PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI CASTEGGIO
PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI CASTEGGIO
ACCORDO DI PROGRAMMA
Tra le amministrazioni comunali di:
Barbianello, Xxxxxxx Pancarana, Borgoratto Mormorolo, Borgo Priolo, Bressana Bottarone, Calvignano, Casanova Lonati, Casatisma, Castelletto di Branduzzo, Casteggio, Xxxxxxx San Quirico, Cervesina, Fortunago, Lunga villa,
Mezzanino, Montalto Pavese, Montebello della Battaglia, Mornico Losana, Oliva Gessi, Pinarolo Po, Pancarana, Pizzale, Rea, Robecco Pavese, Santa Giuletta, Torricella Verzate, Verretto, Verrua Po,
• l'Azienda Sanitaria Locale di Pavia,
• Le organizzazioni dei Terzo Settore/ Associazioni di volontariato,
• Le organizzazioni sindacali.
PER LA REALIZZAZIONE PIANI DI ZONA 2015- 2017
(Deliberazione della Giunta Regionale della Regione Lombardia n. X / 2941 DEL 19.12.2014 APPROVAZIONE DOCUMENTO "UN WELFARE CHE CREA VALORE PER IE PERSONE, LE FAMIGLIE E LA COMUNITÀ' - LINEE DI INDIRIZZO PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE A LIVELLO LOCALE 2015 - 2017")
Richiamato l'art. 6 della Legge 328/2000 che definisce la titolarità delle funzioni amministrative ai Comuni concernenti gli interventi sociali a livello locale, concorrendo alla programmazione regionale, secondo le modalità stabilite dal D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267;
Richiamato l'art. 18 della Legge 328/2000 che prevede la predisposizione da parte del Governo del "Piano Nazionale" degli interventi e dei servizi sociali e l'adozione da parte delle Regioni del Piano Regionale degli interventi dei servizi sociali, in particolare provvedano all'integrazione sociosanitaria in coerenza con gli obiettivi del piano sanitario regionale;
Richiamato l'art. 19 Legge n. 328 del 08.11.2000 il quale prevede che i Comuni a tutela dei diritti della popolazione, d'intesa con le Aziende Sanitarie Locali provvedano, in base alle risorse disponibili, ad attuare interventi sociali e socio-sanitari, definendo il Piano di Zona nel rispetto delle indicazioni del piano regionale;
Richiamato il D.Lgs. 267/2000 art.. 34, che disciplina gli accordi di programma prevedendo la definizione e l'attuazione di programmi di intervento con Fazione coordinata ed integrata dei
Comuni ed altri Enti Pubblici, determinando le modalità e finanziamenti;
Richiamata la Legge Regionale 12 marzo 2008 n. 3 "Governo della rete di interventi e dei servizi in ambito sociale e socio-sanitario" in particolare l'art. 18 comma 7 prevede " I comuni attuano il Piano di
ona mediante la sottoscrizione dell'Accordo di Programma con l'ASL territorialmente competente e qualora ritenuto opportuno con la Provincia. Gli organismi rappresentativi del terzo Settore che hanno partecipato all'elaborazione del piano di zona, aderiscono su loro richiesta all'accordo di programma";
Richiamata inoltre la Deliberazione della Giunta Regionale n. X/2941 del 19.12.2014 di "Approvazione del documento - Un Welfare che crea valore per le persone, le famiglie e la comunità ~ linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2015-2017", ed in particolare il punto 7.3 dell'allegato 1 che dispone che i Piani di Zona, e dunque gli accordi di programma, dovranno essere sottoscritti entro il 30 aprile 2015;
Preso atto che l'assemblea dei Sindaci del Distretto di Casteggio, nella seduta del 27 aprile 2015 ha approvato il Piano di Zona 2015/2017 e il presente Accordo di Programma
Tutto quanto premesso
SI DEFINISCE IL SEGUENTE "ACCORDO DI PROGRAMMA" :
Art. 1- Oggetto
L'accordo di programma è lo strumento con il quale le diverse amministrazioni interessate all'attuazione del piano di zona, coordinano i rispettivi interventi per il raggiungimento degli obiettivi comuni, determinando il ruolo e gli impegni in ogni soggetto, i sistemi di regolazione interna delle relazioni reciproche, i tempi, il finanziamento e gli adempimenti necessari nella realizzazione degli obiettivi. Gli enti firmatari del presente accordo di programma si propongono di realizzare un sistema integrato di interventi e servizi sociali come definito dal Piano di Zona 2015- 2017.
Art. 2- Finalità ed obiettivi
Gli Enti firmatari del presente accordo si propongono la realizzazione delle finalità e degli obiettivi contenuti nel "Piano di zona". Gli obiettivi sono stati individuati dall'assemblea dei Sindaci nel rispetto delle linee di indirizzo nazionali e regionali, tenuto conto delle necessità specifiche del territorio del Distretto di Casteggio.
Finalità prioritaria del piano di zona del Distretto di Casteggio è la realizzazione di un sistema integrato di politiche sociali, attraverso la gestione delle funzioni socio - assistenziali specifiche del Piano di zona e di quelle delegate dai Comuni/Unioni dell'Ambito in sede di accordo di programma, nelle modalità definite dall'Assemblea dei Sindaci.
Tali obiettivi illustrati nel documento del Piano di zona 2015- 2017 vengono sintetizzati qui a seguito e verranno attivati compatibilmente e proporzionalmente alle risorse disponibili:
• servizi di "Tutela Minorile" (civile, penale, amministrativo) e adozioni per i 28 comuni del Distretto;
• continuità del servizio di "spazio neutro" per garantire incontri protetti fra genitori e minori \ : richiesti dal Tribunale dei Minori;
Costituzione di un "Fondo di solidarietà" per la copertura dei costi sostenuti dai Comuni
^derivanti dalle rette per inserimento di minori in comunità ovvero sottoposti a tutela all'Autorità giudiziaria;
servizio di "Segretariato Sociale Professionale" per i 28 comuni del Distretto; erogazione titoli sociali, intesi come: buoni sociali, voucher socio-assistenziali, socio educativi e di trasporto a favore di soggetti fragili/disabili gravi;
ricoveri temporanei di xxxxxxxx ed emergenza finalizzati ad offrire un supporto alla famiglia che segue al proprio domicilio una persona fragile ovvero tutelare l'utenza in caso di dimissioni protette;
gestione del Fondo Sociale Regionale con ripartizione ai soggetti gestori di unità di offerta socio/assistenziale;
progetti di attuazione ex Legge 40/98, sportello stranieri e attività di mediazione culturale e linguistica;
progetti in continuità, della ex Legge di settore 162/98 finalizzati al sostegno alla domiciliarità del disabile grave;
erogazione voucher a famiglie con minori 0-3 anni che frequentano centri per la prima infanzia accreditati attingendo le risorse dagli appositi fondi regionali; convenzione con un Centro del territorio che supporta e tutela le donne maltrattate.
Art. 3- Ambito territoriale
L'ambito territoriale, oggetto del presente accordo, è il Distretto dei Piani di Zona di Casteggio che comprende i seguenti Comuni:
Barbianello, Xxxxxxx Pancarana, Borgoratto Mormoralo, Borgo Priolo, Bressana Bottarone, Calvignano, Casanova Lonati, Casatisma, Castelletto di Branduzzo, Casteggio, Xxxxxxx San' Quirico, Cervesina, Fortunago, Lungavilla, Mezzanino, Montalto Pavese, Montebello della Battaglia, Mornico Losana, Oliva Gessi, Pinarolo Po, Pancarana, Pizzale, Rea, Robecco Pavese, Santa Giuletta, Torricella Verzate, Verretto, Verrua Po.
Art. 4- Individuazione dell'Ente Capofila e sue competenze:
Richiamato quanto previsto dal citato art. 18 punto 9 della L.R. 12.03.2008 n. 3 "L'Assemblea dei Sindaci designa un ente capofila individuato tra i Comuni del Distretto o altro ente con personalità giuridica di diritto pubblico", si individua nel Comune di Casteggio l'Ente Capofila del Piano di Zona del Distretto di Casteggio. Compete all'Ente Capofila: l'individuazione delle risorse umane (personale amministrativo e sociale) e strumentali; la gestione amministrativo - finanziaria - sociale;
la dotazione strumentale necessaria per il funzionamento del Piano di zona. Ciascun Ente del Distretto compartecipa secondo le modalità approvate dall'Assemblea dei Sindaci alle spese per il personale sociale ed amministrativo, nonché per l'uso delle risorse strumentali necessarie alla gestione amministrativa, finanziaria e sociale del Piano di zona.
Art. S- Organi del Governo
Sono organi di governo del Piano di Zona:
• l'Assemblea dei Sindaci del Distretto di Casteggio;
• Tavolo Politico-Tecnico;
• Ufficio di Piano.
L'Assemblea dei Sindaci del Distretto di Casteggio è l'organismo politico dei Piano di Zona.
1. Approva l'Accordo di Programma ed il "Piano Triennale", ivi comprese eventuali successive modifiche;
2. Verifica ogni anno lo stato di raggiungimento degli obiettivi del piano;
3. Aggiorna le priorità annuali, coerentemente con la programmazione triennale e le risorse disponibili;
4. Approva annualmente il piano economico-finanziario del preventivo ed il rendiconto di consuntivo;
5. Approva i dati relativi alle rendicontazioni richieste dalla Regione per la trasmissione all'ASL ai fini dell'assolvimento dei debiti informativi;
6. Approva la compartecipazione dei singoli Comuni alle attività ed ai servizi del Piano di Zona;
Le decisioni politiche dell'Assemblea dei Sindaci sono vincolanti per i Comuni che fan parte del Distretto di Casteggio e sono assunte a maggioranza dei voti dei Sindaci
(o oro delegati) presenti e votanti, in ragione dei voti espressi, dove il peso del voto di ciascun votante è proporzionale al numero di abitanti al 31.12.2014 del Comune rappresentato. Ogni Sindaco può delegare un amministratore del proprio Comune o, in caso di impedimento, delegare per iscritto un amministratore di ciascun altro Comune del Piano di Zona.
Il Tavolo Politico-Tecnico è un organo intermedio tra l'Assemblea dei Sindaci e l'Ufficio di Piano. E" presieduto dal Presidente dell'Assemblea dei Sindaci o suo delegato ed è costituito da:
• fino a sei amministratori/politici, scelti fra i Sindaci o loro rappresentanti dei comuni facenti parte del Distretto di Casteggio;
• un rappresentante del Xxxxx Xxxxxxx, scelto fra gli Enti firmatari dell'accordo di programma. Partecipano alle riunioni il responsabile dell'Ufficio di Piano, la referente amministrativa a supporto tecnico e, se richiesto, le assistenti sociali del Piano di zona. Il Tavolo ha il compito di:
1. esprimere parere preventivo su ogni atto di competenza dell'Assemblea dei Sindaci;
2. formulare all'Assemblea dei Sindaci pareri e proposte sulle linee di indirizzo e di programmazione dei servizi sulla distribuzione territoriale delle risorse finanziarie;
3. approvare le linee guida dei servizi erogati;
4. definire le modalità di integrazione con il terzo settore.
L'Ufficio di Piano è l'organo di supporto alla programmazione, responsabile delle funzioni tecniche, amministrative, della valutazione degli interventi per il raggiungimento degli obiettivi. E' ubicato presso la sede del Comune di Casteggio, quale Ente Capofila del Distretto, ed è coordinato dal funzionario responsabile dei Servizi Sociali del Comune di Casteggio, dagli impiegati amministrativi e dalle assistenti sociali, w L'Ufficio di Piano ha il compito di: gestire il budget e amministrare le risorse assegnate.
L'ufficio di piano risponde inoltre, nei confronti dell'Assemblea dei Sindaci, dell'ASL e della ;; Regione Lombardia, sulla correttezza, affidabilità e puntualità degli adempimenti previsti rispetto ai ; debiti informativi regionali; tutte le spese
di gestione dell'Ufficio comprensivo le spese di personale, sono finanziate in parte dal F.N.P.S e dalla compartecipazione dei comuni.
Art. 6- Soggetti firmatari dell'accordo di programma
• I Comuni che sottoscrivono l'accordo sono:
Barbianello, Xxxxxxx Pancarana, Borgoratto Mormorolo, Borgo Priolo, Bressana Bottarone, Cai vignano, Casanova Lonati, Casatisma, Castelletto di Branduzzo, Casteggio, Xxxxxxx San Quirico, Cervesina, Fortunago, Lungavilla, Mezzanino, Montalto Pavese, Montebello della Battaglia, Momico Losana, Oliva Gessi, Pinarolo Po, Pancarana, Pizzale, Rea, Robecco Pavese, Santa Giuletta, Torricella Verzate, Verretto, Verrua Po.
• L'azienda Sanitaria Locale di Pavia;
• Le organizzazioni del Terzo Settore/ Associazioni di volontariato:
1. Associazione Volontari Anziani, Casteggio;
2. Associazione Anffas Brani- Stradella;
3. Associazione C.H.I.A.R.A. Onlus Voghera;
4. Cooperativa Sociale Onlus Codams Due di Voghera;
5. Auser Tursela;
6. Auser Montalto Pavese;
7. Auser Bressana Bottarone;
8. Auser Calcababio di Lungavilla;
9. Auser Soccorso d'argento di Pizzale;
10. Auser Xxxxxxx Xxx Xxxxxxx
00. Auser Ca' de Tisma.
• Le organizzazioni sindacali:
1. CGIL
2. CISL
3. UIL
4. SPI
5. FNP
6. UILP
Art. 7- Impegni dei soggetti firmatari
Gli enti sottoscrittori sono tutti coinvolti nel raggiungimento degli scopi del presente accordo e si impegnano alla reciproca collaborazione nei limiti delle risorse disponibili, in base alle priorità concordate provvedendo ad una
periodica verifica delle attività e dei risultati ottenuti, in v ^applicazione della Legge 328/2000.
Art. & skrumenti e modalità di collaborazione con ti Xxxxx Xxxxxxx i Il-^OMétto di Casteggio aderisce al "Tavolo Unico di Consultazione" costituito presso l'ASL di -Pavia, quide luogo di confronto tra i programmatori istituzionali e le realtà sociali, A livello locale si ritiene indispensabile, per la realizzazione dei diversi interventi, coinvolgere e collaborare con le Associazioni del Terzo Settore operanti nell'ambito distrettuale e/o negli ambiti territoriali limitrofi. Alcune di esse hanno richiesto di sottoscrivere l'accordo impegnandosi ad offrire servizi con proprio personale volontario a favore dei cittadini dell'Ambito Distrettuale di Casteggio, compatibilmente alle proprie risorse umane ed economiche disponibili. Tra gli strumenti individuati per un fattivo coihvolgimento del Terzo Settore si prevede la partecipazione al Tavolo Politico-Tecnico di un rappresentante delle associazioni firmatarie dell'Accordo di Programma.
Art. 9 - Rapporti con le Organizzazioni Sindacali
Le Organizzazioni Sindacali «istituiscono una risorsa a supporto dell'ufficio di piano nell'attuazione del triennio, avendo una "vision" sia territoriale che sovra - zonale. Le Organizzazioni Sindacali 'collaborano con l'ufficio di piano specificatamente alle seguenti attività:
• nella ricognizione congiunta dei bisogni nei Comuni dell'Ambito e nella verifica della corrispondenza tra bisogni, domanda espressa dalle famiglie e servizi attivati sul territorio;
• nell'acquisizione e diffusione di conoscenze ed informazioni tra i soggetti della rete territoriale in sinergia con il Piano di zona;
• nella ricerca e proposta di comportamenti omogenei da adottarsi tra le amministrazioni locali e tra queste ed il piano di zona nei confronti delle persone e delle famiglie che usufruiscono di servizi sociali;
• nella redazione e condivisione degli obiettivi distrettuali del triennio;
• nel coinvolgimento nelle fasi di programmazione ed attuazione del piano di zona.
Art. 10- Risorse Umane, strumentali e finanziarie
10.1 Risorse Umane
Il personale che costituisce l'ufficio di piano è composto da:
- un Funzionario Responsabile, scelto tra i dipendenti di ruolo del Comune Capofila;
- personale amministrativo con adeguata esperienza nel settore dei servizi sociali e dei piani di zona per le funzioni di back office, nella misura individuata dall'Assemblea dei Sindaci;
- personale sociale con la qualifica di assistente sociale nella misura individuata dall'Assemblea dei Sindaci.
L'Ufficio di Piano si avvale della collaborazione dell'ufficio Ragioneria del Comune di Casteggio per l'espletamento della parte contabile finanziaria.
10.2Risorse strumentali
Il Comune Capofila mette a disposizione dell'Ufficio di Piano ogni risorsa strumentale necessaria all'espletamento delle attività lavorative, definendone le modalità ed il fabbisogno.
Risorse finanziarie
tiprogrammazione del Piano di Zona e l'attuazione degli obiettivi sintetizzati all'art. 2 e meglio illustrati nel progetto, saranno perseguiti nei limiti delle risorse disponibili, e annualmente definiti dall'Assemblea dei Sindaci una volta conosciuta l'entità dei trasferimenti regionali, è sostenuta da diversi canali di finanziamento che concorrono alla copertura dei costi:
- Fondo Nazionale Politiche Sociali
- Fondo Sociale Regionale
- Fondo per le non autosufficienze
- Compartecipazione dei Comuni dell'ambito (risorse autonome)
- Altre risorse (eventuali assegnazioni a seguito di intese a livello nazionale, fondo di riequilibrio ASL, concorso alla spesa da parte dell'utenza, finanziamenti da altri enti concordati a livello di programma o di intese, ecc.)
,, Per la realizzazione e il funzionamento degli obiettivi previsti dal Piano di Zona le risorse di cui sopra vengono introitate dal Comune di Casteggio, in qualità di Ente Capofila.
, La compartecipazione dei comuni (risorse autonome), rappresenta l'effettivo impegno alla i programmazione associata e all'attuazione della rete locale delle unità d'offerta sociali. Il Fondo Nazionale Politiche Sociali ed i Fondi Regionali costituiscono in tal senso risorse aggiuntive e non ;. sostitutive di quelle Comunali, come previsto dalla normativa vigente.
, Per il triennio 2015- 2017 la quota di compartecipazione annua dei 28 comuni facenti parte del Distretto di Casteggio, è fissata in € 4,00 ad abitante (al 31.12.2014).
Art 11- Delega di funzioni socio-assistenziali di titolarità dei singoli Comuni dei Distretto al Piano di Zona
f Comuni firmatari dell'accordo di programma delegano per il triennio 2015-2017 al Piano di Zona atei Distretto di Casteggio la " Tutela Minorile" (civile, penale, amministrativo e adozioni) ad .esclusione della competenza amministrativo-finanziaria di titolarità comunale (ad es. eventuali * spese di affido, collocamento in comunità che restano in capo ai singoli comuni) e il "Segretariato Sociale Professionale.
Art 12 - Modalità di verifica e monitoraggio;
. La verifica ed il monitoraggio dell'attuazione del presente accordo verrà realizzata:
• da parte del tavolo politico - tecnico una volta all'anno;
• da parte dell'assemblea dei Sindaci una volta all'anno;
• con le Organizzazioni sindacali in itinere, quale gruppo di supporto.
L'accordo di programma può essere aggiornato annualmente dall'Assemblea dei Sindaci, previa approvazione degli aggiornamenti dalla maggioranza dei votanti della seduta di approvazione delle modifiche.
airt. 14 - Durata dell'accordo
*Aj^ensi delta Deliberazione della Giunta Regionale della Regione Lombardia N X / 2941 del "Ì9.12^2014 la durata dell'accordo di programma ha inizio il 01.05.2015 e termina il 31.12.2017.
Art. 15- Pubblicazione
Ai sensi dell'art. 34, comma 4 del D.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 il Comune di Casteggio, in quanto Ente Capofila, si impegna a pubblicare, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, il presente Accordo di Programma e a tenere a disposizione tutta la documentazione per gli Enti sottoscrittori e gli altri soggetti aventi diritto, secondo la normativa vigente.
Casteggio, 27 aprile 2015
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MUNI DEL DISTRETTO DI CASTEGGIO FlRA^f ^MLL'ACCORDO DI PROGRAMMA APPROVATO DALL'ASSEkB^TODEi SI^gACI DEL 27 APRILE 2015:
CASTEGGIO ( ENTE
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* BARBIANELLO
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ASSOCIAZIONI DEL TERZO SETTORE FIRMATARIE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA APPROVATO DALL'ASSEMBLEA DEI SINDACI DEL
27 APRILE 2015
ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS BRONISTRADELLA ASSOCIAZIONE VOLONTARI ANZIANI CASTEGGIO
AUSER TURSELA
COOP. SOCIALE O.N.L.U.S. C.O.D.A.M.S. DUE
ASSOCIAZIONE C.H.I.A.R.A ONLUS VOGHERA
COOPERATIVA SOCIALE ONLUS CODAMS DUE VOGHERA
PAVESE
AUSER BRESSANA XXXX XXXXX. At'SER ONLUS MONTALTO SER SOCCORSO
D'ARGENTO DI PIZZALE
AUSER CALCABABIO DI LUNGAVILLA AUSER CA' DE TISMA
AUSER XXXXXXX SAN QUIRICO