Accordo di collaborazione operativa fra:
Testo assentito dai partecipanti alla riunione del 29/102019
Prefettura di Modena
Pianificazione territoriale per favorire
la prevenzione della scomparsa e la ricerca di persone affette da
patologie neurodegenerative
Accordo di collaborazione operativa fra:
• Prefettura di Modena;
• Comune di Modena
• Unione dei Comuni del Distretto Ceramico
• Unione dei Comuni Terre di Castelli
• Unione dei Comuni del Sorbara
• Azienda USL di Modena
• Associazione PER NON SENTIRSI SOLI di Vignola
• ASDAM ONLUS - Associazione Sostegno Demenze e Alzheimer di Mirandola
• Associazione GP Vecchi - Pro senectute et dementia di Modena
• GAFA - Gruppo assistenza familiari Alzheimer di Carpi
• Xxx.X.Xx - Associazione Sostegno Demenze di Sassuolo
• Associazione Penelope Onlus Xxxxxx-Romagna
PREMESSA
Il presente accordo di collaborazione, denominato “Piano di intervento coordinato per la ricerca e il soccorso delle persone affette da patologie neurodegenerative", viene redatto conformemente alle previsioni di cui alla circolare del Ministero dell'Interno - Ufficio del Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse recante "Direttiva per favorire il rapido rintraccio delle persone scomparse malate di Alzheimer” del 7 ottobre 2015, al Protocollo d'intesa, sottoscritto in data 21 settembre 2015, tra i Ministeri dell'Interno, della Salute, del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse e all'annesso Disciplinare tecnico
- operativo, con i quali è stata data applicazione alla Risoluzione del Parlamento europeo del 19 gennaio 2011, che ha invitato le Istituzioni degli Stati membri a dotarsi di strumenti per la prevenzione del fenomeno.
Il "Piano di intervento coordinato per la ricerca e il soccorso delle persone affette da patologie
neurodegenerative" si propone di definire una procedura condivisa delle attività di ricerca di persone scomparse, nel rispetto delle diverse competenze di ciascuno degli Enti/Uffici interessati.
SCOPO
La presente pianificazione - resasi necessaria per il sempre più frequente fenomeno della scomparsa di persone affette da patologie neurodegenerative che danno origine a perdita di memoria o disorientamento spazio/temporale - si inserisce nella più generale pianificazione territoriale per la ricerca delle persone scomparse, di cui costituisce una specificazione, ed è destinata a definire il coordinamento delle attività di ricerca di persone, generalmente anziane, munite di un dispositivo di geolocalizzazione allontanatesi dalla propria abitazione o dal luogo di temporanea dimora e per le quali si ritiene che dalla scomparsa possa derivare pericolo per la vita o per l'incolumità personale delle stesse, regolamentando, a livello provinciale, i ruoli operativi e le attività connesse alle operazioni di ricerca e di soccorso, al di fuori degli ambiti di competenza propri dell'Autorità Giudiziaria, e consistenti in:
⮚ attivazione, mediante un dispositivo di geolocalizzazione, di un segnale di allarme di scomparsa destinato: a) ai familiari/caregiver aderenti ad un programma gestito da Amministrazioni locali o dalle Associazioni firmatarie del presente Protocollo in raccordo con la AUSL; b) ad un Centro di Monitoraggio attivo h. 24, individuato secondo le previsioni di cui al presente Protocollo che, sulla base della segnalazione ricevuta, saranno in grado di localizzare la persona scomparsa;
⮚ adozione da parte dei parenti/caregiver o del Centro di Monitoraggio del ruolo di attivatore di segnalazione tempestiva delle Forze di polizia, nel caso in cui le prime immediate ricerche non sortiscano effetti, ai fini dell’attivazione del Piano di ricerca delle persone scomparse.
Le attività svolte nell’ambito del presente Protocollo, che si inserisce nell’ambito del Piano provinciale per le persone scomparse quale ausilio e specificazione per la materia della scomparsa delle persone affette da patologie neurodegenerative, assicurano la migliore efficienza e la continuità operativa nel pieno rispetto della normativa sulla privacy, con specifico riferimento ai dati sensibili trattati.
INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI COINVOLTI
Interessati all’ attuazione del presente accordo di collaborazione operativa sono i seguenti soggetti:
la Prefettura, che esercita funzioni di:
− coordinamento delle Forze dell'ordine e delle diverse componenti del sistema di ricerca al fine dell’attuazione del Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse, con specifico riferimento alle modalità stabilite nel presente Protocollo;
− monitoraggio dell'andamento del presente Protocollo;
− sensibilizzazione dei Sindaci affinché promuovano, nell’ambito dei rispettivi Comuni, i contenuti del presente Protocollo;
il Comune di Modena, che si impegna a:
− valutare la realizzazione, nell’ambito della programmazione dei servizi sociali, di progetti di impiego di sistemi di geolocalizzazione per le finalità di cui al presente Protocollo anche avvalendosi di idonee iniziative del privato sociale e individuando mediante procedure ad evidenza pubblica i sistemi tecnologici e i gestori, anche tramite apposito Centro di Monitoraggio con operatività h 24 e con requisiti previsti dal Disciplinare tecnico operativo approvato dal Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse;
− offrire alle famiglie dei malati tutela e sostegno in relazione alle problematiche determinate dalla malattia, nell’ambito delle proprie competenze;
l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico che si impegna a:
− valutare la realizzazione, nell’ambito della programmazione dei servizi sociali, di progetti di impiego di sistemi di geolocalizzazione per le finalità di cui al presente Protocollo anche avvalendosi di idonee iniziative del privato sociale e individuando mediante procedure ad evidenza pubblica i sistemi tecnologici e i gestori, anche tramite apposito Centro di Monitoraggio con operatività h 24 e con requisiti previsti dal Disciplinare tecnico operativo approvato dal Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse;
− offrire alle famiglie dei malati tutela e sostegno in relazione alle problematiche determinate dalla malattia, nell’ambito delle proprie competenze;
l’Unione dei Comuni Terre di Castelli che si impegna a:
− valutare la realizzazione, nell’ambito della programmazione dei servizi sociali, di progetti di impiego di sistemi di geolocalizzazione per le finalità di cui al presente Protocollo anche avvalendosi di idonee iniziative del privato sociale e individuando mediante procedure ad evidenza pubblica i sistemi tecnologici e i gestori, anche tramite apposito Centro di Monitoraggio con operatività h 24 e con requisiti previsti dal Disciplinare tecnico operativo
approvato dal Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse;
− offrire alle famiglie dei malati tutela e sostegno in relazione alle problematiche determinate dalla malattia, nell’ambito delle proprie competenze;
l’Unione dei Comuni del Sorbara che si impegna a:
− valutare la realizzazione, nell’ambito della programmazione dei servizi sociali, di progetti di impiego di sistemi di geolocalizzazione per le finalità di cui al presente Protocollo anche avvalendosi di idonee iniziative del privato sociale e individuando mediante procedure ad evidenza pubblica i sistemi tecnologici e i gestori, anche tramite apposito Centro di Monitoraggio con operatività h 24 e con requisiti previsti dal Disciplinare tecnico operativo approvato dal Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse;
− offrire alle famiglie dei malati tutela e sostegno in relazione alle problematiche determinate dalla malattia, nell’ambito delle proprie competenze;
l’ Azienda USL di Modena, che si impegna a:
− promuovere la più ampia conoscenza dei contenuti del presente protocollo nell’ambito delle proprie strutture e attività;
− favorire la collaborazione tra le strutture interessate, in particolare quelle competenti per i disturbi cognitivi e le demenze e i sottoscrittori del presente Protocollo per l’attuazione dello stesso;
− collaborare con i soggetti firmatari del presente protocollo ai fini dell’adozione di progetti adeguati alle particolari esigenze delle persone affette da patologie neurodegenerative;
l'Associazione Per Non Sentirsi Soli di Vignola, che si impegna a:
− fornire supporto psicologico alle famiglie delle persone scomparse;
− provvedere alla formazione e all’informazione sulla materia e sull’iter da seguire in caso di scomparsa mediante incontri, corsi, strumenti informativi quali schede ed opuscoli etc.;
− consegnare alle famiglie delle persone affette da disturbi cognitivi, individuate dai Centri per i disturbi cognitivi dell’AUSL di Modena e aderenti al presente Protocollo, i dispositivi di geolocalizzazione nell’ambito di programmi in corso e di futura realizzazione, assicurando la necessaria formazione ed assistenza;
l'Associazione Sostegno Demenze e Alzheimer ASDAM ONLUS di Mirandola, che si impegna a:
− fornire supporto psicologico alle famiglie delle persone scomparse;
− provvedere alla formazione e all’informazione sulla materia e sull’iter da seguire in caso di
scomparsa mediante incontri, corsi, strumenti informativi quali schede ed opuscoli etc.;
− consegnare alle famiglie delle persone affette da disturbi cognitivi, individuate dai Centri per i disturbi cognitivi dell’AUSL di Modena e aderenti al presente Protocollo, i dispositivi di geolocalizzazione nell’ambito di programmi in corso e di futura realizzazione, assicurando la necessaria formazione ed assistenza;
l'Associazione GP Vecchi Pro Senectute et Dementia di Modena, che si impegna a:
− fornire supporto psicologico alle famiglie delle persone scomparse;
− provvedere alla formazione e all’informazione sulla materia e sull’iter da seguire in caso di scomparsa mediante incontri, corsi, strumenti informativi quali schede ed opuscoli etc.;
− valutare la possibilità di promuovere specifici progetti nel senso indicato dal presente Protocollo;
l'Associazione Gruppo Assistenza Familiari Alzheimer GAFA di Carpi, che si impegna a:
− fornire supporto psicologico alle famiglie delle persone scomparse;
− provvedere alla formazione e all’informazione sulla materia e sull’iter da seguire in caso di scomparsa mediante incontri, corsi, strumenti informativi quali schede ed opuscoli etc.;
l'Associazione Sostegno Demenze Ass. S. De di Sassuolo, che si impegna a:
− fornire supporto psicologico alle famiglie delle persone scomparse;
− provvedere alla formazione e all’informazione sulla materia e sull’iter da seguire in caso di scomparsa mediante incontri, corsi, strumenti informativi quali schede ed opuscoli etc.;
− valutare la possibilità di promuovere specifici progetti nel senso indicato dal presente Protocollo;
l'Associazione Xxxxxxxx Xxxxx — Sezione Xxxxxx-Romagna, che si impegna a:
− fornire supporto psicologico alle famiglie delle persone scomparse;
− provvedere alla formazione e all’informazione sulla materia e sull’iter da seguire in caso di scomparsa mediante incontri, corsi, strumenti informativi quali schede ed opuscoli etc.;
− valutare la possibilità di promuovere specifici progetti nel senso indicato dal presente Protocollo;
PROCESSO E GESTIONE DEGLI ALLARMI
In caso di scomparsa nel territorio provinciale, anche connessa ad un allontanamento volontario, di una persona affetta da patologie neurodegenerative dotata di dispositivo di geolocalizzazione il familiare/caregiver o, nel caso sia attivo tale sistema, il Centro di Monitoraggio ricevono l’allarme.
Qualora il familiare/caregiver o il Centro di Monitoraggio non siano in grado di rintracciare nell’immediato la persona procedono alla tempestiva segnalazione della scomparsa al NUE 112, fornendo ogni utile informazione per le ricerche avvalendosi dello schema informativo contenuto nel modello allegato al presente protocollo.
Le Forze di Polizia, ricevuta la segnalazione di scomparsa, operano in conformità al Piano provinciale di intervento per la ricerca coordinata delle persone scomparse adottato dal Prefetto di Modena.
La Forza di polizia che rintraccia la persona scomparsa ne dà notizia al familiare/caregiver o al Centro di monitoraggio che hanno effettuato la segnalazione.
CONSEGNA/GESTIONE DEL MALATO
La Forza di Polizia che rintraccia il malato procede a riaffidarlo ai familiari o al personale assistente, attivando, qualora necessiti di soccorso sanitario, il 118 o l'AUSL.
L'affidamento del malato alle strutture di assistenza summenzionate determina la cessazione dell'intervento della Forza di Polizia e la esonera da ogni altra incombenza o formalità, salvo che non sussistano esigenze di polizia giudiziaria.
DURATA DEL PROTOCOLLO
Il presente Protocollo ha la durata di tre anni a decorrere dalla sottoscrizione e verrà tacitamente rinnovato per un ulteriore triennio, salvo contrario avviso formalmente espresso dalle Parti almeno novanta giorni prima della scadenza.
Modena,
Il Prefetto di Modena
Il Sindaco di Modena
Il Presidente dell’Unione
dei Comuni del Distretto Ceramico
Il Presidente dell’Unione
dei Comuni Terre di Castelli
Il Presidente dell’Unione
dei Comuni del Sorbara
Il Direttore Generale dell’AUSL
di Modena
Il Presidente dell’Associazione Sostegno Demenze e Alzheimer
ASDAM XXXXX xx Xxxxxxxxx
Il Presidente dell’Associazione
Per Non Sentirsi Soli di Vignola
Il Presidente dell’Associazione GP Vecchi
Pro Senectute et Dementia di Modena
Il Presidente dell’Associazione Gruppo Assistenza Familiari
Alzheimer GAFA di Carpi
Il Presidente dell’Associazione Sostegno Demenze Xx.Xx.
di Sassuolo
Il Presidente dell’Associazione Nazionale delle Famiglie e degli Amici delle Persone Scomparse Xxxxxxxx ONLUS,
Sezione Xxxxxx Xxxxxxx