Ipotesi di accordo parte economica ad integrazione del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo 2006-2009 - anno 2013
Ipotesi di accordo parte economica ad integrazione del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo 2006-2009 - anno 2013
Relazione illustrativa
II.1-Modulo 1 - Scheda 1.1
Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazione relativa agli adempimenti della legge
Data di sottoscrizione | La preintesa è stata siglata in data 12 aprile 2013 |
Periodo temporale di vigenza | Anno 2013 |
Parte Pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti): | |
- Direttore Generale - Capo Area Personale e Organizzazione, - Dirigente Area Personale e Organizzazione | |
Composizione della delegazione trattante | Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle): - CGIL FP (presenti all'incontro) - CISL FP (presenti all'incontro) - UIL FPL (presenti all'incontro) - CSA Regioni e Autonomie Locali (non presenti all'incontro) - RSU del Comune di Bologna (presente all'incontro) |
Organizzazioni sindacali firmatarie (elenco sigle): - CGIL FP - CISL FP - UIL FPL - RSU del Comune di Bologna | |
Soggetti destinatari | Personale del comparto Regioni ed autonomie locali |
Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) | L'ipotesi di accordo prevede l'integrazione per l'anno 2013 del ccdi 2006-2009 per la parte economica. Sono in particolare trattate le seguenti materie: a) disciplina delle risorse decentrate; b) indennità (turno, reperibilità, rischio, disagio, maneggio valori) c) revisione dell'indennità di particolare responsabilità e introduzione dell'istituto delle specifiche responsabilità d) posizioni organizzative e) criteri generali per l'erogazione della produttività individuale e collettiva f) criteri generali per la corresponsione dei compensi correlati alla realizzazione dei piani di razionalizzazione g) progetti art. 15 comma 5 e sponsorizzazioni h) trattamento economico personale in distacco sindacale i) criteri per l'utilizzo del fondo art. 208 cds per il personale del corpo di PM l) quantificazione e criteri di utilizzo delle risorse derivanti dal recupero evasione ICI Sono inoltre definiti alcuni criteri per la distribuzione della premialità 2012. All’ipotesi di accordo sono allegati i seguenti progetti art. 15 comma 5: - Progetto qualità e flessibilità nidi,servizi integrativi e set (per il quale si rimanda a specifica relazione PG 56802/2013 dell'8/2/2013, parere collegio dei revisori n. 7/2013 del 4/4/2013.) - Progetto riorganizzazione ufficiali corpo PM - Progetto efficienza elezioni L'accordo prevede che dalla sua entrata in vigore cessino di avere efficacia tutte le disposizioni contenute in precedenti contratti e accordi decentrati relativi alle materie trattate. |
Rispetto dell’iter adempimenti procedurale e degli atti propedeutici e successivi alla contrattazion e | Intervento dell’Organo di controllo interno. | E’ stata acquisita l’allegata certificazione dell’organo di controllo interno in data ….. |
Allegazione della Certificazione dell’Organo di controllo interno alla Relazione illustrativa. | ||
(Nel caso l’Organo di controllo interno abbia effettuato xxxxxxx, descriverli) | ||
E' stato adottato il piano della performance previsto dall'art. 10 del D.Lgs. 150/2009? | ||
Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che in caso di inadempimento comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria | Amministrazione non obbligata ai sensi dell’art. 16 del D.lgs. 150/2009. Secondo quanto previsto dall'art. 22 bis del vigente regolamento per l'ordinamento generale degli Uffici e Servizi il piano della performance deriva dall'integrazione tra gli strumenti di programmazione strategica e gestionale con particolare riferimento al peg e al piano delle attività dove sono declinati gli obiettivi gestionali e gli indicatori del loro raggiungimento. | |
È stato adottato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità previsto dall’art. 11, comma 2 del d.lgs. 150/2009 ? L'art. è stato abrogato dal D.Lgs. 33/2013 in vigore dal 20/04/2013 | ||
È stato assolto l’obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell’art. 11 del d.lgs. 150/2009 ? L'art. è stato abrogato dal D.Lgs. 33/2013 in vigore dal 20/04/2013 | ||
La Relazione della Performance è stata validata dall’OIV ai sensi dell’articolo 14, comma 6. del d.lgs. n. 150/2009? | ||
Amministrazione non obbligata ai sensi dell’art. 16 del D.lgs. 150/2009. E’ attualmente in fase di consuntivazione la relazione al Piano Previsionale Programmatico, al PEG e al Rendiconto della gestione 2012 che, integrata con i dati relativi al 2011 formerà la prima sperimentale relazione di performance distinta dagli altri documenti di programmazione. | ||
Eventuali osservazioni |
II.2-Modulo 2 Illustrazione dell’articolato del contratto (Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale – modalità di utilizzo delle risorse accessorie – risultati attesi – altre informazioni utili)
a) illustrazione dei contenuti dell'accordo
L'ipotesi di accordo in oggetto riguarda la distribuzione delle risorse decentrate destinate all’incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività determinate per l'anno 2013 dall’Amministrazione in applicazione degli art. 31 e 32 del CCNL 22.1.2004 come integrate dalle risorse previste da specifiche norme di legge quali l’art. 16 commi 4, 5 e 6 del DL 98/2011; l'accordo all’art. 2 definisce i criteri di ripartizione delle medesime nel modo seguente:
- conferma per l’anno 2013 delle risorse destinate ed utilizzate per le progressioni economiche in essere, senza alcuna integrazione in considerazione del blocco operato dall’art. 9 del DL 78/2010;
- conferma per l’anno 2013 delle risorse necessarie al finanziamento dell’indennità di comparto di cui all’art. 33 del CCNL 22/1/2004 per la parte a carico del fondo;
- destinazione per l'anno 2013 di un importo non superiore a quello degli anni 2011 e 2012 per il finanziamento dell’area della posizioni organizzative e delle alte professionalità, individuate dall’Amministrazione con proprio atto datoriale, fermo restando che le risorse destinate al finanziamento del risultato devono essere riproporzionate nella stessa misura della produttività individuale e collettiva dei dipendenti;
- destinazione al finanziamento delle IPR per l’anno 2013 di un importo pari a quello degli anni 2011 e 2012 integrato dalle ulteriori posizioni previste dal successivo articolo 9;
- conferma degli oneri relativi alle indennità derivanti direttamente dal CCNL e di quelle oggetto dei successivi articoli;
- conferma della destinazione di una quota prevalente di risorse all’incentivazione della produttività individuale e collettiva, correlata alla valutazione delle prestazioni dei singoli, delle strutture in cui operano e dell’intero ente e finalizzata a valorizzare la partecipazione, il contributo al miglioramento organizzativo ed il conseguimento di livelli più elevati di efficacia ed efficienza.
In particolare le parti concordano di destinare le risorse derivanti dall’applicazione dell’art. 16 citato alla produttività individuale e collettiva secondo le specifiche modalità successivamente richiamate.
Le risorse finanziate da specifiche disposizioni di legge di cui all’art. 15 comma 1 lettera k) del CCNL 1.4.1999 sono previste nel bilancio e corrisposte secondo criteri previsti dai rispettivi regolamenti; ai fini del fondo costituiscono partite di giro.
Relativamente alle indennità di cui all'art. 17 comma 2 lett. d), e), f) e i) del CCNL 1-4-1999, l'ipotesi di accordo prevede:
− la riconferma del dettato contrattuale relativamente all'indennità di turno e di reperibilità (artt. 4 e 5);
− un primo aggiornamento, rispetto alla disciplina precedente, delle posizioni lavorative che comportano continua e diretta esposizione a rischi pregiudizievoli per la salute e per l'integrità personale, con la trasformazione dell'indennità mensile in indennità oraria pari a 0,19 euro da riconoscere per la prestazione lavorativa effettivamente svolta (art. 6),
− la modifica dei criteri di riconoscimento dell'indennità di maneggio valori con l'introduzione, ai fini del riconoscimento dell'indennità stessa, di un valore minimo di maneggiato (art. 7);
− la riconferma, e il completamento della trasformazione di tutte le indennità in indennità orarie, delle precedenti indennità di disagio fino a giugno 2013, come illustrate nell’art. 8, con la previsione del proseguimento della trattativa per una complessiva revisione dell’istituto;
− la riconferma dei livelli economici e dei criteri di riconoscimento dell’indennità di particolare responsabilità ai sensi dell’art. 17 comma 2 lettera f del CCNL 1.4.1999 e successive modifiche e integrazioni, con l’individuazione per l’anno 2013 di alcune nuove posizioni e di un nuovo valore di ipr (ART. 9);
− l’individuazione dei criteri di riconoscimento dell’indennità per specifiche responsabilità ai sensi dell’art. 17 comma 2 lettera i del CCNL 1.4.1999 e successive modifiche e integrazioni (art. 10);
− la riconferma delle fasce di posizione attribuibili alle posizioni organizzative (art. 11);
− la riconferma per l’anno 2012 e per l’anno 2013, per il quale viene fatta salva la possibilità di eventuale revisione, dei criteri di valorizzazione della performance individuale e collettiva collegata ad una scala di pesi che attribuisce, al raggiungimento dell’obiettivo e sulla base dell’apporto individuale prestato, un valore specifico alle diverse categorie (art. 12).
L’accordo individua inoltre le modalità di corresponsione dei compensi correlati alla realizzazione dei piani di razionalizzazione. Le risorse rese disponibili a consuntivo e negli importi certificati dall’organo di revisione sono destinate all’integrazione delle risorse disponibili per l’incentivazione della produttività individuale e collettiva e, in particolare, per il 50% sono distribuite nella stessa modalità della produttività, per il restante 50% sono destinate ai dipendenti che hanno avuto una prestazione eccellente apprezzata attraverso la massima valutazione complessiva, a prescindere dalla categoria di appartenenza (art. 13).
Le parti inoltre confermano il riconoscimento dell’incentivo di produttività anche al personale in distacco sindacale ai sensi degli artt. 5 e 7 del CCNQ 7/8/1998, cui viene attribuita una quota di incentivo pari al valore modale della categoria di inquadramento.
L’accordo conferma anche per l’anno 2013 i criteri di determinazione della quota annuale di proventi ex art. 208 del Codice della strada destinata a forme di assistenza e previdenza del personale con profilo
dell’area vigilanza del settore Polizia Municipale. Sono inoltre dettagliate le modalità di ripartizione del fondo.
Da ultimo l’accordo ripropone le stesse modalità di perequazione tra incentivo sul gettito ICI e quota dell’incentivo di produttività o retribuzione di risultato del personale dell’area delle posiziono organizzative per i dipendenti del Settore Entrate interessati dall’erogazione dell’incentivo ICI.
Sono inoltre individuati dalle parti e allegati all’ipotesi di accordo alcuni specifici progetti nell’ambito delle risorse variabili di cui all’art. 15 comma 5 del CCNL 1.4.1999:
1. Progetto qualità e flessibilità nidi,servizi integrativi e set
2. Progetto riorganizzazione ufficiali corpo PM
3. Progetto efficienza elezioni
1. Progetto qualità e flessibilità nidi,servizi integrativi e set
si rimanda a specifica relazione PG 56802/2013 dell'8/2/2013, parere collegio dei revisori n. 7/2013 del 4/4/2013.
2. Progetto riorganizzazione ufficiali corpo PM
La valorizzazione del personale di categoria D del corpo di Polizia Municipale per l'anno 2013 è correlata all'impegno per il mantenimento degli standard di attività in condizione di riduzione di personale (categoria D da 64 ispettori anno 2007 a 49 ispettori anno 2013) e di crescente complessità dell'ambiente normativo e del contesto cittadino di riferimento. I progetti si pongono quale obiettivo prioritario il mantenimento degli standard di attività e di servizi, nonché lo svolgimento di attività nuove o con nuove modalità organizzative finalizzate all'ottimizzazione dello svolgimento delle funzioni attribuite.
Per l'anno 2013 vengono attivati i seguenti progetti:
a) Recupero di efficienza nell'attività di Coordinamento. Il progetto, partendo dai presupposti di mantenimento degli standard di attività, si prefigge i seguenti obiettivi:
obiettivo 1 : aggiornamento/addestramento di reparto. Il progetto coinvolge tutto il personale in categoria D del Corpo di PM e si pone l'obiettivo di strutturare un aggiornamento costante sulle modifiche intervenute nelle principali normative di riferimento e sulle disposizioni dell'ente e/o modifiche delle stesse e l’affiancamento/addestramento di reparto da parte del personale in categoria D.
obiettivo 2: variabilità di orario. Il progetto viene attivato per l’anno 2013 per il personale di categoria D del Corpo di PM in ragione della disponibilità di flessibilità di orario rispetto ai consueti avvio turno. Tale modalità lavorativa si pone come una esigenza organizzativa dell’ente.
Obiettivo 3: nuclei territoriali dei quartieri Il progetto si pone i seguenti obiettivi relativi a innovazioni organizzative:
− Sperimentazione dovuta alle mutate modalità di relazione e integrazione degli ispettori dei nuclei territoriali che operano nei quartieri nei quali si è avviato l’accorpamento amministrativo (quartieri Porto e Saragozza, Reno e Borgo Panigale, San Donato e San Vitale)
− Nuova ubicazione delle sedi dei nuclei territoriali Savena (per riorganizzazione logistica del quartiere) e Santo Stefano (per interventi logistici e strutturali)
- Progetto pilota del nucleo territoriale Navile per l’impiego dei controlli di Scout (controllo della sosta per i parcheggi in doppia fila)
Obiettivo 4: coordinamento e programmazione di attività con altre forze di polizia del territorio su specifici ambiti. Gli ambiti individuati sul 2013 sono l'attività anti-borseggio e la comunicazione sugli eventi luttuosi
La quota di progetto complessivamente messa a disposizione per l'anno 2013 è pari a euro
35.500 e viene riconosciuta a fronte del conseguimento dei quattro sub-obiettivi sopra indicati, sulla base della effettiva partecipazione al progetto e dell’apporto individuale.
b) Progetto di miglioramento quali/quantitativo del servizio di Polizia Municipale, finalizzato al mantenimento dell'attuale standard di servizi resi, con particolare riferimento ai servizi domenicali.
La quota complessivo del progetto è a pari a 15.000 euro. Allo svolgimento dei suddetti servizi partecipano anche i titolari di Posizione Organizzativa, seppur senza alcuna remunerazione in virtù del principio di onnicomprensività del trattamento economico stabilito dagli art. 8, 9 e 10 del CCNL 1.4.1999
L'accordo stralcio prevede l'attribuzione dell'IRP (Indennità di particolare responsabilità) per le figure di effettiva responsabilità intermedia per l'anno 2013 nel rispetto dei criteri e della metodologia individuati per la generalità dei dipendenti, prevedendo in via sperimentale e per il solo corpo di Polizia Municipale l'introduzione di una fascia di IPR di 900 euro al fine di dar conto, pur in presenza di effettiva e concreta posizione di responsabilità, della differenziazione tra responsabili di reparto e vice responsabili di reparto.
L'accordo prevede inoltre la revisione delle posizioni di lavoro che comportano continua e diretta esposizione a rischi pregiudizievoli per la salute e per l'integrità personale, con la previsione di una indennità di rischio oraria di euro 0,19 da riconoscere per il periodo di effettiva esposizione al rischio.
I progetti sono finanziati con le risorse del fondo specificatamente individuate dal CCNL nell'art. 15 comma 5 nell'ambito delle disponibilità dell'approvando bilancio 2013. L'indennità di particolare responsabilità e l'ind. di rischio trovano finanziamento nelle risorse variabili del fondo 2013.
Il budget complessivo massimo dei progetti è di euro 50.500 per l’anno 2013 e potrà essere confermato a fronte di un grado di realizzazione del progetto pari almeno al 95%, apprezzato attraverso la realizzazione delle fasi previste ed il conseguimento del valore obiettivo fissato per gli indicatori.
Per realizzazioni inferiori si procederà a proporzionali riduzioni del budget.
Progetto efficienza elezioni
La previsione di un progetto legato alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 è correlato all'obiettivo di efficienza dell’organizzazione rispetto alle precedenti elezioni politiche, in virtù della riduzione del personale e più in generale del tempo uomo impiegato a parità di adempimenti svolti ed in costanza di standard qualitativi. Il budget complessivo è fissato nel 50% del valore di efficienza rilevato a consuntivo e comunque in un valore massimo di euro 80.000 per tutto il personale coinvolto (circa 500 dipendenti coinvolti)
b) Quadro di sintesi delle modalità di utilizzo da parte della contrattazione integrativa delle risorse del fondo
L’art. 31 comma 1 del CCNL 22.01.2004 stabilisce che le risorse decentrate sono quantificate annualmente dagli enti secondo i criteri definiti nel medesimo CCNL che le suddivide in:
- risorse stabili, che comprendono le fonti di finanziamento espressamente indicate dai CCNL e che hanno la caratteristica della certezza, della stabilità e della continuità nel tempo;
- risorse variabili, che comprendono tutte le fonti di finanziamento eventuali e variabili da utilizzare secondo le previsioni del contratto decentrato integrativo per le indennità e gli istituti incentivanti.
Per la determinazione delle risorse stabili non sussistono elementi di discrezionalità, essendo predeterminate dal CCNL le voci che compongono tali risorse.
Con determinazione dirigenziale PG n.8586/2013 del 16 gennaio 2013 è stata approvata la parte stabile del fondo 2013, rimettendo a successivo atto la quantificazione della parte variabile del medesimo Fondo alla conclusione del processo di programmazione attualmente in corso. In attesa della conclusione di tale processo si è provveduto, con delibera di Giunta PG 88593/2013 del 23/4/2013 alla costituzione provvisoria complessiva del fondo 2013 con determinazione provvisoria delle risorse variabili, individuate confermando per l'anno 2013 l'importo determinato per l’anno 2012, demandando a successivo atto la costituzione definitiva del fondo nonché i tagli definitivi da operarsi sullo stesso ai sensi dell’art. 9 comma 2 bis del DL 78/2010.
Le risorse stabili dell’anno 2013, al lordo del taglio previsto dall’art. 9 comma 2bis del DL. 78/2010 per le cessazioni anno 2013, ammontano complessivamente a euro 14.101.430,69, mentre le risorse variabili sono state quantificate provvisoriamente in euro 3.860.437,50.
Il fondo 2013 risulta complessivamente e provvisoriamente quantificato per un importo totale di euro 17.961.868,19. In virtù dell'art. 9 comma 2bis del DL. 78/2010, il fondo non può superare il limite complessivo di euro 16.716.289,02, al netto delle poste indicate nelle circolari della Ragioneria Generale dello Stato.
c) effetti abrogativi impliciti
L'accordo prevede che dalla sua entrata in vigore cessino di avere efficacia tutte le disposizioni contenute in precedenti contratti e accordi decentrati relativi alle materie trattate.
d) Illustrazione e specifica attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità
le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di premialità in quanto correlano il compenso individualmente spettante sia al grado di raggiungimento degli obiettivi dei progetti che al concreto apporto individualmente dato; per l'indennità di rischio e per l'indennità di particolare responsabilità non sussiste obbligo di correlazione a meritocrazia e premialità, tuttavia le posizioni di particolare responsabilità per le categorie D, circa il 20% del totale della categoria, rappresentano snodi organizzativi rilevanti nelle strutture dell'ente.
e) Illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni economiche finanziate con il fondo per la contrattazione
l'ipotesi di accordo non contiene alcuna previsione di progressioni orizzontali, peraltro normativamente bloccate dall’art. 9 del DL 78/2010.
f) illustrazione dei risultati attesi dalla sottoscrizione dell’accordo stralcio in correlazione con gli strumenti di programmazione gestionale
la sottoscrizione dell’accordo si propone di agevolare il mantenimento della qualità dei servizi, anche attraverso la valorizzazione dell’impegno profuso nel raggiungimento dei propri obiettivi, e si pone come avvio di un percorso di integrazione e adeguamento alle mutate condizioni organizzative dell'ente e al mutato quadro normativo di riferimento.
L'accordo prevede inoltre che dalla sua entrata in vigore cessino di avere efficacia tutte le disposizioni contenute in precedenti contratti e accordi decentrati relativi alle materie trattate, ponendosi quindi come testo unico e sintetico della materia.
III-Relazione tecnico-finanziaria
III.1-Modulo 1 – La costituzione del Fondo per la contrattazione integrativa
Le risorse stabili del fondo 2013 sono state costituite con determinazione dirigenziale PG n.8586/2013 del 16 gennaio 2013 nei seguenti importi:
Costituzione Fondo 2013
Risorse fisse av | enti carattere di certezza e stabilità | Importi | |
Art. 31 CCNL 22/1/2004 | comma 2 | Unico importo consolidato anno 2003 | 9.188.623,03 |
Art. 15 CCNL 1/4/99 | comma 5 | Attivazione nuovi servizi o processi di riorganizzazione finalizzati all'accrescimento di quelli esistenti: effetti derivanti dall'incremento delle dotazioni organiche | 938.969,41 |
Art. 4 CCNL 5/10/01 | comma 2 | importo annuo retribuzione individuale anzianità cessati: anni 2004 - 2011 anno 2012 anno 2013 | 805.585,95 62.887,37 9.288,49 |
Art. 4 CCNL 5/10/01 | comma 6 | indennità art.4, c.3, CCNL 16/7/96 cat. A e B (p.e. B1) pagato 2013 | 59.000,00 |
Art. 32 CCNL 22/01/04 | comma 1 | aumento 0,62% monte salari 2001 | 534.910,92 |
Art. 32 CCNL 22/01/04 | comma 2 | aumento 0,50% monte salari 2001 nel rispetto del comma 3 | 431.379,77 |
Art. 32 CCNL 22/01/04 | comma 7 | aumento 0,20% monte salari 2001 nel rispetto del comma 3 da destinare al finanziamento delle APO di alta professionalità | 172.551,91 |
Art. 4 CCNL 09/05/06 | comma 1 | aumento 0,50% monte salari 2003 | 488.412,26 |
Art. 8 CCNL 11/04/08 | comma 2 | aumento 0,60% monte salari 2005 | 609.458,86 |
CCNL 22/01/2004 dich.cong. n.14 CCNL 31/07/2009 dich.cong. n. 1 | Rideterminazione fondo progressioni storiche | 800.362,72 | |
TOTALE RISORSE FISSE | 14.101.430,69 |
Le risorse variabili del fondo 2013 sono state costituite con delibera di giunta PG n 88593/2013 del 23/4/2013 e quantificate provvisoriamente nei seguenti importi:
In virtù dell'art. 9 comma 2bis del DL. 78/2010, il totale delle risorse provvisoriamente spendibili è quantificato nei valori seguenti:
III.1.1 - sezione I – Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità
Il valore di costituzione del fondo per la parte stabile per l'anno 2013 è di euro 14.101.430,21 e deriva dalla riconferma degli importi già inseriti nel fondo dell’anno 2012 con le sole variazioni contrattualmente previste (art. 4 commi 2 e 6 del CCNL 5/10/2001).
III.1.2 - sezione II – Risorse variabili
Le risorse variabile del fondo 2013 sono in corso di quantificazione in concomitanza con il processo di approvazione del bilancio e la correlata programmazione dei fabbisogni di personale.
Con delibera di Giunta PG 88593/2013 si è provveduto ad una quantificazione provvisoria delle risorse variabili riportando anche per il 2013 lo stesso valore dell’anno 2012.
III.1.3 - sezione III –Eventuali Decurtazioni del fondo
Sul fondo degli enti del comparto Regioni ed autonomie locali opera solo l’eventuale decurtazione prevista dall’art. 9 comma 2 bis del DL 78/2010 secondo le disposizioni indicate dalle circolari del Ministero dell'Economia e delle Finanze, dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato n.12/2011 e n.16/2012
. Per l'anno 2013 il taglio verrà applicato sul fondo complessivo
Per l’anno 2013 la percentuale di riduzione del personale è attualmente stimata nel 9,02%
III.1.4 - sezione IV – Sintesi della costituzione del Fondo sottoposto a certificazione
Il fondo 2013 è stato sinteticamente quantificato nei seguenti importi:
a) totale risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità determinato dal totale risorse della sezione III 1.1 eventualmente ridotto per la relative decurtazioni come quantificate nella sezione III 1.3 pari a euro 14.101.430,69, fatta salva decurtazione ai sensi dell'art. 9 comma 2bis DL 78/2010,
b) totale risorse variabili determinato dal totale risorse della sezione III 1.2 eventualmente ridotto per la relative decurtazioni come quantificate nella sezione III 1.3 pari a euro 3.860.437,50, fatta salva decurtazione ai sensi dell'art. 9 comma 2bis DL 78/2010.
III.1.5-Sezione V - Risorse temporaneamente allocate all’esterno del Fondo
Sezione non prevista per gli enti del comparto Regioni ed autonomie locali
III.2-Modulo II – Definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione decentrata
III.2.1-Sezione I - Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate specificamente dal Contratto Integrativo sottoposto a certificazione
Alcune destinazioni del fondo 2013 sono regolate da specifici progetti che hanno già trovato certificazione con precedente revisione PG 56802/2013 dell'8/2/2013, parere collegio dei revisori 7/2013 del 4/4/2013.
III.2.2-Sezione II - Destinazioni specificamente regolate dal Contratto Integrativo
L'accordo definisce per ogni istituto il valore unitario e fissa un budget complessivo per i progetti.
La presa d'atto della distribuzione complessiva delle risorse del Fondo 2013 sarà oggetto di specifico e successivo accordo di contrattazione decentrata
III.2.3-Sezione III - (eventuali) Destinazioni ancora da regolare
E' rimandata a successiva contrattazione la revisione complessiva dei disagi. Il primo incontro è già fissato per il 6/5/2013
III.2.4-Sezione IV - Sintesi della definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa sottoposto a certificazione
Stima distribuzione risorse fondo 2013 | |
Voci finanziate con risorse fisse | |
PROGRESSIONI ECONOMICHE | 6.008.384,51 |
INDENNITA' DI COMPARTO | 1.843.300,73 |
AREA POSIZIONI ORGANIZZATIVE Retribuzione di posizione | 1.232.594,79 |
Retribuzione di risultato | 246.518,96 |
INDENNITA' AGG. PERS. EDUCATIVO | 148.021,72 |
IND.DIS. EDUCATORI NIDO ART. 31 | 269.270,34 |
IND. DI TURNO E REPERIBILITA' | 1.810.650,48 |
INDENNITA' ex 8a qualifica | 42.920,88 |
INDENNITA' SPECIFICA categoria A e B | 59.000,00 |
Totale destinazione risorse fisse | 11.660.662,41 |
Fondo risorse fisse | 13.277.055,92 |
Economia | 1.616.393,51 |
Voci finanziate con risorse variabili | |
IND. DI DISAGIO, RISCHIO, MAN.VALORI | 1.824.775,33 |
I. P. R. | 407.000,00 |
PROGRAMMI | 2.163.300,00 |
ELEZIONI | 80.000,00 |
PROGETTO NIDI | 480.000,00 |
PROGETTO P.M. | 50.500,00 |
MERLONI comma 5 e 6 | stima - risorse come anno 2012 410.677,82 |
ENTRATE recupero evasione ICI | stima - risorse come anno 2012 50.000,00 |
Compensi professionali Avvocatura | stima - risorse come anno 2012 10.526,58 |
Totale destinazione risorse variabili | 5.476.779,73 |
Fondo risorse variabili | 3.860.437,50 |
Economia | -1.616.342,23 |
TOTALE STIMA RISORSE DESTINATE | 17.137.442,14 |
TOTALE RISORSE PROVVISORIAMENTE SPENDIBILI ANNO 2013 | 17.137.493,42 |
III.2.5-Sezione V - Destinazioni temporaneamente allocate all’esterno del Fondo
parte non pertinente allo specifico accordo illustrato
III.2.6-Sezione VI - Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico-finanziario, del rispetto di vincoli di carattere generale
Il compenso correlato alla performance individuale e collettiva è attribuito previo raggiungimento dell'obiettivo individuale e collettivo a coloro che hanno dato concreto apporto al raggiungimento dello stesso e ad esso si ricollegano le risorse derivanti dai piani di razionalizzazione; l’indennità di turno è erogata solo a coloro che svolgono una alternanza di turni mattutini e pomeridiani garantendo l’apertura dl servizio per almeno 10 ore consecutive; l’indennità di reperibilità è rimessa alle previsioni contrattuali
del CCNL; l’indennità di maneggio valori è riconosciuta al personale che è adibito in maniera continuativa e prevalente a servizi che comportano il maneggio di valori di cassa per un importo proporzionale al valore medio mensile dei valori maneggiati, con l'individuazione di un importo minimo e per le sole giornate nelle quali sia effettivamente adibito a tali servizi; l'indennità di rischio è erogate per le sole posizioni che comportano continua e diretta esposizione a rischi pregiudizievoli per la salute e per l'integrità personale sulla base della ore di effettiva prestazione lavorativa; l’indennità di disagio è riconosciuta al personale di cat. A, B e C che si trova a svolgere la propria attività in condizioni particolarmente disagiate per le sole ore di effettiva prestazione dell’attività disagiata; l'Indennità di particolare responsabilità è attribuita per le posizioni che comportano l’esercizio di particolari responsabilità con riferimento agli obiettivi assegnati nella programmazione annuale delle attività ed è finalizzata a riconoscere e valorizzare, nell’ambito dell’articolazione organizzativa dell’ente, l’assunzione di specifiche responsabilità da parte del personale dipendente di categoria B, C e D non titolare di posizione organizzativa, in coerenza con l’ inquadramento posseduto e senza che l’indennità possa essere usata a compensazione dello svolgimento di mansioni superiori; i compensi correlati a specifici progetti sono attribuiti previo raggiungimento dell'obiettivo del progetto solo a coloro che hanno dato concreto apporto al raggiungimento dello stesso.
III.3-Modulo 3 – Schema generale riassuntivo del Fondo per la contrattazione integrativa e confronto con il corrispondente Fondo certificato dell'anno precedente
Descrizione | Anno 2012 | Anno 2013 |
Risorse stabili | 14.058.389,00 | 00.000.000,69 |
Risorse variabili | 4.848.186,85 | 3.860.437,50 |
Totale fondo | 18.906.576,00 | 00.000.000,19 |
Di cui risorse “extra tetto” | 1.386.901,75 | 421.204,40 |
Decurtazioni art. 9 comma 2 bis DL 78/2010 | -206.344,58 | -824.374,77 |
IV.4-Modulo 4 – compatibilità economico – finanziaria e modalità di copertura degli oneri del Fondo con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio
Tutte le somme destinate alle politiche di sviluppo del personale di cui al Fondo anno 2013 sopra descritto hanno trovato copertura negli stanziamenti di bilancio di competenza e sono impegnate nei pertinenti capitoli di spesa, con la determinazione dirigenziale PG 8586/2013, con la determinazione dirigenziale PG 2341/2013 e con la delibera di Giunta PG 88593/2013 del 23/4/2013.
Bologna, 24 aprile 2013
Il Capo Area Personale e Organizzazione Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxx