Contract
Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell’anno 2017 – Ipotesi di accordo sugli sviluppi economici
Relazione illustrativa e Relazione tecnico-finanziaria
(articolo 40, comma 3-sexies, Decreto Legislativo n. 165 del 2001)
Parte I - Relazione illustrativa
Modulo 1 - Scheda 1.1
Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto e autodichiarazione relative agli adempimenti della legge
Data di sottoscrizione | Ipotesi si accordo sulle risorse certe e stabili da destinare agli sviluppi economici all’interno delle aree nell’ambito del Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell’anno 2017 e sul corrispondente numero degli sviluppi, sottoscritta il 15 dicembre 2017. Ipotesi di accordo sulla determinazione dei criteri generali per la definizione delle procedure selettive per gli sviluppi economici all’interno delle aree con decorrenza dal 1° gennaio 2017, sottoscritta il 24 luglio 2018. | |
Periodo temporale di vigenza | Anno 2017 | |
Parte Pubblica: Direttore della Direzione centrale personale. | ||
Composizione della delegazione trattante | Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione: per l’ipotesi di accordo del 15 dicembre 2017, le rappresentanze del comparto Agenzie fiscali (CISL FP, FP CGIL, UIL PA, CONFSAL-SALFi, USB PI e FLP); per l’ipotesi di accordo del 24 luglio 2018, le rappresentanze – firmatarie – del comparto Funzioni centrali (CISL FP, FP CGIL, UIL PA, CONFSAL-UNSA, INTESA FP). | |
Organizzazioni sindacali firmatarie: per l’ipotesi di accordo del 15 dicembre 0000, XXXX XX, XX XXXX, XXX XX, CONFSAL-SALFi, USB PI e FLP; per l’ipotesi di accordo del 24 luglio 0000, XXXX XX, XX XXXX, XXX XX, CONFSAL- UNSA, FP INTESA. | ||
Soggetti destinatari | Personale del comparto Funzioni centrali. | |
Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) | Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell’anno 2017 – Accordi sugli sviluppi economici | |
Rispetto dell’iter adempimenti procedurale e degli atti propedeutici e successivi alla contrattazione | Intervento dell’Organo di controllo interno. | Certificazione resa dal Collegio dei Revisori dei Conti con nota protocollo n. 33 del 30 luglio 2018. |
Allegazione della | ||
Certificazione | ||
dell’Organo di controllo interno | Nessun rilievo. | |
alla Relazione | ||
illustrativa. |
Piano di performance | ||
In applicazione di quanto dettato dall’articolo 57, comma 21, del decreto legislativo 30 dicembre 2010 n. 235, è stato adottato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 giugno 2016, n. 158, recante la determinazione dei limiti e delle modalità di applicazione delle diposizioni dei titoli II e III (articoli da 2 a 11) del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 al personale del Ministero dell'economia e delle finanze e delle Agenzie fiscali. | ||
Anche prima dell’emanazione del citato DPCM, il sistema convenzionale introdotto dal decreto istitutivo delle Agenzie fiscali (articolo 59 del decreto legislativo n. 300/1999) risultava già sostanzialmente allineato ai criteri della performance indicati dalla riforma introdotta dal decreto 150 del 2009. | ||
Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che in caso di inadempimento comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria | Il Ministro dell’economia e delle finanze e l’Agenzia stipulano una convenzione triennale, con adeguamento annuale per ciascun esercizio finanziario, e un “Piano annuale” nel cui ambito vengono determinati: a) i servizi dovuti e gli obiettivi da raggiungere; b) le direttive generali sui criteri della gestione e i vincoli da rispettare; c) le strategie per il miglioramento; d) le risorse disponibili; e) gli indicatori e i parametri in base ai quali misurare l'andamento della gestione. Nella convenzione si prevedono inoltre: a) le modalità di verifica dei risultati di gestione; b) le disposizioni necessarie per assicurare al ministero la conoscenza dei fattori gestionali interni all'agenzia, quali l'organizzazione, i processi e l'uso delle risorse. Le informazioni devono essere assunte in forma organizzata e sistematica ed esser tali da consentire una appropriata valutazione dell'attività svolta dall'agenzia; c) le modalità di vigilanza sull'operato dell'agenzia sotto il profilo della trasparenza, dell'imparzialità e della correttezza nell'applicazione delle norme, con particolare riguardo ai rapporti con i contribuenti. Nella convenzione sono altresì stabiliti gli stanziamenti destinati a finanziare: a) gli oneri di gestione calcolati, per le diverse attività svolte dall'agenzia, sulla base di una efficiente conduzione aziendale e dei vincoli di servizio imposti per esigenze di carattere generale; b) le spese di investimento necessarie per realizzare i miglioramenti programmati; c) l’incentivazione al personale in relazione al raggiungimento degli obiettivi assegnati. | |
Programma triennale per la trasparenza e l’integrità | ||
In applicazione della legge 190 del 2012 e del decreto legislativo 33 del 2013, con determinazione direttoriale n. 10734/RI del 28 aprile 2014, su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli si è dotata del Piano triennale di prevenzione della corruzione e dei correlati Programma triennale per la trasparenza e l'integrità e Codice di comportamento del personale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. Il citato Piano triennale è poi annualmente aggiornato e, da ultimo, quello relativo al triennio 2018/2020, è stato adottato con determinazione direttoriale n. 2157/RI del 30 gennaio 2018. |
Obbligo di pubblicazione Nell’ambito della sezione “Amministrazione trasparente”, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli pubblica stabilmente tutte le informazioni previste e indicate nell’ambito del Piano triennale per la trasparenza e l'integrità. Con riferimento alla materia del personale, sono tra l’altro pubblicati: - gli accordi sulla utilizzazione dei fondi per la contrattazione integrativa; - i dati sulla dotazione organica ricavati dalle tabelle del conto annuale; - i curricula dei dirigenti e le rispettive retribuzioni, con specifica evidenza in ordine alle componenti variabili della retribuzione e alle componenti legate alla valutazione di risultato; - i curricula dei titolari di posizioni organizzative; - gli incarichi di consulenza attribuiti (nessuno dal 2011); - le informazioni sul personale con contratto a tempo determinato; - gli incarichi autorizzati e conferiti ai dipendenti; - i monitoraggi sui procedimenti disciplinari e sulle sanzioni irrogate; - i tassi di assenza e di presenza distinti per strutture di livello dirigenziale, con cadenza trimestrale. | ||
Relazione della performance Nel rinviare a quanto già esposto alla sezione Piano della performance, si fa presente che i risultati di periodo e annuali della gestione sono oggetto di formale certificazione da parte del Dipartimento delle Finanze, Ufficio agenzie ed enti della fiscalità. Anche ai fini della completa assegnazione della quota incentivante, viene redatto un rapporto annuale di verifica sottoscritto dal Ministero dell’economia e delle finanze e dal Direttore di Agenzia. La relazione sui risultati dell’Agenzia è stata già inoltrata al citato Dipartimento per la successiva condivisione del rapporto relativa all’anno 2017 in fase di definizione. Sia il piano annuale allegato alla Convenzione triennale, sia il correlato rapporto di verifica sono di regola annualmente pubblicati sul portale del competente Dipartimento delle Finanze alla sezione “Attività di rilievo”, voce “Convenzioni e vigilanza”, scheda “Verifica dei risultati”. | ||
Eventuali osservazioni: nessuna |
Modulo 2 - Illustrazione dell’articolato del contratto (Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale – modalità di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili)
In attesa della definizione del nuovo sistema di classificazione professionale nell’ambito della Commissione paritetica prevista dall’art. 12 del CCNL del comparto Funzioni centrali del 12 febbraio 2018, Il CCNL di riferimento per gli sviluppi economici all’interno delle aree è quello relativo al comparto Agenzie fiscali sottoscritto il 28 maggio 2004.
Le ipotesi di accordo in valutazione riguardano tutto il personale dell’Agenzia, sia quello proveniente dall’ex Agenzia delle dogane sia quello dell’ex Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, amministrazione questa incorporata nell’Agenzia delle dogane e dei monopoli secondo quanto dettato dall’art. 23-quater del decreto legge n. 95/2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 135/2013.
Dal dicembre 2016, si è potuto dare attuazione alle disposizioni speciali (art. 1, comma 9, lett. b), della legge 15 dicembre 2014, n. 186 e art. 10, comma 8-quinquies, del decreto legge 30 dicembre 2015, n. 210) che hanno consentito la cosiddetta “parificazione” del trattamento giuridico ed economico del personale non dirigenziale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Con determinazione direttoriale prot. 30967/RI/2016 del 28 dicembre 2016, è stato disposto il “passaggio” del personale inserito nella sezione “monopoli” del ruolo del personale non dirigenziale dell’Agenzia alla sezione “dogane” del medesimo ruolo con conseguente soppressione delle due distinte sezioni dello stesso.
Con l’ipotesi di accordo del 15 dicembre 2017, è stato convenuto il finanziamento dei passaggi economici all’interno di ciascuna area funzionale, destinando a tale scopo le risorse aventi carattere di certezza e stabilità, secondo quanto previsto dall’articolo 85, comma 2, sesta alinea, e comma 4, del CCNL del comparto Agenzie fiscali.
All’articolo 1, punto 1, è stata individuata la somma di euro 5.150.000,00 per finanziare gli sviluppi economici all’interno delle aree del nuovo ordinamento professionale del personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, previsti agli articoli 82 e 83, commi 3 e 4, del citato CCNL di comparto, importo questo considerato al netto degli incrementi contrattuali previsti dal CCNL del comparto Funzioni centrali.
In relazione alle risorse economiche – certe e stabili e non già vincolate a precedenti destinazioni – individuate a consuntivo al 31 dicembre 2016 per un importo complessivo di circa 15 milioni di euro, è stato convenuto un numero di sviluppi economici pari a 2.633 unità (punto 2 del medesimo articolo), con la specificazione di quelli destinati alla provincia autonoma di Bolzano tenuto conto di quanto previsto dal D.P.R. 26 luglio 1976, n. 752, come modificato dal decreto legislativo 23 maggio 2001, n. 272 e successive modifiche e integrazioni.
In linea con gli obiettivi di selettività dettati dal legislatore con riferimento alle progressioni economiche (articolo 52, comma 1-bis, del decreto legislativo 165 del 2001), il numero degli sviluppi economici all’interno delle aree riguarda solo una quota parte del personale. Nel dettaglio, considerato il personale in organico al 31 dicembre 2016 al netto delle unità che hanno potuto beneficiare degli sviluppi economici nell’anno precedente, il numero dei passaggi previsti con l’accordo del 15 dicembre 2017 si attesta su una percentuale del 47,67 (= 2.633 / 5.523).
Gli sviluppi economici dell’anno precedente sono quelli inizialmente previsti nell’ambito del Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell’anno 2016 la cui decorrenza è stata rinviata al 2017 in linea con la prescrizione del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato/IGOP secondo la quale la decorrenza delle progressioni economiche deve avere effetto dal 1° gennaio dell’anno in cui sono approvate le relative graduatorie. Di conseguenza, le risorse inizialmente appostate nell’ambito del Fondo 2016 (per 7 milioni di euro con l’accordo del 15 dicembre 2016 per il personale dell’Area dogane e per 1 milione di euro con l’accordo del 28 novembre 2016 per il personale dell’Area monopoli) sono state già destinate ad altro utilizzo (accordo dell’8 febbraio 2018, certificato dal Dipartimento della Funzione Pubblica con nota prot. 35372-P-14/05/2018) e saranno puntualmente accantonate, per un importo corrispondente, nell’ambito del Fondo relativo all’anno 2017.
A seguire, è riportata la tabella che espone il numero di passaggi e la corrispondente platea di riferimento.
Sviluppi economici all'interno delle aree - anno 2017
AREA | Sviluppo da F a F+1 | Costo pro capite annuo | Platea al netto degli sviluppi 2016 | Numero di sviluppi | di cui per Bolzano | Costo complessivo annuo |
TERZA | da F5 a F6 | € 2.148,06 | 778 | 331 | 4 | € 711.007,86 |
da F4 a F5 | € 2.123,32 | 618 | 309 | 5 | € 656.105,88 | |
da F3 a F4 | € 4.036,12 | 724 | 404 | 5 | € 1.630.592,48 | |
da F2 a F3 | € 2.405,31 | 345 | 117 | 0 | € 281.421,27 | |
da F1 a F2 | € 1.118,77 | 968 | 578 | 0 | € 646.649,06 | |
3.433 | 1.739 | 14 | € 3.925.776,55 | |||
SECONDA | da F5 a F6 | € 778,87 | 302 | 141 | 1 | € 109.820,67 |
da F4 a F5 | € 777,20 | 581 | 188 | 3 | € 146.113,60 | |
da F3 a F4 | € 1.460,99 | 531 | 277 | 6 | € 404.694,23 | |
da F2 a F3 | € 2.094,31 | 596 | 212 | 7 | € 443.993,72 | |
da F1 a F2 | € 1.554,80 | 80 | 76 | € 118.164,80 | ||
2.090 | 894 | 17 | € 1.222.787,02 | |||
PRIM | da F1 a F2 | € 826,53 | 0 | 0 | 0 | - |
0 | 0 | 0 | - | |||
Totali generali | 5.523 | 2.633 | 31 | € 5.148.563,57 |
A
Al punto 3 del medesimo articolo, si rinvia a un successivo accordo (quello appunto del 24 luglio 2018) per la determinazione dei criteri generali per la definizione delle procedure selettive per gli sviluppi economici all’interno delle aree.
All’articolo 2, si esplicita il processo di certificazione che, come di prassi e per completezza, è stato avviato dopo la stipula dell’ipotesi di accordo sulla determinazione dei criteri generali per la definizione delle procedure selettive per gli sviluppi economici all’interno delle aree con decorrenza dal 1° gennaio 2017, sottoscritta il 24 luglio 2018.
Con l’ipotesi di accordo del 24 luglio 2018, è stata convenuta la determinazione dei criteri generali per la definizione delle procedure selettive per gli sviluppi economici all’interno delle aree con decorrenza dal 1° gennaio 2017, secondo quanto previsto dall’articolo 83 del CCNL 28 maggio 2004 (procedure e criteri di selezione per lo sviluppo economico).
All’articolo 1 dell’accordo sono convenuti i requisiti di partecipazione, i titoli valutabili, i criteri in caso di parità di punteggio e le cause di ammissione con riserva/esclusione connesse a procedimenti penali/disciplinari.
Con riguardo ai requisiti di partecipazione, in linea con quanto dettato dal citato articolo 83, si stabilisce che può partecipare alle procedure selettive per gli sviluppi economici con decorrenza 2017 esclusivamente il personale a tempo indeterminato in organico presso l’Agenzia delle dogane e dei monopoli al 31 dicembre 2016, che sia in possesso, alla medesima data, del requisito della permanenza minima di più di 2 anni nella fascia retributiva di provenienza, ossia nella fascia immediatamente inferiore a quella per la quale concorre.
Circa i titoli valutabili, che devono essere posseduti al 31 dicembre 2016, le procedure di sviluppo economico sono orientate ad accrescere la produttività del personale e, di conseguenza, l’efficienza dell’amministrazione nel suo complesso, attraverso la valutazione del diverso grado di abilità progressivamente acquisito dai dipendenti nello svolgimento delle funzioni proprie dell’area e del profilo di appartenenza.
Tale grado di abilità professionale è valutato sulla base dei titoli culturali e professionali posseduti e dell’esperienza specificamente maturata nell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, oltre che nell’ex Agenzia delle dogane e nell’allora Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato.
In sede di contrattazione integrativa sono stati, in particolare, definiti criteri oggettivi di valutazione che prendono in considerazione l’esperienza professionale maturata e i titoli di studio e culturali posseduti.
Si sottolinea, in particolare, che la valutazione dell’esperienza professionale non è condotta in relazione alla mera “anzianità di servizio”, dal momento che vengono prese in considerazione le reali capacità dei dipendenti e le loro effettive conoscenze, attribuendo un punteggio anche per lo svolgimento di particolari incarichi di responsabilità (ad esempio, coordinatore di Direzione/Area/Laboratori/Ufficio centrale, capo Area/Staff/SOT degli UD, capo Ufficio/Servizio delle strutture centrali/regionali/interregionali/interprovinciale, vicario, contabile del contenzioso, componente della struttura di Mediazione, coordinatore team legale/sito web/AEO/RPT/INF-AM, referente attività scanner, CSI, informatico, informazione esterna, security, formazione, consegnatario contrassegni, economo/cassiere, consegnatario registri a rigoroso rendiconto, altro).
Allo scopo di consentire una rigorosa individuazione degli incarichi valutabili ne sono stati precisati gli ambiti, prevedendo la valutazione soltanto di quelli conferiti con atti formali e sempreché implichino l’assunzione di responsabilità ovvero lo svolgimento di attività ulteriori rispetto alla normale attività dell’Ufficio.
Allo scopo di valorizzare anche le esperienze maturate nel recente passato viene stabilito anche che gli incarichi valutabili sono soltanto quelli successivi al 1° gennaio 2010.
Nella pagina successiva è riportata la scheda che riepiloga i titoli valutabili e corrispondenti punteggi.
A) ESPERIENZA PROFESSIONALE | Sviluppi economici all’interno della I e II area | Sviluppi economici all’interno della III area |
Esperienza professionale effettivamente maturata nella fascia retributiva di attuale appartenenza presso l’Agenzia o altre pubbliche amministrazioni; per ciascun anno di servizio per almeno 30 giorni di servizio | punti 1,20 punti 0,10 | punti 1,20 punti 0,10 |
Esperienza professionale effettivamente maturata nelle fasce retributive inferiori rispetto a quella di attuale appartenenza presso l’Agenzia o altre pubbliche amministrazioni; per ciascun anno di servizio per almeno 30 giorni di servizio | punti 0,70 punti 0,05 | punti 0,70 punti 0,05 |
Esperienza professionale effettivamente maturata nelle aree funzionali inferiori rispetto a quella di attuale appartenenza presso l’Agenzia o altre pubbliche amministrazioni; per ciascun anno di servizio per almeno 30 giorni di servizio | punti 0,30 punti 0,02 | punti 0,30 punti 0,02 |
per un punteggio massimo complessivo di: | punti 23,00 | punti 22,00 |
Svolgimento di particolari incarichi su conferimento dell’ex Agenzia delle dogane, dell’ex AAMS e dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, a partire dall’anno 2010: | ||
per ciascun anno consecutivo di incarico di: • coordinatore di Direzione/Area/Laboratori/Ufficio centrale; • capo Area/Staff/SOT degli UD • capo Ufficio/Servizio delle strutture centrali/regionali/interregionali/interprovinciale (*) • capo sezione (SOT e Sezione distaccata) e vicario degli UM | punti 1,00 | punti 1,00 |
per ciascun anno consecutivo di incarico di responsabile di articolazione interna ad Aree/Distretti/Laboratori/Uffici/SOT | punti 0,75 | punti 0,75 |
per ciascun incarico di (coordinatore team legale/sito web/AEO/RPT/INF- AM, referente attività scanner, CSI, informatico, informazione esterna, security, formazione, consegnatario contrassegni, cassiere, consegnatario registri a rigoroso rendiconto, R.S.P.P., logista, contabile del contenzioso, componenti della struttura di mediazione, economo e capo ufficio tecnico, altro (**)) | punti 0,50 | punti 0,50 |
per altri incarichi (partecipazione a gruppi di lavoro, comitati, gemellaggi, commissioni, docenze) | punti 0,25 | punti 0,25 |
per un punteggio massimo complessivo di: | punti 2,00 | punti 3,00 |
Punteggio massimo per A) ESPERIENZA PROFESSIONALE: punti 25,00 | ||
B) TITOLI DI STUDIO | Sviluppi economici all’interno della I e II area | Sviluppi economici all’interno della III area |
Diploma della scuola dell’obbligo | punti 13,00 | |
Diploma di scuola secondaria di secondo grado | punti 15,00 | punti 13,00 |
Laurea (L) e titoli corrispondenti ed equipollenti | punti 17,00 | punti 17,00 |
Laurea specialistica (L.S.) e titoli corrispondenti ed equipollenti | punti 20,00 | punti 21,00 |
Specializzazione post lauream, dottorato di ricerca, seconda laurea | punti 23,00 | punti 23,00 |
Punteggio aggiuntivo per corsi di perfezionamento/master post universitari di durata almeno annuale o abilitazione all’esercizio delle professioni | punti 2,00 | punti 2,00 |
Punteggio massimo per B) TITOLI DI STUDIO: punti 25,00 |
(*) di cui alla tabella allegata all'accordo del 7 dicembre 2011.
(**) per altro si intendono le ulteriori attività, debitamente documentate, connesse all'organizzazione e alla gestione della struttura di appartenenza.
Al fine dell’applicazione del criterio della verifica dei risultati, nell’ambito dell’esperienza professionale sono valutati anche l’attività svolta e i risultati conseguiti dai dipendenti, rilevati sulla base di parametri oggettivi connessi allo svolgimento di particolari incarichi conferiti dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, tramite le schede di valutazione – distinte per prima/seconda area e terza area – di seguito riportate.
Con riguardo poi ai criteri da utilizzare in caso di parità di punteggio, per garantire la massima tempestività nell’approvazione delle graduatorie di merito delle procedure di sviluppo economico, è stato convenuto che in caso di situazioni di parità di punteggio tali da incidere sull’individuazione degli aventi diritto all’attribuzione della fascia superiore, si applicano, nell’ordine proposto, i criteri di seguito individuati:
1. maggiore anzianità nella fascia economica di appartenenza;
2. maggiore anzianità nell’area di appartenenza;
3. minore anzianità anagrafica;
4. prova teorico-pratica consistente in un colloquio di fronte a una Commissione esaminatrice, vertente sulle materie afferenti l’organizzazione e la missione istituzionale dell’Agenzia (normativa in materia di dogane e accise, giochi, fini istituzionali, attribuzioni e organi dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli).
Con riferimento alle cause di ammissione con riserva/esclusione connesse a procedimenti penali/disciplinari, è stato precisato che costituisce causa di esclusione dalla procedura, tra l’altro, l’aver riportato condanna passata in giudicato per reati contro la Pubblica Amministrazione e l’aver riportato, negli ultimi due anni, sanzioni disciplinari per insufficiente rendimento o, comunque, sanzioni più gravi di quelle di cui all’art. 67, comma 2, del C.C.N.L. del 28 maggio 2004 e successive modifiche e integrazioni.
Sono stati previsti poi i casi di ammissione con riserva per coloro che abbiano riportato condanna non ancora passata in giudicato per reati contro la Pubblica Amministrazione fino all’esito del giudizio penale e per i quali sia in corso un procedimento penale per reati contro la Pubblica Amministrazione o per delitti di natura non colposa che abbiano dato luogo a provvedimenti di sospensione cautelare dal servizio fino all’archiviazione o al proscioglimento, ovvero fino alla conclusione dell’eventuale procedimento disciplinare.
Viene infine precisato come, ai fini della regolare ammissione di ciascun candidato alla procedura selettiva, non debbano sussistere le cause di esclusione e/o di ammissione con riserva sopra riportate dalla scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione fino al momento dell’approvazione della graduatoria.
Parte II -Relazione tecnico-finanziaria
II.1 - Modulo I - La costituzione del Fondo per la contrattazione integrativa
Secondo quanto previsto dall’articolo 83, commi 2 e 3, del CCNL sottoscritto il 28 maggio 2004, i passaggi da una fascia retributiva a quella immediatamente successiva avvengono con decorrenza fissa dal 1° gennaio di ogni anno, tenendo conto delle risorse presenti nel fondo, a consuntivo, alla data del 31 dicembre di ciascun anno precedente.
Alla luce delle disposizioni contrattuali appena indicate, nell’ipotesi di accordo del 15 dicembre 2017
– che riguarda lo stanziamento di € 5.150.000 per gli sviluppi economici all’interno delle aree funzionali con decorrenza dal 1° gennaio 2017 – era stata stimata una disponibilità di risorse economiche certe e stabili prudenzialmente inferiore (ovvero pari a 15 milioni di euro) alla effettiva disponibilità risultante dall’atto di costituzione provvisoria del 2 febbraio 2018 (All. 1) con il quale si riepilogano le risorse certe e stabili confluite nel Fondo 2016 e quelle già destinate sulla base di prevedenti accordi.
II.1.1 - Sezione I - Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità
L’unito atto di costituzione provvisoria per l’anno 2016 riporta le seguenti risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità esposte al netto degli oneri riflessi per un importo complessivo pari a
€ 68.431.455,80.
- Risorse storiche consolidate
Si tratta degli stanziamenti determinati ai sensi dell’articolo 31, comma 1, alinea primo, nono e decimo, del CCNL del comparto Ministeri, sottoscritto il 16 febbraio 1999, come integrato dall’articolo 6, comma 1, ultimo alinea, del CCNL del 21 febbraio 2001, definitivamente transitati nel bilancio dell'allora Agenzia delle dogane (€ 28.113.180,00) e delle risorse assegnate all’ex Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (€ 2.735.710,92 + € 3.960.208,88 + € 81.950,00) per un importo complessivo di Agenzia pari a € 34.891.049,80.
- Incrementi esplicitamente quantificati in sede di CCNL
Si tratta degli incrementi contrattuali previsti:
− dal CCNL del comparto Ministeri (€ 8,26 pro capite mensili per dodici mensilità con decorrenza dal 1° gennaio 2001) e dal CCNL del comparto Agenzie fiscali per il quadriennio normativo 2002/2005, biennio economico 2002/2003 (€ 12,45 pro capite mensili per tredici mensilità con decorrenza dal 1° gennaio 2003) per un importo di € 2.513.663,00;
− dal CCNL del comparto Agenzie fiscali per il quadriennio normativo 2002/2005, biennio economico 2004/2005 (€ 11,43 pro capite mensili per tredici mensilità con decorrenza dal 1° gennaio 2006) e dal CCNL integrativo del comparto Amministrazioni dello stato ad ordinamento autonomo, biennio economico 2004/2005 (€ 10,5 pro capite mensili per dodici mensilità con decorrenza 1° gennaio 2006) per un importo complessivo di € 1.583.068,50;
− dal CCNL del comparto Agenzie fiscali per il quadriennio normativo 2006/2009, biennio economico 2006/2007 (€ 11,91 pro capite mensili per tredici mensilità con decorrenza 1° marzo 2007) per un importo complessivo di € 1.675.106,20.
- Altri incrementi con carattere di certezza e stabilità
Confluiscono nel fondo 2016 le seguenti risorse:
− i risparmi derivanti dalla retribuzione individuale di anzianità (R.I.A.) per un importo complessivo di € 8.985.578,17 determinato in relazione alle cessazioni intervenute fino all’anno 2015;
− i risparmi legati all’indennità di amministrazione del personale cessato dal servizio non riutilizzati in conseguenza di nuove assunzioni (articolo 84, comma 4, del CCNL del comparto Agenzie fiscali per il quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002/2003) per un importo complessivo di € 18.782.990,13.
II.2 - Modulo II - Definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa
II.2.1 - Sezione I - Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate specificamente dal Contratto Integrativo sottoposto a certificazione
Gli accordi sottoscritti riguardano soltanto le risorse destinate a finanziarie il numero degli sviluppi economici.
II.2.2 - Sezione I - Destinazioni specificamente regolate dal Contratto Integrativo
L’individuazione delle risorse – aventi carattere di certezza e stabilità – utilizzabili per gli sviluppi economici all’interno delle aree per l’anno 2017, richiede la verifica delle somme già vincolate a specifiche destinazioni per effetto dei precedenti accordi integrativi.
Al riguardo, a fronte di una disponibilità di risorse aventi carattere di certezza e stabilità per l’anno 2016, pari a € 68.431.455,80, l’unito atto di costituzione ha già previsto l’utilizzo di un importo complessivo di € 41.967.353,00 per le seguenti destinazioni obbligatorie:
✓ la “stabilizzazione” della quota parte dell’indennità di Agenzia, per un importo di € 10.046.123,15;
✓ le “qualifiche super” del precedente sistema classificatorio e “gli sviluppi economici all’interno delle aree” del nuovo ordinamento professionale del personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e delle allora Agenzia delle dogane e Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (ivi compreso il personale transitato dalle ex Direzioni Provinciali del Tesoro), per un importo complessivo pari a € 31.921.230,00, importo esposto al netto delle cessazioni intervenute.
A tale importo va aggiunto l’importo delle progressioni economiche inizialmente previste con decorrenza 1° gennaio 2016 e poi rinviate al 1° gennaio 2017 per effetto dell’approvazione delle relative graduatorie in data 18 dicembre 2017 per un importo complessivo di 8 milioni di euro.
Alla luce di quanto esposto, considerate le destinazioni già convenute con precedenti contratti integrativi per un importo complessivo pari a € 49.967.353,00, residua un importo di risorse certe e stabili di € 18.464.102,80, importo questo che ampiamente garantisce l’impegno di € 5.150.000,00 per gli sviluppi economici con decorrenza 1° gennaio 2017 di cui alle ipotesi di accordo in certificazione.
II.2.3 - Sezione III - Destinazioni ancora da regolare
Gli accordi sottoscritti riguardano soltanto le risorse destinate a finanziarie il numero degli sviluppi economici. Con successivo accordi saranno convenute le ulteriori destinazioni per l’anno 2017: sistema indennitario, premi di performance, incarichi di responsabilità, budget di sede, altro.
II.2.4 - Sezione IV - Sintesi della definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa sottoposto a certificazione
L’unica destinazione regolata dal contratto integrativo cui si riferisce la presente relazione riguarda gli sviluppi economici all’interno delle aree per l’anno 2017 per un importo di € 5.150.000,00.
II.2.5 - Sezione V - Destinazioni temporaneamente allocate all’esterno del Fondo
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato.
II.2.6 - Sezione VI - Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico- finanziario, del rispetto di vincoli di carattere generale
L’istituto contrattuale degli sviluppi economici all’interno delle aree è finanziato dalle sole risorse aventi carattere di certezza e stabilità confluite nei fondi della contrattazione integrativa.
II.3 - Modulo IV - Compatibilità economico-finanziaria e modalità di copertura degli oneri del Fondo con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio
II.3.1 - Sezione I - Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico-finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria della gestione
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato poiché l’Agenzia opera in regime di contabilità civilistica.
II.3.2 - Sezione II - Esposizione finalizzata alla verifica a consuntivo che il limite di spesa del Fondo dell’anno precedente risulta rispettato
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato.
II.3.3 - Sezione III - Verifica delle disponibilità finanziarie dell’Amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci di destinazione del Fondo
Le risorse del Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell’anno 2017 trovano copertura finanziaria nell’ambito degli accantonamenti effettuati per l’esercizio finanziario 2017 come evidenziati nella nota integrativa del bilancio di questa Agenzia.