DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 agosto 2022, n. 1161
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 agosto 2022, n. 1161
Implementazione quantitativa VIG - Approvazione scheda di Progetto e schema di Accordo ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/90 e ss.mm.ii
Il Presidente, su proposta della Consigliera per l’Attuazione del Programma e sulla base dell’istruttoria espletata dalla Dirigente della Sezione Attuazione delle Politiche di Genere, confermata dal Capo di Gabinetto, riferisce quanto segue.
VISTI:
- La legge regionale n. 7 dell’8 marzo 2007 “Norme per le politiche di genere e i servizi per la conciliazione vita – lavoro in Puglia” con la quale la Regione ha individuato nella parità di genere un obiettivo di perequazione economica e sociale in grado di produrre effetti positivi e circolari non solo sulla vita delle donne e uomini di Puglia ma per la comunità nel suo complesso;
- Il D.P.G.R. del 10 agosto 2021 n. 263 avente ad oggetto Attuazione modello Organizzativo “MAIA 2.0” adottato con Decreto n. 22/2021 e s.m.i. Definizione delle Sezioni di Dipartimento e delle relative funzioni, che ha formalmente istituito la Sezione per l’Attuazione delle Politiche di Genere, incardinata presso la Segreteria Generale della Presidenza;
- La D.G.R. del 15 settembre 2021, n. 1466 recante l’approvazione della Strategia regionale per la parità di genere, denominata “Agenda di Genere”;
- La D.G.R. del 29 novembre 2021 n. 1909, recante Istituzione Tavolo Tecnico per l’attuazione dell’Agenda di Genere;
- la X.X.X. xxx 00 xxxxx 0000, x. 000 xxxxxxx “Valutazione di Impatto di Genere. Sistema di gestione e di monitoraggio”;
- la X.X.X. xxx 00 xxxxxx 0000, x. 000 xxxxxxx Approvazione “Bilancio Sociale e di Genere della Regione Puglia ANNO 2020” – L.r. n. 15/2014 – L.r. n. 28/2017 e Reg. reg. n. 1/2019;
VISTI INOLTRE:
- La Legge Regionale n. 51 del 30/12/2021 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2022)”;
- La Legge Regionale n. 52 del 30/12/2021 “Bilancio di previsione della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024”;
- La D.G.R. n. 2 dei 20/01/2022 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022- 2024. Articolo 39, comma 10, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. Documento tecnico, di accompagnamento e Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Gestionale. Approvazione. Bilancio Finanziario Gestionale. Approvazione;
- La scheda di Progetto (All. A) e lo schema di Accordo ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/90 e ss.mm.ii (All. B), qui allegati;
-
CONSIDERATO CHE:
- L’Agenda di Genere, quale Strategia regionale per la Parità di Genere, muovendo dalle strategie internazionali e nazionali sulla parità di genere, si integra con la Strategia regionale di sviluppo sostenibile e individua i seguenti assi prioritari di intervento:
• Asse 1- QUALITÀ DELLA VITA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI
• Asse 2 - ISTRUZIONE FORMAZIONE E LAVORO
• Asse 3 - COMPETITIVITA’, SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE
• Asse 4 - PER UN LAVORO DI QUALITÀ’
• Asse 5 - CONTRASTO ALLE DISCRIMINAZIONI e ALLA VIOLENZA DI GENERE
• Asse 6 - AZIONI TRASVERSALI PER LA RIMOZIONE DEGLI STEREOTIPI DI GENERE E IL MIGLIORAMENTO DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA
- L’Agenda di Genere - Strategia regionale per la Parità di Genere in Puglia si pone l’obiettivo specifico di assicurare la VIG – Valutazione di Impatto di Genere ex ante, in itinere ed ex post per tutti i programmi strategici della Regione Puglia e per i principali programmi attuativi;
- la Puglia è tutt’ora caratterizzata da livelli di divario di genere importanti, che investono le donne in tutte le dimensioni (politica, sociale, culturale ed economica), con marcate disuguaglianze territoriali;
- si intende realizzare un lavoro di ricerca, in forma sperimentale, con un focus sul dominio Lavoro, consistente nella costruzione di un modello di analisi e valutazione quantitativa di impatto di genere delle misure regionali, in linea con gli indicatori realizzati nell’ambito dell’Index Regionale;
RITENUTO CHE:
- l’Università degli Studi di Bari “Xxxx Xxxx” ha il compito istituzionale di promuovere e coordinare la ricerca scientifica attraverso i propri Dipartimenti ed i propri servizi, che a tal fine mette a disposizione unitamente al personale tecnico-scientifico;
- Il Dipartimento di Economia e Finanza (DiEF) dell’Università di Bari ha un’ampia esperienza nelle attività di formazione specialistica e di ricerca economica applicata (anche in attività di collaborazione e supporto di amministrazioni pubbliche locali, nazionali e internazionali), in particolare su tematiche riguardanti le disuguaglianze, la sostenibilità, l’inclusione sociale e la valutazione delle politiche pubbliche;
- La nota Prot. AOO-195-0143 DEL 08/07/2022 con la quale il Dipartimento di Economia e Finanza (DiEF) dell’Università degli Studi di Bari “Xxxx Xxxx” ha portato all’attenzione della Regione Puglia una proposta progettuale di implementazione quantitativa in forma sperimentale della Valutazione di Impatto di Genere (VIG);
VISTI
o la scheda di Progetto allegata al presente atto per farne parte integrale e sostanziale (All. A);
o lo schema di Accordo ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/90 e ss.mm.ii.(All. B), da sottoscriversi con il DiEF dell’Università degli Studi di Bari “Xxxx Xxxx”, il quale regola, in maniera dettagliata: l’oggetto dell’Accordo di collaborazione e la puntuale descrizione delle attività che dovranno essere svolte da ciascuna delle parti coinvolte; le modalità di attuazione dell’Accordo; la disciplina dei rapporti tra le parti; la durata; la determinazione dei trasferimenti finanziari tra le parti a titolo di rimborso delle spese da sostenere.
TUTTO CIO’ PREMESSO
Il Presidente relatore della Giunta Regionale, sulla base dell’istruttoria espletata dalla Dirigente della Sezione Attuazione Politiche di Genere, confermata dal Capo di Gabinetto e viste le sottoscrizioni poste in calce alla proposta di deliberazione con le quali tra l’altro si attesta che il presente provvedimento è di competenza della G.R. - ai sensi dell’art. 4, 4 comma lett. d) della L.R. n. 7/97, propone alla Giunta regionale di:
- prendere atto e approvare quanto espresso in narrativa, che qui si intende integralmente riportato;
- approvare la scheda di Xxxxxxxx, allegata alla presente per farne parte integrante e sostanziale (All. A);
- approvare lo schema di Accordo ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/90 e ss.mm.ii, allegato alla presente per farne parte integrante e sostanziale (All. B);
- finanziare le attività contenute nella scheda di Xxxxxxxx approvata con il presente provvedimento con risorse a valere sul Bilancio autonomo: capitolo U1205011 “Attività per l’attuazione per la parità di genere
– Trasferimenti alle amministrazioni locali” per un importo complessivo pari ad € 30.000,00 e.f. 2022 bilancio pluriennale 2022-2023;
- delegare la Dirigente della Sezione per l’Attuazione delle Politiche di Genere alla sottoscrizione dell’Accordo di collaborazione ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/90 e ss.mm.ii.;
- autorizzare la Dirigente della Sezione per l’Attuazione delle Politiche di Genere ad adottare i conseguenti provvedimenti di impegno e liquidazione a valere sul competente capitolo di spesa;
- trasmettere il presente provvedimento alla Sezione Bilancio e Ragioneria per i consequenziali adempimenti;
- incaricare la Segreteria generale della Presidenza di pubblicare il presente provvedimento nella Sezione
Amministrazione Trasparente - Sottosezione “Disposizioni generali / Atti generali / Atti amministrativi generali”, del Portale web istituzionale della Regione Puglia;
- pubblicare il presente provvedimento sul BURP e sul sito ufficiale.
VERIFICA AI SENSI DEL DLG.s. 196/03
Garanzie di riservatezza
La pubblicazione sul BURP, nonché la pubblicazione all’Albo o sul sito istituzionale, salve le garanzie previste dalla legge n. 241/1990 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini secondo quanto disposto dal Regolamento UE n. 679/2016 in materia di protezione dei dati personali, nonché dal D.Lgs. n. 196/2003 ss.mm.ii., ed ai sensi del vigente Regolamento regionale n. 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, in quanto applicabile. Ai fini della pubblicità legale, il presente provvedimento è stato redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento alle particolari categorie di dati previste dagli articoli 9 e 10 del succitato Regolamento UE.
Valutazione di impatto di genere |
La presente deliberazione è stata sottoposta a Valutazione di impatto di genere ai sensi della DGR n. 302 del 07/03/2022. L’impatto di genere stimato è: X diretto ❏ indiretto ❏ neutro |
SEZIONE COPERTURA FINANZIARIA AI SENSI DEL D. LGS. N. 118/2011 E SS.MM.II.
• Parte II - Spesa
Spesa ricorrente – Codice Ue: 8
Azione | CRA | Capitolo di spesa | Declaratoria | Missione programma Titolo | Codifica Piano dei Conti | e.f. 2022 |
Implementazione quantitativa VIG | 03.06 | U1205011 | ATTIVITÀ PER L’AT- TUAZIONE DELLA PARITÀ DI GENE- RE– Trasferimenti ad Amministrazioni locali | 12.05.01.04 | 1.04.01.02.000 Amministrazioni locali | € 30.000,00 |
La spesa riveniente dall’adozione del presente atto trova copertura al capitolo U1205011.
All’impegno di spesa per complessivi euro 30.000,00 provvederà la Dirigente Sezione Attuazione delle Politiche di genere ai sensi del principio contabile di cui all’allegato 4/2, par. 3.6, lett. c) “contributi a rendicontazione” del D. Lgs. 118/2011, sulla base di quanto disposto con DGR n. 545/2017, che autorizza i dirigenti responsabili ad operare sui capitoli di spesa nei limiti della dotazione assegnata.
L’operazione contabile proposta assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti e gli equilibri di bilancio come previsto dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii..
I sottoscritti attestano che il procedimento istruttorio è stato espletato nel rispetto della vigente normativa nazionale, regionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento dagli stessi predisposto ai fini dell’adozione dell’atto finale da parte della Giunta Regionale, è conforme alle risultanze istruttorie.
La Dirigente della Sezione Attuazione delle Politiche di Genere (Xxxxxxxx Xxxxxxx)
Il Capo di Gabinetto (Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx)
Il Presidente (Xxxxxxx Xxxxxxxx)
LA GIUNTA
• Udita la relazione e la conseguente proposta del Presidente;
• Viste le sottoscrizioni poste in calce alla proposta di deliberazione;
• A voti unanimi espressi nei modi di legge;
D E L I B E R A
- prendere atto e approvare quanto espresso in narrativa, che qui si intende integralmente riportato;
- approvare la scheda di Xxxxxxxx, allegata alla presente per farne parte integrante e sostanziale (All. A);
- approvare lo schema di Accordo ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/90 e ss.mm.ii, allegato alla presente per farne parte integrante e sostanziale (All. B);
- finanziare le attività contenute nella scheda di Xxxxxxxx approvata con il presente provvedimento con risorse a valere sul Bilancio autonomo: capitolo U1205011 “Attività per l’attuazione per la parità di genere
– Trasferimenti alle amministrazioni locali” per un importo complessivo pari ad € 36.600,00 e.f. 2022 bilancio pluriennale 2022-2023;
- delegare la Dirigente della Sezione per l’Attuazione delle Politiche di Genere alla sottoscrizione dell’Accordo di collaborazione ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/90 e ss.mm.ii.;
- autorizzare la Dirigente della Sezione per l’Attuazione delle Politiche di Genere ad adottare i conseguenti provvedimenti di impegno e liquidazione a valere sul competente capitolo di spesa;
- trasmettere il presente provvedimento alla Sezione Bilancio e Ragioneria per i consequenziali adempimenti;
- incaricare la Segreteria generale della Presidenza di pubblicare il presente provvedimento nella Sezione Amministrazione Trasparente - Sottosezione “Disposizioni generali / Atti generali / Atti amministrativi generali”, del Portale web istituzionale della Regione Puglia;
- pubblicare il presente provvedimento sul BURP e sul sito ufficiale.
IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA | IL PRESIDENTE DELLA XXXXXX |
XXXX XXXXXXX | XXXXXXXX XXXXXXXXXX |
All. A Progetto di ricerca
Firmato digitalmente da: XXXXXXXX XXXXXXX
Regione Puglia
Firmato il: 29-07-2022 10:28:06
Seriale certificato: 640362
Valido dal 27-03-2020 al 27-03-
2023
Dipartimento di Economia e Finanza
PROGETTO DI RICERCA: METODI E STRUMENTI PER LA COSTRUZIONE DI UN’AGENDA DI GENERE PER LA REGIONE PUGLIA
1. Premessa
La persistenza di disuguaglianze di genere, così come l’assenza di pari opportunità a prescindere da provenienza, religione, disabilità, età o orientamento sessuale, non è infatti solo un problema individuale, ma è un ostacolo significativo alla crescita economica. (PNRR, p.36)
Per comprendere i differenziali di genere esistenti, in letteratura vengono studiate le penalità (penalties) applicabili alle donne, non solo quando entrano e insistono nel restare nel mercato del lavoro, ma più in generale nelle diverse fasi della vita individuale e collettiva. Tali penalità sono notoriamente: motherhood penalty (a sua volta suddivisa in penalità da interruzione del lavoro e penalità salariale), power penalty (pemalità dovuta alla mancaza di rappresentanza), caregiver penalty (penalità dovuta alla cura di familiari dipendenti), education penalty (penalità dovuta alla scelta degli studi e del percorso di formazione), tutte legate ad un wage/income penalty che le porta ad essere a più alto rischio di povertà.
Diversi sono stati i fattori che determinano i livelli della partecipazione femminile e la tipologia di collocazione nel mercato del lavoro.
Il numero delle donne che svolgono un’attività di lavoro extradomestico è aumentato, ma le donne appaiono concentrate in alcuni settori di attività, in alcune professioni e in alcuni mestieri, in poche occupazioni che richiamano alla mente i ruoli tradizionali del lavoro domestico e di cura. Si tratta per lo più di lavori caratterizzati da retribuzioni modeste, bassa qualificazione e nessuna prospettive di carriera, e risultano solitamente più compatibili di altri con la gestione delle responsabilità familiari perché sono vicini al luogo di residenza, permettono orari flessibili, consistono in incarichi di routine e non richiedono trasferimenti e orari straordinari. Si parla di femminilizzazione del posto di lavoro e questa caratteristica di per sé comporta salari inferiori, indipendentemente dal fatto che il lavoratore occupato sia un uomo o una donna.
La presenza di segregazione orizzontale è da ricondurre all’agire di pregiudizi di genere che ostacolano la flessibilità e l’adattamento ai cambiamenti del mercato del lavoro; la presenza di segregazione verticale evidenzia, invece, la presenza di barriere o l'esistenza di un "soffitto di cristallo", che ostacolano le carriere delle donne
2. Il contesto istituzionale Pugliese
Con Delibera di Giunta regionale n. 1466 del 15 settembre 2021 la Regione Puglia è stata la prima Regione in Italia ad approvare la propria “Agenda di Genere”. Tuttavia la Puglia è tutt’ora caratterizzata da livelli di divario di genere importanti che investono le donne in tutte le dimensioni: politica, sociale, culturale ed economica, ma anche da una disuguaglianza territoriale che naturalmente acuisce ancora di più la disuguaglianza di genere.
L’Agenda di Genere è un documento di visione strategica che, muovendo dalle strategie internazionali e nazionali sulla parità di genere, si integra con la Strategia regionale di sviluppo sostenibile come richiamato dalla DGR n.687 del 26 aprile 2021.
Le 5 macroaree di intervento individuate per la definizione dell’Agenda, su cui è stato condotto apposito confronto partecipativo, sono:
1) qualità della vita delle donne e degli uomini;
2) istruzione formazione e lavoro;
3) competitività, sostenibilità e innovazione;
4) per un lavoro di qualità;
5) contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere.
Fra le misure di sistema, quale azione trasversale, l’Agenda di Genere contempla l’introduzione della Valutazione di Impatto di Genere -VIG - delle politiche pubbliche e delle misure finanziate dagli specifici programmi operativi che è stata avviata in forma sperimentale con DGR 302 del 07/03/2022 dal 01/04/2022 in riferimento agli atti di programmazione di giunta e agli avvisi recependo i gap enucleati dal Gender Index Regionale sulla base del modello Eige (Focus n. 8 del 2021, Ufficio statistico).
3. Il progetto di ricerca
Il lavoro di ricerca che si intende proporre parte dall’avvio sperimentale della VIG e mira a renderlo applicabile agli interventi programmati dalla regione, focalizzandosi in prima battuta sul dominio Lavoro, rinviando a ricerche successive l’approfondimento degli altri ambiti.
La Finalità del progetto è quella di costruire un modello di analisi e valutazione quantitativa di impatto di genere delle misure regionali, in linea con gli indicatori realizzati nell’ambito dell’Index Regionale, focalizzata sul dominio del lavoro.
Per ottenere questo risultato il modello dovrà necessariamente considerare diversi profili di analisi, tra cui quello occupazionale e reddituale.
L’attività si articolerebbe in due fasi:
- I fase: analisi di contesto sui divari di genere regionali nell’ambito della dimensione del lavoro, e analisi metodologica finalizzata alla costruzione di un modello di valutazione di genere sul dominio del lavoro applicabile alle politiche regionali.
- II fase: analisi di un caso di studio per la sperimentazione del modello di analisi.
L’analisi di contesto dovrà partire da una ricognizione dei dati necessari alla costruzione degli indicatori e dei benchmark, della disponibilità degli stessi nelle fonti ufficiali europee, nazionali (Eurostat, Istat) e di altri fonti disponibili di dati (Banca d’Italia, WVS, ESV, Osservatori regionali, Ipres, Fondazioni di studi).
Dopo la fase relativa alla verifica della esistenza e della disponibilità dei dati, si procederà alla individuazione degli indicatori, seguendo le dimensione del Gender Equality Index europeo (xxx.xxxx.xxxxxx.xx) e del Gender Gap Index del World Economic Forum (xxx.xxx.xxx), al fine di avviare la costruzione di un "cruscotto" di genere, adattato alla realtà Pugliese (alla luce di specificità e disponibilità di dati) e utilizzabile per le valutazioni ex-ante in itinere ed ex-post delle misure di politiche regionali.
Con riferimento al modello valutativo, applicabile ad investimenti, interventi regolatori, riforme, saranno prese in considerazione:
- le analisi ex ante, integrando ed enfatizzando la dimensione del genere nei protocolli maggiormente utilizzati nelle valutazioni ex ante (quali Analisi costi-benefici e analisi costi- efficacia);
- le analisi ex post, nelle sue diverse declinazioni: di input, di output, di impatto.
4. Caratteristiche del Dipartimento di Economia e Finanza e Gruppo di Lavoro
Il Dipartimento di Economia e Finanza (DiEF) dell'Università di Bari è un organismo pubblico istituito nell'ottobre del 1924. Il DiEF ha una lunga tradizione nell'istruzione superiore: è una delle due unità che hanno trovato le loro radici nella "Scuola Superiore del Commercio", fondata a Bari nel 1886. Nel 1913 la scuola divenne Royal High School of Business e Commercio, infine nel 1935 divenne la Facoltà di Economia dell'Università di Bari.
La competenza multidisciplinare del DiEF coinvolge diversi settori dell'economia, della matematica, della statistica, dell'IT, della giurisprudenza, Geografia economica, storia economica, business e gestione delle imprese.
Il dipartimento conta più di 60 unità di personale accademico, 4 esperti in lingue straniere, 10 tecnici e 13 unità amministrative. Inoltre, conta 4 laboratori (laboratorio Geovision con software e attrezzature specifici per gli sviluppi cartografici; Laboratorio informatico statistico con software gis, software di analisi dati; laboratorio Economics con software econometrico ed economico; laboratorio Cyber con attrezzature e software dedicati alla gestione logistica dei trasporti) e 3 librerie, ognuna delle quali specializzata in un diverso campo di ricerca (Economia, Matematica e Statistica).
Il Dipartimento gestisce 5 corsi di laurea divisi in diplomi di laurea e master. Inoltre, gestisce short master su tematiche riguardanti l’economia del terzo settore, ricerca biomedica e salute, valutazione economica delle politiche sanitarie.
Il DiEF promuove la cooperazione internazionale collaborando dinamicamente (attraverso attività di ricerca e consulenza) con l'Istituto Globale Verde Crescita (GGGI) e Gruppo Ventiquattro (G24), Banca Mondiale, ECA Europe e Central Asia Chief Economist Office (ECACE); Nazioni Unite, Commissione economica e sociale per l'Asia occidentale; Organizzazione per lo Sviluppo Industriale della Nazione, Scuola Norvegese di Economia,
Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale, UNIDO, MIUR, in quest'ultimo caso con il ruolo specifico nella valutazione dei progetti di ricerca (PRIN, FIRB).
DiEF è anche molto attivo nella partecipazione a progetti educativi (TEMPUS IV, LLP - Xxxxxxxx e Xxxx Xxxxxx) e il programma Erasmus +. Inoltre, il DiEF è partner del consorzio internazionale di nove università che organizzano l'economia economica della globalizzazione e dell'integrazione europea (EGEI) Erasmus Mundus: Universiteit.
Antwerpen, Anversa, Belgio; Università degli Studi di Bari 'Xxxx Xxxx', Bari, Italia; Xxxxxxxxxxxx xx Xxxxxxxx, Xxxxxxxx XX, Xxxxxxx; Xxxxx Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxxx, Xxxxxx; Xxxxxxxxxxx xx Xxxxxxxxx, Xxxxxxxxx, Xxxxxx; Xxxxxxxxxx Xxxxx 0, Xxxxxxxx xx Xxxxxxxxxxxx, Xxxxx, Xxxxxxx; Xxxxxx xxxxx xxxxxxxxxx x Xxxxx, Xxxxx, Xxxxxxxxxx Xxxx; Università di Staffordshire, Stoke-on-Trent, Regno Unito; Università di Xiamen, Xiamen, Cina PR. I membri accademici di DiEF sono responsabili di 35 accordi bilaterali istituzionali Erasmus+, per studenti e mobilità del personale.
Il Dipartimento di Economia e Finanza ha un’ampia esperienza nelle attività di ricerca economica applicata e nell’accompagnamento di amministrazioni pubbliche (locali, nazionali e internazionali), in particolare su tematiche riguardanti le disuguaglianze, la sostenibilità, l’inclusione sociale e la valutazione delle politiche pubbliche.
5. Gruppo di Lavoro
Il gruppo di ricercatori sarà composto da ricercatrici e ricercatori con ampia esperienza in campo nazionale ed internazionale nell’analisi oggetto della convenzione: Xxxxxxxx Xxxx (X. Xxxx) Xxxxxxxxx Xxxxxx (X. Xxxx), Xxxxxx X’Xxxxxxx (X. Xxxx), Xxxxxxxx Xxxxxxxx (U. Bari), Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx (U. Bari), X. Xxxxxxxx (U. “Bocconi”).
Si esplicita inoltre che, ove necessario, il Dipartimento potrà avvalersi di personale esterno, mediante contratti per incarichi riguardanti parti specifiche del progetto.
6. Costi
Il progetto avrà durata annuale.
Per la collaborazione scientifico/tecnica, è richiesta una somma complessiva pari a 30.000 € da ripartirsi in due rate, cosi distribuite:
Prima rata: 15.000 € all’inizio delle attività.
Seconda rata: 15.000 € alla fine delle attività previa presentazione del report finale del progetto.
Si sottolinea inoltre che:
- il 23% della somma complessiva verrà corrisposto all’Ateneo Centrale e al Dipartimento DiEF per spese generali (19% all’Ateneo centrale e 4% al Dipartimento).
- il 77% sarà attribuito al DiEF per la specifica attività di ricerca: spese per la ricerca, retribuzione di personale interno e esterno impiegato nel progetto di ricerca.
ALLEGATO B
Firmato digitalmente da:
XXXXXXXX XXXXXXX
Regione Puglia
Firmato il: 05-08-2022 12:18:12
Seriale certificato: 640362
Valido dal 27-03-2020 al 27-03-2023
Schema di Accordo di collaborazione tra Regione Puglia e Università degli Studi di Bari (ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/90 e ss.mm.ii.)
TRA
La Regione Puglia, di seguito ‘Regione’, nella persona del Dirigente/Direttore p.t della/del Sezione/Dipartimento , nato a il , domiciliato per la carica presso la Sezione/Dipartimento , Xxxxxxxxx X.Xxxxx, x. 00 - Xxxx, c.f. .
E
Università degli Studi di Bari - Dipartimento Economia e Finanza (di seguito Università), con sede legale in
- Bari - P.IVA/c.f. , nella persona del legale
rappresentante p.t. – C.F. ed elettivamente
domiciliato ai fini del presente atto in ;
Premesso che:
- la Regione Puglia può instaurare, sulla base di appositi Accordi con altre pubbliche amministrazioni, rapporti di collaborazione, consulenza, assistenza, servizio, supporto e promozione, secondo le disponibilità finanziarie anche ai sensi dell’art. 4 comma 3, lett. a) della L.R. 20/2009;
- La Regione Puglia ai sensi del c. 3, art.12 dello Statuto Regionale sostiene la ricerca scientifica e, al fine di radicarne la diffusione sul territorio, favorisce intese anche con il sistema universitario;
- Con la legge regionale n. 7 dell’8 marzo 2007 “Norme per le politiche di genere e i servizi per la conciliazione vita – lavoro in Puglia” ha individuato nella parità di genere un obiettivo di perequazione economica e sociale in grado di produrre effetti positivi e circolari non solo sulla vita delle donne e uomini di Puglia ma per la comunità nel suo complesso;
- Tale obiettivo, ribadito nel Programma di Governo della XI legislatura, ha portato, a settembre del 2021, all’approvazione dell’Agenda di genere, un documento di visione strategica che, muovendo dalle strategie internazionali e nazionali sulla parità di genere, si integra con la Strategia regionale di sviluppo sostenibile e individua a sua volta 6 assi prioritari di intervento, declinando ciascuno di essi in obiettivi strategici e obiettivi operativi, da perseguire con l’apporto di tutte le aree di policy regionali e le strutture amministrative cui afferiscono;
- Fra le misure di sistema, quale azione trasversale, l’Agenda di Genere contempla l’introduzione della Valutazione di Impatto di Genere -VIG - delle politiche pubbliche e delle misure finanziate dagli specifici programmi operativi che è stata avviata in forma sperimentale con DGR 302 del 07/03/2022 dal 01/04/2022 in riferimento agli atti di programmazione di giunta e agli avvisi recependo i gap enucleati dal Gender Index Regionale sulla base del modello Eige (Focus n. 8 del 2021, Ufficio statistico).
Considerato che
- i soggetti del presente accordo sono pubbliche amministrazioni;
- gli accordi tra pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’art. 15 della legge 241/1990, sono lo strumento per disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune ed idonee a comporre, in un quadro unitario, gli interessi pubblici di cui ciascuna amministrazione è portatrice;
- la creazione di sinergie tra amministrazioni su materie di interesse comune è una delle priorità delle Parti perché permette di mettere a sistema informazioni, dati e conoscenze, in un progetto unitario in cui gli sviluppi sono resi fruibili a ciascuna delle Parti per i successivi interventi volti a soddisfare efficacemente gli interessi pubblici primari attribuiti dalla legge a ciascuna;
- un accordo tra amministrazioni aggiudicatrici rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 15 della Legge 241/1990 ove regoli la realizzazione di interessi pubblici effettivamente comuni alle parti, con una reale divisione di compiti e responsabilità, ed in assenza di remunerazione ad eccezione di movimenti finanziari configurabili solo come ristoro delle spese sostenute, e senza interferire con gli interessi salvaguardati dalla normativa sugli appalti pubblici;
- il presente accordo prevede un mero rimborso delle spese sostenute e non un corrispettivo, considerato l’interesse pubblico comune perseguito dalle parti;
- L'Università degli Studi di Bari Xxxx Xxxx ha il compito istituzionale di promuovere e coordinare la ricerca scientifica attraverso i propri Dipartimenti ed i propri servizi, che a tal fine mette a disposizione unitamente al personale tecnico-scientifico;
- Il Dipartimento di Economia e Finanza dell’Università di Bari ha un’ampia esperienza nelle attività di formazione specialistica e di ricerca economica applicata (anche in attività di collaborazione e supporto di amministrazioni pubbliche locali, nazionali e internazionali), in particolare su tematiche riguardanti le disuguaglianze, la sostenibilità, l’inclusione sociale e la valutazione delle politiche pubbliche;
- La Sezione per l’attuazione delle Politiche di Genere incardinata presso la Segreteria Generale della Presidenza ha chiesto all’Università degli Studi di Bari, Dipartimento di Economia e Finanza, di collaborare sinergicamente ed in modo coordinato all’avvio sperimentale della VIG e a renderlo applicabile in termini quantitativi agli interventi programmati dalla regione, focalizzandosi sul dominio Lavoro;
- con propria nota il Direttore del Dipartimento di Dipartimento di Economia e Finanza dell’Università degli Studi di Bari ha comunicato la propria disponibilità a collaborare con la Regione Puglia per la realizzazione citata ed in precedenza descritta, presentando una proposta di progetto di ricerca annuale;
- la Giunta regionale, con deliberazione n. del ha preso atto dello schema del presente accordo autorizzandone la sottoscrizione, ai sensi dell'art. 15 della legge 241/90, con l’Università degli Studi di Bari per la conduzione delle attività precedentemente descritte.
Si conviene e stipula quanto segue:
Art. 1 (Premessa)
Tutto quanto in premessa è parte integrante del presente Accordo.
Art. 2
(Oggetto ed obiettivi)
Il presente accordo, ai sensi e per gli effetti dell’art 15 della Legge 241/90, disciplina il rapporto di collaborazione tecnico-scientifica tra la Regione Puglia – Sezione per l’attuazione delle Politiche di Genere e l’Università degli Studi di Bari, Dipartimento di Economia e Finanza - per la realizzazione di un progetto di analisi e valutazione quantitativa di impatto di genere delle misure regionali, in linea con gli indicatori realizzati nell’ambito dell’Index Regionale, focalizzata sul dominio del lavoro, secondo le linee di indirizzo di cui alla scheda progetto che si allega al presente accordo quale parte integrante e sostanziale dello stesso.
Art. 3
(Attività ed impegni reciproci)
3.1 La Sezione APG, sulla base del piano di azione, si impegna a:
- garantire il coordinamento operativo del progetto che sarà condotto nell’ambito del presente accordo, nonché a rendere disponibili tutti i documenti, i dati e le informazioni che saranno ritenute necessarie al raggiungimento dell'obiettivo;
- approvare il piano di dettaglio dell’attività da realizzare in modo congiunto;
- consentire all’Università sottoscrittrice l’utilizzo per soli scopi scientifici, di ricerca e formazione, dei dati relativi alle politiche di contrasto al GAP acquisiti in esecuzione dell’accordo;
- assicurare all’Università sottoscrittrice la disponibilità e la collaborazione delle strutture tecniche della Sezione APG per la realizzazione delle attività di cui al presente accordo;
- collaborare concretamente alla realizzazione dell’azione di monitoraggio in questione secondo le indicazioni scientifiche proposte dall’Università, nell’ambito delle ordinarie attività di competenza;
- favorire il confronto con le Strutture/Dipartimenti Regionali sui risultati e sulle evidenze derivanti dall’ analisi e dall’implementazione della VIG condotta;
- rendere disponibili le risorse finanziarie di cui al successivo articolo 4 garantendo il trasferimento delle stesse all’Università;
- controllare e validare le rendicontazioni analitiche presentate dall’Università concernenti l’utilizzo delle risorse di cui al precedente punto.
3.2. L’ Università degli Studi di Bari- Dipartimento di Economia e Finanza, si impegna a:
- garantire il coordinamento scientifico dell’azione di analisi e valutazione quantitativa di impatto di genere delle misure regionali focalizzata sul dominio del lavoro, che sarà condotta nell’ambito del presente accordo;
- presentare un piano di dettaglio delle attività scientifiche da realizzare, secondo le linee di indirizzo di cui alla scheda di progetto che si allega al presente accordo quale parte integrante e sostanziale dello stesso;
- effettuare azioni di analisi, studio ed approfondimento nell’ambito delle azioni disciplinate dal presente accordo anche in relazione ai dati ed alle informazioni disponibili;
- assegnare adeguate risorse umane da destinare alla realizzazione del progetto di cui al presente accordo, per potenziare e supportare le proprie strutture accademiche e scientifiche;
- reperire ed acquistare gli strumenti ed il materiale necessario alla realizzazione del presente progetto;
- assicurare e garantire, per quanto di propria pertinenza, la tracciabilità delle attività condotte nell’ambito dell’azione di cui al presente accordo;
- mettere a disposizione la propria organizzazione, le strutture, le attrezzature ed il personale tecnico- scientifico, per dare organica attuazione alle suddette attività;
- rendere disponibili studi, ricerche, documentazione tecnico-scientifica elaborata in precedenza sul tema ai fini del raggiungimento degli obbiettivi di cui al presente accordo;
- utilizzare le informazioni ed i dati di cui verrà in possesso nello svolgimento delle attività di cui al presente accordo sempre e solo nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela della privacy e citando comunque in ogni caso la fonte di provenienza del dato e dell’informazione;
- rendicontare in modo dettagliato l’utilizzo delle risorse trasferite dalla Regione per le spese sostenute al fine di potenziare le attività condotto ordinariamente dalle parti sottoscrittrici del presente accordo.
Art. 4
(Oneri finanziari)
La Regione Puglia rende disponibili per le azioni condotte nell’ambito del presente la dotazione finanziaria del Bilancio autonomo prevista per Attività per l’attuazione per la parità di genere ed in particolare la somma di € 30.000,00 stanziata in apposito capitolo di bilancio.
Tali risorse saranno rese disponibili e trasferite all’Università, che le dovrà utilizzare al fine di assolvere al compito di cui al presente Accordo, anche attraverso il reclutamento e l'acquisizione di ulteriori risorse umane e strumentali da utilizzare come potenziamento e supporto rispetto al gruppo di lavoro interno al Dipartimento.
Si chiarisce, pertanto, che l'onere finanziario derivante dal presente accordo, nell'ottica di una reale condivisione di compiti e responsabilità, rappresenta un contributo alle spese effettivamente sostenute.
Art. 5
(Modalità di erogazione e rendicontazione)
La Regione Puglia si impegna a trasferire all’Università la quota di risorse finanziarie rese disponibili secondo quanto indicato al precedente articolo 4, con le modalità di seguito indicate.
Il contributo previsto sarà erogato in un anno ed in due rate secondo quanto previsto dalla proposta di progetto di ricerca presentata dall’Università sottoscrittrice
- € 30.000 in due rate di pari importo il primo anno, la prima ad inizio progetto la seconda a saldo alla consegna finale del report di progetto.
I costi sostenuti dovranno essere imputabili in modo esclusivo alle azioni di cui al presente accordo e dovranno considerarsi come costi aggiuntivi rispetto a quelli già ordinariamente sostenuti dalle parti sottoscrittrici. Saranno ritenuti ammissibili per le seguenti voci di spesa:
- personale e materiale di consumo attinente alle attività di monitoraggio ed analisi condotte;
- spese amministrative generali, opportunamente documentate in modo tale che se ne colga l’esclusività rispetto alla realizzazione delle azioni previste dal presente accordo;
- organizzazione di eventi di divulgazione e diffusione dei risultati conseguiti e comunque preventivamente concordati con la Regione.
Il personale esterno reclutato per il potenziamento delle strutture esistenti al fine di realizzare l'attività oggetto del presente accordo dovrà essere utilizzato in via esclusiva per la realizzazione delle stesse attività.
La relazione finale e la documentazione relativa alla rendicontazione dovranno essere consegnate entro 60 giorni dalla chiusura delle attività di monitoraggio ed analisi condotte.
Le somme erogate qualora non utilizzate entro la scadenza del presente accordo, dovranno essere restituite alla Regione Puglia.
Art. 6 (Durata)
Il presente Accordo ha la durata di un anno a decorrere dalla data di sottoscrizione. In caso di esigenze emerse durante la realizzazione dell’azione si potrà prorogare tale periodo, senza ulteriori oneri e comunque fino all’esaurimento delle risorse finanziarie rese disponibili.
Art. 7 (Controversie)
La Parti si impegnano a concordare, in uno spirito di reciproca collaborazione, eventuali procedure e adempimenti non specificati nel presente Accordo che si rendano tuttavia necessari per un ottimale conseguimento degli obiettivi e a definire consensualmente eventuali controversie che possano sorgere nel corso del rapporto. Nel caso in cui non sia possibile raggiungere in tal modo l’accordo, le Parti convengono di risolvere ogni eventuale controversia presso il competente Foro di Bari. Il presente accordo non potrà determinare in alcun modo il sorgere di rapporti contrattuali o di dipendenza tra il personale degli Enti sottoscrittori coinvolto nelle attività e la Regione Puglia.
Art. 8
(Trattamento dei dati personali)
Il presente Accordo garantisce il rispetto della vigente normativa in materia di protezione dei dati personali e tutela della privacy.
Art. 9
(Oneri fiscali e spese contrattuali)
Le parti convengono che il presente Accordo, composta di 10 articoli, venga registrato solo in caso d'uso ai
sensi dell'art. 8, xxxxxxx xxxxx, del D.P.R. n. 131 del 26/04/1986 e s.m.i. a cura e spese della parte richiedente.
Si rinvia alla disciplina vigente per l’imposta di bollo.
Art. 10 (Rinvio)
Per tutto quanto non previsto dal presente accordo si rinvia alla vigente normativa. Xxxxx, approvato e sottoscritto.
Bari, / /
PER LA REGIONE PUGLIA SEZIONE PER L’ATTUAZIONE DELLE POLITICHE DI GENERE
PER L’UNIVERSITA’ DI BARI – DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E FINANZA