Contract
L‘ Offerta Globale di massime 13.385.000 azioni ordinarie IW Bank S.p.A. comprende un'Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione in Italia rivolta al pubblico indistinto di un minimo di n. 6.625.000 azioni ordinarie IW Bank S.p.A. ed un contestuale Collo- camento Istituzionale di massime n. 6.760.000 azioni ordinarie IW Bank S.p.A. rivolto ad investitori professionali italiani ed istituzionali all'estero ad esclusione di Stati Uniti, Australia, Canada e Giappone ai sensi dell'esenzione di cui alla Regulation S dello United States Securities Act del 1933 come successivamente modificato.
Prospetto Informativo depositato presso la Consob in data 9 maggio 2007 a seguito di nulla osta della Consob dell’8 maggio 2007 comunicato con nota n. 7041179. L'adempimento di pubblicazione del Prospetto Informativo non comporta alcun giudizio della Consob sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
INDICE
pag.
DEFINIZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
GLOSSARIO 13
NOTA DI SINTESI 17
SEZIONE PRIMA
1. PERSONE RESPONSABILI 30
1.1 Persone responsabili del Prospetto Informativo 30
1.2 Dichiarazione delle persone responsabili 30
2. REVISORI LEGALI DEI CONTI 31
2.1 Revisori legali dell’Emittente 31
2.2 Informazioni sui rapporti con i revisori 31
3. INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE 32
3.1 Informazioni finanziarie selezionate relative agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006,
2005 e 2004 32
3.1.1 Dati patrimoniali selezionati relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006, 2005
e 2004 32
3.1.2 Dati economici selezionati relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006, 2005
e 2004 34
3.1.3 Dati finanziari selezionati relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006, 2005
e 2004 35
3.2 Informazioni finanziarie selezionate relative a periodi infrannuali 36
4. FATTORI DI RISCHIO 37
4.1 Rischi connessi all’autonomia gestionale dell’Emittente ed ai rapporti con parti correlate 37
4.2 Rischi connessi ai conflitti d’interesse 37
4.3 Operazioni di compravendita effettuate sulle azioni dell’Emittente - Intervallo di Prezzo 38
4.4 Rischi connessi alla dipendenza da personale chiave 38
4.5 Rischi connessi alla dipendenza dell’Emittente da internet, dalle tecnologie di telecomuni- cazione e dalla propria infrastruttura tecnologica 39
4.6 Rischi connessi alla importanza della reputazione nel modello di business dell’Emittente 39
4.7 Rischi connessi all’attuazione della propria strategia 39
4.8 Rischi derivanti dal parziale adeguamento alla disciplina vigente in materia di governo so- cietario 39
4.9 Xxxxxx derivanti dai contratti di lavoro a progetto 40
4.10 Rischi connessi alla dipendenza dell’Emittente da contratti importanti 40
4.11 Rischi connessi alle dichiarazioni di preminenza e dati di mercato 40
4.12 Rischi connessi all’andamento e alla volatilità dei mercati finanziari 41
4.13 Rischi connessi all’andamento dei tassi di interesse 41
4.14 Rischi connessi all’andamento dell’utilizzo di internet e della domanda di servizi finanziari
on line 41
4.15 Rischi connessi all’assunzione di rischi di natura creditizia da parte dell’Emittente 41
4.16 Rischi connessi all’evoluzione del quadro normativo e regolamentare 42
4.17 Xxxxxx relativi alla non contendibilità dell’Emittente 42
4.18 Rischi connessi alla possibile volatilità delle azioni della Società 42
4.19 Rischi connessi agli accordi di lock-up 42
5. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE 44
5.1 Storia ed evoluzione dell’Emittente 44
5.1.1 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente 44
5.1.2 Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione 44
5.1.3 Data di costituzione e durata dell’Emittente 44
5.1.4 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale 44
5.1.5 Fatti importanti nell’evoluzione dell’attività dell’Emittente 44
5.2 Investimenti 47
5.2.1 Investimenti effettuati 47
5.2.2 Investimenti in xxxxx xx xxxxxxxxxxxxx 00
0.0.0 Investimenti futuri 47
6. PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ 48
6.1 Principali attività 48
6.1.1 Attività bancaria 49
6.1.2 Operatività in titoli 52
6.1.3 Risparmio 54
6.1.4 Assicurazioni 56
6.1.5 Altre attività 56
6.1.6 Struttura distributiva 57
6.1.7 Marketing 59
6.1.8 Sistemi informativi 60
6.1.9 Personale 62
6.1.10 Programmi futuri e strategie 64
6.1.11 Indicazione di nuovi prodotti e/o servizi introdotti 65
6.2 Principali mercati 65
6.2.1 Numerosità dei conti sui canali 66
6.2.2 Uso dei canali 66
6.2.3 Operatività sui canali 67
6.2.4 Conclusioni: un approccio empirico 67
6.3 Fattori eccezionali 68
6.4 Dipendenza da brevetti o licenze, da contratti industriali, commerciali o finanziari, o da
nuovi procedimenti di fabbricazione 68
6.4.1 Negoziazione per conto terzi e ricezione/trasmissione ordini 68
6.5 Posizione concorrenziale 69
6.5.1 Livello di accesso ai canali diretti 69
6.5.2 Offerta di Servizi Banking 70
6.5.3 Offerta di Servizi Trading on-line 71
6.5.4 Conclusioni: un approccio empirico 72
6.6 Quadro normativo 73
6.6.1 Normativa relativa all’attività bancaria 73
6.6.2 Normativa antiriciclaggio 75
6.6.3 Normativa relativa all’attività finanziaria 76
7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA 79
7.1 Descrizione del Gruppo di appartenenza 79
7.2 Società controllate dall’Emittente 80
8. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI 81
8.1 Immobilizzazioni materiali 81
8.1.1 Beni immobili in proprietà 81
8.1.2 Impianti e macchinari in proprietà 81
8.1.3 Beni immobili detenuti/concessi in locazione 81
8.2 Problematiche ambientali 81
8.3 Sicurezza sui luoghi di lavoro 81
9. RESOCONTO DELLA SITUAZIONE GESTIONALE E FINANZIARIA 83
9.1 Gestione finanziaria 83
9.1.1 Analisi delle attività 83
9.1.2 Analisi delle passività e del patrimonio netto 90
9.2 Gestione operativa 93
9.2.1 Fattori importanti aventi ripercussioni significative sulla situazione economica e finanziaria e sui risultati economici derivanti dall’attività della Società 93
9.2.2 Analisi dell’andamento economico per gli esercizi 2006, 2005 e 2004. 93
9.2.3 Informazioni riguardanti politiche o fattori di natura governativa, economica, fisca- le, monetaria o politica che abbiano avuto, o potrebbero avere, direttamente o
indirettamente, ripercussioni significative sull’attività della Società. 101
10. RISORSE FINANZIARIE 102
10.1 Risorse finanziarie dell’Emittente 102
10.2 Analisi dei flussi di cassa della Società per gli esercizi 2006, 2005 e 2004 102
10.3 Fabbisogno finanziario e della struttura di finanziamento 103
10.4 Limitazioni all’uso delle risorse finanziarie 104
10.5 Fonti previste dei finanziamenti 104
10.6 Gestione dei rischi 104
11. RICERCA E SVILUPPO, BREVETTI E LICENZE 105
11.1 Ricerca e sviluppo 105
11.2 Proprietà intellettuale 105
11.2.1 Brevetti 105
11.2.2 Marchi 105
11.2.3 Nomi a dominio 106
11.2.4 Licenze 106
12. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE 107
12.1 Tendenze più significative manifestatesi recentemente nell’andamento della produzione,
delle vendite e delle scorte e nell’evoluzione dei costi e dei prezzi di vendita 107
12.2 Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragio- nevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente 107
13. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI 108
14. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA E ALTI DIRIGENTI 109
14.1 Organi sociali e alti dirigenti 109
14.1.1 Consiglio di Amministrazione 109
14.1.2 Collegio Sindacale 114
14.1.3 Direzione Generale e Alti Dirigenti 116
14.1.4 Rapporti di parentela 116
14.1.5 Altre attività dei membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale
e degli Alti Dirigenti 116
14.1.6 Ulteriori informazioni 120
14.2 Eventuali situazioni di conflitto di interessi 120
14.2.1 Conflitti di interesse dei membri del Consiglio di Amministrazione 120
14.2.2 Conflitti di interesse dei membri del Collegio Sindacale 121
14.2.3 Conflitti di interessi degli Alti Dirigenti 121
15. REMUNERAZIONE E BENEFICI 122
15.1 Remunerazione e benefici a favore dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Col-
legio Sindacale 122
15.1.1 Consiglio di Amministrazione 122
15.1.2 Collegio Sindacale 122
15.1.3 Remunerazione e benefici a favore degli Alti Dirigenti 122
15.2 Ammontare degli importi accantonati o accumulati dall’Emittente per la corresponsione di pensioni, indennità di fine rapporto o benefici analoghi 123
16. PRASSI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 124
16.1 Data di scadenza del periodo di permanenza nella carica attuale, se del caso, e periodo durante il quale la persona ha rivestito tale carica 124
16.2 Informazioni sui contratti di lavoro stipulati dai membri degli organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza con l’Emittente che prevedono indennità di fine rapporto 124
16.3 Comitato per il controllo interno e per la Corporate Governance, Comitato per la Remune- razione 124
16.4 Dichiarazione che attesta l’osservanza da parte dell’Emittente delle norme in materia di governo societario vigenti 124
16.4.1 Trattamento delle informazioni riservate 125
16.4.2 Operazioni compiute da soggetti rilevanti 125
16.4.3 Operazioni sulle Operazioni Infragruppo e con Parti Correlate 126
16.4.4 Comitato per il Controllo Interno 126
16.4.5 Comitato per le Nomine 127
16.4.6 Comitato per la Remunerazione 127
16.4.7 Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 128
16.4.8 Codice Etico 128
16.4.9 Codice di comportamento 128
16.4.10Comitato Credito 128
16.4.11Comitato Investimenti 129
16.4.12Comitato Esecutivo 129
17. DIPENDENTI 130
17.1 Numero di dipendenti 130
17.2 Schemi assistenziali 130
17.3 Trattamenti di fine rapporto ed istituti analoghi 130
17.4 Ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni 131
17.5 Partecipazioni azionarie 131
17.6 Piani di stock option 131
17.7 Altri accordi di partecipazione di dipendenti al capitale dell’Emittente 133
17.8 Piani di incentivazione 133
18. PRINCIPALI AZIONISTI 134
18.1 Principali azionisti 134
18.2 Diritti di voto diversi da quelli derivanti dalle Azioni dell’Emittente 135
18.3 Soggetto controllante l’Emittente 135
18.4 Accordi che possono determinare una variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente . 135
18.4.1 Patto Parasociale tra BPU, Centrobanca, Qwerty, il Dottor Xxxxxxxxx Xxxxx e l’In- gegner Xxxxxxxx Xxxxxx 135
19. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 136
19.1 Operazioni commerciali e finanziarie con parti correlate 136
19.1.1 Contratti di finanziamento 136
19.1.2 Contratti di locazione e sublocazione 136
19.1.3 Altri Contratti 136
20. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA SITUA-
XXXXX FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE 139
20.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi precedenti 139
20.1.1 Dati finanziari al 31 dicembre 2004 riesposti in conformità agli IFRS adottati dal- l’Unione Europea 139
20.1.2 Schemi di Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2006, 2005 e 2004 159
20.1.3 Schemi di Conto economico al 31 dicembre 2006, 2005 e 2004 160
20.1.4 Prospetti di variazione del patrimonio netto al 31 dicembre 2006, 2005 e 2004 161
20.1.5 Rendiconti finanziari al 31 dicembre 2006, 2005 e 2004 163
20.1.6 Principi contabili e criteri di valutazione al 31 dicembre 2005 e 2006 164
20.1.7 Analisi della composizione delle principali voci di stato patrimoniale e di conto economico degli esercizi 2006, 2005 e 2004 177
20.1.8 Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 217
20.1.9 Informazioni sul patrimonio 236
20.1.10Altre informazioni 239
20.2 Informazioni finanziarie proforma 243
20.3 Bilanci 244
20.4 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati 244
20.5 Data delle ultime informazioni finanziarie 244
20.6 Informazioni finanziarie infrannuali e altre informazioni finanziarie 244
20.7 Politica dei dividendi 244
20.8 Procedimenti giudiziari e arbitrali 245
20.8.1 Procedimenti giudiziali ed arbitrali 245
20.8.2 Posizione fiscale 246
20.9 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’Emittente 247
21. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 248
21.1 Capitale sociale 248
21.1.1 Capitale sociale sottoscritto e versato 248
21.1.2 Esistenza di strumenti finanziari partecipativi non rappresentativi del capitale so-
ciale dell’Emittente 248
21.1.3 Azioni proprie 248
21.1.4 Ammontare delle obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant, con indicazio-
ne delle condizioni e delle modalità di conversione, di scambio o di sottoscrizione 248
21.1.5 Diritti e/o obblighi di acquisto su capitale autorizzato, ma non emesso o di un impegno all’aumento del capitale 248
21.1.6 Eventuali diritti di opzione aventi ad oggetto il capitale della Società 248
21.1.7 Evoluzione del capitale sociale dell’Emittente negli ultimi tre esercizi 248
21.2 Atto costitutivo e Statuto 249
21.2.1 Oggetto sociale e scopi dell’Emittente 250
21.2.2 Sintesi delle disposizioni dello Statuto dell’Emittente riguardanti i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale 250
21.2.3 Descrizione dei diritti, dei privilegi e delle restrizioni connessi a ciascuna classe
di azioni esistenti 253
21.2.4 Condizioni e modalità previste dallo Statuto per la modifica dei diritti degli azionisti 253
21.2.5 Disciplina statutaria delle modalità di convocazione delle assemblee ordinarie e straordinarie dell’Emittente 253
21.2.6 Disposizioni dello Statuto che potrebbero avere l’effetto di ritardare, rinviare o im- pedire una modifica dell’assetto di controllo dell’Emittente 254
21.2.7 Indicazione di eventuali disposizioni dello statuto dell’Emittente che disciplinano la soglia di possesso al di sopra della quale vige l’obbligo di comunicazione al
pubblico della quota di azioni posseduta 254
21.2.8 Speciali pattuizioni statutarie relative alla modifica del capitale sociale 254
22. CONTRATTI IMPORTANTI 255
22.1 Contratti rilevanti, diversi da quelli conclusi nel corso del normale svolgimento dell’attivi-
tà dell’Emittente, stipulati nei due anni precedenti la Data del Prospetto Informativo 255
22.1.1 Cessione di ramo d’azienda ad Aubay Researches & Technologies S.p.A. 255
22.1.2 Contratto di fornitura di servizi con Aubay Researches & Technologies S.p.A. 255
22.2 Altri contratti che comportino obbligazioni o diritti rilevanti per l’Emittente 255
22.2.1 Contratti con Borsa Italiana e con i principali altri mercati in cui opera direttamen-
te l’Emittente 255
22.2.2 Contratti con Eurex 256
22.2.3 Contratto con CME 256
22.2.4 Contratti per business continuity e disaster recovery 256
22.2.5 Contratto con Enterprise S.p.A. 256
22.2.6 Contratti con BPU per accesso alle filiali del Gruppo 257
22.2.7 Contratti per immobile di xxx Xxxxxxxx 000
23. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI 258
23.1 Relazioni e pareri di esperti 258
23.2 Informazioni provenienti da terzi 258
24. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO 259
25. INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI 260
SEZIONE SECONDA
1. PERSONE RESPONSABILI 262
1.1 Persone responsabili del Prospetto Informativo 262
1.2 Dichiarazione delle persone responsabili 262
2. FATTORI DI RISCHIO 263
3. INFORMAZIONI FONDAMENTALI 264
3.1 Dichiarazione relativa al capitale circolante 264
3.2 Fondi propri e indebitamento 264
3.3 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’Offerta Globale 264
3.4 Ragioni dell’Offerta Globale e impiego dei proventi 264
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI OGGETTO DELL’OFFERTA . 265 4.1 Categoria delle azioni emesse 265
4.2 Legislazione in base alle quale gli strumenti finanziari sono stati creati 265
4.3 Caratteristiche degli strumenti finanziari 265
4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari 265
4.5 Diritti attribuiti degli strumenti finanziari. Limitazioni 265
4.6 Delibere in base alle quali gli strumenti finanziari saranno emessi 266
4.7 Data prevista per l’emissione delle Azioni 266
4.8 Trasferibilità degli strumenti finanziari 266
4.9 Esistenza di eventuali norme in materia di obbligo di offerta al pubblico di acquisto e/o
di offerta di acquisto e di vendita residuali in relazione alle Azioni 266
4.10 Offerte pubbliche di acquisto effettuate da terzi sulle Azioni nel corso dell’ultimo esercizio
e dell’esercizio in corso 267
4.11 Regime fiscale 267
4.11.1 Regime fiscale delle plusvalenze 268
4.11.2 Regime fiscale dei dividendi 271
4.11.3 Distribuzione di riserve di cui all’art. 47, comma 5, del TUIR 273
4.11.4 Tassa sui contratti di borsa 274
4.11.5 Imposta sulle successioni e donazioni 274
4.11.6 Trattamento fiscale dello sconto sul prezzo delle azioni, concesso alla generalità
dei dipendenti 275
5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA 276
5.1 Condizioni, statistiche relative all’Offerta Globale, calendario previsto e modalità di sotto- scrizione dell’Offerta Pubblica 276
5.1.1 Condizioni alle quali l’Offerta Globale è subordinata 276
5.1.2 Ammontare totale dell’Offerta Globale 276
5.1.3 Periodo di validità dell’Offerta Pubblica e descrizione delle modalità di sottoscri-
zione 276
5.1.4 Informazioni circa la sospensione o revoca dell’Offerta Pubblica 279
5.1.5 Riduzione della sottoscrizione e modalità di rimborso 279
5.1.6 Ammontare della sottoscrizione 279
5.1.7 Ritiro della sottoscrizione 280
5.1.8 Pagamento e consegna delle Azioni 280
5.1.9 Risultati dell’Offerta Pubblica e dell’Offerta Globale 280
5.1.10 Procedure per l’esercizio di un eventuale diritto di opzione, per la negoziabilità dei diritti di sottoscrizione e per il trattamento dei diritti di sottoscrizione non eser-
citati 280
5.2 Piano di ripartizione e di assegnazione 280
5.2.1 Categorie di investitori potenziali ai quali sono offerte le Azioni e mercati di offerta 280
5.2.2 Principali azionisti membri del Consiglio di Amministrazione o componenti del Collegio Sindacale dell’Emittente che intendono aderire all’Offerta Globale e per-
sone che intendono aderire all’Offerta Globale per più del 5% 281
5.2.3 Informazioni che saranno comunicate agli investitori prima dell’assegnazione 281
5.2.4 Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori delle assegnazioni 285
5.2.5 Over Allotment e opzione di Greenshoe 285
5.3 Fissazione del prezzo 286
5.3.1 Prezzo di Offerta e spese a carico del sottoscrittore 286
5.3.2 Comunicazione del Prezzo di Offerta 288
5.3.3 Motivazione dell’esclusione del diritto di opzione 288
5.3.4 Differenza tra il Prezzo di Offerta e prezzo delle azioni pagato nel corso dell’anno precedente o da pagare da parte dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei membri del Collegio Sindacale e dei principali dirigenti, o persone affiliate 288
5.4 Collocamento e sottoscrizione 289
5.4.1 Nome e indirizzo dei Coordinatori dell’Offerta Globale 289
5.4.2 Organismi incaricati del servizio finanziario 289
5.4.3 Collocamento e garanzia 290
5.4.4 Data di stipula degli accordi di collocamento 291
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE 292
6.1 Domanda di ammissione alle negoziazioni 292
6.2 Altri mercati regolamentati 292
6.3 Altre operazioni 292
6.4 Intermediari nelle operazioni sul mercato secondario 292
6.5 Stabilizzazione 292
7. POSSESSORI DI STRUMENTI FINANZIARI CHE PROCEDONO ALLA VENDITA 293
7.1 Azionisti che procedono alla vendita 293
7.2 Strumenti finanziari offerti 293
7.3 Accordi di lock-up 293
8. SPESE LEGATE ALL’OFFERTA PUBBLICA GLOBALE 295
8.1 Proventi netti totali e stima delle spese totali legate all’Offerta Globale 295
9. DILUIZIONE 296
9.1 Diluizione immediata derivante dall’Offerta Globale 296
9.2 Offerta di sottoscrizione destinata agli attuali azionisti 296
10. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 297
10.1 Soggetti che partecipano all’operazione 297
10.2 Indicazione di altre informazioni contenute nella nota informativa sugli strumenti finanziari sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte di revisori legali dei conti 297
10.3 Pareri o relazioni degli esperti 297
10.4 Informazioni provenienti da terzi 297
10.5 Appendici 297
DEFINIZIONI
Azioni Indica le azioni ordinarie di IW Bank S.p.A., del valore nomi- nale di Euro 0,25 cadauna.
Azionisti Venditori Indica Qwerty (come di seguito definita) e Centrobanca
(come di seguito definita).
Banche Popolari Unite Indica Banche Popolari Unite S.c.p.A., con sede in Bergamo,
(o BPU Banca o BPU) xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx 0, che il 1° aprile 2007 ha cambiato
denominazione, a seguito di fusione con Banca Lombarda e Piemontese S.p.A., in Unione di Banche Italiane S.c.p.A. (come di seguito definita).
Bookrunner Indica Euromobiliare (come di seguito definita), ovvero l’in- termediario incaricato di gestire gli ordini provenienti dagli Investitori Istituzionali nell’ambito dell’Offerta Istituzionale.
Borsa Italiana Indica Borsa Italiana S.p.A., con sede in Xxxxxx, Xxxxxx xxxxx Xxxxxx 0.
Centrobanca Indica Centrobanca S.p.A., società facente parte del Gruppo UBI, (come di seguito definita) con sede in Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxx 00.
Cliente (o Cliente Attivo) Rapporto di conto corrente con la Banca perfezionato ed abi-
litato successivamente al riconoscimento (tramite bonifico bancario o diretto). Un rapporto cointestato corrisponde ad un cliente, in base alla presente definizione.
Codice di Autodisciplina Indica il Codice di Autodisciplina approvato dal Comitato per
la Corporate Governance delle Società quotate promosso da Borsa Italiana nella versione del marzo 2006.
Collocamento Istituzionale Indica il collocamento istituzionale rivolto ad Investitori Profes-
(od Offerta Istituzionale) sionali in Italia e ad Investitori istituzionali all’estero con
esclusione di Stati Uniti, Australia, Canada e Giappone, ai sensi della Regulation S dello United States Securities Act del 1933, come successivamente modificato.
Collocatori Indica i soggetti partecipanti al Consorzio per l’Offerta Pub- blica.
Consob Indica la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con sede in Roma, via Martini 3.
Consorzio per l’Offerta Istituzionale Indica il consorzio di collocamento e garanzia dell’Offerta
Istituzionale.
Consorzio per l’Offerta Pubblica Indica il consorzio di collocamento e garanzia dell’Offerta
Pubblica.
Coordinatore dell’Offerta Globale Indica Euromobiliare SIM (come di seguito definita).
(o Global Coordinator o Coordinatore Globale)
Data del Prospetto Informativo Indica la data di deposito del Prospetto.
Decreto Pinza Indica il decreto legislativo 29 dicembre 2006 n. 303, recan- te norme di coordinamento del Testo Unico Bancario (come di seguito definito) e del Testo Unico della Finanza (come di seguito definito) con la legge 28 dicembre 2005, n. 262 (la
c.d. Legge sul Risparmio). Il suddetto decreto legislativo pre- vede l’emanazione di appositi regolamenti attuativi da parte della Consob.
Dipendenti o Collaboratori Si intendono alla data del 31 marzo 2007: (a) i dipendenti
dell’Emittente residenti in Italia e in servizio in pari data con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o inde- terminato; (b) i collaboratori dell’Emittente residenti in Italia con contratto di collaborazione a progetto; (c) i promotori finanziari agenti dell’Emittente; (d) i segnalatori di pregio del- l’Emittente residenti in Italia; e (e) i produttori assicurativi dell’Emittente residenti in Italia.
Euromobiliare SIM Indica Euromobiliare S.I.M. S.p.A. con sede in Milano,
(o Euromobiliare) xxx Xxxxxx 0.
Greenshoe Indica l’opzione attribuita da parte di Xxxxxx (come di segui- to definita) al Coordinatore dell’Offerta Globale (anche in nome e per conto dei membri del Consorzio per l’Offerta Isti- tuzionale) per l’acquisto, al Prezzo di Offerta, di massime
n. 1.338.000 Azioni pari a massimo il 10% dell’Offerta Glo- bale.
Gruppo BPU o Gruppo Indica Banche Popolari Unite S.c.p.A. e le società da questa
controllate, prima della fusione – i cui effetti giuridici e civili sono decorsi dal 1 aprile 2007 – con Banca Lombarda e Pie- montese S.p.A., direttamente o indirettamente, ai sensi del- l’art. 2359 del codice civile e dell’articolo 60 e seguenti del Testo Unico Bancario.
Gruppo UBI Indica Unione di Banche Italiane S.c.p.A. e le società da que- sta controllate direttamente o indirettamente, ai sensi del- l’art. 2359 del codice civile e dell’articolo 60 e seguenti del Testo Unico Bancario.
IFRS adottati dall’UE (o IFRS) Indica tutti gli “International Financial Reporting Standards”
e tutti gli “International Accounting Standards” (IAS) che sono stati adottati dall’Unione Europea. Indica inoltre tutte le interpretazioni dell’”International Financial Reporting Inter- pretations Committee” (IFRIC), precedentemente denominate “Standing Interpretations Committee” (SIC).
Intervallo di Prezzo L'intervallo di prezzo delle Azioni compreso tra un minimo di
Euro 3,60 per Xxxxxx e un massimo di Euro 4,95 per Azione. Il Prezzo di Offerta non potrà essere superiore al valore mas- simo del suddetto Intervallo di Prezzo.
Investitori Istituzionali Gli Investitori Professionali (come di seguito definiti) e gli
investitori istituzionali esteri con l’esclusione di quelli resi- denti negli Stati Uniti d’America, in Australia, in Canada e in Giappone.
Investitori Professionali Gli operatori qualificati di cui all’art. 31, comma 2 del Rego-
lamento Intermediari (come di seguito definito).
Istruzioni Indica le Istruzioni al Regolamento di Borsa (come di seguito definito) nella versione del 15 gennaio 2007 e successive modifiche e integrazioni.
IW Bank (o la Società o Indica IW Bank S.p.A., società facente parte del Gruppo UBI,
l’Emittente oppure la Banca) con sede legale in Xxxxxx, xxx Xxxxxxxx 00.
IW Scalper Indica un pacchetto di servizi specialistici, essenzialmente relativi al finanziamento dell’operatività (long e short) in tito- li, offerto dalla Banca alla clientela più esigente ed evoluta nel segmento del trading on-line.
Listing Partner Indica Euromobiliare SIM.
Lotto Minimo Il quantitativo minimo, pari a n. 1.000 Azioni, prenotabile nel- l’ambito dell’Offerta Pubblica.
Lotto Minimo di Adesione Maggiorato Il quantitativo di Azioni, pari a n. 10.000 Azioni ovvero 10
Lotti Minimi.
Management Indica i seguenti amministratori e dipendenti della Società: Xxxxxxxx Xxxxxx (Amministratore Delegato), Xxxxxxxxx Xxxxx (Vice Presidente operativo), Xxxxx Xxxxxxx (Responsabile Area Amministrazione e Controllo di Gestione), Xxxxxxx Xxxxx (Responsabile Area Information Technology), France- sco Santoni (Responsabile Area Customer Care) e Xxxxx Xxxx (Responsabile Area Affari Generali).
Mercato Expandi (o Expandi) Il mercato Expandi organizzato e gestito da Borsa Italiana.
Monte Titoli Indica Monte Titoli S.p.A., con sede in Xxxxxx, Xxx Xxxxxxxx 0.
MTA Indica il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana.
Offerente (o Proponente) Indica congiuntamente IW Bank, Centrobanca e Qwerty.
Offerta Pubblica (o Offerta Indica l’offerta pubblica di sottoscrizione e vendita di un
Pubblica di Vendita e di minimo di n. 6.625.000 Azioni indirizzata al pubblico indi-
stinto in Italia.
Sottoscrizione, od OPVS)
Offerta Globale Indica l’offerta di massime n. 13.385.000 Azioni, composta dall’Offerta Pubblica e dall’Offerta Istituzionale.
Over Allotment Indica l’opzione concessa da Qwerty a favore del Coordina- tore Globale anche in nome e per conto dei membri del con- sorzio per il Collocamento Istituzionale di sovra assegnazio- ne delle Azioni oggetto della Greenshoe.
Periodo di Offerta Indica il periodo compreso tra le ore 9:00 del 14 maggio
2007 e le ore 13:30 del 18 maggio 2007, salvo proroga o chiusura anticipata.
Piano di Stock Option 2008 Il piano di stock option approvato dal Consiglio di Amministra
(o SOP 2008) zione in data 28 settembre 2005 a favore del Management e di alcuni dipendenti della Società, in base ad accordi sot- toscritti nel 2003, ed integralmente esercitato in data 27 dicembre 2006.
Prezzo di Offerta Il prezzo finale a cui verranno collocate le Azioni nell’ambito dell’Offerta Globale.
Prezzo Massimo Il valore massimo dell’Intervallo di Prezzo.
Principi Contabili Italiani Le norme di legge vigenti alla data di riferimento di ciascun
bilancio della Società che disciplinano i criteri di redazione dei bilanci come interpretati ed integrati dai principi contabili emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Ragionieri.
Proponente Indica l’Emittente e gli Azionisti Venditori.
Prospetto Informativo (o Prospetto) Il presente prospetto informativo relativo all’Offerta Globale
ed all’ammissione alla quotazione sul Mercato Expandi delle Azioni.
Quick Trade La piattaforma di negoziazione di livello professionale trami- te la quale i clienti della Banca possono, dietro pagamento di un canone, avere accesso informativo ed operativo a tutti i mercati (cash e derivati) cui sia possibile accedere in via elettronica; la piattaforma, completamente integrata nei sistemi della Banca, è stata progettata e realizzata all’inter- no della Banca, ed è costantemente oggetto di attività di svi- luppo.
Qwerty Indica Qwerty S.p.A. con sede in Xxxxxx, xxx Xxxxxxxx 00.
Raccolta Diretta Le risorse finanziarie raccolte dalla clientela e rappresentate contabilmente nella voce “Debiti verso la clientela per conti correnti e depositi liberi” e “Debiti verso la clientela per depositi vincolati”.
Raccolta Indiretta Titoli e altri valori mobiliari ricevuti dalla clientela della Banca
in deposito a custodia e amministrazione.
Rating interno Il modello di rating sviluppato dalla Banca per la concessio- ne degli affidamenti.
RealTick® La piattaforma di negoziazione di livello professionale trami- te la quale i clienti della Banca possono, dietro pagamento di un canone, avere accesso informativo ed operativo a vari mercati internazionali. La piattaforma, sviluppata da una società specializzata, è concessa in licenza d’uso a vari ope- ratori italiani nel segmento del trading on-line.
Regolamento di Borsa Il regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Ita-
xxxxx (deliberato dall’assemblea di Borsa Italiana in data 20 aprile 2006 ed approvato da Consob con deliberazione in data 7 giugno 2006, n. 15451) e sue successive modifiche ed integrazioni.
Regolamento Emittenti Il regolamento approvato dalla Consob con deliberazione in
data 14 maggio 1999, n. 11971 e sue successive modifiche ed integrazioni.
Regolamento Intermediari Il regolamento approvato dalla Consob con deliberazione in
data 1 luglio 1998, n. 11522 e sue successive modifiche ed integrazioni.
Responsabile del Collocamento Indica Euromobiliare SIM.
per l’Offerta Pubblica (o Responsabile del Collocamento)
Sito Aziendale (o Sito Internet) xxx.xxxxxx.xx.
Società di Revisione (o KPMG) Indica KPMG S.p.A. con sede in Xxxxxx, Xxx Xxxxxx Xxxxxx 00.
Specialista Indica Euromobiliare SIM.
Statuto Sociale (o Statuto) Lo statuto sociale dell’Emittente approvato il 9 ottobre 2006
e depositato in data 28 marzo 2007.
TUB (o Testo Unico Bancario) Il Decreto Legislativo del 1° settembre 1993, n. 385 e sue
successive modifiche ed integrazioni.
TUF (o Testo Unico della Finanza) Il Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58 e sue suc-
cessive modifiche ed integrazioni.
Unione di Banche Italiane Indica Unione di Banche Italiane S.c.p.A., con sede in Berga-
(o UBI Banca o UBI) mo, piazza Xxxxxxxx Veneto 8.
Warrant Centrobanca I certificati nominativi emessi da Centrobanca a favore di
alcune persone fisiche, all’interno di un piano di incentiva- zione a favore di amministratori e dipendenti di Centrobanca (e di alcune società controllate dalla stessa) e convertibili in azioni ordinarie dell’Emittente.
Web Trader L’insieme delle funzionalità essenziali di negoziazione titoli integrato nel sito aziendale xxx.xxxxxx.xx, disponibile gratui- tamente a tutti i clienti.
4 Trader L’insieme delle funzionalità di negoziazione titoli integrato nel sito aziendale xxx.xxxxxx.xx, configurato ad un livello inter- medio fra quello “base” (Web Trader) e quello professionale (Quick Trade), disponibile gratuitamente a tutti i clienti.
GLOSSARIO
Asset allocation Ripartizione di un patrimonio in differenti asset class (azioni, obbligazioni, liquidità, immobili ecc.) e valute; si distingue in
(i) asset allocation strategica, ove predisposta in funzione di obiettivi di lungo periodo, (ii) asset allocation tattica, quando mira ad obiettivi di più breve periodo.
Asset class Ogni classe di attività finanziaria (azioni, obbligazioni, liqui- dità etc.) con caratteristiche proprie e distinte.
Asset gathering Attività di raccolta del risparmio.
Asset management Attività di gestione del risparmio.
Banca Corrispondente Con riferimento agli OICR, è la banca con compiti di collega-
mento fra i collocatori, società di gestione e banca deposi- taria. Effettua i pagamenti e trasferisce le istruzioni dei sot- toscrittori, predispone le conferme delle operazioni, opera le ritenute fiscali, cura le comunicazioni valutarie.
Back end Componente dell’architettura tecnologica inclusiva del siste- ma informativo centrale e di collegamenti verso l’esterno. In senso più restrittivo, talvolta indica i sistemi applicativi rela- tivi a contabilità generale, back-office e segnalazioni di vigi- xxxxx.
Back office Unità organizzativa e tecnologica dedicata alle lavorazioni amministrative, con particolare, ma non esclusivo, riferimen- to a quelle inerenti l’operatività con la clientela.
Call center L’insieme dei dispositivi, dei sistemi informatici e delle per- sone atto, a gestire attraverso vari strumenti, il contatto tra la Banca e la clientela.
Certificates Strumenti finanziari che replicano l’andamento di un’attività sottostante.
Chat (o Live chat) Servizio on-line integrato nel Sito Aziendale, tramite il quale i
clienti possono stabilire un contatto diretto, per iscritto e in tempo reale, con il Call Center.
CBOT (mercato) È il Chicago Board of Trade, mercato con sede in Chicago presso il quale si negoziano, tra l’altro, derivati su merci e derivati finanziari.
Customer Care Unità organizzativa dedicata alla promozione e alla gestione dei rapporti con la clientela, inclusiva, tra l’altro, del Call Center.
Database Archivio di dati in formato elettronico organizzato nel modo più opportuno per consentire una loro efficiente gestione.
Dossier titoli Contratto in base al quale una banca si impegna a custodire i titoli del cliente e a tutelarne (ovvero ad esercitarne) i dirit- ti connessi.
E-commerce L’insieme delle attività commerciali e di vendita svolte trami- te Internet.
ETF Gli Exchange Traded Fund, fondi indicizzati che hanno la peculiarità di essere acquistati e venduti sul mercato regola- mentato.
Eurex (mercato) European Derivatives Exchange, il mercato per la contratta- zione di strumenti finanziari derivati (futures e opzioni su azioni, indici, tassi e titoli obbligazionari), con sede in Fran- coforte e gestito dalla Eurex Frankfurt A.G.
Euronext (mercato) Mercato nato dall’unione di alcuni preesistenti mercati azio-
nari di derivati europei di dimensione nazionale (Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Lisbona e il London International
Financial Futures Exchange - LIFFE), gestito dalla Euronext N.V., società con sede in Olanda.
Euro TLX Sistema di scambi organizzati istituito e gestito da TLX S.p.A.
Finanza on-line Insieme di servizi e prodotti di natura finanziaria per i quali è possibile eseguire transazioni via Internet.
Firewall Dispositivo di protezione che impedisce di avere accessi non controllati ad un sistema informativo.
Fondo comune di investimento Patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una
pluralità di partecipanti ed investite in monte, per quanto riguarda i fondi mobiliari, in strumenti finanziari. Il patrimonio del fondo costituisce un patrimonio autonomo, distinto a tutti gli effetti dal patrimonio della società di gestione del risparmio, da quello di ciascun partecipante, nonché da ogni altro patrimonio gestito dalla medesima società.
Forex (o Foreign Exchange) Il mercato, globale e non regolamentato, nel quale vengo-
(mercato) no scambiate a pronti e a termine le diverse divise.
Forum Strumento di comunicazione, confronto e discussione attra- verso Internet, sul quale vengono pubblicati messaggi (post) ordinati per argomento (thread). Un forum può essere sog- getto a controllo da parte di un moderatore, in particolare circa il rispetto del relativo regolamento.
Future Contratto derivato in forza del quale una parte si impegna ad acquistare o vendere, ad una determinata scadenza prefis- sata, un quantitativo di una determinata attività ad un prezzo predefinito.
Globex (mercato) È la piattaforma elettronica del Chicago Mercantile Exchan-
ge, mercato con sede in Chicago, per la negoziazione di opzioni e futures su indici azionari, tassi di interesse, cambi e commodities.
Hardware Insieme delle apparecchiature e dei dispositivi meccanici, magnetici, elettrici ed elettronici che compongono un elabo- ratore e le sue periferiche.
Internet Rete telematica mondiale che interconnette elaboratori elet- tronici.
Internet banking Servizio che consente di disporre operazioni bancarie ed accedere alle informazioni relative al conto corrente ed al dossier titoli utilizzando Internet.
Intraday (operatività) Apertura e chiusura di posizioni su strumenti finanziari nel-
l’arco di una giornata lavorativa.
IVR (Interactive voice responder) Risponditore automatico vocale interattivo, capace di gestire
attraverso codifiche le telefonate in ingresso limitatamente a funzioni/argomenti standardizzati.
Long (operatività o posizione) Operazione, od insieme di operazioni su uno o più strumenti
finanziari, che consente di beneficiare da un rialzo del prezzo dello strumento finanziario interessato.
Morningstar Società specializzata nel ranking relativo ed assoluto, su scala internazionale, degli OICR.
OICR Organismo di investimento collettivo del risparmio. La deno- minazione identifica fondi comuni di investimento e società di investimento a capitale variabile (SICAV).
Opzione Contratto derivato in base al quale una parte concede ad un’altra, dietro versamento di un prezzo, la facoltà di acqui- stare o vendere, ad una scadenza prefissata, una certa atti- vità sottostante ad un prezzo parimenti predefinito.
Order Routing Il servizio di negoziazione per conto terzi e ricezione e tra- smissione ordini svolto da un intermediario in favore non del singolo cliente “finale”, ma di altro intermediario (tipicamen- te banca) che a sua volta opera in regime di ricezione e tra- smissione ordini nei confronti della pluralità dei propri clien- ti “finali”.
Overnight (operatività) Apertura e chiusura di posizioni su strumenti finanziari in un
arco temporale superiore alla singola giornata lavorativa.
PAC Modalità di sottoscrizione progressiva di quote di un OICR, o di altro strumento finanziario, che consente, tra l’altro, di effettuare un contenuto versamento iniziale integrandolo pro- gressivamente con cadenza periodica e per importi fissi o variabili.
Performance Rendimento di uno strumento finanziario nel periodo tempo- rale di riferimento.
Polizze di assicurazione Auto Moto Documento che incorpora un contratto assicurativo che
Ciclomotori garantisce all’assicurato, a fronte del pagamento di un pre- mio, una prestazione finanziaria a risarcimento di eventuali danni subiti (di varia natura).
Polizze di assicurazione Sanitaria Documento che incorpora un contratto assicurativo che
garantisce all’assicurato, a fronte del pagamento di un pre- mio, una prestazione finanziaria a fronte di spese mediche sostenute.
Polizze di assicurazione Vita Documento che incorpora un contratto assicurativo che
garantisce all’assicurato, a fronte del pagamento di un pre- mio, una prestazione finanziaria a scadenza per l’ipotesi di sopravvivenza, ovvero in caso di morte, dell’assicurato oltre una certa data.
Promotore finanziario Persona fisica a cui deve ricorrere una società di interme-
diazione mobiliare o una banca nel caso di offerta fuori sede di strumenti finanziari o di servizi di investimento. Il promo- tore finanziario può assumere la veste di dipendente o agen- te di una società di intermediazione mobiliare o di una banca e deve essere iscritto in un apposito albo tenuto presso la Consob.
Reclami Contestazioni formali inerenti alla prestazione dei servizi, relative a pregiudizi economici o ad eventuali inefficienze, carenze o criticità nella prestazione dei servizi medesimi.
Segnalatori di pregio Soggetti incaricati dalla Banca di svolgere in esclusiva in
favore della Banca stessa le attività di indicazione della denominazione sociale, sede e numeri telefonici a potenzia- li clienti e di generica enunciazione dei pregi della Banca, senza svolgimento di alcuna attività contrattuale con la clien- tela o di promozione finanziaria.
Servizi di Investimento Attività di intermediazione mobiliare aventi per oggetto stru-
menti finanziari. Rientrano nella categoria la negoziazione per conto proprio, la negoziazione per conto terzi, il colloca- mento (con o senza assunzione a fermo, sia in forma sem- plice sia in forma di collocamento e garanzia), la gestione patrimoniale, la ricezione e trasmissione ordini e la media- zione finanziaria.
Short (operatività o posizione) Operazione, od insieme di operazioni, su uno o più strumen-
ti finanziari, che consente di beneficiare da un ribasso del prezzo dello strumento finanziario interessato.
SICAV Società di investimento a capitale variabile che raccoglie il proprio capitale tra i risparmiatori e lo investe. Ogni SICAV può essere divisa in più comparti, ciascuno specializzato in un tipo di investimento. La principale differenza con i fondi comuni di investimento consiste nella natura dello strumen- to finanziario che il risparmiatore sottoscrive: per il fondo si tratta di quote, per le SICAV di azioni.
Software Insieme di sistemi operativi, programmi e procedure che rende l’Hardware funzionante secondo le necessità dell’u- tente.
Strong Authentication Dispositivo fisico di sicurezza che consente l’accesso ad un
servizio on line mediante codici di accesso variabili.
Strumento derivato Contratto bilaterale ad esecuzione differita il cui valore deri-
va da quello di un’attività sottostante cui esso è riferito.
Tasso di riferimento BCE È il tasso di interesse applicato dalla Banca Centrale Euro-
pea per le operazioni di rifinanziamento nei confronti del sistema bancario e finanziario.
Tecnologia di ricerca Google Tecnologia di ricerca su Internet in grado di eseguire una
serie di calcoli simultanei in tempi strettissimi. Essa utilizza PageRank™ per esaminare l’intera struttura di link del Web e determinare quali pagine sono più importanti e pertinenti rispetto all’oggetto della ricerca.
Token Dispositivo hardware e software atto a generare casualmen- te password con durata limitata nel tempo (alcuni secondi).
Trading on line Sistema via internet che permette la negoziazione on line di strumenti finanziari attraverso l’accesso ad un sito web.
Volatilità È l’indicatore della variabilità di un dato valore rispetto alla sua media.
Warrant Strumento finanziario consistente essenzialmente in un con- tratto di opzione.
NOTA DI SINTESI
L’OPERAZIONE DI SOLLECITAZIONE E QUOTAZIONE DELLE AZIONI DESCRITTA NEL PROSPETTO INFORMATIVO PRESENTA GLI ELEMENTI DI RISCHIO TIPICI DI UN INVESTIMENTO IN AZIONI.
AL FINE DI EFFETTUARE UN CORRETTO APPREZZAMENTO DELL’INVESTIMENTO, GLI INVESTITORI SONO INVITATI A VALUTARE LE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA PRESENTE NOTA DI SINTESI CONGIUNTAMENTE AI FATTORI DI RISCHIO INDICATI NELL’AP- POSITA SEZIONE PRESENTE ALL’INIZIO DEL PROSPETTO INFORMATIVO ED ALLE ALTRE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL MEDE- SIMO.
IN PARTICOLARE:
• LA PRESENTE NOTA DI SINTESI VA LETTA COME UN’INTRODUZIONE AL PRESENTE PROSPETTO INFORMATIVO;
• QUALSIASI DECISIONE DI INVESTIRE NELLE AZIONI DELL’EMITTENTE DEVE BASARSI SULL’ESAME, DA PARTE DELL’INVE- STITORE, DEL PROSPETTO INFORMATIVO COMPLETO;
• LA RESPONSABILITÀ CIVILE INCOMBE SULLE PERSONE CHE HANNO REDATTO LA NOTA DI SINTESI.
• I TERMINI RIPORTATI CON LETTERA MAIUSCOLA SONO DEFINITI NELL’APPOSITA SEZIONE DEFINIZIONI DEL PROSPETTO INFORMATIVO. I RINVII A SEZIONI, CAPITOLI E PARAGRAFI SI RIFERISCONO ALLE SEZIONI, CAPITOLI E PARAGRAFI DEL
PROSPETTO INFORMATIVO.
SI FA PRESENTE CHE LA NOTA DI SINTESI DEL PRESENTE PROSPETTO INFORMATIVO NON SARÀ OGGETTO DI PUBBLICAZIO- NE O DI DIFFUSIONE AL PUBBLICO SEPARATAMENTE DALLE ALTRE SEZIONI IN CUI IL PROSPETTO INFORMATIVO SI ARTICOLA.
IN CONSIDERAZIONE DELL’ATTIVITÀ DELLA SOCIETÀ, SI SEGNALA CHE I RICAVI E GLI UTILI DEI PASSATI ESERCIZI DELLA SOCIETÀ, OVE FORNITI, NON SONO INDICATIVI DI QUELLI FUTURI.
(A) FATTORI DI RISCHIO
Per una descrizione completa dei fattori di rischio relativi all’emittente, al settore in cui esso opera, agli strumenti finanziari offerti, all’offerta globale e alle azioni, si rinvia all’apposito capito- lo 4 della presente sezione.
A. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE
4.1 RISCHI CONNESSI ALL’AUTONOMIA GESTIONALE DELL’EMITTENTE ED AI RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
4.2 RISCHI CONNESSI AI CONFLITTI D’INTERESSE
4.3 OPERAZIONI DI COMPRAVENDITA EFFETTUATE SULLE AZIONI DELL'EMITTENTE - INTERVALLO DI PREZZO
4.4 RISCHI CONNESSI ALLA DIPENDENZA DA PERSONALE CHIAVE
4.5 RISCHI CONNESSI ALLA DIPENDENZA DELL’EMITTENTE DA INTERNET, DALLE TECNOLOGIE DI TELECOMUNICAZIONE E DALLA PROPRIA INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA
4.6 RISCHI CONNESSI ALLA IMPORTANZA DELLA REPUTAZIONE NEL MODELLO DI BUSINESS DELL’EMITTENTE
4.7 RISCHI CONNESSI ALL’ATTUAZIONE DELLA PROPRIA STRATEGIA
4.8 RISCHI DERIVANTI DAL PARZIALE ADEGUAMENTO ALLE RACCOMANDAZIONI SUL GOVERNO SOCIETARIO
4.9 RISCHI DERIVANTI DAI CONTRATTI DI LAVORO A PROGETTO
4.10 RISCHI CONNESSI ALLA DIPENDENZA DELL’EMITTENTE DA CONTRATTI IMPORTANTI
4.11 RISCHI CONNESSI ALLE DICHIARAZIONI DI PREMINENZA E DATI DI MERCATO
B. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL SETTORE IN CUI OPERA L’EMITTENTE
4.12 RISCHI CONNESSI ALL’ANDAMENTO E ALLA VOLATILITÀ DEI MERCATI FINANZIARI
4.13 RISCHI CONNESSI ALL’ANDAMENTO DEI TASSI DI INTERESSE
4.14 RISCHI CONNESSI ALL’ANDAMENTO DELL’UTILIZZO DI INTERNET E DELLA DOMANDA DI SERVIZI FINANZIARI ON LINE
4.15 RISCHI CONNESSI ALL’ASSUNZIONE DI RISCHI DI NATURA CREDITIZIA DA PARTE DELL’EMITTENTE
4.16 RISCHI CONNESSI ALL’EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO E REGOLAMENTARE
C. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI
4.17 RISCHI RELATIVI ALLA NON CONTENDIBILITÀ DELL’EMITTENTE
4.18 RISCHI CONNESSI ALLA POSSIBILE VOLATILITÀ DELLE AZIONI DELLA SOCIETÀ
4.19 RISCHI CONNESSI AGLI ACCORDI DI LOCK-UP
(B) EMITTENTE: ATTIVITÀ E PRODOTTI Informazioni sull’Emittente
L’Emittente è una società per azioni di diritto italiano denominata IW Bank S.p.A. ed in forma abbreviata IWB S.p.A. con sede a Milano in via Cavriana 20. La Società è iscritta al registro delle imprese di Milano al n. 06170510017.
Alla Data del Prospetto Informativo, il capitale sociale dell’Emittente, interamente sottoscritto e versato è pari ad Euro 16.654.795.
Storia e sviluppo della Società
La Società fu costituita con la denominazione di “Intersim S.p.A.” (“Intersim”) nel luglio 1991: azionisti originari della Società erano tre banche (Istituto Bancario San Paolo di Torino S.p.A., Banco Lariano S.p.A., Banca Provinciale Lombarda S.p.A.), due fiduciarie (San Paolo Gestione Fiduciaria S.p.A. e Fispao Fiduciaria San Paolo S.p.A.) ed una finanziaria (Mito Intermediazione S.p.A.). Attraverso successivi passaggi di proprietà, nel marzo 1999, Banca IMI S.p.A. (“Banca IMI”) venne a detenere l’intero capitale della Società. A quella data, la Società si occupava prin- cipalmente di negoziazione per conto terzi ed in conto proprio di titoli azionari e strumenti deriva- ti negoziati sul mercato italiano.
Nel settembre 1999 venne perfezionata una permuta di rami d’azienda fra Banca IMI e Intersim: Intersim cedette a Banca IMI la propria attività “tradizionale” di negoziazione (in conto proprio e per conto terzi) e ricevette in cambio da parte della stessa Banca IMI l’intero ramo di azienda rela- tivo al trading on line.
Nell’ottobre 1999 Intersim modificò la propria denominazione in “@IMIWeb Sim S.p.A.”, e nel mese successivo iniziò l’operatività di trading on line con clientela privata.
Tra la fine del 1999 e l’inizio del 2001 la Società ottenne l’autorizzazione per lo svolgimento del- l’attività bancaria in Italia cambiando denominazione in “IMIWeb Bank S.p.A.” ed acquisì il 100% del capitale della IMI Sigeco (UK) Ltd. società destinata a replicare il modello di offerta della Società sul mercato inglese.
Il 15 aprile 2003, il gruppo bancario SanPaolo IMI cedette a Centrobanca l’80% del capitale socia- le di IMIWeb Bank S.p.A. per circa Euro 4,9 milioni (pari a Euro 0,092 per azione).
Il 28 aprile 2003, IMIWeb Bank S.p.A. cedette a Banca IMI il 100% del capitale di IMI Sigeco (UK) Ltd. e, in data 23 giugno 2003, modificò la propria denominazione nell’attuale “IW Bank S.p.A.”.
Il 22 settembre 2003, la Società perfezionò l’acquisto da Eptasim S.p.A. del ramo d’azienda del trading on line denominato Eptatrading, acquisendo in blocco i rapporti con la clientela ed i dipen- denti dedicati allo svolgimento dell’attività.
Ottenute le necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti, in data 28 gennaio 2004 Qwerty S.p.A., società neo-costituita dal Management e da altri dipendenti della Società, acquistò da Centrobanca il 29% del capitale sociale della Società, in esecuzione di accordi precedente- mente pattuiti, per circa Euro 1,8 milioni (pari a Euro 0,092 per azione).
Nel mese di luglio 2004, la Società perfezionò la procedura per l’offerta di servizi bancari e di investimento in regime di libera prestazione in alcuni Paesi UE, attivando l’offerta in Germania sul finire dell’esercizio e in seguito anche in Austria, Francia, Lussemburgo e Regno Unito.
Il 12 maggio 2006, Banche Popolari Unite S.c.p.A. ha acquistato da Banca IMI il residuo 20% del capitale sociale della Società per circa Euro 9,3 milioni (pari a Euro 0,698 per azione).
In data 15 dicembre 2006, l’Assemblea ordinaria della Società ha approvato il progetto di quota- zione sul mercato Expandi delle Azioni della Società.
In data 27 dicembre 2006 tutti i beneficiari di un piano di stock option deliberato nel settembre 2005 hanno esercitato le opzioni di propria spettanza (pari al 9,09% del capitale sociale della Società) e in data 20 marzo 2007 le azioni sono state emesse e sottoscritte.
Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall’Assemblea Ordinaria del 29 marzo 2006, e successivamente integrato in data 28 giugno 2006 con la cooptazione del consigliere Xxx
Xxxxxx Xxxxx Xxxxxx e in data 11 aprile 2007 con la cooptazione del consigliere Xxxx Xxxxxx Xxx- fetti, alla Data del Prospetto Informativo è composto dai seguenti membri:
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | ||
Carica | Nome e cognome | Xxxxx e data di nascita |
Presidente | Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx | Reggio Xxxxxx, il 13/6/1941 |
Amministratore delegato | Xxxxxxxx Xxxxxx | Napoli, il 28/8/1961 |
Vice Presidente operativo | Xxxxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx, l’8/8/1960 |
Vice Presidente | Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx | Imola, il 17/9/1943 |
Amministratore | Xxxx Xxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxxxxx (BG), il 24/05/1946 |
Amministratore | Xxx Xxxxxx Xxxxx Xxxxxx | Torino, il 4/3/1950 |
Amministratore | Xxxxxx Xx Xxxxx | Roma, l’11/10/1955 |
I componenti del Consiglio di Amministrazione resteranno in carica per tre esercizi, fino alla data di approvazione del bilancio al 31.12.2008; tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione sono domiciliati per la carica presso la sede legale dell’Emittente in Xxxxxx, xxx Xxxxxxxx 00.
Attività e prodotti
L’attività della Banca si articola nei segmenti specialistici dell’offerta di servizi finanziari e bancari mantenendo costante la filosofia di fondo, ovvero quella di operare pressochè esclusivamente attraverso Internet. L’offerta di IW Bank è trasversale rispetto a segmenti che vanno dal super- specialistico (trading on line per clientela sofisticata), alla commodity bancaria (bonifici e disposi- zioni di pagamento in genere), ed evolve verso segmenti contigui, quali, ad esempio, le assicura- zioni, i prestiti personali ed i mutui immobiliari.
Attività Bancaria
In quanto società autorizzata, a partire dalla fine del 2000, a svolgere attività bancaria ai sensi dell’articolo 13 del Testo Unico Bancario, l’Emittente offre i servizi tipici di intermediazione credi- tizia (per i quali si veda Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1). Nel corso degli anni, la Banca ha gradualmente ampliato la gamma dei servizi bancari offerti: accanto all’attività tipica di rac- colta, diretta e indiretta, del risparmio ed esercizio del credito, la Banca oggi offre anche un ser- vizio di moneta elettronica e di emissione diretta di carte di credito.
Nei primi mesi del 2007, la Banca ha esteso la propria attività di natura creditizia a forme non col- legate all’operatività in titoli, quali i prestiti personali ed i mutui immobiliari (si veda Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.1 (iv)).
Operatività in titoli
La Banca ha sviluppato e consolidato nel tempo una forte presenza nel segmento della negozia- zione titoli per conto terzi (si veda Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.2). Il servizio è offer- to in configurazione base a tutta la clientela, ma anche in forme più complete e sofisticate a quel segmento di utenza che opera con uno “strumentario” completo e specialistico, costituito dall’u- tilizzo di una piattaforma di negoziazione evoluta e dalla disponibilità di strumenti derivati, leva finanziaria e prestito titoli. L’Emittente offre alla propria clientela la possibilità di negoziare stru- menti finanziari quotati sui principali mercati mondiali.
Risparmio
A partire dal 2002, la Banca ha gradualmente e costantemente ampliato l’offerta di prodotti desti- nati a quella parte della propria clientela interessata ad investire anche in strumenti del risparmio gestito, oltre che in singoli titoli azionari ed obbligazionari (si veda Sezione Prima, Capitolo 6, Para- grafo 6.1.3). La Banca non offre tuttavia alcun servizio di gestione ai propri clienti: essa si limita a rendere possibile l’investimento in OICR e ETF in maniera efficiente ed integrata con le altre atti- vità, fornendo – se richiesto – ogni supporto informativo, di valutazione ed amministrativo nell’e- secuzione delle operazioni. A partire dal 2005, inoltre, la Banca ha reso disponibile alla clientela la sottoscrizione on-line di fondi pensione aperti.
Assicurazioni
Allo scopo di ampliare la gamma dei servizi offerti alla propria clientela, anche in segmenti limitrofi a quelli più tradizionali per la Banca, dal mese di luglio 2006 l’Emittente offre una gamma di pro- dotti assicurativi riservati alla clientela della Banca in base ad una convenzione di collocamento
sottoscritta con BPU Assicurazioni S.p.A. (si veda Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.4). Il primo prodotto reso disponibile, a partire dal mese di luglio 2006, è stato la polizza di assicura- zione per responsabilità civile ed altri rischi connessi alla circolazione di automobili, motocicli e ciclomotori.
Altre attività
La Banca ha avviato e svolge alcune ulteriori attività che, impiegando l’infrastruttura esistente e con limitati investimenti incrementali, consentono da un lato di produrre flussi addizionali di ricavi e dal- l’altro di valutare “sul campo” l’eventualità di un maggiore impegno in quegli stessi segmenti. Fra tali attività si evidenzia in particolare l’offerta da parte della Banca di un servizio di “Routing Filia- li” dal mese di novembre 2006 e alla Data del Prospetto Informativo limitato alle banche rete facenti parte del Gruppo BPU (si veda Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.5).
Per maggiori informazioni si veda, in generale, Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.
Strategie
Considerato il modello di business adottato e facendo leva sui risultati finora conseguiti, la Banca si pone come obiettivo strategico quello di divenire sempre più, e per un numero crescente di clienti, il fornitore principale ed abituale di una gamma via via più ampia e completa di prodotti e servizi finanziari.
Il Management ritiene che la Società sia ben posizionata per intercettare due tendenze di fondo già operanti in Italia, ma il cui potenziale è oggi probabilmente espresso solo in parte, ovvero (i) il cre- scente utilizzo di Internet e (ii) la domanda di trasparenza nelle transazioni commerciali associata sempre più spesso alla ricerca delle migliori condizioni economiche e del maggior livello di servizio.
Per raggiungere l’obiettivo strategico dichiarato, la Società intende: (i) proseguire la consueta opera di manutenzione e ampliamento della propria offerta commerciale, rimanendo fedele alla propria politica commerciale di offrire condizioni economiche vantaggiose per il cliente ed un livel- lo di servizio elevato, (ii) continuare a presidiare la sicurezza ed efficienza dei processi aziendali,
(iii) adottare il mix di azioni commerciali più idoneo a diffondere la conoscenza dei servizi della Banca presso la popolazione che utilizza Internet, e (iv) esaminare, ed eventualmente attuare, le ipotesi di crescita per linee esterne mediante acquisizioni di società o di rami di azienda che pre- sentino caratteristiche compatibili con quelle della Banca.
Operazioni con parti correlate
Nel corso degli ultimi tre esercizi l’Emittente ha intrattenuto rapporti di natura finanziaria e com- merciale con parti correlate. A giudizio dell’Emittente tali rapporti prevedono condizioni in linea con quelle di mercato: tuttavia non vi è garanzia che ove tali operazioni fossero state concluse fra, o con, parti terze, le stesse avrebbero negoziato e stipulati i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle stesse condizioni e con le stesse modalità.
Soggetti che partecipano all’operazione
La tabella che segue indica i soggetti che partecipano all’Offerta Globale e la relativa qualifica.
Soggetto | Sede legale | Ruolo |
IW Bank | Xxx Xxxxxxxx 00 - Xxxxxx | Emittente |
Qwerty | Xxx Xxxxxxxx 00 - Xxxxxx | Azionista Venditore |
Centrobanca | Xxxxx Xxxxxx 00 - Xxxxxx | Azionista Venditore |
Euromobiliare SIM | Xxx Xxxxxx 0 - Xxxxxx | Coordinatore dell’Offerta Globale, Responsabile del Collocamento per l’Offerta Pubblica, Listing Partner e Specialista |
KPMG | Xxx Xxxxxx Xxxxxx 00 - Xxxxxx | Società di revisione |
(C) INFORMAZIONI CONTABILI E FINANZIARIE RILEVANTI
Di seguito si riportano alcune informazioni finanziarie derivanti da:
(a) il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006 – predisposto in conformità agli IFRS adottati dalla Unione Europea e come disciplinato dalla circolare di Banca di Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 – costituito da stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, prospetto di variazione del patrimonio netto e dalla relativa nota integrativa;
(b) il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2005 – predisposto in conformità agli IFRS adottati dalla Unione Europea e come disciplinato dalla circolare di Banca di Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e dalle relative disposizioni transitorie applicabili al solo esercizio 2005 – costituito da stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, prospetto di variazione del patri- monio netto e dalla relativa nota integrativa;
(c) i dati finanziari al 31 dicembre 2004 – riesposti in conformità ai principi contabili internazionali IFRS adottati dall’Unione Europea, (come descritto nella “Parte A - Politiche Contabili” delle relative note esplicative) – costituiti da stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finan- ziario, prospetto di variazione del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.
Le informazioni finanziarie relative agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006, 2005 e 2004 (rie- sposto IFRS), sotto esposte devono essere lette congiuntamente ai Capitoli 3, 9, 10 e 20 della Sezione Prima.
La seguente tabella evidenzia i saldi delle voci dell’attivo per gli esercizi 2006, 2005 e 2004.
Valori in euro/migliaia | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso |
al | al | al 31/12/2004 | |
31/12/2006 | 31/12/2005 | (riesposto IFRS) | |
Cassa e disponibilità liquide | 325 | 120 | 20 |
Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 116 | – | 21 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita | 362.128 | 93.906 | 85.749 |
Crediti verso banche | 484.371 | 369.465 | 305.823 |
Crediti verso clientela | 68.758 | 38.618 | 30.951 |
Attività materiali | 3.762 | 3.939 | 5.581 |
Attività immateriali | 2.729 | 2.369 | 735 |
Attività fiscali correnti e anticipate | 7.131 | 6.730 | 5.855 |
Altre attività | 130.092 | 56.603 | 59.472 |
Totale dell’attivo | 1.059.413 | 571.750 | 494.206 |
La seguente tabella evidenzia i saldi delle passività e delle voci di patrimonio netto per gli eser- cizi 2006, 2005 e 2004.
Valori in euro/migliaia | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso |
al | al | al 31/12/2004 | |
31/12/2006 | 31/12/2005 | (riesposto IFRS) | |
Debiti verso banche | 60.691 | 26.232 | 41.658 |
Debiti verso clientela | 925.807 | 501.109 | 411.974 |
Passività fiscali | 1.137 | 1.335 | 690 |
Altre passività | 40.517 | 14.704 | 16.371 |
Trattamento di fine rapporto del personale | 885 | 828 | 618 |
Fondi per rischi ed oneri | 437 | 491 | 560 |
Riserve da valutazione | 218 | 890 | – |
Riserve | 12.406 | 5.157 | (12) |
Capitale | 15.141 | 15.141 | 15.141 |
Risultato netto d’esercizio d’esercizio | 2.173 | 5.863 | 7.206 |
Totale del passivo e del patrimonio netto | 1.059.413 | 571.750 | 494.206 |
La seguente tabella evidenzia il patrimonio di Xxxxxxxxx, i requisiti prudenziali, le attività di rischio ponderate e i coefficienti di Vigilanza per gli esercizi 2006, 2005 e 2004 calcolati in conformità alla normativa per tempo vigente.
Valori in euro/migliaia | 31 dicembre 2006 | 31 dicembre 2005 | 31 dicembre 2004 (riesposto IFRS) |
Patrimonio di vigilanza | |||
Patrimonio di base | 18.577 | 17.943 | 19.300 |
Patrimonio supplementare | (677) | (902) | (900) |
Elementi da dedurre | – | – | – |
Patrimonio di vigilanza | 17.900 | 17.041 | 18.400 |
Requisiti prudenziali | |||
Rischi di credito | 12.005 | 7.659 | 6.719 |
Rischi di mercato | 291 | 1.684 | 1.086 |
Di cui: | |||
– rischi del portafoglio non immobilizzato | – | 1.243 | 867 |
– rischio di cambio | 291 | 442 | 219 |
Altri requisiti prudenziali | – | – | – |
Totale requisiti prudenziali | 12.296 | 9.343 | 7.805 |
Attività di rischio e coefficienti di vigilanza | |||
Attività di rischio ponderate | 175.657 | 133.471 | 111.503 |
Patrimonio di base/attività di rischio ponderate | 10,6% | 13,4% | 17,3% |
Patrimonio di vigilanza/attività di rischio ponderate | 10,2% | 12,7% | 16,5% |
La seguente tabella evidenzia l’andamento economico della Società negli esercizi 2006, 2005 e 2004.
Valori in euro euro/migliaia | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso |
al | al | al 31/12/2004 | |
31/12/2006 | 31/12/2005 | (riesposto IFRS) | |
Margine di interesse | 11.648 | 8.490 | 6.731 |
Commissioni nette | 29.320 | 27.075 | 22.575 |
Risultato netto dell’attività di negoziazione | 12 | (402) | 646 |
Utile (perdita) da cessione o riacquisto di attività disponibili per la vendita | 97 | 2 | – |
Margine di intermediazione | 41.078 | 35.165 | 29.951 |
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti | (554) | (246) | (173) |
Risultato netto della gestione finanziaria | 40.523 | 34.918 | 29.778 |
Spese amministrative: | (38.501) | (28.319) | (24.677) |
– spese per il personale | (16.791) | (10.438) | (10.191) |
– altre spese amministrative | (21.710) | (17.880) | (14.486) |
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | 53 | (112) | (300) |
Rettifiche di valore nette su attività materiali | (1.557) | (1.748) | (2.097) |
Rettifiche di valore nette su attività immateriali | (1.178) | (539) | (796) |
Altri oneri/proventi di gestione | 3.426 | 1.698 | 6.077 |
Costi operativi | (37.757) | (29.021) | (21.794) |
Utili (Perdite) da cessione di investimenti | – | (248) | – |
Utili (Perdite) della operatività corrente al lordo delle imposte | 2.766 | 5.649 | 7.985 |
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente | (593) | 214 | (779) |
Utili (Perdite) d’esercizio | 2.173 | 5.863 | 7.206 |
Nel corso del triennio 2004-2006 il margine di intermediazione è passato da Euro 29.951 migliaia nel 2004 a Euro 35.165 migliaia nel 2005, con un incremento del 17,4%, e a Euro 41.078 migliaia nel 2006, con un incremento del 16,8%. La crescita è dovuta principalmente all’aumen- to del margine di interesse (incrementato del 26,1% nel 2005 e del 37,2% nel 2006) e alla cre- scita delle commissioni nette (incrementate del 19,9% nel 2005 e dell’8,3% nel 2006).
Nel corso del triennio 2004-2006 l’utile della operatività corrente al lordo delle imposte è passa- to da Euro 7.985 migliaia nel 2004 a Euro 5.649 migliaia nel 2005, con un decremento del 29,3%, e a Euro 2.766 migliaia nel 2006, con un decremento del 51,0%.
Il decremento registrato nel 2005 è ascrivibile alle diverse modalità di contabilizzazione e dimen- sioni delle imposte anticipate iscritte nella voce Altri oneri/proventi di gestione per Euro 4.606 migliaia nel 2004 (cfr. Sezione Prima, Capitolo 9, Paragrafo 9.2.2) e nella voce Imposte sul reddito dell’esercizio per Euro 2.618 migliaia nel 2005.
Il decremento registrato nel 2006 risulta invece ascrivibile all’iscrizione fra le Spese del persona- le di Euro 5.461 migliaia dovuti all’onere una tantum riveniente dal “Piano di Stock Option 2008”, in contropartita ad una equivalente riserva patrimoniale.
Nel corso dello stesso periodo l’utile d’esercizio è passato da Euro 7.206 migliaia nel 2004 a Euro 5.863 migliaia nel 2005, con un decremento del 18,6%, e a Euro 2.173 migliaia nel 2006, con un decremento del 62,9%. Tale andamento, oltre alle componenti rappresentate in preceden- za, riflette l’iscrizione della sola imposta per Irap nell’esercizio 2004 (Euro –779 migliaia), mentre per gli esercizi successivi le imposte contabilizzate includono l’effetto combinato di imposta per Irap (Euro –775 migliaia nel 2005 e Euro –988 migliaia nel 2006), Ires e adeguamento delle impo- ste anticipate (effetto netto pari a Euro 996 migliaia nel 2005 e Euro 402 migliaia nel 2006).
Negli esercizi 2005 e 2006 la Società ha distribuito dividendi rispettivamente per Euro 2,0 milio- ni ed Euro 4,1 milioni. In data 15.02.2007, l’Assemblea ha deliberato la distribuzione di dividen- di per circa complessivi Euro 6,0 milioni a fronte di (i) un utile netto di esercizio di Euro 2,2 milio- ni e (ii) una riserva patrimoniale di Euro 5,5 milioni iscritta, nel corso dell’esercizio 2006, in contropartita all’onere riveniente dal “Piano di Stock Option 2008” inserito fra i costi del perso- nale, riserva che si è resa interamente disponibile a seguito dell’avvenuto integrale esercizio delle opzioni in data 27 dicembre 2006.
La tabella di seguito evidenzia una sintesi del rendiconto finanziario della Società per gli esercizi 2006, 2005 e 2004.
RENDICONTO FINANZIARIO (in Euro/migliaia) | 31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 (riesposto IFRS) |
A. ATTIVITÀ OPERATIVA | |||
1. Gestione | 10.696 | 7.792 | 7.188 |
Risultato d’esercizio (+/–) | 2.173 | 5.863 | 7.206 |
Rettifiche di valore nette per deterioramento (+/–) | 554 | 246 | 173 |
Rettifiche di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/–) | 2.735 | 2.287 | 2.894 |
Accantonamento ai fondi rischi ed oneri e altri costi/ricavi (+/–) | (53) | (70) | 280 |
Imposte e tasse non liquidate | (174) | (783) | (3.364) |
Altri aggiustamenti (+/–) | 5.461 | 248 | – |
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie | (415.035) | (78.257) | (145.841) |
Attività finanziarie detenute per la negoziazione | (116) | 21 | 10 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita | (269.318) | (6.714) | (34.352) |
Crediti verso Banche | (114.907) | (63.642) | (103.834) |
Crediti verso clientela | (30.695) | (7.922) | (7.665) |
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie | 411.537 | 75.121 | 141.571 |
Debiti verso Banche | 34.458 | (15.426) | 40.561 |
Debiti verso clientela | 424.698 | 89.135 | 132.219 |
Altre passività | (47.620) | 1.413 | (31.209) |
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa | 7.198 | 4.656 | 2.919 |
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | |||
1. Liquidità generate da | – | 300 | – |
Vendita di partecipazioni | – | – | – |
Vendita di attività materiali | – | 300 | – |
Vendita di attività immateriali | – | – | – |
Vendita di rami d’azienda | – | – | – |
2. Liquidità assorbita da | (2.918) | (2.828) | (2.939) |
Acquisto di attività immateriali | (1.538) | (2.173) | (782) |
Acquisto di attività materiali | (1.381) | (654) | (2.157) |
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento | (2.918) | (2.528) | (2.939) |
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA | |||
Dividendi pagati (–) | (4.075) | (2.028) | – |
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista | (4.075) | (2.028) | – |
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO | 205 | 101 | (20) |
La tabella che segue evidenzia la composizione delle fonti di finanziamento della Società per gli esercizi 2006, 2005 e 2004.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso |
al | al | al 31/12/2004 | |
31/12/2006 | 31/12/2005 | (riesposto IFRS) | |
Debiti verso banche: – Conti correnti e depositi liberi | 7.360 | 10.626 | 36.340 |
– Altri debiti | 53.331 | 15.606 | 5.318 |
Debiti verso clientela: – Conti correnti e depositi liberi | 873.593 | 454.680 | 363.258 |
– Depositi vincolati | 34.974 | 39.116 | 33.103 |
– Altri debiti | 17.240 | 7.313 | 15.613 |
Totale fonti di finanziamento | 986.498 | 527.341 | 453.632 |
Con riferimento alla posizione netta sull’interbancario relativa al 28 febbraio 2007 e agli ultimi tre esercizi si rimanda alla Sezione Prima, Capitolo 3, Paragrafo 3.1.2 e al Capitolo 9, Paragrafo 9.1.1.
(D) CARATTERISTICHE DELL’OFFERTA Divisione dell’Offerta Globale
L’Offerta Globale di n. 13.385.000 Azioni consiste in:
(a) un’Offerta Pubblica di un ammontare minimo di n. 6.625.000 Azioni, pari al 49,5% delle Azio- ni oggetto dell’Offerta Globale. Non possono aderire all’Offerta Pubblica gli Investitori Istitu- zionali, i quali potranno aderire esclusivamente al Collocamento Istituzionale di cui al succes- sivo punto; e
(b) un contestuale Collocamento Istituzionale di un ammontare di n. 6.760.000 Azioni, pari al 50,5% delle Azioni oggetto dell’Offerta Globale rivolto a Investitori Professionali in Italia e a investitori istituzionali all’estero con esclusione di Australia, Canada, Giappone e Stati Uniti d’America ai sensi del Regulation S dello United States Securities Act del 1933 come suc- cessivamente modificato.
L’Offerta Pubblica a sua volta comprende:
(i) una tranche riservata al pubblico indistinto in Italia di n. 1.083.000 Azioni, pari al 16,3% del- l’Offerta Pubblica. Delle Azioni effettivamente assegnate al pubblico indistinto, una quota non superiore al 30% sarà destinata al soddisfacimento delle adesioni pervenute dal pubblico indistinto per quantitativi pari al Lotto Minimo Maggiorato o suoi multipli;
(ii) una tranche riservata ai Dipendenti e Collaboratori della Banca al 31 marzo 2007 e residenti in Italia di n. 542.000 Azioni, pari all’8,2% dell’Offerta Pubblica;
(iii) una tranche riservata ai Clienti della Banca alla data dell’ultimo giorno del Periodo d’Offerta e residenti in Italia, fino ad un massimo di n. 5.000.000 Azioni, pari al 75,5% dell’Offerta Pub- blica. Delle Azioni effettivamente assegnate ai Clienti della Banca, una quota non superiore al 50% sarà destinata al soddisfacimento delle adesioni pervenute dai Clienti per quantitativi pari al Lotto Minimo Maggiorato o suoi multipli.
È prevista la concessione da parte di Qwerty al Coordinatore dell’Offerta Globale, anche in nome e per conto dei membri del consorzio per il Collocamento Istituzionale, di un’opzione per chiede- re in prestito massime n. 1.338.000 Azioni corrispondenti ad una quota pari a circa il 10% del numero di Azioni oggetto dell’Offerta Globale ai fini di un eventuale sovra assegnazione (c.d. Over Allotment) nell’ambito dell’Offerta Istituzionale.
È inoltre prevista la concessione da parte di Qwerty al Coordinatore dell’Offerta Globale, anche in nome e per conto dei membri del consorzio per l’Offerta Istituzionale, di un’opzione per l’acquisto, a Prezzo di Offerta, di un quantitativo massimo di n. 1.338.000 Azioni, pari a massimo il 10% del- l’Offerta Globale (c.d. Greenshoe).
Intervallo di Prezzo e Prezzo di Offerta
L’Emittente, anche sulla base di analisi svolte dal Coordinatore dell’Offerta Globale, al fine esclu- sivo di consentire la raccolta di manifestazioni di interesse da parte degli Investitori Istituzionali nell’ambito del Collocamento Istituzionale, ha individuato, d’intesa con il Coordinatore dell’Offer- ta Globale e gli Azionisti Venditori, un intervallo di prezzo delle Azioni della Società (l’“Intervallo di
Prezzo”) compreso fra un valore minimo non vincolante ai fini della determinazione del Prezzo di Offerta pari a Euro 3,60 per Azione (“Prezzo Minimo”) ed un valore massimo vincolante ai fini della determinazione del Prezzo di Offerta pari a Euro 4,95 per Azione (“Prezzo Massimo”), a cui corrisponde una valorizzazione del capitale economico della Società pari rispettivamente a circa Euro 239,8 milioni e circa Euro 329,8 milioni.
Si evidenzia che il suddetto Prezzo Xxxxxxx è stato determinato dall’emittente in conformita a quanto previsto all’articolo 95-bis comma 1 del Testo Unico della Finanza e che pertanto la pre- visione di cui al citato articolo relativamente alla possibilità per l’investitore di revocare la propria accettazione dell'acquisto o sottoscrizione delle azioni oggetto dell’offerta pubblica non trova applicazione con riferimento all’Offerta Pubblica di Azioni dell’Emittente di cui al presente Pro- spetto Informativo.
Alla determinazione del suddetto Intervallo di Prezzo si è pervenuti considerando i risultati, le pro- spettive di sviluppo dell’esercizio in corso e di quelli successivi della Società, applicando le meto- dologie di valutazione più comunemente riconosciute dalla dottrina e dalla pratica professionale e tenendo conto delle condizioni e dell’andamento dei mercati finanziari domestici e internazionali, nonché delle risultanze dell’attività di pre-marketing effettuata presso investitori istituzionali di ele- vato standing e delle manifestazioni di interesse fornite dagli Investitori Istituzionali nell'ambito del Collocamento Istituzionale.
L’Intervallo di Xxxxxx sarà vincolante ai fini della definizione del Prezzo di Offerta esclusivamente per quanto riguarda il Prezzo Massimo (pari a Euro 4,95 per Xxxxxx), mentre non sarà in alcun modo vincolante per quanto riguarda il valore minimo che, pertanto, potrà essere definito anche per un importo inferiore a quello già deliberato.
Il Prezzo di Offerta (il “Prezzo di Offerta”) sarà determinato dall'Emittente, d’intesa con il Coordi- natore dell’Offerta Globale e gli Azionisti Venditori, al termine del Periodo di Offerta tenendo conto tra l’altro (i) delle condizioni del mercato mobiliare domestico ed internazionale, (ii) della quantità e qualità delle manifestazioni di interesse ricevute dagli Investitori Istituzionali nell'ambito del Collocamento Istituzionale, e (iii) della quantità della domanda ricevuta nell’ambito dell’Offerta Pubblica.
Il Prezzo di Offerta sarà il medesimo sia per l’Offerta Pubblica sia per il Collocamento Istituziona- le e non potrà essere superiore al Prezzo Massimo (pari a Euro 4,95 per Azione).
Il Prezzo di Offerta ai Dipendenti e Collaboratori sarà pari al Prezzo di Offerta meno uno sconto del 10%.
Accordi di lock up
Gli Azionisti Venditori e la Società assumeranno l’impegno nei confronti del Coordinatore dell’Of- ferta Globale, anche in nome e per conto dei membri del Consorzio per l’Offerta Pubblica e del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, dalla data di sottoscrizione degli Accordi di Lock-Up e fino a 180 giorni decorrenti dalla data (inclusa) di inizio delle negoziazioni delle Azioni, a non effet- tuare, direttamente o indirettamente, operazioni di vendita o comunque atti di disposizione che abbiano per oggetto o per effetto, direttamente o indirettamente, l’attribuzione o il trasferimento a terzi delle azioni dagli stessi detenute (ovvero altri strumenti finanziari, inclusi quelli partecipa- tivi, che attribuiscano il diritto di acquistare, sottoscrivere, convertire in, o scambiare con, azioni ordinarie della Società), a non concedere opzioni, diritti o warrant per l’acquisto, la sottoscrizione, la conversione o lo scambio di azioni ordinarie della Società, nonché a non stipulare o comunque concludere contratti di swap o altri contratti derivati, che abbiano i medesimi effetti, anche solo economici, delle operazioni sopra richiamate, senza il preventivo consenso scritto del Coordinato- re dell’Offerta Globale, consenso che non potrà essere irragionevolmente negato. Inoltre il con- senso scritto del Coordinatore dell’Offerta Globale sarà necessario, previa richiesta dell’Emitten- te e di Centrobanca, anche per la deroga al lock up sottoscritto rispettivamente dai Dipendenti e Collaboratori dell’Emittente e dai beneficiari dei Warrant Centrobanca.
Gli Azionisti Venditori e la Società si impegneranno, inoltre, per un medesimo periodo, a non (i) promuovere o votare aumenti di capitale, ovvero (ii) autorizzare il compimento di atti di disposi- zione sulle Azioni della Società eventualmente possedute dalla stessa, in entrambi i casi senza il preventivo consenso scritto del Coordinatore dell’Offerta Globale, consenso che non potrà esse- re irragionevolmente negato.
In data 26 marzo 2007, tutti i beneficiari del SOP 2008 hanno sottoscritto un accordo di lock-up sulle azioni acquisite a seguito dell’esercizio delle relative opzioni, in base al quale essi si impe- gnano nei confronti della Banca, dalla data di sottoscrizione dell’accordo e fino a 180 giorni decor- renti dalla data di inizio delle negoziazioni della azioni della Società sul Mercato Expandi, a non
compiere atti di disposizione sulle azioni senza il preventivo consenso scritto della Banca che non potrà essere irragionevolmente negato.
Infine si segnala che i portatori dei Warrant Centrobanca che entro dieci giorni dall’inizio delle negoziazioni delle Azioni dell’Emittente sul Mercato Expandi esercitino i diritti loro attribuiti dovran- no conformarsi agli impegni di lock-up assunti da Centrobanca in relazione a tale quotazione.
Ammontare dell’Offerta Globale
L’Offerta Globale ha per oggetto un massimo di n. 13.385.000 Azioni, aventi valore nominale pari a Euro 0,25 ciascuna, di cui n. 7.000.000 Azioni rivenienti da un aumento di capitale deliberato dall’Assemblea Straordinaria degli Azionisti dell’Emittente in data 9 ottobre 2006, e massimo
n. 6.385.000 Azioni poste in vendita dagli Azionisti Venditori.
In caso di integrale adesione all’Offerta Globale, il mercato deterrà una partecipazione pari a circa il 18,18% del capitale sociale dell’Emittente. Qualora venisse integralmente esercitata l’Op- zione Greenshoe (si veda nella Sezione Seconda il Capitolo 5, Paragrafo 5.2.5), nell’ambito del- l’Offerta Globale sarebbero complessivamente collocate n. 14.723.000 Azioni, pari a circa il 20,00% del capitale sociale dell’Emittente.
L’Emittente e gli Azionisti Venditori si riservano, d’intesa con il Coordinatore dell’Offerta Globale, di non collocare integralmente le Azioni oggetto dell’Offerta Globale, dandone comunicazione al pubblico nell’avviso integrativo relativo al Prezzo di Offerta; tale circostanza potrebbe determinare una riduzione del numero delle Azioni collocate nell’ambito dell’Offerta Globale, procedendosi dapprima alla riduzione del numero di Azioni poste in vendita dagli Azionisti Venditori e, in un secondo tempo, anche all’eventuale riduzione del numero di Azioni rivenienti dall’aumento di capi- tale a servizio dell’Offerta Globale. In ipotesi di riduzione del numero di Azioni oggetto dell’Offer- ta Globale, la quota minima dell’Offerta Pubblica non verrà ridotta qualora la domanda risulti in grado di assorbire integralmente le Azioni che ne sono oggetto.
Periodo di validità dell’Offerta Pubblica e descrizione delle modalità di sottoscrizione
L’Offerta Pubblica avrà inizio alle ore 9:00 del giorno 14 maggio 2007 e terminerà alle ore 13:30 del giorno 18 maggio 2007, salvo proroga (“Periodo d’Offerta”). Per quanto riguarda la tranche riserva- ta ai Dipendenti e Collaboratori, l’Offerta Pubblica terminerà alle ore 13:30 del giorno 17 maggio 2007, salvo proroga.
Le Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica sono collocate tra il pubblico indistinto in Italia tramite un consorzio di garanzia e collocamento al quale partecipano le banche e le società di intermedia- zione mobiliare elencate nella Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.4.1 (i “Collocatori”).
Non saranno ricevibili, né considerati validi, i Moduli che perverranno ai Collocatori prima delle ore 9:00 del giorno 14 maggio 2007 e dopo le ore 13:30 del giorno 18 maggio 2007 (ovvero, per l’of- ferta ai Dipendenti e Collaboratori dopo le ore 13:30 del giorno 17 maggio 2007), salvo proroga.
I Proponenti si riservano la facoltà di prorogare, d’intesa con il Coordinatore dell’Offerta Globale, il Periodo di Offerta dandone tempestiva comunicazione a CONSOB e al pubblico mediante avviso da pubblicarsi su almeno un quotidiano a diffusione nazionale, entro l’ultimo giorno del Periodo di Offerta.
Copia del Prospetto sarà gratuitamente a disposizione, prima dell’inizio dell’Offerta Pubblica, di chiunque ne faccia richiesta presso i Collocatori, nonché presso l’Emittente e Borsa Italiana.
La Società pubblicherà il Prospetto Informativo anche sul proprio sito Internet xxx.xxxxxx.xx suc- cessivamente al deposito dello stesso presso CONSOB ed alla sua pubblicazione ai sensi di legge.
Calendario dell’Offerta Globale
Attività Data
Inizio del Collocamento Istituzionale 14 maggio 2007
Inizio dell’Offerta Pubblica 14 maggio 2007
Termine dell’Offerta Pubblica 18 maggio 2007
Termine del Collocamento Istituzionale 18 maggio 2007
Comunicazione del Prezzo di Offerta entro il 22 maggio 2007
Comunicazione dei risultati dell’Offerta Globale entro il 23 maggio 2007 Pagamento delle Azioni 23 maggio 2007
Inizio previsto delle negoziazioni delle Azioni 23 maggio 2007
Dati rilevanti dell’Offerta Globale | |
Lotto Minimo (n. Azioni) | 1.000 |
Lotto Minimo di Adesione Maggiorato (n. Azioni) | 10.000 |
Numero di Azioni oggetto dell’Offerta Globale | 13.385.000 |
Percentuale del capitale sociale della Società rappresentata dalle Azioni oggetto dell’Offerta Globale | 18,18% |
Percentuale dell’Offerta Pubblica rispetto all’Offerta Globale | 49,5% |
Numero di Azioni oggetto dell’Opzione Greenshoe | 1.338.000 |
Percentuale delle Azioni oggetto dell’Opzione Greenshoe rispetto all’Offerta Globale | 10% |
Percentuale del capitale sociale della Società rappresentata dalle Azioni oggetto della
Offerta Globale e dell’Opzione Greenshoe dopo l’Offerta Globale e l’esercizio dell’Opzione Greenshoe 20,00%
Azionariato dell’Emittente
Azioni | % del | Azioni | Azioni in Azioni post | % del | Azioni | Azioni | % del | |
ante | capitale | aumento | Vendita Offerta | capitale | oggetto | post Offerta | capitale | |
Offerta Globale | sociale | di capitale | Globale | sociale | della | Globale | sociale | |
Greenshoe | e post | |||||||
esercizio | ||||||||
Greenshoe | ||||||||
Centrobanca | 30.887.080 | 46,36% | 0 | –2.410.000 28.477.080 | 38,68% | 0 | 28.477.080 | 38,68% |
Qwerty | 17.563.240 | 26,36% | 0 | –3.975.000 13.588.240 | 18,46% | –1.338.000 | 12.250.240 | 16,64% |
UBI Banca | 12.112.580 | 18,18% | 0 | 0 12.112.580 | 16,45% | 0 | 12.112.580 | 16,45% |
Xxxxxxxx Xxxxxx | 1.665.480 | 2,50% | 0 | 0 1.665.480 | 2,26% | 0 | 1.665.480 | 2,26% |
Xxxxxxxxx Xxxxx | 1.551.920 | 2,33% | 0 | 0 1.551.920 | 2,11% | 0 | 1.551.920 | 2,11% |
Dipendenti (*) | 2.838.880 | 4,26% | 0 | 0 2.838.880 | 3,86% | 0 | 2.838.880 | 3,86% |
Mercato | 0 | 0 | 7.000.000 | 6.385.000 13.385.000 | 18,18% | 1.338.000 | 14.723.000 | 20,00% |
Totale | 66.619.180 | 100% | 73.619.180 | 100% | 73.619.180 | 100% |
(*) La partecipazione è detenuta da 21 dipendenti in esito dell'esercizio del SOP 2008 e nessuno dei suddetti dipendenti detiene singolarmen- te una partecipazione pari o superiore al 2% del capitale dell'Emittente.
Ragioni dell’Offerta Globale e impiego dei proventi
La Società si attende che l’Offerta Globale contribuisca ad un ulteriore ciclo di sviluppo delle pro- prie capacità reddituali poiché essa consente di: (i) ottenere visibilità e notorietà addizionali sul mercato di riferimento; (ii) acquisire risorse patrimoniali addizionali disponibili per supportare i pro- getti di crescita interna, con particolare riferimento allo sviluppo dei prodotti creditizi offerti dalla Società, e di crescita esterna, mediante eventuali acquisizioni di società o rami di azienda che presentino caratteristiche compatibili con quelle della Società; (iii) disporre di azioni negoziate in un mercato regolamentato e quindi facilitare eventuali operazioni di crescita per linee esterne uti- lizzando le azioni della Società – in tutto od in parte – quale mezzo di pagamento, per eventuali acquisizioni.
Il ricavato stimato dall’aumento di capitale a servizio dell’Offerta Globale sarà impiegato nel breve termine nel quadro delle ordinarie attività di tesoreria della Società mediante impieghi in deposi- ti interbancari (cfr. Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.1.5 (iv)).
Spese e commissioni legate all’Offerta Globale
Si stima che le spese relative al processo di quotazione della Società, comprese le spese di pub- blicità, escluse le commissioni riconosciute al Consorzio per l’Offerta Pubblica e al Consorzio per l’Offerta Istituzionale, saranno comprese tra circa Euro 1,5 milioni e Euro 2 milioni e saranno inte- ramente a carico della Società stessa. Le commissioni saranno ripartite tra la Società e gli Azio- nisti Venditori in proporzione delle Azioni oggetto del collocamento.
(E) DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
Copia dei seguenti documenti può essere consultata nel corso del Periodo di Offerta presso la sede dell’Emittente in xxx Xxxxxxxx 00, Xxxxxx, e presso Borsa Italiana in Milano, piazza Affari 6, in orari d’ufficio nei giorni lavorativi e sul Sito Aziendale (xxx.xxxxxx.xx):
• statuto sociale dell’Emittente;
• copia dei fascicoli relativi ai bilanci di esercizio dell’Emittente relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2004, 2005 e 2006, corredati dagli allegati previsti dalla legge e dalle relazioni di revisione contabile;
• copia del fascicolo relativo alla situazione al 31 dicembre 2004 dell’Emittente riesposta in conformità agli IFRS e della relazione di revisione contabile.
pagina lasciata volutamente in bianco
SEZIONE PRIMA
1. PERSONE RESPONSABILI
1.1 PERSONE RESPONSABILI DEL PROSPETTO INFORMATIVO
I seguenti soggetti si assumono la responsabilità, ciascuno per le parti di propria competenza, della completezza e veridicità delle informazioni contenute nel Prospetto Informativo.
Soggetto | Ruolo | Parti del prospetto di competenza |
IW Bank | Emittente | Prospetto integrale (ad eccezione della Sezione Seconda, Capitolo 7, Paragrafo 7.1). |
Qwerty | Azionista Venditore | Sezione Prima, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.5; Sezione Prima, Capitolo 18, Paragrafo 18.1; Sezione Prima, Capitolo 19, Paragrafo 19.1.3; Sezione Seconda, Capitolo 4, Paragrafo 4.8; Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.2.5; Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.4.3. |
Centrobanca | Azionista Venditore | Sezione Prima, Capitolo 5, Paragrafo 5.1.5; Sezione Prima, Capitolo 8, Paragrafo 8.1.3; Sezione Prima, Capitolo 14, Paragrafo 14.2; Sezione Prima, Capitolo 18, Paragrafo 18.1; Sezione Prima; Capitolo 19, Paragrafi 19.1.2 e 19.1.3; Sezione Seconda, Capitolo 4, Paragrafo 4.8; Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.3.4; Sezione Seconda, Capitolo 5, Paragrafo 5.4.3. |
Euromobiliare SIM | Responsabile del Collocamento e Listing Partner | (i) Nota di sintesi (soggetti che partecipano all’operazione e punto D); e (ii) Sezione Seconda, Capitolo 4, Paragrafo 4.1, Capitolo 5 (ad eccezio- ne dei Paragrafi 5.1.10, 5.2.2, 5.3.3, 5.3.4 e 5.4.2) e Capitolo 6, Paragrafo 6.3, 6.4 e 6.5 e Capitolo 10, Paragrafo 10.1. |
1.2 DICHIARAZIONE DELLE PERSONE RESPONSABILI
I soggetti di cui al Paragrafo 1.1 del presente Capitolo 1, responsabili, per le parti di rispettiva competenza, della redazione del Prospetto Informativo, dichiarano che lo stesso è conforme al modello depositato presso la Consob in data 9 maggio 2007 e che, avendo adottato tutta la ragio- nevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nelle parti del Prospetto Informativo, di cui sono responsabili, sono, per quanto a loro conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omis- sioni tali da alterarne il senso.
2. REVISORI LEGALI DEI CONTI
2.1 REVISORI LEGALI DELL’EMITTENTE
I bilanci di esercizio della Società relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2004, al 31 dicembre 2005 e al 31 dicembre 2006 sono stati oggetto di revisione legale da parte di KPMG S.p.A., società con sede legale in Xxxxxx, Xxx Xxxxxx Xxxxxx, 00, iscritta all’albo delle società di revisione di cui all’articolo 161 del TUF.
Non vi sono stati rispetto ai sopra menzionati bilanci di esercizio della Società rilievi o rifiuti di attestazione da parte della Società di Revisione.
L’incarico di controllo contabile è stato conferito alla Società di Revisione per gli esercizi 2004, 2005 e 2006 dall’Assemblea Ordinaria degli azionisti dell’Emittente in data 16 aprile 2004, ai sensi dell’articolo 2409 quater del Codice Civile.
Il Consiglio di Amministrazione della Società del 25 gennaio 2005 ha deliberato di anticipare al bilancio individuale 2005 l’adozione facoltativa dei principi contabili internazionali IFRS come adot- tati dall’UE, avvalendosi della facoltà di cui all’articolo 3, comma 2, e all’articolo 4 comma 5, del D.Lgs. n. 38 del 2005; pertanto il bilancio individuale relativo all’esercizio chiuso il 31/12/2005 è stato redatto secondo gli IFRS adottati dall’UE.
In data 15 dicembre 2006, l’Assemblea Ordinaria degli azionisti della Società ha deliberato di con- ferire alla Società di Revisione l’incarico di revisione contabile per il periodo 2007-2012 ai sensi dell’articolo 159 del TUF.
2.2 INFORMAZIONI SUI RAPPORTI CON I REVISORI
Dalla data di nomina fino alla Data del Prospetto, non è intervenuta alcuna revoca dell’incarico alla Società di Revisione né la stessa ha rinunciato all’incarico.
3. INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE
Nel presente Capitolo sono riportate le informazioni finanziarie della Società relative agli ultimi tre esercizi. I dati sono tratti da:
(a) il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006 – predisposto in conformità agli IFRS adottati dalla Unione Europea e come disciplinato dalla circolare di Banca di Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 – costituito da stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, prospetto di variazione del patrimonio netto e dalla relativa nota integrativa;
(b) il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2005 – predisposto in conformità agli IFRS adottati dal- l’Unione Europea e come disciplinato dalla circolare di Banca di Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e dalle relative disposizioni transitorie applicabili al solo esercizio 2005 – costituito da stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, prospetto di variazione del patri- monio netto e dalla relativa nota integrativa;
(c) i dati finanziari al 31 dicembre 2004 – riesposti in conformità ai principi contabili internazio- nali IFRS adottati dall’Unione Europea, (come descritto nella “Parte A - Politiche Contabili” delle relative note esplicative) – costituiti da stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, prospetto di variazione del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.
In particolare si segnala cha la Società ha scelto di non applicare lo IAS 32 e lo IAS 39 nella rico- struzione delle informazioni riferite all’esercizio 2004. Di conseguenza le informazioni contabili inerenti a strumenti finanziari sono per l’esercizio 2004 determinate sulla base di principi conta- bili previgenti. Per le altre esenzioni previste dall’IFRS 1, in materia di prima applicazione dei prin- cipi contabili internazionali IAS/IFRS adottati dall’Unione Europea, si rinvia al Capitolo 20, Para- grafo 20.1.1.
Per maggiori informazioni sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente si rinvia ai Capitoli 9, 10, e 20 della presente Sezione Prima.
La tabella seguente riporta, con riferimento agli ultimi tre esercizi, i principali dati finanziari della Società.
(Dati in numero e in Euro) | Esercizio 2006 | Esercizio 2005 | Esercizio 2004 |
Utile netto per azione (*) (in Euro) | 0,033 | 0,088 | 0,108 |
Dividendo per azione (*) (in Euro) | 0,061 | 0,030 | 0,000 |
Posizione netta sull’interbancario (in Euro mln) | 424 | 343 | 264 |
Raccolta diretta (**) (in Euro mln) | 909 | 494 | 396 |
Raccolta indiretta (**) (in Euro mln) | 1.941 | 1.105 | 798 |
Clienti attivi (**) (in n.) | 50.561 | 35.532 | 29.188 |
(*) Calcolato in base alle azioni ante Offerta Globale (n. 66.619.180). (**) Per una descrizione si rimanda alle Sezione Definizioni. |
3.1 INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE RELATIVE AGLI ESERCIZI CHIUSI AL 31 DICEMBRE 2006, 2005 E 2004
3.1.1 Dati patrimoniali selezionati relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006, 2005 e 2004
La seguente tabella evidenzia i saldi delle voci dell’attivo per gli esercizi 2006, 2005 e 2004.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso |
al | al | al 31/12/2004 | |
31/12/2006 | 31/12/2005 | (riesposto IFRS) | |
Cassa e disponibilità liquide | 325 | 120 | 20 |
Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 116 | – | 21 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita | 362.128 | 93.906 | 85.749 |
Crediti verso banche | 484.371 | 369.465 | 305.823 |
Crediti verso clientela | 68.758 | 38.618 | 30.951 |
Attività materiali | 3.762 | 3.939 | 5.581 |
Attività immateriali | 2.729 | 2.369 | 735 |
Attività fiscali correnti e anticipate | 7.131 | 6.730 | 5.855 |
Altre attività | 130.092 | 56.603 | 59.472 |
Totale dell’attivo | 1.059.413 | 571.750 | 494.206 |
La seguente tabella evidenzia i saldi delle passività e delle voci di patrimonio netto per gli eser- cizi 2006, 2005 e 2004.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso |
al | al | al 31/12/2004 | |
31/12/2006 | 31/12/2005 | (riesposto IFRS) | |
Debiti verso banche | 60.691 | 26.232 | 41.658 |
Debiti verso clientela | 925.807 | 501.109 | 411.974 |
Passività fiscali | 1.137 | 1.335 | 690 |
Altre passività | 40.517 | 14.704 | 16.371 |
Trattamento di fine rapporto del personale | 885 | 828 | 618 |
Fondi per rischi ed oneri | 437 | 491 | 560 |
Riserve da valutazione | 218 | 890 | – |
Riserve | 12.406 | 5.157 | (12) |
Capitale | 15.141 | 15.141 | 15.141 |
Risultato netto d’esercizio d’esercizio | 2.173 | 5.863 | 7.206 |
Totale del passivo e del patrimonio netto | 1.059.413 | 571.750 | 494.206 |
La seguente tabella evidenzia il patrimonio di Xxxxxxxxx, i requisiti prudenziali, le attività di rischio ponderate e i coefficienti di Vigilanza per gli esercizi 2006, 2005 e 2004 calcolati in conformità alla normativa per tempo vigente.
Valori in euro migliaia | 31 dicembre 2006 | 31 dicembre 2005 | 31 dicembre 2004 (riesposto IFRS) |
Patrimonio di vigilanza | |||
Patrimonio di base | 19.489 | 17.943 | 19.300 |
Patrimonio supplementare | (677) | (902) | (900) |
Elementi da dedurre | – | – | – |
Patrimonio di vigilanza | 17.900 | 17.041 | 18.400 |
Requisiti prudenziali | |||
Rischi di credito | 12.005 | 7.659 | 6.719 |
Rischi di mercato | 291 | 1.684 | 1.086 |
Di cui: | |||
– rischi del portafoglio non immobilizzato | – | 1.243 | 867 |
– rischio di cambio | 291 | 442 | 219 |
Altri requisiti prudenziali | – | – | – |
Totale requisiti prudenziali | 12.296 | 9.343 | 7.805 |
Attività di rischio e coefficienti di vigilanza | |||
Attività di rischio ponderate | 175.657 | 133.471 | 111.503 |
Patrimonio di base/attività di rischio ponderate | 10,6% | 13,4% | 17,3% |
Patrimonio di vigilanza/attività di rischio ponderate | 10,2% | 12,7% | 16,5% |
Con riferimento alle singole voci di patrimonio e, in particolare, al Patrimonio di base , tra l’eser- cizio 2004 e quello 2005 (1) si registra una diminuizione (da Euro 19,3 milioni a Euro 17,9 milio- ni): il fenomeno è imputabile all’effetto negativo dell’aumento delle “altre immobilizzazioni imma- teriali” (2) (dedotte per Euro 1,4 milioni nel 2004 e per Euro 3,9 milioni nel 2005) non compensato dall’aumento delle riserve (Euro 5,7 milioni quelle computate nel 2004 contro gli Euro 6,8 milioni del 2005). Al 31 dicembre 2006 l’andamento si inverte; la voce Riserve si atte- sta a Euro 12,4 milioni – ne viene tuttavia computata nel Patrimonio di base solo una quota pari Euro 7 milioni (comprensiva dell’utile patrimonializzato), escludendo la contropartita patrimoniale all’onere figurativo “una tantum” spesato in conto economico per Euro 5,4 milioni, destinata alla distribuzione – la voce Altre immobilizzazioni immateriali si riduce (Euro 2,7 milioni), mentre inter- vengono negativamente i filtri prudenziali (riserve di valutazione negative su titoli di debito per Euro 912 migliaia.
(1) Il Patrimonio di base iscritto nel bilancio di esercizio 2005 è esposto al lordo di alcune rettifiche effettuate in sede di segnalazioni di vigilan- za per complessivi Euro 378 migliaia.
(2) Per “altre immobilizzazioni immateriali” si intendono le immobilizzazioni immateriali diverse dall’avviamento e nel caso specifico si tratta di investimenti di natura informatica.
Il Patrimonio supplementare risulta costantemente negativo in virtù della deduzione forfaitaria (Euro 900 migliaia nel 2004; Euro 901 migliaia nel 2005; Euro 1,2 milioni nel 2006) connessa all’investimento in “Opus Fund Limited”, pari al 15% del valore della posizione. Al 31 dicembre 2006 l’ effetto dell’appostazione è parzialmente attenuato dai filtri prudenziali (costituiti da riser- ve positive di valutazione su titoli debito e di capitale, computate per il 50%), positivi per Euro 565 migliaia. Quanto esposto determina, inevitabilmente, un valore del Patrimonio di vigilanza inferiore al valore del Patrimonio di base.
L’andamento dei requisiti e dei coefficienti è determinato dalla continua crescita dell’attivo (per lo più concentrato in impieghi sull’interbancario e in titoli di Stato), a sua volta dovuta alla consi- stente crescita della raccolta diretta da clientela. Tra il 2004 e il 2005, in particolare cresce sia il requisito per rischio di credito dovuto all’aumento degli affidamenti a clientela (da Euro 6,7 milioni a Euro 7,6 milioni) sia il rischio di mercato (da Euro 1 milioni a Euro 1,7 mlioni), essen- zialmente legato al portafoglio non immobilizzato. Nel 2006 la riduzione dei rischi di mercato (a Euro 291 migliaia, rischi di cambio) e più che compensata dall’andamento del requisito per rischio creditizio (Euro 12 milioni), connesso, ancora, alla crescita degli affidamenti.
I valori patrimoniali al 31 dicembre 2006 si attestano al di sopra dei minimi regolamentari e con- sentono un’eccedenza rispetto al Patrimonio di vigilanza pari a circa Euro 5,6 milioni.
3.1.2 Dati economici selezionati relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006, 2005 e 2004
La seguente tabella evidenzia l’andamento economico della Società negli esercizi 2006, 2005 e 2004.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso |
al | al | al 31/12/2004 | |
31/12/2006 | 31/12/2005 | (riesposto IFRS) | |
Margine di interesse | 11.648 | 8.490 | 6.731 |
Commissioni nette | 29.320 | 27.075 | 22.575 |
Risultato netto dell’attività di negoziazione | 12 | (402) | 646 |
Utile (perdita) da cessione o riacquisto di attività disponibili per la vendita | 97 | 2 | – |
Margine di intermediazione | 41.078 | 35.165 | 29.951 |
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti | (554) | (246) | (173) |
Risultato netto della gestione finanziaria | 40.523 | 34.918 | 29.778 |
Spese amministrative: | (38.501) | (28.319) | (24.677) |
– spese per il personale | (16.791) | (10.438) | (10.191) |
– altre spese amministrative | (21.710) | (17.880) | (14.486) |
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | 53 | (112) | (300) |
Rettifiche di valore nette su attività materiali | (1.557) | (1.748) | (2.097) |
Rettifiche di valore nette su attività immateriali | (1.178) | (539) | (796) |
Altri oneri/proventi di gestione | 3.426 | 1.698 | 6.077 |
Costi operativi | (37.757) | (29.021) | (21.794) |
Utili (Perdite) da cessione di investimenti | – | (248) | – |
Utili (Perdite) della operatività corrente al lordo delle imposte | 2.766 | 5.649 | 7.985 |
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente | (593) | 214 | (779) |
Utili (Perdite) d’esercizio | 2.173 | 5.863 | 7.206 |
3.1.3 Dati finanziari selezionati relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006, 2005 e 2004
La tabella di seguito evidenzia una sintesi del rendiconto finanziario della Società per gli esercizi 2006, 2005 e 2004.
RENDICONTO FINANZIARIO (in euro migliaia) | 31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 (riesposto IFRS) |
A. ATTIVITÀ OPERATIVA | |||
1. Gestione | 10.696 | 7.792 | 7.188 |
Risultato d’esercizio (+/–) | 2.173 | 5.863 | 7.206 |
Rettifiche di valore nette per deterioramento (+/–) | 554 | 246 | 173 |
Rettifiche di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/–) | 2.735 | 2.287 | 2.894 |
Accantonamento ai fondi rischi ed oneri e altri costi/ricavi (+/–) | (53) | (70) | 280 |
Imposte e tasse non liquidate | (174) | (783) | (3.364) |
Altri aggiustamenti (+/–) | 5.461 | 248 | – |
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie | (415.035) | (78.257) | (145.841) |
Attività finanziarie detenute per la negoziazione | (116) | 21 | 10 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita | (269.318) | (6.714) | (34.352) |
Crediti verso Banche | (114.907) | (63.642) | (103.834) |
Crediti verso clientela | (30.695) | (7.922) | (7.665) |
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie | 411.537 | 75.121 | 141.571 |
Debiti verso Banche | 34.458 | (15.426) | 40.561 |
Debiti verso clientela | 424.698 | 89.135 | 132.219 |
Altre passività | (47.620) | 1.413 | (31.209) |
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa | 7.198 | 4.656 | 2.919 |
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO | |||
1. Liquidità generate da | – | 300 | – |
Vendita di partecipazioni | – | – | – |
Vendita di attività materiali | – | 300 | – |
Vendita di attività immateriali | – | – | – |
Vendita di rami d’azienda | – | – | – |
2. Liquidità assorbita da | (2.918) | (2.828) | (2.939) |
Acquisto di attività immateriali | (1.538) | (2.173) | (782) |
Acquisto di attività materiali | (1.381) | (654) | (2.157) |
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento | (2.918) | (2.528) | (2.939) |
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA | |||
Dividendi pagati (–) | (4.075) | (2.028) | – |
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista | (4.075) | (2.028) | – |
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO | 205 | 101 | (20) |
La tabella che segue evidenzia la composizione delle fonti di finanziamento della Società per gli esercizi 2006, 2005 e 2004.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso | |||
al 31/12/2006 | al 31/12/2005 | al 31/12/2004 | ||||
(riesposto IFRS) | ||||||
Debiti verso banche: – Conti correnti per servizi resi | 7.360 | 1% | 10.626 | 2% | 36.340 | 8% |
– Altri debiti | 53.331 | 5% | 15.606 | 3% | 5.318 | 1% |
Debiti verso clientela: – Conti correnti e depositi liberi | 873.593 | 89% | 454.680 | 86% | 363.258 | 80% |
– Depositi vincolati | 34.974 | 3% | 39.116 | 8% | 33.103 | 7% |
– Altri debiti | 17.240 | 2% | 7.313 | 1% | 15.613 | 4% |
Totale fonti di finanziamento | 986.498 | 100% | 527.341 | 100% | 453.632 | 100% |
Come evidenzia la precedente tabella le fonti di finanziamento della Società sono principalmente riconducibili alla raccolta a vista, dalla clientela, tramite la forma tecnica dei Conti correnti. Si annoverano inoltre i Depositi vincolati, riconducibili ai margini iniziali per operatività in strumenti finanziari derivati, e altri debiti verso banche che rappresentano il saldo del collateral ricevuto da clientela istituzionale a garanzia dell’attività di prestito titoli.
La tabella che segue evidenzia la posizione netta sull’interbancario della Società al 28 febbraio 2007.
Valori in euro migliaia | Totale al 28 febbraio 2007 |
Cassa e disponibilità liquide | 466 |
Crediti verso banche centrali: | 18.630 |
Riserva obbligatoria | 17.151 |
Altri | 1.479 |
Crediti verso banche: | 633.993 |
Conti correnti e depositi liberi | 247.246 |
Depositi vincolati | 342.548 |
Altri finanziamenti | 44.199 |
Totale attività sull’interbancario (A) | 653.089 |
Debiti verso banche: | (163.457) |
Conti correnti e depositi liberi | (10.950) |
Altri debiti | (152.507) |
Totale passività sull’interbancario (B) | (163.457) |
Posizione netta sull’interbancario (A–B) | 489.632 |
La tabella che segue evidenzia la posizione netta sull’interbancario della Società per gli esercizi 2006, 2005 e 2004.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso | Esercizio chiuso |
al | al | al 31/12/2004 | |
31/12/2006 | 31/12/2005 | (riesposto IFRS) | |
Cassa e disponibilità liquide | 325 | 120 | 20 |
Crediti verso banche centrali: | 12.612 | 8.122 | 6.821 |
Riserva obbligatoria | 11.443 | 8.122 | 6.821 |
Altri | 1.169 | ||
Crediti verso banche: | 471.759 | 361.343 | 299.002 |
Conti correnti e depositi liberi | 100.775 | 67.819 | 91.039 |
Depositi vincolati | 370.918 | 293.315 | 207.420 |
Altri finanziamenti | 66 | 209 | 543 |
Totale attività sull’interbancario (A) | 484.696 | 369.585 | 305.843 |
Debiti verso banche: | (60.691) | (26.232) | (41.658) |
Conti correnti e depositi liberi | (7.360) | (10.626) | (36.340) |
Altri debiti | (53.331) | (15.606) | (5.318) |
Totale passività sull’interbancario (B) | (60.691) | (26.232) | (41.658) |
Posizione netta sull’interbancario (A–B) | 424.005 | 343.353 | 264.185 |
3.2 INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE RELATIVE A PERIODI INFRANNUALI
La fattispecie non si applica al caso in oggetto.
4. FATTORI DI RISCHIO
L’operazione descritta nel presente Prospetto Informativo presenta gli elementi di rischio tipici di un investimento in azioni.
Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, gli investitori sono invitati a valu- tare gli specifici fattori di rischio relativi a IW Bank S.p.A. (la “Società”, l’”Emittente” o la “Banca”), al settore di attività in cui essa opera, nonché agli strumenti finanziari offerti.
I fattori di rischio descritti di seguito devono essere letti congiuntamente alle informazioni conte- nute nel presente Prospetto.
I rinvii alle sezioni, ai capitoli ed ai paragrafi si riferiscono alle sezioni, ai capitoli ed ai paragrafi del presente Prospetto.
(A) FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE
4.1 RISCHI CONNESSI ALL’AUTONOMIA GESTIONALE DELL’EMITTENTE ED AI RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
ALLA DATA DEL PROSPETTO INFORMATIVO L’EMITTENTE È SOGGETTO ALL’ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DI UBI
BANCA S.C.P.A., AI SENSI DEGLI ARTICOLI 2497 E SEGUENTI DEL CODICE CIVILE NONCHÉ, IN QUANTO BANCA APPARTE- NENTE A GRUPPO BANCARIO, AI SENSI DEGLI ARTICOLI 60 E SEGUENTI DEL TESTO UNICO BANCARIO.
L’ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO PROSEGUIRÀ ANCHE SUCCESSIVAMENTE ALL’AMMISSIONE A QUOTAZIONE DELLE AZIONI DELL’EMITTENTE (PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI VEDA LA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 7, PARAGRAFO 7.1.)
INOLTRE, NEL CORSO DEGLI ULTIMI TRE ESERCIZI, LA SOCIETÀ HA INTRATTENUTO RAPPORTI DI NATURA FINANZIARIA E COM- MERCIALE CON PARTI CORRELATE, PRINCIPALMENTE CON LA CAPOGRUPPO UBI BANCA S.C.P.A., QWERTY S.P.A. E CENTRO- BANCA S.P.A. (QUEST'ULTIMA SOCIETÀ DEL GRUPPO UBI). AL 31.12.2006 TALI OPERAZIONI AVEVANO EFFETTI ECONOMICI COMPLESSIVI PARI A EURO 4.572 MIGLIAIA DI RICAVI (PARI ALL'18,90% DEGLI INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMI- LATI) ED A EURO 317 MIGLIAIA DI COSTI (PARI ALLO 0,84% SUL TOTALE DEI COSTI OPERATIVI), NONCHÉ EFFETTI PATRI- MONIALI COMPLESSIVI PARI A EURO 257.235 MIGLIAIA DI ATTIVITÀ (PARI AL 24,28% DEL TOTALE DELL'ATTIVO) E PARI A EURO 9.754 MIGLIAIA DI PASSIVITÀ (PARI ALLO 0,92% DEL TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO). A GIUDIZIO DEL- L’EMITTENTE TALI RAPPORTI SONO REGOLATI DA CONDIZIONI IN LINEA CON QUELLE DI MERCATO; TUTTAVIA NON VI È GARAN- ZIA CHE OVE TALI OPERAZIONI FOSSERO STATE CONCLUSE TRA, O CON, PARTI TERZE, LE STESSE AVREBBERO NEGOZIATO E STIPULATO I RELATIVI CONTRATTI, OVVERO ESEGUITO LE OPERAZIONI STESSE, ALLE MEDESIME CONDIZIONI E MODALITÀ (PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI RINVIA ALLA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 20, PARAGRAFO 20.1.10). SI EVIDENZIA INOLTRE CHE L'EMITTENTE, IN DATA 18 APRILE 2007, HA DELIBERATO L'EROGAZIONE DI UN MUTUO IPOTECARIO A FAVORE DEL- L'AMMINISTRATORE DELEGATO XXXXXXXX XXXXXX E CHE IL PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE PECUVIO RONDINI DETIE- NE UNA PARTECIPAZIONE IN UBI BANCA S.C.P.A. (PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI RINVIA, RISPETTIVAMENTE, ALLA SEZIO- NE PRIMA, CAPITOLO 19, PARAGRAFO 19.1.3 E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 14, PARAGRAFO 14.2.2).
4.2 RISCHI CONNESSI AI CONFLITTI D’INTERESSE
ALLA DATA DEL PROSPETTO INFORMATIVO L’AMMINISTRATORE DELEGATO DELL’EMITTENTE XXXXXXXX XXXXXX E IL VICE PRE- SIDENTE OPERATIVO DELL’EMITTENTE XXXXXXXXX XXXXX SONO TITOLARI, RISPETTIVAMENTE, DI UNA PARTECIPAZIONE PARI AL 2,50% E 2,33% DEL CAPITALE SOCIALE DELL’EMITTENTE; INOLTRE, ALLA MEDESIMA DATA, CIASCUNO DI ESSI DETIENE UNA PARTECIPAZIONE PARI AL 39,56% IN QWERTY S.P.A., UNO DEGLI AZIONISTI VENDITORI (CHE DETIENE IL 26,36% DEL CAPI- TALE SOCIALE DELL’EMITTENTE) (PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI VEDA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 14, PARAGRAFO 14.2).
INOLTRE IL CONSIGLIERE XXXXXXXXX XXXXXXXXXX DETIENE WARRANT CENTROBANCA CHE GLI CONFERISCONO IL DIRITTO AD ACQUISTARE IL 2,32% DEL CAPITALE SOCIALE DELL’EMITTENTE.
TALE CIRCOSTANZA DETERMINA DEI CONFLITTI DI INTERESSE TRA LA SOCIETÀ E I MENZIONATI AMMINISTRATORI (PER ULTE- RIORI INFORMAZIONI SI VEDA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 14, PARAGRAFO 14.2).
SI EVIDENZIA INOLTRE CHE IL PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE PECUVIO RONDINI È ALTRESÌ MEMBRO EFFETTIVO DEL COLLEGIO SINDACALE DI UBI BANCA, DI CENTROBANCA E DI ALTRE SOCIETÀ APPARTENENTI AL GRUPPO UBI (PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI VEDA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 14, PARAGRAFO 14.1.5).
SI EVIDENZIA INFINE CHE IW BANK È UNICO COLLOCATORE ALL'INTERNO DELL'OFFERTA PUBBLICA PER LA TRANCHE RISER- VATA AI DIPENDENTI E COLLABORATORI E PER LA TRANCHE RISERVATA AI CLIENTI. PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI RINVIA ALLA SEZIONE SECONDA, CAPITOLO 5, PARAGRAFO 5.4.
4.3 OPERAZIONI DI COMPRAVENDITA EFFETTUATE SULLE AZIONI DELL'EMITTENTE - INTERVALLO DI PREZZO
IN DATA 12 MAGGIO 2006 BPU BANCA HA ACQUISTATO DA BANCA IMI S.P.A. IL 20% DEL CAPITALE SOCIALE DELLA SOCIETÀ PER UN CONTROVALORE COMPLESSIVO PARI A EURO 9,3 MILIONI (CORRISPONDENTE A EURO 0,698 PER AZIO- NE) (CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 5, PARAGRAFO 5.1.5).
IN DATA 27 DICEMBRE 2006 TUTTI I BENEFICIARI DEL SOP 2008 (2 AMMINISTRATORI E 21 DIPENDENTI) HANNO INTE- RAMENTE ESERCITATO LE OPZIONI LORO SPETTANTI E IN DATA 20 MARZO 2007 TALI SOGGETTI HANNO SOTTOSCRITTO INTERAMENTE L'AUMENTO DI CAPITALE LORO RISERVATO (LA CUI ESECUZIONE È STATA DELIBERATA DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 26 GENNAIO 2007) AD UN PREZZO PARI A EURO 0,2645 PER AZIONE (CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 17, PARAGRAFO 17.6).
SI EVIDENZIA INOLTRE CHE NEL GIUGNO 2003, NELL’AMBITO DI UN PIANO DI INCENTIVAZIONE, CENTROBANCA HA EMES- SO N. 9 WARRANT A FAVORE DI 9 PERSONE FISICHE, TUTTI DIRIGENTI TRA CUI 3 ANCORA IN CARICA E 6 NON PIÙ IN CARI- CA ALLA DATA DEL PROSPETTO INFORMATIVO. TALI WARRANT ATTRIBUISCONO IL DIRITTO AI SUDDETTI SOGGETTI DI ACQUI- SIRE COMPLESSIVAMENTE N. 3.706.480 AZIONI DELL'EMITTENTE A VALERE DELLA PARTECIPAZIONE DETENUTA DA CENTROBANCA IN IWBANK, CON UN COSTO COMPLESSIVO PARI A CIRCA EURO 0,106 PER AZIONE. CIASCUN WARRANT DOVRA' ESSERE ESERCITATO ENTRO 10 GIORNI DALL'INIZIO DELLE NEGOZIAZIONI DELLE AZIONI DELL'EMITTENTE PENA LA DECADENZA DEI RELATIVI DIRITTI (CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 18, PARAGRAFO 18.1 E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 19, PARAGRAFO 19.1.3).
LE OPERAZIONI SOPRA DESCRITTE SI BASANO SU VALORI SIGNIFICATIVAMENTE INFERIORI ALL'INTERVALLO DI PREZZO DI SEGUITO DESCRITTO.
L'EMITTENTE, ANCHE SULLA BASE DI ANALISI SVOLTE DAL COORDINATORE DELL’OFFERTA GLOBALE, AL FINE ESCLUSIVO DI CONSENTIRE LA RACCOLTA DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE DA PARTE DEGLI INVESTITORI ISTITUZIONALI NELL’AMBITO DEL COLLOCAMENTO ISTITUZIONALE, HA INDIVIDUATO, D’INTESA CON IL COORDINATORE DELL’OFFERTA GLOBALE E GLI AZIONISTI VENDITORI, UN INTERVALLO DI PREZZO DELLE AZIONI DELLA SOCIETÀ (L’“INTERVALLO DI PREZZO”) COMPRESO FRA UN VALORE MINIMO NON VINCOLANTE AI FINI DELLA DETERMINAZIONE DEL PREZZO DI OFFERTA PARI A EURO 3,60 PER AZIO- NE (“PREZZO MINIMO”) ED UN VALORE MASSIMO VINCOLANTE AI FINI DELLA DETERMINAZIONE DEL PREZZO DI OFFERTA PARI A EURO 4,95 PER AZIONE (“PREZZO MASSIMO”), A CUI CORRISPONDE UNA VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE ECO- NOMICO DELLA SOCIETÀ PARI RISPETTIVAMENTE A CIRCA EURO 239,8 MILIONI E CIRCA EURO 329,8 MILIONI.
SI EVIDENZIA CHE IL SUDDETTO PREZZO MASSIMO È STATO DETERMINATO DALL’EMITTENTE IN CONFORMITA A QUANTO PRE- VISTO ALL’ARTICOLO 95-BIS COMMA 1 DEL TESTO UNICO DELLA FINANZA E CHE PERTANTO LA PREVISIONE DI CUI AL CITA- TO ARTICOLO RELATIVAMENTE ALLA POSSIBILITA PER L'INVESTITORE DI REVOCARE LA PROPRIA ACCETTAZIONE DELL'ACQUI- STO O SOTTOSCRIZIONE DELLE AZIONI OGGETTO DELL'OFFERTA PUBBLICA NON TROVA APPLICAZIONE CON RIFERIMENTO ALL’OFFERTA PUBBLICA DI AZIONI DELL’EMITTENTE DI CUI AL PRESENTE PROSPETTO INFORMATIVO.
ALLA DETERMINAZIONE DEL SUDDETTO INTERVALLO DI PREZZO SI È PERVENUTI CONSIDERANDO I RISULTATI, LE PROSPETTI- VE DI SVILUPPO DELL’ESERCIZIO IN CORSO E DI QUELLI SUCCESSIVI DELLA SOCIETÀ, APPLICANDO LE METODOLOGIE DI VALU- TAZIONE PIÙ COMUNEMENTE RICONOSCIUTE DALLA DOTTRINA E DALLA PRATICA PROFESSIONALE E TENENDO CONTO DELLE CONDIZIONI E DELL’ANDAMENTO DEI MERCATI FINANZIARI DOMESTICI E INTERNAZIONALI, NONCHÉ DELLE RISULTANZE DEL- L’ATTIVITÀ DI PRE-MARKETING EFFETTUATA PRESSO INVESTITORI ISTITUZIONALI DI ELEVATO STANDING E DELLE MANIFESTA- ZIONI DI INTERESSE FORNITE DAGLI INVESTITORI ISTITUZIONALI NELL'AMBITO DEL COLLOCAMENTO ISTITUZIONALE.
ALLA DATA DEL PROSPETTO INFORMATIVO NON È POSSIBILE PREVEDERE SE IL PREZZO DI OFFERTA POTRÀ DIFFERIRE IN MISURA SOSTANZIALE DAL PREZZO UNITARIO RELATIVO ALLE OPERAZIONI DESCRITTE NEL PRESENTE FATTORE DI RISCHIO. TALE CONFRONTO POTRÀ ESSERE EFFETTUATO SULLA BASE DEL PREZZO DI OFFERTA SOLTANTO QUANDO LO STESSO SARÀ PUBBLICATO CON LE MODALITÀ DI CUI ALLA SEZIONE SECONDA, CAPITOLO 5, PARAGRAFO 5.3.2.
4.4 RISCHI CONNESSI ALLA DIPENDENZA DA PERSONALE CHIAVE
LA SOCIETÀ È ATTUALMENTE GESTITA DA UN GRUPPO DI PERSONE CHE VANTA SIGNIFICATIVA ESPERIENZA NEL SETTORE BAN- CARIO E FINANZIARIO, UN’ESPERIENZA PLURIENNALE NEL SETTORE DELLA FINANZA ON LINE ED UNA DURATURA COLLABO- RAZIONE CON LA SOCIETÀ, ALLA CUI NASCITA, SVILUPPO E CONSOLIDAMENTO ESSO HA CONTRIBUITO IN MANIERA FONDA- MENTALE. CIÒ RIGUARDA IN PARTICOLARE L’AMMINISTRATORE DELEGATO, IL VICE PRESIDENTE OPERATIVO ED I RESPONSABILI DELLE QUATTRO AREE IN CUI È ARTICOLATA L’ORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ.
NONOSTANTE TUTTI QUESTI SOGGETTI SIANO AZIONISTI DIRETTI ED INDIRETTI DELL’EMITTENTE (TRAMITE QWERTY S.P.A.),
L’EVENTUALE PERDITA DI TALI PERSONE, ED IN GENERALE L’EVENTUALE INCAPACITÀ DI ATTRARRE E TRATTENERE PERSONA- LE QUALIFICATO, POTREBBERO INCIDERE NEGATIVAMENTE SUI RISULTATI OPERATIVI E QUINDI SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELL’EMITTENTE (PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI RINVIA ALLA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 6, PARAGRAFO 6.1.9 DEL PRESENTE PROSPETTO).
4.5 RISCHI CONNESSI ALLA DIPENDENZA DELL’EMITTENTE DA INTERNET, DALLE TECNOLOGIE DI TELECOMUNICA- ZIONE E DALLA PROPRIA INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA
LA CAPACITÀ DELL’EMITTENTE DI GESTIRE IN MODO EFFICACE I SERVIZI OFFERTI DIPENDE IN GRAN PARTE DALL’OPERATIVITÀ E FUNZIONALITÀ DELLA RETE INTERNET, DELLE TECNOLOGIE DI TELECOMUNICAZIONE E DELL’INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA UTILIZZATA.
CIASCUNO DI QUESTI ELEMENTI È POTENZIALMENTE ESPOSTO A DANNEGGIAMENTI E MALFUNZIONAMENTI CAUSATI DA CATA- STROFI, CALAMITÀ NATURALI, ATTI DI VANDALISMO, TERRORISMO, SABOTAGGIO O SIMILI EVENIENZE, CHE POTREBBERO COM- PORTARE: (I) DISTRUZIONE O INACCESSIBILITÀ DEI LOCALI IN CUI SONO SITUATE LE MACCHINE ELETTRONICHE; (II) INDI- SPONIBILITÀ DI PERSONALE; (III) INTERRUZIONE NEL FUNZIONAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE; (IV) ALTERAZIONE DEI DATI O INDISPONIBILITÀ DEI SISTEMI. TALI EVENTI POTREBBERO INCIDERE NEGATIVAMENTE TANTO SULL’EROGAZIONE DEI SERVI- ZI, QUANTO SULL’ACCESSO AGLI STESSI DA PARTE DELLA CLIENTELA E POTREBBERO AVERE EFFETTI NEGATIVI SULLA SITUA- ZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELL’EMITTENTE.
SI EVIDENZIA CHE ALLA DATA DEL PROSPETTO INFORMATIVO LA BANCA, PUR NON DISPONENDO DI ALCUNA COPERTURA ASSI- CURATIVA SPECIFICA PER I RISCHI SOPRA ELENCATI, DISPONE TUTTAVIA DI SISTEMI DI BACK-UP, BUSINESS CONTINUITY E DISASTER RECOVERY COLLAUDATI E OPERATIVI. (PER ULTERIORI INFORMAZIONI, SI RINVIA ALLA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 6, PARAGRAFO 6.1.8 DEL PROSPETTO INFORMATIVO).
4.6 RISCHI CONNESSI ALLA IMPORTANZA DELLA REPUTAZIONE NEL MODELLO DI BUSINESS DELL’EMITTENTE
CONSIDERATE LE CARATTERISTICHE DEL MODELLO DI BUSINESS DELLA SOCIETÀ, TRA L’ALTRO BASATO SULL’UTILIZZO PRES- SOCHÈ ESCLUSIVO DEL CANALE INTERNET, OGNI FATTO E CIRCOSTANZA CHE ABBIA INFLUENZA SULL’IMMAGINE E SULLA REPU- TAZIONE DELLA BANCA SIA PER CAUSE IMPUTABILI A TERZI (QUALI AD ESEMPIO PUBBLICITÀ COMPARATIVA NEGATIVA, DIFFU- SIONE DI INFORMAZIONI PARZIALI O NON VERITIERE, DIFFAMAZIONI, MALDICENZE), SIA PER CAUSE IMPUTABILI ALLA SOCIETÀ (QUALI AD ESEMPIO FRODI, OPERAZIONI NON AUTORIZZATE, ERRORI OPERATIVI O DISSERVIZI DA PARTE DI DIPENDENTI E/O COLLABORATORI DELLA SOCIETÀ, NONCHÈ MALFUNZIONAMENTI DEI SISTEMI TECNOLOGICI) POTREBBERO AVERE UN IMPATTO NEGATIVO SULL’ATTIVITÀ ANCHE IN TERMINI DI ATTRAZIONE E/O MANTENIMENTO DELLA CLIENTELA E QUINDI SUI RISULTATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DELL’EMITTENTE (PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI RINVIA ALLA SEZIONE PRIMA, CAPI- TOLO 6, PARAGRAFO 6.1.6 (III)).
4.7 RISCHI CONNESSI ALL’ATTUAZIONE DELLA PROPRIA STRATEGIA
TENUTO IN CONSIDERAZIONE LA BREVE STORIA OPERATIVA DELL’EMITTENTE, LE SUE ATTUALI DIMENSIONI AZIENDALI E IL PARTICOLARE MODELLO DI BUSINESS ADOTTATO, LA CAPACITÀ DELL’EMITTENTE DI AUMENTARE I RICAVI E MIGLIORARE LA PROPRIA REDDITIVITÀ DIPENDE, TRA L’ALTRO, DAL SUCCESSO NELLA REALIZZAZIONE DELLA PROPRIA STRATEGIA. ESSA SI BASA, TRA L’ALTRO, SUL MANTENIMENTO DELLA QUALITÀ DELL’OFFERTA, SULLO SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI E SERVIZI (QUALI AD ESEMPIO, QUELLI RECENTEMENTE INTRODOTTI: PRESTITI PERSONALI, MUTUI IMMOBILIARI, OPERATIVITÀ IN CAMBI), SULL’ACQUISIZIONE DI NUOVA CLIENTELA E SULLA FIDELIZZAZIONE DI QUELLA ESISTENTE. TALI OBIETTIVI STRATEGICI POTREBBERO ESSERE CONSEGUITI ANCHE MEDIANTE UNA CRESCITA PER LINEE ESTERNE (CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 6, PARAGRAFO 6.1.10).
NON VI PUÒ ESSERE CERTEZZA CHE LA SOCIETÀ ATTUI CON SUCCESSO LA PROPRIA STRATEGIA ED ANCHE NEL CASO IN CUI CIÒ AVVENISSE NON VI È GARANZIA CHE LA SOCIETÀ RIESCA A RAGGIUNGERE I RISULTATI ATTESI O A RAGGIUNGERLI NEI TEMPI STIMATI. IL MANCATO RAGGIUNGIMENTO DI UNO O PIÙ DEGLI OBIETTIVI SOPRA DELINEATI POTREBBE AVERE UN IMPAT- TO NEGATIVO SUI RISULTATI OPERATIVI E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELL’EMITTENTE.
4.8 RISCHI DERIVANTI DAL PARZIALE ADEGUAMENTO ALLA DISCIPLINA VIGENTE IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETA- RIO
L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 9 OTTOBRE 2006 HA ADOTTATO IL NUOVO TESTO DI STATUTO SOCIALE CHE ENTRERÀ IN VIGORE ALLA DATA DI INIZIO DELLE NEGOZIAZIONI DELLE AZIONI DELL’EMITTENTE SUL MERCATO EXPANDI.
SI PREVEDE CHE LE DISPOSIZIONI DI TALE STATUTO IN MATERIA DI NOMINA DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRA- ZIONE E DEL COLLEGIO SINDACALE SULLA BASE DI LISTE PRESENTATE DAI SOCI POTRANNO TROVARE APPLICAZIONE SOLO A DECORRERE DALL'ASSEMBLEA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31.12.2008.
IN DATA 25.01.2007, È ENTRATO IN VIGORE IL DECRETO LEGISLATIVO 29 DICEMBRE 0000 X. 000 (XX C.D. DECRE-
TO PINZA) RECANTE NORME DI COORDINAMENTO DEL TESTO UNICO BANCARIO E DEL TESTO UNICO DELLA FINANZA CON LA LEGGE 28 DICEMBRE 2005, N. 262 (LA C.D. LEGGE SUL RISPARMIO). ALLA DATA DEL PROSPETTO INFORMATIVO LA SOCIETÀ HA IN CORSO LE VALUTAZIONI NECESSARIE AL FINE DI ADEGUARE IL PROPRIO STATUTO E A TAL FINE CONVOCHERÀ UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’EMITTENTE IN DATA 15 FEBBRAIO 2007 HA INOLTRE DELIBERATO L’ADOZIONE DELLE SEGUENTI PROCEDURE PREVISTE DAL CODICE DI AUTODISCIPLINA: 1) LA PROCEDURA SULLE INFORMAZIONI PRIVILE- GIATE; 2) LA PROCEDURA SULLE OPERAZIONI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE; 3) LA PROCEDURA PER LE OPERA- ZIONI COMPIUTE DA SOGGETTI RILEVANTI. TALI PROCEDURE SARANNO TUTTE OPERANTI ALLA DATA DI INIZIO DELLE NEGO- ZIAZIONI DELLE AZIONI SUL MERCATO EXPANDI SI EVIDENZIA INOLTRE CHE ALLA DATA DEL PROSPETTO INFORMATIVO (I) LA SOCIETÀ NON HA ADOTTATO IL COMITATO PER LE NOMINE, IL COMITATO PER LA REMUNERAZIONE E IL COMITATO PER IL CON- TROLLO INTERNO; (II) LA SOCIETÀ NON HA NOMINATO IL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABI- LI E SOCIETARI E (III) LO STATUTO SOCIALE NON PREVEDE: I REQUISITI DI PROFESSIONALITÀ PER LA NOMINA DEL SUDDET- TO DIRIGENTE PREPOSTO, NONCHÉ PREVEDE UN TERMINE DI PUBBLICAZIONE DELL'AVVISO DELLA CONVOCAZIONE ASSEMBLEARE NON CONFORME ALLA DISCIPLINA PER LE SOCIETÀ QUOTATE. INFINE SI EVIDENZIA CHE IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL'EMITTENTE INTENDE PROPORRE ALL’ASSEMBLEA DELL'EMITTENTE DELLE MODIFICHE ALLO STATUTO SOCIALE IN RELAZIONE ANCHE AL PRECEDENTE PUNTO (III) (PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI VEDA SEZIONE PRIMA, CAPI- TOLO 16, PARAGRAFO 16.4).
4.9 RISCHI DERIVANTI DAI CONTRATTI DI LAVORO A PROGETTO
ALLA DATA DEL PROSPETTO INFORMATIVO LA SOCIETÀ UTILIZZA UN NUMERO SIGNIFICATIVO DI CONTRATTI DI LAVORO A PRO- GETTO PREVALENTEMENTE ALL’INTERNO DELL’AREA INFORMATION TECHNOLOGY.
I CONTRATTI DI LAVORO A PROGETTO SOTTOSCRITTI DALLA SOCIETÀ HANNO DURATE COMPRESE FRA I 12 E I 24 MESI E RIGUARDANO PRINCIPALMENTE: (I) L’AREA INFORMATION TECHNOLOGY, CON RIFERIMENTO ALLA PREDISPOSIZIONE DELL’E- VOLUZIONE DEL SITO AZIENDALE; (II) L’AREA AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA REALIZZAZIONE DI TEST FUNZIONALI VOLTI A VERIFICARE IL CORRETTO FUNZIONAMENTO DI SISTEMI INFORMATIVI DI RECENTE INTRODUZIONE; E (III) L’AREA AFFARI GENERALI CON RIFERIMENTO A PROGETTI CONNESSI ALL’INTRODUZIONE DI NUOVI PRODOTTI E SERVIZI O VESTI GRAFICHE DEL SITO E DELLE PIATTAFORME DI NEGOZIAZIONE.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI RINVIA ALLA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 6, PARAGRAFO 6.1.9 E ALLA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 17, PARAGRAFO 17.1.
I CONTRATTI IN QUESTIONE SONO CONFORMI ALL’ART. 69 DEL D.LGS. 276/2003 CHE PREVEDE ESPRESSAMENTE L’IN- DIVIDUAZIONE DI UNO SPECIFICO PROGETTO. TUTTAVIA, OVE L’ATTIVITÀ CONCRETAMENTE SVOLTA DAI RELATIVI COLLABORA- TORI SI DISCOSTI DAL PROGETTO INDICATO NEL CONTRATTO E VENGA ESPLETATA SECONDO LE MODALITÀ TIPICHE DEL LAVO- RO DIPENDENTE, IL RISCHIO DI UNA RIQUALIFICAZIONE NON PUÓ ESSERE ESCLUSO, CON IL RISCHIO DI CAUSARE UN MAGGIOR ONERE PER LA SOCIETÀ QUANTIFICABILE IN UN AMMONTARE PARI A CIRCA IL 35% DELL’ATTUALE COSTO.
LA SOCIETÀ NON HA RITENUTO DI APPOSTARE ALCUN FONDO SPECIFICO IN BILANCIO; ALLA DATA DEL PROSPETTO INFOR- MATIVO NON HA ALCUN CONTENZIOSO PENDENTE SULLA SPECIFICA MATERIA E, INFINE, NON UTILIZZA NELL’ATTIVITÀ DI CALL CENTER O DI MULTIMEDIA CENTER ALCUN CONTRATTO A PROGETTO.
4.10 RISCHI CONNESSI ALLA DIPENDENZA DELL’EMITTENTE DA CONTRATTI IMPORTANTI
LA NEGOZIAZIONE DI STRUMENTI FINANZIARI SUI MERCATI REGOLAMENTATI CHE LA SOCIETÀ OFFRE ALLA PROPRIA CLIENTE- LA DIPENDE DAI CONTRATTI SOTTOSCRITTI CON LE SOCIETÀ DI GESTIONE DI CIASCUNO DI TALI MERCATI. IN PARTICOLARE LA SOCIETÀ HA IN ESSERE: (I) CON BORSA ITALIANA S.P.A., UN CONTRATTO CON IL QUALE BORSA ITALIANA SOMMINISTRA I SERVIZI TELEMATICI ED INFORMATICI RELATIVI ALLE NEGOZIAZIONI SUI MERCATI MTA, EXPANDI, MCW, TAH, MOT, IDEM, NM, NONCHÉ GLI ALTRI SERVIZI A CIÒ STRUMENTALI; (II) CON EUREX FRANKFURT AG UN CONTRATTO DI AMMISSIONE AL MER- CATO EUREX DEUTSCHLAND COME “EXCHANGE PARTICIPANT”, E (III) CON CHICAGO MERCANTILE EXCHANGE INC. (“CME”) UN CONTRATTO PER L’ACCESSO E L’USO DIRETTO DELLA PIATTAFORMA GLOBEX.
SEBBENE TUTTI I CONTRATTI MENZIONATI SIANO A TEMPO INDETERMINATO E NON ESPRIMANO – DI PER SE STESSI – UN VALORE ECONOMICO MISURABILE PER LA SOCIETÀ, IL VENIR MENO, IL MANCATO RINNOVO O VARIAZIONI AVVERSE NELLE CONDIZIONI DI TALI CONTRATTI, POTREBBERO AVERE UN IMPATTO NEGATIVO SULL’ATTIVITÀ DELLA SOCIETÀ IN TERMINI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO OFFERTO E/O DI COSTI SOPPORTATI PER L’OFFERTA DEI SERVIZI E QUINDI GENERARE EFFETTI NEGA- TIVI SUI RISULTATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DELL’EMITTENTE.
(PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI VEDA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 22, PARAGRAFI 22.2.1, 22.2.2 E 22.2.3).
4.11 RISCHI CONNESSI ALLE DICHIARAZIONI DI PREMINENZA E DATI DI MERCATO
IL PRESENTE PROSPETTO INFORMATIVO CONTIENE DICHIARAZIONI DI PREMINENZA E STIME QUALI, AD ESEMPIO, QUELLE RIPORTATE IN TEMA DELLE CARATTERISTICHE DEI MERCATI DI RIFERIMENTO E DELLE TENDENZE PREVISTE, DEL POSIZIONA- MENTO COMPETITIVO, DEI PROGRAMMI FUTURI E STRATEGIE, NONCHÉ DI SVILUPPO E/O DI PROSPETTIVE DELL’EMITTENTE, FORMULATE DALLA STESSA SULLA BASE DELLA SPECIFICA CONOSCENZA DEL SETTORE DI APPARTENENZA, DEI DATI PUBBLI- CI E DELLA PROPRIA ESPERIENZA. PERALTRO, ALCUNE DICHIARAZIONI DI PREMINENZA SONO FONDATE SU PARAMETRI QUA- LITATIVI QUALI, AD ESEMPIO, LE MODALITÀ COMPETITIVE DEGLI OPERATORI NEI MERCATI DEI SERVIZI ON-LINE. TALI VALUTA-
ZIONI SONO STATE FORMULATE DIRETTAMENTE DALL’EMITTENTE A CAUSA DELLA CARENZA O DELLA INSUFFICIENZA DI FONTI TERZE (PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI VEDA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 6, PARAGRAFI 6.1.10, 6.2 E 6.5).
SI EVIDENZIA INOLTRE CHE LE RICERCHE DI MERCATO MENZIONATE NEL PRESENTE PROSPETTO INFORMATIVO, OLTRE AD ESSERE RIFERITE A DATI RELATIVI AL 2005, SONO RIFERITE AD UN CAMPIONE COMPOSTO ESCLUSIVAMENTE DA BANCHE. CIÒ CONSENTE UN’ANALISI SOLO PARZIALE DEL MERCATO DI RIFERIMENTO, NON INCLUSIVA DELL’ATTIVITÀ DEGLI OPERATO- RI NON BANCARI PUR PRESENTI E LIMITA QUINDI LA SIGNIFICATIVA' DELLA RAPPRESENTAZIONE DELLO STESSO E DEL POSI- ZIONAMENTO COMPETITIVO DELL'EMITTENTE.
INFINE, NON È POSSIBILE GARANTIRE CHE TALI INFORMAZIONI, PREVISIONI E CARATTERISTICHE POSSANO ESSERE CONFER- MATE O MANTENUTE A CAUSA DI RISCHI NOTI ED IGNOTI, INCERTEZZE O ALTRI FATTORI ENUNCIATI, FRA L’ALTRO, NEI PRE- SENTI FATTORI DI RISCHIO. TALI CIRCOSTANZE POTREBBERO AVERE EFFETTI NEGATIVI SULL’OPERATIVITÀ DELL’EMITTENTE, E CONSEGUENTEMENTE SUI RISULTATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DELLA MEDESIMA.
(B) FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL SETTORE IN CUI OPERA L’EMITTENTE
4.12 RISCHI CONNESSI ALL’ANDAMENTO E ALLA VOLATILITÀ DEI MERCATI FINANZIARI
L’ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE E RACCOLTA ORDINI SVOLTA DALLA BANCA DIPENDE DA UNA MOLTEPLICITÀ DI FATTORI, TRA I QUALI L’ANDAMENTO E LA VOLATILITÀ DELLE QUOTAZIONI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI NEGOZIATI NEI MERCATI NAZIONALI E/O INTERNAZIONALI.
IL VERIFICARSI DI UN PROLUNGATO PERIODO IN CUI I MERCATI FINANZIARI NAZIONALI E/O INTERNAZIONALI REGISTRINO UNA LIMITATA VOLATILITÀ POTREBBE RIDURRE L’ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE DA PARTE DELLA CLIENTELA DELLA BANCA CON UN IMPATTO NEGATIVO SUI RISULTATI OPERATIVI E QUINDI SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELLA STESSA.
4.13 RISCHI CONNESSI ALL’ANDAMENTO DEI TASSI DI INTERESSE
LA BANCA SVOLGE ATTIVITÀ DI RACCOLTA DEL RISPARMIO ED ATTIVITÀ DI IMPIEGO DELLE RISORSE FINANZIARIE RACCOLTE, OTTENENDO IN TAL MODO UNA REMUNERAZIONE NETTA PARI ALLA DIFFERENZA TRA INTERESSI ATTIVI ED INTERESSI PASSI- VI (C.D. MARGINE DI INTERESSE); TALI INTERESSI ATTIVI E PASSIVI SONO PARAMETRATI ALL’ANDAMENTO DEI TASSI DI MER- CATO (PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI RINVIA ALLA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 6, PARAGRAFO 6.1.1 (I) E ALLA SEZIO- NE PRIMA, CAPITOLO 9, PARAGRAFO 9.2.3).
POICHÉ UNA PARTE DELLA RACCOLTA DIRETTA NON COMPORTA REMUNERAZIONE, UN’EVENTUALE RIDUZIONE DEL LIVELLO DEI TASSI DI INTERESSE A BREVE TERMINE POTREBBE COMPORTARE UNA RIDUZIONE DEL MARGINE DI INTERESSE CON CONSE- GUENTE EFFETTO NEGATIVO SUI RISULTATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DELL’EMITTENTE.
4.14 RISCHI CONNESSI ALL’ANDAMENTO DELL’UTILIZZO DI INTERNET E DELLA DOMANDA DI SERVIZI FINANZIARI
ON LINE
DATO IL MODELLO DI BUSINESS DELL’EMITTENTE, IN PARTICOLARE PER QUANTO ATTIENE AL CANALE DISTRIBUTIVO ADOT- TATO, L’OPERATIVITÀ DELLA SOCIETÀ DIPENDE IN MISURA SIGNIFICATIVA DALLA DIFFUSIONE E DALL’UTILIZZO DI INTERNET NONCHÉ DALL’ENTITÀ DELLA DOMANDA DI SERVIZI FINANZIARI ON LINE. PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI RINVIA ALLA
SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 6, PARAGRAFI 6.1.10 E 6.2.
QUALORA IL CANALE INTERNET NON VENGA PIÙ UTILIZZATO OPPURE VENGA UTILIZZATO IN MISURA MINORE RISPETTO ALL’AT- TUALE UTILIZZO L’OPERATIVITÀ DELL’EMITTENTE POTREBBE SUBIRE UNA SIGNIFICATIVA CONTRAZIONE CON EFFETTO NEGATI- VO SUI RISULTATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DELLA STESSA.
4.15 RISCHI CONNESSI ALL’ASSUNZIONE DI RISCHI DI NATURA CREDITIZIA DA PARTE DELL’EMITTENTE
LA SOCIETÀ SVOLGE ATTIVITÀ CREDITIZIA NEI CONFRONTI DELLA PROPRIA CLIENTELA MEDIANTE CONCESSIONE DI: (I) FINAN- ZIAMENTI A FRONTE DELL’OPERATIVITÀ IN TITOLI; (II) PRESTITO TITOLI; (III) PRESTITI PERSONALI; (IV) FIDI GARANTITI DA XXXX- XX E (V) MUTUI IPOTECARI. NONOSTANTE LE GARANZIE EVENTUALMENTE OTTENUTE DALLA SOCIETÀ A FRONTE DEI SUDDET- TI FINANZIAMENTI ED I PRESIDI GESTIONALI POSTI IN ESSERE DALLA STESSA, TALE ATTIVITÀ ESPONE L’EMITTENTE AL RISCHIO DI NON OTTENERE IL RIMBORSO, TOTALE O PARZIALE, DELLE SOMME EROGATE NEI TEMPI E PER GLI IMPORTI CON- VENUTI AI SENSI DEI RELATIVI CONTRATTI, CON UN EVENTUALE IMPATTO NEGATIVO SUI RISULTATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DELLA STESSA (PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI VEDA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 20, PARAGRAFO 20.1.8 SEZIONE 1).
4.16 RISCHI CONNESSI ALL’EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO E REGOLAMENTARE
L’EMITTENTE È SOGGETTO ALLE DISPOSIZIONI DI LEGGE ED ALLE NORME APPLICABILI A CIASCUNA DELLE ATTIVITÀ DA ESSA SVOLTE, COSÌ COME ALLA NORMATIVA IN MATERIA FISCALE (PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI RINVIA ALLA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 6, PARAGRAFO 6.6 E ALLA SEZIONE SECONDA, CAPITOLO 4, PARAGRAFO 4.11).
L’EMANAZIONE DI NORMATIVE SPECIFICHE E, IN PARTICOLARE, IL RECEPIMENTO E/O L’APPLICAZIONE DEI PRINCIPI PREVISTI DA NORMATIVE COMUNITARIE E NON, OVVERO MODIFICHE DELLA NORMATIVA ATTUALMENTE VIGENTE (IN PARTICOLARE IN CAMPO FISCALE) NEI SETTORI IN CUI L’EMITTENTE OPERA, OPPURE RELATIVI AI PRODOTTI E SERVIZI OFFERTI, POTREBBERO IMPORRE ALL’EMITTENTE L’ADOZIONE DI DIFFERENTI STANDARD OPERATIVI. IN PARTICOLARE, IL 1 GENNAIO 2007 È ENTRA- TO IN VIGORE IL NUOVO REGIME PRUDENZIALE PER LE BANCHE (C.D. BASILEA 2) CHE LA BANCA APPLICHERÀ A PARTIRE DALL’ESERCIZIO 2008 E CHE COMPORTERÀ MAGGIORI ASSORBIMENTI PATRIMONIALI (PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI RIN- VIA ALLA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO 6, PARAGRAFO 6.6). L’EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO REGOLAMENTARE POTREBBE QUINDI COMPORTARE COSTI DI ADEGUAMENTO DELLE CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI O DELLE STRUTTURE DISTRIBUTIVE E DI CONTROLLO O, ANCORA, LIMITARE L’OPERATIVITÀ DELL’EMITTENTE, OVVERO MODIFICARE LA CONVENIEN- ZA ECONOMICA DEI PRODOTTI OFFERTI ALLA CLIENTELA, CON UN CONSEGUENTE EFFETTO NEGATIVO SUI RISULTATI OPERATI- VI DELLA SOCIETÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELLA STESSA.
(C) FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI
4.17 RISCHI RELATIVI ALLA NON CONTENDIBILITÀ DELL’EMITTENTE
ALLA DATA DEL PRESENTE PROSPETTO INFORMATIVO, LA SOCIETÀ È CONTROLLATA DA UNIONE DI BANCHE ITALIANE S.C.P.A., CHE POSSIEDE IN VIA DIRETTA IL 18,18% DEL CAPITALE SOCIALE DELL’EMITTENTE ED IN VIA INDIRETTA, TRAMITE CEN- TROBANCA S.P.A., IL 46,36% DEL CAPITALE SOCIALE DELL’EMITTENTE.
IN ESITO ALL'OFFERTA GLOBALE UBI BANCA S.C.P.A. DETERRÀ DIRETTAMENTE E INDIRETTAMENTE UN PARTECIPAZIONE PARI AL 50,10% DEL CAPITALE SOCIALE DELL'EMITTENTE DETENENDONE COSÌ IL CONTROLLO DI DIRITTO.
PERTANTO, NON È, NÉ È PREVEDIBILE CHE LA SOCIETÀ SARÀ CONTENDIBILE AD ESITO DELL’OFFERTA GLOBALE.
4.18 RISCHI CONNESSI ALLA POSSIBILE VOLATILITÀ DELLE AZIONI DELLA SOCIETÀ
ALLA DATA DEL PROSPETTO INFORMATIVO NON ESISTE UN MERCATO DELLE AZIONI DELLA SOCIETÀ. A SEGUITO DELL’OF- FERTA GLOBALE LE AZIONI DELL’EMITTENTE SARANNO NEGOZIATE SUL MERCATO EXPANDI ORGANIZZATO E GESTITO DA BORSA ITALIANA S.P.A.. I POSSESSORI DELLE AZIONI POTRANNO LIQUIDARE IL PROPRIO INVESTIMENTO MEDIANTE LA VEN- DITA SUL MERCATO DI QUOTAZIONE DELLE STESSE. TUTTAVIA NON È POSSIBILE GARANTIRE CHE SI FORMI O SI MANTENGA UN MERCATO LIQUIDO PER LE AZIONI, IN QUANTO LE RICHIESTE DI VENDITA POTREBBERO NON TROVARE ADEGUATE O TEM- PESTIVE CONTROPARTITE.
INOLTRE, A SEGUITO DEL COMPLETAMENTO DELL’OFFERTA GLOBALE IL PREZZO DI MERCATO DELLE AZIONI POTREBBE FLUT- TUARE NOTEVOLMENTE IN RELAZIONE AD UNA SERIE DI FATTORI, ALCUNI DEI QUALI ESULANO DAL CONTROLLO DELLA SOCIETÀ.
A TAL PROPOSITO SI SEGNALA CHE IL MERCATO DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI DELL’EMITTENTE PREVEDE L’OBBLIGATO- RIETÀ DELLA FIGURA DELL’OPERATORE SPECIALISTA CHE L’EMITTENTE HA INDIVIDUATO IN EUROMOBILIARE S.I.M. S.P.A. (PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI RINVIA ALLA SEZIONE SECONDA, CAPITOLO 6, PARAGRAFO 6.4).
4.19 RISCHI CONNESSI AGLI ACCORDI DI LOCK-UP
NELL’AMBITO DEGLI IMPEGNI CHE SARANNO ASSUNTI NEI CONFRONTI DEI CONSORZI PER L’OFFERTA PUBBLICA E PER IL COLLOCAMENTO ISTITUZIONALE, LA SOCIETÀ E GLI AZIONISTI VENDITORI ASSUMERANNO DEGLI IMPEGNI DI LOCK UP PER UNA DURATA DI 180 GIORNI A DECORRERE DALLA DATA DI AVVIO DELLE NEGOZIAZIONI DELLE AZIONI STESSE. TUTTAVIA, AL MOMENTO DELLA SCADENZA DEGLI ACCORDI DI LOCK UP, LA SOCIETÀ E GLI AZIONISTI VENDITORI SARANNO LIBERI RISPET- TIVAMENTE DI ASSUMERE INIZIATIVE AVENTI AD OGGETTO OPERAZIONI SUL CAPITALE SOCIALE OVVERO DI DISPORRE DELLE PROPRIE AZIONI, CON POSSIBILI CONSEGUENZE NEGATIVE SUL MERCATO DI QUOTAZIONE E SUL PREZZO DELLE AZIONI (PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI RINVIA ALLA SEZIONE SECONDA, CAPITOLO 7, PARAGRAFO 7.3).
ANALOGO IMPEGNO È STATO ASSUNTO NEI CONFRONTI DELLA SOCIETÀ DEI BENEFICIARI DEL PIANO DI STOCK OPTION
2008.
I PORTATORI DEI WARRANT CENTROBANCA CHE ENTRO DIECI GIORNI DALL’INIZIO DELLE NEGOZIAZIONI DELLE AZIONI ESER- CITINO I DIRITTI LORO ATTRIBUITI DOVRANNO CONFORMARSI AGLI IMPEGNI DI LOCK-UP ASSUNTI DA CENTROBANCA IN RELA- ZIONE A DETTA QUOTAZIONE.
I DIPENDENTI E COLLABORATORI DELLA SOCIETÀ, A CUI VERRANO ASSEGNATE LE AZIONI NELL’AMBITO DELLE TRANCHE DEL- L’OFFERTA PUBBLICA A LORO RISERVATA, ASSUMERANNO NEI CONFRONTI DELL’EMITTENTE UN IMPEGNO DI LOCK-UP PER UNA DURATA DI 90 GIORNI A DECORRERE DALLA DATA DI AVVIO DELLE NEGOZIAZIONI DELLE AZIONI STESSE (PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI RINVIA ALLA SEZIONE SECONDA, CAPITOLO 7, PARAGRAFO 7.3).
5. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE
5.1 STORIA ED EVOLUZIONE DELL’EMITTENTE
5.1.1 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente
L’Emittente è una Società per azioni denominata “IW Bank S.p.A.” ed in forma abbreviata “IWB S.p.A.”. L’Emittente è soggetta all’attività di direzione e coordinamento, di cui agli articoli 2497 e ss. del codice civile, svolta dalla controllante UBI Banca, ed è parte del gruppo bancario UBI ai sensi dell'articolo 60 e seguenti del Testo Unico Bancario.
5.1.2 Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione
La Società è iscritta nel Registro delle Imprese di Milano, sezione ordinaria, con Codice Fiscale
n. 06170510017, Partita IVA n. 10964730153 e nel Repertorio Economico Amministrativo (R.E.A.) presso la Camera di Commercio di Milano al n. 1374109.
L’Emittente è autorizzato a svolgere l’attività bancaria ai sensi dell’articolo 13 del Testo Unico Bancario ed è iscritta all’Albo delle Banche al n. 3165.8.
L’Emittente è inoltre iscritta ai sensi dell’articolo 2497 bis del codice civile dal 9 giugno 2004, nell’apposita sezione del Registro delle Imprese di Milano in qualità di società soggetta alla dire- zione e coordinamento di UBI Banca già BPU Banca.
5.1.3 Data di costituzione e durata dell’Emittente
La Società è stata costituita in data 31 Luglio 1991 con atto del Xxxx. Xxxxxx, notaio in Torino,
n. rep. 62.362, n. racc. 28.555, con la denominazione “Intersim S.p.A.”. In data 23 giugno 2003 l’Emittente ha cambiato la propria denominazione legale nell’attuale “IW Bank S.p.A.”.
La durata della Società è statutariamente stabilita sino al 31 dicembre 2050 e potrà essere pro- rogata una o più volte per deliberazione dell’assemblea straordinaria.
5.1.4 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale
La Società è costituita in Italia in forma di Società per azioni e opera in base al diritto italiano.
La Società ha sede legale in Xxxxxx (XX), Xxx Xxxxxxxx 00. Il numero di telefono della Società pres- so la sede legale è 02/74874111. Il principale sito internet è xxx.xxxxxx.xx
5.1.5 Fatti importanti nell’evoluzione dell’attività dell’Emittente
La Società fu costituita nel luglio 1991 con la denominazione di “Intersim S.p.A.” (“Intersim”), a seguito dell’introduzione della legge n. 1 del 1991 che riservava l’attività di intermediazione mobi- liare ai soggetti provvisti dei prescritti requisiti.
Azionisti originari della Società erano tre banche (Istituto Bancario San Paolo di Torino S.p.A., Banco Lariano S.p.A., Banca Provinciale Lombarda S.p.A.), due fiduciarie (San Paolo Gestione Fiduciaria S.p.A. e Fispao Fiduciaria San Paolo S.p.A.) ed una finanziaria (Mito Intermediazione S.p.A.), con quote comprese fra il 2% ed il 40%. Attraverso successivi passaggi di proprietà, nel- l’ottobre 1996 l’Istituto Bancario San Paolo di Torino S.p.A. venne a detenere l’intero capitale della Società.
A quella data, la Società si occupava principalmente di negoziazione per conto terzi ed in conto proprio di titoli azionari e strumenti derivati negoziati sul mercato italiano, prestando i propri ser- vizi tanto alle filiali del gruppo bancario d’appartenenza (via Order Routing) quanto ad investitori istituzionali pure appartenenti al medesimo gruppo o comunque in relazioni d’affari con lo stesso e/o direttamente con la Società. Con questo assetto la Società operò sino a fine 1998, anno in cui ha avuto luogo l’aggregazione fra l’Istituto Bancario San Paolo di Torino S.p.A. e IMI S.p.A..
Nel neo costituito gruppo Sanpaolo IMI tutte le attività di banca d’affari – ivi incluse quelle di negoziazione in conto proprio e per conto terzi – furono parte di un progetto di riordino che ne pre- vedeva la confluenza, fra la fine del 1998 ed il 1999, sotto Banca IMI S.p.A. (“Banca IMI”).
Tale progetto interessò direttamente Intersim nel marzo del 1999, quando l’azionista unico San- paolo IMI conferì la partecipazione a Banca IMI, in conto aumento di capitale, cosicché azionista unico di Intersim divenne Banca IMI.
In quel periodo, Banca IMI aveva in corso di sviluppo un progetto volto ad acquisire clientela retail in via diretta prevalentemente attraverso l’offerta di servizi di trading on line, segmento che all’e- poca conosceva, in Italia, la sua fase di crescita iniziale.
Questa circostanza portò, nel settembre 1999, alla permuta di rami d’azienda fra Banca IMI e Intersim, ferme restando in capo a ciascuna le preesistenti attività ed autorizzazioni: Intersim cedette a Banca IMI la propria attività “tradizionale” di negoziazione (in conto proprio e per conto terzi) e ricevette da Banca IMI l’intero ramo di azienda relativo al trading on line.
Nell’ottobre 1999 Intersim modificò la propria denominazione in “@IMIWeb Sim S.p.A.”, e nel mese successivo iniziò l’operatività di trading on line con clientela privata.
Tra la fine del 1999 e l’inizio del 2001 la Società intraprese linee parallele di sviluppo, poten- ziando l’organico e l’infrastruttura esistenti: effettuò ingenti investimenti pubblicitari per l’affer- mazione dei propri marchi; ottenne l’autorizzazione per lo svolgimento dell’attività bancaria in Ita- lia cambiando denominazione in “IMIWeb Bank S.p.A.”; acquistò il 100% del capitale della IMI Sigeco (UK) Ltd., società destinata a replicare il modello di offerta della Società sul mercato inglese; avviò infine uno schema di offerta dei servizi nel Lussemburgo tramite la consociata IMI Bank (Lux) S.A.
All’inizio del 2001, la mancanza di risultati proporzionali agli investimenti effettuati, in un contesto di mercato non favorevole, impose un ripensamento delle strategie della Società.
Pertanto, sotto il profilo del governo societario, nell’aprile 2001 fu nominato quale Amministrato- re Delegato l’Ingegner Xxxxxxxx Xxxxxx, che aveva ricoperto fino ad allora analoga carica in Banca IMI, il quale è tutt’oggi alla guida della Società.
Sotto il profilo operativo la Società, da un lato ridimensionò sensibilmente alcune attività in corso (ad esempio interrompendo l’offerta dei servizi in Lussemburgo) e rinunciò ad un progetto di pre- senza territoriale in Italia; dall’altro lato si focalizzò sul segmento del trading on line rivolto agli utenti italiani maggiormente sofisticati ed esigenti (c.d. “heavy trader”), ampliando la gamma degli strumenti offerti, ed accelerò lo sviluppo di piattaforme di negoziazione proprietarie. La svol- ta strategica così impressa all’attività della Società produsse apprezzabili risultati già nel 2002, riducendo significativamente le perdite d’esercizio. Alla fine del 2002 il gruppo bancario Sanpao- lo IMI e Centrobanca stipularono un contratto preliminare di compravendita avente ad oggetto l’80% del capitale di IMIWeb Bank S.p.A.; dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti, Centrobanca perfezionò la suddetta acquisizione in data 15 aprile 2003, nell’ambito della propria attività di private equity, per circa Euro 4,9 milioni pari a Euro 0,092 per azione. Tale acquisizione comportò altresì l’impegno del Management ed altri dipen- denti della Società ad acquistare una partecipazione pari al 29% del capitale sociale della Società (tramite un costituendo veicolo societario), nonché la sottoscrizione di un patto parasociale rela- tivo tra l’altro (i) agli assetti proprietari, (ii) alla gestione della Società, e (iii) ai principali termini di un piano di diffusa compartecipazione azionaria (il Piano di Stock Option 2008).
Il 28 aprile 2003, la Società cedette a Banca IMI il 100% del capitale di IMI Sigeco (UK) Ltd ed il 23 giugno 2003 modificò la propria denominazione nell’attuale “IW Bank S.p.A.”.
In data 6 maggio 2003 il Consiglio di Amministrazione della Società fu rinnovato, confermando l’Ingegner Xxxxxxxx Xxxxxx in qualità di Amministratore Delegato e nominando quale Vice Presi- dente operativo il Dottor Xxxxxxxxx Xxxxx, già in passato Consigliere della Società nonché Ammi- nistratore Delegato di Banca IMI.
Nel corso del 2003 diversi operatori di trading on line, che erano molto attivi ancora nel 2002, decisero di ridimensionare la propria presenza nel settore, ovvero abbandonarlo del tutto. In tale contesto di mercato, la Società il 22 settembre 2003 perfezionò con Eptasim S.p.A. l’acquisto del ramo d’azienda di trading on line denominato Eptatrading, acquisendo i rapporti con la clientela ed i dipendenti dedicati allo svolgimento dell’attività. Tale operazione era volta a valorizzare la posizione di rilievo nel frattempo raggiunta – e costantemente presidiata – nel segmento del tra- ding on line specialistico.
Ottenute le necessarie autorizzazioni da parte della autorità competenti, in data 28 gennaio 2004 Qwerty, società neo-costituita dal Management e da altri dipendenti della Società, acquistò da Centrobanca il 29% del capitale sociale della Società, in esecuzione degli accordi precedente- mente pattuiti, per circa Euro 1,8 milioni, pari ad Euro 0,092 per azione.
Nel mese di luglio 2004, la Società ottenne il nulla-osta all’offerta di servizi in regime di libera pre- stazione (Austria, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Olanda, Regno Unito e Spagna), atti- vando l’offerta in Germania sul finire dell’esercizio e in seguito anche in Austria, Francia, Lus-
semburgo e Regno Unito. Nel mese di agosto 2005, la Società ottenne anche il nulla-osta relati- vo all’offerta di servzi in regime di libera prestazione in Portogallo.
Nell’Assemblea del 7 marzo 2006 è stato approvato dai soci un aumento di capitale riservato ai portatori di opzioni esercitabili con le modalità stabilite dal “Regolamento del piano di stock option 2008”, i cui lineamenti erano stati disciplinati dai menzionati accordi fra Centrobanca e Qwerty (per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 17, Paragrafo 17.6).
Il 12 maggio 2006 Banche Popolari Unite S.c.p.A. ha acquistato da Banca IMI il residuo 20% del capitale sociale della Società, per circa Euro 9,3 milioni, pari ad Euro 0,698 per azione.
In data 15 dicembre 2006 l’Assemblea ordinaria della Società ha approvato, tra l’altro, il proget- to di quotazione delle azioni ordinarie della società sul Mercato Expandi, nonché un’integrazione del “Regolamento del piano di Stock Option 2008”.
Inoltre tale Assemblea ha deliberato di offrire a tutti i beneficiari del SOP 2008 la facoltà di eser- citare tutte e non parte delle opzioni di loro spettanza considerando le stesse come già intera- mente e validamente maturate ed esercitabili subordinatamente all’assunzione da parte di cia- scun beneficiario di un impegno a sottoscrivere un accordo di lock up sulle azioni così acquisite e subordinando altresì la consegna materiale di quest’ultime all’effettiva sottoscrizione da parte del beneficiario del citato accordo di lock up.
In data 27 dicembre 2006, tutti i beneficiari del suddetto piano (di cui 2 amministratori e 21 dipendenti) hanno esercitato le opzioni di propria spettanza (pari al 9,09% del capitale sociale della Società); in data 26 gennaio 2007, il Consiglio di Amministrazione della Società ha dato ese- cuzione al sottostante aumento di capitale, già deliberato nell’assemblea del 7 marzo 2006 sopracitata.
In data 20 marzo 2007 sono state emesse e sottoscritte le azioni a fronte dell'esercizio del SOP 2008, azioni che in data 23 marzo 2007 hanno ricevuto il privilegio economico loro spettante. Da tale data le suddette azioni sono state convertite automaticamente in azioni ordinarie, con diritto di voto subordinato al verificarsi di una delle condizioni indicate all'articolo 5 dello Statuto socia- le (tra cui l'ammissione alla quotazione delle Azioni dell’Emittente).
In data 26 marzo 2007, tutti i beneficiari del SOP 2008 hanno sottoscritto un accordo di lock-up sulle azioni acquisite a seguito dell’esercizio delle opzioni, ai sensi del quale essi si impegnano nei confronti della Banca, dalla data di sottoscrizione dell’accordo e fino a 180 giorni decorrenti dalla data di inizio delle negoziazioni della Azioni della Società sul Mercato Expandi, a non com- piere atti di disposizione sulle Azioni senza il preventivo consenso scritto della Banca.
Infine in data 3 marzo 2007 le assemblee straordinarie di Banche Popolari Unite S.c.p.A. e di Banca Lombarda e Piemontese S.p.A., hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. in BPU Banca per la creazione di un nuovo gruppo ban- cario, che dal 1 aprile 2007, data di efficacia della fusione stessa, ha la nuova denominazione "UBI Banca - Unione di Banche Italiane S.c.p.A.” oppure “UBI S.c.p.A.”.
La tabella che segue sintetizza gli eventi più significativi nella storia della Società:
Data/Periodo Eventi significativi
31 luglio 1991 Costituzione della Società con la denominazione di “Intersim S.p.A.”
9 novembre 1999 Inizio dell’operatività di trading on line.
1 gennaio 2001 Decorrenza dell’autorizzazione da parte di Banca d’Italia allo svolgimento di attività
bancaria.
15 aprile 2003 Sottoscrizione del contratto definitivo di vendita, in esecuzione del contratto prelimina-
re firmato nel dicembre 2002, tra Sanpaolo IMI e Centrobanca avente ad oggetto la cessione a quest’ultima dell’80% del capitale sociale della Società.
23 giugno 2003 Cambio di denominazione sociale nell’attuale “IW Bank S.p.A.”
22 settembre 2003 Acquisizione del ramo d’azienda di trading on line di “Eptasim S.p.A.”
28 gennaio 2004 Acquisizione da parte di Qwerty del 29% del capitale della Società da Centrobanca. 12 maggio 2006 Acquisizione da parte di BPU del residuo 20% del capitale sociale della Società da
Banca IMI (a quella data, il Gruppo BPU deteneva complessivamente il 71% della Società).
15 dicembre 2006 L’Assemblea ordinaria della Società approva il progetto di quotazione sul Mercato
Expandi.
27 dicembre 2006 Esercizio da parte di tutti i beneficiari delle opzioni previste dal Piano di Stock Option
2008.
1 aprile 2007 Data di efficacia da cui decorrono gli effetti giuridici e civili della fusione per incorpora- zione tra BPU e Banca Lombarda e Piemontese S.p.A.
5.2 INVESTIMENTI
5.2.1 Investimenti effettuati
La seguente tabella evidenzia gli investimenti effettuati dalla Società per gli esercizi 2006, 2005 e 2004.
(Dati in Euro migliaia) | Esercizio 2006 | Esercizio 2005 | Esercizio 2004 |
Investimenti in immobilizzazioni materiali: | 1.380 | 654 | 2.157 |
di cui: Mobili | 81 | 8 | 33 |
di cui: Impianti elettronici | 1.234 | 585 | 2.124 |
di cui: Altre | 65 | 61 | – |
Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 1.538 | 2.173 | 945 |
Totale Investimenti | 2.918 | 2.827 | 3.102 |
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali si riferiscono principalmente: i) per il 2006 all’attua- zione del progetto “Strong Authentication” e all’acquisto di server, apparati di rete e personal computer ad uso del personale, ii) per il 2005 all’acquisto di server e apparati di rete, e iii) per il 2004 all’implementazione della nuova architettura tecnologica (front-end e back-end).
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali si riferiscono principalmente: i) per il 2006 a software strumentali all’attività della società – quali il sistema contabile e di back-office, l’appli- cativo per la gestione dell’order routing, l’applicativo di Call Center – e a consulenze per il resty- ling del sito web ii) per il 2005 a software strumentali all’attività della società – quali il sistema contabile e di back-office e l’applicativo di Call Center, e iii) per il 2004 all’acquisto di licenze software.
Per ulteriori dettagli in merito agli investimenti di cui alla precedente tabella, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 20, Paragrafo 20.1.7.
5.2.2 Investimenti in corso di realizzazione
Gli investimenti in corso di realizzazione già approvati dalla Società ammontano complessiva- mente a circa Euro 1,7 milioni, che essenzialmente riguardano il sistema di back office per ampliamento delle linee di attività, automazione e adeguamenti normativi.
Tali investimenti verranno finanziati dai flussi di cassa generati dall’attività operativa della Banca.
5.2.3 Investimenti futuri
Ad eccezione di quanto indicato nel paragrafo che precede, alla Data del Prospetto Informativo la Società non ha assunto impegni definitivi con riferimento a investimenti futuri.
6. PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ
6.1 PRINCIPALI ATTIVITÀ
L’attività della Banca si articola nei segmenti specialistici dell’offerta di servizi finanziari e bancari (quali ad esempio, negoziazione di strumenti finanziari, collocamento di OICR, conti correnti, emis- sione di carte di debito e di credito, bonifici, assicurazioni) mantenendo costante la filosofia di fondo, ovvero quella di operare pressochè esclusivamente attraverso Internet. L’offerta di IW Bank è trasversale rispetto a segmenti che vanno dal super-specialistico (trading on line per clientela sofisticata), alla commodity bancaria (bonifici e disposizioni di pagamento in genere), ed evolve verso segmenti contigui, quale ad esempio l’assicurazione e prestiti personali, e i mutui immobi- liari.
Di volta in volta IW Bank valuta e sceglie se mettere a disposizione della clientela nuovi prodotti e servizi, e conseguentemente se offrire prodotti propri oppure di terzi, facendosi guidare nella scelta anche dalla valutazione di quale alternativa consenta di offrire il miglior servizio alla clien- tela.
L’offerta è indirizzata principalmente verso le persone fisiche residenti in Italia che abbiano pro- pensione da un lato ad occuparsi direttamente delle proprie esigenze finanziarie e bancarie e dal- l’altro a farlo tramite Internet. Inoltre IW Bank valuta ed eventualmente realizza specifici progetti per offrire i propri servizi al di fuori della propria clientela di riferimento, analizzando quei progetti che consentano, con limitati investimenti incrementali (tecnologici ed umani), di far leva sull’in- frastruttura esistente per acquisire ricavi addizionali quali, ad esempio, il servizio di “Routing filia- li” fornito a UBI Banca e, per il suo tramite, a banche del Gruppo e il servizio di Banca Corrispon- dente fornito in relazione ad una Sicav di diritto estero.
I fattori comuni all’offerta in ciascun segmento sono essenzialmente di natura tecnologica, com- merciale ed umana: (i) la Banca utilizza un’architettura tecnologica aperta e facilmente scalabile che ben si presta al successivo ingresso in diversi segmenti di attività, senza soluzioni di conti- nuità percepibili dalla clientela; (ii) sotto il profilo commerciale, il Customer Care di IW Bank, total- mente gestito all’interno, è costantemente a disposizione della clientela in relazione a ciascun segmento di offerta, per fornire informazioni, supporto tecnico e, quando richiesto, consulenza; infine (iii) un ulteriore fattore comune delle attività svolte dalla Banca è il personale che, grazie al modello di business sopra descritto, mantiene dimensioni assolute piuttosto ridotte e opera con- centrato presso la sede aziendale. Nel grafico seguente sono rappresentati i suddetti elementi che costituiscono il modello di business della Società.
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Canale Internet
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Segmenti specialistici
Marketing
Marketing
Sistemi informativi
Personale
Sistemi informativi
Fattori comuni
Personale
In termini generali, l’attività di IW Bank può essere definita da alcune grandezze gestionali, eco- nomiche e patrimoniali, come illustrato nella tabella seguente relativa agli ultimi tre esercizi.
(Dati in numero e in Euro) | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxx |
2006 | 2005 | 2004 | |
Clienti attivi (*) (in n°) | 50.561 | 35.532 | 29.188 |
Nuovi clienti lordi (in n°) | 20.431 | 10.807 | 7.938 |
Ordini eseguiti totali (in mln) | 5,742 | 5,591 | 5,109 |
ARPT (*) (in Euro) | 6,330 | 5,890 | 5,700 |
Ricavo medio giornaliero (in Euro migliaia) | 144 | 131 | 116 |
Deposito titoli movimentati (in n°) | 15.263 | 13.588 | 12.498 |
Crediti verso la clientela (in Euro mln) | 69 | 39 | 31 |
Raccolta diretta (*) (in Euro mln) | 909 | 494 | 396 |
Raccolta indiretta (*) (in Euro mln) | 1.941 | 1.105 | 798 |
Clienti intestatari di OICR (in n°) | 4.166 | 2.930 | 1.566 |
Totale carte emesse (in n°) | 43.626 | 22.377 | 9.436 |
Margine di interesse (in Euro mln) | 11,6 | 8,5 | 6,7 |
Commissioni nette (in Euro mln) | 29,3 | 27,1 | 22,6 |
(*) Per una descrizione si rimanda alla sezione Definizioni. |
Tutte le grandezze sopra riportate evidenziano un andamento crescente nel periodo e in partico- lare si segnala che:
– la clientela cresce in maniera significativa (soprattutto per effetto delle nuove aperture di conti correnti di profilo “Banking”), è acquisita quasi esclusivamente tramite Internet ed è assistita da un servizio interno di Customer Care che si avvale di canali di comunicazione tradizionali (numeri verdi telefonici che nel 2006 hanno gestito circa il 45% dei contatti medi giornalieri) e canali più innovativi (posta elettronica, Live Chat e sistema IVR che nel 2006 hanno gestito complessivamente circa il 55% dei contatti medi giornalieri);
– i ricavi medi giornalieri derivanti dall’attività di negoziazione per conto terzi e dalla raccolta e trasmissione ordini crescono per l’effetto combinato dell’incremento sia delle quantità sia dei prezzi medi unitari (c.d. ARPT) che aumentano per precise scelte commerciali attuate dalla Società a partire della seconda metà del 2005;
– alla suddetta attività di negoziazione è riconducibile anche buona parte dei crediti verso la clientela (al 31 dicembre 2006 circa il 50%), sotto forma di crediti riconducibili a: (i) operatività a “leva” su titoli, (ii) sconfinamenti temporanei per operatività in strumenti finanziari derivati,
(iii) sconfinamenti temporanei per utilizzo di mezzi di pagamento, (iv) scoperti temporanei di conto corrente;
– la raccolta cresce in misura significativa – in particolare nel corso del 2006 – sia per quanto riguarda quella diretta (conti correnti) sia per quanto attiene quella indiretta (sotto forma di xxxx- xx e quote di OICR in amministrazione); ancora maggiore è la crescita delle carte emesse (sia di credito sia di debito);
– i ricavi totali della Banca, quale sommatoria di margine di interesse e commissioni nette, si incrementano nel periodo, evidenziando un peso via via crescente della prima componente e quindi una maggiore diversificazione delle fonti reddituali.
Nei successivi paragrafi vengono descritte in dettaglio le singole componenti del modello di busi- ness e in particolare: (i) i singoli segmenti dell’offerta commerciale della Banca (l’attività bancaria, l’operatività in titoli, il risparmio, l’assicurazione e le altre attività); (ii) la sua struttura distributiva; e
(iii) i fattori comuni alla base dell’operatività aziendale (marketing, sistemi informativi e personale).
6.1.1 Attività bancaria
La Società ottenne l’autorizzazione ad esercitare attività bancaria sul finire del 2000, primo passo di evoluzione della radice storica – essenzialmente negoziazione titoli per conto terzi – tipica delle Società di Intermediazione Mobiliare. Nel corso degli anni, la Banca ha gradualmente ampliato la gamma dei servizi bancari offerti, sino alla configurazione odierna che viene di seguito illustrata.
(i) Raccolta
(1) Raccolta bancaria
La Banca raccoglie risparmio fra i propri clienti – in grande maggioranza persone fisiche residenti in Italia – attraverso conti correnti con diversi profili operativi, che consentono in ogni caso l’ef- fettuazione di tutte le operazioni dispositive ed accessorie. L’intera gamma di offerta, corredata dalle condizioni applicate, è costantemente aggiornata e sempre consultabile on-line, all’interno del Sito Aziendale.
Fino alla fine di gennaio 2007 alla clientela retail veniva offerto il conto corrente profilo “Banking” che prevede per tutti i correntisti “banking” a quella data tutti i servizi bancari, nonché un deter- minato set di condizioni per gli altri servizi (es. negoziazione titoli) ed offre una remunerazione sulle giacenze pari al 3,50% con capitalizzazione semestrale degli interessi creditori.
A partire da febbraio 2007, viene offerto un conto corrente con opzione “IW Power” (denominato anche “Conto IW”) indirizzato alla clientela interessata in via prevalente all’operatività bancaria e che intende destinare al risparmio parte della sua disponibilità liquida.
Il conto corrente con opzione IW Power è articolato in due comparti: (i) comparto ordinario; (ii) comparto IW Power. Il comparto ordinario è destinato alla normale operatività di conto corrente (es. versamenti di contante e/o di assegni, prelevamenti, pagamenti per utenze varie, bonifici e bancogiri, oltre a domiciliazione utenze, ricarica del cellulare, pagamento di imposte) mentre il comparto IW Power è destinato al risparmio.
La Banca riconosce gli interessi attivi solo sul comparto IW Power sul quale si applica un tasso di interesse allineato al Tasso di riferimento BCE, senza alcuna limitazione all’ammontare delle gia- cenze, senza vincoli temporali e con capitalizzazione mensile degli interessi creditori.
Il Conto IW consente inoltre al cliente di destinare la disponibilità del comparto ordinario all’inve- stimento in Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza di circa 30, 90 e 180 giorni (c.d. IW Power 30- 90-180).
Il profilo “Trading” è invece un conto corrente destinato alla clientela più esigente e specializzata sul versante della negoziazione titoli (c.d. “heavy trader”); non offre remunerazione delle giacen- ze, ma prevede commissioni più contenute rispetto al profilo “Banking” per i servizi non stretta- mente bancari (es. negoziazione titoli), come pure la possibilità per il titolare del conto di accedere all’offerta dei servizi più sofisticati in materia di negoziazione titoli.
Un terzo profilo di conto corrente è quello “Corporate” che presenta caratteristiche in linea con il segmento di clientela cui è rivolto, genericamente identificabile con le piccole aziende.
Per quanto riguarda altri strumenti di raccolta, la Banca non ha emesso alcun titolo obbligaziona- rio in passato, e pertanto le consistenze della raccolta bancaria sono interamente riconducibili ai depositi in conto corrente della clientela.
Con riferimento al 31 dicembre 2006 il controvalore della raccolta bancaria relativa ai profili sopra descritti risulta pari rispettivamente a circa 649 milioni di Euro per il profilo Banking, a circa 241 milioni di Euro per il profilo Trading e a circa 19 milioni di Euro per gli altri profili (incluso quello Corporate). Si evidenzia che nel corso degli ultimi tre esercizi la crescita della raccolta bancaria deriva principalmente dalla crescita del profilo “Banking”.
(2) Raccolta indiretta
Attraverso la Banca, la clientela può effettuare acquisti di valori mobiliari quotati nei principali mer- cati internazionali in tutto il mondo, come pure acquistare quote di OICR promosse e gestite da un’ampia selezione di case d’investimento italiane ed internazionali (al 31 dicembre 2006, 49 case di gestione alle quali fanno capo oltre 1.500 diversi “prodotti” - Cfr. al proposito nel presente Capitolo il Paragrafo 6.1.2 (i) ed il Paragrafo 6.1.3 (i)).
I titoli di proprietà della clientela alimentano corrispondenti conti di deposito titoli (c.d. dossier titoli); la seguente tabella illustra il controvalore – al prezzo medio di carico – della raccolta indi- retta ripartita per tipologia di strumento finanziario nel corso degli ultimi tre esercizi.
(Dati in Euro milioni) | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxx |
2006 | 2005 | 2004 | |
Titoli | 1.443 | 895 | 697 |
Quote di OICR | 000 | 000 | 000 |
Totale raccolta indiretta (*) | 1.941 | 1.105 | 798 |
(*) Xxxxxx e quote OICR della clientela in deposito. |
Si evidenzia che nel corso del 2006 un primario investitore istituzionale ha sottoscritto quote di OICR per complessivi circa 216 milioni di Euro.
I Buoni Ordinari del Tesoro acquistati dalla clientela attraverso il servizio IW Power 00-00-000 con- fluiscono nei relativi dossier titoli, alimentando così la raccolta indiretta della Banca.
Servizi dispositivi ed accessori al conto corrente
Associati ai profili di conto corrente della Banca sono molteplici servizi sia informativi sia dispo- sitivi offerti alla clientela (quali ad esempio, bonifici Italia ed estero, giroconti, pagamenti, domici- liazioni e ricariche); per alcuni di essi la Banca applica una commissione mentre altri sono gratuiti. I servizi dispositivi non sono disponibili – salva la movimentazione in uscita tramite bonifici – alla clientela registrata ai servizi della Banca tramite i siti operanti all’estero in regime di libera pre- stazione di servizi, che limitano l’offerta ai servizi di negoziazione titoli per conto terzi.
Nel corso degli ultimi tre esercizi il numero dei bonifici effettuati dalla clientela è stato pari a 72.701 nel 2004, a 136.300 nel 2005 ed a 224.467 nel 2006, mentre il numero delle domici- liazioni (utenze, accrediti stipendi, addebiti carte di credito) è stato pari a 70.747 nel 2004, a 178.126 nel 2005 ed a 337.800 nel 2006.
(ii) Carte
La Banca emette carte di debito nell’ambito dei circuiti di prelievo e pagamento nazionali (Ban- comat e PagoBancomat) ed internazionali (Cirrus e Maestro).
In qualità di intermediario, la Banca emette inoltre ai propri correntisti: (i) carte di credito con modalità di rimborso a saldo e rateale (c.d. revolving) tramite l’emittente CartaSi nell’ambito dei circuiti Visa e Mastercard; (ii) carte prepagate e ricaricabili tramite l’emittente ICBPI (Istituto Cen- trale Banche Popolari Italiane) nell’ambito del circuito Visa Electron (collettivamente, “Carte di Credito”).
La seguente tabella illustra le consistenze di fine anno delle Carte di Credito nel corso degli ulti- mi tre esercizi.
(Dati in numero) | Esercizio 2006 | Esercizio 2005 | Esercizio 2004 |
Carte di debito (*) | 26.089 | 13.674 | 6.727 |
Carte di credito (**) | 17.736 | 10.449 | 2.832 |
Totale carte emesse | 43.825 | 24.123 | 9.559 |
(*) Circuiti Bancomat, PagoBancomat, Cirrus e Maestro. (**) Circuiti Visa e Mastercard. |
In particolare, l’ammontare medio mensile speso dalla clientela a valere sulle carte di credito emesse è stato pari a circa 500 mila Euro nel 2004, circa 1,5 milioni di Euro nel 2005 e circa 3,1 milioni di Euro nel 2006.
Inoltre, dai primi mesi del 2007 la Banca ha iniziato ad emettere direttamente le Carte di Credito
– nelle varie modalità – nell’ambito del circuito Visa, offrendole alla clientela in alternativa a quel- le emesse attraverso i circuiti in precedenza menzionati, consentendo alla Banca un maggior con- trollo diretto della qualità del servizio offerto e delle condizioni applicate.
(iii) Moneta elettronica - IW Smile
La Banca ha identificato un’area di possibile sviluppo nel segmento del commercio elettronico (c.d. “e-commerce”) e dei sistemi di pagamento in quell’ambito utilizzati, attraverso un servizio di moneta elettronica sotto un distinto marchio registrato, denominato “IW Smile” (xxx.xxxxxxx.xx).
La moneta elettronica è un valore monetario – ovvero un credito del cliente nei confronti di IW Bank memorizzato su un dispositivo elettronico – emesso dalla stessa Banca a nome del cliente previa ricezione dei relativi fondi. Tali fondi non costituiscono deposito bancario, sono assimilabi- li a moneta, e dunque non sono soggetti all’imposta di bollo; la Banca non corrisponde interessi sulle somme accreditate ma consente di operare utilizzando per lo più gratuitamente i servizi con- nessi a tale strumento. Ciascun cliente, ad esempio, può utilizzare la moneta elettronica emessa a suo nome per effettuare pagamenti e/o ricevere versamenti; a tale strumento è possibile asso- ciare una carta prepagata ricaricabile emessa sul circuito Visa Electron (denominata “carta Kiwi”).
Il servizio è stato reso disponibile a settembre 2006 e, alla fine dello stesso anno, il numero di conti IW Smile è pari a 806.
(iv) Credito
La Banca ha tradizionalmente limitato la propria attività di natura creditizia all’apertura di credito in conto corrente, agevolata (in favore di dipendenti) ed ordinaria nei confronti della clientela; gli utilizzi di tali forme tecniche al 31 dicembre 2006 sono pari complessivamente a circa 154 mila Euro.
Forme più complesse e di maggior rilevanza quantitativa sono invece strettamente connesse all’o- peratività in titoli della clientela e vengono trattate in dettaglio nel successivo Paragrafo 6.1.2 (ii).
All’inizio del 2007, la Banca ha inoltre ampliato la propria presenza nell’attività creditizia, ren- dendo disponibili nuovi prodotti relativi ad aperture di credito garantite da titoli, prestiti personali e mutui immobiliari.
6.1.2 Operatività in titoli
La Banca ha sviluppato e consolidato nel tempo una forte presenza nel segmento della negozia- zione titoli per conto terzi, mentre non ha sviluppato attività di rilievo nella negoziazione in conto proprio. Il servizio è offerto in configurazione base a tutta la clientela, ma anche in forme più com- plete e sofisticate a quel segmento di utenza che opera con uno “strumentario” completo e spe- cialistico, costituito dall’utilizzo di una piattaforma di negoziazione evoluta e dalla disponibilità di strumenti derivati, leva finanziaria e prestito titoli. Alla propria clientela originaria – persone fisiche residenti in Italia – dalla fine del 2005 si è affiancata la clientela acquisita dalla Banca in quei Paesi nei quali l’offerta è resa in regime di libera prestazione di servizi: Austria, Francia, Germa- nia, Lussemburgo e Regno Unito. L’intero “strumentario” disponibile, le relative condizioni con- trattuali, l’elenco dei mercati e degli strumenti su cui è possibile negoziare sono costantemente aggiornati e rese disponibili ai clienti sul Sito Aziendale.
Con riferimento all’operatività della clientela della Banca, si evidenzia che il numero di depositi titoli movimentati nel corso degli ultimi tre esercizi è stato rispettivamente pari a 12.498 nel 2004, pari a 13.588 nel 2005 e pari a 15.263 nel 2006.
(i) Negoziazione per conto terzi e ricezione e trasmissione ordini
La Banca offre alla propria clientela la possibilità di negoziare strumenti finanziari quotati sui prin- cipali mercati nazionali ed internazionali. Si tratta di strumenti “cash” (azioni, obbligazioni, titoli di Stato, certificate, warrant, ecc.) e derivati (futures ed opzioni su una moltitudine di valori sotto- stanti, afferenti alla maggior parte delle “asset class”).
Nell’offrire il servizio, la Banca può operare in due distinte forme: (i) la negoziazione per conto terzi, e (ii) la ricezione e trasmissione ordini. Il primo caso si verifica quando la Banca è aderente diretta del mercato verso il quale l’ordine è indirizzato. Quando invece l’ordine è indirizzato verso un mercato al quale la Banca non aderisce direttamente, l’ordine stesso viene inoltrato ad altro intermediario, contrattualmente legato alla Banca, che lo trasmetterà al mercato di riferimento (modalità definita come “raccolta ordini”).
Alla Data del Prospetto Informativo la Banca è aderente diretta di tutti i mercati organizzati e gesti- ti da Borsa Italiana, di TLX ed EuroTlx, di Xetra, di Euronext, del mercato Globex (CME), di Eurex e di CBOT.
Sotto il profilo operativo, indipendentemente dunque dalla forma in cui la Banca di volta in volta opera, l’offerta della Banca è estesa ai principali mercati internazionali. In particolare, con riferi- mento all’operatività in strumenti cash, la Banca consente di operare nei mercati dei Paesi indicati nel seguente elenco:
Italia tutti i mercati gestiti da Borsa Italiana, TLX, Eurotlx
USA NYSE, NASDAQ, AMEX
Germania Xetra
Belgio Euronext
Olanda Euronext
Francia Euronext
Portogallo Euronext
Danimarca KFX
Finlandia Hex
UK LSE (Sets e non Sets)
Norvegia OBX
Svezia OMX
Svizzera Virt
Spagna IBEX
Irlanda IOX
Austria ATX
Grecia ASE
Australia ASX
Giappone JPN
Per quanto riguarda invece l’operatività in strumenti derivati, la Banca consente di operare nei seguenti mercati: IDEM (Italian Derivatives Market), EUREX (European Derivatives Exchange), Euro- next - Liffe (London International Financial Futures Exchange), CME Globex (Chicago Mercantile Exchange), CME Floor, CBOT (Chicago Board of Trade), eCBOT, HKFE (Hong Kong Futures Exchan- ge), OSE (Osaka Securities Exchange), TSE (Toronto Stock Exchange), AMEX (American Stock and Options Exchange), BSE (Bombay Stock Excange), CBOE (Chicago Board Options Exchange), ISE (International Securities Exchange), NYSE Arca (New York Stock Exchange), PHLX (Philadelphia Stock Exchange), NYMEX (New York Mercantile Exchange), COMEX (New York Commodities Exchan- ge), NYBOT (New York Board of Trade), ICE (Inter Continental Exchange).
L’intera gamma di offerta, corredata dall’indicazione degli orari di negoziazione ed eventuali parti- colarità operative, è costantemente aggiornata e resa disponibile ai clienti sul Sito Aziendale.
Il servizio di negoziazione di strumenti finanziari per conto terzi è reso dalla Banca tramite varie piattaforme di negoziazione; la clientela utilizza prevalentemente quelle di proprietà della Banca che consentono l’accesso all’intera gamma di servizi offerti, ed in misura ridotta quelle di terzi (il 31 dicembre degli ultimi tre esercizi le licenze RealTick®attivate dalla clientela della Banca risul- xxxxxx rispettivamente 507 nel 2004, 347 nel 2005 e 286 nel 2006).
Si evidenzia che a partire dal novembre 2006 l’attività di negoziazione per conto terzi include anche l’attività di “Routing filiali” descritta al successivo Paragrafo 6.1.5.
La seguente tabella illustra il numero totale degli ordini eseguiti, la media giornaliera e il ricavo medio unitario per eseguito (c.d. ARPT) nel corso degli ultimi tre esercizi.
(Dati in numero e in Euro) | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxx |
2006 | 2005 | 2004 | |
Numero totale ordini eseguiti (in n.) | 5.742.435 | 5.590.876 | 5.108.862 |
Numero medio giornaliero ordini eseguiti (in n.) | 22.787 | 22.186 | 20.273 |
ARPT (*) (in Euro) | 6,33 | 5,89 | 5,70 |
Ricavo medio giornaliero (in Euro/giorno) | 144.242 | 130.676 | 115.556 |
(*) ARPT - Average Revenues Per Trade. |
Con particolare riferimento alle caratteristiche dell’attività di negoziazione conto terzi e di raccol- ta e trasmissione ordini, si evidenzia che nel corso del triennio l’operatività della clientela – com- posta quasi esclusivamente da clienti residenti in Italia – si è ripartita pressoché in ugual misura tra mercati italiani e mercati esteri, con prevalente concentrazione dell’operatività in strumenti cash per quanto riguarda i primi e in strumenti derivati relativamente ai secondi.
(ii) Finanziamento dell'operatività in titoli
Alla clientela che abbia aderito all’offerta dei servizi specialistici di negoziazione titoli denomina- ta “IW Scalper” e che ne faccia richiesta, la Banca si riserva di concedere finanziamenti a fronte dell’operatività in titoli (c.d. “leva”). La richiesta del cliente segue un preciso iter interno di valu- tazione ed autorizzazione che ruota attorno ad un sistema di Rating Interno sia per la durata “intraday” sia per quella “overnight”; a fronte di tali finanziamenti non è previsto il rilascio di garanzie reali ma, qualora il finanziamento venga accordato, esso non può in alcun modo essere utilizzato per scopi diversi dall’operatività sui titoli ammessi, né i titoli acquistati a “leva” posso- no essere trasferiti all’esterno della Banca. Tali finanziamenti sono regolati applicando una mag- giorazione prefissata al tasso di riferimento BCE.
È previsto inoltre il monitoraggio “intraday” dell’utilizzo dei finanziamenti richiesti da parte dei sin- goli clienti, tenuto conto che la Banca si riserva contrattualmente la facoltà di intervenire in chiu- sura delle posizioni al superamento di determinate soglie tecniche espresse in termini di “rap- porto di congruità” tra il finanziamento utilizzato e il valore di mercato degli strumenti finanziari – cash e derivati – detenuti in portafoglio.
Il Comitato Crediti è incaricato di analizzare eventuali sconfinamenti e/o andamenti anomali delle singole posizioni e di deliberare le inerenti azioni di recupero.
I clienti a cui sono stati accordati tali finanziamenti sono stati pari a 1.362 nel 2004, pari a
1.507 nel 2005 e pari a 1.552 nel 2006, per un ammontare complessivo di finanziamenti accor- dati – al 31 dicembre – pari a circa Euro 218 milioni nel 2004, Euro 281 milioni nel 2005 ed Euro 330 milioni nel 2006.
Nello stesso periodo l’utilizzo della “leva” da parte della clientela è stato pari a circa Euro 19 milioni nel 2004, Euro 20 milioni nel 2005 e Euro 27 milioni nel 2006, alla fine di ciascun eser- cizio.
Tali finanziamenti sono stati utilizzati quasi esclusivamente per operatività in strumenti “cash”, mentre l’utilizzo per operatività in strumenti derivati risulta limitato a pochi soggetti; la Società non intende sviluppare il finanziamento dell’operatività della propria clientela in strumenti deriva- ti nei prossimi esercizi.
(iii) Prestito titoli
Alla clientela che abbia aderito all’offerta dei servizi specialistici di negoziazione titoli denomina- ta “IW Scalper” e che ne faccia richiesta, la Banca si riserva di concedere in prestito titoli (appar- tenenti ad una precisa selezione) che il cliente potrà vendere sul mercato nella prospettiva di riac- quistarli nell’immediato o vicino futuro a condizioni più vantaggiose (c.d. operatività “short”). La richiesta del cliente segue un preciso iter interno di valutazione ed autorizzazione che ruota attor- no ad un sistema di Rating Interno sia per la durata “intraday” sia per quella “overnight”.
La Banca monitora l’andamento delle posizioni “short” della clientela e si riserva contrattual- mente la facoltà di intervenire in chiusura delle posizioni al superamento di determinate soglie tecniche.
Nel corso degli ultimi 3 esercizi i clienti autorizzati al servizio di prestito titoli sono stati 806 nel 2004, 1.098 nel 2005 e 846 nel 2006.
L’attività di prestito titoli nei confronti della clientela ha una seconda e diversa configurazione, quella del servizio denominato “Prestazioni” a cui qualunque cliente della Banca proprietario di titoli può aderire. Con l’adesione, il cliente autorizza la Banca a prendere in prestito titoli di sua proprietà contro il pagamento di un tasso d’interesse attivo liquidato mensilmente. Il cliente man- tiene la disponibilità dei propri titoli e ne può disporre liberamente.
Un ulteriore attività nel segmento del prestito titoli è costituita dall’effettuazione di operazioni in conto proprio da parte della Banca sul mercato, individuando opportunità di prendere/dare in pre- stito titoli in contropartita ad operatori professionali, in modo da compensare la simmetrica domanda/offerta proveniente dalla propria clientela.
(iv) Servizi accessori
Servizi Informativi
La disponibilità di dati finanziari, in particolare quelli provenienti in tempo reale dai mercati, ai diversi possibili livelli di ampiezza e profondità, è un servizio che i mercati direttamente, ovvero gli “information provider” specialisti, mettono a disposizione della Banca dietro pagamento di corri- spettivi. A sua volta, la Banca mette a disposizione della propria clientela in forma gratuita solo alcuni set informativi, richiedendo invece il versamento di canoni qualora siano richiesti dalla clientela stessa set informativi più ampi o più profondi relativi a specifici mercati. La Banca si è dotata, inoltre, di soluzioni di “back-up” in caso di interruzione delle connessioni dirette.
Piattaforme di negoziazione
L’adesione ai servizi di IW Bank dà accesso a piattaforme base fornite dalla Banca a titolo gra- tuito, in quanto integrate nel Sito Internet in particolare, la piattaforma base denominata “Web- Trader” e quella più evoluta denominata “4 Trader”. A scelta della clientela è poi possibile l’utiliz- zo – per le attività di negoziazione titoli – di piattaforme con caratteristiche superiori di specializzazione, dietro pagamento di canoni fissati per ciascuna piattaforma: la piattaforma spe- cialistica maggiormente utilizzata dalla clientela più sofisticata, denominata “IW QuickTrade”, è stata interamente sviluppata all’interno della Banca e riceve frequenti aggiornamenti ed esten- sioni di funzionalità; completano l’offerta le piattaforme denominate “TradingGear” e “IW Skitter”.
Nell’offerta della Banca figura anche – con minore utilizzo – una piattaforma non di proprietà (denominata “RealTick®”) tradizionalmente gradita dal segmento degli utenti più sofisticati dei servizi di negoziazione titoli; tale piattaforma è stato uno dei primi applicativi di larga diffusione sul mercato italiano nei primi anni duemila.
Le condizioni di utilizzo delle suddette piattaforme sono costantemente aggiornate e disponibili per la clientela all’interno del Sito Aziendale.
6.1.3 Risparmio
A partire dal 2002, la Banca ha gradualmente e costantemente ampliato l’offerta di prodotti desti- nati a quella parte della propria clientela interessata ad investire anche in strumenti del risparmio gestito, oltre che in singoli titoli azionari ed obbligazionari. La Banca non offre tuttavia alcun ser-
vizio di gestione ai propri clienti: essa si limita a rendere possibile l’investimento in OICR in maniera efficiente ed integrata con le altre attività, fornendo – se richiesto – ogni supporto infor- mativo, di valutazione ed amministrativo nell’esecuzione delle operazioni.
(i) OICR
La Banca offre alla propria clientela la possibilità di sottoscrivere, convertire e riscattare quote di OICR in base a convenzioni di collocamento stipulate con 49 case di gestione alle quali fanno capo oltre 1.500 diversi “prodotti” al 31 dicembre 2006; in base alle convenzioni di collocamen- to, vengono riconosciute alla Banca commissioni ricorrenti – sotto forma di retrocessione di una quota delle commissioni di gestione – a fronte dei controvalori in essere, secondo condizioni standard di mercato. Con limitatissime eccezioni, richieste dalle società di gestione, i prodotti sono offerti ai clienti della Banca senza l’applicazione di commissioni di ingresso, di switch o di rimborso. Nelle proprie valutazioni di investimento, la clientela può avvalersi di strumenti analitici e di selezione (tra cui Morningstar) che la Banca mette a disposizione nella parte del sito riser- vata alla clientela.
L’intera gamma di offerta con le relative condizioni economiche è costantemente aggiornata e resa disponibile ai clienti sul Sito Aziendale.
Il numero dei clienti intestatari di quote di OICR alla fine degli ultimi tre esercizi è stato pari rispettivamente a 1.566 nel 2004, 2.930 nel 2005 e 4.166 nel 2006.
(ii) ETF
La Banca mette a disposizione della clientela la possibilità di operare su circa 229 ETF al 31 dicembre 2006, supportata da una ampia sezione informativa all’interno della parte del sito azien- dale riservata alla clientela.
L’intera gamma di offerta e le relative condizioni economiche sono costantemente aggiornate e rese disponibili ai clienti sul Sito Aziendale.
La negoziazione sui mercati regolamentati per conto della clientela dei certificati rappresentativi di quote degli ETF costituisce, a tutti gli effetti, negoziazione per conto terzi ovvero ricezione e tra- smissione di ordini.
(iii) PAC
Su una selezione di fondi comuni e di ETF la Banca ha messo a punto e reso disponibile alla clien- tela, sin dall’inizio del 2005, la possibilità di attivare ed eseguire, in via completamente automa- tica, Piani di Accumulo del Capitale (PAC). I termini dei Piani – fra i quali l’identificazione degli stru- menti di investimento, la durata, l’importo del versamento iniziale e dei successivi, l’opzione di interruzione anticipata – sono tutti attivabili direttamente ed autonomamente dalla clientela, senza che il servizio sia gravato da alcuna commissione addizionale rispetto a quanto previsto per le “normali” operazioni di compravendita.
L’intera gamma di offerta e le relative condizioni economiche sono costantemente aggiornate e rese disponibili ai clienti sul Sito Aziendale.
(iv) Fondi pensione aperti
A partire dalla metà del 2005, la Banca ha reso disponibile alla propria clientela la sottoscrizione on-line di fondi pensione aperti. Allo scopo, la Banca ha stipulato sino al 31 dicembre 2006 con- venzioni di collocamento con 4 società di gestione, secondo le medesime linee operative e com- merciali che caratterizzano, in generale, l’offerta di OICR.
L’intera gamma di offerta e le relative condizioni economiche sono costantemente aggiornate e rese disponibili ai clienti sul Sito Aziendale.
(v) Supporto agli investimenti
Consapevole delle caratteristiche di autonomia decisionale della propria clientela, ma anche della necessità di contribuire alla capacità di selezione e decisione da parte clientela stessa, la Banca mette a disposizione, nella parte del Sito Aziendale riservata alla clientela, una sezione educati- va (già menzionata al Paragrafo 6.1.3 (ii) del presente Capitolo con specifico riguardo agli ETF). Oltre a panoramiche informative sui mercati e sui singoli titoli quotati (“InfoMercati”), sono dispo- nibili strumenti di valutazione della gamma degli OICR collocati dalla Banca (uno proprietario, l’al- tro di fonte Morningstar) ed uno strumento di analisi e valutazione in materia di Asset Allocation, basato sul profilo del cliente.
6.1.4 Assicurazioni
Allo scopo di ampliare la gamma dei servizi offerti alla propria clientela, anche in segmenti limitrofi a quelli più tradizionali per la Banca, nel mese di luglio 2006 è stato lanciato il programma deno- minato “IW love YOU”, una gamma di prodotti assicurativi riservati alla clientela della Banca in base ad una convenzione di collocamento sottoscritta con BPU Assicurazioni S.p.A.. Il primo pro- dotto reso disponibile, a partire dal mese di luglio 2006, è stato la polizza di assicurazione per responsabilità civile ed altri rischi connessi alla circolazione di automobili, motocicli e ciclomotori (denominata “IW Drive”). Le condizioni sono state messe a punto dalla BPU Assicurazioni S.p.A.
– che sopporta tutti i rischi – anche in base alle caratteristiche statistiche della clientela della Banca. Salvo quanto attiene al trasferimento dei documenti fisici, l’intero processo di sottoscri- zione e rinnovo viene effettuato on-line.
A fine 2006, sempre nell’ambito della gamma “IW love YOU” è stata messa a disposizione della clientela della Banca un’ulteriore polizza assicurativa, relativa alla copertura del rischio infortuni (denominata “IW Family”).
Al 31 dicembre 2006 i clienti della Banca che hanno sottoscritto le suddette polizze sono pari a 278 per un controvalore complessivo di premi raccolti pari a circa 128 mila Euro.
6.1.5 Altre attività
La Banca ha avviato e svolge alcune ulteriori attività le quali, impiegando la infrastruttura esi- stente e con limitati investimenti incrementali, consentono da un lato di produrre flussi addizionali di ricavi e dall’altro di valutare “sul campo” l’eventualità di un maggiore impegno in quegli stessi segmenti.
(i) “Routing filiali” BPU
Con “Routing filiali” si identifica di norma il servizio di negoziazione per conto terzi e ricezione e trasmissione ordini svolto da un intermediario in favore non del singolo cliente “finale” ma di altro intermediario (tipicamente banca) che a sua volta opera in regime di ricezione e trasmissione ordi- ni nei confronti della pluralità dei propri clienti “finali”. Questo è un segmento di attività che la Banca considera complementare al proprio “core business” poiché presenta caratteristiche tec- niche ed operative ben note alla Banca stessa. Pertanto, nel quadro delle sinergie attivabili all’in- terno del Gruppo BPU, a far tempo dal mese di novembre 2006 la Banca fornisce il servizio di “Routing filiali” a BPU Banca e, per il suo tramite, alle altre banche del Gruppo BPU, in base ad una specifica convenzione.
(ii) Servizio di Banca Corrispondente
In esito a specifica richiesta di un importante cliente istituzionale, la Banca ha utilizzato le proprie infrastrutture – con gli adeguamenti del caso – per fornire il servizio di banca corrispondente in relazione ad una SICAV di diritto estero per la quale la Banca stessa agisce in qualità di colloca- tore.
(iii) Clientela residente all’estero
Come brevemente accennato al Paragrafo 6.1.2 del presente Capitolo, la Banca ha realizzato un progetto, in base alla direttiva europea sulla libera prestazione di servizi (c.d. “Passaporto Euro- peo”), grazie al quale offre alcuni dei propri servizi – essenzialmente negoziazione di strumenti cash e derivati – ai residenti di alcuni Paesi Europei, senza stabilirvi una qualsiasi presenza fisi- ca. L’offerta è veicolata attraverso un set di siti aziendali – xxxx://xxx.xxxxxx.xx/, xxxx://xxx.xxxxxx.xx/, xxxx://xxx.xxxxxx.xx/, xxxx://xxx.xxxxxx.xx/, xxxx://xxx.xxxxxx.xx/, – redatti nelle diverse lingue ed integrati da idonea documentazione contrattuale e dalla presenza, nell’ambito del Call center descritto al Paragrafo 6.1.6 (iii) del presente Capitolo, di personale di supporto dedicato (madrelingua o bilingue).
(iv) Tesoreria e gestione liquidità
In misura strettamente e direttamente collegata alla crescita della Raccolta Diretta, la Banca ha sviluppato la propria attività di impiego delle eccedenze di tesoreria. Seguendo un percorso logi- co, le risorse raccolte sono (i) in primo luogo destinate ad attività di “core business” o da esse tecnicamente dipendenti (quali ad esempio la riserva obbligatoria presso la Banca d’Italia e la costituzione e mantenimento dei margini di garanzia presso gli organismi centrali di compensa- zione e garanzia, come pure presso gli intermediari esteri ai quali la Banca trasmette ordini rice- vuti dalla propria clientela), (ii) soddisfatte queste necessità, in base alle decisioni del Comitato
Investimenti, parte delle eccedenze trova impiego in depositi interbancari a breve e brevissima scadenza (presso un ristretto numero di banche italiane, in primo luogo la capogruppo UBI). L’am- montare a fine esercizio di tali impieghi interbancari nel corso del triennio è pari rispettivamente a circa 207 milioni di Euro nel 2004, 293 milioni di Euro nel 2005 e 371 milioni di Euro nel 2006; infine, (iii) le risorse residue finanziano il portafoglio titoli di proprietà descritto al successivo paragrafo.
(v) Portafoglio titoli di proprietà
La Banca ha inizialmente costituito un portafoglio titoli di proprietà nel corso del 2003, in consi- derazione delle crescenti dimensioni della Raccolta Diretta. Lo scopo del portafoglio risiede nel contribuire ad innalzare gli interessi attivi percepiti dalla Banca e non nel generare utili derivanti dalla negoziazione dei titoli stessi presenti nel portafoglio. Coerentemente, la rotazione del por- tafoglio è praticamente nulla, così come è elevata la qualità degli emittenti.
Non esiste alcun collegamento di qualsivoglia natura fra i titoli presenti nel portafoglio di proprietà della Banca e le attività di negoziazione per conto terzi svolte dalla Banca; non si è mai dato luogo ad alcuna compravendita a valere sul portafoglio in contropartita alla clientela della Banca.
Tuttavia a partire dal mese di febbraio 2007 con il lancio del servizio “IW Power” (descritto nel precedente Paragrafo 6.1.1 (i)), la Banca è controparte diretta della clientela per le operazioni di compravendita dei Buoni Ordinari del Tesoro.
Le decisioni di investimento (e quelle eventuali di disinvestimento) vengono assunte dal Comita- to Investimenti (le cui attribuzioni e funzionamento sono descritte alla Sezione Prima, Capitolo 16, Paragrafo 16.4.11), nel quadro di linee guida concordate con la Capogruppo ed approvate dal Con- siglio di Amministrazione della Società (si veda la Sezione Prima, Capitolo 10, Paragrafo 10.3).
L’ammontare del portafoglio di proprietà della Banca nel corso del triennio è pari rispettivamente a circa 86 milioni di Euro nel 2004, 94 milioni di Euro nel 2005 e 362 milioni di Euro nel 2006; per una descrizione della ripartizione per tipologia ed emittente si veda la Sezione Prima, Capito- lo 20, Paragrafo 20.1.7 del Prospetto.
6.1.6 Struttura distributiva
La Banca offre i propri servizi e prodotti pressoché esclusivamente attraverso il canale on line (Internet), utilizzando il canale fisico (sportelli) e il canale telefonico (Call center e IVR) quale ulte- riore supporto per la clientela.
(i) Internet
L’utilizzo di tutti i servizi messi a disposizione dalla Banca avviene attraverso il canale on-line, con un punto di accesso unitario rappresentato dal sito aziendale xxx.xxxxxx.xx (cui si uniscono i siti “esteri” descritti al precedente Paragrafo 6.1.5 (iii) ed il sito xxx.xxxxxxx.xx per la moneta elet- tronica). Del tutto analogo è l’accesso riservato agli utilizzatori di dispositivi palmari in luogo di personal computer (attraverso l’indirizzo xxx.xxxxxx.xx/xxxxxx). All’interno del Sito Aziendale sono integrate e costantemente on-line tutte le informazioni relative ai rapporti intrattenuti dalla clien- tela con riguardo a tutti i servizi utilizzati, oltre al materiale informativo relativo all’intera gamma di offerta. Sono sempre on-line ed attivabili direttamente dalla clientela tutte le operazioni relati- ve ai servizi offerti dalla Banca, con l’eccezione di quelle che richiedono il compimento di un iter autorizzativo da parte della Banca stessa, che è possibile tuttavia “avviare” dal Sito Aziendale.
La forte focalizzazione sul canale on-line, unitamente alla coerente impostazione architetturale dei sistemi tecnologici (cfr. il successivo Paragrafo 6.1.8 (i) del presente Capitolo), consente di osser- vare “orari di apertura” dei servizi estremamente estesi. I servizi della Banca sono disponibili sempre, 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana, ad eccezione di circa 15 minuti di “chiusu- ra” notturna per l’esecuzione di operazioni di manutenzione ordinaria.
Il Sito Aziendale è stato interamente ridefinito nel 2006 con l’obiettivo di fornire – oltre ad una migliorata veste grafica – una maggior facilità di navigazione e di introdurre, sia nella parte pub- blica sia in quella riservata ai clienti, la tecnologia di ricerca messa a punto da Google, adattata alle esigenze della Banca.
Anche l’acquisizione di nuova clientela avviene pressochè esclusivamente tramite il canale Inter- net: nel corso degli ultimi tre esercizi i nuovi clienti sono stati pari, rispettivamente, a 7.938 nel 2004, a 10.807 nel 2005 ed a 20.431 (di cui 806 limitivamente al “IWSmile”) nel 2006.
La Banca dedica attenzione alle problematiche relative alla sicurezza delle transizioni Internet. L’accesso al Sito Aziendale avviene sulla base di password statiche e dinamiche e, dal gennaio 2007, anche tramite meccanismi di strong authentication. L’invio di e-mail alla clientela avviene con certificato digitale.
(ii) Presenza sul territorio
La Banca dispone di due sportelli bancari a Milano, tramite i quali vengono erogati tutti i servizi, con particolare riferimento a quelli connessi ai movimenti di contante e di assegni. Non sono attualmente allo studio progetti di ampliamento della presenza diretta della Banca sul territorio.
In base alla convenzione stipulata in data 28 luglio 2006 con BPU Banca (per maggiori informa- zioni si veda Sezione Prima, Capitolo 22, Paragrafo 22.2.6) sono fruibili presso tutte le filiali delle banche appartenenti al Gruppo BPU (filiali appartenenti a Banca Popolare di Bergamo S.p.A., Banca Popolare Commercio e Industria S.p.A., Banca Popolare di Ancona S.p.A., Banca Carime S.p.A.) alcuni servizi della Banca connessi al contante ed agli assegni, sulla base di specifiche procedure operative di prenotazione da attivare all’interno del Sito Aziendale.
Allo stesso modo, la clientela della Banca può effettuare operazioni di versamento e prelevamen- to di contante anche tramite gli sportelli di Poste Italiane S.p.A. presenti sul territorio italiano.
L’erogazione diretta di alcuni servizi tramite punti fisici di terzi è considerata dalla Banca un sup- porto per l’erogazione di alcuni servizi alla clientela, senza peraltro compromettere la filosofia di fondo della Banca.
(iii) Assistenza alla clientela
L’uso pressochè esclusivo di Internet quale canale di fruizione di servizi da parte della clientela della Banca ha per corollario l’importanza del servizio di “Customer Care”.
Considerando tale servizio un fattore critico di successo, la Banca ha scelto di mantenerlo inte- gralmente al proprio interno, dotandolo di un adeguato mix di personale proprio e tecnologia.
Al servizio di assistenza alla clientela sono infatti dedicate al 31 dicembre 2006, 80 persone, tutte operanti presso la sede della Banca (salvo quelle preposte allo sportello del centro di Mila- no) con differenti qualifiche: dipendenti, dipendenti Promotori finanziari, Promotori finanziari lega- ti da rapporto di agenzia, segnalatori di pregio e produttori assicurativi. Inoltre, il servizio si avva- le di un evoluto sistema di Customer Relationship Management (c.d. “CRM”) che, fra l’altro, gestisce unitariamente tutti i canali di comunicazione con la clientela, connette tra di loro i dipar- timenti della Banca incaricati di svolgere funzioni rilevanti rispetto all’attività della clientela e con- sente al personale autorizzato di accedere in tempo reale a tutte le informazioni anagrafiche, sto- riche ed operative relative a ciascun cliente.
I canali di comunicazione presidiati dal Customer Care della Banca sono quelli telematici più “tra- dizionali” con numeri verdi telefonici. Nel corso del 2006 essi hanno veicolato una media giorna- liera -– inclusi i festivi – di circa 760 contatti giornalieri cui si affiancano canali innovativi quali il servizio xxx xxxxx xxxxxxxxxxx (xxx ha gestito, sempre nello stesso periodo, una media giornaliera di circa 210 contatti), la “Live chat” – tramite la quale il cliente può stabilire in qualunque momen- to un contatto diretto per iscritto in tempo reale con gli operatori addetti (servizio che nel corso del 2006 ha gestito una media giornaliera di circa 540 contatti) – ed i Forum tematici su cui ogni cliente può inserire commenti e richieste rivolte ai moderatori della Banca, visibili non solo dagli altri clienti, ma da chiunque acceda ai Forum tramite la parte pubblica del Sito Aziendale.
Gli strumenti innovativi a disposizione del Customer Care sono completati dal sistema di self-ser- vice IVR – cui la clientela accede tramite numero verde – che consente alla Banca di fornire in via completamente automatica una serie di funzionalità standardizzate (nel corso del 2006 il sistema di self-service IVR ha gestito una media giornaliera di circa 170 operazioni).
L’insieme di personale e tecnologia impegnate nel Customer Care della Banca consente dunque di offrire assistenza – per 24 ore al giorno e 7 giorni alla settimana – per operazioni standardiz- zate, e per tutte quelle che richiedono un intervento umano, dalle ore 7 alle ore 22 nei giorni lavo- rativi e dalle ore 10 alle ore 18 nei semifestivi e festivi.
Nel corso del 2006 il Customer care della Banca ha gestito in media oltre 1.680 contatti giorna- lieri, inclusi i festivi.
Da ultimo, per assicurare operatività verso quei mercati esteri che non consentono il collega- mento elettronico, è disponibile un “Execution desk” nei normali orari europei di negoziazione per la ricezione telefonica degli ordini di compravendita.
Per quanto riguarda la gestione dei Reclami della clientela, il processo viene svolto in ottempe- ranza a quanto previsto dalla normativa in materia di intermediazione finanziaria.
I Reclami vengono inoltrati all’ufficio Internal Audit il quale, dopo averli codificati, ne consegna copia all’ufficio Reclami (unità all’interno del Servizio Legale e Societario), che a sua volta verifi- ca l’oggetto della doglianza. Terminata la fase “istruttoria”, l’ufficio Reclami si attiva al fine di comporre il reclamo fornendo una risposta scritta al cliente.
Con cadenza semestrale, l’Internal Audit della Banca predispone una relazione sui Reclami, secondo lo schema previsto dal Regolamento Consob n. 11511/98, e la sottopone al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale della Società.
Nel corso degli ultimi tre esercizi i Reclami pervenuti sono stati pari a 225 nel 2004, pari a 288 nel 2005 e pari a 297 nel 2006. I Reclami ricevuti nel corso di tale periodo sono prevalentemente connessi alla negoziazione per conto terzi e/o raccolta ordini, con una trascurabile incidenza per- centuale, ad esempio sul totale degli eseguiti (pari a circa 0,005% nel corso degli ultimi tre eser- cizi).
6.1.7 Marketing
Le attività di marketing seguono un’impostazione coerente con la filosofia e le caratteristiche della Banca: sono focalizzate alla promozione e alla comunicazione rivolta non al pubblico indi- stinto, ma a quella parte della popolazione che utilizza Internet e che quindi potrebbe più facil- mente divenire cliente della Banca.
La Società dedica risorse anche per farsi conoscere “fisicamente”, creando eventi o partecipan- do ad eventi promossi da terzi che consentono alla clientela attuale o potenziale di incontrare le persone della Banca, superando così lo “schermo” del Sito Aziendale.
Da ultimo, la Banca pone attenzione alla fidelizzazione della propria clientela, dedicando a questo scopo specifiche iniziative.
La tabella illustra i costi sopportati per le attività di marketing e promozione svolte dalla Banca nel corso degli ultimi tre esercizi.
(Dati in Euro migliaia) | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxx |
2006 | 2005 | 2004 | |
Pubblicità su Internet | 1.045,9 | 746,4 | 289,1 |
Pubblicità su stampa | 217,5 | 76,8 | 56,1 |
Iniziative promo-oubblicitarie (*) | 504,5 | 742,0 | 453,1 |
Altre iniziative (**) | 223,9 | 212,0 | 315,4 |
Totali costi per attività di marketing | 1.991,8 | 1,777,2 | 1.113,7 |
(*) Principalmente IW Tour, T Cup ed eventi in Italia e all’estero. (**) Principalmente IW Club, gadget, media relation e sponsorizzazioni. | |||
(i) Comunicazione e pubblicità |
Le attività di comunicazione della Banca, gestite da uno staff interno, riguardano quasi esclusiva- mente i singoli prodotti e servizi esistenti, l’offerta di nuovi servizi, gli ampliamenti e le relative condizioni con l’obiettivo di acquisire nuova clientela a seguito dei messaggi pubblicitari inviati.
La Banca svolge tali attività di comunicazione nei confronti di un pubblico mirato, privilegiando mezzi di comunicazione la cui efficacia commerciale sia più facilmente misurabile in termini di nuovi clienti acquisiti.
La pubblicità sulla stampa finanziaria viene utilizzata solo occasionalmente, sempre per promuo- vere la propria offerta di prodotti e servizi, anche attraverso saltuarie iniziative editoriali e di co- marketing.
(ii) Eventi
A partire dal 2002 e con formule ed argomenti di anno in anno diversi, la Banca ha realizzato una serie di incontri con la clientela attuale e potenziale – evento denominato “IW Tour” – organizzati nei principali capoluoghi di provincia in Italia, nel corso dei quali la Banca si fa conoscere “fisica- mente” con la presenza dell’Amministratore Delegato e dei propri promotori finanziari. IW Tour si conclude tradizionalmente con la tappa di Milano, nel corso della quale si celebra il “compleanno” della Banca. “IW Tour 2006” – con argomento centrale l’operatività in opzioni su mercati regola-
mentati – ha toccato fra marzo e novembre 2006 Palermo, Genova, Torino, Bari e Firenze, e per due volte Milano, Roma, Napoli e Bologna.
La Banca partecipa anche ad eventi organizzati da terzi, selezionando quelle iniziative, italiane ed estere, che meglio rispondono alle proprie politiche commerciali e che consentono di sviluppare l’offerta nei paesi esteri ove la Banca opera in regime di libera prestazione di servizio. Nel 2006 la Banca ha partecipato al “Forum Invest” di Marsiglia, all’“Invest 2006” di Stoccarda, al “IX Inve- stor” di Londra, allo “IAM” di Dusserldorf, al “Forum Invest” ed all’“Actionaria” di Parigi, al “Gewinn Messe” di Vienna ed al “Tradersworld” di Francoforte.
(iii) Altre attività
Una modalità ulteriore di acquisizione della clientela è basata sulla stipula di “convenzioni di col- locamento” con altri intermediari che ritengano i servizi della Banca complementari ai propri e, pertanto, li presentino ed offrano alla loro clientela.
Le attività di fidelizzazione della clientela sono concentrate nell’iniziativa denominata “IW Club” – programma a punti basato sull’utilizzo dei prodotti e servizi della Banca – pubblicizzato attraverso il Sito Aziendale; all’iniziativa lanciata nel 2006 hanno aderito oltre 11.800 clienti.
La Banca organizza inoltre corsi di formazione rivolti principalmente alla propria clientela: (i) corsi base, gratuiti e rivolti ad aumentare la familiarità con gli strumenti finanziari e le funzionalità della Banca; e (ii) corsi avanzati, a pagamento, tenuti anche da docenti esterni, su tematiche relative a strumenti e tecniche avanzate di negoziazione titoli.
Sempre in materia di formazione, la Banca ha messo a punto e reso disponibile tramite il proprio Sito Aziendale, “tutorial” interattivi che illustrano, tra l’altro, le principali funzionalità della piat- taforma di negoziazione più utilizzata dalla clientela (Quick trade).
6.1.8 Sistemi informativi
(i) Architettura Tecnologica ed Applicativa
L’architettura tecnologica della Banca è suddivisa nei livelli logici di accesso, front-end, back-end, ciascuno caratterizzato da una specifica combinazione di architettura, hardware e software.
(1) Livello di accesso
Il sistema di accesso è costituito da un insieme di apparati, firewall e bilanciatori di classe “enter- prise” che consentono, dalla rete esterna (Internet e/o dedicata), l’accesso ai servizi applicativi. L’architettura è progettata per rispondere a requisiti di continuità in qualunque situazione, senza mai influire sulle performance percepite dall’utente finale. Si utilizza allo scopo una coppia di canali bilanciati con tecnologia in fibra ottica completamente ridondata in ogni singolo apparato: dai power-supply, ai dischi per la memorizzazione dei logfile, al supporto di monitoraggio e anali- si. La connettività internet è a sua volta distribuita sui tre principali carrier nazionali (Telecom, Fastweb, Wind) per una capacità complessiva di 200MBps.
(2) Livello di front-end
L’architettura di front-end è organizzata secondo una logica distribuita: essa è composta da ser- ver che contengono i servizi applicativi utilizzabili dai clienti della Banca. La tecnologia utilizzata garantisce la piena funzionalità applicativa con ogni tipologia di browser. I sistemi del livello front- end sono di fascia medio bassa, basati su tecnologia Blade con sistema operativo Linux; questa architettura garantisce un’elevata e rapida scalabilità degli ambienti a fronte di costi molto con- tenuti. Il Sito Aziendale (come pure i siti “esteri”, IW Smile ed IWlite) è interamente progettato, realizzato e gestito internamente. Le piattaforme specialistiche di negoziazione (proprietarie) sono totalmente integrate nelle procedure della Banca e vengono costantemente sviluppate e aggior- nate (all’interno) per soddisfare le esigenze rappresentate della clientela; le piattaforme fornite da terze parti sono soggette al grado di personalizzazione necessario all’integrazione nelle procedu- re della Banca.
(3) Livello di back-end
Il livello di back-end rappresenta il sistema informativo centrale della Banca. Esso è il punto di riferimento di tutte le operazioni eseguite dagli utenti e gestisce tutte le logiche di business e con- tabili. I sistemi del livello back-end sono di classe “enterprise” con sistema operativo Unix e sono dimensionati per rispondere a capacità elaborativa elevata e per garantire stabilità di funziona-
mento. L’ambiente di back-end garantisce inoltre il collegamento verso tutti i mercati, i diversi pro- vider informativi, la rete Interbancaria e quella Swift.
Il sistema contabile è stato sostituito nel corso del 2006, in esito ad un ampio progetto condot- to – a far tempo dal maggio 2004 – in collaborazione con Enterprise S.p.A., un produttore di software specializzato. Il progetto fu impostato in base alle aspettative di ampliamento della gamma di offerta della Banca e di crescita numerica della clientela.
Nel corso del 2006, è stato avviato il nuovo sistema di back office denominato “Platone”, realiz- zato in partnership con Enterprise S.p.A. a fronte di un investimento pari a Euro 0,96 milioni. L’ac- cordo di partnership prevede altresì che Enterprise riconoscerà a IW Bank un compenso percen- tuale sui corrispettivi che incasserà nella fase di commercializzazione a terzi del prodotto (3% dei ricavi lordi superato il minimo cumulato di Euro 5 milioni per un periodo di 10 anni dall’1/1/2006).
Il sistema Platone è un sistema dipartimentale integrato e gestisce l’operatività in titoli e banca- ria, le interconnessioni con i sistemi di pagamento e regolamento (Swift, ICCREA, RRG), la conta- bilità generale, la reportistica gestionale di sintesi e la reportistica di Vigilanza, così rappresen- tando il cuore del sistema informativo della Banca.
(ii) Sicurezza esterna, interna e logica
La sicurezza esterna è garantita dal pool di apparati (firewall e bilanciatori) che, suddivisi in due canali paralleli, garantiscono accessibilità ai sistemi di front-end anche in caso di attività di manu- tenzione ordinaria e/o straordinaria; ogni canale è dimensionato per soddisfare il carico com- plessivo di richieste esterne. Tutti gli apparati e le rispettive linee sono in configurazione ridonda- ta per offrire maggior garanzia di continuità, entrando in funzione autonomamente in caso di caduta delle primarie.
La sicurezza interna è garantita da un sistema di profilazione che consente ad ogni utente inter- no l’accesso esclusivamente alle funzionalità applicative in linea con la propria mansione azien- dale.
Tutto il personale della Banca è dotato di un token, che implementa la funzionalità di Strong Authentication, personale e non cedibile a terzi. Nessuna persona può accedere a personal com- puter o sistemi presenti all’interno della Banca se non debitamente autorizzata.
La separazione fisica tra le diverse reti interne garantisce la comunicazione sicura e limitata agli ambiti di competenza predefiniti; il datacenter è protetto da specifiche politiche di sicurezza in modo da evitare accessi non autorizzati e non controllati agli ambienti di produzione.
La Banca dispone di un sistema di web filtering che garantisce la navigazione controllata verso siti non autorizzati. Esso garantisce inoltre l’impossibilità di prelevare/inviare informazioni dall’interno senza l’esplicita autorizzazione.
La sicurezza logica è garantita da procedure interne che normano i criteri di accesso sia ai dati sia alle applicazioni. Esse riguardano tutte le fasi del ciclo di vita dello “user access” e del “data access”, dall’iniziale registrazione sino all’archiviazione di uno user non più utilizzabile per l’ac- cesso ai dati ed ai sistemi.
La rete locale e geografica della Banca utilizza sistemi di protezione basati sulla gestione del sin- golo mac-address registrato di ogni personal computer rendendo così inviolabile l’accesso fisico che è riservato solo ed esclusivamente ai computer di proprietà della Banca.
(iii) Sistemi, networking, storage
La Banca adotta il principio di insourcing di tutta la propria struttura produttiva. Il proprio Data- center è dotato di tutte le funzionalità necessarie a garantire continuità di servizio agli utenti. Gli impianti sono completamente autonomi: l’erogazione dell’energia elettrica è garantita da sistemi a batterie, che evitano qualunque microinterruzione, con una durata di quattro ore. In caso di pro- lungata mancanza dell’erogazione della rete elettrica, si attiva un sistema di generatori che con- sente alla Banca di produrre autonomamente l’energia necessaria a supportare la richiesta com- plessiva.
L’insourcing di tutti i propri ambienti e dei propri sistemi produttivi e di sviluppo elimina la neces- sità di fornire informazioni a terzi, garantendo sempre la massima affidabilità dei dati. Unica ecce- zione è costituita dai sistemi di info-provider utilizzati dalla Banca per le connessioni con il mondo esterno (es.: Borsa Italiana, CME, Swift, ecc.), dove vengono acquisiti servizi da terzi.
Tutti gli apparati che costituiscono la rete aziendale sono fisicamente distinti e ridondati per garantire stabilità e continuità di servizio. La rete è logicamente suddivisa in sezioni, così che l’in- frastruttura è organizzata in piccole “sotto-reti”, ciascuna delle quali preposta a svolgere specifi- che funzionalità; questa impostazione consente di ottenere una maggiore stabilità e controllo delle performance richieste.
Le funzionalità di Routing sono garantite da apparati basati su tecnologia Cisco: un sistema di monitoraggio attivo provvede al campionamento dei dati di tutti gli apparati di rete ogni 2 secon- di, generando in tempo reale grafici di utilizzo di tutti i percorsi di rete e allertando gli operatori in caso di superamento delle soglie impostate.
L’architettura di storage si compone di quattro box in configurazione di alta affidabilità in parte preposti a rispondere a requisiti di ambienti “mission-critical”, in parte più orientati ad aspetti di “mass-storage”.
Tutti gli apparati di storage hanno connettività in fibra ottica con canali fra 1 e 2 Gb/sec. I box sono configurati in architettura ridondata e dispongono della funzionalità che consente di mante- nere il box secondario in costante allineamento con il primario. Su tutti i box è attivo un software che consente di eseguire copie dei DataBase.
(iv) Business Continuity e Disaster Recovery
In accordo alle previsioni normative e regolamentari è completo ed operante, con la conclusione dei test di funzionalità nel mese di novembre 2006, il Master Plan di “Continuità Operativa e Disa- ster Recovery” deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Banca nel luglio 2005.
La metodologia adottata nel progetto si ispira alle indicazioni di AbiLab ed ai principali standard internazionali (in particolare, ISO 17799/ BSI 7799, The Business Continuity Institute).
In estrema sintesi, esso ha comportato l’individuazione dei processi particolarmente rilevanti per la Banca (70), oggetto di dettagliata analisi per stimarne il possibile impatto sul business, nell’i- potesi di un blocco giornaliero dell’operatività, ed a valutarne la vulnerabilità agli scenari di crisi (distruzione o inaccessibilità dei locali, indisponibilità di personale, interruzione nel funzionamen- to delle infrastrutture, alterazione dei dati o indisponibilità dei sistemi, danneggiamenti gravi pro- vocati da dipendenti).
L’analisi ha condotto ad individuare 14 processi critici – 20% del totale – che hanno definito l’ef- fettivo ambito del piano di continuità operativa. Esso reagisce a scenari di varia portata: dalla indi- sponibilità parziale dei locali della Banca, a quella totale dei locali tecnologici a quella –- estrema
– di totale indisponibilità dell’intero stabile che ospita la Banca. In ciascuno dei casi previsti, il piano consente di riattivare in tempi contenuti le funzionalità interrotte facendo affidamento su sistemi ed apparati, locali e/o remoti, che garantiscono il pieno ripristino dei processi critici (cfr. Sezione Prima, Capitolo 22, Paragrafo 22.2.4).
(v) Outsourcing
In data 21 dicembre 2005 la Società ha rinegoziato con Aubay Researches & Technologies S.p.A. (“Aubay”) un preesistente contratto di fornitura di servizi, stipulato in data 17 novembre 2004. Ai sensi del nuovo contratto, ulteriormente ridefinito a decorrere dal 1° gennaio 2007, Aubay fornisce alla Società un servizio di “Full Outsourcing” per la gestione degli ambienti IT e per alcuni servizi di gestione dell’ambiente di produzione (cfr. Sezione Prima, Capitolo 22, Paragrafo 22.1.2).
6.1.9 Personale
Al 31 dicembre 2006 il personale dipendente della Banca è pari a 147 persone (per dettagli di composizione ed evoluzione numerica del personale nel tempo, cfr. Capitolo 17, Paragrafo 17.1) le quali tutte svolgono le proprie funzioni presso la sede della Banca, con la limitata eccezione dei preposti alla filiale operante nel centro di Milano.
Il Management della Banca è composto dall’Amministratore Delegato, dal Vice Presidente opera- tivo e dai responsabili delle quattro aree di seguito elencate (le “Aree”). L’Amministratore Dele- gato ed il Vice Presidente operativo non intrattengono – né mai hanno intrattenuto – rapporti di lavoro dipendente con la Banca.
Il seguente grafico rappresenta l’organizzazione della Banca ed include la suddivisione del perso- nale dipendente nell’ambito delle quattro Aree: (i) Amministrazione e controllo di gestione; (ii) Customer Care; (iii) Information Technology e (iv) Affari generali, cui si aggiungono due servizi in posizione di staff all’Amministratore Delegato.
AREA
Assemblea dei soci
SERVIZIO
Collegio sindacale
CdA
ORGANI SOCIALI
Internal audit(BPU)
Amministratore delegato
Servizio Controllo rischi finanziari e creditizi (3)
Progetti speciali (3)
Amm. e contr. gestione (1)
Customer care(1)
Information technology (1)
Affari generali (1)
Xxxxxxxx e SdV (7)
Call Center (33)
Sviluppo applicativo (17)
Servizi generali (3)
Pianific. e controllo (3)
Servizio commerciale (15)
Sales (7)
Supporto tecnico e pre-produz. (8)
Crediti (4)
Operations (20)
Clientela istituzionale (4)
Produzione e sicurezza logica (3)
Building arrangement (2)
Legale e societario(4) Personale (1)
Recruiting and Training (2)
Fondi e Banca corrispondente (2) Tesoreria (2)
Oltre al personale dipendente, al 31 dicembre 2006 la Banca conta sulla collaborazione di 20 Pro- motori Finanziari legati da contratto di agenzia, tutti operanti presso la sede ed attribuibili intera- mente all’Area Customer Care. La Banca conta altresì sulla collaborazione di 60 persone che svol- gono attività commerciale di primo contatto, sempre nell’ambito dell’Area Customer Care, e sulla collaborazione di 32 persone che sono parte dello svolgimento di specifici progetti all’interno del- l’Area Information Technology.
Tenendo conto di tutte le forme contrattuali attraverso cui si svolge la collaborazione, le risorse a disposizione della Banca sono così distribuite:
(i) l’Area Amministrazione e controllo di gestione conta, incluso il responsabile, 46 dipendenti e 11 collaboratori per svolgere tutte le attività amministrative, ivi incluse la pianificazione, il controllo di gestione e le attività di carattere legale, queste ultime in parte svolte ricorrendo a consulenti esterni; all’interno di quest’Area svolge la propria attività istruttoria il Servizio cre- diti, ed è collocato il Servizio Recruiting & Training;
(ii) l’Area Customer Care conta, incluso il responsabile, su 45 dipendenti e 80 collaboratori, que- sti ultimi a loro volta suddivisi in 20 Promotori Finanziari, 43 segnalatori di pregio, 2 collabo- ratori e 15 produttori assicurativi per svolgere tutte le attività di sviluppo e supporto della clientela, basate sul sistema inter-dipartimentale di Customer Relationship Management e sul contemporaneo presidio di tutti i canali di comunicazione a distanza con la clientela (telefono, e-mail, chat line, forum);
(iii) l’Area Information Technology conta, incluso il responsabile, su 29 dipendenti e 32 collabora- tori occupati prevalentemente in (i) attività connesse allo sviluppo applicativo in relazione ai software di proprietà della Banca, (ii) attività di integrazione nei sistemi della Banca di softwa- re di terzi fornitori, e (iii) attività di gestione dei sistemi di produzione e delle interconnessioni ai mercati;
(iv) l’Area Affari Generali conta, incluso il responsabile, su 21 dipendenti e 6 collaboratori che pre- sidiano (i) le attività di natura commerciale svolte dalla Banca - ad eccezione di quelle che pre- vedono il contatto con la clientela, di competenza dell’Area Customer Care, (ii) sviluppo dei prodotti, e (iii) la comunicazione verso l’esterno;
(v) in posizione di staff all’Amministratore Delegato opera: (a) il Servizio Controllo rischi, respon- sabile del monitoraggio di quelle attività e posizioni da cui sorgono rischi creditizi o di merca- to per la Banca, (b) il Servizio Progetti Speciali; mentre il Servizio Internal audit, riporta diret- tamente al Consiglio di Amministrazione. Ciascuno staff impiega 3 dipendenti.
Con riferimento al solo personale dipendente, al 31 dicembre 2006 l’età media è pari a 34 anni e l’anzianità aziendale media è pari a 3,7 anni. Il 67% dei dipendenti è in possesso di un diplo- ma di laurea (o di master/dottorato post-laurea), ed il rimanente 33% è in possesso di diploma di scuola superiore.
La Banca attribuisce importanza alla creazione al proprio interno di una cultura omogenea e coe- rente con le proprie caratteristiche e dedica risorse ed attenzione alle attività di reclutamento e formazione del personale dipendente e dei promotori finanziari. In particolare, la Banca realizza annualmente fra due e tre corsi di formazione per Promotori Finanziari, rivolti a “classi” composte principalmente da neo laureati, finalizzati in primo luogo al superamento dell’esame di abilitazio- ne indetto dalla Consob, quindi al graduale inserimento nell’operatività aziendale, secondo un percorso prestabilito. Simili iniziative vengono realizzate nei confronti di neo-laureati destinati all’Area Information Technology.
Considerata la propensione a selezionare, formare ed inserire in azienda personale privo di pre- cedenti esperienze lavorative, si registra un tasso piuttosto elevato di turn-over nel personale a più bassa anzianità. Viceversa, nelle posizioni di maggiore responsabilità anche a livello di Servi- zio il turn-over è inferiore. Il Management della Società ritiene che la stabilità del personale più qualificato sia anche dovuta alla presenza di sistemi retributivi incentivanti ed al coinvolgimento nella proprietà della Banca.
Ad integrazione del sistema retributivo di base, la Banca ha infatti messo a punto sistemi retri- butivi variabili, separati e distinti, in favore del personale dipendente e degli agenti. In dipenden- za dei risultati dell’intera azienda ovvero di particolari aree, possono essere attribuiti dei bonus monetari anche di ammontare significativo in relazione alla retribuzione fissa percepita.
In particolare, per quanto riguarda i promotori finanziari agenti, la componente variabile è funzio- ne di un insieme di parametri collegati all’operatività della clientela, fra i quali nuova raccolta, atti- vità di negoziazione e/o ricezione e trasmissione di ordini sui mercati regolamentati, ammontare investito in quote di OICR.
Il coinvolgimento di dipendenti e collaboratori nel capitale della Banca, infine, si è realizzato in due fasi: (i) con l’acquisto del 29% del capitale da parte della società-veicolo Qwerty (cfr. la Sezione Prima, Capitolo 17, Paragrafo 17.5) il cui capitale è di proprietà, in quote diverse, di 13 tra dipen- denti e amministratori della Banca; (ii) per effetto dell’esercizio del Piano di Stock Option 2008 (cfr. la Sezione Prima, Capitolo 17, Paragrafo 17.6), in virtù del quale 9 di queste, ed altri 14 dipendenti, hanno potuto sottoscrivere azioni della Banca. In conclusione, alla Data del Prospet- to, 27 persone fra amministratori e dipendenti sono – per quote fra loro diverse – azionisti diretti e/o indiretti della Banca.
6.1.10 Programmi futuri e strategie
Considerato il modello di business adottato e facendo leva sui risultati finora conseguiti, la Banca si pone come obiettivo strategico quello di divenire sempre più, e per un numero crescente di clienti, il fornitore principale ed abituale di una gamma via via più ampia e completa di prodotti e servizi finanziari: il fornitore a cui la clientela trovi naturale ricorrere, con l’immediatezza e l’effi- cienza del canale Internet, ogni qualvolta si presentino necessità corrispondenti alla gamma di servizi e prodotti messi a disposizione dalla Banca.
Il Management ritiene che la Società sia ben posizionata per intercettare due tendenze di fondo già operanti in Italia, ma il cui potenziale è oggi probabilmente espresso solo in parte, ovvero (i) il crescente utilizzo di Internet e, (ii) la domanda di trasparenza nelle transazioni commerciali associata sempre più spesso alla ricerca delle migliori condizioni economiche e livello di servizio.
In particolare, l’aumento dell’utilizzo di Internet da parte della popolazione italiana, che procede di pari passo con il progresso nelle tecnologie e nei servizi di telecomunicazione, dovrebbe essere considerato nelle due componenti di (i) aumento, nel tempo, della parte di popolazione che si serve di Internet per ricercare informazioni ed effettuare transazioni, e (ii) modifiche che lo scor-
rere del tempo introduce nelle caratteristiche anagrafiche della popolazione stessa con il conse- guente aumento delle coorti generazionali che dimostrano maggiore facilità e propensione ad uti- lizzare Internet.
Per raggiungere l’obiettivo strategico dichiarato, la Società intende: (i) proseguire la consueta opera di manutenzione e ampliamento della propria offerta commerciale, rimanendo fedele alla propria politica commerciale di offrire condizioni economiche vantaggiose per il cliente ed un livel- lo di servizio elevato, (ii) continuare a presidiare la sicurezza ed efficienza dei processi aziendali, e (iii) adottare il mix di azioni commerciali più idoneo a diffondere la conoscenza dei servizi della Banca presso la popolazione che utilizza Internet.
Con riguardo alla manutenzione ed ampliamento della gamma di offerta, la Società segnala pro- getti già in xxxxx xx xxxxxxxxxxxxx (x xxxxx xxxxxx xx xxxxxxxxxxx ed in qualche caso di recentissi- ma introduzione) in materia di prodotti assicurativi, prodotti creditizi (con particolare riferimento ai mutui ipotecari), negoziazione per conto terzi di cambi a pronti, nonché in materia di sviluppo verso fasi successive del servizio di moneta elettronica.
Con particolare riferimento all’estensione territoriale dell’offerta di negoziazione e/o raccolta ordi- ni per conto terzi, fra i progetti si annovera anche la possibilità che venga attivata l’offerta dei ser- vizi in regime di libera prestazione anche in Spagna, Olanda e Belgio.
Da ultimo, non si può escludere che, successivamente alla quotazione delle azioni sul Mercato Expandi, si possano presentare opportunità di crescita per linee esterne, certamente più agevoli da percorrere in presenza di una valorizzazione di mercato della Banca e di una maggiore dota- zione patrimoniale. Il Management pertanto, è propenso ad esaminare quelle ipotesi di crescita per linee esterne – mediante eventuali acquisizioni di società o rami di azienda – che presentano caratteristiche compatibili con quelle della Banca.
6.1.11 Indicazione di nuovi prodotti e/o servizi introdotti
Nell’ambito della costante attività di manutenzione della propria offerta commerciale, la Banca ha di recente lanciato il nuovo conto corrente con opzione “IW Power”, ampliato la propria presenza nell’attività creditizia attraverso l’introduzione dei mutui ipotecari e dei prestiti personali, e avvia- to l’emissione diretta di Carte di Credito a valere sul circuito Visa.
6.2 PRINCIPALI MERCATI
La Banca opera prevalentemente in Italia nel mercato dei servizi finanziari on-line, definito come quella parte del complessivo mercato dei servizi finanziari che si distingue per l’uso prevalente – se non addirittura esclusivo – del canale Internet per la fornitura/utilizzo dei servizi stessi.
Per il fatto stesso di rappresentare una porzione “trasversale” del mercato complessivo, esso mal si presta a misurazioni attendibili ed omogenee in quanto molti operatori offrono i propri prodotti e servizi sia attraverso il canale on-line sia attraverso i canali tradizionali (es. sportelli, promotori finanziari) e risulta pertanto difficile evitare le duplicazioni e sovrapposizioni nell’analisi del mer- cato e nel conteggio della clientela attuale e potenziale.
Considerate queste difficoltà nel definire un quadro chiaro ed univoco della situazione e della evo- luzione del mercato, al fine di fornire un’indicazione di massima delle relative caratteristiche e dimensioni del mercato dei servizi finanziari on-line, vengono qui di seguito riportati i principali risultati di una indagine sulla multicanaliltà delle banche, effettuata dal Comitato di Coordina- mento delle Infrastrutture per l’e-banking – e-Committee – associazione di banche nata in seno all’ABI (“Comitato”). Si evidenzia che tale ricerca di mercato è riferita ad un campione composto esclusivamente da banche e che pertanto consente un’analisi solo parziale, del mercato di riferi- mento, in quanto non include l’attività degli operatori non bancari limitandone la significatività.
Il Comitato ha istituito un osservatorio per il monitoraggio dei mercati dell’e-banking, dell’e-com- merce e dell’e-payment (“Osservatorio”) che sviluppa, tra l’altro, un’indagine annuale sull’impatto di Internet e della telefonia mobile sul sistema bancario italiano e sul suo mercato di riferimento. I risultati di tale indagine – qui di seguito riportati in parte per quanto riguarda il Mercato Famiglie
– si riferiscono alla rilevazione dell’operatività delle banche al 31 dicembre 2005, ottenuti attra- verso l’impiego di un’indagine on-line a cui hanno partecipato 171 Banche, che rappresentano il 70% del sistema bancario italiano in termini di numero di conti correnti relativamente al mercato Famiglie. Alla Data del Prospetto Informativo non è disponibile l’aggiornamento periodico dell’in- dagine sopramenzionata.
6.2.1 Numerosità dei conti sui canali
Nel corso del 2005 si è registrata una crescita generalizzata della diffusione dei canali diretti per il segmento di mercato Famiglie (Phone Banking, Internet Banking e Mobile Banking) nel loro com- plesso, con accelerazioni molto importanti per alcuni canali in particolare. Il numero di conti cor- renti Famiglie Abilitati all’operatività “da remoto”, al netto delle sovrapposizioni tra i diversi cana- li (ovvero conti Abilitati ad operare su almeno uno dei canali diretti citati), ha infatti superato i 9,2 milioni: ciò significa che circa un conto su tre ha accesso ad almeno un canale diretto, con una penetrazione pari al 30% dei conti correnti del sistema bancario.
PENETRAZIONE DEI CANALI SUL TOTALE DEI CONTI DELLA BANCA (MERCATO FAMIGLIE) | ||
Conti | % Conti Banca | |
Banca | 30.467.779 | |
Internet Banking | 8.247.036 | 27% |
di cui Trading on-line | 0.000.000 | 9% |
Mobile Banking | 0.000.000 | 16% |
Phone Banking | 0.000.000 | 24% |
Totale (senza sovrapposizioni) | 9.253.928 | 30% |
(Fonte: Osservatorio e-Committee - La multicanalità delle Banche - Rilevazione al 31 dicembre 2005). |
Internet si conferma il primo canale per penetrazione sui conti correnti banca: il servizio di Inter- net Banking è oggi abilitato per il 27% dei conti correnti del segmento Famiglie, con una crescita rispetto allo scorso anno pari al 27%.
6.2.2 Uso dei canali
Dall’analisi del livello di impiego dei canali diretti si può ricavare una fotografia realistica del livel- lo di operatività da remoto generata dai conti correnti del sistema. Per avere una maggiore profon- dità informativa risulterà inoltre utile confrontare il rapporto tra conti Abilitati ad operare sui cana- li e i conti Attivi osservato nel 2005, con l’analogo dato registrato nel 2004.
È necessario precisare che viene considerato Attivo un conto corrente per il quale è stata rileva- to un qualsiasi tipo di operatività, informativa o dispositiva, nel corso dell’anno. In media si riscon- tra come la crescita complessiva dei conti correnti Abilitati ad operare sui canali diretti si sia anche tradotta in una crescita dei conti effettivamente Attivi che, nel considerare il Totale senza sovrapposizioni, crescono con un tasso del 42,6% rispetto all’anno precedente.
NUMERO CONTI ABILITATI E ATTIVI SUI CANALI - CONFRONTO 2005 VERSUS 2004 (MERCATO FAMIGLIE)
2004 | 2005 | |
Internet banking: | ||
• Conti abilitati | 6.490.939 | 8.247.036 |
• Conti attivi | 3.588.792 | 5.019.460 |
Trading on line: | ||
• Conti abilitati | 2.998.046 | 2.651.879 |
• Conti attivi | 951.446 | 0.000.000 |
Mobile Bankig: | ||
• Conti abilitati | 2.194.155 | 4.812.455 |
• Xxxxx attivi | 429.904 | 0.000.000 |
Phone Banking: | ||
• Conti abilitati | 4.706.066 | 7.167.511 |
• Conti attivi | 1.496.264 | 1.360.727 |
Abilitati = conti ai quali è contrattualmente associata la facoltà di operare sullo specifico canale.
Attivi: conti Abilitati che, nel corso dell’anno, hanno effettuato almeno un’operazione di tipo informativo o dispositivo. (Fonte: Osservatorio e-Committee - La multicanalità delle Banche - Rilevazione al 31 dicembre 2005).
Nel 2005 il 61,6% dei conti correnti risulta Attivo su almeno uno dei canali su cui è abilitato ad operare, contro una media del 50,4% registrata nel 2004. Ciò significa che – al netto delle sovrap- posizioni tra canali – sono circa 5,7 milioni i conti che hanno effettivamente operato su almeno un canale diretto nel corso del 2005, contro i quasi 4 milioni del 2004.
UTILIZZO DEI CANALI (MERCATO FAMIGLIE) | ||||
Conti Abilitati | Conti Attivi | % Attivi su Abilitati | % Attivi su Conti Banca | |
Internet Banking | 8.247.036 | 5.019.460 | 61% | 16% |
Trading on-line | 2.651.879 | 0.000.000 | 60% | 5% |
Mobile Banking | 0.000.000 | 0.000.000 | 23% | 4% |
Phone Banking | 0.000.000 | 0.000.000 | 19% | 4% |
Totale (senza sovrapposizioni) | 9.253.928 | 5.695.907 | 62% | 19% |
(Fonte: Osservatorio e-Committee - La multicanalità delle Banche - Rilevazione al 31 dicembre 2005).
6.2.3 Operatività sui canali
Nel corso del 2005 si rileva una crescita – decisa e comune a quasi tutti i canali – dell’operatività dispositiva. Ciò porta all’accentuarsi, per quanto riguarda l’Internet Banking, di un impiego dispo- sitivo ormai esteso, che interessa il 40% dei conti Abilitati su questo canale con una distanza ormai netta rispetto al peso dei conti esclusivamente Informativi, che riguarda oggi soltanto il 21% dei conti. Parallelamente cresce in modo deciso l’impiego dispositivo del Trading on-line, tanto che i conti Dispositivi rappresentano il 29% dei conti Dispositivi di Internet Banking, contro il 23% dello scorso anno, nonostante il notevole incremento dell’attività dispositiva registrata su Internet nel suo complesso.
NUMERO CONTI INFORMATIVI E DISPOSITIVI SUI CANALI (MERCATO FAMIGLIE) | ||
2004 | 2005 | |
Internet banking: | ||
• Conti informativi | 1.654.439 | 1.729.586 |
• Conti dispositivi Trading on line: | 1.934.353 | 3.289.874 |
• Conti informativi | 505.674 | 617.819 |
• Conti dispositivi Mobile Bankig: | 445.772 | 965.790 |
• Conti informativi | 328.465 | 496.485 |
• Conti dispositivi Phone Banking: | 101.439 | 595.950 |
• Conti informativi | 656.370 | 816.257 |
• Xxxxx dispositivi | 839.894 | 544.470 |
Informativi = conti Attivi che, nel corso dell’anno, hanno effettuato solo operazioni di tipo informativo sul canale. Dispositivi = conti Attivi che, nel corso dell’anno, hanno effettuato almeno un’operazione di tipo dispositivo sul canale. (Fonte: Osservatorio e-Committee - La multicanalità delle Banche - Rilevazione al 31 dicembre 2005).
6.2.4 Conclusioni: un approccio empirico
Dall’analisi presentata emergono le principali caratteristiche e alcune dimensioni del mercato dei servizi finanziari distribuiti mediante canali diretti alla clientela Famiglie. Per focalizzare maggior- mente il mercato di riferimento della Banca può essere utile integrare l’analisi con alcune consi- derazioni circa l’operatività di quelle banche o società che distribuiscono esclusivamente, o quasi, la loro offerta mediante il canale Internet e delle banche tradizionali che forniscono alla loro clien- tela, più semplicemente, un accesso on-line alla loro offerta commerciale.
Il primo gruppo (c.d. operatori “puri” o “quasi-puri”) è costituito da quegli operatori che hanno caratterizzato la loro attività totalmente, o quanto meno in misura prevalente, attraverso l’utilizzo del canale Internet (quasi sempre affiancato dalla disponibilità di altri canali, quali ad esempio Call center, sistemi IVR, e-mail). Questi operatori hanno origine storica dall’aver sviluppato attività specialistiche (es. negoziazione di titoli quotati) oppure dall’aver “portato” su internet segmenti di attività in precedenza effettuate attraverso i canali tradizionali (es. raccolta di risparmio, mutui ipo- tecari, assicurazioni, collocamento di OICR). La stessa IW Bank nacque con il “trading on-line” ed ha poi scelto di mantenere il proprio modello “puro” lungo il percorso di ampliamento della propria
gamma d’offerta e di raggiungimento di nuova clientela. Questo gruppo di operatori costituisce l’offerta on-line “pura” o “quasi-pura”, nella quale il canale Internet ha un ruolo molto importante, se non esclusivo.
I clienti di questo gruppo di operatori rappresentano perciò una prima componente della doman- da attuale ed effettiva di servizi finanziari on-line: è clientela che ha “fatto il salto” culturale di passare dai canali più tradizionali (magari mantenendovi qualche forma di rapporto) a quelli più innovativi (Internet, telefono mobile, ecc.).
Tenendo in considerazione i dati dichiarati da questi operatori “puri” o “quasi-puri” in termini di clientela servita, il Management della Società ritiene che, pur tenendo in debito conto l’effetto di duplicazioni tra i diversi operatori che possono condividere parte degli stessi clienti, le dimensio- ni del mercato di coloro che si servono di operatori “puri” o “quasi-puri”, quale la Società stessa, abbiano oramai raggiunto dimensioni di circa un milione di clienti.
Il secondo gruppo (le c.d. “banche tradizionali”) è costituito da tutte quelle banche che hanno via via ampliato – con differenti livelli di efficacia commerciale e di efficienza economica – la loro offerta di servizi finanziari distribuiti tramite canali diretti innovativi, anche sotto la spinta concor- renziale degli operatori “puri” o “quasi-puri” che nel corso degli ultimi anni hanno intensificato la loro azione commerciale, anche a scapito delle banche tradizionali.
Al di là del carattere più o meno “difensivo” dell’offerta di servizi on-line da parte delle banche tra- dizionali, un effetto “collaterale” di queste dinamiche è la progressiva familiarità e sempre mag- giore diffusione e utilizzo del canale on-line presso la clientela di massa e il conseguente amplia- mento del mercato potenziale in avvicinamento verso gli operatori “puri” e quasi-puri”, proveniente dai canali on-line delle banche tradizionali.
In conclusione, il Management della Società ritiene che, tenendo in considerazione sia il mercato esistente degli operatori “puri” o “quasi-puri” che quello delle banche tradizionali, le dimensioni del mercato di coloro che sono pronti a utilizzare intermediari “virtuali” aumentano in misura significativa e che tale mercato sarà positivamente influenzato dal progressivo sempre maggior utilizzo di Internet da parte della popolazione italiana. Si consideri il solo fatto che dal 2000 al 2005 gli utenti di Internet in Italia sono passati da 9,4 milioni a 20 milioni, raddoppiando l’inci- denza percentuale sul totale della popolazione di oltre 18 anni, dal 21,3% al 42,7% (Fonte: Cen- sis, 2005).
6.3 FATTORI ECCEZIONALI
Alla Data del Prospetto Informativo non esistono fattori eccezionali che abbiano influito sull’attività dell’Emittente.
6.4 DIPENDENZA DA BREVETTI O LICENZE, DA CONTRATTI INDUSTRIALI, COMMERCIALI O FINANZIARI, O DA NUOVI PROCEDIMENTI DI FABBRICAZIONE
L’attività della Società non dipende da brevetti, licenze, contratti commerciali o finanziari, marchi, concessioni ovvero da procedimenti di fabbricazione e, comunque, tali fattori non hanno un impat- to significativo sull’attività dell’Emittente.
Ciononostante, considerato il modello di business adottato e la natura distributiva dell’attività svolta dalla Società, la continuità operativa della stessa è strettamente collegata al manteni- mento o alla tempestiva sostituzione degli accordi per l’accesso ai mercati finanziari, per il collo- camento di strumenti finanziari e/o per l’accesso a strutture distributive di terzi.
6.4.1 Negoziazione per conto terzi e ricezione/trasmissione ordini
Per quanto riguarda i servizi di negoziazione per conto terzi e di ricezione e trasmissione ordini, si evidenzia che nel corso degli ultimi tre esercizi, le commissioni generate dai primi 150 clienti che utilizzano tali servizi rappresentano: nel 2004 circa il 33,9% delle relative commissioni totali lorde; nel 2005 circa il 33,1%; e nel 2006 circa il 31,9%. Tali incidenze percentuali risulterebbe- ro leggermente inferiori se calcolate sulle commissioni al netto dei costi direttamente imputabili. Il Management della Società ritiene che l’entità e l’andamento delle suddette incidenze percen- tuali riflettano l’importanza storica del trading on-line per la Banca e che l’importanza relativa del servizio di negoziazione per conto terzi e di raccolta ordini si stia riducendo progressivamente gra- zie all’ampliamento dell’offerta di servizi e prodotti della Società.
6.5 POSIZIONE CONCORRENZIALE
Nel mercato dei servizi finanziari on-line operano sia le banche sia altri operatori – più o meno specializzati – con una gamma di offerta differenziata, differenti modalità di accesso ai servizi e diversi posizionamenti di prezzo.
Data l’eterogeneità dei soggetti coinvolti e dei modelli di business risulta arduo definire un quadro competitivo chiaro ed univoco nel mercato dei servizi finanziari on-line; ciò nonostante, al fine di for- nire un’indicazione di massima del posizionamento competitivo dei differenti operatori attivi in tale mercato, vengono qui di seguito riportati i principali risultati contenuti nella già citata indagine sulla multicanaliltà delle banche, effettuata dall’Osservatorio del Comitato di Coordinamento delle Infra- strutture per l’e-banking. Si evidenzia nuovamente che tale ricerca di mercato è riferita ad un cam- pione composto esclusivamente da banche e che pertanto consente un’analisi solo parziale del posizionamento competitivo, in quanto non include l’attività degli operatori non bancari limitandone la significatività.
Il campione di indagine è stato ripartito in 5 classi dimensionali (Maggiori, Grandi, Medie, Piccole e Minori), sulla base della classificazione adottata dalla Banca d’Italia che considera le dimen- sioni della raccolta diretta e indiretta e quelle della dotazione patrimoniale (“Classi”). Inoltre, è stata introdotta una sesta classe, quella delle banche “Dirette” considerando tali le banche che dichiarano di non avere una rete di sportelli.
In termini generali, il sistema dell’offerta bancaria in Italia negli ultimi anni si è evoluto in maniera sostanziale, estendendo il modello di erogazione dei propri servizi alla clientela attraverso i canali diretti, come il telefono, gli sportelli automatizzati soprattutto Internet che rappresenta un canale di erogazione di servizi al mercato Famiglie per il 96% del campione, al pari degli sportelli.
PRESENZA DELLA BANCA SUI CANALI - DETTAGLIO PER CLASSI (VALORI IN PERCENTUALE)
Totale | Maggiori | Grandi | Medie | Piccole | Minori | Dirette | |
Sportelli fisici | 96 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 30 |
ATM | 91 | 80 | 80 | 100 | 91 | 95 | 40 |
Promotori | 30 | 40 | 40 | 73 | 34 | 20 | 60 |
Banca Telefonica | 30 | 100 | 60 | 82 | 29 | 16 | 70 |
Internet Banking [Famiglie] | 95 | 100 | 100 | 100 | 94 | 94 | 100 |
Internet Banking [Imprese] | 85 | 80 | 80 | 91 | 83 | 89 | 50 |
Trading on-line | 76 | 100 | 80 | 100 | 86 | 70 | 70 |
CBI | 89 | 80 | 80 | 100 | 91 | 93 | 30 |
CBI come banca proponente | 84 | 100 | 80 | 91 | 86 | 86 | – |
Corporate banking multibanca su reti private | 00 | 00 | 00 | 00 | 00 | 0 | – |
Mobile Banking | 00 | 00 | 00 | 00 | 00 | 00 | 60 |
TV Banking | 4 | 20 | – | 27 | 3 | 1 | 10 |
(Fonte: Osservatorio e-Committee - La multicanalità delle Banche - Rilevazione al 31 dicembre 2005).
6.5.1 Livello di accesso ai canali diretti
Dall’analisi del livello di abilitazione dei canali diretti per singola Classe si osservano alcuni anda- menti. Il primo riguarda l’allineamento tra Classi relativamente alla penetrazione dell’Internet Banking sui conti correnti, con il recupero di Medie, Piccole e soprattutto Minori dovuto: (i) alla presenza in queste Classi di molte banche appartenenti ai grandi gruppi bancari dai quali hanno ereditato le piattaforme per l’erogazione dei servizi sui canali diretti, (ii) al ricorso diffuso a strut- ture in outsourcing, nonché (iii) alla capacità propria delle realtà più piccole di gestire l’abilitazio- ne dei clienti ai nuovi canali attraverso una relazione commerciale one-to-one. Il secondo anda- mento riguarda il servizio di Trading on-line, al quale risultano Abilitati il 35% dei conti Internet e che riguarda il 9% dei conti correnti del sistema ma circa il 51% dei conti della Classe Dirette.
CONTI ABILITATI E PERCENTUALE SUI CONTI BANCA - DETTAGLIO PER CLASSI (MERCATO FAMIGLIE)
X. Xxxxx | Totale | Maggiori | Grandi | Medie | Piccole | Minori | Dirette |
Internet Banking | 8.247.036 | 3.166.522 | 633.831 | 1.141.560 | 982.973 | 327.024 | 1.995.122 |
di cui Trading on-line | 2.651.879 | 624.110 | 228.593 | 403.748 | 354.965 | 19.618 | 0.000.000 |
Mobile Banking | 0.000.000 | 0.000.000 | 889.577 | 301.812 | 157.832 | 193.131 | 0.000.000 |
Phone Banking | 0.000.000 | 0.000.000 | 607.117 | 910.191 | 422.428 | 242.825 | 1.950.765 |
Totale (senza sovrapposizioni) | 9.253.928 | 3.866.502 | 721.892 | 1.259.531 | 1.095.573 | 315.310 | 1.995.115 |
Totale | Maggiori | Grandi | Medie | Piccole | Minori | Dirette | |
Internet Banking | 27% | 25% | 15% | 20% | 22% | 27% | 100% |
di cui Trading on-line | 9% | 5% | 5% | 7% | 8% | 2% | 51% |
Mobile Banking | 16% | 15% | 21% | 5% | 4% | 16% | 67% |
Phone Banking | 24% | 24% | 14% | 16% | 9% | 20% | 98% |
Totale (senza sovrapposizioni) | 30% | 30% | 17% | 22% | 24% | 26% | 100% |
(Fonte: Osservatorio e-Committee - La multicanalità delle Banche - Rilevazione al 31 dicembre 2005).
Analizzando il livello di attivazioni per singola Classe, si rilevano poi performance differenti, sia tra Classi sia tra singoli canali. In particolare il livello di attivazione del servizio Internet Banking cre- sce in modo sensibile rispetto allo scorso anno su tutte le Classi, con il primato delle Dirette per le quali l’incidenza dei Dormienti scende sotto al 30%, e l’interessante performance delle Classi Minori, su cui si registra il livello maggiore di incidenza di attivazioni per quanto riguarda le banche tradizionali.
PENETRAZIONE DEI CONTI ABILITATI E ATTIVI SUL TOTALE DEI CONTI DELLA BANCA - DETTAGLIO PER CLASSI (MERCATO FAMIGLIE)
Totale | Maggiori | Grandi | Medie | Piccole | Minori | Dirette | ||
Internet Banking | Abilitati | 27% | 25% | 15% | 20% | 22% | 27% | 100% |
Attivi | 16% | 12% | 10% | 12% | 15% | 25% | 70% | |
Trading on-line | Abilitati | 9% | 5% | 5% | 7% | 8% | 2% | 51% |
Attivi | 5% | 3% | 4% | 5% | 4% | 1% | 26% | |
Mobile Banking | Abilitati | 16% | 15% | 21% | 5% | 4% | 16% | 67% |
Attivi | 4% | 4% | 4% | 0% | 2% | 2% | 11% | |
Phone Banking | Abilitati | 24% | 24% | 14% | 16% | 9% | 20% | 98% |
Attivi | 4% | 2% | 2% | 3% | 2% | 7% | 31% |
(Fonte: Osservatorio e-Committee - La multicanalità delle Banche - Rilevazione al 31 dicembre 2005).
6.5.2 Offerta di Servizi Banking
L’offerta di servizi informativi di Internet Banking al mercato Famiglie può dirsi in qualche misura consolidata: dall’analisi relativa alla percentuale di banche sul totale del sistema che offrono ser- vizi bancari al mercato Famiglie, l’estensione dei servizi informativi di base risulta ormai univer- sale, così come molto ricca è anche l’offerta delle banche Dirette.
SERVIZI INFORMATIVI FORNITI SUL CANALE INTERNET - DETTAGLIO PER CLASSI (MERCATO FAMIGLIE)
Totale | Maggiori | Grandi | Medie | Piccole | Minori | Dirette | |
Saldo c/c | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 |
Movimenti c/c | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 |
Disponibilità c/c | 96 | 100 | 100 | 91 | 90 | 98 | 100 |
Situazione assegni | 80 | 75 | 75 | 91 | 87 | 80 | 33 |
Posizione mutui e finanziamenti | 76 | 75 | 50 | 55 | 70 | 83 | 67 |
Disponibilità di estratti conto elettronici | 69 | 75 | 100 | 64 | 60 | 72 | 50 |
Condizioni c/c - famiglie | 63 | 50 | 50 | 55 | 33 | 74 | 83 |
Riclassificazione movimenti | 57 | 50 | 75 | 55 | 63 | 55 | 50 |
Simulazione finanziamento | 54 | 50 | 50 | 27 | 27 | 69 | 33 |
Servizi di alerting | 49 | 25 | 100 | 55 | 53 | 43 | 83 |
Movimenti carte di pagamento | 46 | 75 | 100 | 46 | 37 | 44 | 67 |
(Fonte: Osservatorio e-Committee - La multicanalità delle Banche - Rilevazione al 31 dicembre 2005).
Passando ad analizzare i servizi di tipo dispositivo offerti dalle banche sul segmento Famiglie, si nota come le Dirette presentino un profilo particolare, determinato dalla necessità di basare il rap- porto con il cliente esclusivamente da remoto: l’apertura del conto on-line è infatti un’opportunità unica e distintiva delle banche Dirette. In generale, comunque, crescono i servizi di richiesta di prodotti e servizi tradizionali direttamente on-line, come la richiesta del carnet di assegni o delle carte di pagamento, segno evidente di una progressiva virtualizzazione dell’intero rapporto con il cliente. Sono soprattutto le banche Dirette che aprono il campo alla sperimentazione anche fun- zionale dei processi di attivazione e distribuzione dei servizi on-line. Le banche Maggiori, Grandi e Medie, infine, hanno portato on-line il completo ventaglio di servizi di pagamento.
SERVIZI DISPOSITIVI FORNITI SUL CANALE INTERNET - DETTAGLIO PER CLASSI (MERCATO FAMIGLIE)
Totale | Maggiori | Grandi | Medie | Piccole | Minori | Dirette | |
Bonifici domestici | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 |
Giroconti | 99 | 100 | 100 | 91 | 90 | 97 | 100 |
Pagamenti | 89 | 100 | 100 | 100 | 90 | 87 | 67 |
Ricariche telefoniche | 59 | 100 | 100 | 91 | 53 | 53 | 50 |
Inoltro disposizioni per l’incasso | 48 | 25 | 0 | 9 | 50 | 58 | 17 |
Bonifici esteri | 42 | n.a. | 25 | 36 | 30 | 48 | 50 |
Bonifici urgenti | 27 | n.a. | 25 | 27 | 10 | 33 | 33 |
Richiesta carnet assegni | 27 | 25 | 25 | 9 | 13 | 32 | 50 |
Domiciliazioni utenze (attivazione Rid) | 24 | 25 | 25 | 27 | 23 | 23 | 33 |
Richiesta valuta estera | 20 | 25 | 25 | 18 | 3 | 25 | 17 |
Ricarica altre carte prepagate | 19 | 50 | 50 | 82 | 20 | 7 | 33 |
Xxxxxxxxx carte di pagamento | 17 | 25 | 50 | 18 | n.a. | 16 | 83 |
Apertura on-line di c/c | 6 | n.a. | n.a. | 9 | n.a. | 1 | 100 |
Richiesta di altri finanziamenti | 6 | n.a. | 25 | 9 | 10 | 2 | 17 |
Richiesta di mutui | 4 | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. | 3 | 33 |
(Fonte: Osservatorio e-Committee - La multicanalità delle Banche - Rilevazione al 31 dicembre 2005).
6.5.3 Offerta di Servizi Trading on-line
L’analisi dei servizi di Trading on-line proposti al mercato Famiglie va effettuata distinguendo tra il Trading on-line integrato nel servizio di Internet Banking e quello erogato attraverso piattaforme di livello professionale: delle 130 banche del panel attive sul Trading on-line 113 erogano i propri servizi su di un canale di Trading integrato nel servizio di Internet Banking della banca, mentre 63 offrono una piattaforma di Trading professionale. È molto interessante notare come le banche Maggiori, Grandi e Medie offrono congiuntamente entrambe i livelli di servizio di Trading on-line, segno di una differenziazione delle piattaforme offerte probabilmente in base al profilo del target di riferimento. Tutte le banche appartenenti a queste tre Classi offrono quindi un servizio di base integrato nell’Internet Banking e parallelamente – come opzione a valore aggiunto per i propri clienti – un servizio di livello professionale rivolto ai c.d. “heavy trader”. Ciò non accade invece nel caso delle banche Minori, che sembrano avere maturato scelte nette privilegiando l’una o l’altra modalità di offerta.
TIPOLOGIA DI PIATTAFORMA DI TRADING ON-LINE OFFERTA (MERCATO FAMIGLIE)
Totale Banche | Maggiori | Grandi | Medie | Piccole | Minori | Dirette | |
Integrato in servizio internet banking | 68 | 100 | 100 | 100 | 80 | 64 | 88 |
Piattaforma professionale | 37 | 40 | 60 | 27 | 40 | 38 | 30 |
(Fonte: Osservatorio e-Committee - La multicanalità delle Banche - Rilevazione al 31 dicembre 2005).
Entrando nel merito dell’estensione dei servizi informativi di Trading on-line offerti, si può dire che l’offerta si sia ad oggi stabilizzata. Le due funzionalità informative di base per la gestione della posizione titoli – cioè Dossier Xxxxxx ed Esiti sugli Ordini – unitamente alle quotazioni in tempo reale e all’analisi tecnica dei titoli del mercato Italia, costituiscono il portafoglio di base, mentre ancora limitata è l’offerta di servizi informativi relativi ai mercati esteri.
A livello di Classi, si osserva come i servizi di base risultino ormai trasversali e comuni a tutte le banche, a prescindere dalla loro dimensione, mentre alcuni servizi informativi a valore aggiunto sono aspetti caratterizzanti della banche che hanno un posizionamento più netto e sono specia- lizzate nel fornire servizi sul Trading on-line come nel caso delle banche Dirette. Alcune di questa
funzionalità – come ad esempio i servizi di alerting via SMS – risultano infatti meno rilevanti nel caso di una base clienti caratterizzata da una operatività meno intensa, come è più comune che accada nella banche rivolte al mass market retail, mentre risultano aspetti qualificanti del servi- zio nel caso di banche che servono un mercato di trader con precise esigenze e attese.
SERVIZI INFORMATIVI DI TRADING ON-LINE - DETTAGLIO PER CLASSI (MERCATO FAMIGLIE)
Totale | Maggiori | Grandi | Medie | Piccole | Minori | Dirette | |
Dossier titoli (amministrato) | 100 | 100 | 100 | 100 | 100 | 98 | 100 |
Esiti sugli ordini | 98 | 100 | 100 | 100 | 100 | 87 | 100 |
Quotazioni in tempo reale mercati Italia | 78 | 100 | 100 | 82 | 85 | 72 | 60 |
Informazioni sugli investimenti | 76 | 100 | 100 | 100 | 70 | 69 | 100 |
Analisi tecnica titoli mercati Italia | 67 | 75 | 100 | 82 | 78 | 56 | 80 |
Quotazioni in tempo differito m. esteri | 60 | 75 | 75 | 82 | 59 | 56 | 40 |
Quotazioni in tempo differito m. Italia | 57 | 75 | 25 | 73 | 56 | 57 | 40 |
Analisi fondamentale titoli mercati Italia | 55 | 75 | 100 | 82 | 56 | 44 | 80 |
Dossier titoli (gestito) | 55 | 100 | 75 | 55 | 56 | 48 | 80 |
Informazioni sui titoli | 54 | 100 | 75 | 82 | 52 | 41 | 100 |
Servizi di alerting via SMS | 00 | 00 | 000 | 00 | 00 | 00 | 80 |
Simulazione investimenti | 39 | 75 | 75 | 73 | 33 | 33 | 20 |
Analisi tecnica titoli mercati estero | 38 | 25 | 25 | 36 | 44 | 34 | 60 |
Servizi di alerting via e-mail | 37 | 25 | 100 | 46 | 44 | 28 | 40 |
Analisi fondamentale titoli mercato estero | 31 | 50 | 25 | 27 | 44 | 26 | 20 |
Quotazioni in tempo reale mercati esteri | 27 | 25 | 75 | 27 | 15 | 28 | 40 |
Tools di pers. finance plan./asset all. | 17 | n.a. | n.a. | 27 | 22 | 13 | 40 |
Altri servizi di alerting | 13 | n.a. | 25 | 18 | 15 | 10 | 20 |
(Fonte: Osservatorio e-Committee - La multicanalità delle Banche - Rilevazione al 31 dicembre 2005).
I servizi dispositivi attivi sul Trading on-line più diffusi riguardano l’operatività sul mercato italiano e sul mercato obbligazionario, mentre i mercati esteri, coerentemente con quanto accade per gli aspetti puramente informativi, seguono con un certo distacco. In particolare, l’offerta proposta dalla banche Dirette si è estesa dal Trading azionario e obbligazionario ad ulteriori servizi che vanno ad arricchire l’offerta rivolta agli investitori con un profilo di rischio più contenuto (es. l’of- ferta di Piani di Accumulo).
SERVIZI DISPOSITIVI DI TRADING ON-LINE - DETTAGLIO PER CLASSI (MERCATO FAMIGLIE)
Totale | Maggiori | Grandi | Medie | Piccole | Minori | Dirette | |
Trading tradizionale sul mercato italiano | 92 | 100 | 100 | 100 | 96 | 87 | 100 |
Trading obbligazionario | 74 | 100 | 100 | 91 | 89 | 61 | 80 |
Trading azionario su mercati esteri | 36 | 25 | 75 | 55 | 26 | 33 | 60 |
Trading su mercati organizzati | 28 | 50 | 25 | 18 | 33 | 21 | 80 |
Sottoscrizione titoli azionari | 26 | 75 | 25 | 55 | 22 | 16 | 60 |
Sottoscriz.titoli obbligazionari di Stato | 24 | 50 | 25 | 46 | 30 | 16 | 20 |
Fondi on-line (prodotti propri) | 19 | 75 | 75 | 64 | 7 | 5 | 60 |
Altri servizi di trading su derivati | 17 | n.a. | 25 | 9 | 22 | 16 | 20 |
Fondi on-line (fondi di terzi) | 14 | 25 | 50 | 18 | 15 | 5 | 80 |
Trading su derivati - Opzioni | 13 | n.a. | n.a. | 27 | 19 | 10 | 20 |
Trading su derivati - Fib30 | 13 | n.a. | n.a. | 18 | 22 | 8 | 20 |
Trading su derivati - Minifib | 12 | n.a. | n.a. | 18 | 22 | 7 | 20 |
Trading su derivati - Fidex | 12 | n.a. | 25 | 18 | 19 | 7 | 20 |
Piani di investimento (PAC) | 11 | n.a. | 25 | 36 | 4 | 5 | 60 |
Trading su derivati - Prodotti strutturati | 11 | 25 | n.a. | 9 | 15 | 8 | 20 |
Trading su derivati - Premi | 7 | n.a. | n.a. | 9 | 11 | 7 | n.a. |
(Fonte: Osservatorio e-Committee - La multicanalità delle Banche - Rilevazione al 31 dicembre 2005).
6.5.4 Conclusioni: un approccio empirico
L’analisi precedente, seppur limitata ai soli operatori bancari, fa emergere una certa differenzia- zione di offerta tra i diversi soggetti attivi nel mercato dei servizi finanziari on-line alle Famiglie, con un conseguente impatto in termini di dinamica concorrenziale. Per focalizzare maggiormente il contesto competitivo in cui si muove la Società occorre integrare l’analisi con alcune conside- razioni circa i potenziali concorrenti della Banca in termini di ampiezza dei servizi offerti e di inten- sità dell’utilizzo dei canali diretti innovativi (Internet, telefono, ecc.).
Molti degli operatori “puri” o “quasi-puri” sono caratterizzati, per definizione, da un ampio uso di canali diretti, spesso accompagnato da elevati livelli di efficienza operativa e da condizioni eco- nomiche vantaggiose per la clientela, ma sono molto frequentemente specializzati nell’offerta di uno o pochi servizi finanziari (es. negoziazione di titoli quotati, raccolta di risparmio, mutui ipote- cari, assicurazioni, collocamento di OICR).
Le banche “tradizionali”, per contro, hanno un’offerta di servizi finanziari molto ampia capace di soddisfare un elevato numero di bisogni della clientela, ma non sempre e non tutte le condizioni economiche proposte sono allineate alle migliori offerte presenti sul mercato, mentre l’utilizzo dei canali remoti (Internet, telefono, ecc.) è spesso proposto quale canale “accessorio” e di servizio alla rete fisica, senza particolare attenzione al livello e alla qualità di servizio offerto.
Tenendo in considerazione le caratteristiche specifiche della Banca in termini di business model (per ampiezza di offerta e canali diretti utilizzati), il Management della Società ritiene che essa competa – nei singoli servizi offerti – con molti degli operatori “puri” o “quasi-puri” (in quanto caratterizzati da un canale on-line ampio e competitivo, seppur con un’ampiezza di offerta molto diversa), mentre risulta minore il confronto competitivo con le banche “tradizionali”, in quanto pre- sentano funzionalità più o meno limitate, condizioni economiche meno competitive o un’operati- vità on-line spesso “di supporto” alla rete fisica.
6.6 QUADRO NORMATIVO
I paragrafi che seguono riportano una breve descrizione delle principali normative che disciplina- no l’attività di IW Bank.
6.6.1 Normativa relativa all’attività bancaria
I principi fondamentali che disciplinano lo svolgimento dell’attività bancaria sono contenuti nel Testo Unico Bancario. Il Testo Unico Bancario contiene, inter alia, disposizioni riguardanti: (i) l’xx- xxxxxxxxxxxx xxxx xxxxxxxxxxx xx xxxxxxxx xxxxxxxx, (xx) l’acquisizione di partecipazioni azionarie in banche, (iii) la vigilanza e i requisiti di adeguatezza patrimoniale e (iv) gli investimenti azionari da parte delle banche.
(i) Autorizzazione allo svolgimento di attività bancaria
L’articolo 10 del Testo Unico Bancario stabilisce che la raccolta del risparmio tra il pubblico e l’e- sercizio del credito, svolte con carattere di impresa, costituiscono l’attività bancaria. Ai sensi degli articoli 13 e 14 del TUB, la Banca d’Italia istituisce un apposito albo in cui vengono iscritte le ban- che autorizzate in Italia allo svolgimento dell’attività bancaria, in presenza di una serie di requisiti, tra cui: (i) la costituzione sotto forma di società per azioni o di società cooperativa a responsabilità limitata; (ii) il possesso di un capitale, interamente versato, di ammontare non inferiore a quello stabilito dalla Banca d’Italia; (iii) il possesso, da parte dei titolari di partecipazioni rilevanti, dei requisiti di onorabilità stabiliti con Regolamento dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, sentita la Banca d’Italia, ed il possesso, da parte dei soggetti che svolgono funzioni di amministrazione direzione e controllo, dei requisiti di professionalità onorabilità ed indipendenza stabiliti con Rego- lamento dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, sentita la Banca d’Italia.
(ii) Acquisizione di partecipazioni azionarie in banche
Ai sensi dell’articolo 19 del Testo Unico Bancario e in conformità alla Direttiva UE 2000/12, per qualsiasi acquisto di azioni che, unitamente a quelle già detenute, attribuiscano una percentuale di diritti di voto superiore al 4,99% nel capitale azionario di una banca ovvero assicurino il con- trollo di una banca italiana (indipendentemente dalla partecipazione azionaria effettivamente pos- seduta nella stessa) è necessaria la preventiva autorizzazione della Banca d’Italia. La preventiva autorizzazione della Banca d’Italia è necessaria anche al raggiungimento delle soglie successive di diritti di voto del 10%, 15%, 20%, 33% o 50%. La Banca d’Italia può concedere la propria auto- rizzazione subordinatamente al soddisfacimento di alcune condizioni necessarie ad assicurare la solida ed attenta gestione della banca e alla conformità ai requisiti di rispettabilità del potenzia- le azionista e dei propri rappresentanti commerciali. Inoltre è richiesta l’autorizzazione dell’Auto- xxxx antitrust in relazione a questioni di antitrust concernenti gli aspetti di concorrenza.
È necessario poi ottenere l’autorizzazione della Banca d’Italia prima dell’assunzione di qualsivo- glia impegno irrevocabile di acquisizione di una partecipazione significativa in una banca. Il 28 agosto 2006 la Banca d’Italia ha introdotto modifiche al regime in vigore riguardanti il dovere di comunicazione preliminare alla Banca d’Italia stessa in caso di proposte di acquisto che potreb- bero comportare l’acquisizione di una partecipazione di controllo in una banca. In particolare, è
stato abrogato il dovere di comunicazione preliminare alla Banca d’Italia degli elementi principali dell’operazione (inclusa l’informativa sulla tempistica, i metodi e le fonti di finanziamento) e della finalità della stessa. Ne consegue che il nuovo quadro normativo prevede che una comunicazione alla Banca d’Italia debba essere tempestivamente inviata non appena sia stata adottata la deci- sione di effettuare l’acquisizione del controllo su una qualsivoglia banca italiana.
I soggetti che, direttamente o indirettamente, intraprendano attività commerciali significative in settori economici diversi da quello bancario e finanziario non possono essere autorizzati all’ac- quisto di azioni di una banca che, se sommate ad altre già in loro possesso, attribuiscono una percentuale dei diritti di voto superiore al 15% ovvero il controllo della banca.
La Banca d’Italia deve ricevere comunicazione di qualsivoglia accordo suscettibile di portare all’e- sercizio congiunto di diritti di voto in una banca ovvero nella società controllante di tale banca. Qualora la banca sia una società quotata, deve essere data anche alla CONSOB comunicazione di tale accordo.
(iii) Vigilanza bancaria e requisiti di adeguatezza patrimoniale
Ai sensi degli articoli 51 e seguenti del TUB, ogni banca è soggetta alla vigilanza prudenziale della Banca d’Italia.
Nei confronti di ciascun ente bancario, Banca d’Italia svolge un’attività di vigilanza informativa, ispettiva ed accertativa rispetto a qualunque modifica statutaria; in particolare, nell’esercizio di quest’ultima, ai sensi dell’articolo 56 del TUB, le modifiche degli statuti delle banche non posso- no essere iscritte nel registro delle imprese se non consti un provvedimento della Banca d’Italia che accerti che la modifica non contrasti con una sana e prudente gestione della banca.
Nei confronti di tutti gli enti creditizi, inoltre, Banca d’Italia svolge, ai sensi dell’articolo 53 del TUB, un’attività di vigilanza regolamentare, emanando, in conformità delle deliberazioni del Comi- tato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (“CICR”), disposizioni di carattere generale aven- ti a oggetto: l’adeguatezza patrimoniale, il contenimento del rischio nelle sue diverse configura- zioni, le partecipazioni detenibili e l’organizzazione amministrativa e contabile ed i controlli interni.
In merito all’adeguatezza patrimoniale, l’attività regolamentare della Banca d’Italia è fortemente influenzata dalle convenzioni internazionali e, in particolare, dalle determinazioni assunte sul tema dal Comitato di Basilea. L’adozione delle linee guida patrimoniali basate sul rischio dettate dal Comitato di Basilea, avvenuta nel 1988, si fonda sulla “Direttiva UE sui Fondi Propri” e sulla “Direttiva UE sul Coefficiente di Solvibilità” consolidate all’interno della Direttiva UE 2000/12. Ai sensi di tali linee guida patrimoniali basate sul rischio, adottate dalla Banca d’Italia fin dal 1992, l’accertamento dell’adeguatezza patrimoniale di una banca si fonda sul rapporto tra il suo patri- monio complessivo e il valore dei suoi beni rettificato secondo il rischio e le sue esposizioni fuori bilancio. Secondo tali linee guida, il patrimonio di vigilanza di una banca è definito come il patri- monio primario (core capital) più il patrimonio supplementare. Il primo è costituito da un elemen- to di base formato da capitale azionario e riserve palesi da profitti al netto delle imposte (Livello Tier I o core capital); il secondo è costituito da riserve occulte che, sebbene non note, sono pas- sate dal conto profitti e perdite e sono state accettate dalle autorità di vigilanza delle banche (Livello Tier II o riserve aggiuntive).
Il core capital (“Livello Tier I”) è costituito da capitale azionario versato, utili non distribuiti, fondi per rischi bancari generici e strumenti di capitale innovativi quali le preference shares. Sono esclusi i titoli di Stato, le immobilizzazioni immateriali e le perdite relative agli esercizi fiscali pre- cedenti e a quello in corso. Gli strumenti di capitale innovativi possono essere inclusi nel capita- le di Livello Tier I solo fino al 15% del capitale di Livello Tier I comprensivo di tali strumenti. Qua- lunque importo in eccesso rispetto a tale livello può essere incluso nel patrimonio supplementare come strumento di capitale ibrido.
Il patrimonio supplementare (“Livello Tier II”) è costituito da fondi di rivalutazione patrimoniale, riserve generiche e riserve per perdite generiche su finanziamenti soggetti a talune condizioni, strumenti ibridi di capitale e debito subordinato. Le perdite nette non realizzate derivanti da inve- stimenti su titoli non sono incluse. A partire dal marzo 1998 il patrimonio supplementare può comprendere il 35% degli utili netti non realizzati su partecipazioni in società non bancarie e non finanziarie quotate su un mercato regolamentato. Il 50% di qualsivoglia perdita netta deve esse- re dedotto dal patrimonio supplementare in quanto già previsto per le perdite nette su titoli. Il patrimonio di Livello Tier II non può eccedere il capitale di Livello Tier I. Esistono inoltre limitazio- ni all’importo massimo di taluni elementi di patrimonio di Livello Tier II, quali il debito subordina- to, che non possono superare la soglia del 50% del patrimonio di Livello Tier I.
Secondo tale quadro normativo internazionale, Banca d’Italia ha indicato i requisiti normativi patri- moniali minimi per le banche rispetto ai rischi di credito e di mercato. In particolare, i gruppi ban- cari e le banche non consolidate hanno un requisito normativo patrimoniale minimo non inferiore all’8% delle attività di rischio ponderate. Al contrario, le banche appartenenti ad un gruppo ban- cario avranno requisiti normativi patrimoniali minimi, calcolati su base individuale, non inferiori al 7% delle attività di rischio ponderate. Al fine di determinare l’adeguatezza patrimoniale delle ban- che ai sensi delle linee guida patrimoniali basate sul rischio, il capitale di una banca è posto in relazione al totale del valore dei suoi attivi rettificato secondo il rischio e delle sue esposizioni fuori bilancio. Alle varie categorie di attivi è assegnata una delle cinque attribuzioni di rischio: 0%, 20%, 50%, 100% e 200%.
Nel gennaio 2001 il Comitato di Basixxx xx pubblicato le proposte per la revisione degli standard internazionali esistenti di adeguatezza patrimoniale (c.d. “Basilea 2”). Esse sono state definitiva- mente approvate ed adottate dalle Direttive CE 2006/48 e 2006/49 e sono entrate in vigore il 1° gennaio 2007. Lo Stato Italiano ha recepito le suddette direttive con Decreto Legge 27 dicembre 2006, n. 297, successivamente convertito nella Legge 23 febbraio 2007 n. 15.
Ai sensi di tale legge, le disposizioni di carattere generale emanate dalla Banca d'Italia aventi ad oggetto l'adeguatezza patrimoniale, devono prevedere che le banche possano utilizzare:
(i) le valutazioni del rischio di credito rilasciate da società o enti esterni; a tal proposito le dispo- sizioni disciplinano i requisiti, anche di competenza tecnica e di indipendenza, che tali sog- getti devono possedere e le relative modalità di accertamento;
(ii) sistemi interni di misurazione dei rischi per la determinazione dei requisiti patrimoniali, previa autorizzazione della Banca d'Italia. L’accordo Basilea 2 prevede misure più complete e stan- dard minimi di adeguatezza patrimoniale. Si è cercato di allineare il più possibile i requisiti normativi patrimoniali al rischio sottostante che le banche si trovano ad affrontare. Inoltre l’accordo Basilea 2 ha lo scopo di promuovere un approccio più lungimirante alla vigilanza patrimoniale, che incoraggi le banche ad identificare i rischi in cui potrebbero incorrere svi- luppando o migliorando la propria capacità di gestione degli stessi (per ulteriori informazioni sul calcolo del patrimonio di vigilanza della Società, si veda Sezione Prima, Capitolo 20, Para- grafo 20.1.8).
(iv) Investimenti azionari da parte delle banche
Alle banche è consentito effettuare investimenti azionari in tutti i tipi di società, subordinatamen- te alle norme e nei limiti istituiti dalla Banca d’Italia nell’esercizio delle funzioni di vigilanza rego- lamentare. In genere, le partecipazioni azionarie di una banca in tutti i tipi di società non posso- no superare, nel loro insieme, con gli investimenti di natura immobiliare, il patrimonio consolidato della banca stessa. Tali norme richiedono la preventiva autorizzazione della Banca d’Italia per gli investimenti azionari superiori al 10% del patrimonio di vigilanza della banca acquirente o al 10% o al 20% del capitale sociale (ovvero alla percentuale che comporta l’assunzione del controllo) della banca, società finanziaria o assicurativa acquisita e per l’assunzione del controllo di società di servizi bancari ausiliari. Tuttavia, i gruppi bancari e le banche che non appartengono ad un grup- po bancario non sono autorizzati ad effettuare investimenti in società finanziarie che eccedano, nel complesso, il 40% del loro patrimonio di vigilanza e le banche che appartengono ad un grup- po bancario non sono autorizzate ad effettuare investimenti che eccedano, nel complesso, il 60% del loro patrimonio di vigilanza.
Inoltre, le partecipazioni azionarie in società diverse da banche o società finanziarie o assicurati- ve non possono eccedere: (i) il 15% del patrimonio di vigilanza della banca (o il 7,5% per investi- menti in società non quotate); (ii) il 3% del patrimonio di vigilanza della banca per investimenti in un’unica società o gruppo di società; ovvero (iii) il 15% del capitale sociale della società le cui azioni sono acquisite dalla banca. La restrizione di cui al punto (iii) del presente sotto-paragrafo non si applica qualora il valore dell’investimento azionario e la somma di tutti gli altri investimen- ti superiori al 15% in possesso della banca non superi l’1% del suo patrimonio di vigilanza.
6.6.2 Normativa antiriciclaggio
L’Emittente è soggetta alle disposizioni della normativa “antiriciclaggio”. La principale fonte nor- mativa è contenuta nella Legge 5 luglio 1991 n. 197 (“Provvedimenti urgenti per limitare l’uso del contante e dei titoli al portatore nelle transazioni e prevenire l’utilizzazione del sistema finanziario a scopo di riciclaggio”) che recepiva (i) i principi contenuti nella prima direttiva europea sulla mate- ria dell’antiriciclaggio (n. 1991/308/CE del 10 giugno 1991), relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività illecite, e (ii) le raccomandazioni emanate nel febbraio del 1990 dal G.A.F.I. (Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale); la sud- detta legge prescrive (i) limitazioni al trasferimento di denaro contante, di libretti di deposito bancari
e postali al portatore e di titoli al portatore, (ii) l’obbligo a carico dell’intermediario finanziario di identificare e registrare le generalità di chiunque compia operazioni che comportano trasmissione o movimentazione di mezzi di pagamento di qualsiasi tipo di importo superiore a lire venti milioni,
(iii) l’obbligo – amministrativamente sanzionato – a carico del responsabile dell’intermediario finan- ziario di segnalare all’UIC, in forma anonima (nel senso che è garantito per il segnalante il segreto d’ufficio), ogni operazione che per caratteristiche, entità, natura, o per qualsivoglia altra circostan- za conosciuta a ragione delle funzioni esercitate, tenuto conto anche della capacità economica e dell’attività svolta dal soggetto cui è riferita, induca a ritenere, in base agli elementi a sua disposi- zione, che il danaro, i beni o le utilità oggetto delle operazioni medesime possano provenire dai delitti previsti dagli articoli 648-bis e 648-ter del codice penale; in relazione a tale ultimo obbligo, la legge prevede che l’UIC, svolti, anche con la collaborazione del soggetto segnalante, gli opportuni approfondimenti, trasmetta senza indugio le segnalazioni corredate di una relazione tecnica alla Direzione investigativa antimafia e al Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza, che ne informano il Procuratore nazionale antimafia, qualora siano attinenti alla criminalità orga- nizzata ovvero le archivi, informandone gli stessi organi investigativi.
Il Decreto Legislativo 20 febbraio 2004 n. 56, emanato in attuazione della Direttiva 97/2001/CE, la seconda direttiva europea in materia di antiriciclaggio, ha esteso soggettivamente gli obblighi di identificazione e registrazione e di segnalazione delle operazioni sospette e ha demandato al Ministero dell’Economia e delle Finanze e all’Ufficio Italiano Cambi il compito di rendere efficaci e vincolanti il contenuto e le modalità di esecuzione dei suddetti obblighi e le modalità di identifi- cazione in caso di instaurazione di rapporti o di effettuazione di operazioni a distanza.
In relazione agli intermediari finanziari la normativa regolamentare rilevante è contenuta nel Decre- to del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 3 febbraio 2006 n. 142, ai sensi del quale ogni intermediario, in sede di accensione, variazione e chiusura di conti, depositi e altri rapporti conti- nuativi, sia nominativi che al portatore, e per ogni operazione, anche frazionata, disposta dai clienti che comporti la trasmissione o la movimentazione di mezzi di pagamento di importo supe- riore a Euro 12.500, devono: (i) identificare i clienti direttamente, indirettamente o anche a distan- za, come nel caso di ricevimento di un’attestazione da parte di altro intermediario finanziario che ha già provveduto ad identificare il cliente e al ricorrere di determinate circostanze; (ii) istituire un archivio unico informatico secondo gli standard e le compatibilità stabilite dall’Ufficio Italiano Cambi; (iii) registrare e conservare nell’archivio unico informatico i dati identificativi e le altre informazioni relative alle operazioni e ai rapporti. Il provvedimento emanato dall’Ufficio Italiano Cambi il 24 febbraio 2006 detta istruzioni applicative in merito ai suddetti obblighi, fissa gli indi- ci di anomalia da seguire per effettuare rilevazioni e segnalazioni delle operazioni sospette e dispone, inoltre, l’obbligo degli intermediari finanziari di: (i) istituire misure di controllo interno e assicurare un’adeguata formazione dei dipendenti e dei collaboratori, al fine di prevenire e impe- dire la realizzazione di operazioni di riciclaggio, e (ii) produrre mensilmente aggregazioni dei dati raccolti e inviare tali dati aggregati all’Ufficio Italiano Cambi.
6.6.3 Normativa relativa all’attività finanziaria
I principali provvedimenti normativi che disciplinano la materia sono il Testo Unico della Finanza ed i regolamenti attuativi emanati dalle autorità di vigilanza, nell’ambito delle rispettive competenze.
(i) Servizi di investimento
Ai sensi dell’articolo 1, comma 5 del Testo Unico della Finanza, per servizi di investimento si intendono le seguenti attività, quando hanno ad oggetto strumenti finanziari (3) (i) negoziazione per conto proprio; (ii) negoziazione per conto terzi; (iii) collocamento, con o senza preventiva sotto- scrizione o acquisto a fermo, ovvero assunzione di garanzia nei confronti dell’emittente; (iv) gestio- ne su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi; (v) ricezione e trasmissione di ordini nonché mediazione.
(3) Ai sensi dell’articolo 1, comma 2 del Testo Unico della Finanza, per “strumenti finanziari” si intendono: “a) le azioni e gli altri titoli rappresenta- tivi di capitale di rischio negoziabili sul mercato dei capitali; b) le obbligazioni, i titoli di Stato e gli altri titoli di debito negoziabili sul mercato dei capitali; b-bis) gli strumenti finanziari, negoziabili sul mercato dei capitali, previsti dal codice civile; c) le quote di fondi comuni di investimento; d) i titoli normalmente negoziati sul mercato monetario; e) qualsiasi altro titolo normalmente negoziato che permetta di acquisire gli strumenti indi- cati nelle precedenti lettere e i relativi indici; f) i contratti “futures “ su strumenti finanziari, su tassi di interesse, su valute, su merci e sui relativi indici, anche quando l’esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti; g) i contratti di scambio a pronti e a termine (swaps) su tassi di interesse, su valute, su merci nonché su indici azionari (equity swaps), anche quando l’esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti; h) i contratti a termine collegati a strumenti finanziari, a tassi d’ interesse, a valute, a merci e ai relativi indici, anche quan- do l’esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti; i) i contratti di opzione per acquistare o vendere gli strumenti indicati nelle precedenti lettere e i relativi indici, nonché i contratti di opzione su valute, su tassi d’interesse, su merci e sui relativi indici, anche quando l’esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti; j) le combinazioni di contratti o di titoli indicati nelle precedenti lettere”.
Ai sensi dell’articolo 18 del Testo Unico della Finanza, l’esercizio professionale dei servizi di inve- stimento nei confronti del pubblico è riservato alle banche ed alle imprese di investimento (ovve- ro le SIM e le imprese di investimento comunitarie ed extra-comunitarie). Le SGR possono pre- stare professionalmente nei confronti del pubblico il servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento.
Ai sensi dell’articolo 21 del Testo Unico della Finanza, nella prestazione dei servizi di investimen- to i soggetti abilitati devono: a) comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza, nell’interes- se dei clienti e per l’integrità dei mercati; b) acquisire le informazioni necessarie dai clienti e ope- rare in modo che essi siano sempre adeguatamente informati; c) organizzarsi in modo tale da ridurre al minimo il rischio di conflitti di interesse e, in situazioni di conflitto, agire in modo da assi- curare comunque ai clienti trasparenza ed equo trattamento; d) disporre di risorse e procedure, anche di controllo interno, idonee ad assicurare l’efficiente svolgimento dei servizi; e) svolgere una gestione indipendente, sana e prudente e adottare misure idonee a salvaguardare i diritti dei clienti sui beni affidati. Nello svolgimento dei servizi le imprese di investimento, le banche e le società di gestione del risparmio possono, previo consenso scritto, agire in nome proprio e per conto del cliente.
Il Testo Unico della Finanza prescrive poi a carico degli intermediari abilitati: (i) l’obbligo di tenere separati gli strumenti finanziari e le somme di denaro dei singoli clienti, a qualunque titolo dete- xxxx dal soggetto abilitato, rispetto al patrimonio proprio e a quello degli altri clienti, e (ii) l’obbli- go di redigere per iscritto i contratti relativi alla prestazione di servizi di investimento e di conse- gnarne un’esemplare ai clienti.
Ai sensi dell’articolo 27 del Regolamento Intermediari, gli intermediari abilitati non possono effet- tuare operazioni con o per conto della propria clientela se hanno direttamente o indirettamente un interesse in conflitto, anche derivante da rapporti di gruppo, dalla prestazione congiunta di più ser- vizi o da altri rapporti di affari propri o di società del gruppo, a meno che non abbiano preventiva- mente informato per iscritto l’investitore sulla natura e l’estensione del loro interesse nell’opera- zione e l’investitore non abbia acconsentito espressamente per iscritto all’effettuazione dell’operazione.
Ai sensi dell’articolo 28 del Regolamento Intermediari, prima della stipulazione del contratto di gestione e di consulenza in materia di investimenti e dell’inizio della prestazione dei servizi di investimento e dei servizi accessori a questi collegati, gli intermediari autorizzati devono: a) chie- dere all’investitore notizie circa la sua esperienza in materia di investimenti in strumenti finanzia- ri, la sua situazione finanziaria, i suoi obiettivi di investimento, nonché circa la sua propensione al rischio; b) consegnare agli investitori un documento sui rischi generali degli investimenti in stru- menti finanziari.
In relazione alla prestazione di servizi di investimento, la Consob è competente per quanto riguar- da la trasparenza e la correttezza dei comportamenti dei soggetti abilitati; essa è innanzi tutto dotata, ai sensi dell’articolo 5 del Testo Unico della Finanza, di poteri di intervento riguardo ai sog- getti abilitati, e in particolare può: a) convocare gli amministratori, i sindaci e i dirigenti; b) ordinare la convocazione degli organi collegiali, fissandone l’ordine del giorno; c) procedere direttamente alla convocazione degli organi collegiali quando gli organi competenti non abbiano ottemperato a quanto previsto dall’ordine ai sensi della lettera b).
La Consob può, inoltre, (i) chiedere, per le materie di propria competenza, ai soggetti abilitati la comunicazione di dati e notizie e la trasmissione di atti e documenti con le modalità e nei termi- ni dalle stesse stabiliti, ed (ii) effettuare ispezioni e richiedere l’esibizione dei documenti e il com- pimento degli atti ritenuti necessari presso i soggetti abilitati.
I poteri di vigilanza della Consob sono estesi anche nei confronti dei promotori finanziari di cui si possono avvalere i soggetti abilitati. In particolare la Consob può, ai sensi dell’articolo 31 del testo Unico della Finanza, chiedere ai promotori finanziari la comunicazione di dati e notizie e la tra- smissione di atti e documenti fissando i relativi termini. Essa può inoltre effettuare ispezioni e richiedere l’esibizione di documenti e il compimento degli atti ritenuti necessari. Inoltre la Consob, ai sensi dell’articolo 55 del testo Unico della Finanza, in caso di necessità e urgenza, può dispor- re in via cautelare la sospensione del promotore finanziario dall’esercizio dell’attività per un perio- do massimo di sessanta giorni, qualora sussistano elementi che facciano presumere l’esistenza di gravi violazioni di legge ovvero di disposizioni generali o particolari impartite dalla Consob stessa.
(ii) Offerta fuori sede
Ai sensi dell’articolo 30 del Testo Unico della Finanza, si intende per offerta fuori sede la promo- zione ed il collocamento presso il pubblico: (i) di strumenti finanziari, in luogo diverso dalla sede legale o dalle dipendenze dell’emittente, del proponente l’investimento o del soggetto incaricato della promozione o del collocamento, e/o (ii) di servizi di investimento, in luogo diverso dalla sede legale o dalle dipendenze di chi presta, promuove o colloca il servizio.
L’offerta fuori sede di strumenti finanziari ovvero di servizi di investimento può essere effettuata solo dai soggetti autorizzati.
Ai sensi dell’articolo 31 del Testo Unico della Finanza, i soggetti autorizzati si avvalgono, per l’of- ferta fuori sede, di promotori finanziari, che devono essere iscritti nell’apposito albo unico, tenu- to da un organismo costituito dalle associazioni professionali rappresentative dei promotori e dei soggetti abilitati. L’attività di promotore finanziario deve essere svolta esclusivamente nell’inte- resse di un solo soggetto, il quale sarà responsabile in solido dei danni arrecati a terzi dal pro- motore finanziario, anche qualora tali danni siano conseguenti a responsabilità del promotore finanziario accertata in sede penale. Nella prestazione della propria attività, i promotori finanziari sono tenuti al rispetto di regole di comportamento e presentazione nei confronti degli investitori, stabilite dalla Consob con proprio regolamento.
7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA
7.1 DESCRIZIONE DEL GRUPPO DI APPARTENENZA
L’Emittente fa parte del gruppo bancario controllato da Unione di Banche Italiane S.c.p.A., capo- gruppo quotata sull’MTA, che alla Data del Prospetto Informativo detiene direttamente il 18,18% dell’Emittente ed indirettamente (tramite Centrobanca) il 46,36% del capitale sociale di IW Bank (cfr. Capitolo 18, Paragrafo 18.1 del presente Prospetto Informativo).
Unione di Banche Italiane S.c.p.A. società con sede in Bergamo, piazza Xxxxxxxx Veneto 8, eserci- ta attività di direzione e coordinamento sull’Emittente ai sensi dell’articolo 2497 e seguenti del codice civile. Le disposizioni del Capo IX del Titolo V del Libro V del codice civile (articoli 2497 e ss.) prevedono, tra l’altro: (i) una responsabilità diretta della società che esercita attività di dire- zione e coordinamento nei confronti dei soci e dei creditori sociali delle società soggette alla dire- zione e coordinamento nel caso in cui la società che esercita tale attività, agendo nell’interesse proprio o altrui in violazione dei principi di corretta gestione societaria e imprenditoriale delle società medesime, arrechi pregiudizio alla redditività e al valore della partecipazione sociale ovve- ro cagioni, nei confronti dei creditori sociali, una lesione all’integrità del patrimonio della società, e (ii) una responsabilità degli amministratori della società oggetto di direzione e coordinamento che omettano di porre in essere gli adempimenti pubblicitari di cui all’articolo 0000 xxx xxx xxxx- xx civile, per i danni che la mancata conoscenza di tali fatti rechi ai soci o a terzi.
UBI Banca, inoltre, è capogruppo di gruppo bancario ai sensi dell’articolo 60 e seguenti del Testo Unico Bancario. Tali disposizioni prevedono, tra l’altro: (i) l’assoggettamento della capogruppo ai controlli di vigilanza consolidata; (ii) l’emanazione da parte della capogruppo di disposizioni alle componenti del gruppo per l’esecuzione delle istruzioni impartite da Banca d’Italia, nell’interesse della stabilità del gruppo; (iii) la collaborazione degli amministratori delle società del gruppo nel fornire dati e informazioni per l’emanazione delle disposizioni di cui al precedente punto (ii).
In particolare, ai sensi del regolamento generale aziendale di BPU dell’agosto 2004, il Consiglio di Amministrazione di BPU: approva i progetti di valenza strategica del Gruppo dettando indirizzi e politiche aziendali per la loro conduzione; verifica l’adeguatezza dell’assetto organizzativo del Gruppo; approva il budget del Gruppo; stabilisce i criteri per la direzione e il coordinamento delle società del Gruppo; definisce e delibera gli assetti degli organi amministrativi e di controllo delle società del Gruppo; delibera i piani industriali di Gruppo; definisce le modalità di allocazione del capitale e i criteri generali che devono informare le strategie di investimento del Gruppo; definisce gli obiettivi e le metodologie di misurazione per la gestione delle diverse e molteplici tipologie di rischio e dei rendimenti dei diversi business; rilascia pareri preventivi di carattere strategico/gestionale relativi alla coerenza con le strategie di portafoglio e le politiche creditizie del Gruppo; individua i componenti che partecipano al comitato di direzione nella configurazione di Gruppo; esprime l’assenso della capogruppo, per le operazioni di altre società del Gruppo ai sensi del comma 2 dell’articolo 136 del TUB; assicura, attraverso l’amministratore delegato, il raccordo funzionale con i vertici aziendali delle società del Gruppo.
Anche successivamente all’inizio delle negoziazioni delle azioni dell’Emittente, UBI Banca conti- nuerà ad esercitare attività di direzione e coordinamento sull’Emittente medesimo.
L’Emittente, attraverso l’operato dei propri organi societari e il Management, mantiene la piena responsabilità sull’assetto organizzativo, sulle attività di pianificazione e controllo, su quelle com- merciali e tecnologiche nonché su ogni altro aspetto della propria attività.
Il raccordo tra le descritte attribuzioni della capogruppo e quelle della Società, in tutti casi in cui sia previsto o necessario, si realizza tramite procedure di informazione preventiva ovvero di con- sultazione sui temi che coinvolgono entrambi i livelli di attribuzioni e responsabilità. A tal propo- sito, si evidenzia che:
(i) l’Emittente predispone in piena autonomia il proprio budget ed i piani pluriennali, li illustra alle competenti funzioni della capogruppo e, valutati gli eventuali suggerimenti, li sottopone ai propri organi deliberanti;
(ii) l’Emittente svolge in piena autonomia tutte le attività relative al controllo di gestione, garan- tendo comunque i flussi informativi richiesti dalla capogruppo;
(iii) l’Emittente gestisce in piena autonomia la propria tesoreria ed il proprio portafoglio titoli di proprietà, nel quadro dei limiti approvati dai propri organi, coerenti con le linee guida imparti- te dalla capogruppo;
(iv) l’Emittente gestisce in piena autonomia le proprie politiche commerciali relative ai prodotti e servizi offerti, i relativi prezzi e l’acquisizione della clientela;
(v) l’Emittente gestisce in piena autonomia le proprie politiche creditizie, fornendo alla capogrup- po i flussi informativi eventualmente richiesti.
L’Emittente continuerà ad esercitare la propria attività con autonomia gestionale, generando ricavi dalla propria clientela ed utilizzando competenze, tecnologie, risorse umane e finanziarie proprie.
(Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 14, Paragrafo 14.1.1).
Per ogni informazione relativa alla struttura del Gruppo UBI alla Data del Prospetto Informativo, si veda il sito xxx.xxxxxxxx.xx.
In data 3 marzo 2007 le assemblee straordinarie di Banche Popolari Unite S.c.p.A. e di Banca Lombarda e Piemontese S.p.A., hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. in BPU Banca per la creazione di un nuovo gruppo banca- rio, che dal 1° aprile 2007, data di efficacia della fusione stessa, ha la nuova denominazione “UBI Banca - Unione di Banche Italiane S.c.p.A.” oppure “UBI S.c.p.A.”. Come da disposizioni legislati- ve (art. 30 del TUB), richiamate anche dall’articolo 18 dello Statuto Sociale di BPU, nessuno può detenere azioni in una banca popolare in misura eccedente lo 0,50% del capitale sociale e ogni socio può esprimere un solo voto a prescindere dal numero delle azioni possedute. Il limite alla detenzione delle azioni non si applica agli organismi di investimento collettivo in valori mobiliari, per i quali valgono i limiti previsti dalla disciplina propria di ciascuno di essi.
Ai sensi dell’articolo 120 del TUF, coloro che partecipano in una società con azioni quotate in misura superiore al 2% del capitale sociale ne danno comunicazione alla società partecipata ed alla Consob.
7.2 SOCIETÀ CONTROLLATE DALL’EMITTENTE
Alla Data del Prospetto Informativo l’Emittente non detiene partecipazioni in altre società.
8. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
8.1 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
8.1.1 Beni immobili in proprietà
Alla Data del Prospetto Informativo, la Società non è proprietaria di beni immobili e nel breve ter- mine non è previsto che la medesima proceda all’acquisto di alcun bene immobile.
8.1.2 Impianti e macchinari in proprietà
Considerato il modello di business della Banca, gli impianti e macchinari in proprietà sono essen- zialmente relativi all’infrastruttura tecnologica, elemento essenziale nella fornitura dei servizi. Al 31 dicembre 2006 i principali impianti e macchinari di proprietà della Banca sono relativi all’ope- ratività di 344 postazioni di lavoro, cui si affiancano 234 server bi-processori di fascia medio- bassa, 24 server di fascia enterprise, 6 storage box e 288 apparati di rete (firewall, router, swit- cher, decoder ecc.).
8.1.3 Beni immobili detenuti/concessi in locazione
La Società utilizza un immobile sito in Xxxxxx, xxx Xxxxxxxx 00, composto da due torri (denomina- te “A” e “B”) di superficie complessiva pari a 11.100 mq, in forza di un contratto di locazione sti- pulato con la proprietaria, Fondazione E.N.P.A.M., a fronte di un canone annuo pari a Euro 1.619.060; il contratto prevede una scadenza ordinaria il 31 dicembre 2009 e si rinnoverà taci- tamente alle stesse condizioni, e per ulteriori sei anni, qualora nessuna delle parti dia disdetta all’altra 12 mesi prima di tale scadenza.
La seguente tabella indica le porzioni dell’immobile sito in Xxxxxx, xxx Xxxxxxxx 00, che la Società ha concesso in sublocazione, specificando, per ciascuna di esse, la società subconduttrice, l’e- satta ubicazione, la superficie, il canone annuo e la scadenza.
Si precisa che né la Fondazione E.N.P.A.M., né i partecipanti al capitale della stessa sono parti correlate dell’Emittente.
Conduttore | Ubicazione | Superficie | Canone annuo | Scadenza |
(in Euro) | contratto |
Unione di Banche Italiane I primi 6 piani e il piano interrato della
Torre B, n. 31 posti auto localizzati nel secondo piano interrato e n. 6 posti
BPU Assicurazioni S.p.A. | auto esterni scoperti. I piani 7, 8, 9 e 10 della Torre B, n. 21 posti auto localizzati nel secondo piano | 3.690 mq | 504.290 | 31.12.2009(*) |
interrato e n. 4 posti auto esterni scoperti. | 2.220 mq | 340.462 | 31.12.2009(*) | |
Cable & Wireless S.p.A. | Il piano 4 della Torre A e n. 25 posti auto. | 555 mq | 137.762 | 31.12.2009(*) |
TradingLab Banca S.p.A. | Il piano 2 della Torre A e n. 11 posti auto. | 555 mq | 128.274 | 31.12.2009(*) |
Citrix Systems Xxxxxx X.x.x. | Xx xxxxx 0 xxxxx Xxxxx X x x. 0 posti auto. | 555 mq | 107.576 | 31.12.2009 |
(*) Alla scadenza si rinnova automaticamente se la Società rinnova il contratto di locazione con E.N.P.A.M.
La Società, inoltre, utilizza una porzione dell’unità immobiliare sita in Xxxxxx, xxxxx Xxxxxx 00, per uso esclusivo di sportello bancario, in forza di un contratto di locazione stipulato con Centroban- ca, a fronte di un canone annuo pari a Euro 17.601 più IVA; il contratto prevede una scadenza ori- ginaria il 31 maggio 2009 ed è tacitamente rinnovabile per 6 anni (alle stesse condizioni) salvo disdetta da ciascuna delle parti entro 12 mesi anteriori alla scadenza originaria.
8.2 PROBLEMATICHE AMBIENTALI
Alla Data del Prospetto Informativo non sussistono problematiche ambientali che possono influi- re sull’attività dell’Emittente.
8.3 SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Il Decreto Legislativo n. 626 del 19 settembre 1994 (il “Decreto 626/94”) ha implementato nella legislazione italiana le norme contenute in diverse direttive europee in materia di salute e sicu- rezza sul lavoro. Il campo di applicazione del Decreto 626/94 copre ogni tipo di attività lavorativa svolta sui diversi luoghi di lavoro, e prevede una serie di doveri e di obblighi per il datore di lavo-
ro, tra i quali la predisposizione di un documento sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro che individui altresì le misure di prevenzione e di protezione e di disposi- tivi di protezione individuale da adottare e fornire ai lavoratori. Ai sensi del Decreto 626/94, il datore di lavoro è altresì tenuto ad implementare un programma di misure ritenute opportune per garantire il miglioramento, nel tempo, dei livelli di sicurezza.
Gli immobili detenuti in locazione dall’Emittente sono conformi alla normativa di sicurezza e di pre- venzione incendi come certificato dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - Comando Provinciale di Milano, con parere rilasciato il 7 luglio 2005.
In relazione ai luoghi di lavoro, inoltre, la Società ha adottato un piano di emergenza, redatto da PREV.I.L. S.r.l. nel mese di novembre 2006, che definisce le misure organizzative e le procedure da seguire nei casi di emergenza.
9. RESOCONTO DELLA SITUAZIONE GESTIONALE E FINANZIARIA
PREMESSA
Nel presente Capitolo sono riportati i dati della Società relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006, 2005 e 2004. I dati sono tratti:
– dai bilanci della Società al 31 dicembre 2005 e 2006 predisposti in conformità agli IFRS adot- tati dall’Unione Europea, come disciplinati dalla Circolare di Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e dalle relative disposizioni transitorie applicabili al solo esercizio 2005;
– dai dati finanziari della Società al 31 dicembre 2004 riesposti in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea. I dati finanziari al 31 dicembre 2004 riesposti in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea sono stati predisposti per le sole finalità di inclusione nel pro- spetto informativo, come richiesto dal Regolamento 809/2004/CE.
In particolare si segnala cha la Società ha scelto di non applicare lo IAS 32 e lo IAS 39 nella rico- struzione delle informazioni riferite all’esercizio 2004. Di conseguenza le informazioni contabili inerenti agli strumenti finanziari sono, per l’esercizio 2004, determinate sulla base di principi contabili previgenti. Per le altre esenzioni previste dall’IFRS 1, in materia di prima applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS adottati dall’Unione Europea, si rinvia al Capitolo 20, Paragrafo 20.1.1.
9.1 GESTIONE FINANZIARIA
9.1.1 Analisi delle attività
La seguente tabella evidenzia i saldi delle voci dell’attivo per gli esercizi 2006, 2005 e 2004.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Cassa e disponibilità liquide | 325 | 120 | 20 |
Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 116 | – | 21 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita | 362.128 | 93.906 | 85.749 |
Crediti verso banche | 484.371 | 369.465 | 305.823 |
Crediti verso clientela | 68.758 | 38.618 | 30.951 |
Attività materiali | 3.762 | 3.939 | 5.581 |
Attività immateriali | 2.729 | 2.369 | 735 |
Attività fiscali correnti e anticipate | 7.131 | 6.730 | 5.855 |
Altre attività | 130.092 | 56.603 | 59.472 |
Totale dell’attivo | 1.059.413 | 571.750 | 494.206 |
Nel corso del triennio 2004-2006 il totale attivo è passato da Euro 494.206 migliaia nel 2004 a Euro 571.750 migliaia nel 2005, con un incremento del 15,7%, e a Euro 1.059.413 migliaia nel 2006, con un incremento dell’85,3%. La crescita è dovuta principalmente all’aumento delle Atti- vità finanziarie disponibili per la vendita (incrementate del 9,5% nel 2005 e del 285,6% nel 2006), dei Crediti verso banche (incrementati del 20,8% nel 2005 e del 31,1% nel 2006) e dei Crediti verso la clientela (incrementati del 24,8% nel 2005 e del 78,0% nel 2006).
(i) Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Un’attività o una passività finanziaria è classificata come posseduta per la negoziazione (cosid- detto Fair Value Through Profit or Loss - FVPL) se è: (i) acquisita o sostenuta principalmente al fine di venderla o riacquistarla a breve; (ii) parte di un portafoglio di identificati strumenti finanziari che sono gestiti insieme per i quali esiste evidenza di una recente ed effettiva strategia rivolta all’ot- tenimento di un profitto nel breve periodo; (iii) un derivato (fatta eccezione per un derivato che sia designato e sia efficace strumento di copertura).
La Società ha iscritto tra le “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” titoli appartenenti transitoriamente al portafoglio di negoziazione e destinati ad essere negoziati sul mercato nel breve termine. Tale conto accoglie anche le posizioni originariamente di pertinenza della clientela che occasionalemente in ragione di eventuali disservizi tecnici e/o amministrativi vengono prese in carico dalla Banca.
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Attività per cassa Titoli di capitale | 116 | – | 21 |
Attività finanziarie detenute per la negoziazione | 116 | – | 21 |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
La presente voce include, nel 2006, la valorizzazione ai prezzi di mercato delle giacenze del por- tafoglio – 5.000 azioni American Power – transitoriamente di proprietà della Società (c.d. “conto errori”).
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
La presente voce include, esclusivamente nel 2004, la valorizzazione ai prezzi di mercato delle giacenze del portafoglio – 4.000 azioni Mediolanum – transitoriamente di proprietà della Società (c.d. “conto errori”).
(ii) Attività finanziarie disponibili per la vendita
Si definiscono disponibili per la vendita (Available for Sale - AFS) quelle attività finanziarie non deri- vate che sono designate come tali e non sono classificate come: (i) crediti e finanziamenti; (ii) atti- vità finanziarie detenute sino alla scadenza; (iii) attività finanziarie detenute per la negoziazione e valutate al fair value rilevato a conto economico.
La Società ha collocato in questa categoria titoli appartenenti al portafoglio di proprietà ossia quelli acquistati a scopo di investimento.
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Titoli di debito | 353.845 | 86.934 | 79.749 |
Quote di OICR | 8.283 | 6.972 | 6.000 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita | 362.128 | 93.906 | 85.749 |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono cresciute di Euro 268.222 migliaia con un incremento del 285,6%, rispetto all’esercizio precedente. Tale incremento è da imputarsi all’ac- quisto di titoli di debito di stato italiano (in larga parte a tasso variabile) ed in via residuale all’ac- quisto di quote di fondi di fondi hedge.
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono cresciute di Euro 8.157 migliaia con un incre- mento del 9,5%, rispetto all’esercizio precedente. Tale incremento è dovuto all’acquisto di nuovi titoli di debito (principalmente titoli di Stato italiano a tasso fisso e variabile) e all’effetto della rivalutazione dei titoli in portafoglio al valore di mercato (a seguito dell’adozione dei principi IAS 32 e 39 a far data dal 1° gennaio 2005).
Per maggiori dettagli si rinvia al Paragrafo 20.1.7 Sezione 4.
(iii) Posizione netta sull’interbancario
La posizione netta sull’interbancario è definita come la somma algebrica della liquidità presente in cassa e dei crediti verso banche, presenti nell’attivo patrimoniale, e debiti verso banche, pre- senti nel passivo patrimoniale.
La composizione della voce al 28 febbraio 2007 è presentata nella seguente tabella:
Valori in euro migliaia | Totale al |
28 febbraio 2007 | |
Cassa e disponibilità liquide | 466 |
Crediti verso banche centrali: | 18.630 |
Riserva obbligatoria | 17.151 |
Altri | 1.479 |
Crediti verso banche: | 633.993 |
Conti correnti e depositi liberi | 247.246 |
Depositi vincolati | 342.548 |
Altri finanziamenti: | 44.199 |
Totale attività sull’interbancario (A) | 653.089 |
Debiti verso banche: | (163.457) |
Conti correnti e depositi liberi | (10.950) |
Altri debiti | (152.507) |
Totale passività sull’interbancario (B) | (163.457) |
Posizione netta sull’interbancario (A-B) | 489.632 |
Si evidenzia che, ad esclusione della riserva obbligatoria, tutte le componenti sono a breve ter- mine, ed in particolare i conti correnti sono a vista mentre le restanti voci hanno una scadenza massima pari a 30 giorni.
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Cassa e disponibilità liquide | 325 | 120 | 20 |
Crediti verso banche centrali: | 12.612 | 8.122 | 6.821 |
Riserva obbligatoria | 11.443 | 8.122 | 6.821 |
Altri | 1.169 | – | – |
Crediti verso banche: | 471.759 | 361.343 | 299.002 |
Conti correnti e depositi liberi | 100.775 | 67.819 | 91.039 |
Depositi vincolati | 370.918 | 293.315 | 207.420 |
Altri finanziamenti | 66 | 209 | 543 |
Totale attività sull’interbancario (A) | 484.696 | 369.585 | 305.843 |
Debiti verso banche: | (60.691) | (26.232) | (41.658) |
Conti correnti e depositi liberi | (7.360) | (10.626) | (36.340) |
Altri debiti | (53.331) | (15.606) | (5.318) |
Totale passività sull’interbancario (B) | (60.691) | (26.232) | (41.658) |
Posizione netta sull’interbancario (A-B) | 424.005 | 343.353 | 264.185 |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
La crescita della posizione netta verso il sistema bancario nella misura del 23,5% è strettamen- te correlata all’incremento della raccolta di liquidità da clientela avvenuta nel corso dell’esercizio 2006.
In particolare, i crediti verso le banche sono cresciuti di Euro 110.416 migliaia con un incremen- to del 30,6% e, in linea con la politica di investimento dell’esercizio 2005, sono stati impiegati maggiormente in depositi vincolati con scadenza non superiore ai trenta giorni (passati da Euro
293.315 migliaia a Euro 370.918 migliaia con un incremento del 26,5%) rispetto ai conti corren- ti e depositi liberi (passati da Euro 67.819 migliaia nel 2005 a Euro 100.775 migliaia nel 2006 con un incremento del 48,6%).
I debiti verso banche sono aumentati di Euro 34.459 migliaia con un incremento del 131,4% per effetto congiunto di (i) una riduzione dei Conti correnti e depositi liberi (principalmente minore liquidità raccolta da Società del Gruppo BPU) e (ii) un incremento degli Altri debiti dovuti a mag- giori garanzie collaterali legate all’operatività in prestito titoli.
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
La crescita della posizione netta verso il sistema bancario nella misura del 30,0% è strettamen- te correlata all’incremento della raccolta di liquidità da clientela avvenuta nel corso dell’esercizio 2005.
In particolare, i crediti verso le banche sono cresciuti di Euro 62.341 migliaia con un incremento del 20,8% e sono stati impiegati maggiormente in depositi vincolati con scadenza non superiore ai trenta giorni (passati da Euro 207.420 migliaia a Euro 293.315 migliaia con un incremento del 41,4%) rispetto ai conti correnti e depositi liberi (passati da Euro 91.039 migliaia nel 2004 a Euro 67.819 migliaia nel 2005 con un decremento del 25,5%) in un’ottica di modificata politica di inve- stimento.
I debiti verso banche sono diminuiti di Euro 15.426 migliaia con un decremento del 37,0% per effetto congiunto di (i) una riduzione dei Conti correnti e depositi liberi (principalmente minore liquidità raccolta da Società del Gruppo BPU) e (ii) un incremento degli Altri debiti dovuti a mag- giori garanzie collaterali legate all’operatività in prestito titoli.
(iv) Crediti verso clientela
Nella voce “Crediti verso clientela” sono iscritti Crediti e finanziamenti. Si definiscono Crediti e finanziamenti (Loans and Receivables - L&R) le attività finanziarie non derivate, aventi pagamenti fissi o determinabili che non sono stati quotati in un mercato attivo. Fanno eccezione: (a) quelle che si intendono vendere immediatamente o a breve, che vengono classificate come possedute per la negoziazione, e quelle eventualmente iscritte al momento della rilevazione iniziale al fair value rilevato a conto economico; (b) quelle rilevate inizialmente come disponibili per la vendita;
(c) quelle per cui il possessore può non recuperare sostanzialmente tutto l’investimento iniziale per cause diverse dal deterioramento del credito; in tal caso sono classificate come disponibili per la vendita.
Il contenuto della voce Conti correnti è rappresentato principalmente dall’attività di impiego alla clientela nelle seguenti forme tecniche: (i) operatività a “leva” su titoli; (ii) sconfinamenti tempo- ranei rivenienti dall’operatività in strumenti finanziari derivati (c.d. “margin call”); (iii) sconfina- menti temporanei rivenienti dall’utilizzo di strumenti di pagamento (carte di debito e credito) oltre le disponibilità di conto; (iv) concessione di affidamenti volti a far fronte a temporanei scoperti di conto.
La voce Altre operazioni, comprende: (i) i crediti verso gli uffici postali; (ii) margini di variazione presso organismi di compensazione a fronte di operazioni della clientela su strumenti finanziari derivati; (iii) crediti commerciali per fatture emesse.
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Conti correnti | 34.618 | 24.429 | 22.257 |
Altre operazioni | 34.140 | 14.189 | 8.694 |
Crediti verso clientela | 68.758 | 38.618 | 30.951 |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
I crediti verso la clientela sono cresciuti di Euro 30.140 migliaia con un incremento del 78,0% rispetto all’esercizio precedente. La crescita è da imputarsi sia alla voce “Altre operazioni” (incre- mentata del 140,6%) per maggiori margini di variazione presso organismi di compensazione a fronte di operazioni della clientela su strumenti finanziari derivati, sia alla voce “Conti correnti” (incrementata del 41,7%).
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
I crediti verso la clientela sono cresciuti di Euro 7.667 migliaia con un incremento del 24,8% rispetto all’esercizio precedente. La crescita è da imputarsi sia alla voce “Altre operazioni” (incre- mentata del 63,2%) per maggiori margini di variazione presso organismi di compensazione a fron- te di operazioni della clientela su strumenti finanziari derivati, sia alla voce “Conti correnti” (incre- mentata del 9,8%).
(v) Attività materiali e immateriali
Sono definite Attività materiali le “attività tangibili ad uso funzionale”, possedute per essere uti- lizzate ai fini dell’espletamento dell’attività sociale ed il cui utilizzo è ipotizzato su un arco tem- porale maggiore dell’esercizio.
Sono definite Attività immateriali le attività non monetarie, identificabili, prive di consistenza fisi- ca ed utilizzate nell’espletamento dell’attività sociale.
L’attività è identificabile quando: (i) è separabile, ossia capace di essere separata o scorporata e venduta, trasferita, data in licenza, locata o scambiata; (ii) deriva da diritti contrattuali o altri dirit- ti legali indipendentemente dal fatto che tali diritti siano trasferibili o separabili da altri diritti e obbligazioni.
L’attività si caratterizza per la circostanza di essere controllata dall’impresa in conseguenza di eventi passati e nel presupposto che tramite il suo utilizzo affluiranno benefici economici all’im- presa. L’entità ha il controllo di un’attività se ha il potere di usufruire dei benefici economici futu- ri derivanti dalla risorsa in oggetto e può, inoltre, limitare l’accesso a tali benefici da parte di terzi.
I benefici economici futuri derivanti da un’attività immateriale possono includere i proventi originati dalla vendita di prodotti o servizi, i risparmi di costo od altri benefici derivanti dall’utilizzo dell’at- tività da parte dell’entità.
Un’Attività immateriale è rilevata come tale se, e solo se: (a) è probabile che affluiranno all’entità benefici economici futuri attesi attribuibili all’attività; (b) il costo dell’attività può essere misurato attendibilmente.
La probabilità che si verifichino benefici economici futuri è valutata usando presupposti ragionevoli e sostenibili che rappresentano la migliore stima dell’insieme di condizioni economiche che esi- steranno nel corso della vita utile dell’attività.
Il grado di probabilità connesso al flusso di benefici economici attribuibili all’utilizzo dell’attività è valutato sulla base delle fonti d’informazione disponibili al tempo della rilevazione iniziale, dando un maggior peso alle fonti d’informazione esterne.
La Società classifica nella voce dell’attivo Altre attività materiali le migliorie e le spese incremen- tative sostenute su beni di terzi non connotate da requisiti di fisicità a sé stante, il cui ammorta- mento viene rilevato alla voce del conto economico Altri oneri/proventi di gestione.
È definita “Attività immateriale a vita utile definita” l’attività per cui è possibile stimare il limite temporale entro il quale ci si attende la produzione dei correlati benefici economici.
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Attività ad uso funzionale di proprietà: – Mobili | 845 | 1.042 | 1.308 |
– Impianti elettronici | 2.801 | 2.805 | 4.273 |
– Altre | 116 | 92 | – |
Totale Attività materiali | 3.762 | 3.939 | 5.581 |
Altre attività immateriali | 2.729 | 2.369 | 735 |
Totale Attività immateriali | 2.729 | 2.369 | 735 |
Attività materiali e immateriali | 6.491 | 6.308 | 6.316 |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
Le Attività materiali sono diminuite di Euro 177 migliaia con un decremento del 4,5% per effetto netto (i) di investimenti pari a Euro 1.380 migliaia per la realizzazione del progetto “Strong Authen- tication” e per l’acquisto di server, apparati di rete e personal computer ad uso del personale e
(ii) di ammortamenti pari a Euro 1.557 migliaia.
Le attività immateriali sono cresciute di Euro 360 migliaia con un incremento del 15,2% per effet- to netto (i) di investimenti pari a Euro 1.538 migliaia e (ii) di ammortamenti pari a Euro 1.178 migliaia. In particolare, gli investimenti sopra menzionati si riferiscono essenzialmente a software
strumentali all’attività della società – quali il sistema contabile e di back-office (tra cui il c.d. Pro- getto Platone) per Euro 891 migliaia, l’applicativo per la gestione dell’order routing di Gruppo per Euro 180 migliaia, l’applicativo di call center per Euro 87 migliaia -– e consulenze per la realizza- zione del nuovo sito web per Euro 219 migliaia.
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
Le Attività materiali sono diminuite di Euro 1.642 migliaia con un decremento del 29,4% per effet- to netto (i) di investimenti pari a Euro 654 migliaia per l’acquisto di server e apparati di rete, (ii) di alienazioni pari a Euro 548 migliaia e (iii) di ammortamenti pari a Euro 1.748 migliaia.
Le attività immateriali sono cresciute di Euro 1.634 migliaia con un incremento del 222,3% per effetto netto (i) di investimenti pari a Euro 2.173 migliaia e (ii) di ammortamenti pari a Euro 539 migliaia. In particolare, gli investimenti sopra menzionati sono essenzialmente composti da software strumentali all’attività della Società, quali ad esempio il sistema contabile e di back-offi- ce (tra cui il c.d. Progetto Platone) e l’applicativo di Call Center.
(vi) Attività fiscali correnti e anticipate
Le imposte correnti dell’esercizio e di quelli precedenti, nella misura in cui esse non siano state pagate, sono rilevate come passività; l’eventuale eccedenza rispetto al dovuto è rilevata come atti- vità.
Le passività (attività) fiscali correnti, dell’esercizio in corso e di quelli precedenti, sono determi- nate al valore che si prevede di pagare alle (recuperare dalle) autorità fiscali, applicando le ali- quote fiscali e la normativa fiscale vigenti. L’entità delle attività/passività fiscali include anche il rischio derivante dall’eventuale contenzioso tributario in essere.
Per tutte le differenze temporanee imponibili è rilevata una passività fiscale differita, a meno che la passività fiscale differita derivi da avviamento il cui ammortamento non sia fiscalmente dedu- cibile o dalla rilevazione iniziale di un’attività o di una passività in un’operazione che non sia un’aggregazione di imprese e al momento dell’operazione non influisca né sull’utile contabile né sul reddito imponibile.
Non sono calcolate imposte differite con riguardo a maggiori valori dell’attivo in sospensione d’im- posta relativi a partecipazioni e a riserve in sospensione d’imposta in quanto si ritiene, allo stato, ragionevole che non sussistano i presupposti per la loro futura tassazione.
Le passività fiscali differite sono rilevate nella voce di stato patrimoniale “Passività fiscali: impo- ste differite passive”.
Per tutte le differenze temporanee deducibili è rilevata un’attività fiscale differita se sarà probabi- le che sarà utilizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, a meno che l’attività fiscale differita derivi da avviamento negativo che è trattato come ricavo differito o da rilevazione iniziale di un’attività o di una passività in un’opera- zione che non rappresenta una aggregazione di imprese e al momento dell’operazione non influen- za né l’utile contabile né il reddito imponibile.
Le attività fiscali anticipate sono rilevate nella voce di stato patrimoniale “Attività fiscali b) antici- pate”.
Le attività fiscali anticipate e le passività fiscali differite sono oggetto di costante monitoraggio e sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell’esercizio nel quale sarà realizzata l’attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale, sulla base delle aliquote fiscali e della normativa fiscale stabilite da provvedimenti in vigore.
Le attività fiscali anticipate e le passività fiscali differite non devono essere attualizzate.
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Imposte correnti | 787 | 788 | 914 |
Imposte anticipate | 6.344 | 5.942 | 4.941 |
Attività fiscali correnti e anticipate | 7.131 | 6.730 | 5.855 |
L’ammontare delle perdite fiscali pregresse riportabili a fine di ciascun esercizio, generate nella fase di start-up della Società, è pari a Euro 18,5 milioni al 31 dicembre 2006, Euro 57,4 milioni al 31 dicembre 2005 e Euro 83,2 milioni al 31 dicembre 2004 (cfr. Capitolo 20, Paragrafo
20.8.2).
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
Le attività fiscali anticipate sono cresciute di Euro 402 migliaia con un incremento del 6,8% prin- cipalmente per l’effetto dell’adeguamento delle imposte anticipate a fini Ires sulla base del nuovo piano triennale (cfr. Sezione Prima, Capitolo 20, Paragrafo 20.1.7).
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
Le attività fiscali anticipate sono cresciute di Euro 1.001 migliaia con un incremento del 20,3% principalmente per l’effetto dell’adeguamento delle imposte anticipate a fini Ires.
Al riguardo si precisa che l’iscrizione di imposte anticipate ai fini Ires a fronte delle previsioni di recupero di parte delle perdite fiscali pregresse risultanti dal piano triennale approvato dal Con- siglio d’Amministrazione della Società nello stesso esercizio è avvenuta per la prima volta nel 2004 per Euro 4.606 migliaia.
(vii) Altre attività
In tale voce risultano iscritte in via residuale le attività non riconducibili nelle altre voci dell’attivo dello stato patrimoniale. In particolare la voce “Altre attività” accoglie saldi relativi a: assegni di c/c propri, clienti e corrispondenti per effetto titoli, cedole e competenze da addebitare, clienti per acquisto titoli e divise in corso di addebito, crediti di imposta di esercizi precedenti e relativi inte- ressi, crediti e acconti IVA, migliorie su beni di terzi in locazione, partite debitorie residuali (prin- cipalmente margini iniziali presso organismi di compensazione a fronte di operazioni su contratti derivati), partite viaggianti attive e risconti attivi.
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Assegni di c/c propri | 611 | 2.240 | 12.261 |
Clienti e corrispondenti per effetto titoli, cedole e competenze da addebitare | 123 | 9.141 | – |
Clienti per acquisto titoli e divise in corso di addebito | 18.436 | 4.576 | 9.851 |
Crediti di imposta esercizi precedenti e relativi interessi | – | 8 | – |
Crediti e acconti IVA | 1.487 | 1.008 | 988 |
Crediti per ritenute fiscali anticipate per conto terzi | 621 | – | – |
Migliorie su beni di terzi in locazione | 2.245 | 1.862 | 612 |
Partite debitorie residuali | 28.658 | 34.724 | 34.762 |
Partite viaggianti attive | 77.382 | 2.345 | 858 |
Risconti attivi | 529 | 699 | 140 |
Altre attività | 130.092 | 56.603 | 59.472 |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
Le altre attività sono aumentate di Euro 73.489 migliaia, con un incremento del 129,8%. Tale andamento è riconducibile alla gestione ordinaria. In particolare la voce Partite viaggianti attive si riferisce ad operazioni di pertinenza della clientela, essenzialmente regolamento titoli e bonifici, regolate successivamente alla data di chiusura d’esercizio; l’ammontare della voce nella singola osservazione dipende per lo più da fattori casuali: al 31 dicembre 2006 circa un terzo della voce era riconducibile ad una singola disposizione di bonifico. Le poste in essere al 31 dicembre 2006 hanno avuto successivo normale regolamento.
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
Le altre attività sono diminuite di Euro 2.869 migliaia, con un decremento del 4,8%, tale anda- mento è riconducibile alla gestione ordinaria.
9.1.2 Analisi delle passività e del patrimonio netto
La seguente tabella evidenzia i saldi delle passività e delle voci di patrimonio netto per gli eser- cizi 2004, 2005 e 2006.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Debiti verso banche | 60.691 | 26.232 | 41.658 |
Debiti verso clientela | 925.807 | 501.109 | 411.974 |
Passività fiscali | 1.137 | 1.335 | 690 |
Altre passività | 40.517 | 14.704 | 16.371 |
Trattamento di fine rapporto del personale | 885 | 828 | 618 |
Fondi per rischi ed oneri | 437 | 491 | 560 |
Riserve da valutazione | 218 | 890 | – |
Riserve | 12.406 | 5.157 | (12) |
Capitale | 15.141 | 15.141 | 15.141 |
Risultato netto d’esercizio | 2.173 | 5.863 | 7.206 |
Totale del passivo e del patrimonio netto | 1.059.413 | 571.750 | 494.206 |
Nel corso del triennio 2004-2006 il totale del passivo e del patrimonio netto è cresciuto di Euro
77.544 migliaia tra il 2004 ed il 2005, con un incremento del 15,7%, e di Euro 487.663 migliaia tra il 2005 ed il 2006, con un incremento dell’85,3%. La crescita è dovuta principalmente all’au- mento dei Debiti verso clientela (incrementati del 21,6% nel 2005 e dell’84,8% nel 2006).
(i) Debiti verso banche
Per quanto riguarda la definizione, la descrizione di tale voce ed il commento del passivo, si rimanda al precedente paragrafo “Posizione netta sull’interbancario”.
(ii) Debiti verso clientela
Nella voce Debiti verso clientela vengono esposti (i) conti correnti e depositi liberi, (ii) depositi vin- colati per margini iniziali, (iii) Altri debiti (depositi per operatività sul prestito titoli, margini di varia- zione presso organismi di compensazione a fronte di operazioni su contratti derivati nonché i debiti verso fornitori).
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Conti correnti e depositi liberi | 873.593 | 454.680 | 363.258 |
Depositi vincolati | 34.974 | 39.116 | 33.103 |
Altri debiti | 17.240 | 7.313 | 15.613 |
Debiti verso clientela | 925.807 | 501.109 | 411.974 |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
I debiti verso clientela sono cresciuti di Euro 424.698 migliaia con un incremento dell’84,8% rispetto all’esercizio precedente. L’aumento è da imputarsi principalmente alla voce Conti corren- ti e depositi liberi e, in misura minore, alla voce Altri debiti che accoglie i depositi della clientela finalizzati all’operatività sul prestito titoli.
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
I debiti verso clientela sono cresciuti di Euro 89.135 migliaia con un incremento del 21,6% rispet- to all’esercizio precedente. L’aumento è da imputarsi principalmente alla voce Conti correnti e depositi liberi e, in misura minore, alla voce Depositi vincolati, che si riferisce ai margini iniziali ver- sati dalla clientela per l’operatività in strumenti derivati.
Si segnala che la somma delle voci Conti correnti e depositi liberi e Depositi vincolati rappresen- ta la c.d. Raccolta diretta.
(iii) Passività fiscali
Per la definizione si rinvia al paragrafo “Attività fiscali correnti e anticipate”.
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Imposte correnti | 987 | 775 | 690 |
Imposte differite passive | 150 | 560 | – |
Passività fiscali correnti e differite | 1.137 | 1.335 | 690 |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
L’incremento della voce in oggetto è dato sia dall’aumento della componente “corrente”, per effet- to dell’accantonamento per l’Irap, sia dall’aumento della componente “differita”. In merito a que- st’ultima si precisa che essa rappresenta, prevalentemente, la fiscalità differita (Irap e Ires) sulla plusvalenza latente connessa con la valutazione al fair value delle Attività finanziarie disponibili per la vendita.
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
L’incremento della voce in oggetto è dato sia dall’aumento della componente “corrente”, per effet- to dell’accantonamento per l’IRAP, sia dall’aumento della componente “differita”. In merito a que- st’ultima si precisa che essa rappresenta, prevalentemente, la fiscalità differita (Irap e Ires) sulla plusvalenza latente connessa con la valutazione al fair value delle Attività finanziarie disponibili per la vendita. L’assenza di tale componente al 31 dicembre 2004 è da imputarsi alla decisione della Società di optare per l’esenzione dell’applicazione degli IAS 32 e 39, in accordo con l’IFRS 1.
(iv) Altre passività
Nella presente voce la Società ha iscritto debiti inerenti al personale, debiti per previdenza socia- le, partite creditorie residuali, partite viaggianti passive, ratei e risconti passivi non riconducibili a voce propria e importi da riconoscere al fisco per conto terzi.
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Debiti inerenti al personale | 3.046 | 2.073 | 1.434 |
Debiti per previdenza/provvidenza al personale | – | 358 | 189 |
Partite creditorie residuali | 6.667 | 6.581 | 9.807 |
Partite viaggianti passive | 28.214 | 3.527 | 3.346 |
Ratei passivi | – | 114 | 595 |
Risconti passivi | – | 445 | 268 |
Importi da riconoscere al fisco per conto terzi | 2.548 | 1.606 | 732 |
Somme della clientela non disponibili perchè soggette a vincoli diversi | 42 | – | – |
Altre passività | 40.517 | 14.704 | 16.371 |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
Le altre passività sono aumentate di Euro 25.813 migliaia con un incremento del 175,6% rispet- to all’esercizio precedente. Tale aumento è riconducibile all’attività ordinaria con particolare rife- rimento alle Partite viaggianti passive (costituite in larga parte da partite in corso di regolamento).
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
Le altre passività sono diminuite di Euro 1.667 migliaia con un decremento del 10,2% rispetto all’esercizio precedente. Tale diminuzione è riconducibile all’attività ordinaria con particolare rife- rimento alle Partite creditorie residuali (principalmente rappresentate dagli sbilanci delle partite in corso di regolamento per operazioni di trading) ed alle Partite viaggianti passive (costituite in larga parte da partite in corso di regolamento).
(v) Fondi per rischi ed oneri
Nella voce in esame vengono ricompresi i fondi per rischi ed oneri costituiti in ossequio a quanto previsto dallo IAS 37 a fronte di passività con scadenza o ammontare incerti.
Una passività è un’obbligazione attuale derivante da eventi passati la cui estinzione comporti un’uscita di risorse che incorporano benefici economici e il cui ammontare possa essere stimato attendibilmente.
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Altri fondi rischi ed oneri Controversie legali | 96 | 321 | 313 |
Altri fondi | 341 | 170 | 247 |
Totale Altri fondi per rischi ed oneri | 437 | 491 | 560 |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
Gli altri fondi per rischi e oneri sono diminuiti complessivamente di Euro 54 migliaia con un decre- mento dell’11,0% rispetto all’esercizio precedente. Tale diminuzione è ascrivibile (i) all’utilizzo del fondo Controversie legali per Euro 376 migliaia, rispettivamente a fronte dell’avvenuta risoluzione del relativo arbitrato, per Euro 321 migliaia, (ii) all’utilizzo degli Altri fondi per Euro 55 migliaia, (iii) nuovo accantonamento al fondo Controversie legali per Euro 96 migliaia e (iv) nuovo accantona- mento agli Altri fondi per Euro 226 migliaia.
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
Gli altri fondi per rischi e oneri sono diminuiti complessivamente di Euro 69 migliaia con un decre- mento del 12,3% rispetto all’esercizio precedente. Tale diminuzione è principalmente ascrivibile alla dinamica della voce “Altri fondi” (Fondo reclami, Fondo rischi operativi e Fondi di indennità per i pro- motori finanziari ed agenti) che registra utilizzi maggiori, rispetto agli accantonamenti di Periodo.
(vi) Patrimonio netto
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Capitale | 15.141 | 15.141 | 15.141 |
Riserve | 12.406 | 5.157 | (12) |
Riserve da valutazione | 218 | 890 | – |
Risultato netto d’esercizio | 2.173 | 5.863 | 7.206 |
Patrimonio netto | 29.938 | 27.051 | 22.335 |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
Il patrimonio netto è cresciuto di Euro 2.887 migliaia con un incremento del 10,7% rispetto all’e- sercizio precedente. Tale aumento è determinato principalmente dall’incremento delle Riserve per effetto (i) della destinazione a riserva dell’utile dell’esercizio 2005 non distribuito pari a Euro 1.788 migliaia e (ii) della costituzione di una riserva patrimoniale a fronte dell’iscrizione a conto economico dell’onere relativo al fair value del “Piano di stock option 2008”, pari a Euro 5.461 migliaia. Il decremento della voce “Riserve da valutazione” è dovuto all’adeguamento della plu- svalenza latente connessa con la valutazione al fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita, al netto della componente fiscale.
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
Il patrimonio netto è cresciuto di Euro 4.716 migliaia con un incremento del 21,1% rispetto all’e- sercizio precedente. Tale aumento è determinato principalmente dall’incremento delle Riserve per effetto (i) della destinazione a riserva dell’utile dell’esercizio 2004 non distribuito e pari a Euro 5.178 migliaia e (ii) dell’appostamento, dal 1° gennaio 2005, per effetto dell’applicazione dello IAS 39, delle “Riserve da valutazione” che si riferiscono alla plusvalenza latente connessa con la valutazione al fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita, al netto della componente fiscale pari a Euro 890 migliaia.
9.2 GESTIONE OPERATIVA
9.2.1 Fattori importanti aventi ripercussioni significative sulla situazione economica e finanzia- ria e sui risultati economici derivanti dall’attività della Società
Tra i fattori in oggetto per il triennio 2004-2006 si segnala l’attuazione da parte della Società di un piano di incentivazione, denominato “Piano di Stock Option 2008”, il cui costo totale, pari al “fair value” (cfr. Paragrafo 20.1.10 Sezione Prima), è risultato essere corrispondente a Euro 5.461 migliaia.
L’iscrizione dell’onere a conto economico è prevista dal principio contabile IFRS 2 che norma in bilancio la rilevazione dell’impatto economico e patrimoniale degli accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali.
Inoltre il suddetto onere risulta essere interamente di competenza dell’esercizio 2006 in quanto in data 27 dicembre 2006 tutti i beneficiari del SOP 2008 hanno esercitato per intero i rispettivi diritti di opzione.
9.2.2 Analisi dell’andamento economico per gli esercizi 2006, 2005 e 2004
La seguente tabella evidenzia l’andamento economico della Società negli esercizi 2006, 2005 e 2004.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Margine di interesse | 11.648 | 8.490 | 6.731 |
Commissioni nette | 29.320 | 27.075 | 22.575 |
Risultato netto dell’attività di negoziazione | 12 | (402) | 646 |
Utile (perdita) da cessione o riacquisto di attività disponibili per la vendita | 97 | 2 | – |
Margine di intermediazione | 41.078 | 35.165 | 29.951 |
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti | (554) | (246) | (173) |
Risultato netto della gestione finanziaria | 40.523 | 34.918 | 29.778 |
Spese amministrative: | (38.501) | (28.319) | (24.677) |
– spese per il personale | (16.791) | (10.438) | (10.191) |
– altre spese amministrative | (21.710) | (17.880) | (14.486) |
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | 53 | (112) | (300) |
Rettifiche di valore nette su attività materiali | (1.557) | (1.748) | (2.097) |
Rettifiche di valore nette su attività immateriali | (1.178) | (539) | (796) |
Altri oneri/proventi di gestione | 3.426 | 1.698 | 6.077 |
Costi operativi | (37.757) | (29.021) | (21.794) |
Utili (Perdite) da cessione di investimenti | – | (248) | – |
Utili (Perdite) della operatività corrente al lordo delle imposte | 2.766 | 5.649 | 7.985 |
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente | (593) | 214 | (779) |
Utili (Perdite) d’esercizio | 2.173 | 5.863 | 7.206 |
Nel corso del triennio 2004-2006 il margine di intermediazione è passato da Euro 29.951 migliaia nel 2004 a Euro 35.165 migliaia nel 2005, con un incremento del 17,4%, e a Euro 41.078 migliaia nel 2006, con un incremento del 16,8%. La crescita è dovuta principalmente all’aumen- to del margine di interesse (incrementato del 26,1% nel 2005 e del 37,2% nel 2006) e alla cre- scita delle commissioni nette (incrementate del 19,9% nel 2005 e dell’8,3% nel 2006).
Nel corso del triennio 2004-2006 l’utile della operatività corrente al lordo delle imposte è passa- to da Euro 7.985 migliaia nel 2004 a Euro 5.649 migliaia nel 2005, con un decremento del 29,3%, e a Euro 2.766 migliaia nel 2006, con un decremento del 51,0%.
Il decremento registrato nel 2006 risulta ascrivibile all’iscrizione fra le Spese del personale di Euro 5.461 migliaia dovuti all’onere una tantum riveniente dal “Piano di Stock Option 2008”, in contropartita ad una equivalente riserva patrimoniale.
Nel corso dello stesso periodo l’utile d’esercizio è passato da Euro 7.206 migliaia nel 2004 a Euro 5.863 migliaia nel 2005, con un decremento del 18,6%, e a Euro 2.173 migliaia nel 2006, con un decremento del 62,9%. Tale andamento, oltre alle componenti rappresentate in preceden- za, riflette l’iscrizione della sola imposta per Irap nell’esercizio 2004 (Euro –779 migliaia), mentre per gli esercizi successivi le imposte contabilizzate includono l’effetto combinato di imposta per Irap (Euro –775 migliaia nel 2005 e Euro –988 migliaia nel 2006), Ires e adeguamento delle impo- ste anticipate (effetto netto pari a Euro 996 migliaia nel 2005 e Euro 402 migliaia nel 2006).
Il decremento registrato nel 2005 è invece ascrivibile alle diverse modalità di contabilizzazione e dimensioni delle imposte anticipate iscritte nella voce Altri oneri/proventi di gestione per Euro 4.606 migliaia nel 2004 e nella voce Imposte sul reddito dell’esercizio per Euro 2.618 migliaia nel 2005.
(vii) Margine di interesse
Il margine di interesse è la somma algebrica degli Interessi attivi e proventi assimilati e degli Inte- ressi passivi e oneri assimilati del conto economico.
Gli Interessi attivi includono i proventi relativi alle disponibilità liquide (principalmente depositi interbancari e margini presso organismi di compensazione a fronte di operazioni della clientela su strumenti finanziari derivati), alle attività finanziarie detenute per la vendita, ai crediti verso la clientela e all’attività di prestito titoli.
Gli Interessi passivi includono gli oneri relativi ai debiti verso clientela per la raccolta diretta, ai debiti verso banche e all’attività di prestito titoli.
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Interessi su attività finanziarie disponibili per la vendita | 9.588 | 2.737 | 2.401 |
Interessi su crediti verso banche | 9.423 | 7.130 | 4.451 |
Interessi su crediti verso clientela | 4.556 | 3.960 | 3.572 |
Interessi su altre attività | 627 | 462 | – |
Totale interessi attivi e proventi assimilati | 24.194 | 14.289 | 10.424 |
Interessi su debiti verso banche | (663) | (582) | (322) |
Interessi su debiti verso clientela | (11.857) | (5.212) | (3.371) |
Interessi su altre passività | (26) | (4) | – |
Totale interessi passivi e oneri assimilati | (12.546) | (5.798) | (3.693) |
Margine di interesse | 11.648 | 8.491 | 6.731 |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
Il margine di interesse è cresciuto di Euro 3.157 migliaia, con un incremento del 37,2% rispetto all’esercizio precedente, dovuto (i) in positivo all’incremento degli interessi attivi (pari al 69,3%) principalmente per maggiori impieghi in titoli e (ii) in negativo ai maggiori interessi passivi (pari al 116,4%) dovuti alla crescita della raccolta diretta remunerata; il già citato effetto positivo sul margine del rialzo dei tassi d’interesse a breve si è manifestato in maniera più significativa nel corso dell’esercizio 2006.
I titoli oggetto di impieghi da parte dell’Emittente sono prevalentemente titoli di Stato italiani, di cui la maggior parte a tasso variabile.
La composizione del portafoglio di proprietà al 31 dicembre 2006 (escluso le quote di OICR) è presentata nella seguente tabella:
Valori in euro migliaia | Tasso fisso | Tasso variabile | Totale |
Governi e Banche Centrali | 120.197 | 229.312 | 349.509 |
Banche | – | 4.336 | 4.336 |
Totale | 120.197 | 233.648 | 353.845 |
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
Il margine di interesse è cresciuto di Euro 1.760 migliaia, con un incremento netto del 26,1% rispetto all’esercizio precedente, dovuto (i) in positivo all’incremento degli interessi attivi (pari al 37,1%) principalmente per maggiori impieghi alla clientela (utilizzo medio della “leva overnight”) e verso le banche (depositi interbancari) e (ii) in negativo ai maggiori interessi passivi (pari al 57,0%) dovuti alla crescita della raccolta diretta remunerata; al riguardo si evidenzia che il margi- ne di interesse beneficia di un eventuale rialzo dei tassi di interesse a breve, in quanto si riflette un incremento della redditività degli impieghi in assenza di oneri corrispondenti alla parte di Rac- colta Diretta non remunerata. La Società ha potuto beneficiare solo in parte di tale effetto nell’e- sercizio 2005 in quanto il rialzo dei tassi a breve è avvenuto a partire da dicembre.
(viii) Commissioni nette
La voce Commissioni nette viene definita come la somma algebrica delle Commissioni attive e delle Commissioni passive. Le due voci indicate includono rispettivamente (i) i proventi derivanti dai servizi offerti dalla Banca (negoziazione e raccolta ordini, collocamenti, strumenti di paga- mento e servizi di conto corrente, ecc.) e (ii) i relativi oneri diretti (Borse, intermediari finanziari, cir- cuito interbancario). Vengono pertanto esclusi dalle commissioni attive i recuperi di spesa.
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Negoziazione di strumenti finanziari | 32.767 | 30.168 | 15.653 |
Custodia ed amministrazione di titoli | 425 | 316 | 33 |
Collocamento di titoli | 1.881 | 1.114 | 911 |
Raccolta ordini | 3.605 | 2.789 | 13.479 |
Servizi assicurativi | 11 | – | – |
Servizi di incasso e pagamento | 1.045 | 556 | 497 |
Altri Servizi | 1.342 | 1.126 | 826 |
Totale Commissioni attive | 41.076 | 36.069 | 31.399 |
Negoziazione di strumenti finanziari | (9.209) | (7.756) | (8.198) |
Custodia ed amministrazione di titoli | (466) | (384) | (345) |
Collocamento di strumenti finanziari | (295) | (256) | (109) |
Servizi di incasso e pagamento | (1.730) | (554) | (172) |
Altri Servizi | (56) | (44) | – |
Totale Commissioni passive | (11.756) | (8.994) | (8.824) |
Totale Commissioni nette | 29.320 | 27.075 | 22.575 |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
Le Commissioni nette sono cresciute di Euro 2.245 migliaia con un incremento dell’8,3% rispet- to all’esercizio precedente. In particolare le Commissioni attive sono aumentate del 13,9% ed hanno evidenziato la seguente dinamica:
– le Commissioni di negoziazione sono cresciute dell’8,6% per effetto sia del maggior numero di ordini eseguiti dalla clientela sia per il miglioramento della commissione lorda media (c.d. ARPT);
– le Commissioni di raccolta ordini sono cresciute del 29,3% in relazione al maggior numero di ordini eseguiti dalla clientela;
– le Commissioni di collocamento sono cresciute del 68,9% per effetto dell’aumento dello stock
di Raccolta Indiretta in OICR;
– le Commissioni di incasso e pagamento sono cresciute dell’87,9% per effetto del sensibile aumento della clientela utlizzatrice di servizi bancari, mentre le Commissioni per Custodia e amministrazione titoli e quelle per Altri servizi, che includono i ricavi accessori rispetto alla prin- cipale attività di negoziazione e raccolta ordini, aumentano in funzione degli stessi.
Le commissioni passive nel 2006 sono cresciute di Euro 2.762 migliaia con un incremento del 30,7% rispetto all’anno precedente, in relazione all’incremento delle Commissioni di negoziazione per maggiore operatività della clientela e all’aumento delle Commissioni per servizi di incasso e pagamento correlate con il sensibile sviluppo del comparto banking.
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
Le Commissioni nette sono cresciute di Euro 4.500 migliaia con un incremento del 19,9% rispet- to all’esercizio precedente. In particolare le Commissioni attive sono aumentate del 14,9% ed hanno evidenziato la seguente dinamica:
– le Commissioni di negoziazione sono cresciute del 92,7% sia per effetto dell’adesione diretta ad alcuni mercati esteri (nell’esercizio precedente erano offerti alla clientela in modalità rice- zione e trasmissione ordini) sia per il maggior numero di ordini eseguiti dalla clientela;
– le Commissioni di raccolta ordini sono diminuite del 79,3%, a beneficio della voce preceden- te, in ragione del richiamato incremento del numero di mercati ai quali la Banca da accesso diretto;
– le Commissioni di collocamento di titoli sono cresciute del 22,3% per effetto dell’aumento dello stock di Raccolta Indiretta in OICR;
– le Commissioni Servizi di incasso e pagamento, le Commissioni per Custodia e amministra- zione titoli e le Commissioni per Altri Servizi sono cresciute complessivamente del 47,3% prin- cipalmente per effetto dell’incremento della clientela utilizzatrice di servizi bancari; si evidenzia che nel corso dell’esercizio 2005 la Società ha adottato una differente modalità di riclassifi- cazione tra le tre voci rispetto all’esercizio precedente
Le Commissioni passive nel 2005 sono cresciute di Euro 170 migliaia, con un incremento dell’1,9% in misura meno che proporzionale rispetto a quelle attive, rispetto alla crescita dell’o- peratività della clientela, grazie al contenimento dei costi unitari di negoziazione derivante in larga parte dall’adesione diretta ai mercati.
(ix) Risultato netto dell’attività di negoziazione
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Risultato netto dell’attività di negoziazione | 12 | (402) | 646 |
Risultato netto dell’attività di negoziazione | 12 | (402) | 646 |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
Il risultato netto dell’attività di negoziazione è aumentato di Euro 414 migliaia rispetto all’eserci- zio precedente. La voce ricomprende tre componenti:
– attività di “conto errori” per titoli e derivati pari a Euro –447 migliaia nel 2005 e Euro –1 migliaia nel 2006;
– differenze di cambio pari a Euro 742 migliaia nel 2005 e Euro –437 migliaia nel 2006 (cfr. Capitolo 20, Paragrafo 20.1.8 Sezione 2, della presente Sezione);
– derivati su cambi, a copertura della voce precedente pari a Euro –697 migliaia nel 2005 e Euro 450 migliaia nel 2006.
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
Il risultato netto dell’attività di negoziazione è diminuito di Euro 1.048 migliaia rispetto all’eserci- zio precedente. La voce ricomprende tre componenti:
– “conto errori” per titoli e derivati pari a Euro 515 migliaia nel 2004 e Euro –447 migliaia nel 2005;
– differenze di cambio pari a Euro –319 migliaia nel 2004 e Euro 742 migliaia nel 2005 (cfr. Capitolo 20, Paragrafo 20.1.8 Sezione 2, della presente Sezione);
– derivati su cambi, a “copertura” della voce precedente pari a Euro 450 migliaia nel 2004 e Euro –697 migliaia nel 2005.
(x) Utile (perdita) da cessione o riacquisto di attività disponibili per la vendita
La voce include i profitti o le perdite che si manifestano al momento della cessione delle attività inserite a bilancio come disponibili per la vendita.
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Quote di OICR | 114 | – | – |
Titoli di debito | (17) | 2 | – |
Utile da cessione o riacquisto di attività disponibili per la vendita | 97 | 2 | – |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
L’utile (perdita) da cessione o riacquisto di attività disponibili per la vendita è pari a Euro 97 migliaia, di cui Euro 114 migliaia relativi a quote di OICR (Fondo Opus) e Euro –17 migliaia relati- vi a titoli di debito.
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
L’utile (perdita) da cessione o riacquisto di attività disponibili per la vendita è pari a Euro 2 migliaia, mentre per il 2004 l’esenzione dallo IAS 32 e 39 ha determinato l’iscrizione dello stes- so dato nella voce Risultato netto dell’attività di negoziazione.
(xi) Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti
Le rettifiche di valore su crediti, per lo più effettuate in via analitica, sono riconducibili al deterio- ramento degli impieghi alla clientela.
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2007 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Crediti verso clientela | (554) | (246) | (173) |
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti | (554) | (246) | (173) |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
Le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti sono aumentate di Euro 308 migliaia con un incremento del 125,2% in relazione all’aumento delle erogazioni concesse alla clientela.
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
Le rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti sono aumentate di Euro 73 migliaia con un incremento del 42,2% rispetto all’esercizio precedente in relazione all’aumento delle erogazioni concesse alla clientela e ad una più prudente politica di accantonamento.
(xii) Spese amministrative: spese del personale
La voce spese per il personale include le seguenti tipologie (i) le spese per il personale dipen- dente (retribuzione fissa e variabile, rimborsi spese e altri benefici ai dipendenti), (ii) le spese per altro personale (collaboratori a progetto) e (iii) i compensi agli amministratori.
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
1) Personale dipendente | (14.975) | (9.581) | (9.350) |
2) Altro personale | (699) | (40) | (25) |
3) Amministratori | (1.117) | (817) | (816) |
Totale Spese del personale | (16.791) | (10.438) | (10.191) |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
Le spese per il personale sono cresciute di Euro 6.353 migliaia con un incremento del 60,9% rispetto all’esercizio precedente; il forte incremento riflette principalmente l’iscrizione una tantum (fra le Spese del personale in accordo al principio contabile IFRS 2) del fair value del “Piano di Stock Option 2008”, pari a Euro 5.461 migliaia.
I neolaureati in discipline scientifiche dedicato allo sviluppo di nuove applicazioni in linguaggi evo- luti finalizzate al lancio di servizi e prodotti finanziari (47 a fine 2006).
L’organico della Banca a fine periodo è composto da 147 dipendenti (149 a fine 2005).
Confronto tra esercizio 2005 ed esercizio 2004
Le spese per il personale sono cresciute di Euro 247 migliaia con un incremento del 2,4% rispet- to all’esercizio precedente, pur in presenza di una diminuzione del numero di personale dipen- dente che a fine periodo è pari a 149 unità (contro 151 unità a fine dicembre 2004).
(xiii) Altre spese amministrative
Le Altre spese amministrative comprendono (i) le spese per servizi professionali (rimborsi spese a promotori finanziari e segnalatori di pregi, spese legali, spese notarili, consulenze ecc.), (ii) i costi legati utilizzo di reti e servizi informatici, (iii) le spese per pubblicità e promozione, (iv) le spese per l’acquisto di beni e di servizi non professionali (conduzione immobile, spese telefoni- che, cancelleria, trasporti ecc.), (v) i fitti passivi e (vi) le imposte indirette e le tasse.
La composizione della voce in oggetto negli esercizi 2006, 2005 e 2004 è presentata nella seguente tabella.
Valori in euro migliaia | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al | Esercizio chiuso al |
31/12/2006 | 31/12/2005 | 31/12/2004 | |
(riesposto IFRS) | |||
Servizi professionali e altre consulenze | (6.972) | (4.643) | (2.144) |
Utilizzo Reti e Servizi informatici | (5.714) | (5.631) | (5.287) |
Pubblicità e promozione | (1.992) | (1.777) | (1.114) |
Servizi non professionali | (3.389) | (3.061) | (3.568) |
Affitti passivi | (1.636) | (1.612) | (1.597) |
Imposte di bollo, indirette e tasse, altre | (2.007) | (1.156) | (776) |
Totale Altre spese amministrative | (21.710) | (17.880) | (14.486) |
Confronto tra esercizio 2006 ed esercizio 2005
Le altre spese amministrative sono cresciute di Euro 3.830 migliaia con un incremento del 21,4% rispetto all’esercizio precedente. L’aumento delle altre spese amministrative è dovuto principal- mente alla voce “Servizi professionali e altre consulenze” in relazione sia all’ampliamento dei ser- vizi forniti da Aubay Researches Technologies S.p.A., sia all’andata a regime del piano di disaster recovery e business continuity. Si precisa che la società Aubay Research Technologies S.p.A. non è parte correlata dell’Emittente e che la consulenza di detta società è contrattualmente prevista sino al 31.12.2008 (cfr. Sezione Prima, Capitolo 22, Paragrafo 22.1.2). L’incremento delle “Ser- vizi non professionali” è dovuto ai maggiori costi di manutenzione dell’immobile, mentre l’incre- mento della voce “Imposte di bollo, indirette e tasse, altre” riflette l’aumento dell’imposta di bollo dovuta all’Erario per le rendicontazioni periodiche, dipendente dall’aumento della clientela.