Regione Lombardia
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Disposizioni operative per l’esercizio, la manutenzione, il controllo e ispezione degli impianti termici civili, in attuazione della
d.G.R. XI/3502 del 05.08.2020 e della d.G.R. XI/5360 del 11.10.2021
1 Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici 3
1.3 Piattaforma tecnologica e architettura dati 4
1.4.1 Acquisizione e visualizzazione dei dati 4
1.4.2 Gestione delle attività in capo alle Autorità Competenti 5
1.4.3 Digitalizzazione del Rapporto di controllo tecnico 6
1.5 Targatura degli impianti termici 6
1.5.1 Caratteristiche della Targa Impianto 8
1.6 Tracciato per la comunicazione obbligatoria dei dati da parte dei distributori di combustibile 9
1.7 Portafoglio digitale operatori CURIT 9
2 Centri Assistenza Impianti Termici (CAIT) 10
2.3 Provvedimenti a seguito di irregolare esecuzione delle attività assegnate 12
3 Termoregolazione e contabilizzazione del calore 12
3.1 Accertamenti in merito alla termoregolazione e contabilizzazione 13
4 Conduzione degli impianti termici 14
5.1 Definizione di impianto termico 15
5.2 Ristrutturazione di impianto termico 15
5.3 Precisazioni in merito alle procedure di ispezione 15
5.4 Sostituzione di generatori di potenza inferiore a 50 kW 15
5.5 Completamento delle operazioni di manutenzione di un impianto costituito da più generatori 15
5.7 Manutenzione delle sottostazioni di scambio termico 16
5.8 Impianti contenenti gas fluorurati 16
5.9 Gestione di un impianto potenzialmente pericoloso 17
5.10 Applicazione dei rendimenti minimi per i generatori di calore 17
5.11 L’addetto alla pulizia della canna fumaria (spazzacamino) e i suoi obblighi 17
5.12 Impianti a biomassa legnosa 17
5.13 Registro dei medi impianti termici civili ex articolo 284 D. Lgs. 152/2006 18
1 Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici
Regione Lombardia, allo scopo di organizzare, in modo completo ed unitario, i dati relativi agli impianti termici e di favorire l’attività di ispezione sugli impianti stessi in tutto il territorio regionale, gestisce il Catasto Impianti Termici – Lombardia (CURIT) secondo modalità conformi alle Disposizioni approvate con le Delibere Regionale n. XI/5360 del 11 ottobre 2021, n. XI/3502 del 5 agosto 2020 e n. X/4427 del 30.11.2015.
Attraverso tale sistema informativo, gli operatori degli impianti termici, gli amministratori di condominio ed i distributori di combustibili adempiono agli obblighi amministrativi previsti dalle norme vigenti e le Autorità Competenti organizzano le attività relative alle ispezioni sugli impianti termici e provvedono all’irrogazione delle eventuali sanzioni previste dalle norme vigenti. Il Catasto è reso accessibile via web anche ai cittadini, per consentire di verificare la situazione del loro impianto ed acquisire tutte le informazioni opportune in materia di impianti termici ed efficienza energetica.
Regione Lombardia esercita la gestione del Catasto tramite ARIA S.p.A. – Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti, come indicato al punto 25 della Delibera di Giunta Regionale XI/5360/2021 ed al punto 17 della Delibera di Giunta Regionale XI/3502/2020.
Con l’adozione delle “Nuove disposizioni per l'installazione, l’esercizio, la manutenzione, il controllo e ispezione degli impianti termici alimentati da biomassa legnosa - Aggiornamento della d.G.R. 3965 del 31.07.2015” con la Delibera di Giunta Regionale XI/5360 del 11 ottobre 2021, si rende necessario l’aggiornamento del DDUO n. 8224 del 16 giugno 2021 con le disposizioni approvate con le Delibera sopracitata.
1.1 Obiettivi
Il sistema informativo CURIT permette la dematerializzazione delle pratiche amministrative e l’uniformità delle procedure inerenti alla gestione degli impianti termici e persegue i seguenti obiettivi:
− assicurare la disponibilità della conoscenza del parco impiantistico attraverso la raccolta e la condivisione di dati, unici ed omogenei, sul territorio regionale;
− realizzare servizi per i soggetti che a vario titolo ruotano attorno all’impianto termico nel corso del suo intero ciclo di vita;
− fornire alle Autorità Competenti e agli ispettori da queste incaricati strumenti per la gestione delle attività ispettive e per la predisposizione degli eventuali provvedimenti sanzionatori;
− gestire le anomalie e le prescrizioni per gli impianti termici che risultino non essere in regola, con il conseguente iter di sospensione dell’esercizio degli impianti fino alla loro regolarizzazione;
− gestire, attraverso lo strumento del Portafoglio Digitale, il versamento dei contributi da parte degli utenti del Catasto a beneficio di Regione Lombardia e delle Autorità Competenti.
1.2 Utenti
I soggetti coinvolti, a vario titolo, nelle attività del Catasto sono:
− il proprietario dell’immobile;
− l’occupante dell’immobile;
− l’amministratore dell’immobile;
− l’intestatario della fornitura di combustibile;
− il distributore di combustibile;
− il terzo responsabile;
− l’Autorità Competente;
− il manutentore;
− l’installatore;
− il conduttore dell’impianto termico;
− il progettista;
− il costruttore;
− l’ispettore;
− la software house;
− i Centri di Assistenza Impianti Termici (CAIT);
− Addetto alla pulizia della canna fumaria (spazzacamino).
Per alcuni di questi soggetti è prevista una procedura di profilazione che consente differenti livelli di operatività e di accesso alle informazioni.
Gli adempimenti per l’accesso al Catasto e la manualistica destinata alle differenti categorie di utenti sono riportati sul portale web dedicato (xxx.xxxxx.xx).
Per gli utenti per i quali è previsto un accesso qualificato ai servizi del Catasto a seguito di registrazione al portale web è necessario sottoscrivere le specifiche Condizioni d’uso che ARIA S.p.A. mette a disposizione sul portale stesso. Le Condizioni d’uso stabiliscono i requisiti dei soggetti che intendono registrarsi e prevedono la necessità di acquisire l’autorizzazione alla gestione delle informazioni e dei dati personali.
1.3 Piattaforma tecnologica e architettura dati
Il sistema informativo centralizzato, raggiungibile attraverso protocolli informatici standard, consente alle diverse tipologie di utenti di completare l’intero ciclo informativo on line. Il sistema, infatti, si compone di applicazioni web indipendenti dal client su cui vengono utilizzate o di una specifica dotazione software che non sia un comune browser Internet. Lo sviluppo degli applicativi che consentono le attività del Catasto è in generale realizzato su tecnologie Open Source allo stato dell’arte.
Attraverso il Catasto i soggetti preposti registrano le comunicazioni destinate alle Autorità Competenti, specificando i dati tecnici dell’impianto e quelli anagrafici del manutentore incaricato del controllo.
I modelli di comunicazione sono riconducibili all’impianto di riferimento, che rappresenta il centro delle relazioni tra soggetti, documenti e provvedimenti. L’identificazione dell’impianto è univocamente garantita dal Codice Impianto indicato nella relativa Targa (cfr. par. 1.5 “Targatura degli impianti termici”). Ad ogni impianto sono correlati generatori, soggetti, dichiarazioni, rapporti di prova e di ispezione, documenti allegati, contributi versati.
La localizzazione dell’impianto si fonda su una serie di informazioni, quali il Comune sul cui territorio insiste l’impianto, l’indirizzo e i dati catastali dell’immobile cui l’impianto è asservito. Il responsabile dell’impianto è tenuto a fornire tutte le informazioni al soggetto demandato alla trasmissione della documentazione, che a sua volta provvede a segnalare l’eventuale rifiuto da parte del responsabile dell’impianto di comunicare i dati richiesti.
1.4 Procedure
1.4.1 Acquisizione e visualizzazione dei dati
CURIT gestisce l’archiviazione della documentazione relativa ai controlli periodici e alle ispezioni effettuate sugli impianti termici in esercizio sul territorio regionale. Attraverso il Catasto avviene l’inserimento dei dati riportati su ogni modello documentale previsto dalla normativa vigente e vengono gestite le procedure di versamento dei contributi dovuti alle Autorità Competenti e alla Regione.
Tutti i documenti inseriti nel Catasto sono collegati all’impianto e archiviati affinché siano disponibili per le Autorità Competenti e per i responsabili degli impianti termici, in relazione alle loro differenti funzioni e per tutti gli scopi previsti dalla normativa.
Il Catasto, inoltre, permette il caricamento dei dati forniti dai distributori di combustibile secondo gli standard fissati da Regione Lombardia (cfr. par. 1.6 “Tracciato per la comunicazione obbligatoria dei dati da parte dei distributori di combustibile”) e mette a disposizione delle Autorità Competenti procedure di consolidamento in caso di dati incompleti o imprecisi.
La documentazione sopra richiamata è fatta oggetto di archiviazione all’interno del Catasto per tutta la durata di esercizio dell’impianto.
La registrazione delle informazioni relative alle dichiarazioni di avvenuta manutenzione ed ai libretti di impianto deve essere effettuata esclusivamente attraverso l’interfaccia web del CURIT da parte di ciascun manutentore o installatore precedentemente registrato, oppure, in sua sostituzione, dai Centri Assistenza Impianti Termici (CAIT). La stessa facoltà è data, nel caso in cui non abbia delegato la responsabilità dell’impianto ad un terzo, all’amministratore di condominio che si sia precedentemente registrato.
La registrazione di un nuovo impianto o della sostituzione del generatore è di competenza dell’installatore che ha effettuato l’operazione e la trasmissione delle informazioni a CURIT deve essere effettuata direttamente dallo stesso o tramite il CAIT delegato. Il manutentore/centro assistenza non può targare e registrare un nuovo impianto o una sostituzione del generatore per conto dell’installatore. Le credenziali di accesso al catasto sono personali e non possono essere cedute o utilizzate da terzi.
Oltre alla registrazione della documentazione per via telematica, è ammessa la trasmissione di documentazione in formato cartaceo o digitale (PDF), solo se espressamente richiesto dalle singole Autorità Competenti. Ogni trasmissione deve essere accompagnata da una distinta secondo il modello di cui all’Allegato 5 al presente Decreto. L’Autorità Competente è tenuta a motivare opportunamente ogni richiesta di trasmissione di documentazione cartacea/digitale (PDF).
Il libretto di impianto e la Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione possono essere resi disponibili all’utente anche in formato PDF o elettronico, editabili al fine della compilazione e degli aggiornamenti in forma elettronica, previo assenso da parte dell’utente stesso. Tale documentazione dovrà comunque essere resa disponibile in formato cartaceo in sede di ispezione da parte dell’Autorità Competente.
La trasmissione per via telematica delle Dichiarazioni di Avvenuta Manutenzione e delle altre comunicazioni previste deve avvenire non oltre l’ultimo giorno del mese successivo a quello della loro redazione. Nel caso in cui la trasmissione avvenga tramite i CAIT, i documenti originali, in cartaceo o digitale, devono essere consegnati agli stessi non oltre l’ultimo giorno del mese successivo a quello della loro redazione. I CAIT, per completare la trasmissione telematica, hanno a disposizione i due mesi successivi a partire dalla fine del mese della consegna.
Al fine del miglioramento della qualità del dato, ARIA S.p.A., previa opportuna condivisione con le Autorità Competenti, può determinare il blocco della registrazione di nuovi impianti nel Catasto da parte dei singoli operatori. In questo caso le Autorità Competenti saranno tenute, entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta da parte dell’operatore, alla registrazione dei nuovi impianti attraverso una procedura semplificata che consenta loro l’individuazione del rischio di duplicazione di un impianto già censito, procedendo di conseguenza alla registrazione del nuovo impianto o all’assegnazione all’operatore che lo ha richiesto. La procedura semplificata consente la registrazione di nuovi impianti da parte delle Autorità Competenti sulla base di una serie minima di dati. L’operatore (installatore o manutentore) che ha richiesto la generazione del nuovo impianto procede poi al completamento delle informazioni richieste.
Il Catasto, oltre alla modalità di registrazione delle singole Dichiarazioni di Avvenuta Manutenzione tramite specifica interfaccia, prevede anche il caricamento delle dichiarazioni in forma massiva. Una volta effettuata la validazione dei dati inseriti, è possibile visualizzare lo storico e il dettaglio delle dichiarazioni presentate, che non possono però essere più modificate. La facoltà di modifica è limitata all’Autorità Competente a cui la singola dichiarazione è stata inoltrata.
Al fine di adeguare il CURIT alle modalità di trasmissione delle informazioni relative agli altri catasti di Regione Lombardia, si adotta il formato XML (eXtensible Markup Language) come protocollo di trasmissione massiva delle Dichiarazioni di Avvenuta Manutenzione. I tracciati sono pubblicati sul portale web del Catasto ed è facoltà di ARIA S.p.A. prevederne la revisione e l’adeguamento, dandone tempestiva comunicazione a Regione Lombardia, alle Autorità Competenti ed agli operatori interessati.
Le Autorità Competenti, oltre agli strumenti messi a disposizione dal portale web, hanno la facoltà di gestire la porzione di banca dati di propria pertinenza, allo scopo di utilizzare i dati per analisi ed elaborazioni proprie, anche attraverso repliche della base dati, previo specifici accordi con ARIA S.p.A..
Tutte le attività e i dati caricati nel Catasto possono essere fatti oggetto di controllo in tempo reale da parte delle Autorità Competenti, mentre i processi sono progettati per ridurre al minimo lo scambio di dati elettronici, così come la stampa di documenti.
A fronte di specifiche nuove funzionalità, ARIA S.p.A., dandone preventiva comunicazione a Regione Lombardia, alle Autorità Competenti ed agli operatori interessati, può modificare le modalità operative di registrazione dei dati a Catasto.
Le informazioni da trasmettere al Catasto sono quelle riportate nei modelli di libretto di impianto e nei rapporti di controllo di cui all’Allegato 2 e Allegato 3 del presente Decreto. A seguito della registrazione dei dati richiesti, attraverso il Catasto è possibile stampare i relativi modelli accatastati.
Le Autorità Competenti hanno l’obbligo di registrare in CURIT, anche tramite gli Ispettori da loro incaricati, le informazioni derivanti dalle ispezioni degli impianti termici. I modelli di riferimento per le ispezioni sono riportati nell’Allegato 1 al presente Decreto.
1.4.2 Gestione delle attività in capo alle Autorità Competenti
Le Autorità Competenti possono gestire le attività ispettive sia di impianti già censiti, sia di impianti in stato di accatastamento provvisorio, a partire da elenchi relativi ad utenze non confermate, impostando differenti parametri di selezione, privilegiando ispezioni su impianti non ancora accatastati.
Il Catasto fornisce agli ispettori strumenti per la gestione delle verifiche loro assegnate e la compilazione dei rapporti di ispezione.
Il Catasto genera rapporti, statistiche e stampe riassuntive rispetto alle attività di programmazione delle Autorità Competenti, degli ispettori e degli operatori del settore.
Al fine di redigere la Relazione Biennale, da parte della Regione o di soggetto cui la stessa affida la specifica funzione, è previsto il supporto di idonea strumentazione di business intelligence. Quest’ultima deve consentire di elaborare i dati necessari per la programmazione delle politiche energetiche di Regione Lombardia.
Nell’ambito della gestione del CURIT, le Autorità Competenti sono tenute all’aggiornamento delle tabelle di propria competenza. ARIA S.p.A. prevede la centralizzazione delle informazioni comuni all’intero territorio regionale, nonché l’invocazione di servizi esterni finalizzati ad uniformare le informazioni. ARIA S.p.A., nella modifica di tali procedure, provvede a dare tempestiva e opportuna informazione alle Autorità Competenti.
Le Autorità Competenti sono tenute a loro volta ad intervenire nei casi in cui sia accertato un errore di compilazione rispetto ai documenti cartacei. Qualora l’Autorità Competente provveda ad eliminare una dichiarazione su segnalazione del soggetto preposto, i contributi addebitati sul Portafoglio Digitale possono essere rimborsati solo se rientranti nelle casistiche previste per le attività di storno, pubblicate sul portale web. Per maggiori dettagli si rimanda alle specifiche disposizioni che ARIA S.p.A. mette a disposizione degli utenti del Catasto attraverso il portale web. Inoltre, le Autorità Competenti sono tenute ad aggiornare i dati del Catasto, di propria competenza, nei casi di dismissione dell’impianto o subentro di altro responsabile, segnalati dal responsabile dell’impianto stesso.
Eventuali interventi di correzione dei dati da parte delle Autorità Competenti devono limitarsi ad azioni di bonifica, escludendo comunque la possibilità di eliminazione del dato, almeno per il periodo di validità della Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione trasmessa.
CURIT segnala alle Autorità Competenti la presenza di impianti non a norma che rechino Raccomandazioni o Prescrizioni nei rapporti di controllo tecnico. In questi casi le Autorità Competenti predispongono ispezioni che vadano a determinare la reale situazione dell’impianto, prima di adottare opportuni provvedimenti.
CURIT consente di registrare anche rapporti di controllo per i quali l’utente finale non abbia voluto corrispondere al manutentore i contributi previsti per Regione Lombardia e per le Autorità Competenti, senza intaccare il credito residuo sul Portafoglio Digitale dell’operatore. Il sistema catastale segnala ai medesimi Enti il mancato introito conseguito.
1.4.3 Digitalizzazione del Rapporto di controllo tecnico
Il Rapporto di controllo tecnico può essere redatto in modalità digitale con apposita strumentazione idonea ad acquisire la firma del Responsabile, anche in modalità non grafometrica, purché lo strumento utilizzato abbia a disposizione la registrazione della marcatura temporale. La firma del Rapporto di controllo tecnico da parte del responsabile di impianto sigilla il rapporto stesso, il quale non può più essere modificato; nei casi di errori di trascrizione da parte dell’operatore, il rapporto deve essere nuovamente predisposto e fatto firmare al responsabile di impianto. Qualora venga utilizzata la modalità di redazione digitale del Rapporto di controllo tecnico, l’operatore si impegna a trasferire al Responsabile, secondo la scelta da questi esercitata, la copia cartacea o il file del rapporto, entro la fine del mese successivo all’intervento.
I Rapporti di controllo tecnico, secondo quanto previsto dalle Delibere di Giunta Regionale n. 3502/2020 al punto 15 comma 5 e
n. 5360/2021 al punto 17 comma 2, devono essere registrati a Catasto ogni volta che viene effettuato un intervento di manutenzione, secondo le frequenze previste per i diversi interventi e tipologie di generatori ed impianti, come indicato al punto 14 delle disposizioni di cui alla DGR 3502/2020 ed al punto 16 delle disposizioni di cui alla DGR 5360/2021. Sono esclusi dalla suddetta registrazione le valutazioni sul rendimento energetico svolte a metà della stagione di riscaldamento, previsti per talune tipologie di impianti. La mancata registrazione dei Rapporti di controllo tecnico come sopra indicato, a prescindere che abbiano valore di Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione, espone il soggetto previsto per tale operazione alla medesima sanzione per la mancata trasmissione della Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione. Il Catasto recupera, in automatico, le quote di contributo previste solo nei casi in cui la registrazione del Rapporto di controllo tecnico coincida con la trasmissione della Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione. Tuttavia, qualora il controllo con Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione venga anticipato rispetto alla scadenza naturale, è possibile far decorrere la validità della Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione dalla data di tale controllo autorizzando esplicitamente il Catasto al recupero dei contributi in anticipo rispetto alla scadenza prevista.
1.5 Targatura degli impianti termici
Tutti gli impianti termici devono essere dotati della Targa Impianto. La Targa deve essere applicata all’impianto da:
- Installatore, nel caso di nuovi impianti o impianti esistenti e sprovvisti di Targa, all’atto dell’installazione e della messa in esercizio; in pratica, nei casi in cui l’installatore risulta responsabile del rilascio e trasmissione di tutta la documentazione prevista;
- Manutentore, nel caso di impianti esistenti e sprovvisti di Targa, all’atto della prima manutenzione per cui è prevista la trasmissione della Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione;
- Ispettore, nel caso di impianti esistenti e ancora sprovvisti di Targa all’atto dell’ispezione dell’impianto.
Inoltre, l’installatore o il manutentore che targa l’impianto nei casi di cui sopra, ha anche l’obbligo alla redazione del Libretto di Impianto e della relativa registrazione a Catasto, qualora non sia già stato effettuato. In particolare, in fase di compilazione del rapporto di Controllo, nel caso in cui l'impianto risultasse sprovvisto della Dichiarazione di Conformità o Rispondenza, il manutentore deve segnalarlo selezionando “No” in corrispondenza della voce Dichiarazione di Conformità del Rapporto stesso.
Le targhe sono distribuite a titolo gratuito e non possono essere richiesti contributi economici per la consegna delle stesse. Non è altresì prevista la sottoscrizione di apposite convenzioni da parte delle Autorità Competenti o eventuali soggetti delegati alla distribuzione per avere le targhe, a meno di esplicita indicazione di Regione Lombardia. Gli stessi operatori non possono richiedere maggiori oneri all’utente finale responsabile dell’impianto per l’applicazione della Targa Impianto.
I generatori che sono al servizio di un unico sistema di distribuzione operano come unico impianto termico e devono essere censiti attraverso un’unica Targa impianto, pur se alimentati da generatori e vettori energetici differenti. Allo stesso modo, sono considerati un unico impianto termico generatori destinati a servizio della medesima unità immobiliare per cui non è prevista alcuna rete di distribuzione, come, ad esempio, apparecchi singoli ad energia radiante, aerotermi o condizionatori d’aria non canalizzata (sistemi mono o multi-split). Anche in questi casi verrà attribuita un’unica Targa Impianto. Per gli impianti composti da più generatori privi di sistemi di distribuzione è prevista l’attività di controllo, manutenzione e verifica quando la potenza, o la somma delle potenze per tipologia di generatori, sia maggiore o uguale a 5 kW per i gruppi termici e a 12 kW per macchine frigorifere e pompe di calore.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, apparecchi preposti alla climatizzazione di singoli locali o parti limitate di un’unità immobiliare, come ad esempio stufe installate in modo fisso, se comprese nell’ambito di applicazione delle Delibere di Giunta Regionale oggetto del presente regolamento, costituiscono un impianto separato rispetto all’impianto termico che garantisce il servizio all’intera unità immobiliare, o all’intero edificio in caso di impianto centralizzato, tramite propria rete di distribuzione.
Nel caso un operatore si trovi ad intervenire su un impianto dotato fisicamente di Targa senza che questa sia poi stata registrata a CURIT, può richiedere la registrazione del Codice Targa impianto all’Autorità competente. L’Autorità competente, una volta trascorso il periodo complessivo entro il quale doveva essere trasmessa la registrazione della Targa a Catasto, dovrà registrare la Targa nella scheda relativa all’impianto indicato ed avviare il procedimento sanzionatorio verso l’operatore inadempiente.
È vietato procedere alla targatura di un impianto su cui è già apposta una targa. La possibilità di targare nuovamente un impianto nei casi in cui non siano più disponibili le Targhe di scorta, non è ammessa se sul generatore sottoposto a manutenzione è ancora applicata fisicamente la Targa impianto. Se il generatore dove è posta la Targa impianto viene sostituito o non dispone fisicamente di Targa e non sono più disponibili le Targhe di scorta, allora è possibile targare nuovamente l’impianto.
Le targhe sono raccolte in plichi, ogni plico è composto da 50 targhe. Al plico è attribuita una codifica facente parte del codice
Targa Impianto e che consente l’associazione univoca di ogni Targa Impianto al plico di origine.
La singola Targa Impianto è prodotta in n. 3 copie, di cui una che dovrà essere apposta sul generatore principale, le altre due conservate a cura del responsabile di impianto per eventuale sostituzione o deterioramento della targa precedentemente utilizzata.
Per impianti installati in centrale termica, il responsabile deve applicare, in corrispondenza dell’ingresso della centrale, idonea cartellonistica non deteriorabile su cui siano riportate le seguenti informazioni:
− il nominativo del Responsabile dell’impianto con il relativo codice di registrazione a CURIT;
− il nominativo del Conduttore, se previsto, con il relativo codice di registrazione a CURIT;
− il periodo e l’orario di funzionamento dell’impianto;
− una copia della Targa Impianto;
− recapiti e numeri utili.
La cartellonistica può essere riportata in due o più supporti diversi, separando i dati riferiti all’impianto che sono immodificabili nel tempo da quelli che possono subire variazioni nel corso del ciclo di vita dell’impianto, come ad esempio il responsabile ed i suoi riferimenti.
Ogni Targa Impianto è corredata da due matrici contenenti il codice identificativo univoco dell’impianto termico, da apporre sul nuovo Libretto di Impianto e sul Rapporto di Controllo Tecnico redatti in occasione delle attività che generano la targatura dell’impianto.
ARIA S.p.A. provvede a far pervenire a ciascuna Autorità Competente un congruo quantitativo di plichi di targhe in relazione alla numerosità degli impianti esistenti sul rispettivo territorio di competenza. Il sistema informativo CURIT gestisce il ciclo di vita dei plichi, tracciandone le fasi di spedizione, consegna al manutentore e utilizzo delle targhe in essi contenute. È compito dell’Autorità Competente registrare sul sistema informativo CURIT l’avvenuta ricezione e la consegna al manutentore o installatore. Per tale attività l’Autorità Competente può avvalersi del supporto delle Associazioni di Categoria di impiantisti e manutentori. L’eventuale smarrimento di plichi consegnati a ispettori, manutentori ed installatori è segnalato direttamente dall’operatore attraverso un’apposita funzione sul portale web o tramite i canali comunicativi previsti. Tale operazione annulla la validità dei codici targa indicati che non potranno più essere utilizzati per la targatura degli impianti.
Gli installatori, i manutentori e gli ispettori provvedono quindi ad applicare la Targa Impianto agli impianti installati o su cui effettuano l’intervento e a darne successiva comunicazione al momento della trasmissione del nuovo Libretto di impianto o della Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione, determinando così l’associazione univoca tra il codice Targa Impianto e l’impianto termico stesso. La mancata applicazione della targa impianto o la ritargatura espone il soggetto inadempiente alla sanzione prevista dall’art. 27, comma 2 della legge regionale n.24 dell’11.12.2006; la mancata registrazione nei termini a CURIT espone il soggetto inadempiente alla sanzione prevista dall’art. 27, comma 2 bis della legge regionale n.24 dell’11.12.2006.
I dettagli operativi delle diverse fasi di attuazione della procedura di targatura degli impianti vengono pubblicati a cura di ARIA
S.p.A. sul portale web.
La composizione del codice Targa Impianto è generica e non identifica l’Autorità Competente né il territorio comunale in cui è ubicato l’impianto targato, pertanto le Targhe sono utilizzabili indistintamente su tutto il territorio regionale, a prescindere da dove sono state acquisite. Le targhe impianto possono essere applicate agli impianti e quindi registrate a Catasto esclusivamente da parte dell’operatore a cui sono state consegnate ed associate. Le targhe non ancora associate agli impianti non possono essere trasferite da un manutentore o installatore ad altri operatori, se non a seguito di risposta affermativa ad una esplicita richiesta trasmessa all’Autorità competente da cui sono state ricevute le targhe o ad ARIA S.p.A.. La richiesta per il trasferimento delle targhe non ancora utilizzate da un operatore ad un altro deve contenere gli estremi identificativi di entrambi gli operatori, inclusi i codici di registrazione a CURIT degli stessi, i codici delle targhe o dell’intero plico che si chiede di trasferire, nel caso sia ancora integro, ed il motivo (ad esempio cessazione attività).
Il codice Targa Impianto è collegato all’impianto fino alla sua dismissione. La sostituzione di combustibile utilizzato da un impianto termico non comporta l’assegnazione di una nuova Targa Impianto. Solo nei casi di trasformazione da impianto termico centralizzato a più impianti autonomi, e viceversa, è necessario procedere ad una nuova targatura degli impianti coinvolti.
È previsto un sistema di monitoraggio della consegna delle Targhe Impianto agli operatori e della gestione da parte di questi ultimi. Possono pertanto essere previste limitazioni al numero di targhe consegnate a ciascun operatore anche in relazione a quelle già ritirate e consegnate agli utenti responsabili di impianto. A questo proposito si rinvia alle indicazioni che verranno pubblicate a cura di XXXX S.p.A. sul portale web.
1.5.1 Caratteristiche della Targa Impianto
La Targa Impianto ha forma rettangolare, i cui lati misurano rispettivamente 50 mm e 65 mm. Ciascuna Targa impianto è personalizzata con l’aggiunta del codice identificativo univoco dell’impianto termico ed un QR Code. Il codice impianto è costituito da 16 caratteri e contiene un carattere di verifica di congruità ed esistenza del codice stesso, check digit. La presenza del QR Code, ovvero di un codice grafico bidimensionale che contiene informazioni e/o collegamenti web, è prevista al fine di semplificare l’acquisizione delle informazioni relative all’impianto termico tramite idonea apparecchiatura elettronica.
La Targa Impianto è realizzata su materiale adesivo che ne impedisce l’asportazione allo scopo di un successivo riutilizzo.
1.6 Tracciato per la comunicazione obbligatoria dei dati da parte dei distributori di combustibile
I Distributori di combustibile sono tenuti a fornire le informazioni relative alle proprie utenze attive al 31 dicembre di ogni anno, entro e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo, secondo quanto previsto al punto 21 della Delibera di Giunta Regionale n. XI/3502 del 5 agosto 2020.
I gestori delle reti di teleriscaldamento, i venditori di biomassa combustibile ed i distributori di gasolio e GPL per riscaldamento extra rete sono considerati a tutti gli effetti distributori di combustibile e pertanto sono soggetti agli obblighi di trasmissione dei dati delle utenze attive.
Il mancato invio della dichiarazione da parte del soggetto tenuto alla trasmissione è passibile di sanzione ai sensi dell’art. 27, comma 3 della Legge Regionale 11 dicembre 2006, n. 24.
Al fine di adeguarsi alle modalità di trasmissione delle informazioni relative agli altri catasti di Regione Lombardia di ambito energetico ed ambientale, si adotta come protocollo di trasmissione il formato XML (eXtensible Markup Language).
I distributori sono tenuti alla trasmissione del file secondo le tempistiche indicate e utilizzando le modalità operative riportate, a cura di ARIA S.p.A., nell’apposita sezione dedicata sul portale web, ove vengono pubblicate anche le caratteristiche del tracciato. ARIA S.p.A. ha la possibilità di modificare sia le modalità operative di trasmissione che le caratteristiche del tracciato, dandone tempestiva ed opportuna informazione a Regione Lombardia ed ai soggetti coinvolti.
1.7 Portafoglio digitale operatori CURIT
Per inserire nel Catasto le Dichiarazioni di Avvenuta Manutenzione, gli operatori registrati devono versare il contributo regionale e quello relativo alle Autorità competenti, corrisposto dagli utenti, secondo quanto previsto al punto 26 della Delibera di Giunta Regionale n. XI/5360 del 11 ottobre 2021 ed al punto 18 della Delibera di Giunta Regionale n. XI/3502 del 5 agosto 2020 e s.m.i.
I pagamenti sono effettuati dall’operatore esclusivamente tramite lo strumento del Portafoglio Digitale, sul quale sono addebitate, in modo automatico, la quota del contributo regionale e la quota del contributo previsto per le Autorità Competenti, a seguito della registrazione delle singole dichiarazioni.
Il Portafoglio Digitale viene identificato attraverso un codice portafoglio univoco a 18 cifre attribuito automaticamente a tutti gli operatori registrati. Ogni operatore può ritrovare il proprio codice nella personale scheda anagrafica presente sul portale web.
L’operatore ricarica il Portafoglio Digitale per il credito che gli consente di operare sul Catasto, seguendo le modalità di ricarica attraverso lo strumento PagoPA, riportate sul portale web.
Qualora il soggetto titolare del Portafoglio Digitale cessi la propria attività, a seguito di richiesta, può ottenere la restituzione del credito residuo secondo le modalità indicate a cura di ARIA S.p.A. sul portale web.
Sul portale web del Catasto sono riportate, a cura di ARIA S.p.A., le casistiche per le quali poter richiedere uno storno e le relative modalità.
Il contributo raccolto tramite il Portafoglio Digitale all’atto della registrazione delle Dichiarazioni di Avvenuta Manutenzione corrisponde alla somma delle quote del contributo regionale e del contributo a favore dell’Autorità Competente, come individuati dalle Delibere di Giunta Regionale richiamate, sulla base della potenza dell’impianto. Il Catasto rilascia la distinta di avvenuto pagamento con indicati i soggetti responsabili degli impianti termici per i quali si è provveduto al pagamento dei contributi dovuti alla Regione e all’Autorità competente.
Nel rispetto dell’applicazione delle Delibere di Giunta Regionale, gli impianti costituiti esclusivamente da pompe di calore, macchine frigorifere e sottostazioni di teleriscaldamento, che nelle fattispecie rientrano nell’ambito di applicazione del provvedimento stesso, sono esentati dal pagamento del contributo per le Autorità Competenti e per Regione Lombardia. La presentazione della Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione per queste tipologie di impianti avviene in modo analogo alle altre tipologie di impianti, secondo le frequenze stabilite per le operazioni di controllo e manutenzione previste al punto 14 comma 4 della Delibera di Giunta Regionale n. XI/3502 del 5 agosto 2020. Si dà atto che, come previsto dalla Delibera di Giunta Regionale
n. XI/5360 del 11 ottobre 2021, a far data dal 1° agosto 2022 anche i generatori alimentati a biomassa legnosa sono soggetti al pagamento dei contributi, determinandoli sulla base della fascia di potenza dell’impianto costituito dalla somma dei generatori aventi lo stesso sistema di distribuzione o da più apparecchi destinati a servizio della medesima unità immobiliare per cui non è prevista alcuna rete di distribuzione.
In presenza di impianti termici costituiti da generatori di tipo diverso, il sistema calcola il contributo da corrispondere all’atto della registrazione delle Dichiarazioni di Avvenuta Manutenzione tenendo in considerazione solo i generatori a fiamma, escludendo in
ogni caso eventuali pompe di calore, collettori solari termici, macchine frigorifere e sottostazioni di teleriscaldamento. Gli apparecchi alimentati a biomassa legnosa non sono tenuti in considerazione per il calcolo dei contributi fino al 31 luglio 2022. Qualora i generatori a fiamma siano più di uno e tutti concorrano a servire lo stesso impianto, il contributo deve essere determinato sulla base della somma delle singole potenze.
Al fine di consentire la piena operatività del Portafoglio Digitale per la raccolta dei contributi di propria competenza, le singole Autorità Competenti sottoscrivono un Accordo con ARIA S.p.A.. L’Accordo non comporta oneri economici per le Parti.
2 Centri Assistenza Impianti Termici (CAIT)
2.1 Requisiti dei CAIT
Come indicato nelle definizioni delle Delibere della Giunta Regionale di riferimento, CAIT sono Centri di informazione per gli operatori del settore e fungono da supporto per la trasmissione telematica della documentazione relativa agli impianti termici censiti all’interno di CURIT.
Affinché i CAIT possano esercitare la propria attività, sia nel caso in cui siano già operanti sulla base del D.D.U.O. n. 6260 del 13 luglio 2012, sia nel caso di nuova attivazione, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
− disporre di operatori con un’adeguata competenza professionale in relazione alle attività svolte, sia per la trasmissione telematica della documentazione che dell’informazione tecnico-impiantistica agli utenti, conseguita mediante concrete esperienze lavorative o corsi di formazione e/o aggiornamento;
− disporre di autonomia logistica/organizzativa, in particolare di appositi contrassegni di identificazione visibili da terzi nonché di adeguata dotazione mobiliare e strumentale;
− garantire la disponibilità di uffici accessibili al pubblico;
− presentare un documento nel quale siano descritte le procedure e sia affrontato il tema del risk management.
Il soddisfacimento dei suddetti requisiti dovrà essere verificato da ARIA S.p.A., secondo modalità dalla stessa definite e pubblicate sul portale web. A seguito dell’esito positivo della verifica e prima di operare, il soggetto che intende gestire un CAIT deve depositare presso ARIA S.p.A. un documento attestante la stipula di apposita Polizza assicurativa con un istituto assicurativo regolarmente operante finalizzata a garantire il risarcimento di danni diretti e indiretti provocati agli operatori del settore che si avvalgono del loro servizio. La garanzia deve essere rinnovata annualmente per un massimale di copertura di almeno € 100.000,00 (centomila). Il soggetto che intende gestire un CAIT deve depositare presso ARIA S.p.A. un documento attestante la stipula di una Polizza assicurativa, con un istituto assicurativo regolarmente operante, che garantisca il risarcimento di danni diretti e indiretti provocati agli operatori del settore che si avvalgono del loro servizio. La garanzia deve essere rinnovata annualmente per un massimale non inferiore a quanto sopra previsto. I gestori dei CAIT possono avvalersi delle polizze assicurative già in essere per gli altri servizi erogati purché garantiscano la medesima copertura sopra indicata.
Prima della scadenza della copertura assicurativa, il soggetto responsabile del CAIT deve presentare ad ARIA S.p.A. la documentazione attestante il rinnovo della polizza, con le medesime caratteristiche sopra indicate, pena la revoca del riconoscimento come CAIT.
Il mancato rispetto dei requisiti minimi di funzionamento e delle funzioni indicate al successivo punto 2.2 comporta la revoca del riconoscimento del CAIT da parte di ARIA S.p.A.. Le eventuali inadempienze relative all’inserimento dei dati nel CURIT devono essere contestate dall’Autorità Competente direttamente all’operatore del settore, ferma restando la possibilità per quest’ultimo di rivalersi sul CAIT di cui si è avvalso. Le Dichiarazioni di Avvenuta Manutenzione devono essere custodite in modo da garantire la sicurezza materiale delle stesse e ordinate con modalità tali da consentire, a Regione Lombardia, ARIA S.p.A. o alle Autorità Competenti, di acquisire copia degli atti relativi a dichiarazioni presentate, con un preavviso di trenta giorni, anche in formato digitale. La documentazione è tenuta a disposizione di Regione Lombardia, di ARIA S.p.A. e delle Autorità Competenti fino al termine stabilito di validità delle dichiarazioni.
Il responsabile del CAIT si impegna a costituire, aggiornare, mantenere presso le proprie strutture operative i documenti ricevuti, cartacei o in digitale, di cui si è provveduto alla registrazione a Catasto o delle comunicazioni di avvenuta trasmissione informatizzata alle Autorità Competenti, per il periodo temporale delle due successive stagioni termiche. L’archiviazione da parte del CAIT incaricato non esonera il manutentore o Terzo Responsabile alla conservazione della documentazione per un periodo non inferiore a 5 anni per eventuali verifiche documentali da parte delle Autorità competenti.
Il personale del CAIT (responsabili, operatori dipendenti e collaboratori) che svolge le attività affidate specificate in precedenza non deve trovarsi in una situazione di conflitto di interesse nell’esercizio delle mansioni svolte.
Il personale deve ritenersi coinvolto in situazioni di conflitto d’interesse qualora si verifichi anche solo una delle seguenti condizioni:
− titolarità/rappresentanza legale di una azienda del settore che utilizzi il servizio CAIT;
− compartecipazione finanziaria e/o patrimoniale con l’impresa rappresentata che utilizzi il servizio CAIT;
− consanguineità (entro il quarto grado) e affinità (entro il secondo grado) con il richiedente.
2.2 Operatività dei CAIT
I Centri Assistenza svolgono le specifiche attività di:
− verifica e accertamento della completezza delle dichiarazioni in consegna;
− organizzazione e registrazione nel Catasto delle informazioni inerenti alle suddette dichiarazioni;
− conservazione ed aggiornamento del fascicolo del fruitore del servizio e della relativa banca dati anagrafica.
Nello svolgimento delle attività affidate, il CAIT deve operare assicurando adeguati livelli di controllo, sicurezza, riservatezza, responsabilità nell’utilizzo dei sistemi informativi, attraverso l’utilizzo di procedure scritte.
In particolare, ogni CAIT, così come previsto dalla Delibera della Giunta Regionale n. XI/3502 del 5 agosto 2020 e s.m.i., deve garantire:
− la gestione delle fasi di ricevibilità, ammissibilità amministrativa ed istruttoria delle dichiarazioni presentate da parte del fruitore del servizio, mediante l’utilizzo di apposita check list che verifichi il numero e la tipologia degli allegati consegnati, l’eventuale consegna errata di allegati in fotocopia, la completezza e la leggibilità dei dati, la separazione tra gli allegati con prescrizioni e quelli che ne sono sprovvisti, il rispetto dei tempi di consegna, la corresponsione dei contributi previsti;
− la gestione dell’istruttoria delle dichiarazioni presentate dal fruitore del servizio mediante l’apposizione di timbro CAIT, data di consegna e firma sulla distinta di consegna del manutentore, in caso di consegna in digitale fa fede la data di invio del messaggio e-mail allo specifico indirizzo indicato dal CAIT a cui segue una conferma di ricezione da parte del CAIT con eventuale segnalazione di anomalie per gli allegati non leggibili o incompleti;
− l’acquisizione e la trasmissione delle dichiarazioni per via telematica al Catasto entro 2 mesi a partire dalla fine del mese della consegna da parte del soggetto richiedente il servizio, privilegiando l’inserimento delle dichiarazioni che presentano delle prescrizioni;
− la verifica dei dati inseriti nelle dichiarazioni mediante le specifiche tecniche e le procedure operative fornite dal sistema informativo, con creazione e conservazione delle relative distinte a conclusione delle registrazioni;
− la gestione dell’istruttoria delle assunzioni di responsabilità presentate dal singolo associato o fruitore del servizio, con verifica della completezza dei dati, successiva trasmissione telematica, creazione e stampa di apposita distinta;
− la conservazione delle dichiarazioni in formato cartaceo o digitale, secondo opportune modalità di archiviazione, considerando che i suddetti documenti devono essere conservati per il periodo di validità della dichiarazione stessa;
− l’aggiornamento dell’anagrafica del fruitore di servizio aderente al CAIT, anche mediante la registrazione della taratura annuale degli strumenti per l’analisi di combustione;
− la sottoscrizione del contratto (con mandato esclusivo) rilasciato dal singolo fruitore di servizio al CAIT medesimo, mandato che deve dare espressa abilitazione al trattamento dei dati, esplicitare l’impegno del mandante a rivolgersi al CAIT per assumere informazioni sullo stato delle proprie dichiarazioni, fino a revoca del mandato, ottemperare a quanto previsto dal D.lgs. 196/03 e contenere regolare documentazione attestante l’eventuale proroga del contratto alla sua naturale scadenza;
− l’adeguata archiviazione dei mandati ricordati al punto precedente e la loro custodia presso la propria sede, ai fini della capacità di esibire, dietro richiesta, a Regione Lombardia, ad ARIA S.p.A o alle Autorità Competenti gli stessi mandati, senza possibilità di richiedere alcun onere;
− l’adozione di idonee misure tecniche ed organizzative per la sicurezza dei dati, nel rispetto dell’art. 7, punto 2, lettera f) del D.lgs. 196/03, e la concreta attuazione dei perfezionamenti o delle modifiche richieste da Regione Lombardia per il perseguimento dei fini tutelati dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento.
Ogni CAIT deve individuare un responsabile per la corretta esecuzione degli adempimenti affidati.
Ai fini dell’espletamento dei compiti di vigilanza, il responsabile individuato consente l’accesso ai locali del CAIT, ai dati ed alla documentazione acquisita e custodita a tutti i soggetti demandati per eventuali verifiche.
2.3 Provvedimenti a seguito di irregolare esecuzione delle attività assegnate
ARIA S.p.A., per conto di Regione Lombardia, e le Autorità Competenti possono effettuare accertamenti sulla corrispondenza tra i dati contenuti nel sistema informativo e quelli contenuti nella documentazione archiviata dai CAIT.
ARIA S.p.A., anche su segnalazione delle Autorità Competenti, comunica al CAIT eventuali irregolarità riscontrate nell’esecuzione delle attività delegate e richiede la correzione entro un tempo massimo di quindici giorni.
Qualora, in base a controlli effettuati sull’archivio delle dichiarazioni, venga riscontrata la mancata corrispondenza tra i dati del sistema informativo e la documentazione archiviata, per cause imputabili al CAIT e con effetti sulle attività delle Autorità Competenti, ARIA S.p.A attiva adeguati interventi sostitutivi correttivi e, nei casi più gravi e in caso di irregolarità negli accessi e nell’utilizzo del sistema informativo, ha facoltà di procedere al ritiro dell’autorizzazione per l’accesso al servizio informatizzato rilasciata al CAIT e/o alla disabilitazione senza alcuna preventiva comunicazione ai responsabili di tale comportamento.
3 Termoregolazione e contabilizzazione del calore
Tutti gli impianti a servizio di più unità immobiliari devono essere dotati di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, salvo nei casi di impianti esistenti in cui sia stata attestata l’impossibilità secondo quanto previsto dal punto 20 della Delibera di Giunta Regionale n. XI/5360 del 11 ottobre 2021 e dal punto 9 della Delibera della Giunta Regionale n. XI/3502 del 5 agosto 2020. Il mancato rispetto del suddetto obbligo, laddove esistente, costituisce mancata conformità alle prescrizioni normative e comporta la decadenza dal ruolo di Terzo Responsabile.
A seguito della installazione di sistemi di contabilizzazione del calore e/o di termoregolazione, è richiesto l’adeguamento del libretto di impianto, di cui all’Allegato 2, in particolare delle Schede 5 e 6. Tale operazione deve essere effettuata a cura del responsabile dell’impianto, se questi corrisponde al Terzo Responsabile o all’Amministratore di Condominio, e a cura dell’installatore dell’impianto o del sistema di termoregolazione e contabilizzazione negli altri casi. Nel caso sia attestata l’impossibilità tecnica dell’intervento o l’inefficienza dell’installazione rispetto ai risparmi energetici potenziali, le schede di cui sopra devono riportare sinteticamente le motivazioni di impossibilità/inefficienza ed i riferimenti del tecnico abilitato che le ha sottoscritte. La relativa relazione tecnica dettagliata deve essere allegata al libretto di impianto. Nel caso di rifiuto all’installazione da parte di singoli utenti dell’impianto, occorre indicare nelle note della Scheda 5 del libretto di impianto le unità immobiliari in cui sono stati impediti l’accesso e la relativa installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione.
La valutazione di inefficienza sotto il profilo dei costi per l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione deve essere basata sulla norma UNI 15459 ed eventuali norme o specifiche tecniche rilasciate da Enti normatori successivamente alla pubblicazione del presente decreto.
L’installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione deve essere eseguita in conformità alle norme di buona tecnica, a cura di imprese in possesso dei requisiti previsti dal D.M. 37/08. Tale installazione, se effettuata senza modificare o sostituire componenti del sistema di distribuzione, ma intervenendo solo sui terminali scaldanti con l’installazione di detentori idonei e ripartitori, può avvenire anche senza la preventiva predisposizione del progetto ex art. 5 del DM 37/2008.
Il tecnico che ha effettuato l’installazione deve consegnare al responsabile dell’impianto una relazione descrittiva del sistema di termoregolazione e contabilizzazione installato e le modalità di utilizzo del sistema per i singoli utenti.
Gli edifici costituiti da un’unica o da più unità immobiliari, gestiti ed utilizzati da un unico soggetto, a qualsiasi titolo, serviti da un unico impianto centralizzato, sono esentati dagli obblighi di contabilizzazione del calore. Tale esenzione resta in essere finché sussiste lo stato di fatto e di diritto sopra specificato.
La lettura dei contabilizzatori deve essere effettuata dal responsabile dell’impianto, il quale può affidarla ad un soggetto terzo, mantenendo in ogni caso la responsabilità della corretta gestione del sistema di contabilizzazione.
Il responsabile dell’impianto è tenuto a fornire agli utenti un prospetto previsionale di tutte le spese, comprensivo dei costi per la lettura dei contabilizzatori ed un prospetto consuntivo. Nel caso di condomini in cui la responsabilità dell’impianto è delegata ad un terzo, i prospetti di cui sopra possono essere forniti agli utenti anche per il tramite dell’Amministratore di condominio. I consuntivi delle spese approvati devono essere conservati per almeno cinque anni. Inoltre, il responsabile è tenuto ad attivarsi per verificare casi di consumi anomali o di malfunzionamento dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione.
Il proprietario della singola unità immobiliare è tenuto ad informare il responsabile dell’impianto, o eventualmente il terzo incaricato, di tutte le modifiche interne alla propria proprietà che coinvolgono l’impianto di distribuzione del calore, come, ad esempio, la sostituzione di singoli caloriferi o lo spostamento degli stessi.
La Delibera della Giunta Regionale n. XI/3502 del 5 agosto 2020, recependo le modifiche apportate al D. Lgs. 102/2014 dal D. Lgs. 73/2020, ha previsto che la suddivisione delle spese complessive tra gli utenti finali debba essere effettuata attribuendo una quota di almeno il 50% agli effettivi prelievi volontari di energia termica. Si precisa che, qualora sia stata adottata in passato la metodologia di suddivisione delle spese prevista dalla UNI 10200, non è necessario modificare il regolamento adottato, a meno che non sia stata avanzata una richiesta di modifica. Tuttavia, le quote di consumi volontari non possono, in ogni caso, essere inferiori al 50%.
L’installazione dei soli sistemi di termoregolazione autonoma e relativa contabilizzazione, senza il coinvolgimento del sistema di generazione, non comporta l’aggiornamento dell’APE, Attestato di Prestazione Energetica, dell’edificio o delle unità immobiliari a cui è riferito.
ARIA S.p.A. è tenuta a pubblicare sul portale web, in apposita sezione, esempi di impianti realizzati ed adeguati, nonché le informazioni esemplificative di interventi realizzati, a vantaggio sia degli operatori che degli utenti finali.
ARIA S.p.A., per conto della Direzione Generale competente di Regione Lombardia, coordina un Tavolo Tecnico che monitora l’applicazione sul territorio delle disposizioni di legge connesse al rispetto degli obblighi di installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, al quale partecipano le Associazioni degli operatori del settore e le Associazioni di tutela dei consumatori, anche attraverso l’adozione di documentazione, sia tecnica che divulgativa, per agevolare l’applicazione di tale provvedimento.
3.1 Accertamenti in merito alla termoregolazione e contabilizzazione
Le Autorità competenti hanno in carico la funzione di accertare l’applicazione delle disposizioni in merito l’applicazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione per impianti a servizio di più unità immobiliari. Tale ispezione è volta a verificare:
- l’effettiva installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione ed il relativo riparto delle spese che allochi almeno il 50% ai consumi volontari;
- la presenza di una relazione tecnica o tecnico-economica secondo la metodologia indicata dalla norma UNI 15459, in caso di assenza di dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione;
- la data di installazione dei sistemi di cui sopra e della relativa introduzione di un sistema per la suddivisione delle spese di climatizzazione, qualora il condominio intenda avvalersi della deroga di cui all’art. 9, comma 5, lettera d), ultimo periodo del decreto legislativo n. 102 del 4 luglio 2014 e ss.mm.ii..
Per quanto concerne la casistica in cui i sistemi in oggetto siano stati installati, l’ispezione è volta a verificare visivamente l’installazione in almeno il 10% delle unità immobiliari che compongono l’edificio. Qualora l’impianto sia a servizio di più edifici appartenenti al medesimo complesso, occorre che il campione contempli almeno un’unità per ogni edificio. Nei casi di contabilizzazione indiretta deve essere verificata la presenza dei ripartitori, mentre, nei casi di contabilizzazione diretta, deve essere accertata la presenza dei contabilizzatori. Le operazioni di verifica della relazione di ripartizione devono constatare i seguenti indicatori:
- Servizi contabilizzati;
- Metodologia contabilizzazione;
- Misuratori adottati;
- Regolazione;
- Idoneità metodologia rispetto a terminali;
- Prospetto Potenza termica installata u.i.;
- Prospetto millesimale;
- Prospetto fabbisogni;
- Prospetto consumi involontari;
- Prospetto perdite;
- Acquisizione consumo e spese;
- Determinazione consumi e spese volontarie;
- Data dell’ultima rilevazione consumi u.i.;
- Suddivisione per u.i.;
- Data della rilevazione consumi u.i. precedente all’ultima;
- Numero di unità immobiliari verificate;
- Percentuale delle unità immobiliari verificate sul totale delle stesse.
L’ispezione non contempla l’accertamento della corretta suddivisione delle spese, ma deve limitarsi alla verifica dell’effettiva allocazione al consumo volontario di almeno il 50% delle stesse.
Nei casi di presenza di una relazione esimente per motivi tecnici, occorre accertare l’effettiva presenza delle motivazioni indicate nella relazione. Mentre, per le relazioni che evidenziano l’impraticabilità del rispetto dell’obbligo per motivazioni tecnico- economiche, è necessario riprendere quanto indicato dalla norma UNI 15459 e rilevare se la relazione abbia tenuto conto almeno dei seguenti fattori:
- Investimento iniziale;
- Ciclo di vita dei componenti;
- Potenziali risparmi attesi;
- Manutenzione dei diversi componenti;
- Sostituzione e smaltimento componenti in base al ciclo di vita.
I campi contrassegnati con * sul modello proposto sono i minimi obbligatori per valutare che vi sia una suddivisione delle spese rispondente a quanto richiesto dalla normativa.
4 Conduzione degli impianti termici
Il patentino per la conduzione degli impianti termici è obbligatorio per impianti termici costituiti da uno o più focolari, la cui potenza nominale al focolare complessiva sia superiore a 232 kW.
Al fine di costituire un elenco unico regionale completo dei soggetti abilitati alla conduzione di impianti termici in CURIT, le Province sono tenute a predisporre tale elenco secondo le modalità indicate da ARIA S.p.A attraverso il portale web, a cui successivamente l’elenco deve essere inviato. Le informazioni relative ai soggetti che costituiscono l’elenco sono indicate di seguito:
- Provincia che ha emesso il patentino;
- Numero di Patentino;
- Cognome;
- Nome;
- Codice Fiscale;
- Tipo Toponimo;
- Nome Toponimo;
- Civico;
- CAP;
- Città;
- Provincia;
- Telefono;
- Cellulare;
- Fax;
- E-mail;
- Grado Patentino;
- Data rilascio patentino;
- Stato (Attivo/Sospeso/Revocato);
- Note;
Le Province sono tenute ad inviare ad ARIA S.p.A. una comunicazione relativa ai nuovi corsi per conduttori di impianti termici, come già indicato dal Decreto Dirigenziale n. 1861 del 7 marzo 2012. Al fine di implementare ed aggiornare l’elenco dei soggetti abilitati, alla conclusione del percorso formativo, la Provincia deve trasmettere l’elenco dei soggetti che hanno superato con profitto l’esame conclusivo e richiesto il patentino per la conduzione degli impianti termici.
L’aggiornamento dei dati relativi ai singoli conduttori esposti nell’elenco può avvenire attraverso una comunicazione del diretto interessato alla Provincia competente che ha rilasciato il patentino. Successivamente la Provincia comunica ad ARIA S.p.A. le informazioni da sottoporre ad aggiornamento.
5 Ulteriori precisazioni
5.1 Definizione di impianto termico
Rientrano nella definizione di impianto termico civile e, conseguentemente, nell’ambito di applicazione della Delibera della Giunta Regionale n. XI/3502 del 5 agosto 2020 gli impianti destinati alla climatizzazione di ambienti non destinati alla permanenza di persone ma a garantire le condizioni climatiche necessarie per la produzione di beni e servizi (a titolo di esempio non esaustivo, serre, locali per server). Gli impianti termici sono considerati ad uso produttivo quando anche solo una parte dell’energia termica generata è direttamente utilizzata per la produzione.
5.2 Ristrutturazione di impianto termico
In conformità alla definizione di “ristrutturazione di impianto termico” contenuta nella Delibera della Giunta Regionale n. XI/3502 del 5 agosto 2020, si precisa che tale attività comprende, oltre al rinnovamento sostanziale dei sistemi di produzione e distribuzione, anche interventi sul sistema di emissione. Rientra nella definizione di ristrutturazione di un impianto termico anche l’erogazione di un servizio aggiuntivo da parte di un impianto esistente (ad esempio, quando un impianto destinato alla sola climatizzazione invernale viene integrato con la produzione di acqua calda sanitaria).
5.3 Precisazioni in merito alle procedure di ispezione
Come previsto dal comma 4 punto 19 della Delibera della Giunta Regionale n. XI/3502 del 5 agosto 2020, qualora l’impianto oggetto di ispezione non abbia raggiunto il rendimento minimo previsto al punto 14 della Delibera stessa, il Responsabile dell’impianto è tenuto ad assicurare l’esecuzione degli interventi necessari al ripristino del suddetto rendimento nei termini previsti dall’Autorità competente, che dovrà essere prontamente informata. Nel caso in cui non sia possibile ripristinare il suddetto rendimento, il Responsabile sarà tenuto a sostituire il generatore entro 180 giorni dall’ispezione. Il rifiuto da parte del Responsabile dell’impianto di sottoscrivere il Rapporto di ispezione non inficia il Rapporto stesso, come previsto dal comma 6 punto 19 della Delibera della Giunta Regionale n. XI/3502 del 5 agosto 2020. Tuttavia, l’ispettore è tenuto a riportare nelle note del medesimo rapporto tale volontà del Responsabile e la relativa motivazione.
5.4 Sostituzione di generatori di potenza inferiore a 50 kW
In relazione a quanto previsto al punto 4.10 delle disposizioni allegate al decreto regionale n. 18546 del 18.12.2019, si specifica che la sostituzione di una caldaia con un’altra di diversa tipologia (ad esempio condensazione, multistadio, modulante, tradizionale) non è assimilata ad un cambio di tipologia di generatore; pertanto, nel caso in cui non vi sia un cambio di combustibile e nel caso in cui la potenza termica della nuova caldaia non sia superiore a 50 kW, non è necessario presentare al Comune la relazione tecnica di cui al punto 4.8 delle predette disposizioni. L’esclusione vale anche nel caso in cui la caldaia sia sostituita con una pompa di calore di potenza inferiore o uguale a 15 kW. Rimane l’obbligo di trasmettere al Comune la dichiarazione di conformità di cui al DM 37/2008 e alla Autorità competente in materia di ispezioni sugli impianti termici il rapporto di controllo tecnico e l’aggiornamento del libretto di impianto previsti dalla Delibera di Giunta Regionale n. XI/3502 del 5 agosto 2020.
5.5 Completamento delle operazioni di manutenzione di un impianto costituito da più generatori
Come indicato al punto 10 comma 14 della Delibera di Giunta Regionale n. XI/3502 del 5 agosto 2020, la manutenzione si intende conclusa al momento in cui tutti i componenti che costituiscono l’impianto sono stati sottoposti a controllo, accertandone la regolare funzionalità. In tali casi, la data di controllo da riportare sui rapporti è quella con cui viene conclusa la manutenzione di tutte le parti dell’impianto. L’eccezione prevista al comma 18 del medesimo punto, ovvero che i generatori di diversa tipologia possono essere sottoposti a manutenzione da operatori differenti, prevede comunque la chiusura della manutenzione per tipologia di generatori. Pertanto, l’attività può intendersi conclusa quanto tutti i generatori appartenenti alla stessa tipologia sono stati sottoposti a manutenzione e la data controllo da riportare sui relativi rapporti sarà quella in cui l’ultimo generatore della tipologia di appartenenza è stato controllato.
5.6 Il Terzo Responsabile
La gestione, l’esercizio, la manutenzione e la responsabilità dell’impianto termico possono essere affidate ad un Terzo che ne abbia idonei requisiti e alle condizioni indicate al punto 10 della Delibera di Giunta Regionale n. XI/3502 del 5 agosto 2020.
A titolo di esempio, nell’Allegato 6 del presente Decreto, si riporta uno schema tipo per la sottoscrizione di un contratto di nomina di Terzo Responsabile.
5.7 Manutenzione delle sottostazioni di scambio termico
La manutenzione delle sottostazioni di scambio termico può essere effettuata dal gestore dell’impianto di teleriscaldamento (venditore dell’energia) solo qualora incaricato dal responsabile dell’impianto termico o, qualora nominato, dal terzo responsabile.
La Delibera della Giunta Regionale n. XI/3502 del 5 agosto 2020, confermando quanto introdotto dalla dgr 3965/2015, dà la possibilità per i gestori del teleriscaldamento di individuare un soggetto indipendente di loro fiducia a cui affidare le operazioni di manutenzione, al fine di agevolare le esigenze dei suddetti gestori di mantenere un controllo sull’efficienza delle sottostazioni e dei relativi sistemi di regolazione. L’intervento dovrà essere autorizzato dal responsabile dell’impianto termico o del terzo responsabile, qualora nominato.
Deve essere comunque sempre riconosciuta la possibilità per i gestori degli impianti di teleriscaldamento, anche se non effettuano la manutenzione delle sottostazioni, di accedere alle stesse per verificare l’efficienza dello scambio termico, a beneficio dell’efficienza dell’impianto di teleriscaldamento.
5.8 Impianti contenenti gas fluorurati
Per la gestione degli impianti termici costituiti da apparecchiature contenenti o destinate a contenere gas fluorurati, occorre rispettare quanto disposto dal DPR 146/2018. In particolare, le imprese e le persone fisiche che svolgono attività di installazione, riparazione, manutenzione e smantellamento di apparecchiature contenenti gas fluorurati nonché di ricerca delle perdite e recupero dei gas, oltre al possesso dei requisiti previsti dal D.M. 37/2008 per gli impianti di cui all’art. 1 c. 2 lettera c) e all’abilitazione per l’installazione e la manutenzione straordinaria di impianti a fonte di energia rinnovabile, hanno l’obbligo di iscrizione al Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate, con certificazione rilasciata da un organismo di certificazione autorizzato dal Ministero dell’Ambiente.
L'impresa, entro 30 giorni dalla data dell’intervento di installazione delle apparecchiature contenenti gas fluorurati, di primo intervento di controllo delle perdite, di manutenzione o di riparazione di apparecchiature già installate, o di smantellamento delle apparecchiature, deve comunicare alla Banca dati F-Gas, per via telematica, le seguenti informazioni:
a) numero e data della fattura o dello scontrino di acquisto dell'apparecchiatura;
b) anagrafica dell'operatore;
c) data e luogo di installazione/smantellamento;
d) tipologia di apparecchiatura;
e) codice univoco di identificazione dell'apparecchiatura;
f) quantità e tipologia di gas fluorurati a effetto serra presenti ed eventualmente aggiunti durante l'installazione/controllo/manutenzione/riparazione;
g) nome e indirizzo dell'impianto di riciclaggio o rigenerazione e, ove del caso, il numero di certificato, se le quantità di gas fluorurati a effetto serra installati sono state riciclate o rigenerate;
h) dati identificativi della persona fisica certificata o dell'impresa certificata che ha effettuato l'installazione/controllo/manutenzione/riparazione/smantellamento;
i) data e tipologia degli interventi di controllo/manutenzione/riparazione;
j) quantità e tipologia di gas a effetto serra recuperata durante intervento sull'apparecchiatura;
k) misure adottate per recuperare e smaltire i gas fluorurati a effetto serra contenuti nell'apparecchiatura durante lo smantellamento;
l) eventuali osservazioni
Gli operatori, che esclusivamente nel caso specifico sono individuati nei proprietari delle apparecchiature o in coloro che esercitano un controllo analogo su di esse, potranno consultare i dati relativi agli interventi così come inseriti dai soggetti che hanno effettuato la comunicazione nella medesima banca dati F-Gas nell’area ad essi riservata.
5.9 Gestione di un impianto potenzialmente pericoloso
Le operazioni a carico del manutentore, nel caso di impianto non idoneo al funzionamento per i casi di rischio grave e di immediato pericolo, sono da effettuarsi nella loro interezza: segnalazione al responsabile dell’impianto delle condizioni di rischio, diffida dall’utilizzo dell’impianto, messa fuori servizio e tempestiva trasmissione all’Amministrazione Comunale del Rapporto di controllo tecnico. Nel Rapporto di controllo tecnico devono essere indicate, alla voce “Prescrizioni”, le operazioni necessarie al ripristino delle condizioni di sicurezza. In particolare, nel caso di impianti a gas, le operazioni tecniche e le procedure sono da eseguire secondo quanto previsto dalla norma UNI 10738 “Impianti alimentati a gas, per uso domestico, in esercizio – Linee guida per la verifica dell’idoneità al funzionamento in sicurezza”.
5.10 Applicazione dei rendimenti minimi per i generatori di calore
Sulla base dei chiarimenti del Ministero dello Sviluppo Economico attraverso le FAQ sugli impianti termici, la valutazione del rendimento dei generatori di calore è riferita agli impianti destinati alla climatizzazione invernale. Pertanto, i generatori di calore al servizio di impianti termici destinati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria e rientranti nell’ambito di applicazione della Delibera della Giunta Regionale n. XI/3502 del 5 agosto 2020, non sono soggetti al rispetto dei rendimenti minimi previsti al puto 14 comma 13 della Delibera medesima. Le misurazioni dei parametri di rendimento dei generatori vanno comunque effettuate in presenza di una norma tecnica che ne indichi procedura e metodologia.
5.11 L’addetto alla pulizia della canna fumaria (spazzacamino) e i suoi obblighi
L’impresa, non abilitata ai sensi del DM 37/2008, che intende effettuare le attività di manutenzione ordinaria delle canne fumarie, ovvero la sola pulizia, deve registrarsi nel Catasto Unico regionale degli Impianti termici (xxx.xxxxx.xx), previa iscrizione presso la CCIAA con il codice ATECO 81.22.02 – “Altre attività di pulizia specializzata di edifici e di impianti e macchinari industriali”.
L’impresa deve effettuare gli interventi di pulizia secondo le norme di buona tecnica e pertanto deve essere dotata di specifiche ed idonee attrezzature per:
• l‘allestimento dell’area di intervento, per evitare ogni tipo di danno ed operare in sicurezza;
• la pulizia delle canne fumarie dall’alto e dal basso;
• la pulizia dei canali da fumo;
• la raccolta del materiale di risulta;
• il controllo e la verifica.
Al termine delle operazioni di pulizia della canna fumaria, l’operatore è tenuto a smaltire il prodotto derivante da tale attività come rifiuto speciale (codice Classificazione Europea dei Rifiuto 06.13.05). Lo smaltimento con modalità non previste dal d.lgs. 152/2006 è punito secondo quanto previsto dal decreto legislativo medesimo.
Ciascun intervento di pulizia deve essere riportato sullo specifico rapporto, come da modello allegato alle presenti disposizioni (allegato 3C) e registrato al CURIT. Le tempistiche di registrazione a CURIT sono le medesime previste per gli altri rapporti di controllo ed efficienza energetica, ovvero la fine del mese successivo alla data in cui è eseguito l’intervento. Qualora l’operatore si avvalga del supporto di un CAIT, la tempistica soprarichiamata è inerente alla consegna della documentazione al CAIT di riferimento.
5.12 Impianti a biomassa legnosa
Gli apparecchi a biomassa legnosa che oltre alla funzione di riscaldamento degli ambienti possono essere utilizzati anche per la cottura cibi, sono inclusi nell’ambito di applicazione della DGR 5360/2021.
I generatori installati anche antecedentemente l’entrata in vigore della DGR 1118/2013, che ne rispettano i requisiti in essa indicati, possono essere mantenuti in esercizio fino al 15/10/2024.
La medesima deroga all’esercizio fino al 15/10/2024 è applicata anche ai generatori a biomassa legnosa che siano stati installati tra il 18/09/2017, data di approvazione dell’Accordo di Bacino Padano, ed il 01/10/2018, data da cui decorre l’obbligo di installazione di generatori a biomassa non inferiori a 3 stelle, come classificati dal DM 186/2017, purché siano rispettate almeno le indicazioni della DGR 1118/2013. Qualora sia stato installato un apparecchio classificato con 3 stelle (ex d.m 186/2017)
nonostante al momento dell’installazione vigesse già l’obbligo, per la nuova installazione, della classificazione con 4 stelle, non sussiste l’obbligo di dismissione ma il manutentore deve segnalare la situazione di difformità all’Autorità competente ed il responsabile di impianto è soggetto alla sanzione prevista al punto 30, comma 5 lettera g) della DGR 5360/2021. La possibilità di mantenere in esercizio l’impianto è comunque subordinata alle eventuali limitazioni temporanee dovute all’andamento della qualità dell’aria.
Il termine del 31/07/2023 di cui al punto 16 comma 6 della DGR 5360/2021 riguarda esclusivamente il primo intervento di manutenzione degli impianti a biomassa legnosa mai sottoposti a manutenzione precedentemente. La registrazione dell’impianto e della relativa DAM nel Catasto deve seguire le tempistiche previste dalla suddetta Delibera. Per gli impianti già sottoposti a manutenzione, gli intervalli minimi di manutenzione restano quelli indicati al punto 16 comma 2 della DGR 5360/2021.
Gli impianti che beneficiano delle deroghe di cui al punto 10 della DGR 5360/2021 per il mantenimento in esercizio, non devono essere corredati dal certificato di conformità o di rispondenza, di cui al d.m. 37/2008. Tuttavia, se l’impianto beneficia della deroga in quanto installato in conformità alla DGR 1118/2013, la presenza della dichiarazione di conformità è un requisito necessario, in quanto espressamente richiesto dalle disposizioni approvate con la medesima DGR.
Il rilevamento dei parametri della combustione sugli impianti alimentati da biomassa legnosa deve essere effettuato secondo quanto previsto dalla UNI 10389-2.
5.13 Registro dei medi impianti termici civili ex articolo 284 D. Lgs. 152/2006
L’art. 284, comma 2 quater del d. Lgs. 152/2006 prevede che le Autorità competenti realizzino il Registro dei medi impianti termici civili, con le informazioni indicate nell’allegato I, parte IV-bis alla Parte V dello stesso D. Lgs.. I dati richiesti per l’iscrizione degli impianti nel suddetto Registro sono:
a) Riferimenti del responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto;
b) Classificazione secondo le definizioni dell'articolo 268, comma 1, lett. da gg-bis) a gg-septies);
c) Classificazione dei combustibili utilizzati (biomassa solida, altri combustibili solidi, gasolio, altri combustibili liquidi, gas naturale, altri combustibili gassosi) e relativi quantitativi;
d) Potenza termica nominale;
e) Numero previsto di ore operative;
f) Data di messa in esercizio.
Con l’eccezione del punto e) di cui al precedente punto elenco, si dà atto che tutte le informazioni sono già contenute nel CURIT; questo, pertanto, può essere equiparato al suddetto Registro e, per quanto concerne il numero di ore operative previste, si ritiene di poter fare riferimento al numero di ore massimo ammissibile per la stagione di riscaldamento.
ARIA S.p.A. è tenuta ad estrarre annualmente l’elenco degli impianti registrati nel CURIT e ricadenti nel Registro dei medi impianti termici civili di cui sopra e metterlo a disposizione delle Autorità competenti.
6 Allegati
Tutte le informazioni, dichiarazioni, relazioni, comunicazioni relative all’installazione, all’esercizio, alla manutenzione, al controllo e all’ispezione degli impianti termici, nonché le assunzioni di responsabilità degli stessi, devono essere conformi agli schemi riportati in allegato al presente provvedimento. Poiché la Delibera di Giunta Regionale n. X/3965 del 31 luglio 2015 non è stata abrogata per la parte relativa agli impianti a biomassa legnosa ed in attesa di nuovo e specifico provvedimento, il Rapporto di Controllo 1B mantiene la sua validità e pertanto è integrato nei modelli di seguito allegati.
Allegato 1 – Rapporti di Ispezione
Allegato 2 – Modello “Libretto Impianto Termico”; Allegato 3 – Modelli Rapporti di Controllo;
Allegato 4.1 – Modello per la richiesta di ispezione dell’impianto termico – singola unità immobiliare; Allegato 4.2 – Modello per la richiesta di ispezione dell’impianto termico – Centralizzato / condominiale; Allegato 4.3 – Modello per la richiesta di controllo delle temperature;
Allegato 4.4 – Modello per la richiesta di verifica del divieto di climatizzazione di zone vietate; Allegato 4.5 – Modello per la comunicazione del Subentro del responsabile dell'impianto termico; Allegato 4.6 – Modello per la comunicazione della Dismissione dell'impianto termico.
Allegato 5 – Modelli di presentazione:
Allegato 6 – Contratto tipo di nomina Terzo Responsabile; Allegato 7 – Comunicazione di responsabilità per impianti termici;
Allegato 8 – Modello dichiarazione per Amministratori di Condominio;
Allegato 1 – Rapporti di ispezione
I risultati delle ispezioni e degli accertamenti documentali devono essere riportati sull’apposito rapporto, sul libretto di impianto e registrati nel CURIT, a cura e sotto la responsabilità dell’ispettore incaricato dall’Autorità competente.
In questo allegato sono raggruppati e riportati i modelli di rapporto di ispezione e di accertamento. Sono previsti i seguenti modelli di rapporto di ispezione:
− rapporto di ispezione per impianti termici a combustione;
− rapporto di ispezione per macchine frigorifere / pompe di calore;
− rapporto di ispezione per impianti di teleriscaldamento;
− rapporto di ispezione per impianti cogenerativi;
− rapporto di accertamento;
− rapporto di ispezione per l’applicazione della contabilizzazione.
Gli esiti delle ispezioni di impianti composti da generatori a biomassa legnosa devono essere riportati nel rapporto di ispezione per impianti termici a combustione. Il valore del contenuto idrico del combustibile deve essere riportato nelle osservazioni dell’ispettore.
Regione Lombardia si riserva la possibilità di modificare i modelli qui presentati, a fronte di pubblicazione di analoghi modelli a livello nazionale, dandone comunicazione sul portale web, a cura di ARIA S.p.A..
Sul medesimo portale web sono pubblicati, a cura di ARIA S.p.A., i manuali di compilazione a beneficio dei diversi soggetti che operano sul Catasto. Alcuni campi potrebbero riportare lievi differenze rispetto ai rapporti presenti digitalmente sul Catasto, che saranno opportunamente segnalati con le necessarie informazioni per la corretta compilazione degli stessi.
Allegato 1A - Rapporto di ispezione per impianti termici a combustione
VERIFICA DELLO STATO DI MANUTENZIONE ED ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI TERMICI
GRUPPI TERMICI - STAGIONE 2 - 2
Foglio n° 1 di ………..
1. DATI GENERALI | ||||||
a) Catasto impianti/Targa ……..……...…. b) Data ispezione …………….…..…. N° ..…..… c) Ispettore/estremi qualifica ……………………...…… | ||||||
d) Dichiarato Si ⬜ No ⬜ e) N° dichiarazione ………………...…… f) Data dichiarazione ……………….…….....………… | ||||||
g) UBICAZIONE: | Comune | Località | ||||
Indirizzo | Scala | Piano | ||||
Dati catastali: Sezione ……………; Foglio………………….; Particella……………………………; Subalterno ……………………………………… | ||||||
h) Delegato : | Cognome e nome | Indirizzo | ||||
i) Responsabile impianto: | Occupante ⬜ Terzo responsabile (manutentore) ⬜ Proprietario/i ⬜ Amministratore ⬜ | |||||
j) Occupante | Ragione sociale | k) Proprietario | Ragione sociale | |||
Cognome e nome | Cognome e nome | |||||
Indirizzo | Indirizzo | |||||
Comune | Comune | |||||
Telefono | Telefono | |||||
e-mail/pec | e-mail/pec | |||||
l) T.R. / Manutentore | Ragione sociale | m) Amministratore | Ragione sociale | |||
Cognome e nome | Cognome e nome | |||||
Indirizzo | Indirizzo | |||||
Comune | Comune | |||||
Telefono | Telefono | |||||
e-mail/pec | e-mail/pec | |||||
2. DESTINAZIONE | ||||||
a) Destinazione prevalente dell'immobile | b) Centrale a servizio di: | c) Destinazione d'uso dell'impianto | d) Combustibile | |||
⬜ Residenziale ⬜ Terziario/Artigianale/Industriale ⬜ Edificio pubblico od a uso pubblico ⬜ Altro …………..……...………….… | ⬜ Singola unità immobiliare ⬜ Più unità immobiliari | ⬜ Riscaldamento ambienti ⬜ Produzione di acqua calda sanitaria | ⬜ Gas naturale ⬜ GPL ⬜ Gasolio ⬜ Altro ……..…….……… | |||
e) Volumetria riscaldata …………………….. | ||||||
f) Xxxxxxx ……… (m3/anno) ………. (kg/anno) ……… (l/anno) | ||||||
3. VERIFICA LOCALE | ||||||
a) Installazione interna: locale idoneo | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | b) installazione esterna: generatori idonei | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | |||
c) Sistema di ventilazione sufficiente | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | d) Sistema evacuazione fumi idonea (esame visivo) | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | |||
e) Cartellonistica prevista presente | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | f) Mezzi estinzione incendi presenti e revisionati | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | |||
g) Interruttore generale presente | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | h) Xxxxxxxxx intercettazione esterno presente | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | |||
i) Assenza perdite combustibile (esame visivo) | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | j) Sistema regolazione temp. ambiente funzionante | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | |||
k) Trattamento dell'acqua | riscaldamento | ⬜ Non Richiesto ⬜ Assente ⬜ Filtrazione ⬜ Addolcimento ⬜ Cond. chimico | ||||
produzione ACS | ⬜ Non Richiesto ⬜ Assente ⬜ Filtrazione ⬜ Addolcimento ⬜ Cond. chimico | |||||
4. STATO DELLA DOCUMENTAZIONE | ||||||
a) Libretto impianto presente | ⬜ Si ⬜ No | b) Libretto di impianto compilato in tutte le parti | ⬜ Si ⬜ No | |||
c) Dich. di conformità/rispondenza presente | ⬜ Si ⬜ No | d) Libretti uso e manutenzione generatori/impianto presenti | ⬜ Si ⬜ No | |||
e) C.P.I. presente ove richiesto | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | f) Pratica INAIL (ISPESL) presente ove richiesta | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | |||
5. INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO ENERGETICO | ||||||
a) Check-list | ⬜ Adozione valvole termostatiche su corpi scaldanti ⬜ Isolamento della rete di distribuzione nei locali non riscaldati ⬜ Introduzione di un sistema di trattamento acqua ⬜ Sostituzione sistema regolazione on/off con uno programmabile | |||||
b) Interventi atti a migliorare il rendimento energetico | ⬜ Non sono stati individuati interventi economicamente convenienti ⬜ Si allega relazione di dettaglio ⬜ Si rimanda a relazione di dettaglio successiva ⬜ Valutazione non eseguita, motivo: …………………………………………………………………. | |||||
c) Stima del dimensionamento del/i generatori | ⬜ Dimensionamento corretto ⬜ Dimensionamento non corretto ⬜ Non controllabile ⬜ Si rimanda a relazione di dettaglio successiva |
Foglio n° ….…. di .……. Catasto impianti/Targa …….………...… Data della verifica …...…....……… N° ……… | ||||
6. GENERATORE | ||||
a) Data realizzazione impianto | b) Generatore | N…………. di ………. | ||
c) Data installazione gen. | d) Fluido termovettore | ⬜ Acqua ⬜ Aria ⬜ Altro……… | ||
e) Tipologia gruppo termico | ⬜ Singolo ⬜ Modulare ⬜ Tubo o nastro radiante ⬜ Generatore ad aria calda | |||
f) Classificazione | ⬜ Standard ⬜ a bassa temperatura ⬜ a gas a condensazione | |||
g) Costruttore caldaia | j) Costruttore bruciatore | |||
h) Modello caldaia | k) Modello bruciatore | |||
i) Matricola caldaia | l) Matricola bruciatore | |||
m) Dati nominali | Pot. termica al focolare …….(kW) ; Pot. termica utile …… (kW) ; Campo di lavoro bruciatore da ……. a …… (kW) | |||
n) Dati misurati | Portata di combustibile ……. (m3/h o kg/h) ; Pot. termica al focolare …… (kW) | |||
7. MANUTENZIONI | ||||
a) Operazioni di controllo e manutenzione: | Frequenza ……………. Ultima manutenzione prevista effettuata ⬜ Sì ⬜ No Data:…………… | |||
b) Rapporto di controllo tecnico | Presente ⬜ Si ⬜ No Con: ⬜ Osservazioni ⬜ Raccomandazioni ⬜ Prescrizioni | |||
8. MISURA DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE (UNI 10389-1) Strumento: Marca …….……… Modello……….…. Matricola …….….. | ||||
a) Modulo tetmico N. …… di ……. | b) Xxxxxxxxx (per combustibili liquidi) 1° misura ……..; 2° misura ………; 3° misura…….. | |||
c) Valori misurati (media delle tre misure) | d) Valori calcolati | |||
Temperatura fluido di mandata (°C) | Indice d'aria (n) | |||
Temperatura aria comburente (°C) | CO nei fumi secchi e senz'aria (ppm) | |||
Temperatura fumi (°C) | Potenza termica persa al camino Qs (%) | |||
⬜ CO2 oppure ⬜ O2 (%) | Recupero calore di condensazione ET (%) | |||
CO nei fumi secchi (ppm) | Rendimento di combustione ƞcomb (%) | |||
e) MISURA DEL TIRAGGIO (UNI 10845) Strumento: Marca…....…..…… Modello……..……... Matricola……..……….... | (Pa) | |||
9. RISULTATI DELL'ISPEZIONE | ||||
a) Monossido di carbonio nei fumi secchi e senz'aria: ⬜ Regolare ⬜ Irregolare (deve essere inferiore o uguale a 1000 ppm = 0,1%) | ||||
b) Indice di fumosità - N° di Xxxxxxxxx: ⬜ Regolare ⬜ Irregolare (deve essere: per l'olio combustibile inferiore o uguale a 6 per il gasolio inferiore o uguale a 2) | ||||
c) Rendimento di combustione: ⬜ Sufficiente ⬜ Insufficiente (il valore deve essere superiore o uguale a ………. %) Valore rilevato ………..… % Valore rilevato + 2 % | ||||
d) L'impianto rispetta la normativa? ⬜ Sì ⬜ No (relativamente la normativa sull'efficienza energetica) | e) L'impianto rispetta quanto previsto ai punti del presente rapporto: ⬜ 7.a ⬜ 9.a ⬜ 9.b ⬜ 9.c | |||
f) L'impianto è pericoloso? ⬜ No ⬜ Potenzialmente ⬜ Immediatamente | ||||
10. OSSERVAZIONI DELL'ISPETTORE | ||||
11. PRESCRIZIONI DELL'ISPETTORE | ||||
b) Codici elenco non conform …… ….; ………..; ………..; ………..; ………..; ………..; ………..; ; | ||||
12. DICHIARAZIONI DEL RESPONSABILE IMPIANTO | ||||
RESPONSABILE IMPIANTO O SUO DELEGATO PER RICEVUTA L'ISPETTORE …………………………………………………………. ………………………………………… |
Allegato 1B - Rapporto di ispezione per macchine frigorifere / pompe di calore
VERIFICA DELLO STATO DI MANUTENZIONE ED ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI TERMICI
GRUPPI FRIGO - STAGIONE 2 - 2
Foglio n° 1 di ………..
1. DATI GENERALI | ||||||
a) Catasto impianti/Targa ……..……...…. b) Data ispezione …………….…..…. N° ..…..… c) Ispettore/estremi qualifica ……………………...…… | ||||||
d) Dichiarato Si ⬜ No ⬜ e) N° dichiarazione ………………...…… f) Data dichiarazione ……………….…….....………… | ||||||
g) UBICAZIONE: | Comune | Località | ||||
Indirizzo | Scala | Piano | ||||
Dati catastali: Sezione ……………; Foglio………………….; Particella……………………………; Subalterno ……………………………………… | ||||||
h) Delegato : | Cognome e nome | Indirizzo | ||||
i) Responsabile impianto: | Occupante ⬜ Terzo responsabile (manutentore) ⬜ Proprietario/i ⬜ Amministratore ⬜ | |||||
j) Occupante | Ragione sociale | k) Proprietario | Ragione sociale | |||
Cognome e nome | Cognome e nome | |||||
Indirizzo | Indirizzo | |||||
Comune | Comune | |||||
Telefono | Telefono | |||||
e-mail/pec | e-mail/pec | |||||
l) T.R. / Manutentore | Ragione sociale | m) Amministratore | Ragione sociale | |||
Cognome e nome | Cognome e nome | |||||
Indirizzo | Indirizzo | |||||
Comune | Comune | |||||
Telefono | Telefono | |||||
e-mail/pec | e-mail/pec | |||||
2. DESTINAZIONE | d) Trattamento dell'acqua | |||||
a) Destinazione prevalente dell'immobile | b) Centrale a servizio di: | c) Destinazione d'uso dell'impianto | ⬜ Non richiesto | |||
⬜ Residenziale | ⬜ Singola unità immobiliare | ⬜ Riscaldamento ambienti | ⬜ Assente | |||
⬜ Terziario/Artigianale/Industriale | ⬜ Più unità immobiliari | ⬜ Raffrescamento ambienti | ⬜ Filtrazione | |||
⬜ Edificio pubblico od a uso pubblico | e) Volumetria riscaldata/raffrescata …………………….. | ⬜ Addolcimento | ||||
⬜ Altro …………..……...………….… | f) Xxxxxxx ……… (kWh/anno) | ⬜ Cond. Chimico | ||||
3. VERIFICA LOCALE | ||||||
a) Locale di installazione idoneo | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | b) Dimensioni aperture di ventilazione adeguate | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | |||
c) Aperture di ventilazione libere da ostruzioni | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | d) Linee elettriche idonee | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | |||
e) Coibentazioni idonee | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | |||||
4. STATO DELLA DOCUMENTAZIONE | ||||||
a) Libretto impianto presente | ⬜ Si ⬜ No | b) Libretto di impianto compilato in tutte le parti | ⬜ Si ⬜ No | |||
c) Dich. di conformità/rispondenza presente | ⬜ Si ⬜ No | d) Libretti uso e manutenzione generatori/impianto presenti | ⬜ Si ⬜ No | |||
5. INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO ENERGETICO | ||||||
a) Check-list | ⬜ Adozione generatori a più gradini o a regolazione continua ⬜ Adozione di sistemi di regolazione programmbili su più livelli di temperatura ⬜ Isolamento rete di distribuzione ⬜ Isolamento canali di distribuzione | |||||
b) Interventi atti a migliorare il rendimento energetico | ⬜ Non sono stati individuati interventi economicamente convenienti ⬜ Si allega relazione di dettaglio ⬜ Si rimanda a relazione di dettaglio successiva ⬜ Valutazione non eseguita, motivo: …………………………………………………………………. | |||||
c) Stima del dimensionamento del/i generatori | ⬜ Dimensionamento corretto ⬜ Dimensionamento non corretto ⬜ Non controllabile ⬜ Si rimanda a relazione di dettaglio successiva |
Foglio n° ….…. di .……. Catasto impianti/Targa …….………...… Data della verifica …...…....……… N° ……… | |||||||
6. GENERATORE | |||||||
a) Data realizzazione impianto | b) Generatore | N…………. di ………. | |||||
c) Data installazione gen. | d) Fluido termovettore | ⬜ Acqua ⬜ Aria ⬜ Altro……… | |||||
e) Tipologia gruppo frigo | f) Costruttore generatore | ||||||
⬜ Assorbimento per rec. calore | g) Modello generatore | ||||||
⬜ Assorbimento a fiamma diretta, comb. ……… | h) Matricola generatore | ||||||
⬜ Ciclo compress. motore elettrico o endotermco | i) N° circuiti | ||||||
j) Dati nominali | Pot. frigorifera in raffrescamento …….(kW) ; Pot. termica in riscaldamento …… (kW) | ||||||
7. MANUTENZIONI | |||||||
a) Operazioni di controllo e manutenzione: | Frequenza …………….. Ultima manutenzione prevista effettuata ⬜ Sì ⬜ No Data:…………… | ||||||
b) Rapporto di controllo tecnico | Presente ⬜ Si ⬜ No Con: ⬜ Osservazioni ⬜ Raccomandazioni ⬜ Prescrizioni | ||||||
8. MISURAZIONI | |||||||
a) Circuito N. …… di ……. | b) Prova eseguita in modalità ⬜ Riscaldamento ⬜ Raffrescamento | ||||||
c) Valori misurati | |||||||
Surriscald. (°C) | Sottoraffredd. (°C) | T condens. (°C) | |||||
T evapor (°C) | T ing. lato est. (°C) | T usc. lato est. (°C) | |||||
T ing. lato utenze (°C) | T usc. lato utenze (°C) | ||||||
9. RISULTATI DELL'ISPEZIONE | |||||||
a) L'impianto rispetta la normativa? ⬜ Sì ⬜ No (relativamente la normativa sull'efficienza energetica) | b) L'impianto rispetta quanto previsto ai punti del presente rapporto: ⬜ 7.a | ||||||
c) L'impianto è pericoloso? ⬜ No ⬜ Potenzialmente ⬜ Immediatamente | |||||||
10. OSSERVAZIONI DELL'ISPETTORE | |||||||
11. PRESCRIZIONI DELL'ISPETTORE | |||||||
Codici elenco non conformità: …… ….; ………..; ………..; ………..; ………..; ………..; ………..; ; | |||||||
12. DICHIARAZIONI DEL RESPONSABILE IMPIANTO | |||||||
RESPONSABILE IMPIANTO O SUO DELEGATO PER RICEVUTA L'ISPETTORE …………………………………………………………. ………………………………………… |
Allegato 1C - Rapporto di ispezione per impianti da teleriscaldamento
VERIFICA DELLO STATO DI MANUTENZIONE ED ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI TERMICI
SCAMBIATORI - STAGIONE 2 - 2
Foglio n° 1 di ………..
1. DATI GENERALI | ||||||
a) Catasto impianti/Targa ……..……...…. b) Data ispezione …………….…..…. N° ..….. c) Ispettore/estremi qualifica ……………………...…… | ||||||
d) Dichiarato Si ⬜ No ⬜ e) N° dichiarazione ………………...…… f) Data dichiarazione ……………….…….....………… | ||||||
g) UBICAZIONE: | Comune | Località | ||||
Indirizzo | Scala | Piano | ||||
Dati catastali: Sezione ……………; Foglio………………….; Particella……………………………; Subalterno ……………………………………… | ||||||
h) Delegato : | Cognome e nome | Indirizzo | ||||
i) Responsabile impianto: | Occupante ⬜ Terzo responsabile (manutentore) ⬜ Proprietario/i ⬜ Amministratore ⬜ | |||||
j) Occupante | Ragione sociale | k) Proprietario | Ragione sociale | |||
Cognome e nome | Cognome e nome | |||||
Indirizzo | Indirizzo | |||||
Comune | Comune | |||||
Telefono | Telefono | |||||
e-mail/pec | e-mail/pec | |||||
l) T.R. / Manutentore | Ragione sociale | m) Amministratore | Ragione sociale | |||
Cognome e nome | Cognome e nome | |||||
Indirizzo | Indirizzo | |||||
Comune | Comune | |||||
Telefono | Telefono | |||||
e-mail/pec | e-mail/pec | |||||
2. DESTINAZIONE | ||||||
a) Destinazione prevalente dell'immobile | b) Centrale a servizio di: | c) Destinazione d'uso dell'impianto | d) Alimentazione | |||
⬜ Residenziale ⬜ Terziario/Artigianale/Industriale ⬜ Edificio pubblico od a uso pubblico ⬜ Altro …………..……...………….… | ⬜ Singola unità immobiliare ⬜ Più unità immobiliari | ⬜ Riscaldamento ambienti ⬜ Produzione di acqua calda sanitaria | ⬜ Acqua calda ⬜ Acqua surriscaldata ⬜ Vapore ⬜ Altro ……..…….……… | |||
e) Volumetria riscaldata …………………….. | ||||||
f) Xxxxxxx ……… (kWht/anno) | ||||||
3. VERIFICA LOCALE | ||||||
a) Locale installazione idoneo | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | b) Stato delle coibentazioni idoneo | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | |||
c) Linee elettriche idonee | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | d) Assenza perdite dal circuito idraulico | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | |||
e) Trattamento dell'acqua | riscaldamento | ⬜ Non Richiesto ⬜ Assente ⬜ Filtrazione ⬜ Addolcimento ⬜ Cond. chimico | ||||
produzione ACS | ⬜ Non Richiesto ⬜ Assente ⬜ Filtrazione ⬜ Addolcimento ⬜ Cond. chimico | |||||
4. STATO DELLA DOCUMENTAZIONE | ||||||
a) Libretto impianto presente | ⬜ Si ⬜ No | b) Libretto di impianto compilato in tutte le parti | ⬜ Si ⬜ No | |||
c) Dich. di conformità/rispondenza presente | ⬜ Si ⬜ No | d) Libretti uso e manutenzione generatori/impianto presenti | ⬜ Si ⬜ No | |||
f) Pratica INAIL (ISPESL) presente ove richiesta | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | |||||
5. INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO ENERGETICO | ||||||
a) Check-list | ⬜ Adozione valvole termostatiche su corpi scaldanti ⬜ Verifica coerenza tra parametri curva climatica impostati su centralina e valori temp. Amb. ⬜ Verifica presenza pertite acqua ⬜ Installazione adeguato involucro di coibentazione scambiatore | |||||
b) Interventi atti a migliorare il rendimento energetico | ⬜ Non sono stati individuati interventi economicamente convenienti ⬜ Si allega relazione di dettaglio ⬜ Si rimanda a relazione di dettaglio successiva ⬜ Valutazione non eseguita, motivo: …………………………………………………………………. | |||||
c) Stima del dimensionamento del/i generatori | ⬜ Dimensionamento corretto ⬜ Dimensionamento non corretto ⬜ Non controllabile ⬜ Si rimanda a relazione di dettaglio successiva |
Foglio n° ….…. di .……. Catasto impianti/Targa …….………...… Data della verifica …...…....……… N° ……… | ||||||
6. GENERATORE | ||||||
a) Data realizzazione impianto | b) Scambiatore | N…………. di ………. | ||||
c) Data installazione scamb. | d) Fluido termovettore | ⬜ Acqua ⬜ Vapore ⬜ Altro… | ||||
e) Costruttore scambiatore | f) Modello scambiatore | |||||
g) Matricola scambiatore | h) Pot. termica nominale (kW) | |||||
7. MANUTENZIONI | ||||||
a) Operazioni di controllo e manutenzione: | Frequenza …………….. Ultima manutenzione prevista effettuata ⬜ Sì ⬜ No Data:…………… | |||||
b) Rapporto di controllo tecnico | Presente ⬜ Si ⬜ No Con: ⬜ Osservazioni ⬜ Raccomandazioni ⬜ Prescrizioni | |||||
8. MISURAZIONI - Modulo tetmico N. …… di ……. | ||||||
a) Valori misurati | ||||||
T esterna (°C) | T mandata primario (°C) | T ritorno primario (°C) | ||||
T mandata secondario (°C) | T ritorno secondario (°C) | Pot. termica (kW) | ||||
Portata fluido primario (m3/h) | ||||||
9. RISULTATI DELL'ISPEZIONE | ||||||
a) Potenza compatibile con i dati di progetto ⬜ Sì ⬜ No | ||||||
b) L'impianto rispetta la normativa? ⬜ Sì ⬜ No (relativamente la normativa sull'efficienza energetica) | c) L'impianto rispetta quanto previsto ai punti del presente rapporto: ⬜ 7.a ⬜ 9.a | |||||
c) L'impianto è pericoloso? ⬜ No ⬜ Potenzialmente ⬜ Immediatamente | ||||||
10. OSSERVAZIONI DELL'ISPETTORE | ||||||
11. PRESCRIZIONI DELL'ISPETTORE | ||||||
Codici elenco non conformità: …… ….; ………..; ………..; ………..; ………..; ………..; ………..; ; | ||||||
12. DICHIARAZIONI DEL RESPONSABILE IMPIANTO | ||||||
RESPONSABILE IMPIANTO O SUO DELEGATO PER RICEVUTA L'ISPETTORE …………………………………………………………. ………………………………………… |
Allegato 1D - Rapporto di ispezione per impianti cogenerativi
VERIFICA DELLO STATO DI MANUTENZIONE ED ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI TERMICI COGENERATORI - STAGIONE 2 - 2
Foglio n° 1 di ………..
1. DATI GENERALI | ||||||
a) Catasto impianti/Targa ……..……...…. b) Data ispezione …………….…..…. N° ..…..… c) Ispettore/estremi qualifica ……………………...…… | ||||||
d) Dichiarato Si ⬜ No ⬜ e) N° dichiarazione ………………...…… f) Data dichiarazione ……………….…….....………… | ||||||
g) UBICAZIONE: | Comune | Località | ||||
Indirizzo | Scala | Piano | ||||
Dati catastali: Sezione ……………; Foglio………………….; Particella……………………………; Subalterno ……………………………………… | ||||||
h) Delegato : | Cognome e nome | Indirizzo | ||||
i) Responsabile impianto: | Occupante ⬜ Terzo responsabile (manutentore) ⬜ Proprietario/i ⬜ Amministratore ⬜ | |||||
j) Occupante | Ragione sociale | k) Proprietario | Ragione sociale | |||
Cognome e nome | Cognome e nome | |||||
Indirizzo | Indirizzo | |||||
Comune | Comune | |||||
Telefono | Telefono | |||||
e-mail/pec | e-mail/pec | |||||
l) T.R. / Manutentore | Ragione sociale | m) Amministratore | Ragione sociale | |||
Cognome e nome | Cognome e nome | |||||
Indirizzo | Indirizzo | |||||
Comune | Comune | |||||
Telefono | Telefono | |||||
e-mail/pec | e-mail/pec | |||||
2. DESTINAZIONE | ||||||
a) Destinazione prevalente dell'immobile | b) Centrale a servizio di: | c) Destinazione d'uso dell'impianto | d) Combustibile | |||
⬜ Residenziale ⬜ Terziario/Artigianale/Industriale ⬜ Edificio pubblico od a uso pubblico ⬜ Altro …………..……...………….… | ⬜ Singola unità immobiliare ⬜ Più unità immobiliari | ⬜ Riscaldamento ambienti ⬜ Produzione di acqua calda sanitaria | ⬜ Gas naturale ⬜ GPL ⬜ Gasolio ⬜ Altro ……..…….……… | |||
e) Volumetria riscaldata …………………….. | ||||||
f) Xxxxxxx ……… (m3/anno) ………. (kg/anno) ……… (l/anno) | ||||||
3. VERIFICA LOCALE | ||||||
a) Locale installazione idoneo | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | b) Linee elettriche idonee | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | |||
c) Sistema di ventilazione sufficiente | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | d) Sistema evacuazione fumi idonea (esame visivo) | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | |||
e) Cartellonistica prevista presente | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | f) Mezzi estinzione incendi presenti e revisionati | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | |||
g) Assenza perdite combustibile (esame visivo) | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NC | |||||
h) Trattamento dell'acqua | ⬜ Non Richiesto ⬜ Assente ⬜ Filtrazione ⬜ Addolcimento ⬜ Cond. chimico | |||||
4. STATO DELLA DOCUMENTAZIONE | ||||||
a) Libretto impianto presente | ⬜ Si ⬜ No | b) Libretto di impianto compilato in tutte le parti | ⬜ Si ⬜ No | |||
c) Dich. di conformità/rispondenza presente | ⬜ Si ⬜ No | d) Libretti uso e manutenzione generatori/impianto presenti | ⬜ Si ⬜ No | |||
e) C.P.I. presente ove richiesto | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | f) Pratica INAIL (ISPESL) presente ove richiesta | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | |||
5. INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO ENERGETICO | ||||||
a) Check-list | ⬜ Adozione valvole termostatiche su corpi scaldanti ⬜ Isolamento della rete di distribuzione nei locali non riscaldati ⬜ Introduzione di un sistema di trattamento acqua ⬜ Sostituzione sistema regolazione on/off con uno programmabile | |||||
b) Interventi atti a migliorare il rendimento energetico | ⬜ Non sono stati individuati interventi economicamente convenienti ⬜ Si allega relazione di dettaglio ⬜ Si rimanda a relazione di dettaglio successiva ⬜ Valutazione non eseguita, motivo: …………………………………………………………………. | |||||
c) Stima del dimensionamento del/i generatori | ⬜ Dimensionamento corretto ⬜ Dimensionamento non corretto ⬜ Non controllabile ⬜ Si rimanda a relazione di dettaglio successiva |
Foglio n° ….…. di .……. Catasto impianti/Targa …….………...… Data della verifica …...…....……… N° ……… | |||||||
6. GENERATORE | |||||||
a) Data realizzazione impianto | b) Data installazione cogen. | N…………. di ………. | |||||
c) Cogeneratore | d) Fluido termovettore | ⬜ Acqua ⬜ Aria ⬜ Altro……… | |||||
e) Costruttore | f) Pot. el. nom. morsetti (kW) | ||||||
g) Modello | h) Pot. ass. con il combustibile (kW) | ||||||
i) Matricola | j) Pot. termica nominale (kW) | ||||||
k) Pot. term. a piena potenza con by-pass fumi aperto (kW) | |||||||
7. MANUTENZIONI | |||||||
a) Operazioni di controllo e manutenzione: | Frequenza …………….. | Ultima manutenzione prevista effettuata | ⬜ Sì ⬜ No Data:…………… | ||||
b) Rapporto di controllo tecnico | Presente ⬜ Si ⬜ No | Con: | ⬜ Osservazioni | ⬜ Raccomandazioni | ⬜ Prescrizioni | ||
8. MISURAZIONI - Modulo cogen N. …… di ……. | |||||||
a) Valori misurati | |||||||
T aria comburente (°C) | T acqua in uscita (°C) | T acqua in ingresso (°C) | |||||
T acqua motore (solo m.c.i.) (°C) | T fumi a valle scamb. (°C) | T fumi a monte scamb. (°C) | |||||
Pot. ai morsetti generatore (kW) | |||||||
9. RISULTATI DELL'ISPEZIONE | |||||||
a) L'impianto rispetta la normativa? ⬜ Sì (relativamente la normativa sull'efficienza energetica) | ⬜ No | b) L'impianto rispetta quanto previsto ai punti del presente rapporto: ⬜ 7.a | |||||
c) L'impianto è pericoloso? | ⬜ No | ⬜ Potenzialmente | ⬜ Immediatamente | ||||
10. OSSERVAZIONI DELL'ISPETTORE | |||||||
11. PRESCRIZIONI DELL'ISPETTORE | |||||||
Codici elenco non conformità: | …… ….; | ………..; | ………..; | ………..; ………..; | ………..; | ………..; | ………..; |
12. DICHIARAZIONI DEL RESPONSABILE IMPIANTO | |||||||
RESPONSABILE IMPIANTO O SUO DELEGATO PER RICEVUTA …………………………………………………………. | L'ISPETTORE ………………………………………… |
Allegato 1E - Rapporto di accertamento
ACCERTAMENTO DOCUMENTALE SUGLI IMPIANTI TERMICI STAGIONE 2 - 2
Foglio n° 1 di ………..
1. DATI GENERALI | ||||||
a) Catasto impianti/Targa ……..……...…. | b) Data accertamento … ……..…. N° ..…..… c) Ispettore/estremi qualifica ……………………...…… | |||||
d) Dichiarato Si ⬜ No ⬜ | e) N° dichiarazione ………………...…… f) Data dichiarazione ……………….…….....………… | |||||
g) UBICAZIONE: | Comune | Località | ||||
Indirizzo | Scala | Piano | ||||
Dati catastali: Sezione ……………; Foglio………………….; Particella……………………………; Subalterno ……………………………………… | ||||||
h) Delegato : | Cognome e nome | Indirizzo | ||||
i) Responsab ile impianto: | Occupante ⬜ | Terzo responsabile (manutentore) ⬜ Proprietario/i ⬜ Amministratore ⬜ | ||||
j) Occupante | Ragione sociale | k) Proprietario | Ragione sociale | |||
Cognome e nome | Cognome e nome | |||||
Indirizzo | Indirizzo | |||||
Comune | Comune | |||||
Telefono | Telefono | |||||
e-mail/pec | e-mail/pec | |||||
l) T.R. / Manutentore | Ragione sociale | m) Amministratore | Ragione sociale | |||
Cognome e nome | Cognome e nome | |||||
Indirizzo | Indirizzo | |||||
Comune | Comune | |||||
Telefono | Telefono | |||||
e-mail/pec | e-mail/pec | |||||
2. DESTINAZIONE | ||||||
a) Destinazione prevalente dell'immobile | b) Impianto a servizio di: | c) Destinazione d'uso dell'impianto | d) Combustib ile | |||
⬜ Residenziale ⬜ Terziario/Artigianale/Industriale ⬜ Edificio pubblico od a uso pubblico ⬜ Altro …………..……...………….… | ⬜ Singola unità immobiliare ⬜ Più unità immobiliari | ⬜ Climatizzazione invernale ⬜ Produzione ACS ⬜ Climatizzazione estiva ⬜ Altro …………….… | ⬜ Gas naturale ⬜ GPL ⬜ Gasolio ⬜ Altro ……..…….……… | |||
e) Volumetria climatizzata …………………….. | ||||||
f) Xxxxxxx ……… (m 3/anno) ………. (kg/anno) ……… (l/anno) | ||||||
3. STATO DELLA DOCUMENTAZIONE | ||||||
a) Libretto impianto presente | ⬜ Si ⬜ No | b) Libretto di impianto compilato in tutte le parti | ⬜ Si ⬜ No | |||
c) Dich. di conformità/rispondenza presente | ⬜ Si ⬜ No | d) Libretti uso e manutenzione generatori/impianto presenti | ⬜ Si ⬜ No | |||
e) C.P.I. presente ove richiesto | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | f) Pratica INAIL (ISPESL) presente ove richiesta | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | |||
g) Relazione tecnica termoregolazione e contabilizzazione presente | ⬜ Si ⬜ No ⬜ NA | |||||
4. SISTEMI DI REGOLAZIONE E CONTROLLO (impianti centralizzati) | ||||||
a) Termoregolazione | ⬜ Si ⬜ No | b) Contabilizzazione riscaldamento | ⬜ Si ⬜ No | |||
c) Contabilizzazione ACS | ⬜ Si ⬜ No | d) Tipologia contabilizzazione riscaldamento | ⬜ diretta ⬜ indiretta | |||
e) Tutte unità immobiliari dotate di sistema di termoregolazione e contabilizzazione per riscaldamento | ⬜ Si ⬜ No | f) Tutte unità immobiliari dotate di sistema di termoregolazione e contabilizzazione per ACS | ⬜ Si ⬜ No | |||
g) Note termoregolazione e contabilizzazione | ………………………………………………………………………………………………………………………………. | |||||
5. MANUTENZIONI | ||||||
a) Operazioni di controllo e manutenzione: | Frequenza …………….. Ultima manutenzione prevista effettuata ⬜ Sì ⬜ No Data:……… | |||||
b) Rapporto di controllo tecnico | Presente ⬜ Si ⬜ No Con ⬜ Osservazioni ⬜ Raccomandazioni ⬜ Prescrizioni | |||||
6. RISULTATI DELL’ACCERTAMENTO | ||||||
a) La documentazione impianto è completa? | ⬜ Sì ⬜ No | b) L'impianto rispetta quanto previsto ai punti del presente rapporto ⬜ 5.a | ||||
7. OSSERVAZIONI/PRESCRIZIONI DELL’ISPETTORE | ||||||
Codici elenco non conformità | ………..; …… ………..; ………..; ………..; ………..; | |||||
8. DICHIARAZIONI DEL RESPONSABILE IMPIANTO | ||||||
L'ISPETTORE
……………………………………………
Allegato 1F - Rapporto di ispezione per l’applicazione della contabilizzazione
PROSPETTO DI VALUTAZIONE PER LL'APPLICAZIONE DELLA CONTABILIZZAZIONE STAGIONE 2 - 2
Foglio n° 1 di ………..
1. DATI GENERALI | |||||||
a) Catasto impianti/Targa ……..……...…. | b) Data accertamento … ……..…. N° ..…..… | c) Ispettore/estremi qualifica ……………………...…… | |||||
d) Dichiarato | Si ⬜ | No ⬜ | e) N° dichiarazione ………………...…… | f) Data dichiarazione ……………….…….....………… | |||
g) UBICAZIONE: | Comune | Località | |||||
Indirizzo | Scala | Piano | |||||
Dati catastali: Sezione ……………; Foglio………………….; Particella……………………………; Subalterno ……………………………………… | |||||||
h) Delegato : | Cognome e nome | Indirizzo | |||||
i) Responsabile impianto: | Occupante ⬜ | Terzo responsabile (manutentore) ⬜ | Proprietario/i ⬜ | Amministratore ⬜ | |||
j) Occupante | Ragione sociale | k) Proprietario | Ragione sociale | ||||
Cognome e nome | Cognome e nome | ||||||
Indirizzo | Indirizzo | ||||||
Comune | Comune | ||||||
Telefono | Telefono | ||||||
e-mail/pec | e-mail/pec | ||||||
l) T.R. / Manutentore | Ragione sociale | m) Amministratore | Ragione sociale | ||||
Cognome e nome | Cognome e nome | ||||||
Indirizzo | Indirizzo | ||||||
Comune | Comune | ||||||
Telefono | Telefono | ||||||
e-mail/pec | e-mail/pec | ||||||
2. DESCRIZIONE | |||||||
a) Tipologia terminali scaldanti: | ⬜ Radiatori ⬜ Termocnvettori ⬜ Bocchette ⬜ Strisce radianti | ⬜ Ventilconvettori ⬜ Travi fredde | ⬜ Pannelli radianti ⬜ Altro …......................................... | ||||
b) N. unità immobiliari servite dall'impianto*: …............... | c) Contabilizzazione applicabile: | ⬜ Si | ⬜ No | ||||
3. ESENZIONE DALLA CONTABILIZZAZIONE E TERMOREGOLAZIONE | |||||||
a) Motivazione: | |||||||
b) Relazione esimente presente: | ⬜ Si ⬜ No | ||||||
c) Metodologia adottata pere suddivisione consumi: | |||||||
4. APPLICAZIONE DELLA CONTABILIZZAZIONE E TERMOREGOLAZIONE | |||||||
a) E' stata applicata una norma specifica per la contabilizzazione | ⬜ Si ⬜ No (Riferimento norma in caso di risposta "Sì" ) | ||||||
b) Servizi contabilizzati: | ⬜ Riscaldamento ⬜ ACS | c) Tipologia contabilizzazione riscaldamento | ⬜ diretta | ⬜ indiretta | |||
d) Misuratori idonei alla metodologia adottata | ⬜ Si ⬜ No | e) Regolazione | ⬜ Termostato/Cronotermostato ⬜ Valvole termostatiche | ||||
f) Metodologia adottata idonea rispetto ai terminali | ⬜ Si ⬜ No | g) Prospetto potenza termica installata presso le unità immobiliari | ⬜ Si | ⬜ No | |||
h) Prospetto millesimale | ⬜ Si ⬜ No | i) Prospetto fabbisogni | ⬜ Si | ⬜ No | |||
j) Prospetto consumi involontari | ⬜ Si ⬜ No | k) Prospetto perdite | ⬜ Si | ⬜ No | |||
l) Acquisizione importi consumi e spese | ⬜ Si ⬜ No | m) Determinazione consumi e spese volontarie | ⬜ Si | ⬜ No | |||
n) Determinazione consumi e spese involontarie | ⬜ Si ⬜ No | o) Suddivisione per unità immobiliari | ⬜ Si | ⬜ No | |||
p) Data ultima rilevazione consumi presso u.i. | ...../…../….. | q) Data rilevazione consumi presso u.i. precedente l'ultima | ...../…../….. | ||||
r) N. unità immobiliari verificate | s) Percentuale unità immobiliari verificate sul totale | ||||||
t) L'ultimo prospetto di riparto delle spese prevede almeno il 50% attribuito alla quota volontaria? | ⬜ Si | ⬜ No | |||||
5. RISULTATI DELL’ISPEZIONE | |||||||
a) Esito dell'ispezione | ⬜ Positivo ⬜ Negativo | ||||||
6. OSSERVAZIONI/PRESCRIZIONI DELL’ISPETTORE | |||||||
Codici elenco non conformità | ………..; …… ………..; | ………..; | ………..; | ………..; | |||
7. DICHIARAZIONI DEL RESPONSABILE IMPIANTO | |||||||
RESPONSABILE IMPIANTO O SUO DELEGATO PER RICEVUTA
….....................................................................
L'ISPETTORE
……………………………………………
Allegato 2 – Modello di Libretto di impianto
Il modello elaborato contiene tutte le informazioni previste dagli allegati al DM 10 febbraio 2014, alle quali sono state aggiunte informazioni che Regione Lombardia ritiene fondamentali rispetto ai propri sistemi informativi.
Il modello qui riportato è in vigore dal 1° agosto 2014.
Il manutentore, all’atto della prima manutenzione successiva alla data di entrata in vigore, è tenuto a compilare il nuovo libretto di impianto, a cui deve essere allegato il vecchio libretto.
Il libretto deve essere aggiornato ad ogni manutenzione relativamente alle sezioni 11, 12 e 14. Il manutentore garantisce la corrispondenza tra quanto riportato sul libretto di impianto e quanto presente nel rapporto di prova e sul catasto CURIT.
Di seguito si riporta il modello di nuovo libretto di impianto organizzato in schede come da elenco:
− Libretto di impianto, costituito dalle seguenti sezioni:
1. Scheda identificativa dell’impianto;
2. Trattamento acqua;
3. Nomina del terzo responsabile dell’impianto termico;
4. Generatori;
5. Sistemi di regolazione e di contabilizzazione;
6. Sistema di distribuzione;
7. Sistema di emissione;
8. Sistema di accumulo;
9. Altri componenti dell’impianto;
10. Impianto di Ventilazione meccanica controllata;
11. Risultati della prima verifica e delle verifiche periodiche;
12. Interventi di controllo di efficienza energetica;
13. Risultati delle ispezioni effettuate dall’autorità competente;
14. Registrazione dei consumi nei vari esercizi.
Sul portale web sono pubblicati, a cura di ARIA S.p.A., i manuali di compilazione a beneficio dei diversi soggetti che operano sul Catasto.
Allegato 3 – Modelli di Rapporti di controllo.
Analogamente al modello elaborato per il libretto di impianto, anche i rapporti di controllo vengono recepiti contenendo tutte le informazioni previste dagli allegati al DM 10 febbraio 2014, alle quali sono state aggiunte informazioni che Regione Lombardia ritiene fondamentali rispetto ai propri sistemi informativi.
I modelli qui riportati sono in vigore dal 1° agosto 2014. A partire da tale data il manutentore è tenuto a compilare i nuovi modelli in relazione alla tipologia di impianto sottoposto a manutenzione.
Di seguito si riportano i modelli dei nuovi Rapporti di controllo come da elenco:
− Tipo 1A – Gruppi Termici;
− Tipo 1B – Gruppi Termici a biomassa;
− Tipo 1 C – Pulizia canna fumaria per Gruppi Termici a biomassa;
− Tipo 2 – Gruppi Frigo;
− Tipo 3 – Scambiatori;
− Tipo 4 – Cogeneratori.
Sul portale web sono pubblicati, a cura di ARIA S.p.A., i manuali di compilazione a beneficio dei diversi soggetti che operano sul Catasto.
Allegato 3A - Rapporto di controllo per Gruppi Termici
Allegato 3B - Rapporto di controllo per Gruppi Termici a biomassa
Allegato 3C - Rapporto di pulizia canna fumaria per Gruppi Termici a biomassa
Allegato 3D - Rapporto di controllo per Gruppi Frigo / Pompe di Calore
Allegato 3E - Rapporto di controllo per Scambiatori
Allegato 3F - Rapporto di controllo per Cogeneratori / Trigeneratori
Allegato 4.1 – Modello per la richiesta di ispezione dell’impianto termico – Singola unità immobiliare
Spett.le. Autorità Competente per i controlli
Il/La sottoscritto/a
Nome ……………..…… Cognome …………………….……... Codice fiscale …………………….………...
Nato/a il ……………….. Stato/Comune ………………………………………… Provincia di ………….…...
Residente nel Comune di ……………………………………………………………. Provincia di ………………
Indirizzo …………………………………………………………………………………………………………….
E-mail …………………………………………………………….. Telefono ……………………………………
Sotto la propria responsabilità - a norma degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 28.12.2000 n. 445 - e nella consapevolezza che le dichiarazioni mendaci e la falsità in atti sono punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia (art. 76 d.p.r. 445/2000)
CHIEDE:
in qualità di | □ Proprietario □ Occupante □ Amministratore di condominio □ T.R. |
□ Altro (specificare) ………………………………………………………… |
E in attuazione della D.g.r , un controllo dell’impianto termico:
Codice/targa impianto ………………………………………………………………………...
Dati Catastali: Comune …………. ; Sezione …….… ; Foglio……….. ; Particella …….… ; Subalterno ……….
Comune di …………………………………………... Provincia di ……………….. ……… CAP ..……………
Indirizzo ……………………………………………… Scala ……………………………… Piano …………….
Indicare se il soggetto responsabile è diverso da chi sta facendo la segnalazione
……………………………………………………………………………………………………………………… Con la seguente motivazione:
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
Sono a conoscenza del fatto che:
- l’onere di controllo per una ispezione di una singola unità immobiliare potrebbe essere posto a carico del soggetto richiedente;
- nel caso il soggetto richiedente non sia il responsabile dell’impianto oggetto di ispezione si potrà procedere anche all’ispezione dell’impianto del soggetto richiedente;
- solo qualora l’ispezione accerti la violazione della norma il soggetto richiedente è esonerato dal pagamento dell’onere di controllo;
- Allego Documento d’identità del dichiarante in corso di validità (indicare Tipo e numero)
□ Documento d’Identità …………………………….. Numero ………………………………..………………………
Per accettazione | |||
Data | …………………. | Firma | ………………………………………….. |
Allegato 4.2 - Modello per la richiesta di ispezione dell’impianto termico – Centralizzato / condominiale
Spett.le. Autorità Competente per i controlli
Il/La sottoscritto/a
Nome ……………..…… Cognome …………………….……... Codice fiscale …………………….………...
Nato/a il ……………….. Stato/Comune ………………………………………… Provincia di ………….…...
Residente nel Comune di ……………………………………………………………. Provincia di ………………
Indirizzo …………………………………………………………………………………………………………….
E-mail …………………………………………………………….. Telefono ……………………………………
Sotto la propria responsabilità - a norma degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 28.12.2000 n. 445 - e nella consapevolezza che le dichiarazioni mendaci e la falsità in atti sono punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia (art. 76 d.p.r. 445/2000)
CHIEDE:
in qualità di | □ Proprietario □ Occupante □ Amministratore di condominio □ T.R. |
□ Altro (specificare) ……………………………………………………….. |
E in attuazione della D.g.r , un controllo dell’impianto termico:
Codice/targa impianto …………………………………………………………….…………..
Dati Catastali: Comune …………. ; Sezione …….… ; Foglio……….. ; Particella …….… ; Subalterno ……….
Comune di …………………………………………... Provincia di ……………….. ……… CAP ..……………
Indirizzo ……………………………………………… Scala ……………………………… Piano …………….
Amministratore del condominio (se noto): …………………………………………………………………………
Comune di …………………………………………... Provincia di ……………….. ……… CAP ..…………….
Indirizzo …………………………………………………………………………………………………………….
E-mail …………………………………………………………….. Telefono ……………………………………
Terzo Responsabile (se noto): ……………………………………………………………………………………..
Comune di …………………………………………... Provincia di ……………….. ……… CAP ..……………
Indirizzo ……………………………………………………………………………………………………………
E-mail …………………………………………………………….. Telefono ……………………………………
Indicare se il soggetto responsabile è diverso da chi sta facendo la segnalazione
……………………………………………………………………………………………………………………
Con la seguente motivazione:
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
Sono a conoscenza del fatto che:
- l’onere di controllo per una ispezione potrebbe essere posto a carico del soggetto richiedente
- solo qualora l’ispezione accerti la violazione della norma il soggetto richiedente è esonerato dal pagamento dell’onere di controllo
- Allego Documento d’identità del dichiarante in corso di validità (indicare Tipo e numero)
□ Documento d’Identità …………………………….. Numero ………………………………..……………………
Per accettazione | |||
Data | …………………. | Firma | ………………………………………….. |
Allegato 4.3 - Modello per la richiesta di controllo delle temperature
Spett.le. Autorità Competente per i controlli
Il/La sottoscritto/a
Nome ……………..…… Cognome …………………….……... Codice fiscale …………………….………...
Nato/a il ……………….. Stato/Comune ………………………………………… Provincia di ………….…...
Residente nel Comune di ……………………………………………………………. Provincia di ………………
Indirizzo …………………………………………………………………………………………………………….
E-mail …………………………………………………………….. Telefono ……………………………………
Sotto la propria responsabilità - a norma degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 28.12.2000 n. 445 - e nella consapevolezza che le dichiarazioni mendaci e la falsità in atti sono punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia (art. 76 d.p.r. 445/2000)
CHIEDE:
in qualità di | □ Proprietario □ Occupante □ Amministratore di condominio □ T.R. |
□ Altro (specificare) ………………………………………………………. |
E in attuazione della D.g.r. …………………….…….., un controllo della temperatura in ambiente dell’impianto termico dell’unità immobiliare:
Codice/targa impianto …………………………………………………………….…………..
Dati Catastali: Comune …………. ; Sezione …….… ; Foglio……….. ; Particella …….… ; Subalterno ……….
Comune di …………………………………………... Provincia di ……………….. ……… CAP ..……………
Indirizzo ……………………………………………… Scala ……………………………… Piano …………….
Amministratore del condominio (se noto): …………………………………………………………………………
Comune di …………………………………………... Provincia di ……………….. ……… CAP ..…………….
Indirizzo …………………………………………………………………………………………………………….
E-mail …………………………………………………………….. Telefono ……………………………………
Terzo Responsabile (se noto): ……………………………………………………………………………………..
Comune di …………………………………………... Provincia di ……………….. ……… CAP ..……………
Indirizzo ……………………………………………………………………………………………………………
E-mail …………………………………………………………….. Telefono ………………………………….
Indicare se il soggetto responsabile è diverso da chi sta facendo la segnalazione
………………………………………………………………………………………………………………………
Con la seguente motivazione:
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
Sono a conoscenza del fatto che:
- solo qualora l’ispezione accerti la violazione della norma il soggetto richiedente è esonerato dal pagamento dell’onere di controllo
- Allego Documento d’identità del dichiarante in corso di validità (indicare Tipo e numero)
□ Documento d’Identità …………………………….. Numero ………………………………..……………………
Per accettazione | |||
Data | …………………. | Firma | ………………………………………….. |
Allegato 4.4 - Modello per la richiesta di verifica del divieto di climatizzazione di zone vietate
Spett.le. Autorità Competente per i controlli
Il/La sottoscritto/a
Nome ……………..…… Cognome …………………….……... Codice fiscale …………………….………...
Nato/a il ……………….. Stato/Comune ………………………………………… Provincia di ………….…...
Residente nel Comune di ……………………………………………………………. Provincia di ………………
Indirizzo …………………………………………………………………………………………………………….
E-mail …………………………………………………………….. Telefono ……………………………………
Sotto la propria responsabilità - a norma degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 28.12.2000 n. 445 - e nella consapevolezza che le dichiarazioni mendaci e la falsità in atti sono punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia (art. 76 d.p.r. 445/2000)
CHIEDE:
in qualità di | □ Proprietario □ Occupante □ Amministratore di condominio □ T.R. |
□Altro (specificare) ………………………………………………………… |
E in attuazione della D.g.r , una verifica del divieto di climatizzazione di:
□ cantine □ ripostigli □ scale primarie e secondarie □ box □ garage □ depositi
dell’impianto:
Codice/targa impianto ………………………………………………………………………..
Dati Catastali: Comune …………. ; Sezione …….… ; Foglio……….. ; Particella …….… ; Subalterno ……….
Comune di …………………………………………... Provincia di ……………….. ……… CAP ..……………
Indirizzo ……………………………………………… Scala ……………………………… Piano …………….
Amministratore del condominio (se noto): …………………………………………………………………………
Comune di …………………………………………... Provincia di ……………….. ……… CAP ..…………….
Indirizzo …………………………………………………………………………………………………………….
E-mail …………………………………………………………….. Telefono ……………………………………
Terzo Responsabile (se noto): ……………………………………………………………………………………..
Comune di …………………………………………... Provincia di ……………….. ……… CAP ..……………
Indirizzo ……………………………………………………………………………………………………………
E-mail …………………………………………………………….. Telefono ………………………………….
Indicare se il soggetto responsabile è diverso da chi sta facendo la segnalazione
……………………………………………………………………………………………………………………
Con la seguente motivazione:
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
Sono a conoscenza del fatto che:
- l’onere di controllo per una ispezione potrebbe essere posto a carico del soggetto richiedente
- solo qualora l’ispezione accerti la violazione della norma il soggetto richiedente è esonerato dal pagamento dell’onere di controllo
- Allego Documento d’identità del dichiarante in corso di validità (indicare Tipo e numero)
□ Documento d’Identità …………………………….. Numero ………………………………..……………………
Per accettazione | |||
Data | …………………. | Firma | ………………………………………….. |
Allegato 4.5 - Modello per la comunicazione del Subentro del responsabile dell'impianto termico
Spett.le. Autorità Competente per i controlli
Il/La sottoscritto/a
Nome ……………..…… Cognome …………………….……... Codice fiscale …………………….………...
Nato/a il ……………….. Stato/Comune ………………………………………… Provincia di ………….…...
Residente nel Comune di ……………………………………………………………. Provincia di ………………
Indirizzo …………………………………………………………………………………………………………….
E-mail …………………………………………………………….. Telefono ……………………………..……
In qualità di □ Proprietario (o ex) □ Occupante (o ex) dell’impianto termico ubicato
nel Comune di ………………………………………… Provincia di ……………….. ……… CAP ..……………
Indirizzo ……………………………………………… Scala ……………………………… Piano …………….
Codice/targa impianto ………………………………………………………………………..
Dati Catastali: Comune …………. ; Sezione …….… ; Foglio……….. ; Particella …….… ; Subalterno ……….
Sotto la propria responsabilità - a norma degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 28.12.2000 n. 445 - e nella consapevolezza che le dichiarazioni mendaci e la falsità in atti sono punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia (art. 76 d.p.r. 445/2000)
DICHIARA:
□ | Di non conoscere il nome del nuovo responsabile |
□ | Che il nuovo responsabile è ……………………………………………………………….................... Nome …………………… Cognome …………………………… Codice fiscale …………………. In qualità di: … □ Proprietario □ Occupante |
Per accettazione | |||
Data | …………………. | Firma | ………………………………………….. |
- Allego Documento d’identità del dichiarante in corso di validità (indicare Tipo e numero)
□ Documento d’Identità …………………………….. Numero ……………………………….……………..…………
- Indico estremi atto di vendita appartamento (ROGITO ATTO NUMERO …….…………………....……..……. DATA )
o cessazione dell’affitto (SCADENZA O DISDETTA DEL CONTRATTO DI AFFITTO )
Allegato 4.6 - Modello per la comunicazione della Dismissione dell'impianto termico
Spett.le. Autorità Competente per i controlli
Il/La sottoscritto/a
Nome ……………..…… Cognome …………………….……... Codice fiscale …………………….………...
Nato/a il ……………….. Stato/Comune ………………………………………… Provincia di ………….…...
Residente nel Comune di ……………………………………………………………. Provincia di ………………
Indirizzo …………………………………………………………………………………………………………….
E-mail …………………………………………………………….. Telefono ……………………………..……
In qualità di □ Proprietario (o ex) □ Occupante (o ex) dell’impianto termico ubicato
nel Comune di ………………………………………… Provincia di ……………….. ……… CAP ..……………
Indirizzo ……………………………………………… Scala ……………………………… Piano …………….
Codice/targa impianto ………………………………………………………………………..
Dati Catastali: Comune …………. ; Sezione …….… ; Foglio……….. ; Particella …….… ; Subalterno ……….
Sotto la propria responsabilità - a norma degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 28.12.2000 n. 445 - e nella consapevolezza che le dichiarazioni mendaci e la falsità in atti sono punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia (art. 76 d.p.r. 445/2000)
DICHIARA CHE:
□ L’impianto termico sopra indicato, è stato disattivato in quanto non è più collegato alla rete di distribuzione del gas e/o altra alimentazione o posto in condizione di non poter funzionare; allego:
□ | Xxxxxxxx in cui compaia la voce “richiesta di disattivazione” e/o “spese cessazione contratto” e/o “chiusura contratto” |
□ | Foto che comprovino l’avvenuta messa in condizioni di non poter funzionare del generatore (es. foto del contatore piombato e/o dei tubi non collegati al generatore) |
□ Il generatore è stato smantellato; allego:
□ | Fattura rilasciata dall’operatore autorizzato che ha provveduto a smaltire il generatore/serbatoio |
□ | Foto che comprovino l’avvenuto smantellamento |
Per accettazione | |||
Data | …………………. | Firma | ………………………………………….. |
- Allego Documento d’identità del dichiarante in corso di validità (indicare Tipo e numero)
□ Documento d’Identità …………………………….. Numero ……………………………….……………..………
- Allego Documento d’identità del dichiarante in corso di validità (indicare Tipo e numero)
□ Documento d’Identità Numero
Allegato 5 - Modelli di presentazione.
Qualora l’Autorità Competente richiedesse copia cartacea delle Dichiarazioni di Avvenuta Manutenzione, la ditta di manutenzione utilizza il seguente modello di distinta, che può essere generato attraverso lo strumento informativo di Catasto a seguito della registrazione delle Dichiarazioni di Avvenuta Manutenzione.
Il presente modello può essere utilizzato anche per la consegna delle Dichiarazioni di Avvenuta Manutenzione al CAIT che viene incaricato della registrazione a Catasto.
DISTINTA DI PRESENTAZIONE DELLE DICHIARAZIONI DI AVVENUTA MANUTENZIONE | ||||||
Autorità Competente o CAIT destinatario della Distinta | ||||||
Periodo di riferimento dal / / al / / | ||||||
Soggetto presentante: |
| Numero DAM: | ||||
Data controllo | Codice Impianto | Data inserimento* | Responsabile Impianto | Comune | Indirizzo | Fascia Potenza |
Data consegna: |
*Non compilare in caso di consegna al CAIT da parte del Manutentore/Installatore
Allegato 6 – Contratto tipo di nomina Terzo Responsabile
Contratto di manutenzione dell'impianto termico centralizzato con delega di responsabilità ad un terzo responsabile (ex art. 6 dpr 74/2013).
TRA
Il condominio sito in ……………………………...……….……………………………………………………, all'indirizzo
..…...…………….…………………………………………………………………..…..………...., Cap. …………………………...
C.F. ,
proprietario dell'impianto descritto al successivo art. 2 e di seguito denominato «committente» nella persona dell'Amministratore pro- tempore ………………………………………………………….…………………... nato/a …………………………………
prov. ………………………………… il ………………..……….......
il quale dichiara di agire in nome e per conto del citato Condominio in esecuzione della delibera dell'Assemblea condominiale del
…………………………………………………..…………………………
E
l'Impresa ……………………………………………………………………………………………………...., di seguito denominata “manutentore terzo responsabile” con sede legale in …………………………………...
……………………………………………………………....…………………………………………………... indirizzo …………………………………………………………………………………………….....………... Partita Iva ………………………………………… Iscritta alla Cciaa di ……………………………………... al numero ……………………………………………...…………. nella persona del Rappresentante legale del Sig./Sig.ra …………………………………………………………………………………………………….. Articolo 1 - Oggetto e scopo
1. Forma oggetto del presente contratto lo svolgimento delle attività di conduzione, manutenzione ordinaria e straordinaria e controllo, conformemente agli artt. 7 ed 8 del d.P.R. 74/2013 e ss.mm.ii..
2. Scopo del contratto è quello di disciplinare l'erogazione del servizio, da parte di un terzo, comprendente l'esercizio e la manutenzione di un impianto termico necessari ad assicurare il raggiungimento ed il mantenimento del valore di temperatura in ogni unità immobiliare dell'edificio nei limiti di periodo e durata, e nel limite di rendimento indicati agli articoli 3 e 4 del d.P.R. 74/2013 e ss.mm.ii.. E’ previsto, inoltre, anche il pieno rispetto delle Disposizioni Regionali approvate con d.G.R. XI/3502 del 5 agosto 2020 e s.m.i. anche se non espressamente indicate nei riferimenti normativi indicati nei successivi articoli del presente contratto.
Articolo 2 - Luogo e oggetto del servizio
1. Il servizio di esercizio e manutenzione viene prestato per l’impianto termico installato presso la struttura immobiliare ovvero edificio o insieme di edifici situato all'indirizzo di seguito riportato:
Comune ……………………………………………………………….……………….…………….., Località
……………………………………………………………………………….………….………...,
Provincia ………………………………………………………………………….…………………….., Via/Piazza
…………………………………………………………….. nr ,
ubicato in zona climatica ………, con Gradi Giorno ..…., di Proprietà di
………………………………………………., ed Amministrata da
.……………………………………………………………………………….……....., che si firma in calce.
2. L'impianto termico viene utilizzato per la produzione di acqua calda destinata al riscaldamento ambientale, durante il periodo o per le situazioni climatiche particolari in cui è consentito, come previsto dal d.P.R. 74/2013 e ss.mm.ii., e/o per la produzione centralizzata di acqua calda ad uso sanitario, durante tutto l'arco dell'anno e con valori di temperatura come previsto dal d.P.R. 74/2013 e ss.mm.ii..
3. Gli elementi costitutivi l'impianto termico, con le loro caratteristiche, nonché gli interventi di manutenzione e le verifiche periodiche previste dal d.P.R. 74/2013 e ss.mm.ii., dovranno essere trascritti sul Libretto di impianto dal terzo responsabile dell'esercizio e della manutenzione.
4. L'amministratore affida l'attività di esercizio e il servizio di manutenzione dell'impianto termico a:
………………………………………………………………………………………………. che si firma in calce, quale soggetto terzo responsabile che assume le responsabilità ed oneri come indicato agli artt. 31 e 34 della L. 10/91 ed all'art. 6 del d.P.R. 74/2013 e ss.mm.ii..
Articolo 3- Obblighi del terzo responsabile
1. Il terzo responsabile dichiara, firmando il presente contratto sotto la sua responsabilità, di essere in possesso dei requisiti previsti dal d. Lgs. 192/2005 e ss.mm.ii. e, in particolare, del riconoscimento di abilitazione alla manutenzione degli impianti termici di cui all’art. 1, comma: l, lettera c) (eventualmente anche lettera e ) della D.M. 37/08 rilasciato dalla competente Camera di Commercio. Nel caso di impianti termici di potenzialità superiore a 350 kW, di possedere altresì i requisiti previsti dal comma 8 art. 6 del d.P.R. 74/2013 e ss.mm.ii., ovvero essere in possesso di certificazione UNI EN ISO 9001, rilasciata da: (allega
certificato) o in alternativa attestazione ai sensi del d.P.R. n. 207/2010, cioè l'attestazione Soa in categoria OS28 oppure OG11, rilasciata da (allega
certificato).
2. Il possesso di quanto descritto al punto 1 consente all'impresa di assumere il ruolo di terzo responsabile per le attività di conduzione, manutenzione ordinaria e straordinaria e il controllo dell'impianto termico oggetto del contratto.
3. Il terzo responsabile si impegna a:
− fornire le prestazioni ed a svolgere i compiti di cui al successivo art. 4, per gli anni a partire dalla
data della firma del presente contratto;
− fornire le proprie prestazioni soltanto su impianti termici che siano conformi alle vigenti normative Uni e Cei in materia di sicurezza, salvaguardia ambientale e risparmio energetico;
− comunicare al termine della stagione di riscaldamento di riferimento i consumi dell’impianto, rapportati ai gradi giorno effettivi alla stagione conclusa;
− assumere in carico l'impianto termico per lo svolgimento delle attività di manutenzione di propria competenza accertandone la conformità alle vigenti normative applicabili all'impianto;
− nel caso di impianto termico non conforme, a:
a. rilevare le condizioni di non conformità;
b. redigere un rapporto in cui vengono descritte le operazioni e gli interventi da fare per eliminare le difformità;
c. quantificare il costo economico per le attività di cui sopra, sottoponendolo al condominio;
d. svolgere i lavori in caso di assenso.
Il terzo responsabile risponde di ogni inadempienza derivante dagli obblighi gravanti su di lui per tutto il periodo di validità del contratto ed è soggetto a tutte le sanzioni previste dalla normativa in vigore.
4. Fermo restando le responsabilità, gli impegni e gli obblighi assunti, il terzo responsabile ha la possibilità di delegare ad altri soggetti alcune attività. Il terzo responsabile garantisce il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente da parte dei soggetti delegati per le specifiche attività. Avvalendosi di tale clausola, il terzo responsabile dichiara nello specifico di delegare le seguenti attività:
attività ……………………………......soggetto delegato* ……………………………………………..
attività ……….…………………….... soggetto delegato* ……………………………………………..
attività ……………………………..... soggetto delegato* ……………………………………………
(* riportare ragione sociale e codice registrazione a CURIT)
In caso di modifica delle attività delegate o del soggetto delegato, il terzo responsabile è tenuto ad inviare comunicazione preventiva al committente che, in caso contrarietà, deve darne comunicazione
scritta terzo responsabile entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione di quest’ultimo.
In ogni caso il terzo responsabile rimane il titolare dei rapporti con l’Ente Locale competente, anche per quanto concerne la trasmissione delle dichiarazioni di avvenuta manutenzione e del riconoscimento dei relativi contributi.
Articolo 4 - Compiti del terzo responsabile
1. Il terzo responsabile si assume l'onere dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto termico, svolgendo il complesso di operazioni che, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza, di contenimento dei consumi energetici e di salvaguardia ambientale, comportano l'assunzione di responsabilità finalizzata alla gestione degli impianti includente:
a. esercizio dell'impianto termico, eseguendo le operazioni specificatamente previste nel d.P.R. 74/2013 e ss.mm.ii., relativamente alla impostazione ed alla osservanza del periodo giornaliero di attivazione dell'impianto termico, al limite di durata giornaliera, al periodo annuale di esercizio, all’impostazione dei valori
di temperatura del fluido termovettore, all’attivazione della centralina climatica, ed eseguendo le operazioni previste dalla normativa vigente per il controllo e la corretta conduzione dell’impianto termico relativamente all’accensione ed allo spegnimento del generatore di calore, misura e controllo del rendimento di combustione e sua regolazione, misura e controllo dei parametri termoidraulica quali temperatura, pressione, livello e quant’altro pertinente alla corretta conduzione;
b. manutenzione ordinaria dell'impianto termico, eseguendo le operazioni specificatamente previste dalle normative Uni e Cei e nei libretti di uso e manutenzione degli apparecchi e componenti costituenti l'impianto termico, che possono essere effettuati in luogo con strumenti ed attrezzature di corredo agli apparecchi e componenti e che comportino l'impiego di attrezzature e materiali di consumo e di uso corrente.
c. conduzione dell’impianto termico, attraverso comando manuale, automatico o telematico per la messa in funzione, il governo della combustione, il controllo e la sorveglianza delle apparecchiature componenti l’impianto, al fine di utilizzare il calore prodotto convogliandolo nelle quantità e qualità necessarie a garantire le condizioni di comfort; se l’impianto termico è di potenza nominale al focolare superiore a 232 kW, la conduzione deve essere garantita da un conduttore munito di apposito patentino.
d. manutenzione straordinaria dell'impianto termico, eseguendo gli interventi e le operazioni che si rendessero necessari, nel corso dell'esercizio, atti a condurre il funzionamento dell'impianto a quello previsto dalla normativa vigente e/o dal progetto mediante il ricorso, in tutto o in parte, a mezzi, attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione e sostituzione di apparecchi o componenti dell'impianto, previa approvazione del committente.
e. Il terzo responsabile si impegna a mantenere:
− il rendimento di combustione del generatore di calore, e per tutta la durata del contratto al valore di ………….….
%, e comunque mai inferiore a quello stabilito dalla vigente normativa;
− la temperatura media ambiente di ogni singolo alloggio, per le ore di erogazione del calore stabilite in accordo con l'assemblea dei condomini, ad un valore di 20° C + 2° C di oscillazione nei limiti minimi di temperatura esterna ammessi per la località e per il regime orario di funzionamento dell'impianto termico.
Qualora il committente non approvi gli interventi di manutenzione straordinaria indicati dal terzo responsabile per l’eventuale messa a norma dell’impianto o per il rispetto del rendimento minimo previsto, questi può rimettere il mandato del ruolo di terzo responsabile al committente inviando una comunicazione scritta a mezzo raccomandata A/R e per conoscenza all’Ente locale competente per le ispezioni previste dal DPR 74/2013 e s.m.i. oltre che alla compilazione del previsto modulo di revoca dell’incarico dalla DGR XI/3502/2020 e ss.mm.ii., senza necessariamente rinunciare all’incarico di manutentore. In questo caso la responsabilità tornerà in capo al committente o, dove previsto, all’Amministratore.
2. Il terzo responsabile si impegna a compilare e firmare il libretto di impianto per la parte di propria competenza. La conservazione del libretto è affidata al terzo responsabile, che ne risponde della tenuta, salvo diversamente pattuito.
3. Il terzo responsabile, nel caso di interventi di manutenzione straordinaria sull'impianto termico, propone e/o assiste l'Amministratore nella scelta del materiale o componente idoneo a garantirgli il rispetto delle prestazioni contrattuali e delle conformità di legge, comprendendo anche la relativa installazione e l'eventuale fornitura. Nei casi di manutenzione straordinaria o di sostituzione di parti e componenti il terzo responsabile richiederà preventivamente autorizzazione al Committente per il tramite dell’Amministratore. Qualora il committente non autorizzi l’intervento non approvandone la
relativa spesa, il terzo responsabile incaricato può attivare la procedura prevista alla lettera e. del comma 1 del presente articolo.
4. Il terzo responsabile si impegna ad effettuare almeno n interventi l'anno di manutenzione ordinaria: all'inizio,
durante ed al termine della stagione di riscaldamento più n. 1 (un), intervento su richiesta dell'Amministratore in caso di accensione dell’impianto fuori dal periodo stabilito e per particolari condizioni climatiche.
5. Il terzo responsabile espone presso la centrale termica un idoneo cartello che riporti le indicazioni conformi a quanto disposto all'art. 4, comma 7 del D.P.R. 74/2013 e ss.mm.ii..
6. Il terzo responsabile, qualora venga richiesto il funzionamento dell’impianto termico anche in regime di attenuazione, dovrà verificare se lo stesso impianto possa essere condotto con tale regime confrontando quanto previsto all'art. 4 del
d.P.R. 74/2013 e ss.mm.ii. per tale evenienza e provvedendo ad informare l'Amministratore sulla fattibilità della richiesta e sugli eventuali costi da sostenere in caso di non fattibilità.
7. Il terzo responsabile provvede alla trasmissione della dichiarazione di avvenuta manutenzione, direttamente o attraverso le strutture CAIT presenti sul territorio regionale, all’Ente Locale competente alle attività di accertamento e ispezione con cadenza biennale secondo le modalità dettate dalle “Disposizioni per l’esercizio, il controllo, la manutenzione e l’ispezione degli impianti termici sul territorio regionale” ai sensi della L.R. n. 24/06 e ss.mm.ii..
Articolo 5 - Obblighi del committente
1. Il committente si impegna a consegnare al terzo responsabile il Libretto di impianto, compilato per la parte di sua competenza.
2. Il committente, con la firma del presente contratto, consegna l'impianto termico al terzo responsabile nelle condizioni in cui si trova e si impegna a:
− consentire al medesimo di effettuare, se del caso ovvero come risulta dal rapporto di presa in carico conseguente al verbale di consegna dell’impianto termico, tutte le operazioni di messa a norma dell'impianto stesso, conformemente alla normativa vigente, atte a garantire la sicurezza e la salvaguardia ambientale ed il risparmio di energia, salvo quelle che riguardano i casi descritti all’art. 9 del presente contratto, per i quali il committente rimane libero di decidere se affidarsi al terzo responsabile ovvero ad altre imprese;
− consegnare l’impianto termico conforme alla vigente normativa;
− presentare al terzo responsabile il certificato di conformità rilasciato secondo il D.M. 37/08, e, per gli impianti installati antecedentemente l’entrata in vigore di detto decreto, la legge 46/90 o il D.P.R. 218/98, ove obbligatori, e il
D.P.R. 447/91;
3. Il committente consente al terzo responsabile il libero accesso all’edificio, particolarmente alla centrale termica, e nei locali in cui siano presenti componenti dell’impianto termico, per lo svolgimento delle attività di sua competenza per tutta la durata del presente contratto.
4. Il committente informa il terzo responsabile dell’esistenza di qualsiasi forma di assistenza per il proprio generatore di calore o dell’impianto termico, stipulata o in essere per garanzia, con l’installatore o il fornitore del generatore di calore. In caso di sussistenza di quanto detto, il terzo responsabile diventa il soggetto destinatario della garanzia per gli aspetti di sua competenza, in quanto ne è contrattualmente responsabile.
5. L’amministratore trasferisce, in copia, al terzo responsabile tutta la documentazione tecnico-amministrativa da cui risulti che l’impianto termico può essere messo in funzione nel rispetto della vigente normativa come:
− Certificato di Prevenzione Incendi o NOP rilasciato dai Vigili del Fuoco, qualora ne sussista l’obbligo;
− Libretto di omologazione INAIL o ISPESL della centrale termica;
− Certificazione o Autodichiarazione della mancanza di amianto sui componenti dell’impianto termico;
− Dichiarazione di Conformità dell’impianto (se realizzato dopo il 13 marzo 1990).
Articolo 6 - Corrispettivi e pagamenti
1. Il corrispettivo per l'erogazione del servizio da parte del terzo responsabile è così costituito:
a. Manutenzione ordinaria: Euro …………………………………….………..
Ogni altro intervento su chiamata: Euro …… …………………………………………
b. Manutenzione straordinaria
Fornitura di materiali conforme al listino prezzi allegato con sconto del %
Prestazione di manodopera conforme al listino in vigore per operaio di ……………………
livello.
c. Conduzione: Euro …………………………………….………..
d. Assunzione responsabilità: Euro …………………………………….………..
e. Adeguamento impianto/centrale se non a norma all’atto dell’assunzione dell’incarico terzo responsabile, come specifiche allegate: Euro …………………………………….………..
2. Nella quotazione della manutenzione ordinaria sono compresi nel prezzo: prodotti, componenti, revisioni, sostituzioni di parti di consumo e di uso corrente. Mentre non sono compresi nel prezzo riparazioni e sostituzioni di parti e componenti dovuti a interventi straordinari, i quali dovranno essere concordati con il committente per tramite dell’Amministratore secondo le indicazioni presenti alla lettera b. del comma 1 del presente articolo.
3. Il pagamento delle prestazioni viene fatto in n. …… rate annuali di uguale importo e scadenti il giorno _ / _ / , il giorno _ / _ / , di ogni anno di validità del contratto.
Articolo 7 - Durata del contratto e risoluzione
1. Il presente contratto ha una durata di ………………………………………………………………………..
2. 1Il presente contratto si intende tacitamente rinnovato per un uguale periodo salvo disdetta di una delle parti da comunicarsi, almeno giorni prima della data di scadenza, a mezzo raccomandata Ar.
Articolo 8 - Prezzi dei materiali e quotazioni della manodopera
1. Le quotazioni della manodopera sono fisse ed invariabili per un anno a partire dalla data di firma del contratto. I prezzi dei materiali sono definiti dal listino allegato o, in caso non venga allegato alcun listino, dai prezzi esposti dal costruttore dei vari componenti al momento dell’eventuale sostituzione.
2. Ai sensi dell'art. 33, comma 2, lettera n), del D.Lgs. n. 206/2005 nel caso in cui i prezzi e le quotazioni di cui al comma precedente risultino aumentati oltre il per cento rispetto a quelli iniziali, il committente può
recedere dal contratto dandone comunicazione, tramite raccomandata Ar, entro ………………………………………..
giorni dalla comunicazione degli intervenuti aumenti.
Articolo 9 - Sostituzione del generatore di calore e ristrutturazione d’impianto
1. In caso di sostituzione del generatore di calore e/o di ristrutturazione/riqualificazione dell’impianto il terzo responsabile, su esplicita richiesta e delega scritta del committente ed a carico di quest’ultimo, predispone la relazione tecnica ed il progetto, di cui all’Allegato B della D.G.R. 5018/07 e ss.mm.ii..
2. Il committente ha facoltà di affidare al terzo responsabile la sostituzione del generatore di calore o la ristrutturazione/riqualificazione dell’impianto termico. Xxx, invece, affidi ad altri tale incarico, dandone immediata comunicazione al terzo responsabile, l’affidamento tiene luogo di recesso. In questo caso, il terzo responsabile, così esonerato da ogni responsabilità inerente all’impianto, comunicherà tempestivamente all’Ente preposto la cessazione dell’incarico. Gli è comunque dovuta un’indennità pari alla metà degli importi ancora spettatigli per la manutenzione ordinaria.
Articolo 10 – Controversie
In tutti i casi di controversia derivanti dal presente contratto le parti si impegnano ad esperire previamente il tentativo di conciliazione presso la Camera di Commercio di ……………………………………….…..
1. In caso di mancata riuscita del tentativo di conciliazione è facoltà delle parti ricorrere all’autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 33, 2° comma, lette u) del DLgs. N. 206/2005.
Articolo 11 - tutela dei dati personali
1Il comma 2 dell’articolo 7 è opzionale, per renderlo valido il committente e l’incaricato del ruolo di terzo responsabile devono apporre le proprie sigle al lato del comma stesso.
1. Ai sensi del D.Lgs. 196/2003, il committente autorizza 1'appaltatore ad utilizzare i propri dati personali unicamente ai fini dell'adempimento del presente contratto.
IL COMMITTENTE IL TERZO RESPONSABILE
Ai sensi degli artt. 1341 e 1342 del codice civile le parti dichiarano di approvare specificamente le seguenti clausole |
Art. 3 - Obblighi del terzo responsabile |
Art. 4 – Compiti del terzo responsabile |
Art. 5 – Obblighi del committente |
Art. 7 – Durata del contratto e risoluzione |
Art. 8 – Prezzi dei materiali e quotazioni della manodopera |
Art. 10 – Controversie |
IL COMMITTENTE IL TERZO RESPONSABILE
Allegato 7 - Comunicazione di responsabilità per impianti termici
..…….…..……………………………….
Al Comune / Alla Provincia di
Ente locale responsabile dei controlli D.lgs 192/05 e s.m.i. Ufficio Energia/Ambiente
Via ………………………..….…………..………………………..
Città ……………………………………………………………….
Oggetto: comunicazione di responsabilità dell’impianto.
Il sottoscritto ……………………………………………………………….….……………………………………………………
Legale rappresentante della Ditta ….……….………………………………………………………………………………………
iscritta alla CCIAA di ………...……, al numero , abilitata ad operare per gli impianti di cui alle lettere:
□ a) □ b) □ c) □ d) □ e) □ f) □ g) dell’articolo 1 del D.M. 37/08, in possesso dell’ulteriore requisito di
□ certificazione del Sistema Qualità ai sensi della norma UNI ISO EN ……………………………………………………
□ Altro …………………………………………………………………………….………………………………………….
Comunica
□ di aver assunto l’incarico di terzo responsabile dalla data del ……..………………………….………………………………
□ di non essere più terzo responsabile dal ……..………..… □ scadenza incarico □ per revoca dell’incarico □ per dimissioni (indicare la motivazione in caso di revoca o dimissione )
Impianto destinato a □ climatizzazione invernale □ produzione centralizzata di ACS □ climatizzazione estiva
catasto impianti/codice …………………………………………………………………………………………………………...
sito in via ………………………………………………………………... Comune di ……………………..………...……………..
di proprietà di ………..…………………………………………………………………………………………………………....
di potenza termica del focolare (o utile in caso di sottostazioni teleriscaldamento o pompe di calore) complessiva nominale di
…….kW.
Consapevole che la dichiarazione mendace e la falsità in atti costituiscono reati ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 445/00 e
comportano l’applicazione della sanzione penale, ai fini dell’assunzione dell’incarico di terzo responsabile il sottoscritto dichiara:
□ di non essere fornitore di energia per il medesimo impianto; □ di essere fornitore di energia per il medesimo impianto.
Inoltre, consapevole di mantenere le responsabilità assunte, dichiara di delegare alcune attività di propria competenza come di seguito indicato:
attività ……………………………………………….............. soggetto delegato* ………….………………………………………
attività ……………………………………………….............. soggetto delegato* ………….………………………………………
attività ……………………………………………….............. soggetto delegato* ………….………………………………………
(* riportare ragione sociale e codice registrazione a CURIT)
Firma ……………………………………………..……………………………………..…………….……………………………..
Ragione sociale della Ditta ……………………………….…………………………………….…………………………………
Nome e cognome del legale rappresentante ………………………………………….………….…………………………………
Indirizzo …………………….………………………………………………………………….……………………………………
Telefono …………………………………. Cellulare …….….……………………….……… Fax …..………………….………
E-mail ……………………………………………………………………………………………………………...............................
A cura del committente dell’incarico di terzo responsabile:
Nominativo del fornitore di energia: …………………………………………………………………………………………………
Nome e cognome/ Xxxxxxx sociale del committente…………………………………………………………………………………
Firma del committente ………………………………………………………………………………………………………………
* Nelle comunicazioni di fine responsabilità la firma del Committente è obbligatoria solo in caso di revoca, mentre è facoltativa in caso di scadenza naturale o dimissioni
Allegato 8 - Modello dichiarazione per Amministratori di Condominio
Al Comune / Alla Provincia di
…………………………..…….…..……………………. Ente locale responsabile dei controlli D.lgs 192/05 e s.m.i. Ufficio Energia/Ambiente
Via ………………………..….…………..……………..
Città …………………………………………………….
Oggetto: comunicazione di assunzione del ruolo di responsabile per l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici in qualità di amministratore di condominio (art.7 D.lgs 192/05 e s.m.i.).
Il sottoscritto ……………………………………………………………………….….…………………………..
In qualità di ….……….…………………………………………………………………………………………...
Comunica
□ di aver assunto l’incarico di Amministratore del Condominio ……………….. …… sito in ……………. …
…………… ………………………………………………….dalla data del ……..………………………………
□ di non essere più Amministratore del Condominio …………………….. . sito in ……………. ………….…
…………… …………………………………………………. dalla data del ……..……………………………...
□ di essere responsabile per l’esercizio e la manutenzione dell’impianto di :
□ di non essere responsabile per l’esercizio e la manutenzione dell’impianto di :
□ climatizzazione invernale □ produzione centralizzata di ACS □ climatizzazione estiva catasto impianti/codice ……………………………………………………………………………………………..
sito in via ………………………………………………… Comune di ……………………………..…………….
di proprietà di ………………..……………………………………………………………………………………..
composto dai seguenti generatori di calore:
G1 potenza nominale di ……… ……kW Combustibile ………….……………………
G2 potenza nominale di …………… kW Combustibile ………………….……………
G3 potenza nominale di ……… ……kW Combustibile …………………….…………
G4 potenza nominale di ……… ……kW Combustibile …………………….…………
Firma ……………………………………………..……………………………………………..…………….……
Ragione sociale della Ditta ……………………………….…………………………………….………………….
Nome e cognome del legale rappresentante ………………………………………….………….…………………
Indirizzo …………………….………………………………………………………………….…………………..
Telefono …………………….. Cellulare …….….………………. Fax …………………….……………………
E-mail ……………………………………………………………………………………………………………...
Nominativo del fornitore di energia: ………………………………………………………………………………
Nominativo dell’eventuale Terzo Responsabile: ………………………………………………………………….