Contract
Anno 2023 | Determinazione n. 97 |
OGGETTO: | Determinazione a contrarre ai sensi dell’articolo 32, comma 2, del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, numero 50, per l’affidamento diretto relativo alla fornitura di materiale microonde e kit calibrazione tramite “Ordine Diretto di Acquisto” sul “Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) n. 7270904” CIG: 980329816F IL DIRETTORE |
VISTO | il Decreto Legislativo 23 luglio 1999, numero 296, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 26 agosto 1999, numero 200, che, tra l’altro, istituisce l’“Istituto Nazionale di Astrofisica” come “…ente di ricerca non strumentale ad ordinamento speciale, con sede in Roma e strutture operative distribuite sul territorio […], nel quale confluiscono gli osservatori astronomici e astrofisici”; |
VISTO | il Decreto Legislativo 4 giugno 2003, numero 138, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 19 giugno 2003, numero 140, che disciplina il “Riordino dell’Istituto Nazionale di Astrofisica”; |
VISTA | la Legge del 27 settembre 2007, numero 165, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 10 ottobre 2007, numero 238, che definisce i principi e i criteri direttivi della “Delega al Governo in materia di riordino degli Enti di Ricerca” e, in particolare, l’articolo 1; |
VISTO | il Decreto Legislativo 31 dicembre 2009, numero 213, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 1° febbraio 2010, numero 25, che disciplina il “Riordino degli Enti di Ricerca in attuazione dell’articolo 1 della Legge 27 settembre 2007, numero 165”; |
VISTA | la Legge 7 agosto 2015, numero 124, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale del 13 agosto 2015 numero 187, con la quale sono state conferite “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” e, in particolare, l’articolo 13, recante norme in materia di “Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca”; |
VISTO | il Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale del 25 novembre 2016, numero 276, che disciplina la “Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca ai sensi dell’articolo 13 della Legge 7 agosto 2015, numero 124”; |
VISTA | la Legge 7 agosto 1990, numero 241, e successive modificazioni ed integrazioni, che contiene “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; |
VISTO | lo “Statuto” dell’“Istituto Nazionale di Astrofisica”, approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 25 maggio 2018, numero 42, emanato con Decreto Presidenziale del 15 febbraio 2018, numero 14, ed entrato in vigore il 24 settembre 2018 e, in particolare, l’articolo 18, comma 5, il quale stabilisce che il Direttore di Struttura “coordina … le attività amministrative della Struttura secondo le direttive del Direttore Generale”; |
VISTO | il “Disciplinare di Organizzazione e Funzionamento dell’Istituto Nazionale di Astrofisica”, approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 21 giugno 2012, numero 44, e modificato dal medesimo Organo con deliberazioni del 19 dicembre 2013, numero 84, del 19 febbraio 2014, numero 7 del 16 dicembre 2015, numero 28, e del 19 ottobre 2016, numero 107, ed in particolare l’articolo 17, comma 1, il quale stabilisce che i Direttori di Struttura “…coordinano le attività amministrative della Struttura secondo gli atti di indirizzo emanati dal Direttore Generale”; |
VISTO | il “Regolamento sull’amministrazione, sulla contabilità e sull’attività contrattuale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica”, approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 2 dicembre 2004 numero 3 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, del 23 dicembre 2004 numero 300, integrato con Deliberazione 8 gennaio 2005, “Integrazione al regolamento sull'amministrazione, sulla contabilità e sull’attività contrattuale” n. 100/05, pubblicato in GU Serie Generale n.31 del 07-02-2006; |
VISTO | il Decreto Legge 6 luglio 2011, numero 98, contenente “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 15 luglio 2011, numero 111, ed, in particolare, l’articolo 11 che disciplina gli “Interventi per la razionalizzazione dei processi di approvvigionamento di beni e servizi della Pubblica Amministrazione”, e che dispone tra l’altro che, qualora “…non si ricorra alle convenzioni di cui all'articolo 1, comma 449, della Legge 27 dicembre 2006, numero 296, gli atti e i contratti posti in essere in violazione delle disposizioni sui parametri contenute nell'articolo 26, comma 3, della Legge 23 dicembre 1999, numero 488 sono nulli e costituiscono illecito disciplinare e determinano responsabilità erariale”; |
VISTO | il Decreto Legge 7 maggio 2012, numero 52, contenente “Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica”, convertito con modificazioni dalla Legge 6 luglio 2012, numero 97, ed in particolare l’articolo 7 che ha modificato l’articolo 1, commi 449 e 450, della Legge del 27 dicembre 2006, numero 296, prevedendo, tra l’altro, che: ⮚ “nel rispetto del sistema delle convenzioni di cui agli articoli 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, e successive modificazioni, e 58 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, tutte le amministrazioni statali centrali e periferiche, ivi compresi gli istituti e le |
scuole di ogni ordine e grado, le istituzioni educative e le istituzioni universitarie, nonché gli enti nazionali di previdenza e assistenza sociale pubblici e le agenzie fiscali di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, sono tenute ad approvvigionarsi utilizzando le Convenzioni-Quadro. Le restanti amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, nonché le autorità indipendenti, possono ricorrere alle convenzioni di cui al presente comma e al comma 456 del presente articolo, ovvero ne utilizzano i parametri di prezzo-qualità come limiti massimi per la stipulazione dei contratti…”; ⮚ “le amministrazioni statali centrali e periferiche, ad esclusione degli istituti e delle scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie, nonché gli enti nazionali di previdenza e assistenza sociale pubblici e le agenzie fiscali di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, per gli acquisti di beni e servizi di importo pari o superiore a 1.000 euro e al di sotto della soglia di rilievo comunitario, sono tenute a fare ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione di cui all'articolo 328, comma 1, del regolamento di cui al D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207”; ⮚ “fermi restando gli obblighi e le facoltà previsti al comma 449 del presente articolo, le altre amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché le autorità indipendenti, per gli acquisti di beni e servizi di importo pari o superiore a 1.000 euro e di importo inferiore alla soglia di rilievo comunitario sono tenute a fare ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione ovvero ad altri mercati elettronici istituiti ai sensi del medesimo articolo 328 ovvero al sistema telematico messo a disposizione dalla centrale regionale di riferimento per lo svolgimento delle relative procedure”; | |
VISTO | il Decreto Legge 6 luglio 2012, numero 95, contenente “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, numero 135, ed, in particolare l’articolo 1, il quale ribadisce che: ⮚ “i contratti stipulati in violazione dell'articolo 26, comma 3, della Legge 23 dicembre 1999, numero 488 ed i contratti stipulati in violazione degli obblighi di approvvigionarsi attraverso gli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip S.p.A. sono nulli, costituiscono illecito disciplinare e sono causa di responsabilità amministrativa”; ⮚ “ai fini della determinazione del danno erariale si tiene anche conto della differenza tra il prezzo, ove indicato, dei detti strumenti di acquisto e quello indicato nel contratto”; ⮚ “non sono comunque nulli i contratti stipulati tramite altra centrale di committenza a condizioni economiche più favorevoli”; |
VISTO | il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, numero 50, con il quale è stata data piena attuazione alle Direttive della Unione Europea numeri 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE ed è stato adottato il nuovo “Codice degli Appalti Pubblici e dei Contratti di Concessione”; |
VISTO | il Decreto Legislativo 19 aprile 2017, numero 56, con il quale sono state emanate alcune “Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, numero 50”; |
VISTO | in particolare, l’articolo 1 del Decreto Legislativo 19 aprile 2017, numero 56, che ha modificato la “rubrica” del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, numero 50, in “Codice dei Contratti Pubblici”, in luogo di “Codice degli Appalti Pubblici e dei Contratti di Concessione”; |
VISTO | l’articolo 32, comma 2, del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, numero 50, “Codice dei Contratti Pubblici”, e successive modificazioni e integrazioni, il quale dispone che: ⮚ “prima dell’avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, le stazioni appaltanti, in conformità ai propri ordinamenti, decretano o determinano di contrarre, individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte”; ⮚ “nella procedura di cui all’articolo 36, comma 2, lettera a), la stazione appaltante può procedere ad affidamento diretto tramite determina a contrarre, o atto equivalente, che contenga, in modo semplificato, l’oggetto dell’affidamento, l’importo, il fornitore, le ragioni della scelta del fornitore, il possesso da parte sua dei requisiti di carattere generale, nonché il possesso dei requisiti tecnico-professionali, ove richiesti”; |
VISTO | l’articolo 36, comma 2, lettera a), del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, numero 50, “Codice dei Contratti Pubblici”, e successive modificazioni e integrazioni, il quale stabilisce che “le stazioni appaltanti procedono agli affidamenti di importo inferiore a 40.000 euro, mediante affidamento diretto, anche senza previa consultazione di due o più operatori economici”; |
VISTO | l’articolo 37, comma 1, del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, numero 50, “Codice dei Contratti Pubblici”, e successive modificazioni e integrazioni, il quale stabilisce che “le stazioni appaltanti, fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche telematici, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa, possono procedere direttamente e autonomamente all’acquisizione di forniture e servizi di importo inferiore a 40.000 euro e di lavori di importo inferiore a 150.000 euro, nonché attraverso l’effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza”; |
VISTO | l’articolo 1, comma 120, della Legge 30 dicembre 2018, numero 145, "Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019 - 2021” il quale ha modificato l'articolo 1, comma 450, della legge 27 dicembre 2006, numero 296, innalzando a 5.000 euro la soglia di spesa al di sotto della quale è consentito derogare all’obbligo di ricorso al mercato elettronico; |
VISTO | il Decreto Legge del 18 aprile 2019, numero 32, recante “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 14 giugno 2020 numero 55; |
VISTA | la Legge 19 dicembre 2019, numero 157 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 ottobre 2019, numero 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili”; |
VISTO VISTO | il Decreto Legge 16 luglio 2020, numero 76, contenente “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 settembre 2020 numero 120; la Legge 30 dicembre 2020, numero 178, contenente “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, numero 322 del 30 dicembre 2020 e successive modificazioni e integrazioni; |
VISTO | il Decreto Legge 31 maggio 2021 numero 77, contenente “Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 luglio 2021 numero 108, che ha modificato l’art. 1 del Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76 prevedendo che “le stazioni appaltanti procedono all’affidamento delle attività di esecuzione di lavori, servizi e forniture […] secondo le seguenti modalità: a) affidamento diretto per lavori di importo inferiore a 150.000 euro e per servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l'attività di progettazione, di importo inferiore a 139.000 euro. In tali casi la stazione appaltante procede all’affidamento diretto, anche senza consultazione di più operatori economici, fermo restando il rispetto dei principi di cui all’articolo 30 del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e l’esigenza che siano scelti soggetti in possesso di pregresse e documentate esperienze analoghe a quelle oggetto di affidamento, anche individuati tra coloro che risultano iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante, comunque nel rispetto del principio di rotazione”. |
VISTA | la Legge 30 dicembre 2021, numero 234, contenente “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”; |
VISTA | la Legge 29 dicembre 2022, numero 197, contenente “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”; |
VISTO | il Decreto del Presidente dell’“Istituto Nazionale di Astrofisica” del 30 dicembre 2020, numero 14, con il quale il Dottore Xxxxxx XXXXXXXX è stato nominato quale Direttore dell’“Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna”; |
VISTA | la Determina del Direttore Generale dell’“Istituto Nazionale di Astrofisica” del 30 dicembre 2020, numero 188, con la quale il Dottore Xxxxxx XXXXXXXX è stato nominato Direttore dell’“Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna”, a decorrere dal 1° gennaio 2021 e per la durata di un |
triennio, in conformità a quanto disposto dall’articolo 14, comma 3, lettera g), dello Statuto dell’“Istituto Nazionale di Astrofisica”; | |
VISTA | la “Richiesta di acquisizione di beni o servizi” presentata in data 21/04/2023 dal Xxxxxxx Xxxxxxxx XXXXX, in qualità di Responsabile dei fondi dei progetti di ricerca “ALMA band 2 CCA production” e “Study and Development Programme for ALMA band 2/3 System”, attivi presso l’“Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna”, relativa alla fornitura di “Componenti a microonde per utilizzo in laboratorio e prototipi, kit di calibrazione per VNA”; |
DATO ATTO | che, come da motivazione espressa nella sopra citata Richiesta di acquisto, la fornitura in oggetto è funzionale alle attività dei progetti sopra indicati in quanto tale componentistica di laboratorio verrà utilizzata per misure RF su hardware del ricevitore in Banda 2 per ALMA e per misure su prototipi di ricevitore per SOLARIS (progetto di osservazione del sole che utilizza tecnologie di XXXX Xxxxx 2) ed inoltre i kit di calibrazione sono universali per utilizzo su VNA come lo strumento presente in laboratorio per coprire da DC a 116 GHz; |
VISTO | l’art. 72 comma 1, lettera f) del Decreto del Presidente della Repubblica 26 Ottobre 1972 n. 633 che prevede l’applicazione del regime di non imponibilità dell’Imposta sul Valore Aggiunto e che, come chiarito nella nota n. 5226/2019 del Direttore Generale dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, deve essere applicato “a tutte le acquisizioni di beni e servizi […] anche nei casi in cui l’INAF non ricopre il ruolo di capofila del Consorzio e/o dove le attività siano finanziate con fondi provenienti dal Fondo Ordinario per il Finanziamento degli Enti e delle Istituzioni di Ricerca (FOE)”; |
DATO ATTO | che nella Richiesta di Acquisizione su menzionata l’acquisto relativo ai componenti a microonde per utilizzo in laboratorio e prototipi, kit di calibrazione per VNA è da imputarsi ai fondi “Study and Development Programme for ALMA band 2/3 System” ai quali è applicabile il regime di non imponibilità dell’Imposta sul Valore Aggiungo ai sensi dell’art. 72 comma 1, lettera f) del Decreto del Presidente della Repubblica 26 Ottobre 1972 n. 633; |
CONSIDERATO | che l’acquisto in oggetto è inserito nel “Programma Biennale degli Acquisti di Forniture e Servizi 2023/2024” approvato con Delibera n. 20/2023 del 31 marzo 2023 del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica con CUI n. F97220210583202300172; |
ATTESO | che, ai sensi dell’articolo 11 del Decreto Legge 6 luglio 2011, numero 98, convertito, con modificazioni, dalla Legge 15 luglio 2011, numero 111, e dell’articolo 1 del Decreto Legge 6 luglio 2012, numero 95, convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, numero 135, alla data di oggi non sono attive Convenzioni stipulate da Operatori Economici con la “Concessionaria dei Servizi Informativi Pubblici Società per Azioni (CONSIP)”, per l’affidamento di una fornitura identica o analoga a quella innanzi specificata; |
CONSIDERATO | invece che, ai sensi dell’articolo 7 del Decreto Legge 7 maggio 2012, numero 52, convertito, con modificazioni, dalla Legge del 6 luglio 2012, numero 94, alla data di oggi, per l’affidamento della fornitura in argomento è possibile ricorrere al “Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA)”, in quanto contemplato nel bando di abilitazione allo stesso “Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA)”; |
CONSIDERATO | altresì che, ai sensi dell’articolo 7 del Decreto Legge 7 maggio 2012, numero 52, convertito, con modificazioni, dalla Legge del 6 luglio 2012, numero 94, alla data di oggi, il “Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA)” prevede la funzionalità denominata “Ordine Diretto di Acquisto”, la quale consente alle Stazioni Appaltanti di acquistare direttamente un bene o un servizio presente nei cataloghi dei prodotti pubblicati dagli operatori economici abilitati, alle condizioni contrattuali prestabilite nei bandi di abilitazione al “Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA)” e dai capitolati tecnici delle diverse aree merceologiche disponibili; |
CONSIDERATO | che i prodotti oggetto della fornitura richiesta sono disponibili sul “Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA)” nel catalogo dell’Operatore Economico Sematron Italia s.r.l identificato con codice fiscale 01636560599 e numero di Partita Iva 05101771003, avente sede legale in Xxxxx XXXX 000/0 - 00000 - Xxxx (XX), individuato dal xxxx. Xxxxxxx VILLA tra i soggetti in possesso di pregresse e documentate esperienze analoghe a quelle oggetto di affidamento, iscritti nel portale MEPA nell’area merceologica di riferimento, nel rispetto del principio di rotazione; |
VISTO | il “Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) on line” numero INPS_35008525 valido fino al 05/07/2023, dal quale risulta che l’operatore economico Sematron Italia s.r.l è regolare nei confronti dell’INPS e dell’INAIL; |
VISTO | il “Documento di verifica di autocertificazione” numero PV6968576 del 05 maggio 2023, rilasciato telematicamente dal Registro imprese – Archivio Ufficiale delle Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA), il quale attesta che l’Operatore Economico Sematron Italia s.r.l. è regolarmente iscritto alla CCIAA di Roma per la categoria di attività menzionata del presente provvedimento; |
VERIFICATO | che a carico dell’Operatore Economico Sematron Italia s.r.l alla data del 04/05/2023, non risultano annotazioni nel “Casellario delle imprese”, gestito dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC); |
ACQUISITA | l’autocertificazione attestante il possesso dei requisiti di cui all’articolo 80 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, numero 50, e successive modificazioni e integrazioni, attraverso lo strumento del DGUE, rilasciato ai sensi del DPR 445/2000, trasmesso a mezzo email istituzionale in data 04 maggio 2022 dall’Operatore Economico; |
ACQUISITO | Il PassOE dell’Operatore Economico Sematron Italia s.r.l con identificativo n. 8237-8898-8967-4397; |
DATO ATTO | che le ulteriori verifiche saranno avviate attraverso il sistema FVOE di ANAC; |
VISTA | la Delibera del Consiglio di Amministrazione 29 dicembre 2022, numero 127, con la quale è stato approvato il Bilancio Annuale di Previsione dell’“Istituto Nazionale di Astrofisica” relativo all’Esercizio Finanziario 2023; |
ACCERTATA | la disponibilità finanziaria sul pertinente capitolo di spesa; |
DETERMINA
Articolo 1. Per le motivazioni esposte in premessa, di procedere all’affidamento diretto - ai sensi dell’articolo 1 comma 2 lettera a) del Decreto Legge 16 luglio 2020 numero 76 convertito nella Legge 11 settembre 2020 numero 120 così come modificato dal Decreto Legge 31 maggio 2021 numero 77
convertito in Legge 29 luglio 2021 numero 108, in deroga all’articolo 36 comma 2 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, numero 50 e successive modificazioni e integrazioni - relativo alla fornitura di “materiale microonde e kit calibrazione”, tramite l’“Ordine Diretto di Acquisto” sul “Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA)” numero 7270904.
Articolo 2. Di autorizzare l’affidamento della fornitura specificata nell’articolo 1 della presente
Determinazione all’Operatore Sematron Italia s.r.l., per un importo complessivo di
€ 42.900,00 (euro quarantaduemilanovecento,00), al netto dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) all’aliquota vigente.
Articolo 3. Di individuare il “Responsabile Unico del Procedimento” della descritta fornitura, ai sensi dell’articolo 31 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, numero 50, e successive modificazioni e integrazioni, nel Xxxxxxx Xxxxxxxx XXXXX.
Articolo 4. Di autorizzare l’impegno della spesa lorda per la fornitura in argomento, stimata in € 51.018,00 (euro cinquantunomiladiciotto,00), sul Centro di Responsabilità 1.13 “OAS Bologna”, e sui Codici Obiettivo Funzione, suddiviso come di seguito:
- Obiettivo Funzione 0.00.00.00.00 “ALMA band 2 CCA production - Agreement ESO/NOVA n.87603/ESO/18/88584/ASP”, capitolo 2.02.01.05.001.01 “Attrezzature scientifiche” per la somma di € 45.018,00 (euro quarantacinquemiladiciotto,00);
- Obiettivo Funzione 0.00.00.00.00 “Study and Development Programme for ALMA band 2/3 System”, capitolo 1.03.01.02.007 “Altri materiali tecnico-specialistici non sanitari” per la somma di € 6.000,00 (euro seimila,00);
del Bilancio Annuale di Previsione dell’“Istituto Nazionale di Astrofisica” per l’Esercizio Finanziario
2023.
Il Direttore
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx
Bologna, 24 maggio 2023