COMUNE DI MELITO DI NAPOLI
COMUNE DI MELITO DI NAPOLI
(PROVINCIA DI NAPOLI)
MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE,
SEMAFORICI, LUMINARIE ED ADDOBBI NATALIZI
(art. 105 D.P.R. 05 ottobre 2010 n. 207)
ELABORATO: CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
Melito di Napoli, dicembre ‟12 Il tecnico progettista (dott. ing. X. Xxxxxxxx)
art. 1 – obiettivi e finalità
L‟illuminazione pubblica ha come obiettivo prioritario la sicurezza degli utenti a cui deve consentire una corretta visione. A questo fine gli impianti di illuminazione pubblica debbono rispettare la legislazione e le norme vigenti, sia nazionali che locali, in particolare in materia di ambiente ed in relazione alla sicurezza dell‟utilizzo e alla qualità ed affidabilità della prestazione.
La norma UNI 11248 "Illuminazione stradale - Selezione delle categorie illuminotecniche" individua le prestazioni illuminotecniche degli impianti di illuminazione atte a contribuire, per quanto di pertinenza, alla sicurezza degli utenti delle strade.
Fornisce le linee guida per determinare le condizioni di illuminazione in una data zona della strada, identificate e definite in modo esaustivo, nella UNI EN 13201-2 ("Illuminazione stradale - Parte 2: Requisiti prestazionali"), mediante l‟indicazione di una categoria illuminotecnica.
I “criteri ambientali minimi per l‟acquisto di apparecchiature, impianti e materiale di consumo per illuminazione pubblica” hanno lo scopo di promuovere l‟adeguamento degli impianti di illuminazione pubblica esistenti o la realizzazione di impianti nuovi che, nel rispetto delle esigenze di sicurezza degli utenti, abbiano un ridotto impatto ambientale in un‟ottica di ciclo di vita, in particolare attraverso:
- l‟ottimizzazione dell‟uso delle risorse energetiche,
- l‟eliminazione di sostanze pericolose sia per l‟ambiente sia per la salute dell‟uomo nei processi e nei prodotti;
- la riduzione dell‟inquinamento luminoso.
art. 2 - Definizioni
Ai fini del presente Capitolato speciale di appalto, ove non meglio precisato, si devono considerare le definizioni sotto riportate.
adeguamento normativo di un impianto di pubblica illuminazione
interventi volti al ripristino delle condizioni di sicurezza di esercizio dell‟impianto stesso, nel prioritario rispetto di tutte le normative/leggi vigenti. Ai sensi del presente C.S.A. si divide in:
- messa in sicurezza degli impianti: interventi che riguardano la protezione contro contatti diretti ed indiretti e le sovracorrenti (C.E.I. 64-8) ed il rispetto delle distanze di sicurezza (C.E.I. 64-8 sez.714), nonché la verifica della stabilità dei sostegno, con particolare riferimento alla base del medesimo, e di qualsiasi altro componente d‟impianto che possa in qualsiasi modo provocare pericolo immediato e/o futuro per la circolazione dei veicoli e delle persone sul territorio comunale;
- adeguamento degli impianti sull‟inquinamento luminoso: interventi mirati al completo rispetto delle normative regionali e/o nazionali sul tema;
- adeguamento normativo di un impianto: interventi mirati al rispetto di tutte le normative o leggi riguardanti gli impianti di pubblica illuminazione o impianto semaforico.
alimentatore
dispositivo usato con le lampade a scarica per stabilizzare la corrente nel tubo di scarica ovvero per adeguare l‟alimentazione di lampade a scarica alle caratteristiche della rete elettrica.
appaltatore
ditta aggiudicataria dell'appalto. apparecchiatura di comando
complesso dei dispositivi atti all‟inserzione e alla disinserzione dei circuiti di alimentazione.
apparecchiatura di telecontrollo
complesso dei dispositivi che permettono di raccogliere informazioni ed inviare comandi a distanza per l‟esercizio degli impianti, anche con funzioni diagnostiche.
apparecchiatura di protezione
complesso dei dispositivi atti alla rilevazione delle grandezze elettriche in gioco e/o all‟intervento in caso di funzionamento anomalo.
apparecchiatura di regolazione della tensione
complesso dei dispositivi destinati a fornire un valore prefissato di tensione indipendente dalle variazioni di rete per gli impianti in derivazione, che può avere anche funzione di regolazione del flusso luminoso emesso dalle lampade dell‟impianto.
apparecchio di illuminazione
apparecchio che distribuisce, filtra o trasforma la luce emessa da una o più lampade e che comprende tutti i componenti necessari al sostegno, al fissaggio ed alla protezione delle lampade (ma non le lampade stesse) e, se necessario, i circuiti ausiliari e i loro collegamenti al circuito di alimentazione.
ausiliario elettrico
apparecchiatura inserita fra la linea di alimentazione e le lampade al fine di consentire il corretto funzionamento.
aree esterne
è qualsiasi area pubblica (strade, parchi, giardini) posta all‟aperto o comunque esposta all‟azione degli agenti atmosferici. Ai fini della norma (C.E.I. 64-8 sez.714), "impianti elettrici d'illuminazione pubblica", i portici i cortili, ect. si considerano aree esterne. Nell‟appalto rientra altresì la illuminazione delle facciate di edifici ed immobili pubblici (scuole, municipio, impianti sportivi comunali (ad eccezione di quelli dati in concessione), piazze, rotonde e canalizzazioni stradali, ecc.) e quelle di edifici ad uso pubblico (Tenenza dei carabinieri, serbatoio pensile, ecc.)
assistenza tecnico - amministrativa
attività volta ad ottenere la documentazione richiesta dalle vigenti norme in materia di sicurezza, uso razionale dell'energia, salvaguardia ambientale, ecc., al fine di mettere l'impianto nella condizione di essere esercito conformemente alle leggi vigenti (in particolare trattasi delle autorizzazioni, dei verbali di collaudo e di controllo rilasciati dagli Enti preposti).
braccio
parte del sostegno al quale è fissato direttamente l‟apparecchio di illuminazione; può essere fissato direttamente al palo o ad una parte verticale.
centro luminoso
complesso costituito dall'apparecchio di illuminazione, dalla lampada in questo installata, dagli eventuali apparati ausiliari elettrici, anche se non incorporati, e da un eventuale braccio di caratteristiche e lunghezza variabili atto sostenere e far sporgere l'apparecchio illuminante dal sostegno.
controllo
attività di controllo della funzionalità di un impianto o parte di esso successivamente ad un intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria;
diagnosi
individuazione del guasto o dell‟anomalia; economie gestionali
riduzione dei costi attinenti alla gestione del servizio di pubblica illuminazione, ad esclusione delle riduzioni dei consumi energetici, derivanti da qualsiasi intervento inerente al know-how gestionale dell‟Appaltatore.
esecuzione
svolgimento di un‟attività; esercizio annuale
ciascun periodo annuale di applicazione del contratto. esercizio di un impianto
l'insieme delle operazioni di conduzione dell'impianto e del controllo di tutti i suoi parametri funzionali nei termini previsti dalle vigenti leggi, dai regolamenti sanitari, dai regolamenti regionali e comunali, nonché dalle specifiche del presente capitolato speciale di appalto.
impianto di gruppo “a”
impianto alimentato a bassissima tensione di sicurezza e rispondente alle prescrizioni di cui al punto 411.1 della Norma CEI 64-8.
impianto di gruppo “b”
impianto in derivazione con tensione nominale non superiore a 1000V corrente alternata, e a 1500V corrente continua.
impianto di pubblica illuminazione
complesso formato dalle linee di alimentazione, dai sostegni e dalle apparecchiature destinato a realizzare l‟illuminazione di aree esterne ad uso pubblico. Si considera che l‟impianto ha inizio dal punto di consegna dell‟energia, in quanto presente.
impianto promiscuo
Impianto (C.E.I. 64-8 sez.714), nel quale i centri luminosi sono connessi ad una linea di alimentazione utilizzata anche per altri servizi di distribuzione diversi dalla illuminazione pubblica.
impianto in derivazione
ove i centri luminosi sono derivati dalla linea di alimentazione e risultano in parallelo tra loro.
impianto in serie
Impianto i cui centri luminosi sono connessi in serie tra loro attraverso la linea di alimentazione
impianto indipendente
Impianto nel quale i centri luminosi sono connessi ad una linea di alimentazione adibita soltanto all‟impianto medesimo.
inquinamento luminoso
ogni forma di irradiazione di luce artificiale al di fuori delle aree a cui essa è funzionalmente dedicata e in particolar modo verso la volta celeste.
interdistanza
distanza tra due successivi centri luminosi di un impianto, misurata parallelamente all‟asse longitudinale della strada.
lampada
sorgente artificiale avente lo scopo di produrre luce mediante energia elettrica. linea di alimentazione
complesso delle condutture elettriche destinato all'alimentazione dei centri luminosi a partire dai morsetti di uscita dell'apparecchiatura di comando fino ai morsetti d'ingresso dei centri luminosi.
manutenzione ordinaria
esecuzione delle operazioni atte a garantire il corretto funzionamento di un impianto o di un suo componente e a mantenere lo stesso in condizioni di efficienza, fatta salva la normale usura e decadimento conseguenti al suo utilizzo e invecchiamento. Tali attività dovranno poter essere effettuate in loco con l'impiego di attrezzature e materiali di consumo di uso corrente o con strumenti ed attrezzature di corredo degli apparecchi, secondo le specifiche previste nei libretti d'uso e manutenzione degli apparecchi e componenti stessi. Sono compresi i soli ricambi specifici per i quali sia prevista la sostituzione periodica, quali lampade, accenditori, reattori, condensatori, fusibili etc.
manutenzione programmata-preventiva
esecuzione di operazioni di manutenzione volte a mantenere un adeguato livello di funzionalità e il rispetto delle condizioni di funzionamento progettuali, garantendo al contempo la massima continuità di funzionamento di un apparecchio o di un impianto, limitando il verificarsi di situazioni di guasto, nonché l‟insieme degli interventi per la sostituzione delle lampade e degli ausiliari elettrici in base alla loro durata di vita, compresa la pulizia degli apparecchi di illuminazione con esame a vista del loro stato di conservazione generale nonché gli interventi atti a contenere i fenomeni di corrosione e/o ossidazione alla base dei pali di sostegno.
manutenzione straordinaria
tutti gli interventi non compresi nella manutenzione ordinaria e programmata-preventiva, compresi gli interventi atti a ricondurre, a seguito di guasto, il funzionamento di un impianto a quello previsto dai progetti e/o dalla normativa vigente, mediante il ricorso a mezzi, attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione e
sostituzione di apparecchi e componenti dell'impianto stesso.
Sono ricompresi nella manutenzione straordinaria tutti gli interventi iniziali mirati ad una efficienza energetica e ad un contenimento dell‟inquinamento luminoso.
prestazione di un fornitore
l'insieme di attività che un fornitore esegue sotto la sua responsabilità per raggiungere una finalità indicata dal Committente.
Plafoniera
Corpo illuminante per interni a più lampade sia di tipo a florescenza che ad incandescenza.
pulizia
azione meccanica o manuale di rimozione di sostanze depositate, fuoriuscite o prodotte dai componenti dell‟impianto durante il loro funzionamento ed il loro smaltimento nei modi conformi alla legge.
punto di consegna
è il punto ove avviene la fornitura di energia elettrica da parte dell‟Ente Distributore. E‟ normalmente posto all‟interno di un quadro ove possono essere alloggiate anche le apparecchiature di comando e controllo dell‟impianto di pubblica illuminazione e può o meno essere dotato di gruppo di misura dell‟energia attiva e reattiva.
punto luce
grandezza convenzionale riferita ad una lampada e agli accessori dedicati all‟esclusivo funzionamento dell‟apparecchiatura che li ospita. Nel caso di apparecchi con più lampade si considera un punto luce ogni lampada.
ricambi e/o ripristini
parti di apparecchiature o impianti; riparazione
ripristino dello stato precedente all‟intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria;
risparmio energetico
minor consumo di energia elettrica per l‟erogazione del servizio di pubblica illuminazione, a parità di flusso luminoso emesso.
servizio di reperibilità e pronto intervento
si intende la attività di pronto intervento, a necessità, nei giorni ed orari previsti dal presente Capitolato Speciale di Appalto di un opportuno numero di addetti alle dipendenze dell'Appaltatore avente la finalità di garantire l'immediata e tempestiva presenza di personale sugli impianti oggetto del presente appalto.
sostegno
palo o braccio di altezza variabile e di materiale meccanicamente idoneo a sorreggere uno o più centri luminosi, fune portante atta a reggere in sospensione uno o più apparecchi di illuminazione nonché, eventualmente, linee aeree di bassa tensione in conduttori nudi o in cavo isolato.
tensione di riferimento per la classificazione dei gruppi di impianto
la classificazione degli impianti deve essere effettuata con riferimento alla tensione nominale del sistema elettrico di alimentazione. Pertanto un impianto di illuminazione pubblica che comprende sistemi elettrici diversi può essere costituito da impianti di gruppo diverso. Agli effetti della norma (C.E.I. 64-8 sez.714), "impianti elettrici d'illuminazione pubblica", la tensione fornita da eventuali ausiliari elettrici, incorporati negli apparecchi di illuminazione o presenti nei singoli centri luminosi, non è rilevante ai fini della classificazione del gruppo di impianto.
verifica
attività finalizzata al periodico riscontro della funzionalità di apparecchiature e impianti o all‟individuazione di anomalie occulte
art. 3 - Oggetto dell’appalto
L‟appalto ha per oggetto l‟appalto per l‟esercizio e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di pubblica illuminazione e semaforici esistenti sul territorio
del Comune di Melito di Napoli; esso comprende inoltre il noleggio, la messa in opera, la manutenzione e smontaggio dell‟impianto di luminarie ed addobbi natalizi di seguito descritte.
La categoria di lavori oggetto del presente appalto è la “OG10” -“ impianti di trasformazione alta/media tensione e distribuzione energia elettrica in corrente alternata e continua”, prevista dall‟allegato “A” del D.P.R. n. 207 del 05 ottobre 2010.
Tutte le prestazioni, erogate secondo le modalità e i limiti di competenza meglio descritti negli articoli che seguono per gli impianti oggetto del contratto, dovranno interessare tutte le apparecchiature/sottoimpianti presenti e da realizzare riguardanti gli impianti elettrici e di pubblica illuminazione, che comprendono:
· i punti luce;
· tubazioni per la protezione dei cavi elettrici;
· cassette di derivazione;
· conduttori e minuterie;
· sostegni;
· eventuali cabine elettriche di trasformazione che dovessero essere realizzate per lo specifico scopo;
· cabine elettriche;
· interruttori e prese di ogni tipo e genere;
· Reti di terra;
· Impianti di rifasamento e di protezione contro le scariche atmosferiche;
· Tutte le reti di distribuzione media e bassa tensione;
· Impianti elettrici semaforici;
· la rete di distribuzione dell'energia elettrica all‟impianto di illuminazione pubblica;
· quadri elettrici di comando ed eventuali sottoquadri di zona;
. illuminazione stradale, di aree esterne, dei parchi e giardini pubblici, degli attraversamenti pedonali, delle aree esterne (cortili) di pertinenza di immobili di proprietà pubblica.
Si consideri tale elenco solo descrittivo e non limitativo intendendo con questa affermazione che, comunque, sono da considerare oggetto dell'appalto anche quegli impianti o loro parti che pur non citati ne costituiscono parte integrante.
I servizi sulle reti di adduzione dell'energia elettrica erogati dall‟Ente Distributore sono sempre da espletarsi a partire dal punto situato immediatamente a valle dei contatori dell'Ente stesso.
I servizi sulle reti di distribuzione sono sempre da espletarsi fino ad arrivare a comprendere, ove non diversamente ed espressamente previsto, l'apparecchiatura terminale d'impianto, comunque ed in genere, per gli impianti di illuminazione pubblica. L'Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di poter estendere l'appalto a nuovi impianti o apparecchiature che dovessero entrare a far parte del suo patrimonio come pure di ridurre l‟appalto in relazione ad alienazione o diminuzione di strutture attualmente utilizzate.
Per i nuovi impianti di illuminazione pubblica che venissero aggiunti per qualsiasi motivo agli impianti esistenti, avranno validità ai fini della quantificazione i parametri di contabilizzazione in vigore al momento della variazione, concordati così come specificato nel presente CSA.
Analogamente si procederà in caso di riduzione degli impianti da gestire.
Gli impianti oggetto di appalto, di proprietà del comune, presentano la consistenza e le caratteristiche tecniche di seguito riportate.
a) IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE
a1) Consistenza
La consistenza dell‟impianto di pubblica illuminazione, riportata sulle planimetrie allegate al presente capitolato, è pari a circa 1.900,00) corpi illuminati, posti in opera su mensole o pali, di tipologia:
a mensola ancorata al muro in ghisa |
A mensola ancorata al muro in acciaio |
su palo in ghisa (lampioni artistici su via Roma) e acciaio |
su palo in ghisa |
su palo in acciaio zincato |
su palo in acciaio senza zincatura |
su torre faro in acciaio zincato (a 2, 3 o 4 corpi illuminanti) |
Corpi illuminanti fari, compresi quelli a parete installati sulle strutture pubbliche o di uso pubblico; |
Il totale dei corpi illuminanti sopra riportato risulta distribuito sul territorio comunale come di seguito:
- strade comunali, piazze ed in generale tutte le aree di proprietà pubblica;
- Tutti i cortili annessi agli immobili di proprietà comunale (casa comunale, serbatoio pensile, scuole materne, elementari, medie, parco pubblico di via lavinaio, parchi pubblici comparti legge 219, Tenenza dei carabinieri, centri di raccolta rifiuti differenziati, ect.
In particolare per le scuole pubbliche (materne, elementari, medie), rientrano nell‟appalto i corpi illuminanti posti nei cortili delle stesse, oppure posizionati sugli edifici delle stesse scuole, sempre se allacciati alla pubblica illuminazione.
Si precisa che nel numero dei corpi illuminanti sono compresi quelli ricadenti nei comparti realizzati ai sensi della legge n. 219/81, compresi quelli posti nelle aree a verde, i quali vengono equiparati a tutti gli effetti a quelli presenti sulle strade del territorio comunale.
L'amministrazione si riserva la possibilità di integrare, durante l'appalto, il numero dei corpi illuminanti, agli stessi patti e condizione dell'appalto principale.
L‟impianto è alimentato da n. 35 centraline automatiche di accensione, nonché sui quadri elettrici posti a servizio degli immobili di proprietà comunale (casa comunale, serbatoio, scuole, etc), riportate sul relativo elaborato grafico allegato al presente capitolato.
a.2) Caratteristiche tecniche
a. 2.1. – Centralini di comando
I centralini o quadri di comando, in numero di 35 circa, risultano costituiti da armadi in lamiera metallica preverniciata o in vetroresina, ad uno o due scomparti, (di cui generalmente quello superiore riservato all‟ENEL per l‟alloggiamento degli strumenti di misura), con sportelli anteriori apribili a cerniera, muniti di lucchetto o serratura a chiave. In detti armadi risultano alloggiate le diverse apparecchiature elettriche necessarie per il funzionamento, il controllo e la protezione degli impianti;
a. 2.2 – Linee elettriche
Le linee elettriche di alimentazione degli impianti risultano generalmente, realizzate con cavi in rame elettrolitico isolato in gomma etilpropilenica con guaina in PVC, in formazione tripolare e/o quadripolare, di sezioni variabili col minimo di 3x2,5 mmq. I cavi risultano posati, a seconda dei casi, in tubazioni interrate o in posa aerea su corde portanti. Sono presenti tratte con posa mista. Le tubazioni interrate sono realizzate con
tubi in PVC di diametro minimo 60 mm. I cavidotti risultano ispezionabili lungo l‟intero tracciato per mezzo di pozzetti di derivazione in calcestruzzo, con chiusini in ghisa o in cemento precompresso, disposti ad intervalli tali da consentire un agevole infilaggio e sfilaggio dei cavi. Le linee aeree sono realizzate con corde portanti in acciaio di diametro, generalmente, non inferiore a 6 mm, alle quali sono assicurati i cavi per mezzo di apposite fascette o eliche reggicavo. L‟alimentazione è, in tutti i casi, trifase più neutro, con tensione nominale 380V (concatenata);
a.2.3. – Collegamenti elettrici
Le derivazioni delle linee di alimentazione risultano in generale realizzate con muffole a base di resine epossidiche o cassette di derivazione stagne equipaggiate con morsettiera alloggiate nei pozzetti, nonché cassette del tipo a filo palo in asole appositamente predisposte, (candelabri), ovvero fissate a muro su bracci di sostegno, (sospensioni o bracci a muro);
a.2.4. - Sostegni
I sostegni dei corpi illuminanti sono costituiti in massima parte da:
Pali tubolari in acciaio zincato, trafilato saldato, rastremato o conici, diritti o a frusta, di dimensioni variabili a seconda delle condizioni locali, posti in opera su blocchi di fondazione in calcestruzzo, di opportune dimensioni, detti pali risultano messi in opera con tutti gli accorgimenti, (bitumazione interna ed esterna, verniciatura, ecc.), atti a garantire la protezione contro la corrosione, nonché corredati di bullone per il collegamento all‟impianto di messa a terra generale.
bracci porta-lampade a muro;
a.2.5. – Armature ed apparecchi illuminanti – Lampade
I corpi illuminanti, in numero pari a circa 1.900 e caratterizzate da potenze varie, sono in massima parte costituiti da armature stradali con corpo in alluminio o materiali plastici, dotate di vano unità elettrica, riflettore in alluminio e rifrattore, generalmente, in policarbonato. Le lampade sono sostanzialmente di due tipi, a vapori di mercurio oppure al sodio alta pressione.
a. 2.7 – Rete di terra
Gli impianti in appalto, ai fini della protezione contro le tensioni di contatto, sono per la quasi totalità opportunamente collegati ad un‟idonea rete di terra. Detta rete è
costituita da dispersori a picchetto in tubo o profilato d‟acciaio zincato ovvero in acciaio ramato, infissi nel terreno generalmente in corrispondenza di pozzetti di derivazione della tubazione interrata. I dispersori risultano collegati mediante corda nuda di rame di sezione non inferiore a 16 mmq posata in intimo contatto con il terreno, praticamente per l‟intero sviluppo dei cavidotti. A tale rete di terra risultano collegate tutte le masse metalliche facenti parte dell‟impianto, (candelabri – armature – cassette di derivazione – chiusini – armadi metallici – ecc.).
b) IMPIANTI SEMAFORICI
b. Consistenza impianti
Gli impianti semaforici oggetto dell‟appalto di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria, costituito da paline semaforiche, lampade, serpentine a neon alt - avanti, ect,, in n. di 2, sono i seguenti:
- incrocio di via Roma, altezza colonne di Giugliano;
- incrocio Piazza Berlinguer;
b.1. Caratteristiche tecniche
Ciascun impianto semaforico oggetto di gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria, presenta le principali caratteristiche tecniche di seguito riportate:
- paline semaforiche in ferro diam. 100 mm;
- lanterne semaforiche a 3 colori, diametro 200 mm, con rosso diametro 300 mm, con pannelli di contrasto;
- lanterne pedonali a tre colori, simbolo omino mm. 200;
- coppie di supporti in policarbonato diam. 200 mm;
- supporti per attacchi a sospensione lanterne;
- rilevatori magnetici completi di connettori collegamento al regolatore;
- spire di rilevamento veicoli;
- pozzetti di sezionamento e di ispezione, completo di chiusino;
- cavi elettrici di sezione variabile;
- impianto di terra;
c) IMPIANTO LUMINARIE E ADDOBBI NATALIZI
c.1. Consistenza impianto
L‟impianto, di seguito descritto, dovrà interessare le seguenti porzioni di territorio Comunale:
1) Via Roma nel tratto compreso tra altezza cavalcavia Perimetrale Melito (Pressi Vivai Maisto) e incrocio Colonne di Giugliano (NA).
2) Corso Europa nel tratto compreso fra via Colonne di Giugliano (NA) e Rotatoria di via C. A. Dalla Chiesa, nei pressi dell‟ex macello comunale;
3) Corso Europa nel tratto compreso fra via la Rotatoria di via Papa G. XXIII e incrocio di via Circonvallazione Esterna di Napoli;
4) Piazza S. Stefano.
L'impianto di luminarie che rimane di proprietà della ditta appaltatrice consiste nel noleggio, installazione, manutenzione e smontaggio dell‟impianto stesso; esso sarà costituito, per gli addobbi di cui ai punti 1- 2 e 3, da tubo luminoso orizzontale e tubi luminosi verticali (discese), mentre per il punto 4 dovrà essere costituito da un albero luminoso, aventi le caratteristiche di seguito riportate.
c.2. Caratteristiche tecniche
a) Impianto luminarie
L‟impianto luminarie sarà costituito da n. 130 cavi orizzontali (cordone) con relativi discendenti che saranno fissati ai pali della pubblica illuminazione, posti ad distanza media di mt. 25,00. Ciascun cavo luminoso dovrà avere le seguenti caratteristiche tecniche:
- lunghezza cavo : distanza pali p.i.
- lunghezza luminosità del cavo orizzontale: mt. 8,00;
- altezza discendenti : cm 120;
- quantità lampade: n. 120 lampade da 5 watt e 14 volt, di colore bianco e rosso;
- tipo di lampada: luminaria chiara e rossa;
- potenza assorbita: 500 W circa;
- alimentazione: 220 V.
L‟addobbo dovrà essere gestito da un sistema elettronico, che in simultanea, per l‟intero impianto, dovrà creare la dissolvenza dei due colori delle lampade, creando l‟effetto pioggia. L‟intensità e la notevole luminosità delle lampade utilizzate nel cordone superiore, unito alla dinamicità dei pendenti col proprio movimento sequenziale,
dovranno creare una intensa atmosfera natalizia.
b) albero luminoso
L‟albero luminoso, da installarsi in piazza S. Xxxxxxx dovrà essere posto su palo alto mt. 12,00, ancorato con appositi tiranti in acciaio, ed avere diametro di base di almeno mt. 3,00;
L‟albero dovrà essere costituito da almeno n. 1000 lampade di colore bianco con lampade da 5 watt – 14 V.
art. 4 - Descrizione delle prestazioni
Si descrivono di seguito le prestazioni richieste distinte per tipologia.
IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Esercizio e manutenzione ordinaria degli impianti ed altri obblighi
In generale l‟appaltatore nel corso dell‟appalto è tenuto ad effettuare la Manutenzione Ordinaria degli impianti di illuminazione gestiti che consiste nell‟esecuzione di:
- interventi di Manutenzione Ordinaria Preventiva;
- interventi di Manutenzione Ordinaria Correttiva (anche con l‟attivazione delle squadre di Pronto Intervento h24 e 7 giorni su 7);
- smaltimento dei materiali di risulta;
- prove tecniche ed illuminotecniche;
Le principali attività di manutenzione ordinaria preventiva sono riconducibili alle seguenti tipologie:
- Pulizia: azione manuale o meccanica di rimozione di sostanze depositate o prodotte dai componenti dell‟impianto durante il funzionamento ed il relativo smaltimento nel rispetto della normativa vigente.
- Sostituzione di lampade: interventi di fornitura e montaggio di lampade in corrispondenza dello scadere del termine di vita utile delle stesse;
- Smontaggio e rimontaggio: attività necessarie ad effettuare gli interventi di pulizia e le eventuali sostituzioni delle parti componenti un‟apparecchiatura.
- Controlli e verifiche funzionali: operazioni effettuate sulla singola apparecchiatura e/o sull‟impianto nel suo insieme, finalizzate a verificarne lo stato di funzionalità, il rispetto dei dati di targa delle singole apparecchiature ed il rispetto della normativa vigente.
Più in dettaglio l‟esercizio e la manutenzione ordinaria dell‟impianto di pubblica illuminazione comprende l‟insieme delle sotto elencate prestazioni e forniture con materiale a carico dell‟appaltatore:
- regolazione degli orologi di comando dell‟accensione e dello spegnimento degli impianti una volta al mese; per gli interruttori crepuscolari la taratura dovrà essere effettuata almeno una volta all‟anno, mentre la pulizia delle relative cellule fotoelettriche dovrà avvenire una volta al mese;
- regolazione e periodica lubrificazione degli apparecchi ad orologeria installati nelle cabine di alimentazione degli impianti funzionanti in maniera differenziata dopo la mezza notte;
- ricarica e/o sostituzione di valvole fuse e chiusura di interruttori eventualmente scattati nei quadri di comando e protezione;
- verifica periodica dei quadri suddetti e di tutti i componenti, con particolare controllo delle serrature;
- verifica periodica, minimo una volta ogni due mesi, delle cassette di derivazione e di smistamento, dei sostegni, dei tubi, dei pozzetti e delle armature al fine di accertare l‟isolamento dell‟impianto e quindi delle apparecchiature elettriche, dei cavi elettrici, dei quadri e dei corpi illuminanti;
- controllo trimestrale delle protezioni di terra e della continuità metallica e verifica della efficienza della messa a terra sia dei sostegni che delle centraline, secondo quanto previsto dalle norme vigenti;
- controllo del carico complessivo sui vari quadri per valutare eventuale modifica contrattuale con l‟Enel;
- controllo dei carichi sulle varie fasi ed equilibratura degli stessi;
- assistenza tecnica, fornita con personale specializzato e con i mezzi necessari, agli enti preposti ai controlli sugli impianti, all‟ENEL ed alla Stazione appaltante nel caso di interventi per nuovi allacciamenti e/o modifiche degli impianti esistenti;
- perlustrazione diurna e notturna degli impianti per l‟accertamento della funzionalità ed individuazione di eventuali anomalie;
- sostituzione delle lampade esaurite o rotte, anche a seguito di atti vandalici, e dei relativi accessori (reattore, portalampada, rifasatore, accenditore, ect);
- sostituzione, quando si rende necessario per il ripristino del funzionamento del corpo
illuminante, nei casi di usura e naturale deterioramento, di tutto quanto risulta installato nelle singole derivazioni fino al portalampada – cavo, fune di acciaio, ganci, collari, morsetti a cavallotto, salvacorda, fascette e/o eliche reggicavo, morsetti terminali per fune di acciaio, portafusibili, fusibili, portalampada e materiali di consumo, cavo di alimentazione fino ad una lunghezza massima di metri 50;
- pulizia, almeno una volta ogni sei mesi, dei corpi illuminanti degli schermi in vetro o in materiale plastico delle gonnelle, parabole e vano equipaggiamento elettrico;
- pulizia, almeno una volta ogni sei mesi, della base dei pali da erbe infestanti, detriti, ecc.;
- il controllo degli ancoraggi dei bracci a parete, delle cassette, delle sospensioni, delle eventuali linee in cavi aerei ed i relativi interventi necessari a mantenere lo stato di sicurezza delle installazioni;
- pitturazione annuale dei pali e bracci di sostegno in acciaio e dei candelabri con l‟adozione di ogni accorgimento e cautela per assicurarne la conservazione e la staticità, con riguardo particolare alle opere di consolidamento delle basi soggette a forme di marciscenze con placcaggi metallici, pitturazioni protettive, isolamenti con asfalto e quanto altro segnalato e ritenuto opportuno dalla direzione lavori;
- manutenzione in turno continuo di reperibilità, a mezzo telefono, di un incaricato dell‟appaltatore finalizzata all‟accertamento di efficienza dell‟impianto con conseguenti urgenti interventi atti ad assicurarne la funzionalità in modo particolare nelle situazioni
- che possano portare pregiudizio per la pubblica incolumità e, comunque, rimuovere in via primaria ed immediata ogni situazione di pericolo;
Ulteriori oneri ed obblighi diversi a carico dell’appaltatore
Nel canone per l‟esercizio e la manutenzione ordinaria dell‟impianto di pubblica illuminazione, oltre agli obblighi di cui sopra e le modalità di espletamento di cui ai successivi articoli, sono a carico dell‟appaltatore i seguenti obblighi:
a) censimento iniziale di tutti i carichi esogeni all‟impianto di illuminazione ed all‟impianto semaforico, sia di tipo elettrico, sia di tipo statico, secondo le procedure di seguito riportate:
Procedura di gestione dei carichi esogeni di tipo elettrico
1) L‟appaltatore censisce ed inserisce in un report tutti i carichi esogeni individuati e invia il report alla S.A.;
2) ricevuta la segnalazione dei carichi esogeni individuati, la S.A. procede alla messa in sicurezza degli stessi e si attiva presso l‟Azienda di Distribuzione locale di energia elettrica per le pratiche di distacco di tali carichi dalla rete di illuminazione pubblica e per la eventuale stipula di nuovi contratti di fornitura elettrica.
3) l‟appaltatore - nel caso in cui la S.A. non provveda sollecitamente a ripristinare, nel rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza, lo stato dei luoghi al fine di consentire allo stesso di adempiere agli obblighi derivanti dalla presa in carico dell‟impianto - provvede autonomamente a ripristinare le condizioni di sicurezza a spese dell‟Amministrazione, previa comunicazione formale. Eventuali danni all‟impianto di illuminazione, a cose e/o a persone dovuti alla mancata messa in sicurezza da parte della S.A. dei carichi elettrici esogeni segnalati dall‟appaltatore in sede di consegna sono a carico dell‟Amministrazione stessa.
La messa in sicurezza di cabine, sottostazioni e quadri di bassa e media tensione utilizzati in modalità promiscua (illuminazione pubblica e carichi esogeni) è di responsabilità del Fornitore ed è remunerata extra Canone secondo l‟elenco dei prezzi unitari, decurtati del ribasso d‟asta.
Procedura di gestione dei carichi esogeni di tipo statico
1) L‟appaltatore censisce ed inserisce in un report tutti i carichi esogeni individuati;
2) ricevuta la segnalazione dei carichi esogeni individuati, la S.A. procede ad avviare, nel rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza, tutte le operazioni atte alla messa in sicurezza ed eventuale rimozione dei carichi statici esterni alla rete di illuminazione pubblica, coinvolgendo eventuali responsabili terzi (ad esempio operatori di telecomunicazione che utilizzino il supporto dei tiranti dell‟illuminazione pubblica).
3) Come nel caso dei carichi esogeni elettrici, qualora la S.A. non provveda sollecitamente a ripristinare lo stato dei luoghi, l‟appaltatore provvede autonomamente a ripristinare le condizioni di sicurezza a spese della S.A., previa comunicazione formale (punto 3 procedura di gestione carichi esogeni di tipo elettrico).
b)reperibilità ventiquattro ore su ventiquattro;
c)disponibilità e prestazioni di tutte le attrezzature e mezzi d‟opera necessari ed
adeguati per una buona e corretta esecuzione della manutenzione e gestione degli impianti ed in particolare secondo le norme CEI;
d) numerazione progressiva degli organi illuminati dalla quale si evinca il quadro elettrico di appartenenza;
e) esecuzione di rilievi di aggiornamento ogni qual volta si modifica lo stato dell‟impianto;
f) lettura bimensile del consumo per contatore da trasmettere all‟ufficio tecnico onde consentire il confronto tra potenza installata e consumi dichiarati e fatturati ENEL;
g) l‟osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relative alle assicurazioni degli operai contro gli infortuni su lavoro;
h) prima della consegna dell‟impianto l‟appaltatore dovrà presentare alla stazione appaltante la documentazione comprovante l‟assolvimento dell‟obbligo di quanto previsto dal decreto legislativo 626/94 e successive modifiche ed integrazioni;
i) il personale impiegato nel servizio dovrà essere fornito di fototessera di riconoscimento indicante oltre le generalità anche la qualifica rivestita.
INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA, DI ADEGUAMENTO A NORMA E DI ADUEGUAMENTO TECNOLOGICO.
In generale gli interventi di cui al presente paragrafo (manutenzione straordinaria, riqualificazione energetica, adeguamento a norma, adeguamento tecnologico) si intendono tutti quei interventi che non rientrano nella casistica degli interventi di manutenzione ordinaria. A solo titolo esemplificativo si intendono per:
Interventi di manutenzione straordinaria
Gli interventi di manutenzione straordinaria sono quelli finalizzati:
- al ripristino del funzionamento delle apparecchiature e degli impianti a seguito di guasti o eventi accidentali che provochino danni non risolvibili mediante gli interventi di Manutenzione Ordinaria;
- alla realizzazione di nuovi punti luce, precedentemente non esistenti;
Gli interventi di manutenzione straordinaria possono essere proposti dall‟appaltatore
o richiesti dalla S.A. e devono comunque essere preventivati dall‟appaltatore ed approvati dalla S.A.
Interventi di riqualificazione energetica
Gli interventi in oggetto, proposti dall‟appaltatore o richiesti dalla S.A., sono finalizzati a ridurre i consumi di energia elettrica.
Gli interventi di riqualificazione energetica sono riconducibili alle seguenti tipologie:
- sostituzione di apparecchi di illuminazione/lampade a maggiore efficienza;
- installazione di regolatori di flusso;
- installazione di stabilizzatori di tensione;
- installazione di alimentatori elettronici
altri interventi (a titolo esemplificativo e non esaustivo):
- adeguamento delle potenze impegnate per singolo armadio alle potenze effettivamente assorbite da lampade, installazione di accessori e resistenze delle linee di alimentazioni più efficienti, crepuscolari elettronici, etc.
L‟appaltatore, per ogni Contratto stipulato, è tenuto a misurare il consumo annuo di energia elettrica e a dare evidenza dei risparmi stimati per tutti gli interventi di riqualificazione energetica da effettuare ed i risparmi conseguiti per tutti gli interventi di riqualificazione già effettuati.
Interventi di adeguamento a norma
Gli interventi di adeguamento a norma sono finalizzati a rimuovere criticità, non risolvibili mediante gli interventi di Manutenzione Ordinaria, relative allo stato di:
- adeguamento degli impianti alle condizioni di sicurezza, statica ed elettrica;
- adeguamento degli impianti alla normativa in materia di illuminotecnica.
Si considerano interventi di adeguamento a norma, con riferimento alle condizioni di sicurezza statica ed elettrica, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- la sostituzione, compresa fornitura, dei pali per cui sia valutata la presenza di un rischio, di instabilità, qualunque ne sia la causa (corrosione, esposizione a carichi di vento non adeguatamente considerati in fase di progettazione, etc);
- la rimozione dei carichi esogeni statici la cui presenza o modalità di installazione sia stata valutata elemento di rischio rispetto alla sicurezza statica di pali e funi di sospensione o di altri componenti dell‟impianto;
- la riqualificazione di impianti vetusti almeno in classe II (CEI 64 -7);
- la riqualificazione degli impianti di messa a terra;
- la messa in sicurezza di cabine, sottostazioni, quadri di MT e BT utilizzati in modo promiscuo, relativa ai carichi esogeni elettrici.
Gli interventi di adeguamento a norma possono essere proposti dall‟appaltatore o richiesti dalla S.A. e devono comunque essere preventivati dall‟appaltatore ed approvati dalla S.A.
Interventi di adeguamento tecnologico
Gli interventi di adeguamento tecnologico proposti dall‟appaltatore o richiesti dalla S. A., sono finalizzati a migliorare l‟efficienza degli impianti; si considerano interventi di adeguamento tecnologico finalizzati alla efficienza degli impianti:
- la realizzazione di sistemi di telecontrollo che, mediante il monitoraggio in remoto dello stato di funzionamento degli impianti e la telesegnalazione dei guasti, consentono di ottimizzare gli interventi di manutenzione ordinaria.
- la realizzazione di sistemi di telegestione che, oltre al telecontrollo abbiano funzionalità che consentono da remoto l‟accensione, lo spegnimento e la regolazione degli impianti. L‟appaltatore deve realizzare i sistemi suddetti, fornendo tutti gli apparati HW e SW relativi alle soluzioni tecniche proposte.
In particolare gli intereventi di cui al presente paragrafo comprendono l‟esecuzione delle sotto elencate opere e/o tipologie di intervento:
- Sostituzione in caso di deterioramento o danneggiamento, per fatti e circostanze non imputabili alla normale usura ed all‟appaltatore (atti di vandalismo, danneggiamenti colposi, fenomeni atmosferici, movimenti tellurici, frane, inondazioni, furti, etc.) di: sostegni, blocchi di fondazione, armature, di tutte le apparecchiature e di tutti i singoli componenti costituenti gli impianti a partire dal punto di alimentazione ENEL, ad eccezione delle lampade – compreso ogni onere e spesa per il conferimento in discarica delle parti dismesse;
- Ampliamento di impianti esistenti fino ad un massimo di tre nuovi punti luce per ogni centralina installata;
Per la realizzazione degli interventi di cui sopra saranno applicati i prezzi unitari allegati al presente capitolato speciale di appalto, decurtati del ribasso offerto in fase di gara.
L‟amministrazione si riserva in ogni caso la facoltà di affidare i lavori di manutenzione
straordinaria ad altra impresa a cui saranno fornite gratuitamente e temporaneamente le chiavi per gli armadi stradali da parte dell‟appaltatore, sollevando quest‟ultimo dall‟onere di eventuali danni a persone e cose nel corso della manutenzione da parte di terzi autorizzati dall‟Amministrazione.
IMPIANTI SEMAFORICI
Manutenzione ordinaria
La manutenzione ordinaria degli impianti semaforici comprende l‟insieme delle sotto elencate prestazioni e forniture, con materiali a carico dell‟appaltatore:
- la sostituzione e fornitura di tutte le lampade, serpentine a neon Alt - Avanti, ogni
volta se ne rende necessaria la sostituzione, con un minimo di una volta all'anno;
- verniciatura semestrale delle paline semaforiche per la corretta conservazione delle stesse;
- controllo semestrale di tutti i collegamenti elettrici sulle paline semaforiche e regolatore comprensivo della pulizia delle parti elettriche, nonché di tutte le apparecchiature elettriche delle lanterne semaforiche (veicolare e pedonale);
- pulizia trimestrale di tutte le parti in vetro che costituiscono le lanterne veicolari e pedonali;
- pulizia semestrale e lubrificazione delle parti meccaniche del regolatore semaforico;
- verifica mensile sul corretto funzionamento dell'impianto di terra;
- interventi relativi ad individuare la presenza di corti circuiti con eliminazione degli stessi, con esclusione di eventuali sostituzione del cavo semaforico o pezzi di ricambio della centralina semaforica;
Manutenzione straordinaria
La manutenzione straordinaria degli impianti semaforici comprende tutti gli interventi che si rendono necessari per la sostituzione di materiali in caso di deterioramento o danneggiamento per fatti e circostanze non imputabili alla normale usura ed all'appaltatore (temporali, atti di vandalismo, incidenti automobilistici, ecc.); essa comprende altresì limitati ampliamenti degli impianti esistenti;
- Impianto luminarie ed addobbi natalizi
L'impianto di luminarie che rimane di proprietà della ditta affidataria del servizio, consiste nel noleggio, installazione, manutenzione e smontaggio dell‟impianto stesso. L‟importo annuale da corrispondersi alla ditta è da considerasi a corpo.
art. 5 Aumento della consistenza degli impianti
Nel corso dell‟appalto è facoltà dell‟Amministrazione incrementare o decrementare il numero apparecchi che devono essere gestiti dal contraente.
Resta inteso che qualora il numero di tali modifiche non eccede il 5% del numero complessivo, il canone si ritiene già comprensivo di tali modifiche e, pertanto non sarà riconosciuto all‟impresa esecutrice alcun compenso aggiuntivo relativamente al canone per la gestione e manutenzione ordinaria degli impianti. In caso contrario (installazione di un numero di corpi illuminanti superiore al 5%) si provvederà ad incrementare l‟importo del corrispettivo proporzionalmente al numero di organi illuminanti interessati dalla variazione al netto del ribasso d‟asta. Resta in ogni caso inteso che dovrà essere autorizzato da parte dell‟amministrazione la consegna degli organi illuminanti eccedenti il 5% precedentemente indicato.
art. 6 - Durata dell’appalto -
La durata dell'appalto di gestione, manutenzione, ordinaria e straordinaria, degli impianti di pubblica illuminazione e semaforici, nonché nel noleggio, installazione, manutenzione e smontaggio dell‟impianto luminarie e addobbi natalizi è stabilita in anni 1 (uno), a partire dal verbale di consegna degli impianti stessi. La consegna degli impianti avverrà entro cinque giorni dalla stipula del contratto d‟appalto.
La consegna potrà avvenire anche sotto le riserve di legge della stipula del contratto, comunque dopo l‟adozione dell'atto di aggiudicazione.
art. 7 (Ammontare dell’appalto)
L'importo complessivo, a base d‟asta, del presente appalto è stimato in complessive
€ 157.000,00 così suddiviso:
Prestazione richiesta | Importo €/annuo | Anni | Totale € | ||
a) Esercizio e manutenzione | 1.900,00 | x | 30 | 1 | 57.000,00 |
ordinaria impianti p.i. | = € 57.000 | ||||
b) Manutenzione straordinaria impianti p.i. | 70.000,00 | 1 | 70.000,00 | ||
c) Esercizio e manutenzione ordinaria impianti semaforici | 5.000,00 | 1 | 5.000,00 | ||
d) Manutenzione straordinaria impianti semaforici | 10.000,00 | 1 | 10.000,00 | ||
e) Noleggio, installazione, manuten. e smontaggio imp. luminarie e addobbi natalizi | 15.000,00 | 1 | 15.000,00 |
Totale importo a base d’asta € 157.000,00 Oneri per sicurezza (inclusi nei p.u.) non soggetto a ribasso € 4.710,00 Importo soggetto a ribasso d’asta…………………………….. € 152.290,00 Totale importo somme a disposizione della S.A. …………… € 63.000,00
Il dettaglio delle somme a disposizione della S.A. è riportato nel quadro tecnico economico.
L‟importo per l‟attuazione dei piani di sicurezza, non soggetto a ribasso d‟asta, è stato stimato a corpo, pari al 3,00 %, non essendo legato a specifici interventi, ma solo presuntivi quale la manutenzione straordinaria.
L‟importo per l‟esercizio e la manutenzione ordinaria degli impianti di pubblica illuminazione, lettera a) , impianto semaforico, lettera c), e di luminarie ed addobbi natalizi, lettera e), è fisso ed immutabile, non essendo legato al numero di interventi e/o esecuzione di opere.
L'importo previsto per gli interventi di manutenzione straordinaria, di adeguamento tecnologico, adeguamento norme, ect è da intendersi puramente indicativo, in quanto legato ad esecuzione di opere e/o interventi che potranno essere eventualmente richiesti dalla stazione appaltante. Nessun compenso è dovuto alla ditta appaltatrice nel
caso tali interventi non siano ritenuti necessari dalla stazione appaltante; è comunque facoltà dell‟Amministrazione, nel caso in cui tale fondo dovesse esaurirsi, ricostituirlo o reintegrarlo con provvedimento dell'Amministrazione comunale.
E‟ altresì facoltà dell‟Ente Comunale, nel caso in cui tale fondo dovesse esaurirsi, utilizzare il ribasso d‟asta per l‟esecuzione di interventi diversi dalla manutenzione ordinaria, previo l‟adozione di apposito provvedimento della Stazione Appaltante.
L‟importo unitario previsto per gli interventi di manutenzione straordinaria con riferimento alla previsione di spesa per l‟anno è da intendersi puramente indicativo; esso potrà essere utilizzato in base alle necessità, temporali e di importo, dell‟Ente appaltante durante l‟intera vigenza dell‟appalto.
art. 8- supervisione dei lavori
La supervisione degli interventi previsti dall‟appalto sarà effettuata da personale dell‟UTC- settore LL.PP. L‟appaltatore, durante la vigenza del contratto di appalto, dovrà munirsi di un libro giornale, le cui pagine saranno numerate e firmate dallo stesso appaltatore e dal tecnico incaricato dall‟amministrazione appaltante
art. 9 pagamenti
All‟appaltatore sarà corrisposto un canone quadrimestrale fisso per la gestione e manutenzione ordinaria degli impianti di pubblica illuminazione e semaforica.
In tale canone sono comprese le prestazioni e le forniture di eventuali materiali rientrante nell'esercizio e manutenzione ordinaria degli impianti di che trattasi. I pagamenti dei canoni, da effettuarsi mediante determinazione dirigenziale, saranno subordinati alla presentazione delle relative fatture ed alla esibizione della documentazione attestante il versamento dei contributi previdenziali e di quelli assicurativi obbligatori per infortuni sul lavoro e malattie professionali dei dipendenti della impresa affidataria dell‟appalto. Copia della documentazione dovrà essere
depositata agli atti dell‟Ufficio Tecnico comunale – settore LL.PP.
Per gli interventi di manutenzione straordinaria sugli impianti di pubblica illuminazione e semaforica, all‟appaltatore saranno effettuate liquidazioni, a mezzo S.A.L. xxxxxxx dal tecnico incaricato della direzione dei lavori, di importo minimo pari a 20.000 Euro, al
netto del ribasso d'asta ed esclusa IVA.
Tutti i pagamenti saranno , comunque, gravati da ritenute di garanzia , nella misura del 0,5% .
Per il noleggio, installazione, manutenzione e smontaggio dell‟impianto di luminarie ed addobbi natalizi si procederà, mediante liquidazione annuale, a prestazione effettuata per l‟importo posto a base di gara, al netto del ribasso d‟asta.
Le liquidazioni saranno disposte dall‟Ufficio Tecnico comunale - settore LL.PP. che dovrà certificare il regolare svolgimento del servizio nonché la regolare esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria.
art. 10 -Modalità di espletamento del servizio -
A) – Esercizio e manutenzione degli impianti
L‟appaltatore ha l‟obbligo di recarsi personalmente, o inviare un proprio tecnico, presso il servizio manutenzione del settore LL.PP., nei giorni feriali dispari dove gli sarà consegnato, da parte della direzione dei lavori, apposito ordine di servizio dei lavori da eseguirsi. Nei giorni festivi, a seguito di segnalazione del comando di polizia municipale o dal personale dell‟Ufficio Tecnico, dovrà recarsi immediatamente sul posto per eliminare l'eventuale pericolo o l'inconveniente segnalato. Dell'intervento sarà effettuato apposito verbale sottoscritto da personale del comando di polizia municipale o personale dell'U.T.C. – settore LL.PP. Nel caso che le anomalie rappresentate rendessero necessari interventi di manutenzione straordinaria, il rapporto dovrà anche contenere l‟espressa indicazione della causa dell‟anomalia, affinché l‟intervento possa identificarsi come manutenzione straordinaria, nonché i tempi necessari per l‟esecuzione. Per questi interventi l‟Ufficio Tecnico dovrà redigere congiuntamente ad un rappresentante del Comando di Polizia Urbana, un apposito verbale, che dovrà contenere l‟indicazione sommaria della spesa. Il verbale sarà riportato in un registro apposito. Eseguite le riparazioni necessarie alla eliminazione della anomalie segnalate, l‟appaltatore restituirà una copia del rapporto con una breve relazione dalla quale deve risultare la perfetta esecuzione dei lavori effettuati; Il tutto sarà conservato agli atti
dell‟U.T.C.
Gli interventi di manutenzione straordinaria dovranno essere di volta in volta contabilizzati e liquidati mediante approvazione del consuntivo con determinazione del responsabile dell‟Ufficio. Gli interventi oggetto del presente appalto dovranno essere tutti eseguiti con procedura di urgenza, pertanto si fa obbligo all‟appaltatore di costituire un punto recapito dotato di telefono e fax presso il quale dovrà essere sempre reperibile, senza per ciò aver diritto a maggior compenso. Per quanto concerne i termini d‟inizio dei lavori si definiscono le seguenti tipologie: lavori immediati: vengono segnalati con qualsiasi mezzo e devono essere eseguiti con assoluta urgenza, comunque con inizio non oltre due ore dalla comunicazione, in qualsiasi condizione di tempo e di luogo ed in qualsiasi orario e/o giorno; lavori urgenti: sono quelli che vengono segnalati col rapporto giornaliero, devono essere iniziati entro le 24 ore successive alla comunicazione; lavoro programmato: trattandosi di interventi da eseguire periodicamente con una ciclicità assegnata, l‟appaltatore, pur avendo facoltà di organizzarsi come meglio crede, deve trasmettere il proprio programma operativo all‟U.T.C. per i controlli del caso. Le parti possono convenire che l‟avvio dei lavori venga differito oltre i termini anzidetti, nel caso di impedimenti oggettivi e documentati, in qual caso comunque deve essere adottata ogni misura atta a prevenire pericolo per l‟incolumità e la salute
pubblica.
Qualora l'Appaltatore non si presenti o non dia inizio ai lavori nei termini sopra specificati, per ogni inadempienza, attestata dalla direzione lavori, sarà applicata una penale di Euro 200,00.
Dopo la terza inadempienza il contratto si intende risolto di diritto. In tal caso l'Appaltante procederà all'incameramento della cauzione fatto salvo, comunque, il risarcimento del maggior danno.
Nel caso che l‟appaltatore rilevi direttamente, anche a mezzo del proprio personale, una situazione di pericolo per la pubblica incolumità, ha l‟obbligo di intervenire con somma urgenza per rimuovere la situazione di pericolo. Per l‟esecuzione dell‟intervento di riparazione deve, comunque attenersi alle disposizioni che saranno impartite dal tecnico responsabile.
B – Ampliamento di impianti esistenti
Nelle strade non interamente servite dalla pubblica illuminazione, per nuovi insediamenti abitativi l‟Amministrazione potrà affidare all‟appaltatore l‟estensione dell‟impianto ivi esistente fino ad un massimo di tre punti luce per centralina di comando. L‟affidamento avverrà con atto dell'amministrazione comunale, alle condizioni tutte degli interventi di manutenzione straordinaria, ai quali viene equiparato.
C – Accensione e spegnimento delle lampade
Le lampade dovranno accendersi mezz‟ora dopo il tramonto del sole e spegnersi mezz‟ora prima dell‟alba. Per gli impianti a funzionamento differenziato, le lampade da disattivare dovranno spegnersi alla mezza notte. Sarà occasionalmente ammessa una tolleranza massima di quindici minuti. L‟appaltatore dovrà quindi avere particolare cura per garantire l‟efficienza e la perfetta regolazione delle apparecchiature di cui all‟art. 2. L‟accensione delle lampade al di fuori dei detti orari sarà ammessa solo per l‟esecuzione delle operazioni di manutenzione e per il tempo strettamente necessario alle operazioni stesse.
Per ogni inadempienza accertata da personale dell' Amministrazione, sarà applicata una penale di Euro 100,00.
Per reiterate violazioni della presente disposizione si procederà alla rescissione del contratto nei modi di legge, appalesandosi un comportamento doloso.
art.11 -Prezzi unitari per interventi diversi dalla manutenzione ordinaria
I prezzi per la realizzazione di interventi diversi dalla manutenzione ordinaria e dei componenti degli impianti sono quelli riportati nell‟elenco allegato Elenco prezzi unitari. Qualora sia richiesta la formulazione di prezzi per componenti non presenti nell‟elenco dei prezzi unitari allegati al progetto si procederà ad utilizzare i prezzi di cui al “Prezziario lavori pubblici in Campania – anno 2011”, approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 508 del 04 ottobre 2011; in mancanza di prezzi di riferimento, la direzione dei lavori procederà alla definizione dei nuovi prezzi sulla base di criteri comparativi riferiti ai prezzi di contratto oppure redigendo una dettagliata analisi dei nuovi prezzi da formulare con apposito verbale e formale accettazione espressa dall'Appaltatore nelle forme previste. I nuovi prezzi, accettati dall‟appaltatore ed approvati dall‟Amministrazione, costituiranno anch‟essi prezzi di contratto e saranno aggiunti all‟Elenco prezzi unitari.
Tutti i prezzi dei materiali saranno assoggettati a ribasso d'asta.
art. 12 - condizioni dell’appalto
Nell'accettare l‟appalto oggetto del contratto e le condizioni del presente capitolato, l‟Appaltatore dichiara:
- di aver preso visione degli impianti oggetto del servizio e di essere a conoscenza del loro stato d‟uso;
- di avere piena conoscenza della tipologia degli interventi da eseguire;
- di aver valutato, nell'offerta, tutte le circostanze ed elementi che influiscono sul costo dei materiali, della mano d'opera, dei noli e dei trasporti.
L'Appaltatore non potrà quindi eccepire, durante l'esecuzione del servizio, la mancata conoscenza di elementi non valutati, tranne che tali elementi si configurino come cause di forza maggiore contemplate dal Codice Civile (e non escluse da altre norme del presente capitolato d'oneri) o si riferiscano a condizioni soggette a possibili modifiche espressamente previste nel contratto.
Con l'accettazione del servizio l'Appaltatore dichiara di avere la possibilità ed i mezzi necessari per procedere all'esecuzione dello stesso secondo le migliori norme e sistemi esistenti.
art. 13 – eccezioni dell’appaltatore-
Nel caso che l'Appaltatore ritenesse che le disposizioni impartite dalla direzione lavori fossero difformi dai patti contrattuali, o che le modalità esecutive comportassero oneri più gravosi di quelli previsti dal presente capitolato, tali da richiedere la formazione di un nuovo prezzo o speciale compenso, dovrà, a pena di decadenza, formulare le proprie eccezioni e riserve nei tempi e modi previsti dalla normativa vigente all'atto dell'aggiudicazione dell'appalto.
art. 14 – cauzioni -
14.1 cauzione provvisoria
La ditta partecipante all‟appalto, in uno con i documenti che saranno richiesti a corredo dell‟offerta, dovrà presentare cauzione provvisoria pari al 2% dell‟importo dell‟appalto, da prestare anche mediante fideiussione bancaria o assicurativa o rilasciata da intermediari finanziari iscritti nell‟elenco speciale di cui all‟articolo 107 del
decreto legislativo 1 - 9 -1993, n. 385, che svolgono in via elusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a questo autorizzati dal Ministero del Tesoro, del bilancio, e della programmazione economica, e dall‟impegno del fideiussore a rilasciare la garanzia di cui al secondo comma, qualora l‟offerente risultasse aggiudicatario.
La cauzione copre la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell‟aggiudicatario ed è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto medesimo. Ai non aggiudicatari la cauzione è restituita alla sottoscrizione del contratto medesimo. La cauzione inoltre è in garanzia dell'esatto adempimento degli obblighi assunti con la partecipazione all'incanto e del risarcimento dei danni che possono derivare all'amministrazione dall'inadempimento.
La fideiussione bancaria o polizza assicurativa relativa alla cauzione provvisoria dovrà avere validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione dell‟offerta;
14.2 cauzione definitiva
Al momento della stipulazione del contratto, l'Appaltatore deve costituire una garanzia fideiussoria nella misura del 10% dell'importo degli stessi.
In caso di aggiudicazione con ribasso superiore al 10%, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; qualora il ribasso sia superiore al 20 per cento, l‟aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20 per cento.
La fideiussione bancaria o la polizza assicurativa per la cauzione provvisoria o definitiva dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta della stazione appaltante. La suddetta garanzia copre l'adempimento di tutte le obbligazioni del contratto, del risarcimento di danni derivato dall'inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché del rimborso delle somme che l'Appaltante avesse eventualmente pagato in più durante l'appalto in confronto del credito dell'Appaltatore, risultante dalla liquidazione finale, salvo l'esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente.
L'appaltante ha il diritto di valersi di propria autorità della garanzia per le spese dei lavori da eseguirsi d'ufficio, nonché per il rimborso delle maggiori somme pagate durante l'appalto in confronto ai risultati della liquidazione finale. Nel caso di garanzia
costituita con deposito di titoli, l'Appaltante potrà, senza altra formalità, venderli a mezzo di un agente di cambio.
L'Appaltatore è obbligato a reintegrare la garanzia di cui l'Appaltante abbia dovuto valersi, in tutto o in parte, durante l'esecuzione del contratto.
Lo svincolo della cauzione definitiva è progressivamente svincolata in funzione del periodo di affidamento del servizio, nel limite massimo del 75% dell‟importo garantito.
14.3 cauzione per rischi o danni
L'Appaltatore è altresì obbligato a stipulare una polizza assicurativa, rilasciata da istituto a ciò autorizzato che tiene indenne il comune di Melito (NA) da tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi natura determinati, che preveda anche una garanzia di responsabilità civile per danni a terzi nell'esecuzione del servizio con massimali non inferiori a: 500.000,00 Euro per danni a persone e per ciascuna persona, 250.000,00 Euro per danni a cose anche se appartenenti a più persone;
La polizza, da prodursi dall‟aggiudicatario fra i documenti a corredo del contratto, dovrà valere per l‟intera durata del contratto.
L‟appaltante è, comunque, responsabile ad ogni fine ed effetto di legge per ogni e qualsiasi danno possa derivare a terzi in relazione al proprio servizio, restando a suo esclusivo carico qualsiasi risarcimento, senza diritti di compenso o di rivalsa nei confronti dell‟Amministrazione, salvo i recuperi da parte delle società assicuratrici.
art. 15 –subappalto-
Il subappalto è regolato dalla vigente normativa in materia di esecuzione di lavori pubblici; in particolare le disposizioni che disciplinano la esecuzione delle lavorazioni previste dal presente appalto di manutenzione stabilendo che il soggetto aggiudicatario può:
- eseguire direttamente tutte le lavorazioni della categoria prevalente;
- subappaltare a soggetti in possesso di adeguate qualificazioni le lavorazioni della categoria prevalente entro il limite del 30%;
- affidare a soggetti, anche privi di adeguate qualificazioni, l‟esecuzione delle prestazioni consistenti in forniture e posa in opera di noli a caldo, comprese nelle
lavorazioni della categoria prevalente, qualora siano di importo inferiore al 2% dell‟importo complessivo dell‟intervento o, comunque, inferiore a euro 100.000, oppure, qualora di importo superiore a tali limiti, il costo della mano d‟opera per l‟attività espletata in cantiere sia inferiore al 50% dell‟importo del sub – contratto;
E‟ fatto divieto all‟appaltatore in ogni caso di subappaltare tutto o parte del contratto senza l‟autorizzazione dell‟Ente appaltante, pena la rescissione del contratto stesso e il risarcimento dei danni consequenziali.
art. 16 - consegna degli impianti -
L‟appaltatore prenderà in consegna gli impianti nello stato di fatto esistente, impegnandosi ad eseguire tutti gli interventi necessari ed indispensabili per eliminare inconvenienti nel funzionamento, ad effettuare tutti gli accertamenti finalizzati alla individuazione di migliorie da apportare agli impianti.
Eventuali interventi migliorativi segnalati dall‟appaltatore e riconosciuti validi dall‟Amministrazione dovranno essere preventivamente ed espressamente autorizzati, da parte del responsabile dell‟U.T.C. - settore LL.PP. Essi saranno liquidati alle condizioni e con le modalità degli interventi di manutenzione straordinaria.
All‟atto della consegna e prima dell‟inizio del servizio, l‟appaltatore, assistito dal tecnico responsabile, redigerà un verbale di consistenza degli impianti. L„appaltatore, con ogni spesa a suo carico, provvederà anche a redigere una planimetria degli impianti, in scala 1.2000, in base a supporto informatico fornito dal comune, e ad aggiornarla per ogni e qualsiasi variazione intervenisse nel corso dell‟appalto.
Sulla planimetria dovranno essere indicati la qualità ed il tipo degli impianti, il tipo ed il numero dei punti luce installati ed in esercizio – wattaggio - nonché le ubicazioni delle centraline di comando di protezione con i loro contenuti.
L‟appaltatore si impegna ad assumere alle condizioni tutte del contratto di appalto l‟esercizio e la manutenzione di eventuali nuovi impianti o di ampliamenti di impianti esistenti che venissero realizzati dall‟Amministrazione nel corso del contratto stesso. Gli impianti potranno essere consegnati solo ad avvenuta certificazione della regolare esecuzione.
art. 17 (tecnico responsabile)
Il comune provvederà alla nomina di un tecnico comunale con funzioni di direttore
dei lavori, il quale prenderà l'iniziativa di ogni disposizione necessaria, affinché l‟appalto sia eseguito in piena conformità col presente capitolato, con le opportune specifiche tecniche e con il contratto. La nomina del Tecnico responsabile verrà trasmessa all'Appaltatore entro i termini fissati dalla normativa vigente in materia.
art. 18 (danni di forza maggiore)
Saranno considerati danni di forza maggiore quelli provocati alle opere da eventi imprevedibili o eccezionali e per i quali l'Appaltatore non abbia trascurato le ordinarie precauzioni.
L'Appaltatore è tenuto a prendere tempestivamente tutte le misure preventive atte ad evitare tali danni o provvedere alla loro immediata eliminazione.
Nessun compenso sarà dovuto quando a determinare il danno abbia concorso la colpa o la negligenza dell'Appaltatore o dei suoi dipendenti; resteranno inoltre a totale carico dell'Appaltatore i danni subiti dalle opere provvisionali, dalle opere non ancora misurate o ufficialmente riconosciute, nonché i danni o perdite di materiali non ancora posti in opera, di utensili o di ponti di servizio e, in generale, di quanto altro occorra all'esecuzione piena e perfetta del servizio oggetto del contratto. Questi danni dovranno essere denunciati immediatamente ed in nessun caso, sotto pena di decadenza, oltre i cinque giorni dalla data dell'avvenimento.
L'Appaltatore non potrà, sotto nessun pretesto, sospendere o rallentare l'esecuzione del servizio, tranne in quelle parti per le quali lo stato delle cose debba rimanere inalterato fino all'esecuzione dell'accertamento dei fatti.
Il compenso per quanto riguarda i danni alle opere, è limitato all'importo dei lavori necessari per l'occorrente riparazione valutati ai prezzi ed alle condizioni di contratto.
art. 19 (accettazione dei materiali)
L‟appaltatore, prima dell‟inizio dell‟assunzione dell‟appalto deve munirsi di consistenti scorte di materiali da installare con maggior frequenza in modo da poter sollecitamente adempiere agli interventi di riparazione e di tanto dovrà consentire opportune verifiche ed accertamenti da parte dell‟Ente appaltante.
I materiali da installare devono essere di dimensioni unificate secondo le tabelle ENEL e devono riportare il marchio I.M.Q. ed essere prodotti da ditte di primaria importanza nazionale.
Per tutte le sostituzioni di parti o componenti l‟appaltatore è obbligato a fornire
prodotti in tutto simili a quelli installati. Nel caso che qualche articolo non sia più reperibile sul mercato, avrà cura di procurare quello che per composizione, fattezza, colorazione, meglio risponda dal punto di vista estetico e funzionale alla collocazione; in tal caso il prodotto dovrà essere espressamente approvato dall‟Appaltante.
I materiali e le forniture da impiegare nelle opere da eseguire dovranno essere delle migliori qualità esistenti in commercio, possedere le caratteristiche stabilite dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia ed inoltre corrispondere alla specifica normativa del presente capitolato o degli altri atti contrattuali. Si richiamano peraltro, espressamente, le prescrizioni del Capitolato Generale, norme UNI., CNR, CEI e oltre queste indicazioni specifiche, si rinvia alle norme contenute nelle "ISTRUZIONI ENEL – FEDERELETTRICA 1990" ( guida per l‟esecuzione degli impianti di pubblica illuminazione ) – all.C - e nel decreto del Ministero dei LL.PP. 21/03/1988, nonché delle altre norme tecniche europee adottate dalla vigente legislazione.
Resta, comunque, contrattualmente fissato che tutte le specificazioni o modifiche apportate nei modi suddetti fanno parte integrante del presente capitolato.
Salvo diversa indicazione, i materiali e le forniture proverranno da quelle località che l'Appaltatore riterrà di sua convenienza, purché, ad insindacabile giudizio della direzione lavori ne sia riconosciuta l'idoneità e la rispondenza ai requisiti prescritti.
L'Appaltatore è obbligato a prestarsi in qualsiasi momento ad eseguire o far eseguire presso il laboratorio o istituto indicato, tutte le prove prescritte dal presente capitolato o dalla direzione lavori sui materiali impiegati o da impiegarsi, nonché sui manufatti, sia prefabbricati che realizzati in opera e sulle forniture in genere.
Il prelievo dei campioni destinati alle verifiche qualitative dei materiali stessi, da eseguire secondo le norme tecniche vigenti, verrà effettuato in contraddittorio e sarà appositamente verbalizzato.
L'Appaltatore farà si che tutti i materiali mantengano, durante il corso dei lavori, le stesse caratteristiche riconosciute ed accettate dalla direzione lavori.
Qualora in corso d'opera, i materiali e le forniture non fossero più rispondenti ai requisiti prescritti o si verificasse la necessità di cambiare gli approvvigionamenti, l'Appaltatore sarà tenuto alle relative sostituzioni e adeguamenti senza che questo costituisca titolo ad avanzare alcuna richiesta di variazione prezzi.
Tutte le forniture, i materiali e le categorie di lavoro sono soggetti all'approvazione della direzione lavori che ha facoltà insindacabile di richiedere la sostituzione o il rifacimento
totale o parziale del lavoro eseguito; in questo caso l'Appaltatore dovrà provvedere con immediatezza e a sue spese all'esecuzione di tali richieste eliminando inoltre, sempre a suo carico, gli eventuali danni causati.
Le forniture non accettate ad insindacabile giudizio dalla direzione lavori dovranno essere immediatamente allontanate dal cantiere a cura e spese dell'Appaltatore e sostituite con altre rispondenti ai requisiti richiesti.
L'Appaltatore resta comunque totalmente responsabile in rapporto ai materiali forniti la cui accettazione, in ogni caso, non pregiudica i diritti che l'Appaltante si riserva di avanzare in sede di collaudo.
art. 20 -contabilità dei lavori -
I documenti amministrativi e contabili per l'accertamento dei lavori e delle somministrazioni, oltre quanto previsto dall‟articolo 6 relativamente alla manutenzione ordinaria, sono:
- il registro dei rapporti giornalieri ed il registro delle disposizioni di servizio per gli interventi di manutenzione straordinaria;
- il registro di contabilità;
- il libretto delle misure;
- le contabilità degli interventi di manutenzione straordinaria ed i relativi certificati di pagamento;
- il conto finale.
La tenuta di tali documenti dovrà avvenire secondo le disposizioni vigenti all'atto dell'aggiudicazione dell'appalto.
art. 21 valutazione dei lavori – condizioni generali
Nei prezzi contrattuali sono compresi tutti gli oneri ed obblighi richiamati nel presente capitolato e negli altri atti contrattuali, che l'Appaltatore dovrà sostenere per l'esecuzione del servizio nei tempi e modi prescritti.
L'esecuzione del servizio dovrà, comunque, avvenire nella completa applicazione della disciplina vigente relativa alla materia, includendo tutte le fasi contrattuali, di messa in opera, di prevenzione infortuni e tutela dei lavoratori, della sicurezza, etc. includendo qualunque altro aspetto normativo necessario al completamento dei lavori nel rispetto delle specifiche generali e particolari già citate.
I prezzi contrattualmente definiti sono accettati dall'Appaltatore nella più completa ed
approfondita conoscenza delle quantità e del tipo di lavoro da svolgere rinunciando a qualunque altra pretesa di carattere economico che dovesse derivare da errata valutazione o mancata conoscenza dei fatti di natura geologica, tecnica, realizzativa o normativa legati all'esecuzione dei lavori.
art. 22 – oneri dell’appaltatore
Sono a carico dell'Appaltatore i seguenti oneri e prescrizioni:
- l'approntamento di tutte le opere provvisorie e schermature di protezione;
- la completa applicazione della normativa antinfortunistica vigente ( d. Legvo n. 81/2008);
- l'installazione della segnaletica necessaria a garantire la sicurezza delle persone e dei veicoli;
- il rispetto e l'applicazione integrale della normativa e degli adempimenti previsti dal contratto collettivo nazionale del lavoro per gli operai dipendenti dalle aziende industriali, edili ed affini e negli accordi locali integrativi del contratto stesso in vigore al momento dell'esecuzione dei lavori;
- la fornitura di tutti i mezzi di trasporto, attrezzi e mezzi d'opera necessari all'esecuzione dei lavori e all'approntamento del cantiere;
- il risarcimento di eventuali danni arrecati a proprietà pubbliche, private o persone, durante lo svolgimento dei lavori;
- la stipula di una polizza assicurativa, per l‟intera durata dell‟appalto, a garanzia dei rischi di responsabilità civile per ogni danno che potesse derivare ad utenti ed a terzi dall‟esecuzione del servizio, con massimali non inferiori a: 500.000,00 Euro per danni a persone e per ciascuna persona, 250.000,00 Euro per danni a cose anche se appartenenti a più persone. La polizza dovrà essere depositata presso il Comune e menzionata nel contratto d‟appalto.
L‟appaltatore si obbliga ad eleggere e comunicare il proprio domicilio legale nel Comune di Melito di Napoli, dotato di recapito telefonico e fax, presso il quale l‟Amministrazione invierà, notificherà, comunicherà qualsiasi atto interessante il rapporto contrattuale.
art. 23 ( revisione prezzi)
Per l‟esecuzione di quanto previsto nel presente appalto non è ammesso procedere alla revisione dei prezzi e non si applica il primo comma dell‟articolo 1664 del codice
civile.
art. 24 -personale dell’appaltatore-
Il personale destinato ai lavori dovrà essere, per numero e qualità, adeguato all'importanza dei lavori da eseguire e dei termini di consegna stabiliti o concordati con la direzione lavori.
L'Appaltatore dovrà inoltre osservare le norme e le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti vigenti sull'assunzione, tutela, protezione ed assistenza dei lavoratori impegnati sul cantiere, comunicando, non oltre 15 giorni dalla consegna dei lavori, gli estremi della propria iscrizione agli Istituti previdenziali ed assicurativi.
Tutti i dipendenti dell'Appaltatore sono tenuti ad osservare:
i regolamenti in vigore in cantiere;
le norme antinfortunistiche proprie del lavoro in esecuzione e quelle particolari vigenti in cantiere;
un comportamento dignitoso e rispettoso verso le autorità ed i cittadini.
L'inosservanza delle predette condizioni costituisce per l'Appaltatore responsabilità, sia in via penale che civile, dei danni che, per effetto dell'inosservanza stessa, dovessero derivare al personale, a terzi ed agli impianti di cantiere.
All‟atto della consegna dell‟impianto, e comunque prima della fase di esercizio, l‟appaltatore dovrà consegnare all‟amministrazione una scheda aziendale nella quale dovrà essere tra l‟altro precisato:
- il domicilio della ditta completa di numeri di telefono
- la localizzazione dell‟ufficio;
- il domicilio del responsabile della squadra operativa completa di recapito anagrafico e telefonico;
- i nominativi dei dipendenti che saranno utilizzati nella squadra operativa
- elenco dei mezzi e delle attrezzature di cui dispone per l‟esecuzione del servizio La suddetta scheda va aggiornata per variazioni dei nominativi dei dipendenti. Le
variazioni vanno comunicate tempestivamente all‟Amministrazione Comunale ed all‟Ufficio Tecnico, settore LL.PP.
art. 25 – lavoro notturno e festivo -
Non sono previsti emolumenti particolari e/o aggiuntivi in favore dell‟appaltatore per l‟esecuzione di lavori in orari notturni e/o festivi.
art. 26 - responsabilità dell’appaltatore -
L'esecuzione del servizio è soggetta, quando non sia in contrasto con le condizioni stabilite dal presente capitolato e dal contratto, all'osservanza della normativa vigente in materia incluse le norme emanate dal CNR, le norme U.N.I., le norme CEI ed i testi citati nel presente capitolato.
L'appaltatore è l'unico responsabile dell'esecuzione delle opere appaltate in conformità a quanto prescritto, della rispondenza di dette opere e parti di esse alle condizioni contrattuali, del rispetto di tutte le norme di legge e di regolamento, dei danni direttamente o indirettamente causati durante lo svolgimento dell'appalto.
Le disposizioni impartite dalla direzione lavori, la presenza nei cantieri del personale di assistenza e sorveglianza, l'approvazione dei tipi, procedimenti e dimensionamenti strutturali e qualunque altro intervento, devono intendersi esclusivamente connessi con la migliore tutela dell'Appaltante e non diminuiscono la responsabilità dell'Appaltatore, che sussiste in modo assoluto ed esclusivo dalla consegna dei lavori al collaudo.
Nel caso di inosservanza da parte dell'Appaltatore delle disposizioni di cui al primo comma, la direzione lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà, previa diffida a mettersi in regola, sospendere i lavori restando l'Appaltatore tenuto a risarcire i danni direttamente o indirettamente derivati all'Appaltante in conseguenza della sospensione.
art. 27 – collaudo -
Per ogni intervento eseguito in manutenzione straordinaria entro dieci giorni dall‟ultimazione, si procederà ad accertarne la regolare esecuzione. A compimento delle operazioni verrà emesso un certificato di regolare esecuzione. Fino alla data di approvazione del certificato restano a carico dell'Appaltatore la custodia delle opere ed i relativi oneri di manutenzione e conservazione. Per tutti gli effetti di legge con l'approvazione del certificato di regolare esecuzione ha luogo l'accettazione delle opere da parte dell'Appaltante.
art. 28 - consegna anticipata degli impianti -
Nel caso di interventi di manutenzione straordinaria avvenuta l'ultimazione degli stessi l'Ente appaltante potrà prendere immediatamente in consegna le opere eseguite senza che ciò costituisca rinuncia al collaudo o accettazione delle opere stesse. In caso di anticipata consegna delle opere l'Appaltante si assume la responsabilità della custodia, della manutenzione e della conservazione delle opere stesse restando
comunque a carico dell'Appaltatore gli interventi conseguenti a difetti di costruzione.
art. 29 – garanzie-
Salvo il disposto dell'art. 1669 del C.C. e le eventuali prescrizioni del presente capitolato per lavori particolari, l'Appaltatore si impegna a garantire l'Ente appaltante per la durata di due anni dalla data del verbale di collaudo per i vizi e difetti, di qualsiasi grado e natura, che diminuiscono l'uso e l'efficienza dell'opera e che non si siano precedentemente manifestati.
Per lo stesso periodo l'Appaltatore si obbliga a riparare tempestivamente tutti i guasti e le imperfezioni che si manifestino negli impianti e nelle opere per difetto di materiali o per difetto di montaggio, restando a suo carico tutte le spese sostenute per le suddette riparazioni (fornitura dei materiali, installazioni, verifiche, mano d'opera, viaggi e trasferte del personale).
Per tutti i materiali e le apparecchiature alle quali le case produttrici forniranno garanzie superiori a due anni, queste verranno trasferite all'Appaltante.
art. 30 – controversie -
Qualora, a seguito dell'iscrizione di riserve, l'importo economico del servizio dovesse subire variazioni in modo sostanziale ed, in ogni caso, non inferiore al 10 per cento dell'importo contrattuale, il responsabile del procedimento provvederà ad acquisire la relazione riservata del tecnico responsabile formulando entro 90 giorni una proposta motivata di accordo xxxxxxx sulla quale l'Appaltante dovrà pronunciarsi entro i successivi 60 giorni; l'eventuale verbale di accordo xxxxxxx sarà sottoscritto dall'Appaltante e dall'Appaltatore. Ove ciò non risultasse possibile, tutte le controversie di natura tecnica, amministrativa e giuridica sorte sia durante l'esecuzione che al termine del contratto, saranno risolte ricorrendo ad un arbitrato ai sensi delle norme del titolo VIII del libro quarto del codice di procedura civile.
art. 31 - osservanza delle leggi e dei documenti contrattuali -
Costituisce parte integrante del contratto l'offerta presentata dall'appaltatore.
Salvo quanto previsto dal presente capitolato e dal contratto, l'esecuzione dell'opera in oggetto è disciplinata da tutte le disposizioni vigenti in materia.
Le parti si impegnano comunque all'osservanza:
- delle leggi, decreti, regolamenti e circolari emanati e vigenti alla data di esecuzione dei
lavori;
- delle leggi, decreti, regolamenti e circolari emanati e vigenti nella Regione, Provincia e Comune in cui si esegue l'appalto;
- delle norme tecniche e decreti di applicazione;
- delle leggi e normative sulla sicurezza, tutela dei lavoratori, prevenzione infortuni ect;
- di tutta la normativa tecnica vigente e di quella citata dal presente capitolato (nonché della norme CNR, C.E.I, U.N.I. ed altre specifiche europee espressamente adottate). L‟appaltatore è obbligato, altresì, all‟osservanza del regolamento per l‟amministrazione del patrimonio e la contabilità dello Stato.
art. 32 - spese -
Sono a carico dell‟appaltatore tutte le spese inerenti e conseguenti il contratto atto, specie quelle per diritti di rogito, registrazione, bolli, copie, nessuna esclusa.
art. 33 - stipula del contratto di appalto -
La stipula del contratto di appalto con la ditta aggiudicataria potrà avvenire soltanto dopo l'esecutività dell'atto di aggiudicazione.
Se l'appaltatore non si presenta alla stipula nel termine fissatogli dall'Amministrazione e non concorrano giusti motivi da essere valutati dall'Amministrazione stessa per una stipula tardiva, questa ha la facoltà di dichiararlo decaduto dall'aggiudicazione ed incamerare la cauzione provvisoria.
art. 34 (Obblighi dell’Amministrazione)
L‟Amministrazione Comunale concede gratuitamente all‟appaltatore l‟uso temporaneo del suolo pubblico per le attrezzature, i materiali e la mano d‟opera necessari per l‟esecuzione degli interventi previsti nel presente capitolato, nei limiti di tempo strettamente necessario alla esecuzione dei singoli interventi di manutenzione, anche nelle zone dove esiste il divieto della sosta e della fermata, con la collaborazione, laddove sia richiesta, di personale del Comando di Polizia Urbana per la sicurezza del traffico e degli operatori.
Melito di Napoli, dicembre 2012 Il tecnico progettista (Dott. Ing. Xxxxx Xxxxxxxx)