ACCORDO DI PROGRAMMA TRA I COMUNI DELL ’AMBITO TERRITORIALE DI SEREGNO
ACCORDO DI PROGRAMMA TRA I COMUNI DELL ’AMBITO TERRITORIALE DI SEREGNO
(Provincia di Monza e Brianza)
PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA PROCEDURA DI GARA, PER L’AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI INERENTI LA TUTELA DEI MINORI E IL DISAGIO FAMILIARE.
Comune Capofila
COMUNE DI SEREGNO
Sede legale: Xxxxxx Xxxxxxx xxxxx Xxxxxxx x. 0 Sede amministrativa: Xxx Xxxxxxx X, 00 Telefono 0000 0000 centralino
Web site : xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx.xx
e-mail Ufficio Contratti-Legale: xxxx.xxxxxxx@xxxxxxx.xxxx
e-mail Ufficio Servizi Sociali xxxx.xxxxxx@xxxxxxx.xxxx
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PER L’AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI INERENTI LA TUTELA DEI
MINORI E IL DISAGIO FAMILIARE.
PERIODO : 1/4/2010 – 31/12/2012
Art. 1
FINALITA’ E OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente appalto ha per oggetto i servizi inerenti la TUTELA DEL MINORE E IL DISAGIO FAMILIARE (servizi rientranti nell’allegato IIB del D.Lgs. 163 del 12 aprile 2006).
Per tutela del minore si intende l’attivazione dei servizi pubblici allo scopo dedicati, volti a garantire i diritti dei cittadini di minore età nei casi in cui si constata:
• il mancato riconoscimento (assenza di consapevolezza) del disagio del minore e una assenza di volontà di farvi fronte da parte di chi ne dovrebbe avere cura;
• la gravità e la qualità significativa del danno provocato al minore;
• l’assenza di un orientamento al cambiamento da parte degli adulti di riferimento.
In tali situazioni dove, di fatto, la famiglia non è in grado di dare sufficienti garanzie per affrontare il disagio evidenziato, è dovere delle Istituzioni intervenire a tutela del minore.
I principali riferimenti normativi sono i seguenti:
- Codice civile (Libro I) e Codice penale (Libro II);
- DPR 448/1988;
- Legge 176 del 27/5/1991;
- Legge 285/1997;
- Legge 66 del 15/2/1996 e Legge 269 del 3/8/1998;
- Legge Regione Lombardia 23/1999;
- Legge 328/2000 “ Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
- Legge 154 del 4/4/2001;
- Legge 184/1983 innovata con Xxxxx 149/2001;
- D.p.c.m. 14 febbraio 2001 (Livelli Essenziali Assistenza);
- Legge Regionale 34 del 14/12/2004 “Politiche regionali per i minori”;
- DGR Lombardia 7/20100 del 23/12/2004;
- Legge Regione Lombardia n. 3 del 12/3/2008.
Posto che alla base dell’intervento di tutela vi è un conclamato disagio familiare, si intende mettere in campo anche servizi e interventi capaci di offrire alle famiglie un aiuto competente per riconoscere, rimuovere e risolvere, i principali problemi sociali, psicologici e relazionali che ostacolano, impediscono o danneggiano le capacità genitoriali.
Oggetto dell’appalto è pertanto la gestione dei servizi utili al perseguimento delle finalità di cui sopra e così evidenziati:
ALLEGATO 1
Servizio Sociale Professionale (scheda tecnica A);
Servizio professionale di sostegno psicologico, diagnostico e psicoterapeutico (scheda tecnica B);
ALLEGATO 2
Servizio di Supervisione (scheda tecnica C);
Servizio Penale Minorile (assistenza ai minori nei rapporti con l’autorità giudiziaria)
(scheda tecnica D);
Servizio “Incontro genitori” per la regolamentazione dei rapporti, la gestione del conflitto e la promozione della genitorialità (scheda tecnica E);
Servizio “Spazio Neutro” (scheda tecnica F); Servizio di Consulenza Legale (scheda tecnica G); Servizio Associato Affidi (scheda tecnica H).
Direzione e Coordinamento dei Servizi Associati (scheda tecnica I);
Finalità, contenuti e modalità organizzative di tali servizi sono declinate nelle allegate SCHEDE TECNICHE descrittive ( A B C D E F G H I ) unite al presente capitolato come parte integrante e sostanziale.
Art. 2
ASPETTI ORGANIZZATIVI E CONTRATTUALI DI CARATTERE GENERALE
La dimensione territoriale del presente appalto riguarda i seguenti Comuni:
• Barlassina
• Giussano
• Meda
• Lentate sul Seveso
• Seregno
• Seveso
• Cogliate
• Misinto
• Lazzate
La tipologia dei servizi da riferirsi a ciascun Comune e la titolarità degli stessi è riepilogata nella SCHEDE TECNICHE citate al precedente art. 1.
La titolarità del SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE e del SERVIZIO PROFESSIONALE DI
SOSTEGNO PSICOLOGICO, DIAGNOSTICO E PSICOTERAPEUTICO, che costituiscono le équipe territoriali di presa in carico della casistica di tutela minori, è in capo a ciascuno dei Comuni elencati nelle Schede Tecniche A e B, con i quali l’Appaltatore stipulerà singoli contratti.
Per la gestione di tali servizi, descritti nell’Allegato 1, l’Appaltatore dovrà riferirsi pertanto ad ogni singolo Comune ed ai referenti dallo stesso indicati.
I restanti servizi, decritti nell’Allegato 2, sono appaltati in forma associata tra tutti i Comuni e per essi la titolarità è in capo al Comune di Seregno, in qualità di Comune capofila dell’Ambito Territoriale di Seregno. Per la gestione di tali servizi l’Appaltatore dovrà pertanto riferirsi all’Ufficio di Piano, incardinato nella struttura organizzativa del Comune di Seregno.
Il Comune di Seregno, delegato dai Comuni di Barlassina, Giussano, Meda, Lentate S.S. e Seveso, espleterà fino all’atto di aggiudicazione le funzioni di Comune capofila per la gestione associata delle procedure di gara, per l’affidamento del Servizio Sociale Professionale e del Servizio Professionale di Sostegno Psicologico, Diagnostico e Psicoterapeutico, ai sensi dell’apposito Accordo di Programma.
Art. 3.
MODALITA’ OPERATIVE DEI SERVIZI
I Comuni dell’Ambito conservano la titolarità delle funzioni loro attribuite dalla legislazione vigente. Competono altresì a ciascun Comune se attribuite da specifiche norme e regolamenti, le funzioni amministrative ivi compreso l’inoltro di istanze per finanziamenti e l’assolvimento del debito informativo e/o statistico. L’Impresa aggiudicataria garantisce, a tal fine, la massima collaborazione per l’espletamento delle suddette funzioni, in particolar modo garantendo un costante e aggiornato flusso di dati, su richiesta dei singoli Comuni e/o dell’Ufficio di Piano.
I Servizi indicati al precedente art. 1, sono resi in regime di appalto con assunzione di rischio di Impresa e dell’esatta, completa esecuzione da parte dell’Appaltatore, senza vincolo di subordinazione nei confronti del Comune committente, mediante l’impiego di personale e mezzi tecnici di esclusiva disponibilità e secondo l’organizzazione dell’Appaltatore.
L’Appaltatore deve assicurare il servizio esclusivamente mediante l’impiego di personale in possesso dei titoli professionali richiesti, come meglio specificato in ciascuna scheda esplicativa dei Servizi oggetto dell’appalto
A cadenza semestrale l’Appaltatore dovrà produrre apposite relazioni sull’attività svolta, in cui
saranno indicati il numero di utenti presi in carico, la tipologia dell’utenza e delle problematiche emerse, il tipo di interventi realizzati, le risorse impiegate, i punti di forza dell’attività, gli snodi critici e le possibili linee di sviluppo.
Al termine di ogni anno di affidamento sarà effettuata verifica dell’andamento dei servizi.
I singoli Comuni mantengono la titolarità dei casi, nonché le funzioni di indirizzo e coordinamento sull’esecuzione dei servizi dagli stessi affidati.
Ogni Comune individua un proprio referente per la gestione dei servizi oggetto del presente appalto, di cui all’Allegato 1, al quale l’Appaltatore farà riferimento per tutte le disposizioni organizzative e progettuali inerenti i servizi affidati.
Il Comune di Seregno attraverso l’Ufficio di Piano mantiene funzioni di indirizzo e coordinamento sull’esecuzione dei servizi gestiti in forma associata, dallo stesso affidati.
Per la gestione dei servizi oggetto del presente appalto, di cui all’Allegato 2, l’Appaltatore farà riferimento per tutte le disposizioni organizzative e progettuali inerenti i servizi affidati ad un referente individuato nell’ambito dell’Ufficio di Piano.
Considerata la continua evoluzione nei servizi alla persona che richiede, per garantire l’efficacia dell’azione cui tende, flessibilità e capacità di aderire al proprio territorio ed ai propri bisogni emergenti, ciascun Comune si riserva la possibilità di modificare, sia qualitativamente che quantitativamente i servizi indicati, concordando preventivamente con l’Impresa aggiudicataria modalità e tempi per l’integrazione e/o l’ampliamento dei servizi esistenti o per l’attivazione di nuovi servizi ferme restando le caratteristiche fondamentali delle prestazioni individuate.
L’Appaltatore garantisce la gestione dei servizi affidati garantendo caratteristiche di flessibilità nei tempi e nelle modalità di erogazione delle prestazioni, che devono essere quindi organizzate anche nel rispetto di orari modulati sulle esigenze dell’utente.
L’aggiudicatario provvede altresì ad indicare un Responsabile dell’Appalto che risponda dei rapporti contrattuali fra Appaltatore e singoli Comuni; tale figura dovrà avere competenze gestionali e organizzative e disporre di poteri di firma e decisionali.
Art. 4
SEDI DI SVOLGIMENTO DEI SERVIZI
In relazione al SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE e al SERVIZIO PROFESSIONALE DI
SOSTEGNO PSICOLOGICO, DIAGNOSTICO E PSICOTERAPEUTICO, che costituiscono le Équipe territoriali, le prestazioni dovranno essere svolte presso le sedi indicate dai singoli Comuni, dislocate sui rispettivi territori.
Relativamente ai servizi appaltati in forma associata saranno messe a disposizione idonee sedi; per il SERVIZIO “SPAZIO NEUTRO”, sul territorio del Comune di Giussano, e per i restanti servizi sul territorio del Comune di Seregno.
Le Amministrazioni Comunali terranno in capo a sé gli oneri relativi:
a) alla fornitura di acqua, gas ed energia elettrica e per la gestione dei relativi impianti, idrico, elettrico, di riscaldamento e climatizzazione;
b) alle utenze telefoniche;
c) alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli stabili;
d) alla fornitura dell’arredo dei locali;
e) alle assicurazioni rischi responsabilità civile a copertura degli stabili di proprietà comunale. Il Comune è esentato da responsabilità derivanti da danni a persone o cose derivanti dalle attività organizzate e gestite dall’Appaltatore.
Art. 5
DURATA DELL’APPALTO
L’appalto dei servizi in oggetto avrà durata dal 1 aprile 2010 fino al 31 dicembre 2012, per complessivi 33 mesi, con le tempistiche individuate per ciascun servizio e ciascun Comune, meglio dettagliate nelle singole Schede Tecniche descrittive.
Per il solo Servizio Affidi, la decorrenza dell’appalto sarà dal 1 gennaio 2011 sino al 31 dicembre 2012, per complessivi 24 mesi; l’Appaltatore si impegna comunque a garantire nel periodo precedente al formale avvio del servizio (1/1/2011), un periodo
indicativamente di 4 mesi per un passaggio graduale di consegne dall’attuale gestore. Le relative modalità operative saranno successivamente definite e concordate tra le parti.
L’Impresa aggiudicataria si impegna comunque ad accettare l’attivazione dei servizi in pendenza della stipula dei contratti qualora ciò si rendesse necessario o comunque opportuno per ragioni di urgenza.
E’ vietato il rinnovo tacito dei contratti.
Per i servizi di cui all’Allegato 1, ciascuna delle Amministrazioni Comunali, a suo insindacabile giudizio, si riserva la facoltà di procedere al rinnovo del contratto per un ulteriore periodo uguale al contratto originale, agli stessi patti e condizioni del contratto in corso, mediante comunicazione scritta almeno 90 giorni prima della scadenza.
Per i servizi di cui all’Allegato 2, il Comune di Seregno in qualità di Comune capofila dell’Ambito Territoriale, su mandato dei Comuni aderenti all’Accordo di Programma, si riserva la facoltà di procedere al rinnovo del contratto per la medesima durata, agli stessi patti e condizioni del contratto in corso, mediante comunicazione scritta almeno 90 giorni prima della scadenza.
Ciascuna Amministrazione si riserva la facoltà, in analogia a quanto previsto dall’art. 57, comma 5, lett. b) del Codice dei Contratti Pubblici, di affidare, nel corso di vigenza contrattuale, al soggetto aggiudicatario del presente appalto nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi a quelli oggetto del presente contratto/appalto, purché tali servizi siano conformi al progetto di base per il quale è stato aggiudicato il presente appalto. La nuova aggiudicazione di servizi effettuata in base a quanto sopra, potrà avvenire mediante procedura negoziata senza pubblicazione di bando, nei tre anni successivi alla stipulazione del contratto relativo al presente appalto, sulla base di specifica valutazione che prenda in considerazione la permanenza dell’interesse pubblico e l’economicità della scelta.
Art. 6
REQUISITI MINIMI DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA
La partecipazione alla gara è aperta ad Imprese operanti nel Settore dei Servizi Socio-Sanitari, assistenziali ed Educativi.
Alla gara potranno partecipare Imprese riunite o da riunirsi in A.T.I., con l’osservanza delle disposizioni di cui all’art. 37 D.Lgs 163/2006 ed i Consorzi (anche di società cooperative).
Per essere ammessi alla gara i concorrenti devono possedere, alla data fissata quale termine per la presentazione dell’offerta, i requisiti generali e di capacità economico-finanziaria di seguito specificati.
1) Requisiti generali:
a) inesistenza delle cause di esclusione dalla partecipazione alla gara, di cui all’art. 38 del D.Lgs 163/2006 (in caso di raggruppamento temporaneo d’Imprese – RTI il requisito deve essere posseduto da tutti i concorrenti) ;
b) inesistenza di impedimenti a contrattare con la Pubblica Amministrazione secondo quanto previsto dal D.lgs. 231/2001 e dall’art. 1-bis della L. 383/2001 e s.m.i.;
c) iscrizione alla C.C.I.A.A. (Registro delle Imprese o nell'albo delle Imprese artigiane) competente per territorio, per attività corrispondente al servizio oggetto dell'appalto oppure al Registro Professionale o Commerciale dello Stato di residenza, ove richiesto, per le concorrenti di altri Stati della CEE. Le Imprese concorrenti dovranno inoltre indicare i nominativi delle persone designate a rappresentare ed impegnare legalmente l’Impresa o cooperativa stessa;
d) essere iscritte, in caso di cooperative o consorzi di cooperative, al Registro Prefettizio o nello Schedario Generale della Cooperazione o, ove istituito, nell’Albo delle Imprese Cooperative ex
D.M. Attività Produttive 23.06.2004, indicando il numero di iscrizione;
e) essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili e l’ottemperanza alle norme della Legge 68/1999;
f) non essersi avvalsi del piano individuale di emersione, di cui alla Legge 383/2001 o di essersi avvalsa ma che il periodo di emersione si è concluso;
g) non trovarsi, con altri concorrenti alla gara, in una situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile;
h) essere in regola con i versamenti relativi ai contributi previdenziali, assicurativi e antinfortunistici dovuti per legge o per contratto a favore dei lavoratori /collaboratori (in caso di RTI, tutte le Imprese) impiegati nell’espletamento dei servizi, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato di appartenenza, indicando il numero di iscrizione presso Inps e Inail (nel caso di iscrizioni presso più sedi vanno indicate tutte);
i) di non avere pendenze aperte nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria per imposte dirette o indirette.
2) Requisiti di capacità tecnica ed economico-finanziaria:
a) aver prestato servizi uguali a quelli del presente capitolato, o attinenti, per un periodo cumulativamente non inferiore a 3 anni (36 mesi) nel quinquennio 2005/2009; tale requisito dovrà essere dimostrato presentando l'elenco dei principali servizi prestati con l'indicazione degli importi, delle date e dei destinatari, pubblici o privati, dei servizi stessi; se trattasi di servizi e forniture prestati a favore di Amministrazioni o Enti pubblici, esse sono provate da certificati rilasciati e vistati dalle amministrazioni o dagli enti medesimi; se trattasi di servizi e forniture prestati a privati, l'effettuazione effettiva della prestazione è dichiarata da questi o, in mancanza, dallo stesso concorrente;
Per “servizi attinenti” si intendono, a titolo esemplificativo, i servizi di prevenzione e cura del disagio nelle relazioni endofamiliari con presenza di minori, servizi rivolti al sostegno delle capacità genitoriali, gestione di comunità per minori. E’ rimessa alla valutazione insindacabile della Commissione di Gara la valutazione in ordine alla attinenza dei servizi dichiarati dalle Imprese partecipanti, ai fini dell’ammissione alla gara;
b) aver fatturato nel quinquennio 2005/2009, se solo servizi uguali, un importo complessivamente non inferiore a € 500.000,00= (cinquecentomila euro) al netto di IVA, e se anche servizi attinenti, un importo complessivamente non inferiore a € 1.000.000,00= (un milione di euro) al netto di IVA;
c) essere in possesso di una o più dichiarazione/i di solvibilità (d.lgs. 163/2006 art. 41 comma.
4) rilasciate da Istituti Bancari o Intermediari finanziari autorizzati i sensi del D. Lgs n. 385/1993.
Nel caso di Raggruppamenti Temporanei di Impresa:
• i requisiti per l’ammissione alla gara di cui al presente punto 2, lettere a) e b), dovranno essere posseduti cumulativamente. La Mandataria dovrà possedere almeno il 60% e ciascuna delle Mandanti almeno il 20% dei requisiti stessi;
• il requisito di cui al presente punto 2, lettera c) dovrà essere dimostrato da ciascuna Impresa facente parte del raggruppamento.
Nel caso di Consorzi:
• ciascuna delle Consorziate indicate per la gestione dei singoli servizi dovrà possedere almeno il 20% dei requisiti per l’ammissione alla gara di cui al presente comma lettere a) e b);
• il requisito di cui al presente punto 2 lettera c) dovrà essere dimostrato da ciascuna Impresa indicata per la gestione.
Le Imprese concorrenti dovranno infine impegnarsi, in caso di aggiudicazione, sotto pena di risoluzione del contratto a discrezione della Stazione Appaltante:
a) ad individuare una sede operativa nel raggio di 30 Km stradali dalla sede Legale del Comune
di Seregno (sita in Piazza Martiri della Libertà n. 1) entro 30 giorni dall’aggiudicazione;
b) a presentare, su richiesta di ciascun Comune appaltante, in qualsiasi momento del periodo contrattuale, copia di tutti i documenti, atti a verificare il corretto trattamento economico- giuridico degli operatori impegnati nell’espletamento dei servizi appaltati.
Art. 7
VALORE DELL’APPALTO A BASE DI GARA
Per la realizzazione dei servizi oggetto del presente appalto devono essere garantite le seguenti figure professionali con la presenza media annua sotto indicata:
ÉQUIPE TERRITORIALI (Allegato 1 - Servizi Schede A e B)
FIGURE PROFESSIONALI | media ore anno | Totale ore appalto periodo 1/4/2010 – 31/12/2012 |
Assistente sociale | 2.025 | 5568,75 |
Psicologo psicoterapeuta | 7.231 | 19.885,25 |
SERVIZI ASSOCIATI (Allegato 2 - Servizi: Schede C, D, E, F, G, I )
FIGURE PROFESSIONALI | media ore anno | Totale ore appalto periodo 1/4/2010 – 31/12/2012 |
Assistente sociale | 1.670 | 4.592,50 |
Psicologo | 1.390 | 3.822,50 |
Educatore | 450 | 1.237,50 |
Psicoterapeuta supervisore | 418 | 1.149,50 |
Direttore/Coordinatore (*) | 810 | 2.227,75 |
Avvocato con specializzazione in diritto minorile | vedi scheda tecnica G |
SERVIZIO ASSOCIATO AFFIDI (Allegato 2 - Servizio Scheda H)
FIGURE PROFESSIONALI | media ore anno | Totale ore appalto periodo 1/1/2011 – 31/12/2012 |
Assistente Sociale | 945 | 2.047,5 |
Psicologo | 585 | 1.267,5 |
Direttore/Coordinatore (*) | 405 | 877,5 |
(*) medesimo soggetto (allegato 2 – scheda tecnica Servizio I)
L’importo presunto posto a base di gara ammonta a € 1.264.745,69.= IVA compresa, in misura di legge, se dovuta, di cui:
1^ LOTTO SERVIZI (ALLEGATO 1, SERVIZIO A)
€ 124.517,25.=
per il servizio Sociale Professionale
2^ LOTTO SERVIZI (ALLEGATO 1, SERVIZIO B)
€ 620.419,80.=
per il Servizio Professionale di Sostegno Psicologico, Diagnostico e Psicoterapeutico
3^ LOTTO SERVIZI (ALLEGATO 2, SERVIZI C, D, E, F, G, H, I)
€ 519.808,64
per servizi gestiti in forma associata
L’importo complessivo a base d’asta è comprensivo degli oneri relativi alla sicurezza, quantificati in € 9.000,00.=, I.V.A. compresa, importo non soggetto a ribasso percentuale nell’offerta economica, così attribuiti:
€ 1.800,00 ai servizi dell’Allegato 1 SERVIZI A e B
€ 2.700,00 ai servizi dell’Allegato 2 SERVIZI C D E F G I
€ 4.500,00 ai servizi dell’allegato 2 SERVIZI H.
L’importo complessivo dell’Appalto è finanziato in parte con risorse proprie dei singoli Comuni, in parte con risorse proprie dell’Ufficio di Piano.
Si precisa altresì che il valore posto a base d’asta è stato determinato in via presuntiva sul fabbisogno stimato: i monte ore previsti non impegnano i Comuni, potendo essi variare in più o in meno in relazione alle esigenze dei singoli servizi: il monte ore annuo potrà infatti subire variazioni in aumento o diminuzione entro il limite complessivo del 20% dell’entità dell’appalto, ferme restando, entro detto limite, le medesime condizioni contrattuali.
Nel caso dovesse venir meno la necessità di parte delle prestazioni - a causa della chiusura e/o riorganizzazione dei servizi, delle loro modalità di gestione o per motivi di pubblico interesse -, ciascun contratto potrà essere ridotto anche oltre la percentuale del 20% con preavviso da parte dell’Ente gestore interessato, Comune singolo o Ambito, di almeno 90 giorni.
L’Appaltatore non vanta nei confronti della stazione appaltante alcun diritto o pretesa in relazione alla fissazione del numero degli utenti assistiti, restando vincolanti in termini contrattuali soltanto gli importi definiti ai sensi del presente articolo.
ART. 8
CRITERI E MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE
La gara è espletata mediante procedura aperta ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs. n. 163/2006, con aggiudicazione a favore dell’Impresa che presenti l’offerta ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA. L’offerta economicamente più vantaggiosa viene determinata sulla base dei criteri di seguito indicati:
PUNTEGGIO MASSIMO COMPLESSIVO DI PUNTI 100, così suddivisi:
area qualità: OFFERTA TECNICA PUNTI 70 area prezzo: OFFERTA ECONOMICA PUNTI 30
1) AREA QUALITÀ (come da Offerta Tecnica) max punti 70 L’Offerta tecnica consistente in un documento in formato A4 e composto al massimo di n. 50 facciate (25 fogli fronte retro scrittura formato verdana 10 - escluso copertina e indice) progressivamente numerate, deve affrontare i temi evidenziati nei criteri di seguito indicati. Dovranno essere attentamente specificati e documentati i requisiti professionali e competenziali previsti per la Direzione e Coordinamento dei Servizi Associati. Si precisa che altri allegati saranno ammessi solo qualora fossero esplicativi di eventuali servizi innovativi (criterio e).
a) PROPOSTA PROGETTUALE massimo punti 40 (quaranta),
declinata, per ciascuno dei servizi individuati nella tabella che segue, nei seguenti sub criteri:
a) 1 Programmazione delle attività;
a) 2 Metodologie operative;
a) 3 Strumenti di lavoro;
a) 4 Modalità di rapporto con tutti i soggetti coinvolti;
a) 5 Modalità di controllo della qualità delle prestazioni e relativi indicatori
a) 6 Standard di qualità garantiti con particolare riferimento ai requisiti previsti per le figure professionali impiegate. Quest’ultimo elemento di valutazione sarà particolarmente valorizzato con riferimento alla Direzione e Coordinamento dei Servizi Associati.
Il punteggio verrà attribuito per ciascun raggruppamento di servizi come sotto individuati, sino al valore massimo dei punti a fianco di ciascuno, sulla base della seguente schematizzazione ponderata:
SERVIZI | PUNTI MINIMI | PUNTI MASSIMI | |||||
A | Servizio Sociale professionale | 0 | 10 | ||||
B | Servizio professionale di sostegno psicologico, diagnostico e psicoterapeutico | ||||||
C | Servizio di Supervisione | ||||||
D | Servizio Penale Minorile | 0 | 4 | ||||
E | Servizio Incontro Genitori | 0 | 6 | ||||
F | Servizio Spazio Neutro | ||||||
G | Consulenza Legale | 0 | 2 | ||||
H | Servizio Associato Affidi | 9 | |||||
I | Direzione Associati | e | Coordinamento | dei | Servizi | 0 | 9 |
TOTALE | 40 |
b) Risorse di rete: punti 10 (dieci)
Il punteggio verrà attribuito globalmente, in modo trasversale su tutti i servizi, ad eccezione del servizio b) 1, descritto all’art. 9 del presente Capitolato, sulla base della seguente schematizzazione ponderata:
SUB CRITERI | PUNTI MINIMI | PUNTI MASSIMI | |
b) 1 | Attivazione Servizio “Pronto Intervento” | 0 | 6 |
b) 2 | Attivazione di accordi di collaborazione con realtà associative del territorio impegnate e professionalizzate nel campo della tutela dei minori e delle famiglie | 0 | 4 |
TOTALE | 10 |
c) Risorse Professionali: punti 8 (xxxx)
Il punteggio verrà attribuito globalmente, in modo trasversale su tutti i servizi, sulla base della seguente schematizzazione ponderata:
SUB CRITERI | PUNTI MINIMI | PUNTI MASSIMI | |
c) 1 | Criteri e modalità di selezione per il reclutamento del personale | 0 | 3 |
c) 2 | Gestione delle sostituzioni del personale assente | 0 | 3 |
c) 3 | Modalità di contenimento del turn-over | 0 | 2 |
TOTALE | 8 |
d) Piano di Formazione del personale: punti 8 (xxxx)
Il punteggio verrà attribuito globalmente, in modo trasversale su tutti i servizi, sulla base della seguente schematizzazione ponderata:
SUB CRITERI | PUNTI MINIMI | PUNTI MASSIMI | |
d) 1 | Articolazione e contenuti del piano di formazione | 0 | 3 |
d) 2 | Monte ore garantito per ciascun operatore | 0 | 3 |
d) 3 | Formatori ed enti di formazione coinvolti | 0 | 2 |
TOTALE | 8 |
e) Risorse e servizi innovativi: punti 4 (quattro)
Il punteggio verrà attribuito globalmente, in modo trasversale su tutti i servizi, sulla base della seguente schematizzazione ponderata:
SUB CRITERI | PUNTI MINIMI | PUNTI MASSIMI | |
e) 1 | Eventuali risorse aggiuntive e/o migliorative rispetto a quelle previste dal capitolato di gara, senza oneri a carico dell’ente appaltante | 0 | 2 |
e) 2 | Ulteriori servizi collegati all’oggetto dell’appalto, senza oneri a carico dell’ente appaltante | 0 | 2 |
TOTALE | 4 |
Si precisa inoltre quanto segue:
l’attribuzione dei punteggi ai singoli contenuti di natura tecnico-qualitativa avverrà calcolando la media dei coefficienti, compresi tra 0 e 1, espressi in valori centesimali attribuiti discrezionalmente da ciascun commissario a ciascun sub-criterio dell’offerta Tecnico – progettuale, secondo la seguente scala di valori:
Coefficiente attribuito | Giudizio |
0 | del tutto inadeguato |
0,4 | insufficiente |
0,6 | sufficiente |
0,7 | discreto |
0,9 | buono |
1 | eccellente |
Il coefficiente medio così ottenuto verrà poi moltiplicato per il punteggio massimo attribuibile a ciascun sub-criterio preso in considerazione.
Le declaratorie dei giudizi saranno esplicitate prima dell’apertura delle Offerte Xxxxxxxx e riportate nel relativo verbale di gara.
Nell’offerta tecnica devono essere specificate le parti del servizio che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti o consorziati. L’offerta dei concorrenti raggruppati o dei consorziati determina la loro responsabilità solidale nei confronti di ciascuna Amministrazione.
L’Impresa concorrente che riporti un punteggio inferiore al 70% (settanta per cento) per il criterio “Offerta Tecnica” (42 punti su 70) non è ammessa alla successiva fase di apertura dell’offerta economica.
2) AREA PREZZO: (come da Offerta Economica) max punti 30
Il prezzo sta ad indicare il valore complessivo dell’offerta economica, risultante dall’applicazione della percentuale di ribasso a ciascun importo dei Lotti a base d’asta, come indicato al precedente articolo 7.
Si procede all’attribuzione del punteggio, secondo la seguente formula:
p = PM x Pm/P
ove si intende
p | = | punteggio da attribuire all’offerta presa in considerazione |
PM | = | punteggio massimo attribuibile |
Pm | = | prezzo minore offerto |
P | = | prezzo dell’offerta presa in considerazione |
L’offerta economica dovrà essere formulata indicando un’unica percentuale di ribasso, utilizzando il fac-simile allegato al presente capitolato - Allegato 3 - , tenendo presente che il prezzo offerto deve comprendere il costo per tutte le attività previste dal presente capitolato (ivi compresi gli oneri per raggiungere le sedi dei servizi ecc.) e di quelle attività aggiuntive che l’Appaltatore è libero di proporre nell’ambito della proposta progettuale e che sarà quindi tenuto a svolgere qualora risulti aggiudicatario del servizio
Non sono ammesse, a pena di esclusione, offerte in aumento né offerte condizionate o espresse in modo indeterminato o per parte del servizio.
La Commissione si riserva la facoltà di richiedere, prima dell’ aggiudicazione, giustificazioni per offerte economiche ritenute anomale, ai sensi dell’art. 86 del D.Lgs n. 163 del 12 aprile 2006.
Il prezzo indicato nell’offerta economica dall’Impresa vincitrice rimane invariato per tutta la durata dell’appalto, fatto salvo quanto previsto al successivo articolo “revisione prezzi”.
L’impresa vincitrice comunicherà altresì la declinazione dei corrispettivi unitari per ciascuna figura professionale prevista dal presente capitolato, in coerenza con l’offerta economica presentata in sede di gara.
La Stazione appaltante si riserva di procedere anche in presenza di unica proposta, purché valida, che abbia conseguito nella valutazione tecnica un punteggio pari o superiore al punteggio minimo sopra specificato.
La Stazione appaltante, ai sensi dell’articolo 81, comma 3, del D.Lgs n. 163 del 12 aprile 2006, si riserva il diritto di non procedere all’aggiudicazione, senza che nessun offerente possa vantare diritto alcuno, qualora nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all’oggetto dell’appalto.
Il Servizio verrà aggiudicato all’Impresa che avrà ottenuto il punteggio complessivamente più elevato derivante dalla somma dei punteggi ottenuti nell’area prezzo e nell’area qualità.
La Commissione esaminatrice provvede altresì a formulare la graduatoria delle offerte valide, classificando al primo posto l’offerta dell’Impresa che ha conseguito il punteggio più elevato.
A parità di punteggio l’appalto verrà aggiudicato all’Impresa che ha ottenuto il punteggio maggiore nell’area qualità.
L’aggiudicazione dell'appalto diverrà definitiva dopo l'adozione del provvedimento che approva il verbale di gara.
L’Impresa aggiudicataria, entro i termini indicati, dovrà presentare al Comune capofila (Seregno) la documentazione che verrà richiesta a comprova delle dichiarazioni rese al momento della gara e a ciascun Comune singolo, per i servizi di cui all’Allegato 1.
Il Comune di Seregno provvederà a trasmettere alle altre Amministrazioni Comunali, copia dell’atto di approvazione dei verbali di gara e della documentazione di cui al comma precedente.
Le singole Amministrazioni Comunali, quindi, provvederanno a stabilire i termini di sottoscrizione dei propri contratti.
L’offerta è vincolante, per il concorrente, per un periodo di centottanta giorni (180) dalla scadenza del termine per la sua presentazione.
Alla scadenza contrattuale, nel caso di esperimento di nuova gara per l’affidamento dei servizi, qualora non sia stata ancora aggiudicata la nuova fornitura, l’Appaltatore sarà comunque tenuto a continuare l’erogazione dei servizi per un massimo di 6 mesi. Durante tale lasso di tempo l’aggiudicatario dovrà continuare l’erogazione dei servizi assegnati alle medesime condizioni convenute in sede di affidamento.
L’aggiudicatario si impegna altresì a garantire al termine dell’affidamento, il passaggio graduale di consegne per un periodo di almeno 60 giorni al subentrante.
Art. 9
SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO
Per la gestione delle emergenze l’Appaltatore dovrà garantire la disponibilità di un pull di operatori qualificati in grado di interagire con le strutture ed i servizi del territorio per l’attività di pronto intervento a tutela dei minori.
Tale servizio sarà attivato, al bisogno, dal referente comunale, negli orari non coperti dai singoli servizi comunali.
Gli oneri per l’organizzazione e la gestione di tale attività sono ricompresi nell’offerta economica proposta, ad esclusione degli eventuali oneri derivanti da successivi interventi messi in atto per la tutela del minore (es. ricovero in struttura protetta, o altro).
Art. 10
OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ DELL’AGGIUDICATARIO
La gestione dei servizi oggetto del presente appalto viene effettuata dall’aggiudicatario a proprio nome, per proprio conto ed a proprio rischio e pericolo in qualità di titolare dell’attività a tutti gli effetti di legge.
L’Appaltatore si intende espressamente obbligato a tenere, comunque, sollevati ed indenni i Comuni da ogni e qualsivoglia danno, diretto ed indiretto, causato a persone o a cose dall’attività del proprio personale in relazione ai servizi oggetto dell’appalto. I Comuni ed i loro obbligati saranno così esentati da ogni azione, sia in via giudiziale che stragiudiziale, da chiunque instaurata. L'Appaltatore si obbligherà a sollevare le Amministrazioni da qualunque pretesa, azione o molestia che possa derivare da terzi per mancato adempimento degli obblighi contrattuali. Le spese che le Amministrazioni comunali dovessero sostenere a tale titolo saranno dedotte dai crediti dell'Appaltatore ed in ogni caso da questo rimborsate.
All’Appaltatore è preclusa la facoltà di incassare da parte degli utenti compensi o rimborsi spese di qualsiasi tipo.
Art. 11 CONTINUITÀ DEI SERVIZI.
Per la particolare tipologia dei servizi oggetto dell'appalto, l'Appaltatore da precedenza, in fase di reperimento del personale, alle figure già operanti sul territorio, in ragione del patrimonio di conoscenze in loro possesso e a tutela della continuità dei modelli organizzativi dei servizi stessi.
Date le caratteristiche e la valenza relazionale dei servizi oggetto del presente appalto, l’aggiudicatario si impegna a garantire, per tutto il periodo contrattuale la continuità del personale impiegato favorendo rapporti lavorativi continuativi e stabili finalizzati al contenimento del turn over.
L’Appaltatore si impegna altresì a garantire la continuità dei servizi oggetto dell’appalto provvedendo alle opportune sostituzioni od integrazioni del personale incaricato, che dovesse dimostrarsi insufficiente o inadeguato, anche per assenze a qualunque titolo.
In caso di scioperi o assemblee del proprio personale è fatto obbligo all’aggiudicatario di darne notizia al Comune almeno 4 giorni prima del giorno fissato per lo sciopero o per l’assemblea sindacale. In ogni caso l’Impresa appaltatrice deve rispettare pienamente la legge 12/06/1990, n. 146 e successive modifiche ed integrazioni.
L’assenza del personale deve essere comunicata tempestivamente al referente comunale da parte
del Responsabile dell’appalto. Tempi e modalità dell’eventuale sostituzione devono essere concordate di volta in volta con il referente stesso. Su richiesta di quest’ultimo, l’aggiudicatario dovrà garantire, con oneri interamente a proprio carico, l’immediata sostituzione del personale assente per qualsiasi motivo.
Art. 12 PERSONALE UTILIZZATO
Il personale utilizzato dall’Appaltatore deve essere regolarmente incaricato con specifico contratto. È ammesso l'utilizzo delle forme di lavoro flessibile previste dall'ordinamento vigente, a condizione che venga specificato all’atto dell'offerta. Per tutto il personale devono comunque essere garantiti il regolare versamento dei contributi sociali e assicurativi e la copertura assicurativa per responsabilità civile e infortuni, ai sensi del successivo art. 17.
L’Appaltatore opera nel rispetto della L. 125/92 sulle “Pari opportunità” nel reclutamento e nella successiva gestione del personale, compreso l’accesso ai percorsi di carriera e sviluppo professionale.
Il personale utilizzato deve essere in possesso delle caratteristiche descritte nelle schede Tecniche descrittive allegate.
Lo stesso dovrà essere in possesso, laddove la qualifica professionale lo richieda, di idonea polizza
RC professionale stipulata con primaria compagnia di assicurazione.
Il personale utilizzato nell’espletamento dei servizi deve essere idoneo al lavoro assegnato per capacità psico-fisiche e per qualificazione professionale. Il personale deve altresì essere in grado di mantenere un contegno decoroso ed irreprensibile, di provata serietà riservatezza e correttezza, disponibile alla collaborazione nei riguardi degli altri operatori che lavorano nel servizio e degli utenti. Nel caso si riscontrassero comportamenti o capacità non adeguati al profilo professionale ricoperto dagli operatori, le stazioni appaltanti si riservano la facoltà di chiedere la sostituzione degli stessi. Tale sostituzione dovrà avvenire di norma entro 10 giorni dalla richiesta.
L’Appaltatore si impegna a fornire ai Comuni, entro 30 giorni dall’aggiudicazione ed ogni qualvolta si presentassero delle variazioni, la seguente documentazione:
• elenco del personale utilizzato e relativi recapiti;
• titoli di studio e curriculum di ciascun operatore;
• dichiarazione sostitutiva attestante, per ciascuna operatore, l’immunità da condanne penali e/o carichi penali pendenti ostativi all’impiego nella pubblica amministrazione o, comunque, incompatibili con la funzione assegnata;
• dichiarazione sostitutiva in cui si certifica che il personale utilizzato percepisce regolare retribuzione conformemente a quanto previsto dalle norme contrattuali applicate.
L’Appaltatore si impegna a permettere, su specifica richiesta da parte dei referenti comunali e/o di Ambito, la visione, esclusivamente da parte degli stessi richiedenti, dei libri paga e di ogni altra documentazione inerente i rapporti contrattuali con il personale impegnato nei servizi di cui al presente capitolato, al fine di verificare il rispetto delle condizioni poste dal presente articolo.
I soggetti richiedenti sono tenuti al segreto d’ufficio sulle notizie apprese, salvo che le stesse configurino illecito o denuncino un contrasto con le disposizioni contrattuali.
Art. 13 OBBLIGHI DEL PERSONALE
L’Appaltatore si impegna al rispetto da parte di tutti gli operatori impiegati nei servizi affidati delle norme di legge e regolamentari specifiche, delle norme fissate dal presente capitolato, delle disposizioni concordate dai Comuni con il Responsabile dell’appalto; detti operatori devono inoltre svolgere il compito assegnato con perizia, prudenza, diligenza e rispetto della dignità dell’utenza. Il personale è tenuto a mantenere il segreto d’ufficio su fatti e circostanze di cui sia venuto a conoscenza nell’espletamento dei propri compiti.
Quando il personale incaricato comunale rilevi infrazioni di lieve entità da parte del personale impiegato nei servizi informerà il responsabile dell’appalto anche con nota scritta. In particolare, danno comunque luogo all’allontanamento dal servizio l'inosservanza di norme antinfortunistiche e di igiene che possano arrecare danno a persone o a cose e il mancato rispetto delle linee essenziali dei progetti concordati con i Comuni.
Art. 14
OSSERVAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI LAVORO E DI SICUREZZA
L’Appaltatore si impegna ad osservare tutte le disposizioni dettate dal D.lgs 81/2008 e s.m.i. in materia di prevenzione infortuni sul lavoro, igiene e sicurezza, nonché tutti gli obblighi in materia di assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, previdenza, invalidità, vecchiaia, malattie professionali ed ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in corso di esecuzione per la tutela materiale dei lavoratori.
L’Appaltatore deve in ogni momento, a semplice richiesta della stazione appaltante, dimostrare di avere provveduto a tali obblighi.
Ai sensi dei commi 2, lettere a) e b) e 3 dell'art. 26 del D.Lgs 81/2008, le parti procederanno alla sottoscrizione del DUVRI, documento unico di valutazione del rischio, con riferimento alle prestazioni oggetto dell’appalto, nonché ad aggiornarlo periodicamente, adeguandolo alle sopravvenute disposizioni normative, alle mutate condizioni di svolgimento delle prestazioni oggetto dell’appalto, ai rilievi mossi, da parte della stazione appaltante o dagli organi o enti preposti ai controlli in materia.
Il DUVRI riporta alcune prescrizioni generali in materia di sicurezza ed individua i principali rischi da interferenze potenzialmente presenti nelle sedi oggetto dell'appalto e le relative misure da adottare per eliminarli o ridurli.
L’Aggiudicatario si impegna ad effettuare sopralluogo presso la/le sede/i individuate dalle amministrazioni Comunali per la realizzazione dei servizi oggetto dell'appalto, congiuntamente al Responsabile Comunale incaricato, nonché a partecipare alla riunione di cooperazione e coordinamento e a sottoscrivere il relativo verbale.
In fase di esecuzione del contratto, eventuali ulteriori rischi da interferenza non previsti e non descritti nel DUVRI, conseguenti ad eventi non noti al momento dell'indizione della gara (variazione delle attività nella sede comunale, altri appalti in corso durante l'esecuzione del servizio), saranno oggetto di specifica valutazione da parte del datore di lavoro titolare delle sedi in cui si svolge la prestazione, in contraddittorio con il datore di lavoro dell'Impresa aggiudicataria. L’Impresa aggiudicataria dovrà inoltre fornire la programmazione relativa alla formazione del personale che sarà utilizzato per l’esecuzione dei servizi, inerente gli aspetti ambientali, connessi alla salute ed alla sicurezza.
La formazione, ove necessario, dovrà essere integrata entro 60 giorni dall’avvio dei servizi e opportunamente documentata; dovrà inoltre essere integrata in caso di rilevante progresso della tecnica o cambiamento della normativa nel corso della vigenza contrattuale.
L'Impresa aggiudicataria é comunque tenuta ad osservare ed applicare, in corso di esecuzione del servizio, tutte le misure individuate dal datore di lavoro titolare della sede oggetto del servizio,
finalizzate a eliminare o ridurre i rischi da interferenza e a garantire la sicurezza del personale e degli utenti.
La documentazione richiesta per la formalizzazione del DUVRI è dettagliata nell’elenco allegato al presente capitolato - Allegato 4 -.
Art. 15 FORMAZIONE DEL PERSONALE
L’Appaltatore garantisce l’aggiornamento professionale dei propri operatori con oneri e mezzi propri.
L’Appaltatore deve predisporre l’attuazione di programmi di formazione e aggiornamento professionale per tutti gli operatori impiegati, in relazione alle mansioni svolte. Ciò in maniera particolare per il personale neoassunto e per quello destinato a nuove mansioni e in occasione di modifiche organizzative. Annualmente dovrà inviare a tutti i Comuni l’elenco dei corsi – effettivamente svolti specificando altresì i destinatari e le modalità di partecipazione – rivolti ai propri operatori impegnati nei servizi oggetto d’appalto.
Art. 16 TRATTAMENTO DATI
L’Appaltatore deve assicurare il pieno rispetto del D.Lgs n. 196/2003 e s.m.i. ed in particolare dovrà trattare i dati in suo possesso esclusivamente ai fini dell’espletamento dei servizi appaltati e con modalità a ciò strettamente correlate, impegnandosi a trattare tali dati con particolare riferimento alla liceità, alla correttezza, alla riservatezza ed all’adozione delle prescritte misure di sicurezza.
La comunicazione dei dati a soggetti pubblici e privati è ammessa nei limiti previsti dal D. Lgs.196/2003.
L’Impresa aggiudicataria si impegna in ogni caso a non utilizzare dati e informazioni di cui i suoi
operatori siano venuti a conoscenza; in caso di abuso essa sarà ritenuta direttamente responsabile del dolo, compresa ogni conseguenza civile e penale.
All’atto della stipula del contratto di appalto, l’aggiudicataria, responsabile del trattamento, comunicherà a ciascun Comune, tramite invio di una formale comunicazione, i nominativi degli incaricati per il trattamento dei dati.
Relativamente alle procedure di gara, ai sensi dell’art. 13 del citato decreto si informa che le finalità cui sono destinati i dati raccolti ineriscono alla necessità di provvedere a valutazioni comparative sulla base dei dati medesimi. Il conferimento dei dati si configura come onere del concorrente per partecipare alla gara. La conseguenza di un eventuale rifiuto di rispondere consiste nell’esclusione dalla gara o nella decadenza dall’aggiudicazione.
I soggetti o le categorie di soggetti a cui i dati possono essere comunicati sono: il personale delle Amministrazioni coinvolte nel procedimento; le Amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla gestione del contratto o presso le quali dovranno essere fatti i necessari controlli; i concorrenti che partecipano alla gara; ogni altro soggetto che abbia interesse ai sensi della L. n. 241/90.
I diritti spettanti all’interessato sono quelli di cui all’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003.
I dati personali relativi alle Imprese partecipanti alla gara saranno oggetto di trattamento informatico o manuale da parte del Comune appaltante, nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs.
n. 196/2003 e successive modificazioni, per i soli fini inerenti alla presente procedura di gara.
Tali dati saranno pubblicizzati in sede di aggiudicazione o di eventuale contenzioso nelle misure e con i limiti stabiliti dalla normativa vigente. In ogni caso, in relazione ai dati forniti l’Impresa potrà esercitare i diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003 e successive modificazioni.
Relativamente alla gestione dei servizi, ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003, ciascun Comune titolare del trattamento dei dati personali e sensibili relativi agli utenti e alle rispettive famiglie, designa l’Appaltatore quale responsabile del trattamento dei dati che, in ragione dello svolgimento del servizio, necessariamente acquisirà.
L’Appaltatore procederà al trattamento dei dati attenendosi alle istruzioni impartite da ciascun Comune. In particolare l’Appaltatore dovrà trattare i dati in suo possesso esclusivamente ai fini dell’espletamento del servizio oggetto del presente Capitolato; non potrà procedere alla raccolta di dati presso le famiglie degli utenti (salvo casi eccezionali che riguardino l’incolumità o la sicurezza dei minori, previa autorizzazione del titolare); non potrà comunicare a terzi (salvo casi eccezionali che riguardino l’incolumità o la sicurezza dei minori, previa autorizzazione del titolare) e diffondere i dati in suo possesso, né conservarli successivamente alla scadenza dell’appalto; dovrà adottare opportune misure atte a garantire la sicurezza dei dati in suo possesso.
Ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003, oltre alle ipotesi di responsabilità penale ivi contemplate, l’Appaltatore è comunque obbligato in solido con il titolare per danni provocati agli interessati in violazione della Legge medesima.
Art. 17 ASSICURAZIONI
L’Appaltatore assume piena e diretta responsabilità gestionale dei servizi affidati, liberando ciascun Comune ed impegnandosi ad eseguire ogni prestazione nel rispetto delle prescrizioni del presente capitolato, di ogni normativa vigente in materia e di quanto specificamente indicato nel progetto presentato in sede di gara, mediante propria autonoma organizzazione imprenditoriale.
L’Appaltatore risponderà dei danni alle persone o alle cose comunque provocati nell’esecuzione del servizio, restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento, senza diritto di rivalsa nei confronti dei Comuni.
A tal fine l’Appaltatore si impegna a stipulare e mantenere in vigore per tutta la durata dell’appalto specifica polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile verso terzi – compresi i Comuni appaltanti – connessa allo svolgimento delle attività oggetto del presente appalto.
La predetta polizza dovrà avere massimali di importo non inferiore quelli di seguito indicati:
▪ R.C.T. (Responsabilità Civile verso Terzi) Euro 5.000.000,00 unico per sinistro;
▪ R.C.O. (Responsabilità Civile verso prestatori di lavoro) Euro 5.000.000,00 per sinistro con il limite di Euro 2.500.000,00 per ogni persona danneggiata.
L’esistenza di tale polizza non libera l’Appaltatore dalle proprie responsabilità, avendo le stesse esclusivamente lo scopo di ulteriore garanzia.
La suddetta polizza, debitamente quietanzata, dovrà essere presentata dall’Appaltatore a ciascun Comune prima della stipulazione dei contratti. Le quietanze relative alle annualità successive dovranno essere prodotte ai Comuni, alle relative scadenze.
I professionisti che eseguono l’incarico per conto dell’Impresa appaltatrice dovranno aver stipulato specifica polizza RC Professionale per l’esercizio delle attività oggetto dell’appalto.
Art. 18 CAUZIONI
Per la partecipazione alla gara d’appalto è dovuta una cauzione provvisoria pari a € 24.322,03 (Euro ventiquattromilatrecentoventidue/03), ai sensi dell’art. 75 del Codice dei Contratti Pubblici, costituita mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa rilasciata da compagnia di assicurazione debitamente autorizzata, corrispondente al 2% dell’importo a base d’asta, con validità e scadenza non inferiore a 180 giorni dalla data indicata per la presentazione delle offerte e contenente la dichiarazione di rinuncia al beneficio della preventiva
escussione del debitore e l’operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della Stazione Appaltante.
La cauzione provvisoria può essere costituita mediante versamento in contanti presso la Tesoreria Comunale del Comune di Seregno con Fideiussione Bancaria o Assicurativa, in Titoli di stato.
Le cauzioni prestate dalle Imprese partecipanti saranno svincolate dopo la sottoscrizione di tutti i contratti con i singoli Comuni appaltanti.
A titolo di cauzione definitiva l'Appaltatore sarà tenuto a versare, prima della stipula di ciascun contratto con i singoli Comuni contraenti e per le loro quote di servizi, la somma pari al 10% (dieci per cento) dell'importo contrattuale complessivo al netto dell’ I.V.A. di Legge a garanzia dell'osservanza delle obbligazioni derivanti dal contratto, dell'eventuale risarcimento di danni, nonché del rimborso delle somme che le Amministrazioni dovessero eventualmente sostenere durante la gestione appaltata per fatto dell'Appaltatore, a causa di inadempimento o cattiva esecuzione del servizio.
Tale cauzione è da costituirsi mediante versamento in contanti presso la Tesoreria Comunale oppure con polizza assicurativa o fidejussione bancaria o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero del Tesoro, del bilancio e della programmazione economica. La fidejussione bancaria o la polizza assicurativa dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
Resta salvo per le singole Amministrazioni comunali, il diritto di esperire ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente.
In caso di inadempienza, la cauzione potrà essere reintegrata d'ufficio a spese dell'Appaltatore, prelevandone l'importo dal canone di appalto e previo avviso scritto da comunicare all’Impresa.
La somma verrà comunque svincolata al completo esaurimento del rapporto contrattuale e dopo che sia stata accertata la sussistenza di tutti i presupposti di legge per procedere.
La cauzione dovrà essere controfirmata dal legale rappresentante.
In caso di rinnovo del contratto, la stessa sarà subordinata alla presentazione da parte dell’Appaltatore di una ulteriore fideiussione per il corrispondente periodo.
Le suddette cauzioni, provvisoria e definitiva, possono essere dimezzate per gli operatori ai quali venga rilasciata da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie Uni Cei En 45000 e della serie Uni Cei En Iso/Iec 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie Uni Cei Iso 9000, Uni En Iso 9001:2000, ai sensi dell’art. 75 del D.Lgs. 163/06.
Art. 19 STIPULA DEI CONTRATTI
Per la stipula dei contratti l’Impresa aggiudicataria dovrà, per ciascun Comune:
• costituire la cauzione definitiva;
• intervenire alla stipulazione del contratto nel giorno stabilito.
La mancata presentazione dei documenti richiesti e/o l'esito negativo degli accertamenti e della verifica degli stessi, la mancata costituzione della cauzione definitiva e la mancata stipulazione dei contratti da parte dell'aggiudicatario, per cause non imputabili ad ogni singola Amministrazione, potranno determinare l'annullamento dell'aggiudicazione in via provvisoria o la revoca dell'aggiudicazione definitiva.
Nei casi suddetti, ciascun Comune si riserva la facoltà, qualora ne ravvisi a suo insindacabile
giudizio l'opportunità e la convenienza, di aggiudicare l'appalto alla migliore offerta in ordine successivo nella graduatoria.
Ciascun contratto sarà stipulato in forma pubblica amministrativa con spese a carico dell’Impresa aggiudicataria non appena la Determinazione di approvazione del verbale di aggiudicazione sarà divenuta esecutiva, e comunque entro 15 giorni dall'invito formulato da ogni Amministrazione.
L’attivazione dei servizi potrà essere ordinata, per motivi di urgenza, anche nelle more della stipula dei contratti; l’Impresa appaltatrice deve comunque trovarsi in grado di iniziare i servizi appaltati entro dieci giorni dalla data della richiesta.
Nel caso di risoluzione anticipata del contratto di appalto, sarà dato preavviso alla parte interessata almeno tre mesi prima della scadenza, con inoltro a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
L'Appaltatore si obbliga a stipulare il contratto previo versamento dei diritti di segreteria, di scritturazione e delle spese inerenti e conseguenti al contratto stesso per l'importo e alla data che saranno comunicati dall’Ufficio Contratti dei singoli Comuni o dall’Ufficio di Piano.
Nel caso in cui l'Appaltatore non stipuli e/o non versi i diritti di segreteria e le altre spese inerenti al contratto nel termine fissato, decade automaticamente dall'aggiudicazione e il rapporto obbligatorio verrà scisso con semplice comunicazione scritta della stazione appaltante, che porrà a carico dell’Appaltatore le eventuali ulteriori spese che dovesse affrontare per la stipulazione con altro contraente, tenendola comunque indenne delle eventuali prestazioni effettuate nel frattempo.
Tutte le spese, imposte e tasse, nessuna eccettuata, inerenti e conseguenti alla gara ed alla stipulazione, scritturazione, bolli e registrazione del contratto di affidamento del servizio, ivi comprese le relative variazioni nel corso della sua esecuzione, sono a carico dell'Appaltatore.
Art. 20
ESECUZIONE IN PENDENZA DI STIPULA
La società aggiudicataria si obbliga a rendere le prestazioni oggetto del presente appalto anche nelle more della stipula dei contratti con i singoli Comuni. In tal caso potrà comunque farsi luogo alla liquidazione dei compensi spettanti all’Appaltatore, purché quest’ultimo abbia già costituito e presentato la cauzione definitiva prevista dall’art. 18.
Art. 21 LIQUIDAZIONE DEI CORRISPETTIVI
I Referenti dei singoli servizi provvederanno alla verifica di congruità e di coerenza con i piani di lavoro precedentemente concordati, nel limite indicato nella tabella dell’art. 7.
L’Appaltatore fattura mensilmente al Comune di Seregno in relazione ai Servizi Associati ed ai singoli Comuni in relazione alle équipe territoriali, proporzionalmente alle attività svolte per conto di ciascuno, 1/33 dell’importo dell’aggiudicazione. Quanto al servizio affidi, la fatturazione corrisponderà ad 1/24 dell’importo dell’aggiudicazione, relativamente al servizio stesso.
Qualora nell’ambito del SERVIZIO PROFESSIONALE DI SOSTEGNO PSICOLOGICO le attività di trattamento psicoterapico assorbano un tempo lavoro superiore ad 1/5 del complessivo monte ore annuo assegnato al servizio da ciascun Comune, il Comune interessato si impegna a valorizzare tale incidenza riconoscendo all’Appaltatore un incremento del corrispettivo annuo dovuto, pari al 15% dello stesso.
L’Appaltatore si impegna ad inserire nei contratti stipulati con i singoli operatori incaricati per tale servizio, il riferimento alla suddetta clausola di valorizzazione economica.
Condizione imprescindibile per l’applicazione di tale clausola è che l’attività di psicoterapia sia puntualmente autorizzata dal referente comunale e dettagliatamente rendicontata.
Il pagamento del corrispettivo avverrà, a cura dei singoli Enti, su presentazione di regolari fatture mensili non oltre 30 (trenta) giorni dalla data di ricevimento della fattura, previa attestazione di regolarità e conferma dello svolgimento del servizio da parte del responsabile competente.
I Comuni al fine di garantirsi in modo efficace e diretto sulla puntuale osservanza delle prescrizioni e condizioni dettate per la conduzione dell’appalto, hanno facoltà di sospendere i pagamenti all’appaltatore cui siano state contestate inadempienze sino a quando lo stesso non si adegui agli obblighi assunti, ferma restando l’applicazione di eventuali penalità e delle più gravi sanzioni previste dalla legge, dal presente capitolato e dal contratto.
In particolare il Comune si riserva la facoltà di condizionare i pagamenti al positivo riscontro della regolarità contributiva attraverso la richiesta o l’acquisizione d’ufficio del DURC (documento unico di regolarità contributiva), ai sensi della circolare INPS n. 122 del 30.12.2005, in applicazione delle disposizioni di cui all’art. 2 del D.L. 25.09.2002, n. 210, convertito in Legge n. 266/2002.
L’eventuale ritardo nel pagamento del corrispettivo dovuto non può essere invocato come motivo valido per la risoluzione del contratto da parte dell'Appaltatore, il quale è tenuto a continuare il servizio sino alla scadenza prevista dal contratto.
Art. 22 REVISIONE PREZZI
La revisione prezzi è ammessa a partire dal 1° aprile 2011, su richiesta dell’Appaltatore, ed effettuata secondo quanto disposto dall’art. 115 del D.lgs 163/2006.
Fino a quando non saranno pubblicati i prezzi di riferimento di cui ai commi 4 e 5 dell’art. 7 del D.lgs 163/2006, la revisione dei prezzi verrà effettuata con riferimento alla variazione dell’indice nazionale ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (FOI – senza tabacchi ) relativo al mese di marzo successivo al primo (es. adeguamento
% Istat riferita a marzo 2011 decorrenza prezzi aprile 2011).
L’adeguamento prezzi relativo al Servizio Associato Affidi decorrerà con le stesse modalità, dal 1.1.2012.
Art. 23 SUBAPPALTO
E’ fatto divieto all’Appaltatore di cedere o subappaltare il servizi assunti pena l'immediata risoluzione del contratto e l’incameramento del deposito cauzionale, salvo ulteriore risarcimento dei maggiori danni accertati.
Potranno essere previsti subappalti esclusivamente per attività integrative e complementari, fatta salva espressa richiesta in sede di gara e successiva autorizzazione dell’Ente appaltante, ai sensi dell’art. 118 del D.Lgs 163/2006: a titolo puramente indicativo si segnala che l’attività di Consulenza Legale e la Formazione rientrano in tale fattispecie di servizi.
Art. 24 DIVIETO DI CESSIONE
È vietata la cessione del contratto, sia totale che parziale.
Fermo il divieto di cedere il contratto, non sono considerate cessioni ai fini del presente appalto le modifiche di sola denominazione sociale o di ragione sociale o i cambiamenti di sede, purché il nuovo soggetto espressamente venga indicato subentrante nel contratto in essere con i Comuni. Nel caso di trasformazioni d’Impresa, fusioni e scissioni societarie, il subentro nel contratto in essere deve essere prioritariamente comunicato al Comune.
Art. 25 PENALITÀ
I servizi oggetto del presente appalto sono da considerarsi a tutti gli effetti di pubblico interesse, e come tali non possono essere sospesi o abbandonati.
L’Impresa aggiudicataria, nell'esecuzione del servizio avrà l'obbligo di seguire le disposizioni di legge ed i regolamenti che riguardano il servizio stesso, le disposizioni del presente capitolato e/o quelle emanate dalle Amministrazioni Comunali. Ove non ottemperi a tutti gli obblighi ovvero violi le disposizioni del presente Capitolato, è tenuta al pagamento di una penale la cui entità monetaria varia a seconda della gravità, da un minimo € 200,00 al un massimo di € 2.500,00 a giudizio del Comune appaltante, con provvedimento assunto dal Dirigente competente.
In particolare si prevedono le seguenti penali:
• € 200,00 per giorno e per ciascun operatore assente e/o per mancata sostituzione di operatore ritenuto inidoneo e/o che per qualsiasi motivo fosse assente;
• € 1.500,00 per il mancato rispetto del programma degli interventi assegnati dai Servizi Sociali;
• € 2.500,00 per mancata osservanza delle norme di legge relative al personale impiegato nell’espletamento del servizio e/o per mancata osservanza del CCNL di categoria.
In caso di recidiva per la medesima infrazione la penalità è raddoppiata. Per cumulo di infrazioni, ciascun Comune potrà procederà alla risoluzione del contratto. L'unica formalità preliminare per l'applicazione delle penalità sopraindicate è la contestazione degli addebiti con nota scritta, trasmessa anche a mezzo fax.
Le inadempienze ed irregolarità riscontrate sono contestate all’Impresa appaltatrice che nei successivi 10 giorni lavorativi dal ricevimento della comunicazione, produce per iscritto le proprie eventuali controdeduzioni: trascorso tale termine senza che l’Appaltatore abbia presentato le proprie controdeduzioni o nel caso in cui le stesse non vengano considerate idonee, l’Ente appaltante applicherà la penale, dandone comunicazione all’Appaltatore stesso.
Si procederà al recupero della/e penalità mediante ritenuta diretta sul corrispettivo del mese successivo a quello in cui è stato assunto il provvedimento ed in caso di necessità dal deposito cauzionale.
Qualora venissero applicate più di 7 penalità, o indipendentemente dal numero, le penali applicate superino nel biennio l’importo di € 20.000,00 il contratto si intenderà risolto di diritto.
Art. 26 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
E’ facoltà delle Amministrazioni comunali risolvere il contratto di appalto, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1456 del Codice Civile, nei seguenti casi:
• per motivi di pubblico interesse, in qualunque momento, e qualora vengano meno le
motivazioni che hanno determinato l’indizione della gara;
• in qualunque momento dell’esecuzione e per qualsiasi morivo, avvalendosi della facoltà consentita dall’art. 1671 del Codice Civile;
• nel caso di frode o di grave negligenza nella esecuzione degli obblighi contrattuali;
• xxxxxxx, anche temporanea, da parte dell’Appaltatore di uno o più dei requisiti di cui all’art. 6 del presente capitolato;
• violazione artt. 23 e 24 del presente capitolato;
• mancata ottemperanza all’obbligo di redigere, aggiornare e adeguare il documento di valutazione del rischio di cui all’articolo 14 del presente capitolato e/o mancata adozione delle misure di sicurezza previste nel documento e/o ritenute necessarie da parte delle stazioni appaltanti e/o dagli enti o organi preposti ai controlli in materia;
• mancato integrale reintegro, sino alla concorrenza dell’importo originariamente prestato, della cauzione entro il termine di trenta giorni decorrenti dalla sua escussione totale o parziale;
• per comportamenti tenuti dal personale dell’Appaltatore di gravità tale da sconsigliare la continuazione del rapporto contrattuale;
• in caso di cessazione di attività, oppure di concordato preventivo, di fallimento, di stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o di pignoramento a carico dell’Appaltatore;
• per abbandono o interruzione del servizio senza giusta causa;
• inosservanza reiterata delle disposizioni di legge, di regolamenti e degli obblighi previsti dal presente capitolato;
• per impedimento, in qualsiasi modo, dell'esercizio del potere di controllo da parte delle Amministrazioni Comunali;
• in caso di cessione dell'azienda, di cessazione di attività, oppure nel caso di concordato preventivo, di fallimento, di stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o di pignoramento a carico dell'Impresa
• per ogni altra inadempienza o fatto che renda impossibile la prosecuzione dell'appalto a termine dell'art. 1453 C.C.;
Nei casi previsti dal presente articolo ed in ogni caso in cui si verifichino gravi e persistenti inadempienze nella gestione dei servizi, le Amministrazioni Comunali procederanno con diffida affinché l’Impresa adempia entro un congruo termine, comunque non superiore a 15 giorni, decorsi i quali il contratto si intenderà risolto di diritto, ferma restando la facoltà del Comune interessato di sospendere immediatamente il servizio
La risoluzione del contratto è notificata all’aggiudicataria dalle stazioni appaltanti, tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento.
Nei suddetti casi di risoluzione del contratto, i Comuni avranno la facoltà di affidare il servizio a terzi per il periodo di tempo necessario a procedere al nuovo affidamento del servizio, attribuendo gli eventuali maggiori costi all’Appaltatore con cui il contratto è stato risolto.
L’Aggiudicataria sarà altresì tenuta al risarcimento del danno per un eventuale nuovo appalto e
per tutte le altre circostanze che possano verificarsi.
In caso di risoluzione del contratto, l’Appaltatore incorre nella perdita della cauzione che resta incamerata da parte della stazione appaltante, salvo il diritto da parte della stessa al risarcimento del maggior danno subito; la stazione appaltante potrà inoltre rivalersi su eventuali crediti dell’Appaltatore, senza necessità di diffide o formalità di sorta.
Nel caso in cui i Xxxxxx, di loro iniziativa e senza giusta causa, procedano alla revoca dell’incarico, all’Appaltatore dovranno essere corrisposti corrispettivi e rimborsi spese per le prestazioni effettuate e documentabili fino alla data di comunicazione di revoca, detratte le penalità, le spese e i danni di cui dovrà essere data dimostrazione.
Art. 27 CONTROVERSIE
Le eventuali controversie che dovessero insorgere durante il periodo di applicazione del presente Capitolato dovranno essere risolte con spirito di reciproca comprensione.
Il Foro di Monza è competente per tutte le controversie che dovessero insorgere in dipendenza dell’assunzione e dell’esecuzione del servizio oggetto del presente capitolato.
Art. 28
RICHIAMO ALLA LEGGE E AD ALTRE NORME
L’Impresa aggiudicataria si impegna ad osservare oltre al presente capitolato tutte le norme in vigore o emanate in corso d’opera che disciplinano i contratti di servizio, la prevenzione e l’infortunistica, i contratti di lavoro, le assicurazioni, le norme sanitarie nonché le leggi anti inquinamento e le norme di sicurezza sul lavoro e ogni altra disposizione normativa applicabile ai servizi oggetto del presente appalto.
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente capitolato, si fa riferimento al Codice Civile ed alle disposizioni legislative vigenti in materia.
ALLEGATO 1)
SCHEDE TECNICHE DESCRITTIVE DEI SERVIZI OGGETTO DELL’APPALTO CON TITOLARITA’ IN CAPO AI SINGOLI COMUNI
I servizi di cui al presente allegato costituiscono le equipe territoriali di tutela minori, con i seguenti specifici ambiti di intervento:
- intervento, in via diretta, in situazioni di pregiudizio immediato o su mandato dell’autorità giudiziaria, a tutela e protezione di minori i cui diritti o interessi non siano adeguatamente garantiti degli esercenti la potestà genitoriali o in assenza degli stessi;
- intervento a favore di nuclei familiari in cui sono presenti minori in età compresa fra 0/18 anni che presentano disagi conseguenti a problematiche relazionali, sociali o di disabilità attraverso progetti di interventi individualizzati;
- intervento a sostegno di minori a rischio di emarginazione e/o di devianza anche attraverso forme di collaborazione con la scuola e con le agenzie del terzo settore.
Servizio A) SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE
Il servizio è finalizzato all’espletamento di:
- indagini sociali in relazione a casi segnalati dall’Autorità Giudiziaria o dai servizi territoriali;
- gestione dell’interazione con l’Autorità Giudiziaria;
- stesura relazioni socio-familiari a seguito delle indagini e delle valutazioni effettuate;
- presa in carico socio-familiare dei minori e dei loro familiari;
- collaborazione con gli altri operatori di riferimento;
- eventuali altre attività inerenti la professione demandate alla competenza dei Comuni e/o richieste dall’Autorità Giudiziaria.
Professionalità richieste
Assistente Sociale, con iscrizione al relativo albo professionale e significativa esperienza maturata nei Servizi di Tutela Minori.
Comuni appaltanti
- Barlassina
- Seveso
Servizio B)
SERVIZIO PROFESSIONALE DI SOSTEGNO PSICOLOGICO, DIAGNOSTICO E PSICOTERAPEUTICO
Il servizio è finalizzato all’espletamento di:
- indagini psicologiche in relazione a casi segnalati dall’Autorità Giudiziaria o dai servizi territoriali,
- lavora in stretta collaborazione con il servizio sociale professionale; con il quale costituisce l’equipe territoriale di tutela minori
- gestione dell’interazione con l’Autorità Giudiziaria;
- valutazioni psico-diagnostiche;
- stesura relazioni psicologiche a seguito delle indagini e delle valutazioni effettuate;
- presa in carico e trattamento psicologico e/o psicoterapico dei minori e dei loro familiari;
- collaborazione con gli altri operatori di riferimento;
- eventuali altre attività inerenti la professione demandate alla competenza dei Comuni e/o richieste dall’Autorità Giudiziaria.
Professionalità richieste
Psicologo psicoterapeuta, con iscrizione ai relativi Albi professionali ed esperienza di almeno un anno maturata nei Servizi di Tutela Minori;
In deroga: Psicologo, iscritto al relativo Albo, con almeno 5 anni di esperienza nei servizi di Tutela Minori, previo benestare da parte dell’Ente contraente.
Comuni appaltanti
- Barlassina
- Giussano
- Lentate sul Seveso
- Meda
- Seregno
- Seveso
ALLEGATO 2)
SCHEDE TECNICHE DESCRITTIVE DEI SERVIZI OGGETTO DELL’APPALTO GESTITI IN FORMA ASSOCIATA
CON TITOLARITA’ IN CAPO AL COMUNE CAPOFILA
Servizio C) SUPERVISIONE
Descrizione del servizio
Sono previste, su richiesta, le seguenti prestazioni:
- Supervisione clinica e metodologica relativa alla casistica in carico alle equipe territoriali,
- Supervisione tecnica e metodologica relativa all’applicazione del modello operativo utilizzato nelle singole equipe territoriali,
- Apporti di tipo scientifico nell’attività di ricerca e per la conoscenza specifica del settore,
- Ogni altra prestazione non attualmente prevedibile, e comunque correlata alla funzione richiesta.
Modalità di attivazione
Richiesta al Direttore dei Servizi Associati, da parte degli operatori delle Equipe referenti del caso. La supervisione deve essere attivata entro un periodo massimo di 15 giorni dalla richiesta.
Professionalità richieste
Psicoterapeuta, iscritto al relativo Albo, in possesso dei seguenti requisiti:
- vasta e pluriennale esperienza clinica nel lavoro terapeutico
- vasta e pluriennale esperienza clinica nel lavoro d’equipe
- adeguate capacità nell’interazione e nel confronto con tutti gli operatori coinvolti nei Servizi
Servizio D) SERVIZIO PENALE MINORILE
Descrizione del servizio
L’Equipe deve gestire la casistica nell’ambito del processo penale minorile, regolato dal DPR 22 settembre 1988 n. 448 “Approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni” denominato Codice di Procedura Penale Minorile, in vigore dal settembre 1989, nonché dal D.Lvo 28 luglio 1989 n. 272 “Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del DPR n. 448/88” Nello specifico, essa:
- risponde, in base alle competenza previste dalla legge, alle richieste dell’Autorità Giudiziaria per i Minorenni, presentando un quadro della situazione personale, sociale e familiare del minore sottoposto a procedimento penale, nonché un’adeguata proposta di intervento;
- valuta l’attivazione e la realizzazione del progetto proposta all’autorità giudiziaria, con finalità preventive e/o rieducative, in accordo con il minore e la sua famiglia anche nella fase antecedente all’udienza;
- aiuta i minori imputati ad affrontare con consapevolezza il procedimento penale ed a viverlo con responsabilità, attivando risorse personali e sociali per uscire dal circuito penale;
- accompagna e sostiene i minori in tutte le fasi del procedimento penale, mediante un intervento individualizzato (sul minore, sul nucleo familiare e sul tipo di reato compiuto), che punti alla responsabilizzazione critica e porti allo sviluppo delle risorse presenti nel minore, nella famiglia e nella rete sociale;
- prepara e sottopone al giudice eventuali progetti di messa alla prova con lo scopo di riparare l’errore compiuto.
Gli strumenti principali di lavoro dell’equipe sono:
- colloqui individuali con il minore e con la famiglia
- visite domiciliari
- contatti telefonici
- incontri di gruppo con minori e famiglie
- progetti individualizzati
- accompagnamento del minore alle udienze
- incontri di rete
- incontri con l’autorità giudiziaria
- relazioni psico-sociali e/o di aggiornamento
- sensibilizzazione del territorio
- riunioni dell’equipe
- riunioni con gli operatori sociali dei comuni di riferimento
- momenti di supervisione
L’Equipe, che prende in carico il minore e la sua famiglia, collabora con:
- la Procura della Repubblica per i Minorenni,
- l’Ufficio Servizi Sociali per i Minori (USSM),
- le equipe territoriali di tutela minori,
- la rete dei servizi territoriali, Nello specifico:
- risponde, in base alle competenza previste dalla legge, alle richieste dell’Autorità Giudiziaria per i Minorenni;
- cura l’attivazione e la realizzazione del progetto proposta all’autorità giudiziaria, con finalità preventive e/o rieducative, in accordo con il minore e la sua famiglia anche nella fase antecedente all’udienza.
Modalità di attivazione
I casi di penale minorile sono di titolarità del Comune di residenza del minore, che si avvale della collaborazione dell’Equipe penale.
L’attivazione dell’Equipe penale avviene a seguito della segnalazione scritta dei Servizi Sociali Comunali.
Qualora un caso fosse conosciuto anche dai Servizi Sociali Comunali, gli operatori del Comune collaborano con quelli dell’Equipe penale minorile, discutono il caso e valutano l’opportunità e le modalità di unificare gli interventi (con particolare riferimento al lavoro del procedimento civile con quello del procedimento penale).
Tutto il materiale che viene elaborato dagli operatori dell’Equipe penale viene inviato al Comune di residenza del minore, che provvede all’inoltro all’Autorità Giudiziaria competente.
L’Equipe penale è titolata a prendere in carico tutte le nuove richieste di indagini, nonché tutte le nuove messe alla prova successive alla sottoscrizione del contratto d’appalto.
Professionalità richieste Assistente sociale Psicologo
con iscrizione ai relativi Albi professionali ed esperienza di almeno un anno maturata nei Servizi di Tutela Minori
Servizio E)
SERVIZIO “INCONTRO GENITORI” PER LA REGOLAMENTAZIONE DEI RAPPORTI, LA GESTIONE DEL CONFLITTO E LA PROMOZIONE DELLA GENITORIALITÀ
Descrizione del servizio
Il servizio si occupa delle separazioni, con la presenza di minori, per le quali viene richiesta la regolamentazione dei rapporti ad esclusione di decreti che richiedano la valutazione delle competenze genitoriali (Art. 330 cc “Decadenza dalla potestà sui figli”).
Il Servizio è di supporto/integrazione alle équipe territoriali di Tutela Minori che hanno in carico le famiglie.
L’equipe territoriale di Tutela Minori a suo giudizio o su prescrizione dell’Autorità Giudiziaria, richiederà al Servizio:
- percorso di Gestione del Conflitto
- percorso di Regolamentazione di Rapporti (tra bambino e genitore non affidatario)
- percorso di Sostegno delle Capacità Genitoriali
- percorso di Sostegno psicologico ai minori
Il Servizio si integra con il Servizio di Mediazione Familiare della ASL Monza e Brianza.
Possono essere candidate ad usufruire del Servizio le famiglie che, a giudizio delle équipe territoriali di Tutela Minori, non presentano i requisiti minimi per beneficiare di un percorso di Mediazione Familiare classico oppure quelle coppie che non ottengono “una valutazione preliminare positiva” da parte del Servizio ASL.
Finalità del servizio sono:
- per le coppie altamente conflittuali, il mantenimento delle relazioni tra minore e genitore non affidatario attraverso la Regolamentazione dei Rapporti;
- il recupero della genitorialità attraverso la Gestione del Conflitto (in coppie sia conviventi, sia in fase di separazione, sia già separate);
- la Promozione della Genitorialità (sia in famiglie monoparentali, sia in coppie conviventi, che in fase di separazione, che già separate)
Modalità di accesso
E’ possibile accedere al Servizio solo su invio da parte delle predette equipe.
Gli operatori del Servizio, una volta contattati da una delle equipe territoriali di Tutela Minori, fissano con essa un incontro di presentazione del caso e provvedono a concordare con l’equipe inviante le modalità operative successive.
Durante l’attuazione degli interventi, sono possibili incontri di verifica sull’andamento degli stessi nonché la stesura di relazioni sul percorso che si sta svolgendo, che le equipe territoriali possono utilizzare presso l’Autorità Giudiziaria.
Al termine del percorso viene stesa una relazione conclusiva.
Professionalità richieste Assistente Sociale Psicologo
con iscrizione ai relativi Albi professionali ed esperienza di almeno un anno maturata nei Servizi di Tutela Minori
Servizio F) SERVIZIO “SPAZIO NEUTRO”
Descrizione del servizio
Il servizio gestisce gli interventi mirati al mantenimento dei legami generazionali e al sostegno della genitorialità. Ci si riferisce a quelle situazioni inviate dall’Autorità Giudiziaria con prescrizioni riguardanti il diritto di visita e di relazioni tra i minori e le figure adulte di riferimento e/o i loro fratelli.
I destinatari dell’intervento sono i minori compresi tra gli 0 e i 18 anni, i loro adulti di riferimento e le persone affettivamente significative, inviati al Servizio di Spazio Neutro dalle Equipe territoriali di Tutela Minori o dai Servizi Sociali comunali
Obiettivo dello Spazio Neutro è quello di offrire uno spazio idoneo e tutelato a valutare, stabilire e ristabilire la relazione minore – genitori e/o altre figure adulte di riferimento nelle situazioni in cui sia necessario:
- recuperare un rapporto interrotto tra genitori e figli,
- favorire il ripristino delle relazioni tra fratelli,
- potenziare le competenze genitoriali in presenza di elevata conflittualità,
- predisporre un programma graduale di ripresa delle relazioni che tenga conto del bisogno di protezione e tutela del minore,
- favorire il ricostruirsi della responsabilità genitoriale e, laddove sia possibile, sostenere l’organizzazione per la gestione autonoma degli incontri.
Gli incontri possono essere effettuati sia in una apposita sede prevista per lo Spazio Neutro, sia nei luoghi di domicilio dei minori a seconda delle valutazioni che verranno effettuate con gli invianti.
Modalità di accesso
Si accede al Servizio a seguito di segnalazione da parte dei Servizi Sociali comunali.
Dal momento della segnalazione il servizio di Xxxxxx Xxxxxx dovrà iniziare gli incontri entro un periodo massimo di giorni 20.
Professionalità richieste
Educatori Professionali formati all’attività richiesta Assistente Sociale
Psicologo
con iscrizione ai relativi Albi professionali ed esperienza di almeno un anno maturata nei Servizi di Tutela Minori.
Servizio G) SERVIZIO DI CONSULENZA LEGALE
Descrizione del servizio
Il servizio svolge attività di consulenza sul caso agli operatori dell’equipe territoriale Tutela Minori, mediante inquadramento del contesto (sede civile o penale, fattispecie dell’evento), analisi e valutazione del caso, ipotesi di messa in atto di azioni specifiche anche legali che tutelino i bisogni del minore.
Il Servizio svolge inoltre attività di assistenza, mediante affiancamento del legale agli operatori nel percorso della presa in carico nei passaggi critici, supporto agli operatori nelle fasi preliminari del percorso giudiziario (ad esempio per la formulazione dell’istanza per la nomina del curatore); affiancamento del legale agli operatori e all’Ente affidatario mirato a promuovere, sostenere e tutelare il proprio ruolo istituzionale in tema di tutela minorile in ambito giudiziario .
Si precisa che tra i compiti del consulente legale non è prevista l’assistenza legale diretta del minore, per conto dell’Ente che ha assunto la nomina di curatore, nelle fasi processuali relative né
la gestione diretta di procedimenti giudiziari, per conto dell’Ente affidatario, a tutela del ruolo istituzionale dello stesso e degli operatori che svolgono per suo conto l’attività di presa in carico
Modalità di attivazione
Richiesta al Direttore dei Servizi Associati, da parte degli operatori delle Equipe referenti del caso. La consulenza legale sarà realizzata attraverso:
- Consultazioni telefoniche che esauriscono la pratica;
- Pareri scritti, anche via mail, per quesiti che non importino informativa e studio particolare, con impegno alla risposta entro 48 ore;
- Pareri scritti che importino informativa e studio particolare, con impegno alla risposta entro 1 settimana.
Professionalità richieste
Avvocato con specializzazione in diritto minorile
Servizio H) SERVIZIO ASSOCIATO AFFIDI
Descrizione del servizio
L’affido familiare è regolamentato dalla Legge 184/83, successivamente modificata dalla Legge 149/2001.
Compiti propri del servizio affidi sono:
- Promozione dell’affido
- Reperimento famiglie affidatarie
- Selezione, in stretta collaborazione con il servizio tutela richiedente, della famiglia affidataria idonea al singolo caso in esame, sulla base del progetto di affido elaborato dal servizio tutela
- Gestione degli interventi di sostegno alle famiglie affidatarie
- Promozione e gestione di gruppi di sostegno e mutuo aiuto tra famiglie affidatarie.
Condizioni organizzative di base:
- interattività costante tra il Servizio Affidi, i Servizi di Tutela Minori (equipe territoriali) e i Servizi Sociali Comunali da realizzarsi, oltre che nell’operatività sui casi, anche attraverso momenti comuni di formazione e aggiornamento e di confronto sul modello operativo e metodologico adottato
- garanzia di continuità di relazione con le famiglie disponibili all’affido già presenti sul territorio dell’Ambito
- garanzia di continuità con la rete di soggetti attivi nella promozione e sostegno dell’affido già presente sul territorio (associazioni di famiglie, parrocchie, associazioni di volontariato….)
Professionalità richieste Assistente Sociale Psicologo
con iscrizione ai relativi Albi professionali ed esperienza di almeno un anno maturata nei Servizi di Tutela Minori e nei Servizi di Affido Familiare.
Servizio I) DIREZIONE E COORDINAMENTO DEI SERVIZI ASSOCIATI
Descrizione del servizio
Il Direttore dei Servizi Associati ha funzioni di Direzione e Coordinamento tecnico ed è responsabile della gestione amministrativo-contabile.
In particolare:
- cura la realizzazione dei Servizi Associati oggetto dell’appalto, garantendo le opportune sinergie tra gli stessi;
- supporta l’Ufficio di Piano (Unità Operativa Tecnica = UOT) nella definizione delle linee generali di programmazione delle attività e dei relativi obiettivi; elabora la proposta del piano-obiettivi e del correlato piano economico-finanziario annuale;
- gestisce le risorse umane, economiche e logistiche assegnate ai Servizi Associati;
- cura le possibilità di accedere a finanziamenti tramite specifici progetti;
- predispone annualmente una relazione sull’andamento dei Servizi Associati, declinati nelle singole attività, da sottoporre all’Ufficio di Piano (UOT);
- coordina l’ETIM – Equipe Territoriale Interistituzionale Minori;
- coordina il servizio affidi
- attiva, per la progettazione di interventi di sviluppo dei Servizi Associati individuati nel piano- obiettivi, appositi gruppi di lavoro tra i componenti delle equipe territoriali, previa autorizzazione da parte delle Amministrazioni comunali di riferimento, anche al fine di promuovere lo scambio di esperienze e sviluppare buone pratiche comuni;
- raccoglie in modo sistematico i dati relativi agli interventi effettuati dai servizi territoriali, elabora ed analizza periodicamente i dati rilevati per la costituzione di un Osservatorio sulla rilevanza del fenomeno di grave trascuratezza e abuso su minori nel territorio dell’Ambito
- definisce ed implementa strumenti di valutazione dei processi e dei prodotti realizzati.
Professionalità richieste
Titolo di studio: laurea magistrale
Esperienza di base: almeno triennale nell’ambito dei servizi sociali, con particolare riferimento all’Area Minori e Famiglia.
Competenze/capacità/esperienze in:
- Conduzione di gruppi e gestione dei conflitti
- Gestione di reti di servizi
- Definizione, implementazione e monitoraggio di processi produttivi
- Gestione e sistematizzazione critica di flussi di dati