CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO E DISCIPLINARE DI GARA
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CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO E DISCIPLINARE DI GARA
PER LA REFEZIONE DEGLI ALUNNI DELLE SCUOLE MATERNE E DELL'OBBLIGO. APPALTO PER L’XXXX 0000-0000.
ART.1
OGGETTO DELL'APPALTO
L'oggetto dell'appalto è costituito dalla preparazione, nel centro di cottura della ditta appaltatrice, dei pasti caldi, di cui alle tabelle dietetiche allegate, alla loro distribuzione nelle scuole materne comunali e statali e nelle scuole dell'obbligo che saranno di volta in volta segnalate, nonché dalla fornitura delle stoviglie a perdere e dell'acqua minerale.
Il servizio avrà la durata di 18 mesi, pari a due anni scolastici, con decorrenza dalla data di inizio effettivo del servizio. L’Amministrazione ha ,altresì, facoltà di disporre la ripetizione di servizi analoghi nel triennio successivo alla conclusione del rapporto contrattuale, ai sensi dell’art.57 comma 5 lett.b,del D.lgs n.163/06 e s.m.i. per un importo presunto di €2.940.000,00
+IVA relativo all’espletamento del servizio per ulteriori anni due.
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Sulla base delle richieste inoltrate alla Direzione P.I. nell’anno scolastico 2007/2008, si prevede che, per ogni anno scolastico,( 2010 e 2011) dovranno essere somministrati circa 420.000 pasti.
I dati sopra riportati, essendo presunti, sono suscettibili di variazione in più o in meno, in relazione sia alle richieste di effettuazione della refezione avanzate dagli interessati, sia per le fluttuazioni sempre possibili nella frequenza degli alunni. Comunque, l'effettuazione della refezione nelle scuole materne e dell'obbligo è legata a molteplici fattori, in particolare modo all'applicazione della quota di contribuzione pari al 36% del costo del pasto che potrebbe anche portare alla non effettuazione della refezione in alcune o in tutte le scuole.
Le somministrazioni oggetto dell'appalto dovranno essere effettuate, di massima, nel periodo 1 ottobre - 30 giugno di ogni anno scolastico, per presunti 180 giorni.
L'esatta determinazione dei giorni effettivi di durata dell'appalto, dipenderà dalla data dalla quale sarà possibile far partire il servizio nei vari plessi scolastici.
Comunque, anche tale periodo potrà variare in meno sia in dipendenza di quanto sopra detto, sia in relazione alla entità dei mezzi che sarà possibile reperire per finanziare la spesa.
Il calendario di apertura e chiusura del servizio di refezione è comunque stabilito dalla Direzione Pubblica Istruzione e può essere variato insindacabilmente dalla medesima, senza con ciò riconoscere alcun compenso alla ditta fornitrice dei pasti.
La data d'inizio effettivo del servizio di refezione sarà comunicata alla ditta con preavviso di otto giorni.
Il quantitativo dei pasti, nonché il periodo di funzionamento relativo hanno quindi valore puramente indicativo e non costituiscono un impegno per il Comune, in quanto il quantitativo dei pasti da fornire nei giorni stabiliti sarà limitato a quello comunicato quotidianamente dalle scuole al Comune e da questo alla ditta appaltatrice, fermo restando l’obbligo delle scuole interessate di informare il Comune. Pertanto, il corrispettivo da pagare alla ditta sarà soltanto quello derivante dai predetti ordinativi.
L'Amministrazione si riserva la facoltà di ordinare pasti in aumento, fino al limite stabilito nell'autorizzazione sanitaria relativa ai centri di cottura agli stessi prezzi, patti e condizioni.
L'impresa aggiudicataria è tenuta a presentare entro gg.10 dalla aggiudicazione, una dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 con la quale dovrà indicare se sussistano altri rapporti di fornitura in atto ed il relativo numero dei pasti da fornire. Qualora sommando il numero dei pasti che debbono essere forniti in dipendenza di precedenti contratti a quelli da fornire in dipendenza dall'eventuale aggiudicazione , si superi il limite stabilito nella autorizzazione sanitaria, l'Amministrazione assegnerà un termine non superiore a gg.30 entro il quale la ditta dovrà munirsi di apposita autorizzazione sanitaria per la fornitura di un numero di pasti adeguato ai rapporti esistenti e da instaurare.
ART.2
INDICAZIONE DEL PREZZO
Il prezzo unitario del pasto, comprensivo di acqua minerale posto a base d'asta, è fissato in €uro 3,50 più Iva al 4%.
Il prezzo di aggiudicazione della gara, rimarrà invariato per il 1° anno, mentre per l'anno successivo, su richiesta dell’impresa, sarà soggetto a revisione periodica in base all'art.6 della L. 537/93, come modificato dall'art. 44 della legge 724/94;
L’importo complessivo dell’appalto posto a base d’asta è di € 2.940.000,00+IVA,
Il Comune si riserva in ogni caso la facoltà di recedere dal contratto in qualsiasi momento e con semplice preavviso di giorni 30 per comprovate inadempienze, anche solo parziali da parte della ditta aggiudicataria, delle clausole contrattuali, ovvero per ragione di forza maggiore, anche conseguenti al mutare degli attuali presupposti giuridici e legislativi.
In ogni caso, eventi non prevedibili o comunque rientranti nelle previsioni dell'art.1664 – 2° comma cod. civile sono a carico della ditta appaltatrice.
In tale ipotesi, la ditta aggiudicataria non potrà pretendere eventuali risarcimenti di danni o compensi di sorta ai quali essa dichiara sin d'ora di rinunciare.
ART. 3
TABELLE DIETETICHE
I pasti dovranno essere forniti rispettando scrupolosamente le tabelle dietetiche vidimate dalla ASL - Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, che vengono allegate per far parte integrante del presente capitolato speciale.
L'elenco dei menu da servire sarà fornito dal Comune alla ditta fornitrice con almeno 15 giorni di anticipo sul periodo interessato.
Esso sarà tassativo, ma invertibile e frazionabile previa autorizzazione da parte della Struttura competente.
Le tabelle dietetiche potranno essere variate nel corso dell'appalto, sia qualitativamente che quantitativamente, solo su richiesta dell'Amministrazione Comunale, previo parere delle Autorità Sanitarie competenti ai sensi dell'art.23 D. P. R. 22/12/1977 N.1518.
Autocontrollo: Ai sensi di quanto stabilito dal Decreto L 26/5/97, n.155 la ditta aggiudicataria dovrà garantire la sicurezza degli alimenti avvalendosi del sistema HACCP.
ART.4
PASTI DIFFERENZIATI PER MINORI CON PROBLEMI CORRELATI A PARTICOLARI PATOLOGIE E PER UTENTI DI RELIGIONI DIVERSE
La ditta aggiudicataria del servizio sarà tenuta alla fornitura di pasti differenziati per minori con problemi correlati a patologie e condizioni fisiologiche particolari e per utenti di diverse religione, su richiesta dell'Amministrazione e senza alcun sovrapprezzo.
ART. 5
MODALITA’ DI ESPLETAMENTO DELL’ APPALTO
L’appalto viene espletato nei modi e nei termini di legge, mediante gara ad asta pubblica ai sensi del D. Lgs. n.163/06 e s.m.i.
Le ditte o eventuali raggruppamenti temporanei di imprese, che intendono partecipare alla gara dovranno far pervenire entro e non oltre le ore 12 del 31/05/2010 un plico chiuso e sigillato con ceralacca e controfirmato sui lembi di chiusura, al seguente indirizzo: COMUNE DI CATANIA – Ufficio Contratti e Appalti c/o Protocollo Generale, Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx xxxxx Xxxxxxxx - 00000 Xxxxxxx.
Tale plico dovrà riportare all’esterno, oltre i dati relativi alla denominazione del mittente ed il suo indirizzo, (in caso di R.T.I. dovranno essere indicate tutte le imprese associate con in evidenza l’impresa mandataria Capogruppo), la seguente dicitura “Contiene offerta e documentazione per la gara del giorno 01/06/2010 relativa all’asta pubblica per la fornitura di pasti agli alunni delle Scuole Materne comunali e statali e delle scuole dell’obbligo.
Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente e l’Amministrazione declina, pertanto, ogni responsabilità ove per qualsiasi motivo, anche di forza maggiore, lo stesso non giunga a destinazione entro il termine perentorio suddetto.
Il suddetto plico deve contenere le sotto elencate buste, ciascuna delle quali deve essere debitamente sigillata con ceralacca e controfirmata sui lembi di chiusura su cui deve essere impressa l’impronta di un sigillo e deve recare sull’esterno la seguente dicitura: BUSTA A) – Documentazione amministrativa; BUSTA B) – Offerta tecnica ; BUSTA C) - Offerta Economica. La mancata controfirma sui lembi di chiusura del plico e/o delle buste non è motivo di esclusione dalla gara.
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BUSTA “ A “: DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA
La BUSTA A) denominata, DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA, deve contenere, a pena di esclusione, la seguente documentazione:
1. Cauzione provvisoria non inferiore a € 58.800,00, pari al 2% dell’importo a base d’asta resa ai sensi dell’art.75, comma 7 del D.Lgs.n.163/2006 ed s.m.i . La fideiussione in parola deve avere durata non inferiore a 180 giorni dalla data di celebrazione della gara, deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale , la rinuncia all’eccezione di cui all’art.1957, comma 2, del codice civile e la sua operatività entro quindici giorni a semplice richiesta della stazione appaltante nonchè l’impegno in caso di aggiudicazione a prestare cauzione definitiva di cui all’art.15 del
C.S.A. Nel caso di costituenda R.T.I., la fideiussione , a pena d’esclusione, deve essere intestata alle imprese facenti parte del raggruppamento e deve essere sottoscritta almeno dal rappresentante legale della capogruppo.
L’importo delle garanzie, e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 50% per gli operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi accreditati ai sensi delle norme europee delle serie UNI CEI EN 45000 e delle serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, le certificazioni del sistema di qualità conforme alle norme europee delle serie UNI CEI ISO 9000. Per fruire di tale beneficio, l’operatore economico segnala, in sede di offerta, il possesso del requisito, e lo documenta nei modi prescritti dalle norme vigenti.
2. Attestazione di pagamento sul conto corrente postale n.73582561 intestato a “AUT.CONTR.PUBB.” xxx Xxxxxxx 000-00000 XXXX riportante quale causale l’oggetto della presente gara d’appalto, quale tassa di partecipazione stabilita in € 70,00.
3. Idonee referenze bancarie.
4. Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, resa dal legale rappresentante ai sensi dell’art.47 del D.P.R. n.445/2000, attestante:
a) l’iscrizione alla C.C.I.A.A. per l’attività relativa alla produzione e distribuzione di pasti preconfezionati, con l’indicazione del numero d’iscrizione, la relativa decorrenza, gli estremi anagrafici del titolare dell’impresa individuale e, in caso di società, di tutti i legali rappresentanti, di tutti i componenti il consiglio di amministrazione, il collegio sindacale, ove previsto, i direttori tecnici, nonché gli estremi anagrafici di tutti i soggetti cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara;
b) di accettare tutti i controlli che l’Amministrazione comunale riterrà opportuno effettuare;
c) di aver preso esatta cognizione della natura dell’appalto e di tutte le circostanze generali e particolari che possano influire sulla sua esecuzione;
d) di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e le disposizioni contenute nel bando di gara e nel capitolato speciale d’appalto, anche con riferimento alla normativa di cui al D.Lgs. 20/03/2010 n. 53;
e) di avere nel complesso preso conoscenza dei luoghi, di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possano avere influito sulla determinazione della propria offerta e/o che possano influire sull’esecuzione del servizio e, pertanto, di giudicare remunerativa l’offerta economica presentata
f) l'inesistenza delle seguenti cause di esclusione:
1) che nei propri confronti non e' pendente procedimento per l'applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all'art.3 della legge n.1423 del 27 dicembre 1956 e che non sussistono le cause ostative previste dall'art.10 della legge n.575 del 31 maggio 1965 e s.m.i.;
1bis) che non ha mai subito tentativi di estorsione da parte della criminalità organizzata e, pertanto, non risultano iscritte nell’Osservatorio dei Contratti pubblici istituito presso l’A.V.P.C.segnalazioni a proprio carico di omessa denuncia dei reati previsti dagli artt.317 e 629 del c.p.,aggravati ai sensi dell’art.7 del D.L.152/1991 convertito, con modificazioni, dalla L.203/91 emergenti da indizi a base di richieste di rinvio a giudizio formulate nei tre anni antecedenti alla pubblicazione del bando di gara che ricorrano i casi previsti dall’art.4 comma 1 della Legge 24.11.1981 n.689
2) che nei propri confronti non e' stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'art.444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale; né condanna, con sentenza passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione ad un'organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all'art.45, paragrafo 1, della direttiva Ce n.2004/18;
La dichiarazione di cui ai punti f1) ed f1 bis e f2) va resa, a pena di esclusione, anche dai seguenti altri soggetti: dai direttori tecnici, come risultanti dal certificato della C.C.I.A.A., dal titolare nel caso di impresa individuale, dai soci nel caso di società in nome collettivo, da tutti i soci accomandatari nel caso di società in accomandita semplice, dagli amministratori muniti di poteri di rappresentanza nel caso di altro tipo di società o consorzio, nonché dai soggetti cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara Al punto f 2) vanno indicate anche le eventuali condanne per le quali il dichiarante abbia beneficiato della non menzione.Nel caso in cui le condanne di cui al presente f2) riguardino i soggetti cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, l’impresa dovrà inoltre dimostrare di aver adottato atti o misure di completa dissociazione dalla condotta penalmente sanzionata. Resta salva, in ogni caso, l’applicazione dell’art 178 del codice penale e dell’art.445, comma 2, del codice di procedura penale.
3) di non avere violato il divieto di intestazione fiduciaria posto dall’art.17 della legge
n.55 del 19 marzo 1990 e s.m.i.;
4) di non avere commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio;
5) di non avere commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara e di non avere commesso un errore grave nell’esercizio della propria attività professionale;
6) di non aver commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui si è stabiliti;
7) che, nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, non ha reso false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara per l’affidamento dei sub-appalti risultanti dai vari dati in possesso dell’Osservatorio;
8) che non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali ed assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui si è stabiliti;
9) di essere in regola con le norme sul diritto al lavoro dei disabili di cui alla legge n.68/1999;
Le Imprese che occupano meno di 15 dipendenti e quelle che ne occupano da 15 a 35,
che non abbiano effettuato nuove assunzioni dopo il 18 gennaio 2000, devono dichiarare la propria condizione di non soggezione agli obblighi di assunzione obbligatoria di cui alla legge n.68/1999. Le rimanenti imprese devono dichiarare le modalità con cui hanno ottemperato ai suddetti obblighi nei confronti degli Enti competenti
10) che nei propri confronti non è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’art.9, comma 2, lettera c), del D.Lgs. n.231 dell’8 giugno 2001, o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
11) che l’impresa non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo e che a carico della stessa non è in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
12) di non essere, ai sensi dell’art.38 co.2 del D.Lgs. 163/06, così come modificato dal D.L.135/09 in una situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile con nessun partecipante alla medesima procedura;
ovvero:
di essere, ai sensi dell’art.38 co.2 del D.Lgs. 163/06, così come modificato dal D.L. 135/09, in una situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile e di aver formulato autonomamente l’offerta, con indicazione del concorrente con cui sussiste tale situazione; tale dichiarazione è corredata dai documenti utili a dimostrare che la situazione di controllo non ha influito sulla formazione dell’offerta,inseriti in separata busta chiusa. La stazione appaltante esclude i concorrenti per i quali accerta che le relative offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale, sulla base di univoci elementi. La verifica e l’eventuale esclusione sono disposte dopo l’apertura delle buste contenenti l’offerta economica
13) nei tre anni antecedenti la pubblicazione del bando di gara, nei propri confronti non è pendente alcun procedimento per l’applicazione di una misura di prevenzione o di una causa ostativa:
ovvero:
essendo stata vittima dei reati previsti e puniti dagli artt.317 e 629 del Codice Penale aggravati ai sensi dell’art.7 del D.L.13/5/91 n. 152 convertito con modificazioni dalla L.12/7/1991 n. 203 risulta aver denunciato i fatti alla A.G.,salvo che ricorrano i casi previsti dall’art.4,primo comma,della L 24/11/1981 n. 689.
La dichiarazione di cui al presente punto va resa, a pena di esclusione, anche dai seguenti altri soggetti:dai direttori tecnici, come risultanti dal certificato della C.C.I.A.A. dal titolare nel caso di impresa individuale, dai soci nel caso di società in nome collettivo, da tutti i soci accomandatari nel caso di società in accomandita semplice, dagli amministratori muniti di rappresentanza nel caso di altro tipo di società o consorzio, nonché dai soggetti cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara.
h) Xx aver tenuto conto nella formulazione dell’offerta del costo del lavoro e dei costi per la sicurezza e di aver adottato le misure prescritte in materia di prevenzione, protezione e sicurezza del lavoro dal D.Lgs. n.81/08 e successive modifiche ed integrazioni;
i) il consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi dell’art.11 della legge n.675/1996 e
s.m.i. e per le finalità di cui al protocollo per il monitoraggio degli appalti pubblici stipulato tra il Prefetto e il Sindaco della Città di Catania;
j) l’impegno, in caso di aggiudicazione, a stipulare la polizza per responsabilità civile verso i terzi prevista dall’art.16, comma 2, del C.S.A.;
k) che la propria offerta è improntata a serietà, integrità, indipendenza e segretezza, che si impegna a conformare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza e che non si è accordato, e non si accorderà, con altri partecipanti alla gara per limitare od eludere in alcun modo la concorrenza;
l) che, nel caso di aggiudicazione, si obbliga espressamente a segnalare alla stazione appaltante qualsiasi tentativo di turbativa, irregolarità o distorsione nelle fasi di svolgimento della gara e/o durante l’esecuzione del contratto, da parte di ogni interessato o addetto o di chiunque possa influenzare le decisioni relative alla gara in oggetto, nonché a collaborare con le forze di polizia, denunciando ogni tentativo di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale;
m) che il volume di affari degli ultimi tre esercizi, sia per le imprese singole sia per quelle in R.T.I., non è stato inferiore all’ importo a base d’asta ;
n) descrizione dei principali servizi di fornitura pasti con trasporto veicolato, effettuati, negli ultimi tre anni che si concludono alla data di celebrazione della gara, con attestazione di buon esecuzione degli stessi. Tale importo deve essere almeno pari all’80%
( € 2.352.000,00) dell’importo a base asta;
o) di essere in possesso dell'autorizzazione sanitaria rilasciata dalla A.U.S.L. competente per territorio in grado di produrre, confezionare e trasportare almeno n. 2500 pasti pro-die , in aggiunta alle forniture già programmate per detto periodo, per precedenti impegni contrattuali assunti e la cui distanza fra il centro di produzione e il punto di consumo non deve essere superiore a 50 Km, in ogni caso la durata del trasporto dal centro di cottura all’utenza non deve essere superiore ad un’ora. L’idoneità di cui sopra è condizione essenziale per la partecipazione all’appalto, l’aggiudicazione, alla stipula del contratto e allo svolgimento del rapporto.
p) L’elenco degli automezzi per la distribuzione dei pasti. Tali automezzi dovranno essere in numero non inferiore a 15 per assicurare la consegna dei pasti nelle ore indicate nel successivo articolo. L'impresa dovrà dichiarare che trattasi di automezzi in numero sufficiente per l'espletamento dell'appalto, igienicamente idonei, tali da assicurare alle sostanze alimentari un'adeguata protezione, in relazione al genere delle sostanze trasportate, per evitare ogni causa di insudiciamento o altro danno, che possa derivare alle sostanze alimentari stesse dagli agenti atmosferici o da altri fattori ambientali
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q) l’elenco del personale da impiegare nella preparazione e distribuzione dei pasti (dietologi, cuochi, autisti, ecc.) che dovrà possedere idonea specializzazione specifica nel settore della ristorazione collettiva ed anche tutti i requisiti previsti dalle vigenti norme nel settore sopracitato, con particolare riferimento al possesso dell'attestato di formazione ai sensi del D.L. n. 193/2007;
r) l'adeguamento a quanto stabilito dal decreto legislativo n.155/97e con tutta la normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente in tal senso, nonché l'impegno a garantire la sicurezza degli alimenti forniti, avvalendosi del sistema HACCP.
s) di impegnarsi ad osservare le norme in materia di prevenzione, protezione e sicurezza del lavoro contenute nel D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.
t) la parte di servizi che intende subappaltare, nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 118 del D.Lgs 163/06 e s.m.i. nei limiti di cui all’art.18 della legge n.55/90 e s.m.i.,
u) che provvederà a comunicare tempestivamente e senza indugio alcuno qualsiasi variazione alla situazione sopra rappresentata, ai sensi del D.P.R. 603/1973 art.48 bis
La dichiarazione non andrà soggetta ad autenticazione della firma e il dichiarante dovrà allegare alla stessa la fotocopia leggibile di un documento di riconoscimento valido.
5. Certificazione in data non anteriore a quattro mesi dalla data di pubblicazione del bando , rilasciata dall’INPS/INAIL, ovvero DURC, attestante la regolarità contributiva;
6. Certificazione di qualità UNI-EN ISO 9001:2000 in originale o in copia conforme.
7. numero medio annuo dei dipendenti in forza all'azienda impiegati nell'ultimo triennio.
Qualora emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni rese per la partecipazione alla gara d’appalto , ferme restando le responsabilità penali per il mendacio , il dichiarante decade dai benefici conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera;
Ciascuna delle imprese che intenda partecipare in R.T.I. deve assumere l’impegno ad uniformarsi alla disciplina di cui all’art. 37 del D.Lgs.n.163/2006 e s.m.i. e deve indicare l’impresa che assumerà la qualità di capogruppo . Quest’ultima deve dichiarare la propria disponibilità all’accettazione del mandato e della procura.
In caso di imprese riunite, i requisiti richiesti dai punti n) e o) devono essere posseduti almeno nella misura del 60% dall'impresa capogruppo e la restante percentuale cumulativamente dalla o dalle mandanti, a ciascuna delle quali è richiesta una percentuale del 20% di quanto richiesto cumulativamente.
In caso di partecipazione di imprese aventi sede in altri paesi della CEE sarà accettata la documentazione equipollente , in base alle leggi dello Stato di appartenenza..
Ciascuna impresa del raggruppamento dovrà produrre le dichiarazioni e le certificazioni di cui ai superiori punti, mentre i requisiti relativi ai punti n), o), s) e u) devono essere provati cumulativamente, attraverso la somma dei requisiti propri di ogni impresa facente parte del gruppo.
L'impresa capogruppo dovrà produrre tutta la rimanente documentazione, mentre l'offerta dovrà essere redatta con le modalità previste dal D. Lgs. 163/06 e dovrà contenere la dichiarazione in materia di obblighi della sicurezza e protezione dei lavoratori, nonché delle condizioni di lavoro.
BUSTA B) - OFFERTA TECNICA
La Busta B), denominata OFFERTA TECNICA, deve contenere, a pena di esclusione;la sotto indicata documentazione contenente gli elementi di valutazione per l’assegnazione dei punteggi stabiliti nell’art.7 del C.S.A:
-una RELAZIONE, composta di un massimo di 20 fogli A4 scritta con carattere 12., esclusi eventuali schede tecniche illustrative delle attrezzature o materiale in uso.
1). Il piano organizzativo dettagliato dell’azienda atto a garantire un servizio efficiente anche in situazioni di emergenza sia per quanto attiene la sostituzione del personale,che per fermo tecnico del centro di cottura.
2). ulteriori proposte migliorative ( attività promozionale ed informativa verso gli utenti, la fornitura di prodotti biologici certificati; uso di prodotti locali con documentazione di provenienza; qualifica del personale, cercando di essere il più possibile chiari, precisi e
completi nella fornitura dei dati; utilizzo di prodotti biodegradabili non inquinanti,per l’igiene e la pulizia delle attrezzature e dei locali).
3). Piano illustrante le modalità ed i tempi di trasporto migliorative rispetto alle prescrizioni di legge, completo del numero degli automezzi, degli addetti, del numero e della tipologia dei contenitori utilizzati per la veicolazione.
BUSTA C) - OFFERTA ECONOMICA
La Busta C), denominata OFFERTA ECONOMICA deve contenere, a pena di esclusione:
a) l’offerta unica e indivisibile, redatta in lingua italiana su carta legale o resa legale, con l’indicazione del ribasso percentuale scritto in cifre e ripetuto in lettere. Il ribasso sul prezzo unitario del pasto deve essere offerto al netto dell’ IVA;
\
b) le giustificazioni di cui all’art.87,comma 2 del D.Lgs. n. 163 e s.m.i. relative alle voci di prezzo concorrenti a formare l’importo complessivo offerto.
L’offerta economica redatta dovrà essere incondizionata, datata e firmata in modo chiaro e leggibile dal titolare, quando si tratti di ditta individuale; da uno dei legali rappresentanti, quando si tratti di Società; da tutti i legali rappresentanti delle Imprese associate quando si tratti di R.T.I.
In caso di R.T.I. l’offerta, oltre ad essere congiunta e sottoscritta da tutte le imprese raggruppate, deve specificare le parti dei servizi che saranno resi dalle singole imprese e contenere l’impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, le imprese si conformeranno alla disciplina prevista dall’art. 37 del D.Lgs.163/06 e s.m.i ed a quella prevista dal bando e dal presente C.S.A
L’offerta congiunta comporta la responsabilità solidale nei confronti dell’Amministrazione di tutte le Imprese raggruppate.
Quando nell’offerta vi sia discordanza fra il ribasso indicato in lettere e quello indicato in cifre è valida l’indicazione più vantaggiosa per l’Amministrazione.
L’offerta dovrà contenere l’espressa dichiarazione che è stata redatta tenendo conto degli obblighi connessi alle disposizioni in materia di sicurezza e protezione dei lavoratori, nonché alle condizioni del lavoro.
La busta non deve contenere alcun altro documento.
ART. 6
MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO
L’appalto viene espletato mediante procedimento di pubblico incanto, con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa previsto dall’art. 83 del D.Lgs n. 163/06 e s.m.i
L’aggiudicazione è effettuata anche nel caso sia stata presentata o sia rimasta in gara una sola offerta valida.
La valutazione della relazione tecnica e della offerta economica è eseguita da una Commissione di gara appositamente nominata dal Direttore della Pubblica Istruzione.
Il procedimento di gara è articolato in tre fasi:
1^ fase (in seduta pubblica): la Commissione procede, all’esame della documentazione contenuta nella Busta A) Documentazione amministrativa, valutando i requisiti d’ammissione dei concorrenti.
2^ fase (in seduta riservata): la Commissione procede all’esame della documentazione contenuta nella Busta B) Offerta Tecnica, alla valutazione della stessa ed all’attribuzione dei punteggi, come descritto al successivo art. 7
3^ fase (in seduta pubblica): la Commissione procede, intanto a rendere note le risultanze della 2^ fase, quindi, all’esame della documentazione contenuta nella Busta C) Offerta Economica ed all’attribuzione del punteggio, come descritto al successivo art.7. Al termine la Commissione procede alla somma dei punteggi relativi a ciascun concorrente ed all’aggiudicazione dell’appalto.
ART. 7
CRITERI DI INDIVIDUAZIONE DELL’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA
L’offerta economicamente più vantaggiosa, tra le offerte valide ammesse alla gara, è quella con il maggior punteggio risultante dalla somma dei punteggi parziali attribuiti dalla Commissione esaminatrice agli elementi di valutazione descritti nel seguito del presente articolo. Tali punteggi sono arrotondati alla prima cifra decimale.
Il punteggio massimo, attribuibile all’offerta economicamente più vantaggiosa è 100 (cento), così suddiviso:
OFFERTA TECNICA 60 punti; OFFERTA ECONOMICA 40 punti.
L’OFFERTA TECNICA di cui al precedente art. 5, composta di un massimo di 20 fogli A4 scritta con carattere 12, è soggetta ad un punteggio, fino a 60 (sessanta punti), risultante dalla somma dei punteggi parziali attribuiti dalla Commissione esaminatrice a ciascuno dei seguenti elementi di valutazione:
CRITERI | Punti |
Piano organizzativo dettagliato dell'azienda atto a garantire un servizio efficiente anche in situazioni di emergenza sia per quanto attiene la sostituzione del personale che per fermo tecnico del centro di cottura. | max 15 |
Utilizzo di prodotti biodegradabili non inquinanti adoperati per l'igiene e la pulizia delle attrezzature e dei locali | max 3 |
Uso di prodotti biologici certificati, aggiuntivi a quelli previsti all’art.10 del capitolato, corredati da schede tecniche attestate dal produttore -prodotti ortofrutticoli di stagione punti 3 -latticini/formaggi punti 2 -pane, pasta, riso punti 2 -olio e grassi punti 1 -carni conservate, prodotti a base di carne punti 1 -uova punti 1 | Max 10 |
Uso di prodotti locali con documentazione relativa alla provenienza: - frutta (agrumi, pere, mele, etc) punti 2 - ortaggi punti 1 -carne punti 2 - latticini punti 2 | Max 7 |
Piano illustrante le modalità e tempi di trasporto migliorative rispetto alle prescrizioni di legge, completo del numero e delle schede tecniche degli automezzi, del numero degli addetti, del numero e della tipologia dei contenitori che si prevede di impiegare e utilizzare per la veicolazione dei pasti. | Max 10 |
Proposte Migliorative: a) numero di pasti aggiuntivi settimanali gratuiti direttamente a vantaggio di bambini in stato di bisogno, su segnalazione della Direzione Servizi Sociali e/o dal Dirigente Scolastico - max punti 5 : sino a 20 pasti punti 2 da 21 a 40 pasti punti 3 oltre 40 pasti...........................punti 5 b)Incontri d' informazione scientifica tenuti da esperti sui cibi forniti in mensa, rivolte agli utenti: max punti 5 un incontro nelle scuole che aderiscono al servizio punti 2 più incontri nelle scuole che aderiscono al servizio punti 5 “ “ “ | Max 10 |
Elementi di qualità: qualifica del personale adibito alla produzione dei pasti presso il centro di cottura. numero degli addetti, livello di professionalità - max punti 5:. A) presenza fissa giornaliera di almeno 2 cuochi diplomati con esperienza biennale punti 2 B) presenza fissa giornaliera di oltre 2 cuochi diplomati con esperienza biennale punti 5 | max 5 |
TOTALE | 60 |
L’OFFERTA ECONOMICA è soggetta ad un punteggio, fino a 40 (quaranta) punti.
Alla ditta che ha offerto il maggior ribasso sul prezzo unitario del pasto posto a base d’asta verranno attribuiti 40 punti. Il punteggio da assegnare alle altre ditte verrà calcolato con la seguente formula:
Pn = Pmax x Rn/Ro dove
Pn = punteggio da assegnare all’impresa “n” Pmax = punteggio massimo pari a 40 punti
Ro = ribasso offerto dalla ditta che ha praticato il maggior ribasso Rn = ribasso offerto dalla ditta “n”
L’attribuzione dei punteggi alle singole offerte avverrà sommando i punteggi ottenuti relativamente agli elementi di cui all’offerta tecnica ed all’offerta economica.
Non verranno ammesse alla terza fase relativa all’apertura dell’offerta economica le imprese che nella precedente fase relativa alla valutazione dell’offerta tecnica non avranno raggiunto il punteggio complessivo di 30 punti.
Si procederà all’aggiudicazione in favore dell’offerta che avrà ottenuto il punteggio maggiore. L’aggiudicazione avverrà anche in presenza di una sola offerta valida.
La ditta aggiudicataria dovrà presentare nel termine fissato dalla P.O. Contratti e Appalti tutti i documenti dallo stesso richiesti.
Ove entro il termine prescritto l’impresa aggiudicataria non abbia ottemperato a richieste di documentazione a dimostrazione di quanto attestato in fase di gara o ad eventuali ulteriori richieste di documentazione, ovvero non si sia presentata alla stipula del contratto nel giorno e nel luogo all’uopo stabilito, l’ Amministrazione Comunale disporrà la revoca dell’aggiudicazione con diritto di chiedere il risarcimento dei danni.
ART.8
MODALITA' DI DISTRIBUZIONE DEI PASTI CALDI
L'elenco delle scuole materne, elementari e medie presso cui sarà attivato il servizio di refezione scolastica, sarà fornito dall'Amministrazione alla Ditta appaltatrice almeno otto
giorni prima dall'inizio del servizio. Il quantitativo dei pasti giornalieri sarà prenotato entro le ore
9.30 di ogni mattina dalle scuole interessate.
Al quantitativo quotidiano di pasti richiesti dovrà essere aggiunto il cinque per cento, percentuale prevista dal D.P.R. 327/1980 per consentire il relativo controllo da parte degli organi competenti, nonché un ulteriore pasto d’assaggio per ogni centro mensa, a disposizione del personale comunale in visita ispettiva.
I pasti dovranno essere recapitati, con apposito documento di trasporto in duplice copia di consegna indicante data, ora, scuola e quantità a cura e spesa del fornitore con appositi mezzi di trasporto presso le singole scuole tra le ore 12.00 e le ore 13.30, in relazione alle motivate richieste da parte delle scuole interessate e sulle quali il Comune si riserva di decidere l'ora esatta che verrà comunicata alla ditta.
La consegna dovrà avvenire entro 15 minuti dall'ora stabilita.
Per ogni consegna l'economa della scuola o altro personale appositamente autorizzato rilascerà la relativa ricevuta che costituirà anche documento necessario alle previste fatture di pagamento, effettuate sulla base dei pasti effettivamente erogati nel mese a richiesta degli utenti.
I pasti sono distinti in tre ordini di quantitativi corrispondenti a tre fasce di età, così come si rileva dalle tabelle dietetiche allegate: la prima fascia comprende gli alunni delle materne, la seconda quelle delle scuole elementari e la terza quella della scuola media e del personale insegnante ed ausiliario avente diritto.
Nel caso di sciopero e di assemblee sindacali del personale della scuola, di avvenimenti in genere che obbligano l'Amministrazione per causa di forza maggiore, a sospendere provvisoriamente il servizio, saranno osservate le seguenti disposizioni:
a) Se la comunicazione alla Ditta fornitrice avverrà con preavviso e comunque entro il giorno precedente a quello della fornitura, l'Amministrazione non riconoscerà alcun compenso alla ditta stessa.
b) Se la comunicazione avverrà entro le 9.30 del giorno della fornitura, l'Amministrazione concederà alla ditta il 25% del costo del pasto. Il numero dei pasti su cui applicare la percentuale è quello relativo al giorno che precede la comunicazione.
Qualora i pasti forniti all'atto della ricezione non dovessero corrispondere al quantitativo ordinato, il fornitore dovrà immediatamente provvedere all'integrazione dei quantitativi mancanti.
Se, inoltre, i pasti non dovessero presentare i requisiti di idoneità e qualità prescritti, essi saranno senz'altro respinti e dovranno essere immediatamente sostituiti.
In caso di mancata sostituzione e/o di integrazione dei quantitativi mancanti richiesti o segnalati dai Dirigenti Scolasti o dalle Autorità di Vigilanza o del personale comunale si applicherà una sanzione pecuniaria di € 500,00 da trattenere, previa contestazione scritta, in sede di liquidazione delle fatture derivanti dall'inadempimento
Nell'ipotesi di cui ai precedenti commi, l'Amministrazione Comunale si riserva il diritto di applicare una sanzione pecuniaria di €.500,00* sul valore dei pasti che saranno restituiti, da trattenere nelle fatture, salvo il diritto di rivalsa di maggiori danni derivanti dall'inadempienza.
In tali casi l'Amministrazione Comunale potrà anche disporre analisi sui pasti in questione, tramite l'autorità sanitaria competente, addebitando al fornitore, nello stesso modo suindicato, le spese eventuali.
ART. 9
CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE
La ditta aggiudicataria del servizio di refezione scolastica si impegna a rispettare la qualità merceologica degli alimenti descritti nel presente disciplinare.
E' espressamente vietato sostituire qualsiasi prodotto alimentare in esso elencato con altro di categoria o di qualità inferiore.
E’ vietata ogni forma di riciclo dei cibi preparati ad uso mense scolastiche.
Qualsiasi modifica, anche migliorativa, dovrà essere autorizzata con atto motivato dall'Amministrazione Comunale.
FARINE
Espressamente richiesta la farina di grano tenero del tipo "00" da utilizzare come ingrediente durante le operazioni di elaborazione e di confezionamento delle pietanze.
PANE
E' richiesta la fornitura di pane prodotto con semolato di grano duro. E' ammessa l'eventuale fornitura di pane speciale prodotto con semolato di grano duro con l'aggiunta di latte.
Le pezzature accettate sono di gr.50 - 80 - 100; la qualità di pane occorrente per il pasto individuale deve essere perfettamente confezionata e sigillata in apposito involucro microforato, idoneo per alimenti, ed in grado di mantenere integre le caratteristiche organolettiche ed igieniche del prodotto.
PASTA
E' richiesta pasta di semola di grano duro prodotta con e modalità previste dalla legge.
Tra le paste speciali, sono richiesti tortellini e ravioli, prodotti, confezionati e conservati a norma di legge in funzione del particolare tipo di servizio di ristorazione prestato.
RISO
Le categorie e varietà richieste sono: FINO : Vialone
SUPERFINO: Razza 77 - Arborio PARBOILED: Cristallo - Razza 77 prodotti e confezionati a norma di legge.
SFARINATI - PASTA - RISO PASTA PER PIZZA
Preparata con sfarinati di grano, acqua, lievito, sale. Se confezionata, l'etichettatura deve essere conforme a quanto previsto nel D.L.109 del 27/01/92. Se congelata la confezione e l'etichettatura devono corrispondere a quanto dichiarato D.M.1971 e successive modificazione.
Se non confezionata deve essere avvolta in carta per alimenti ai soli fini igienici. OLI E GRASSI
OLI
E' richiesto OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA che non abbia subito manipolazioni chimiche, ma soltanto il lavaggio, la sedimentazione e la eventuale filtrazione, che non contenga più dell'1% in peso di acidità espressa come acido oleico.
L'olio extravergine di oliva deve essere utilizzato per il condimento di tutte le pietanze crude e cotte.
La ditta si deve attenere alle raccomandazioni per l'uso degli oli e grassi per frittura contenute nell'allegato A della circolare del Ministero alla Sanità N.1 del 11/1/1991.
BURRO
Viene richiesto il prodotto alimentare che soddisfa le condizioni di legge.
CARNI ROSSE
La qualità merceologica richiesta è VITELLONE FRESCO SOTTOVUOTO secondo le disposizioni di legge. Tabella 1 riporta i tagli delle carni da utilizzare per le preparazioni.
CARNI BIANCHE
Pollo: petto per le cotolette e per la cottura ai ferri. Cosce per la cottura al forno.
Si richiedono petto e cosce di pollo fresco di PRIMA qualità.
TACCHINO: Petto per le cotolette e per la cottura al forno. Si richiede petto di tacchino fresco.
TABELLA 1. TAGLI DELLE CARNI INDICATI PER PREPARAZIONE
PREPARAZIONE TAGLI
SPEZZATINO I qualità fesa
I qualità reale
I qualità fesa
I qualità sottofesa COTOLETTE I qualità noce
I qualità scamone
I qualità reale BOLLITO I qualità geretto
I qualità cappello del prete
I qualità noce
I qualità scamone ARROSTI I qualità sottofesa
I qualità geretto I qualità reale
I qualità fesone
I qualità cappello del prete
BISTECCHE E I qualità fesa SCALOPPINE I qualità noce
I qualità scamone PROSCIUTTO COTTO
Si richiede esclusivamente la varietà merceologica di coscia, senza polifosfati, con rapporto acqua - proteine di 2.8 a 1.
PROSCIUTTO CRUDO
Sono accettate, indifferentemente, le varietà merceologiche denominate prosciutto crudo di Parma e prosciutto crudo X. Xxxxxxx, con le relative caratteristiche merceologiche.
PESCE
Viene richiesto pesce surgelato di primaria marca nazionale od estera, non precucinati nè premiscelati con alcun ingrediente.
E' richiesta la fornitura di: Platessa, sogliola limanda e passera, ombrina, calamari, polipo, seppie, dentice, cernia, sarago, filetti di nasello, filetti di merluzzo. , pesce spada.
TONNO Sott'olio
Il prodotto fornito deve essere di prima scelta, conforme alla normativa in materia, produzione nazionale o estera, tagliato a trance, senza presenza di acqua, avere almeno sei mesi di maturazione e confezionato in scatola di banda stagnata. Il colore deve essere rosato uniformemente, senza macchie scure. Il prodotto deve presentarsi consistente, senza essere né stopposo, né fibroso, obbligatoriamente a trancio intero, senza briciole.
UOVA
Per le preparazioni delle pietanze che ne richiedono la presenza, devono essere utilizzate uova di categoria qualitativa "A" e di categoria di peso g 55/60.
PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI
Sono richiesti allo stato fresco.
Possono essere forniti pomodori sia freschi che conservati; spinaci, piselli, fagiolini, cuori di carciofo, funghi, sia freschi che surgelati.
ORTAGGI - LEGUMI SECCHI - FUNGHI
La categoria merceologica richiesta è l'extra.
PESTO
Non deve presentare odore e sapore anomali dovuto ad inacidimento. Deve presentare o dare buone caratteristiche microbiche. L'etichettatura deve essere conforme al D.L.109/92
FRUTTA
La frutta richiesta è di I^ Categoria e deve essere scelta esclusivamente fra: pere, arance, banane, nespole, ciliegie, pesche, fragole, albicocche, mele, mandaranci, mandarini, xxxxxxxxxx e dovrà trovare giusta alternanza nell'arco della settimana.
LATTE
E’ richiesto l'uso di latte intero e parzialmente scremato in confezioni da 1 litro a lunga conservazione, sterilizzato WHT, per le preparazioni delle pietanze che ne richiedono la
presenza come ingredienti. JOGURT ALLA FRUTTA
Il prodotto deve possedere i requisiti previsti dalle leggi vigenti relativamente all'attività dei batteri lattici, agli additivi ed alla frutta aggiunta. Le confezioni da gr.125, devono riportare tutte le indicazioni previste dal D.L.S.109/92. Il trasporto deve essere effettuato da mezzi idonei e deve essere assicurato il mantenimento della temperatura tra O e 4°C- D.P.R.327/80 art.47/52.
FORMAGGI
Si richiedono i seguenti tipi: FRESCHI: Caciotta Bel Paese
A Pasta Molle: Crescenza, robiola, stracchino, taleggio. A Pasta Filata: mozzarella, scamorza, provola dolce.
A Pasta dura: pecorino, parmigiano reggiano, grana reggiano.
CREME PRONTE E DESSERT
Condizione generali:
- devono essere stabilizzate per mezzo di trattamenti termici tipo UHT e in contenitori sigillati.
- Le dichiarazioni su ogni singolo contenitori devono rispondere ai requisiti previsti dal D.L.S.109/92.
- Non devono contenere ingredienti o additivi non consentiti dalla legge.
- Confezione da 125 gr. GELATO INDUSTRIALE
I gelati industriali devono essere classificati e caratterizzati in base alla proposta CEE (9/10/70). E' accettato un over - ran del 100/130%. Confezione monodose: coppetta gusto frutta gr.45 -
coppetta gusto crema gr.45 - coppetta gusto vaniglia/cioccolato gr.45 CESTINI FREDDI
1 panino con prosciutto cotto o crudo. 1 panino con formaggio.
Acqua minerale in confezione singola. 1 frutto
1 dessert.
Bicchiere + tovagliolo. ACQUA MINERALE
L'acqua minerale da somministrare sarà del tipo "acqua minerale naturale" non addizionata da anidride carbonica. Conforme a quanto stabilito dal D.M.S.542/92. Il quantitativo da somministrare sarà di cl.0,250 pro capite giornaliero.
La grammatura degli alimenti elencati nelle diete si intende a crudo ed al netto degli scarti ed è sempre riferita all'alimento base che compone la ricetta ( es.: pasta al pomodoro g.100, vuole significare che devono essere impiegati 100 g di pasta cruda per comporre il piatto; contorni ed altri ingredienti saranno aggiunti in misura idonea alle necessità gastronomiche della ricetta).
La ditta dovrà fornire a parte gli ingredienti di condimento da utilizzare al momento del consumo in quantità congrua nei confronti dei pasti consegnati ( sale, limone, aceto, olio extravergine di oliva)
ART. 10
PRODOTTI BIOLOGICI
La Ditta aggiudicataria dovrà fornire due volte alla settimana a tutti gli alunni interessati alla mensa frutta di I^Categoria, proveniente da coltivazioni biologiche o a lotta integrata, senza alcuna variazione al corrispettivo pattuito.
L’Amministrazione si riserva il diritto di revocare la fornitura di frutta biologica, in caso di scarsa accettazione da parte dell’utenza.
ART. 11
LOCALI ED ATTREZZATURE
La durata del trasporto dal centro di cottura all'utenza non deve essere superiore ad 1 ora. Le attrezzature dovranno essere idonee alla perfetta preparazione dei pasti in programma, oltre a possedere, tra l'altro, tutti i requisiti tecnici ed igienico – sanitari prescritti dalle vigenti norme che disciplinano la materia, con particolare riferimento ai requisiti minimi di cui al D.P.R. n.327 del 26/3/1980 ed alla legge 30/4/1962 n.283 al fine di un adeguato mantenimento termico del cibo e per ridurre al minimo i tempi fra la cottura dei cibi e la loro distribuzione.
L'idoneità di cui sopra, è condizione essenziale per la partecipazione all'appalto, l'aggiudicazione, alla stipula del contratto e allo svolgimento del rapporto.
La ditta dovrà risultare inoltre in regola con le leggi vigenti sulla prevenzione, infortuni, incendi e sicurezza di lavoro, osservando scrupolosamente i decreti del Presidente della Repubblica 27/4/65
n.547 e 7/1/1956 n. 104, 19/3/1956 n.3020 D.M. 303, concernenti le norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro e quelle per l'igiene del lavoro.
E’ facoltà dell’Amministrazione richiedere alla ditta aggiudicataria l’attivazione dei centri di cottura presenti presso alcune scuole della o da realizzare in base alle richieste dei Dirigenti Scolastici senza alcun sovrapprezzo. La stessa dovrà provvedere, con il proprio personale, alla preparazione dei pasti di cui alla tabella dietetica, e a proprie spese alla conduzione dei centri di cottura, all’acquisto delle derrate alimentari e in particolare di prodotti di pulizia e piccola stoviglieria oltre agli oneri di smaltimento dei rifiuti e di buon funzionamento delle attrezzature. Le scuole interessate daranno comunicazione, all’inizio e a conclusione dell’appalto, sullo stato di conservazione dei locali adibiti a centro di cottura e delle attrezzature ivi installate,fatto salvo il deperimento causato dal normale uso degli immobili e degli impianti fissi. L’Amministrazione si riserva la facoltà di chiedere alla Ditta aggiudicataria nuovi centri di cottura presso le scuole con un preavviso di gg.30
La durata dal centro di cottura all’utenza non deve essere superiore ad 1 ora. Le attrezzature dovranno essere idonee alla perfetta preparazione dei pasti in programma oltre a possedere, tra l’altro, tutti i requisiti tecnici ed igienico-sanitari prescritti dalle vigenti norme che disciplinano la materia, con particolare riferimento ai requisiti di cui al D.P.R. n.327 del 26/3/1980 ed alla legge 30/4/1962 n. 283 al fine di un adeguato mantenimento termico del cibo e per ridurre al minimo i tempi fra la cottura dei cibi e la loro distribuzione.
L’idoneità di cui sopra, è condizione essenziale per la partecipazione all’appalto, l’aggiudicazione, alla stipula del contratto e allo svolgimento del rapporto.
La ditta dovrà risultare ,inoltre, in regola con le leggi vigenti sulla prevenzione, infortuni,incendi e sicurezza di lavoro, osservando scrupolosamente i decreti del Presidente della Repubblica 27/4/65
n.547 e 7/1/1956 n.104, 19/3/1956 n. 3020 D.M.303, concernente le norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro e quelle per l’igiene del lavoro.
ART.12
CONFEZIONE E TRASPORTO PASTI
I pasti in programma, appena cucinati, dovranno essere confezionati nell'ambito del punto di cottura, in contenitori termici singoli, in conformità con le norme vigenti .
1) In base al D.L.vo del 26/5/97 n.155 Cap.4 comma 1 e 2 i contenitori isotermici utili al trasporto dei piatti monoporzione devono essere del tipo riciclabile: dovranno essere di colore bianco ed adoperati esclusivamente per il servizio di refezione scolastica ( riporteranno delle stampigliature indelebili con la scritta: COMUNE DI CATANIA - SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA) e dovranno essere lavati e disinfettati con idonee attrezzature prima di ogni consegna.
2) Il personale dipendente adibito alla consegna del vitto destinato alle scuole dovrà indossare un abbigliamento su cui dovrà essere stampata la dicitura REFEZIONE SCOLASTICA
( caratteri cubitali per facilitare la lettura anche a distanza)
3) I piatti monoporzione dovranno essere del tipo monocomparto monouso in polipropilene, sigillati tramite termosaldatura con pellicola trasparente in polipropilene e poliestere.
La ditta appaltatrice dovrà fornire anche i piatti per la frutta, posate, bicchieri e tovaglioli con sistema a perdere, ed in apposite confezioni che salvaguardino l'igiene con la dicitura "alimenti".
I pasti, appena confezionati, dovranno essere trasportati presso le singole scuole ( fino all'ingresso dei punti di refezione) a mezzo di speciali autofurgoni il cui numero dovrà risultare sufficiente, anche nell'eventualità di guasti e incidenti, a garantire la distribuzione dei pasti presso i plessi scolastici entro l'ora stabilita.
Gli autofurgoni in parola, dovranno essere in ottime condizioni meccaniche ed accessorie (con chiusura ermetica) e perfettamente idonei dal lato igienico - sanitario e dovranno essere muniti dell'autorizzazione ex art.44 del D.P.R. n.327 del 26/3/1980.
La ditta documenterà prima dell'attivazione del servizio, di aver provveduto all'assicurazione degli automezzi, fornendo l'elenco degli stessi.
ART.13
PERSONALE ADDETTO
La cottura, le confezioni ed il trasporto dei pasti nelle diverse scuole o plessi saranno effettuati dal personale dipendente della ditta appaltatrice.
Il suddetto personale dovrà possedere idonea specializzazione specifica nel campo professionale ed anche tutti i requisiti igienico - sanitari previsti dalle norme in materia.
Il personale che comunque viene a contatto con gli alimenti nelle diverse fasi della lavorazione e distribuzione, ai sensi del D.L. 193/2007.dovrà essere munito di attestato di formazione
La ditta appaltatrice dovrà presentare prima della stipula del contratto di appalto, il piano di massima delle fasi lavorative e delle previsioni occupazionali per ogni fase lavorativa. Queste informazioni saranno oggetto di comunicazione preventiva tra Amministrazione, Sindacati e ditta appaltatrice.
La ditta appaltatrice è inoltre tenuta ad applicare, nei confronti dei lavoratori dipendenti occupati nell'appalto e, se società cooperativa, anche nei confronti dei soci, un trattamento normativo ed economico non inferiore a quello previsto dai contratti nazionali collettivi di categoria e dagli accordi integrativi locali vigenti.
Tale obbligo vincola l'appaltatrice anche nel caso in cui non sia aderente alle associazioni stipulanti o recede a esso, nel rispetto della natura industriale, artigiana o cooperativa della struttura e delle dimensioni dell'impresa, nonché di ogni altra sua qualificazione giuridica o sindacale.
In caso di inottemperanza agli obblighi di cui ai commi precedenti, il Comune contesterà la inadempienza della ditta appaltatrice e procederà ad una detrazione del 20% sui pagamenti mensili, se la fornitura è in esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo, se la fornitura è stata ultimata, destinando le somme così accantonate a garanzia degli adempimenti degli obblighi suddetti.
Per le detrazioni dei pagamenti di cui sopra, la ditta non può opporre eccezione al Comune, ne chiedere risarcimento di danni per tale titolo.
ART. 14
CONTROLLI E PENALITA'
L'Amministrazione Comunale si riserva la facoltà insindacabile di effettuare attraverso l'autorità sanitaria competente, ispezioni e controlli dei centri di cottura e delle relative attrezzature, del personale addetto, dei recipienti, utensili e apparecchi, che possono venire a contatto con le sostanze alimentari, dei recipienti, degli utensili da cucina e da tavola, dei mezzi adibiti al trasporto, nonché sostanze destinate all'alimentazione, crude o cotte, per garantire il rispetto delle norme igienico - sanitarie in materia.
Il Comune potrà conseguentemente disporre, in qualsiasi momento ed a sua discrezione e giudizio, l'ispezione alle attrezzature, locali, magazzini, ecc. e su quant'altro fa parte dell'organizzazione dei servizi al fine di accertare l'osservanza di tutte le norme stabilite nel presente capitolato e in particolare la corrispondenza qualitativa e quantitativa dei pasti serviti alle tabelle dietetiche allegate al presente capitolato, nonché controllare la preparazione dei pasti e la buona conservazione degli alimenti.
Per una funzionalità nel controllo la ditta appaltatrice è obbligata a fornire al personale degli uffici comunali incaricati della vigilanza tutta la collaborazione necessaria, consentendo in ogni momento il libero accesso ai locali ed al magazzino, fornendo tutti i chiarimenti eventualmente necessari e la documentazione relativa. Inoltre il Comune si riserva di effettuare mediante apposite Commissioni, controlli sull'esecuzione del servizio.
Inoltre il Comune potrà richiedere al competente servizio A.S.P. periodici interventi, con prelievi di campioni sia alla fonte di produzione che al consumo dei pasti, da sottoporre ad esami di laboratorio.
Il Comune provvederà col suo personale alla vigilanza sul regolare svolgimento del servizio e, si avvarrà , altresì, delle segnalazioni dei Dirigenti Scolastici interessati, restando esonerato da ogni responsabilità per l'espletamento dell'appalto.
La ditta appaltatrice, nell'esecuzione dei servizi previsti dal presente capitolato, avrà l'obbligo di uniformarsi a tutte le disposizioni di legge e di regolamenti concernenti il servizio stesso.
Se durante lo svolgimento del servizio fossero rilevate inadempienze rispetto a quanto previsto nel presente capitolato, si procederà all'applicazione delle seguenti penalità:
- in caso di mancata consegna di interi pasti, o di parte di questi, regolarmente prenotati, nei giorni e nell'ora fissati, una penalità di €. 500,00;
-qualora le grammature delle derrate alimentari risultassero inferiori a quelle previste dalle tabelle dietetiche allegate al presente capitolato e non si procedesse all'immediata integrazione delle stesse, una penalità di €. 500,00;
- qualora fossero forniti prodotti non corrispondenti alle caratteristiche indicate nell'art.8 del presente capitolato, che non venissero immediatamente sostituiti a norma, una penalità pari a € 500,00;
- qualora fossero forniti prodotti diversi da quelli indicati nelle tabelle dietetiche allegate al presente capitolato o nei menù concordati dall'Amministrazione Comunale con la ditta appaltatrice, una penalità pari a €. 500,00.
In caso di recidiva,ciascuna penalità sarà maggiorata nella seguente misura percentuale:
1^ recidiva 25%,- dalla 2^ alla 4^ recidiva 50% oltre la 4^ recidiva il 100%. L'applicazione delle penalità dovrà essere preceduta da regolare contestazione dell'inadempienza, alla quale la ditta appaltatrice avrà facoltà di presentare le sue controdeduzioni entro e non oltre 10 giorni dalla notifica della contestazione. Trascorso tale termine o se le controdeduzioni non saranno ritenute valide, si procederà alla applicazione della penalità da recuperare mediante ritenuta diretta nel corrispettivo del mese nel quale sarà assunto il provvedimento del Dirigente della Direzione.
In caso in cui l'inadempienza produca gravi danni all'utenza si procederà a risolvere il contratto anche prima della scadenza procedendo nei confronti della ditta appaltatrice alla determinazione dei danni eventualmente sofferti dall'ente rivalendosi con l'incameramento della cauzione e, ove non bastasse, agendo per il pieno risarcimento dei danni patrimoniali subiti.
ART.15
CAUZIONE DEFINITIVA
A garanzia dell'osservanza degli obblighi derivanti dal presente capitolato, l’Appaltatore è tenuto a prestare all’Amministrazione, al momento della firma del contratto, una cauzione pari al 10% (dieci per cento) dell'importo netto contrattuale , resa con le modalità di cui all’art. 113 del D.Lgs. 163/06.
La cauzione resta vincolata a favore dell’Amministrazione per tutta la durata del contratto d’appalto ed in ogni caso fino allo svincolo, da parte dell’Amministrazione stessa, effettuato a seguito di certificazione di buona esecuzione della fornitura.
Nel corso dell’appalto, oltre ai casi descritti negli altri articoli del presente capitolato, la cauzione può essere incamerata dall’Amministrazione in caso di:
1. decadenza dell’Appaltatore dal contratto;
2. risoluzione del contratto per fatto e colpa dell’Appaltatore;
3. violazione di obblighi contrattuali formalizzata a seguito di diffida dell’Amministrazione e successiva inottemperanza dell’Appaltatore;
4. danni subiti dall’Amministrazione per fatto o colpa dell’Appaltatore.
La cauzione è costituita mediante fideiussione bancaria o assicurativa rilasciata da imprese di assicurazione regolarmente autorizzate all'esercizio del ramo cauzioni. La fideiussione deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione. Ai sensi dell’art.113 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. la garanzia fideiussoria verrà svincolata con cadenza semestrale nella misura del 25% per 3(tre) semestri previa esibizione del D.UR.C. da parte dell’impresa aggiudicataria. L’ammontare residuo, pari al 25% dell’iniziale importo garantito, sarà svincolato secondo la normativa vigente.
ART. 16
DANNI A PERSONE O COSE - ASSICURAZIONI
Ogni responsabilità per danni che, in relazione all’esecuzione del servizio in oggetto o a cause ad esso connesse, derivassero all’Amministrazione comunale o a terzi (cose o persone) si intenderà senza riserve od eccezioni a totale carico dell’impresa aggiudicataria, salvi gli interventi a favore della stessa da parte di società assicuratrici.
A tale scopo, l’impresa aggiudicataria, prima della stipula del contratto, dovrà contrarre un’ assicurazione con primaria compagnia di assicurazione e con contratto giudicato idoneo dal Comune, contro i rischi inerenti la gestione del servizio per un massimale di RCT non inferiore a € 3.000.000,00 per sinistro blocco unico e € 80.000,00 per persona.
ART. 17 PAGAMENTI
Il pagamento sarà effettuato dall’Amministrazione Comunale con le modalità dell’art.41 del Regolamento di contabilità, su presentazione di documentazione giustificativa di spesa.
Il termine di liquidazione delle fatture emesse dagli Enti e/o Ditte commissionarie è fissato a carico della competente Direzione in 30 giorni dalla ricezione delle fatturazioni stesse.
Il termine contrattuale per il pagamento da parte dell’Amministrazione Comunale delle fatture emesse dagli Enti e/o Ditte commissionarie è fissato in 120 giorni dalla ricezione delle fatturazioni stesse superato tale termine decoreranno interessi di legge ai sensi del D.Lgs n.231/2002.
ART. 18
STIPULA ED EFFICACIA DEL CONTRATTO D'APPALTO
L'aggiudicazione che sarà notificata alla ditta interessata con lettera raccomandata, costituirà impegno per aggiudicatario a tutti gli effetti dal momento in cui essa verrà comunicata.
La ditta aggiudicataria dell'appalto, deve eleggere domicilio legale nel Comune di Catania, ove resta stabilito, anche , che saranno indirizzati alla stessa tutti gli atti relativi.
L’impresa aggiudicataria, entro 10 (dieci) giorni dalla stipula del contratto, dovrà indicare un numero di conto corrente unico sul quale l’Amministrazione farà confluire tutte le somme relative
all’appalto. L’aggiudicatario si avvale di tale conto corrente per tutte le operazioni relative all’appalto, compresi i pagamenti delle retribuzioni al personale da effettuarsi esclusivamente a mezzo di bonifico bancario, bonifico postale o assegno circolare non trasferibile. Il mancato rispetto di tale obbligo comporterà la risoluzione del contratto per inadempimento.
ART.19
L’Aggiudicatario non può affidare a terzi il servizio del presente appalto, salvo autorizzazioni dell'Amministrazione e comunque entro i limiti della normativa vigente sulla ristorazione. Fermo restando che l’impresa aggiudicataria sarà l’unico referente nei confronti dell’Amministrazione relativamente all’osservanza contrattuali, previdenziali ed assistenziali della ditta o delle ditte incaricate, nei cui confronti valgono le norme di questo capitolato, potranno essere subappaltati esclusivamente, previa autorizzazione dell’Amministrazione e nei limiti del 30% del valore dell’appalto . i seguenti servizi e forniture:
1. la veicolazione dei pasti nelle scuole;
2. la fornitura delle stoviglie a perdere e dell'acqua minerale.
3. la pulizia ART. 20
ONERI A CARICO
Ogni qualsiasi onere diretto ed indiretto all'acquisto di generi alimentari, preparazione e confezione dei pasti, personale relativo (compresi gli oneri previdenziali ed assicurativi), trasporti dei pasti nelle scuole convenute e consegna sono a carico della ditta aggiudicataria.
La ditta risponderà direttamente ed indirettamente di ogni danno che per difetto proprio o dei suoi dipendenti potrà derivare al Comune ed a terzi, oltre ovviamente, ai beneficiari del servizio.
Su richiesta dell’Amministrazione Comunale la Ditta aggiudicataria è tenuta ad effettuare la rilevazione ed il monitoraggio della soddisfazione dell’utenza in relazione ai menu ed in base ai risultati acquisiti presentare una proposta di modifica degli stessi menu per una successiva applicazione , previa approvazione da parte della ASL Regionale , con la quale la Ditta interloquirà in merito.
Tutti gli oneri derivanti dal servizio, registrazione e diritti di segreteria, saranno a carico della ditta aggiudicataria, ad eccezione dell'importo sul valore aggiunto (IVA) che sarà a carico dell'Amministrazione.
ART. 21 CONTROVERSIE
Qualsiasi controversia dovesse insorgere fra l’Amministrazione e l’Impresa appaltatrice in ordine all’esecuzione del presente contratto, facendo salva l’applicazione delle penali e la risoluzione in via amministrativa del contratto, saranno applicate le norme previste in materia dal
D. Lgs. 20/03/2010 n. 53. L’insorgere di qualsiasi controversia fra il Comune e l’Impresa appaltatrice non legittima la stessa a sospendere il normale svolgimento del servizio.
Il presente capitolato si compone di n. 24 pagine.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE PUBBLICA ISTRUZIONE
Arch. Xxxxxxx Xxxxxxx