CAPITOLATO SPECIALE PER L’AFFIDAMENTO BIENNALE DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO CENTRO DI ASCOLTO PER LE FAMIGLIE E SERVIZI DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA E ALLA GENITORIALITA’ – AMBITO TERRITORIALE DI ANDRIA
CAPITOLATO SPECIALE PER L’AFFIDAMENTO BIENNALE DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO CENTRO DI ASCOLTO PER LE FAMIGLIE E SERVIZI DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA E ALLA GENITORIALITA’ – AMBITO TERRITORIALE DI ANDRIA
(Art 93 del Regolamento Regione Puglia n. 4/2007)
CODICE CIG 6990218E5D
Premessa
Nel presente capitolato d’appalto le parti contraenti saranno d’ora in poi denominate per brevità come segue:
⮚ Amministrazione comunale di Andria committente
⮚ Affidatario del presente appalto appaltatore
⮚ Responsabile del procedimento di gara Avv. Xxxxxxx Xxxxxx
Il presente capitolato si compone di due parti.
PARTE PRIMA (Art 1 – Art 29) – Aspetti generali e contenuti del Servizio PARTE SECONDA (Art 30- Art 39) Aspetti procedurali
PARTE PRIMA (Art 1 – Art 29) – Aspetti generali e contenuti del Servizio
ART. 1 – Oggetto dell’Appalto.
Il presente appalto ha per oggetto l’affidamento in gestione del servizio” Centro di Ascolto per le famiglie e servizi di sostegno alla famiglia e alla genitorialità” che in linea con quanto previsto all’art 93 del RR n. 4/2007 e s.m.i della Regione Puglia, offre servizi informativi e di orientamento per le famiglie con bambini ed interventi di sostegno alla famiglia e alla genitorialità, e progetta e sviluppa le risorse familiari e comunitarie.
Il servizio si rivolge ai cittadini residenti nel Comune di Andria.
L’accesso al servizio è gratuito e può essere diretto o su invio del servizio sociale professionale.
La sede del servizio è ubicata in immobile comunale, ubicato in Piazza Sant’Xxxxxxxx avente le caratteristiche e dotato delle attrezzature meglio individuate nell’art 5 del presente capitolato di appalto.
L’appaltatore disporrà dell’immobile e delle relative attrezzature per tutta la durata dell’appalto garantendo in proprio:
• la custodia dell’immobile e di tutte le attrezzature ivi presenti;
• la manutenzione ordinaria dell’immobile e di tutte le attrezzature in dotazione, provvedendo in caso di deperimento per uso alla loro sostituzione;
• la copertura assicurativa dell’immobile e dei relativi arredi e suppellettili in conformità con quanto previsto all’art 9 del presente capitolato;
• la copertura di tutte le utenze, luce , acqua telefono relative alla struttura;
• la manutenzione ordinaria degli impianti ad uso esclusivo del Centro (ascensore)
• l’assicurazione di adeguata attività di vigilanza e presidio dell’immobile;
• l’assicurazione di adeguata attività di pulizia dell’immobile, con copertura complessiva di tutti gli oneri relativi all’acquisto di materiale per la pulizia e la sanificazione degli ambienti utilizzati dagli ospiti fruitori e dal personale.
Il Committente metterà a disposizione dell’appaltatore le attrezzature e gli arredi tutti individuati nella planimetria di cui all’allegato 1 al presente capitolato.
La descrizione analitica delle attrezzature destinate al centro e del relativo valore economico sarà consegnata all’appaltatore in sede di verbale di consegna dell’immobile e dei relativi arredi.
L’appaltatore dovrà custodire ed utilizzare le predette attrezzature con la diligenza del buon padre di famiglia
Il Committente inoltre, si riserva di mettere a disposizione del Centro di Ascolto per le Famiglie dell’Ambito di Andria ulteriori materiali ed attrezzature aggiuntivi rispetto a quelli indicati nella planimetria di cui all’allegato 1) al presente capitolato.
ART. 2 - Durata dell’appalto.
La durata del presente appalto è fissata in anni due (24 mesi consecutivi), con decorrenza dalla data di sottoscrizione del contratto ovvero di effettivo avvio del Servizio, in caso di consegna anticipata, con facoltà ove ne ricorressero le condizioni, di procedura negoziata senza pubblicazione di bando per altri 12 mesi, ai sensi dell’art 63 c. 5 del D.lgs 50/2016. L’eventuale ulteriore affidamento non potrà superare l’importo di € 144.000,00 oltre Iva
Durante ciascun anno di affidamento del servizio dovranno essere garantite minimo n. 46 settimane di attività
ART. 3 – Valore dell’Appalto.
L’importo complessivo dell’appalto posto a base di gara è pari ad € 288.000,00 (al netto dell’Iva stimata al 5%) di cui € 26.000,00 a titolo di spese generali.
Nel periodo considerato l’appaltatore dovrà garantire la realizzazione delle attività e dei servizi progettati, garantendo l’operatività del centro per n. 24 mesi consecutivi con apertura per almeno 46 settimane anno.
Resta inteso che ove l’amministrazione si avvalga della facoltà di cui all’art 63 comma 5 del D.lgs 50/2016 l’eventuale ulteriore affidamento non potrà superare l’importo di € 144.000,00 oltre Iva.
Il committente in merito alla presenza di rischi dati da interferenze, precisa che l’attività di gestione del centro di ascolto per le famiglie, per la durata biennale, rientra nei servizi di natura intellettuale esclusi dal comma 3 bis del D.Lgs 81/08 come modificato ed integrato dal D.Lgs 106/2009, ed inoltre si svolgerà presso locali che saranno messi a disposizione in via esclusiva dell’appaltatore. Gli oneri risultano pari a zero in quanto non sussistono rischi interferenti da valutare, restano immutati gli obblighi specifici propri dell’attività dell’impresa appaltatrice.
ART. 4 – Finalità obiettivi e natura del servizio.
L’Ambito Territoriale di Andria con il presente affidamento di servizio ed in linea con quanto previsto nella LR 19/2006, dall’art 93 del RR n. 4/2007 della Regione Puglia ed in linea con quanto previsto dal Piano Regionale delle Politiche Sociali 2014/2016 e dal conseguente Piano Sociale di Zona, intende attuare l’obiettivo di servizio regionale che prevede l’attivazione di almeno n. 1 Centro di Ascolto per le Famiglie ex art 93 del RR n. 4/2007 e smi su Ambito territoriale, garantendo:
• l’offerta di servizi informativi, di orientamento per le famiglie con bambini;
• l’offerta di servizi di supporto alla genitorialità;
• interventi ed azioni di supporto alla famiglia e alla genitorialità;
• interventi di sostegno al minore ed alla famiglia al fine di prevenire e contenere situazioni di crisi e di rischio psico sociale;
• interventi di sostegno socio psici pedagogico e di consulenza per le famiglie e i minori al fine di consentire il superamento delle difficoltà relazionali;
• interventi di supporto al servizio sociale professionale mediante la gestione e la supervisione degli incontri protetti tra genitori e figli in caso di separazioni conflittuali.
• interventi di sostegno all’affido familiare mediante la strutturazione di percorsi di affiancamento in favore delle famiglie affidatarie di minori e dei nuclei di origine.
Gli ambiti di intervento del Centro di Ascolto per le Famiglie dell’Ambito di Andria e le loro connessioni nella rete territoriale dei servizi rientrano nelle seguenti aree esemplificative:
Area dell’informazione ha l’obiettivo di permettere alle famiglie con figli un accesso rapido e amichevole alle informazioni utili alla vita quotidiana e alle opportunità del territorio. L’attività informativa costituisce una azione importante del Centro di Ascolto in quanto assicura alle famiglie con figli minori l’accesso a tutte le principali informazioni utili per l’organizzazione familiare, sia attraverso l’allestimento di uno spazio di raccolta e diffusione delle informazioni, sia mediante attività di comunicazione attraverso i diversi canali informativi.
Area del sostegno alle competenze genitoriali prevede principalmente la realizzazione di interventi di ascolto, colloquio e consulenza socio psico pedagogica ed educativa, percorsi di sostegno alla relazione genitori figli, e
consulenza in materia di diritto di famiglia. Il Comune di Andria mediante l’attività del Centro di Ascolto per le Famiglie intende promuovere e sviluppare la valorizzazione delle responsabilità educative dei singoli e delle coppie con figli, le competenze relazionali, il sostegno delle esperienze della vita quotidiana e delle attività finalizzate al benessere, attraverso i seguenti servizi:
• incontri protetti/spazi neutri tra genitori e figli su richiesta dell’Autorità Xxxxxxxxxxx e per il tramite del Servizio Sociale Professionale dell’Ambito di Xxxxxx;
• spazi per incontri genitori/figli;
• percorsi di sostegno alla relazione genitori figli;
• attività ludico ricreative e di animazione rivolte a minori e genitori;
• iniziative a tema sulla genitorialità;
• attività di sensibilizzazione e formazione tematica su argomenti specifici attinenti alla genitorialità.
Per la specifica attività relativa alla realizzazione di incontri protetti/ spazi neutri l’appaltatore dovrà comunque garantire durante tutta la durata del contratto, la gestione contemporanea di almeno 6 casi con monte ore minimo di incontri di 3 ore settimanali cadauno
Area dello sviluppo delle risorse familiari e comunitarie prevede l’attivazione dei seguenti interventi:
• Attività di sostegno alle famiglie affidatarie ed alle famiglie di origine
• Attivazione e gestione di un gruppo di auto mutuo aiuto di genitori finalizzato anche al miglioramento delle relazioni familiari.
• Attivazione anche in forma sperimentale della banca del tempo facilitando le relazioni e i contatti che possano permettere alle famiglie di trovare, autonomamente, a problematiche organizzative familiari.
Indicazioni Comuni
L’appaltatore, inoltre, dovrà garantire, che le attività del Centro di Ascolto per le Famiglie siano svolte assolvendo alle seguenti funzioni:
• Raccordo e integrazione operativa con gli operatori del servizio sociale professionale del Comune di Andria.
• Raccordo con il Terzo Settore e i servizi e le agenzie del territorio.
• Elaborazione di relazioni bimestrali sulle attività realizzate e gli utenti coinvolti.
L’attività complessiva dovrà essere realizzata attraverso l’individuazione di un coordinatore unitario del servizio individuato in figura professionale con adeguate competenze ed esperienze che dovrà assicurare un costante monitoraggio e valutazione delle attività
Il Servizio deve essere reso per almeno 5 giorni a settimana, nelle fasce orarie più adeguate alle famiglie ed alle attività proposte per minimo 21 ore settimanali. Il Servizio deve essere garantito per minimo n. 46 settimane anno.
Il Comune si riserva di concordare con l’appaltatore una diversa articolazione di apertura del Centro, specie in concomitanza con il periodo estivo o delle festività natalizie al fine di gestire eventuali situazioni di criticità connesse alla realizzazione di incontri protetti/spazi neutri.
Per tutti i servizi e le attività oggetto del presente appalto dovrà valere quanto segue:
⮚ L’appaltatore deve garantire l’assoluta continuità di presenza del personale impegnato prevedendo un numero di sostituti idonei, i cui curricula devono essere inviati al Comune di Andria.
⮚ Il personale volontario, gli incaricati in servizio civile volontario, tirocinanti o stagisti presso l’OE aggiudicatario, possono essere utilizzati nelle attività del centro purchè svolgano la loro attività in forma complementare, non
sostitutiva, rispetto al personale assegnato ai servizi oggetto del presente appalto. Tutto il personale predetto deve essere coperto da adeguate polizza assicurative e inail.
⮚ L’appaltatore, qualora intenda inserire nei servizi sopraindicati personale volontario e/o stagisti deve preventivamente comunicarlo al Settore Socio Sanitario con indicazione delle generalità del volontario e del curriculum vitae.
⮚ Il Committente, in accordo con l’appaltatore si riserva la facoltà di inserire stagisti, personale che espleta servizio civile, volontari.
⮚ In caso di abbandono o sospensione dei servizi, ed in genere per ogni inosservanza degli obblighi e delle condizioni del presente capitolato, il committente potrà sostituirsi all’appaltatore per l’esecuzione di ufficio delle attività, con diritto di rivalsa delle spese a carico dell’appaltatore, e ciò indipendentemente dalle sanzioni a questo applicabile e l’eventuale risarcimento dei danni. Per l’esecuzione di ufficio il committente potrà avvalersi di qualsiasi impresa che non sia l’appaltatore, oppure provvedervi direttamente.
⮚ L’appaltatore deve gestire ed organizzare le attività oggetto dell’appalto nel rispetto del presente capitolato e delle norme vigenti.
⮚ L’appaltatore deve assicurare la partecipazione del personale assegnato al servizio, a proprie spese, ad incontri e corsi di formazione inerenti alle attività svolte. In particolare dovranno essere garantiti percorsi di approfondimento su tematiche anche trasversali, che permettano di acquisire o aggiornare competenze su procedimenti amministrativi.
Resta inteso che, indipendentemente dalla proposta progettuale presentata dovranno essere garantire le seguenti
prestazioni minime ed imprescindibili:
- gestione simultanea di almeno n. 6 casi in incontri protetti/spazi neutri con monte ore minimo di incontri di 3 ore settimanali cadauno
- apertura del centro su almeno 5 giorni a settimana e per minimo 21 ore
- gestione delle attività su n. 46 settimane anno, con garanzia di periodi di chiusura del centro tali da essere compatibili con l’eventuale gestione di incontri protetti e spazi neutri e tali da evitare prolungate interruzioni.
ART 5 - Ubicazione del Centro di Ascolto , attrezzature e pagamento utenze.
Per la realizzazione del servizio Centro di Ascolto per le Famiglie e servizi di sostegno alla famiglia e alla genitorialità reso in conformità e nel rispetto degli standard di cui all’art 93 del RR 4/2007, il Comune di Andria mette nella disponibilità dell’appaltatore i seguenti beni immobili e mobili:
Locali ubicati presso l’immobile di proprietà comunale sito in Piazza Sant’Xxxxxxxx, ubicati in parte a piano terra ed in parte al 1 Piano dello stesso, conformi alla planimetria allegata al presente capitolato (Allegato 1) .
L’immobile è stato ristrutturato dal Comune di Andria a valere sul finanziamento PO XXXX 0000-0000 – Regione Puglia Linea di intervento 3.2 Azione 3.2.1.
L’immobile è dotato di propri contatori utenze rispetto alle stesse l’appaltatore è tenuto:
- all’intestazione proprio nome delle utenze;
- al pagamento delle stesse in base ai consumi.
L’immobile è dotato altresì di ascensore del quale dovrà essere garantita la manutenzione ordinaria.
L’’immobile condivide il contatore dell’acqua con il piano terra, pertanto ciascun affidatario della porzione di immobile è tenuto al pagamento dell’utenza di propria competenza.
L’immobile è dotato dell’arredo minimale meglio identificato sempre in sede di planimetria allegata al presente capitolato.
Lievi variazioni nella consistenza degli arredi così come descritti nell’allegato 1) non possono determinare contestazioni da parte dell’appaltatore che ne assume totalmente il rischio.
La consistenza degli arredi ed il valore economico degli stessi sarà reso noto all’appaltatore in sede di verbale di consegna.
E’ fatta salva la possibilità per l’appaltatore di integrare la dotazione degli arredi risultanti dal verbale di consegna, con arredi e suppellettili propri, nel qual caso gli stessi dovranno essere trasportati e montati con oneri a carico dell’appaltatore.
Analogamente è fatta salva la possibilità per il committente di integrare la dotazione degli arredi risultanti dal verbale di consegna, con altri beni nella disponibilità dell’ente, anche in questo caso il trasferimento degli arredi ed il montaggio degli stessi presso la nuova sede avverrà con oneri a carico dell’appaltatore.
L’Amministrazione committente non potrà essere considerata in alcun modo depositaria dell’arredamento, rimanendo la custodia e la conservazione di quanto sopra, a totale carico e rischio dell’appaltatore.
Tutti gli arredi messi a disposizione dal committente, inseriti in apposito inventario, al termine della durata dell’appalto, dovranno essere restituiti al patrimonio del Comune, nelle stesse condizioni in cui sono stati concessi e con sostituzione degli arredi e manufatti deperiti a seguito dell’uso.
Le spese relative alle utenze quali energia elettrica, acqua e fogna, riscaldamento, climatizzazione ed ogni altra utenza, fornitura o servizio, necessarie o utili alla gestione dell’intera struttura assegnata alla realizzazione del Centro di Ascolto per la Famiglia, sono interamente a carico dell’appaltatore.
Si richiama nel presente articolo quanto già prescritto in sede di art 1del presente capitolato
ART 6 - Spese ammissibili
L’impresa partecipante alla gara potrà utilizzare le risorse economiche assegnate al progetto Centri per la Famiglia, entro le seguenti voci di spesa:
TABELLA A
VOCI DI COSTO AD ANNO DI SERVIZIO | Euro | ||||||
Costi Personale n. 2 Psicologi ( E2) x 18/h x 46/S n. 2 Assistenti Sociali (D2) x 18/h x46/S n. 2 Educatori (D2) x 18/h x46 /S n.1 Maestro attività manuali ( D1) 4/hx46/S n.2 Pedagogisti ( D2) 3/hx 46/S n.2 Addetti alla segreteria ( B1) 15/hx 46/S | 131.000,00 | ||||||
Costi di gestione comunicazione) | ( Assicurazione, | utenze | consumi | etc, | spese | di | 13.000,00 |
Totale esente IVA | 144.000,00 |
Il numero di personale indicato nella predetta scheda per ciascuna figura professionale per il quale è indicato un impiego orario inferiore alle 10 ore settimanali è indicativo, ferma restando la possibilità in sede progettuale di individuare un'unica figura professionale che copra l’intero budget di ore settimanali per ciascun profilo richiesto.
In ogni caso non è possibile imputare al progetto: spese relative ad iniziative di formazione, studio, ricerca, seminari e convegni destinati al personale in quanto non direttamente fruibili dall’utenza coinvolta nel servizio.
La proposta progettuale presentata in sede di gara dovrà indicare analiticamente il giorni settimanali di apertura del Centro e gli orari di apertura dello stesso, la stessa dovrà altresì essere corredata da elenco analitico del personale da adibire al servizio con indicazione del numero di ore settimanali d’impiego.
La proposta progettuale dovrà altresì essere rispettosa delle prescrizioni minime esplicitate all’art 4 del presente capitolato.
Fermo restando la base di gara, la proposta progettuale potrà prevedere scostamenti nelle due macrovoci di spesa nei limiti del 10% delle stesse.
ART. 7 - Personale Impiegato.
L’appaltatore dovrà garantire che la forza lavoro impegnata nell’attività, oggetto del presente appalto, sia adeguatamente formata per l'espletamento del Servizio Centro di Ascolto per le Famiglie e servizi di sostegno alla famiglia e alla genitorialità.
Il personale impiegato dovrà essere in possesso dei titoli di studio previsti dalla normativa nazionale e regionale per l’esercizio della professione ed essere in possesso di tutte le abilitazioni richieste comprese le iscrizioni ad Albi Professionali ove previste per la professione svolta.
Nello specifico:
per la figura professionale dello psicologo sono richiesti i seguenti requisiti minimi: Laurea specialistica in psicologia ed iscrizione all’ordine professionale
Esperienza almeno annuale in servizi di centro di ascolto per le famiglie ovvero in servizi di sostegno alla genitorialità.
Per la figura professionale dell’Assistente Sociale sono richiesti i seguenti requisiti minimi:
Laurea triennale in scienze del servizio sociale o titolo equipollente abilitante ed iscrizione all’ordine professionale Esperienza almeno annuale in servizi di centro di ascolto per le famiglie ovvero in servizi di sostegno alla genitorialità.
Per la figura professionale dell’educatore sono richiesti i seguenti requisiti minimi: Il possesso di uno dei titoli di studio esplicitati dall’art 46 del RR n. 4/2007 .
Esperienza almeno annuale in servizi di centro di ascolto per le famiglie ovvero in servizi di sostegno alla genitorialità.
Per la figura professionale del pedagogista sono richiesti i seguenti requisiti minimi: Laurea in pedagogia o scienze pedagogiche
Esperienza almeno annuale in servizi di centro di ascolto per le famiglie ovvero in servizi di sostegno alla genitorialità.
Per il personale coinvolto nel servizio dovranno essere assicurati livelli retributivi minimi corrispondenti agli inquadramenti contrattuali previsti nella tabella sopra riportata:
Tra le figure professionali previste nel progetto dovrà essere individuato:
⮚ n. 1 coordinatore di servizio/progetto
⮚ n. 1 referente unico nei rapporti con l’amministrazione.
Il referente unico nei rapporti con l’amministrazione può coincidere con il coordinatore del servizio/progetto
Il Coordinatore del servizio/progetto deve essere in possesso dei titoli di studio di cui all’art 46 del RR n. 4/2007, tuttavia stante il contenuto dei servizi offerti dal Centro di Ascolto per le Famiglie è possibile l’individuazione del Coordinatore di servizio/progetto in personale avente laurea in materia socio psico pedagogica, con esperienza almeno triennale in materia di servizi di consulenza, assistenza ed informazione alla famiglia.
Resta inteso che ove il coordinatore di servizio/progetto ai fine della presente gara venga individuato nella figura dello psicologo, l’appaltatore è tenuto comunque in sede di procedura di autorizzazione ex RR n. 4/2007 al rispetto degli standard di servizio e di coordinamento espressamente previsti dall’art 93 e 46 del Regolamento regionale.
Il personale da impiegarsi nel servizio dovrà essere individuato già in sede di invio della proposta progettuale e lo stesso non potrà subire variazioni se non per cause di forza maggiore. Nel caso ultimo dovrà essere sostituito da personale dotato di professionalità non inferiore a quella proposta in sede di gara
L’appaltatore dovrà osservare nei riguardi del personale, e se cooperativa anche nei confronti dei soci lavoratori impiegati nell’esecuzione dei servizi oggetto dell’appalto, tutte le leggi i regolamenti e le disposizioni normative in materia di rapporto di lavoro, di previdenza, di assistenza sociale di sicurezza e di igiene del lavoro. L’Appaltatore deve instaurare rapporti di lavoro che per tipologia di servizio e per natura siano compatibili con la normativa vigente.
L’appaltatore dovrà osservare nei riguardi del personale, e se cooperativa anche nei confronti dei socio lavoratori impiegati nell’esecuzione dei servizi oggetto dell’appalto, un trattamento economico e normativo non inferiore a quello risultante dal contratto collettivo di lavoro di riferimento
Tutto il personale adibito ai servizi, dovrà essere alle dipendenze e sotto la diretta responsabilità dell’appaltatore. Il personale dovrà essere idoneo e di provata capacità, onesta e moralità. I dipendenti dell’appaltatore devono tenere un comportamento improntato alla massima educazione e correttezza, specie nei confronti dell’utenza ed ad agire in ogni occasione con la diligenza professionale specifica.
L’appaltatore è responsabile del comportamento dei propri dipendenti e delle inosservanze del presente capitolato. Il personale dovrà essere dotato di cartellino di riconoscimento con indicazione dei dati dello stesso della ditta appaltatrice ed il riferimento all’amministrazione committente.
Al fine di garantire continuità per l’utenza interessata, l’appaltatore è tenuto ad adottare tutte le misure necessarie atte a prevenire e contenere fenomeni di turn over del personale. L’appaltatore si obbliga a mantenere per tutta la durata dell’appalto gli stessi operatori inizialmente indicati, fatti salvi i casi di forza maggiore non imputabili alla volontà dell’appaltatore. Dovrà sempre e comunque essere garantita la sostituzione dell’operatore anche per assenze brevi dello stesso.
Di tutte le assenze o sostituzioni superiori a giorni 10 dovrà essere data comunicazione al committente.
Il Committente ha facoltà di richiedere, motivandone le ragioni, la sostituzione del personale che a proprio insindacabile giudizio, non offrono sufficienti garanzie di adeguatezza professionale.
L’appaltatore deve inoltre:
⮚ Comunicare ai fini della verifica delle norme di cui al D.Lgs 81/2008, i nominativi del responsabile legale dell’appaltatore, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, del medico competente e del responsabile del servizio prevenzioni e protezione.
⮚ Comunicare l’avvenuta formazione delle predette figure nel rispetto delle previsioni di cui al D.Lgs 81/2008 e smi.
⮚ Garantire la presenza di personale correttamente formato alla gestione delle emergenze, addetti al servizio antiincendio e addetti al primo soccorso.
⮚ Garantire al personale i mezzi e gli strumenti atti a garantire la massima sicurezza in relazione alle mansioni svolte, adottando tute le cautele atte a garantire l’incolumità sia delle persone addette che degli utenti del servizio.
⮚ L’appaltatore è tenuto a fornire, su richiesta dell'amministrazione comunale, la documentazione comprovante il rapporto di lavoro e/o collaborazione dei soggetti impiegati (libri sociali, contratti, comunicazioni agli organi competenti, buste paga ecc.)
ART 8 - Gestione Amministrativa ed economica- Utilizzo Sede da parte del Comune
L’appaltatore è tenuto a rispettare il preventivo di spesa del progetto così come formulato in sede di gara.
L’acquisto di beni necessari allo svolgimento delle attività progettuali è un onere a carico dell’impresa affidataria, così come la loro manutenzione ordinaria e straordinaria.
L’appaltatore è tenuto a garantire l’accesso presso la struttura del Personale comunale per le verifiche di rito ed è tenuto a consentire l’uso delle sale riunioni a titolo gratuito ove il settore Socio Sanitario intenda organizzare incontri con le famiglie o con il territorio.
ART. 9 – POLIZZE ASSICURATIVE
Ogni responsabilità sia civile che penale per danni che, in relazione all’espletamento del servizio o a cause ad esso connesse, derivassero all’Amministrazione Comunale o a terzi, cose o persone, si intende senza riserve ed eccezioni alcuna a totale carico dell’appaltatore restando quindi esclusa, in considerazione della piena autonomia di gestione del Centro, ogni responsabilità dell’Amministrazione Comunale al riguardo.
Pertanto, il soggetto aggiudicatario dovrà provvedere, a garanzia degli obblighi di risarcimento, a stipulare con primaria compagnia di assicurazione, polizze assicurative per l’intera durata dell’appalto.
Le polizze devono rispondere dei seguenti requisiti minimi:
⮚ Responsabilità Civile verso Terzi (RCT) e Responsabilità Civile verso prestatori di lavoro (RCO) con massimale per sinistro e per anno non inferiore ad € 500.000,00;
⮚ Responsabilità per danni all’immobile ed ai beni concessi (derivanti da incendi, atti vandalici e garanzie accessorie) con un massimale non inferiore ad €. 1.000.000,00.
Ogni documento, comprese le quietanze, dovrà essere prodotto in copia all’Amministrazione Comunale, prima della stipula del contratto.
L’esistenza di tali polizze non esonera, in ogni caso, l’appaltatore dalle proprie responsabilità, avendo le stesse soltanto la funzione di ulteriore garanzia.
ART.10 - Modalità di espletamento del servizio
Il servizio oggetto del presente appalto deve essere svolto con la massima cura, secondo le modalità previste dal presente capitolato e dal progetto organizzativo presentato in sede di gara.
L’appaltatore si impegna affinché le attività programmate siano rese con continuità per il periodo concordato e a dare immediata comunicazione al Settore Socio Sanitario delle interruzioni che, per giustificato motivo, dovessero intervenire nello svolgimento delle stesse.
Entro mesi 5 dall’avvio del servizio l’appaltatore deve avviare la procedura di autorizzazione al funzionamento del servizio in conformità al RR n. 4/2007.
Altresì, l’appaltatore si impegna a collaborare con tutti i soggetti territoriali impegnati nel medesimo settore di intervento e a concordare i propri interventi con i servizi pubblici locali (servizio sociale comunale, consultorio familiare, Ser.T., ecc).
Il Settore Socio-Sanitario potrà proporre e disporre, di concerto con l’appaltatore, revisioni e rimodulazioni di alcuni aspetti della progettazione operativa che siano ritenuti necessari, anche in virtù di programmazioni istituzionali preesistenti o di disposizioni normative o amministrative intervenute, locali o regionali.
Il Settore Socio-Sanitario potrà intervenire durante la fase attuativa del progetto per suggerire interventi migliorativi ed adeguamenti, al fine di aumentare i livelli di risposta ai bisogni e soddisfazione dei cittadini.
Il Comune di Andria si impegna a comunicare immediatamente ogni evento che possa incidere sull'attuazione del progetto.
ART. 11 - Inizio del servizio
L'Appaltatore deve dare inizio al servizio oggetto dell'affidamento entro sette giorni dalla stipula del contratto, ovvero dalla data di comunicazione di avvio del servizio se disposta anteriormente alla sottoscrizione del contratto Eccezionalmente e per esigenze organizzative proprie dell’Amministrazione appaltante, la stessa potrà stabilire una decorrenza del servizio diversa da quella prevista al comma precedente
Contestualmente dovrà fornire l'elenco del personale impiegato per l'espletamento del servizio, rispondente a quanto prescritto all’art. 7 e nella progettazione operativa, specificando: nominativo, data di nascita, titolo di studio, eventuale abilitazione all'esercizio della professione e iscrizione ad albi professionali, tipo di contratto/impiego, monte ore settimanale, mansioni a cui è adibito
ART 12 - Responsabilità
Il responsabile della gestione del Progetto vigila sullo svolgimento dello stesso, avendo cura di verificare che gli operatori rispettino i diritti, la dignità e le opzioni degli utenti e dei fruitori delle attività stesse e che queste ultime vengano svolte con modalità tecnicamente corrette e nel rispetto della normativa di settore.
Il responsabile della gestione del progetto è referente unico per i rapporti con l'ente locale sulle questioni inerenti il progetto.
Egli, inoltre, ha il compito della tenuta di tutta la documentazione inerente le attività, per poter riscontrare ogni ed eventuale richiesta da parte dell'ente pubblico.
ART 13 - Informazione ai cittadini
Ogni azione informativa pubblica relativa al servizio oggetto dell’appalto ed ai specifici servizi attivati, dovrà essere concordata con il Settore Socio Sanitario per armonizzarsi con la più generale azione comunale di marketing e comunicazione sociale istituzionale.
Qualsiasi informazione al cittadino dovrà evidenziare la titolarità del progetto in capo al Comune di Andria
ART 14 - Relazioni sulle attività
L'organismo affidatario deve presentare, trimestralmente relazione analitica delle attività realizzate precisando eventuali scostamenti, fornendo anche informazioni per il prosieguo.
Annualmente dovrà altresì essere presentata relazione complessiva annuale indicante i presenti dati:
⮚ x.xx giorni di apertura del servizio sul territorio
⮚ x.xx ore di apertura del servizio sul territorio
⮚ x.xx iniziative realizzate (distinte per tipologia e destinatari)
⮚ x.xx sportelli attivati
⮚ x.xx e tipologia di colloqui effettuati
⮚ x.xx famiglie assistite
⮚ x.xx famiglie con figli seguite
⮚ x.xx famiglie con figli diversamente abili seguite
⮚ x.xx casi portati a positiva conclusione
⮚ x.xx famiglie affidatarie seguite
⮚ x.xx gruppi di auto-mutuo aiuto realizzati
⮚ elenco e tipologia di beni in dotazione e di proprietà del comune di Andria
⮚ elenco beni durevoli acquistati a seguito dell’affidamento del contratto e sino alla scadenza del contratto con indicazione del prezzo di acquisto degli stessi
L’appaltatore si impegna a fornire copia della documentazione fiscale in proprio possesso, relativa al progetto in questione, a fronte di esigenze di controllo rese note dall’amministrazione appaltante.
In caso di particolari esigenze il Comune potrà richiedere note o aggiornamenti che dimostrino lo stato di avanzamento dell'attività progettuale.
Art.15 - Xxxxx e rischi
L’appaltatore è tenuto all’adempimento di tutti gli obblighi derivanti dalla legge sull’assicurazione del personale a qualsiasi titolo impiegato.
L’Affidatario sarà responsabile civilmente e penalmente di tutti i danni di qualsiasi natura che possano derivare a persone o cose a causa della realizzazione del progetto e si obbliga a sollevare l'Amministrazione da qualunque pretesa, azione, domanda, molestia od altro che possa loro derivare direttamente od indirettamente dalla gestione del servizio in parola.
Per tutti i rischi sopra esposti l’Affidatario dovrà provvedere alla stipula di idonea assicurazione per responsabilità civile verso terzi.
Art. 16 - Verifiche e controlli sullo svolgimento del Progetto- Penali
Il committente si riserva, con ampia ed insindacabile facoltà e senza che l’appaltatore possa nulla eccepire, di disporre verifiche e controlli di rispondenza e di qualità circa la piena conformità del servizio reso agli obblighi di cui al presente documento.
Il controllo dell’amministrazione potrà interessare anche la verifica dei regimi di assunzione del personale, i contratti applicati e le buste paga emesse in favore dello stesso.
Qualora, dal controllo di cui al comma precedente, il servizio dovesse risultare non conforme a quello che l’appaltatore è tenuto a rendere, dette inadempienze e/o disservizi saranno contestate allo stesso, procedendo, secondo la gravità dei fatti, a:
1. diffidare per iscritto l'Appaltatore, con invito ad adempiere alla risoluzione delle inadempienze (qualora oggettivamente possibile) nei cinque (5) giorni successivi;
2. contestare formalmente i fatti rilevati, invitando l'Appaltatore a formulare le proprie controdeduzioni entro 10 giorni.
Nel caso in cui l’Appaltatore non ottemperi a detto invito entro il termine fissato, ovvero fornisca elementi non idonei a giustificare le inadempienze e/o disservizi contestati, il Dirigente del Settore Socio-Sanitario applicherà una penale pari al 5% del compenso progettuale annuo.
Ove la stessa inadempienza e/o disservizio venga rilevata una seconda volta, dopo espletati gli adempimenti innanzi descritti, sarà applicata una ulteriore penale del 5% del compenso progettuale annuo.
La successiva diffida o contestazione con applicazione di penale comporterà la risoluzione di diritto del contratto ai sensi dell’art. 1456 C.C. nonché la immediata sospensione del pagamento dei compensi pattuiti.
Le penali applicabili nell'ambito del presente capitolato, saranno decurtate a valere sulle liquidazioni periodiche del corrispettivo dovuto, ovvero rivalendosi sulla cauzione definitiva
Art. 17 – Risoluzione del Contratto
Il Committente si riserva la facoltà di risolvere immediatamente il contratto, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1456 C.C., a tutto danno e rischio dell’appaltatore, qualora lo stesso si renda colpevole di gravi inadempienze, in particolare:
1. frode nell’esecuzione del servizio;
2. subappalto non autorizzato
3. mancato rispetto delle norme sulla sicurezza del lavoro;
4. abbandono del servizio senza giustificato motivo;
5. ripetute violazioni degli orari concordati o effettuazione del servizio fuori dei tempi convenuti o inadempienze che comportino disservizi per l’Amministrazione Comunale;
6. danneggiamento volontario di cose appartenenti all’Amministrazione Comunale;
7. ritardo nell’avvio del servizio;
8. manifesta incapacità nell’esecuzione del servizio appaltato;
9. sospensione del servizio da parte della ditta aggiudicataria senza giustificato motivo;
10. rallentamento del servizio senza giustificato motivo in misura da pregiudicare la sua efficace realizzazione;
11. cessione anche parziale del contratto;
12. mancata attuazione o difformità delle attività presentate con l’offerta tecnica.
13. Mancato avvio entro 5 mesi dall’avvio del servizio del procedimento di autorizzazione al funzionamento secondo le procedure di cui al RR n. 4/2007
Qualora si addivenga alla risoluzione del contratto per le motivazioni sopra riportate, l’appaltatore, oltre all’immediata perdita della cauzione a titolo di penale, sarà tenuto al rigoroso risarcimento di tutti i danni diretti e indiretti e alla corresponsione delle maggiori spese che l’Amministrazione Comunale dovrà sostenere per il rimanente periodo contrattuale.
Art. 18 – Recesso
L’aggiudicatario è tenuto all’accettazione in qualsiasi momento del recesso unilaterale del contratto, salvo l’obbligo del preavviso di almeno 15 (quindici) giorni, qualora l’Amministrazione Comunale intenda provvedere diversamente in merito all’esecuzione , totale o parziale del servizio.
L’aggiudicatario può richiedere il recesso in caso di impossibilità ad eseguire il servizio per causa non imputabile allo stesso secondo le disposizioni del codice civile.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di recedere dal contratto, ai sensi dell’art.1671 del c.c., in qualunque tempo e fino al termine del servizio.
Tale facoltà è esercitata per iscritto mediante invio di apposita comunicazione a mezzo di raccomandata R.R. Il recesso non può avere effetto prima che siano decorsi 15 giorni dal ricevimento di detta comunicazione.
In tal caso l’Amministrazione si obbliga a pagare all’appaltatore un’indennità corrispondente a quanto segue:
⮚ prestazioni già eseguite dall’appaltatore al momento in cui viene comunicato l’atto di recesso, così come attestate dal verbale di verifica redatto dall’Amministrazione Comunale;
⮚ spese sostenute dall’appaltatore;
⮚ un decimo dell’importo del servizio non eseguito calcolato sulla differenza tra l’importo dei 4/5 del prezzo contrattuale e l’ammontare netto delle prestazioni eseguite.
Art. 19- Pretese di terzi
L’appaltatore garantisce in ogni tempo la Pubblica Amministrazione da ogni e qualsiasi pretesa di terzi derivante da inosservanza da parte dello stesso, anche parziale, delle norme contrattuali e da inadempienze nell’ambito delle attività e rapporti comunque posti in essere dall’Aggiudicatario per la realizzazione del progetto oggetto di affidamento.
Art. 20 – Subappalto
All’aggiudicatario è fatto espresso divieto, salvo quanto precisato all’articolo successivo, di subappaltare e comunque di cedere a terzi, in tutto o in parte l’espletamento del servizio, pena la risoluzione del contratto ai sensi dell’art.1456 del C.C.
Art. 21 –Collaborazione progettuale con organismi del terzo Settore non aventi organizzazione d’impresa. E’ consentita l'eventuale gestione di specifiche attività o iniziative previste in sede di progettazione di dettaglio, da parte di organismi di volontariato ai sensi della legge 000/00, xxxxxx xx xxxxxxxxx xxx xxxxx settore non aventi organizzazione d’impresa.
In tal caso il progetto operativo potrà prevedere l’espletamento di singole attività del progetto in collaborazione con organismi del terzo settore non aventi organizzazione d’impresa purchè sussista compatibilità tra attività progettuale gestita dall’Associazione e finalità statutarie della stessa.
Nel caso suddetto all’associazione potranno essere riconosciute dall’aggiudicatario solo le spese effettivamente sostenute e documentate.
Art. 22 - Obblighi dell'Affidatario
L’appaltatore, oltre al rispetto degli obblighi di cui agli articoli precedenti, è tenuto:
⮚ a fornire tutte le informazioni chieste dal Comune circa la gestione del servizio affidato;
⮚ a consentire l'accesso nei locali in cui si svolgono le attività al Responsabile del Settore Socio Sanitario o suo delegato e ad altri organismi incaricati, anche oltre l'orario di servizio al pubblico;
⮚ a collaborare attivamente in ogni momento e fase del processo di monitoraggio, verifica e valutazione attivato dall'Amministrazione Comunale;
⮚ a far tenere a tutti gli operatori un comportamento dignitoso e corretto nei confronti dei cittadini, assicurando trasparenza, disponibilità, indipendenza e pari trattamento fra chiunque dovesse accedere ai servizi;
⮚ ad assicurare ogni esigenza di riservatezza e di rispetto della privacy degli utenti, nonché a garantire il trattamento dei dati e delle informazioni acquisite durante il servizio secondo le modalità di cui alla legge 196/2003;
⮚ ad accettare l'eventuale introduzione di pagamento di quote o rette (compartecipazione, ticket, voucher, ecc.) da parte dell'utenza, ove richiesto e secondo le modalità decise dall'Amministrazione.
⮚ A provvedere tempestivamente e senza ritardo all’allacciamento utenze a proprio nome ed al pagamento tempestivo delle stesse senza incorrere in morosità.
Art. 23- Modalità di pagamento
L’importo annuale dell’appalto sarà corrisposto all’appaltatore in rate mensili e previa esibizione di fatture corredate da tutta la documentazione richiesta dalla normativa di riferimento
Tutti i pagamenti saranno effettuati dal Comune di Andria previa verifica ed acquisizione del DURC in corso di validità secondo la normativa vigente.
I pagamenti saranno effettuati dal Comune di Andria esclusivamente mediante bonifico bancario/postale sul conto corrente bancario/postale specificatamente dedicato alle commesse pubbliche ed indicato dall’appaltatore L’appaltatore si impegna a destinare il predetto conto, in ottemperanza a quanto disposto dall’art 3 della Legge 136/2010, all’effettuazione di tutti i movimenti finanziari connessi con il presente appalto, esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario/postale ferme restando le eccezioni di cui all’art 3 comma 3 della predetta legge.
Qualora le transazioni finanziarie relative all’appalto, siano eseguite senza avvalersi del predetto conto e/o con strumenti diversi dal bonifico bancario/postale, si procederà alla automatica risoluzione del contratto.
E' data facoltà all'appaltatore di proporre all'Amministrazione, che si riserva di decidere in merito, forme di contribuzione da parte degli utenti, relative a servizi ed attività in favore di famiglie da realizzarsi presso il Centro ed aggiuntive a quelle programmate in sede di progettazione operativa.
L’Amministrazione si riserva altresì la possibilità di prevedere compartecipazione al costo dei servizi da parte dell’utenza, in relazione a determinate fattispecie di prestazioni erogate dai Centri, ovvero di procedere fuori orario progettato e fuori prestazioni minime garantite, all’acquisto di specifici servizi erogati dal Centro e destinati a coprire esigenze ulteriori del Servizio Sociale Professionale.
ART 24 – Riservatezza e Protezione dei Dati Personale.
L’appaltatore assume l’obbligo di agire in modo che il personale incaricato di effettuare le prestazioni contrattuali ed il personale addetto al coordinamento del servizio, mantenga riservati i dati e le informazioni di cui venga in possesso, non li divulghi o comunichi a terzi non autorizzati né ne faccia oggetto di sfruttamento.
L’obbligo non concerne i dati che siano o divengano di pubblico dominio o che siano già in possesso della ditta aggiudicataria, nonché i concetti, le idee, le metodologie e le esperienze tecniche che l’impresa aggiudicataria sviluppa o realizza in esecuzione delle prestazioni contrattuali.
L’impresa aggiudicataria dovrà provvedere ad indicare un responsabile della privacy.
Art. 25 - Modifiche nell’organizzazione del servizio.
Stante le caratteristiche proprie del Servizio, lo stesso potrà subire delle modifiche organizzative rispetto a quanto previsto nel presente Capitolato, senza che questo possa determinare pretese aggiuntive da parte dell’impresa aggiudicataria dello stesso.
Le modifiche nell’organizzazione del Servizio saranno esclusivamente finalizzate al miglioramento dello stesso e non determinano variazioni dell’importo economico da corrispondere per la corretta esecuzione del Servizio, né determinano modifica contrattuale.
ART. 26– Fallimento dell’impresa affidataria o morte del titolare
Salvo quanto previsto dall’articolo 110, comma 5, in caso di fallimento, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione controllata, amministrazione straordinaria, concordato preventivo ovvero procedura di insolvenza concorsuale o di liquidazione del mandatario ovvero, qualora si tratti di imprenditore individuale, in caso di morte, interdizione, inabilitazione o fallimento del medesimo ovvero nei casi previsti dalla normativa antimafia, la stazione appaltante può proseguire il rapporto di appalto con altro operatore economico che sia costituito mandatario nei modi previsti dal presente codice purché abbia i requisiti di qualificazione adeguati ai lavori o servizi o forniture ancora da eseguire; non sussistendo tali condizioni la stazione appaltante può recedere dal contratto. Salvo quanto previsto dall’articolo 110, comma 5, in caso di fallimento, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione controllata, amministrazione straordinaria, concordato preventivo ovvero procedura di insolvenza concorsuale o di liquidazione di uno dei mandanti ovvero, qualora si tratti di imprenditore individuale, in caso di morte, interdizione, inabilitazione o fallimento del medesimo ovvero nei casi previsti dalla normativa antimafia, il mandatario, ove non indichi altro operatore economico subentrante che sia in possesso dei prescritti requisiti di idoneità, è tenuto alla esecuzione, direttamente o a mezzo degli altri mandanti, purché questi abbiano i requisiti di qualificazione adeguati ai lavori o servizi o forniture ancora da eseguire.
ART. 27 – Controversie.
Le controversie, saranno deferite al Giudice Ordinario competente per territorio.
ART. 28– Spese imposte e tasse.
Tutte le spese conseguenti e nascenti dal Contratto sono a carico dell’appaltatore, senza alcuna possibilità di rivalsa nei riguardi del committente, tutte le spese inerenti il contratto, nessuna eccettuata ed esclusa, ivi incluse quelle di xxxxx, di copia , di registrazione e i diritti di segreteria.
PARTE SECONDA (Art 29- Art 39) Aspetti procedurali
ART. 29 – Tipo di gara- criterio di aggiudicazione.
Il presente capitolato disciplina l'affidamento del Servizio Centro di Ascolto per la famiglia e servizi di sostegno alla famiglia e alla genitorialità in conformità con quanto previsto all’art 93 del Regolamento n. 4/2007 della Regione Puglia. Il Soggetto Gestore sarà individuato mediante esperimento di procedura ad evidenza pubblica al di sotto della soglia comunitaria in combinato disposto degli art 36 co 2 lett b) e 35 co.1 lett d) del D.Lgs 50/2016. Alla gara sarà applicata la normativa d cui al D.Lgs 50/2016. L'aggiudicazione avverrà secondo il dettato dell'art. 95 co.3 lett.a) del D.Lgs 50/2016 ovvero con aggiudicazione in favore di chi presenterà offerta economicamente più vantaggiosa. Si precisa che il servizio in gara rientra nell’ambito dei servizi di cui all'allegato IX del D.Lgs. 50/2016.
Art. 30 – Partecipanti alla gara. Documentazione richiesta.
Possono partecipare alla gara, tutti i soggetti di cui all’art. 45 del D.Lgs 50/2016, con e senza finalità di lucro operanti nell’ambito dei servizi alla persona e alla comunità, aventi finalità socio-educative o, in ogni caso riconducibili alle finalità generali del servizio oggetto della gara e comunque soggetti aventi per finalità istituzionali quello di operare in un settore di intervento pertinente con i servizi oggetto della gara. Gli O.E partecipanti alla gara devono essere in possesso dei requisiti previsti al successivo art 33
La partecipazione è consentita in forma individuale ovvero in forma riunita o consorziata ex artt. 45, 47 e 48 del D.Lgs 50/2016, ovvero con intendimento di riunione o consorzio ex art. 48 comma 8 D.Lgs 50/2016
È fatto divieto ad un medesimo operatore economico di partecipare alla presente procedura sia in forma individuale che in forma associata (quale componente di un RTI o di un Consorzio) così come è fatto divieto ad un medesimo operatore di partecipare in diversi RTI o in diversi Consorzi, pena, in ogni caso, l'esclusione dell'operatore e della concorrente in forma associata al quale l'operatore stesso partecipa.
Nel caso di consorzio ex art 45 comma 2 lett b) e c) del D.lgs 50/2016 lo stesso deve obbligatoriamente indicare se concorre per se, ovvero se individua una consorziata quale esecutrice del servizio, nel qual caso quest’ultima sarà individuata quale responsabile e dovrà essere garante dell’operato di tutti i consorziati
In caso di individuazione dell’impresa esecutrice: i requisiti di partecipazione dovranno essere posseduti dalla stessa/ e dal consorzio, inteso come autonomo soggetto giuridico, ferma restando la responsabilità solidale del consorzio;
Art. 31 – Cauzione provvisoria.
Per partecipare all’affidamento. è necessaria la costituzione di un deposito cauzionale provvisorio, nella misura indicata nel bando di gara e corrispondente al (2%) due per cento del prezzo base indicato nel bando, a mezzo di cauzione resa ai sensi dell’art. 93 del D.Leg.50/2016.
La cauzione può essere costituita, a scelta dell’offerente, in contanti o in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato al corso del giorno del deposito. presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate, a titolo di pegno a favore dell'amministrazione aggiudicatrice.
La fideiussione bancaria o assicurativa dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957 comma 2 del Codice Civile, la sua operatività venti-o 15 giorni a semplice richiesta scritta, dalla Stazione Appaltante e avere una validità minima di 180 giorni decorrenti dal giorno di scadenza per la presentazione delle offerte. In caso dì associazione temporanea
d’impresa non ancora costituita, la polizza o la fideiussione bancaria devono essere intestate, a pena di esclusione, sia alla capogruppo che alla mandante. La cauzione provvisoria verrà restituita ai concorrenti non aggiudicatari subito dopo l’aggiudicazione della gara, mentre quella della Ditta aggiudicataria resterà vincolata e dovrà essere valida sino alla costituzione della cauzione definitiva.
ART 32- Modalità di presentazione della domanda.
I soggetti interessati e in possesso dei requisiti richiesti, devono presentare la propria candidatura con l’osservanza delle modalità tutte prescritte nel Bando di Gara.
ART 33 - Requisiti di partecipazione
L’operatore economico che intende prendere parte alla presente procedura deve essere in possesso dei requisiti di ordine generale, speciale e tecnico professionale espressamente esplicitati nel presente articolato
A) REQUISITI di ORDINE GENERALE (art. 80 del D.Lgs. 50/2016)
Non è ammessa la partecipazione alla procedura di legittimazione e qualifica dei concorrenti per cui sussistono:
a) le cause di esclusione previste dall’art. 80 del D.Lgs. 50/2016 e dalla vigente normativa antimafia.
b) Assenza di partecipazione plurima ai sensi dell’art 48 comma 7 del D.lgs 50/2016
B) REQUISITI di ORDINE SPECIALE - IDONEITA’ PROFESSIONALE (art 83 comma 1 lett a) del D.lgs 50/2016)
Gli operatori economici partecipanti alla procedura devono possedere, pena l’esclusione, oltre ai requisiti di carattere generale di all’art. 80 del D.Lgs 50/2016, i seguenti requisiti minimi:
B.1 Per le Cooperative Sociali
1. Iscrizione nel Registro delle Imprese della C.C.I.A.A. o equivalente registro per gli altri stati membri, per un’attività compatibili con quelle oggetto di procedura.
2. Iscrizione all’Albo Regionale delle Cooperative sociali Sez “A” o Consorzi di Cooperative Sociali Sezione “C” ai sensi della Legge 381/91.
3. Iscrizione all’Albo delle Società Cooperative presso il Ministero delle Attività Produttive, giusto decreto dello stesso ministero del 23/06/2004 o idonea documentazione attestante l’avvenuta iscrizione o autocertificazione.
B.2 Per le Ditte e Società
1. Iscrizione nel Registro delle Imprese della C.C.I.A.A. o equivalente registro per gli altri stati membri, per un’attività compatibili con quelle oggetto di procedura
B.3 Per Tutti i Concorrenti
1. Iscrizione nel Registro delle Imprese della C.C.I.A.A. o equivalente registro per gli altri stati membri, per attività compatibili con quelle oggetto di procedura.
2. Iscrizione in albi, registri e quant’altro richiesto dalla normativa specifica applicabile alla categoria giuridica di appartenenza.
3. Statuto ed atto costitutivo comprendente attività socio-educative-formative e comunque attività compatibili con quelle oggetto dell’appalto ( solo per le associazioni e gli enti di promozione sociale)
I partecipanti alla procedura dovranno altresì essere in possesso dei seguenti requisiti di capacità tecnica ed economica:
C) REQUISITI DI ORDINE SPECIALE - CAPACITÀ ECONOMICA e FINANZIARIA (art. 83 comma 1 lett b)
del D.Lgs. 50/2016)
a) Solidità economica: dimostrata dalla dichiarazione di almeno un’istituto bancario o intermediario autorizzato ai sensi del D.Lgs. n. 385/1993, rilasciata in data successiva alla pubblicazione dell’avviso, che attesti la solidità economica del concorrente (art. 83 comma 1 lett b) D-lgs 50/2016 – Allegato XVII)
I requisiti di capacità economica e finanziaria dovranno essere dimostrati come segue:
⮚ da tutte le imprese partecipanti al Raggruppamento Temporaneo costituto o non costituito e da tutti i soggetti facenti parte del consorzio ordinario.
⮚ dal solo Consorzio in caso di Consorzio ex art 45 comma 2 lett. b)- e c)- del D.Lgs 50/2016.
D) REQUISITI DI ORDINE SPECIALE - CAPACITÀ TECNICA E PROFESSIONALE (art. 83 comma 1 lett c) del D.Lgs. 50/2016)
I partecipanti alla procedura, dovranno possedere inoltre i seguenti requisiti:
a) avere una esperienza certificabile per conto di enti pubblici o privati, maturata nell’ultimo triennio precedente alla data di pubblicazione del presente bando, nell’espletamento e gestione di Centri Famiglia, di servizi e progettualità in materia di responsabilità familiari e di informazione e orientamento famiglie, mediazione familiare, sostegno e sviluppo delle competenze genitoriali , per un importo complessivo non inferiore ad
€. 144.000,00 (XXX XXXXXXX) e che tale gestione è stata svolta regolarmente con soddisfazione del committente e senza aver commesso alcun grave errore o inadempimento.
I requisiti di capacità tecnica e professionale dovranno essere dimostrati come segue:
Requisito lettera a)
⮚ Nel caso di candidatura presentata da un Raggruppamento Temporaneo di Imprese o da un consorzio ordinario, costituito o da costituirsi, il requisito di cui alla lettera a) sarà comprovato dalla sommatoria delle singole esperienze possedute dalla Capogruppo e da ciascuna mandante del raggruppamento, fermo restando il possesso del requisito nella misura prevalente da parte della capogruppo mandataria
⮚ In caso di Consorzi di cui alle lett. b)- e c)- dell’art. 45 comma 2 del D.Lgs 50/20016, il requisito dovrà essere dimostrato dal consorzio medesimo in quanto autonomo soggetto giuridico.
I Consorzi di concorrenti sono tenuti a dichiarare in modo chiaro ed univoco, a pena di esclusione dalla gara, a quale tipologia appartengono tra quelle previste alle lett. b) e c) dell’art 45 del D.lgs 50/2016, fermo restando che ciascun partecipante all’RTI deve essere in possesso del requisito in corrispondenza alla partecipazione all’RTI
Le RTI e i consorzi ordinari di cui all’art. 45 lett. d)- ed e)-, ai sensi e per gli effetti dell’art. 48 del D.Lgs 50/2016 comma 4 sono tenuti a dichiarare espressamente, le parti del servizio che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti o consorziati.
Tutti i requisiti di cui sopra devono sussistere al momento della richiesta di partecipazione alla procedura e persistere per tutta la durata del contratto
ART 34 - AVVALIMENTO
In attuazione dei disposti dell'art. 89 del D.lgs 50/2016, il concorrente può dimostrare il possesso dei requisiti di carattere economico, finanziario, tecnico e professionale di cui all’art 83 lettere b) e c) esplicitati i al Precedente articolo 33 lettere C) e D) avvalendosi dei requisiti di un altro soggetto.
Si fa presente che, ai sensi del comma 7 del citato art. 89, in relazione alla presente procedura non è consentito, pena l’esclusione, che dello stesso soggetto ausiliario si avvalga più di un concorrente, e che partecipino sia il soggetto ausiliario che quello che si avvale dei requisiti.
• Ai fini dell’ammissione alla procedura mediante il ricorso dell’avvalimento di cui all’art. 89, dovrà essere fornita - a pena di esclusione - tutta la documentazione prevista al comma 1 del suddetto articolo e precisamente:
• Una dichiarazione del concorrente attestante l’avvalimento dei requisiti necessari per la partecipazione alla gara, con specifica indicazione dei requisiti stessi e dell’impresa ausiliaria.
• Una dichiarazione del concorrente circa il possesso da parte del concorrente medesimo dei requisiti di ordine generale.
• Una dichiarazione sottoscritta da parte dell’impresa ausiliaria attestante il possesso da parte di quest’ultima dei requisiti di ordine generale di cui all’art 80 del D.Lgs 50/2016 ss.mm.ii nonché il possesso dei requisiti tecnici e delle risorse oggetto dell’avvalimento.
• Una dichiarazione sottoscritta dall’impresa ausiliaria con cui quest’ultima si obbliga verso la stazione procedente a mettere a disposizione per tutta la durata dell’Albo le risorse necessarie di cui è carente il concorrente.
• Una dichiarazione sottoscritta dall’impresa ausiliaria con cui questa attesta che non partecipa alla procedura in proprio o associata o consorziata.
• In originale o copia autentica il contratto con il contenuto prescritto dall’art 88 comma 1 del D.P.R. n. 207/2010, in virtù del quale l’impresa ausiliaria si obbliga nei confronti del concorrente a fornire i requisiti e a mettere a disposizione le risorse necessarie per tutta la durata dell’Albo.
• (nel caso di avvalimento nei confronti di un impresa che appartiene al medesimo gruppo) in luogo del contratto di cui alla lettera f) l’impresa concorrente può presentare una dichiarazione sostitutiva attestante il legame giuridico ed economico esistente nel gruppo, dal quale discendono i medesimi obblighi.
• Il concorrente e il soggetto ausiliario sono responsabili in solido nei confronti dell’Ambito Territoriale in relazione alle prestazioni oggetto del contratto.
Non è consentito, a pena di esclusione , che della stessa impresa ausiliaria si avvalga più di un concorrente, e che partecipino alla procedura sia l’impresa ausiliaria che quella che si avvale dei requisiti.
ART. 35 – Acquisizione di tutte le informazioni relative all’immobile e agli arredi.
I soggetti che intendano partecipare alla gara dovranno, a pena di esclusione, autocertificare, di avere preso esatta cognizione di tutti gli elementi a fondamento dell’appalto di cui trattasi, al fine di operare tutte le valutazioni dirette ed indirette relative alla convenienza economica dello stesso.
A tal fine, agli stessi è consentito previa richiesta, di prendere visione delle planimetrie della porzione di immobile ubicato in Pazza Sant’Xxxxxxxx ovvero di tutta la documentazione depositata presso il Settore Lavori Pubblici, ove non ritenute sufficienti le informazioni rilevabili dall’allegato 1 al presente capitolato. Ai potenziali partecipanti è possibile consentire la verifica in loco dei locali accompagnati da personale del Comune. Nei casi predetti le richieste di presa visione planimetrie e documentazione tecnica e di verifica in loco, devono essere formalizzate al seguente indirizzo: xxxxxxxxxxxxxx@xxxx.xxxxxx.xxxxxx.xx.xx, riportando in oggetto “Assolvimento acquisizione informazioni relative all’affidamento in appalto del Servizio Centro di Ascolto per le famiglie e servizi di sostegno alla famiglia e alla genitorialità. Le richieste devono essere formalizzate esclusivamente via PEC e devono pervenire entro il 7° giorno antecedente alla scadenza del termine per la presentazione dell’offerta.
Le richieste formulate in data successiva non saranno accolte dalla stazione appaltante
ART. 36 – Modalità di gara ed aggiudicazione
L'aggiudicazione avverrà secondo il dettato dell'art. 95 co.3 lett.a) del D.Lgs 50/2016 ovvero con aggiudicazione in favore di chi presenterà offerta economicamente più vantaggiosa. Si precisa che il servizio in gara rientra nell’ambito dei servizi di cui all'allegato IX del D.Lgs. 50/2016.
L’offerta economicamente più vantaggiosa sarà valutata sulla base dei seguenti criteri e parametri: A)- OFFERTA ECONOMICA: Massimo punti 40 su 100
B)- OFFERTA TECNICA: Xxxxxxx punti 60 su 100 di cui
B.1 Qualità del servizio Max punti 36
B.2 Qualità Organizzativa dell’impresa Max punti 16
B.3 Qualità economica e innovativa Max Punti 8 attribuiti come di seguito specificato:
A)- OFFERTA ECONOMICA: Xxxxxxx punti 40 su 100
L’operatore economico concorrente dovrà presentare un ribasso unico, al netto dell’IVA, da esprimersi in percentuale ed in cifra assoluta sul valore del contratto posto a base di gara.
Nella valutazione dell’offerta economica più vantaggiosa si procederà secondo il seguente criterio:
P= 40 per Ri/RMax
(ove P è uguale a punteggio;40 è = a punteggio massimo: Ri è = a ribasso offerto dal concorrente iesimo; RMax è = a ribasso più alto offerto.
B)- OFFERTA TECNICA: Xxxxxxx punti 60 su 100
Sarà esaminato il Progetto Tecnico dettagliato (massimo 30 pagine - formato A4 - carattere Times New Roman - dimensione 12 - interlinea 1,5) numerato progressivamente ad esclusione della copertina, dell’indice e degli allegati. Il Progetto Tecnico dovrà rispettare lo stesso ordine dei criteri di valutazione di seguito indicati, per una maggiore chiarezza e comprensione dello stesso.
La valutazione dell’offerta Tecnica verrà effettuata in base a criteri di concretezza, coerenza, chiarezza e realizzabilità in riferimento a quanto sotto specificato e mediante l’attribuzione dei relativi punteggi massimi attribuibili a ciascun criterio (fino ad un massimo di 60 punti) come sotto specificato:
INDICATORE B.1 | |
QUALITA’ DEL SERVIZIO | PUNTEGGIO MASSIMO INDICATORE B.1 PUNTI 36 |
SUB INDICATORI E OGGETTO E CRITERIO DI VALUTAZIONE |
QUALITA’ DEL SERVIZIO- INDICATORE B 1 | B. 1.1 Descrizione del progetto di gestione del Centro di Ascolto per la Famiglia con indicazione delle finalità generali dello stesso, degli obiettivi che si intendono raggiungere, della organizzazione generale del servizio in termini di apertura su base annuale, su base settimanale e su base giornaliera. Indicazione delle giornate di apertura al pubblico etc.. Il presente segmento della proposta progettuale dovrà descrivere i servizi essenziali che saranno garantiti dal Centro in relazione agli obiettivi ed alle indicazioni minime di capitolato, le soluzioni organizzative adottate. Documentazione Aspetto da descrivere nell’elaborato progettuale | Max punti 7 |
B. 1.2 Descrizione delle modalità di accoglienza dell’utenza, strumentazioni a supporto, descrizione delle modalità di gestione dei contatti con gli utenti, degli avvisi delle comunicazioni, descrizione delle modalità di strutturazione dei rapporti con la committenza pubblica in caso di gestione di utenti e casi segnalati dal Servizio Sociale Professionale. Documentazione Aspetto da descrivere nell’elaborato progettuale | Max punti 3 | |
B. 1.3 Descrizione delle modalità e delle azioni volte a favorire la conoscenza da parte del territorio della nuova allocazione del centro e dei servizi dallo stesso offerti. Documentazione Aspetto da descrivere nell’elaborato progettuale | Max punti 3 | |
B. 1.4 Descrizione e progettazione dei servizi offerti dal Centro di Ascolto per le Famiglie nell’ambito dell’area specifica dell’Informazione. Nell’ambito del presente indicatore il partecipante dovrà sviluppare i seguenti aspetti: Descrizione iniziative e programmazione ed organizzazione delle attività su base annuale e settimanale. Modalità di gestione delle attività e degli interventi. Descrizione delle risorse umane destinate alla specifica attività con indicazione del numero e della qualifica professionale. Organizzazione dei turni del personale e delle sostituzioni del personale assente. Modalità di coordinamento dell’azione con le agenzie pubbliche del territorio (Comune ASL, Scuole etc) e con gli enti/ istituzioni ed i soggetti privati del territorio Documentazione Aspetto da descrivere nell’elaborato progettuale | Max punti 6 | |
B. 1.5 Descrizione e progettazione dei servizi offerti dal Centro di Ascolto per le Famiglie nell’ambito dell’area del sostegno alle competenze genitoriali. Nell’ambito del presente indicatore il partecipante dovrà sviluppare i seguenti aspetti: Descrizione iniziative e programmazione ed organizzazione delle attività su base annuale e settimanale Per lo specifico aspetto degli incontri protetti/spazi neutri descrizione analitica del numero di incontri da realizzarsi delle modalità organizzative degli stessi delle figure professionali da coinvolgere e delle modalità di raccordo e relazione con l’ente pubblico Modalità di gestione delle attività e degli interventi | Max punti 11 |
Descrizione delle risorse umane destinate alla specifica attività con indicazione del numero e della qualifica professionale Descrizione delle risorse materiali e strumentali messe a disposizione e coerenza delle stesse con le attività da porre in essere Organizzazione dei turni del personale e delle sostituzioni del personale assente Modalità di coordinamento dell’azione con le agenzie pubbliche del territorio (Comune ASL, Scuole etc) e con gli enti/ istituzioni ed i soggetti privati del territorio Documentazione Aspetto da descrivere nell’elaborato progettuale | ||
B. 1.6): Descrizione e progettazione dei servizi offerti dal Centro di Ascolto per le Famiglie nell’ambito dell’area dello sviluppo delle risorse familiari e comunitarie Nell’ambito del presente indicatore il partecipante dovrà sviluppare i seguenti aspetti: Descrizione iniziative e programmazione ed organizzazione delle attività su base annuale e settimanale Modalità di gestione delle attività e degli interventi Descrizione delle risorse umane destinate alla specifica attività con indicazione del numero e della qualifica professionale Descrizione delle risorse materiali e strumentali messe a disposizione e coerenza delle stesse con le attività da porre in essere Organizzazione dei turni del personale e delle sostituzioni del personale assente Modalità di coordinamento dell’azione con le agenzie pubbliche del territorio (Comune ASL, Scuole etc) e con gli enti/ istituzioni ed i soggetti privati del territorio Documentazione Aspetto da descrivere nell’elaborato progettuale | Max punti 6 |
INDICATORE B.2 | |
QUALITA’ ORGANIZZATIVA DELL’IMPRESA | PUNTEGGIO MASSIMO INDICATORE B.2 PUNTI 16 |
SUB INDICATORI E OGGETTO E CRITERIO DI VALUTAZIONE |
QUALITA’ ORGANIZZATIVA DELL’IMPRESA B 2 | B.2.1 Descrizione del team delle risorse umane da impiegare nella realizzazione del servizio , con indicazione delle relative professionalità e titoli di studio e dello specifico ruolo ricoperto nella gestione del progetto. Il Punteggio del presente indicatore è finalizzato a valutare l’esperienza del personale che nell’ambito del progetto ricoprirà i seguenti ruoli : Psicologi (n. 2) , Assistenti Sociali (n. 2) , Educatori (n. 2). La commissione avrà a disposizione max punti 1,5 per ciascuna figura professionale sino ad un massimo di punti 9 complessivi). Il punteggio sarà attribuito per ciascuna figura professionale come segue: punti 0,5 per anno di esperienza e frazioni di anno superiori a mesi 6, ulteriore all’esperienza minima richiesta all’art 7, maturata in Servizi di Centro di Ascolto per le famiglie e servizi di sostegno alla genitorialità. Resa inteso - che i periodi di servizio prestati per datori di lavori di versi ma coincidenti come durata saranno valutati una sola volta. - N. 12 mesi di servizio non danno diritto ad attribuzione di punteggio in quanto , l’esperienza minima annuale è richiesta come requisito minimo di gara. Documentazione Per l’attribuzione del punteggio, il candidato dovrà produrre per ciascuna figura professionale valutabile curricula sintetico max 2 facciate, debitamente sottoscritto, riportante titoli di studio ed abilitazioni possedute , esperienze lavorative specifiche maturate con indicazione del giorno di inizio e fine delle stesse. In caso di esperienze lavorative in corso occorre indicare come scadenza la data fissata dal bando per la presentazione delle offerte. | Max punti 9 |
B.2.2 Monitoraggio, auditing interno, autocontrollo, autovalutazione e valutazione delle attività e del grado di soddisfacimento dell’utenza finalizzati al miglioramento continuo del servizio (trasmissione periodica di report, statistiche, indicatori di gradimento e di qualità del servizio da parte dell’utente/famiglia di riferimento) Documentazione Aspetto da descrivere nell’elaborato progettuale | Max punti 3 | |
B.2.3 Capacità dell’impresa di collaborazione con la rete delle associazioni presenti sul territorio andriese. Tale collaborazione dovrà essere formalizzata mediante la sottoscrizione di protocolli di intesa o lettera di intenti, in cui sia espressamente esplicitata la finalità dell’intesa raggiunta e la sua ricaduta in sede di gestione delle attività della struttura Per la valutazione del presente indicatore la commissione avrà a disposizione massimo punti 4 attribuibili come segue: punti 1 per ogni intesa collaborazione raggiunta con associazione avente statuto coerente con le attività proprie del centro ed operante nell’area minori, responsabilità familiari e affido (massimo 3 intese valutabili) punti 0,5 per ogni intesa collaborazione raggiunta con associazione diverse ovvero con Enti | Max punti 4 |
non aventi propriamente natura associativa (massimo 2 intese valutabili) Avvertenze. Il punteggio non sarà attribuito laddove la commissione non evinca in maniera chiara e precisa l’apporto dell’associazione in termini di: attività, supporto in favore degli utenti effettivi o potenziali del Centro. Documentazione Ai fini dell’attribuzione del punteggio dovrà essere prodotto atto d’intesa siglato con l’associazione territoriale in uno con statuto ed atto costitutivo dell’associazione dal quale si evincano le finalità statutarie della stessa. |
INDICATORE B.3 | ||
QUALITA’ ECONOMICA E INNOVATIVA- | PUNTEGGIO MASSIMO INDICATORE B.3 PUNTI 8 | |
SUB INDICATORI E OGGETTO E CRITERIO DI VALUTAZIONE | ||
QUALITA’ ECONOMICA E INNOVATIVA- INDICATORE B 3 | B.3.1 Descrizione dei servizi migliorativi offerti dal concorrente in favore degli utenti ed in generale del Servizio Centro di Ascolto per le Famiglie. L’offerta migliorativa deve tradursi in un effettivo miglioramento o potenziamento del servizio e non deve tradursi in costi aggiuntivi per l’Amministrazione. Documentazione Aspetto da descrivere nell’elaborato progettuale. | Max punti 4 |
B.3.2 Apporto di beni e strumentazioni aggiuntive a quelle messe a disposizione dal capitolato di gara e strumentali alla realizzazione del servizio ovvero a specifiche attività previste nello stesso. Documentazione Aspetto da descrivere nell’elaborato progettuale, con allegata certificazione di stima del valore dei beni messi a disposizione. | Max punti 4 |
Al fine di consentire la verifica dell’omogeneità e della coerenza dei giudizi espressi dalla Commissione, per la valutazione degli indicatori di cui ai punti B.1.1), B.1.2), B.1.3), B. 1.4), B.1.5) B 1.6) , B.2.2) B.3.1), B.3.2) viene predefinita la seguente griglia dei valori
GIUDIZIO | COEFFICIENTI |
Eccellente | 1 |
Ottimo | 0,90 |
Buono | 0,80 |
Discreto | 0,70 |
Sufficiente | 0,60 |
Mediocre | 0,50 |
Insufficiente | 0,40 |
Scarso | 0,30 |
Inadeguato | 0,20 |
In questa ipotesi viene calcolata la media dei punteggi assegnati dai singoli commissari (coefficiente provvisorio). All’offerta che avrà ottenuto il punteggio più alto in ciascun sub criterio viene attribuito 1, alle altre in proporzione (coefficiente definitivo). Tale coefficiente sarà moltiplicato per il corrispondente punteggio massimo previsto per il relativo criterio.
Si procederà quindi alla sommatoria di tutti i punteggi assegnati dalla commissione come sopra specificato I punteggi qualitativi finali attribuiti alle singole offerte verranno troncati alla seconda cifra decimale
La documentazione da allegare al progetto, quale la certificazione di qualità aziendale secondo le norme UNI EN ISO 9001:2000 o serie successive e l’eventuale altra documentazione o modulistica concernente il funzionamento del servizio, che il soggetto partecipante vorrà allegare al progetto, non concorre al raggiungimento del limite massimo di 30 pagine formato A4, per la redazione del progetto.
Il punteggio finale relativo all’offerta tecnica è dato dalla somma dei punteggi attribuiti agli elementi di valutazione, componenti l'offerta tecnica stessa.
Saranno ammessi alla fase successiva (apertura delle buste contenenti le offerte economiche) solamente gli operatori economici che avranno conseguito un punteggio minimo di 35/60 in sede di valutazione dell’offerta tecnica. Le offerte tecniche che non conseguiranno il punteggio minimo di cui sopra saranno automaticamente escluse dalla gara e non ammesse alla successiva fase di valutazione dell’offerta economica, in quanto un punteggio inferiore risulterebbe non coerente con gli standard funzionali e qualitativi minimi attesi dall’amministrazione concedente.
PRECISAZIONI:
I punteggi qualitativi finali attribuiti alle singole offerte verranno troncati alla seconda cifra decimale
Ogni condizione tra quelle sopra previste e dichiarate dall’operatore economico concorrente a cui è stato attribuito un punteggio, costituisce obbligazione contrattuale per lo stesso nel caso risulti aggiudicatario dell’appalto
L’aggiudicazione sarà effettuata al concorrente che avrà ottenuto il maggiore punteggio totale risultante dalla valutazione dell'offerta economica e dell'offerta tecnica.
In caso di parità di punteggio si procederà come segue:
a) l’appalto sarà aggiudicato al concorrente che avrà ottenuto il miglior punteggio parziale, prescindendo da quello attribuito all’offerta economica;
b) in caso di parità anche del punteggio parziale di cui alla precedente lettera a), si procederà mediante sorteggio alla presenza degli operatori economici interessati.
L’Amministrazione procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida, purché la stessa abbia superato la soglia minima di sbarramento di 35 punti su 60 in sede di valutazione dell’offerta tecnica.
In caso di presentazione di un'unica offerta sarà conteggiata la media dei coefficienti dei singoli commissari con determinazione del coefficiente provvisorio, tale coefficiente sarà moltiplicato per il corrispondente punteggio massimo stabilito per il singolo indicatore.
Nessun compenso è dovuto per la partecipazione alla gara, quale che sia il suo esito e parimenti non è dovuto per la produzione dell'elaborato progettuale.
L'aggiudicazione in sede di gara sarà provvisoria. Ad essa seguirà l'aggiudicazione definitiva con apposito atto dirigenziale. L'impegno del Comune, pertanto, sarà vincolante dalla data di esecutività del predetto provvedimento, mentre per la ditta aggiudicataria l'impegno sorge al momento dell'offerta.
Con riferimento all'aggiudicatario provvisorio, risultato tale in sede di gara, l'Amministrazione procederà, ai fini dell'aggiudicazione definitiva dell’appalto, alla verifica delle autodichiarazioni rese, ivi comprese quelle relative ai requisiti di carattere generale.
Il mancato possesso dei requisiti auto dichiarati comporterà la revoca dell’aggiudicazione provvisoria e l’esclusione dell’operatore economico.
ART. 37 - Cauzione definitiva.
A garanzia dell’esatta osservanza degli obblighi contrattuali la ditta aggiudicataria sarà tenuta a prestare. ai sensi dell’art. 103 dcl D.Lgs 50/2016 e nelle forme di legge, in sede di stipulazione del contratto, un deposito cauzionale definitivo così come previsto per legge. La cauzione dovrà operare a prima richiesta senza che il garante possa sollevare eccezione alcuna e con l’obbligo di versare la somma garantita entro un termine massimo di 15 giorni consecutivi.
La cauzione definitiva deve avere validità temporale almeno pari alla durata dcl contratto e cessa di avere effetto solo alla data di emissione dell’attestazione di regolare esecuzione.
ART. 38— Trattamento dei dati
Il titolare del trattamento dei dati del servizio di che trattasi è il Comune di Andria ai sensi del D.Lgs 193/2006 e ss.mm.ii.
I dati forniti dagli operatori economici partecipanti alla gara saranno trattati dai Comune di Andria esclusivamente per le finalità istituzionali dell’Amministrazione che sono, nel caso specifico, quelle relative all’affidamento della gestione del Servizio Centro di Ascolto per la Famiglia e servizi di sostegno alla famiglia e alla genitorialità
Sì precisa, altresì, che:
⮚ unitamente alla presentazione dell’offerta tecnica e/o delle giustificazioni a corredo dell’offerta economica, ciascun offerente potrà segnalare alla stazione appaltante, mediante motivata e comprovata dichiarazione, le informazioni che costituiscono segreti tecnici e commerciali;
In caso di presentazione di tale dichiarazione, la stazione appaltante consentirà l’accesso delle informazioni che costituiscono segreti tecnici e commerciali ai concorrenti che lo richiedono, in presenza dei presupposti indicati nell'art. 53 comma 5 del D.Lgs 50/2016 e previa notifica ai controinteressati della comunicazione della richiesta di accesso agli atti;
In mancanza di presentazione della dichiarazione di cui al precedente comma la stazione appaltante consentirà, ai concorrenti che lo richiedono, l’accesso nella forma di estrazione di copia dell'offerta tecnica e delle giustificazioni a corredo dell‘offerta economica,
In ogni caso, l’accesso sarà consentito solo dopo la dichiarazione dell’aggiudicazione definitiva.
ART 39- Validità della graduatoria
Le stazioni appaltanti, in caso di fallimento, di liquidazione coatta e concordato preventivo, ovvero procedura di insolvenza concorsuale o di liquidazione dell'appaltatore, o di risoluzione del contratto ai sensi dell'articolo 108 del Dlgs 50/2016 ovvero di recesso dal contratto ai sensi dell'articolo 88, comma 4-ter, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto, interpellano progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento del completamento del servizio.
L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta.
Il curatore del fallimento, autorizzato all'esercizio provvisorio, ovvero l'impresa ammessa al concordato con continuità aziendale, su autorizzazione del giudice delegato, sentita l'ANAC, possono:
a) partecipare a procedure di affidamento di concessioni e appalti di lavori, forniture e servizi ovvero essere affidatario di subappalto;
b) eseguire i contratti già stipulati dall'impresa fallita o ammessa al concordato con continuità aziendale.
L'impresa ammessa al concordato con continuità aziendale non necessita di avvalimento di requisiti di altro soggetto. L'impresa ammessa al concordato con cessione di beni o che ha presentato domanda di concordato a norma dell'articolo 161, sesto comma, del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, può eseguire i contratti già stipulati, su autorizzazione del giudice delegato, sentita l'ANAC.
L'ANAC, sentito il giudice delegato, può subordinare la partecipazione, l'affidamento di subappalti e la stipulazione dei relativi contratti alla necessità che il curatore o l'impresa in concordato si avvalgano di un altro operatore in possesso dei requisiti di carattere generale, di capacità finanziaria, tecnica, economica, nonché di certificazione, richiesti per l'affidamento dell'appalto, che si impegni nei confronti dell'impresa concorrente e della stazione appaltante a mettere a disposizione, per la durata del contratto, le risorse necessarie all'esecuzione dell'appalto e a subentrare all'impresa ausiliata nel caso in cui questa nel corso della gara, ovvero dopo la stipulazione del contratto, non sia per qualsiasi ragione più in grado di dare regolare esecuzione all'appalto o alla concessione, nei seguenti casi:
a) se l'impresa non è in regola con i pagamenti delle retribuzioni dei dipendenti e dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali;
b) se l'impresa non è in possesso dei requisiti aggiuntivi che l'ANAC individua con apposite linee guida.
Restano ferme le disposizioni previste dall'articolo 32 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, in materia di misure straordinarie di gestione di imprese nell'ambito della prevenzione della corruzione.