PROTOCOLLO D'INTESA
m_pi.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE.U.0000172.03-02-2022.h.14:15
PROTOCOLLO D'INTESA
tra
Ministero dell’istruzione e
Trinity College London
“Supporto all'apprendimento e all'insegnamento della lingua inglese, della musica, delle arti performative e delle abilità del XXI secolo nella scuola italiana attraverso un progetto pilota promosso da Trinity College London”
- la legge 15 marzo 1997, n. 59, e, in particolare, l'articolo 21, che conferisce alle scuole di ogni ordine e grado l’autonomia scolastica;
- il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, con il quale è stato emanato il Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi del citato articolo 21 della suddetta legge n. 59/1997;
- il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 recante “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53” e, in particolare, l’allegato A, concernente il “Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione”;
- il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, concernente la "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, ai sensi dell'art. 64, comma 4 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133";
- il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 23 dicembre 2009, n. 103, e ss.mm.ii., con il quale è stato istituito il Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica con compiti di studio, ricerca e proposta di percorsi formativi nel settore dell’educazione e della formazione musicale, che rispettino i criteri di verticalità e di laboratorialità e gli standard di qualità didattica;
- i decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, nn. 87, 88 e 89, concernenti, rispettivamente, il riordino degli istituti professionali, tecnici e dei licei, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
- il decreto interministeriale 7 ottobre 2010, n. 211, "Schema di regolamento recante
«Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione
all'articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento»”;
- le direttive 15 luglio 2010, n. 57 e 28 luglio 2010, n. 65 concernenti, rispettivamente, le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici e professionali;
- il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 31 gennaio 2011, n. 8, riguardante iniziative volte alla diffusione della cultura e della pratica musicale nella scuola, alla qualificazione dell'insegnamento musicale e alla formazione del personale ad esso destinato, con particolare riferimento alla scuola primaria;
- le direttive 16 gennaio 2012, nn. 4 e 5, concernenti, rispettivamente, le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici e professionali - secondo xxxxxxx e quinto anno;
- il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 16 novembre 2012, n. 254, "Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del
primo ciclo di istruzione a norma dell'art.1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89";
- la legge 13 luglio 2015, n. 107, di "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti";
- il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60, recante “Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera g), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
- il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61 recante “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
- il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 11 maggio 2018 n. 382 concernente “l’armonizzazione dei percorsi formativi della filiera artistico - musicale adottato ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60”;
- il decreto interministeriale 24 maggio 2018, n. 92 “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
- il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali, 14 agosto 2019, n. 764, recante “Accreditamento dei soggetti del sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività nel sistema nazionale di istruzione in attuazione dell'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60”;
- il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 23 agosto 2019, n. 766, di adozione delle Linee guida per favorire e sostenere l'adozione del nuovo assetto didattico e organizzativo dei percorsi di istruzione professionale;
- il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue – (QCER), del Consiglio d’Europa (2001) e il QCER Volume Complementare del Consiglio d’Europa (2020);
- la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea 22 maggio 2018 (2018/c 189/01), relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente;
- la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea 22 maggio 2019 (2019/c 189/03), su un approccio globale all’insegnamento e all’apprendimento delle lingue;
- la Comunicazione del 30 settembre 2020 della Commissione Europea sulla realizzazione dello Spazio europeo dell’Istruzione entro il 2025, che mira anche alla promozione del multilinguismo;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 maggio 2021, di adozione del Piano triennale delle arti, ai sensi articolo 5, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60, che contiene misure idonee a garantire alle alunne e agli alunni, alle studentesse e agli studenti l'apprendimento, la pratica, la creazione, la conoscenza storico-critica e la fruizione consapevole dei linguaggi artistici, quali requisiti fondamentali del curricolo, nonché la
conoscenza del patrimonio culturale del passato e di quello contemporaneo nelle sue diverse dimensioni;
- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) di cui al regolamento UE n. 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, che - tra i suoi scopi - annovera anche la diffusione del multilinguismo;
- l'Atto di indirizzo politico-istituzionale del 16 settembre 2021, concernente l'individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’Istruzione per l'anno 2022, dove viene ribadito che “l’obiettivo del potenziamento delle conoscenze e della abilità linguistiche, anche al fine di assicurare a tutti gli studenti una maggiore opportunità occupazionale, sarà perseguito attraverso l’implementazione di percorsi all’interno dell’istruzione scolastica e di un sistema di monitoraggio digitale delle competenze, nonché attraverso il finanziamento di corsi di lingua e metodologici per docenti”;
Premesso che
Il Trinity College London:
- è una Charity Educativa e un ente certificatore per la Lingua Inglese e per le Performing Arts e promuove attivamente lo sviluppo delle abilità del 21° secolo;
- crede fermamente nel potere trasformativo della comunicazione e della performance e si prefigge di avere un impatto positivo e duraturo nella società dei Paesi in cui opera. La missione di Trinity College London è ispirare docenti e studenti attraverso la creazione di contenuti e forme di valutazione stimolanti e appaganti alla portata di tutti in grado di far sviluppare le abilità necessarie nel mondo di oggi;
- opera in Italia dagli anni 1960 ed ha iniziato a cooperare con il Ministero dell’Istruzione dalla metà degli anni 1990, soprattutto in progetti come Lingue 2000 e progetti pilota legati alla certificazione dei docenti;
- è un soggetto accreditato per la formazione del personale docente e, negli ultimi due anni, ha avviato una collaborazione con il Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica, presieduto dall'Xx. Xxxxx Xxxxxxxxxx, attraverso l'attuazione di un progetto pilota di ricerca sull'impatto che un sistema di valutazione internazionale, basato sulla performance, possa avere sull'insegnamento pratico e sull’apprendimento della musica nella scuolaitaliana;
- nella sua funzione di Charity, nel 2010, a seguito del terremoto in Abruzzo, ha donato un laboratorio musicale all’IIS Aosta a L’Aquila;
- A partire da questo anno, e per i prossimi 10, in linea con gli obiettivi di Europa 2030 e con la propria Missione educativa, sta programmando la creazione di metodi di valutazione, corsi di formazione per i docenti e contenuti didattici innovativi che favoriscano tutte le abilità del 21° secolo, dalla Comunicazione alla Creatività, dalle Competenze Digitali alla Leadership;
- sulla base della propria Mission, crede che queste abilità debbano essere accessibili a tutti.
Il Ministero dell'Istruzione (di seguito MI):
- promuove da diversi anni iniziative di sostegno alla pratica musicale e linguistica delle quali riconosce la particolare valenza educativa e formativa;
- è impegnato nello sviluppo di programmi di ricerca, volti a costruire esperienze e attività musicali e linguistiche trasferibili sul piano didattico e organizzativo, e programmi divulgativi e di politica culturale, sostenuti da interventi formativi per docenti di musica e di lingua inglese di ogni grado;
- promuove iniziative mirate in particolare a restituire il senso di continuità dell'insegnamento della pratica musicale e linguistica in tutti i cicli scolastici;
- a seguito della emanazione del D.lvo 13 aprile 2017, n. 60 e del DPCM 12 maggio 2021 ha ulteriormente confermato la volontà di procedere nell’attuazione del quadro normativo già delineato nella Legge n. 107/15;
- anche attraverso le attività del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica, è impegnato nel monitoraggio e nel miglioramento dell’educazione musicale nelle scuole italiane, al fine di promuovere la realizzazione e l’istituzionalizzazione di attività didattiche musicali all’interno delle stesse;
- promuove da anni lo sviluppo dell’apprendimento linguistico attraverso progetti come Lingue 2000, attività di formazione, progetti CLIL e PON.
Considerato che
- La diffusione della cultura musicale e linguistica e l’ampliamento dell’educazione musicale e della lingua inglese sono obiettivi costanti e condivisi nelle politiche scolastiche dell’ultimo decennio;
- il Trinity College London collabora con il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti in iniziative di ricerca sull’apprendimento della musica a scuola e in attività formative per docenti di lingua e di musica;
- il MI e il Trinity College London, ognuno nell’ambito delle proprie prerogative e competenze, sono interessati a collaborare per lo sviluppo e la diffusione della cultura e pratica musicale, della lingua inglese e delle abilità del 21° secolo.
Si conviene quanto segue
Art. 1 (Finalità e Obiettivi)
1. Il MI e il Trinity College London collaborano al fine di promuovere la conoscenza e l’interesse dei bambini e dei ragazzi in età scolare nei confronti della musica e della lingua inglese, nonché al fine di sensibilizzare la comunità scolastica all’importanza di un apprendimento musicale e linguistico pratico e di qualità.
2. Le Parti si impegnano, pertanto, a cooperare per il perseguimento dei seguenti obiettivi: Lingua Inglese
- realizzazione di un progetto pilota per attività didattiche in modalità blended rivolto ad alunni e studenti di lingua inglese;
- realizzazione di un progetto pilota relativo ad un sistema innovativo di valutazione della lingua inglese con modalità interamente digitale.
Musica
- collaborazione con il Comitato Nazionale per l’Apprendimento Pratico della Musica per tutti gli studenti, la Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del Sistema nazionale di istruzione e la Direzione Generale per il personale scolastico allo scopo di:
a. ideare, progettare ed organizzare percorsi per la didattica integrata e in presenza;
b. rilevare il livello delle competenze musicali nelle scuole Primaria e Secondaria di primo e secondo grado ad indirizzo musicale e non.
Lingua Inglese e Musica
- realizzazione di progetti per la promozione della continuità di apprendimento verticale per la lingua inglese e la musica, anche attraverso percorsi interdisciplinari;
- creazione di opportunità di ricerca per favorire l’insegnamento comunicativo della lingua inglese e della pratica musicale nella Scuola italiana, anche attraverso l’utilizzo di sistemi di valutazione riconosciuti a livello internazionale e di studi di impatto;
- realizzazione di materiali didattici da diffondere attraverso i social e i media, compresa la RAI;
- studio e promozione di ulteriori iniziative finalizzate a facilitare le possibilità di incontro tra la musica e la lingua inglese;
- promozione della conoscenza e l’interesse dei bambini e dei ragazzi in età scolare, dei genitori e dei docenti nei confronti della musica e della lingua inglese;
- creazione di un progetto nazionale per promuovere e sviluppare attività riguardanti le abilità del 21° secolo;
- sviluppo di azioni che coinvolgano attivamente studenti e docenti presso gli Istituti scolastici di primo e secondo grado in attività di studio e stage;
- promozione dell’internazionalizzazione delle scuole;
- creazione di una community di docenti che condividano buone pratiche didattiche.
Art. 2 (Attività previste)
1. Nell’ambito delle finalità di cui all’art. 1 le Parti si impegnano a collaborare, ciascuno per le proprie competenze, per la realizzazione delle seguenti attività:
- ampliamento del supporto informativo e comunicativo alle iniziative derivanti dal presente accordo attraverso, in particolare, la diffusione delle relative informazioni mediante i siti istituzionali del MI e del Trinity College London;
- supporto comunicativo e organizzativo alle iniziative sul territorio nazionale attraverso il coinvolgimento degli UU.SS.RR. interessati;
- azioni finalizzate a favorire il coinvolgimento di studenti e docenti nelle attività programmate e derivanti dal presente Protocollo;
- iniziative di studio e di ricerca, anche attraverso il coinvolgimento di ulteriori partner
- (INDIRE, Conservatori, Università, Fondazioni, Enti accreditati presso il MI, Associazioni dei genitori ecc).
- organizzazione e promozione di convegni, seminari e altre iniziative rivolte a docenti di tutte le discipline e finalizzate alla diffusione, nelle scuole di ogni ordine e grado, dei risultati delle attività svolte derivanti da presente protocollo;
- reciproco coinvolgimento in iniziative seminariali e convegnistiche.
Art. 3 (Gruppo di lavoro)
1. Ai fini dell’attuazione del presente accordo, è istituito un Gruppo di lavoro per la ricerca e l’organizzazione, presieduto da un rappresentante del MI e composto, per il MI, da rappresentanti delle Direzioni competenti per materia e da un rappresentante del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica.
2. La Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione cura, con proprio decreto, la costituzione del Gruppo di lavoro, nonché i profili gestionali e organizzativi, il coordinamento e la valutazione delle attività e delle iniziative realizzate sulla base del presente Protocollo d’intesa.
3. Per la partecipazione ai lavori del Gruppo di lavoro non sono previsti compensi, emolumenti, indennità, gettoni di presenza, rimborsi spese o altre utilità comunque denominate.
Art. 4 (Durata e oneri)
1. Il presente Protocollo d’intesa decorre dalla data della sua sottoscrizione e ha durata triennale. Tre mesi prima della sua scadenza le parti valuteranno le attività svolte e concorderanno l’eventuale proseguimento della collaborazione. A tal fine, nel corso della durata dell’accordo, verranno effettuate congiuntamente periodiche attività di monitoraggio e verifica dell’andamento dello stesso.
2. Dall’attuazione del presente Protocollo di intesa non devono, in ogni caso, derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Ministero dell’Istruzione Trinity College London
Il Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Group Director, Market Hubs
Xxxxxxxx Xxxxx
Xxxxxxx Xxxxxxx
Firmato digitalmente da XXXXXXX XXXXXXX C=IT
O=MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA' E RICERCA