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GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER LA CONCLUSIONE DI UN ACCORDO QUADRO, CON UNICO OPERATORE ECONOMICO, AI SENSI DELL'ART. 54 COMMA 3 D.LGS. N. 50/2016 PER IL SERVIZIO DI PULIZIA, DI DISINFEZIONE E PER LA FORNITURA DI PRODOTTI PER L'IGIENE DELL'AREA ARCHEOLOGICA, DEGLI UFFICI E DELLE ZONE AMMINISTRATIVE DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI.
CIG:74479101C4 – CUP F69H18000260001
Con riguardo alla procedura in oggetto si rendono i seguenti chiarimenti:
Quesito n. 1
D. Si chiede se relativamente al punto 7.1.2. del disciplinare di gara per elenco di almeno due contratti svolti negli ultimi tre anni 2015/2016/2017) in favore di istituti o luoghi di cultura di cui all’art 101 del d.lgs.42/2004 se si possa utilizzare contratti relativi a servizio analogo all’ oggetto di gara svolto presso un Ateneo Universitario e un contratto di servizio analogo all’oggetto di gara svolto presso L’Agenzia dei Giovani di Roma che svolge attività volte nella realizzazione dei programmi europei (esempio programmi Erasmus), grazie alla qualità nella gestione delle azioni di competenza e alla capacità di distribuire per intero i fondi europei assegnati all’Italia.
R: Si specifica che il requisito può ritenersi validamente posseduto se ricorrono i presupposti di cui all’art. 101 del d.lgs. 42/2004, da cui si ricava la definizione di ‘istituti e luoghi di cultura’.
Art. 101. Istituti e luoghi della cultura
1. Ai fini del presente codice sono istituti e luoghi della cultura i musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali.
2. Si intende per:
a) "museo", una struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio;
b) "biblioteca", una struttura permanente che raccoglie, cataloga e conserva un insieme organizzato di libri, materiali e informazioni, comunque editi o pubblicati su qualunque supporto, e ne assicura la consultazione al fine di promuovere la lettura e lo studio;
c) "archivio", una struttura permanente che raccoglie, inventaria e conserva documenti originali di interesse storico e ne assicura la consultazione per finalità di studio e di ricerca.
d) "area archeologica", un sito caratterizzato dalla presenza di resti di natura fossile o di manufatti o strutture preistorici o di età antica;
e) "parco archeologico", un ambito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all’aperto;
f) "complesso monumentale", un insieme formato da una pluralità di fabbricati edificati anche in epoche diverse, che con il tempo hanno acquisito, come insieme, una autonoma rilevanza artistica, storica o etnoantropologica.
3. Gli istituti ed i luoghi di cui al comma 1 che appartengono a soggetti pubblici sono destinati alla pubblica fruizione ed espletano un servizio pubblico. 2
4. Le strutture espositive e di consultazione nonché i luoghi di cui al comma 1 che appartengono a soggetti privati e sono aperti al pubblico espletano un servizio privato di utilità sociale.
Quesito n. 2
D: Si chiede se relativamente al requisito di idoneità professionale, capacità economico finanziaria e tecnico-organizzativa di cui al punto 7.1.2 – elenco di almeno 2 contratti svolti nel triennio 2015/2017 in favore di istituti e luoghi di cultura di cui all’art. 101 del D.Lgs. 42/2004 per un servizio analogo a quello oggetto della procedura di gara per un importo annuo di € 6000.000,00 ottenuto anche dalla somma di più servizi vadano bene i seguenti contratti svolti per i servizi di sola pulizia:
ENTE | ANNO 2015 | ANNO 2016 | ANNO 2017 | Fatturato medio triennio 2014/2016 (anno 2014+Anno 2015+Anno 2016)/3 |
Ente n. 1 | € 610.000,00 | € 1.200.000,00 | € 1.200.000,00 | € 684.000,00 |
Ente n. 2 | € 74.000,00 | € 1.200.000,00 | ||
Ente n. 3 | € 2.000,00 | € 1.202.000,00 | ||
Somma | € 3.086.000,00 |
R: per la dimostrazione dei requisiti di idoneità professionale, capacita economico-finanziaria e tecnico-organizzativa l’O.E. dovrà attenersi a quanto disposto dal disciplinare di gara e nello specifico a quanto prevede il punto 7.1.2. che richiede a pena di esclusione l’ elenco di almeno due contratti, svolti negli ultimi tre anni (2015-2016-2017), in favore di Istituti o luoghi di cultura di cui all’art. 101 del D.Lgs. 42/2004 per un servizio analogo a quello oggetto della presente procedura per un importo minimo annuo di euro 600.000,00 (quattrocentomila/00), IVA esclusa - ottenuto anche dalla somma di più servizi - (in caso di R.T.I. o consorzi ordinari, già costituiti o non ancora costituiti, il presente requisito dovrà essere posseduto per almeno il 70% dalla capogruppo o da una consorziata e la restante percentuale cumulativamente dalle mandanti o dalle altre consorziate, a ciascuna delle quali è comunque richiesto almeno il 10% della cifra indicata; il requisito dovrà essere posseduto per il 100% dal raggruppamento o dal consorzio).
Quesito n. 3 D: Si chiede:
1) se è ammessa la facoltà di ricorrere all’Istituto dell’avvalimento per i requisiti di carattere economico, finanziario, tecnico e professionale come previsto all’art. 89 del codice degli appalti n. 50/2016 e s.m.i.
2) se è consentito il subappalto e nel caso, se necessaria l’indicazione della terna dei subappaltatori.
R: in relazione ai punti:
1) ai sensi dell’art. 89 del D.Lgs. 50/2016 è ammessa la possibilità di far ricorso all’istituto dell’avvalimento.
2) ai sensi del bando di gara, sezione III punto 1) non è ammesso il ricorso all’istituto del subappalto.
Quesito n. 4
D: In relazione al punto 7.1.1. del disciplinare di gara si chiede se:
1) un O.E. è in possesso della fascia D si possa chiedere l’avvalimento per la restante parte di fascia al fine di soddisfare il requisito di idoneità che prevede la fascia E.;
2) di specificare se in caso di ATI, costituita e non, le parti debbano possedere tutte la fascia di classificazione e se le fasce di entrambe le società, ancorché in possesso di fascia inferiori alla E, si possano sommare per la soddisfazione del requisito (ad esempio due fasce D).
In relazione al punto 7.1.2. del disciplinare di gara si chiede:
1) di specificare cosa si intende per servizi analoghi (ad esempio è servizio analogo il servizio di pulizia svolto presso Ospedali o Cliniche piuttosto che per altri enti pubblici o privati?);
2) di specificare cosa si intende per “ottenuto dalla somma di più servizi”. È possibile cumulare anche più contratti stipulati con unico ente o con enti diversi negli anni 2015, 2016, 2017 al fine del raggiungimento del requisito di 6000.000 euro? Ovvero è necessario avere almeno due contratti che singolarmente abbiano un importo di 600.000 euro? Al fine del calcolo dell’ammontare del contratto è possibile includere gli importi contenuti nelle proroghe ai contratti presi in esame?
R: In relazione al punto 7.1.1. del disciplinare di gara si chiarisce che:
1) per la dimostrazione dei requisiti di idoneità professionale, capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa l’O.E. dovrà attenersi a quanto disposto dal disciplinare di gara e nello specifico a quanto prevede il punto 7.1.1. il requisito di idoneità professionale, consiste nell’iscrizione al Registro delle Imprese o Albo provinciale delle imprese artigiane, ai sensi della Legge 25 gennaio 1994, n. 82 e del D.M. 7 luglio 1997, n. 274 con appartenenza almeno alla fascia di classificazione E). Il requisito relativo all’iscrizione al Registro delle Imprese o Albo Provinciale non è suscettibile di “Avvalimento”. Invece il livello di classificazione E), individuato quale requisito tecnico-professionale, si attrae nel requisito di capacità economico- finanziaria. A supporto di tale interpretazione la Delibere ANAC n. 28 del 19 giugno 2013 la quale prevede la possibilità di avvalimento per il raggiungimento della fascia di classificazione richiesta e con ciò attestando che la fascia di classificazione rappresenta un requisito economico- finanziario e non tecnico-professionale.
2) La fascia di classificazione E) dovrà essere posseduta dalla RTI o dal Consorzio ordinario nel suo complesso. In tal modo viene soddisfatta anche l’effettiva possibilità di partecipazione delle micro-imprese e piccole-medio imprese nelle forme aggregate, così come definite all’art. 3, comma 3 del D.Lgs. 50/2016.
In relazione al punto 7.1.2. del disciplinare di gara: 1) si veda risposta al quesito n. 1;
2) si veda risposta al quesito n. 2.