PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO COLLETTIVO PROVINCIALE DI LAVORO
PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO COLLETTIVO PROVINCIALE DI LAVORO
INTEGRATIVO DEL CCNL 19/04/2010 PER I DIPENDENTI DELLE IMPRESE EDILI
XX XXXXXX
DELLA PROVINCIA DI RAGUSA
FeNEAL UIL | FILCA XXXX | XXXXXX XXXX |
00000 XXXXXX – Xxx Xxxx, 000 | 00000 XXXXXX – Xxx X.Xxxxxxx,00 | 00000 XXXXXX – Via Cairoli, Pal. Cocim |
Tel. 0000 000000 – Fax 0000 000000 | Tel. e Fax 0000 000000 | Tel. 0000 000000 – Fax 0000 000000 |
Il Contesto Socio Economico e il Settore delle costruzioni.
Dopo anni di espansione produttiva, la crisi globale ha avuto conseguenze nefaste nel settore edile siciliano ed ibleo, in particolare, con una frammentazione del sistema delle imprese ed una perdita secca occupazionale che non ha eguali in nessun settore merceologico.
L’aumento di fenomeni occupazionali anomali per il settore, tipo il part- time o le partite IVA aperte a dismisura, unitamente alla estremizzazione della logica del massimo ribasso, offrono un quadro di lettura di contesto preoccupante in cui si abbassano le condizioni di sicurezza, cresce il lavoro nero, diminuiscono trasparenza e legalità.
In questo quadro i provvedimenti del governo nazionale e regionale , sia sul versante degli appalti pubblici che in quelli privati, sono inadeguati e rimangono sulla carta, mentre con i vincoli imposti dalla spesa pubblica si stanno frenando pure le procedure di appalto.
A nostro giudizio , come valutato anche dagli Stati Generali delle Costruzioni sia a livello nazionale che a livello territoriale, c'e' bisogno di contrastare il rischio di un continuo e progressivo impoverimento di larghe fasce della societa' italiana investendo sul lavoro:
1. Investimenti per la infrastrutturazione del sud ed in particolare della Sicilia che soffre un ritardo antico per quanto riguarda l'ammodernamento ed il potenziamento della rete ferroviaria , così come ci risulta urgente ed inderogabile sbloccare subito le infrastrutture autostradali che, nella nostra provincia la RG-CT e la Rosolini-Modica- Ragusa, rappresentano una delle priorità assolute, senza trascurare la necessità di intervenire con i fondi ex insicem sulla viabilità' intorno all'aeroporto di Comiso e/o il collegamento con il porto di Pozzallo della futura autostrada SR-Gela , come il completamento del porto di Pozzallo e l'autoporto di Vittoria o anche tutte quelle opere pubbliche
anche sottosoglia europea che possono contribuire a contrastare le attuali condizioni di crisi.
2. I provvedimenti che potrebbero dare fiato al settore stanno in capo alle Istituzioni pubbliche, mentre il contratto può offrire occasione per migliorare le condizioni di lavoro facendo perno sul miglioramento della qualità dell’impresa, della formazione e riqualificazione del materiale umano, del reciproco affidamento per una concreta lotta ai fenomeni di illegalità diffusa.
Pertanto è necessario, in questo particolare momento di crisi, difendere regolarità e legalità, difendere le imprese sane dalla concorrenza sleale e dai danni provocati da una burocrazia lenta rivendicando insieme il rispetto temporale previsto nei contratti di appalto per i pagamenti dei SAL alle imprese.
Bisogna finalizzare la nostra iniziativa, di parti sociali, alla qualità del lavoro, al contrasto di ogni forma di illegalità, sviluppare ad affermare ancora di più la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché della sostenibilità dello sviluppo nel territorio, l'innovazione,la bio-edilizia, un piano casa attento alle necessità del territorio , l'edilizia convenzionata , la messa in sicurezza del territorio e degli edifici a partire da quelli pubblici (prioritariamente gli istituti scolastici), un serio contrasto a possibili forme di infiltrazioni mafiose cui il nostro settore è particolarmente a rischio e quindi prevedere, all’interno del contratto integrativo, l'osservatorio sulla legalità quale momento di analisi, di contrasto, di monitoraggio del rischio della presenza nei cantieri della criminalità organizzata.
Tali fenomeni rendono nel lavoro edile sempre più difficile l’applicazione dei diritti e delle tutele e sempre meno appetibile il lavoro edile per chi vi si vorrebbe dedicare, nonché per le parti sociali sempre più difficoltoso esercitarvi la rappresentanza sociale.
In attesa della definizione delle linee guida, abbiamo sottoscritto con l’Assessore Regionale alle Infrastrutture, unitamente a tutti i soggetti imprenditoriali ed ai rappresentanti delle categorie professionali, le linee di indirizzo volte al superamento della pratica del massimo ribasso a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa, al fine di salvaguardare la parte migliore del comparto edile che rappresenta il comparto industriale più importante con oltre il 15% di PIL sul totale e che bisogna rilanciare in termini di investimenti e di legalità.
In questo quadro l’art. 38 del CCNL del 19 aprile 2010 definisce le materie per la contrattazione di secondo livello in cui le stesse in esso elencate sono disponibili a partire dal 1 gennaio 2011 ad eccezione del EVR che diventa disponibile a partire dal 1 luglio 2011. Rimane ferma la convinzione che le scelte da operare sono riferibili ad una previsione positiva dell’andamento futuro del settore e ad una crescita in termini quantitativi e qualitativi. In tal senso diventa obbligatorio far funzionare presso la locale cassa edile l’osservatorio di monitoraggio del settore, previsto già dal vigente CCPL, e bisogna costruirne un altro che attenzioni le anomalie dei contratti di lavoro e costituisca una banca dati, con particolare riferimento al ricorso ai part-time, ai permessi non retribuiti prevedendone anche l’immediata comunicazione agli enti di vigilanza preposti (servizi ispettivi, inps, gdf, inail)
La lotta al lavoro irregolare e le Casse Edili.
Per fronteggiare il ricorso a forme contrattuali diverse da quella che tradizionalmente si utilizza per il lavoro delle maestranze edili, cioè a tempo pieno e indeterminato, e dietro cui si celano spesso non reali esigenze aziendali, di organizzazione del lavoro, si propone la differenziazione della contribuzione contrattuale, evidentemente in favore del contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato.
In relazione poi a quanto previsto dall’art.95 del CCNL si propone di esplicitare la non ammissibilità di alcuna forma di contratto di lavoro intermittente oltre quanto già previsto dall’articolato del CCNL.
Si propone inoltre che in caso di affidamento di lavori ad imprese sub- appaltante e/o di affidamento da parte di privati ad imprese edili, un’eventuale mancato versamento della contribuzione e dell’accantonamento sarà dovuto dalla impresa madre e/o dal committente privato.
Infine si chiede di mutuare quanto previsto nei lavori pubblici in riferimento al pagamento dei salari agli operai, e cioè che lo stesso debba essere effettuato prelevando le somme dal conto corrente aziendale consentendo pertanto la tracciabilità dei pagamenti.
La qualità del processo produttivo, la Sicurezza e la Prevenzione degli infortuni.
Occorre potenziare il ruolo dei RLS e dei RLST.
Per un adeguato approccio alla problematica della sicurezza va migliorata la funzionalità e l’attenzione degli strumenti delle strutture pubbliche verso il settore edile e in questo ambito vanno valorizzati, anche attraverso una maggiore ricerca di efficienza e riconoscimento nei loro confronti, l' Ente S.F.E.RA e gli RLS e RLST, prevedendo la loro interazione con tutti gli Enti Pubblici preposti alla sicurezza ed alla prevenzione.
Occorre pertanto impinguare le quote di contribuzione contrattuale all' Ente S.F.E.RA, in modo da garantirne la piena operatività nel territorio ed in entrambi i settori di propria competenza.
All' Ente S.F.E.RA ( CPT e Scuola Edile ) occorre chiedere un maggiore ruolo quale produttore di “cultura della Sicurezza “ e della Prevenzione” tramite la formazione e informazione ai lavoratori ed ai RLS; si richiedono specifici progetti
formativi in materia, anche propedeutici all’ingresso dei lavoratori nei cantieri e corsi di “specializzazione” per i RLS, prevedendo anche i dovuti aggiornamenti.
Considerata la struttura produttiva del settore, una politica contrattuale che tenda a recuperare la piena rappresentanza dei lavoratori sui problemi della sicurezza non può prescindere dalla esigibilità della rappresentanza territoriale.
La Formazione Professionale ed il Mercato del Lavoro
In questo ambito occorre attuare quanto deciso con il contratto provinciale precedente ( Istituzione della Borsa del lavoro dell’industria delle costruzioni.) prevedendo forme di sperimentazione presso l' Ente S.F.E.RA. dello sportello informativo per i lavoratori e per le imprese, attivando forme di collaborazione con i Centri per l’impiego, prevedendo incentivi in favore di quelle imprese che assumeranno da elenchi dei disoccupati formati e qualificati dall' Ente S F E RA ed ovviamente attivando adeguati servizi informatici.
I Lavoratori Immigrati.
Considerata la consistente presenza di lavoratori immigrati nel nostro territorio, si rende necessario attivare politiche contrattuali specifiche, anche attraverso il pieno coinvolgimento degli Enti Bilaterali .
Si ritiene utile attenzionare le seguenti tematiche:
1. formazione professionale;
2. politica dell’accoglienza;
3. gestione degli orari annui;
4. creazione di una banca ore;
5. tutela della religiosità;
6. segnaletica della sicurezza.
1. La formazione professionale si propone articolarla nelle seguenti tre fasi:
a) di primo ingresso (o alfabetizzazione);
b) professionale, per il riconoscimento di un’abilità;
c) specifica sulla sicurezza.
Il lavoratore immigrato dovrà sostenere specifica formazione secondo le tre fasi sopraesposte presso l'ENTE SFERA che sara' certificata nel libretto formativo.
2. La “politica dell’accoglienza” deve garantire al lavoratore immigrato la possibilità di trovare – già nel cantiere o nel territorio dove lavora – un alloggio dignitoso ed un’adeguata rete di servizi . Nel caso che l’impresa metta a disposizione detti servizi è possibile prevedere un meccanismo di partecipazione ai costi con modalità analoghe a quelli previsti per il servizio della mensa.
3. Al lavoratore immigrato deve poter essere possibile una gestione delle ferie più lunga, in caso di provato viaggio nel paese di provenienza, costituendo una gestione di banca ore e/o di anticipazione ferie anno successivo ed agendo anche sui permessi non retribuiti.
4. Nell'affermare con forza che si intende contrastare ogni forma di discriminazione nei confronti dei lavoratori migranti ( non comunitari e neo comunitari ) si deve inoltre riconoscere ad ognuno di essi il diritto di poter praticare la propria religiosità'
Quindi al fine di poter consentire ai lavoratori edili di religione musulmana di praticare il ramadhan che per circa un mese nell'anno li fa digiunare nell'orario diurno, si chiede di riconoscere loro la possibilita' di astenersi dal lavoro nell'orario pomeridiano e quelle ore non lavorate potrebbero essere compensate con un recupero su banca ore, sulle ferie e/o con un ora giornaliera in più lavorata.
5. Si ritiene utile e necessario che la segnaletica antinfortunistica sia proposta anche in lingua straniera ( arabo – inglese – francese etc.) al fine della certezza dell' informazione di eventuali pericoli da evitare ai lavoratori migranti.
Politiche di genere
Al fine di tutelare le peculiarità rappresentate dal genere femminile occupato nel settore dell' edilizia si ritiene necessario ed importante attivare strumenti di flessibilità dell'organizzazione del lavoro per poter conciliare tempi del lavoro con i tempi della famiglia quale incentivo all'occupazione femminile .
Questi strumenti possono essere individuati nella istituzione di congedi per madri e/o padri , oppure sostegno a lavori di cura , estensione del sostegno ai genitori o familiari portatori di handicap , ed infine sostegno alle azioni positive per la flessibilità degli orari e dell'organizzazione del lavoro nonché all'inserimento degli asili nido aziendali.
Si richiede un giorno di permesso retribuito ai padri nel caso della nascita del figlio in aggiunta a quanto gia' previsto dalle vigenti leggi .
Sottoscrivere codici etici contro il mobbing , violenze e discriminazioni di ogni tipo comprese quelle di accesso all' informazione, alla formazione , salariali e di carriera.
Interventi sulla formazione per lavoratrici attraverso la Scuola Edile , sia al rientro dei periodi di pausa dal lavoro come condizione necessaria per un pieno reinserimento sia come strumento di crescita professionale , formazione continua e formazione a nuove tecnologie e figure professionali .
Maggiori interventi sulla sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro con particolare riguardo alle lavoratrici del comparto del restauro , che possano rispondere a criteri di prevenzione legati all'uso di materiali altamente nocivi, e alla necessità di bagni e alloggi separati per le lavoratrici .
Ricerca di soluzioni che consentano il raggiungimento del requisito previsto contrattualmente per il diritto dell' APEO da parte delle lavoratrici a part-time e/o in maternità facoltativa.
Le ferie
Si propone di modificare il sistema delle ferie ingessato con le due settimane nel periodo estivo e due nel periodo natalizio , in una settimana nel periodo natalizio ed una nel periodo estivo e le altre due settimane da condividere in funzione alle reciproche esigenze.
Le indennità di Mensa e trasporto
Si chiede di elevare l’importo per l’indennità di mensa ad € 3,00 al giorno. Per quanto riguarda il trasporto si chiede di rimodularlo nel seguente modo :
per cantieri entro i 15 km dal perimetro urbano € 1,00
per i cantieri oltre i 15 km dal perimetro urbano € 2,00
per i cantieri oltre i 50 km dal perimetro urbano € 3,00.
Le Prestazioni Extra Contrattuali
E’ opportuno rivisitare e adeguare gli importi delle prestazioni erogate dalla Cassa Edile, riconfermando le prestazioni incentivanti per i nuovi assunti e prevedendo un’indennità per i periodi di disoccupazione degli apprendisti.
È necessario istituire nuove prestazioni sotto forma di agevolazioni per i lavoratori extracomunitari .
Si ritiene di riconoscere un contributo di almeno il 50 % delle spese sostenute e documentate per le domande di rinnovo e/o richiesta permesso di soggiorno e/o ricongiungimenti familiari .
Per le famiglie dei lavoratori iscritti in cui convivono portatori di handicap si chiede di estendere anche ai familiari le prestazioni in vigenza nella Cassa Edile di Ragusa .
Per quanto riguarda le prestazioni studio si propone di rimodulare i criteri in quanto si ritiene di riconoscere la prestazione in funzione della promozione ed eventualmente riconoscere ulteriore incentivo agli studenti che potranno vantare una media pari a 8/10 e Distinto.
E' necessario potenziare le prestazioni odontoiatriche e il contributo per gli occhiali.
Si richiede la definitiva istituzione del premio di pensionamento.
Si propone inoltre di fornire per il tramite dell' Ente Sfera la consegna di alcuni DPI direttamente ai lavoratori.
Riconfermare il principio della portabilità delle ore cassa edile da altre province: quindi se il lavoratore edile dimostra il requisito di ore versate ha diritto, in modo proporzionale, alle prestazioni previste nella Cassa Edile di Ragusa.
Si richiede inoltre l’istituzione della possibilità per il lavoratore che non raggiunge il requisito delle 2100 ore ai fini ape di poter contribuire con un proprio versamento volontario.
Si ritiene utile sottoscrivere convenzione con i tre CAF di estrazione sindacale al fine di alleggerire i costi della compilazione della dichiarazione dei redditi.
Infine richiediamo la costituzione per i lavoratori iscritti in cassa edile di usufruire di un fondo sanitario integrativo.
La Carenza Malattia.
Si chiede di confermare la carenza malattia, per eventi non superiori a sei giorni, usufruibile nella misura massima di numero tre giorni in ogni semestralità Xxxxx Xxxxx.
La Componente Salario e l’Elemento Variabile della Retribuzione
A fronte di quanto previsto dal CCNL del 2010 e considerata la diversità dell’elaborazione dell’elemento salariale da contrattare localmente le segreterie provinciali, premesso che la qualità della prevenzione contro il rischio degli incidenti sul lavoro risulta sempre più attenzionata, considerato l’impegno che le associazioni datoriali e le loro imprese associate hanno riservato al tema della sicurezza nei cantieri mobili, anche attraverso lo strumento bilaterale, ritengono di individuare nel dato del numero degli infortuni incorsi nel settore e certificati dalla locale Inail, il paramentro di qualità da inserire nel contratto provinciale.
Dall' Articolato del C.C.P.L. del 23 Aprile 2007:
Art.2 Contributo Ente Sfera: si chiede di rivedere per adeguare le aliquote utili al funzionamento dell’ente e dei suoi specifici servizi.
Art.3 Contributo Xxxxx Xxxxx: si richiede l'aumento della percentuale dello 0,50% per rispondere all’esigenza di migliori e più diffuse prestazioni in favore di imprese e lavoratori;
Contributo MIMP: si chiede lo scorporo dell’aliquota MIMP da quella della contribuzione CASSA EDILE e si valuta congrua un’aliquota pari allo 0,60% totalmente a carico dei datori di lavoro, per mettere in sicurezza il fondo stesso.
Art.4 Superamento della carenza malattia: per malattie non superiori a sei giorni viene retribuita la carenza nella misura massima di numero tre giorni in ogni semestralità Cassa Edile.
Art. 6 APEO: si richiede di adeguare l’aliquota al fine di garantirne la congruità con l’incremento della percentuale nella misura 1,00%
Art.9 Indennità di trasporto: viene riconosciuto un contributo
per i cantieri entro i 15 km dal perimetro urbano € 1,00
per i cantieri oltre i 15 km dal perimetro urbano € 2,00
per i cantieri oltre i 50 km dal perimetro urbano € 3,00.
Art.10 Si propone la cancellazione dell'intero articolo.
Art.11 Si propone la modifica dell'articolo: il diritto per gli operai edili ad usufruire di un pasto caldo nei cantieri si intende conseguito in presenza delle condizioni di cui al presente articolo.
Al fine di rendere omogenei i costi del presente istituto nelle diverse situazioni si prevedono le seguenti soluzioni alternative:
a) la convenzione con una trattoria da individuare nei pressi del cantiere sarà attuato con il consenso del R.S. A. e verrà stabilito con lo stesso il costo e la composizione del menù. Per quanto attiene la ripartizione della spesa, il
costo sarà suddiviso per due terzi a carico dell'impresa e un terzo a carico del lavoratore;
b) Per i cantieri che abbiano un numero di addetti superiore a 50 unita' ed una durata superiore a 12 mesi e non possono usufruire della soluzione di cui alla lettera a),
l'impresa dovrà provvedere ove le situazioni lo consentano, alla istituzione di una mensa aziendale per la distribuzione di pasti caldi la cui composizione sarà scelta dal R.S.A;
c) Il pasto caldo può essere sostituito con ticket restaurant;
d) In presenza di Xxxxxxxx e Associazioni temporanee di impresa o similari, ferme restando le condizioni di cui sopra, le imprese del consorzio o delle Associazioni dovranno approntare locali idonei per la consumazione del pasto.
Il costo complessivo di tale pasto non dovrà in ogni caso superare quello della soluzione di cui alla lettera a) e verrà ripartito per due terzi a carico dell'impresa e per un terzo a carico del lavoratore.
In ogni caso, la distribuzione del pasto non deve portare modifiche o intralci nell'espletamento del normale orario di lavoro.
Nei casi in cui la somministrazione del pasto non possa avvenire sarà corrisposta dall'impresa una indennità sostitutiva di euro 0,375 per ogni ora di lavoro ordinario prestato.
Le parti concordano di verificare congiuntamente la possibilità di istituire mense interaziendali per cantieri che operano nella stessa zona, al fine di razionalizzare il servizio ed attuare una economicità di gestione, ferme restando le condizioni previste al punto b).
Per i cantieri nei quali è già istituita la mensa, se il concorso della spesa posta a carico dell'azienda è superiore all'importo dell'indennità sostitutiva di cui al presente articolo, questa viene assorbita dal trattamento in atto.
Restano salve le condizioni di miglior favore in atto esistenti.
Art. 12 Indennità per lavori in galleria
Si richiede l’adeguamento delle percentuali di maggiorazione previste dal CCPL e da decenni bloccate alle stesse percentuali:
Per il personale addetto al fronte di perforazione, di avanzamento o di allargamento ………………………………… 60%;
Per il personale addetto ai lavori di rivestimento, di intonaco o di rifinitura di opere murarie…………………….................... 40%;
Per il personale addetto alla riparazione o manutenzione ordinaria delle gallerie……………………………………….. 32%.
Art.13 – Indennità per lavori di costruzione di piloni stradali
Si richiede l’adeguamento delle percentuali di maggiorazione previste dal CCPL e da decenni bloccate alle stesse percentuali con un aumento del 24%.
Art.14 – Ferie
In relazione al periodo feriale si richiede che nel mese di agosto agli operai verrà concesso di godere di un periodo di ferie pari a 1 settimana. Il godimento di una
seconda settimana di xxxxx xxxxxxx durante il periodo delle festività natalizie e di fine anno. La rimante quota di ferie spettante verra' concordata secondo le reciproche esigenze .
Per quanto non previsto nel presente articolo relativamente al trattamento feriale per impiegati, quadri e dirigenti si fa riferimento alle normative contrattuali vigenti.
Per i Lavoratori immigrati, e per loro comprovate esigenze, il Datore di Xxxxxx può concedere una gestione più lunga delle ferie mediante l’utilizzazione dei permessi retribuiti, e di quelli non retribuiti, compatibilmente con le esigenze produttive ed organizzative dell’impresa.
Art.16 – Prestazioni assistenziali: si richiede la revisione dell’allegato regolamento attraverso le richieste su esposte.
Al fine di stabilire le incidenze ponderali si propone per | ogni indicatore le seguenti |
percentuali: | |
Ore denunciate alla locale Cassa Edile | 20% |
Massa Salari denunciata in Cassa Edile | 20% |
Numero Lavoratori Iscritti alla locale Cassa Edile | 10% |
Valore Aggiunto del Settore in Provincia | 10% |
Numero degli infortuni nel settore in provincia | 40% |
Poiche' i dati del valore aggiunto del settore sono aggiornati al 2007 e dato che il CCNL prevede che bisogna essere in possesso dei dati di tutti gli indicatori, i trienni a confronto saranno 2007-2006-2005 contro 2006-2005-2004.
Art.24 Il presente Contratto Integrativo Provinciale decorre dal 01/01/2011 e avrà durata sino al 31/12/2013.