AVVISO PUBBLICO
Allegato A) alla determinazione dirigenziale n. 558 del 01/06/2018
AVVISO PUBBLICO
PER LA CONCESSIONE IN USO
DEI LOCALI DI PIAZZA XXX XXXXXXX, 13
in esecuzione della deliberazione di G.C. n. 143/2018 e della determinazione dirigenziale n. 558 del 01/06/2018
Il Comune di Collegno con il presente avviso pubblico ricerca un soggetto interessato alla concessione in uso dei locali comunali siti in Collegno, piazza Xxx Xxxxxxx 13 attualmente dedicati a sale prove musicali e registrazione; pertanto il concessionario dovrà garantire l’utilizzo di detti locali mantenendone tale natura.
Il nuovo concessionario dovrà utilizzare i locali secondo quanto previsto dal presente avviso pubblico, previa sottoscrizione di apposita convenzione.
ART 1. OGGETTO DELLA CONCESSIONE
L’Amministrazione Comunale concede l’uso dei locali comunali siti in Collegno, piazza Xxx Xxxxxxx 13 – iscritti al N.C.E.U. al foglio 7, part. 1910, sub 6 e inventariati al numero 0054 del Patrimonio Indisponibile del Comune, come da planimetria allegata sotto A) al presente avviso.
Il concessionario disporrà dei seguenti locali siti al piano seminterrato, all’interno di fabbricato ad un piano fuori terra e seminterrato:
- 1 ufficio
- 9 locali ad uso sale prove/regia/sala musica
- 2 WC
- 1 disimpegno con lavabo.
Lo stato conservativo dei locali risulta essere “mediocre”.
Il patrimonio che viene concesso in uso è costituito dai locali, dagli impianti di servizio e tecnologici, degli arredi, ancor in uso nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano.
I locali dovranno essere destinati all’attività di organizzazione e gestione di attivita' culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attivita', anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato .
ART. 2 DURATA DELLA CONCESSIONE
La concessione decorrerà dalla data di stipula della convenzione ed avrà la durata di anni 4 (quattro).
ART. 3 SCELTA DEL CONCESSIONARIO
L’aggiudicazione avverrà a seguito di procedura comparativa nel rispetto dei principi di imparzialità, pubblicità, trasparenza e parità di trattamento, ai sensi del comma 3 dell’art. 56 del D.Lgs 117/2017.
ART. 4 SOGGETTI AMMESSI E REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Possono partecipare al bando Associazioni ed altri Enti non lucrativi di cui al D.Lgs. 117/2017, iscritti all’Albo delle Associazioni della Città di Collegno e che non abbiano morosità nei confronti del Comune. Tali soggetti devono essere in possesso dei requisiti di moralità professionale (assenza delle cause di incapacità di contrarre con la P.A. di cui all’art. 32-quater del Codice Penale) e dimostrare adeguata attitudine alle finalità perseguite e capacità tecnica e professionale comprovata da CV da cui si evinca la concreta capacità di operare e realizzare l’attività oggetto del presente avviso.
ART. 5 CAUZIONE
I partecipanti alla procedura pubblica dovranno versare, all’atto di presentazione della domanda di partecipazione, una cauzione provvisoria di importo pari ad euro 300,00, a garanzia della domanda stessa e della successiva sottoscrizione del contratto di concessione (in caso di assegnazione). Tale importo verrà restituito ai partecipanti non assegnatari a fine procedura. Nel caso in cui l’assegnatario non costituisca successivamente il deposito definitivo, non accetti di sottoscrivere il contratto o non si presenti per la stipula dello stesso, l’Amministrazione, a titolo di penale, incamererà il deposito provvisorio, fatto salvo il diritto dell’Amministrazione stessa al risarcimento del maggior danno subito.
ART. 6 MODALITA’ DI PRESENTAZIONE
I soggetti interessati dovranno presentare domanda di partecipazione redatta in lingua italiana sul modello allegato sotto B) al presente avviso, datata e sottoscritta dal Legale Rappresentante, corredata da fotocopia di un documento di identità valido del sottoscrittore ai sensi dell’art. 38, comma 3, del DPR 445/2000.
Detta manifestazione di interesse dovrà pervenire, in busta chiusa e sigillata, entro il 21/06/2018 ore 12,00 con una delle seguenti modalità:
- a mezzo posta al comune di Collegno – Settore Politiche Sociali e Educative – piazza del Municipio 1 – 10093 Collegno
- con consegna a mano all’Ufficio Protocollo – piazza del Municipio 1 – Collegno nei seguenti orari:
• lunedì 8,30-16,00
• martedì-mercoledì 9,00-16,00
• giovedì 9,00-17,00
• venerdì 9,00-12,00.
La busta dovrà riportare la seguente dicitura: “Bando per la concessione in uso dei locali comunali siti in piazza Xxx Xxxxxxx 13 - Collegno– NON APRIRE”.
Oltre detto termine non sarà valida alcuna proposta anche se sostitutiva o aggiuntiva di proposta precedente.
Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente ove, per qualsiasi motivo, lo stesso non giunga a destinazione in tempo utile.
Si intende valida la data di arrivo e non quella di partenza.
La domanda di partecipazione dovrà contenere le seguenti dichiarazioni rese sotto la responsabilità penale del dichiarante (art. 76 DPR 445/2000):
a) denominazione, natura giuridica, sede legale e oggetto dell’attività, numero di codice fiscale e Partita Iva del concorrente, generalità, residenza e codice fiscale del Legale Rappresentante
b) l’accettazione espressa delle condizioni previste dal presente bando
c) la dichiarazione di aver effettuato un sopralluogo nei locali e di aver preso visione dello stato di fatto degli stessi
d) l’impegno ad osservare le norme in materia di prevenzione, protezione, igiene e sicurezza del lavoro contenute nel D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.
e) di essere in possesso o di impegnarsi a stipulare apposite polizze assicurative RCT e rischio locativo dovuto ad incendio alla consegna dei locali.
Unitamente alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione:
1. C.V. del soggetto proponente
2. dichiarazione sostitutiva di certificazioni e di atto notorio (ai sensi del D.P.R. n. 445/2000) in cui si dichiari l’insussistenza di cause di incapacità di contrarre con la pubblica amministrazione di cui all’art. 32-quater del Codice Penale (da redigersi utilizzando l’allegato modello C)
3. fotocopia del documento d’identità a corredo dell’istanza
4. attestazione di avvenuto sopralluogo rilasciata dal Comune
5. ricevuta del versamento di € 300,00 a titolo di cauzione provvisoria di cui al successivo art. 10 (da effettuarsi con le modalità indicate nell’allegato modello di domanda)
Alla domanda di partecipazione dovrà essere allegata la proposta progettuale che dovrà contenere i seguenti elementi:
- oggetto dell’attività
- piano organizzativo – promozione dell’attività
- conoscenza del territorio e del contesto sociale
ART. 7 COMMISSIONE GIUDICATRICE E CRITERI DI ASSEGNAZIONE
La valutazione delle proposte pervenute avverrà da parte di una Commissione giudicatrice, appositamente costituita, sulla base dei seguenti criteri, in relazione all’interesse pubblico dell’attività offerta del bando:
- Oggetto dell’attività max 50 punti
- Piano organizzativo – promozione dell’attività max 30 punti
- Conoscenza del territorio e del contesto sociale max 20 punti
I punteggi verranno attributi come segue:
PROPOSTA PROGETTUALE | ||
Elementi di valutazione | Condizioni proposte | Punteggio |
Oggetto dell’attività L’Amministrazione intende | La proposta dovrà indicare il target alla quale è rivolta | Il punteggio max punti 50 Sarà attribuito in base all’utilità |
conoscere l’attività proposta | sociale attesa | |
Piano organizzativo L’Amministrazione intende valutare la competenza organizzativa interna dell’attività con particolare attenzione alla promozione | La proposta dovrà indicare le modalità organizzative interne delle attività che assicurino la regolare promozione | Il punteggio max punti 30 Sarà attribuito in relazione alle modalità organizzative descritte |
Conoscenza del territorio e del contesto sociale L’Amministrazione intende verificare da parte del proponente la conoscenza del contesto territoriale in cui si svilupperà l’attività | Il proponente dovrà descrivere il contesto territoriale in cui si svolgerà l’attività | Il punteggio max punti 20 Sarà attribuito in relazione al grado di conoscenza del contesto ed alla rete istituzionale |
La procedura sarà valida anche in presenza di una sola proposta ammissibile.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di non procedere ad aggiudicazione se nessuna proposta risulti conveniente o idonea in relazione all’oggetto della concessione.
Conclusa la fase di valutazione dei progetti, la Commissione rimetterà alla Giunta Comunale gli atti per l’adozione della bozza di convenzione.
ART. 8 MANUTENZIONE DOTAZIONI E ATTREZZATURE
L’immobile in oggetto verrà consegnato al concessionario (con strutture e impianti funzionanti) nello stato di fatto e di diritto in cui si trova.
E’ a carico del concessionario ogni genere di lavoro o manutenzione connesso e necessitato dal particolare tipo di attività svolta (sempre compatibilmente con i vincoli relativi all’immobile).
Il concessionario si impegna a custodire i locali con la diligenza del buon padre di famiglia.
Il concessionario provvederà direttamente alla manutenzione ordinaria dei locali, impianti e attrezzature, facenti parte della struttura principale e dei locali accessori, nonché delle aree esterne di pertinenza.
In particolare, per manutenzione ordinaria si intende:
a) la pulizia e ed il mantenimento del decoro dei locali assegnati in concessione
b) riparazione di rivestimenti interni, (senza modificazioni dei tipi di materiali esistenti o delle tinte o delle tecnologie);
c) riparazione di impianti tecnici in genere (idraulico, elettrico, di riscaldamento, ventilazione, del gas, ecc.) che non comportino la costruzione o la destinazione ex - novo di locali per servizi igienici o tecnologici;
d) tinteggiatura degli intonaci interni;
e) riparazione di infissi interni;
f) riparazione di pavimenti interni.
Per manutenzione ordinaria s’intendono anche gli interventi di adeguamento necessari al regolare utilizzo in sicurezza dell’immobile concesso ed il ripristino di eventuali danni causati dagli utenti.
Rientrano, inoltre, nella manutenzione ordinaria tutte le riparazioni necessarie per cause diverse dalla vetustà.
La custodia e la pulizia dell'immobile sono a totale onere e cura del concessionario.
La gestione ordinaria (tecnica ed amministrativa) di tutti gli impianti installati nell’immobile, ivi compresa gli eventuali presidi antincendio (estintori, idranti, ecc.), è a carico del Concessionario.
In relazione all’obbligazione assunta dal Concessionario di effettuare una buona e confacente manutenzione ordinaria dell’immobile, il medesimo garantisce la libertà di accesso, dietro preventiva richiesta, a tutte le strutture da parte del personale tecnico del Comune per opportune ispezioni, verifiche e controlli in tal senso.
Il Comune effettuerà periodicamente ed a propria discrezione, sopralluoghi, ispezioni e controlli per la verifica della corretta gestione e manutenzione ordinaria.
Il concessionario assume l’obbligo e l’impegno a conservare l’immobile concesso in perfetto stato di conservazione e manutenzione, nei limiti della propria competenza, così da poterlo riconsegnare al Comune, al termine della concessione, in perfetto stato di efficienza e funzionalità, salvo il deperimento dovuto alla normale usura del tempo.
Qualora, da verifiche effettuate, risultino inadempienze relative a quanto specificato nel precedente comma, e il concessionario non provveda a quanto richiesto, il concedente si riserva di realizzare in proprio quanto necessario.
La manutenzione straordinaria è a carico del concedente, il quale si riserva di stabilire tempi e modi della loro realizzazione in relazione alle proprie disponibilità di bilancio, in accordo con il concessionario.
Il concessionario è tenuto al pagamento dei tributi comunali vigenti e di tutte le utenze attive.
ART. 9 CANONE
Il concessionario dovrà versare al Comune un canone di locazione annuo di valore pari al 10% del valore del canone commerciale, pari ad euro 885,00.
ART. 10 UTENZE E TRIBUTI LOCALI
L’onere relativo alle utenze e ai tributi locali viene posto a totale carico del concessionario ed i contratti relativi alla fornitura delle utenze dovranno essere intestati al concessionario medesimo.
ART. 11 RISOLUZIONE E RECESSO
Oltre alle cause di risoluzione di cui all’art. 1453 del Codice Civile, sarà motivo di risoluzione della concessione il verificarsi di uno dei seguenti casi:
a) mancata intestazione dei contratti di utenza;
b) sub-affidamento a terzi senza la prevista autorizzazione da parte del Comune;
c) scioglimento o cessazione dell’Associazione;
d) cessione a terzi in toto o in parte;
e) gravi o reiterate inosservanze.
L’ Amministrazione potrà recedere dalla concessione, con preavviso non minore di 2 mesi, per motivi di pubblico interesse, o, con effetto immediato dal ricevimento di comunicazione
raccomandata, in attuazione di disposizioni normative obbligatorie che comportino la cessazione della concessione.
Il Concessionario potrà recedere dal contratto per sopravvenuta e comprovata impossibilità ad adempiere agli obblighi contrattuali, con preavviso non minore di 2 mesi, mediante comunicazione con lettera raccomandata.
ART. 12 SPESE CONTRATTUALI
Tutte le spese relative alla stipula della convenzione saranno a carico del concessionario.
ART. 13 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Il concessionario dovrà rispettare i principi sanciti dal Regolamento U.E. n. 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati.
Incaricato del trattamento dei dati è la Dirigente del Settore Politiche Sociali ed Educative, dott.ssa Xxxxx Xxxxxxx.
Responsabile del Procedimento è il Sig. Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxx, Coordinatore dell’Ufficio Animazione Civica.
Le richieste di sopralluogo devono essere inoltrate all’indirizzo PEC entro 10 gg prima del termine di presentazione.
Eventuali chiarimenti sul bando possono essere richiesti al seguente indirizzo PEC: xxxxx@xxxx.xxxxxx.xxxxxxxx.xx.xx
Ulteriori informazioni sono disponibili presso l’Ufficio Animazione Civica - Tel. 000.0000000/0000000
e-mail: xxxxxxx.xxxxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxxx.xx.xx
ALLEGATI
A) Planimetria
B) Modello istanza partecipazione
C) Modello di dichiarazione sostitutiva di certificazioni e di atto notorio (ai sensi del D.P.R. n. 445/2000)