CAPITOLATO TECNICO
Gara n. 28/2012 - Bando di gara del 02.07.2012 Codice CIG 4377520BC5
CAPITOLATO TECNICO
Per l'appalto dei lavori di manutenzione preventiva/programmata e straordinaria/correttiva dei sistemi di Segnalamento e Controllo della Linea e del Deposito – Metrotranvia di Cagliari
ART. 1 OGGETTO DELL’APPALTO
1. L’Appaltatore si impegna all’effettuazione dei lavori di manutenzione degli impianti di segnalamento, telecomando e telecomunicazioni della Metropolitana Leggera di Cagliari (linea 1
- lotto 1. Collegamento Repubblica – X. Xxxxxxxx).
Il complesso dei suddetti impianti si compone di sei sistemi a logica distribuita, integrati tra loro, che garantiscono la supervisione e il controllo dell'intera metrotranvia, ripartendosi le funzionalità dell'intera struttura.
I sistemi interessati ai processi di manutenzione preventiva/programmata e
straordinaria/correttiva sono i seguenti:
⮚ Sistema di Segnalamento, Supervisione e Controllo della Linea e del Deposito, dedicato alla gestione in sicurezza degli instradamenti nelle tratte presenti in linea e nel deposito, e costituito da dispositivi e apparati presenti lungo linea e a bordo dei veicoli.
Nello specifico si intende:
• Sistema di comunicazione bordo-terra per l'invio dei comandi dal Tram;
• Dispositivi di segnalazione luminosa, che forniscono l'informazione sulla posizione degli scambi (PS) e sulla transitabilità dei veicoli (Stop&Go);
• Circuiti di binario per rilevare la presenza e/o il senso di percorrenza dei veicoli;
• Casse di manovra elettrica per l'attuazione telecomandata dello scambio;
• Casse di manovra meccanica con o senza ritorno a molla per l'attuazione dello scambio;
• Sistema di comunicazione bordo-terra per l'acquisizione dei comandi inviati da bordo.
⮚ Sistema di controllo di esercizio dedicato alla localizzazione del veicolo, alla gestione del sistema radio e al controllo operativo dell'intera flotta in circolazione.
Nello specifico si intende:
• Sistema di localizzazione (VECOM) costituito da un posto periferico di rilevamento (PPR) e da loop posti in ingresso e in uscita da ogni singolo binario di stazionamento;
• Sistema Radio composto da due Stazioni Radio Base collocate presso il Posto Centrale di Controllo (RBMaster) e presso il terminale di Repubblica (RBSlave).
⮚ Sistema di Regolazione e Supervisione Semaforica, priorità al Tram dedicato alla gestione del traffico tranviario e veicolare mediante regolatori semaforic.
• Livello Periferico costituito dai vari regolatori semaforici deputati a gestire localmente il traffico di incrocio;
• Livello Centrale costituito dal software per la regolazione e la supervisione semaforica.
⮚ Sistema di Supervisione delle Sottostazioni Elettriche dedicato al telecontrollo e alla supervisione real-time di tutti gli apparati presenti nelle sottostazioni elettriche e nei punti di alimentazione lungo linea.
• Livello Periferico costituito da apparati RTU tipo PLC dotati di ingressi e uscite digitali e di ingressi analogici;
• Livello Centrale costituito dal software che permette la gestione, supervisione e il controllo delle sottostazioni elettriche.
⮚ Sistema di Videosorveglianza, Informazione all'utenza e Comunicazioni di Emergenza dedicato alla gestione delle funzionalità di sicurezza in fermata mediante telecamere a circuito chiuso; citofoni di emergenza (colonnine SOS); sistemi di informazione all'utenza quali pannelli a messaggio variabile e diffusione sonora.
In particolare:
• Livello Periferico
Telecamere digitali a colori con uscita Ethernet; Altoparlanti;
Pannelli a Messaggio Variabile; Citofoni di emergenza.
• Livello Centrale
Costituito dal software che permette la gestione degli aspetti che riguardano la sicurezza degli impianti e le informazioni al pubblico.
⮚ Sistema di Bordo dedicato alle funzionalità di bordo quali comunicazione terra-bordo, localizzazione, gestione dell'interfaccia conducente e comunicazione via radio.
• Terminale conducente;
• Unità intelligente di bordo veicolo (VPB);
• Unità di comunicazione iVecomboxl;
• Antenna di comunicazione con apparati di terra (Transponder);
• Apparato radio.
2. La manutenzione preventiva/programmata dei suddetti impianti eserciti da ARST SpA, dovrà essere eseguita sia sulla base dei manuali d’uso, di manutenzione, documenti di dettaglio e sia sulla base delle prescrizioni manutentive di cui all'Allegati “1-2“ Piano di Manutenzione” e “Programma di Manutenzione” del presente Capitolato.
Oltre a quanto sopra indicato, l'Appaltatore s’impegna ad effettuare la manutenzione straordinaria/correttiva dei suddetti sistemi, sulla base dei manuali d’uso, di manutenzione, documenti di dettaglio, l’individuazione, la localizzazione, il riconoscimento delle anomalie ed alla successiva eliminazione delle stesse, previa sostituzione degli eventuali componenti difettosi.
3. Il Committente (ARST SpA) si impegna fornire il materiale di consumo, i lubrificanti ed i componenti dei diversi apparati nel caso si rendesse necessaria la loro sostituzione.
Qualora non fossero disponibili i materiali di consumo e/o i componenti d’apparato presso il magazzino del Committente (ARST SpA), è a carico dell'Appaltatore anche la fornitura dei suddetti componenti.
I corrispondenti costi di fornitura di questi particolari saranno fatturati a parte, previa verifica di congruità dei prezzi.
I costi corrispondenti ad interventi di manutenzione straordinaria/correttiva saranno fatturati a parte e saranno comprensivi dell’eventuale fornitura, della sostituzione e della posa dei componenti danneggiati, previa verifica di congruità dei prezzi.
4. L'Appaltatore si dovrà dotare di tutti gli attrezzi e gli strumenti indispensabili per la riparazione e la diagnostica degli apparati di sistema durante gli interventi di manutenzione.
5. Durante il periodo di validità del contratto i tecnici dell'Appaltatore dovranno fare riferimento al referente aziendale nominato dal Committente, che gestirà il flusso delle comunicazioni riguardanti gli interventi manutentivi, provvederà alla pianificazione sia degli interventi programmati secondo le Schede di Manutenzione Allegato “4” e sia degli interventi di carattere correttivo, alla messa in sicurezza di tutti quegli impianti il cui funzionamento è, comunque, connesso a quello di tutti i sistemi oggetto del presente Capitolato, alla presa visione ed accettazione dell’intervento eseguito sulla base del Rapporto Intervento Programmato, del Rapporto Riparazione, Rapporto Intervento su Guasto (MMS01/ARST).
6. Tutte le manutenzioni dovranno essere eseguite attenendosi strettamente sia alle indicazioni riportate nei manuali d’uso, di manutenzione, documenti di dettaglio e sia sulla base delle prescrizioni manutentive di cui agli Allegati 1-2 “ Piano di Manutenzione” e “Programma di Manutenzione” del presente Capitolato, che il Committente fornirà all'Appaltatore in formato elettronico .pdf.
I manuali d’uso e manutenzione ed il catalogo ricambi potranno, inoltre, essere visionati dalle ditte partecipanti alla gara, presso la Sede Ferrotranviaria di Monserrato, previo appuntamento telefonico con il Capo Unità Tecnica P.I. Xxxx Xxxx (3489408305).
7. Per eseguire le manutenzioni l'Appaltatore dovrà munirsi di computer portatile e dei software originali del Costruttore per eseguire la diagnostica e manutenzione degli impianti di segnalamento, telecomando e telecomunicazioni, qualora necessaria, di regolare licenza di utilizzo, ossia dei software relativi ai seguenti sistemi:
⮚ Sistema di Segnalamento, Supervisione e Controllo della Linea e del Deposito (modulo TranViewer);
⮚ Sistema di Controllo dell’esercizio e Localizzazione (modulo TrainMonitor);
⮚ Sistema di Regolazione e Supervisione Semaforica, Priorità al Tram (modulo TrainWay);
⮚ Sistema di supervisione delle Sottostazioni Elettriche (modulo TrainPower);
⮚ Sistema di Videosorveglianza, Informazioni all’Utenza e Comunicazioni di Emergenza (modulo TrainGuardian);
⮚ Sistema di Bordo (Modulo TrainController).
8. Al fine di escludere qualsiasi incertezza, si stabilisce quanto segue:
⮚ Né la manutenzione preventiva/programmata, né quella straordinaria/correttiva comprendono le riparazioni di apparati o di parti degli stessi in conseguenza ad incidenti (ai fini del presente appalto, con il termine “incidente” si deve intendere il danneggiamento di un armadio semaforico in conseguenza di un incidente stradale, per esempio collisione con un veicolo, o in conseguenza di catastrofi naturali o atti di vandalismo (per esempio asportazione dei cavi di un circuito di binario, danneggiamento telecamera digitale), o per guasti ai binari o della linea elettrica d'alimentazione, ovvero - più in generale - per cause estranee ai sistemi integrati oggetto del presente Capitolato.
⮚ L'oggetto del contratto include il servizio d’assistenza sui sistemi di Segnalamento e Telecomunicazioni a bordo tram (per es. i componenti Project Automation).
⮚ Saranno a totale carico dell'Appaltatore eventuali interventi di manutenzione straordinaria/correttiva conseguenti a carenze negli interventi di manutenzione preventiva/programmata oggetto del presente Capitolato.
ART. 2 CONDIZIONI DI ADEMPIMENTO DEI LAVORI
L’Appaltatore che esegue i lavori di manutenzione preventiva e correttiva d’assistenza sui sistemi descritti deve attestare il possesso del Certificato di qualificazione SOA, rilasciato ai sensi del DPR
n. 207/10 nella categoria OS 9.
Gli interventi di assistenza sui sistemi descritti dovranno essere eseguiti da personale qualificato dell'Appaltatore i cui nominativi dovranno essere preventivamente comunicati al Committente.
In particolare, in base al D.Lgs 81/08 e alla Norma CEI 11/27, poiché possono essere eseguiti lavori elettrici sottotensione - misure e rilevazioni di grandezze elettriche - l’Appaltatore deve dimostrare la professionalità dei propri addetti alla manutenzione. Dovrà, pertanto, avere personale con qualifica PEI/PES e PAV secondo la norma CEI EN 50110 e CEI e CEI 11/27 idoneo ai lavori sottotensione.
La manutenzione preventiva/programmata dovrà essere eseguita secondo il seguente sistema:
1) Su tutti gli apparati di centro, apparati di bordo e apparati di terra periferia per la durata del servizio di trasporto tranviario (massimo sei al giorno, dal lunedì al sabato e tre la domenica ed i festivi) dovrà essere effettuata la manutenzione ordinaria preventiva giornaliera sulla base del Calendario Attività di Manutenzione contenuto nel Programma di Manutenzione Allegato “2”.
2) La manutenzione preventiva/programmata, per ogni singolo apparato di centro, apparato di bordo e apparato di terra/periferia, dovrà essere effettuata secondo la frequenza riportata nel Piano di Manutenzione Allegato “1”.
3) In caso di necessità saranno effettuate le manutenzioni straordinarie/correttive le quali saranno oggetto di verifica da parte del personale incaricato dal Committente che dovrà verificare l'effettuazione a perfetta regola d'arte degli interventi sulla base dei già citati Rapporto Intervento su Guasto (MMS01/ARST) e Rapporto Riparazione.
4) Per tutti gli interventi di manutenzione preventiva/programmata dovrà essere redatto il relativo verbale: Rapporto Intervento Programmato, che dovrà essere consegnato, al momento della riconsegna del sistema e/o apparato, al referente aziendale indicato dal Committente che
controfirmerà come pressa visione ed accettazione dell’intervento eseguito.
5) L'Appaltatore si impegnerà a garantire la prestazione dell’assistenza (manutenzione preventiva/programmata e straordinaria/correttiva) di cui al precedente articolo 1, nei seguenti orari di servizio:
Giorno lavorativo (dal lunedì al sabato): | dalle | alle |
Presenza ininterrotta nel Reparto ISAT di almeno un lavoratore per le manutenzioni programmate. | 07:00 | 14:00 |
Reperibilità telefonica (arrivo entro 60 minuti) o presenza del personale nel Reparto ISAT | 06:00 | 7:00 |
14:00 | 23:30 |
Domenica e giorni festivi: | dalle | alle |
Reperibilità telefonica (arrivo entro 60 minuti) o presenza del personale nel Reparto ISAT | 07:00 | 21:00 |
6) Per effettuare le manutenzioni il Committente renderà disponibili all'uso da parte dell'Appaltatore, a titolo gratuito e per l'intero periodo di validità del contratto, gli apparati di centro, apparati di bordo e apparati di terra/periferia; renderà all’interno del reparto ISAT, inoltre, disponibili i servizi igienici ed un idoneo locale chiudibile a chiave e dotato di collegamento Internet, per le registrazioni delle manutenzioni, per la custodia delle attrezzature, degli strumenti di diagnostica e per il cambio degli indumenti dei lavoratori.
7) Per tutte le operazioni di manutenzione straordinaria/correttiva, per i quali si rendesse necessaria la presenza di più addetti di quanti l'Appaltatore abbia a disposizione sul posto, il Committente potrà mettere a disposizione il personale mancante, se disponibile, previa quantificazione degli oneri.
8) La messa in sicurezza di tutti gli impianti e/o gli apparati il cui funzionamento è, comunque, connesso a quello di tutti i sistemi oggetto del presente Capitolato, come pure l’accesso alle due sottostazioni SSE_1 Mercalli e SSE_2 Gottardo, per qualunque riconosciuta necessità dell'Appaltatore, sarà sempre ed elusivamente effettuata dal personale del Committente.
ART. 3 LUOGO E TERMINI DI ADEMPIMENTO DEI LAVORI
Il luogo di esecuzione dei lavori di cui al presente appalto saranno tutti gli impianti di Segnalamento, Supervisione e Telecomandi della Metropolitana Leggera di Cagliari – Linea 1 della Sede Territoriale di Monserrato/Cagliari, di proprietà dell'ARST SpA, sita in xxx Xxxxxx x.x. 00000 x Xxxxxxxxxx (xxxxxxxxx xx Xxxxxxxx).
La durata del Contratto sarà di due anni.
ART. 4 SANZIONI, RISARCIMENTO DANNI, PENALI
Nel caso in cui l’Appaltatore non sia in grado di assicurare, per cause imputabili esclusivamente ad esso, l’esecuzione della manutenzione ordinaria preventiva giornaliera e/o della manutenzione preventiva/programmata, la somma mensilmente fatturata sarà ridotta proporzionalmente al numero degli interventi manutentivi e dei giorni in cui non è stata approntata la manutenzione prevista.
In caso di mancata presentazione del personale dell’Appaltatore oltre i 60 minuti (franchigia), a partire dalla chiamata telefonica, nella fascia oraria di reperibilità, sia nei giorni lavorativi e sia nelle domeniche e nei giorni festivi, sarà applicata una penale (decurtazione) di € 50,00 per ogni 30 minuti trascorsi dopo la prima ora a partire dalla richiesta telefonica.
Qualora il ritardo dovesse ripetersi per 3 volte consecutive sarà applicata una ulteriore penale di
€ 250,00.
Gli importi delle penali saranno detratti in sede di fatturazione.
Non saranno conteggiati gli eventuali controlli non effettuati a causa di indisponibilità dei sistemi per cause dipendenti dal Committente.
Per quanto non diversamente previsto nel presente Capitolato e negli altri documenti di gara, si intendono richiamate e sottoscritte le norme legislative e le altre disposizioni vigenti in materia di lavori pubblici in particolare, le norme contenute nel D. Lgs. n. 163/2006 e nel DPR n. 207/2010.
Allegati:
Allegato 1 – Piano di manutenzione
Allegato 2 – Programma di manutenzione
Allegato 3 - Funzionalità generali del sistema - documento E_00.XX_SG.0006_01 Allegato 4 – Schede di manutenzione e check list manutenzione preventiva:
- MMP01/ARST - Check list manutenzione preventiva posto periferico di controllo deposito
- MMP02/ARST - Check list manutenzione preventiva posto periferico di linea
- MMP03/ARST - Check list manutenzione preventiva nodo principale
Allegato 5 – Rapporti Manutenzione Preventiva per tipologia di apparato e rapporto Intervento su guasto:
- MMP04/ARST - Rapporto manutenzione preventiva apparati di bordo
- MMP05/ARST - Rapporto manutenzione preventiva apparati di centro
- MMP06/ARST - Rapporto manutenzione preventiva posto periferico di controllo sottostazione elettrica
- MMP07/ARST - Rapporto manutenzione preventiva posto periferico semaforico
- MMS01/ARST - Rapporto Intervento su guasto codificato con la sigla
PIANO DI MANUTENZIONE
SOMMARIO
1 SCOPO 4
2 RIFERIMENTI 5
2.1 Documenti di riferimento 5
2.2 Definizioni 5
2.3 Acronimi 6
3 MODULISTICA PER GLI INTERVENTI 9
3.1 Schede Intervento 9
3.2 RAPPORTO INTERVENTO SU GUASTO (MMS01/ARST) 9
3.3 Rapporto Riparazione 10
3.4 Rapporto Intervento Programmato 10
4 DOCUMENTAZIONE DI MANUTENZIONE 12
5 ATTREZZATURE 13
6 MANUTENZIONE PREVENTIVA 14
6.1 Apparati di centro 15
6.1.1 Armadio RSN – Armadio RAV – Armadio RRB 15
6.1.2 Postazioni operatore 16
6.2 Apparati di bordo 17
6.3 Apparati di terra/periferia 18
6.3.1 Posto Periferico di Controllo di Deposito e di Linea 19
6.3.2 Stazioni Carico Scarico Dati e Test 22
6.3.3 Armadio Concentratore 24
6.3.4 Posto Periferico di Rilevamento 26
6.3.5 Lanterne semaforiche veicolari, tranviarie e pedonali 28
6.3.5.1 Xxxx e paline semaforiche 28
6.3.5.2 Rete cavi di incrocio 29
6.3.6 Armadio PPCSSE 30
1 Scopo
Il presente Piano di Manutenzione illustra le attività di manutenzione preventiva e la loro pianificazione temporale che si ritengono necessarie al fine di mantenere nel tempo le funzionalità, le caratteristiche di qualità, l’efficienza ed il valore economico dell’impianto di Segnalamento, Supervisione e Telecomandi della Metropolitana Leggera di Cagliari – Linea 1.
L’impianto di Segnalamento, Supervisione e Telecomandi è suddivisibile nei sei sistemi elencati nel seguito, integrati fra loro e gestiti da appositi moduli software; tali moduli costituiscono la suite software SmarTrams® sviluppata da Project Automation.
• Sistema di Segnalamento, Supervisione e Controllo della Linea e del Deposito (modulo TrainViewer)
• Sistema di Controllo dell’esercizio e Localizzazione (modulo TrainMonitor)
• Sistema di Regolazione e Supervisione Semaforica, Priorità al Tram (modulo TrainWay)
• Sistema di Supervisione delle Sottostazioni Elettriche (modulo TrainPower)
• Sistema di Videosorveglianza, Informazione all’Utenza e Comunicazioni di Emergenza (modulo TrainGuardian)
• Sistema di Bordo (modulo TrainController)
Gli apparati facenti parte di questi sistemi vengono raggruppati in tre categorie e trattati in tre differenti capitoli: apparati di centro, apparati di bordo e apparati di terra/periferia. In ciascun capitolo è riportata, per ogni tipologia di apparato fornito, una tabella contenente le attività di manutenzione preventiva necessarie e la loro pianificazione nel tempo.
2 Riferimenti
2.1 Documenti di riferimento
1) E_00.XX_SG.0006_01 – “Funzionalità generali del sistema”
2.2 Definizioni
Armadio Audio/Video - RAV:
armadio di contenimento delle apparecchiature che gestiscono i flussi audio e video: concentratore audio master, registratore audio, concentratore/registratore video, PABX. E’ collocato al Posto Centrale di Controllo.
Armadio Concentratore - NP:
armadi di contenimento delle apparecchiature che gestiscono le fermate: PMV, telecamere di videosorveglianza, altoparlanti per il Pubblic Adressing, colonnine SOS, switch per le telecomunicazioni fra le fermate ed il Posto Centrale di Controllo. Sono collocati in periferia nelle vicinanze di ogni fermata.
Armadio PLC - PPCSSE:
armadi di contenimento dei PLC che acquisiscono i dati delle SSE. Sono collocati all’interno delle SSE.
Armadio Radio Base e di Link - RRB:
armadio di contenimento delle apparecchiature radio. E’ collocato al Posto Centrale di Controllo.
Armadio Server/Rete - RSN:
armadio di contenimento dei server e degli switch per le telecomunicazioni. E’ collocato al Posto Centrale di Controllo.
Posto Periferico di Controllo di Linea - PPCL:
armadi di contenimento delle apparecchiature che gestiscono in sicurezza i deviatoi e i segnali delle zone scambio. Sono collocati lungo la linea, nelle vicinanze delle zone scambio.
Posto Periferico di Controllo di Deposito - PPCD:
xxxxxxx di contenimento delle apparecchiature che gestiscono in sicurezza i deviatoi e i segnali delle zone scambio. E’ collocato in deposito.
Posto Periferico di Rilevamento - PPR:
armadi di contenimento delle apparecchiature che gestiscono la localizzazione dei tram e le comunicazioni fra terra e bordo tram. Sono collocati in periferia lungo la linea.
Regolatore Semaforico - PPS:
armadi di contenimento delle apparecchiature che gestiscono la priorità semaforica per i tram. Sono collocati nelle vicinanze degli incroci stradali che attraversano la linea tranviaria.
Stazione Carico Scarico Dati e Test - PPCSD:
apparecchiature che consentono lo scambio dei dati di inizio e fine servizio fra tram e Posto Centrale di Controllo. E’ collocato nel deposito all’interno dell’armadio PPCD.
2.3 Acronimi
AD Armadio di Derivazione per incroci semaforici complessi
AS Avvisatore sonoro
B Altoparlante di fermata
C Condensatore per mass detector
CA Concentratore Audio
CDB Circuito Di Binario
CDB_R Ricevitore per circuito di binario singolo CDB_R1 Ricevitore 1 per circuito di binario doppio CDB_R2 Ricevitore 2 per circuito di binario doppio
CDB_T Trasmettitore per circuito di binario singolo/doppio
CI Console Interfonica
CRV Concentratore Registratore Video
E cassa di manovra Elettrica (Elettromagnetica)
FO Fibra Ottica
IE Interfonico di Emergenza
IS Interfonico per sottostazione elettrica
KVM | Keyboard Video Mouse extender |
L | Loop |
LB | Loop Buffer |
LF | Lanterna Semaforica |
LF_R | Lanterna Semaforica a Rosso maggiorato |
LF_RS | Lanterna Semaforica a Rosso maggiorato su palo a sbraccio |
LO | Lanterna Omino |
LV | Loop veicolari |
LT | Lanterna Tranviaria |
LP | Lanterna Pedonale |
M | cassa di manovra meccanica |
MD | Rilevatore di massa metallica (Mass Detector) |
MON | Monitor |
MS | Xxxxx di manovra meccanica (senza tongue detector) |
NP | Nodo Principale |
P | Palina Semaforica |
PABX | Private Automatic Branch eXchange |
PB_5M | Palo a Sbraccio 5 metri |
PB_6M | Palo a Sbraccio 6 metri |
PCC | Posto Centrale di Controllo |
PLC | Programmable Logic Controller |
PMV | Pannello a Messaggio Variabile |
PP | Pulsante prenotazione |
PPCD | Posto Periferico di Controllo Deposito |
PPCL | Posto Periferico di Controllo Linea |
PPCSD | Posto Periferico Carico Scarico Dati |
PPCSSE | Posto Periferico di Controllo SottoStazione Elettrica |
PPR | Posto Periferico di Rilevamento (dentro quadro NP o PPCL/PPCLD) |
PPR_A | Armadio per Posto Periferico di Rilevamento |
PPS | Posto Periferico Semaforico |
PRN | PriNter |
PS | Segnale Posizione aghi Scambio – Point End Indicator |
RA | Registratore Audio |
RAV | Rack Audio Video |
RBX | Rail box per impianto di terra |
RCP | RiCetrasmittente Portatile |
RRB | Rack Radio Base |
RSN | Rack Server e Network |
S | Segnale “via libera” – “via impedita” – “prenotazione” – Stop&Go |
SR | Segnale “via libera” – “via impedita” – Stop&Go |
SRV | SeRVer |
SSE | SottoStazione Elettrica |
SWE | Switch Ethernet (switch di LAN) |
SWO | Switch Ottico (switch di UPLINK) |
TC | Telecamera |
UDV | Unità Decodifica Video |
W | Cavi |
WCL | Workstation CLient |
3 Modulistica per gli interventi
Nell’ambito del servizio di assistenza e manutenzione, saranno documentati in modo opportuno e registrati a cura dell’Appaltatore gli interventi di manutenzione effettuati (operazioni di manutenzione svolte, calendario delle operazioni di manutenzione preventiva programmata, segnalazione di eventuali anomalie riscontrate).
A questo fine sarà predisposta opportuna modulistica, come descritto, a titolo di esempio ed in accordo ai documenti contrattuali, nei paragrafi successivi.
3.1 Schede Intervento
Le Schede Intervento riporteranno una descrizione dettagliata delle operazioni da svolgere per ognuno degli interventi di manutenzione programmata previsti nel Piano di Manutenzione.
Esse costituiranno il riferimento per il personale che dovrà eseguire gli interventi programmati e per il responsabile ARST.
Pertanto qualsiasi modulo dovrà essere controfirmato dal responsabile ARST come presa visione e accettazione dell’intervento eseguito.
3.2 Rapporto Intervento su Guasto (MMS01/ARST)
Per ogni intervento su guasto verrà compilato, a cura del personale che esegue l’intervento, un “Rapporto Intervento su Guasto” codificato con la sigla “MMS01/ARST”, che conterrà informazioni quali:
▪ Numero progressivo rapporto;
▪ Identificazione del luogo dell’intervento;
▪ Identificazione apparato/componente guasto;
▪ Identificazione assieme superiore;
▪ Data del guasto;
▪ Indicazione di guasto attribuibile o meno all’apparato/componente stesso;
▪ Descrizione del guasto;
▪ Descrizione dei sintomi e/o indicazioni;
▪ Diagnosi della causa del guasto;
▪ Identificazione delle azioni correttive;
▪ Conferma dell’implementazione delle azioni correttive;
▪ Eventuali note aggiuntive;
▪ Durata dell’intervento (tempo tecnico) includendo:
- tempo di diagnosi
- tempo di riparazione sul posto
- tempo di controllo e di rimessa in servizio;
▪ Numero e qualifica degli operatori che hanno eseguito l’intervento;
▪ Materiali di consumo e parti di ricambio utilizzati per l’intervento.
Verranno segnalati nel rapporto guasti/rotture dovuti ad atti vandalici o incidenti con relativo dettaglio dell’eventuale intervento effettuato (tempi, operatori, materiali e parti di ricambio).
Il rapporto sarà compilato al termine dell’intervento, firmato dal personale che lo ha eseguito e controfirmato per presa visione ed accettazione dal responsabile ARST come presa visione e accettazione dell’intervento eseguito.
3.3 Rapporto Riparazione
Nei casi in cui, a seguito di un intervento su guasto conclusosi con la sostituzione della parte, il personale di manutenzione procede ad un intervento di riparazione, sarà compilato, pertanto, un “Rapporto Riparazione” che conterrà informazioni quali:
▪ Numero progressivo rapporto;
▪ Identificazione apparato/componente guasto;
▪ Identificazione assieme superiore;
▪ Data dell’intervento;
▪ Riferimento al rapporto intervento su guasto corrispondente;
▪ Descrizione del guasto;
▪ Diagnosi del guasto;
▪ Identificazione delle azioni correttive;
▪ Conferma dell’implementazione delle azioni correttive;
▪ Durata dell’intervento (tempo tecnico) includendo:
- tempo di diagnosi
- tempo di riparazione
- tempo di controllo di buon funzionamento;
▪ Numero e qualifica degli operatori che hanno eseguito l’intervento;
▪ Materiali di consumo e parti di ricambio utilizzati per l’intervento.
Il rapporto sarà compilato al termine dell’intervento, firmato dal personale che lo ha eseguito e controfirmato per presa visione ed accettazione dal responsabile ARST come presa visione e accettazione dell’intervento eseguito.
3.4 Rapporto Intervento Programmato
Per ogni intervento di manutenzione programmato sarà compilato, a cura del personale che eseguirà l’intervento, un “Rapporto Intervento Programmato” che conterrà informazioni quali:
▪ Numero progressivo rapporto;
▪ Identificazione del luogo dell’intervento;
▪ Identificazione apparato/componente sul quale si opera;
▪ Data dell’intervento;
▪ Identificazione dell’intervento (Scheda Intervento);
▪ Check list di conferma implementazione intervento (secondo la Scheda Intervento);
▪ Eventuali note descrittive
▪ Durata dell’intervento (tempo tecnico);
▪ Numero e qualifica degli operatori che hanno eseguito l’intervento;
▪ Materiali di consumo e parti di ricambio utilizzati per l’intervento.
Saranno segnalati nel rapporto guasti/rotture dovuti ad atti vandalici o incidenti con relativo dettaglio dell’eventuale intervento effettuato (tempi, operatori, materiali e parti di ricambio).
Il rapporto sarà compilato al termine dell’intervento, firmato dal personale che lo ha eseguito e controfirmato per presa visione ed accettazione dal responsabile ARST come presa visione e accettazione dell’intervento eseguito.
Considerando la vastità dei sistemi oggetto di manutenzione è stato creato per ogni singolo sistema una relativa check list e/o scheda di intervento, di seguito descritte:
- “MMP01/ARST” CHECK LIST MANUTENZIONE PREVENTIVA POSTO PERIFERICO DI CONTROLLO DEPOSITO;
- “MMP02/ARST” CHECK LIST MANUTENZIONE PREVENTIVA POSTO PERIFERICO DI LINEA;
- “MMP03/ARST” CHECK LIST MANUTENZIONE PREVENTIVA NODO PRINCIPALE;
- “MMP04/ARST” RAPPORTO MANUTENZIONE PREVENTIVA APPARATI DI BORDO;
- “MMP05/ARST” RAPPORTO MANUTENZIONE PREVENTIVA APPARATI DI CENTRO;
- “MMP06/ARST” RAPPORTO MANUTENZIONE PREVENTIVA POSTO PERIFERICO DI CONTROLLO SOTTOSTAZIONE ELETTRICA;
- “MMP07/ARST” RAPPORTO MANUTENZIONE PREVENTIVA POSTO PERIFERICO SEMAFORICO;
4 Documentazione di manutenzione
Al fine di espletare una corretta manutenzione saranno utilizzati documenti quali:
- manuali d’uso;
- manuali di manutenzione;
- rapporti di intervento;
- documenti di dettaglio.
5 Attrezzature
Il personale che si occuperà della manutenzione sarà dotato della strumentazione necessaria per eseguire gli interventi richiesti.
Il tipo di strumentazione varierà in dipendenza della tipologia di apparati sottoposti a manutenzione.
6 Manutenzione preventiva
La manutenzione preventiva comprende tutti i lavori necessari a mantenere in ottimo stato di conservazione e funzionamento gli apparati installati funzionanti ed in esercizio.
L’attività consisterà in una serie di visite periodiche prestabilite, atte a:
• sostituire alcune parti che hanno una vita limitata nel tempo, così come previsto in sede di costruzione, in quanto soggette ad usura di esercizio (ad esempio lampade e guarnizioni);
• verificare il grado di sicurezza di esercizio e funzionamento di tutte le parti meccaniche (quali la tenuta delle porte e degli isolanti), nonché il ripristino della lubrificazione delle parti meccaniche in movimento (quali porte degli armadi);
• verificare i valori elettrici di esercizio degli apparati o elementi normalmente sotto tensione, per confronto con quelli stabiliti inizialmente (quali i valori di isolamento elettrico verso terra e la resistenza di dispersione della rete di messa a terra), come pure quello relativo al sistema di protezione guasti per falsi contatti accidentali.
La pulizia degli apparati verrà effettuata con prodotti specifici. In particolare per la rimozione della polvere (da connettori, ventole, schede) e dello sporco (dalle superfici esterne degli apparati) deve essere impiegato rispettivamente gas compresso senza CFC 0% ODP (per il rispetto ambientale) e schiuma detergente antistatica. Bisogna fare attenzione a non spruzzare direttamente la schiuma sulle superfici da pulire; spruzzarla invece su un panno pulito antistatico e utilizzare questo per la pulizia. Al posto della schiuma possono essere utilizzate anche specifiche salviette inumidite di detergente antistatico.
Per la pulizia esterna delle lanterne tranviarie verranno utilizzati prodotti specifici del tipo spray (Fulcron Arexons) con la doppia azione di sciogliere lo sporco dovuto a smog e lasciare una patina protettiva sulla superficie delle lanterne. Per la pulizia della lente delle lanterne, si prescrive la rimozione dell'intera portella con visiera parasole e la sostituzione con portella già pulita in laboratorio in modo da non colare all'aperto detersivi non biodegradabili. In tutte le lanterne con bulbo a filamento si richiede la pulizia della parabola riflettente con prodotti specifici per la lucidatura delle superfici cromate, oltre alla sostituzione annuale della lampadina.
Per gli armadi periferici si è distinto in azioni da fare prima di togliere l'alimentazione e azioni da fare sull’armadio dopo aver tolto l’alimentazione.
Nel programmare gli interventi di manutenzione preventiva è stato considerato il fatto che le attività di seguito descritte richiedono un periodo di fermo del sistema, sia per gli apparati di centro che periferici.
6.1 Apparati di centro
6.1.1 Armadio RSN – Armadio RAV – Armadio RRB
Il programma minimo di manutenzione e le risorse che saranno impiegate per lo svolgimento dello stesso sono riportati nella tabella seguente.
ATTIVITA’ | FREQUENZA | ||||
MENSILE | TRIMESTR | SEMESTR | ANNUALE | ||
1. | Armadi: verifica visiva dell’integrità meccanica dell’armadio. | X | |||
2. | Armadi: verifica della buona chiusura del portello e dello stato della guarnizione. | X | |||
3. | Armadi: verifica della tensione di alimentazione. | X | |||
4. | Armadi: pulizia dei filtri ventole e verifica del funzionamento ventole. | X | |||
5. | Apparati: pulizia esterna della struttura con bomboletta di gas compresso e schiuma detergente antistatica. | X | |||
6. | Apparati: rimozione della polvere dai connettori esterni non utilizzati, tramite bomboletta di gas compresso. | X | |||
7. | KVM: verifica della commutazione del monitor, tastiera e mouse sui due server. | X | |||
12. | Server: effettuare shutdown e reboot della macchina e verificare i messaggi dell’autodiagnostica. | X | |||
13. | Allestimento interno: controllo a vista dello stato dei cavi di alimentazione e dei cavi di segnale per le sole parti a vista. | X |
6.1.2 Postazioni operatore
ATTIVITA’ | FREQUENZA | ||||
TRIMEST | SEMEST | ANNUALE | BIENNALE | ||
1. | Tastiera: rimozione della polvere con bomboletta di gas compresso. | X | |||
2. | Mouse: verifica del funzionamento e pulizia. | X | |||
3. | Monitor: pulizia dello schermo con schiuma detergente antistatica. | X | |||
4. | Monitor: spegnimento, accensione e verifica dell'autodiagnostica. | X | |||
5. | Console citofoniche: rimozione della polvere con bomboletta di gas compresso. | X | |||
6. | Decoder video: rimozione della polvere con bomboletta di gas compresso. | X | |||
7. | Stampanti: rimozione della polvere con bomboletta di gas compresso. | X | |||
8. | Cavi di alimentazione: controllo a vista dello stato. | X |
6.2 Apparati di bordo
Il programma minimo di manutenzione e le risorse che saranno impiegate per lo svolgimento dello stesso sono riportati nella tabella seguente.
ATTIVITA’ | FREQUENZA | ||||
MENSILE | SEMESTR | ANNUALE | QUINQUEN | ||
1. | Transponder: controllo visivo e pulizia. | X | |||
2. | Transponder: controllo del fissaggio sotto la testa del veicolo. | X | |||
3. | Transponder: controllo del bloccaggio degli eventuali connettori e stato delle guarnizioni. | X | |||
4. | VPB, Vecom box e Radio: controllo del fissaggio. | X | |||
5. | VPB, Vecom box e Radio: controllo del bloccaggio dei connettori. | X | |||
6. | Apparecchiature: controllo a vista dello stato dei cavi di alimentazione e dei cavi di segnale per le sole parti a vista. | X | |||
7. | Funzionalità: controllare la funzionalità dell’intero sistema. | X |
6.3 Apparati di terra/periferia
Nella periferia sono distinguibili diverse tipologie d'armadio per il contenimento degli apparati, che si differenziano per l'equipaggiamento e per il tipo di funzioni svolte.
Le attività di manutenzione vengono illustrate per tipologia di armadio e per apparati ad esso collegati; si individuano i seguenti armadi periferici:
• Posto Periferico di Controllo Deposito (PPCD);
• Posto Periferico di Controllo Linea (PPCL);
• Stazioni Carico Scarico Dati e Test (PPCSD);
• Armadio Concentratore (NP);
• Posto Periferico di Rilevamento (PPR);
• Regolatore Semaforico (PPS);
• Armadio PLC (PPCSSE).
6.3.1 Posto Periferico di Controllo di Deposito e di Linea
Nell’armadio sono alloggiate una serie di apparecchiature, molte delle quali non richiedono particolari attività di manutenzione al di fuori di una pulizia generica.
S’individua pertanto il seguente programma minimo di manutenzione, con le risorse necessarie, da applicare all’intero armadio nel suo complesso.
ATTIVITA’ | FREQUENZA | ||||
TRIMEST | SEMEST | ANNUALE | BIENNALE | ||
1. | Armadio: verifica visiva dell’integrità meccanica dell’armadio. | X | |||
2. | Armadio: verifica della buona chiusura del portello e dello stato della guarnizione. | X | |||
3. | Armadio: verifica della tensione di alimentazione 750Vdc dalla linea aerea di contatto e della tensione di alimentazione a 24Vdc. In deposito verifica della tensione di alimentazione a 230Vac. | X | |||
4. | Segnale protezione scambi: verifica stato del doppio filamento. | X | |||
5. | Armadio: verificare ed eventualmente ripristinare la sigillatura dei cavidotti tramite materiale schiumogeno. | X | |||
Sconnettere l'alimentazione principale prima di effettuare le attività seguenti | |||||
6. | Allestimento interno: rimozione della polvere dai connettori esterni non utilizzati di tutte le apparecchiature e le morsettiere presenti nell’armadio, tramite bomboletta di gas compresso. Non effettuare questa operazione sui connettori in FO. Non rimuovere i tappi protettivi. | X |
ATTIVITA’ | FREQUENZA | ||||
TRIMEST | SEMEST | ANNUALE | BIENNALE | ||
7. | Allestimento interno: pulizia esterna della custodia di tutte le apparecchiature presenti nell’armadio e delle superfici a vista con schiuma detergente antistatica. Non agire sulle morsettiere. | X | |||
8. | Allestimento interno: controllo a vista dello stato dei cavi di alimentazione e dei cavi di segnale per le sole parti a vista. | X | |||
9. | Rack controllore HN-P: rimozione della polvere dalle schede elettroniche, tramite bomboletta di gas compresso. | X | |||
10. | Rack VECOM: rimozione della polvere dalle schede elettroniche tramite bomboletta di gas compresso. | X | |||
11. | Circuito di Binario: verificare l'integrità delle cassette dei circuiti di binario in partilcolare le guarnizioni che siano intatte e non siano secche - Eseguire una pulizia se necessario | X | |||
12. | Circuito di Binario: ispezionare l’interno delle Rail BOX e rilevare eventuali tracce di ossidazione sui morsetti degli isolatori. Asciugare eventuale umidità e proteggere con grasso. | X | |||
13. | Circuito di Binario: verificare la connessione alla rotaia del cavo di corto circuito e dei cavi dei trasmettitori e dei ricevitori. Verificare con l'impiego di una chiave dinamometrica se i dadi del sistema CEMBRE® sono stretti bene, in caso contrario stringerli applicando una coppia di almeno 80 Nm | X |
14. | Cassa di manovra: aprire il box di connessione motore ed asportare eventuali tracce di umidità, controllare la presenza di tracce di ossido sulle connessioni elettriche. | X | |||
15. | Cassa di manovra: verifica visiva del buono stato delle guarnizioni dei braccetti e ressatavi. | X | |||
16. | Cassa di manovra: effettuare la manutenzione periodica prevista dal costruttore, attuando quanto previsto dal manuale illustrato di manutenzione delle casse. | ||||
17. | Segnale protezione scambi: sostituzione del complesso sportello – lente – visiera paraluce con complesso analogo già pulito in laboratorio con acqua e detergente sgrassante non aggressivo. Pulizia esterna della lanterna con spray detergente idoneo (tipo Fulcron Arexons). | X | |||
18. | Rimettere in servizio l’apparato | ||||
19. | Loop: verifica del funzionamento tramite Transponder Portatile di Test e SW diagnostico DMT (VECOM). | X | |||
20. | Xxxxxxxx H&K: verificare il corretto funzionamento utilizzando apposito dispositivo di diagnostica. | X | |||
21. | Ventilatore: rimozione della polvere con bomboletta di gas compresso. | X | |||
22. | Ventilatore: verificare che i fusibili di protezione non siano bruciati. | X | |||
23. | Misura della resistenza di terra | X | |||
23. | Misura del grado di isolamento | X |
6.3.2 Stazioni Carico Scarico Dati e Test
Le Stazioni Carico Scarico Dati e Test sono contenute negli armadi PPCD.
Queste apparecchiature non richiedono particolari attività di manutenzione al di fuori della pulizia generica.
S’individua pertanto il seguente programma minimo di manutenzione, con le risorse necessarie, da applicare alle apparecchiature delle PPCSD.
ATTIVITA’ | FREQUENZA | ||||
TRIMESTR | SEMESTR | ANNUALE | BIENNALE | ||
1. | Armadio: verifica visiva dell’integrità meccanica dell’armadio. | X | |||
2. | Armadio: verifica della buona chiusura del portello e dello stato della guarnizione. | X | |||
3. | Armadio: verifica delle tensioni di alimentazione 230Vac e 24Vdc. | X | |||
4. | Armadio: verificare ed eventualmente ripristinare la sigillatura dei cavidotti tramite materiale schiumogeno. | X | |||
Sconnettere l'alimentazione principale prima di effettuare le attività seguenti | |||||
5. | Allestimento interno: rimozione della polvere dai connettori esterni non utilizzati di tutte le apparecchiature e le morsettiere presenti nell’armadio, tramite bomboletta di gas compresso. Non effettuare questa operazione sui connettori in FO. Non rimuovere i tappi protettivi. | X | |||
6. | Allestimento interno: pulizia esterna della custodia di tutte le apparecchiature presenti nell’armadio e delle superfici a vista con schiuma detergente antistatica. Non agire sulle morsettiere. | X |
ATTIVITA’ | FREQUENZA | ||||
TRIMESTR | SEMESTR | ANNUALE | BIENNALE | ||
7. | Allestimento interno: controllo a vista dello stato dei cavi di alimentazione e dei cavi di segnale per le sole parti a vista. | X | |||
8. | Rack VECOM: rimozione della polvere dalle schede elettroniche tramite bomboletta di gas compresso. | X | |||
9. | Rimettere in servizio l’apparato | ||||
10. | Loop: verifica del funzionamento tramite Transponder Portatile di Test e SW diagnostico DMT. | X | |||
11. | Ventilatore: rimozione della polvere con bomboletta di gas compresso. | X | |||
12. | Ventilatore: verificare che i fusibili di protezione non siano bruciati. | X | |||
13. | Misura della resistenza di terra | X | |||
14. | Misura del grado di isolamento | X |
6.3.3 Armadio Concentratore
Nell’armadio sono alloggiate una serie di apparecchiature, molte delle quali non richiedono particolari attività di manutenzione al di fuori della pulizia generica.
S’individua pertanto il seguente programma minimo di manutenzione, con le risorse necessarie, da applicare all’intero armadio nel suo complesso.
ATTIVITA’ | FREQUENZA | ||||
TRIMEST | SEMEST | ANNUALE | BIENNALE | ||
1. | Armadio: verifica visiva dell’integrità meccanica dell’armadio. | X | |||
2. | Armadio: verifica della buona chiusura del portello e dello stato della guarnizione. | X | |||
3. | Armadio: verifica delle tensioni di alimentazione 230Vac e 24Vdc. | X | |||
4. | Armadio: verificare ed eventualmente ripristinare la sigillatura dei cavidotti tramite materiale schiumogeno. | X | |||
Sconnettere l'alimentazione principale prima di effettuare le attività seguenti | |||||
5. | Allestimento interno: rimozione della polvere dai connettori esterni non utilizzati di tutte le apparecchiature e le morsettiere presenti nell’armadio, tramite bomboletta di gas compresso. Non effettuare questa operazione sui connettori in FO. Non rimuovere i tappi protettivi. | X | |||
6. | Allestimento interno: pulizia esterna della custodia di tutte le apparecchiature presenti nell’armadio e delle superfici a vista con schiuma detergente antistatica. Non agire sulle morsettiere. | X |
ATTIVITA’ | FREQUENZA | ||||
TRIMEST | SEMEST | ANNUALE | BIENNALE | ||
7. | Allestimento interno: controllo a vista dello stato dei cavi di alimentazione e dei cavi di segnale per le sole parti a vista. | X | |||
8. | Rack VECOM: rimozione della polvere dalle schede elettroniche tramite bomboletta di gas compresso. | X | |||
9. | Rimettere in servizio l’apparato | ||||
10. | Loop: verifica del funzionamento tramite Transponder Portatile di Test e SW diagnostico DMT (VECOM). | X | |||
11. | PMV: pulizia esterna con spray detergente idoneo (tipo Fulcron Arexons). | X | |||
12. | Telecamere: pulizia esterna con spray detergente idoneo (tipo Fulcron Arexons). | X | |||
13. | Colonnine SOS: verificare il funzionamento simulando una chiamata di emergenza. | X | |||
14. | Ventilatore: rimozione della polvere con bomboletta di gas compresso. | X | |||
15. | Ventilatore: verificare che i fusibili di protezione non siano bruciati. | X | |||
16. | Misura della resistenza di terra | X | |||
17. | Misura del grado di isolamento | X |
6.3.4 Posto Periferico di Rilevamento
Nell’armadio sono alloggiate una serie di apparecchiature, molte delle quali non richiedono particolari attività di manutenzione al di fuori della pulizia generica.
S’individua pertanto il seguente programma minimo di manutenzione, con le risorse necessarie, da applicare all’intero armadio nel suo complesso.
ATTIVITA’ | FREQUENZA | ||||
TRIMESTR | SEMESTR | ANNUALE | BIENNALE | ||
1. | Armadio: verifica visiva dell’integrità meccanica dell’armadio. | X | |||
2. | Armadio: verifica della buona chiusura del portello e dello stato della guarnizione. | X | |||
3. | Armadio: verifica della tensione di alimentazione a 230Vac. | X | |||
4. | Armadio: verificare ed eventualmente ripristinare la sigillatura dei cavidotti tramite materiale schiumogeno. | X | |||
Sconnettere l'alimentazione principale prima di effettuare le attività seguenti | |||||
5. | Allestimento interno: rimozione della polvere dai connettori esterni, da tutte le apparecchiature e le morsettiere presenti, tramite bomboletta di gas compresso. Non effettuare questa operazione sui connettori in FO. Non rimuovere i tappi protettivi. | X | |||
6. | Allestimento interno: pulizia esterna del Case di tutte le apparecchiature presenti nell’armadio e delle superfici a vista con schiuma detergente antistatica. Non agire sulle morsettiere. | X | |||
7. | Allestimento interno: controllo a vista dello stato dei cavi di alimentazione, segnale. | X |
ATTIVITA’ | FREQUENZA | ||||
TRIMESTR | SEMESTR | ANNUALE | BIENNALE | ||
8. | Rack VECOM: rimozione della polvere dalle schede elettroniche, tramite bomboletta di gas compresso. | X | |||
9. | Rack VECOM: controllo del corretto funzionamento dei LED di priorità. | X | |||
10. | Rimettere in servizio l’apparato | ||||
11. | Loop Tranviari: verifica del funzionamento tramite Transponder Portatile di Test e SW diagnostico DMT. | X | |||
12. | Loop Tranviari: verificare che all’arrivo del Tram si attivino i corrispondenti Digital Output utilizzati per segnalare al Regolatore semaforico l'arrivo del tram. | X | |||
13. | Ventilatore: rimozione della polvere con bomboletta di gas compresso. | X | |||
14. | Ventilatore: verificare che i fusibili di protezione non siano bruciati. | X | |||
15. | Misura della resistenza di terra | X | |||
16. | Misura del grado di isolamento | X |
6.3.5 Lanterne semaforiche veicolari, tranviarie e pedonali
Il programma minimo di manutenzione per le lanterne semaforiche e le risorse che dovranno essere impiegate per lo svolgimento dello stesso sono riportati nella tabella che segue.
ATTIVITA’ | FREQUENZA | ||||
TRIMESTR | SEMESTR | ANNUALE | BIENNALE | ||
1. | Controllo visivo corretto orientamento e integrità lanterne / visiere parasole / lenti | X | |||
2. | Pulizia lenti, corpo (esterno – interno), visiera paraluce | X | |||
3. | Pulizia parabola | X | |||
4. | Cambio lampade | X | |||
5. | Controllo serraggio morsetti | X |
6.3.5.1 Xxxx e paline semaforiche
Il programma minimo di manutenzione per i pali a sbraccio e le paline semaforiche e le risorse che dovranno essere impiegate per lo svolgimento dello stesso sono riportati nella tabella che segue.
ATTIVITA’ | FREQUENZA | ||||
TRIMESTR | SEMESTR | ANNUALE | BIENNALE | ||
1. | Controllo visivo integrità palina / palo | X | |||
2. | Controllo visivo stato morsettiere | X | |||
3. | Controllo serraggio morsetti e fissaggi | X |
6.3.5.2 Rete cavi di incrocio
Il programma minimo di manutenzione per la rete cavi di incrocio e le risorse che dovranno essere impiegate per lo svolgimento dello stesso sono riportati nella tabella che segue.
ATTIVITA’ | FREQUENZA | ||||
TRIMESTR | SEMESTR | ANNUALE | BIENNALE | ||
1. | Controllo attestamento dei cavi alle morsettiere | X | |||
2. | Controllo serratura viti/morsetti della corda di rame | X | |||
3. | Misura della resistenza di terra | X | |||
4. | Misura del grado di isolamento | X |
6.3.6 Armadio PPCSSE
Nell’armadio sono alloggiate una serie di apparecchiature, molte delle quali non richiedono particolari attività di manutenzione al di fuori della pulizia generica.
S’individua pertanto il seguente programma minimo di manutenzione, con le risorse necessarie, da applicare all’intero armadio nel suo complesso.
ATTIVITA’ | FREQUENZA | ||||
TRIMEST | SEMEST | ANNUALE | BIENNALE | ||
1. | Armadio: verifica visiva dell’integrità meccanica dell’armadio. | X | |||
2. | Armadio: verifica della buona chiusura del portello e dello stato della guarnizione. | X | |||
3. | Armadio: verifica delle tensioni di alimentazione 110Vdc e 24Vdc. | X | |||
Sconnettere l'alimentazione principale prima di effettuare le attività seguenti | |||||
4. | Allestimento interno: rimozione della polvere dai connettori esterni non utilizzati di tutte le apparecchiature e le morsettiere presenti nell’armadio, tramite bomboletta di gas compresso. Non effettuare questa operazione sui connettori in FO. Non rimuovere i tappi protettivi. | X | |||
5. | Allestimento interno: pulizia esterna della custodia di tutte le apparecchiature presenti nell’armadio e delle superfici a vista con schiuma detergente antistatica. Non agire sulle morsettiere. | X | |||
6. | Allestimento interno: controllo a vista dello stato dei cavi di alimentazione e dei cavi di segnale per le sole parti a vista. | X |
ATTIVITA’ | FREQUENZA | ||||
TRIMEST | SEMEST | ANNUALE | BIENNALE | ||
7. | Rimettere in servizio l’apparato | ||||
8. | PLC: verifica visiva dei LED di diagnostica. | X | |||
9. | PLC: controllo a vista del corretto collegamento dei cavi. | X | |||
10. | PLC: controllo del livello di tensione dell’alimentatore. | X | |||
11. | PLC: pulizia delle schede tramite aria compressa. | X | |||
12. | Ventilatore: rimozione della polvere con bomboletta di gas compresso. | X | |||
13. | Ventilatore: verificare che i fusibili di protezione non siano bruciati. | X | |||
14. | Interfonico SOS: verificare il funzionamento simulando una chiamata di emergenza. | X |
SOMMARIO
1 SCOPO 4
2 RIFERIMENTI 5
2.1 Documenti di riferimento 5
2.2 Definizioni 5
2.3 Acronimi 6
2.4 Codifica Zone 9
3 CALENDARIO ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE 10
4 NOTE 12
1 Scopo
Il presente Programma di Manutenzione illustra le attività di manutenzione preventiva e la loro pianificazione temporale al fine di mantenere nel tempo le funzionalità, le caratteristiche di qualità, l’efficienza ed il valore economico dell’impianto di Segnalamento, Supervisione e
2 Riferimenti
2.1 Documenti di riferimento
1) “Piano di Manutenzione”
2.2 Definizioni
Armadio Audio/Video - RAV:
armadio di contenimento delle apparecchiature che gestiscono i flussi audio e video: concentratore audio master, registratore audio, concentratore/registratore video, PABX. E’ collocato al Posto Centrale di Controllo.
Armadio Concentratore - NP:
armadi di contenimento delle apparecchiature che gestiscono le fermate: PMV, telecamere di videosorveglianza, altoparlanti per il Pubblic Adressing, colonnine SOS, switch per le telecomunicazioni fra le fermate ed il Posto Centrale di Controllo. Sono collocati in periferia nelle vicinanze di ogni fermata.
Armadio PLC - PPCSSE:
armadi di contenimento dei PLC che acquisiscono i dati delle SSE. Sono collocati all’interno delle SSE.
Armadio Radio Base e di Link - RRB:
armadio di contenimento delle apparecchiature radio. E’ collocato al Posto Centrale di Controllo.
Armadio Server/Rete - RSN:
armadio di contenimento dei server e degli switch per le telecomunicazioni. E’ collocato al Posto Centrale di Controllo.
Posto Periferico di Controllo di Linea - PPCL:
armadi di contenimento delle apparecchiature che gestiscono in sicurezza i deviatoi e i segnali delle zone scambio. Sono collocati lungo la linea, nelle vicinanze delle zone scambio.
Posto Periferico di Controllo di Deposito - PPCD:
xxxxxxx di contenimento delle apparecchiature che gestiscono in sicurezza i deviatoi e i segnali delle zone scambio. E’ collocato in deposito.
Posto Periferico di Rilevamento - PPR:
armadi di contenimento delle apparecchiature che gestiscono la localizzazione dei tram e le comunicazioni fra terra e bordo tram. Sono collocati in periferia lungo la linea.
Regolatore Semaforico - PPS:
armadi di contenimento delle apparecchiature che gestiscono la priorità semaforica per i tram. Sono collocati nelle vicinanze degli incroci stradali che attraversano la linea tranviaria.
Stazione Carico Scarico Dati e Test - PPCSD:
apparecchiature che consentono lo scambio dei dati di inizio e fine servizio fra tram e Posto Centrale di Controllo. E’ collocato nel deposito all’interno dell’armadio PPCD.
2.3 Acronimi
AD Armadio di Derivazione per incroci semaforici complessi AS Avvisatore sonoro
B Altoparlante di fermata
C Condensatore per mass detector
CA Concentratore Audio
CDB Circuito Di Binario
CDB_R Ricevitore per circuito di binario singolo CDB_R1 Ricevitore 1 per circuito di binario doppio CDB_R2 Ricevitore 2 per circuito di binario doppio
CDB_T Trasmettitore per circuito di binario singolo/doppio
CI Console Interfonica
CRV Concentratore Registratore Video
E cassa di manovra Elettrica (Elettromagnetica) FO Fibra Ottica
IE Interfonico di Emergenza
IS Interfonico per sottostazione elettrica
KVM | Keyboard Video Mouse extender |
L | Loop |
LB | Loop Buffer |
LF | Lanterna Semaforica |
LF_R | Lanterna Semaforica a Rosso maggiorato |
LF_RS | Lanterna Semaforica a Rosso maggiorato su palo a sbraccio |
LO | Lanterna Omino |
LV | Loop veicolari |
LT | Lanterna Tranviaria |
LP | Lanterna Pedonale |
M | cassa di manovra meccanica |
MD | Rilevatore di massa metallica (Mass Detector) |
MON | Monitor |
MS | Xxxxx di manovra meccanica (senza tongue detector) |
NP | Nodo Principale |
P | Palina Semaforica |
PABX | Private Automatic Branch eXchange |
PB_5M | Palo a Sbraccio 5 metri |
PB_6M | Palo a Sbraccio 6 metri |
PCC | Posto Centrale di Controllo |
PLC | Programmable Logic Controller |
PMV | Pannello a Messaggio Variabile |
PP | Pulsante prenotazione |
PPCD | Posto Periferico di Controllo Deposito |
PPCL | Posto Periferico di Controllo Linea |
PPCSD | Posto Periferico Carico Scarico Dati |
PPCSSE | Posto Periferico di Controllo SottoStazione Elettrica |
PPR | Posto Periferico di Rilevamento (dentro quadro NP o PPCL/PPCLD) |
PPR_A | Armadio per Posto Periferico di Rilevamento |
PPS | Posto Periferico Semaforico |
PRN | PriNter |
PS | Segnale Posizione aghi Scambio – Point End Indicator |
RA | Registratore Audio |
RAV | Rack Audio Video |
RBX | Rail box per impianto di terra |
RCP | RiCetrasmittente Portatile |
RRB | Rack Radio Base |
RSN | Rack Server e Network |
S | Segnale “via libera” – “via impedita” – “prenotazione” – Stop&Go |
SR | Segnale “via libera” – “via impedita” – Stop&Go |
SRV | SeRVer |
SSE | SottoStazione Elettrica |
SWE | Switch Ethernet (switch di LAN) |
SWO | Switch Ottico (switch di UPLINK) |
TC | Telecamera |
UDV | Unità Decodifica Video |
W | Cavi |
WCL | Workstation CLient |
2.4 | Codifica Zone |
PCC | Posto Centrale di Controllo |
TRE | Terminale Repubblica |
FGE | Fermata Gennari |
FGX | Fermata Genneruxi |
FME | Fermata Mercalli |
FVE | Fermata Vesalio |
FCC | Fermata Centro Commerciale |
FCA | Fermata Caracalla |
FRE | Fermata Redentore |
TGO | Terminale Gottardo |
DEP | Deposito |
JPU | Incrocio ex PL via Puccini |
JGE | Incrocio ex PL largo Gennari e impianti adiacenti |
JGX | Incrocio ex PL largo Genneruxi e impianti adiacenti |
JGA | Incrocio ex PL via Galvani e impianti adiacenti |
JMA | Incrocio ex PL viale Marconi |
JVE | Incrocio ex PL via Vesalio |
JIT | Incrocio ex PL viale Italia e impianti adiacenti |
JCA | Incrocio ex PP.LL. vie Xxxxxxxxx e Porto Botte |
JOR | Incrocio ex PL via Orazio e passaggio pedonale |
JRE | Incrocio ex PL via del Redentore |
JCE | Incrocio ex PL via X. Xxxxxx |
JGO | Incrocio ex PL via Gottardo |
RMS | Raddoppio Monserrato SUD |
RMN | Raddoppio Monserrato NORD |
SSE1 | Sotto Stazione Elettrica 1 (Zona Gottardo) |
SSE2 | Sotto Stazione Elettrica 2 (Zona Mercalli) |
3 Calendario attività di manutenzione
Attività Prevista | |
1°Giorno | Riunione preliminare alla presenza di DITTA e del personale ARST che coadiuverà durante le attività di manutenzione. |
2°Giorno | Manutenzione Apparati di Centro (Armadio RSN, Arnadio RAV, Postazioni Operatore ); Manutenzione Apparati di Bordo (esclusa parte radio); Manutenzione Armadio PLC SSE1 e SSE2; |
3°Giorno | |
4°Giorno | |
5°Giorno | Manutenzione Armadi RRB, Sistema Radiante di Gottardo e Republica e Apparati Radio di Bordo (tale attività verrà svolta da un ns. tecnico specializzato nel settore radiotelecomunicazioni); Manutenzione Armadio PPCD e apparati di terra/periferia Circuiti di Binario, Casse di Manovra, Loop, Lanterne nella zona Deposito (giorno 1); |
6°Giorno | Manutenzione Armadio PPCD e apparati di terra/periferia Circuiti di Binario, Casse di Manovra, Loop, Lanterne nella zona Deposito (giorno 2); |
7°Giorno | Manutenzione Armadio PPCL TGO e apparati di terra/periferia Loop, Lanterne; Manutenzione Armadio NP TGO, Telecamere, Pannelli Messaggio Variabile, Altoparlanti; Manutenzione Armadio PPRA e PPS JGO; |
8°Giorno | Manutenzione Armadio PPCL RMN e apparati di terra/periferia Loop, Lanterne; Manutenzione Armadio NP FRE, Telecamere, Pannelli Messaggio Variabile, Altoparlanti; Manutenzione Armadio PPCL RMS e apparati di terra/periferia Loop, Lanterne; Manutenzione Armadio PPRA e PPS JCE e JRE |
9°Giorno | |
10° Giorno | Manutenzione Armadio PPCL FCA e apparati di terra/periferia Loop, Lanterne; Manutenzione Armadio NP FCA, Telecamere, Pannelli Messaggio Variabile, Altoparlanti; Manutenzione Armadio PPRA e PPS JOR e JCA; |
11° Giorno | Manutenzione Armadio PPRA e PPS JIT; Manutenzione Armadio NP FCC, Telecamere, Pannelli Messaggio Variabile, Altoparlanti; |
12° Giorno | Manutenzione Armadio PPS JVE; Manutenzione Armadio PPCL FVE e apparati di terra/periferia Loop, Lanterne; Manutenzione Armadio NP FVE, Telecamere, Pannelli Messaggio Variabile, Altoparlanti; |
13° Giorno | Manutenzione Armadio PPRA e PPS JMA; Manutenzione Armadio PPCL FME e apparati di terra/periferia Loop, Lanterne; Manutenzione Armadio NP FME, Telecamere, Pannelli Messaggio Variabile, Altoparlanti; |
14° Giorno | Manutenzione Armadio PPRA e PPS JGA; Manutenzione Armadio PPCL FGX e apparati di terra/periferia Loop, Lanterne; Manutenzione Armadio NP FGX, Telecamere, Pannelli Messaggio Variabile, Altoparlanti; |
15° Giorno | Manutenzione Armadio PPCL FGE e apparati di terra/periferia Loop, Lanterne compreso RGE; Manutenzione Armadio NP FGE, Telecamere, Pannelli Messaggio Variabile, Altoparlanti; |
16° Giorno | Manutenzione Armadio PPRA e PPS JPU; Manutenzione Armadio PPCL TRE e apparati di terra/periferia Loop, Lanterne; Manutenzione Armadio NP TRE, Telecamere, Pannelli Messaggio Variabile, Altoparlanti; |
17° Giorno | Manutenzione Apparati di terra/periferia Circuiti di Binario, Casse di Manovra zona TGO e RMN; |
18° Giorno | Manutenzione Apparati di terra/periferia Circuiti di Binario, Casse di Manovra zona FRE e RMS; |
19° Giorno | Manutenzione Apparati di terra/periferia Circuiti di Binario, Casse di Manovra zona FCA e FCC; |
20° Giorno | Manutenzione Apparati di terra/periferia Circuiti di Binario, Casse di Manovra zona FVE; |
21° Giorno | Manutenzione Apparati di terra/periferia Circuiti di Binario, Casse di Manovra zona FME e FGX; |
22° Giorno | Manutenzione Apparati di terra/periferia Circuiti di Binario, Casse di Manovra zona RGE e FGE; |
23° Giorno | Manutenzione Apparati di terra/periferia Circuiti di Binario, Casse di Manovra zona TRE; |
4 Note
Le date indicate nel calendario non sono vincolanti, ma possono subire variazioni in seguito a preventivi accordi con ARST.
Le attività, in cui la data è da definire, comprendono particolari interventi da eseguire obbligatoriamente durante il disservizio del Tram, pertanto tali attività verranno eseguite nei modi e nei periodi indicati da ARST.
METROPOLITANA LEGGERA DI CAGLIARI - LINEA 1
FUNZIONALITA’ GENERALI DEL SISTEMA
E_00.XX_SG.0006_01
SOMMARIO
1 GENERALITÀ 5
2 RIFERIMENTI 7
2.1 Documenti di riferimento 7
2.2 ACRONIMI 7
2.2.1 Codifica Apparati 7
2.2.2 Codifica Zone 10
2.2.3 Codifiche tipologie documenti 11
3 CARATTERISTICHE GENERALI DELL'IMPIANTO 12
4 POSTO CENTRALE DI CONTROLLO 14
4.1 SOFTWARE APPLICATIVO 14
4.2 HARDWARE DI CENTRO 14
5 SISTEMA DI TELECOMUNICAZIONI 16
6 SISTEMA DI SEGNALAMENTO, SUPERVISIONE, CONTROLLO LINEA E DEPOSITO 17
6.1 LIVELLO PERIFERICO 17
6.1.1 Circuiti di Binario 19
6.1.2 Segnali Stop&Go 19
6.1.3 Segnali Posizione Scambi 20
6.1.4 Casse di Manovra 21
6.1.4.1 Casse di Manovra Elettriche 21
6.1.4.2 Casse di Manovra Meccaniche 21
6.1.5 Sistema di Comunicazione Terra - Bordo 22
6.1.6 Posto Periferico di Controllo Linea o Deposito 23
6.1.7 Instradamenti nella tratta banalizzata tra due zone di raddoppio 25
6.1.7.1 Prenotazione dell'instradamento 25
6.1.7.2 Verifica per l'esecuzione dell'instradamento 25
6.1.7.3 Esecuzione dell'instradamento 26
6.2 LIVELLO CENTRALE 27
7 SISTEMA DI CONTROLLO DELL'ESERCIZIO E LOCALIZZAZIONE 28
7.1 LIVELLO PERIFERICO 29
7.1.1 Sistema di Localizzazione 29
7.1.2 Sistema Radio 29
7.1.2.1 Configurazione 30
7.2 LIVELLO CENTRALE 32
8 SISTEMA REGOLAZIONE, SUPERVISIONE SEMAFORICA E PRIORITÀ AL TRAM 33
8.1 LIVELLO PERIFERICO 33
8.2 LIVELLO CENTRALE 33
9 SISTEMA DI SUPERVISIONE, CONTROLLO DELLE SOTTOSTAZIONI ELETTRICHE 34
9.1 LIVELLO PERIFERICO 34
9.2 LIVELLO CENTRALE 35
10 SISTEMA VIDEOSORVEGLIANZA, INFORMAZIONE ALL'UTENZA E COMUNICAZIONI DI EMERGENZA 36
10.1 LIVELLO PERIFERICO 36
10.2 LIVELLO CENTRALE 38
11 SISTEMA DI BORDO 39
11.1 ARCHITETTURA DI BORDO 39
1 Generalità
La metropolitana leggera di Cagliari è realizzata lungo un percorso che va da Piazza della Repubblica, sita nel comune di Cagliari, fino a Piazza San Gottardo, sita nel comune di Monserrato.
La lunghezza complessiva del tracciato è approssimativamente di 6500 metri; esso si sviluppa lungo una linea a singolo binario che si raddoppia in sette punti intermedi ed in corrispondenza dei due capolinea terminali.
I due capolinea terminali corrispondono alle fermate Repubblica e Xxxxxxxx. Lungo la linea sono presenti sette fermate intermedie, cinque delle quali si trovano in zone a doppio binario, e le restanti due si trovano in zone a singolo binario.
Di seguito sono indicate le zone urbane in cui hanno sede le fermate e la tipologia della zona.
ZONA | Comune | Nome fermata | TIPOLOGIA |
Piazza Repubblica | Cagliari | Repubblica (capolinea) | Binario doppio - Banchina Singola |
L.go Gennari | Cagliari | Gennari | Binario doppio – Banchina Doppia |
Via Genneruxi | Cagliari | Genneruxi | Binario doppio – Banchina Singola |
Via Mercalli | Cagliari | Mercalli | Binario doppio – Banchina Singola |
Via Vesalio | Cagliari | Vesalio | Binario doppio – Banchina Doppia |
Centro Commerciale | Cagliari | Centro Commerciale | Binario singolo – Banchina Singola |
Via Caracalla | Monserrato | Caracalla | Binario doppio – Banchina Doppia |
Via del Redentore | Monserrato | Redentore | Binario singolo – Banchina Singola |
Piazza Xxxxxxxx | Xxxxxxxxxx | Xxxxxxxx (capolinea) | Binario doppio – Banchina Doppia |
E' prevista, inoltre, un'area di rimessaggio vetture (Deposito) ubicata al termine della linea metrotranviaria, adiacente al capolinea Gottardo.
All'interno dell'area del Deposito ha sede il Posto Centrale di Controllo (PCC)
Tre zone di raddoppio del binario non corrispondono a fermate; tali zone sono ubicate rispettivamente tra la fermata Gennari e la fermata Genneruxi (zona raddoppio Gennari), tra la fermata Caracalla e la fermata Redentore (zona raddoppio Monserrato Sud) e tra la fermata Redentore e il capolinea Gottardo (zona raddoppio Monserrato Nord).
Lungo la linea della metrotranvia sono presenti due Sottostazioni Elettriche per l'alimentazione del sistema di trazione. Tali sottostazioni elettriche si trovano rispettivamente in corrispondenza di Via Mercalli (Sottostazione Elettrica 1) e di Via San Gottardo (Sottostazione Elettrica 2).
L'esercizio dell'impianto prevede la circolazione di sei Tram a doppia testata.
Lungo la linea e nelle immediate adiacenze sono presenti intersezioni fra il tracciato tranviario ed il tracciato stradale e tra direttrici diverse del tracciato stradale. Tali intersezioni saranno gestite da regolatori semaforici. Tali intersezioni sono ubicate nelle seguenti zone:
Via XXXXXXX (JPU) Largo GENNARI (JGE) Via GENNERUXI (JGX) Via GALVANI (JGA) Via MARCONI (JMA) Xxx XXXXXXX (XXX) Xxx XXXXXX (XXX)
Xxx XXXXXXXXX (XXX) Via ORAZIO (JOR)
Via REDENTORE (JRE) Via X. XXXXXX (JCE) Via X. XXXXXXXX (JGO)
Scopo di questo documento è fornire la descrizione delle funzionalità generali dell'impianto di segnalamento, telecomunicazione e telecomandi della metropolitana leggera di Cagliari.
2 Riferimenti
2.1 Documenti di riferimento
1) T9002/DC/PQ/0002 – “Piano della Qualità”
2) T9002/DT/SW/0057 – “Specifica tecnica centro di controllo”
3) T9002/DT/HW/0061 – “Priorità semaforica - Specifica tecnica apparati di terra/periferia”
4) T9002/DT/SS/0011 – “Specifiche funzionali software applicativo – Modulo TrainMonitor”
5) T9002/DT/SS/0012 – “Specifiche funzionali software applicativo – Modulo TrainViewer”
6) T9002/DT/SS/0013 – “Specifiche funzionali software applicativo – Modulo TrainEnergy”
7) T9002/DT/SS/0014 – “Specifiche funzionali software applicativo – Modulo TrainVigilante”
8) T9002/DT/SS/0015 – “Specifiche funzionali software applicativo – Modulo TrainWay”
9) T9002/DT/SS/0016 –“Specifiche funzionali software applicativo – Modulo TrainController”
2.2 Acronimi
2.2.1 Codifica Apparati
AD Armadio di Derivazione per incroci semaforici complessi
AS Avvisatore sonoro
B Altoparlante di fermata
C Condensatore per mass detector
CA Concentratore Audio
CDB Circuito Di Binario
CDB_R Ricevitore per circuito di binario singolo CDB_R1 Ricevitore 1 per circuito di binario doppio CDB_R2 Ricevitore 2 per circuito di binario doppio
CDB_T Trasmettitore per circuito di binario singolo/doppio
CI | Console Interfonica |
CRM | Centro Rimessa e Manutenzione |
CRV | Concentratore Registratore Video |
E | cassa di manovra Elettrica (Elettromagnetica) |
FO | Fibra Ottica |
IE | Interfonico di Emergenza |
IS | Interfonico per sottostazione elettrica |
KVM | Keyboard Video Mouse extender |
L | Loop |
LB | Loop Buffer |
LF | Lanterna Semaforica |
LF_R | Lanterna Semaforica a Rosso maggiorato |
LF_RS | Lanterna Semaforica a Rosso maggiorato su palo a sbraccio |
LO | Lanterna Omino |
LV | Loop veicolari |
LT | Lanterna Tranviaria |
LP | Lanterna Pedonale |
M | cassa di manovra meccanica |
MD | Rilevatore di massa metallica (Mass Detector) |
MON | Monitor |
MS | Xxxxx di manovra meccanica (senza tongue detector) |
NP | Nodo Principale |
P | Palina Semaforica |
PABX | Private Automatic Branch eXchange |
PB_5M | Palo a Sbraccio 5 metri |
PB_6M | Palo a Sbraccio 6 metri |
PCC | Posto Centrale di Controllo |
PLC | Programmable Logic Controller |
PMV | Pannello a Messaggio Variabile |
PP | Pulsante prenotazione |
PPCD | Posto Periferico di Controllo Deposito |
PPCL | Posto Periferico di Controllo Linea |
PPCSD | Posto Periferico Carico Scarico Dati |
PPCSSE | Posto Periferico di Controllo SottoStazione Elettrica |
PPR | Posto Periferico di Rilevamento (dentro quadro NP o PPCL/PPCLD) |
PPR_A | Armadio per Posto Periferico di Rilevamento |
PPS | Posto Periferico Semaforico |
PRN | PriNter |
PS | Segnale Posizione aghi Scambio – Point End Indicator |
RA | Registratore Audio |
RAV | Rack Audio Video |
RBX | Rail box per impianto di terra |
RCP | RiCetrasmittente Portatile |
RRB | Rack Radio Base |
RSN | Rack Server e Network |
S | Segnale “via libera” – “via impedita” – “prenotazione” – Stop&Go |
SCADA | Supervisory Control and Data Acquisition |
SR | Segnale “via libera” – “via impedita” – Stop&Go |
SRV | SeRVer |
SSE | SottoStazione Elettrica |
SWE | SWitch Ethernet (switch di LAN) |
SWO | SWitch Ottico (switch di UPLINK) |
TC | Telecamera |
UDV | Unità Decodifica Video |
W | Cavi |
WCL | Workstation CLient |
2.2.2 | Codifica Zone |
PCC | Posto Centrale di Controllo |
TRE | Terminale Repubblica |
FGE | Fermata Gennari |
FGX | Fermata Genneruxi |
FME | Fermata Mercalli |
FVE | Fermata Vesalio |
FCC | Fermata Centro Commerciale |
FCA | Fermata Caracalla |
FRE | Fermata Redentore |
TGO | Terminale Gottardo |
DEP | Deposito |
JPU | Incrocio ex PL via Puccini |
JGE | Incrocio ex PL largo Gennari e impianti adiacenti |
JGX | Incrocio ex PL largo Genneruxi e impianti adiacenti |
JGA | Incrocio ex PL via Galvani e impianti adiacenti |
JMA | Incrocio ex PL viale Marconi |
JVE | Incrocio ex PL via Vesalio |
JIT | Incrocio ex PL viale Italia e impianti adiacenti |
JCA | Incrocio ex PP.LL. vie Xxxxxxxxx e Porto Botte |
JOR | Incrocio ex PL via Orazio e passaggio pedonale |
JRE | Incrocio ex PL via del Redentore |
JCE | Incrocio ex PL via X. Xxxxxx |
JGO | Incrocio ex PL via Gottardo |
RMS | Raddoppio Monserrato SUD |
RMN | Raddoppio Monserrato NORD |
2.2.3 Codifiche tipologie documenti
SE Segnalamento
GE Documentazione gestionale
SG Specifiche generali
TC Telecomunicazioni
TE Telecomandi – SSE
SL Segnalamento e localizzazione
SF Semaforica
3 CARATTERISTICHE GENERALI DELL'IMPIANTO
L'impianto di segnalamento, telecomunicazione e telecomandi della metropolitana leggera di Cagliari si compone di sei sistemi a logica distribuita, integrati tra loro, che garantiscono la supervisione e il controllo dell'intera metrotranvia, ripartendosi le funzionalità dell'intero impianto. Tali sistemi sono i seguenti:
Sistema di Segnalamento, Supervisione e Controllo della Linea e del Deposito deputato alla gestione in sicurezza degli instradamenti nelle tratte presenti in linea e nel deposito.
Sistema di Controllo dell'esercizio e Localizzazione deputato alla localizzazione del veicolo, alla gestione del sistema radio e al controllo dell'esercizio per l'intera flotta in circolazione.
Sistema di Regolazione e Supervisione Semaforica, Priorità al Tram deputato alla gestione del traffico tranviario e veicolare mediante regolatori semaforici.
Sistema di Supervisione delle Sottostazioni Elettriche deputato al telecontrollo e alla supervisione real time di tutti gli apparati presenti nelle sottostazioni elettriche (quali trasformatori, interruttori, sezionatori, ecc.) e nei punti di alimentazione lungo linea.
Sistema di Videosorveglianza, Informazione all'Utenza e Comunicazioni di Emergenza deputato alla gestione delle funzionalità di sicurezza in fermata mediante telecamere a circuito chiuso, citofoni di emergenza (colonnine SOS), sistemi di informazione all'utenza quali pannelli a messaggio variabile e diffusione sonora.
Sistema di Bordo deputato alle funzionalità di bordo quali comunicazione terra – bordo, localizzazione, gestione dell'interfaccia conducente e comunicazioni via radio.
L'interazione fra il livello periferico ed il livello centrale è garantita dalla presenza di un sistema di telecomunicazioni, realizzato in fibra ottica con standard Fast Ethernet, nonché dal sistema radio.
Ognuno dei sistemi descritti è strutturato su due livelli:
un livello periferico, comprendente tutti gli apparati distribuiti lungo il tracciato tranviario, nelle fermate, nelle sottostazioni elettriche e nel deposito;
un livello centrale, residente nel Posto di Controllo Centralizzato, costituito dal software di supervisione e controllo di tutti gli apparati periferici afferenti ai vari sistemi costituenti l'intero impianto.
Ad ogni sistema corrisponde nel Posto Centrale di Controllo un modulo software che gestisce, a livello centrale, le funzionalità di tale sistema. Di seguito sono indicati i moduli software corrispondenti ai sistemi menzionati. Rispetto a quanto appena detto, fa eccezione il sistema di bordo, il cui software di gestione e controllo non è residente nel PCC, ma bensì nell'unità intelligente presente a bordo (VPB).
SISTEMA | MODULO SOFTWARE |
Segnalamento, Supervisione e Controllo della Linea e del Deposito | TrainViewer |
Controllo dell'esercizio e Localizzazione | TrainMonitor |
Regolazione e Supervisione Semaforica, Priorità al Tram | TrainWay |
Supervisione delle Sottostazioni Elettriche | TrainEnergy |
Videosorveglianza, Informazione all'Utenza e Comunicazioni di Emergenza | TrainVigilante |
Sistema di Bordo | TrainController |
I moduli software menzionati fanno parte della famiglia di applicazioni Smartrams per la gestione, la supervisione e il controllo delle metropolitane leggere. Essi presentano quindi un'identica struttura di base e una stessa interfaccia grafica, costituendo uno strumento integrato da poter essere implementato su un'unica piattaforma hardware.
4 POSTO CENTRALE DI CONTROLLO
Il Posto Centrale di Controllo è il luogo dove ha sede l'attività di supervisione e controllo dell'intero impianto e del parco rotabili. Esso è ubicato nel Centro Rimessa e Manutenzione ed ospita le piattaforme hardware su cui sono installati i moduli software TrainViewer, TrainMonitor, TrainEnergy, TrainVigilante, TrainWay, costituenti il sistema Smartrams.
4.1 SOFTWARE APPLICATIVO
Come già accennato, i moduli applicativi TrainViewer, TrainMonitor, TrainEnergy, TrainVigilante, TrainWay fanno parte della Suite Smartrams.
Smartrams è essenzialmente un sistema Client/Server composto da tre applicazioni: SmartClient, SmartServer, SmartProtocol.
SmartServer è il server applicativo del sistema mentre SmartClient e SmartProtocol sono i client rispettivamente preposti alla presentazione delle informazioni all'utente e alla comunicazione con gli apparati di campo.
Per maggiori dettagli fare riferimento al documento “T9002/DT/SW/0057 Specifica tecnica centro di controllo”.
4.2 HARDWARE DI CENTRO
L'architettura del PCC è studiata in modo da garantire in pieno le esigenze operative dei cinque moduli software che costituiscono il livello centrale dell'impianto di segnalamento, supervisione e telecomandi.
Le applicazioni SmartServer e SmartProtocol, relative ai cinque moduli, sono installate su due postazioni Server perfettamente identiche in termini di configurazione hardware e software, una delle quali è costantemente attiva, mentre la seconda è in condizioni di stand–by, pronta ad intervenire in caso di malfunzionamento su quest'ultimo.
L'applicazione SmartClient risiede su due postazioni Client dotate ciascuna di due monitor 21”.
Le comunicazioni d'emergenza con l'utenza in banchina tramite citofoni di emergenza, gli annunci di diffusione sonora, nonché le comunicazioni via radio con i conducenti o con i passeggeri sono effettuabili mediante le consolle citofoniche dotate di tastiera, display e microfono. Tali consolle sono in grado di garantire conversazioni full duplex. Ognuna delle due postazioni Client è dotata di una consolle citofonica.
La gestione di tutte le funzionalità legate alle comunicazioni con i citofoni di emergenza e alla diffusione sonora è effettuata da un Concentratore audio Master, interamente controllato dal modulo TrainVigilante residente nella postazione server.
Al Concentratore audio Master è direttamente collegato il registratore audio, che consente la registrazione automatica delle comunicazioni d'emergenza con l'utenza in fermata, i messaggi di diffusione sonora inoltrati direttamente dall'operatore nel PCC e le conversazioni fatte via radio.
Al Concentratore Audio Master è, inoltre, collegato il PABX per consentire l'inoltro di telefonate verso la PSTN dalle consolle citofoniche ed il collegamento del Concentratore audio Master con l'unità radio.
La visualizzazione delle immagini riprese dalle telecamere periferiche avviene su quattro monitor CRT 21”, collegati a due a due con un'unità di decodifica dei flussi video digitalizzati e compressi, provenienti dal sistema di telecomunicazioni.
La gestione e registrazione contemporanea di tutti i flussi video acquisiti dalle telecamere periferiche è consentita dalla presenza di quattro Concentratori - Registratori Video, anch'essi interamente controllati dal modulo TrainVigilante.
Tutti i dispositivi menzionati (Workstation, Unità di Decodifica Video, Concentratore Audio Master, Concentratori – Registratori Video) sono collegati fra loro mediante LAN Fast Ethernet 10/100 Mbit/s facenti capo a switch dotati di un numero sufficiente di porte Fast Ethernet 10/100 RJ 45. Tali switch sono interfacciati alla dorsale di telecomunicazione in fibra ottica per consentire l'interazione tra il PCC e gli enti periferici.
SISTEMA DI TELECOMUNICAZIONI
5
Il PCC comunica con gli apparati presenti in periferia tramite una dorsale di comunicazione realizzata in tecnologia Fast Ethernet 100 Mbit/s in fibra ottica monomodale secondo un'architettura a doppio anello.
La struttura prevede l'utilizzo di due canali di comunicazione nei due sensi di trasmissione e la ripartizione delle fibre ottiche di comunicazione su due cavi, in modo da garantire la continuità di funzionamento in caso di rottura di un solo cavo. In caso di rottura di un cavo o guasto singolo sull'anello, la riconfigurazione delle tabelle d'instradamento dei dati avviene automaticamente.
La dorsale di telecomunicazione segue il percorso del tracciato della metrotranvia, dal Deposito (PCC) fino al capolinea Repubblica, attestandosi in corrispondenza di ogni fermata dove sono previsti i nodi concentratori. Questi rappresentano i punti d'interfaccia di tutti gli apparati periferici relativi ai cinque sistemi che compongono l'impianto, con la dorsale di telecomunicazioni.
I nodi concentratori sono costituiti da dispositivi contenuti all'interno di armadi che gestiscono direttamente gli enti di campo quali telecamere, citofoni di emergenza, pannelli a messaggio variabile, posti periferici di controllo segnalamento, regolatori semaforici, ecc.
6 SISTEMA DI SEGNALAMENTO, SUPERVISIONE, CONTROLLO LINEA E DEPOSITO
Tale sistema presiede alle funzionalità di gestione in sicurezza degli instradamenti nelle tratte presenti in linea e nel deposito.
Le tratte in questione sono quelle la cui particolare configurazione, dovuta per esempio alla presenza di scambi o di binari percorribili in entrambe le direzioni, rende critico l'accesso del tram al loro interno.
Mantenendo valido il principio di guida a vista, il sistema effettua un controllo delle condizioni di sicurezza per gli instradamenti richiesti, interbloccando le tratte (una volta consentito l'accesso del tram), segnalando al conducente e agli operatori le condizioni operative delle tratte controllate e la possibilità di procedere in sicurezza e, all'occorrenza, pilotando la movimentazione dei deviatoi.
6.1 LIVELLO PERIFERICO
Ogni tratta viene supervisionata e controllata da uno o più Posti Periferici di Controllo di Linea o Deposito (PPCL/D), ai quali è affidata la gestione in sicurezza degli instradamenti all'interno della stessa.
Il PPCL/D è costituito da un'unità di elaborazione a microprocessore che supervisiona e gestisce il segnalamento all'interno di un'area definita.
L'attività dei PPCL/D è svolta in modalità stand alone, nel senso che non richiede l'interazione con il PCC; tale interazione, mediante sistema di telecomunicazione fra centro e periferia, permette la supervisione centralizzata delle attività svolte a livello periferico, nonché la possibilità di effettuare prenotazioni di instradamenti, direttamente da PCC.
In caso d'interruzione della comunicazione tra PCC ed enti periferici, i PPCL/D continuano ed espletare le loro funzionalità di gestione degli instradamenti in sicurezza.
Le tratte in questione sono le seguenti:
• Tratte banalizzate per il transito tra due zone di raddoppio del binario.
• Tratte di accesso o di uscita al/dal capolinea Repubblica.
• Tratte di accesso o di uscita al/dal capolinea Xxxxxxxx.
• Tratte in zona Vesalio.
• Tratte interne al Deposito, comprese quelle d'ingresso.
Le suddette tratte sono controllate e gestite da dieci PPCL/D posizionati nelle seguenti zone:
• Capolinea Repubblica
• Fermata Gennari
• Fermata Genneruxi
• Fermata Mercalli
• Fermata Vesalio
• Fermata Caracalla
• Zona Raddoppio Monserrato Sud
• Zona Raddoppio Monserrato Nord
• Capolinea Gottardo
• Deposito
Gli instradamenti all'interno delle tratte banalizzate poste tra due zone di raddoppio sono gestiti dai due PPCL allocati in corrispondenza delle zone di raddoppio stesse.
Tali PPCL devono quindi interagire tra loro durante le varie fasi che compongono l'instradamento nella tratta banalizzata. Tale interazione è garantita dal collegamento in fibra ottica multimodale fra i due PPCL. Questo collegamento non rientra nel sistema di telecomunicazione fra il PCC e gli enti periferici.
I dispositivi e gli apparati coinvolti nell'attività del sistema di segnalamento, supervisione e controllo linea e deposito sono presenti lungo i binari (o nelle loro immediate vicinanze) e a bordo veicolo; essi sono:
(a bordo del veicolo tranviario)
• un sistema di comunicazione bordo-terra per l'invio dei comandi (a terra)
• dispositivi di segnalazione luminosa, che forniscono l'informazione della posizione degli scambi;
• dispositivi di segnalazione luminosa, che forniscono l'informazione sulla transitabilità dei veicoli (stop/go);
• circuiti di binario per rilevare in sicurezza la presenza di veicoli;
• casse di manovra elettriche per l'attuazione telecomandata dello scambio;
• casse di manovra meccanica con o senza ritorno a molla per l'attuazione manuale, o tramite tallonamento, dello scambio;
• sistema di comunicazione bordo-terra per l'acquisizione dei comandi inviati da bordo.
Ciascuno dei dispositivi o apparati di terra, afferenti al sistema in oggetto, è collegato e gestito da un PPCL/D.
6.1.1 Circuiti di Binario
I Circuiti Di Binario sono dispositivi in grado di rilevare in modo passivo, tramite il corto circuito creato dagli assi della vettura tranviaria, la presenza di un tram e di inviare questa informazione al PPCL/D.
r i c e v i t o r e t r a s m e t t i t o r e r i c e v i t o r e
a p p a r a t o
L'utilizzo dei CDB garantisce:
Circuito di binario (doppio)
• la selettività del rilevamento in quanto anche in caso di circuiti realizzati in sede promiscua solo ed esclusivamente un tram, con i propri carrelli, deve creare le condizioni che determinano lo stato di occupato di un CDB;
• la sicurezza del rilevamento in quanto solo la presenza del carrello di un tram all'interno di un CDB deve creare la condizione di CDB occupato, questo grazie al corto circuito che esso crea tra le rotaie.
Il CDB può essere singolo, in grado di rilevare la sola presenza del convoglio all'interno della sua area, o doppio, in grado quindi di rilevare oltre che la presenza del convoglio anche la sua direzione di marcia.
6.1.2 Segnali Stop&Go
La funzione fondamentale del segnale Stop&Go “S” è quella di indicare al Conducente se può procedere nella sua corsa o se deve attendere in quanto l'area non è disponibile.
Solo ed esclusivamente quando la rotta richiesta è stata formata e l'area interessata bloccata, il segnale “S” passa da via impedita “” a via libera “⎟” ed il Conducente può dare inizio alla sua corsa.
Oltre alla lanterna per la visualizzazione dei segnali Stop e Go è prevista la presenza di una seconda lanterna per visualizzare il segnale “P” che, se illuminata, indica al Conducente che la sua richiesta di prenotazione della rotta è stata acquisita dal Posto Periferico di Controllo.
Per svolgere le funzioni sopra citate i segnali “S” sono ubicati all'inizio di ogni tratta ed in una posizione visibile al Conducente.
La seguente tabella indica la funzione di ogni singolo aspetto e le combinazioni possibili:
STATO | SEGNALE “S” |
Invio richiesta di prenotazione tratta | Segnale a STOP “” e prenotato “P” |
Tratta formata e bloccata | Segnale a GO “⎟” |
Tratta impegnata/nessuna tratta attiva | Segnale a STOP ““ |
Sistema in allarme o avaria | Segnale Spento |
Il sistema effettua a livello locale un controllo sul livello di assorbimento in corrente del segnale di “Stop”, al fine di rilevare un eventuale malfunzionamento; in caso di malfunzionamento viene attuato un allarme che viene inviato al Posto Centrale di Controllo.
6.1.3 Segnali Posizione Scambi
La funzione fondamentale del segnale di Posizione Scambi “PS” è quella di indicare al Conducente la posizione assunta dai deviatoi.
Questo permette al Conducente di verificare la congruenza della posizione dei deviatoi con l'instradamento in atto e, in caso contrario, di arrestare la vettura prima di transitare sopra di essi.
Ove necessario, i segnali “PS” sono ubicati nei pressi del deviatoio, sia esso di tipo elettroidraulico che manuale, in una posizione visibile al Conducente e ad una distanza tale da permettere al Conducente l'arresto della vettura qualora il deviatoio non fosse nella corretta posizione.
La seguente tabella indica la funzione di ogni singolo aspetto e le combinazioni possibili:
STATO | SEGNALE “PS” |
Deviatoio in retta | ∧ |
Deviatoio in deviata a destra | > |
Deviatoio in deviata a sinistra | < |
Sistema in allarme o avaria | Segnale Spento |
6.1.4 Casse di Manovra
In linea sono previste casse di manovra ad azionamento:
• elettroidraulico
• meccanico con o senza ritorno elastico.
Tutti gli scambi sono realizzati in versione tallonabile.
L'alimentazione delle casse di manovra è derivata dal controllore di manovra scambi (PPCL/D).
Sicurezza di manovra dello scambio
Il riscontro è effettuato su un'asta connessa agli aghi, diversa dall'asta di manovra, e il rilevamento viene effettuato tramite l'utilizzo di 4 sensori.
6.1.4.1 Casse di Manovra Elettriche
Le principali caratteristiche delle casse di manovra elettriche sono le seguenti:
• Azionamento di tipo elettrico
• Sistema di smorzamento idraulico per ridurre la forza d'impatto ago – contrago
• gruppo molle di posizionamento aghi
• sensori di prossimità per il rilevamento della posizione degli aghi
• azionabilità manuale diretta mediante apposita leva.
6.1.4.2 Casse di Manovra Meccaniche
Le casse di manovra meccaniche consentono l'instradamento automatico (senza necessità di comando della cassa) in una direzione prefissata e fissa. La cassa di manovra manuale è dotata, inoltre, di un azionamento manuale per manovre di emergenza. Tale azionamento viene effettuato tramite una apposita leva.
La cassa di manovra è del tipo a montaggio centrale.
Il meccanismo prevede inoltre molle a precompressione regolabili. Tali molle generano le forze di ritenzione che contribuiscono a movimentare gli aghi dello scambio in posizione di chiusura.
Il meccanismo di manovra è dotato di uno smorzatore idraulico, per ridurre la rumorosità durante il funzionamento dello scambio e l'usura dovuta a un impatto eccessivo da parte degli aghi dello scambio.
Le principali caratteristiche delle casse di manovra meccaniche sono le seguenti:
• tallonabili in modo sistematico
• dotate di sensori di prossimità per il rilevamento della posizione degli aghi
• sistema di ritorno a molla per il ripristino della posizione finale degli aghi
• sistema di smorzamento idraulico per ridurre la forza di impatto ago - contrago
• gruppo molle di posizionamento aghi
• azionabilità manuale diretta mediante apposita leva.
6.1.5 Sistema di Comunicazione Terra - Bordo
Il sistema di comunicazione bordo-terra è l'insieme dei dispositivi che consentono la comunicazione fra apparati di bordo e apparati di terra.
Il sistema si divide in una parte collocata a terra e una parte collocata a bordo dei veicoli. Il sistema di Terra (VECOM) è composto essenzialmente dalle seguenti parti:
1. Posto Periferico di Rilevamento (PPR) composto da:
▪ Unità d'alimentazione a 24Vcc e relative protezioni.
▪ Scheda CPU con interfaccia seriale RS232/485. Il compito di queste schede è di governare la scheda d'interfaccia con i loop induttivi per la loro scansione, instaurare la comunicazione con le unità di radioazionamento di bordo per la ricezione e la trasmissione dati, e attraverso l'interfaccia digitale fornita dalla scheda loop, trasmettere le informazioni inerenti al messaggio di comando ricevuto. (Nota: attraverso l'interfaccia seriale è realizzata la comunicazione con il PCC).
▪ Scheda multiplexer d'interfaccia verso i loop induttivi con capacità di 8 loop dotata d'interfaccia a rélè; attraverso lo stato di contatto chiuso consentono di ricevere la condizione di comando inoltrata da bordo, quale destra, sinistra, diritto e la richiesta di “ready to start”
2. Loop buffer
Sono dei dispositivi con funzioni d'amplificatore ed adattamento del segnale e consentono di aumentare le distanze fra l'apparato di radiocomunicazione di terra e i loop induttivi di comunicazione. Garantiscono altresì un isolamento galvanico dei loop di comunicazione.
Devono essere installate nelle immediate vicinanze del loop d'antenna poiché la distanza massima ammissibile è di 10m.
La distanza massima possibile fra loop buffer ed elettronica di controllo dell'unità di terra è di 250m. Se le zone non sono influenzate da elementi generanti disturbi a carattere elettromagnetico, previo le opportune verifiche, tale distanza può essere estesa a 400m.
L'elettronica presente nella loop buffer è completamente resinata e sono disponibili solamente i morsetti di collegamento.
3. Loop induttivi
I loop induttivi sono realizzati con conduttori unipolari aventi una sezione minima di 2,5 mmq, isolati in materiale atto al contatto diretto con sostanze bituminose. Hanno la caratteristica forma ad 8 necessaria per ridurre le interferenze causate da cavi elettrici circostanti.
Le dimensioni sono calcolate in funzione di vari parametri tra cui la velocità di passaggio del veicolo, la dimensione dei messaggi da trasferire, le caratteristiche dell'unità di acquisizioni.
Unità
Intelligente
Loop Buffer
Sistema di comunicazione terra – bordo (sistema di terra)
6.1.6 Posto Periferico di Controllo Linea o Deposito
E' costituito da unità intelligente a cui è affidata la gestione degli instradamenti all'interno di un'area definita.
Il controllore, basato su tecnologia a doppio processore conforme alla classe di sicurezza AK6 (secondo norma DIN V 19250), effettua le seguenti operazioni:
• acquisisce le prenotazioni e le richieste di instradamento (via radioazionamento o via CDB);
• gestisce le comunicazioni terra – bordo;
• verifica la compatibilità della richiesta con gli instradamenti già attivi e/o prenotati mediante una tabella d'incompatibilità;
• aziona le casse di manovra (in presenza di scambi motorizzati);
• acquisisce i segnali di fine corsa aghi provenienti dalle casse di manovra;
• pilota i segnali tranviari (via libera/ impedita e posizione scambi);
• interblocca le tratte dopo averne attivato l'instradamento;
• effettua la diagnostica degli apparati esterni ed interni ad esso afferenti e ne memorizza lo stato;
• comunica con il Centro Operativo mediante il sistema di telecomunicazione.
Nell'architettura del PPC sono utilizzate schede elettroniche per la gestione dei singoli apparati ad esso afferenti.
In linea generale la dinamica di esecuzione di un instradamento in cui sono presenti scambi motorizzati avviene nel modo seguente:
1. quando il tram inoltra il comando di instradamento, viene trasmesso a terra un messaggio contenente l' identificativo del veicolo e la posizione desiderata degli scambi. La tratta risulta occupata e non è possibile per alcun veicolo azionare scambi; i circuiti di binario garantiscono il blocco in sicurezza della tratta a seguito di ogni attuazione e fino alla conclusione di ogni transito.
2. L'unità di elaborazione di comando scambi (PPCL), dopo aver ricevuto il segnale dal sistema di comunicazione terra-bordo ad esso collegato, acquisisce le informazioni provenienti dalle cassa di manovra (controllo posizione aghi) e dai circuiti di binario. Se il controllo ha esito positivo vengono azionati gli scambi.
3. Quando gli aghi raggiungono il fine corsa, l'unità d'elaborazione provvede alla commutazione del segnale luminoso da via impedita a via libera, mentre i segnali di posizione scambi riportano l'esatta posizione degli aghi. Procedendo il veicolo si posiziona su un circuito di binario, bloccando così l'instradamento.
4. Qualsiasi comando venga inviato al sistema durante l'occupazione dell'instradamento bloccato, il sistema lo memorizza accettandolo come “prenotazione”, ma lo esegue solo dopo che tutti i cdb relativi a tale instradamento sono stati liberati. Da questo momento fino alla liberazione della tratta, tutti i segnali presenti di stop/go, impediscono l'esecuzione dell'instradamento ad altri veicoli.
Il PPC ha inoltre il compito di supervisionare lo stato diagnostico degli enti di campo, mandando in blocco le tratte interessate da un eventuale guasto su un apparato presente al loro interno.
La prenotazione di un instradamento può anche essere effettuata mediante occupazione di un circuito di binario, come nel caso di tratta banalizzata fra due zone di raddoppio del binario. In tal caso la dinamica dei movimenti è descritta nel paragrafo successivo
6.1.7 Instradamenti nella tratta banalizzata tra due zone di raddoppio
Configurazione degli apparati di segnalamento per la gestione degli instradamenti nelle tratte banalizzate
6.1.7.1 Prenotazione dell'instradamento
La prenotazione dell'instradamento “2 – 4” viene attivato automaticamente dalla vettura, nel momento in cui, superata la banchina 2, si posiziona sul CDB “2.1”.
Il blocco della tratta “2 – 4” implica anche il blocco della rotta (Genneruxi – Mercalli) di cui fa parte l'instradamento.
Il CDB “2.1”, rilevata la presenza della vettura, invierà al PPC la richiesta di prenotazione dell'instradamento “2 – 4”.
I segnali “S2” ed “S3” presenteranno il simbolo di via impedita (), ed inoltre il segnale “S2” mostrerà anche l'aspetto (P). L'accensione della “P” sarà, per il Conducente, la conferma che la richiesta di prenotazione è stata recepita dal PPC.
6.1.7.2 Verifica per l'esecuzione dell'instradamento
Ricevuta la richiesta di prenotazione della tratta “2 – 4”, il PPC procederà all'effettuazione delle seguenti verifiche:
• accertamento che la rotta “Genneruxi – Mercalli” non sia impegnata da un itinerario attivo;
• verifica che non sia presente una precedente richiesta di prenotazione della rotta “Genneruxi -Mercalli”;
• verifica della corretta posizione (in retta) del deviatoio M3;
• controllo che i segnali “S2” e “S3” siano a xxx xxxxxxxx (x);
La verifica delle condizioni sopra descritte avrà come risultante una delle seguenti condizioni:
• Tratta impegnata
• Tratta libera.
Nel primo caso il sistema registrerà la prenotazione accodandola a quanto già in atto. Tutte le prenotazioni presenti saranno prese in considerazione secondo la regola FIFO (First In First Out). Al Posto Centrale saranno inviate tutte le informazioni necessarie ad identificare la causa della mancata attivazione della rotta ed il livello di prenotazione (I°, II°,….).
Solo ed esclusivamente quando saranno riscontrate tutte le condizioni sopra riportate, il PPC procederà all'esecuzione della prenotazione fatta dal Conducente.
6.1.7.3 Esecuzione dell'instradamento
Eseguita la fase di verifica ed in presenza delle condizioni per l'esecuzione dell'instradamento “2 – 4”, il PPC procede:
• all'occupazione della rotta “ Genneruxi – Mercalli ”;
• al blocco dell'instradamento “2 – 4”;
• alla commutazione dello stato del segnale “S2”, da via impedita con prenotazione in atto ( + P) a xxx xxxxxx ( x ).
Il Conducente alla vista del segnale “S2” a via libera darà inizio alla corsa.
La vettura muovendosi occuperà il CDB “2.2” determinando l'inizio dell'instradamento e il riposizionamento del segnale “S2” a via impedita, questo per impedire che un eventuale secondo tram presente in banchina possa accodarsi.
Successivamente la vettura transiterà sul deviatoio “M2” tallonandolo.
All'approssimarsi della stazione “Mercalli” il Conducente dovrà verificare, tramite l'ausilio del segnale “SP3”, la corretta posizione del deviatoio “M3”.
Verificata la posizione del deviatoio, il Conducente potrà proseguire nella realizzazione dell'itinerario e la vettura transiterà sul deviatoio “M3”.
Qualora il segnale “SP3” indichi una posizione non corretta del deviatoio “M3”, il Conducente dovrà arrestare la vettura prima del deviatoio medesimo, chiedere istruzioni al Posto Centrale e, se necessario, procedere manualmente a posizionare il deviatoio “M3” nella corretta posizione.
Superato lo scambio M3, la vettura tranviaria occuperà e libererà il CDB doppio “7”.
Alla liberazione del CDB “4” il PPC, se ha verificato il corretto transito su TUTTI gli enti rilascerà la tratta “2 – 4” e libererà la rotta “ Genneruxi – Mercalli ”, altrimenti metterà la rotta in stato di anomalia inviando al PCC il segnale di tratta “2 – 4” in allarme con le necessarie informazioni per individuare l'ente che ha causato l'anomalia.
6.2 LIVELLO CENTRALE
A livello centrale sistema di segnalamento, supervisione, controllo linea e deposito è realizzato mediante il modulo TrainViewer di Smartrams.
Il modulo TrainViewer si occupa della gestione del segnalamento e della movimentazione dei veicolo in linea e deposito e di alcune funzionalità di localizzazione dei mezzi tranviari in deposito.
Per maggiori dettagli fare riferimento al documento “T9002/DT/SS/0012 Specifiche funzionali software applicativo – Modulo TrainViewer”.
7 SISTEMA DI CONTROLLO DELL'ESERCIZIO E LOCALIZZAZIONE
Il sistema fornisce agli operatori del PCC uno strumento per seguire, valutare e organizzare l'andamento dei tram sulla linea attraverso l'impostazione del servizio, l'acquisizione dello stato attuale, la correzione attraverso politiche di regolarizzazione e la presentazione delle informazioni storiche.
Durante la percorrenza della linea, il tram trasferisce la propria matricola e il proprio turno da bordo a terra attraverso i loop posizionati in ingresso e in uscita di ogni fermata. Il sistema deputato a tale operazione è lo stesso descritto per il radioazionamento scambi nel sistema di segnalamento, con la differenza che in questo caso l'unità VECOM di terra trasferisce l'informazione ricevuta dal mezzo direttamente al PCC attraverso il sistema di telecomunicazione.
In questo modo avviene la localizzazione del mezzo che consente al software TrainMonitor la rappresentazione grafica della posizione e l'attuazione delle politiche di regolarizzazione.
Sempre durante la percorrenza della linea, il sistema di bordo, invia messaggi precodificati verso il PCC via radio e riceve, sempre da PCC, eventuali comandi. Inoltre vengono eventualmente attivate comunicazioni in fonia tra il PCC ed il tram e viceversa.
La comunicazione tra TrainMonitor e il sistema di bordo avviene attraverso un Sistema di Comunicazione Radio, che gestisce in ambito centrale gli apparati radio.
7.1 LIVELLO PERIFERICO
7.1.1 Sistema di Localizzazione
La funzione del Posto Periferico di Rilevamento è quella di localizzare, utilizzando un sistema di comunicazione induttivo a corto raggio, la posizione delle vetture tranviarie circolanti sulla linea e di trasferire tali informazioni al PCC.
Ogni fermata è dotata di un Posto Periferico di Rilevamento (PPR) e di quattro loop ad esso collegati. Tali loop sono disposti in ingresso ed in uscita di ogni singolo binario di stazionamento, così come visibile nella seguente figura.
Disposizione dei loop per il rilevamento del Tram in fermata
La configurazione sopra descritta permette di localizzare le vetture tranviarie ogni qualvolta queste entrano o escono da una fermata e quindi di determinare, oltre alla loro posizione, i tempi di percorrenza tra fermata e fermata, il tempo di sosta, i ritardi, le previsioni di arrivo.
7.1.2 Sistema Radio
Il sistema radio utilizza n.3 canali, di cui il primo utilizzato per l'esercizio normale in modalità Fonia/Dati (precodificati e comandi), il secondo utilizzato dai manutentori in modalità Fonia ed il terzo riservato alle chiamate di emergenza. Il canale utilizzato nell'esercizio normale è dedicato alle comunicazioni tra PCC e Tram (conducente o passeggeri) ed alle comunicazioni tra Tram; il secondo canale è dedicato alla comunicazione tra portatili in canale aperto (radio del Posto Centrale di Controllo [P.C.C.] in modalità ripetitore); il terzo canale è dedicato alle comunicazioni di emergenza.
Il sistema consente i seguenti tipi di chiamate in fonia:
• Comunicazione tra PCC e Mezzi Mobili
• Comunicazione tra Mezzi Mobili in modalità canale aperto con chiamata selettiva attivata da PCC
• Comunicazione tra Portatili in modalità canale aperto con chiamata selettiva
• Comunicazione tra Portatile e PCC munito di portatile, in modalità in canale aperto con chiamata selettiva
Il sistema consente i seguenti tipi di comunicazione dati:
• Invio di “precodificati” da Bordo a Centro
• Invio di “comandi” da Centro a Bordo
Il sistema Radio si interfaccia inoltre con un sistema di registrazione voce, consentendo così la registrazione di tutte le comunicazioni in fonia presso il PCC.
7.1.2.1 Configurazione
Il Sistema Radio è composto da due Stazioni Radio base collocate presso il Posto Centrale di Controllo (RB Master) e presso il terminale Repubblica (RB Slave).
In dettaglio, il sistema radio è composto dai seguenti apparati:
• Posto Centrale di Controllo: Stazione Radio Base Master ricetrasmittente di diffusione UHF 400:470MHz, 3 canali, con larghezza di canale 12,5KHz, completa Branching d'antenna UHF e sistema di antenna di tipo direttivo. Telaio Rack 19” completo di Alimentatore da rete 220Vac per la stazione radio.
• Posto Centrale di Controllo: sistema supervisore equipaggiato per interfacciare la stazione radio ricetrasmittente e n. 2 posti operatore;
• Terminale Repubblica: Stazione Radio Base Slave ricetrasmittente di diffusione UHF 400:470MHz, 3 canali, con larghezza di canale 12,5KHz, completa Branching d'antenna UHF e sistema di antenna di tipo direttivo. Telaio Rack 19” completo di Alimentatore da rete 220Vac per la stazione radio.
La connessione in fonia del sistema radio con i due posti operatore è completamente gestita dal sistema Supervisore; le console voce dei Posti Operatore 1 e 2 sono connesse alla centrale interfonica. Alla centrale interfonica è connesso anche un sistema “Audiocom” di registrazione della fonia per la registrazione delle comunicazioni in corso.
Lo scambio dati fra il sistema radio ed i due posti operatore avviene tramite una rete LAN che collega le postazioni operatore con il server TrainMonitor.
Sistema Radio — Schema a blocchi
7.2 LIVELLO CENTRALE
A livello centrale sistema di controllo dell'esercizio e localizzazione è realizzato mediante il modulo TrainMonitor di Smartrams.
Il modulo TrainMonitor si occupa del monitoraggio e della regolarizzazione del servizio, del calcolo delle previsioni di arrivo alle fermate ed agli incroci, e della comunicazione via radio centro-bordo nell'ambito delle metrotranvie.
Per maggiori dettagli fare riferimento al documento “T9002/DT/SS/0011 Specifiche funzionali software applicativo – Modulo TrainMonitor”.
8 SISTEMA REGOLAZIONE, SUPERVISIONE SEMAFORICA E PRIORITÀ AL TRAM
Il sistema gestisce le funzionalità di regolazione semaforica in modalità coordinata e centralizzata in corrispondenza delle intersezioni tranviarie – stradali elencate nel paragrafo 1. La centralizzazione del sistema consente la supervisione continua dello stato diagnostico degli enti periferici quali regolatori d'incrocio, lanterne, spire tranviarie e stradali.
I livelli di funzionamento si ripartiscono le funzionalità del sistema del modo seguente:
• il livello periferico, costituito da una rete di regolatori semaforici di Incrocio che gestiscono localmente il traffico tranviario e stradale;
• il livello centrale, che svolge le attività di supervisione, coordinamento e diagnostica dell'intero sistema ed implementa l'interfaccia con l'operatore.
8.1 LIVELLO PERIFERICO
In corrispondenza degli incroci facenti parte dell'impianto, sono previsti regolatori semaforici deputati a gestire localmente il traffico di incrocio.
Per maggiori dettagli fare riferimento al documento “T9002/DT/HW/0061 Priorità semaforica - Specifica tecnica apparati di terra/periferia”.
8.2 LIVELLO CENTRALE
A livello centrale il sistema di regolazione e supervisione semaforica, priorità al tram è realizzato mediante il modulo TrainWay di Smartrams.
Per maggiori dettagli fare riferimento al documento “T9002/DT/SS/0015 Specifiche funzionali software applicativo – Modulo TrainWay”.
9 SISTEMA DI SUPERVISIONE, CONTROLLO DELLE SOTTOSTAZIONI ELETTRICHE
Il sistema permette agli operatori del posto centrale di controllo di effettuare la supervisione ed il telecontrollo degli apparati dedicati alla gestione dell'energia elettrica per la trazione, consentendo la gestione delle sottostazioni elettriche dal PCC in cui si raccolgono le informazioni provenienti dalle stazioni remote di controllo (PLC) situate nei locali delle sottostazioni elettriche stesse.
Le informazioni acquisite sono trattate e proposte all'utente in tempo reale tramite rappresentazione grafica, tabellare e come elaborato storico per la diagnostica; le elaborazioni storiche sono effettuate da un sistema RDBMS (Relational DataBase Management System) che permette la consultazione dei dati immagazzinati.
Il sistema consente livelli di accesso diversificato in modo di assegnare responsabilità diverse agli operatori (esempio solo visualizzazione pagine grafiche oppure visualizzazione e comando apparati di campo).
9.1 LIVELLO PERIFERICO
A livello periferico il sistema è composto da apparati RTU tipo PLC di alte prestazioni funzionali e dotate di I/O per:
• Ingressi Digitali (segnalazioni/allarmi);
• Uscite Digitali (comandi);
• Ingressi Analogici (misure).
I PLC hanno un numero totale di ingressi/uscite digitali ed analogiche tali da soddisfare le esigenze dell'impianto con una scorta del 20% e sono programmati con sequenze di gestione per soddisfare le esigenze richieste; il software per la programmazione delle sequenze è conforme alle normative internazionali applicabili e consente la programmazione e la configurazione remota.
Le funzionalità del sistema a livello periferico possono riassumersi nei seguenti punti:
• acquisizione delle informazioni circa lo stato degli enti di campo;
• attivazione automatica e locale di sequenze per gestire situazioni predeterminate (se previste);
• colloquio con il livello centrale.
I PLC sono montati in armadi nel cui equipaggiamento di base sono comprese anche:
• distribuzione alimentazione per apparati all'interno dell'armadio;
• alimentatori ausiliari del sistema;
• media Converter per conversione canale Ethernet da rame a fibra ottica multimodale verso il nodo concentratore di fermata.
9.2 LIVELLO CENTRALE
A livello centrale sistema di supervisione e controllo delle sottostazioni elettriche è realizzato mediante il modulo TrainEnergy di Smartrams.
Il modulo software TrainEnergy rappresenta uno strumento che permette la gestione, la supervisione e il controllo delle sottostazioni di trasformazione dell'energia elettrica necessarie ad alimentare le metrotranvie.
Per maggiori dettagli fare riferimento al documento “T9002/DT/SS/0013 Specifiche funzionali software applicativo – Modulo TrainEnergy”.
10 SISTEMA VIDEOSORVEGLIANZA, INFORMAZIONE ALL'UTENZA E COMUNICAZIONI DI EMERGENZA
Tale sistema presiede alle funzionalità di videosorveglianza in fermata mediante un insieme di telecamere disposte in banchina; gestisce l'informazione all'utenza in fermata mediante pannelli a messaggio variabile, la diffusione sonora in fermata mediante opportuni altoparlanti incassati nella struttura di fermata, la comunicazione di emergenza fra i passeggeri in attesa in banchina e gli operatori nel PCC, mediante citofoni di emergenza.
Il sistema effettua la registrazione automatica di tutti i messaggi di diffusione sonora, inoltrati dall'operatore del PCC verso l'utenza in fermata, le comunicazioni di emergenza fra il PCC e gli operatori in banchina e i tutti i flussi video acquisiti dalle telecamere in banchina.
Altra funzionalità di questo sistema è la supervisione e il controllo degli apparati e degli enti di campo necessari al proprio funzionamento (telecamere, altoparlanti, pannelli a messaggio variabile); questa funzione permette all'operatore di centro di desumere lo stato di servizio dei dispositivi, tramite icone di rappresentazione, e di gestire l'allarmistica anche a livello di storico.
10.1 LIVELLO PERIFERICO
Configurazione dei dispositivi in banchina per TVCC, SOS, diffusione sonora e PMV
A livello periferico ogni banchina è dotata dei seguenti dispositivi:
Videosorveglianza
Due telecamere digitali a colori aventi le seguenti caratteristiche:
• acquisizione e trasmissione di flussi video fino a 25 frame/secondo
• Risoluzione CIF (352 x 288 pxl)
• Zoom manuale
• Custodia stagna
• Uscita Ethenet 10/100 Mbit/s
Diffusione Sonora
Due altoparlanti da 5-10 W che garantiscono l'intelligibilità degli annunci di diffusione sonora in fermata.
Tramite gli altoparlanti è possibile inoltrare da PCC messaggi automatici (quali “tram in arrivo”, “destinazione prossimo tram Gottardo, in arrivo fra 5 minuti”) o messaggi estemporanei, generati direttamente dall'operatore mediante il microfono di cui esso dispone.
Informazione all'utenza mediante Pannelli a Messaggio Variabile
1 pannello bifacciale a LED su cui sono visualizzati i seguenti messaggi:
▪ Automatici: direzione prossimo tram in arrivo/ tempo previsto all'arrivo; data ed ora attuale
▪ Estemporanei: riguardanti ad esempio variazioni al normale esercizio
Comunicazioni di Emergenza
1 citofono di emergenza avente le seguenti caratteristiche:
• Microfono, amplificatore (8 W), singolo tasto chiamata
• Controllo automatico del volume in base al rumoreambientale
• Indicazione luminosa sullo stato della comunicazione
10.2 LIVELLO CENTRALE
A livello centrale sistema di videosorveglianza, informazione all'utenza e comunicazioni di emergenza è realizzato mediante il modulo TrainVigilante di Smartrams.
Il modulo software TrainVigilante si occupa della gestione degli aspetti che riguardano la sicurezza degli impianti e la gestione delle informazioni al pubblico.
Per maggiori dettagli fare riferimento al documento “T9002/DT/SS/0014 Specifiche funzionali software applicativo – Modulo TrainVigilante”.
11 SISTEMA DI BORDO
Il sistema di bordo ha come funzione principale quella di ottimizzare la qualità e l'efficienza del servizio. Per far questo fornisce costantemente al conducente tutte le informazioni necessarie per un corretto svolgimento del servizio passeggeri.
Durante l'esecuzione del servizio, il sistema di bordo dialoga con i posti periferici di rilevamento al fine di localizzare il veicolo sulla linea.
I dati di servizio del giorno, sono raccolti dal sistema in un elenco che comprende eventi, passaggi sui sensori di rilevamento e cambiamenti di stato.
11.1 ARCHITETTURA DI BORDO
L'architettura del sistema è costituita essenzialmente dall'unità di bordo e dai dispositivi periferici ad essa connessi.
Architettura di bordo
Sul sistema di bordo le funzionalità sono gestite mediante l'applicativo TrainController.
L'applicativo TrainController si occupa dell'acquisizione delle informazioni relative ai dispositivi installati sui veicoli allo scopo di rappresentarne lo stato e agire su di essi in modo congruente.
Per maggiori dettagli fare riferimento al documento “T9002/DT/SS/0016 Specifiche funzionali software applicativo – Modulo TrainController”.
METROPOLITANA LEGGERA DI CAGLIARI -
LINEA 1
CHECK LIST MANUTENZIONE PREVENTIVA APPARATI DI DEPOSITO
MMP01/ARST
RAPPORTO INTERVENTO PROGRAMMATO ARMADI PPCD e Relativi apparati | Scheda 01 - Pag. 1 di 1 | |
Metropolitana Leggera di Cagliari - Linea 1 | ||
Luogo di intervento: Data: | ||
Verifica Armadio - Verifica visiva dell'integrità meccanica - Verifica chiusura portelle - Verifica stato guarnizioni - Verifica sigillatura cavidotti - Verifica filtri | ||
Allestimento interno - Verifica alimentazione principale Valore atteso 400V - Verifica serraggio morsetti - Pulizia esterna di tutte le apparecchiature presenti e delle superfici a vista - Verifica ventilazione e prese d'aria | ||
Apparato Hanning&Kahl - Taratura Software soglie circuiti di binario | ||
Note |
Valore misurato
Assemini (CA)
Nome Circuito | ||||||||||||||
Esito |
RAPPORTO INTERVENTO PROGRAMMATO ARMADI PPCD e Relativi apparati | Scheda 02 - Pag. 1 di12 | |
Metropolitana Leggera di Cagliari - Linea 1 | ||
Luogo di intervento: DEPOSITO Data: | ||
Circuiti di Binario CDB 1 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 1 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE CDB 2 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 2 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE |
RAPPORTO INTERVENTO PROGRAMMATO ARMADI PPCD e Relativi apparati | Scheda 02 - Pag. 2 di 12 | |
Metropolitana Leggera di Cagliari - Linea 1 | ||
Luogo di intervento: DEPOSITO Data: | ||
Circuiti di Binario CDB 3 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 3 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 3 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica connessioni dei cavi alla rotaia - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE CDB 4 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 4 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 4 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE |
RAPPORTO INTERVENTO PROGRAMMATO ARMADI PPCD e Relativi apparati | Scheda 02 - Pag. 3 di 12 | |
Metropolitana Leggera di Cagliari - Linea 1 | ||
Luogo di intervento: DEPOSITO Data: | ||
Circuiti di Binario CDB 5 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 5 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 5 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica connessioni dei cavi alla rotaia - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE CDB 6 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 6 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 6 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE |
RAPPORTO INTERVENTO PROGRAMMATO ARMADI PPCD e Relativi apparati | Scheda 02 - Pag. 4 di 12 | |
Metropolitana Leggera di Cagliari - Linea 1 | ||
Luogo di intervento: DEPOSITO Data: | ||
Circuiti di Binario CDB 7 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 7 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 7 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica connessioni dei cavi alla rotaia - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE CDB 8 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 8 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 8 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE |
RAPPORTO INTERVENTO PROGRAMMATO ARMADI PPCD e Relativi apparati | Scheda 02 - Pag. 5 di 12 | |
Metropolitana Leggera di Cagliari - Linea 1 | ||
Luogo di intervento: DEPOSITO Data: | ||
Circuiti di Binario CDB 9 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 9 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 9 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica connessioni dei cavi alla rotaia - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE CDB 10 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 10 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 10 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE |
RAPPORTO INTERVENTO PROGRAMMATO ARMADI PPCD e Relativi apparati | Scheda 02 - Pag. 6 di 12 | |
Metropolitana Leggera di Cagliari - Linea 1 | ||
Luogo di intervento: DEPOSITO Data: | ||
Circuiti di Binario CDB 11 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 11 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 11 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica connessioni dei cavi alla rotaia - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE CDB 12 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 12 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 12 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE |
RAPPORTO INTERVENTO PROGRAMMATO ARMADI PPCD e Relativi apparati | Scheda 02 - Pag. 7 di 12 | |
Metropolitana Leggera di Cagliari - Linea 1 | ||
Luogo di intervento: DEPOSITO Data: | ||
Circuiti di Binario CDB 13 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 13 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 13 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica connessioni dei cavi alla rotaia - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE CDB 14 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 14 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 14 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE |
RAPPORTO INTERVENTO PROGRAMMATO ARMADI PPCD e Relativi apparati | Scheda 02 - Pag. 8 di 12 | |
Metropolitana Leggera di Cagliari - Linea 1 | ||
Luogo di intervento: DEPOSITO Data: | ||
Circuiti di Binario CDB 15 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 15 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 15 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica connessioni dei cavi alla rotaia - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE CDB 16 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 16 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 16 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE |
RAPPORTO INTERVENTO PROGRAMMATO ARMADI PPCD e Relativi apparati | Scheda 02 - Pag. 9 di 12 | |
Metropolitana Leggera di Cagliari - Linea 1 | ||
Luogo di intervento: DEPOSITO Data: | ||
Circuiti di Binario CDB 17 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 17 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 17 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica connessioni dei cavi alla rotaia - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE CDB 18 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 18 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 18 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE |
RAPPORTO INTERVENTO PROGRAMMATO ARMADI PPCD e Relativi apparati | Scheda 02 - Pag. 10 di 12 | |
Metropolitana Leggera di Cagliari - Linea 1 | ||
Luogo di intervento: DEPOSITO Data: | ||
Circuiti di Binario CDB 19 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 19 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 19 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica connessioni dei cavi alla rotaia - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE CDB 20 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 20 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 20 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE |
RAPPORTO INTERVENTO PROGRAMMATO ARMADI PPCD e Relativi apparati | Scheda 02 - Pag. 11 di 12 | |
Metropolitana Leggera di Cagliari - Linea 1 | ||
Luogo di intervento: DEPOSITO Data: | ||
Circuiti di Binario CDB 21 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 21 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 21 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica connessioni dei cavi alla rotaia - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE CDB 22 R1 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 22 R2 - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE CDB 22 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE |
Assemini (CA)
RAPPORTO INTERVENTO PROGRAMMATO ARMADI PPCD e Relativi apparati | Scheda 02 - Pag. 12 di 12 | |
Metropolitana Leggera di Cagliari - Linea 1 | ||
Luogo di intervento: DEPOSITO Data: | ||
Circuiti di Binario HSK 1 R - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE HSK 1 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE HSK 1 C - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica connessioni dei cavi alla rotaia - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE HSK 2 R - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE HSK 2 T - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE HSK 2 C - Verifica stato guarnizioni - Verifica stato cassetta - Verifica qualità corto circuito - Verifica stato dei cavi di connessione - Verifica serraggio dadi sistema CEMBRE NOTE |
Assemini (CA)