Erp in deroga alla graduatoria è così come di seguito delineata:
1) l’ufficio preposto al servizio di Edilizia Residenziale Pubblica dell’Azienda Pedemontana Sociale informa periodicamente il servizio sociale territoriale della disponibilità di alloggi di Erp ripristinati e resi nuovamente assegnabili, fornendone le principali caratteristiche (metratura, posizione, accessibilità, standard abitativi);
2) il servizio sociale territoriale può presentare al Comitato di Direzione dell’Azienda Pedemontana Sociale, in presenza di nuclei familiari in comprovato disagio abitativo, una relazione sociale nella quale vengano puntualmente delineati: composizione del nucleo, reddito, situazione lavorativa, circostanze che hanno causato il suddetto disagio abitativo, progettualità relative al nucleo, prospettive future e ogni altra informazione utile alla valutazione della proposta di assegnazione in deroga;
3) il Comitato di Direzione, in occasione delle periodiche Commissione Contributi, valuta le eventuali proposte ricevute; nel caso in cui tali proposte vengano accolte e si approvi un’assegnazione in deroga, l’ufficio preposto al servizio di Edilizia Residenziale Pubblica richiede ad Acer di Parma di convocare la Commissione di verifica dei requisiti in favore del nucleo familiare per il quale è stata approvata l’assegnazione in deroga;
4) contestualmente all’approvazione dell’assegnazione in deroga da parte del Comitato di Direzione, l’ufficio preposto informa gli amministratori del Comune del territorio nel quale è stata approvata tale assegnazione;
5) ricevuto nulla osta formale da parte della Commissione di verifica dei requisiti in merito al possesso, da parte del nucleo familiare, dei requisiti indispensabili a un’assegnazione di alloggio di Erp stabiliti dalla normativa vigente, l’Azienda redige atto dispositivo di assegnazione che autorizza Acer di Parma alla stipula del nuovo contratto di locazione.
Assegnazione e gestione alloggi per emergenze abitative
Scheda 4.5
4 – Attività ed Interventi Trasversali a Tutte Le Aree
Area d’intervento
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Comune di Collecchio
2. NATURA DEL SERVIZIO
Rappresenta la risposta temporanea a situazioni di pesante disagio abitativo in condizioni di emergenza sociale. I destinatari sono singoli o nuclei familiari.
3. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
L’assegnazione dell’alloggio in emergenza avviene esclusivamente previa elaborazione di un progetto redatto dall’Assistente Sociale di riferimento nella prospettiva di uscita dall’emergenza attraverso l’accesso alla locazione privata (laddove sussistano le adeguate condizioni economiche) o all’assegnazione di alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica.
L’Azienda è titolare dei contratti di locazione con privati per gli immobili di cui all’allegato “A”.
4. CANONI
Il canone di locazione viene calcolato secondo i parametri utilizzati per gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica e applicato in seguito ad approvazione dell’Organo competente.
Area d’intervento 4 – Attività ed Interventi Trasversali a Tutte Le Aree
Scheda 4.6 Attività amministrative in tema di abbattimento barriere architettoniche ed acquisto di ausili
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO
L’Azienda svolge tutte le funzioni e le attività relative all’accesso dei cittadini residenti ai contributi derivanti da normativa statale e regionale, in collaborazione con i Comuni e con gli organismi distrettuali preposti.
3. RIFERIMENTI NORMATIVI
− Legge 13/89
− Legge Regionale 29/97
4. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Per quanto concerne la legge 13/99: l’Azienda adibisce proprio personale amministrativo alle attività di informazione ai cittadini, istruzione pratiche e predisposizione atti e rapporti con Enti ed Istituzioni, derivanti dall’applicazione di quanto definito dalle Direttive Regionali in materia di Abbattimento Barriere Architettoniche. Il Comune provvede a trasferire all’Azienda le risorse eventualmente incamerate dalla Regione. L’Azienda provvede alla liquidazione agli aventi diritto dei rispettivi contributi.
Per l’acquisizione di pareri tecnici in relazione alle diverse forme di soluzione architettonica o di ausili prescelti per l’abbattimento delle barriere, l’Azienda si avvale, a titolo di funzione servente, delle risorse professionali messe a disposizione dai Comuni dell’Unione Pedemontana Parmense:
Per quanto concerne la legge regionale 29/97: l’Azienda, per il tramite del proprio personale di Sportello (Amministrativo e Assistente Sociale), provvede all’attività di informazione all’utenza, all’acquisizione dell’istanza ed alla trasmissione della medesima agli organismi deputati alla valutazione (Commissione UVM). Una volta approvata l’istanza da parte della Commissione UVM lo Sportello Sociale provvede alla trasmissione dei dati necessari alla liquidazione all’Ufficio di Piano Distrettuale.
Area d’intervento
4 – Attività ed Interventi Trasversali a Tutte Le Aree
Scheda 4.7 Funzioni amministrative e accessorie
1. COMUNI CHE FRUISCONO DELL’INTERVENTO:
Tutti i Comuni: Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo
2. NATURA DEL SERVIZIO
I Comuni attualmente hanno affidato all’Azienda funzioni amministrative accessorie rispetto all’attuazione di interventi specifici nell’ambito delle diverse Aree sociali e tematiche, come sotto riportato:
Comune di Collecchio
Pulizia Centro sociale Anziani – Via Generale Paveri 1
Pulizia Centro sociale Anziani – X.xxx X.Xxxxx,1.
Comune di Traversetolo
• Pulizie centro sociali anziani.
Allegato A al Contratto di Servizio
Allegato A: Elenco patrimonio immobiliare in conferimento e/o gestione aggiornato a dicembre 2018
A.1) Elenco patrimonio immobiliare conferito dai Comuni dell’Unione, come da art. 5, comma 1 del presente Contratto di Servizio.
1 | Denominazione della struttura | Sede legale ed amministrativa dell’azienda | |||
Destinazione della struttura | Direzione Generale, Servizi amministrativi, Unità organizzative di coordinamento dell’area amministrativa e sociali, Coordinamento Taxi sociale, Referente aziendale affido e adozioni | ||||
Ubicazione della struttura | Xxxxxx Xxxxxxxxxx, 0 – Xxxxxxxxxx (XX) | ||||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione | Comodato X | Altro |
2 | Denominazione della struttura | Sportello sociale | |||
Destinazione della struttura | Uffici amministrativi, Uffici assistenti sociali | ||||
Ubicazione della struttura | Xxxxxx Xxxxxxxxxx, 0 – Xxxxxxxxxx (XX) | ||||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione | Comodato X | Altro |
3 | Denominazione della struttura | Sportello sociale | |||
Destinazione della struttura | Uffici amministrativi, Uffici assistenti sociali, coordinamento SAD | ||||
Ubicazione della struttura | Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx, 00 – Felino (PR) | ||||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione | Comodato X | Altro |
4 | Denominazione della struttura | Sportello sociale | |||
Destinazione della struttura | Uffici amministrativi, Uffici assistenti sociali, coordinamento SAD | ||||
Ubicazione della struttura | Xxx xxx Xxxxxx, 0 – Xxxx Xxxxxxx (XX) | ||||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione | Comodato X | Altro |
5 | Denominazione della struttura | Sportello sociale | |||
Destinazione della struttura | Uffici amministrativi, uffici assistenti sociali | ||||
Ubicazione della struttura | Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx, 00 – Traversetolo (PR) | ||||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione | Comodato X | Altro |
6 | Denominazione della struttura | Centro Diurno |
Destinazione della struttura | Struttura di accoglienza a carattere diurno finalizzata ad offrire agli anziani occasioni di socializzazione e di riattivazione delle capacità residue; coordinamento SAD |
Ubicazione della struttura | Xxx Xxxxxxxxxx, 0 – Xxxxxxxxxx (XX) | |||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione | Comodato X | Altro |
7 | Denominazione della struttura | Centro Diurno | |||
Destinazione della struttura | Struttura di accoglienza a carattere diurno finalizzata ad offrire agli anziani occasioni di socializzazione e di riattivazione delle capacità residue; coordinamento SAD | ||||
Ubicazione della struttura | Xxx Xxx Xxxxxxx, 00 - Xxxxxxxxxxxx | ||||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione | Comodato X | Altro |
8 | Denominazione della struttura | Centro Diurno | |||
Destinazione della struttura | Struttura di accoglienza a carattere diurno finalizzata ad offrire agli anziani occasioni di socializzazione e di riattivazione delle capacità residue; ufficio coordinamento SAD | ||||
Ubicazione della struttura | Xxx Xxxxxxx, 0 – Xxxxxxxxxxxx (XX) | ||||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione | Comodato X | Altro |
9 | Denominazione della struttura | Casa I Prati | |||
Destinazione della struttura | Locali destinati alla realizzazione del progetto sociale denominato “Officine Xxxxxxxxxxx.XXX” | ||||
Ubicazione della struttura | Xxx Xxx Xxxxxxxx, 00 – Xxxxxxxxxx (XX) | ||||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione | Comodato X | Altro |
10 | Denominazione della struttura | Ex Ostello | |||
Destinazione della struttura | Struttura di accoglienza | ||||
Ubicazione della struttura | Xxx Xxx Xxxxxxxx, 00 – Xxxxxxxxxx (XX) | ||||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione | Comodato X | Altro |
11 | Denominazione della struttura | Alloggio per emergenze abitative | |||
Destinazione della struttura | Risposta temporanea a situazioni di emergenza abitativa | ||||
Ubicazione della struttura | Xxx Xxxxxxx, 0 – Xxxxxxxxxx (XX) | ||||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione | Comodato X | Altro |
12 | Denominazione della struttura | Alloggio destinato al progetto sociale denominato “Scuola di autonomia” |
Destinazione della struttura | Alloggio destinato alla realizzazione di progetti finalizzati vita autonoma |
delle persone con disabilità | ||||
Ubicazione della struttura | Xxx Xxxxxxxxx x. 00/X – Xxxxxxxxxx (XX) | |||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione | Comodato X | Altro |
A.2) Elenco patrimonio immobiliare in locazione come da art. 5, comma 3 del presente Contratto di Servizio.
13 | Denominazione della struttura | Alloggio privato destinato al progetto sociale denominato “Scuola di autonomia” | |||
Destinazione della struttura | Alloggio destinato alla realizzazione di progetti finalizzati vita autonoma delle persone con disabilità | ||||
Ubicazione della struttura | Xxx Xxxxxxxxx x. 00/X – Xxxxxxxxxx (XX) | ||||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione | Comodato (Azienda-Privato) X | Altro |
14 | Denominazione della struttura | Sportello sociale | |||
Destinazione della struttura | Uffici amministrativi, uffici assistenti sociali | ||||
Ubicazione della struttura | Xxx Xxxxxxxxx, 00 – Xxxxxxxxxx Xxxxx (XX) | ||||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione (Azienda-Privato) X | Comodato | Altro |
15 | Denominazione della struttura | Unità immobiliare – Appartamento “a bassa soglia” per donne in difficoltà | |||
Destinazione della struttura | Immobile destinato esclusivamente ad uso di civile abitazione per emergenze abitative | ||||
Ubicazione della struttura | Via Salvo D’Acquisto, 21 – Traversetolo (PR) | ||||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione | Comodato | Altro X |
16 | Denominazione della struttura | Unità immobiliare – Appartamento “a bassa soglia” per donne in difficoltà | |||
Destinazione della struttura | Immobile destinato esclusivamente ad uso di civile abitazione per emergenze abitative | ||||
Ubicazione della struttura | Xxx Xxxxxxx, 00 – Xxxxxxxxxx (XX) | ||||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione | Comodato | Altro X |
17 | Denominazione della struttura | Unità immobiliare – Appartamento “a bassa soglia” per donne in difficoltà |
Destinazione della struttura | Immobile destinato esclusivamente ad uso di civile abitazione per emergenze abitative |
Ubicazione della struttura | Xxx Xxxxxxxxxxx Xxxx, 00 – Xxxxxxxxxx Xxxxx (XX) | |||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione (Azienda-Privato) X | Comodato | Altro |
18 | Denominazione della struttura | Alloggio destinato al progetto sociale denominato “Scuola di autonomia” | |||
Destinazione della struttura | Alloggio destinato alla realizzazione di progetti finalizzati vita autonoma delle persone con disabilità | ||||
Ubicazione della struttura | Xxx Xxxxxx Xxxxxx, 0 – Xxxxxxxxxx (XX) | ||||
Titolo d’uso | Proprietà | Locazione (Azienda-Privato) X | Comodato | Altro |
A.3) Elenco patrimonio immobiliare di Edilizia Residenziale Pubblica come da art. 5, comma 4 del presente Contratto di Servizio.
Comune | COLLECCHIO | |||
CodiceUi | Indirizzo | Località | Proprietà | SupNetta |
0522 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 99,32 |
0522 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 112,58 |
0522 01 03A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 99,32 |
0522 01 04A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 112,58 |
0522 01 06A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 112,58 |
0719 01 01A Alloggio | Xxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 25,05 | |
0719 01 02A Alloggio | Xxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 32,02 | |
0719 01 03A Alloggio | Xxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 32,02 | |
0719 01 04A Alloggio | Xxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 25,05 | |
1019 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 80,99 |
1019 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 44,14 |
1019 01 03A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 80,99 |
1019 01 04A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 44,14 |
1019 01 05A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 80,99 |
1019 01 06A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 44,14 |
1019 02 01A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 43,81 |
1019 02 02A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 52,11 |
1019 02 03A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 40,03 |
1019 02 04A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 43,81 |
1019 02 05A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 52,11 |
1019 02 06A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 40,03 |
1019 02 07A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 43,81 |
1019 02 08A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 52,11 |
1019 02 09A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 40,03 |
1039 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 64,07 | |
1039 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 64,07 | |
1039 01 03A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 64,07 | |
1039 01 04A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 64,07 | |
1039 01 05A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 64,07 |
1039 01 06A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 64,07 | |
1039 01 07A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 64,07 | |
1039 01 08A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 64,07 | |
1039 01 09A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 64,07 | |
1039 01 10A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 64,07 | |
1039 01 11A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 81,34 | |
1039 01 12A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 81,34 | |
1039 01 13A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 69,39 | |
1039 01 14A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 45,47 | |
1039 01 15A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 45,47 | |
1039 01 16A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 69,39 | |
1039 01 17A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 81,34 | |
1039 01 18A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 81,34 | |
1039 01 19A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 81,34 | |
1039 01 20A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 81,34 | |
1039 01 21A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 69,39 | |
1039 01 22A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 45,47 | |
1039 01 23A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 45,47 | |
1039 01 24A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 69,39 | |
1039 01 25A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 81,34 | |
1039 01 26A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 81,34 | |
1338 01 01A Alloggio | Xxxxxx XXX XXXXXXX 00 | XXX XXXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 68,36 |
1338 01 02A Alloggio | Xxxxxx XXX XXXXXXX 00 | XXX XXXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 56,86 |
1338 01 03A Alloggio | Xxxxxx XXX XXXXXXX 00 | XXX XXXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 51,95 |
1338 01 04A Alloggio | Xxxxxx XXX XXXXXXX 00 | XXX XXXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 51,60 |
1338 01 05A Alloggio | Xxxxxx XXX XXXXXXX 00 | XXX XXXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 68,36 |
1338 01 06A Alloggio | Xxxxxx XXX XXXXXXX 00 | XXX XXXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 56,86 |
1338 01 07A Alloggio | Xxxxxx XXX XXXXXXX 00 | XXX XXXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 51,95 |
1338 01 08A Alloggio | Xxxxxx XXX XXXXXXX 00 | XXX XXXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 51,60 |
1338 01 09A Alloggio | Xxxxxx XXX XXXXXXX 00 | XXX XXXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 68,36 |
1338 01 10A Alloggio | Xxxxxx XXX XXXXXXX 00 | XXX XXXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 56,86 |
1338 01 11A Alloggio | Xxxxxx XXX XXXXXXX 00 | XXX XXXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 51,95 |
1338 01 12A Alloggio | Xxxxxx XXX XXXXXXX 00 | XXX XXXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 51,60 |
1533 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 42,16 | |
1533 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 72,30 | |
1533 01 03A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 73,55 | |
1533 01 04A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 42,16 | |
1533 01 05A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 72,30 | |
1533 01 06A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 86,10 | |
1533 01 07A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 42,16 | |
1533 01 08A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 72,30 | |
1533 01 09A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 86,10 | |
1533 01 10A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 52,20 | |
1533 01 11A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 72,30 | |
1533 01 12A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 86,10 | |
1533 01 13A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 90,63 | |
1533 02 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 42,16 | |
1533 02 02A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 72,30 | |
1533 02 04A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 42,16 | |
1533 02 05A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 72,30 | |
1533 02 07A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 42,16 |
1533 02 09A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 86,10 | |
1533 02 11A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 72,30 | |
1533 02 13A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 90,63 | |
1534 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 62,65 | |
1534 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 62,55 | |
1534 01 03A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 62,65 | |
1534 01 04A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 62,55 | |
1534 01 05A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 62,65 | |
1534 01 06A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 62,55 | |
1535 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 63,46 | |
1535 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 63,29 | |
1535 01 03A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 63,46 | |
1535 01 04A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 63,29 | |
1535 01 05A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 63,46 | |
1535 01 06A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 63,29 | |
1536 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 29,87 | |
1536 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 31,31 | |
1536 01 03A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 31,31 | |
1536 01 04A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 29,87 | |
1536 01 05A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 62,02 | |
1536 01 06A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 62,18 | |
1536 01 07A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 62,00 | |
1536 01 08A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 62,25 | |
1537 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 44,91 | |
1537 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 58,00 | |
1537 01 03A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 44,91 | |
1537 01 05A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 55,00 | |
1538 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 40,71 | |
1538 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 31,94 | |
1538 01 03A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 46,40 | |
1538 01 04A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 44,29 | |
1538 02 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 32,60 | |
1538 02 02A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | escluso da DCG 164_2018 | COMUNE DI COLLECCHIO | 41,92 |
1538 02 03A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 43,98 | |
1538 02 04A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 46,42 | |
1540 01 01A Alloggio | Xxxxxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 41,04 | |
1540 01 02A Alloggio | Xxxxxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 40,73 | |
1540 01 03A Alloggio | Xxxxxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 41,53 | |
1540 01 04A Alloggio | Xxxxxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 41,07 | |
1540 01 05A Alloggio | Xxxxxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 41,04 | |
1540 01 06A Alloggio | Xxxxxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 40,73 | |
1540 01 07A Alloggio | Xxxxxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 41,53 | |
1540 01 08A Alloggio | Xxxxxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 41,07 | |
1540 01 09A Alloggio | Xxxxxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 41,04 | |
1540 01 10A Alloggio | Xxxxxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 40,73 | |
1540 01 11A Alloggio | Xxxxxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 41,53 | |
1540 01 12A Alloggio | Xxxxxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 41,07 | |
1541 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 43,40 | |
1541 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 40,30 | |
1542 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 44,03 | |
1543 01 01A Alloggio | Xxx XXXX 00 | XXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 33,08 |
1543 01 02A Alloggio | Xxx XXXX 00 | XXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 28,63 |
1543 01 03A Alloggio | Xxx XXXX 00 | XXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 30,75 |
1543 01 04A Alloggio | Xxx XXXX 00 | XXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 29,35 |
1543 01 05A Alloggio | Xxx XXXX 00 | XXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 61,50 |
1543 01 06A Alloggio | Xxx XXXX 00 | XXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 61,24 |
1543 01 07A Alloggio | Xxx XXXX 00 | XXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 61,35 |
1543 01 08A Alloggio | Xxx XXXX 00 | XXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 61,42 |
1544 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXX' 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 58,39 |
1544 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXXX' 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 58,98 |
1544 01 03A Alloggio | Xxx XXXXXXX' 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 60,83 |
1544 01 04A Alloggio | Xxx XXXXXXX' 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 61,02 |
1544 01 05A Alloggio | Xxx XXXXXXX' 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 61,10 |
1544 01 06A Alloggio | Xxx XXXXXXX' 00 | XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 61,11 |
1567 01 03A Alloggio | Xxxxxx XXXX 00 | XXXXXX XXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 45,88 |
1567 01 04A Alloggio | Xxxxxx XXXX 00 | XXXXXX XXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 62,59 |
1567 01 05A Alloggio | Xxxxxx XXXX 00 | XXXXXX XXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 54,91 |
1567 01 06A Alloggio | Xxxxxx XXXX 00 | XXXXXX XXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 45,78 |
1567 01 07A Alloggio | Xxxxxx XXXX 00 | XXXXXX XXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 54,91 |
1588 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 74,90 | |
1588 02 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 74,90 | |
1588 03 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 74,90 | |
1588 04 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 74,90 | |
1588 05 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 74,90 | |
1588 06 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 74,90 | |
1588 07 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 74,90 | |
1588 08 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 74,90 | |
1654 01 05A Alloggio | Xxxxxxxxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 29,78 | |
1654 01 06A Alloggio | Xxxxxxxxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 31,01 | |
2165 01 13A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 40,80 | |
2165 01 17A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXXXXXX | 39,73 | |
1537 02 01A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | incluso da DCG 164_2018 | COMUNE DI COLLECCHIO |
Comune | FELINO | |||
CodiceUi | Indirizzo | Località | Proprietà | SupNetta |
1022 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 96,48 |
1022 02 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 96,48 |
1022 03 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 76,86 |
1022 03 02A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 43,31 |
1022 03 03A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 80,62 |
1022 03 04A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 43,31 |
1022 04 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 43,31 |
1022 04 02A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 76,86 |
1022 04 03A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 43,31 |
1022 04 04A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 80,62 |
1022 04 05A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 43,31 |
1022 04 06A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 80,62 |
1023 01 01A Alloggio | Xxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 77,57 | |
1023 01 02A Alloggio | Xxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 75,19 | |
1023 01 04A Alloggio | Xxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 75,19 | |
1024 01 01A Alloggio | Xxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 77,57 |
1024 01 04A Alloggio | Xxx XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 75,19 | |
2029 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 27,94 |
2029 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 35,48 |
2029 01 03A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 77,70 |
2029 01 04A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 73,60 |
2029 01 05A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 73,85 |
2029 01 06A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 38,50 |
2029 01 07A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 35,40 |
2029 01 08A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 73,60 |
2029 01 09A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 72,35 |
2029 01 10A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 77,70 |
2029 01 11A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXX XXXXXXX XX XXXXXX | XXXXXX XX XXXXXX | 73,60 |
2030 01 01A Alloggio | Xxx XXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXX | 61,80 | |
2030 01 02A Alloggio | Xxx XXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXX | 61,80 | |
2030 01 03A Alloggio | Xxx XXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXX | 61,80 | |
2030 01 04A Alloggio | Xxx XXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXX | 61,80 | |
2030 01 05A Alloggio | Xxx XXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXX | 61,80 | |
2030 01 06A Alloggio | Xxx XXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXX | 61,80 | |
2031 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 52,75 | |
2031 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 42,00 | |
2031 01 03A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 52,75 | |
2031 01 04A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 52,75 | |
2031 01 05A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 42,00 | |
2031 01 06A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 52,75 | |
2031 01 07A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 52,75 | |
2031 01 08A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 42,00 | |
2031 01 09A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 52,75 | |
2031 01 10A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 36,25 | |
2031 01 11A Alloggio | Xxx XXXXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 36,25 | |
2033 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 36,50 | |
2033 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 40,60 | |
2034 01 01A Alloggio | Xxxxxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 46,60 | |
2035 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 38,10 | |
2035 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXXXX | 38,10 | |
2073 03 01A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXX | 45,17 | |
2073 03 02A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXX | 45,17 |
Comune | MONTECHIARUGOLO | |||
CodiceUi | Indirizzo | Località | Proprietà | SupNetta |
0325 01 06A Alloggio | Xxx XXXXXXXXXXX XXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 69,15 |
1052 01 01A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 49,28 |
1052 01 02A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 51,43 |
1052 01 03A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 49,28 |
1052 01 04A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 76,58 |
1052 01 05A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 77,97 |
1586 01 01A Alloggio | Via PONTICELLE 9QUATER | MONTICELLI TERME | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 60,07 |
1586 01 02A Alloggio | Via PONTICELLE 9QUATER | MONTICELLI TERME | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 71,60 |
1586 01 03A Alloggio | Via PONTICELLE 9QUATER | MONTICELLI TERME | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 47,99 |
1586 01 04A Alloggio | Via PONTICELLE 9QUATER | MONTICELLI TERME | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 83,70 |
1586 01 05A Alloggio | Via PONTICELLE 9QUATER | MONTICELLI TERME | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 60,07 |
1586 01 06A Alloggio | Via PONTICELLE 9QUATER | MONTICELLI TERME | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 71,60 |
1586 01 07A Alloggio | Via PONTICELLE 9QUATER | MONTICELLI TERME | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 47,99 |
1586 01 08A Alloggio | Via PONTICELLE 9QUATER | MONTICELLI TERME | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 83,70 |
1586 01 09A Alloggio | Via PONTICELLE 9QUATER | MONTICELLI TERME | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 60,07 |
1586 01 10A Alloggio | Via PONTICELLE 9QUATER | MONTICELLI TERME | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 71,60 |
1586 01 11A Alloggio | Via PONTICELLE 9QUATER | MONTICELLI TERME | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 65,88 |
1586 01 12A Alloggio | Via PONTICELLE 9QUATER | MONTICELLI TERME | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 65,88 |
2001 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXXX 0 | XXXXXXXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXXXXX | 67,10 |
2001 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXXXX 0 | XXXXXXXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXXXXX | 66,96 |
2001 01 03A Alloggio | Xxx XXXXXXXX 0 | XXXXXXXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXXXXX | 65,94 |
2001 01 04A Alloggio | Xxx XXXXXXXX 0 | XXXXXXXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXXXXX | 66,96 |
2001 01 05A Alloggio | Xxx XXXXXXXX 0 | XXXXXXXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXXXXX | 67,10 |
2001 01 06A Alloggio | Xxx XXXXXXXX 0 | XXXXXXXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXXXXX | 66,96 |
2002 01 01A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 37,72 |
2002 01 02A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 38,95 |
2002 01 03A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 42,05 |
2002 01 04A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 41,83 |
2002 01 05A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 38,95 |
2002 01 06A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 37,72 |
2002 01 07A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 74,69 |
2002 01 08A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 75,63 |
2002 01 09A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 74,69 |
2002 01 10A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 74,69 |
2002 01 11A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 75,63 |
2002 01 12A Alloggio | Xxx XXXXX 00 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 74,69 |
2003 01 04A Alloggio | Xxx XXXXXX XXXX 0 | XXXXXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXXXXX | 51,81 |
2003 01 05A Alloggio | Xxx XXXXXX XXXX 0 | XXXXXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXXXXX | 81,98 |
2003 02 01A Alloggio | Xxx XXXXXXX 0 | XXXXXXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXXXXX | 41,83 |
2004 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXX 000 | Xxxxxxxx | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXXXXX | 36,33 |
2136 01 01A Alloggio | Xxx XXXXX 0 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 43,40 |
2136 01 02A Alloggio | Xxx XXXXX 0 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 43,40 |
2136 01 04A Alloggio | Xxx XXXXX 0 | XXXXXXXXXX XXXXX | COMUNE DI MONTECHIARUGOLO | 43,40 |
2142 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXX 00 | XXXXXXXX | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXXXXX | 83,79 |
Comune | SALA BAGANZA | ||||
CodiceUi | Indirizzo | Località | Proprietà | SupNetta | |
1139 01 03A Alloggio | Xxx XXX XXXXXX 00 | XXX XXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 77,62 | |
1656 01 02A Alloggio | Xxxxxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 39,24 | ||
1656 01 03A Alloggio | Xxxxxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 45,34 | ||
1656 01 04A Alloggio | Xxxxxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 30,97 | ||
1656 01 05A Alloggio | Xxxxxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 31,34 | ||
1656 01 06A Alloggio | Xxxxxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 56,46 | ||
1656 01 07A Alloggio | Xxxxxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 37,76 | ||
1656 01 08A Alloggio | Xxxxxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 31,44 | ||
1656 01 09A Alloggio | Xxxxxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 32,52 | ||
1656 01 10A Alloggio | Xxxxxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 35,58 | ||
1656 01 11A Alloggio | Xxxxxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 57,78 | ||
1656 01 12A Alloggio | Xxxxxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 54,86 | ||
1656 01 13A Alloggio | Xxxxxx XXXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 26,84 | ||
2021 01 01A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 56,15 | ||
2021 01 02A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 42,20 |
2021 01 03A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 37,97 | |
2021 01 04A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 56,15 | |
2021 01 05A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 42,20 | |
2021 01 06A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 37,97 | |
2021 02 01A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 37,97 | |
2021 02 02A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 42,20 | |
2021 02 03A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 43,68 | |
2021 02 04A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 70,65 | |
2021 02 05A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 53,20 | |
2022 01 01A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 65,67 | |
2022 01 02A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 70,65 | |
2022 01 03A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 65,67 | |
2022 01 04A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 70,65 | |
2022 02 01A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 70,65 | |
2022 02 02A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 53,20 | |
2022 02 03A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 70,65 | |
2022 02 04A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 53,20 | |
2023 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXX 0 | XXX XXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 61,95 |
2023 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXX 0 | XXX XXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 43,85 |
2023 01 03A Alloggio | Xxx XXXXXX 0 | XXX XXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 62,25 |
2023 01 04A Alloggio | Xxx XXXXXX 0 | XXX XXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 63,91 |
2023 01 05A Alloggio | Xxx XXXXXX 0 | XXX XXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 75,00 |
2023 01 06A Alloggio | Xxx XXXXXX 0 | XXX XXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 68,47 |
2023 01 07A Alloggio | Xxx XXXXXX 0 | XXX XXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 46,29 |
2023 01 08A Alloggio | Xxx XXXXXX 0 | XXX XXXXXX XXXXXXX | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 95,06 |
2024 01 03A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 65,35 | |
2024 01 04A Alloggio | Xxx XXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 60,50 | |
2025 01 01A Alloggio | Xxxxxx XXXXXXXXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 35,57 | |
2025 01 02A Alloggio | Xxxxxx XXXXXXXXXXX XXXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 34,83 | |
2025 01 03A Alloggio | Xxxxxx XXXXXXXXXXX XXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 43,46 | |
2026 01 01A Alloggio | Xxx XXXX XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 55,30 | |
2027 02 01A Alloggio | Xxx XX XXXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 55,37 | |
2145 01 01A Alloggio | Xxx XXXX XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 38,08 | |
2145 01 03A Alloggio | Xxx XXXX XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 38,01 | |
2145 01 04A Alloggio | Xxx XXXX XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 27,67 | |
2145 01 05A Alloggio | Xxx XXXX XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 28,00 | |
2145 01 06A Alloggio | Xxx XXXX XXXXX 0 | XXXXXX XX XXXX XXXXXXX | 38,30 |
Comune | TRAVERSETOLO | |||
CodiceUi | Indirizzo | Località | Proprietà | SupNetta |
0322 01 05A Alloggio | Xxxxx XXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXX | 68,72 | |
1172 01 01A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXX | 44,41 | |
1172 01 02A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXX | 53,97 | |
1172 01 03A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXX | 44,56 | |
1172 01 04A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXX | 35,32 | |
1172 01 05A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXX | 34,90 | |
1172 01 06A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXX | 59,12 | |
1172 01 07A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXX | 59,32 | |
1172 01 08A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXX | 59,32 | |
1172 01 09A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXX | 58,86 | |
1172 01 10A Alloggio | Xxx XXXXXXX 00 | XXXXXX XX XXXXXXXXXXXX | 41,51 |