ALLEGATO C
Presidenza della Giunta
Ufficio Società dell'Informazione
ALLEGATO C
Capitolato Speciale d'Appalto
per l'acquisizione di un servizio di outsourcing per la conservazione sostitutiva dei dati clinici ed amministrativi della Regione Basilicata e delle Aziende del S.S.R. Regionale
Indice generale
ART. 1 - OGGETTO, OBIETTIVO E DURATA DEL SERVIZIO 3
ART. 2 - CONTESTO, VOLUMI DI ATTIVITA' E COSTO DEL SERVIZIO 3
ART. 2.1 – REGIONE BASILICATA – DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA 3
ART. 2.2 – SISTEMA RIS-PACS REGIONALE 4
ART. 2.3 - VARIAZIONE DEI VOLUMI IPOTIZZATI 5
ART. 2.4 - COSTO DEL SERVIZIO 6
ART. 3 - REQUISITI NORMATIVI 6
ART. 4 REQUISITI DEL SISTEMA DI CONSERVAZIONE 8
ART. 5 - AUDIT DEI PROCESSI 9
ART. 6 - ESIBIZIONE 9
ART. 7 - REQUISITI TECNOLOGICI 10
ART. 8 – L'INFRASTRUTTURA DI TRASPORTO REGIONALE GIGARUPAR 10
ART. 9 - FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO 11
ART. 10 - AVVIAMENTO E COLLAUDO 12
ART. 11 - DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE 12
ART. 12 - INADEMPIENZE CONTRATTUALI E PENALITA' 12
ART.13 - STIPULA DEL CONTRATTO 13
ART.14 - DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO 13
ART.15 - CESSIONE DEL CONTRATTO E SUBAPPALTO 13
ART.16 - FATTURAZIONE E PAGAMENTI 14
ART. 17 - FORO COMPETENTE 14
ART. 18 - NORME DI RINVIO 15
ART. 1 - OGGETTO, OBIETTIVO E DURATA DEL SERVIZIO
La Regione Basilicata si propone, con la seguente procedura, di acquisire un servizio di outsourcing per la conservazione sostitutiva e relativa custodia, dei dati sanitari del RIS-PACS regionale a cui afferiscono i dati e le immagini delle Aziende ASP (Azienda Sanitaria Potenza) e ASM (Azienda Sanitaria Matera); dell'Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza; delI'I.R.C.C.S. CROB (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) di Rionero in Vulture; e dei dati amministrativi per la Regione Basilicata (Atti e delibere, protocollo informatico, ecc.).
La corretta gestione della documentazione clinica ed amministrativa (già disponibile in formato digitale) è essenziale per il fine di ottimizzare e razionalizzare l'utilizzo delle risorse umane e tecnologiche. Per questo motivo il servizio di conservazione dovrà fare da volano ad un processo di dematerializzazione dei dati e processi clinici ed amministrativi e garantire la corretta conservazione nel rispetto della normativa attuale e degli adeguamenti futuri, nell'ambito di un più generale processo di dematerializzazione dei processi della Pubblica Amministrazione.
Il servizio dovrà essere fornito per 3 (tre) anni dalla data di decorrenza del contratto. Alla scadenza la Regione Basilicata si riserva la possibilità di rinnovare il servizio per ulteriori 3 (tre) anni.
Qualora si presenti la necessità di estensione del servizio oggetto della presente gara, la stazione appaltante si riserva tale possibilità previa ricontrattazione dei prezzi aggiudicati ferma restando la durata contrattuale di tre anni dalla data di decorrenza del contratto iniziale.
ART. 2 - CONTESTO, VOLUMI DI ATTIVITA' E COSTO DEL SERVIZIO
Di seguito verranno esposti i contesti del servizio del presente appalto e le stime dei volumi di attività per le tipologie di documenti clinici ed amministrativi che dovranno essere conservati con il servizio in oggetto.
Ognuna delle tipologie sopra riportate avrà una propria politica di scarto definita dalle normative vigenti e dai regolamenti dei singoli Enti.
Le tipologie amministrative variano tra delibere, determine, fatture, etc., potranno essere integrate con altri tipi di documenti con metodi e/o interfacce che saranno concordati di volta in volta con l’Amministrazione.
Di seguito sono elencati altresì i software ed i sistemi che vanno a formare i contesti tecnologici dei singoli Enti. Tale elencazione è proposta a solo titolo esemplificativo e deve servire alle Ditte offerenti quale indicazione della documentazione amministrativa e clinica che la Regione Basilicata e le singole Aziende Sanitarie producono e produrranno in futuro.
ART. 2.1 – REGIONE BASILICATA – DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA
Di seguito si riportano le informazioni relative ai sistemi, in dotazione alla Regione Basilicata ed installati presso la Server Farm di Potenza, che producono documentazione, già in formato digitale (PDF/TIFF) che si intende sottoporre a conservazione sostitutiva.
Il servizio deve essere configurato e dimensionato in base ai dati appresso riportati, ma la soluzione proposta deve necessariamente tenere conto, come sotto meglio specificato, che in prospettiva il volume dei documenti interessati alla conservazione, nonché l’ambito di applicazione del servizio, potrebbero ampliarsi.
I documenti informatici attualmente da sottoporre a conservazione sostitutiva sono i seguenti (il dato relativo alla numerosità dei documenti è puramente indicativo e non potrà in nessun caso essere invocato dall'Impresa in relazione all’esecuzione della fornitura):
Applicativo | Quantità |
Protocollo informatico | Quantità stimata di produzione annua in n. di documenti: 248.000 per circa 245 GB |
Applicativo | Quantità |
Disposizioni | Quantità stimata di produzione annua in n. di documenti: 4.000 per circa 4 GB |
Applicativo | Quantità |
Determine | Quantità stimata di produzione annua in n. di documenti: 9.500 per circa 8 GB |
Applicativo | Quantità |
Reversali | Quantità stimata di produzione annua in n. di documenti: 3.400 per circa 3 GB |
Applicativo | Quantità |
Mandati | Quantità stimata di produzione annua in n. di documenti: 13.000 per circa 7 GB |
ART. 2.2 – SISTEMA RIS-PACS REGIONALE
La Regione Basilicata è dotata di un sistema centralizzato di RIS-PACS, presso la propria Server Farm di Potenza, al quale afferiscono i dati e le immagini di tutti i presidi ospedalieri e costituisce il punto di accesso per l'esecuzione delle procedure di conservazione sostitutiva. I volumi di attività stimati per le varie tipologie di documenti clinici sono stati rilevati dai dati 2009 e sono riportati di seguito:
Applicativo | Ditta fornitrice | Descrizione |
RIS-PACS | Esaote | Dati sistemistici: struttura a tre livelli web. Database cluster SqlServer installato presso ciascuna Azienda regionale e presso la regione; Application server su macchina virtuale |
VMWare Descrizione: la Regione Basilicata dispone di un sistema RIS PACS completamente integrato con i sistemi informativi delle Aziende del SSR (Servizio Sanitario Regionale) e le modalità diagnostiche in uso mediante gli standard XXXXX, XX0, IHE; Il Sistema è basato su un’architettura centralizzata, ed è posizionato presso la Sala Server della Sede della Regione Basilicata, con Disaster Recovery presso l’Ospedale di Matera. Afferenti al sistema RIS PACS regionale sono i sistemi RIS PACS delle singole Aziende, che a loro volta gestiscono le produzioni locali dei rispettivi Presidi Ospedalieri dislocati nella Regione Basilicata. Standard di integrazione: il sistema gestisce messaggistica HL7/CDA-2 e risponde ai framework di integrazione IHE. |
Ecografia | RX tradizionale | TAC | RM | Angiografia - Interventistica | Medicina Nucleare | Mammografia | |
Totale Generale | 47.000 | 267.000 | 76.000 | 38.000 | 1.600 | 18.000 | 6.500 |
Numero medio immagini per esame | 30 | 3 | 250 | 80 | 200 | 20 | 4 |
MB per immagine non compressi | 0,3 | 15 | 0,5 | 0,5 | 0,3 | 0,3 | 20 |
MB per esame non compressi | 9 | 45 | 125 | 40 | 60 | 6 | 80 |
MB per esame compressi di un fattore 2,3 | 4 | 20 | 54 | 17 | 26 | 3 | 35 |
MB totali annui | 188.000 | 5.340.000 | 4.104.000 | 646.000 | 41.600 | 54.000 | 227.500 |
Stima TB totali annui | 10,11 |
ART. 2.3 - VARIAZIONE DEI VOLUMI IPOTIZZATI
Il canone del servizio rimarrà invariato fino ad incremento del volume complessivo dei nuovi documenti conservati determinato su base annuale con decorrenza dalla data di attivazione del servizio, del 10% rispetto al volume complessivo preventivato che, per i documenti di tipo amministrativo è di 267 GB e per i dati clinici è di 10,11 TB
L’incremento del volume dei nuovi documenti conservati superiore al 10%, comporterà un
aumento del canone che sarà oggetto di contrattazione tra le parti fino a un limite insuperabile del 25% del valore complessivo del contratto.
Le tipologie riportate potranno essere integrate con altri tipi di documenti che verranno ricondotti, in accordo tra la Ditta fornitrice e la Regione Basilicata, ad una delle categorie sopra indicate.
Il costo riportato in offerta economica è da considerarsi onnicomprensivo di qualsiasi onere. A titolo esemplificativo dovrà quindi tenere conto di eventuali costi di start-up del sistema, adeguamenti di legge che potranno intervenire durante il periodo di vigenza del contratto, audit ed esibizioni richieste dei documenti e quant'altro inerente il servizio oggetto dell'appalto.
Il costo riportato in offerta economica implica l'applicazione del servizio per l'intero ciclo di vita del documento previsto dalle leggi vigenti e dai regolamenti dei singoli Enti, compatibilmente con la durata contrattuale.
La Ditta aggiudicataria, al termine della durata contrattuale, dovrà, senza oneri aggiuntivi, rilasciare i documenti e gli audit relativi, presenti sul proprio sistema di conservazione, alla Ditta subentrante che prenderà in carico la custodia del dato.
ART. 3 - REQUISITI NORMATIVI
Oltre alle norme generali dello Stato italiano, da considerare comunque punti di riferimento indispensabili per il progetto realizzato, ve ne sono alcune specifiche dell'ambito sanitario, della gestione documentale digitale, della conservazione dei documenti nel tempo, della sicurezza dei sistemi e della riservatezza dei dati personali durante il loro trattamento, che di seguito si vanno a riportare in maniera esemplificativa e non esaustiva. La loro conoscenza appare essenziale per meglio comprendere gli aspetti organizzativi, tecnologici e medico-legali compresenti nel servizio richiesto.
•Circolare Ministero della Sanità 19 dicembre 1986, n. 61
Circolare avente per oggetto il periodo di conservazione della documentazione sanitaria presso le istituzioni sanitarie pubbliche e private di ricovero e cura
•D.lgs 17 marzo 1995, n. 230
Attuazione nazionale delle Direttive Euratom nn. 80/836, 84/467, 84/466, 89/618, 90/641 e 92/3, in materia di radiazioni ionizzanti
•DM 14.2.1997
Norma di attuazione del D.lgs n.230/95, "Determinazione delle modalità affinché i documenti radiologici e di medicina nucleare e i resoconti esistenti siano resi tempestivamente disponibili per successive esigenze mediche, ai sensi dell'art. 111, comma 10, del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230"
•D.lgs 26 maggio 2000, n. 187
Attuazione della direttiva 97/43/Euratom in materia di protezione sanitaria delle persone contro
i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse ad esposizioni mediche
•Prontuario di selezione per gli archivi delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, 2005
Atto di indirizzo che reca indicazioni sui tempi di conservazione dei documenti generati e/o custoditi da Aziende Sanitarie pubbliche ed accreditate, redatto dal Ministero per i Beni e la Attività Culturali
•L. 15 marzo 1997, n. 59
Art.15, co.2: "Gli atti, dati e documenti formati dalla pubblica amministrazione e dai privati con strumenti informatici o telematici, i contratti stipulati nelle medesime forme, nonché la loro archiviazione e trasmissione con strumenti informatici, sono validi e rilevanti a tutti gli effetti di legge"
•D.lgs 7 marzo 2005, n.82
Codice dell'amministrazione digitale
•D.lgs 4 aprile 2006, n. 159
Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante codice dell'amministrazione digitale
•Directive 1999/93/EC
of the European Parliament and of the Council of 13 December 1999 on a Community framework for electronic signatures
•DPR 28 dicembre 2000, n. 445
Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (Testo A), per le parti rimaste in vigore dopo le abrogazioni operate dal D.lgs n.82/05
•DPCM 13 gennaio 2004 ( abrogato ) e sostituito dal DPCM 30 Marzo 2009 ( entrato in vigore a fine Dicembre 2009
Regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei documenti informatici
•D.Lgs 30 dicembre 2010, n. 235
Modifiche che ed integrazioni al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante Codice dell’amministrazione digitale, a norma dell’articolo 33 della legge 18 giugno 2009, n. 69. GU 10
gennaio 2011
•Deliberazione CNIPA 19 febbraio 2004, n.11
Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei documenti agli originali - Art. 6, commi 1 e 2, del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
•Deliberazione CNIPA 17 febbraio 2005, n. 4
Regole per il riconoscimento e la verifica del documento informatico
•Decreto Ministero dell'Economia e delle Finanze 23 gennaio 2004
Modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed alla loro riproduzione in diversi tipi di supporto
•D.lgs 30 giugno 2003, n. 196
Codice in materia di protezione dei dati personali
•Allegato B del D.lgs n.196/03
Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza
•Deliberazione Garante per la protezione dei dati personali 23 dicembre 2004, n. 14
Contributo spese in caso di esercizio dei diritti dell'interessato
•Newsletter Garante per la protezione dei dati personali 27 febbraio 2005, n. 246
Accesso alle banche di dati, esibizione e diritti dei cittadini
Le Ditte, nel presentare il proprio progetto, dovranno far riferimento a tali norme e a quant'altre ritengano necessarie, specificando in offerta tecnica, pena l'esclusione dalla gara, le caratteristiche del proprio sistema che vanno a realizzare la rispondenza alle norme del sistema stesso.
ART. 4 REQUISITI DEL SISTEMA DI CONSERVAZIONE
A pena l'esclusione dalla gara, le Ditte dovranno specificare dettagliatamente, in un documento apposito, il sistema di deleghe, obblighi ed incarichi del servizio offerto, avendo cura di evidenziare ciò che resta in capo alle singole Aziende del S.S.R. e alla Regione Basilicata e ciò che invece è esclusiva responsabilità ed onere della Ditta offerente.
In tale documento le Ditte dovranno anche riportare l'organizzazione che le singole Aziende del
S.S.R. e la Regione Basilicata dovranno darsi al proprio interno per ottemperare alla vigenti disposizioni di legge in funzione del servizio offerto.
Le Ditte dovranno produrre, pena esclusione dalla gara, una proposta di contratto di affidamento del procedimento di conservazione sostitutiva che specifichi la modalità di svolgimento del servizio e definisca la figura del "Responsabile del procedimento" interno all'outsourcer;
Le Ditte dovranno produrre inoltre, pena esclusione dalla gara, una proposta di mandato di nomina del Responsabile della Conservazione Sostitutiva da adottare successivamente nelle singole Aziende del S.S.R. e nella Regione Basilicata;
La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere a tutti gli adeguamenti normativi e a tutte le variazioni necessarie al mantenimento a norma del servizio e alla conformità alle regole
tecniche di riferimento internazionali, nazionali e regionali senza oneri aggiuntivi a carico della Regione Basilicata per tutta la durata del presente appalto.
Qualora durante il periodo di durata del presente appalto, siano richieste o si rendano disponibili, a titolo obbligatorio e non, da parte di DigitPA o di enti terzi accreditati, certificazioni della rispondenza alle norme, linee guida o regole tecniche del sistema di conservazione sostitutiva fornito, la Ditta aggiudicataria dovrà, senza oneri aggiuntivi, provvedere alla certificazione del sistema fornito.
Il sistema dovrà rispettare il profilo XDS.b di IHE per la realizzazione di un repository di conservazione sostituiva dei dati clinici prodotti dalle strutture sanitarie al fine di rendere interoperabile il sistema di conservazione. Il sistema proposto si dovrà configurare quindi a tutti gli effetti come Repository aziendale ( composto da Document Registry e Document Repository ).
Per tali integrazioni dovranno essere utilizzati standard internazionali di riferimento, laddove l'applicativo in questione dia la possibilità di farlo. In particolare dovranno essere utilizzati messaggi HL7 ver. 2.x o ver. 3.x, lo standard DICOM 3.0 ed framework di integrazione IHE.
Qualora in possesso, le Ditte dovranno specificare gli attori ed i relativi profili per i quali hanno ottenuto la certificazione IHE ed in quale Connectathon e riportare in offerta tecnica copia di tale certificazione. Il possesso di tale requisito sarà oggetto di premialità di punteggio.
ART. 5 - AUDIT DEI PROCESSI
Il sistema-servizio proposto dovrà effettuare un continuativo e metodico processo di auditing al fine di monitorizzare ogni aspetto della gestione quotidiana del sistema informatico, in termini di accesso, di operazioni effettuate, di documenti prodotti (ed eventualmente sottoscritti), di documenti consultati, ecc.
L'audit andrà effettuato su ogni componente del sistema informativo coinvolta nella formazione del singolo documento, a partire dal Sistema RIS-PACS regionale e dovrà essere conservato assieme al documento stesso in modo da garantirne la sua valenza clinica/amministrativa e l'impossibilità di azione illecite sul documento stesso.
Le Ditte devono descrivere dettagliatamente, pena l'esclusione dalla gara, il metodo e i sistemi di tracciamento dell'audit di formazione del documento clinico ed amministrativo proposti.
ART. 6 - ESIBIZIONE
Le Ditte offerenti dovranno fornire un servizio di Esibizione della documentazione su supporto digitale e/o analogico che soddisfi i requisiti dell'articolo 6 Deliberazione CNIPA N. 11/2004 "Obbligo di esibizione".
Il documento conservato deve essere reso leggibile in qualunque momento e disponibile, a richiesta, su supporto cartaceo. Il documento conservato può essere esibito anche per via telematica.
La Ditta aggiudicataria, per tutta la durata del contratto, dovrà garantire, senza oneri aggiuntivi, l'aggiornamento alle norme e/o regolamenti che andranno a modificare la valenza del documento da esibire.
Le Ditte devono presentare e descrivere dettagliatamente, pena l'esclusione dalla gara, le modalità di esibizione che intendono adottare per le tipologie di documenti richiesti.
ART. 7 - REQUISITI TECNOLOGICI
Le Ditte offerenti dovranno prevedere un adeguato collegamento di rete geografica tra la Server Farm della Regione Basilicata, situata a Potenza in via Xxxxxxxx Xxxxxxxxx n. 4, nel Palazzo della Giunta e il sito della Ditta dove saranno conservati i dati con una banda di trasmissione full duplex di almeno 100 Mbs.
Tale collegamento è a totale onere e competenza della Ditta offerente e dovrà essere ricompreso nel servizio offerto.
Per quanto riguarda il sistema di connessione di cui sopra le Ditte dovranno dettagliare il sistema proposto sia in termini di collegamento che in termini di apparati utilizzati.
E' fatta esplicita richiesta all'outsourcer di conservare i dati presso locali di sua proprietà, o in locazione a lui intestata, e, nell'ambito del servizio offerto, di prendere in carico la CUSTODIA DEL DATO fino alla scadenza contrattuale.
Le Ditte devono presentare e descrivere dettagliatamente, pena l'esclusione dalla gara, le modalità di gestione e le politiche di retency che intendono adottare per le tipologie di documenti richiesti.
Le Ditte devono descrivere dettagliatamente il sistema hardware e software di conservazione implementato presso il proprio data center e con il quale intendono fornire il servizio esponendo eventuali vantaggi che tale organizzazione sistemistica può offrire. In tale descrizione le Ditte dovranno dichiarare il tempo massimo di indisponibilità del sistema durante un anno solare. Se tale indisponibilità sarà superiore al tempo dichiarato verranno applicate le penali di cui all'art. 10.
Le Ditte devono descrivere altresì, pena l'esclusione dalla gara, i livelli di sicurezza e riservatezza assicurati nonché i sistemi tecnologici adottati a tale scopo allegando le eventuali certificazioni rilasciate da enti terzi e/o produttori di attrezzature ed impianti, in merito alle procedure ed alle tecnologie utilizzate.
ART. 8 – L'INFRASTRUTTURA DI TRASPORTO REGIONALE GIGARUPAR
La rete GIGARupar è stata disegnata ponendo particolare attenzione agli aspetti di trasporto dei servizi ed alle applicazioni erogate dalle pubbliche amministrazioni aderenti al progetto. La soluzione realizzata è una rete multilivello integrata nei servizi e nell’infrastruttura che:
ha permesso un processo di migrazione ottimo nel passaggio dalla vecchia rete RUPAR all’innovativa rete GIGARupar;
assicura servizi di trasmissione dati multimediali, di telefonia analogica, digitale, ed IP;
consente di avere prestazioni di rete adeguate alle necessità attuali e del prossimo futuro,
grazie alla facile evoluzione della rete verso altissime capacità di banda su singola coppia di fibre e con supporto multi servizio;
implementa un sistema di gestione semplice ed efficiente.
Inoltre, particolare attenzione è stata posta agli aspetti di continuità del servizio; infatti, tutte le piattaforme offerte rendono disponibili efficaci meccanismi di protezione e di affidabilità. Dal punto di vista architetturale la rete è organizzata a più livelli:
Back-bone regionale ottico;
Back-bone regionale Ethernet Routing Switching e reti metropolitane;
Connettività GIGARupar verso Internet;
Piattaforma per i servizi di IP-telephony e multimediali;
Servizi di connettività al territorio.
Le modalità di connessione delle PAL alla community network della Regione sono le seguenti:
Tramite collegamento in fibra all’anello ottico regionale;
Tramite collegamento HDSL/ADSL che converge sull’anello ottico regionale;
Tramite collegamento WiFi che converge sull’anello ottico regionale;
Tramite collegamento con accesso dialup (ISDN) che converge sull’anello ottico regionale.
schema sintetico GigaRupar
La rete Regionale GIGARupar è stata disegnata ponendo particolare attenzione agli aspetti di trasporto dei servizi ed alle applicazioni erogate dalle pubbliche amministrazioni aderenti al progetto. La rete primaria è realizzata in tecnologia ottica; ha come nodi di interconnesione gli ospedali di CROB Rionero, Melfi, Venosa, San Carlo Potenza, Villa D'Agri, Xxxxxxxxx, Matera, Policoro e Lagonegro; inoltre, sulla rete primaria sono attestate l'Università di Basilicata Macchia
Romana, Rione Francioso e Matera, le sedi regionali di Potenza e Matera, la sede del Comune di Potenza Piazza Matteotti;
ART. 9 - FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO
La Ditta concorrente dovrà fornire e dettagliatamente descrivere, pena l'esclusione dalla gara, un adeguato piano di formazione e addestramento per tutto il personale interno agli Enti coinvolti che avrà un ruolo per ottemperare alla vigenti disposizioni di legge in funzione del servizio offerto. Dovranno essere riportate le figure interessate e la specifica formazione prevista.
Durante il periodo di vigenza del presente appalto la Ditta aggiudicataria dovrà garantire adeguato aggiornamento formativo, anche in relazione ad eventuali evoluzioni della normativa vigente, alle figure interne degli Enti interessati.
ART. 10 - AVVIAMENTO E COLLAUDO
Le Ditte concorrenti dovranno presentare, pena l'esclusione dalla gara, un piano di avviamento del servizio comprensivo di Gantt delle attività.
Per quanto riguarda il collaudo, le Ditte concorrenti dovranno produrre, nell'offerta tecnica, uno schema procedurale completo del test del servizio per gli aspetti funzionali e per le prestazioni in relazione a quanto offerto.
Tale schema, che dovrà comprendere almeno le specifiche del servizio richiesto con il presente appalto, dovrà essere comunque preventivamente approvato dalla Stazione appaltante. Le Ditte concorrenti si impegnano ad accettare le modifiche allo schema di test eventualmente richieste. La Ditta aggiudicataria si impegna ad adeguare tempestivamente il servizio per gli aspetti che non superino il collaudo.
In caso di mancato superamento del collaudo, la Stazione appaltante si riserva la facoltà di addebitare al fornitore i costi che dovranno essere sostenuti per effettuare nuovamente il test.
ART. 11 - DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE
Le Ditte dovranno produrre tutta la documentazione richiesta nel presente Capitolato Speciale di Appalto ed elencata nel Disciplinare di gara, oltre a quanto ritengano necessario per la corretta valutazione delle proprie offerte.
Deve essere, inoltre, prevista la fornitura, durante l'intera durata del servizio:
•di atti, linee guida e modulistica per il servizio;
•dei manuali dei corsi di formazione che verranno svolti ai vari livelli professionali interni degli Enti coinvolti, in fase di start up e ad ogni aggiornamento normativo significativo in materia.
ART. 12 - INADEMPIENZE CONTRATTUALI E PENALITA'
In caso di non rispetto dei vincoli contrattuali o anche solo in caso di ritardo di attivazione del servizio, la Stazione appaltante potrà applicare una penale a carico del fornitore inadempiente di euro 1.000,00 per ogni giorno solare di ritardo, fino ad un massimo di euro 5000,00.
Come dettagliato nell'art. 6 le Ditte dovranno dichiarare il tempo massimo di indisponibilità del sistema durante un anno solare, riportando anche il massimo di ore consecutive di indisponibilità che viene assicurato.
Qualora tale fermo superi le giornate dichiarate complessivamente considerate in un anno, o il numero di ore consecutive dichiarate, la Stazione appaltante si riserva di applicare, per ciascuna ora di fermo aggiuntivo dei sistemi, una penale pari a € 200,00.
La Stazione appaltante si riserva, altresì, la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto, previa verifica e verbalizzazione tra le parti, qualora l'indisponibilità del sistema in un anno solare si protragga oltre il 150% del tempo massimo di indisponibilità dichiarato dalla Ditta in Offerta.
I tempi dichiarati devono comprendere anche i periodi di fermo parziale del sistema eventualmente dovuti alla manutenzione programmata.
Le eventuali penalità potranno essere detratte dalla quota dovuta al fornitore rispetto al servizio prestato.
In caso di reiterate e gravi inadempienze contrattuali (almeno 2), previo preavviso di giorni 15, la Regione Basilicata ha facoltà di procedere, ipso jure, alla risoluzione del contratto.
ART.13 - STIPULA DEL CONTRATTO
La stipula del contratto avverrà in forma pubblica amministrativa. Al di fuori di quelle che siano dalle legge inderogabilmente poste a carico dell'utilizzatore, tutte le spese e tasse, nessuna eccettuata, inerenti e conseguenti la gara e alla stipula del contratto, saranno a carico della Ditta aggiudicataria.
ART.14 - DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO
La ditta aggiudicataria dovrà costituire un deposito cauzionale definitivo, valido per tutta la durata del rapporto, nella misura del 10% del valore contrattuale, da costituirsi ai sensi dell'art. 113 del D. Lgs. n. 163/2006. Tale deposito cauzionale dovrà essere costituito con la prestazione di apposita garanzia fidejussoria a prima richiesta rilasciata da un istituto di credito o da altri istituti o azienda autorizzate.
In caso di ATI la polizza dovrà essere intestata alla Ditta Capogruppo, in qualità di mandataria del raggruppamento, e dovranno essere espressamente indicate tutte le ditte facenti parte dell'ATI.
ART.15 - CESSIONE DEL CONTRATTO E SUBAPPALTO
E' vietata la cessione del contratto, salvo i casi di fusione, scissione, accorpamento o cessione di ramo d'azienda.
Il subappalto è ammesso a condizione che la ditta concorrente indichi in offerta le parti dell'appalto
che intende eventualmente subappaltare a terzi, nei limiti e secondo le modalità previste dall'art. 118 del D. Lgs. n. 163/2006 e dall'art. 20 della L.R. 38/2007
In particolare:
a)La quota subappaltabile non può essere superiore al 30%, riferita all'importo complessivo di aggiudicazione;
b)In sede di offerta i concorrenti dovranno indicare le parti di fornitura/servizio che intendono subappaltare. La mancata indicazione sta a significare che la ditta non intende effettuare subappalto e comporta l'impossibilità per l'aggiudicatario di ricorrere al subappalto con conseguente obbligo dell'appaltatore di portare a termine in proprio tutta la fornitura/servizio aggiudicato;
c)L'appaltatore deve provvedere al deposito del contratto di subappalto presso la Stazione Appaltante almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell'esecuzione del contratto. Al contratto dovrà essere allegata una dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento a norma dell'art. 2359 del Codice Civile tra l'Impresa che si avvale del subappalto e l'impresa affidataria dello stesso.
d)In caso di R.T.I. tale dichiarazione deve essere effettuata da ciascuna delle imprese partecipanti;
e)Al momento del deposito del contratto di subappalto, l'appaltatore deve trasmettere la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di qualificazione prescritti dal codice degli appalti in relazione alla prestazione subappaltata e la dichiarazione del subappaltatore attestante il possesso dei requisiti generali di cui all'art.38 del Codice degli appalti nonché dovrà esibire la documentazione di cui all'art. 16 della L.R. n.38/2007 già citati in precedenza. Il subappaltatore deve dichiarare di essere a conoscenza di tutte le clausole e condizioni previste dal contratto sottoscritto dall'appaltatore;
f)Il pagamento sarà effettuato direttamente all'Appaltatore, previa acquisizione, da parte dell'appaltatore e del subappaltatore, del Documento unico di regolarità contributiva nonché di copia dei versamenti agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva, ove dovuti. L'appaltatore ha l'obbligo di trasmettere alla Stazione Appaltante, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento ricevuto dall'Agenzia, copia delle fatture quietanziate relative ai pagamenti corrisposti al subappaltatore. In mancanza verrà sospeso ogni pagamento;
g)L'impresa aggiudicataria deve praticare per le forniture affidate in subappalto gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al 20%. Gli eventuali oneri relativi alla sicurezza non sono soggetti a ribasso in sede di subappalto;
h)L'Appaltatore e, per suo tramite, le Imprese subappaltatrici, trasmettono periodicamente alla Regione Basilicata copia dei versamenti contributivi, previdenziali, assicurativi previsti dalla Legge; i)La fornitura affidata in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto;
l) La partecipazione alla gara comporta di per sé l'esclusione dalla possibilità per i concorrenti di essere successivamente autorizzati ad assumere la veste di subappaltatori;
m) Tutti i rapporti saranno intrattenuti con l'aggiudicatario. La responsabilità dell'esecuzione della fornitura, ivi compresa la parte subappaltata, rimarrà tutta a carico dell'appaltatore.
ART.16 - FATTURAZIONE E PAGAMENTI
La fatturazione del servizio avverrà con ratei costanti a cadenza trimestrale.
La Ditta aggiudicataria si impegna a segnalare con tempestività alla Regione, nel corso del trimestre, una produzione anomala di documenti per una determinata categoria.
I pagamenti avverranno comunque entro il 90° giorno solare dalla data di ricevimento della fattura.
ART. 17 - FORO COMPETENTE
In caso di controversie che determinino il ricorso all'autorità giudiziaria, sarà competente esclusivo ed inderogabile il Foro della sede della stazione appaltante.
ART. 18 - NORME DI RINVIO
Per quanto non previsto dal presente Capitolato Speciale, si fa rinvio al Codice Civile ed alla disciplina normativa e regolamentare vigente in materia di appalti pubblici.