COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA PER IL CERTIFICATO DI SICUREZZA
COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA PER IL CERTIFICATO DI SICUREZZA
n. 30.6/DT del 03 ago 2018
Affidamento a soggetti esterni di servizi di manutenzione dei veicoli e degli organi di sicurezza
Con la presente procedura vengono definiti:
▪ i requisiti, ai sensi della Disposizione 23/2004 del G.I. e dell’ Allegato C del decreto ANSF 4/2012, per l’affidamento alle ditte appaltatrici di servizi di manutenzione di organi di sicurezza dei veicoli e per l’affidamento della riparazione/revisione dei componenti riparabili facenti parte – ai sensi dell’allegato 7 della COCS 20/DT - degli Organi di Sicurezza dei veicoli per i quali Trenitalia è iscritta come Soggetto Responsabile della Manutenzione nel RIN;
▪ i processi interni alle strutture di Trenitalia che intervengono nell’affidamento di servizi di manutenzione, nonché nella successiva fase di gestione dell’appalto ed eventuale subappalto, ivi compresi i controlli e la valutazione delle prestazioni rese;
▪ i processi per la formazione, il mantenimento delle competenze e l’abilitazione del personale dipendente dalle ditte appaltatrici di servizi di manutenzione oggetto di affidamento ai sensi della presente procedura, in ottemperanza alle indicazioni dell’Allegato C al decreto ANSF n° 4/2012.
Xxxxxxx e sostituisce:
• COCS 30.5/DT del 15 luglio 2014;
• Nota DT n. 26390/2017 del 31/05/2017;
• Nota DT n. 38886/2015 del 20/07/2015.
Integra i contenuti della nota DT n. 40345/2016 del 20/07/2016.
FIRMATO Xxxxx XXXXXXXXXXX
Nuova | ||
Revisione Parziale | X | |
Revisione Totale | ||
Firma | ||
Emanazione: Direttore DT Approvazione: DT/SESIAQSSL Verifica SGSE Aziendale: DT/SESIAQSSL/SGSEQ Redazione: G.d.L. interdivisionale | CAPOSCIUTTI Granieri Xxxxxxxxxx | |
Data emissione/revisione: | 03/08/18 | |
Data di decorrenza: | 15/09/18 | |
Xxxxxxx e sostituisce: COCS 30.5/DT del 15 luglio 2014 |
Tavola della Revisione (1) | ||
N° REV. | Data | DESCRIZIONE |
00 | 8 ottobre 2003 | CCS 14/AD – Prima Emissione |
00 | 8 luglio 2010 | COCS 30/DT - Aggiornamento capitolo 5.5.1 CCS 14/AD |
01 | 24 aprile 2012 | Le principali modifiche interessano i seguenti temi: − i controlli (audit) sulle operazioni svolte dalla ditta appaltatrice (Rapporto di Audit ANSF n° 452/12); la predisposizione di Procedure di Interfaccia per la gestione delle attività oggetto di fornitura. |
02 | 14 giugno 2012 | Le principali modifiche interessano le modalità di controllo sulle ditte appaltatrici. |
03 | 31 dicembre 2012 | Le principali modifiche riguardano: − l’adeguamento dei requisiti richiesti al personale delle Ditte al Decreto 4/2012 le modalità di controllo sulle ditte appaltatrici |
(1) Le variazioni di carattere organizzativo e operativo introdotte nella procedura rispetto alla precedente revisione, sono evidenziate con marcatura verticale laterale
Tavola della Revisione (1) | ||
N° REV. | Data | DESCRIZIONE |
04 | 6 agosto 2013 | Le principali modifiche riguardano: ▪ l’inserimento di una precisazione in merito ai requisiti delle ditte appaltatrici e degli esperti che operano nel settore della revisione e della bonifica dei serbatoi per il trasporto di merci RID; ▪ l’inserimento di un complemento relativo alla documentazione comprovante l’esecuzione con esito positivo delle prove prescritte dal RID per i serbatoi. |
05 | 15 luglio 2014 | Le principali modifiche riguardano: • l’inserimento dei riferimenti alla riparazione/revisione dei componenti riparabili facenti parte – ai sensi dell’allegato 7 della COCS 20/DT - degli OdS dei veicoli per i quali Trenitalia è iscritta come Soggetto Responsabile della Manutenzione nel RIN • Revisionato § 4.3; • l’inserimento dei target di sicurezza di esercizio (Allegato 2); • le precisazioni in merito alla gestione degli strumenti di misura. |
06 | 03 ago 2018 | Le principali modifiche riguardano: • Integrazioni legate ai ritorni di esperienza dagli audit di sicurezza di esercizio sui contratti Full service di manutenzione (ETR1000, ETR600 e Minuetto); • Aggiornamento del sub-allegato 1, sulla base delle disposizioni del nuovo codice appalti; • Precisazione, a seguito di ritorni di esperienza, relativa al campo di applicazione della COCS 30 per far comprendere che si applica anche quando la commessa è relativa all’acquisto di un organo di sicurezza ma nel pacchetto è compreso anche il montaggio da parte del fornitore; • Integrazione dei contenuti delle note DT emanate nel 2015, 2016 e 2017 relative a target, restituzione all’esercizio e rapporto di valutazione dei fornitori. |
INDICE
1. SCOPO E CONTENUTI DELLA PROCEDURA 5
4. DESCRIZIONE DELL’ ITER PROCEDURALE 7
4.1 REQUISITI DELLE DITTE APPALTATRICI DI OPERAZIONI DI MANUTENZIONE SU ORGANI DI SICUREZZA DEI VEICOLI 7
4.2 Affidamento e gestione del contratto per servizi di manutenzione 7
4.3 Certificazione di conformità e restituzione dei veicoli all’esercizio 13
4.4 Azioni Correttive, provvedimenti cautelativi 16
4.5 GESTIONE DEGLI INDICATORI DI EFFICACIA PER I CONTRATTI STIPULATI AI SENSI DELLE REVISIONI PRECEDENTI DELLA COCS 30 16
5. DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO 17
6. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI 18
1. SCOPO E CONTENUTI DELLA PROCEDURA
Scopo della presente procedura è:
- l’individuazione dei requisiti tecnici per l’affidamento, anche durante il periodo di garanzia, alle ditte appaltatrici di servizi di manutenzione di assiemi/apparati elencati nell’Allegato 5 dell’Allegato C del Decreto ANSF 4/2012 e nel seguito indicati come Organi di Sicurezza (OdS) dei veicoli per i quali Trenitalia è iscritta come Soggetto Responsabile della Manutenzione nel RIN;
- l’individuazione dei requisiti tecnici per l’affidamento, anche nel periodo di garanzia, alle ditte appaltatrici di riparazione/revisione, in opera e/o fuori opera dei materiali riparabili classificati “di sicurezza” facenti parte – ai sensi dell’allegato 7 della COCS 20/DT, degli OdS dei veicoli per i quali Trenitalia è iscritta come Soggetto Responsabile della Manutenzione nel RIN;
- la definizione delle attività che le Divisioni/Direzioni, interessate al conferimento delle prestazioni di manutenzione, devono svolgere in fase di affidamento e, successivamente, nel xxxxx xxxxx xxxxxxxx xxx xxxxxxx xx xxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxx oggetto dell’appalto, ivi compresi i controlli e la valutazione delle prestazioni rese;
- la disciplina degli aspetti inerenti la formazione, il mantenimento delle competenze e il rilascio delle abilitazione degli operatori di manutenzione delle ditte appaltatrici, in ottemperanza alle disposizioni introdotte dall’Allegato C al decreto ANSF 4/2012: “Norme per la qualificazione del personale impiegato in attività di sicurezza della circolazione ferroviaria” del 9 agosto 2012 (d’ora in poi “Norme ANSF per la qualificazione del personale”);
- l’individuazione dei target di manutenzione da inserire nei Capitolati Tecnici Organizzativi e nei documenti contrattuali.
Tale procedura è redatta in conformità a quanto previsto in materia dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato dalla Società ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001.
2. CAMPO DI APPLICAZIONE
Il campo di applicazione della presente procedura è:
- la manutenzione dei veicoli eseguita presso le officine delle ditte appaltatrici o presso gli impianti di manutenzione di Trenitalia che prevede interventi su organi di sicurezza;
- la revisione/riparazione dei materiali riparabili classificati di sicurezza facenti parte degli OdS dei veicoli
– ai sensi dell’allegato 7 della COCS 20/DT.
Per manutenzione dei veicoli si intendono anche tutti gli interventi eseguiti da ditte appaltatrici nell’ambito della fornitura di organi di sicurezza o suoi sotto-componenti, comprensiva di messa in opera da parte del fornitore.
Rientrano nel campo di applicazione anche i processi di Saldatura e i Controlli Non Distruttivi (CND) qualora i servizi di manutenzione appaltati siano comprensivi di attività connesse con i suddetti processi speciali. In questo caso, oltre a quanto previsto dal presente documento, la ditta dovrà soddisfare i seguenti requisiti:
a) Certificazione secondo EN 15085. 2 con livello di certificazione coerente con le attività da espletare, nel caso di attività di saldatura;
b) Certificazione del personale addetto ai CND secondo la EN ISO 9712/Linee Guida ANSF 2/2012, nel caso di attività di controllo non distruttivo.
Le attività connesse ai processi speciali devono essere eseguite secondo le indicazioni fornite da Trenitalia (PM, Specifiche di riparazione, ecc.). In ogni caso le Istruzioni Operative ad uso del personale che effettua CND o le specifiche di saldatura (WPS, WPQR, Welding map, ecc) che forniscono tutti i dettagli sulle tecniche/procedimenti da applicare, devono essere emesse a cura dalla ditta a cui è stato affidato il servizio di manutenzione.
Qualora l’affidamento a ditta appaltatrice riguardi esclusivamente attività connesse con i processi speciali, alla ditta è richiesta solo il soddisfacimento dei requisiti di cui ai punti a) e/o b).
Sono escluse dal campo di applicazione della presente procedura:
- le attività di manutenzione sui materiali riparabili degli OdS e/o degli OdS che – ai sensi dell’allegato 7 della COCS 20/DT – possono essere svolte da personale non abilitato ai sensi del Decreto 4/2012;
- le attività di revisione/riparazione degli assiemi riparabili che, allorché facenti parte di sotto- componenti riparabili degli OdS e classificati di sicurezza, non sono esplicitamente riportati nell’allegato 7 della COCS 20/DT;
- la revisione/riparazione dei materiali riparabili classificati di sicurezza facenti parte degli OdS dei veicoli
– ai sensi dell’allegato 7 della COCS 20/DT – svolte direttamente dal costruttore del materiale, o costruttore del rotabile o dell’assieme sul quale il materiale è montato, in possesso di un Sistema di Qualità certificato per attività di revisione/riparazione/collaudo. Qualora l’impresa costruttrice, risultante dai documenti a disposizione di Trenitalia, sia stata acquisita da altra impresa, quest’ultima è equiparata al costruttore.
3. STRUTTURE E SOGGETTI
▪ Divisioni Tutte,
▪ Direzione Tecnica (DT),
▪ Direzione Acquisti (DACQ),
▪ Direzione Logistica Industriale (DLI),
▪ Ditte appaltatrici che rientrano nel campo di applicazione della presente procedura.
4. DESCRIZIONE DELL’ ITER PROCEDURALE
4.1 REQUISITI DELLE DITTE APPALTATRICI DI OPERAZIONI DI MANUTENZIONE SU ORGANI DI SICUREZZA DEI VEICOLI
Le ditte appaltatrici alle quali possono essere affidati contratti per la manutenzione di organi di sicurezza dei veicoli per i quali Trenitalia è iscritta quale Soggetto Responsabile della Manutenzione nel RIN e di riparazione/revisione di loro materiali riparabili di sicurezza facenti parte degli OdS dei veicoli, ai sensi dell’allegato 7 della revisione vigente della COCS 20/DT, devono essere in possesso di un Sistema di Qualità aziendale conforme alle norme UNI EN ISO 9001-2015 con perimetro di certificazione che include le attività oggetto dell’appalto. In particolare le ditte appaltatrici dovranno assicurare:
A. il rispetto dei Piani e delle Disposizioni di Manutenzione/riparazione/revisione, forniti dal committente, da dimostrare con la tracciabilità delle operazioni di manutenzione effettuate;
B. il controllo della conformità dei materiali utilizzati per l’esecuzione delle operazioni di manutenzione, sia quelli di nuova acquisizione che quelli riparati;
C. la gestione della documentazione (ad es. il recepimento della documentazione tecnica ricevuta, l’aggiornamento, la distribuzione al proprio personale, ecc…);
D. l’impiego di personale in possesso di abilitazione rilasciata ai sensi delle “Norme ANSF per la qualificazione del personale”;
E. il possesso di un Sistema di Gestione delle Competenze (SGC) per assicurare nel tempo il mantenimento delle abilitazioni.
I requisiti A÷E devono essere assicurati così come indicato nell’Allegato 1 alla presente procedura (“Requisiti tecnici per le Ditte Appaltatrici di servizi di manutenzione dei veicoli”). Tale documento dovrà essere parte integrante del Capitolato Tecnico Operativo allegato alla richiesta di offerta delle procedure negoziali per l’affidamento a ditte appaltatrici di servizi di manutenzione.
4.2 AFFIDAMENTO E GESTIONE DEL CONTRATTO PER SERVIZI DI MANUTENZIONE
Le prestazioni di servizi di manutenzione sono regolate attraverso contratti specifici stipulati con le ditte aggiudicatrici della gara d’appalto. La gestione di tali contratti è affidata ai Responsabili dell’Esecuzione del Contratto/Direttori dell’Esecuzione del Contratto nominati dalla Stazione Appaltante secondo la CO 408/DACQ.
Il presente paragrafo disciplina le seguenti fasi del processo di affidamento e gestione del contratto per servizi di manutenzione per gli aspetti relativi alla sicurezza di esercizio:
▪ predisposizione del capitolato tecnico organizzativo (CTO) e dei documenti contrattuali,
▪ fornitura della documentazione tecnica per la manutenzione,
▪ definizione della procedura di interfaccia.
4.2.1 Predisposizione del CTO e dei documenti contrattuali
Il CTO e i documenti contrattuali, redatti sulla base dei requisiti e della documentazione tecnica (ad es. Specifiche Tecniche, Istruzioni Tecniche, Disegni Tecnici, Disposizioni applicabili), contengono tutte le informazioni necessarie per la definizione tecnica dell’appalto.
La suddetta documentazione tecnica redatta dalla Struttura Richiedente, firmata digitalmente, dovrà essere allegata alla RdA e caricata a sistema SAP, come da CO 408/DACQ.
▪ Nel caso di manutenzione veicoli, sono parte del CTO:
- i Piani e Disposizioni di Manutenzione/riparazione/revisione, l’elenco delle prestazioni/operazioni di manutenzione comprese nell’appalto di manutenzione degli Organi di Sicurezza – ai sensi dell’allegato 7 della COCS 20/DT – dei veicoli (che rientrano nel campo di applicazione della presente procedura);
- l’elenco delle operazioni di manutenzione/riparazione/revisione oggetto di appalto che interessano gli OdS e per le quali, sulla base di quanto indicato nell’Allegato 7 alla COCS 20/DT, è necessario essere in possesso di un’abilitazione MV rilasciata ai sensi del Decreto ANSF n°4/2012 (per ognuna di queste operazioni deve essere indicata la specifica abilitazione MV richiesta);
- l’elenco delle operazioni la cui esecuzione non richiede il possesso di alcuna abilitazione MV;
- i target di sicurezza di esercizio definiti secondo quanto indicato nell’Allegato 2 alla presente procedura.
▪ Nel caso di revisione/riparazione di materiali riparabili, classificati di sicurezza e facenti parte degli Organi di Sicurezza (ai sensi dell’allegato 7 della COCS 20/DT dei veicoli e che rientrano nel campo di applicazione della presente procedura) sono parte del CTO i seguenti documenti, presenti nei sistemi aziendali di riferimento o, ove ritenuto necessario, resi specificatamente disponibili dalle strutture di DT competenti in materia di ingegneria dei materiali e della manutenzione,
▪ le Specifiche Tecniche;
▪ le Istruzioni Tecniche di revisione/riparazione;
▪ le disposizioni applicabili;
▪ i disegni tecnici.
Il CTO e i documenti contrattuali dovranno:
▪ indicare i criteri di monitoraggio/controllo sull’operato della ditta appaltatrice (monitoraggio target, Audit ecc.) e per la gestione delle eventuali NC/Osservazioni rilevate in corso di validità del contratto;
▪ nel caso di manutenzione veicoli, indicare che la registrazione e la rintracciabilità delle operazioni manutentive, deve avvenire sul sistema RSMS di Trenitalia in modo da garantire:
- la gestione dell’anagrafica rotabili e delle matricole degli stessi;
- la gestione degli avvisi di manutenzione e la predisposizione della documentazione (ordini di lavoro, distinte base, cicli di lavoro ecc.) necessaria ai fini dell’effettuazione di uno specifico intervento manutentivo;
- la registrazione dell’intervento in termini di tracciabilità dell’Operatore o Gruppo di operatori che ha/hanno effettuato l’intervento, contenuto tecnico, materiali utilizzati nel corso dell’intervento;
- la consuntivazione di manodopera e materiali;
- la tracciatura dei materiali serializzati;
- la gestione delle informazioni relative ai controlli non Distruttivi (CND)
- la visualizzazione stati (in esercizio, inattivo ecc) del materiale rotabile;
- la gestione delle scadenze di manutenzione mediante la tracciabilità delle percorrenze chilometriche
- la costruzione dell’albero dei guasti;
▪ indicare i ruoli e le responsabilità del processo di registrazione delle operazioni sul sistema informativo RSMS tenendo conto che le registrazioni su RSMS relative alla riammissione in esercizio dei veicoli e di eventuali restrizioni o vincoli dell’utilizzo dei veicoli a seguito della non esecuzione di uno o più interventi manutentivi previsti dalle LO , dai PRC o dagli avvisi di manutenzione, devono essere effettuate da personale di Trenitalia secondo le modalità previste dal sottoprocesso 2 della CO 438/DT
indicare il formato e i contenuti della documentazione da allegare al Certificato di conformità (vedi § 4.3.1). La documentazione deve contenere almeno copia degli OdL compilati in ogni loro parte, i relativi PRC o LO compilate a supporto e le registrazioni delle misurazioni effettuate con strumenti soggetti a controllo metrologico;
▪ indicare se la responsabilità della fornitura dei materiali (ricambi e riparabili) necessari per l’effettuazione della manutenzione/riparazione/revisione è attribuita a Trenitalia o alla ditta appaltatrice; in quest’ultimo caso alla ditta appaltatrice deve essere fornita la lista dei codici materiali e l’indicazione di attenersi obbligatoriamente alle condizioni previste dai punti 3.6.1 e 3.6.2 della versione in vigore della CO 305/AD per la scelta dei fornitori dei materiali (vedi estratto CO 305/AD, allegato 3) e al punto 3.4 Sottoprocesso 04 “Gestione dei servizi di manutenzione dei sotto-componenti degli Organi di Sicurezza” della XX 000/XX xx.
▪ Conformemente a quanto previsto dal punto 7 della DOCS 14/DT-SESIAQSSL rv “Apparecchiature di misura utilizzate da Ditte Esterne includere:
- qualora la ditta appaltatrice operi presso impianti di Trenitalia, l’elenco delle attrezzature e degli strumenti di misura che Trenitalia metterà a disposizione della ditta appaltatrice. In questo caso il Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, anche per il tramite della Divisione/Direzione/Struttura committente, fornirà i relativi manuali e istruzioni per l’uso alla ditta appaltatrice che provvederà alla formazione del proprio personale;
- Qualora la Ditta Appaltatrice faccia uso, per l’esecuzione delle attività appaltate, di attrezzature speciali, apparecchiature di misura (compresa strumentazione virtuale e software) non di proprietà di Trenitalia (o comunque non forniti da quest’ultima) questi dovranno essere gestiti secondo quanto previsto dal proprio Sistema di Gestione della Qualità (certificato ISO 9001) e riportato nel Piano della Qualità, se richiesto nei documenti contrattuali. Inoltre, in questo caso, la ditta appaltatrice deve mettere a disposizione, a richiesta del Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto o per il tramite della Divisione/Direzione/Struttura committente, almeno quanto segue:
🢭 la procedura di gestione degli strumenti;
🢭 l’elenco degli strumenti di misura che saranno utilizzati per la corretta esecuzione delle attività;
🢭 il programma delle tarature/controlli periodici;
🢭 l’ultimo rapporto/certificato di taratura di ciascuna apparecchiatura.
▪ indicare l’obbligo, nel caso la manutenzione degli Organi di Sicurezza sia affidata dalla ditta appaltatrice ad un subfornitore, di dare evidenza al Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto , ai fini del relativo monitoraggio della fornitura e, nel caso di subappalto, anche della preventiva autorizzazione, che il subfornitore possiede i requisiti prescritti dalla normativa vigente, da questa procedura e da quelle in essa richiamate;
▪ indicare che se l’attività di sorveglianza comportasse il rilevamento di NC rilevanti e/o sistematiche, ovvero il monitoraggio target rivelasse un insoddisfacente livello di efficacia delle prestazioni rese dalla ditta appaltatrice, quest’ultima ha l’obbligo di partecipare a specifiche riunioni in cui concordare col Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto uno specifico Piano di Azione (PdA), a responsabilità della ditta appaltatrice stessa, finalizzato al rientro delle criticità suddette. In tali PdA dovranno essere specificate le azioni correttive, le modalità attuative, le responsabilità e i tempi di attuazione. Indicare inoltre chiaramente che nel caso la ditta non ottemperasse a tali clausole, il Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto potrà attuare i provvedimenti previsti dalla normativa vigente e dal contratto (es. clausola risolutiva espressa).
L’Allegato 1 e il Sub allegato 1 alla presente procedura sono parte integrante del CTO.
4.2.2 Documentazione tecnica per la manutenzione
La seguente documentazione disponibile nei database di Trenitalia (RSMS, SICUESE, WEBGAD) è fornita alle ditte appaltatrici ed è parte integrante del contratto:
✓ per i veicoli e per gli Organi di Sicurezza
- i Piani di Manutenzione, le Disposizioni di Manutenzione / riparazione / revisione e le Istruzioni Tecniche in essi richiamate;
- i Manuali di Manutenzione;
- i disegni e le specifiche tecniche del veicolo e dei materiali necessari alla manutenzione;
- la Lista Operazioni (nei casi previsti dal committente per la manutenzione di 1° livello eseguita all’interno degli impianti di Trenitalia);
- il Piano di Riparazione e Controllo (nei casi previsti dal committente per la manutenzione di 2° livello eseguita all’interno degli impianti di Trenitalia);
✓ per i materiali riparabili classificati di sicurezza:
- i disegni,
- le specifiche tecniche di riparazione/revisione/collaudo.
Del ricevimento della suddetta documentazione dovrà essere acquisita conferma formale da parte della ditta appaltatrice. Nel caso la documentazione sia trasmessa, congiuntamente al contratto, ai fini della conferma formale da parte della ditta farà fede la copia pedissequa firmata dalla ditta stessa.
Successivamente all’affidamento dei servizi, e per tutta la durata di vigenza del Contratto, il Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto , assicurerà la tempestiva fornitura alla ditta appaltatrice di ogni aggiornamento alla documentazione sopra indicata ricevendone conferma formale di acquisizione da parte della ditta stessa e di avvenuta trasmissione, con conferma di ricevuta, al personale manutentore dipendente interessato e all’eventuale personale dipendente di eventuali sub- fornitori. A tal riguardo il Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto riceverà la documentazione tecnica e gli eventuali aggiornamenti secondo il processo di diffusione della documentazione tecnica disciplinato dalla COCS 37/DT.
La ditta appaltatrice modificherà, qualora ve ne sia la necessità, i propri Piani di Riparazione e Controllo o
la Lista Operazioni e ne invierà copia a Trenitalia per la preventiva autorizzazione al loro utilizzo.
4.2.3 Procedura di Interfaccia
Il Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, prima dell’inizio delle attività da parte della ditta appaltatrice e secondo necessità nel xxxxx xx xxxxxxxx xxx xxxxxxxxx, xxxxxxxxx, sulla base del CTO e della documentazione contrattuale, la procedura di Interfaccia con la ditta appaltatrice, per disciplinare le modalità operative relative alle interazioni riguardanti gli aspetti attinenti alla Sicurezza di Esercizio.
Nell’ambito della Procedura di Interfaccia devono essere disciplinati almeno i seguenti aspetti:
▪ le modalità di consegna alla ditta appaltatrice dei veicoli da manutenere e di effettuazione del check-in che deve essere svolto in contradditorio con Trenitalia;
▪ le modalità di gestione dell’intervento manutentivo che dovranno essere congruenti con quanto previsto per Trenitalia dalla COCS 21/DT r.v.. e seguire per quanto possibile lo schema indicato nell’allegato 5.
▪ il formato e i contenuti della documentazione da allegare al Certificato di conformità (vedi § 4.4.1). La documentazione deve contenere almeno copia degli OdL compilati in ogni loro parte, i relativi PRC o LO compilate a supporto e le registrazioni delle misurazioni effettuate con strumenti soggetti a controllo metrologico;
▪ l’elenco dei nominativi del personale che valida quanto riportato nel Certificato di conformità;
▪ i tempi e le modalità di consegna del Certificato di conformità;
▪ il nominativo del rappresentante della ditta appaltatrice che consegna il Certificato di conformità e del rappresentante della Divisione/Direzione/Struttura che lo accetta;
▪ i ruoli e le responsabilità del processo di registrazione delle operazioni nel sistema RSMS; la comunicazione e la condivisione delle informazioni, ivi comprese:
- le comunicazioni relative a inconvenienti che hanno causato o che potenzialmente avrebbero potuto causare un pregiudizio della sicurezza di esercizio;
- i ritorni di esperienza;
- le eventuali criticità evidenziate in corso di contratto;
▪ i criteri e le modalità di verifica (perimetro della verifica, requisiti utilizzati come riferimento, rispetto ai quali si confrontano le evidenze dell’audit ecc.) e monitoraggio delle attività svolte dalla ditta appaltatrice nel rispetto dei requisiti A, B, C, D, E di cui al par. 4.1, dell’Allegato 1 e delle relative specifiche contrattuali.
▪ la periodicità degli Audit commissionati dal Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto sull’operato della ditta appaltatrice che deve rispettare la periodicità minima indicata al successivo punto 4.3.3 (attività di sorveglianza);
▪ la periodicità dei monitoraggi/controlli commissionati dal Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto sull’operato della ditta appaltatrice che deve prevedere le seguenti periodicità minime:
🢭 Requisito A: mensile
🢭 Requisito B: semestrale
🢭 Requisito C: trimestrale
🢭 Requisiti D ed E: semestrale
Nel caso di contratti di entità e perimetro limitati e/o con caratteristiche particolari è facoltà del Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto ridurre la frequenza dei controlli modificando le periodicità sopra indicate, dopo averle condivise e concordate con il responsabile SIGSQE di Divisione/DT.
▪ la gestione delle eventuali NC relative alle attività/prodotti oggetto dell’appalto rilevate in corso di validità del contratto finalizzate anche alla eventuale revisione della procedura di interfaccia. Le eventuali NC andranno registrate e gestite come precisato ai punti 4.4.3 e 4.5;
▪ i criteri, responsabilità e modalità di verifica e monitoraggio della prestazione resa al fine di individuare ed attuare le opportune azioni correttive. A tal proposito occorre, in particolare, che l’attribuzione della causa degli Eventi Critici di Sicurezza di Esercizio, ad operazioni di manutenzione svolte da TI o dalla ditta appaltatrice venga effettuata in modo inequivocabile (cioè supportata da evidenze oggettive). Tale attribuzione – ove ritenuto necessario – può essere discussa dal Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto con la ditta appaltatrice in occasione di apposite riunioni;
▪ la modalità e le responsabilità di identificazione delle eventuali Correzioni/Azioni Correttive che si dovessero rendere necessarie a seguito di rilevazione di NC e/o inconvenienti di esercizio la cui causa può essere imputata all’operato della ditta appaltatrice e/o mancato raggiungimento/mantenimento dei target;
▪ le attività da svolgere per la restituzione dei veicoli all’esercizio, ivi compresi i controlli da effettuare e le modalità e le tempistiche della consegna dei certificati di conformità. L’attività di restituzione dei veicoli all’esercizio deve essere svolta secondo quanto previsto dal sottoprocesso 01 – attività A.5.1 “Riammissione in Esercizio” – della COCS 21/DT r.v. Il Riammissore – ove ritenuto necessario – è tenuto ad effettuare o provvedere a far effettuare in sua presenza specifiche prove di funzionalità identificate sulla base degli interventi effettuati, del PM e delle LO. Tali prove devono essere eseguite almeno una volta al mese per ogni sito manutentivo ricadente nel contratto e devono riguardare le operazioni di manutenzione correttiva o programma diversificando ogni mese gli interventi manutentivi controllati (VI, RT, Correttiva, ecc);
▪ l’obbligo, da parte della ditta appaltatrice, della comunicazione delle eventuali NC qualora venga riscontrato che l’apparecchiatura di misura utilizzata:
- abbia superato il periodo di validità della taratura;
- non sia provvista dell’’etichetta con il codice identificativo o quella di identificazione dello stato di taratura, oppure che le targhette siano illeggibili o non conformi come tipologia o come contenuto;
- abbia subito danni, sovraccarichi o errate manipolazioni;
- presenta malfunzionamenti o funzionamenti dubbi;
- sia risultata, a seguito di taratura/verifica, fuori dai limiti di accettabilità;
- sia risultata non adeguata (ad es. a seguito di attività di audit).
Prima dell’inizio delle attività oggetto del contratto tra le parti, la Divisione/Direzione/Struttura committente deve inviare, alla ditta appaltatrice, la Procedura di Interfaccia acquisendo conferma di ricevimento della stessa.
Sarà cura della ditta appaltatrice diffondere, secondo le procedure del proprio Sistema di Gestione della
Qualità, la Procedura di Interfaccia al proprio personale interessato.
4.3 CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ E RESTITUZIONE DEI VEICOLI ALL’ESERCIZIO
4.3.1 Certificazione di Conformità
La ditta appaltatrice, con le modalità previste dalla procedura di interfaccia, certifica che le operazioni di manutenzione/riparazione/revisione oggetto dell’appalto di servizi sono state eseguite in conformità:
- a quanto previsto dai Piani e dai Manuali di Manutenzione, dai documenti Tecnici di riferimento (Specifiche Tecniche, Istruzioni Tecniche e Disegni Tecnici) nonché dalle disposizioni e norme applicabili;
- ai Piani di Riparazione e Controllo;
- ai Piani di Riparazione e Controllo o alle Liste Operazioni forniti, qualora sia richiesto dal committente, dal Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto.
Il format della certificazione di conformità deve essere conforme all’allegato 4 “Dichiarazione di Conformità”.
4.3.2 Attività propedeutica alla restituzione dei veicoli all’esercizio
La restituzione all’esercizio del veicolo dopo l’esecuzione della manutenzione, in ambito IMC, è fatta dal personale della Divisione assegnataria del veicolo, iscritto all’Albo di cui alla revisione vigente della COCS 20/DT con competenza di “Personale tecnico” ed indicato nella Procedura di Interfaccia.
La restituzione all’esercizio del veicolo, in ambito OMC, deve essere effettuata dal Responsabile di OMC, a conclusione dei controlli e delle verifiche per la restituzione effettuate dal “Personale tecnico” iscritto nell’albo di OMC.
Il “Personale tecnico” deve tra l’altro riportare sul libro di bordo del veicolo le eventuali annotazioni/restrizioni di utilizzo correlate a riparazioni eventualmente rimandate o non eseguite sugli Organi di Sicurezza.
4.3.3 Attività di sorveglianza
4.3.3.1 Manutenzione dei veicoli
Il possesso, da parte delle ditte appaltatrici di servizi di manutenzione, dei requisiti definiti al par. 4.1 della presente procedura, deve essere verificato:
▪ a valle dell’aggiudicazione definitiva della gara d’appalto e comunque prima dell’inizio delle attività, attraverso l’analisi, da parte del Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto o della Divisione/Direzione/Struttura committente da esso delegata, del Piano della Qualità (appositamente redatto dall’appaltatore secondo i requisiti della norma UNI ISO 10005:2007), se richiesto dai documenti contrattuali, e dei Piani di Riparazione e Controllo/Liste Operazioni; la verifica ha lo scopo di:
- accertare che la ditta appaltatrice abbia ben compreso i requisiti e gli obiettivi di sicurezza espressi dal committente;
- identificare e richiedere all’appaltatore l’introduzione di punti notificanti e/o vincolanti (H/W).
▪ durante l’espletamento delle attività previste dagli ordini di manutenzione a cura del Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto applicando criteri di
sorveglianza previsti dalle procedure vigenti (CO 305/AD e CO 334/DT).
Il Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto o un soggetto da lui delegato effettua specifici Audit (Audit di II parte) presso i siti ove viene eseguita la manutenzione dei veicoli per valutare la corretta applicazione dei processi da parte delle ditte appaltatrici e sarà altresì acquisita la documentazione prevista dal Sistema Qualità della ditta appaltatrice attestante la corretta gestione degli strumenti di misura e l’esecuzione della sorveglianza sui processi per la subfornitura di materiali di ricambio e/o revisione/riparazione dei materiali riparabili e la documentazione attestante la conformità degli stessi, per i cui processi non è previsto audit di II parte. Tali Audit dovranno essere gestiti in conformità al sottoprocesso H della COCS 6/DT con una programmazione che preveda una cadenza almeno annuale per ogni singolo contratto e una visita presso tutti i siti interessati ricadenti nel contratto almeno una volta ogni 3 anni.
Il Team Leader:
▪ riporta gli esiti delle attività di Xxxxx in un apposito “Rapporto di Audit”;
▪ trasmette il Rapporto di Audit al Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto (committente dell’audit);
▪ registra le NC e le osservazioni sulla piattaforma informatica PISA.
Il “Rapporto di Audit” deve poi essere trasmesso, a cura del Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, per le azioni di competenza:
▪ al responsabile della ditta appaltatrice;
▪ al SGSE di Base di riferimento;
▪ al responsabile SIGSQ di Divisione/DT;
▪ alla struttura di acquisti della Divisione/DT o alla Direzione Acquisti (DACQ).
Nel caso di appalto di servizi di manutenzione il Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto dovrà informare degli esiti delle attività di audit i responsabili SDT/impianti coinvolti nell’attività di manutenzione appaltate.
Nel caso in cui le NC siano rilevanti il Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, sentite la SIGSQE di riferimento, deve comunicare tali NC con richiesta di riscontro:
▪ all’Organismo che ha rilasciato le certificazioni alle ditte appaltatrici;
▪ all’Organismo di Certificazione di cui al Sub-Allegato 1 se le NC sono relative al SGC.
Il Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto deve altresì:
▪ richiedere alla ditta appaltatrice riscontro sulle azioni intraprese per la risoluzione delle NC/Osservazioni rilevate durante l’audit;
▪ valutare ed accettare la congruità dell’AC definita e dei relativi tempi di attuazione pianificati;
▪ tracciare la gestione di tali azioni nell’apposita area dell’applicativo PISA.
Audit specifici potranno essere decisi dal Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto a seguito di inconvenienti che hanno causato o che potenzialmente avrebbero potuto causare un pregiudizio della sicurezza di esercizio e motivati dal cattivo funzionamento
del materiale riparabile oggetto di intervento da parte della ditta appaltatrice anche in riferimento agli esiti del monitoraggio dei target di sicurezza di esercizio stabiliti per la verifica di efficacia delle prestazioni fornite dalla Ditta (vedi Allegato 2).
Le eventuali NC rilevate dalla ditta appaltatrice durante i controlli relativi alla sorveglianza dei subfornitori e durante i controlli di prodotto sugli stessi dovranno essere comunicate al Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto di manutenzione dei veicoli, conformemente a quanto previsto nei documenti contrattuali e/o nella Procedura di Interfaccia.
4.3.3.2 Revisione/riparazione dei componenti riparabili classificati di sicurezza facenti parte, ai sensi dell’allegato 7 della COCS 20/DT, degli OdS dei veicoli
Le operazioni di revisione/riparazione svolte dalle ditte appaltatrici e oggetto di contratto devono essere sottoposte, a cura del Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, a un controllo della rispondenza alle specifiche contrattuali.
Il Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto o un soggetto da lui delegato effettua specifici Audit (Audit di II parte) presso i siti ove viene eseguita la revisione/riparazione per valutare la corretta applicazione dei processi da parte delle ditte appaltatrici, e sarà altresì acquisita la documentazione prevista dal Sistema Qualità della ditta appaltatrice attestante la corretta esecuzione della sorveglianza sui processi per la subfornitura di materiali di ricambi e/o revisione/riparazione dei materiali riparabili e la documentazione attestante la conformità degli stessi.
Tali Audit dovranno essere gestiti in conformità al sottoprocesso H della COCS 6/DT.
Le Non Conformità (NC) e Osservazioni rilevate dovranno essere riportate a cura del Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto o un soggetto da lui delegato nell’apposita area dell’applicativo PISA.
Il Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto dovrà, altresì, richiedere alla Ditta Appaltatrice riscontro sulle azioni intraprese per la risoluzione delle NC rilevate e dovrà tracciare la gestione di tali azioni nell’apposita area dell’applicativo PISA.
Nel caso in cui le NC siano rilevanti il Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, sentita la struttura Sicurezza di riferimento, dovrà comunicare tali NC con richiesta di riscontro:
▪ all’Organismo che ha rilasciato la certificazione ISO 9001;
▪ all’Organismo di Certificazione di cui al Sub-Allegato 1 se le NC sono relative al SGC.
Audit specifici potranno essere decisi dal Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto a seguito di inconvenienti che hanno causato o che potenzialmente avrebbero potuto causare un pregiudizio della sicurezza di esercizio e motivati dal cattivo funzionamento del materiale riparabile oggetto di intervento da parte della ditta appaltatrice anche in riferimento agli esiti del monitoraggio dei target di sicurezza di esercizio stabiliti per la verifica di efficacia delle prestazioni fornite dalla Ditta (vedi Allegato 2).
Non sono oggetto di Audit di seconda parte i processi di revisione/riparazione svolte dai subfornitori delle Ditte appaltatrici. Sarà cura della ditta appaltatrice eseguire audit con periodicità almeno annuale presso i
subfornitori con la possibilità per il personale di Trenitalia di partecipare come auditore. 4.3.3.3 Rapporto di valutazione servizi di manutenzione veicoli e OdS Con periodicità semestrale (in occasione del 2° e del 4° ciclo di miglioramento), i responsabili SDT per il tramite dei propri SGSE di Base, sulla base delle NC e dei riscontri delle azioni intraprese dalle Ditte registrate su XXX.xxx e X.X.XX. e sulla base del raggiungimento/mantenimento dei target di Sicurezza di Esercizio, predisporranno un “Rapporto di valutazione Territoriale” delle Ditte di manutenzione nell’ambito del perimetro di giurisdizione, i cui esiti sono analizzati in sede di Ciclo di Miglioramento (COCS 18/DT). All’interno del “Rapporto di valutazione Territoriale” dovrà essere previsto una indicazione di sintesi che metta in relazione le NC rilevate rispetto numero delle verifiche effettuate durante il monitoraggio/controllo del rispetto dei requisiti A÷E dell’allegato 1. Con periodicità annuale, preliminarmente al Riesame SGSE del 2° semestre di Divisione/Riesame SGSE Aziendale (COCS 18/DT ), i responsabili SIGSQ, sulla base dei “Rapporti di valutazione Territoriale”, delle NC e dei riscontri delle azioni intraprese dalle Ditte registrate su PISA e del raggiungimento/mantenimento dei target di Sicurezza di Esercizio, predisporranno un “Rapporto di valutazione” delle Ditte di manutenzione nell’ambito della Divisione/Direzione/Struttura di appartenenza, i cui esiti vengono analizzati in sede di Riesame. 4.4 AZIONI CORRETTIVE, PROVVEDIMENTI CAUTELATIVI I contratti di servizi manutenzione prevedono la possibilità di adottare AC qualora vengano riscontrate non conformità e l’adozione di eventuali provvedimenti cautelativi da parte del Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto (vedi § 4.2.1 – ultimo punto dell’elenco puntato). Per l’attuazione di tali provvedimenti il Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto applica quanto espressamente previsto nel contratto e disciplinato dalle procedure di gestione delle forniture. 4.5 GESTIONE DEGLI INDICATORI DI EFFICACIA PER I CONTRATTI STIPULATI AI SENSI DELLE REVISIONI PRECEDENTI DELLA COCS 30 Per i contratti in essere, ciascun Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, interfacciandosi se necessario con le competenti strutture SIGSQE di Divisione/DT o con il SGSE base di riferimento, provvederà ad aggiornare la Procedura di Interfaccia condividendola con le ditte appaltatrici integrandovi, per quanto possibile, i criteri di cui alla presente procedura, laddove ciò non comporti l’introduzione di varianti contrattuali. | |
Controlli Chiave L.262/2005 | N.A. |
Controlli Chiave DLgs.231/2001 | • Cod. 11: Gestione della Tutela Ambientale. • Cod. 15: Negoziazione/stipula e/o esecuzione di contratti con soggetti privati, mediante procedure negoziate o ad evidenza pubblica, in qualità di stazione appaltante e relativi contatti. • Cod. 24: Gestione della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro |
Controlli Chiave SGSE |
5. DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO
Qualora non diversamente indicato, tutti i riferimenti presenti nel presente documento sono fatti alla revisione in vigore della documentazione di riferimento.
Per la documentazione di riferimento di carattere generale vedi allegato 3 “Documentazione di riferimento” del Manuale del SGSE.
Documentazione specifica:
• Direttiva 2010/35/UE del 16 giugno 2010 in materia di attrezzature a pressione trasportabili e che abroga le direttive del Consiglio76/767/CEE, 84/525/CEE, 84/526/CEE, 84/527/CEE e 1999/36/CE;
• Decreto n°4/2012 ANSF Allegato C: “Norme per la qualificazione del personale impiegato in attività di sicurezza della circolazione ferroviaria”;
• Disposizione di RFI 23 del 8/6/2004: “Manutenzione del materiale rotabile impiegato dalle imprese ferroviarie e formazione del personale addetto alle operazioni di manutenzione”;
• COCS 6/DT: “Procedura per la gestione degli Audit e dell’Albo degli agenti qualificati alla conduzione degli Audit attinenti alla Sicurezza dell’Esercizio ferroviario”;
• COCS 18/DT: “Riesame e ciclo di miglioramento del SGSE”;
• COCS 20/DT: “Acquisizione, mantenimento e gestione delle competenze del personale di manutenzione che opera sugli Organi di Sicurezza dei veicoli ferroviari”;
• COCS 21/DT: “Tracciabilità delle operazioni di manutenzione sugli Organi di Sicurezza”;
• COCS 23/DT: “Procedura di Analisi, Valutazione, Controllo dei Rischi dell’Esercizio Ferroviario”;
• COCS 37/DT: “Procedura per la diffusione della documentazione di sicurezza dell'esercizio ferroviario”;
• COCS 56/DT: “Soggetto Responsabile della Manutenzione: Linee Guida per lo svolgimento delle funzioni del sistema di manutenzione dei veicoli”;
• CO 305/AD: “Procedura Acquisti”;
• CO 334/DT: “Istruzione Operativa Sorveglianza Fornitura”:
• CO 408/DACQ: “Gestione Attività negoziale”;
• DOCS 14/DT-SESIAQSSL: “Disposizione Operativa per la Gestione delle Apparecchiature di Misura”;
• Modello di Organizzazione Gestione e Controllo di Trenitalia ex D. Lgs 231/2001.
6. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI
Per le definizioni di carattere generale vedi allegato 4 “Definizioni e Abbreviazioni” del Manuale del SGSE. Definizioni e abbreviazioni specifiche:
DEFINIZIONI | |
TERMINE | SIGNIFICATO |
Addestramento | Attività di insegnamento teorico e/o pratico, orientata a far apprendere le modalità teoriche e pratiche di esecuzione di una specifica attività. |
Assieme/Sistema | Rappresenta una macchina completa risultante dal montaggio di più sotto assiemi/gruppi funzionali. Nel relativo disegno costruttivo si riportano almeno gli ingombri complessivi. |
Capitolato Tecnico Organizzativo | Documento contenente i requisiti di carattere generale, gestionale e organizzativo per la descrizione della fornitura di un bene, servizio o prestazione in genere e delle relative modalità di sviluppo. Il CTO è normalmente integrato da una Specifica Tecnica contenente la descrizione dei requisiti di carattere tecnico, richiamata nel CTO e allegato allo stesso. Nell'ambito della procedura negoziale il CTO diventa parte integrante della richiesta d'offerta e, successivamente, del contratto stipulato con il fornitore. |
Codice | Articolo gestito a magazzino anche detto item. |
Componente | Materiale con una funzionalità specifica che appartiene a un sotto assieme di ordine superiore o direttamente a gruppo funzionale. Il relativo disegno costruttivo riporta misure e parametri che debbono essere soggette a controllo. Generalmente sinonimo di Materiale Riparabile. |
Manutentori abilitati | Operatori della Ditta appaltatrice in possesso di abilitazione ad operare sui organi di sicurezza, rilasciata ai sensi del decreto ANSF 4/2012 Allegato C e con le modalità di cui alla presente procedura |
Formazione | Attività di insegnamento teorico e/o pratico, orientata a far apprendere le modalità di gestione di attività, processi, sistemi |
Materiale di Ricambio | Materiale destinato a essere sostituito quando danneggiato, usurato, non più funzionante e costituito da pezzi unici |
Materiale di uso e consumo | Materiale destinato a essere sostituito quando danneggiato, usurato, non più funzionante e costituito da quantità frazionabili e utilizzabili in diverse parti del materiale di ordine superiore (olio, grasso, cavi a metro, etc) |
DEFINIZIONI | |
TERMINE | SIGNIFICATO |
Materiale Riparabile | Ai fini dell’applicazione della presente procedura si intendono i Materiali riparabili, classificati di Sicurezza e facenti parte degli OdS ai sensi dell’allegato 7 della COCS 20/DT r.v. È un materiale che può essere rigenerato, revisionato, riparato più volte durante la vita utile (attraverso, a titolo esemplificativo, smontaggio, pulizia, sostituzione o ricondizionamento di parti interne, test collaudo, e ogni altra operazione atta a ripristinare e a certificare la funzionalità originaria) Il relativo disegno costruttivo riporta misure e parametri che debbono essere soggette a controllo. È generalmente sinonimo di Componente. |
Organi di Sicurezza | Organi di sicurezza del materiale rotabile: 1. Sistema tecnologico di bordo 2. Rodiggio; 3. Carrelli; 4. Trazione e repulsione; 5. telaio - cassa; 6. circuiti elettrici; 7. Impianto Pneumatico e freno; 8. Porte; 9. Impianto Antincendio. |
Processi Speciali | Controlli Non Distruttivi Saldature |
Qualificazione professionale | Accertamento formale del possesso di determinati requisiti o abilità. |
Responsabile dell’Esecuzione del Contratto/Direttore dell’Esecuzione del Contratto | Il soggetto responsabile della attività legate alla gestione del contratto (controllo erogazione fornitura/prestazione servizio/esecuzione lavoro ed entrata merci/valorizzazione e applicazione delle penali/contestazione delle Non Conformità/applicazione dei deprezzamenti e delle penalità per la gestione delle Non Conformità/ rilascio delle autorizzazioni a subappalti ): nel caso di progetti in conto esercizio può coincidere con i Richiedenti di struttura o con il Responsabile CDC, nel caso di progetti in conto investimento è il responsabile del progetto di investimento individuato dalla Struttura Committente e si avvale del supporto del Soggetto Tecnico, responsabile dei rapporti con i fornitori relativamente all’avanzamento tecnico della fornitura |
Sistema di Gestione delle Competenze | Processo finalizzato all’acquisizione ed al mantenimento delle competenze associate alle abilitazioni del personale di manutenzione autorizzato ad operare sugli organi di sicurezza del materiale rotabile di Trenitalia |
DEFINIZIONI | |
TERMINE | SIGNIFICATO |
Sotto-assieme | Un particolare gruppo funzionale di un assieme/sistema/macchina. Il relativo disegno costruttivo riporta misure e parametri che debbono essere soggette a controllo. È costituito a sua volta da componenti/materiali riparabili montati tra loro con utilizzo di parti di ricambio e materiali di consumo |
Sotto-componente | È un componente costruttivamente presente all’interno di un componente di ordine superiore e costituito solo da materiali di ricambio e di consumo |
ABBREVIAZIONI | |
ACRONIMO | SIGNIFICATO |
AC | Azione Correttiva |
CTO | Capitolato Tecnico Organizzativo |
DACQ | Direzione Acquisti |
DLI | Direzione Logistica Industriale |
DT | Direzione Tecnica |
MV | Manutenzione Veicoli |
NC | Non Conformità |
PdA | Piano di Azione |
RSMS | Rolling Stock Management System |
SGC | Sistema di Gestione delle Competenze |
SGI | Sistema di Gestione Integrato (Qualità, Sicurezza sul Lavoro e Ambiente) |
TI | Trenitalia |
VIS | Verificatore Indipendente di Sicurezza |
7. ALLEGATI
Allegato 1 : Requisiti tecnici per le ditte appaltatrici di servizi di manutenzione dei veicoli
Sub Allegato 1: Requisiti del personale e del Sistema di Gestione delle Competenze (SGC) delle Ditte Appaltatrici di servizi di manutenzione dei veicoli
Allegato 2 : Target di Manutenzione
Allegato 3: Estratto CO 305/AD e CO 426/DT
Allegato 4: Dichiarazione di Conformità
Allegato 5: Gestione Intervento Manutentivo
Allegato 1
Requisiti tecnici per le Ditte Appaltatrici di servizi di manutenzione dei veicoli
Le ditte appaltatrici alle quali possono essere affidati contratti per la manutenzione di organi di sicurezza dei veicoli per i quali Trenitalia è iscritta quale Soggetto Responsabile della Manutenzione nel RIN e di riparazione/revisione di loro componenti riparabili di sicurezza facenti parte degli OdS dei veicoli, ai sensi dell’allegato 7 della revisione vigente della COCS 20/DT, devono essere in possesso di un Sistema di Qualità aziendale conforme alle norme UNI EN ISO 9001-2015 con perimetro di certificazione che include le attività oggetto dell’appalto. In particolare le ditte appaltatrici dovranno assicurare:
A. il rispetto dei Piani e delle Disposizioni di Manutenzione/riparazione/revisione, forniti dal committente, da dimostrare con la tracciabilità delle operazioni di manutenzione effettuate;
B. il controllo della conformità dei ricambi utilizzati per l’esecuzione delle operazioni di manutenzione, sia quelli di nuova acquisizione che quelli riparati;
C. la gestione della documentazione (ad es. il recepimento della documentazione tecnica ricevuta, l’aggiornamento, la distribuzione al proprio personale, ecc…);
D. l’impiego di personale in possesso di abilitazione rilasciata ai sensi delle “Norme ANSF per la qualificazione del personale”;
E. il possesso di un Sistema di Gestione delle Competenze (SGC) per assicurare nel tempo il mantenimento delle abilitazioni.
1. REQUISITO “A”: “Rispetto dei Piani e delle Disposizioni di manutenzione e tracciabilità delle operazioni”
1.1 Piano di Riparazione e Controllo e tracciabilità delle operazioni di manutenzione
Le ditte appaltatrici, in coerenza con il proprio Manuale della Qualità, devono fornire i Documenti della Qualità relativi all’appalto.
Nel Piano di Riparazione e Controllo o nelle Schede di Manutenzione/Liste Operazioni la ditta appaltatrice definisce e descrive i processi attraverso i quali essa assicura il rispetto della corretta esecuzione di tutte le operazioni riportate nei Piani e nelle documentazione di manutenzione applicabili alle operazioni oggetto dell’appalto.
Nel Piano di Riparazione e Controllo o nelle Schede di Manutenzione/Liste Operazioni le ditte appaltatrici devono descrivere i propri “Cicli di lavoro”, a partire dalla fase di spoglio (check-in) e sino al collaudo finale (check-out), dettagliando tutte le attività svolte per realizzare il servizio (ricerca guasti, smontaggi, lavaggi, condizionamenti, revisioni, riparazioni, assemblaggi, collaudi e prove) nel rispetto dei pertinenti Piani e Disposizioni di Manutenzione.
Nel Piano di Riparazione e Controllo o nelle Schede di Manutenzione/Liste Operazioni le ditte appaltatrici devono descrivere le modalità operative adottate per assicurare la tracciabilità delle operazioni di manutenzione, ovvero la registrazione per tutte le operazioni manutentive del contenuto dell’intervento in termini di corrispondenza identificativa per:
⮚ Operatore o Gruppo di operatori che ha/hanno effettuato l’intervento;
⮚ Tecnico/Capo Tecnico, Capo Squadra, che coordina gli operatori e li sovraintende nel corso dell’intervento svolto;
⮚ Contenuto tecnico dell’intervento;
⮚ Materiali utilizzati nel corso dell’intervento;
⮚ Attrezzature e strumenti di misura impiegati nell’intervento.
relativamente agli strumenti di misura, qualora la ditta appaltatrice utilizzi strumenti:
• forniti da Trenitalia: gli strumenti di misura saranno gestiti conformemente a quanto previsto dalla DOCS 14/DT-SDE. La Ditta incaricata ha l’obbligo di dare comunicazione, secondo quanto riportato nella Procedura di interfaccia (vedi COCS 30 - § 4.2.3), delle eventuali NC qualora venga riscontrato che l’apparecchiatura di misura utilizzata:
▪ abbia superato il periodo di validità della taratura;
▪ non sia provvista dell’etichetta con il codice identificativo o quella di identificazione dello stato di taratura, oppure che le targhette siano illeggibili o non conformi come tipologia o come contenuto;
▪ abbia subito danni, sovraccarichi o errate manipolazioni;
▪ presenta malfunzionamenti o funzionamenti dubbi;
▪ sia risultata, a seguito di taratura/verifica, fuori dai limiti di accettabilità;
▪ sia risultata non adeguata (ad es. a seguito di attività di audit);
• non forniti da Trenitalia: la ditta appaltatrice dovrà garantire e descrivere in apposite procedure le modalità attuate per garantire la conformità degli strumenti di misura ai requisiti stabiliti per il loro impiego e alle normative vigenti in materia di sicurezza. In particolare gli strumenti di misura dovranno essere:
− identificati tramite un codice identificativo univoco e la data di scadenza della taratura;
− corredati da una scheda tecnica in cui sono registrati gli interventi di controllo di efficienza e di taratura effettuati da personale specializzato effettuati, secondo un programma stabilito Xxxx xxxxxx sono conservate a cura della ditta appaltatrice;
− verificati e controllati – a cura della ditta appaltatrice - con le modalità e la periodicità previste dalla normativa vigente (disposizioni di legge, norme e istruzioni tecniche, circolari e istruzioni specifiche) e/o dalle procedure aziendali;
− segregati – a cura della ditta appaltatrice - qualora sia riscontrata una non conformità dell’apparecchiatura di misura:
- superato il periodo di validità della taratura;
- non sia provvista dell’’etichetta con il codice identificativo o quella di identificazione dello stato di taratura, oppure che le targhette siano illeggibili o non conformi come tipologia o come contenuto;
- abbia subito danni, sovraccarichi o errate manipolazioni;
- presenta malfunzionamenti o funzionamenti dubbi;
- sia risultata, a seguito di taratura/verifica, fuori dai limiti di accettabilità;
- sia risultata non adeguata (ad es. a seguito di attività di audit).
Nel qual caso, dovrà essere segnalato a Trenitalia l’accaduto e le modalità individuate per intervenire sui componenti/rotabili oggetto di misura con tale strumento.
Inoltre la Ditta deve mettere a disposizione, a richiesta del Responsabile di Contratto o per il tramite della
Divisione/Direzione/Struttura committente, almeno quanto segue: - la procedura di gestione degli strumenti ; - l’elenco degli strumenti di misura che saranno utilizzati per la corretta esecuzione delle attività; - il programma delle tarature/controlli periodici; - l’ultimo rapporto/certificato di taratura di ciascuna apparecchiatura. 1.2 Certificazione di conformità La ditta appaltatrice, al termine dei lavori affidati, certifica la conformità delle lavorazioni eseguite e dei materiali impiegati a quanto richiesto dal contratto e prescritto dai Piani e dalle Disposizioni di manutenzione. Il format della certificazione di conformità deve essere conforme all’allegato 4 della presente procedura “Dichiarazione di Conformità”. Contestualmente alla consegna della certificazione di conformità la ditta consegna a Trenitalia la documentazione prevista dal CTO che deve comprendere almeno copia degli OdL compilati in ogni loro parte, i relativi PRC o LO compilate a supporto e le registrazioni delle misurazioni effettuate con strumenti soggetti a controllo metrologico. | |
Controlli Chiave L.262/2005 | N.A |
Controlli Chiave DLgs.231/2001 | N.A |
Controlli Chiave SGSE |
2. REQUISITO “B”: “Controllo della conformità dei ricambi utilizzati per l’esecuzione delle operazioni di manutenzione, sia quelli di nuova acquisizione che quelli riparati” La ditta appaltatrice esegue i controlli della conformità dei ricambi utilizzati per la manutenzione dei veicoli ai disegni e alle specifiche tecniche forniti dalla Divisione/Direzione/Struttura appaltante (punto 4.3.2 della presente procedura), secondo quanto previsto dal proprio Sistema di Qualità conforme alle norme UNI EN ISO 9001-2015. Nel caso in cui la responsabilità della fornitura dei ricambi necessari per l’effettuazione della manutenzione/riparazione/revisione è attribuita alla ditta appaltatrice deve (punto 4.2.1 della presente procedura) essere fornita, a cura di Trenitalia, la lista dei codici ricambi e l’indicazione di attenersi obbligatoriamente alle condizioni previste dai punti 3.6.1 e 3.6.2 della versione in vigore della CO 305/AD per la scelta dei fornitori dei ricambi (vedi estratto CO 305/AD allegato 3). Le eventuali Non Conformità (NC) rilevate dalla ditta appaltatrice durante i controlli relativi alla sorveglianza dei subfornitori e durante i controlli di prodotto sugli stessi dovranno essere comunicati al Gestore del Contratto di manutenzione dei veicoli. | |
Controlli Chiave L.262/2005 | N.A |
Controlli Chiave DLgs.231/2001 | N.A |
Controlli Chiave SGSE |
3. REQUISITO “C”: “Gestione della documentazione ricevuta” La ditta appaltatrice deve specificare in apposite procedure le modalità adottate per la gestione della documentazione tecnica ricevuta e, nella fattispecie, indicare le responsabilità e le modalità operative per: ▪ il recepimento della documentazione ricevuta; ▪ l’elaborazione/aggiornamento nel rispetto della documentazione tecnica ricevuta e di quella di riferimento; ▪ la gestione del flusso distributivo della documentazione, affinché la stessa sia recepita in modo tempestivo, e sia assicurata la tracciabilità del ricevimento della documentazione da parte dei soggetti destinatari al fine di garantire l’esecuzione delle operazioni di manutenzione conformemente alla documentazione in vigore. | |
Controlli Chiave L.262/2005 | N.A |
Controlli Chiave DLgs.231/2001 | N.A |
Controlli Chiave SGSE |
4. Requisiti “D” e “E”: “Impiego di personale abilitato e possesso di un SGC” La ditta appaltatrice assicura, nel corso dell’espletamento dell’appalto, l’impiego di personale abilitato attraverso il possesso di un Sistema di Gestione delle competenze (SGC) i cui requisiti sono indicati nel Sub allegato 1. Nel caso in cui sia stato autorizzato il sub-appalto la ditta titolare del rapporto contrattuale è responsabile della corretta e completa applicazione, da parte della ditta sub-appaltatrice, delle disposizioni del presente allegato 1. | |
Controlli Chiave L.262/2005 | N.A |
Controlli Chiave DLgs.231/2001 | N.A |
Controlli Chiave SGSE |
Sub Allegato 1
“Requisiti del personale e del Sistema di Gestione delle Competenze (SGC) delle ditte appaltatrici di servizi di manutenzione dei veicoli”
1. SCOPO
Scopo del presente documento è la definizione:
• delle competenze e certificazioni di cui deve essere in possesso il personale delle ditte appaltatrici di operazioni di manutenzione su Organi di Sicurezza dei veicoli per i quali Trenitalia è iscritta come Soggetto Responsabile della Manutenzione nel RIN;
• delle competenze e certificazioni di cui deve essere in possesso il personale delle ditte appaltatrici di operazioni di riparazione/revisione, in opera e/o fuori opera, su componenti riparabili facenti parte – ai sensi dell’allegato 7 della COCS 20/DT r.v. - degli OdS dei veicoli per i quali Trenitalia è iscritta come Soggetto Responsabile della Manutenzione nel RIN;
• dei requisiti del Sistema di Gestione delle Competenze (SGC) per il personale delle suddette ditte appaltatrici.
2. Competenze e abilitazioni del personale
Le ditte appaltatrici sono tenute a:
• definire il contesto operativo di propria pertinenza dal quale sia chiaramente identificabile almeno il livello di manutenzione oggetto della propria attività (corrente e/o ciclica) e la famiglia di veicoli o tipologia di STB (Materiale automotore leggero, Locomotive e Materiale rimorchiato con velocità inferiore o uguale 200 km/h, Mezzi d’opera, Materiali ETR con velocità superiore o uguale a 200 km/h, STB SCMT, STB SSC, STB ERTMS, STB ZUB, STB LZB 80, STB Integra (240/ZS), STB PZB (Indusi));
• far svolgere da Manutentori Abilitati, ai sensi delle “Norme ANSF per la qualificazione del personale”, le operazioni oggetto di appalto (1) relative alla manutenzione di Organi di Sicurezza e alla riparazione/revisione, in opera e/o fuori opera, di componenti riparabili facenti parte – ai sensi dell’allegato 7 della COCS 20/DT r.v. - degli OdS dei veicoli;
• provvedere alla tenuta di un elenco dei propri Manutentori Abilitati che dovrà riportare almeno quanto richiesto al successivo punto 2.1.
L’abilitazione al manutentore è conferita dalla ditta appaltatrice, in qualità di “titolare dell’abilitazione” come definito al punto 1.2 dell’allegato C al decreto ANSF 4/2012, a seguito di certificazione del possesso del “requisito professionale” rilasciata da una Commissione d’esame nominata dalla ditta appaltatrice costituita nel rispetto delle “Norme ANSF per la qualificazione del personale” e composta da almeno 3 Esaminatori riconosciuti da ANSF.
2.1 Elenco dei Manutentori Abilitati
L’Elenco dei manutentori abilitati dovrà almeno indicare, per ciascun agente:
▪ Nome, Cognome e matricola del manutentore;
▪ Ruolo ai sensi dell’abilitazione (2);
▪ Processo speciale di riferimento (ove previsto);
▪ Caratteristiche della Abilitazione posseduta (in particolare relativamente al contesto operativo come descritto al precedente paragrafo 2), con indicazione almeno di:
o contesto operativo ;
o numero di controllo assegnato da ANSF alla Commissione di esame;
o Nominativi degli Esaminatori della Commissione di Esame e gli estremi del relativo certificato di accreditamento presso ANSF degli stessi;
▪ Indicazione nel caso di OdS “Sotto Sistema di Bordo” del perimetro dell’abilitazione in termini di tipologia di Sotto Sistema di Bordo (SCMT, ERTMS, SSC) e costruttore;
▪ Data di conseguimento della Abilitazione;
▪ Numero del Certificato di Abilitazione.
Il format dell’elenco dei manutentori abilitati deve essere conforme al Sub-Allegato 1a “Format Albo Manutentori”.
Il certificato di Abilitazione deve contenere, in conformità all’elenco di cui sopra il ruolo, il contesto operativo, il numero di controllo assegnato da ANSF alla Commissione di esame, i Nominativi degli Esaminatori della Commissione di Esame e gli estremi del relativo certificato di accreditamento presso ANSF degli stessi.
Il personale durante lo svolgimento dell’attività di sicurezza deve essere identificabile attraverso il certificato di abilitazione, rilasciato secondo i criteri dell’SGC della ditta (punto 3) che attesti la qualificazione a svolgere l’attività di sicurezza esercitata. Tale documento deve essere esibito, a richiesta, al personale incaricato dei controlli (ad es. in caso di audit).
L’Elenco dei Manutentori Abilitati dovrà essere mantenuto aggiornato a cura della ditta appaltatrice e formalmente inviato al Gestore di Contratto con cadenza semestrale, nonché in occasione di ogni sua variazione (nuovo inserimento e/o cessazione e/o modifiche dei requisiti sopra elencati).
Qualora un Manutentore Abilitato presente nell’Elenco Manutentori Abilitati perda, per qualsiasi motivo, la/le propria/e abilitazione/i, la ditta appaltatrice deve darne immediata comunicazione al Gestore di Contratto, aggiornare e trasmettere l’Elenco Manutentori Abilitati e provvedere affinché il manutentore non svolga attività per le quali è richiesta un’abilitazione.
L’esecuzione delle “particolari operazioni di manutenzione connesse con gli OdS”, descritte nell’allegato 7 - Parte B della COCS 20/DT r. v., può essere affidata a manutentori non necessariamente in possesso di Abilitazione e pertanto non inseriti nell’Elenco dei Manutentori Abilitati.
1 salvo quanto previsto nell’allegato 7 - Parte B della COCS 20/DT r. v., “particolari operazioni di manutenzione connesse con gli OdS”, le quali può essere affidata a manutentori non necessariamente in possesso di Abilitazione.
2 (ad es. manutentore, capo tecnico, ecc.)
3. Sistema di Gestione delle Competenze
Essendo gli Organi di Sicurezza dei veicoli ferroviario di rilevante complessità tecnica e di notevole contenuto tecnologico, le operazioni di manutenzione e riparazione degli stessi sono anch’esse complesse e richiedono l’utilizzo di elevate competenze professionali e di tecnologie di livello elevato al fine di assicurare il mantenimento nel tempo dei livelli previsti di sicurezza e prestazioni.
Al fine di assicurare tali livelli, in conformità al Decreto ANSF n°4/2012, alle ditte appaltatrici è richiesto il possesso di un Sistema di Gestione delle Competenze (SGC) del personale che descriva le metodologie adottate per assicurare al proprio personale addetto alla manutenzione dei veicoli ferroviari:
1. l’acquisizione delle competenze professionali necessarie per l’esecuzione delle attività previste;
2. la verifica del possesso delle competenze;
3. l’aggiornamento delle competenze e recupero degli eventuali gap formativi;
4. il conseguimento, rilascio e mantenimento delle abilitazioni.
Il Sistema di Gestione delle Competenze (SGC) delle ditte appaltatrici deve essere predisposto in conformità:
- alla normativa nazionale in vigore applicabile (normativa ANSF, norme di legge);
- alla presente COCS.
3.1 requisiti Sistema di Gestione delle Competenze
Il suddetto SGC deve, tra l’altro, indicare chiaramente come si svolge il processo di acquisizione delle competenze e degli aggiornamenti professionali necessari per il conseguimento e il mantenimento delle abilitazioni, le tempistiche adottate per le verifiche del mantenimento delle competenze, i requisiti - in conformità alla normativa vigente - che devono essere posseduti da chi è incaricato di effettuare la formazione e la verifica del possesso delle competenze. Nel caso in cui la ditta appaltatrice si rivolga ad organismi terzi per svolgere le attività suddette dovrà indicare i requisiti richiesti agli stessi.
Tale SGC, nel rispetto di quanto indicato al punto 8 delle Linee Guida ANSF 01/2013, deve altresì descrivere, nel caso di inserimento nel proprio organico di personale abilitato proveniente da altre ditte, le modalità con le quali:
1. è verificato che, per tale personale, sussistono e permangono i requisiti previsti dalle “Norme per la qualificazione del personale”;
2. sono convertite le abilitazioni pregresse di tale personale nel sistema abilitativo della propria ditta;
3. viene inserito tale personale nel processo di acquisizione delle competenze e degli aggiornamenti professionali necessari per il conseguimento ed il mantenimento delle abilitazioni.
Nel caso in cui la ditta appaltatrice si rivolga ad organismi terzi per svolgere una o più delle attività previste dal SGC dovrà indicare i requisiti richiesti agli stessi, i quali dovranno essere conformi alla normativa vigente.
Per tutte le suddette attività del SGC dovrà essere assicurata la rintracciabilità delle relative registrazioni (formazione, attività svolte, valutazioni, Non Conformità rilevate ecc.):
• Acquisizione delle competenze professionali necessarie per l’Abilitazione
Modalità di acquisizione, per ciascun operatore, delle conoscenze (sapere) e delle capacità operative (saper fare) relativamente a:
▪ Competenze di base del mestiere di riferimento;
▪ Conoscenze e competenze relative all’organo di sicurezza così come prescritto dalla COCS 20/DT r.v.: “Glossario delle Competenze”;
▪ Conoscenza del Piano di Manutenzione e delle normative di manutenzione applicabili relative all’organo di sicurezza con sequenza delle operazioni da eseguire, dei controlli e delle eventuali misure da effettuare.
• Rilascio Abilitazione e Verifica del possesso delle competenze
▪ Valutazione dell’efficacia della formazione attraverso feed-back sui corsi di formazione;
▪ Modalità di rilascio delle abilitazioni;
▪ Assenza di significativa discontinuità operativa (discontinuità superiore a 6 mesi) su manutenzione di organi di sicurezza dello stesso tipo;
▪ Audit per verificare che la conoscenza specifica sull’attività da svolgere sull’Organo di sicurezza sia posseduta a livello adeguato da parte del personale addetto.
• Aggiornamento delle competenze e recupero degli eventuali gap formativi
▪ Integrazioni formative in caso di introduzione di nuove tecnologie, di nuove logiche manutentive o di nuove specifiche tecniche;
▪ Integrazione formativa in caso di richiesta di effettuazione di attività di manutenzione di OdS relativi a tipi di veicoli diversi da quelli per i quali è tracciata una comprovata esperienza;
▪ Eliminazione gap formativi;
▪ Mantenimento nel tempo delle competenze per l’abilitazione.
3.2 Riconoscimento di terza parte (attestazione) da parte di un Organismo di
Certificazione accreditato.
Un Organismo di Certificazione accreditato EN 17065 (oppure, fino al 31/12/2017, EN 17021), o altro Ente di Accreditamento firmatario di Accordi di Mutuo Riconoscimento/MLA (di seguito OdC accreditato) deve attestare che:
i. le Abilitazioni rilasciate dalla ditta appaltatrice sono conformi:
a. ai requisiti richiesti al contesto operativo definito dalla ditta stessa quale titolare dell’abilitazione, in cui sia indicato livello di manutenzione (ciclica o corrente), tipologia di veicoli;
b. all’oggetto di appalto e a quanto riportato nel Capitolato Tecnico Operativo (CTO) e nei documenti contrattuali in relazione agli OdS connessi alle operazioni oggetto di appalto.
ii. che l’elenco manutentori è conforme ai requisiti di cui al presente suballegato 1 COCS 30 r. v.;
iii. che l’SGC è conforme:
a. alla normativa nazionale in vigore applicabile: normativa ANSF, norme di legge (il documento di attestazione deve riportare l’indicazione esplicita della normativa a cui il SGC è dichiarato conforme);
b. al presente suballegato 1 COCS 30 r. v.
I termini di conformità suddetti dovranno essere attestati in occasione di ogni modifica apportata agli item i., ii., iii.
3.3 Ditte con certificazione IRIS
L’obbligo di acquisire l’attestazione di conformità del proprio SGC da parte di un OdC accreditato non sussiste nel caso in cui la ditta appaltatrice sia in possesso di certificazione IRIS in corso di validità.
Nello specifico la ditta appaltatrice che intende chiedere l’esonero dovrà trasmettere copia della certificazione IRIS da cui si possa evincere il possesso dei seguenti requisiti:
A) il perimetro di certificazione IRIS includa il SGC e il personale di manutenzione abilitato che intende impiegare nelle attività oggetto dell’appalto (Elenco Manutentori Abilitati) sia inserito nel SGC cui il certificato fa riferimento;
B) i siti (qualora le attività non siano svolte presso siti Trenitalia) presso i quali la ditta appaltatrice intende effettuare le operazioni di manutenzione oggetto dell’appalto siano inclusi nella certificazione e certificati per le operazioni di manutenzione oggetto dell’appalto.
Qualora durante il periodo di vigenza del contratto venisse a mancare anche uno solo dei suddetti requisiti, nonché nel caso in cui la certificazione decada di validità, la ditta appaltatrice dovrà darne contestuale comunicazione al gestore del contratto che valuterà le azioni conseguenti.
Rimane comunque l’obbligo di quanto indicato al paragrafo 2.1 relativamente alle norme di all’aggiornamento dell’Elenco dei Manutentori Abilitati.
3.4 SUB-APPALTO
In caso di sub-appalto (se autorizzato dal Gestore di Xxxxxxxxx) l’appaltatore è responsabile:
- della predisposizione e aggiornamento da parte dei sub-appaltatori dell’Elenco manutentori abilitati secondo i criteri del paragrafo 2.1;
- del rispetto da parte dei sub-appaltatori dei requisiti previsti per l’SGC descritti nei paragrafi 3 e 3.1.
- della trasmissione al Gestore di Contratto delle attestazioni di conformità di cui al punto 3.2.
Anche nel caso in cui la ditta appaltatrice sia in possesso di certificazione IRIS ma faccia ricorso, previa autorizzazione, al sub-appalto, il sub-appaltatore, è tenuto al rispetto di quanto previsto dalla presente procedura (attestazioni di conformità di SGC, Elenco di Manutentori Abilitati ecc.).
4. Iter procedurale
Le fasi di pubblicazione, affidamento ed esecuzione dell’appalto possono essere generalmente schematizzate come segue:
Partecipazione alla gara
Nel Bando/ Avviso di Gara sono definiti i requisiti di idoneità tecnica e professionale dei concorrenti
Aggiudicazione
Verifica dei requisiti di partecipazione in capo al soggetto aggiudicatario
Esecuzione del Contratto
A valle della stipula del Contratto, prima dell'inizio delle attività, si verifica il possesso dei requisiti di esecuzione e si definisce una procedura di interfaccia. In seguito si dà avvio all'esecuzione dell'appalto.
4.1 Partecipazione alla gara
Per partecipare alla gara, la ditta appaltatrice dovrà possedere un SGC rispondente alla normativa nazionale applicabile (normativa ANSF e norme di legge) ed ai requisiti di cui al presente sub allegato.
4.2 Aggiudicazione dell’appalto - verifica dei requisiti
Ai fini della stipula del contratto, sarà verificato l’effettivo possesso - da parte della ditta aggiudicataria - dei requisiti di partecipazione alla gara. In particolare la ditta aggiudicataria dovrà fornire l’attestazione, da parte di un OdC accreditato, di conformità del proprio SGC di cui al punto 3.2 lettera iii., ovvero, qualora intenda chiedere l’esonero di cui al precedente par. 3.3, la Certificazione IRIS nel cui perimetro ricada il SGC.
4.3 Esecuzione del contratto di appalto
A seguito della stipula del contratto e comunque prima dell’inizio delle attività, la ditta appaltatrice dovrà fornire al Responsabile dell’esecuzione del Contratto di Trenitalia:
A) Attestazione da parte di un OdC accreditato di conformità delle Abilitazioni rilasciate dalla ditta appaltatrice, secondo quanto previsto al par. 3.2 lettera i. del presente sub-allegato
B) Attestazione da parte di un OdC accreditato di conformità dell’Elenco Manutentori, secondo quanto previsto al par. 3.2 lettera ii. del presente sub-allegato;
ed inoltre prima dell’inizio delle attività e per tutta la vigenza del contratto la seguente documentazione:
C) Aggiornamento, in caso di modifiche al SGC o alla certificazione IRIS, della documentazione di cui al paragrafo 4.2;
D) Aggiornamento, in caso di modifiche alle tipologie di Abilitazioni, dell’attestazione di cui al precedente punto A; E) Elenco dei Manutentori Abilitati in relazione agli Organi di Sicurezza di cui al CTO e ai documenti contrattuali (cadenza semestrale o ad ogni sua variazione – vedi § 2.1); F) Attestazione da parte OdC accreditato dell’effettiva attuazione di tutte le attività previste dal SGC (semestrale per il primo anno, annuale per i successivi). In caso di subappalto la documentazione dovrà essere trasmessa a cura dell’appaltatore. | |
Controlli Chiave L.262/2005 | N.A |
Controlli Chiave DLgs.231/2001 | N.A |
Controlli Chiave SGSE |
Codice Identificativo di Riferimento DT-P057 | COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA PER IL CERTIFICATO DI SICUREZZA n. 30.6/DT del 03 ago 2018 Affidamento a soggetti esterni di servizi di manutenzione dei veicoli e degli organi di sicurezza | DT | |||||||||||||||||||||
Sub-Allegato 1a - Format Albo Manutentori | |||||||||||||||||||||||
Albo Manutentori Abilitati | |||||||||||||||||||||||
Cognome | Nome | Matricola | Ruolo ai sensi dell'abilitazione | Processo Speciale (ove previsto) | Caratteristiche abilitazione | Identificativo certificazione requisito professionale | |||||||||||||||||
Contesto operativo | Data conseguimento abilitazione | N° certificato abilitazione | N° controllo commissione | Commissione | N° certificato ANSF esaminatore | ||||||||||||||||||
Livello Manutentivo | Tipologia veicoli | MV1 | MV2 | MV3 | MV4 | MV5 | MV6 | MV7 | MV8 | MV9 | |||||||||||||
Data | Tipologia STB | Costruttore | |||||||||||||||||||||
Xxxxx | Xxxxx | 1234567 | Capo tecnico | PT, VT, MT, UT | II° livello | Carri, ETR | gg/mm/aaaa | SCMT | Alstom | gg/mm/aaaa | gg/mm/aaaa | Membro 1 | Membro 2 | Membro 3 | 1234/ANSF | ||||||||
Allegato 2
Target di Manutenzione
1 Definizione dei target di manutenzione Al fine di valutare l’efficacia delle prestazioni rese dalla ditta appaltatrice, devono essere definiti opportuni “target di manutenzione” da inserire nei Capitolati Tecnici Organizzativi e nei documenti contrattuali dei servizi di manutenzione. Per la definizione dei suddetti target occorre: - tener conto che il livello di sicurezza del sistema deve essere mantenuto ovvero migliorato ove ragionevolmente possibile; - stabilire in funzione dell’oggetto del contratto gli INCIDENTI/EVENTI CRITICI (INC/EC) che verranno utilizzati come riferimento per il monitoraggio e la valutazione del raggiungimento/mantenimento dei target, attingendo dal seguente elenco: o collisioni di treni, comprese le collisioni provocate da ostacoli sulla sagoma libera dei binari, o deragliamenti di treni, o incidenti alle persone provocati da materiale rotabile in movimento, eccetto i suicidi e le cadute dai treni, o incendi al materiale rotabile, o incidenti relativi al trasporto di merci pericolose, o cadute dai treni in movimento (in fase di salita e di discesa); o eventi la cui rilevanza mediatica sia tale da raccomandare lo svolgimento di una indagine da parte dell’organismo di vigilanza ai sensi del decreto legislativo 162/2007 (Direzione Generale per le Investigazioni Ferroviarie del Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti). - stabilire in funzione dell’oggetto del contratto gli EVENTI PERICOLOSI (EP) che verranno utilizzati come riferimento per il monitoraggio e la valutazione del raggiungimento/mantenimento dei target, attingendo dal seguente elenco. | |||
DENOMINAZIONE EP | CODICE EP (COCS 23) | ||
Circolazione di veicoli per trasporto passeggeri con porta aperta | EP 67 | ||
Veicoli frenati, surriscaldamento freni in circolazione | EP 87 | ||
Anormalità organi di sicurezza – Rodiggio | EP 880 | ||
Anormalità organi di sicurezza - Carrelli | EP 881 | ||
Anormalità organi di sicurezza - Trazione e repulsione (escluso spezzamento Organi di aggancio) | EP 882 | ||
Anormalità organi di sicurezza - telaio - cassa | EP 883 | ||
Anormalità organi di sicurezza - circuiti elettrici | EP 884 | ||
Anormalità organi di sicurezza - Impianto Pneumatico e freno (escluso veicoli frenati, surriscaldamento freni) | EP 885 | ||
Anormalità organi di sicurezza – Porte (esclusi EP relativi a portelloni, blocco porte e intempestiva chiusura | EP 886 |
porte ) | |||
Anormalità organi di sicurezza - Impianto Antincendio | EP 887 | ||
Anormalità organi di sicurezza Sistema tecnologico di bordo | EP 888 | ||
Anormalità inerenti i veicoli - Segnalamento di coda | EP 89 | ||
Spezzamento organi di aggancio | EP 99 | ||
Boccole calde/RTB con esito positivo | EP 135 | ||
Difettosità/usura meccanica o elettrica del materiale rimorchiato | EP 144 | ||
Circolazione di veicoli per trasporto passeggeri con blocco porte inefficiente | EP 148 | ||
Per l’individuazione e il monitoraggio dei target relativi a incidenti/eventi critici e, come di seguito specificato, Eventi Pericolosi (EP), la Divisione/Direzione/Struttura committente si avvale della collaborazione del Responsabile SGSE del livello di riferimento ovvero: - SGSE di Base per i contratti di livello territoriale/di prodotto; - SIGSQE per i contratti di livello Divisionale/DT; - DT-SESIAQSSL per i contratti centralizzati. In relazione alla tipologia di contratto i target devono essere definiti dalla Divisione/Direzione/struttura committente con le modalità previste dalla tabella seguente. Oggetto del Contratto Indicatori Target e condivisione Affidamento a soggetti A. Incidente (INC) del quale si possa Target A 🡺 0 (zero) esterni di servizi di indiscutibilmente attribuire la causa manutenzione dei veicoli che alle operazioni di manutenzione Target B 🡺 0 (zero) prevedono interventi su effettuate dalla ditta appaltatrice. Organi di Sicurezza e/o per B. Eventi critici (EC) la cui rilevanza Target C 🡺 0 (zero) l’affidamento di servizi di mediatica sia tale da raccomandare riparazione/revisione di lo svolgimento di una indagine da La ditta appaltatrice deve componenti riparabili facenti parte dell’organismo di vigilanza ai sottoscrivere per condivisione parte – ai sensi dell’allegato 7 sensi del decreto legislativo la “Politica aziendale di della COCS 20/DT – degli 162/2007 (Direzione Generale per Sicurezza di Esercizio, Organi di Sicurezza le Investigazioni Ferroviarie del Qualità, Ambiente, Salute e Ministero delle Infrastrutture dei Sicurezza sul Lavoro” (CO Trasporti). 504/AD rv). C. Evento pericoloso (EP) del quale si possa indiscutibilmente attribuire la causa alle operazioni di manutenzione effettuate dalla ditta appaltatrice. |
2 Criteri di Monitoraggio dei Target
I criteri di monitoraggio e valutazione del raggiungimento/mantenimento dei target devono essere inseriti dalla Struttura Committente nei Capitolati Tecnici Organizzativi (CTO) e nei documenti contrattuali (rif. Punto 4.2.1).
Lo strumento utilizzato dal gestore del contratto per monitorare sulla base dell’analisi delle cause degli Incidenti, degli Eventi Critici e degli Eventi Pericolosi il raggiungimento/mantenimento dei target da parte della ditta appaltatrice sono i Tavoli Tecnici (COCS 60/DT r.v.) responsabili per l’attribuzione della causa degli Incidenti, degli Eventi Critici e degli Eventi Pericolosi di cui sopra a lavorazioni svolte dalle Ditte Appaltatrici (qualora non sia già individuata nell’ambito dell’indagine eseguita ai sensi della COCS 12/DT
r.v. o in specifiche riunioni effettate dal Gestore del contratto con la Ditta Appaltatrice).
Il nome del referente tecnico della Ditta Appaltatrice che sarà invitato a partecipare ai Tavoli Tecnici deve essere indicato nella procedura di interfaccia prevista dalla presente COCS.
Per l’individuazione e il monitoraggio dei target relativi a INC, EC e EP, la Divisione/Direzione/Struttura committente si avvale della collaborazione del Responsabile SGSE del livello di riferimento ovvero:
- SGSE di Base per i contratti di livello territoriale/di prodotto;
- SIGSQE per i contratti di livello Divisionale/DT;
- DT-SESIAQSSL per i contratti centralizzati.
Il SGSE di Base/SIGSQE/DT-SESIAQSSL, acquisisce i dati relativi agli Incidenti, Eventi Critici e Eventi Pericolosi occorsi a veicoli delle tipologie prese in esame dal Tavolo Tecnico (TT) dall’applicativo MINERVA conformemente a quanto previsto dalla COCS 23/DT r.v.
Il SGSE di Base/SIGSQE, rilevate dai verbali dei TT le attribuzioni alle Ditte Appaltatrici delle cause degli Incidenti, Eventi Critici e Eventi Pericolosi provvede a registrarle nell’applicativo MINERVA conformemente a quanto previsto dalla COCS 23/DT.
La verifica del raggiungimento del target, accertata nel Tavolo Tecnico, deve essere riportata dal SGSE di Base e/o SIGSQE secondo competenza nel “Rapporto di valutazione” di cui all’attività 4.3.3.3 della presente COCS.
3 Gestione delle azioni correttive
Nel Contratto dovrà essere contemplata la messa in atto degli opportuni provvedimenti di cui al punto 4.4 della presente COCS in caso di mancato soddisfacimento dei target da parte della Ditta.
I criteri di gestione delle azioni correttive sopra riportati devono essere riportati nei CTO e nell’apposito paragrafo della procedura di interfaccia prevista dalla presente COCS.
4 Rapporto di Valutazione Soggetti Esterni I Responsabili SIGSQE e i Responsabili SDT per il tramite degli SGSE di Base, all’interno dello specifico “Rapporto di Valutazione dei Soggetti Esterni”, di cui al paragrafo 4.3.3.3 della presente COCS, oltre alla verifica del raggiungimento dei target di manutenzione devono pure riportare: - le eventuali contestazioni effettuate al Fornitore nel caso in cui si siano verificati INC/EP o siano state riscontrate NC attribuite a lavorazioni da lui effettuate; - le eventuali AC/AP adottate o in fase di attuazione da parte del fornitore in esito a quanto detto all’alinea precedente e la verifica di efficacia di dette azioni. Tali Rapporti di valutazione devono essere corredati dai registri delle NC riferibili ai fornitori e al periodo di riferimento che concorrono alla valutazione positiva o negativa degli stessi. | |
Controlli Chiave L.262/2005 | N.A |
Controlli Chiave DLgs.231/2001 | N.A |
Controlli Chiave SGSE |
Allegato 3
Estratto CO 305/AD e CO 426/DT
Estratto CO 305/AD
CO 305/AD del 02 novembre 2016 punto 3.6.1 “Materiali con impatto sulla sicurezza di esercizio” e punto 3.6.2 “Inserimento dei materiali di sicurezza nei sistemi informatici aziendali”
MATERIALI CON IMPATTO SULLA SICUREZZA DI ESERCIZIO
Tutti i materiali codificati a magazzino hanno una classificazione che ne descrive l’impatto sulla Sicurezza (S-N) e la loro possibile Intercambiabilità (N-I).
3.6.1. Materiali con impatto sulla sicurezza di esercizio
I materiali per la manutenzione rotabili codificati a magazzino che hanno impatto sulla sicurezza di esercizio sono i materiali componenti gli organi di sicurezza richiamati dalla COCS 20/DT o a questi funzionalmente collegati ai fini della sicurezza.
Tali materiali hanno specifica identificazione nel sistema RSMS e DT ha la responsabilità della classificazione di sicurezza; con l’identificazione della lettera “S” si indicano i codici che hanno impatto sulla sicurezza. Ciascun codice identificato con la “S” dovrà riportare un ulteriore identificazione finalizzata alla sua eventuale possibile intercambiabilità contrassegnandolo con la lettera “I” o, in caso di non intercambiabilità, con la lettera “N”.
Materiali di Sicurezza Intercambiabili (S/I)
Sono i materiali per i quali Trenitalia è in possesso della documentazione tecnica (norme, standard, disegni costruttivi, specifiche tecniche di Trenitalia, campione) con la quale è possibile riprodurre un oggetto identico o, laddove previsto dal progetto del rotabile, prestazionalmente/funzionalmente equivalente e che non siano protetti da brevetti o privativa industriale come indicato nella sezione privativa di RSMS.
La conformità di nuovi materiali intercambiabili deve essere certificata:
− da un VIS riconosciuto dall’ANSF o
− da un Organismo Notificato per i componenti di interoperabilità (laddove previsti dal progetto originario) o
− da altri organismi previsti dalle norme con competenza specifica sui materiali oggetto certificazione (ad es: UIC).
Per ogni materiale di sicurezza viene definita su RSMS la categoria di certificazione, che rimanda a una famiglia di organismi di certificazione che possono asseverare la conformità dei prodotti alla documentazione di riferimento.
L’utilizzo di materiali intercambiabili, così come sopra descritti, rappresenta una “modifica non rilevante” ai sensi del Regolamento CE 402/2013 e non modifica l’autorizzazione alla messa in servizio del rotabile.
Materiali di Sicurezza Non intercambiabili (S/N)
Sono i materiali protetti da brevetto o privativa industriale, come indicato nella sezione privativa di RSMS o quelli per i quali non è disponibile la documentazione tecnica (norme, standard, disegni costruttivi) per riprodurre un componente identico o prestazionalmente equivalente.
L’impiego di materiali, Non intercambiabili e diversi da quelli riportati nel dossier tecnico relativo al processo per la concessione dell’autorizzazione di messa in servizio, deve essere subordinato al coinvolgimento di un Soggetto (Progettista/Costruttore del rotabile o Trenitalia) che esegua la “valutazione
del rischio” ai sensi del Regolamento CE 402/2013 e, in base ai risultati, preveda un nuovo processo di autorizzazione alla messa in servizio.
3.6.2. Inserimento dei materiali di sicurezza nei sistemi informatici aziendali
L’elenco dei Materiali di Sicurezza è presente sui sistemi informatici aziendali, e per ogni materiale sono riportate le seguenti informazioni:
· la documentazione tecnica di riferimento;
· il soggetto che emette la Certificazione di conformità in apposita sezione di RSMS.
Quando un fornitore presenta il certificato di qualifica di prodotto emesso dall’organismo preposto:
· DT verifica il contenuto ed archivia il certificato;
· DLI registra in RSMS il nominativo del fornitore che ha conseguito la qualifica di prodotto.
Il fornitore della documentazione resta responsabile della completezza e correttezza della documentazione fornita e della certificazione di conformità dei materiali forniti che verrà consegnata a Trenitalia nel corso della fornitura.
Estratto CO 426/DT
CO 426.1/DT del 27 giugno 2018 punto 3.4 - Sottoprocesso 04 “Gestione dei servizi di manutenzione dei componenti degli Organi di Sicurezza”
I componenti degli Organi di Sicurezza sono identificati nell’allegato 7 della COCS n.20/DT; questi e le parti che li compongono, rilevanti ai fini della sicurezza di esercizio, sono identificati in RSMS dal codice “S”.
Per quanto riguarda la classificazione di intercambiabilità, i parametri “N” (non intercambiabili) e “I”(intercambiabili) non sono invece rilevanti ai fini della determinazione dei criteri da utilizzare per l’appalto dei servizi di revisione/ riparazione.
I servizi di revisione e manutenzione dei principali componenti classificati “S” (per principali si intende quelli di maggior valore e impatto sul rotabile), qualora non eseguiti presso i centri riparatori interni, devono normalmente essere acquisti dai progettisti e costruttori degli stessi o da imprese che risultano formalmente autorizzate dal progettista/costruttore ad operare per suo conto.
In alternativa è possibile ricorrere anche ad altri soggetti che dispongono dei requisiti della COCS n.30/DT relativamente all’Organo di Sicurezza interessato.
Questa condizione è applicabile nel caso in cui l’impresa disponga di:
- istruzioni, procedure, attrezzature e macchinari necessari alla esecuzione della specifica riparazione/revisione;
- ricambi originali qualora questi risultino classificati “Materiali con impatto sulla sicurezza di esercizio non intercambiabili (S/N)” nel sistema RSMS.
Qualora l’impresa, alla quale è aggiudicato l’appalto di riparazione/revisione, intenda ricorrere al subappalto (se autorizzato dal Gestore del Contratto) di attività o parti di attività riguardanti gli organi di sicurezza dovrà:
- disporre di un proprio sistema di gestione delle competenze conforme ai requisiti della COCS n.30/DT con almeno un manutentore qualificato per lo specifico organo di sicurezza per il quale si subappaltano le attività;
- ricorrere ad un subappaltatore che disponga di un sistema di gestione delle competenze conforme ai requisiti della COCS n.30/DT.
Allegato 4 - Dichiarazione di conformità
DT
Affidamento a soggetti esterni di servizi di manutenzione dei veicoli e degli organi di sicurezza
COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA
PER IL CERTIFICATO DI SICUREZZA
n. 30.6/DT del 03 ago 2018
Codice Identificativo di Riferimento DT-P057
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' lavori svolti su veicolo n. N.
ai sensi di quanto previsto dalla COCS30 rev. vigente
ore:
del
giorno:
Riferimento ordinativo RSMS:
Firma, ID e timbro referente di contratto di impianto ALSTOM (o suo delegato):
:
Firma , CID e timbro referente di contratto di impianto TRENITALIA (o suo delegato):
QUADRO A
Ditta + TI
Presa in carico rotabile/materiale di Ditta appaltatrice (consegna Libri di Bordo -LdB- da parte Trenitalia):
□ Correttiva
□ Preventiva
Il referente di contratto della Ditta appaltatrice (o suo delegato),
impianto di:
DICHIARA che:
1. tutte le lavorazioni associate al OdL in oggetto sono state regolarmente eseguite dal personale sottoindicato;
2. tutte le lavorazioni indicate nel OdL sono state eseguite a regola d'arte osservando quanto prescritto nelle specifiche tecniche definite contrattualmente e fornite dal Responsabile di Contratto TI alla Ditta appaltatrice;
3. tutte le condizioni di cui al CTO sono rispettate NB1;
4. tutte le lavorazioni indicate nel OdL sono state eseguite a regola d'arte con materiali conformi ai relativi disegni e specifiche tecniche del fornitore e secondo quanto previsto dal PdQ vigente;
5. tutte le verifiche sul circuito porte previste da DEIF 4 r.v. hanno avuto esito favorevole.
Personale impiegato per l’esecuzione
dell’OdL in oggetto (scrivere in stampatello cognome ed inserire ID personale e identificativo aziendale):
Firma, ID e timbro referente di contratto della ditta
appaltatrice (o suo delegato) per dichiarazione:
Segnalazioni restrizioni di utilizzo rotabile da inserire IN USCITA sulla scheda di stato del
LdB (TV17)NB3:
cancella
□
□
□
□
Segnalazioni restrizioni di utilizzo rotabile presenti IN INGRESSO nella scheda di stato del LdB (TV17)NB2:
QUADRO B
Ditta appaltatrice
Dichiarazione Ditta appaltatrice:
Firma, CID e timbro referente di
contratto di impianto TRENITALIA (o
suo delegato):
ore:
:
del giorno:
NB4
/ /
Firma, ID e timbro referente di contratto della Ditta (o suo delegato):
QUADRO C
Ditta + TI
Consegna del rotabile da parte della Ditta a Trenitalia:
Il rotabile viene restituito, in accordo con Trenitalia, in deroga a quanto previsto dal CTO del contratto rispetto le condizioni minime di accettazione dei veicoli in fase di collaudo finale per quanto riguarda gli aspetti
di Regolarità d'esercizio e Confort dei passeggeri; sono state svolte tutte le lavorazioni atte a garantire la sicurezza di esercizio.
DESCRIZIONE DEROGA:
Firma, CID e timbro referente di
contratto di impianto TRENITALIA (o suo delegato):
Firma , ID e timbro referente di
contratto della Ditta o suo
delegato)NB6:
QUADRO D
Ditta + TI
RESTITUZIONE DEL ROTABILE IN DEROGA ALLE CONDIZIONI CONTRATTUALINB5
NB1 Salvo deroghe indicate nel campo a pié pagina "RESTITUZIONE DEL ROTABILE IN DEROGA ALLE CONDIZIONI CONTRATTUALI"
NB2 Segnare esclusivamente le annotazioni presenti sul LdB che a seguito di intervento manutentivo possono essere cancellate da TRENITALIA;
NB3 Indicare le limitazioni da inserire sul LdB a cura di TI relative all'utilizzo del rotabile conseguenti ad eventuali mancati interventi manutentivi compatibili con il servizio; NB4 Valida per il calcolo di disponibilità contrattuale relativa al TV2;
NB5 Da compilarsi solo in caso di utilizzo in deroga del materiale rotabile;
NB6 Il personale delegato è quello formalmente indicato dalla Ditta appaltatrice a Trenitalia con specifiche comunicazioni.
Assegnazione delle attività alla ditta appaltatrice e consegna OdL e relativa documentazione contrattuale
Analisi segnalazione da libri di bordo, scheda stato e/o sistemi d’esercizio (es. telediagnostica)
Spoglio rotabile
Riscontro con avvisi di manutenzione in RSMS (avvisi tipo ZA/ZB/ZC/ZD)
Predisposizione OdL di manutenzione (principale/secondari)
Ingresso rotabile in IMC
Check-in
Verifica completezza documentazione consegnata, Verifica dati in RSMS, Verifiche previste a contratto; Verifica delle operazioni rimandate e della relativa compatibilità con la rimessa in esercizio del rotabile;
Verifiche finali e check-out
Trenitalia
NO
Esito Positivo ?
Trenitalia
Ditta Appaltatrice
Ditta Appaltatrice
Consegna del rotabile e della documentazione relativa intervento svolto compilata e firmata:
▪ OdL cartacei e documentazione collegata (LO, PRC, ecc.)
▪ Dichiarazione di conformità per le lavorazioni eseguite ed indicazione delle lavorazioni Rimandate qualora presenti;
Riconsegna rotabile
Allegato 5 COCS 30.6 del 03 ago 2018 Schema Gestione Intervento Manutentivo
Attività di manutenzione |
Effettuazione attività previste da OdL |
Consuntivazione attività su OdL cartacei riportando: ▪ CID/Identificativo personale che ha svolto intervento ▪ descrizione tecnica intervento e/o relativi LO/PRC utilizzati ▪ materiali utilizzati nel corso dell’intervento ▪ strumenti di misura utilizzati e misure rilevate Chiusura tecnica OdL in RSMS: ▪ indicazione materiali utilizzati nel corso dell’intervento ▪ costruzione albero guasti |
SI
Uscita rotabile
Chiusura tecnica OdL principale in RSMS Compilazione scheda di stato