COMUNE DI SANT'AGATA BOLOGNESE
COMUNE DI SANT'AGATA BOLOGNESE
Città Metropolitana di Bologna
DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL'AREA
Area: Servizio:
NR. Progr.
AREA SERVIZI ALLA PERSONA SERVIZIO ISTRUZIONE
243
AUTORIZZAZIONE A CONTRARRE (ART. 32, COMMA 2, DEL D.LGS. 50/2016) PER AFFIDAMENTO SERVIZI EDUCATIVI ED ASSISTENZIALI DEL COMUNE DI
Data 08/08/2017
Copertura Finanziaria X
SANT' AGATA BOLOGNESE ANNI SCOLASTICI 2017/2018; 2018/2019 E 2019/2020 - RINNOVABILE PER ULTERIORI TRE ANNI SCOLASTICI - PROCEDURA APERTA AI SENSI DELL'ART. 60 DEL D.LGS. 50/2016 - APPROVAZIONE E INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO E I CRITERI DI SELEZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI E DELLE OFFERTE
Lì, 08/08/2017 IL RESPONSABILE DI AREA
F.to Baccilieri Diego
Visto per la regolarità contabile attestante la copertura finanziaria ai sensi dell'art. 151, 4° comma, del Decreto Legislativo n. 267/2000.
Lì, 08/08/2017 IL RESPONSABILE DELL'AREA FINANZIARIA
F.to Bonfatti Maria Grazia
La presente determinazione viene pubblicata all'Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi
dal 08/08/2017 al 23/08/2017.
Dalla Residenza Municipale addì 08/08/2017
L' ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO
F.to Garuti Aldina
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA'
E' copia conforme all'originale per uso amministrativo.
Lì,
L'istruttore amministrativo Garuti Aldina
OGGETTO:
AUTORIZZAZIONE A CONTRARRE (ART. 32, COMMA 2, DEL D.LGS. 50/2016) PER AFFIDAMENTO SERVIZI EDUCATIVI ED ASSISTENZIALI DEL COMUNE DI SANT' AGATA BOLOGNESE ANNI SCOLASTICI 2017/2018; 2018/2019 E 2019/2020 - RINNOVABILE PER ULTERIORI TRE ANNI SCOLASTICI - PROCEDURA APERTA AI SENSI DELL'ART. 60 DEL D.LGS. 50/2016 - APPROVAZIONE E INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO E I CRITERI DI SELEZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI E DELLE OFFERTE
IL RESPONSABILE DELL’AREA SERVIZI ALLA PERSONA
Richiamate:
• la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 del 28/02/2017, esecutiva, avente ad oggetto: “Approvazione della nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP) periodo 2017-2019”;
• la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 28/02/2017, esecutiva, avente per oggetto: “Approvazione del Bilancio Finanziario 2017-2019 (art. 151 D.lgs. 267/2000 e art. 10 D.lgs. 118/2011);
• la Deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 28/02/2017, esecutiva, avente per oggetto: “Approvazione del Piano Esecutivo di Gestione 2017-2019 (art. 169 D.lgs267/2000) – Parte Finanziaria – Assegnazione delle risorse ai Responsabili di Area”;
• la Deliberazione della Giunta Comunale n. 80 del 07/06/2017, esecutiva, avente per oggetto: “Approvazione Piano esecutivo di Gestione 2017/2019: Piano degli obiettivi e piano delle performance. Aggiornamento”;
Visti:
• il T.U. delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000 e ss.mm.ii.);
• lo Statuto Comunale;
• il regolamento comunale dei contratti;
• il regolamento comunale di contabilità;
• Regolamento comunale per l’accesso ai servizi scolastici ed extrascolastici del Comune di Sant’Agata Bolognese;
• Regolamento comunale dei servizi socio educativi per la prima infanzia del Comune di Sant’Agata Bolognese;
• Legge 5 febbraio 1992, n. 104, "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate." (Pubblicata in G. U. 17 febbraio 1992, n. 39, S.O.);
• Legge 13 luglio 2015, n. 107, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.” (Pubblicata in G.U. Serie Generale 15 luglio 2015, n.162);
• L.R. Emilia Romagna 8 agosto 2001, n. 26 “Diritto allo studio e all’apprendimento per tutta la vita”;
• L.R. Emilia Romagna 25/11/2016 n. 19 “Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della
L.R. n. 1 del 10 gennaio 2000”;
• L’accordo di programma metropolitano per l’inclusione scolastica e formativa dei bambini, alunni e studenti con disabilità (legge 104/1992) – 2016-2021.
Dato atto che in sede di predisposizione degli atti di competenza, al fine di addivenire all’affidamento del Servizio in oggetto mediante individuazione di una ditta esterna ai sensi di legge, si è reso necessario per i motivi di seguito esplicitati l’ esigenza di rivedere il termine di decorrenza dell’appalto a far tempo dal 01.11.2017;
Verificato che:
- il processo di esternalizzazione della gestione dei servizi in oggetto, nello specifico il Nido d’Infanzia, ha avuto inizio dall’anno scolastico 2006/2007, è stato implementato in particolare dal 2010 in poi, per arrivare dall’a.s. 2013/2014 a tre sezioni appaltate ed una comunale;
- a fine maggio 2017, quando si è avuta piena contezza dell’entità del maggiore trasferimento dovuto all’Unione Terred’acqua per spese di personale sulle valutazioni e simulazioni fatte non potendo più riuscire a garantire – per effetto dei sempre più stringenti vincoli di spesa per il personale dipendente (ed interinale, ad esso parificato) – il mantenimento del servizio parzialmente reso da personale comunale, si è valutato di procedere nella completa esternalizzazione del servizio,
Considerato che l’impiego di personale dipendente in altre aree educative o amministrative, con possibile nuovo inquadramento lavorativo, è oggetto di accordi con le OOSS di FP di riferimento, infatti il tema è stato oggetto di vari incontri che si sono conclusi con un verbale di accordo assunto a ns prot. 10761/2017, agli atti;
Terminato pertanto l’iter per il passaggio del personale è stato possibile definire gli elementi essenziali per l’indizione del bando di cui all’oggetto;
Dato atto che i servizi educativi e d’integrazione scolastica riguardano nel concreto: la gestione del servizio di Nido d’Infanzia; l’assistenza specialistica agli alunni diversamente abili residenti nel Comune di Sant’Agata Bolognese frequentanti le scuole di ogni ordine e grado; il servizio di orario anticipato e posticipato rivolto ai bambini frequentanti la Scuola Dell’Infanzia e la Scuola Primaria; i centri estivi rivolti ai bambini della Scuola Dell’Infanzia e della Scuola Primaria e i laboratori didattici per gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado;
Riscontrato che i servizi sopra richiamati rientrano nelle competenze e funzioni attribuite dall’ordinamento agli Enti locali;
Ravvisata l’opportunità di optare per un contratto d’appalto di durata triennale, rinnovabile secondo quanto previsto dal D.lgs. n. 50/2016, per un massimo di ulteriori tre anni scolastici, anche di anno scolastico in anno scolastico - qualora il servizio sia stato svolto in maniera pienamente soddisfacente per l’Amministrazione comunale, accertato il pubblico interesse e la convenienza al rinnovo del rapporto, verificate le compatibilità di bilancio - in considerazione:
1. del ritorno in termini qualitativi del servizio grazie alla continuità e stabilità gestionale che si determina in un arco temporale medio, garantendo conoscenza del territorio, instaurazione di rapporti relazionali con l’utenza, maggiore capacità di risoluzione dei profili critici nella fase esecutiva;
2. della proficuità nell’azione amministrativa insita nella programmazione e pianificazione delle attività e delle risorse;
3. dei costi connessi all’espletamento di una gara, anche in termini di economia procedurale;
Valutata l’opportunità di procedere all'individuazione del contraente mediante procedura aperta, come definita all’art. 3, comma 1, lettera sss) e dall'art. 60, comma 1, del D.lgs. n. 50/2016, in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ex art. 95, comma 3, lettera a), del decreto medesimo, assegnando alla valutazione degli elementi di natura qualitativa un peso pari a 75/100 (con clausola minima di sbarramento nella valutazione non inferiore a 40 punti sui 75 punti massimi assegnabili) e alla valutazione degli elementi di natura quantitativa un peso pari a 25/100;
Considerato che sulla base di quanto prevede l’art. 51, comma 1 del D.lgs. n. 50/2016, si motiva di seguito la mancata suddivisione dell’appalto in oggetto in lotti funzionali o prestazionali:
• per garantire la funzionalità, fruibilità, fattibilità nonché omogeneità dei servizi oggetto d’appalto, data la peculiarità degli stessi, non è possibile scomporli in lotti: tali servizi dovranno, infatti, risultare legati sotto l’aspetto organizzativo per consentire all’Ente una maggiore ed efficace flessibilità gestionale capace di produrre riflessi positivi anche in termini di ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse pubbliche;
• occorre tutelare la salvaguardia dei contratti di lavoro del personale impiegato, come da recenti pronunce sugli appalti con alta incidenza di manodopera: a titolo esemplificativo gli educatori assegnati ai servizi di anticipo e posticipo, che si concretizzano in 2,50 ore di prestazione giornaliera, non potrebbero integrare o completare il loro monte ore lavorando in altri servizi, in presenza di un unico interlocutore;
• la definizione del costo orario è aggregato in un’unica tabella approvata con D.M. 2 ottobre 2013 Determinazione del costo orario del lavoro per le lavoratrici ed i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo - Cooperative sociali, le figure richieste sono omogenee sia per il profilo di educatore che di collaboratore;
Dato atto inoltre che il presente appalto adempie comunque ai principi di ragionevolezza, proporzionalità e massima partecipazione dei concorrenti, consentendo, come prevede l’art. 51 del D. Lgs. n.50/2016, la possibilità di accesso anche alle microimprese, piccole e medie imprese in quanto:
• pur in presenza di gara a lotto unico di importo assai notevole, i requisiti di fatturato richiesti per la partecipazione sono parametrati su importi non proibitivi e che lasciano aperta la possibilità di ampia partecipazione degli operatori economici del settore;
• gli operatori possono poi utilizzare tutto lo strumentario proprio del codice degli appalti che consente anche ai più piccoli di accedere al mercato degli appalti pubblici, quali l'avvalimento dei requisiti di partecipazione, il ricorso al subappalto e la partecipazione in forma raggruppata;
Riscontrato che trova applicazione l'art. 50, comma 1, del d.lgs. 50/2016 in quanto il presente affidamento riguarda servizi ad alta intensità di manodopera, come definiti dal comma 2 dello stesso articolo. E che per tale motivo i servizi oggetto della presente procedura di gara dovranno essere effettuati con l'osservanza delle prescrizioni contenute nel contratto che sarà stipulato con il soggetto aggiudicatario, del capitolato speciale d’appalto, delle norme del codice civile, delle disposizioni in materia di lavoro e in materia di igiene e sicurezza, del CCNL di settore e degli accordi integrativi provinciali di settore e in generale di tutte le leggi che disciplinano la materia;
Valutato che gli operatori economici concorrenti, oltre all’assenza di cause di esclusione di cui all’art. 80 del D. Lgs. 50/2016, debbano essere in possesso dei seguenti requisiti di idoneità professionale, di capacità economica e finanziaria e di capacità tecnica e professionale:
a) requisiti di idoneità professionale:
1) iscrizione nel registro delle imprese presso la Camera di commercio, Industria Artigianato e Agricoltura per categorie di attività che comprendano quelle di cui al presente appalto;
2) per i soli concorrenti di altro Stato membro non residenti in Italia: l'iscrizione, secondo le modalità vigenti nello Stato di residenza, in uno dei registri professionali o commerciali di cui all'allegato XVI del D.lgs. 50/2016;
3) per i concorrenti ai quali, per poter prestare nel loro paese d'origine i servizi di cui al presente appalto, è fatto obbligo di possedere una particolare autorizzazione ovvero appartenere ad una particolare organizzazione: l’autorizzazione o l’appartenenza all’organizzazione;
b) requisiti di capacità economica e finanziaria:
1) aver realizzato, negli ultimi tre esercizi finanziari approvati alla data di pubblicazione del bando, un fatturato specifico per servizi analoghi a quelli oggetto dell’attuale procedura non inferiore a Euro 2.500.000,00 nel triennio Iva esclusa, da intendersi quale cifra complessiva nel periodo;
2) aver realizzato, negli ultimi tre esercizi finanziari approvati alla data di pubblicazione del bando, un fatturato globale non inferiore a Euro 4.000.000,00 nel triennio Iva esclusa, da intendersi quale cifra complessiva nel periodo;
3) dichiarazione di almeno due istituti bancari o intermediari autorizzati, ai sensi del D.lgs. n. 385/1993, circa l’affidabilità economica dell’offerente;
c) requisiti di capacità tecnica e professionale:
1) aver maturato un’esperienza qualificata e adeguate competenze e conoscenze nello specifico oggetto dell’appalto, nel triennio 2014-2015-2016, per un importo almeno pari all’importo posto a base di gara di € 1.720.000,00;
2) possesso, nel proprio organigramma aziendale, di almeno n. 1 coordinatore pedagogico con 2 anni di esperienza;
3) aver gestito nel triennio 2014-2015-2016, per ognuno dei tre anni, almeno due sezioni di Nido d’Infanzia, un servizio di assistenza specialistica su almeno n. 10 alunni diversamente abili di cui almeno 2 con diagnosi da spettro dell’autismo;
Ravvisato che il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa salvaguardi la qualità del servizio, in quanto comporta la valutazione degli elementi delle offerte tecniche degli operatori economici concorrenti in misura prioritaria rispetto al prezzo stabiliti secondo la tabella di seguito riportata:
n. facciate | Punteggio | ||
Aspetti metodologici e di progettazione dei servizi | |||
progetto che individua il modello educativo-pedagogico di riferimento adottato per la progettazione dei servizi oggetto del bando, gli obiettivi generali per ciascun servizio, le soluzioni organizzative individuate per la realizzazione del servizio (attività, tempi, spazi, ecc…), la gestione dei rapporti con gli utenti e con il territorio, ecc… | modalità di organizzazione dei servizi di cui all’art. 2) del Capitolato progettazione delle attività educative, organizzazione degli spazi, degli inserimenti, dei tempi quotidiani e delle loro scansioni, delle attività, delle routines, utilizzo degli arredi, delle attrezzature e dei materiali ludici, modalità sociali di svolgimento delle attività e di gestione dei gruppi; organizzazione adottata per la somministrazione dei pasti e delle merende e organizzazione giornaliera delle pulizie degli ambienti; modalità e organizzazione dei rapporti fra nido d’infanzia e famiglie con particolare riferimento alle modalità di conduzione dei colloqui pre- ambientamento, giornalieri, riunioni con gruppi di genitori, assemblee, feste, sostegno alla genitorialità. Rapporti fra nido d’infanzia e scuola dell’infanzia, fra nido d’infanzia e presidi socio-sanitari del territorio | 5 | 15 |
modalità organizzativa del servizio di cui all’art. 3) del Capitolato progettazione delle soluzioni metodologico-gestionali attraverso le quali l’affidatario intende sviluppare il servizio di assistenza per gli alunni portatori di handicap; modalità di realizzazione degli interventi individualizzati finalizzati a favorire il processo di integrazione scolastica dell’allievo, metodologie di riferimento adottate, anche in relazione alle diverse disabilità; progettazione integrata con l’istituzione scolastica e con presidi socio-sanitari del territorio,rapporti | 3 | 15 |
con le famiglie | |||
modalità di organizzazione del servizio di cui all’art. 4) del Capitolato progettazione dei servizi, con particolare riferimento alla organizzazione delle attività occupazionali-ricreative che vengono proposte per le diverse fasce di età; soluzioni gestionali per garantire la vigilanza e sicurezza, in considerazione della condizioni di svolgimento dei servizi | 1 | 6 | |
modalità organizzativa del servizio di cui all’art. 6) del Capitolato progettazione del servizio e organizzazione e articolazione delle attività, in relazione a diversi elementi (età, gruppi significativi per l’aggregazione dei bambini, routines, spazi, risorse, organizzazione settimana tipo); utilizzo della rete del territorio per programmare esperienze, rapporto con i genitori, organizzazione di gite ed uscite | 2 | 8 | |
modalità di organizzazione del servizio di cui all’art. 7) del Capitolato progettazione delle attività socio- educative, con particolare riferimento all’organizzazione delle attività strutturate all’interno dei laboratori didattici, modalità di raccordo con la Scuola e monitoraggio dei progressi degli alunni | 2 | 8 | |
qualità e caratteristiche tecnico- professionali del personale, modalità di reclutamento, di valorizzazione delle esperienze pregresse, con particolare riferimento ai servizi analoghi a quelli oggetto del presente appalto, di aggiornamento e formazione professionale del personale, con riferimento a tempi, modalità e contenuti di formazione. | modalità e strumenti per assicurare la qualità tecnico-professionale del personale, la valorizzazione, la continuità nel tempo degli operatori nello svolgimento dei servizi, criteri e modalità operative per il contenimento del turn over | 1 | 3 |
modalità di programmazione, di monitoraggio, di verifica dell’intervento degli educatori e del personale non educatore | 1 | 2 | |
percorsi di formazione degli operatori (si terrà conto dei corsi di formazione e aggiornamento attivati nell’ultimo triennio dalla impresa relativamente a tematiche attinenti i servizi oggetto del | 1 | 2 |
presente appalto, con particolare riferimento alle figure di educatore e del piano di formazione che l’appaltatore si impegna a realizzare per il personale che sarà impegnato nel servizio) | |||
Sarà valutata la proposta sulla base dei maggiori benefici e miglioramenti nel trattamento retributivo del personale, con particolare riferimento alla mensilizzazione delle retribuzioni e al riconoscimento di quota ERS per garantire la continuità | 1 | 3 | |
Soluzioni tecnico gestionali e struttura organizzativa dedicata all'appalto e al controllo dei servizi | |||
modalità di organizzazione della struttura specificatamente dedicata ai servizi oggetto dell’appalto e di organizzazione dei rapporti con l’amministrazione comunale in relazione alla programmazione e controllo dei servizi | 1 | 2 | |
contingente del personale addetto e dei sostituti ritenuta necessaria alla gestione dei servizi del presente appalto, modalità di gestione delle sostituzioni sia di breve che di lungo periodo e soluzioni adottate per garantire il passaggio di informazioni in caso di cambio di operatore | 1 | 2 | |
modalità di documentazione, monitoraggio e verifica del progetto educativo e del piano organizzativo e gestionale, metodologie e strumenti per la valutazione della qualità dei servizi e della soddisfazione degli utenti, relativamente a tutti i servizi oggetto del presente appalto | 1 | 2 | |
modalità di integrazione tra i diversi servizi oggetto dell’appalto, in relazione agli obiettivi di continuità educativa | 1 | 2 | |
Proposte migliorative | |||
Saranno valutate le proposte per lo sviluppo qualitativo e l’innovazione dei servizi oggetto dell’appalto, tenendo conto anche delle opportunità e stimoli contenuti nei principali riferimenti normativi (nazionali, regionali) e nel sistema locale, coerentemente con le metodologie previste per la gestione degli stessi e gli aspetti socio-culturali- educativi di riferimento alla base dei servizi. | 1 | 5 |
Si indicano, a titolo esemplificativo, azioni di sostegno alla genitorialità, di conciliazione dei tempi di lavoro dei genitori, ulteriore monte ore per miglioramento dei progetti e dei servizi, miglioramento degli spazi, strumenti innovativi di collaborazione e partecipazione alla progettazione educativa e formativa, sia con l’Amministrazione che con altri soggetti operanti nel territorio (es: associazionismo), ulteriori opportunità educative offerte ai bambini e agli adolescenti | |||
TOTALE PUNTEGGIO OFFERTA TECNICA | 21 Pagine + 1 per le proposte migliorative | 70 + 5 per le proposte migliorative | |
E’ obbligatoriamente richiesta la produzione di una breve relazione circa l’eventuale gestione di uno spazio polifunzionale come da art. 7.1 del Capitolato. Non vi è limite di lunghezza della relazione e la stessa non determina punteggio ai fini della valutazione dell’offerta tecnica. |
Ritenuto di dover prevedere la “clausola di prioritario assorbimento di personale del precedente appaltatore” con cui l'appaltatore subentrante dovrà prioritariamente assumere, qualora disponibili, i lavoratori che già vi erano adibiti, quali soci lavoratori o dipendenti del precedente aggiudicatario, a condizione che il loro numero e la loro qualifica siano armonizzabili con l'organizzazione d'impresa prescelta dall'imprenditore subentrante;
Ritenuto, pertanto, di approvare tutti gli atti necessari per avviare il procedimento di gara in oggetto secondo quanto previsto dalla vigente normativa di settore, nonché in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, come di seguito identificati e per costituire parte integrante e sostanziale della presente determinazione a contrarre:
• capitolato speciale d’appalto per l’affidamento della gestione dei servizi educativi ed assistenziali ;
• Documento Unico di Valutazione dei Rischi;
• schema di contratto;
Stimato che il valore dell’appalto in complessivi € 4.600.000,00 (quattromilioniseicentomila/00) così suddivisi:
• valore a base di gara per il periodo 01/11/2017 – 31/08/2020 di € 1.720.000,00 (euro unmilionesettecentoventimila /00);
• eventuale ampliamento del 20% di € 690.000,00 (euro seicentonovantamila/00);
• eventuale rinnovo per un ulteriore periodo di tre anni per un importo complessivo di € 1.720.000,00 (euro unmilionesettecentoventimila /00);
• eventuale proroga tecnica a richiesta del Committente, qualora si rendesse necessaria al fine di garantire l’espletamento delle ordinarie procedure di gara per la gestione del servizio, alle medesime modalità del presente capitolato, con quantitativi proporzionati ai sei mesi di proroga per un importo di € 470.000,00 (euro quattrocentosettantamila/00).
• L’importo complessivo presunto dell’appalto, posto a base d’asta ammonta a € 1.720.000,00 (euro unmilionesettecentoventimila /00) più IVA, dovuta ai sensi di legge, di cui:
• € 1.719.000,00 (euro unmilionesettecentodiciannovemila/00) a base di gara
• € 1.000,00 (euro mille/00) per oneri di sicurezza scaturenti dalla valutazione dei rischi interferenziali (DUVRI), per l’intero periodo di aggiudicazione.
Accertato che la spesa complessiva dell’appalto trova copertura, per la quota parte da settembre a dicembre nel bilancio di previsione 2017, mentre per le quote relative agli anni successivi nei rispettivi bilanci di previsione 2018-2019-2020;
Riscontrato:
- che in data 30/12/2013 è stata stipulata, ai sensi dell’art. 33 del D.Lgs. n. 163/2006 e dell’art. 30 del D.Lgs. 207/2010, la “Convenzione tra i Comuni di Bondeno, Cento, Mirabello, Poggio Renatico, Sant’Agostino e Vigarano Mainarda per la costituzione della Centrale Unica di Committenza” tra i legali rappresentanti dei Comuni dell’Associazione Alto Ferrarese per perseguire l’obiettivo della gestione degli appalti di lavori, servizi e forniture e che detta convenzione è stata rinnovata/prorogata fino al 31/12/2016 e comunque fino al termine dell’emergenza;
- che nella convenzione citata si dà atto che la sede Centrale Unica di Committenza è presso i locali messi a disposizione dal Comune di Cento, individuato come Comune capofila per la gestione del servizio previsto nella convenzione;
- con deliberazione di Consiglio Comunale n. 44/2016 è stato approvato lo schema di Convenzione fra il Comune di Sant’Agata Bolognese e il Comune di Cento per l’espletamento, da parte della Centrale Unica di Committenza, della procedura di gara finalizzata all’affidamento dell’incarico di progettazione del nuovo Polo Scolastico da adibire a sede della Scuola Primaria;
- con deliberazione di Consiglio Comunale n. 13/2017 ex art. 1 comma 2 della su richiamata convenzione è stato ampliata anche per la parte inerente forniture e servizi la collaborazione temporanea con il Comune di Cento per l’espletamento, da parte della Centrale Unica di Committenza, delle diverse procedure di gara così come enunciato all’art.37 del D.Lgs. 50/2016;
Dato atto:
- che non sono attive convenzioni Consip o Intercent-ER di cui all’art. 26, comma 1, della legge 488/1999 aventi ad oggetto servizi comparabili con quelli relativi alla presente procedura di approvvigionamento;
- che si intende procedere all’affidamento di questo servizio dando mandato alla Centrale Unica di Committenza (CUC) al fine di esperire la gara alla quale verrà inviata, tramite Pec, la presente determinazione ed i relativi allegati (Capitolato speciale d’appalto contenente le caratteristiche delle forniture e le condizioni essenziali del contratto che si andrà a stipulare, Documento Unico di Valutazione dei Rischi e schema di contratto);
- che le spese per il contributo ANAC di euro 600,00 saranno anticipate dalla Centrale Unica di Committenza e successivamente rimborsate, a seguito di specifica rendicontazione, dal Comune di Sant’Agata Bolognese;
Dato atto che in ottemperanza a quanto prescritto dalla Legge n. 136 del 13/08/2010 e ss.mm.ii., al fine di garantire la tracciabilità dei flussi finanziari relativi ai pagamenti del servizio di cui sopra il Codice Identificativo di gara verrà richiesto all’Autorità Nazionale Anticorruzione ANAC dalla sopra indicata Centrale Unica di Committenza;
Dato atto altresì che la stessa Centrale Unica di Committenza provvederà a tutti gli obblighi di legge relativi a pubblicità e trasparenza nelle forme previste dalla Legge 190/2012 ss.mm.ii, dal D.Lgs 33/2013 ss.mm.ii. nonché dall’art. 29 comma 1 del D.lgs 50/2016;
Viste le vigenti normative:
• la Legge n. 190 del 06/11/2012 “Disposizioni per la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione”, così come modificata dal D. Lgs. n. 97/2016;
• il Decreto Legislativo n. 33 del 14/03/2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte della Pubblica Amministrazione”, in particolare l’art. 23, così come modificata dal D. Lgs. n. 97/2016;
• il Decreto Legislativo n. 118 del 23/06/2011 e successive modificazioni recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi”;
Richiamato infine:
• il Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” ed in particolare l’art. 107 che stabilisce le funzioni e le responsabilità della dirigenza;
• il Decreto Sindacale n. 1 del 03.01.2017 di nomina del Responsabile dell’Area Servizi alla Persona;
DETERMINA
per le motivazioni espresse in premessa che si intendono integralmente richiamate:
1. di approvare, quali parti integranti e sostanziali della presente determinazione, i seguenti allegati riguardanti l’affidamento dei servizi educativi e di integrazione scolastica:
• Capitolato speciale di appalto (Allegati A)
• Documento Unico di Valutazione dei Rischi (Allegato B);
• Schema di contratto (Allegato C);
2. di procedere alla individuazione della ditta fornitrice dei servizi di cui trattasi attraverso gara a procedura aperta, come definita all’art. 3, comma 1, lettera sss) e dall'art. 60, comma 1, del D.lgs. n. 50/2016, sopra soglia comunitaria, in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ex art. 95, comma 3, lettera a), del decreto medesimo, assegnando alla valutazione degli elementi di natura qualitativa un peso pari a 75/100 (con clausola minima di sbarramento nella valutazione non inferiore a 40 punti sui 75 punti massimi assegnabili) e alla valutazione degli elementi di natura quantitativa un peso pari a 25/100;
3. di dare atto che la spesa complessiva di € 1.806.000,00 (base di gara oltre IVA di legge 5%) trova copertura finanziaria ai capitoli 4531/102 – 4533/154 – 4533/158 – 4542/158 - 10133/153 – 10441/352 del bilancio pluriennale 2017-2019 e troverà copertura, per il 2020, nei bilanci successivi;
4. di dare atto che la procedura di selezione dell’operatore economico sarà eseguita dalla Centrale Unica di Committenza del Comune di Cento, per effetto degli atti convenzionali in premessa richiamati, per la quale il Comune di Sant’Agata Bolognese dovrà riconoscere, a titolo di rimborso dei costi sostenuti l’importo di € 2.000,00 oltre € 600,00 per il contributo all’ANAC;
5. di impegnare la somma di € 2.600,00 quale rimborso delle spese sostenute dalla Centrale Unica di Committenza (costi sostenuti per il procedimento di gara più contributo ANAC):
• € 2.000,00 imputato al cap. 10462/300 “TRASFERIMENTO A COMUNE DI CENTO PER CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA” del Bilancio 2017, come da prospetto riepilogativo allegato alla presente per formarne parte integrante e sostanziale, armonizzato nel Piano dei Conti Finanziario;
• € 600,00 imputato al cap. 10462/200 “TRASFERIMENTO AD ENTI DI REGOLAZIONE DELL'ATTIVITA' ECONOMICA (ANAC)” del Bilancio 2017, come da prospetto riepilogativo allegato alla presente per formarne parte integrante e sostanziale, armonizzato nel Piano dei Conti Finanziario;
dare atto che trattasi di obbligazione esigibile nell’anno 2017
6. di dare atto che:
• la presente determinazione ha valore di determina a contrarre ai sensi dell’art. 32, comma 2, del D.Lgs. n. 50/2016 e che la stessa verrà pubblicata sia all’Albo Pretorio on-line dell’Ente sia sul profilo dello stesso alla sezione “Amministrazione trasparente” ai sensi dell’art. 29 del D.lgs. n. 50/2016;
• i servizi si svolgeranno presumibilmente per il periodo 01.11.2017/31.08.2020, fatti salvi i casi di proroga tecnica ed esecuzione anticipata;
• il crono-programma presunto dei pagamenti, verrà illustrato nella successiva determina di aggiudicazione;
• il codice CIG verrà acquisito dalla Centrale Unica di Committenza e che al termine della procedura di gara ad avvenuta aggiudicazione si provvederà ad acquisire il CIG derivato;
• il Responsabile del Procedimento, ai sensi dell’art. 31 del D.lgs. 50/2016 è il Responsabile dei Servizi scolastici Cinzia De Martino;
• ai necessari impegni di spesa si procederà con successiva determinazione a seguito dell’aggiudicazione definitiva.
7. di trasmettere, ai sensi del paragrafo 5.1 principio contabile concernente la contabilità finanziaria (all. 4/2 D.lgs 118/11), il presente provvedimento al Consiglio Comunale, per opportuna conoscenza, stante la durata del contratto considerato nel presente provvedimento superiore agli esercizi considerati nel bilancio di previsione esercizio 2017.
COMUNE DI SANT’AGATA BOLOGNESE
CITTA’ METROPOLITANA DI BOLOGNA
AREA SERVIZI ALLA PERSONA
Servizi Scolastici
CAPITOLATO SPECIALE PER L’ AFFIDAMENTO DI SERVIZI EDUCATIVI ED ASSISTENZIALI DIVERSI NEL COMUNE DI SANT’ AGATA BOLOGNESE – AA.SS. 2017/2020
ART. 1 - OGGETTO DELL’APPALTO |
ART. 2 - ELEMENTI ESSENZIALI PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO NIDO D’ INFANZIA |
ART. 3 - ELEMENTI ESSENZIALI PER LA GESTIONE DEL SOSTEGNO AD ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI FREQUENTANTI LE SCUOLE DEL TERRITORIO |
ART. 4 - ELEMENTI ESSENZIALI PER LA CONDUZIONE DEL SERVIZIO DI ANTICIPO E POSTICIPO SCUOLA DELL’ INFANZIA E PRIMARIA |
ART. 5 - ELEMENTI ESSENZIALI PER L’ INTEGRAZIONE AL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA SCUOLA PRIMARIA |
ART. 6 - ELEMENTI ESSENZIALI PER LA CONDUZIONE DEL CENTRO ESTIVO PER I BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA E PRIMARIA |
ART. 7 - ELEMENTI ESSENZIALI PER LA CONDUZIONE DI LABORATORI EXTRASCOLASTICI PER ALUNNI FREQUENTANTI LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO |
ART.8 - CONTINUITA’ EDUCATIVA E SOSTITUZIONI |
ART.9 - SERVIZIO MENSA PER OPERATORI |
ART. 10 - IMPORTO DELL’APPALTO A BASE D’ASTA (IVA ESCLUSA) |
ART. 11 - DURATA DELL’APPALTO |
ART. 12- AGGIUDICAZIONE |
ART. 13- AVVIO DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO |
ART. 14- MODIFICHE IN CORSO DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO |
ART. 15 - SOSPENSIONE DELL’ESECUZIONE DELLA PRESTAZIONE |
ART. 16 - VERIFICHE E CONTROLLI IN CORSO DI ESECUZIONE |
ART. 17 - VERIFICA DI CONFORMITÀ ATTESTANTE LA REGOLARE ESECUZIONE |
ART. 18- CORRISPETTIVO |
ART. 19- PAGAMENTI |
ART. 20- INTERESSI DI MORA |
ART. 21 - TRACCIABILITA’ DEI PAGAMENTI DI CUI ALLA L. 136/2010 E SS.MM.II. |
ART. 22 - REVISIONE PREZZI |
ART. 23 - GARANZIA DEFINITIVA |
ART. 24 - OBBLIGHI A CARICO DELLA DITTA AGGIUIDICATARIA |
ART. 25 - RESPONSABILITA’, ASSICURAZIONE E SINISTRI |
ART. 26 - IMPEGNI DELL’AGGIUDICATARIA |
ART. 27 - IMPEGNI OPERATIVI E OBBLIGHI PRINCIPALI DEL COMUNE |
ART. 28 - ADEMPIMENTI CONNESSI ALLA SICUREZZA D. LGS. 81/2008 E S.M.I. |
ART. 29 - CLAUSOLA SOCIALE E ALTRE CONDIZIONI PARTICOLARI DI ESECUZIONE |
ART. 30 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO |
ART. 31 - PROCEDURE DI AFFIDAMENTO IN CASO DI FALLIMENTO DELL’ESECUTORE O RISOLUZIONE DEL CONTRATTO |
ART. 32 - PENALITA' |
ART. 33 - CESSIONE E SUBAPPALTO |
ART. 34 - AVVALIMENTO |
ART. 35 - INADEMPIENZE - RISOLUZIONE E RECESSO DEL CONTRATTO |
ART. 36 - DECADENZA |
ART. 37 - ESECUZIONE IN DANNO |
ART. 38 - TRATTAMENTO DEI DATI |
ART. 39 - FORMA CONTRATTUALE E SPESE |
ART. 40 - INTERPRETAZIONE DEL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO E DEL CONTRATTO |
ART. 41 - CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI – D.P.R. 16 APRILE 2013 N. 62 |
ART. 42 - CONTROVERSIE |
ART. 43 - ACCESSO AGLI ATTI |
ART. 44 - ADEMPIMENTI RELATIVI AMMINISTRAZIONE APERTA |
ART. 45 - NORMATIVA DI RIFERIMENTO |
ART. 46 - RESPONSABILE E DOCUMENTAZIONE |
ART. 1 - OGGETTO DELL’APPALTO |
Il Comune di Sant’Agata Bolognese affida alla Ditta aggiudicataria la gestione delle seguenti attività, presenti sul proprio territorio:
1.Conduzione di nr.2 sezioni miste Nido d’Infanzia “Vita Nuova” e gestione servizi generali di nr 2 sezioni;
2.Conduzione Servizio di Anticipo e Posticipo al Nido d’ Infanzia “Vita Nuova”;
3.Sostegno ad alunni diversamente abili frequentanti le scuole del territorio;
4.Conduzione Servizio di Anticipo / Posticipo Scuola dell’ Infanzia e Primaria;
5.Integrazione al Servizio di refezione Scuola Primaria;
6.Conduzione Centro Estivo per i bambini della Scuola dell’ Infanzia e Primaria;
7.Conduzione Laboratori extrascolastici per alunni frequentanti la scuola secondaria di 1° grado -
N.B. GLI SCHEMI RIPORTATI SONO PURAMENTE A TITOLO ESEMPLIFICATIVO
L’esercizio del potere direttivo e organizzativo rimane in capo alla ditta aggiudicataria. nei confronti del proprio personale utilizzato nell’appalto, l’Amministrazione Comunale si interfaccerà unicamente con i referenti stabiliti in sede di aggiudicazione per le comunicazioni inerenti l’esecuzione dell’appalto.
ART. 2 - ELEMENTI ESSENZIALI PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO NIDO D’ INFANZIA |
Il Nido d’Infanzia “Vita Nuova” è ubicato in Via S. Pertini n. 1, può ospitare fino a 48 bambini, di età compresa tra i 6 ed i 36 mesi, suddivisi in 2/3 sezioni miste, definite ogni anno dal Coordinatore Pedagogico del Comune in base alle iscrizioni pervenute. Dall’avvio dell’anno scolastico 2016/2017 la struttura ospita due sezioni (bambini di tre anni) della Scuola d’Infanzia statale “A. Pizzi”
Al fine di fornire un’indicazione concernente l’ organizzazione interna, si allegano al presente capitolato:
1. la Carta dei servizi del Nido d’Infanzia “Vita Nuova”(ALL. 1);
2. il Progetto Pedagogico del Nido d’Infanzia “Vita Nuova”(ALL. 2);
3. la planimetria della struttura Nido d’Infanzia “Vita Nuova”(ALL. 2bis).
Calendario annuale: Come previsto dal calendario scolastico l’anno educativo per il Nido d’Infanzia ha avvio a Settembre e termina in Giugno. Nei mesi di Luglio-Agosto, si attiva il servizio cosiddetto “indispensabile”, che è rivolto alle famiglie che ne facciano richiesta per motivate esigenze di lavoro.
Il calendario scolastico viene definito di anno in anno in base alle chiusure previste dalle disposizioni regionali e dagli accordi locali (es: vacanze natalizie, pasquali).
Orario di funzionamento dell’intero servizio:
7.30-8.30: ingresso anticipato per le famiglie che ne fanno richiesta per comprovati motivi di lavoro.
8.30-16.30: orario di funzionamento quotidiano.
16.30-18.00: servizio di posticipo per le famiglie che ne fanno richiesta per comprovati motivi di lavoro.
Tutte le sezioni offrono la possibilità di frequenza part-time con uscita alle ore 13.30.
2.1 CONDUZIONE DI NR. 2 SEZIONI NIDO D’INFANZIA “VITA NUOVA” PERSONALE
Il funzionamento del servizio deve essere assicurato da personale in possesso dei requisiti fissati dalle norme vigenti, in particolare la Legge Regionale E.R. n. 19/2016 e la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione E.R. n. 85/2012. Nella gestione del servizio la ditta aggiudicataria. deve garantire il rapporto tra il personale educativo ed il numero dei bambini iscritti così come enunciato nella normativa vigente in materia (L. R. 19/2016 - D. R. 85/2012), indicativamente il rapporto medio è di 1 educatore ogni 7 bambini, rimane inteso che detto rapporto sarà modificato in merito all’età dei bambini frequentanti le sezioni affidate. EDUCATIVO:
Il personale educativo deve possedere un’effettiva e documentabile esperienza lavorativa in qualità di Educatore di Nido d'infanzia di almeno due anni scolastici. All’interno dell’orario di lavoro, deve essere previsto un monte ore annuale non frontale (almeno 120 ore) da destinare alle attività integrative di: aggiornamento; programmazione; coinvolgimento e partecipazione delle famiglie. Il piano organizzativo delle attività sopra riportate deve essere comunicato annualmente al Coordinatore Pedagogico e all’Ufficio Servizi Scolastici del Comune.
Le sezioni affidate hanno funzionalità a tempo pieno, il personale educativo deve garantire l’espletamento del servizio dalle 7.30 alle 18.00. La turnazione e l’organizzazione deve attenersi a quanto riportato nel progetto pedagogico presentato in sede di gara, e a quanto disposto dalle su richiamate normative vigenti in materia.
COORDINATORE PEDAGOGICO:
La ditta aggiudicataria deve assicurare la funzione di coordinamento pedagogico al servizio tramite figura professionale, dotata del titolo di studio previsto dalle direttive regionali in materia, che favorisca il
collegamento operativo con il Coordinatore pedagogico e l’ Ufficio Servizi Scolastici comunali al fine di assicurare un confronto professionale utile alla corretta gestione del servizio. Tra le funzioni del Coordinatore Pedagogico rientrano anche le attività di:
- . Coordinamento del Nido d’Infanzia in generale, per il buon andamento dello stesso;
- Indirizzo e di monitoraggio della formazione permanente degli operatori e sostegno tecnico al lavoro degli stessi;
- Documentazione delle esperienze;
- Promozione e valutazione della qualità del servizio
Al termine dell’anno educativo il coordinatore predispone apposita relazione da inviare al coordinatore pedagogico comunale, il quale ha il compito di verificare la corretta attuazione del progetto pedagogico e della programmazione didattica-educativa. Rientra tra i compiti del Coordinatore anche la progettazione di eventuali interventi sui bambini portatori di disabilità.
ADDETTO AI SERVIZI GENERALI:
Il personale addetto ai servizi generali deve garantire, in ottemperanza alle linee guide definite dal competente servizio AUSL ed in applicazione alle procedure di tutela della garanzia dell’igiene dettate dal
D. Lgs. 193/2007 e s.m.i. (HACCP), le seguenti mansioni:
- di pulizia e riordino degli ambienti interni ed esterni, di pertinenza;
- lavaggio di accessori e materiali utilizzati dai bambini della sezione di riferimento;
- di distribuzione dei pasti, nel rispetto di tutte le procedure previste dal manuale di autocontrollo, (preparazione dei carrelli, apparecchiatura dei tavoli, condimento dei pasti, porzionatura e sparecchiatura dei tavoli);
- di lavaggio stoviglie e riordino cucina interna al Nido d’Infanzia.
Il personale addetto ai servizi generali deve inoltre garantire la necessaria collaborazione con il personale educatore della ditta aggiudicataria. nella somministrazione del pasto, nel momento del cambio, nell'alzata dei bambini e comunque nelle situazioni di bisogno e di emergenza. Il personale deve essere in possesso dell’attestato di formazione obbligatoria previsto dalla Legge Regionale 11/2003. Le pulizie devono essere eseguite nel rispetto del progetto tecnico presentato in sede di gara e comunque garantendo pulizie ordinarie di carattere giornaliero e continuativo, pulizie a fondo periodiche e pulizie straordinarie, in occasione di eventi imprevedibili quali traslochi, lavori di imbiancatura o muratura, raccolta acqua per allagamenti ecc. In base all’ organizzazione interna la persona addetta ai servizi su descritti dovrà svolgere un orario fisso indicativo di h. 7,00(11.00 – 18.00), all’ interno dell’orario di lavoro, deve essere previsto un monte ore annuale (almeno 25 ore) da destinare alle attività integrative di aggiornamento e partecipazione delle famiglie.
PERIODO
La durata dell’affidamento parte dal 01.11.2017 fino al 31.08.2020, per un totale di tre anni educativi opzionabile per un massimo di ulteriori tre anni educativi. "La decorrenza dell'affidamento al 1° novembre 2017 può subire modifiche, ricorrendone le condizioni, per effetto di proroga tecnica o di richiesta esecuzione anticipata"
Ogni anno educativo ha inizio in settembre e termine in luglio, in ottemperanza a quanto previsto dal calendario scolastico, stilato dal Responsabile dell’ Area competente in accordo con il Coordinatore pedagogico, sulla base delle indicazioni della Regione e delle Istituzioni scolastiche locali.
2.2 CONDUZIONE SERVIZIO DI ANTICIPO E POSTICIPO AL NIDO “VITA NUOVA” (per bambini frequentanti il Nido e le sezione dei tre anni della Scuola d’Infanzia)
PERSONALE
Il personale addetto a tale servizio assume la responsabilità della custodia e della sicurezza personale dei bambini iscritti.
EDUCATIVO E ASSISTENZIALE:
Il personale educativo dovrà possedere un’ effettiva e documentabile esperienza lavorativa in qualità di Educatore di Nido d'infanzia di almeno due anni scolastici.
Il servizio affidato prevede 2 figure professionali che devono garantire l’espletamento del servizio rispetto a quanto riportato nel progetto pedagogico presentato in sede di gara, e a quanto disposto dalle su richiamate normative vigenti in materia.
PERIODO
La durata dell’affidamento parte dal 01.11.2017 fino al 31.08.2020, per un totale di tre anni educativi opzionabile per un massimo di ulteriori tre anni educativi. "La decorrenza dell'affidamento al 1° novembre 2017 può subire modifiche, ricorrendone le condizioni, per effetto di proroga tecnica o di richiesta esecuzione anticipata"
Ogni anno educativo ha inizio in settembre e termine in luglio, in ottemperanza a quanto previsto dal calendario scolastico, stilato dal Responsabile dell’ Area competente in accordo con il Coordinatore pedagogico, sulla base delle indicazioni della Regione e delle Istituzioni scolastiche locali.
RIEPILOGO SERVIZIO AFFIDATO RISPETTO ALLA SITUAZONE DEI BAMBINI ISCRITTI AL SERVIZIO A.S. 2016/2017
NIDO D’INFANZIA | |
Dal lunedì al venerdì Sezione Aria : 24 bambini iscritti (semidivezzi/divezzi) Sezione Terra : 17 bambini iscritti (lattanti/ semidivezzi/divezzi) | 4 educatori Tempo pieno 4 educatori Part Time 2 collaboratori Tempo pieno 1 collaboratore Part Time |
Servizio indispensabile frequentato dal 50% dei bambini iscritti | |
Anticipo-posticipo Nido e Scuola dell’ Infanzia Pizzi bambini tre anni Iscritti: 17 bambini Anticipo – 21 bambini Posticipo | |
Dal lunedì al venerdì Anticipo: 7.30 – 8.30 Posticipo: 16.30 – 18.00 |
ART. 3 - ELEMENTI ESSENZIALI PER LA GESTIONE DEL SOSTEGNO AD ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI FREQUENTANTI LE SCUOLE DEL TERRITORIO |
Per l’anno educativo 2017/2018 risultano iscritti 18 bambini nati nel 2015, 13 bambini nati nel 2016 e 5 bambini nati entro aprile 2017; per un totale di 36 bambini
Norme di riferimento:
✓ Legge 5 febbraio 1992, n. 104, "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate." (Pubblicata in G. U. 17 febbraio 1992, n. 39, S.O.);
✓ Legge 13 luglio 2015, n. 107, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.” (Pubblicata in G.U. Serie Generale 15 luglio 2015, n.162);
✓ L.R. Emilia Romagna 8 agosto 2001, n. 26 “Diritto allo studio e all’apprendimento per tutta la vita”;
✓ L.R. Emilia Romagna 19 febbraio 2008 n. 4 “Disciplina degli accertamenti della disabilità – Ulteriori misure di semplificazione ed altre disposizioni in materia sanitaria e sociale”, che all’art. 2 fa esplicito riferimento anche alle richieste di riconoscimento di disabilità per l’integrazione scolastica;
✓ Delibera Giunta regionale Emilia Romagna n.1/2010 “Percorso per l’accertamento di disabilità e certificazione per l’integrazione scolastica dei minorenni in Emilia Romagna”.
L’educatore di sostegno per alunni diversamente abili si inserisce all’interno di specifici progetti stilati sulla base delle richieste che le istituzioni scolastiche del territorio presentano all’Amministrazione Comunale, in virtù della L. 104/92, della L.R. n. 26/01 e degli Accordi di Programma Provinciale e Territoriale.
La finalità del Servizio si concretizza con l’integrazione scolastica e sociale degli alunni minori diversamente abili; l’agevolazione degli stessi all’accesso allo studio e il rafforzamento delle autonomie individuali; tutti obiettivi raggiungibili grazie ad una serie di raccordi e collaborazioni tra le istituzioni interessate. A tal proposito l’educatore di sostegno deve essere partecipe alla vita scolastica degli alunni seguiti e, affiancare l’insegnante curriculare, per la realizzazione del piano educativo personalizzato, concordato tra USL, gli Istituti scolastici e l’Amministrazione Comunale. L’intervento si prevede su 5/6 giornate lavorative, su situazioni appartenenti a cicli scolastici diversi, a seconda delle richieste che gli Istituti presentano, ed in base all’accoglimento delle stesse, e alla programmazione degli interventi che si intende predisporre.
La sede coincide, di norma, con la sede scolastica frequentata dagli alunni disabili, ma potrà essere costituita anche da altre strutture o spazi attrezzati extrascolastici, per lo svolgimento di specifici progetti inseriti e approvati nel P.E.I..
Per situazioni particolari potranno essere previsti, in accordo con l’Amministrazione e sentito il Servizio di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza dell’Azienda USL, interventi a domicilio, nonché eventuali servizi di assistenza/accompagnamento.
Ad inizio di ciascun anno scolastico il Responsabile dell’Area o suo referente concorda con la ditta aggiudicataria il piano di intervento per il servizio di sostegno all’handicap, tenendo conto di un fabbisogno indicativo di nr. 9.000 ore di personale educativo per anno scolastico
PERSONALE
EDUCATIVO
Il personale educativo dovrà possedere una effettiva e documentabile esperienza lavorativa in qualità di Educatore di sostegno di almeno due anni scolastici. All’ interno dell’orario di lavoro, deve essere previsto un monte ore annuale non frontale (almeno 25 ore) da destinarsi alle attività integrative di:
- partecipazione agli incontri di Gruppo operativo nel corso dell’anno scolastico, ai quali saranno presenti il personale docente e gli operatori dell’ASL;
- partecipazione agli incontri di programmazione richiesti da parte della scuola;
- partecipazione agli incontri nei quali si realizzeranno i PEI degli alunni diversamente abili.
Qualora fosse necessario aumentare il monte ore dell’educatore in attività di programmazione, riunioni o altro questo andrà concordato tra la referente dell’impresa aggiudicataria e la coordinatrice pedagogica comunale.
Infine per quanto riguarda gli accompagnamenti alle uscite didattiche dove viene richiesta la presenza dell’educatore, l’affiancamento negli esami di stato, ecc. si dovrà verificare di volta in volta la situazione delle ore utilizzate e disponibili.
Tali ore non sono aggiuntive al monte ore complessivo annuale, ma andranno a recupero di ore di assenza del bambino/ragazzo che si verificano nel corso dell’anno scolastico.
FORMAZIONE E COMPETENZE DEGLI OPERATORI
Gli operatori impiegati nell’assistenza specialistica a persone diversamente abili dovranno avere titoli di studio adeguati e previsti dalla normativa vigente, affinché siano nelle condizioni di lavorare in maniera proficua e competente nelle diverse situazioni, compresa la progettazione del PEI e nei Gruppi operativi. Laddove è prevista, per normativa, una specializzazione tecnica sarà cura del soggetto aggiudicatario reperire figure professionali adeguate (es. esperto metodo ABA, esperto nel linguaggio dei segni, figura di tiflologo o tiflopedagogista)
PERIODO
La durata dell’affidamento parte dal 01.11.2017 fino al 31.08.2020, per un totale di tre anni scolastici opzionabile per un massimo di ulteriori tre anni scolastici.
"La decorrenza dell'affidamento al 1° novembre 2017 può subire modifiche, ricorrendone le condizioni, per effetto di proroga tecnica o di richiesta esecuzione anticipata"
Ogni anno scolastico ha inizio in settembre e termine in giugno, in ottemperanza a quanto previsto dal calendario scolastico, stilato sulla base delle indicazioni della Regione e delle Istituzioni scolastiche locali. Il servizio di assistenza specialistica, pertanto, è legato come periodo alla durata dell’anno scolastico (settembre/giugno), tuttavia può anche essere richiesto nell’ambito dei centri estivi, qualora vi siano iscritti diversamente abili. In questi ultimi casi, però, il lavoro è inserito in un contesto non scolastico e verrà conseguentemente declinato in maniera adeguata alla situazione.
ART. 4 - ELEMENTI ESSENZIALI PER LA CONDUZIONE DEL SERVIZIO DI ANTICIPO E POSTICIPO SCUOLA DELL’ INFANZIA E PRIMARIA |
L’ Amministrazione Comunale offre la possibilità agli alunni frequentanti la scuola dell’Infanzia e Primaria di usufruire del servizio di anticipo e posticipo. Il servizio consiste nell'accogliere gli alunni all'interno dei locali scolastici e nell'assisterli con personale idoneo, prima e dopo l'orario delle lezioni. Il servizio si configura come servizio socio educativo destinato alle famiglie che hanno necessità di anticipare e/o prolungare la permanenza dei bambini nelle scuole frequentate, prima e dopo l’orario scolastico. Il servizio a domanda individuale è istituito unicamente per i genitori che lavorano entrambi. Il servizio viene fornito con le modalità nello schema sottostante riportate; viene erogato per tutto il periodo di funzionamento delle scuole, in base al calendario scolastico adottato dal Consiglio d' Istituto competente.
PERSONALE
Il personale addetto a tale servizio assume la responsabilità della custodia e della sicurezza personale degli alunni/e iscritti, deve consentire ai bambini di trascorrere il tempo pre e post scolastico, vivendo un’esperienza di socializzazione in una dimensione educativa, mediante attività didattico-formative, espressive e ricreative.
La Ditta aggiudicataria deve garantire la presenza di un numero di addetti congruo rispetto al numero degli iscritti al servizio nella misura di 1 addetto ogni 25 bambini.
ADDETTI ALL’ ASSISTENZA:
Il personale addetto all’assistenza e alla vigilanza deve possedere un’effettiva esperienza lavorativa sui servizi oggetto dell’affidamento. Il servizio affidato prevede 4 figure professionali, 2 per il plesso scolastico della Primaria e 2 per il plesso scolastico dell’Infanzia, che devono garantire l’ espletamento del servizio rispetto a quanto riportato nel progetto presentato in sede di gara.
Nel plesso dell’Infanzia, durante l’anticipo, il personale preposto deve somministrare la colazione, e deve inoltre provvedere dalle ore 16.00 alle 16.30 al lavaggio delle stoviglie utilizzate per la merenda ed alla rigovernatura dei carrelli, secondo le modalità con le quali l’ A. C. intende organizzare il servizio, pertanto deve essere in possesso dell’attestato di formazione obbligatoria previsto dalla Legge Regionale 11/2003.
PERIODO
La durata dell’affidamento parte dal 01.11.2017 fino al 31.08.2020, per un totale di tre anni educativi opzionabile per un massimo di ulteriori tre anni educativi. "La decorrenza dell'affidamento al 1° novembre 2017 può subire modifiche, ricorrendone le condizioni, per effetto di proroga tecnica o di richiesta esecuzione anticipata"
Ogni anno scolastico ha inizio in settembre e termine in giugno, in ottemperanza a quanto previsto dal calendario scolastico, stilato sulla base delle indicazioni della Regione e delle Istituzioni scolastiche locali.
RIEPILOGO SERVIZIO AFFIDATO RISPETTO ALLA SITUAZONE DEI BAMBINI ISCRITTI AL SERVIZIO A.S. 2016/2017
Scuola Primaria Serrazanetti Iscritti 41 alunni | |
Dal lunedì al venerdì Anticipo: 7.30 – 8.35 Posticipo: 16.35 – 18.00 | 2 addetti all’assistenza dalle 7.30 alle 8.35 e dalle 16.35 alle 18.00 |
Scuola dell’ Infanzia Pizzi/ Classi 1^ Primaria Iscritti 28 alunni | |
Dal lunedì al venerdì Anticipo: 7.30 – 8.25 Posticipo: 16.25 – 18.00 | 1 addetta all’assistenza dalle 7.30 alle 8.25 e dalle 16.00 alle 18.00 1 addetta all’assistenza dalle 7.30 alle 8.25 e dalle 16.25 alle 18.00 |
ART. 5 - ELEMENTI ESSENZIALI PER L’ INTEGRAZIONE AL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA SCUOLA PRIMARIA |
Il servizio di refezione scolastica viene istituito come intervento volto a concorrere all'effettiva attuazione del diritto allo studio. Le finalità generali sono quelle di consentire lo svolgimento dell'attività educativa e scolastica nel pomeriggio,offrendo a coloro che lo richiedono un servizio di ristorazione collettiva, nel rispetto di una corretta alimentazione e delle norme igienico sanitarie, dettate dagli organi competenti. Le modalità organizzative e gestionali del servizio sono improntate alla massima efficienza e razionalità. L’Amministrazione Comunale è responsabile dell'organizzazione complessiva del servizio di refezione scolastica. Compatibilmente con le disposizioni di legge vigenti in materia usufruiscono, inoltre, del servizio di refezione scolastica: gli aventi diritto del personale docente e non docente in servizio durante la mensa; il personale docente e non docente non in servizio durante la mensa, previa autorizzazione all’Ufficio Servizi Scolastici.
Oggetto dell’ affidamento è il servizio sul plesso della Scuola Primaria.
PERSONALE
Il personale della ditta aggiudicataria deve provvedere, in ottemperanza a quanto dettato dal D. Lgs. 193/2007 e s. m. i (HACCP):
- preparazione e distribuzione frutta, alle ore 10.00, nelle classi del plesso Serrazanetti per un totale di 12 classi;
- approntamento dei refettori (sanificazione dei tavoli, apparecchiatura con posate, bicchieri, caraffe con l’ acqua e cestini del pane);
- ricezione di quanto veicolato dal centro cottura (contenitori, alimenti e materiale vario);
- al condimento degli alimenti che necessitano di tale operazione;
- al trasporto dei contenitori ai refettori interni con particolare attenzione al mantenimento della temperatura;
- alla distribuzione dei pasti;
- allo sgombro e pulizia dei tavoli;
- alla pulizia del refettorio di Serrazanetti;
- al lavaggio delle stoviglie, degli utensili;
- alla pulizia della zona lavaggio e smistamento;
- smaltimento dei rifiuti e pulizie straordinarie concordate con l’Amministrazione Comunale;
- all’accurata compilazione delle schede previste nel Piano di autocontrollo.
Il personale addetto ai servizi generali deve garantire, quanto sopra riportato e nel dettaglio quanto specificato nell’allegato schema di periodicità degli interventi di pulizia (ALLEGATO), in ottemperanza alle linee guide definite dal competente servizio ASL ed in applicazione alle procedure di tutela della garanzia dell’igiene dettate dal D. Lgs. 193/2007 (HACCP).Il personale deve essere in possesso dell’attestato di formazione obbligatoria previsto dalla Legge Regionale 11/2003.
PERIODO
La durata dell’affidamento parte dal 01.11.2017 fino al 31.08.2020, per un totale di tre anni scolastici opzionabile per un massimo di ulteriori tre anni scolastici.
"La decorrenza dell'affidamento al 1° novembre 2017 può subire modifiche, ricorrendone le condizioni, per effetto di proroga tecnica o di richiesta esecuzione anticipata"
Ogni anno scolastico ha inizio in settembre e termine in giugno, in ottemperanza a quanto previsto dal calendario scolastico, stilato sulla base delle indicazioni della Regione e delle Istituzioni scolastiche locali.
MISURE DI GESTIONE AMBIENTALE:
Il personale della ditta aggiudicataria. si impegna ad applicare il corretto smistamento dei rifiuti, rispettando i criteri della raccolta differenziata così come approvato dal vigente Regolamento Comunale.
Scuola Primaria Serrazzanetti (sede centrale) | |
Dal lunedì al venerdì 1° turno dalle 12.30 alle 13.00 nr. Iscritti :110 2° turno dalle 13.15 alle 13.45 nr. Iscritti :107 | 1 addetto dalle 10.00 alle 15.30 1 addetto dalle 10.30 alle 16.00 1 addetto dalle 12.00 alle 14.30 |
Si precisa che gli orari sono puramente indicativi in quanto dovranno essere concordati con l’Istituto Comprensivo e che la ditta aggiudicataria. ha piena discrezionalità nell’organizzazione purchè la stessa risulti efficiente ed efficace.
ART. 6 - ELEMENTI ESSENZIALI PER LA CONDUZIONE DEL CENTRO ESTIVO PER I BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA E PRIMARIA |
L’organizzazione del servizio di animazione all’interno del centro estivo è demandata alla ditta aggiudicataria che deve rispettare la programmazione fornita del coordinamento comunale del progetto. Per ogni settimana ci sarà un calendario delle attività programmate sia all’interno sia all’esterno del centro. Detto
programma sarà fornito all’animatore dal Responsabile comunale referente dell’attività. L’animatore, in qualità di punto di riferimento principale, deve garantire il regolare svolgimento dei percorsi attivati, sia gestendo direttamente le attività di animazione nei centri, sia provvedendo all’accompagnamento del gruppo nei luoghi indicati per lo svolgimento delle ulteriori opportunità formative. I centri estivi accolgono bambini dai 4 agli 11 anni nel periodo:
- Scuola dell’Infanzia luglio e settembre per un totale di 6 settimane;
- Scuola Primaria giugno, luglio e settembre per un totale di 8 settimane.
La sede del centro estivo sarà comunicata successivamente sulla base delle verifiche effettuate nei plessi scolastici che dovranno garantire idonei spazi aperti per lo svolgimento delle attività. E’ possibile l’utilizzo di sedi diverse da quelle scolastiche sempre nel rispetto della normativa vigente in materia di centri di vacanza.
Il centro estivo si è caratterizzato nel corso degli anni per una progettazione pedagogica che privilegia l'aspetto ludico-sportivo-ricreativo e, oggi, si caratterizza con un programma che prevede: attività strutturate (laboratori, percorsi in città, visite didattiche), attività sportive (tornei di giochi, avvicinamento a discipline diverse e piscina), attività naturalistiche (esplorazioni di ambienti), attività in autonomia (spazio di scelta del gioco e del compagno).
PERSONALE
Il personale preposto a tale servizio deve fare in modo che l'intervento sia di tipo educativo ma non scolastico in quanto l'animazione estiva è un’attività extrascolastica che si caratterizza nella capacità di saper giocare, saper coinvolgere saper divertirsi, dove il gioco non è uno strumento ma un risultato. Sarà richiesto alla ditta aggiudicataria la dotazione del personale necessario con un rapporto 1:25.
EDUCATIVO:
Il personale educativo deve possedere: diploma di Scuola Media Superiore; età non inferiore ai 18 anni, e, un’effettiva e documentabile esperienza lavorativa in qualità di Animatore di almeno due anni. All’ interno dell’orario di lavoro, deve essere previsto un monte ore non frontale (almeno 10 ore) da destinare alle attività integrative di programmazione; coinvolgimento e partecipazione delle famiglie. Fra gli animatori verrà individuato un Responsabile a cui l’ Amministrazione Comunale farà riferimento per gli aspetti gestionali del Servizio.
AUSILIARIO
Il personale addetto ai servizi generali deve garantire, quanto riportato nell’ art. 5 del presente Capitolato per quanto attiene al servizio di refezione, pertanto deve essere in possesso dei requisiti idonei allo svolgimento di tali mansioni. Inoltre, detto personale deve svolgere anche attività di vigilanza e supporto al lavoro degli animatori durante le attività e le uscite didattiche.
PERIODO
L’attività del centro estivo sarà articolata presumibilmente a partire dalla metà del mese di giugno (luglio per la Scuola dell’Infanzia). Riprenderà per una settimana nel mese di settembre. L’orario dei centri sarà dalle ore 9.00 alle ore 16.30, con la possibilità di frequenza part time fino alle 13.30 e l’ attivazione del servizio di anticipo e posticipo per le famiglie che dichiarano motivate esigenze lavorative.
RIEPILOGO SERVIZIO AFFIDATO RISPETTO ALLA SITUAZONE DEI BAMBINI ISCRITTI AL SERVIZIO A.S. 2016/2017
Scuola Primaria Serrazzanetti | |
Dal lunedì al venerdì Bambini iscritti circa 40 | 1 animatori Tempo Pieno + 1 animatore Part Time 1 collaboratore Tempo Pieno |
Il periodo di svolgimento delle attività è indicativamente articolato su 8 settimane
Scuola dell’Infanzia | |
Dal lunedì al venerdì Bambini iscritti circa 40 | 1 animatori Tempo Pieno + 1 animatore Part Time 1 collaboratore Tempo Pieno |
Il periodo di svolgimento delle attività è indicativamente articolato su 6 settimane
ART. 7 - ELEMENTI ESSENZIALI PER LA CONDUZIONE DI LABORATORI EXTRASCOLASTICI PER ALUNNI FREQUENTANTI LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO |
Da alcuni anni, in applicazione della Legge n. 285/97 “Disposizioni per la promozione di diritti e opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”, è attivo presso il Comune di Sant’Agata Bolognese un Centro Educativo promosso e gestito dall’Area Servizi alla persona del Comune. Il Centro Educativo ubicato nel centro del paese, offre ai ragazzi e alle ragazze preadolescenti che frequentano la scuola secondaria di primo grado di Sant’Agata: un servizio in orario extrascolastico denominato “Laboratorio Didattico”, ovvero uno spazio dedicato allo studio e all’ assistenza ai compiti attivo due volte alla settimana - al martedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 e il giovedì dalle ore 14.30 alle ore 18.30.
Per accedere al Centro Educativo occorre l’iscrizione da parte dei ragazzi firmata dai genitori ed avere un’ età compresa tra gli 11 e i 14 anni. Nello specifico:
Il servizio “Laboratorio Didattico” vede coinvolta anche la Scuola sia in fase della definizione degli obiettivi sia nelle fasi di verifica periodica. I ragazzi iscritti al Laboratorio Didattico sono in parte segnalati dalle insegnanti della scuola secondo le carenze disciplinari, affinché possano ricevere un aiuto più efficace nell’affiancamento ai compiti e in parte sono iscritti direttamente dalle famiglie.
PERSONALE
Il personale della ditta aggiudicataria. che si occuperà del Centro Educativo deve possedere un’ adeguata esperienza, almeno biennale, su attività di promozione del benessere giovanile all’interno di comunità locali e contribuire alla stabilità del progetto educativo e al suo arricchimento nei seguenti aspetti:
- Sostegno scolastico rivolto a pre-adolescenti per lo più con difficoltà scolastiche che necessitano di aiuto individuale o in piccolo gruppo;
- Creazione di uno spazio di ascolto oltre che di sostegno nei compiti in modo da prevenire il disagio scolastico e relazionale dei ragazzi frequentanti, tale da armonizzare l’eventuale conflittualità con il gruppo di adulti di riferimento (educatori, altre figure scolastiche e famigliari) e la conflittualità episodica con i pari;
- Attuare una stabilizzazione delle figure educative evitando tourn-over e altre difficoltà che portino mancanza di continuità e che quindi possono ledere sulla efficacia del servizio;
- Collaborare all’ampliamento di momenti di dialogo con le famiglie;
- osservare e accogliere il disagio psico-sociale dei singoli realizzando interventi educativi e formativi in collaborazione con tutte le realtà del territorio che a vario titolo si occupano di adolescenti e preadolescenti.
- Partecipare a incontri di verifica, programmazione ed eventuali momenti di formazione con la figura della coordinatrice pedagogica. Dovrà essere previsto un monte ore non frontale pari a circa 10 h ad operatore per anno scolastico
PERIODO
Indicativamente le attività prevedono l’inizio con l’avvio dell’anno scolastico ed il termine alla fine di giugno.
RIEPILOGO SITUAZIONE DEI RAGAZZI ISCRITTI AI SERVIZI
Attualmente i gruppi sono composti da circa 15 iscritti per turnazione con un rapporto numerico di 1 educatore ogni 5 alunni. E’ facoltà dell’Amministrazione Comunale, a seguito di valutazione individuale, prevedere l’aumento degli alunni iscritti lasciando invariato il numero degli educatori.
“LABORATORIO DIDATTICO” martedì 3 operatori dalle 14.30 alle 16.30
giovedì 3 operatori dalle 14.30 alle 16.30
giovedì 3 operatori dalle 16.30 alle 18.30
7.1 – GESTIONE CENTRO GIOVANILE E CENTRO POLIFUNZIONALE
L'Ente è proprietario di un immobile destinato allo sviluppo delle politiche giovanili, sito in via Terragli a Levante n.1/A. L'operatore economico partecipante, nel caso risulti aggiudicatario della procedura, ha facoltà
- entro due mesi dall'aggiudicazione - di prelazione sulla gestione del bene, impegnandosi in tal caso, entro 6 mesi dall'aggiudicazione stessa, ad organizzare servizi a favore degli adolescenti anche di carattere aggregativo oltre ad attività rivolte al sostegno della genitorialità, per il benessere dei bambini e per la promozione dell’agio (attività sia ad accesso gratuito, che a libero mercato).
Stante il fatto che l'immobile ha dimensioni pari a mq 195 e che pertanto, secondo le tariffe OMI, una locazione commerciale sarebbe di €. 1.170,00 visti gli scopi sociali di cui all'art. 32, comma 8 della L. 724/1994, si dà atto che il canone richiesto - successivamente definito dalla Giunta Comunale su proposta dei responsabili area servizi alla persona e area tecnica - sarà abbattuto in misura comunque non superiore al 50% della somma sopraindicata di €. 585,00.
Viene richiesta ai soggetti partecipanti di produrre comunque - all'interno dell'offerta tecnica, come specificato nel disciplinare di gara - ancorchè non interessati ad una eventuale futura gestione, una relazione progettuale su possibile attività e servizi come sopraindicato.
ART.8 - CONTINUITA’ EDUCATIVA E SOSTITUZIONI
Per i servizi elencati agli arrtt. 2 e 3 del presente capitolato ( Nido d’Infanzia e Sostegno ad alunni
diversamente abili) al fine di garantire la qualità del servizio, la ditta aggiudicataria si impegna ad assicurare, per tutta la durata del presente contratto, la continuità dei singoli educatori e ausiliari.
A tal fine dovrà essere previsto un elemento retributivo di servizio – ERS - per un importo annuo massimo di € 3.000,00 a carico della ditta aggiudicataria. La ditta aggiudicataria può prevedere, in sede di offerta, l’incremento di detta cifra; tale incremento sarà valutato nell’ambito dei criteri di valutazione dell’offerta. La modalità di distribuzione di tale somma sarà concordata, successivamente all’assegnazione dell’appalto, con la ditta aggiudicataria.
Va comunque garantito l’affiancamento di almeno una settimana in caso di sostituzione definitiva.
In caso di assenza degli educatori, la sostituzione dovrà avvenire immediatamente con altro personale in possesso dei medesimi requisiti professionali, comunicando per iscritto il nominativo dell’assente e del sostituto con il relativo curriculum.
ART.9 - SERVIZIO MENSA PER OPERATORI |
Al personale educatore ed ausiliario tenuto ad assicurare la vigilanza e l’assistenza ai minori nel momento del pasto sarà concessa la fruizione della mensa, a fronte del pagamento, al soggetto gestore del servizio de refezione scolastica, del costo pasto, in base al numero dei pasti effettivamente erogati.
L’importo sarà assoggettato all’aliquota IVA vigente al momento.
ART. 10 - IMPORTO DELL’APPALTO A BASE D’ASTA (IVA ESCLUSA) |
Il valore dell’appalto è stimato in complessivi € 4.600.000,00 (quattromilioniseicentomila/00) così suddivisi:
• valore a base di gara per il periodo 01/11/2017 – 31/08/2020 di € 1.720.000,00 (euro unmilionesettecentoventimila /00);
• eventuale ampliamento del 20% di € 690.000,00 (euro seicentonovantamila/00);
• eventuale rinnovo per un ulteriore periodo di tre anni per un importo complessivo di € 1.720.000,00 (euro unmilionesettecentoventimila /00);
• eventuale proroga tecnica a richiesta del Committente, qualora si rendesse necessaria al fine di garantire l’espletamento delle ordinarie procedure di gara per la gestione del servizio, alle medesime modalità del presente capitolato, con quantitativi proporzionati ai sei mesi di proroga per un importo di € 470.000,00 (euro quattrocentosettantamila/00).
L’importo complessivo presunto dell’appalto, posto a base d’asta ammonta a € 1.720.000,00 (euro unmilionesettecentoventimila /00) più IVA, dovuta ai sensi di legge, di cui:
- € 1.719.000,00 (euro unmilionesettecentodiciannovemila/00) a base di gara
- € 1.000,00 (euro mille/00) per oneri di sicurezza scaturenti dalla valutazione dei rischi interferenziali (DUVRI), per l’intero periodo di aggiudicazione.
L’importo relativo agli oneri per la sicurezza non è soggetto a ribasso d’asta.
Importo degli oneri della sicurezza: Euro 1.000,00 non soggetti a ribasso.
Si precisa, a tal proposito, ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i., in attuazione alla L. 123/2007 in materia di “Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro”, che il servizio in oggetto presenta rischi da interferenze. Conseguentemente e in applicazione della Determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture n. 3 del 05.03.2008, la Stazione Appaltante è tenuta a redigere il Documento di Valutazione dei rischi da interferenze”.
L’appalto è finanziato con risorse proprie dell’Amministrazione Comunale.
ART. 11 - DURATA DELL’APPALTO |
I servizi oggetto dell’appalto dovranno essere garantiti (fatte salve le ipotesi di proroga tecnica o di esecuzione anticipata) per il periodo 01.11.2017 - 31.08.2020, corrispondente agli anni scolastici 2017- 2018; 2018-2019; 2019-2020 nel rispetto dei vari periodi di inizio dei servizi oggetto del presente appalto.
La consegna del servizio potrà avvenire anche sotto riserva di legge e l’impresa aggiudicataria dovrà avviare il servizio, su richiesta della stazione appaltante, anche in pendenza della stipula del contratto ai sensi dell’art. 32, comma 8, del D.Lgs. n. 50/2016.
L’appalto non è soggetto a rinnovo automatico.
Tuttavia, perdurando le condizioni che hanno determinato il ricorso al presente appalto e qualora i servizi siano stati svolti in maniera pienamente soddisfacente per l’Amministrazione Comunale, accertato il pubblico interesse e la convenienza al rinnovo del rapporto, compatibilmente con la disponibilità di bilancio, l’affidamento dei servizi potrà essere rinnovato, conforme al progetto di base presentato, al soggetto aggiudicatario ai patti e alle condizioni disciplinate nel presente capitolato, nei tre anni educativi successivi alla stipulazione del contratto iniziale, anche di anno scolastico in anno scolastico.
Ricorrendo i suddetti presupposti, svolte le opportune verifiche e presi i debiti accordi, l’affidamento dei servizi avverrà sino a un massimo di ulteriori tre anni educativi. Qualora l’Amministrazione intenda avvalersi di tale facoltà è tenuta a darne comunicazione per iscritto alla controparte, almeno tre mesi prima della scadenza del contratto, a mezzo PEC.
In ogni caso alla scadenza, su richiesta della Stazione appaltante e qualora ciò si renda necessario per assicurare la continuità nell’erogazione dei servizi, potrà essere attivata la proroga tecnica, per un periodo di mesi sei, nelle more dell’espletamento del procedimento di gara per l’individuazione del nuovo contraente.
ART. 12- AGGIUDICAZIONE |
I servizi in oggetto saranno aggiudicati mediante procedura aperta, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, previsto dall’art. 95 del D. Lgs. n.50/2016.
L’Amministrazione si riserva di aggiudicare la gara, anche in presenza di una sola offerta, purché valida ed economicamente vantaggiosa. L’Amministrazione procederà alla verifica di congruità dell’offerta qualora si verifichi la fattispecie di cui all’art. 97, comma 3, del D. Lgs. n. 50/2016 e quando a suo insindacabile giudizio lo ritenga necessario.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di non procedere all’aggiudicazione qualora nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all’oggetto stesso.
A seguito dell’aggiudicazione definitiva l’affidamento del servizio sarà reso esecutivo con la sottoscrizione di un contratto in modalità elettronica, nei termini e nelle forme previste dall’art. 32, comma 14, del D. Lgs. n. 50/2016.
ART. 13- AVVIO DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO |
Dopo che l’aggiudicazione è divenuta efficace, la stazione appaltante dà avvio all’esecuzione della prestazione.
Ai sensi dell’art. 32, comma 8 del D. Lgs. n.50/2016, può essere autorizzata l’esecuzione anticipata della prestazione dopo che l’aggiudicazione definitiva è divenuta efficace, nel caso in cui, i servizi oggetto del presente appalto debbano essere immediatamente consegnati per poter garantire la continuità del servizio. In tal caso, l’esecuzione anticipata del contratto verrà autorizzata attraverso apposito provvedimento che indica in concreto i motivi che giustificano l’esecuzione anticipata.
L’esecutore è tenuto a seguire le istruzioni e le direttive fornite dalla stazione appaltante per l’avvio dell’esecuzione del contratto; qualora l’esecutore non adempia, la stazione appaltante ha facoltà di procedere alla risoluzione del contratto.
ART. 14- MODIFICHE IN CORSO DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO |
Nessuna variazione o modifica al contratto può essere introdotta dall’Impresa aggiudicataria, se non disposta dall’Amministrazione Comunale nel rispetto delle condizioni e dei limiti di seguito descritti. Le modifiche non preventivamente autorizzate non danno titolo a pagamenti o rimborsi di sorta e, ove il Comune lo giudichi opportuno, comportano la rimessa in pristino, a carico dell’esecutore, della situazione originaria preesistente, secondo le disposizioni del responsabile dell’esecuzione del contratto.
L’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di disporre variazioni al contratto nei seguenti casi:
• per esigenze derivanti da sopravvenute disposizioni legislative e regolamentari;
• per cause impreviste e imprevedibili non esistenti al momento in cui ha avuto inizio la procedura di scelta del contraente, che possono determinare, senza aumento di costo, rilevanti miglioramenti nella qualità delle prestazioni oggetto dell’affidamento;
• per la presenza di eventi inerenti alla natura e alla specificità dei servizi affidati verificatisi in corso di esecuzione del contratto.
Sono inoltre ammesse, nell’esclusivo interesse della stazione appaltante, le varianti, in aumento o in diminuzione, finalizzate al miglioramento o alla migliore funzionalità delle prestazioni oggetto del contratto, a condizione che tali varianti non comportino modifiche sostanziali e siano motivate da obiettive esigenze derivanti da circostanze sopravvenute e imprevedibili al momento della stipula del contratto. Le varianti di cui al presente comma sono approvate dalla stazione appaltante.
In ogni caso l’esecutore ha l’obbligo di eseguire tutte quelle variazioni di carattere non sostanziale che siano ritenute opportune dalla stazione appaltante e che il responsabile del procedimento abbia ordinato, a
condizione che non mutino sostanzialmente la natura delle attività oggetto del contratto e non comportino a carico dell’esecutore maggiori oneri.
L’esecutore è obbligato ad assoggettarsi alle variazioni di cui al presente articolo alle stesse condizioni previste dal contratto.
L’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di chiedere all’Impresa aggiudicataria, ai sensi dell’art. 106, comma 12, del D. Lgs. n.50/2016, una variazione in aumento o in diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza di un quinto dell’importo complessivo del contratto, agli stessi patti, prezzi e condizioni del contratto originario senza diritto ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo relativo alle nuove prestazioni. Nel caso in cui la variazione superi tale limite, l’Amministrazione Comunale procede alla stipula di un atto aggiuntivo al contratto principale dopo aver acquisito il consenso dell’Impresa aggiudicataria.
Resta inteso che l’Amministrazione dovrà corrispondere all’Impresa aggiudicataria dell’appalto l’importo corrispondente ai servizi effettivamente resi.
ART. 15 - SOSPENSIONE DELL’ESECUZIONE DELLA PRESTAZIONE |
L’A.C. su disposizione del Direttore dell’esecuzione ordina la sospensione dell’attuazione del contratto nel caso in cui circostanze particolari impediscano temporaneamente la regolare esecuzione delle prestazioni oggetto del presente capitolato. Per circostanze particolari s’intendono eventi inerenti alla natura e alla specificità dei beni o dei luoghi sui quali si interviene, verificatisi nel corso di esecuzione del contratto, qualora dipendano da fatti non prevedibili al momento della stipulazione del contratto. L’A.C. in contraddittorio con la ditta aggiudicataria. si concerteranno su l’eventuale redazione del verbale di sospensione e di ripresa dell’esecuzione, alla luce degli eventi che hanno comportato la sospensione della prestazione, comunque data la tipologia dei servizi affidati l’eventuale sospensione non comporterà l’estensione del periodo di durata dell’affidamento.
ART. 16 - VERIFICHE E CONTROLLI IN CORSO DI ESECUZIONE |
L’Amministrazione Comunale provvederà alla verifica di conformità annuale del servizio, indicativamente alla fine dell’anno scolastico da parte del Direttore dell'esecuzione e della D. A. in contraddittorio, finalizzata a valutare i risultati complessivi ottenuti, anche attraverso il report di questionari somministrati all'utenza sulla qualità percepita, e la rispondenza dell'esecuzione al progetto educativo presentato. Dei risultati della verifica sarà redatto apposito verbale, nel quale saranno contenuti le osservazioni, i suggerimenti ed i rilievi ritenuti necessari, sarà sottoscritto dalle parti e terrà conto di eventuali contestazioni in merito ad inadempienze contrattuali che dovessero emergere durante l’esecuzione del contratto.
L' Amministrazione Comunale si riserva di eseguire controlli a scadenza periodica, strutturati e articolati secondo le specifiche esigenze del momento. Il calendario dei controlli in via indicativa sarà articolato come segue:
- controlli circa l' operatività, indicativamente ad inizio e a metà anno scolastico, finalizzati a valutare l'assetto dei servizi aggiudicati in termini di efficacia ed efficienza;
- controlli su richiesta qualora si manifesti la necessità di appurare la corretta esecuzione e l’esatto
adempimento degli obblighi posti in capo alla ditta aggiudicataria.
Le predisposizioni dei momenti di cui sopra saranno curati dall' Amministrazione Comunale secondo tempi, modalità organizzative, raccolta dati e produzione di documenti che si riterranno idonei ed opportuni. La ditta aggiudicataria. ha l’obbligo di fornire all’ Amministrazione Comunale, se richiesta, tutta la documentazione necessaria ad appurare l’ottemperanza dei propri obblighi.
ART. 17 - VERIFICA DI CONFORMITÀ ATTESTANTE LA REGOLARE ESECUZIONE |
L’ Amministrazione Comunale avvierà entra 60 (sessanta) giorni dall’ultimazione dell’esecuzione delle prestazioni contrattuali la procedura per la certificazione attestante la regolare esecuzione della quale sarà redatto un verbale che conterrà una sintetica descrizione dell’esecuzione delle prestazioni contrattuali e dei principali estremi dell’appalto, i rilievi fatti dal soggetto incaricato della verifica di conformità, le singole operazioni e le verifiche compiute, il numero dei rilievi effettuati e i risultati ottenuti. Esso va sottoscritto da tutti gli intervenuti. Le operazioni necessarie alla verifica di conformità sono svolte a spese dell’esecutore, salva diversa previsione contrattuale.
ART. 18- CORRISPETTIVO |
Il corrispettivo dell’appalto riguarda tutte le prestazioni di cui al presente capitolato, sarà liquidato alla ditta aggiudicataria in rate mensili costanti posticipate entro 30 giorni dalla data di ricevimento, con saldo o conguaglio nella mensilità di agosto.
Con tale corrispettivo, l’Impresa aggiudicataria si intende compensata di qualsiasi suo avere o pretendere dal committente per i servizi in argomento, senza alcun diritto a nuovi e maggiori compensi, essendo soddisfatto in tutto dal committente con il pagamento.
Detto corrispettivo può essere modificato adeguatamente in relazione ad eventuali variazioni della tipologia e/o delle dimensioni del servizio.
L’Amministrazione Comunale si impegna a corrispondere all’Impresa aggiudicataria l’importo dovuto ripartito in mensilità, in relazione alle effettive prestazioni rese; a tal fine l’Impresa stessa è tenuta ad emettere apposita fattura, secondo la diligenza e le norme che regolano la materia, allegando l’eventuale documentazione richiesta dal responsabile del procedimento, per rendere i riscontri più facili ed immediati.
Le parti si danno reciprocamente ed espressamente atto che i termini sopra indicati sono sospesi nel caso in cui la fattura sia respinta perché incompleta, contestata o irregolare fiscalmente.
Dall’ammontare della fattura verrà eventualmente detratto l’ammontare delle penalità applicate.
Le fatture emesse nei confronti del Comune di Sant’Agata Bolognese dovranno obbligatoriamente essere emesse in forma elettronica secondo il formato di cui al D.M. 55/2013, riportare il seguente “codice univoco ufficio” ed essere inviate alla seguente posta certificata:
Indirizzo PEC: fatturapa.santagatabolognese@cert.cittametropolitana.bo.it Denominazione Ente: Comune di Sant'Agata Bolognese
Codice Univoco Ufficio: UF65IT
Nome dell'Ufficio: Uff_eFatturaPA
Le fatture dovranno inoltre riportare il numero di CIG per il rispetto della normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari, il numero della determinazione con la quale è stata disposta la fornitura e i dati del relativo impegno.
ART. 19- PAGAMENTI |
Il pagamento dei servizi forniti per ogni mese di competenza avverrà a consuntivo dietro presentazione di una o più fatture mensili corredate da apposita documentazione giustificativa della prestazione resa.
L’Amministrazione si obbliga ad effettuare il pagamento spettante all’Impresa aggiudicataria solo dopo aver verificato la regolarità del DURC e previa attestazione di regolare esecuzione della prestazione resa, da parte del funzionario competente, entro 30 giorni dalla data di ricevimento della fattura, attestata dal protocollo del Comune di Sant’Agata Bolognese.
Condizione necessaria per l’ottenimento dei pagamenti dei corrispettivi previsti nel presente appalto è infatti il corretto assolvimento, da parte dell’appaltatore, degli obblighi fiscali e previdenziali verso i propri dipendenti e del personale di cui, a qualunque titolo, si avvalga nella diretta gestione del presente appalto, le cui verifiche saranno disposte d’ufficio attraverso la verifica del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva).
La liquidazione del compenso dovuto per il regolare svolgimento della prestazione resa comprenderà le detrazioni per eventuali assenze, scioperi o sospensioni del servizio e penali.
I termini di pagamento sono sospesi per il tempo necessario all’acquisizione del DURC, di cui al D.L. 69/2013 e successive mm.ii. e a verificare l’obbligo di pagamento delle somme iscritte a ruolo ex-art. 48 bis del D.P.R.602/1973 qualora previsto.
In caso di fatture incomplete, e nel caso in cui il Responsabile del Servizio competente riscontri elementi o circostanze che impediscano la liquidazione della fattura, provvederà a darne comunicazione formale all’Impresa. La comunicazione sospende i termini di pagamento fino a quando non vengano rimossi gli elementi o le circostanze comunicate e comunque per un massimo di mesi sei. Decorso tale termine senza che siano maturate le condizioni per procedere alla liquidazione della fattura, la stessa viene restituita con contestuale richiesta di nota di accredito.
Per i pagamenti di importo superiore a € 10.000,00, la liquidazione del corrispettivo è subordinata all’esito positivo delle verifiche previste dal Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze n. 40 del 2008.
ART. 20- INTERESSI DI MORA |
Nel caso in cui il pagamento della fattura non dovesse avvenire nei termini concordati nel contratto ovvero in caso contrario nei termini di legge, sulle somme dovute decorrono gli interessi di mora secondo quanto stabilito all’art. 4 del D.Lgs. 231/02.
Ai fini dell’applicazione degli interessi moratori, il ritardo ex art. 1218 del Codice Civile deve essere imputabile alla stazione appaltante. Da ciò ne consegue che sono improduttivi di interesse i ritardi imputabili ad eventi non dipendenti dalla stazione appaltante quali, a titolo esemplificativo, l’ipotesi di causa di forza
maggiore ovvero cause riconducibili a fatto dello stesso appaltatore ovvero alla necessità di procedere nei confronti dell’appaltatore alle verifiche prescritte dalla legge e dal disciplinare di gara.
ART. 21 - TRACCIABILITA’ DEI PAGAMENTI DI CUI ALLA L. 136/2010 E SS.MM.II. |
In base alle disposizioni contenute all’art. 3 della L. 13/08/2010 n. 136 ss.mm. sulla tracciabilità dei flussi finanziari, i pagamenti da parte del committente verranno effettuati esclusivamente e totalmente a mezzo bonifico su conti correnti bancari o postali, accesi presso banche o presso società Poste Italiane Spa, ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, su conti correnti dedicati, anche non in via esclusiva, alle commesse pubbliche, di cui il legale rappresentante dell’impresa aggiudicataria deve comunicare gli estremi identificativi, nonché il codice fiscale e le generalità delle persone delegate ad operare su di esso. In mancanza di tale comunicazione non sarà possibile eseguire le liquidazioni delle fatture.
L’Impresa aggiudicataria si impegna ad assumere gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla
L. 136/2010 e ss.mm., fornendo al Comune di Sant’Agata Bolognese ogni informazione utile a tal fine ed in particolare:
- a utilizzare i conti correnti dedicati accesi presso banche o presso la Società Poste Italiane S.p.A., ovvero altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, comunicati al Comune di Sant’Agata Bolognese, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative al presente contratto, nonché negli stessi termini, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. L’Impresa aggiudicataria provvede altresì a comunicare ogni eventuale modifica relativa ai dati trasmessi;
- a registrare tutti i movimenti finanziari relativi al presente contratto su detti conti;
- ad effettuare tutti i movimenti finanziari secondo le modalità sopraindicate riportanti il codice identificativo di gara (CIG), fatto salvo quanto previsto all’art. 3, comma 3, della legge citata.
È fatto obbligo all’Impresa aggiudicataria di osservare, in tutte le operazioni, le norme sulla tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3 della L. 136/2010 e ss.mm.
Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto (L. 217/2010 conv. D.L. 187/2010).
In caso d’inosservanza degli obblighi sopra elencati si applicano inoltre le sanzioni di cui all’art. 6 della legge citata.
Ai sensi dell’art. 3, comma 8 della L. 136/2010 ss.mm., l’appaltatore, il subappaltatore o il subcontraente che ha notizia dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi della tracciabilità finanziaria di cui all’art. 3 della L. 136/2010 ss.mm. ne dà immediata comunicazione alla stazione appaltante e alla prefettura- ufficio territoriale del Governo della provincia ove ha sede la stazione appaltante.
ART. 22 - REVISIONE PREZZI |
I prezzi contrattuali sono fissi ed invariabili per il primo anno di validità del contratto.
La revisione prezzi, ai sensi dell’art. 106 del D. Lgs. n.50/2016, non potrà essere richiesta prima del decorso del primo anno di durata contrattuale, non ha efficacia retroattiva e viene concordata tra le parti, su istanza adeguatamente motivata della parte interessata, a seguito di apposita istruttoria del responsabile del procedimento.
In ordine all’istituto della revisione prezzi si specifica che:
• l’aumento dei prezzi deve essere richiesto su iniziativa dell’appaltatore, il quale dovrà indicare in modo puntuale i relativi, oggettivi e documentati elementi giustificativi;
• la revisione del prezzo sarà riconosciuta dalla stazione appaltante solamente a decorrere dalla data del ricevimento, da parte della stessa, della richiesta dell’appaltatore, rimanendo quest’ultima priva di ogni effetto retroattivo;
• saranno ritenuti legittimi solo gli aumenti richiesti dall’impresa sulla base della variazione media annua dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, rilevati a livello nazionale, relativo all’anno solare precedente (indice FOI), con riferimento alla data del 31 agosto di ciascun anno.
Si applicheranno comunque i diversi criteri che fossero imposti da norme di legge o regolamenti o da atti amministrativi generali emanati dal Governo per la revisione dei prezzi dei contratti delle Pubbliche Amministrazioni.
La richiesta di adeguamento ISTAT deve essere presentata entro il mese di giugno di ciascun anno successivo all’aggiudicazione.
ART. 23 - GARANZIA DEFINITIVA |
La garanzia definitiva, ai sensi dell’art. 103 del D. Lgs. 50/2016, di importo pari al 10% dell’importo contrattuale, dovrà essere costituita prima della sottoscrizione del contratto, mediante fideiussione bancaria o assicurativa o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 106 del D.Lgs. 1/9/1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell’albo previsto dall’art, 161 D.Lgs 24/02/1998 n. 58 e che abbiano i requisiti minimi di solvibilità richiesti dalla vigente normativa bancaria assicurativa.
La garanzia fideiussoria deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del codice civile, l’operatività della garanzia medesima entro 15 gg, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
In caso di aggiudicazione con ribassi superiori al 10 per cento, la garanzia da costituire è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20 per cento, l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20 per cento.
Il deposito cauzionale sarà restituito al termine dell’appalto se tutti gli obblighi contrattuali risulteranno regolarmente adempiuti, e comunque dopo che ogni e qualsiasi eccezione inerente e conseguente il presente appalto sia stata rimessa.
In caso di partecipazione alla gara di un Raggruppamento Temporaneo di Imprese, sarà consentita la riduzione della cauzione, solamente se il requisito necessario sarà posseduto da ogni singola Impresa facente parte del Raggruppamento stesso.
La cauzione viene prestata a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle somme pagate in più all’esecutore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno. La stazione appaltante ha diritto di valersi della cauzione per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall’esecutore per le inadempienze derivanti dall’inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti. La garanzia fideiussoria deve essere tempestivamente reintegrata qualora, in corso d’opera, sia stata incamerata, parzialmente o totalmente, dall’Amministrazione ed in caso di inottemperanza la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all’esecutore, in caso di variazioni al contratto per effetto di successivi atti di sottomissione, la medesima garanzia può essere ridotta o integrata in relazione ai variati importi contrattuali.
La mancata costituzione della garanzia determina la decadenza dell’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria presentata in sede di offerta da parte della stazione appaltante, che procede ad aggiudicare l’appalto al concorrente che segue nella graduatoria ai sensi dell’art. 103, comma 3, del D. Lgs. n. 50/2016.
In caso di risoluzione del contratto per inadempienza dell’aggiudicatario il deposito cauzionale, con semplice atto amministrativo e salvo il diritto del Comune al risarcimento degli eventuali maggiori danni, può essere incamerato a titolo di penale.
Ai sensi dell’art. 103, comma 5, del D. Lgs. 50/2016 la garanzia fideiussoria è progressivamente svincolata a misura dell’avanzamento dell’esecuzione, nel limite massimo del 75% dell’importo garantito.
In particolare, lo svincolo progressivo sarà effettuato in base ai seguenti termini ed entità:
• 25% al 31 agosto2018
• 25% al 31 agosto 2019
• 25% al 31 agosto 2020.
L’ammontare residuo, pari al 25%, sarà svincolato a conclusione del contratto, successivamente all’emissione del certificato di verifica di conformità.
ART. 24 - OBBLIGHI A CARICO DELLA DITTA AGGIUIDICATARIA |
24.1 SERVIZI
Riguardo alle prestazioni e ai servizi affidati, la D. A. s’impegna a:
a) garantire il funzionamento dei Servizi di cui agli Arrtt. 1 e 2 ed oggetto del presente Capitolato, con proprio personale e a mantenere in servizio un organico che consenta il rispetto dei rapporti, provvedendo, con tempestività alla sostituzione del personale assente a qualsiasi titolo, vedi art. 8;
b) garantire, salvo casi di forza maggiore, adeguatamente documentati, la stabilità del personale educativo;
c) assumere l'onere retributivo degli operatori impiegati nella gestione dei Servizi, nel rispetto delle normative e degli accordi vigenti in materia quanto a corrispettivo, inquadramento, responsabilità, assicurazione, previdenza, sospensione del lavoro in caso di malattia, infortunio e gravidanza, e sicurezza sul lavoro indipendentemente dalla tipologia di rapporto (dipendente, associato,..);
d) a legalizzare il rapporto che intercorre con i propri operatori, in forma subordinata, ovvero in qualsiasi forma scritta (secondo le tipologie previste dalla normativa vigente in materia);
e) deve assicurare l’applicazione delle norme riguardanti l’igiene e la prevenzione degli infortuni, nonché delle disposizioni igienico-sanitarie impartite dall’ASL, dotando il personale di tutti i dispositivi di sicurezza previsti dal D.Lgs. 81/2008 e ss.mm., atti a garantire la massima sicurezza in relazione ai servizi svolti, e ad assumere tutti gli obblighi inerenti l’ organizzazione dei servizi e la formazione del personale, e comunque è responsabile per tutti gli adempimenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro che la legge attribuisce ai datori di lavoro;
f) farsi carico degli oneri concernenti il coordinamento tra ditte diverse (in raggruppamento, consorzio e/o subappalto);
g) nominare entro 10 giorni dal perfezionamento del contratto, il nominativo del responsabile tecnico che dovrà curare il coordinamento delle prestazioni contrattuali alla luce di quanto indicato nel Documento Unico di Valutazione dei rischi derivanti dalle interferenze (DUVRI). Il Responsabile tecnico è il riferimento della società per gli adempimenti previsti dal D.Lgs n. 81 del 2008 e s. m. i. in materia di sicurezza sul lavoro. All’inizio del servizio, il Responsabile tecnico deve presentare il “Piano per la sicurezza fisica dei lavoratori”;
h) sostenere il rischio e il pericolo, l’utile o il danno comportanti dall’assunzione dell’appalto, sia per eventuali aumenti di tariffe del costo per il personale che per qualsiasi altra causa imprevedibile e fortuita;
i) garantire almeno tre giorni di tirocinio/affiancamento per gli operatori che dovessero subentrare al personale della ditta aggiudicataria. in corso d’opera. Per queste giornate, oltre a restare a carico della ditta aggiudicataria. stessa tutti gli oneri di qualsiasi natura (contributiva, assicurativa e previdenziale) dei tirocinanti, non potrà essere chiesto alcun corrispettivo all'A.C.;
l) presentare annualmente copia di tutti i contratti di lavoro stipulati con i propri dipendenti ed ogni qualvolta subentri una nuova assunzione, e esibire ad ogni richiesta dell’A.C. il libro di matricola, il libro di paga e il Registro infortuni previsto dalle vigenti norme;
m) nominare, prima di procedere alla sottoscrizione del verbale di consegna, un proprio direttore gestionale, continuativamente reperibile, che sia in possesso dei requisiti prescritti dalla vigente legislazione antimafia, che abbia il compito di coordinare con l’A.C. le attività afferenti l’appalto;
n) non potrà far valere alcuna eccezione di sorta che comporti responsabilità per l’A.C. per eventuali danni o furti;
o) garantire la piena osservanza delle disposizioni legislative e regolamentari che, a qualsiasi titolo, disciplinano l'attività svolta;
p) garantire, all'interno del monte-ore, per gli operatori cui spetta, la partecipazione agli incontri periodici nell'anno scolastico;
q) dare, in caso di sciopero dei propri operatori, preavviso al Responsabile dell’Area almeno 6 giorni prima al fine di consentire un’adeguata comunicazione agli utenti nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2 comma 6 della Legge 12 giugno 1990, n. 146;
24.2 PERSONALE
La D. A. trasmette l’elenco nominativo del personale impiegato e garantisce che lo stesso sia in possesso dei necessari titoli di studio o attestati professionali relativi alla qualifica. Ogni eventuale variazione dell’elenco e delle altre notizie deve essere tempestivamente comunicato all’Ufficio Servizi Scolastici.
Il personale in servizio deve mantenere un contegno riguardoso e corretto nei confronti dei bambini ad esso affidati e deve fornire le proprie prestazioni con puntualità, sollecitudine e attenzione, nel rispetto massimo dei diritti e dei bisogni della persona, impegnandosi alla massima discrezione e riservatezza, curando rigorosamente l’igiene personale a tutela della salute propria e dei propri assistiti, assicurando un utilizzo corretto e diligente degli arredi, delle attrezzature e degli strumenti presenti nella sede del servizio.
Tutto il personale adibito ai servizi appaltati dovrà essere alle dipendenze e sotto la diretta ed esclusiva direzione e responsabilità dell’aggiudicataria. Lo stesso personale dovrà essere idoneo a svolgere le prestazioni del servizio, dovrà possedere i prescritti requisiti di igiene e sanità e dovrà essere di provata capacità, onestà e moralità. Inoltre dovranno essere ottemperati tutti gli obblighi relativi al personale impiegato, previsti dal Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 39 in materia di lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile.
Gli interventi educativi saranno altresì attuati nell’ottica della massima integrazione possibile con le altre figure professionali impegnate nei servizi e con una precisa attenzione alla relazione con le famiglie degli utenti, affinché ogni attività risulti elemento coerente di un percorso complessivo con obiettivi e finalità condivisi.
Il personale deve trasmettere mensilmente (entro il 5 del mese successivo), l’ elenco nominativo dei bambini iscritti con le relative presenze, all’ Ufficio Servizi Scolastici del Comune di S. Agata Bolognese.
Poiché in nessun caso è ammessa l’interruzione del servizio, incombe sulla D. A. l’obbligo di sostituire immediatamente tutto il personale assente per qualsiasi motivazione (malattia, ferie, ecc.), dandone tempestiva e possibilmente preventiva comunicazione all’Ente.
L’A. C. potrà in ogni momento procedere a verifica del servizio e avrà la facoltà di appellarsi al presente capitolato ove il personale dipendente della D. A. non osservi un comportamento corretto e non offra sufficienti garanzie di professionalità, a giudizio del Coordinatore Pedagogico dell’Ente. In tal caso la D. A si obbliga a sostituire, entro 7 giorni dal ricevimento di apposita segnalazione scritta e motivata, il personale valutato ad insindacabile giudizio dell’ A. C. come non idoneo allo svolgimento delle prestazioni.
24.3 LOCALI – ATTREZZATURE – MATERIALE PER PULIZIE
I locali sede dei servizi, compresi gli spazi esterni, nonché le attrezzature, gli arredi ed i materiali di proprietà del Comune, dovranno essere utilizzati con la massima cura e diligenza e la D. A. dovrà rispondere di danni arrecati alle strutture ed agli arredi in esse esistenti, qualora fosse dimostrato l’ incuria del personale.
La manutenzione delle attrezzature utilizzate dal personale della ditta aggiudicataria., dettagliatamente elencate nel verbale di consegna , saranno a cura della ditta aggiudicataria.. L’A.C. provvederà al riconoscimento dei costi sostenuti dietro presentazione da parte della ditta aggiudicataria. di regolare fattura corredata del documento comprovante la manutenzione effettuata.
Materiale di pulizie- parimenti come per le manutenzioni delle attrezzature la ditta aggiudicataria. provvederà all’acquisizione dei materiali idonei alla pulizia che saranno utilizzati dal proprio personale nelle operazione richieste nel presente capitolato.
Si precisa che le fatture di cui sopra dovranno essere inoltrate all’Ufficio competente senza alcun costo aggiuntivo rispetto al costo sostenuto, in particolare i beni e le prestazioni non saranno gravate ulteriormente del costo IVA.
N.B. LE SPESE SU INDICATE NON SONO COMPRESE NELL’IMPORTO A BASE D’ASTA.
ART. 25 - RESPONSABILITA’, ASSICURAZIONE E SINISTRI |
Il servizio s’intende esercitato a tutto rischio e pericolo dell’impresa esercente a mezzo di personale ed organizzazione propri.
L’impresa aggiudicataria si impegna a far fronte ad ogni e qualsiasi responsabilità, inerente lo svolgimento delle prestazioni, che possano derivare da inconvenienti e danni causati all’utente o a terzi, esonerando l’Amministrazione Comunale ed i suoi obbligati da ogni e qualsiasi responsabilità penale, civile ed amministrativa, purchè queste non siano imputabili o derivanti da inadempienze da parte dell’Amministrazione Comunale stessa.
L’Amministrazione Comunale è altresì esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni od altro che dovessero accadere al personale dell’Impresa aggiudicataria, per qualsiasi causa nell’esecuzione del servizio, intendendosi al riguardo che ogni eventuale onere è già compreso nel corrispettivo del contratto.
L’Impresa dovrà, in caso di danno materiale, provvedere senza indugio ed a proprie spese alla riparazione e sostituzione dei danni causati; l’Amministrazione Comunale è autorizzata a rivalersi delle eventuali spese sostenute trattenendo l’importo sul corrispettivo di prima scadenza oppure, in caso di incapienza, sulla cauzione.
L’Impresa aggiudicataria è l’unica responsabile in caso di eventuale inosservanza delle norme vigenti in materia di servizi oggetto del presente capitolato.
L’Impresa aggiudicataria si obbliga ad adottare tutti i provvedimenti e le cautele necessarie per garantire la corretta esecuzione delle prestazioni e per evitare ogni rischio agli utenti e al personale, nonché per evitare danni a beni pubblici e privati.
L’Impresa aggiudicataria, con effetto dalla data di decorrenza del contratto, si obbliga pertanto a stipulare con primario Assicuratore e a mantenere in vigore per tutta la durata dello stesso, suoi rinnovi e proroghe, un’adeguata copertura assicurativa contro i rischi di:
A) Responsabilità Civile verso Terzi (RCT): per danni arrecati a terzi (tra i quali la stazione appaltante) in conseguenza di un fatto verificatosi in relazione all’attività oggetto del presente appalto, comprese tutte le operazioni ed attività necessarie, accessorie e complementari, nessuna esclusa né eccettuata.
Tale copertura (RCT) dovrà avere un massimale di garanzia non inferiore a € 2.000.000,00 per sinistro e per persona prevedere tra le altre condizioni anche la specifica estensione a:
• responsabilità civile personale dei dipendenti dell’appaltatore e delle persone di cui sia tenuto a rispondere;
• danni a cose in consegna e/o custodia, o consegnati all’Impresa aggiudicataria dalla stazione appaltante;
• danni subiti da persone non in rapporto di dipendenza con il concessionario, che partecipino all’attività oggetto della concessione a qualsiasi titolo (volontari, collaboratori, ecc.);
• danni cagionati a terzi da persone non in rapporto di dipendenza con il concessionario, che partecipino all’attività oggetto della concessione a qualsiasi titolo (volontari, collaboratori, ecc.), inclusa la loro responsabilità personale;
• conduzione dei locali, strutture e beni consegnati all’impresa per lo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto;
• danni a cose di terzi da incendio di cose dell’assicurato.
B) Responsabilità Civile verso Prestatori di Lavoro (RCO): per infortuni sofferti da Prestatori di lavoro addetti all’attività svolta ed oggetto dell’appalto, e comunque tutte le persone per le quali sussista l’obbligo di assicurazione obbligatoria INAIL, dipendenti e non, dei quali l’Impresa aggiudicataria si avvalga per lo svolgimento di tutte le operazioni e attività necessarie, accessorie e complementari, previste e acconsentite dal presente appalto, nessuna esclusa né eccettuata.
Tale copertura dovrà avere un massimale di garanzia non inferiore a € 2.000.000,00 per sinistro e € 1.000.000,00 per persona, e prevedere, tra le altre condizioni, anche l’estensione al cosidetto “Danno Biologico”, l’estensione ai danni non rientranti nella disciplina INAIL, e la “Clausola di Buona Fede INAIL”.
L’operatività o meno delle coperture assicurative tutte, così come l’eventuale inesistenza o inoperatività delle polizze sopra richiamate e/o l’eventuale approvazione espressa dell’Ente sull’assicuratore prescelto dal Concessionario non esonerano l’Aggiudicataria stessa dalle responsabilità di qualunque genere su di esso incombenti né dal rispondere di quanto non coperto, in tutto o in parte, dalle suddette coperture assicurative. Qualora le coperture sopra descritte prevedano scoperti e/o franchigie per sinistro, resta inteso che gli importi delle stesse restano ad esclusivo carico dell’Appaltatore; pertanto gli importi degli indennizzi eventualmente dovuti ai danneggiati verranno risarciti integralmente.
Copia delle polizze regolarmente sottoscritte e quietanzate dalle parti dovranno essere consegnate dall’aggiudicatario, prima dell’inizio del servizio, all’Amministrazione appaltante.
L’impresa aggiudicataria è tenuta a dare al Comune, di volta in volta, immediata comunicazione telegrafica o telefonica degli incidenti verificatisi, qualunque importanza essi rivestano ed anche quando nessun danno si fosse verificato.
ART. 26 - IMPEGNI DELL’AGGIUDICATARIA |
La D. A. deve depositare presso l’ufficio servizi scolastici del Comune di S. Agata Bolognese, prima della sottoscrizione del contratto o comunque prima dell’avvio del servizio, se questo avviene in pendenza della sottoscrizione del contratto nei casi previsti dalla legge, nel termine comunicato dall’ufficio stesso, e a pena di decadenza dall’aggiudicazione, e a ogni variazione, la seguente documentazione :
Prima della stipula del contratto:
a) Consegna della cauzione definitiva;
b) Consegna delle polizze richieste debitamente quietanzate;
c) Consegna delle quietanze relative alle spese contrattuali;
d) Consegna dell’ulteriore documentazione richiesta per la stipula del contratto e di quella relativa al riscontro delle dichiarazioni sostitutive presentate in merito al possesso dei « requisiti minimi di partecipazione» richiesti;
e) Consegna dell’elenco nominativo del personale, corredato dalla copia dei titoli posseduti, completo dell’indicazione del Responsabile di servizio con l’indicazione del recapito di reperibilità;
f) Comunicazione del domicilio eletto dalla D. A. e dei relativi recapiti telefonici;
g) Consegna del proprio D.P.S. nella parte relativa alle misure di sicurezza adottate dalla D. A. ai sensi del D.Lgs 196/2003 e s.m.i. a tutela della sicurezza dei dati personali e sensibili di cui venga a conoscenza nello svolgimento dell’appalto;
h) Consegna dichiarazione che i dipendenti, anche se soci, siano legati alla D. A. da un rapporto di lavoro regolato con apposito contratto collettivo di categoria e previa attestazione delle regolarità contributive, previdenziali, assistenziali ed assicurative;
i) Consegna dell’ulteriore documentazione elencata nel «Capitolato Speciale e nel bando di gara»;
j) Il DUVRI (ALL. 5) debitamente compilato nelle parti di interesse dalla D. A.;
Nel caso in cui la D. A. risultasse sprovvista di tali requisiti l’affidamento verrà revocato immediatamente senza che la Ditta abbia nulla a che pretendere dall’ A. C..
Nel corso dell’appalto:
a) Consegna della quietanza relative alle annualità successive delle polizze R.C.A – R.C.T – R.C.O.- costituite per l’appalto;
b) A seguito di ogni variazione, aggiornamento dell’elenco nominativo del personale completo di copia dei titoli di studio previsti.
La D. A e il suo personale dipendente dovranno segnalare immediatamente al Responsabile dell’ Area tutte le circostanze e i fatti che, rilevati nell’esperimento dei loro compiti, possano ostacolare o impedire il regolare svolgimento del servizio. Il verificarsi di tale ipotesi concretizza grave inadempimento a cui consegue la risoluzione del rapporto. L’ A. C. in questo caso procederà ad affidare il servizio alla ditta risultante seconda nella graduatoria di gara.
ART. 27 - IMPEGNI OPERATIVI E OBBLIGHI PRINCIPALI DEL COMUNE |
Restano a carico del Comune:
a) il pagamento del corrispettivo secondo le modalità di cui all’ Art. 19;
b) l'erogazione e gli oneri finanziari relativi ai momenti di aggiornamento e formazione destinati agli operatori comunali ed aperti anche agli operatori della D. A. impegnati nel servizio affidato;
c) il materiale igienico - sanitario, che si utilizza per la cura dei bambini;
d) mettere a disposizione i locali e gli arredi necessari all’ attività, il materiale ludico didattico da definirsi in base alle esigenze;
e) spese di manutenzione dell'immobile;
f) il servizio mensa, per le operatrici che sono in servizio al momento del pasto, per il quale il costo sarà successivamente addebitato alla ditta aggiudicataria ai sensi dell’art. 9.;
h) mantenere direttamente il rapporto con l’utenza per quanto riguarda, in particolare: domanda al servizio, ammissioni, riscossioni delle rette.
ART. 28 - ADEMPIMENTI CONNESSI ALLA SICUREZZA D. LGS. 81/2008 E S.M.I. |
28.1 L’ Amministrazione Comunale:
- Promuove la cooperazione ed il coordinamento elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indica le misure adottate per eliminare le interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto.
- Verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all'articolo 26 l'idoneità tecnico professionale della D.
A. attraverso le seguenti modalità:
1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;
2) acquisizione dell'autocertificazione della D. A. del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell'articolo 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445;
- Fornisce alla D. A. dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
28.2 La Ditta aggiudicataria:
- Restano a carico della ditta aggiudicataria., in quanto datore di lavoro del personale impiegato tutti gli obblighi richiamati negli arrtt. 17 e 18. e per gli operatori gli obblighi richiamati nell’art. 20 del citato decreto;
- Coopera all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull' attività lavorativa oggetto dell'appalto;
- Coordina gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i propri lavoratori, informandosi dall’A. C, anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva.
- Forma ed informa tutto il personale sui rischi specifici dell’ attività per lavoratori e preposti.
- Forma il personale addetto alla gestione dell’emergenza in materia di primo soccorso e prevenzione incendi , fornendo all’ A. C. la documentazione attestante l’ avvenuta formazione.
- Fornisce al proprio personale apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro.
ART. 29 - CLAUSOLA SOCIALE E ALTRE CONDIZIONI PARTICOLARI DI ESECUZIONE |
Al fine di promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell'Unione Europea, l’aggiudicatario del contratto di appalto è tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente, come previsto dall’articolo 50 del Codice, nel limite percentuale dell' 80 tenendo conto di un’astratta compatibilità del numero e della qualifica dei lavoratori con l'organizzazione delle imprese di settore e con le esigenze tecnico-organizzative previste per l'erogazione del servizio, garantendo l’applicazione dei CCNL di settore, di cui all'art. 51 del D.lgs. 15 giugno 2015, n. 81. A tal fine, l’elenco del personale attualmente impiegato è a disposizione e contiene il numero degli addetti con indicazione dei lavoratori svantaggiati ex L.381/91, qualifica, livelli anzianità, sede di lavoro, monte ore.
ART. 30 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO |
Si applicano in materia le disposizioni di cui all’art 108 del D. Lgs. 50/2016.
In particolare il Dirigente responsabile della gestione del contratto propone la risoluzione durante il periodo di efficacia dello stesso, qualora nei confronti dell’appaltatore sia:
• intervenuta la decadenza dell’attestazione di qualificazione per aver prodotto falsa documentazione o dichiarazioni mendaci;
• intervenuto un provvedimento definitivo che dispone l’applicazione di una o più misure di prevenzione di cui al codice delle leggi antimafia e delle relative misure di prevenzione;
• intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per i reati di cui all’art. 80 del D. Lgs. n. 50/2016.
Nel caso di risoluzione, l’appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative a servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto.
Nel caso di inosservanza da parte dell’Impresa degli obblighi o condizioni di contratto o grave irregolarità tale da compromettere l’esecuzione a regola d’arte dei servizi, il Dirigente responsabile inoltrerà apposita diffida ad adempiere, assegnando un termine di 15 (quindici) giorni, decorrenti dalla data di notifica della diffida, per la presentazione delle proprie controdeduzioni.
Acquisite e valutate negativamente le predette controdeduzioni, ovvero decorso inutilmente tale termine, fermo restando il diritto dell’Amministrazione Comunale all’applicazione delle penalità stabilite, il Dirigente competente potrà ordinare all’Impresa l’immediata interruzione del servizio.
Fanno eccezione i casi di comprovata forza maggiore, non dipendenti dall’Impresa, facendo comunque salva l’automatica risoluzione di diritto del contratto, ai sensi dell’art. 1456 del codice civile (clausola risolutiva
espressa), per gravi e reiterati inadempimenti nell’espletamento del servizio che forma oggetto del vigente rapporto contrattuale.
In tutti i casi di risoluzione, la Stazione appaltante ha diritto di ritenere in via definitiva la cauzione, nonché di procedere nei confronti dell’Impresa aggiudicataria per il risarcimento del danno.
Il Comune, fatta salva la richiesta di maggiori danni, potrà rivalersi sulla cauzione anche nei seguenti casi:
• a copertura delle spese conseguenti all’esecuzione d’ufficio dei servizi necessari per limitare gli effetti negativi dell’inadempimento dell’impresa;
• a copertura delle spese di indizione di nuova gara per il riaffidamento dei servizi, in caso di risoluzione anticipata del contratto per inadempimento dell’impresa;
• a copertura delle spese per l’esecuzione d’ufficio dei servizi in caso di abbandono o sospensione ed in genere per ogni inosservanza degli obblighi e delle condizioni del presente capitolato da parte dell’Impresa appaltatrice.
In caso di inottemperanza agli obblighi derivanti dal rapporto di lavoro, accertata dalla stazione appaltante o ad essa segnalata dal Servizio Ispezione del lavoro, la stazione appaltante medesima comunicherà all’Impresa e, se del caso, anche al Servizio Ispezione del lavoro, l’inadempienza accertata e procederà ad accantonare una somma pari al 20% del corrispettivo mensile a garanzia dell’adempimento degli obblighi di cui sopra. Il pagamento all’impresa delle somme accantonate non sarà effettuato sino a quando dal Servizio Ispezione del Lavoro non sia stato accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di non ammettere, in futuro, a gare analoghe l’impresa che, per inadempienze contrattuali, incorra nella risoluzione del contratto.
ART. 31 - PROCEDURE DI AFFIDAMENTO IN CASO DI FALLIMENTO DELL’ESECUTORE O RISOLUZIONE DEL CONTRATTO |
L’Amministrazione Comunale, in caso di fallimento, di liquidazione coatta e concordato preventivo, ovvero procedura di insolvenza concorsuale o di liquidazione dell’appaltatore o di risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 108 del D. Lgs. 50/2016 ovvero di recesso dal contratto ai sensi dell’art. 88, comma 4-ter, del D. Lgs. n. 159/2011, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto, potrà interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all’originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l’affidamento del completamento del servizio.
L’affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede di offerta.
ART. 32 - PENALITA' |
In caso d’inadempimento agli obblighi contrattuali l’appaltatore, oltre ad ovviare all’infrazione contestatagli nel termine stabilito, sarà passibile di pene pecuniarie da un minimo di € 50,00 a un massimo di € 1.000,00 per ogni infrazione da applicarsi previa regolare contestazione dell’inadempienza. In caso di recidiva la penale all’origine irrogata sarà raddoppiata nella misura dell’1 per mille dell'ammontare netto contrattuale e
comunque complessivamente non superiore al dieci per cento, da determinare in relazione all'entità delle conseguenze legate all'eventuale ritardo.
Le irregolarità e le inadempienze riscontrate saranno contestate per iscritto; l’appaltatore, entro due giorni dalla data di notifica della penale potrà presentare le proprie giustificazioni. Salva la risoluzione del contratto nei casi di cui al precedente Art. 17, sono stabilite le seguenti penalità:
1. Inosservanza degli orari di apertura dei Servizi = Euro 80,00 per ogni ora, salvo che il fatto non costituisca più grave adempimento;
2. Inosservanza del calendario di apertura dei servizi = Euro 520,00 per ogni infrazione giornaliera;
3. Comportamento scorretto o sconveniente nei confronti dell'utenza, accertato a seguito di procedimento in cui sia garantito il contraddittorio: Euro 300,00 per ogni singolo evento, salvo che il fatto non costituisca più grave inadempimento. Il perdurare, comunque, del comportamento scorretto o sconveniente, o, comunque, il suo ripetersi per più di due volte, dovrà portare alla sostituzione del personale interessato. La non sostituzione del personale, entro 10 giorni dal terzo accertamento, comporta la risoluzione del contratto. In detto caso il Comune si rivarrà sulla cauzione.
L’applicazione delle penalità è indipendente dai diritti spettanti al Comune per eventuali violazioni contrattuali verificatesi.
Nel caso dovessero verificarsi tre successive segnalazioni d’inadempimento con susseguenti applicazioni di penalità, l’Amministrazione potrà disporre la rescissione del contratto e procedere a una nuova aggiudicazione dell’appalto ad altra ditta, incamerando la cauzione, fatta salva ogni successiva azione per il risarcimento dei danni maggiori.
ART. 33 - CESSIONE E SUBAPPALTO |
Cessione del contratto: è vietata all’appaltatore la cessione anche parziale del contratto, a pena di nullità ai sensi dell’art. 105, comma 1, del D. Lgs. n. 50/2016, fatti salvi i casi di cessione di azienda e atti di trasformazione, fusione e scissione di imprese, per i quali si applicano le disposizioni del D. Lgs. n.50/2016. In caso di inadempimento da parte dell’aggiudicatario degli obblighi di cui sopra, l’Amministrazione, fermo restando il diritto di risarcimento del danno, ha facoltà di dichiarare risolto il contratto ex art. 1456 c.c.
Subappalto: è consentito il subappalto entro il limite del 30% (trentapercento) dell’importo contrattuale, alle condizioni previste dall’art. 105 del D. Lgs. n. 50/2016, al quale espressamente si rinvia.
Il subappalto dovrà essere espressamente autorizzato dal Comune, dopo aver ricevuto relativa richiesta con indicazione del nome e dei requisiti della ditta e/o cooperativa subappaltatrice, ed effettuate apposite verifiche.
L’affidatario è tenuto ad osservare integralmente quanto previsto dall’art. 105 del D.lgs. 50/2016 ed è responsabile in solido dell’osservanza delle norme, oltre che delle prestazioni e degli obblighi previsti nel presente capitolato, da parte dei subappaltatori.
Il subappalto dovrà essere autorizzato dal Responsabile competente del Comune con specifico provvedimento, previa verifica del possesso in capo al subappaltatore dei medesimi requisiti di ordine generale, nonché dei requisiti di carattere economico-finanziario e tecnico-professionale indicati nel bando di gara. I requisiti di carattere economico-finanziario saranno da verificare in relazione al valore percentuale
delle prestazioni che intende eseguire rispetto all’importo complessivo dell’appalto. L’effettivo avvio delle operazioni comprese nel subappalto non può aver luogo prima del rilascio dell’autorizzazione da parte dell’Amministrazione Comunale.
I pagamenti saranno effettuati dal Comune direttamente all’Impresa aggiudicataria la quale dovrà trasmettere, entro 20 giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei suoi confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da essa eseguiti al subappaltatore.
ART. 34 - AVVALIMENTO |
Ai sensi dell’art. 89 del Codice, l’operatore economico, singolo o associato ai sensi dell’art. 45 del Codice, può dimostrare il possesso dei requisiti di carattere economico, finanziario, tecnico e professionale di cui all’art. 83, comma 1, lett. b) e c) del Codice avvalendosi dei requisiti di altri soggetti, anche partecipanti al raggruppamento. Non è consentito l’avvalimento per la dimostrazione dei requisiti morali, di idoneità professionale o dei requisiti tecnico/professionale di natura strettamente soggettiva [ad esempio: iscrizione alla CCIAA oppure a specifici Albi, oppure certificazioni di qualità].
Per quanto riguarda i requisiti titoli di studio e/o professionali richiesti al punto 7.3 lett. n), il concorrente, ai sensi dell’art. 89, comma 1 del Codice, può avvalersi delle capacità di altri soggetti solo se questi ultimi eseguono direttamente il servizio per cui tali capacità sono richieste.
Il concorrente e l’impresa ausiliaria sono responsabili in solido nei confronti della stazione appaltante in relazione alle prestazioni oggetto del contratto. È ammesso l’avvalimento di più imprese ausiliarie. L’ausiliario non può avvalersi a sua volta di altro soggetto. Ai sensi dell’art. 89, comma 7 del Codice, a pena di esclusione, non è consentito che della stessa ausiliaria si avvalga di più di un concorrente e che partecipino alla gara sia l’ausiliaria che l’impresa che si avvale dei requisiti. L’impresa ausiliaria può assumere il ruolo di subappaltatore nei limiti dei requisiti prestati. Ai sensi dell’art. 89, comma 3 del Codice, il concorrente provvede a sostituire l’ausiliario qualora per quest’ultimo sussistano motivi obbligatori di esclusione o laddove esso non soddisfi i pertinenti criteri di selezione. Ai sensi dell’art. 89, comma 5, del Codice, gli obblighi previsti dalla normativa antimafia a carico del concorrente si applicano anche nei confronti del soggetto ausiliario.
ART. 35 - INADEMPIENZE - RISOLUZIONE E RECESSO DEL CONTRATTO |
1. In caso di verifica di inadempienze ai contenuti del presente capitolato, entro il termine di 10 giorni, l’A.
C. richiede con contestazione scritta alla D. A. di fornire adeguate motivazioni a quanto rilevato.
2. In caso di mancata risposta alla contestazione o di accertamento di inadempimento, l’A. C. addebita alla
D. A. una penalità nella misura di cui al successivo art.18 in relazione alla gravità dell’infrazione, che viene detratta dal pagamento della prima fattura utile.
3. A fronte di ripetuti inadempimenti è facoltà dell’ A. C. risolvere il contratto con preavviso di quindici giorni, fatto il risarcimento danni.
4. Costituiscono comunque causa di risoluzione contrattuale le seguenti eventualità:
a) violazione del divieto di cessione, di cui all’art. 33 del presente atto;
b) gravi irregolarità che possano arrecare danni agli utenti dei servizi o, anche indirettamente, al Comune;
c) violazione dell’obbligo di permettere all’A. C. di vigilare sul corretto svolgimento dei servizi;
d) inosservanza ripetuta delle prescrizioni del Comune volte ad assicurare le regolarità dei servizi, l’igiene e la pulizia dei locali, la sicurezza degli utenti e il rispetto di leggi, regolamenti e del presente capitolato;
e) mancata erogazione del servizio per n. 3 giorni lavorativi consecutivi o per n. 4 giorni complessivi nel corso di ogni anno scolastico senza causa di forza maggiore;
f) mancata osservanza delle prescrizioni di cui all’arrtt. 24 e 26 , del presente capitolato;
g) intervenuta azione penale nei confronti di un dipendente dell’impresa per fatti compiuti a danno dell’Amministrazione Comunale;
h) intervenuta sentenza di fallimento o sospensione o altre procedure concorsuali a carico della ditta;
i) intervenuta cancellazione o sospensione della ditta dal registro delle imprese;
l) condanna, (di uno dei componenti dell’ organo di amministrazione o l’ amministratore delegato o il direttore generale o il responsabile tecnico della ditta aggiudicataria) con sentenza passata in giudicato, per delitti contro la Pubblica Amministrazione, l’ ordine pubblico, la fede pubblica o il patrimonio, ovvero siano assoggettati alle misure previste dalla normativa antimafia;
m) perdita dei requisiti minimi richiesti per la partecipazione alla procedura aperta attraverso la quale la Ditta si è aggiudicata l’ appalto, nonché richiesti per la stipula del contratto;
n) ogni altra inadempienza che renda impossibile la prosecuzione dell’appalto ai sensi dell’ art. 1453 del C.C “Risolubilità del contratto per inadempimento”.
Il presente contratto si risolve di diritto ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile “Clausola risolutiva espressa” nel momento in cui, con lettera raccomandata, l’Amministrazione Comunale comunica alla Ditta di valersi della presente clausola risolutiva. Si richiama tale clausola anche per gli inadempimenti di cui all’obbligo sulla tracciabilità L. 136/2010 di cui all’art. 19 del presente capitolato Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto (L. 217/2010 conv. D.L. 187/2010).
La D. A. non può avvalersi della presente clausola risolutiva. Per ipotesi di inadempimento diverse da quelle di cui sopra l’A. C. potrà risolvere il contratto previa diffida da adempiere entro 15 giorni ai sensi dell’art. 1454 del Codice Civile “Diffida ad adempiere” Nell’ipotesi di risoluzione del contratto l’A. C. procederà ad affidare la prestazione del servizio, per mezzo di trattativa privata, ad altra Ditta, fino all’originaria scadenza del contratto, onde assicurare il buon andamento del servizio stesso. I maggiori costi per quanto sopra saranno a carico della D. A. che ha causato la risoluzione del contratto per inadempienza. L’A. C. chiederà il risarcimento di tutti gli ulteriori danni subiti a causa della risoluzione del contratto e per i fatti che hanno causato tale risoluzione e a tal fine potrà valersi anche sulla cauzione.
In caso di risoluzione, alla D. A. è dovuto solo il compenso previsto per i servizi svolti, ferma restando la rifusione degli eventuali danni nei confronti dell’A. C. per la cessazione o modifica del servizio a seguito della predetta risoluzione per colpa della Ditta aggiudicataria.
E' fatto salvo il diritto di recesso del Comune per sopravvenuti motivi di pubblico interesse. La volontà di recesso viene comunicata dall’A.C. alla ditta aggiudicataria. previo motivato provvedimento dell’Organo Competente.
Ai sensi dell'art. 1671 C.C. “Recesso unilaterale del contratto”, l'Amministrazione può recedere dal contratto anche se ha avuto inizio la prestazione del servizio. In tal caso è dovuto all'Appaltatore il corrispettivo per i servizi eseguiti, il rimborso delle spese sostenute, proporzionalmente alla quantità di servizio non ancora eseguito, nonché il risarcimento per il mancato guadagno.
ART. 36 - DECADENZA |
L’Impresa aggiudicataria decade dall’appalto nei seguenti casi:
• false dichiarazioni rese in sede di offerta, accertate come tali in sede di verifica;
• mancato inizio o anticipato termine dell’effettiva gestione del servizio entro i termini previsti per ciascun anno scolastico senza giusta causa e senza documentata motivazione;
• ingiustificata interruzione nella gestione del servizio.
Verificandosi uno dei suddetti casi di decadenza, l’Amministrazione Comunale darà preavviso scritto all’Impresa aggiudicataria, invitandola a cessare, entro un termine prefissato a insindacabile giudizio dell’Amministrazione stessa, il proprio comportamento inadempiente, con espresso monito che, in caso contrario, l’impresa aggiudicataria dovrà intendersi decaduta di diritto dal servizio, senza poter esigere compensi o indennizzi di sorta.
ART. 37 - ESECUZIONE IN DANNO |
Indipendentemente da quanto previsto dall’art. 32, qualora il prestatore del servizio si riveli inadempiente, anche solo parzialmente, agli obblighi derivanti dall’esecuzione del contratto, l’Amministrazione appaltante avrà facoltà di ordinare ad altro prestatore l’esecuzione parziale o totale del servizio rimasto ineseguito, addebitando i relativi costi all’Impresa aggiudicataria.
Per l’esecuzione di tali prestazioni l’Amministrazione potrà rivalersi mediante trattenute sui crediti dell’Impresa aggiudicataria o sull’eventuale deposito cauzionale che dovrà, in tal senso, essere immediatamente reintegrato.
Resta in ogni caso fermo il diritto di risarcimento dei danni che possano essere derivati all’Amministrazione e a terzi in dipendenza dell’inadempimento.
ART. 38 - TRATTAMENTO DEI DATI |
Ai sensi del combinato disposto degli articoli 7 e 13 del D. Lgs 196 del 2003 e s.m.i. sul trattamento dei dati personali, si forniscono le informazioni di seguito indicate:
a) i dati richiesti sono raccolti per le finalità inerenti alla procedura disciplinata dalla legge per l’affidamento di appalti e servizi;
b) Il conferimento dei dati richiesti ha natura obbligatoria. A tale riguardo si precisa che:
- per i documenti e le dichiarazioni presentate ai fini dell’ammissione alla gara il concorrente è tenuto a rendere i dati e la documentazione richiesta, a pena di esclusione dalla gara medesima;
- per i documenti e le dichiarazioni presentate ai fini dell’aggiudicazione e conclusione del contratto, la mancata presentazione dei documenti o fornitura dei dati richiesti è sanzionata con la decadenza dall’aggiudicazione.
c) I dati raccolti potranno essere oggetto di comunicazione:
- al personale dipendente dell’Ente o, comunque, coinvolto nel procedimento per ragioni di servizio;
- ad altri soggetti pubblici, in presenza di una norma di legge o di regolamento, ovvero quando tale comunicazione sia comunque necessaria per lo svolgimento di funzioni istituzionali;
- a privati o enti pubblici economici qualora ciò sia previsto da una norma di legge o regolamento.
d) Il trattamento dei dati avverrà con strumenti prevalentemente informatici, e con logiche pienamente rispondenti alle finalità da perseguire mediante:
– verifiche dei dati contenuti nelle dichiarazioni con dati in possesso dell’Ente;
– verifiche dei dati contenuti nelle dichiarazioni con dati in possesso di altri organismi (quali ad esempio istituti previdenziali, assicurativi, camere di commercio ecc )
e) Il titolare del trattamento dei dati è l’Ente che può avvalersi di soggetti nominati “responsabili”.
f) I diritti spettanti all’interessato sono quelli di cui all’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003 e s.m.i.
g) L’Ente in quanto soggetto pubblico non deve acquisire il consenso degli interessati per poter trattare i dati personali.
ART. 39 - FORMA CONTRATTUALE E SPESE |
La stipulazione formale del contratto avverrà, ai sensi dell’art. 32 del D. Lgs. n.50/2016, in forma pubblica amministrativa a cura dell’ufficiale rogante dell’Ente, previa effettuazione delle verifiche della documentazione probatoria circa le dichiarazioni prodotte in sede di gara. Pertanto saranno esclusi i concorrenti non in possesso dei requisiti richiesti dagli atti di gara.
Il contratto non verrà stipulato prima di trentacinque giorni decorrenti dall’invio dell’ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione. Il termine sospensivo minimo di trentacinque giorni non opera nel caso in cui sia presentata o ammessa una sola offerta e non siano state proposte impugnazioni del bando ovvero queste siano state respinte con pronuncia definitiva dell’Autorità Giudiziaria competente. L’esecuzione del contratto può avere inizio solo dopo che lo stesso è divenuto efficace.
L’Impresa aggiudicataria dovrà avviare il servizio, su richiesta della stazione appaltante, anche in pendenza della stipula del contratto, ai sensi dell’art. 32, comma 8 del D.Lgs n. 50/2016, previa costituzione del deposito cauzionale definitivo.
Sono a completo ed esclusivo carico dell’Impresa aggiudicataria, senza alcuna possibilità di rivalsa nei riguardi dell’Amministrazione Comunale, tutte le spese inerenti e conseguenti alla stipulazione del contratto, nessuna eccettuata od esclusa, quali quelle di bollo, di copia, di registrazione e i diritti di segreteria.
Sono, inoltre, a carico dell’Impresa aggiudicataria, che dovranno pertanto essere rimborsate:
• le spese di pubblicazione sui quotidiani;
• le spese di pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Per quanto non previsto si rinvia alla vigente normativa se ed in quanto applicabile.
ART. 40 - INTERPRETAZIONE DEL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO E DEL CONTRATTO |
L’interpretazione delle clausole contrattuali, così come delle disposizioni del capitolato speciale d’appalto, deve essere fatta tenendo conto delle finalità del contratto e della comune intenzione delle parti. Per ogni altra evenienza si applicano gli articoli da 1362 a 1369 del Codice Civile.
ART. 41 - CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI – D.P.R. 16 APRILE 2013 N. 62 |
Al fine di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell’interesse pubblico, la Stazione appaltante garantisce il rispetto da parte dei dipendenti pubblici coinvolti nelle procedure di appalto, delle disposizioni previste dal Codice di comportamento così come modificato dal D.P.R. n. 62 del 16/04/2013.
L’appaltatore dovrà attenersi a quanto disposto dal D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 (Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'art. 54 del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165), entrato in vigore il 19 giugno 2013, nelle sue parti in cui estende gli obblighi in esso previsti per i pubblici dipendenti, anche a soggetti terzi con i quali l’Amministrazione intrattiene rapporti di natura contrattuale, così come risulta integrato, in conformità a quanto previsto dall’art. 54, c. 5, del medesimo Decreto, dal codice di comportamento del Comune di Sant’Agata Bolognese approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 154 del 19.12.2013.
Il contratto di appalto che sarà stipulato con l’aggiudicatario del presente appalto conterrà la seguente clausola:
“ARTICOLO (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) L’appaltatore dovrà attenersi a quanto disposto dal D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 (Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'art. 54 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165), entrato in vigore il 19 giugno 2013, nelle sue parti in cui estende gli obblighi in esso previsti per i pubblici dipendenti, anche a soggetti terzi con i quali l’Amministrazione intrattiene rapporti di natura contrattuale, così come risulta integrato, in conformità a quanto previsto dall’art. 54 c. 5 del medesimo Decreto, dal codice di comportamento del Comune di Sant’Agata Bolognese approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 154 del 19.12.2013.
L’Appaltatore, con riferimento alle prestazioni oggetto del presente contratto, si impegna ad osservare e a far osservare ai propri collaboratori a qualsiasi titolo, per quanto compatibili con il ruolo e l’attività svolta, gli obblighi di condotta previsti sia dal D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici), ai sensi dell’art. 2, c. 3 dello stesso D.P.R.
A tal fine si dà atto che la Stazione Appaltante, in occasione della stipula del presente contratto ha consegnato all’appaltatore, per una più completa e piena conoscenza, copia del Decreto e del Codice di Comportamento del Comune di Sant’Agata Bolognese.
L’appaltatore si impegna a trasmettere copia degli stessi ai propri collaboratori a qualsiasi titolo.
La violazione degli obblighi di cui al D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 nonché al codice di comportamento comunale, sopra richiamati, può costituire causa di risoluzione del contratto.
La Stazione appaltante, verificata l’eventuale violazione, contesta per iscritto all’appaltatore il fatto assegnando un termine non superiore a dieci giorni per la presentazione di eventuali controdeduzioni. Ove queste non fossero presentate o risultassero non accoglibili, procederà alla risoluzione del contratto, fatto salvo il risarcimento dei danni.”
ART. 42 - CONTROVERSIE |
Le controversie relative all’interpretazione ed esecuzione del contratto dovranno essere devolute in via esclusiva al Tribunale Amministrativo Regionale di Bologna competente, nei tempi e con le modalità previste dalla normativa vigente.
In base all’art. 209 del D.Lgs. 50/2016, l’Ente dichiara che il contratto con l’Impresa aggiudicataria non conterrà la clausola compromissoria.
ART. 43 - ACCESSO AGLI ATTI |
L’accesso agli atti del procedimento è disciplinato dall’art. 53 del D. Lgs. 50/2016 e dalla L. 241/1990 e ss. mm.
ART. 44 - ADEMPIMENTI RELATIVI AMMINISTRAZIONE APERTA |
L’Amministrazione appaltante procederà alla pubblicazione sul sito internet comunale, all’apposita sezione “Amministrazione trasparente”, ai sensi e con le modalità di cui all’art.18 “Amministrazione Aperta” L. n. 134/2012 e art.1, comma 32, L. 190/2012 “Disposizione per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione”, e ss.mm. di quanto indicato nelle precedenti norme.
ART. 45 - NORMATIVA DI RIFERIMENTO |
Per quanto non previsto dal presente capitolato, si fa rinvio, oltre che al codice civile, alla disciplina normativa e regolamentare vigente in materia di appalti pubblici, in particolare il D. Lgs. n.50/2016, alle norme in vigore per le Pubbliche Amministrazioni ed alle norme regolamentari del Comune di Sant’Agata Bolognese ed a:
• Norme del Codice Civile che disciplinano i contratti, in particolare quelle relative agli appalti di servizi;
• Norme riguardanti l’Amministrazione del patrimonio e la contabilità generale dello Stato, contenute nei RR.DD. 18/11/1923 n. 2440 e 23/05/1924 n. 827 e ss.mm.ii.;
• Decreto del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato 7 luglio 1997 n. 274 “Regolamento attuativo degli articoli 1 e 4 della legge 25 gennaio 1994 n. 82 per la disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione”;
• Legge Regionale E.R. 25/11/2016 n. 19 “Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della
L.R. n. 1 del 10 gennaio 2000”;
• Deliberazione dell’Assemblea legislativa 25 luglio 2012 n. 85 “Direttiva in materia di requisiti strutturali ed organizzativi dei servizi educativi per la prima infanzia e relative norme procedurali. Disciplina dei servizi ricreativi e delle iniziative di conciliazione”;
• Legge Regione Emilia Romagna n. 14/2008, avente ad oggetto: “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”;
• Legge Regionale E.R. 8 agosto 2001, n. 26 “Diritto allo studio e apprendimento per tutta la vita”;
• Legge 5/02/1992, n. 104 “Legge -quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”;
• Legge 13/07/2015 n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
• D.Lgs. n. 81/2008 “Attuazione dell’art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e ss.mm.ii.;
• D.Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
• Legge 12/03/1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”;
• Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
• D.P.R. n. 445/2000 “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa”;
• Legge 24/11/1981 n. 689 “Modifiche al sistema penale”;
• Legge 31/05/1965 n . 575 “Disposizioni contro la mafia” e ss.mm.ii.;
• Accordo di programma metropolitano per l’inclusione scolastica e formativa dei bambini, alunni e studenti con disabilità (Legge 104/1992) – 2016/2021;
• Regolamento comunale per l’accesso ai servizi scolastici ed extrascolastici del Comune di Sant’Agata Bolognese (visibile sul sito del Comune);
• Regolamento comunale dei servizi socio educativi per la prima infanzia del Comune di Sant’Agata Bolognese (visibile sul sito del Comune);
• Regolamento comunale dei contratti;
• Capitolato speciale, disciplinare di gara e bando di gara;
• Norme del Codice penale e leggi ad esso collegate, per quanto attinenti;
• Norme del Codice di Procedura Civile e leggi ad esso collegate, per quanto attinenti;
• Codice Civile e norme vigenti in materia per tutto quanto non previsto e contemplato dalle suddette fonti normative.
ART. 46 - RESPONSABILE E DOCUMENTAZIONE |
Il Comune di Sant’Agata Bolognese è rappresentato, quale responsabile unico del procedimento, ai sensi dell’art. 31 del D. Lgs. 50/16, dal Responsabile del servizio Istruzione Cinzia De Martino – Via 2 Agosto 1980, 118 – 40019 Sant’Agata Bolognese (BO) – Fax 051/6818950 – Tel - 051/6818910 il quale provvederà
ad effettuare tutte le procedure necessarie alla stipula del contratto e alla sua esecuzione, nonché all’effettuazione delle verifiche e dei controlli che si riterranno necessari.
Il Comune prima che abbia inizio l’esecuzione del contratto provvederà a nominare un responsabile dell’esecuzione, con il compito di verificare il regolare andamento dell’esecuzione del contratto da parte dell’appaltatore.
In particolare il responsabile dell’esecuzione provvede:
• al coordinamento, alla direzione e al controllo tecnico-contabile dell’esecuzione del contratto;
• a sovrintendere alla regolare esecuzione del contratto da parte dell’esecutore, verificando che le attività e le prestazioni contrattuali siano eseguite in conformità ai documenti contrattuali;
• a svolgere tutte le altre attività allo stesso espressamente demandate dal D.Lgs. 50/2016 e altresì tutte le attività che si rendano opportune per assicurare il perseguimento dei compiti a questo assegnati.
Il nominativo del responsabile dell’esecuzione del contratto verrà comunicato tempestivamente alla impresa aggiudicataria.
L’aggiudicatario dovrà indicare altresì prima dell’inizio dell’esecuzione un responsabile/referente della conduzione e dell’esecuzione delle prestazioni oggetto dell’appalto.
Ogni variazione del responsabile deve essere tempestivamente comunicata al Comune.
La procedura di gara sarà espletata dalla Centrale Unica di Committenza dei Comuni di Bondeno, Cento, Poggio Renatico, Terre del Reno e Vigarano Mainarda di cui è comune capofila il Comune di Cento, che agisce da stazione appaltante anche per il Comune di Sant’Agata Bolognese in esecuzione della convenzione in essere ed il cui responsabile è stato nominato con provvedimento dell’Ente stesso.
Tutta la documentazione inerente il presente appalto (Bando, Capitolato, Disciplinare e relativi allegati) è consultabile gratuitamente e scaricabile dal sito del Comune di Sant’Agata Bolognese all’indirizzo www.comune.santagatabolognese.bo.it
Documento di Valutazione dei Rischi dovuto alle Interferenze
(Art. 26 comma 3 del D. Lgs 9 aprile 2008 n. 81)
COMUNE DI S. AGATA BOLOGNESE
Via 2 Agosto 1980, 118 40019 - S. Agata Bolognese (BO)
Tipologia di Appalto: Servizi educativi ed assistenziali Impresa Appaltatrice:
Sant’Agata Bolognese,
Firma del Datore di Lavoro Committente
REDATTO | REVISIONE N. | DATA | APPROVATO |
Settembre 2011 |
Premessa
Il presente documento di valutazione dei rischi costituisce adempimento a quanto previsto dall’art. 26 del D.Lgs. 81/2008.
In questo documento infatti, ai fini della promozione della cooperazione e del coordinamento di cui al comma 2 del citato art. 26, viene riportata la valutazione dei rischi dovuti alle interferenze tra l’attività del Committente e della impresa appaltatrice e le relative misure di sicurezza tecniche e gestionali adottate/adottabili per eliminare o ridurre tali rischi. In accordo con quanto previsto dall’art.26 il documento non affronta i rischi specifici propri dell’attività della impresa appaltatrice.
Tale documento è allegato al contratto di appalto o d’opera.
La valutazione oggetto del presente documento è stata sviluppata sulla base di:
▪ tipologia della sede di lavoro e delle attività del Committente
▪ caratteristiche generali e specifiche dell’appalto
▪ documentazione tecnica resa disponibile dagli uffici preposti
▪ piano operativo di sicurezza (o documento analogo) fornito dalla impresa appaltatrice
▪ indicazioni del referente di sede
Il documento illustra la situazione a settembre 2011 e verrà aggiornato in caso di modifiche significative delle prevedibili interferenze. Risulta in ogni caso opportuno che, prima dell’inizio effettivo delle attività operative oggetto dell’appalto, si svolga specifica riunione di cooperazione e coordinamento – con relativa verbalizzazione – per una validazione e condivisione del documento.
I dati/argomenti riportati all’interno del documento sono:
▪ Anagrafica del Committente – sede e tipologia attività svolta
▪ Anagrafica dell’Impresa Appaltatrice – tipologia dell’attività svolta
▪ Indicazione di eventuali ulteriori appalti attivi (sintesi dei rischi ad essi correlati)
▪ Ambiti di interferenza (temporali, spaziali, ciclo produttivo)
▪ Individuazione delle situazioni di rischio dovute al Committente che possono interferire con lo svolgimento dell’appalto (situazioni di emergenza o specifiche dell’attività del Committente) e relative misure tecniche, organizzative o gestionali adottate per eliminare o ridurre i rischi
▪ Individuazione dei rischi dovuti a possibili interferenze causate dallo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto e relative misure tecniche, organizzative o gestionali adottate per eliminare o ridurre i rischi.
Per quanto riguarda gli ambiti di interferenza, si ritiene fondamentale che venga individuata preventivamente la “compresenza” che deriva quindi dal condividere nel tempo e nello spazio il luogo di lavoro. Con il termine di interferenza legata al “ciclo produttivo” si evidenzia la possibilità che alcune attività vengano svolte all’interno del medesimo “ciclo produttivo”
Nel caso di attività che prevedano interferenze con le attività lavorative (emissioni di rumore, produzione di odori sgradevoli, produzione di polveri, etc. e conseguenti limitazioni alla accessibilità dei luoghi di lavoro) il Referente di Sede, preventivamente informato dell’intervento, dovrà avvertire il proprio personale ed attenersi alle indicazioni specifiche contenute nel presente documento. Qualora dipendenti del Committente e/o dell’Impresa Appaltatrice segnalassero problematiche legate allo svolgimento dei lavori il Referente di Sede dovrà immediatamente attivarsi convocando i responsabili dei lavori, allertando il Servizio di Prevenzione e Protezione (ed eventualmente il Medico Competente) ed eventualmente intervenire fermando le lavorazioni e/o le attività comunali.
Anagrafica del Committente – sede e tipologia attività svolta
DENOMINAZIONE | COMUNE DI SANT’AGATA BOLOGNESE | |
Indirizzo | Via 2 Agosto 1980, 118 | |
CAP e Comune | 40019 S. Agata Bolognese (BO) | |
Telefono – Fax | 051/68.18.911 – 051/68.18.950 | |
Telefono – (Referente | del | |
S.P.P.) | ||
Codice fiscale / Partita Iva | C.F. 008658200377/00525081204 | |
Sito Internet | Servizi | |
Attività | Enti locali | |
Settore | 59 | |
Numero di dipendenti | Via 2 Agosto 1980, 118 | |
Azienda U.S.L. competente | Bologna Nord - San Giorgio di Piano, | |
Via della Libertà, 45 | ||
Comando V.V.F. competente | Bologna | |
Ufficio I.N.A.I.L. competente | Via Antonio Gramsci, 4 (BO) | |
Ispettorato del Lavoro comp. | Via Amendola, 2 (BO) | |
Camera di Commercio comp. | Piazza Mercanzia, 4 (BO) |
Dati del Datore di Lavoro
Cognome e nome | Dott. DIEGO BACCILIERI | |||
Qualifica funzionale nel Comune | Responsabile Persona | Area | Servizi | alla |
Dati del Datore di Lavoro
Cognome e nome | |
Qualifica funzionale nel Comune |
Dati del Datore di Lavoro
Cognome e nome | |
Qualifica funzionale nel Comune |
Dati del Datore di Lavoro
Cognome e nome | |
Qualifica funzionale nel Comune |
Dati del Rappresentante dei lavoratori
Cognome e nome | |
Carica nell'Ente |
Dati del Medico Competente
Cognome e nome | Dott.ssa Mastio Valeria Lucia Medicina del Lavoro |
Specializzazione |
Anagrafica dell’Impresa Appaltatrice – tipologia dell’attività svolta
Ditta | |
Sede Legale | |
Attività esercitata | |
Codice ATECO | |
Tipologia appalto | |
Modalità appalto | |
n° dipendenti c/o le sedi | |
Mansioni svolte | |
Datore di Lavoro | |
Responsabile appalto | |
Referente c/o la sede | |
RSPP |
Indicazione di eventuali ulteriori appalti attivi (sintesi dei rischi ad essi correlati)
Impresa Appaltatrice | Tipologia Attività | Rischi/Note |
Ambiti di interferenza (temporali, spaziali, ciclo produttivo)
Per quanto riguarda le interferenze temporali, ossia la presenza negli stessi orari del personale del Committente e della Impresa appaltatrice, si riportano dei diagrammi relativi alla giornata tipo e alla settimana tipo, evidenziando in giallo (grigio) le ore o le giornate in cui operano i lavoratori del Committente e della Impresa Appaltatrice.
Il grafico evidenzia in maniera diretta ed esplicita la possibilità di una interferenza temporale.
Per semplicità (ed esaustività) anche la presenza di un solo lavoratore comporta la segnalazione nel grafico.
Esempio
Ambito di interferenza temporale – giornaliero
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | |
Committente | ||||||||||||||||||||||||
Impresa appaltatrice |
Ambito di interferenza temporale – settimanale
L | Ma | Me | G | V | Sa | D | |
Committente | |||||||
Impresa appaltatrice |
Per quanto riguarda le interferenze spaziali nel seguito si fornisce, sempre in forma tabellare un prospetto delle strutture in cui operano i lavoratori del Committente e della Impresa Appaltatrice. Anche in questo caso il grafico evidenzia in maniera diretta ed esplicita le possibilità di interferenza.
NIDO D’ INFANZIA “VITA NUOVA”
Ambito di interferenza temporale – giornaliero
5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | |
Committente | |||||||||||||||||||
Impresa appaltatrice |
Ambito di interferenza temporale – settimanale
Lu | Ma | Me | G | V | S | D | ||
Committente | ||||||||
Impresa appaltatrice |
Ambito di interferenza spaziale
PT | 1° | 2° | 3° | |
Committente | ||||
Impresa appaltatrice |
SCUOLA DELL’ INFANZIA E PRIMARIA – ANTICIPO/POSTICIPO
Ambito di interferenza temporale – giornaliero
5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | |
Committente | |||||||||||||||||||
Impresa appaltatrice |
Ambito di interferenza temporale – settimanale
Lu | Ma | Me | G | V | S | D | |
Committente | |||||||
Impresa appaltatrice |
Ambito di interferenza spaziale
PT | 1° | 2° | |
Committente | |||
Impresa appaltatrice |
SCUOLA PRIMARIA REFEZIONE
Ambito di interferenza temporale – giornaliero
5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | |
Committente | |||||||||||||||||||
Impresa appaltatrice |
Ambito di interferenza temporale – settimanale
Lu | Ma | Me | G | V | S | D | |
Committente | |||||||
Impresa appaltatrice |
Ambito di interferenza spaziale
PT | 1° | |
Committente | ||
Impresa appaltatrice |
CENTRI ESTIVI
Ambito di interferenza temporale – giornaliero
5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | |
Committente |
Impresa appaltatrice |
Ambito di interferenza temporale – settimanale
Lu | Ma | Me | G | V | S | D | |
Committente | |||||||
Impresa appaltatrice |
Ambito di interferenza spaziale
PT | |
Committente | |
Impresa appaltatrice |
Individuazione delle situazioni di rischio dovute al Committente che possono interferire con lo svolgimento dell’appalto (situazioni di emergenza o specifiche dell’attività del Committente) e relative misure tecniche, organizzative o gestionali adottate per eliminare o ridurre i rischi
Le attività svolte dal Committente in generale non comportano interferenze specifiche sullo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto; ad eccezione dell’ attività espletata presso la sede del Nido d’ Infanzia.
D’altra parte la presenza dell’Impresa Appaltatrice rende necessarie specifiche misure di sicurezza relativamente ad alcuni argomenti di valenza generale.
Gestione delle emergenze (vie di fuga e uscite di sicurezza)
L’Impresa Appaltatrice deve:
▪ preventivamente prendere visione della planimetria dei locali con la indicazione delle vie di fuga e della localizzazione dei presidi di emergenza;
▪ mantenere i corridoi e le vie di fuga costantemente in condizioni tali da garantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza; in particolare deve garantire che non sia presente materiale combustibile e infiammabile, o comunque pericoloso;
▪ prendere visione della posizione dei presidi di emergenza e degli interruttori atti a disattivare le alimentazioni idriche, elettriche e del gas;
▪ mantenere i mezzi di estinzione sempre facilmente raggiungibili;
▪ partecipare alle prove di evacuazione.
Il Committente tramite il Referente di Sede assicura:
▪ la predisposizione di mezzi estinguenti, la segnaletica di sicurezza (presidi, percorsi e uscite), le istruzioni per l’evacuazione, l’indicazione dei membri componenti la squadra di emergenza comunale (addetti all’emergenza), le modalità per la interruzione delle forniture elettriche, del gas, dell’acqua, etc.
Individuazione dei rischi dovuti a possibili interferenze causate dallo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto e relative misure tecniche, organizzative o gestionali adottate per eliminare o ridurre i rischi
1) ATTIVITÀ LAVORATIVE
Nella tabella seguente si evidenziano i potenziali rischi derivanti dallo svolgimento delle attività oggetto di appalto, ed i relativi comportamenti di prevenzione che la ditta appaltatrice deve attuare a fronte di attività lavorative interferenti.
POTENZIALI RISCHI | COMPORTAMENTI DI PREVENZIONE DA ADOTTARE |
Cadute in piano per scivolamento su superfici bagnate | Occorre presegnalate le superfici di transito che risultano bagnate e quindi a rischio di scivolamento, detta precauzione deve essere posta in essere nel momento in cui all’interno del luogo di lavoro sia presente o vi possa accedere personale estraneo alla ditta esecutrice. |
Cadute in piano per presenza di ostacoli | Durante lo svolgimento dei servizi con l’uso di macchine a funzionamento elettrico, le prolunghe di alimentazione delle stesse debbono essere collocate in modo tale che non abbiano a costituire occasione di inciampo, sia per il personale operatore che per persone terze; dopo l’utilizzo, le prolunghe/cavi di alimentazione debbono essere immediatamente raccolti. Ultimati i servizi svolti, il personale della ditta esecutrice provvederà alla collocazione delle attrezzature e dei propri materiali negli spazi, definiti dal Committente ed a ciò dedicati, al fine di mantenere liberi i pavimenti dei luoghi di lavoro, le vie di passaggio, le scale e le uscite di sicurezza. |
Investimenti di persone da parte di macchine condotte da nostro personale | La conduzione delle macchine deve essere consentita solo a personale addestrato e/o abilitato che procede con la massima cautela. La macchina non deve essere mai abbandonata, se non per cause di forza maggiore e in modo tale che non abbia a costituire occasione di intralcio, previo inserimento del freno (se presente in quanto previsto) ed asportazione della chiave di avviamento (se presente in quanto prevista). |
Presenza di prodotti specifici ai servizi svolti | Nessun prodotto considerato tossico deve essere utilizzato presso le strutture in oggetto. I prodotti utilizzati, debbono essere diluiti in percentuali variabili (dal 3 al 5%) in funzione delle loro singole caratteristiche di utilizzo, e debbono essere usati secondo le istruzioni indicate sulle schede tecniche (concentrazione, diluizione, modalità d’uso). E’ fatto divieto al personale di miscelare tra loro prodotti diversi e di fumare nell’uso dei medesimi. |
Eventuale caduta materiali dall’alto nell’uso di scala, ponteggi, autocestelli per nostre operazioni in quota | Nello svolgimento dei lavori in quota (es. pulizia di superfici vetrate) dovranno essere utilizzate le attrezzature appropriate al tipo di intervento ed in considerazione dei limiti dettati dalle esigenze ambientali. Qualora nelle zone sottostanti i lavori in quota sia possibile la sosta o il transito di persone terze, l’esecuzione degli stessi dovrà essere preceduta dalla messa in atto di delimitazioni e di segnaletica |
POTENZIALI RISCHI | COMPORTAMENTI DI PREVENZIONE DA ADOTTARE |
richiamante il pericolo di cui trattasi. Qualora dette attrezzature possano essere usate in condizioni tali per cui sia da temere una loro interferenza con viabilità di mezzi operativi e/o autoveicoli, l’area occupata dalle stesse dovrà essere segnalata da specifica segnaletica o, in alternativa presidiata da persona a terra con funzione di controllo. Tutte le opere provvisionali e le scale necessarie allo svolgimento degli interventi dovranno essere allestite ed usate nel rispetto dei criteri di sicurezza per esse previste dalle specifiche norme di sicurezza. | |
Proiezione di schizzi/materiali agli occhi, nell’uso della idropulitrice | L’eventuale uso di una macchina idropulitrice, dovrà essere limitato alle aree per le quali è espressamente richiesta. In tale caso, l’operatore dovrà procedere indirizzando il getto sulle superfici interessate avendo cura di verificare l’assenza di persone nelle sue vicinanze. |
2) BARRIERE ARCHITETTONICHE / PRESENZA DI OSTACOLI
L’attuazione degli interventi non deve creare barriere architettoniche o ostacoli alla percorrenza dei luoghi comunali non assoggettati all’intervento.
Attrezzature e materiali dovranno essere collocate in modo tale da non poter costituire inciampo. Il deposito non dovrà avvenire presso accessi, passaggi, vie di fuga; se ne deve, inoltre, disporre l’immediata raccolta ed allontanamento al termine delle lavorazioni.
Se gli interventi presuppongono l’apertura di botole, cavedi, sottopassaggi e simili, eventualmente posti nella zona sottostante i pavimenti, dovranno essere predisposte specifiche barriere, segnalazioni e segregazioni della zona a rischio o garantire la continua presenza di persone a presidio.
Nel caso di impianti di sollevamento, sarà posizionata la necessaria segnaletica di sicurezza con il divieto di accesso alle aree e alle attrezzature oggetto di manutenzione.
3) RISCHIO CADUTA MATERIALI DALL’ALTO
Per gli interventi eseguiti in quota si deve provvedere alla segregazione, quindi al divieto di passare o sostare sotto tali postazioni.
Qualora nelle zone sottostanti i medesimi interventi sia necessario permettere la sosta ed il transito di persone terze, l’esecuzione degli stessi verrà preceduta dalla messa in atto di protezioni, delimitazioni e segnaletica richiamante il pericolo.
Tutte le opere provvisionali e le scale necessarie allo svolgimento degli interventi saranno allestite, delimitate ed usate nel rispetto dei criteri di sicurezza vigenti.
4) ACCESSO DEGLI AUTOMEZZI, MEZZI ALIMENTATI A GPL E MACCHINE OPERATRICI
Gli automezzi della Ditta dovranno accedere ed effettuare movimenti nei cortili, nelle aree di sosta, autorimesse etc. delle sedi di lavoro a velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o gli altri automezzi.
Negli spazi interrati o seminterrati non è consentito l’accesso e la sosta ad automezzi alimentati a
gas GPL, a meno che non siano dotati di serbatoi e impianti specificatamente omologati.
Per interventi da eseguirsi con impiego di mezzi operativi, la Ditta esecutrice porrà la massima attenzione (prima, durante e dopo le manovre) affinché nessuno possa entrare, né tanto meno sostare nel raggio d’azione della macchina operatrice. Qualora l’operatore, anche negli spostamenti, dovesse avere problemi di visibilità sarà aiutato da un secondo operatore munito di appositi DPI.
La macchina operatrice dovrà essere dotata degli appositi dispositivi sonori e luminosi di segnalazione.
L’area di intervento sarà comunque interdetta al transito di persone e altri mezzi. Dovranno essere indicati i percorsi alternativi per i pedoni e per i mezzi.
5) APPARECCHI ELETTRICI, COLLEGAMENTI ALLA RETE ELETTRICA DELLE SEDI COMUNALI
L’impresa deve: utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori etc.) e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell’arte (marchio CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione; utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell’arte; non fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni vistose. E’ ammesso l’uso di prese per uso domestico e similari quando l’ambiente di lavoro e l’attività in essere non presentano rischi nei confronti di presenza di acqua, polveri ed urti, contrariamente devono utilizzarsi prese a spina del tipo industriale, conformi alle norme EN 60309.
L’impresa deve verificare, tramite il competente ufficio tecnico comunale, che la potenza dell’apparecchio utilizzatore sia compatibile con la sezione della conduttura che lo alimenta, anche in relazione ad altri apparecchi utilizzatori già collegati al quadro.
E’ comunque vietato l'uso di fornelli, stufe elettriche, radiatori termici e/o raffrescatori portatili, piastre radianti ed altri utilizzatori se non preventivamente ed espressamente autorizzati.
Non saranno eseguiti interventi di riparazione se non da personale qualificato e non dovranno essere manomessi i sistemi di protezione attiva e passiva delle parti elettriche.
I cavi e le prolunghe saranno sollevati da terra, se possibile, in punti soggetti ad usura, colpi, abrasioni, calpestio, ecc. oppure protetti in apposite canaline passacavi e schiene d’asino di protezione, atte anche ad evitare inciampo.
E’ necessario apporre specifica segnaletica di sicurezza.
6) INTERRUZIONE ALLA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS E ACQUA.
Interruzioni dell’energia elettrica, del gas, del funzionamento degli impianti di riscaldamento / climatizzazione, delle forniture idriche per i servizi e per il funzionamento degli impianti di spegnimento antincendio, andranno sempre concordate con i Datori di Lavoro titolari delle attività presenti nell’edificio dove si interviene.
Le manovre di erogazione/interruzione saranno eseguite successivamente all’accertamento che le stesse non generino condizioni di pericolo e/o danni per disservizio.
7) ACQUISTI E FORNITURE DA INSTALLARE NELL’AMBITO DEI LUOGHI DI LAVORO DEL COMUNE DI SANT’AGATA BOLOGNESE
L'acquisto di attrezzature, macchine, apparecchiature, utensili, arredi, sostanze, l'uso di energie, deve essere fatto tenendo conto delle misure generali di tutela (d.lgs. 81/2008), richiedendo esplicitamente al costruttore/fornitore, a seconda del genere di fornitura, la marcatura CE e la dichiarazione di conformità alle norme vigenti in materia di sicurezza e prevenzione e compatibilità elettromagnetica (con esplicito riferimento al D.Lgs. 81/2008), le schede di sicurezza e cautele
nell'utilizzo. Tale documentazione deve essere mantenuta a disposizione del competente Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale e degli organi di controllo. L'ubicazione e le caratteristiche di apparecchiature, materiali e sostanze deve essere compatibile con i locali ove questi saranno posizionati. Nel caso di modifiche di macchine esistenti o fornitura di nuove macchine, deve essere fornito al servizio di prevenzione e protezione aziendale un certificato di conformità e un fascicolo tecnico, appositamente predisposto, conformemente al D.P.R.459/96 “direttiva macchine”.
Per i prodotti chimici presenti dovrà essere richiesta alle Ditte fornitrici la scheda di sicurezza chimico-tossicologica che, in forma comprensibile, dovrà essere a disposizione dei lavoratori. Non è ammesso l'acquisto e la presenza di sostanze chimiche se sprovviste di tale scheda.
8) EMERGENZA GAS:
Se vi è la percezione della presenza in aria di gas, occorre arieggiare immediatamente il locale, ovvero la zona, facendo allontanare le persone presenti, evitando azioni che possono dar luogo alla formazioni di inneschi (accensione apparecchi di illuminazione, sfregando o battendo materiale, usando fiammiferi, sigarette accese, ecc.). Se la fuga di gas avesse interessato un intero edificio, occorre disattivare l'alimentazione elettrica, intervenendo sull'interruttore generale, ad evitare che in qualche locale possa verificarsi un innesco causato dall'impianto elettrico (avviamento di ascensore, avviamento di bruciatore di centrale termica, avviamento di una elettropompa, ecc.). Se il gas permane far intervenire l'azienda del gas e le squadre di emergenza, seguendo le procedure.
Non depositare bombole contenenti gas GPL in locali interrati o seminterrati, e, comunque, aventi il piano di calpestio sotto il piano di campagna o il marciapiedi stradale.
9) IMPIANTI ANTINCENDIO
Fermo restando la verifica costante di tali mezzi di protezione, dal punto di vista della manutenzione ordinaria, non si potranno apportare modifiche se queste non saranno preventivamente autorizzate dagli Uffici competenti.
10) SOVRACCARICHI:
L'introduzione, anche temporanea di carichi sui solai, in misura superiore al limite consentito (non solo in locali destinati a biblioteche, archivi, depositi/magazzini ecc.), dovrà essere preventivamente sottoposta a verifica da parte di un tecnico abilitato.
Questo dovrà certificare per iscritto al competente servizio prevenzione e protezione aziendale l’idoneità statica dell’intervento.
11) EMERGENZA PER LO SVERSAMENTO DI SOSTANZE CHIMICHE
In caso di sversamento di sostanze chimiche liquide: arieggiare il locale ovvero la zona; utilizzare, secondo le istruzioni, i kit di assorbimento, che devono essere presenti nel cantiere qualora si utilizzino tali sostanze, e porre il tutto in contenitori all'uopo predisposti (contenitori di rifiuti compatibili), evitando di usare apparecchi alimentati ad energia elettrica che possano costituire innesco per una eventuale miscela infiammabile, ovvero esplosiva presente; comportarsi scrupolosamente secondo quanto previsto dalle istruzioni contenute nelle apposite "schede di rischio", che devono accompagnare le sostanze ed essere a disposizione per la continua consultazione da parte degli operatori.
12) SUPERFICI BAGNATE NEI LUOGHI DI LAVORO
L’impresa esecutrice deve segnalare, attraverso specifica segnaletica, le superfici di transito che dovessero risultare bagnate e quindi a rischio scivolamento.
13) EMERGENZA ALLAGAMENTO
In caso di allagamento di locali, accertarsi che la presenza di alimentazione elettrica agli impianti non pregiudichi l'incolumità delle persone eventualmente presenti. Se tale evento può costituire rischio elettrico, occorre:
• intervenire sull'interruttore generale di piano disattivando l'alimentazione, previa assicurazione del mantenimento di una visibilità minima necessaria per l'esodo delle persone e per le operazioni di emergenza;
• fare intervenire, secondo le procedure presenti nella sede, la squadra di manutenzione idraulica ed informando gli interessati all'evento.
• accertarsi se vi sono presenti sostanze (solide, liquide, gassose) che, in presenza di acqua, possano dare origine a reazioni pericolose per l'incolumità dei presenti; in tal caso, dare la precedenza all'allontanamento di tali sostanze.
14) POLVERI E FIBRE DERIVANTI DA LAVORAZIONI
Nel caso che un’attività lavorativa preveda lo svilupparsi di polveri, si opererà con massima cautela installando aspiratori o segregando gli spazi con teli / barriere. Tali attività saranno programmate e – salvo cause di forza maggiore (in tal caso devono essere prese misure atte a informare e tutelare le persone presenti) – svolte in assenza di terzi sul luogo di lavoro.
Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti.
Per lavorazioni, in orari non coincidenti con quelli dei dipendenti della sede, che lascino negli ambienti di lavoro residui di polveri o altro, occorre, comunque, che sia effettuata un’adeguata rimozione e pulizia prima dell’inizio dell’attività dei dipendenti comunali.
15) USO DI PRODOTTI CHIMICI DETERGENTI, ECC.
L’impiego di prodotti chimici da parte di Imprese che operino negli edifici comunali deve avvenire secondo specifiche modalità operative indicate sulla scheda tecnica (scheda che deve essere presente in situ insieme alla documentazione di sicurezza ed essere esibita su richiesta del Datore di Lavoro, del Referente del Contratto e dal competente servizio di prevenzione e protezione aziendale).
Per quanto possibile, gli interventi che necessitano di prodotti chimici, se non per lavori d’urgenza, saranno programmati in modo tale da non esporre persone terze al pericolo derivante dal loro utilizzo.
E’ fatto divieto di miscelare tra loro prodotti diversi o di travasarli in contenitori non correttamente etichettati.
L’impresa operante non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti, incustoditi. I contenitori, esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. In alcun modo dovranno essere abbandonati negli edifici comunali rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuata al termine del lavoro / servizio.
Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti, anche nei giorni successivi all’impiego delle suddette sostanze.
16) FIAMME LIBERE
Le attrezzature da lavoro utilizzate dovranno essere efficienti sotto il profilo della sicurezza ed il prelievo dell’energia elettrica avverrà nel rispetto delle caratteristiche tecniche compatibili con il punto di allaccio.
Le attività lavorative necessitanti l’impiego di fiamme libere saranno precedute: dalla verifica sulla presenza di materiali infiammabili in prossimità del punto di intervento; dall’accertamento della
salubrità dell’aria all’interno di vani tecnici a rischio; dalla verifica sulla presenza di un presidio antincendio in prossimità dei punti di intervento; dalla conoscenza da parte del personale della procedura di gestione dell’emergenza, comprendente, anche, l’uso dei presidi antincendio disponibili. Comunque, per l’inizio delle lavorazioni con fiamme libere, obbligatoriamente, deve sempre essere assicurata la presenza di mezzi estinguenti efficienti a portata degli operatori.
17) INFORMAZIONE AI DIPENDENTI COMUNALI
Nel caso di attività che prevedano interferenze con le attività lavorative, in particolare se comportino elevate emissioni di rumore, produzione di odori sgradevoli, produzione di polveri, etc. o limitazioni alla accessibilità dei luoghi di lavoro, in periodi o orari non di chiusura degli Uffici / Locali, dovrà essere informato il competente servizio di prevenzione e protezione aziendale e dovranno essere fornite informazioni ai dipendenti (anche per accertare l’eventuale presenza di lavoratori con problemi asmatici, di mobilità o altro) circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni e le sostanze utilizzate.
Il Datore di Lavoro, o il suo delegato Referente di Sede, preventivamente informato dell’intervento, dovrà avvertire il proprio personale ed attenersi alle indicazioni specifiche che vengono fornite.
Qualora dipendenti avvertissero segni di fastidio o problematiche legate allo svolgimento dei lavori (eccessivo rumore, insorgenza di irritazioni, odori sgradevoli, polveri, etc.) il Datore di Lavoro dovrà immediatamente attivarsi convocando i responsabili dei lavori, allertando il S.P.P. (ed eventualmente il M.C.) al fine di fermare le lavorazioni o di valutare al più presto la sospensione delle attività comunali.
18) COMPORTAMENTI DEI DIPENDENTI COMUNALI
I dipendenti degli Uffici e Sedi di lavoro comunali dovranno sempre rispettare le limitazioni poste in essere nelle zone in cui si svolgono interventi ed attenersi alle indicazioni fornite.
Non devono essere rimosse le delimitazioni o la segnaletica di sicurezza poste in essere.
Nel caso di interventi su impianti elettrici con l’esecuzione eventuale di manovre di interruzione dell’alimentazione elettrica il Datore di Lavoro, preventivamente informato, dovrà avvertire il proprio personale affinché si attenga al rispetto delle indicazioni concordate.
19) EMERGENZA
Ogni Impresa operante deve attenersi alle presenti linee guida e predisporre la propria struttura per la gestione delle emergenze nei casi esclusi dall’applicazione del D.Lgs 81/2008 (Titolo IV) s.m.i. oppure, diversamente, predisporre gli idonei accorgimenti nell’ambito del piano di sicurezza e di coordinamento o del piano di sicurezza sostitutivo del PSC.
E’ necessario che il Datore di Lavoro o il delegato Referente di Sede assicurino:
➢ la predisposizione di mezzi estinguenti, la segnaletica di sicurezza (presidi, percorsi e uscite), le istruzioni per l’evacuazione, l’indicazione ed il recapito dei membri componenti la squadra di emergenza comunale (addetti all’emergenza), le modalità per la interruzione delle forniture elettriche, del gas, dell’acqua, ecc. ecc.
L’argomento assume particolare rilievo quando nei luoghi sono presenti impianti tecnologici a rischio.
In particolare per gli interventi manutentivi ed i servizi svolti negli Asili Nido:
• ogni attività interna ed esterna all’edificio dovrà svolgersi a seguito di coordinamento tra il Referente di Contratto o suo Delegato e i responsabili della didattica;
• gli interventi manutentivi rilevanti attività rumorose, o che prevedano interruzione dell’elettricità o delle forniture di acqua e gas dovranno svolgersi fuori dall’orario di funzionamento dell’istituzione scolastica. Anche le attività di manutenzione del verde all’esterno dell’area dovranno svolgersi senza che si verifichino interferenze con la didattica e la sicurezza dell’utenza. Occorre valutare preventivamente il rischio di proiezione di materiali causata da attività di sfalcio e manutenzione all’interno delle aule o nelle aree con presenza di scolari, personale ed utenti, pertanto tali operazioni, così come le altre attività con rischio di proiezione di materiali, non devono avvenire negli orari di funzionamento della scuola o con attività didattiche in corso nelle immediate vicinanze;
• non lasciare all’interno dei locali scolastici, dopo averne fatto uso, materiali di pulizia, quali alcool o detergenti, contenitori di vernice, solventi o simili. Verificare attentamente che non siano rimasti materiali ed utensili nell’area scolastica alla fine delle attività manutentive.
I bambini e gli studenti, non devono giocare o sostare in giardino dopo che le piante o il prato abbiano subito trattamenti con diserbanti, pesticidi, fertilizzanti. Occorre, pertanto, segnalare e coordinare le attività con la didattica.
Delimitare sempre le aree di intervento e disporre apposita segnaletica, impedire l’accesso ai non addetti.
Lo scambio di informazioni con i responsabili della istituzione scolastica prevederà che questi ultimi siano informati circa i lavori da attuare nell’ambito scolastico. Occorre, pertanto, che siano individuati:
• i responsabili per la gestione delle emergenze (il nominativo del Coordinatore in caso di lavorazioni che ricadano nel campo di applicazione del D.Lgs.81/2008 Titolo IV);
• gli eventuali servizi igienici fruibili dai lavoratori della Ditta esterna;
• i luoghi da adibire a deposito di materiale e che comunque devono essere resi inaccessibili al personale scolastico ed agli alunni.
A seguito di questo scambio di informazioni per l’attuazione degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi e per la individuazione delle possibili interferenze dovrà essere redatto un “verbale di coordinamento” tra il Responsabile della Scuola e la Ditta esterna.
I costi per la sicurezza
L’appaltatore, nel sottoscrivere il presente contratto, si dichiara pienamente soddisfatto confermando che i costi (o oneri) della sicurezza sia interni (dati dai rischi delle proprie attività) sia esterni (presenti nei luoghi di competenza del Committente nei quali si va ad operare), prima indicati, sono ampiamente e pienamente remunerativi dei costi effettivi sostenuti per garantire la migliore sicurezza dei lavoratori propri dipendenti e di terzi di cui al presente contratto di appalto.
Stima dei costi della sicurezza pari ad € 1.000,00 per la durata dell’appalto Misure di coordinamento:
Riunioni di coordinamento 2 volte l’anno = €. 800,00.; Riunioni di informazione 1 volte l’anno = €. 200,00
Sant’ Agata Bolognese, lì ………………………………….
Datore di lavoro/Committente Datore di lavoro/Fornitore
ALLEGATO A
VERBALE DI RIUNIONE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
Sant’Agata Bolognese, lì / /
In relazione all’incarico che la Ditta ‘‘ ’’ ha ricevuto dalla Committente Amministrazione Comunale di Sant’Agata Bolognese di effettuare presso i luoghi di lavoro del Committente o di cui il committente ha la proprietà le attività di cui all’ordine n. del
/ / si sono riuniti i Signori:
(per il Committente) (per l’Appaltatore) (per l’IC di Sant’Agata Bolognese) allo scopo di una reciproca informazione sui rischi e sui pericoli connessi all’attività di cui all’appalto e di quelli derivanti dalle attività lavorative svolte nello stabilimento, nonché alle reciproche interferenze tra le due attività precedenti:
In relazione a quanto sopra premesso è stato evidenziato:
Rischi connessi all’ambiente di lavoro ed alle attività svolte
Rischi connessi all’uso di attrezzature, macchine ed impianti
Rischi connessi all’uso di particolari sostanze, radiazioni, vibrazioni
ecc
In relazione a quanto sopra riportato si concorda di adottare le seguenti misure di protezione
Il Responsabile del Procedimento (Committente)
Il Legale Rappresentante (Appaltatore)
Il Dirigente Scolastico
(Istituto Comprensivo Sant’Agata Bolognese)
DICHIARAZIONE CONGIUNTA DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO TRA COMMITTENTE E APPALTATORE
Sant’Agata Bolognese, lì / /
Il committente: Comune di Sant’Agata Bolognese e l’appaltatore: ’ con il presente atto
DICHIARANO
che il committente ha regolarmente promosso la cooperazione ed il coordinamento prescritto dal comma 2 dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08:
□ cooperazione all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;
□ coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente tra committente e appaltatore anche al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavoratori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.
La suddetta dichiarazione viene effettuata in adempimento a quanto prescritto dall’art. 26, comma 3 del D.lgs. 81/08.
Il Responsabile del Procedimento (Committente)
Il Legale Rappresentante (Appaltatore)
Verbale di consegna del “Documento di Valutazione dei Rischi di Interferenza”, redatto ai sensi degli artt. 26 e 28 D.Lgs n.81/08.
Sant’Agata Bolognese, lì
Committente
Ragione sociale: COMUNE DI SANT’AGATA BOLOGNESE
Sede legale: VIA 2 AGOSTO 1980 N. 118 – SANT’AGATA BOLOGNESE
Servizio Appaltante: SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA Datore di Lavoro Appaltante: DOTT. DIEGO BACCILIERI Referente dell’Appalto CINZIA DE MARTINO
Appaltatore:
L’Appaltatore dichiara di avere ricevuto in data odierna copia del “Documento di Valutazione dei rischi di Interferenza” redatto ai sensi della degli artt. 26 e 28 del D.Lgs n.81/08.
L’Appaltatore si impegna a rispettare scrupolosamente le procedure di sicurezza in esso riportate. L’Appaltatore ha facoltà di comunicare al Committente le proprie osservazioni in merito a tale Documento entro 10 (dieci) giorni dalla data odierna; nel caso in cui non pervenisse al Committente, entro tale intervallo di tempo, alcuna comunicazione, esso si intenderà tacitamente condiviso dall’Appaltatore.
L’Appaltatore (timbro e firma)
( )
Il Committente (timbro e firma)
( )
OGGETTO:
AUTORIZZAZIONE A CONTRARRE (ART. 32, COMMA 2, DEL D.LGS. 50/2016) PER AFFIDAMENTO SERVIZI EDUCATIVI ED ASSISTENZIALI DEL COMUNE DI SANT' AGATA BOLOGNESE ANNI SCOLASTICI 2017/2018; 2018/2019 E 2019/2020 - RINNOVABILE PER ULTERIORI TRE ANNI SCOLASTICI - PROCEDURA APERTA AI SENSI DELL'ART. 60 DEL D.LGS. 50/2016 - APPROVAZIONE E INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO E I CRITERI DI SELEZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI E DELLE OFFERTE
COMUNE DI SANT'AGATA BOLOGNESE (Città Metropolitana di Bologna)
SCHEMA DI CONTRATTO DI APPALTO PER L'AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI ED ASSISTENZIALI DIVERSI – ANNI SCOLASTICI 2017/2020
L'anno …………. (2017) il giorno …. del mese di ………………….. nella sede comunale del Comune di Sant'Agata Bolognese, presso l'ufficio segreteria,
AVANTI A ME
Dott.ssa Filomena Iocca, Segretario Generale autorizzato a rogare gli atti nella forma pubblica amministrativa nell'interesse del Comune ai sensi dell'art. 97 comma 4 lett. c) del D.Lgs. 267/2000, sono personalmente comparsi i signori:
Dott. Diego Baccilieri nato a il domiciliato per la sua carica presso la Sede Municipale del Comune di Sant'Agata Bolognese, che dichiara di intervenire in questo atto esclusivamente in nome, per conto e nell'interesse del Comune di Sant'Agata Bolognese (C.F. 00865820377 - P.I. 00525081204) che rappresenta nella sua qualità di Responsabile dell'Area Servizi alla Persona, in forza del Decreto sindacale n. 1 del 03/01/2017, ai sensi dell'art. 107, 3º comma lettera C) del D.Lgs. n.267/2000;
…….. nato a ……. il ………… che interviene in questo Atto non in proprio ma nella sua qualità di …………….…. della Società ……………………………………… con sede in ………………….
Via ………………………………………..n…… Codice Fiscale ……………….. Partita IVA
………………...
PREMESSO
- Che nella predisposizione del Bilancio finanziario di previsione 2017-2019, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 28/02/2017, sono previsti i fondi per l'affidamento dei servizi educativi ed assistenziali diversi;
- Che con la deliberazione di Giunta Comunale n. 34 del 28/02/2017 si è provveduto ad assegnare le dotazioni finanziarie ai Responsabili di area relativamente al PEG 2017-2019;
- Che con determinazione n... del .. si è stabilito di procedere all'appalto per l'affidamento della gestione dei servizi educativi ed assistenziali diversi per per gli anni scolastici 2017/2020, attraverso una procedura aperta, ai sensi dell'art. 60 del D.Lgs. n. 50/2016, con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell'art. 95 dello stesso
D. Lgs. n. 50/2016, approvando il capitolato speciale d'appalto, per un importo complessivo a base d'asta di € 1.720.000,00 oltre all'IVA ai sensi di legge, nonché il Documento Unico di Valutazione dei Rischi e lo schema di contratto;
- Che con deliberazioni di C.C. n. 46/2016 e n. 13/2017 si è approvata una convenzione
con il Comune di Cento per una temporanea collaborazione per l'espletamento di gare d'appalto, il quale, tra le varie attività, predispone il disciplinare di gara, acquisisce il CIG., nomina la commissione di gara, ecc. fino all'aggiudicazione definitiva;
- Che con determinazione del Responsabile dell'Area Servizi alla Persona n. .. del ….. si è preso atto dell'operato della C.U.C. e si è provveduto ad aggiudicare definitivamente l'appalto per l'affidamento della gestione dei servizi educativi e di integrazione scolastica alla ….. con sede a ………..., per un importo complessivo per l'intero periodo di € ... (Euro
….) oltre Iva;
- Che l'appalto è finanziato con risorse proprie dell'Amministrazione Comunale;
- Che la suddetta ditta a norma dell'art. 23 del Capitolato Speciale d'Appalto ha costituito deposito cauzionale dell'importo di € ……...(Euro ……….) pari al ..% dell'importo posto a base d'asta per la cauzione provvisoria rilasciata da ;
- Che la suddetta ditta ………...ha presentato, a garanzia dell'esatto adempimento di tutte le obbligazioni nascenti dal presente contratto, cauzione definitiva di € ………….. a mezzo fideiussione …… n….. del …… stipulata con ;
- Che la suddetta ditta ha dichiarato in sede di gara di voler subappaltare, ai sensi di quanto disposto dall'art. 105 del D.lgs. n. 50/2016, il servizio di ………... entro il limite del 30%;
- Che sulla base della documentazione acquisita si è accertato che non risultano impedimenti a carico della stessa circa la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione in particolare mediante acquisizione dal Prefetto di delle
informazioni ai sensi dell'art. 10 del DPR 3 giugno 1998 n. 258 come da informativa in data . ….. prot. n……… assunta al protocollo del Comune di Sant'Agata Bolognese in data
…….. al n e verifica del rispetto delle norme di cui alla legge n. 68/1999;
- Che è stata verificata la regolarità contributiva con il DURC rilasciato dallo Sportello Unico Previdenziale in data ……... - numero protocollo INAIL ……..per la ditta ;
- Che la ditta…………….con sede a ………….. in Via …………………..hanno reso la dichiarazione di cui all'art. 1 del DPCM 11/5/1991 n. 187;
- Che la suddetta, come previsto dall'art. 25 ”Responsabilità, assicurazione e sinistri” del Capitolato speciale d'appalto, ha stipulato un'assicurazione per Responsabilità Civile verso Terzi (RCT) polizza n…………… rilasciata da……………….. con scadenza e
quietanzata in data ……………. per l'anno in corso; un'assicurazione per Responsabilità Civile verso Prestatori di Lavoro (RCO) polizza n…………… rilasciata da con
scadenza …………………..e quietanzata in data per l'anno in corso;
TUTTO CIO' PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
Art. 1 (Norme regolatrici del contratto — Premesse) L'appalto viene concesso ed accettato sotto l'osservanza piena, assoluta ed inscindibile delle norme, condizioni, patti e modalità dedotti e risultanti dal Capitolato speciale d'appalto, dalle vigenti norme di legge e regolamenti in materia, nessuna esclusa e da quelle che entreranno in vigore durante il periodo contrattuale.
Al presente contratto non viene allegato, ma si richiama quale parte integrante e sostanziale il Capitolato speciale d'appalto, approvato con determinazione n. .. del ....
Come previsto anche dal capitolato d'appalto, ogni condizione tra quelle dichiarate dalla ditta, nell'offerta sia di natura qualitativa che quantitativa, e a cui sia stato attribuito un punteggio, costituisce obbligazione contrattuale per la ditta stessa.
L'Impresa è tenuta a comunicare tempestivamente al Comune ogni modificazione intervenuta negli assetti proprietari, nella struttura d'impresa e negli organismi tecnici ed amministrativi.
Art. 2 (Oggetto e durata del contratto) Il Comune di Sant'Agata Bolognese affida in appalto, alle condizioni previste dal presente contratto, alla ditta ………... con sede a
………….., che accetta con l'organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, l'organizzazione e la gestione dei servizi educativi ed assistenziali diversi per il periodo 01/11/2017 – 31/08/2020 (fatti salvi i casi di proroga tecnica ed esecuzione anticipata), secondo le specifiche tecniche e qualitative di cui al Capitolato speciale d'appalto.
L'Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di rinnovare, ai patti e alle condizioni disciplinate nel presente contratto, nei tre anni educativi successivi alla stipulazione del contratto stesso, anche di anno scolastico in anno scolastico. Qualora l'Amministrazione intenda avvalersi di tale facoltà è tenuta a darne comunicazione per iscritto alla controparte, almeno tre mesi prima della scadenza del contratto, a mezzo PEC.
In ogni caso alla scadenza, su richiesta dell'Amministrazione Comunale e qualora ciò si renda necessario per assicurare la continuità nell'erogazione dei servizi, potrà essere attivata la proroga tecnica, per un periodo di mesi sei, nelle more dell'espletamento del procedimento di gara per l'individuazione del nuovo contraente, secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dalle norme di gara.
Art. 3 (Corrispettivo del servizio) Il corrispettivo dovuto dal Comune di Sant'Agata Bolognese per il pieno e perfetto adempimento del contratto, per il periodo 01/11/2017- 31/08/2020, viene fissato in € ……………… (…………..) oltre IVA nella misura di legge, così suddiviso per ciascun servizio:
• gestione del servizio di nido d'infanzia (compreso il servizio di orario anticipato e posticipato): € …………
• gestione del sostegno ad alunni diversamente abili frequentanti scuole del territorio:
€ …………….;
• servizio di orario anticipato e posticipato per i bambini della scuola dell'infanzia e della scuola primaria: € ………….
• centri estivi bambini scuola infanzia e primaria: € …………….
• laboratori extrascolastici per alunni scuola secondaria di Iº grado: € …………….
• tariffa oraria di ciascuna delle figure professionali impegnate nei servizi oggetto di gara (educatore € …., ausiliario € …., ecc. al netto di iva): da utilizzare come parametro utile nell'eventualità di riduzione o ampliamento del servizio.
Art. 4 (Pagamento del corrispettivo) Il corrispettivo dell'appalto riguarda tutte le prestazioni di cui al presente capitolato, sarà liquidato alla ditta
aggiudicataria in rate mensili costanti posticipate entro 30 giorni dalla data di ricevimento, con saldo o conguaglio nella mensilità di agosto. Con il corrispettivo dell'appalto, che riguarda tutte le prestazioni, l'Impresa aggiudicataria si intende compensata di qualsiasi suo avere o pretendere dal committente per i servizi in argomento, senza alcun diritto a nuovi e maggiori compensi, essendo soddisfatto in tutto dal committente con il pagamento. Detto corrispettivo può essere modificato adeguatamente in relazione ad eventuali variazioni della tipologia e/o delle dimensioni del servizio. Il Comune provvederà a liquidare le somme a suo carico entro 30 giorni dalla data di ricezione della fattura, riscontrata regolare dal Responsabile del Servizio, liquidando solamente le prestazioni effettivamente rese. Le fatture dovranno obbligatoriamente essere emesse in formato elettronico ed inviate all'apposita casella di posta certificata.
L'impresa aggiudicataria, nell'ambito del presente contratto identificato con il CIG
……………., assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all'art. 3 della
L. 136/2010 e ss.mm.ii. Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale, ovvero degli strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, costituisce causa di risoluzione del contratto.
A tal riguardo la ditta …………...ha comunicato i seguenti conti correnti dedicati, ai sensi dell'art. 3, comma 7, legge 136/2010: ………………………………………………………….
Art. 5 (Interessi di mora) Nel caso in cui il pagamento della fattura non dovesse avvenire nei termini concordati nel contratto ovvero in caso contrario nei termini di legge, sulle somme dovute decorrono gli interessi di mora secondo quanto stabilito all'art. 4 del D.Lgs. 231/02. Ai fini dell'applicazione degli interessi moratori, il ritardo ex art. 1218 del Codice Civile deve essere imputabile alla stazione appaltante. Da ciò ne consegue che sono improduttivi di interesse i ritardi imputabili ad eventi non dipendenti dalla stazione appaltante quali, a titolo esemplificativo, l'ipotesi di causa di forza maggiore ovvero cause riconducibili a fatto dello stesso appaltatore ovvero alla necessità di procedere nei confronti dell'appaltatore alle verifiche prescritte dalla legge e dal presente contratto.
Art. 6 (Revisione dei prezzi) I prezzi contrattuali sono fissi ed invariabili per il primo anno di validità del contratto. La revisione prezzi potrà essere richiesta dall'appaltatore, entro il mese di giugno di ciascun anno successivo all'aggiudicazione, a decorrere dal secondo anno contrattuale e cioè dal 01/09/2018 e sarà riconosciuta dalla stazione appaltante solamente a decorrere dalla data del ricevimento della richiesta, rimanendo priva di ogni effetto retroattivo. Saranno ritenuti legittimi solo gli aumenti richiesti dall'Impresa sulla base della variazione media annua dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, rilevati a livello nazionale, relativo all'anno solare precedente (indice FOI), con riferimento alla data del 31 agosto di ciascun anno. Si applicheranno comunque i diversi criteri che fossero imposti da norme di legge o regolamenti o da atti amministrativi generali emanati dal Governo per la revisione dei prezzi dei contratti delle Pubbliche Amministrazioni.
Art. 7 (Varianti in corso di esecuzione del contratto) Si rinvia a quanto previsto dall'art. 14 – “Modifiche in corso di esecuzione del contratto” del capitolato speciale d'appalto. Ogni diversa variante all'esecuzione del contratto va previamente autorizzata per iscritto dall'Ente appaltante ai sensi dell'art. 1659, commi 1 e 2, del Codice Civile.
Art. 8 (Obblighi a carico dell'appaltatore) L'Impresa aggiudicataria è tenuta a garantire la fedele esecuzione del servizio in modo che le attività eseguite risultino a tutti gli effetti esattamente conformi alle prescrizioni del capitolato che, con la sottoscrizione del presente contratto, si obbliga a rispettare in toto ed in particolare a quanto previsto dall'art. 24 - “Obblighi a carico della Ditta aggiudicataria” del capitolato stesso, che qui si intende integralmente richiamato.
L'impresa aggiudicataria garantisce che il personale che verrà impiegato è in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente, come meglio specificato all'art. 26 - “Impegni dell'aggiudicataria” del capitolato speciale d'appalto, che qui si intende integralmente richiamato, e di quanto previsto dal Disciplinare di gara.
L'impresa si impegna a designare un Responsabile tecnico per ogni servizio reperibile nell'arco orario in cui funzionano i servizi oggetto d'appalto, incaricato di mantenere i rapporti con il referente dell'Amministrazione Comunale e che garantisca la propria presenza fisica all'interno dei servizi in caso di necessità, e comunque su richiesta dell'Amministrazione Comunale e/o dei servizi stessi, entro un massimo di 24 ore dalla richiesta.
L'impresa si impegna, inoltre, a designare per il servizio di asilo nido un Responsabile con la qualifica di Coordinatore Pedagogico, che dovrà essere presente all'interno del servizio almeno una volta la settimana.
Art. 9 (Clausola sociale) Qualora a seguito della presente procedura di gara si verificasse un cambio di gestione dell'appalto, l'impresa aggiudicataria dovrà prioritariamente assumere, qualora disponibili, i lavoratori che già vi erano adibiti, quali soci lavoratori o dipendenti del precedente aggiudicatario, a condizione che il loro numero e la loro qualifica siano armonizzabili con l'organizzazione d'impresa prescelta dall'imprenditore subentrante, come meglio specificato all'art. 29 - “Clausola sociale e altre condizioni particolari di esecuzione”, che qui si intende integralmente richiamato.
Art. 10 (Inadempienze e penalità) Nel caso di inadempienze contrattuali, il Comune di Sant'Agata Bolognese avrà diritto di valersi di propria autorità della cauzione come sopra prestata e l'impresa aggiudicatrice ha l'obbligo di reintegrare o ricostituire il deposito cauzionale, qualora il Comune abbia dovuto, durante l'esecuzione del contratto, valersi in tutto o in parte di essa.
La cauzione definitiva sarà progressivamente svincolata ai sensi dell'art. 103, comma 5, D. Lgs. 50/2016 e secondo quanto disciplinato dall'art. B.10 del Capitolato speciale d'appalto. In caso di inosservanza del Capitolato d'appalto verrà altresì applicato quanto previsto dall'art. 32 “Penalità” dello stesso, che qui si intende integralmente richiamato.
Art. 11 (Responsabilità verso terzi) Il servizio si intende esercitato a tutto rischio e pericolo dell'Impresa esercente. L'impresa aggiudicataria si impegna a far fronte ad ogni e qualsiasi responsabilità, inerente lo svolgimento delle prestazioni, che possano derivare da inconvenienti e danni causati all'utente o a terzi, esonerando l'Amministrazione Comunale ed i suoi obbligati da ogni e qualsiasi responsabilità penale, civile ed amministrativa, purchè queste non siano imputabili o derivanti da inadempienze da parte dell'Amministrazione Comunale stessa, così come più compiutamente descritto all'art. 25 – “Responsabilità, assicurazione e sinistri” del Capitolato speciale d'appalto che qui si intende integralmente richiamato.
Art. 12 (Cessione e subappalto) E' vietata all'appaltatore la cessione anche parziale del contratto, a pena di nullità, ai sensi dell'art. 105 del D. Lgs. 50/2016, fatti salvi i casi di cessione di azienda e atti di trasformazione, fusione e scissione di imprese, per i quali si applicano le disposizioni di cui al D. Lgs. n. 50/2016.
E' consentito il subappalto entro il limite del 30% dell'importo contrattuale, alle condizioni previste dall'art. 105 del D. Lgs. n.50/2016 al quale espressamente si rinvia e secondo quanto previsto all'art. 33 del Capitolato speciale d'appalto, che qui si intende integralmente richiamato.
Art. 13 (Adempimenti in materia di sicurezza) Le attività oggetto del presente appalto, ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 81/2008, generano rischi interferenziali; conseguentemente ed in applicazione della determinazione dell'ANAC n. 3/2008 è stato redatto il Documento Unico di Valutazione dei Rischi per Interferenze (DUVRI).
Per tutti gli altri rischi non riferibili alle interferenze resta immutato l'obbligo a carico dell'operatore economico di elaborare il proprio documento di valutazione dei rischi e di provvedere all'attuazione delle misure di sicurezza necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi specifici propri dell'attività svolta, come indicato all'art. 28 del Capitolato speciale d'appalto che qui si intende integralmente richiamato. L'impresa assume pertanto tutti gli obblighi e le responsabilità connesse all'applicazione del D.lgs. 81/2008 e ss.mm.ii. inerenti l'esercizio delle proprie attività, l'organizzazione dei servizi e la formazione del personale e dovrà raccordarsi con i competenti Servizi del Comune di Sant'Agata Bolognese per la corretta applicazione del D.lgs. 81/2008 stesso.
Art. 14 (Risoluzione del contratto) Si applica in materia l'art. C.5 “Risoluzione del contratto” del Capitolato speciale d'appalto che qui si intende integralmente richiamato.
Il successivo art. 30 del medesimo capitolato, si applica invece per le procedure di affidamento in caso di fallimento dell'appaltatore o di risoluzione del contratto.
Art. 15 (Tutela della Privacy e riservatezza) Il legale rappresentante o suo delegato, assume ai sensi dell'art. 29 del D.lgs. 196/2003, la qualità di responsabile del trattamento dei dati relativi al presente servizio, per tutta la durata del rapporto contrattuale di cui tratta.
L'appaltatore si obbliga ad osservare e a far osservare la massima riservatezza su informazioni e/o documenti e/o notizie di qualsiasi natura acquisite nello svolgimento dell'appalto o provenienti da amministrazioni o altri soggetti coinvolti nello svolgimento del servizio. L'appaltatore si impegna ad usare nei confronti di tali dati riservati il livello di discrezione, non inferiore alla cura e alla discrezione usate dalla stessa nei confronti dei propri dati riservati di natura simile.
Art. 16 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) L'Impresa aggiudicataria dovrà attenersi a quanto disposto dal D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 (Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'art. 54 del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165), entrato in vigore il 19 giugno 2013, nelle sue parti in cui estende gli obblighi in esso previsti per i pubblici dipendenti, anche a soggetti terzi con i quali l'Amministrazione intrattiene rapporti di natura contrattuale, così come risulta integrato, in conformità a quanto previsto dall'art. 54, comma 5 del medesimo Decreto, dal Codice di comportamento del Comune di Sant'Agata Bolognese approvato con deliberazione di Giunta n.154 del 19/12/2013 .
L'Impresa aggiudicataria, con riferimento alle prestazioni oggetto del presente contratto, si impegna ad osservare e a far osservare ai propri collaboratori a qualsiasi titolo, per quanto compatibili con il ruolo e l'attività svolta, gli obblighi di condotta previsti sia dal D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici), ai sensi dell'art. 2, comma 3 dello stesso D.P.R., che dal Codice di comportamento del Comune di Sant'Agata Bolognese.
A tal fine si dà atto che l'Amministrazione Comunale, in occasione della stipula del presente contratto ha consegnato all'Impresa aggiudicataria, per una più completa e piena conoscenza, copia del Decreto e del Codice di comportamento del Comune di Sant'Agata Bolognese.
L'Impresa si impegna a trasmettere copia degli stessi ai propri collaboratori a qualsiasi titolo.
La violazione degli obblighi di cui al D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62, nonché al Codice di comportamento comunale, sopra richiamati, può costituire causa di risoluzione del contratto.
L'Amministrazione Comunale, verificata l'eventuale violazione, contesta per iscritto all'Impresa aggiudicataria il fatto assegnando un termine non superiore a 10 (dieci) giorni per la presentazione di eventuali controdeduzioni. Ove queste non fossero presentate o risultassero non accoglibili, procederà alla risoluzione del contratto, fatto salvo il risarcimento dei danni.
Art. 17 (Controversie) Le controversie relative all'interpretazione ed esecuzione del contratto dovranno essere devolute in via esclusiva al Tribunale Amministrativo Regionale di Bologna competente, nei tempi e con le modalità previste dalla normativa vigente. In base all'art. 209 del D.Lgs. n. 50/2016, l'Ente dichiara che il contratto con l'Impresa aggiudicataria non conterrà la clausola compromissoria.
Art. 18 (Spese contrattuali) Tutte le spese relative al presente contratto (bolli, copie, registrazioni, diritti, ecc.) nessuna eccettuata od esclusa, sono a carico dell'impresa aggiudicataria, senza alcuna possibilità di rivalsa nei riguardi dell'Amministrazione Comunale.
Sono, inoltre, a carico dell'impresa aggiudicataria le spese di pubblicazioni sui quotidiani e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, che dovranno pertanto essere rimborsate all'Amministrazione Comunale.
Art. 19 (Registrazione) L'impresa aggiudicataria assume a suo carico, come previsto all'art. 139 del DPR 207/2010, tutte le spese di contratto, di registro ed accessorie connesse alla stipulazione del presente contratto, compresi quelli tributari, fatta eccezione per l'IVA che rimane a carico della stazione appaltante. Ai fini fiscali si dichiara che il servizio di cui al presente contratto è soggetto al pagamento dell'IVA per cui si richiede la registrazione in misura fissa ai sensi dell'art. 40 del DPR 131/86 e ss.mm.ii.
Del presente atto io Segretario Generale Rogante ho dato lettura alle Parti, che lo riconoscono conforme alla loro volontà e con me lo sottoscrivono. Unitamente al contratto viene firmato il Capitolato Speciale d'Appalto, pur non essendo allegato materialmente, per poi essere tenuto agli atti a futura memoria della sua integrale conoscenza ed indiscussa accettazione.
Questo atto consta di n…. facciate, di cui n…. intere e fino a qui di questa.
LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO
p. IL COMUNE DI SANT'AGATA BOLOGNESE
IL RESPONSABILE AREA SERVIZI ALLA PERSONA
(Dott. Diego Baccilieri)
LA DITTA APPALTATRICE
…………………………….. IL PRESIDENTE
(……….)
IL SEGRETARIO GENERALE
(Dott.ssa Filomena Iocca)
COMUNE DI SANT'AGATA BOLOGNESE
Provincia di Bologna
STAMPA ELENCO IMPEGNI E ACCERTAMENTI
Progressivo | Data | Oggetto |
243 | 08/08/2017 | AUTORIZZAZIONE A CONTRARRE (ART. 32, COMMA 2, DEL D.LGS. 50/2016) PER AFFIDAMENTO SERVIZI EDUCATIVI ED ASSISTENZIALI DEL COMUNE DI SANT' AGATA BOLOGNESE ANNI SCOLASTICI 2017/2018; 2018/2019 E 2019/2020 - RINNOVABILE PER ULTERIORI TRE ANNI |
SCOLASTICI - PROCEDURA APERTA AI SENSI DELL'ART. 60 DEL D.LGS. 50/2016 - APPROVAZIONE E INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO E I CRITERI DI SELEZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI E DELLE OFFERTE
IMPEGNI DI SPESA | |||||||
Esercizio | Cap. | Anno | Articolo | Sub | Importo Codice bilancio | Fornitore | Descrizione |
2017 | 10462 | 2017 | 300 | 1 | 2.000,00 | COMUNE DI CENTO | TRASFERIMENTO A COMUNE DI CENTO PER CENTRALE |
1.10.04.00.00 | UNICA DI COMMITTENZA | ||||||
2017 | 10462 | 2017 | 300 | 2 | 600,00 | COMUNE DI CENTO | TRASFERIMENTO A COMUNE DI CENTO PER CENTRALE |
1.10.04.00.00 | UNICA DI COMMITTENZA |
TOTALE IMPEGNI DI SPESA
2.600,00
Pagina 1