ALLEGATO B)
ALLEGATO B)
SCHEMA CONTRATTO DI COMODATO D’USO GRATUITO DI DIMORE STORICHE O RESIDENZE DI PREGIO ARTISTICO E CULTURALE, PER LA CELEBRAZIONE DI MATRIMONI CON RITO CIVILE.
L’anno…………. giorno………. del mese di… nella sede comunale di TREVI, TRA:
1) …………………….. nato a …………….il…………, C.F nella
sua qualità di ……………………….della ,
comodante, ed il
2) Comune di TREVI, con sede in …………………………. ( C.F. e partita IVA ),
comodatario, di seguito denominato “Comune”, rappresentato da………………………..nato a
……………….. il ………………….in qualità di Responsabile del…………………………, come da decreto sindacale n° .…………del ,
PREMESSO CHE: - Con deliberazione del Giunta Comunale n° 116, in data 30/08/2016 avente ad oggetto: “Celebrazioni matrimoni fuori dalla “casa comunale” in residenze, dimore storiche o luoghi di pregio di proprietà privata – atto di indirizzo” si è dato mandato al Responsabile dell’Area Demografica e Sociale di approvare un contratto di comodato per l’uso dei locali destinati alla celebrazione dei matrimoni civili;
- Con determinazione del Responsabile dell’area demografica e sociale n. 35 del 12/09/2016 è stato approvato l’Avviso pubblico per l’individuazione di siti ubicati nel Comune di Trevi ove celebrare il matrimonio con rito civile, rivolto a soggetti privati proprietari di dimore storiche o residenze di pregio nonchè lo schema di comodato d’uso gratuito relativo;
si conviene e si stipula quanto segue:
Articolo 1 - Oggetto e finalità
Il presente atto ha la finalità di definire le modalità con le quali le parti si accordano per la celebrazione di matrimoni con rito civile in locali, ambienti e/o pertinenze funzionali dell’immobile denominato …………………….. e posto in ……………. , mediante l’istituzione di un separato Ufficio di Stato Civile.
Articolo 2 - Descrizione dei locali/ambienti concessi in comodato
Per l’istituzione di un distaccato Ufficio di Stato Civile il proprietario concede in comodato d’uso al Comune, che accetta, gli ambienti dell’immobile contraddistinto catastalmente al foglio n……, particella n… del Comune di Trevi, evidenziati nella planimetria allegato sub A) al presente
atto. Gli ambienti e gli arredi e/o allestimenti sono stati ispezionati e ritenuti adeguati all’uso, come risultante dal verbale redatto in data ed allegato sub B) al presente atto.
Articolo 3 - Destinazione d’uso
Gli ambienti oggetto di comodato d’uso gratuito dovranno essere utilizzati esclusivamente dal Comune per la celebrazione dei matrimoni civili. Il Comune provvederà ad istituire l’Ufficio di Stato Civile distaccato e pertanto detto “luogo” è da ritenersi ad ogni effetto “Casa Comunale”.
Articolo 4 - Condizioni e rimborsi spese
Con apposita deliberazione di Giunta Comunale verranno stabilite le tariffe dovute dagli sposi al Comune a titolo di rimborso spese per la celebrazione del matrimonio con rito civile. Le spettanze
relative ad un maggiore utilizzo della residenza sono determinate dalla proprietà della stessa e, quindi, oggetto di trattativa con i nubendi. Il calendario degli eventi è gestito dal Comune.
Articolo 5 - Allestimento della sala e/o ambienti
Per ogni celebrazione di matrimonio il comodante dovrà garantire un adeguato allestimento, comprendente almeno: - un tavolo di caratteristiche e dimensioni adeguate alla sottoscrizione di atto pubblico, - quattro sedie/poltroncine, per gli sposi e i testimoni, - una sedia/poltroncina per il celebrante. A discrezione potranno essere allestite altre sedute a disposizione dei convenuti. Nel corso del rito, il luogo della celebrazione è ad ogni effetto “Ufficio di Stato Civile” e pertanto non potranno essere consentite attività incongruenti o lesive del decoro.
Articolo 6 - Accessibilità del luogo di celebrazione
Nel rispetto dell’art. 106 del Codice Civile il matrimonio deve essere celebrato in luogo aperto al pubblico, pertanto in coincidenza con la sua costituzione, deve essere garantito a chiunque libero accesso all’Ufficio di Stato Civile. Il proprietario della residenza dovrà adottare le misure necessarie affinché non vi siano impedimenti per l’ingresso e la permanenza nel luogo di celebrazione.
Articolo 7 - Responsabilità ed obblighi del Comune
In relazione all’uso per il quale è concesso il comodato d’uso gratuito, il comune non assume alcun obbligo circa la custodia, la conservazione, il deterioramento e le spese necessarie all’uso, nonché per eventuali danni arrecati a terzi o da terzi o per infortuni. Tali responsabilità ed eventuali spese relative, rimangono ad esclusivo carico del comodante. Il Comune provvede a dotare la sala adibita alla celebrazione dei matrimoni civili, delle bandiere Europea e Italiana, con la eventuale rimozione delle stesse da parte del comodante, al di fuori degli usi stabiliti dal presente comodato d’uso gratuito e provvedendo a riposizionarle quando la sala viene riutilizzata per i fini istituzionali relativi alla celebrazione di matrimoni civili.
Articolo 8 - Responsabilità ed obblighi del comodante
Il comodante è tenuto a garantire adeguate condizioni di sicurezza degli impianti/struttura, sia degli ambienti che dei luoghi di accesso. Il numero massimo di partecipanti dovrà essere adeguato alla sicurezza della struttura. Al comodante compete l’onere di apertura, chiusura, allestimento e pulizia della sala adibita alla celebrazione del matrimonio civile. A carico dello stesso, sono le eventuali spese ordinarie e straordinarie sostenute per il godimento dell’immobile. A carico del bilancio comunale non grava alcun onere derivante dalla stipula del presente atto.
Articolo 9 - Durata
Il presente contratto avrà la durata di due anni dalla data di stipulazione del presente atto. Nell’arco temporale sopra indicato l’effettivo comodato d’uso gratuito si attiverà di volta in volta per i giorni ed orari necessari all’espletamento delle attività relative alla celebrazione dei matrimoni civili. Le parti escludono quindi la generica durata del comodato d’uso gratuito nel tempo sopraindicato convenendo, senza eccezione alcuna, che lo stesso opererà esclusivamente per i giorni ed orari di volta in volta concordati tra il Comune e la Proprietà. Le parti convengono che il Comune debba chiedere l’attivazione del comodato d’uso gratuito con un preavviso di almeno 10 giorni. Ad ogni attivazione per la celebrazione di matrimoni civili, il comodato d’uso avrà la durata necessaria allo svolgimento della celebrazione medesima.
Articolo 10 – Orari per le celebrazioni
I matrimoni civili di cittadini residenti e non, che ne facciano richiesta vengono celebrati nelle strutture individuate come Uffici separati di Stato Civile, nei giorni e negli orari concordati tra i
nubendi e l’Amministrazione Comunale, previa comunicazione al Comodante per l’attivazione del comodato d’uso di cui sopra.
Le celebrazioni dei matrimoni sono sospese nei seguenti giorni: 1 e 6 Gennaio; la domenica di Pasqua ed il giorno successivo (Lunedì dell'Angelo); il 25 Aprile; il 1^ Maggio; il 2 Giugno; il 15 Agosto; il1^ Novembre; l'8, il 25 e 26 Dicembre; il 24 e il 31 dicembre le celebrazioni sono sospese solo al di fuori dell’orario di apertura al pubblico dell’ufficio di stato civile. Le celebrazioni sono, inoltre, sospese, il giorno 28 Gennaio, festa del Patrono.
Il Comune provvede alla celebrazione del matrimonio con la presenza dell’Ufficiale dello Stato Civile, il quale sarà presente sul luogo con almeno 15 minuti d’anticipo sull’orario prestabilito.
Articolo 11 - Modifica
A pena di nullità, ogni modifica al presente contratto può aver luogo e può essere prevista solo con atto scritto, debitamente sottoscritto da entrambi le parti.
Articolo 12 - Avvio e decadenza
Successivamente alla sottoscrizione del presente atto sarà provveduto con delibera di Giunta Comunale all’istituzione di separato Ufficio di Stato Civile, come previsto dall’art. 3 del D.P.R. n. 396/2000. L’avvio delle celebrazioni è subordinato all’esecutività degli atti ed al completamento degli adempimenti preparatori necessari. E’ facoltà delle parti recedere dagli accordi di cui al presente comodato con comunicazione scritta, inoltrata a mezzo di raccomandata A.R., con preavviso di 6 ( sei ) mesi.
Articolo 13 - Spese contrattuali
Il presente contratto di comodato d’uso gratuito è sottoposto a registrazione in misura fissa ai sensi del D.p.r. 26 aprile1986 n. 131. Le spese sono a carico del soggetto proprietario della struttura.
Articolo 14 - Controversie
Per tutto quanto non previsto dal presente contratto, si fa riferimento alle norme del Codice Civile e Leggi in vigore. Per ogni controversia sorgente dal presente contratto è competente il Foro di Spoleto. Ai sensi del D.Lgs 196/2003 con la sottoscrizione del presente contratto, il comodante consente il trattamento dei suoi dati personali che verranno utilizzati dal Comune per l’esecuzione del presente atto.
Letto, approvato e sottoscritto
IL PROPRIETARIO PER IL COMUNE……