SEDE DI TIRANA
SEDE DI TIRANA
Avviso per l’affidamento della realizzazione dell’iniziativa “MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA DELLE PERSONE CON DISABILITÀ UDITIVE IN ALBANIA” – AID 12145
ad organizzazioni e a soggetti iscritti all’elenco di cui al comma 3 dell’art. 26 della Legge 125/2014
A1. Modello di Proposta esecutiva A2. Modello di Piano finanziario
A3a. Modello Dichiarazione sostitutiva di certificazione A3b. Modello Dichiarazione capacità tecnica
A4. Modello Griglia di valutazione A5a. Comunicazione dati antimafia A5b. Schema controlli antimafia
A6. Modello Garanzia fideiussoria anticipo A7. Modello di contratto
A8. Modello Dichiarazione di esclusività A9. Modello Rapporto intermedio e finale
A10. Manuale di gestione e rendicontazione A11a. Modello di rendiconto
A11b. Chiarimenti rendicontazione A12. Modello di Piano Operativo A13a. Modello Referenze
A13b. Modello Certificato Audit
Tirana, 6.10.2020
Ai fini del presente avviso si intende per:
AICS: Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
ATS: Associazione Temporanea di Scopo
Capofila: OSC iscritta all’Elenco - mandatario dell’ATS
Co-donatore: soggetto, pubblico o privato, anche internazionale che contribuisce al finanziamento dell’iniziativa assieme alla sede AICS
Co-esecutore: OSC iscritta all’Elenco - membro e mandante dell’ATS
Elenco: elenco delle organizzazioni della società civile e altri soggetti senza finalità di lucro di cui all’art. 26, comma 3, della Legge 125/2014
Ente esecutore: Capofila dell’ATS o soggetto proponente
Legge: Legge 29 agosto 2014, n. 125 “Disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo”
OSC: Organizzazioni della Società Civile ed altri soggetti senza finalità di lucro
Parti: la Sede competente AICS, l’Ente esecutore e gli eventuali Co-esecutori
Partner: Organismo con cui l’Ente esecutore stipula un accordo di partenariato per la realizzazione di una parte delle attività oggetto dell’iniziativa
PRAG: “Procurement and Grants for European Union external actions – A Practical Guide”
Proposta esecutiva: proposta di realizzazione dell’iniziativa presentata dall’Ente esecutore
Proposta esecutiva congiunta: proposta di realizzazione del progetto presentata congiuntamente da due o più OSC in ATS
SDGs: Sustainable Development Goals
Soggetto richiedente l’iniziativa: l’autorità governativa locale che ha formalmente richiesto l’iniziativa sulla base degli accordi di cooperazione tra l’Italia e il Paese partner
Statuto: Decreto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale n. 113 del 22 luglio 2015, Regolamento recante lo “Statuto dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo”
UE: Unione Europea
Il presente Avviso è pubblicato sul sito dell’AICS nella sezione “Opportunità - Bandi no-profit” xxxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/xxxx-xxx/xxxxxxxxxxx/xxxx-xxx/xxxxx-xx-xxxxxx-xxxxxxxx-xxxxxx/ e sul sito della Sede AICS di Tirana (xxxxx://xxxxxx.xxxx.xxx.xx/xxxx-xxx/xxxxxxxxxxx/xxxxx/) nella sezione “Opportunità”.
La Sede Estera AICS di Tirana, responsabile della pubblicazione dell'Avviso per l’affidamento, sarà altresì responsabile del procedimento di valutazione, della firma del contratto e dei controlli sull'esecuzione ai sensi della Delibera del Comitato Congiunto n. 50/2018.
La Sede Estera si riserva il diritto di non assegnare tutti o parte dei fondi oggetto del presente Avviso nel caso in cui tutte o parte delle proposte progettuali ricevute siano inammissibili o inidonee al finanziamento.
La Sede Estera AICS di Tirana si riserva inoltre il diritto di assegnare tutti o parte dei fondi oggetto del presente Avviso anche nel caso in cui si riceva una sola proposta progettuale valutata idonea al finanziamento.
5. DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA 7
5.1 Introduzione e presentazione 7
5.3 Area di intervento e analisi dei bisogni 8
5.4 Strategia di intervento 11
5.5 Contenuti dell’iniziativa 11
5.5.1. Attività richieste alla OSC affidataria 12
5.6 Monitoraggio e valutazione 14
5.9 Coordinamento ed integrazione con altri programmi 16
5.10 Condizioni esterne e rischi 16
6. IMPORTO MASSIMO DEL FINANZIAMENTO 18
7. TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE ESECUTIVE 19
8. CRITERI DI ELEGGIBILITA’ DEI PARTECIPANTI E DOCUMENTAZIONE A SUPPORTO 19
9. Requisiti di capacità tecnica richiesti 21
10. Capacità di operare in loco 21
12. Documentazione da presentare a corredo della proposta esecutiva 22
14. MODALITÀ DI RICHIESTA DI INFORMAZIONI O CHIARIMENTI 23
16. RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE 24
17. SELEZIONE, CRITERI DI VALUTAZIONE ED APPROVAZIONE DELLE PROPOSTE 24
19. DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE PRIMA DELLA STIPULA DEL CONTRATTO 26
20. REALIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA 26
21. ELEGGIBILITA’ DELLE SPESE 29
22. RENDICONTAZIONE DELLE SPESE 31
SOMMARIO DELL’INIZIATIVA
Con il presente Avviso la Sede estera di Tirana dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (d’ora in poi “AICS”) intende selezionare, ai sensi dell’art. 19 dello Statuto (DM 113/2015) dell’AICS, una proposta esecutiva presentata da organizzazioni della società civile e altri soggetti senza finalità di lucro iscritti all’elenco di cui all’Articolo 26, comma 3, della Legge 125/2014 per la realizzazione dell’iniziativa di cooperazione allo sviluppo “MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA DELLE PERSONE CON DISABILITÀ UDITIVE IN ALBANIA” - AID 12145.
L’Avviso è stato redatto in conformità al documento “Condizioni e modalità per l’affidamento di iniziative di cooperazione allo sviluppo ad organizzazioni della società civile e altri soggetti senza finalità di lucro iscritti all’elenco di cui all’Articolo 26, comma 3, della Legge 125/2014” approvato dal Comitato Congiunto con Delibera n. 8 del 20 febbraio 2017 e modificato con Delibera n. 50 del 2018, che disciplina le procedure comparative pubbliche per l’affidamento di iniziative di cooperazione allo sviluppo formulate dall’AICS alle organizzazioni della società civile e ad altri soggetti senza finalità di lucro iscritti all’Elenco, ai sensi dell’art. 26, comma 4, della Legge e dell’art. 19 dello Statuto, in linea con la normativa vigente e con i principi stabiliti dall’Unione Europea per i grant nell’ambito delle PRAG.
L’iniziativa, approvata per un importo complessivo pari a 550.000 Euro, sarà affidata nella sua totalità a OSC e soggetti senza finalità di lucro, ai sensi della citata disciplina di cooperazione 125/2014.
La Sede AICS di Tirana riconosce la duratura e valida esperienza acquisita da diverse OSC italiane in Albania e attive nel campo dello sviluppo sociale ed educazione inclusiva con progetti finanziati dalla Cooperazione Italiana e da altri donatori. Per questo motivo, ritiene che grazie alle competenze tecniche dimostrate e alla capacità di concertazione acquisita, le OSC potranno apportare un importante valore aggiunto all’implementazione dell’iniziativa.
L’Iniziativa adotta una metodologia orientata ai risultati (Result Based Management) in base alla quale, con la partecipazione degli stakeholders locali, sono stati preventivamente identificati i risultati che si desidera raggiungere e a partire da essi si è provveduto a individuare gli interventi che, nel contesto sociale ed economico delle aree prescelte, meglio potranno permettere di conseguirli.
L’affidamento dell’iniziativa alle OSC, il cui importo totale stabilito è pari a € 550.000,00 (cinquecentocinquantamila/00 Euro), avviene attraverso la pubblicazione del presente Avviso, riferito ad un unico intervento, per il quale OSC individuali o consorziate in Associazioni Temporanee di Scopo (ATS) saranno chiamate a presentare un proprio dossier e proprie proposte tecnico-economiche, in base alle quali saranno selezionate in quanto enti esecutori.
La selezione degli enti esecutori avverrà sulla base di tale documentazione e alla luce dei criteri indicati nel presente Avviso.
Il monitoraggio e la supervisione dell’iniziativa nel suo insieme saranno garantiti dalla Sede estera AICS di Tirana.
L’istituzione nazionale di riferimento è il Ministero della Salute e Protezione Sociale (attraverso il Centro Ospedaliero Universitario “Madre Xxxxxx” di Tirana) ed il Ministero dell’Educazione (attraverso l’Istituto degli Allievi Non-udienti).
L’Autorità contraente è la Sede Estera AICS di Tirana e il Responsabile del Procedimento è il Titolare della Sede Estera.
La lingua ufficiale della procedura comparativa è la lingua italiana.
MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA DELLE PERSONE CON DISABILITÀ UDITIVE IN ALBANIA - AID 12145.
5. DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
5.1 Introduzione e presentazione
Il contesto più ampio, dove l’iniziativa si inserisce, è il Piano Strategico di Sviluppo ed Integrazione 2015-2020 (National Strategy for Development and Integration 2015-2020 - NSDI-II) del Governo albanese (GoA), quale più importante documento programmatico in vista dell’adesione all’Unione Europea dell’Albania.
L’iniziativa si inserisce, altresì, all’interno del Piano Nazionale delle persone con disabilità 2016- 20201” che prevede programmi di identificazione e prevenzione della disabilità, coordinamento delle politiche sociali in un’ottica di decentralizzazione e integrazione dei curriculum scolastici e programmi formativi.
La presente iniziativa si inserisce, altresì, nel contesto della Strategia Nazionale albanese dell’Inclusione Sociale 2015-2020 e della Legge sull’Educazione Inclusiva dei Bambini.
1 xxxxx://xxx.xx.xxxx.xxx/xxxxxxx/xxxxxxx/xx/xxxx/xxxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxxx-xxxxxx-xxxx-xxxxxxx-xxxx-xxxxxxxxxxxx- 2016-2020.html
Oggetto dell’iniziativa è il miglioramento dei servizi socio-sanitari ed educativi dei bambini con disabilità uditive in Albania.
L’iniziativa è stata approvata con delibera del Direttore AICS n.55 del 7.9.2020, per un importo complessivo di Euro 550.000, suddivisi in una annualità, e così ripartiti:
Annualità 2020: Euro 550.000
L’iniziativa sarà data in affidamento nella sua totalità a OSC - individuale o consorziata in Associazioni Temporanee di Scopo (ATS) - per un importo complessivo pari a € 550.000.
L’importo totale del costo dell’iniziativa, diviso in una rata annuale, sarà amministrato in gestione diretta da AICS Tirana ed erogato all’ente esecutore secondo le procedure AICS.
L’Albania è uno dei 22 paesi prioritari per l’intervento della Cooperazione italiana.
L’iniziativa è rilevante e coerente rispetto al Documento Triennale di Programmazione e di Indirizzo 2017-2019, in quanto promuove “interventi multisettoriali che riguardino – tra l’altro – la salute dei bambini e neonati e l’apprendimento nel xxxxx xxxxx xxxxx xxxxxxxx”0.
In applicazione delle Linee Guida sulla Salute, “la Cooperazione italiana adotta un approccio centrato sul rafforzamento dei sistemi sanitari, sul miglioramento dell’accesso ai servizi da parte delle fasce più deboli della popolazione che vive nelle aree urbane più povere (salute urbana) e nelle aree rurali, sulla salute materno-infantile.3”.
In linea con quanto sopra, l’iniziativa è pienamente coerente con il Protocollo Italo-Albanese di Cooperazione vigente e più nello specifico si inserisce sia nel pilastro “Investire nelle Persone e nella Coesione Sociale”.
Il progetto si riconosce, altresì, nei tre principi cardine del Programma Paese, ovvero: caratterizzazione (metodo di intervento), riconoscibilità (apporto Sistema Italia di Cooperazione) e impatto (vedasi risultati attesi).
L’iniziativa è in linea e risponde alle osservazioni presentate dalla Commissione Europea nel Progress Report 2019 il quale cita che “dovrebbero essere aumentati gli sforzi per garantire l'attuazione e adeguata assegnazione di risorse finanziarie a supporto della già adottata legge sull'Inclusione sociale, La legge sui diritti e la protezione del minore e l'Agenda nazionale 2017-2020 per i diritti dei bambini4”.
5.3 Area di intervento e analisi dei bisogni
Secondo il censimento del 2011 dell’INSTAT in Albania ci sono 39.000 persone con disabilità uditive; di queste le persone completamente sorde sopra i 15 anni sono 5.351 (di cui 2.806 donne e 2.545
2 xxxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/xx-xxxxxxx/xxxxxxx/0000/00/Xxxxxxxxxxxxxx-xxxxxxxxx-0000-0000.xxx, p.21.
3 xxxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/xx-xxxxxxx/xxxxxxx/0000/00/Xxxxxxxxxxxxxx-xxxxxxxxx-0000-0000.xxx, p.20.
4 xxxxx://xx.xxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxx/xxxxx/xxxx/xxxxx/00000000-xxxxxxx-xxxxxx.xxx
uomini). Per i bambini non esistono dati ufficiali, anche perché nell’immaginario comune albanese la disabilità è ancora oggetto di stigma e i bambini con disabilità vengono, spesso, tenuti nascosti.
Il governo albanese ha approvato la legge sull'educazione pre-universitaria (Legge n. 69 del 2012) che all’art. 63 sancisce i principi fondamentali dell’educazione dei bambini con disabilità e traccia un orizzonte che prevede l’inclusione degli studenti con disabilità nelle scuole non speciali come obiettivo di medio termine. Il Progetto intende porre in essere interventi che vanno nella direzione tracciata dalla sopracitata Xxxxx e che intendono, quindi, colmare le lacune presenti nel sistema albanese sia dal punto di vista sanitario che educativo al fine di raggiungere la piena integrazione delle persone con disabilità uditive nella società e nel mondo del lavoro.
A livello sanitario:
1. Il sistema sanitario pubblico albanese non prevede la diagnosi precoce delle disabilità uditive5; questo comporta l’identificazione tardiva delle disabilità uditive (di solito al 2°-3° anno di età per assenza di sviluppo linguistico);
2. Il sistema sanitario pubblico albanese, oltre a soffrire la mancanza della diagnosi precoce delle disabilità uditive, non prevede l’intervento precoce in bambini nati con deficit uditivo (protesizzazione o impianto cocleare nei primi mesi di vita);
3. Nel 2014 il Ministero della Salute ha approvato un “Protocollo Nazionale di Pratica Clinica” per la valutazione dell’udito nei bambini di età compresa tra 0-6 anni6. Il Protocollo avrebbe dovuto trovare applicazione tra i medici di famiglia ma a causa della mancanza d’infrastruttura (attrezzature), mancanza di formazione sul tema e scarsità di risorse economiche è rimasto sulla carta.
4. Il sistema sanitario pubblico albanese è scarsamente preparato per la valutazione clinica di disabilità uditive in età pediatrica: attualmente l’unico centro di riferimento (pubblico) è l’ospedale pediatrico del Q.S.U.T. “Xxxx Xxxxxx” di Tirana, Ospedale di 2° e 3° livello dove vengono derivati i nati con problemi specifici da tutta l’Albania. Nell’Ospedale pediatrico ci sono due ambulatori medici e un ambulatorio audiometrico: quest’ultimo è modestamente attrezzato e manca di tutta una serie di strumentazioni tra cui il fondamentale ABR clinico e il sistema audiometrico insonorizzato per esami approfonditi;
5. La diagnosi clinica e il trattamento delle disabilità uditive (sia in età pediatrica che in età adulta) in Albania è completamente in mano al settore privato composto da cliniche di aziende produttrici di protesi e solo chi ha possibilità di pagare può accedere a tali prestazioni. A livello sanitario il non trattamento dei bambini con deficit uditivo determina fortissimi ritardi nello sviluppo uditivo- linguistico e psico-cognitivo con conseguenti ripercussioni sullo sviluppo di autonomia e inserimento nella società; frequenti sono i casi di bambini che in età adolescenziale avvertono disturbi
5 Esiste un protocollo di pratica clinica rivolto a medici di base e consultori riguardante la crescita e lo sviluppo del bambino da 0 a 6 anni approvato nel 2014 dal Ministero della Sanità che comprende anche la “VALUTAZIONE DELL’UDITO NEI BAMBINI DI ETA’ COMPRESA TRA 0 E 6 ANNI ma trova difficile applicazione a causa dell’inadeguata formazione dei medici e la mancanza di tecnologia diagnostica a loro disposizione”
6 “Protokolli kombetar I praktikes klinike per vleresimin e degjimit per femijet 0-6 vjec – Protocollo nazionale della pratica clinica per la valutazione dell’udito dei bambini 0-6 anni”.
psichiatrici. L’importanza dell’intervento precoce è dimostrato da studi comparativi italiani che mettono in luce come una diagnosi tardiva di disabilità uditiva (dopo i 16 mesi) seppur trattata con adeguata protesizzazione comporta dei ritardi linguistici e scolastici e necessità di supporto neuropsichiatrico infantile7.
L’identificazione precoce prevista a livello internazionale (screening alla nascita, protesi acustiche applicate non più tardi dei 6 mesi e riabilitazione uditiva orale)8 permette al bambino con disabilità uditive di avere un percorso di sviluppo linguistico e cognitivo pari a quello di un bambino udente: studi rivelano che con l’identificazione precoce “bambini con ipoacusia congenita raggiungono, in età prescolare, abilità linguistiche adeguate alla loro età”9.
Il progetto intende applicare il protocollo di identificazione precoce delle disabilità uditive previsto a livello internazionale con l’obiettivo di favorire l’inclusione dei bambini con disabilità uditive nelle scuole non speciali e spingere il Ministero della Sanità e Tutela Sociale ad inserire il Programma all’interno delle Politiche Sanitarie Pubbliche.
A livello educativo:
Nonostante la Legge sull’educazione Pre-Universitaria, Legge n. 69 del 2012, preveda come prioritario l’inserimento di tutti gli studenti con disabilità nelle scuole pubbliche di ogni grado (non speciali) e delinea gli strumenti attraverso i quali raggiungere l’obiettivo come ad esempio la definizione di Curriculum specifici calibrati sui bisogni speciali e personale di supporto per insegnanti (art. 6510), il contesto albanese è caratterizzato da:
i. Mancanza di programmi didattici personalizzati ed adattati per alunni con bisogni speciali in generale e per alunni con disabilità uditive in particolare; i docenti che insegnano nella scuola speciale e nelle scuole non speciali utilizzano il metodo orale e si avvalgono di libri di testo standard;
ii. Mancanza di profili professionali adeguati ad assistere gli insegnanti (a livello di formazione Universitaria e di aggiornamento professionale non è prevista una specializzazione che possa formare profili professionali di "supporto per insegnanti");
iii. Livello di apprendimento da parte degli studenti con disabilità uditive molto basso: da una ricerca commissionata nel 2016 dall’allora Ministero della Gioventù e Social Welfare all’Associazione Nazionale Albanese dei Non Udenti (ANAD) emerge che tra la popolazione
7 Dott.ssa Xxx Xxxxx – Responsabile Dipartimento di Audiologia e Otorinolaringoiatria - IRCCS materno infantile "Xxxxx Xxxxxxxx"
8 Le Linee guida internazionali (1999 “task force on newborn and infant hearing” (American Academy of Pediatrics) e Joint Commitee on Infant Hearing, American Academy of Otolaryngology, American College of Medical Genetics) stabiliscono gli obiettivi generali del Programma di screening e intervento precoce che sono le seguenti: Tutti i neonati dovrebbero ricevere un test screening uditivo oggettivo prima della dimissione dal nido e comunque entro il 1 mese di vita In caso di test di screening e re-screening positivo (esito REFER), il neonato deve ricevere una valutazione audiologica entro i primi 3 mesi di vita. In caso di deficit uditivo permanente significativo confermato, al bambino e alla sua famiglia deve essere offerta la possibilità di avvio a terapia protesica e una presa in carico riabilitativa entro i primi 6 mesi di vita. Tutti i bambini a rischio di ipoacusia post-natale o progressiva devono seguire un iter di sorveglianza uditiva con possibilità di valutazione audiologica completa in tempi brevi.
9 Pediatrics 1999, J Perinatology 2000
10 Gli alunni con disabilità vengono formati in base al curriculum di programmi tematici su misura per loro, o secondo il curriculum di programmi specializzati per argomento.
adulta con disabilità uditive il 61% è analfabeta, il 37% ha grosse difficoltà nella comprensione della lingua albanese scritta e solo il 2% ha un buon livello di comprensione;
iv. Livello di impiego nel mondo del lavoro da parte di studenti con disabilità uditive molto basso: da una ricerca commissionata nel 2016 dal Ministero della Gioventù e Social Welfare all’Associazione Nazionale Albanese dei Non Udenti (ANAD) emerge che tra la popolazione adulta con disabilità uditive il 61% è disoccupato (rispetto alla media nazionale del 18%) e il 50% delle donne sono casalinghe.
Alla luce di quanto sopra espresso il progetto intende rispondere ai seguenti bisogni:
i. Necessità di rafforzare il sistema sanitario pubblico albanese nell’identificazione precoce e trattamento delle disabilità uditive al fine di consentire la piena integrazione del bambino/a nella società;
ii. Necessita di fornire un’educazione inclusiva e di qualità per gli studenti/sse con disabilità uditive che contribuisca allo sviluppo di capacità, competenze e autonomia;
iii. Necessità di fornire formazione e accompagnamento in autoimprenditorialità per agevolare l’entrata nel mercato del lavoro da parte di soggetti svantaggiati.
La strategia d’intervento è multi-attore ed interdisciplinare: infatti, il progetto interviene per migliorare la qualità della vita dei minori con disabilità uditive a rischio di esclusione sociale e a rischio povertà e garantisce l’esercizio dei diritti umani attraverso l’erogazione di un’educazione di qualità e inclusiva.
L’iniziativa adotta un approccio scientifico ed innovativo in quanto:
i. intende applicare i protocolli internazionali in tema di “identificazione precoce” prevista a livello internazionale (screening alla nascita, protesi acustiche entro i 6 mesi e riabilitazione uditiva orale)
ii. si avvale di metodologie innovative - per il contesto albanese - dove non esiste l’intervento precoce sulle disabilità uditive (nel sistema pubblico) né la protesizzazione dei bambini/e fin dai primi anni di vita;
iii. La formazione all’auto-imprenditorialità e l’erogazione dei grant rappresentano dei modelli di successo in contesti simili e possono essere replicati con facilità nel contesto albanese nel quale sono una formula di innovazione sociale;
Si prevedono azioni di formazione e capacity building per medici, personale sanitario e docenti che
– essendo dipendenti pubblici - garantiscono continuità e possono apportare un reale miglioramento in termini di qualità ed efficacia nell’erogazione del servizio.
5.5 Contenuti dell’iniziativa Obiettivo Generale:
Contribuire a migliorare l’inclusione socio-economica e l’autonomia dei bambini/e e dei ragazzi/e albanesi con disabilità uditive attraverso la diagnosi precoce e l’utilizzo di ausili e tecnologie informatiche all’avanguardia, adeguate metodologie educative e metodi innovativi di inserimento lavorativo.”
Obiettivi Specifici:
I. Contribuire al rafforzamento del sistema sanitario pubblico di diagnosi precoce e di intervento sulle disabilità uditive;
II. Contribuire allo sviluppo di un’educazione di qualità e inclusiva per i bambini/e e ragazzi/e con disabilità uditive;
III. Contribuire all’integrazione socio-economica di un gruppo target di ragazzi/e con disabilità uditive al termine dell’obbligo formativo presso l’Istituto per bambini sordi di Tirana.
I risultati attesi sono:
R.1. Sistema ospedaliero pubblico rafforzato nella diagnosi precoce e nel trattamento delle disabilità uditive;
R.2. Qualità dell’insegnamento e dei curriculum scolastici per i bambini/e e ragazzi/e con disabilità uditive migliorati grazie all’ausilio delle ICT e di metodologie didattiche innovative.
R.3. Opportunità di inclusione socio-economica per studenti con disabilità uditive che sono in procinto di terminare l’obbligo formativo presso l’Istituto per bambini sordi di Tirana aumentate.
5.5.1. Attività richieste alla OSC affidataria
Si riportano di seguito le attività richieste alla OSC affidataria, che saranno realizzate in stretta relazione con i partner locali e con le altre istituzioni coinvolte nell’Iniziativa.
Tali attività sono espresse a titolo indicativo e dovranno essere definite nel dettaglio dalla OSC nella proposta esecutiva che potrà prevedere attività aggiuntive, in linea con i risultati attesi, l’obiettivo specifico e quello generale.
Attività per risultato:
Attività relative al R.1. “Sistema Sanitario Pubblico albanese rafforzato nella diagnosi precoce e nel trattamento delle disabilità uditive.
1.1. Formazione di 20 dirigenti, medici e operatori sanitari del sistema sanitario pubblico sul modello dello screening audiologico universale neonatale e modalità di trattamento delle disabilità uditive con visita-studio in Italia (almeno il 50% devono essere donne)
Output 1: aggiornamento del Protocollo diagnostico terapeutico dello screening, documentazione e materiale didattico del corso di formazione, attestati di partecipazione al corso e richiesta di accreditamento del corso all’agenzia albanese per la formazione continua in medicina;
1.2. Realizzazione di un programma di screening audiologico universale neonatale su tutti i neonati degli ospedali regionali di Durazzo, Elbasan, Fier e Korca, i cui genitori abbiano dato il consenso informato, e derivazione presso l’Ospedale Pediatrico di Tirana Q.S.U.T. “Xxxx Xxxxxx” per coloro che non hanno superato il test;
Output 2: inventario delle attrezzature per programma di screening, referto per ogni neonato sottoposto ad esame e documento di derivazione presso Q.S.U.T. “Xxxx Xxxxxx” per coloro che hanno fallito il test;
1.3. Realizzazione di diagnosi audiologica specialistica presso l’Ospedale Pediatrico di Tirana
Q.S.U.T. “Xxxx Xxxxxx” per i neonati che non hanno superato il test di screening e posizionamento di protesi auricolari per coloro che hanno avuto diagnosticata una disabilità uditiva all’interno dei limiti per l’applicazione delle protesi;
Output 3: inventario attrezzature tecnologiche e protesi auricolari, n. referto di diagnosi audiologica specialistica, n. referti di avvenuto posizionamento di protesi per 30 neonati con perdita uditiva diagnosticata, referti di visite di controllo e follow-up per i neonati che indossano le protesi auricolari;
1.4. Formazione di logopediste e realizzazione di sedute di logopedia per i neonati che indossano le protesi auricolari presso il sistema sanitario regionale di provenienza secondo il principio di prossimità;
Output 4: documentazione e materiale didattico del corso di formazione, n. sedute di logopedia realizzate presso i sistemi sanitari regionali e referti rilasciati;
1.5. Realizzazione di attività diagnostiche, di protesizzazione e follow-up per gli studenti dell’Istituto per Xxxxxxx non Udenti di Tirana tramite l’attivazione di una convenzione tra l’Istituto per Allievi non Udenti e Q.S.U.T. “Xxxx Xxxxxx”
Output 5: inventario protesi auricolari, n. referti di diagnosi audiologica specialistica, n. referti di protesizzazione, test di verifica, follow-up;
1.6. Realizzazione di un programma di informazione e sensibilizzazione per le famiglie e la cittadinanza sul tema della disabilità uditiva e le modalità di trattamento;
Output 6: Seminari di informazione, materiale informativo;
1.7. Attività di Advocacy per la revisione e aggiornamento del “Protocollo Nazionale di Pratica Clinica” per la valutazione dell’udito nei bambini di età compresa tra 0-6 anni.
Output 7: Position paper e revisione del protocollo nazionale di pratica clinica, i cui risultati finali e le lezioni apprese saranno condivise con gli altri donatori
R.2. Qualità dell’insegnamento e dei curriculum scolastici per i bambini/e e ragazzi/e con disabilità uditive migliorati grazie alla formazione specifica, utilizzo di metodologie didattiche innovative e ausilio delle ICT
2.1. Creazione ed adattamento dei Curriculum didattici e professionali indirizzati agli allievi con disabilità uditive;
Output 8: n. 3 Curriculum didattici adattati e n. 5 Curriculum professionali creati;
2.2. Potenziamento della piattaforma e-learning a supporto della formazione in aula e creazione di un’applicazione mobile scaricabile gratuitamente;
Output 9: n. materiali prodotti, realizzazione applicazione per mobile, n. lezioni realizzate avvalendosi della piattaforma, riducendo al massimo l’impatto ambientale;
2.3. Formazione e accompagnamento di 30 docenti sui modelli e tecniche innovativi di insegnamento per l’educazione inclusiva.
Output 10: documentazione e materiale didattico del xxxxx xx xxxxxxxxxx, xxxxxxxxx xx xxxxxxxxxxxxxx xx xxxxx x xxxxxx-xxxxxx xx Xxxxxx;
2.4. Realizzazione di un’azione pilota per lo sviluppo di un’educazione inclusiva attraverso momenti di integrazione scolastica e laboratori extrascolastici tra studenti con disabilità uditive e studenti udenti;
Output 11: n. giornate di integrazione nelle scuole non speciali e n. di laboratori tra bambini udenti e non udenti realizzati;
R.3. Opportunità di inclusione socio-economica per studenti con disabilità uditive che sono in procinto di terminare l’obbligo formativo presso l’Istituto per Allievi non Udenti di Tirana aumentate (almeno il 50% devono essere donne)
3.1. Realizzazione di un programma di formazione e accompagnamento all’auto-imprenditorialità per studenti dell’Istituto per allievi non udenti di Tirana che frequentano gli ultimi due anni Output 12: n. lezioni svolte, n. incontri personalizzati realizzati, n. business plan prodotti;
3.2. Erogazione di grant per iniziare un’attività d’inserimento nel mondo del lavoro autonomo per studenti coinvolti nel programma di formazione e accompagnamento all’autoimprenditorialità Output 13: verbali riunioni della commissione, verbale selezione, n. grants erogati, cerimonia finale realizzata.
5.6 Monitoraggio e valutazione
Il documento di progetto e il Quadro Logico rappresentano un efficace strumento di monitoraggio e riportano indicatori chiari e misurabili, rilevabili tramite adeguate fonti di verifica.
AICS Tirana garantirà una costante attività di monitoraggio interno basato sui risultati, atto ad analizzare i progressi effettuati dall’ente realizzatore, a rilevare tempestivamente la presenza di eventuali problematiche e a redigere periodici rapporti di avanzamento e di monitoraggio per tutta la durata del progetto.
Il Programma prevede una valutazione finale esterna.
I principali beneficiari sono 20 tra medici e personale sanitario (di cui il 50% donne) riceveranno formazione sull’identificazione precoce della disabilità uditiva e opportunità di trattamento con visita-studio in Italia;
i. il 100% dei neonati degli Ospedali di Durazzo, Fier, Elbasan e Korca – nati nel ciclo di vita del progetto - i cui genitori abbiano dato il consenso informato, saranno sottoposti al programma di screening audiologico neonatale e avranno un referto (i nati presso gli Ospedali Regionali coinvolti dal progetto nell’arco temporale di 20 mesi sono 12.000);
ii. Il 100% dei neonati degli Ospedali di Durazzo, Fier, Elbasan e Korca che hanno risposto negativamente al test di screening verranno derivati clinicamente presso il Q.S.U.T “Xxxx Xxxxxx” di Tirana e sottoposti a diagnosi audiologica specialistica;
iii. il 80% dei neonati sottoposti a diagnosi audiologica specialistica che ha avuto diagnosticata una disabilità uditiva all’interno dei limiti utili per l’applicazione delle protesi inizia sia il percorso di controlli periodici e posizionamento protesi, sia il programma di logopedia;
iv. il 100% degli studenti/esse dell’Istituto per Xxxxxxx non Udenti di Tirana riceverà una diagnosi affidabile e controlli periodici attraverso un protocollo di intesa tra l’Istituto per Allievi non Udenti e il Q.S.U.T. “Xxxx Xxxxxx” di Tirana;
v. il 100% degli studenti dell’Istituto per Allievi non Udenti di Tirana che sarà protesizzato e seguirà il programma di logopedia migliora la propria autonomia e qualità di vita;
vi. 20 tra medici, dirigenti e professori universitari partecipano al Comitato Scientifico del Progetto e che redigono il position paper da presentare al Ministero;
vii. 240 studenti/esse con disabilità uditive si avvalgono di personale docente formato, curriculum didattici adattati ai loro bisogni e metodologie didattiche innovative compresi gli strumenti ICT (100 provenienti dall’Istituto e 140 integrati nelle classi delle scuole non speciali);
viii. Un gruppo di docenti ed esperti in Educazione per Xxxxxxx con bisogni speciali, identificati dal Ministero dell’Istruzione, Sport e Gioventù, parteciperà al gruppo di lavoro responsabile per la creazione ed adattamento dei Curriculum didattici e professionali specifici per studenti con disabilità uditive;
ix. il 100% degli studenti/esse dell’Istituto per Allievi non Udenti parteciperanno a momenti di integrazione scolastica nelle scuole non speciali e a laboratori di inclusione sociale tra bambini udenti e non udenti.
x. il 100% degli studenti/esse con disabilità uditive che frequentano gli ultimi due anni dell’Istituto per Xxxxxxx non udenti di Tirana (di cui il 50% donne) riceveranno formazione e accompagnamento nello sviluppo di auto imprenditorialità (circa 100 studenti/esse);
xi. 6 gruppi di ragazzi con disabilità uditive che hanno ricevuto formazione in sviluppo di auto- imprenditorialità riceveranno un grant per iniziare una propria attività di autoimpiego.
I beneficiari indiretti sono:
i. il 100% delle famiglie dei neonati e degli studenti/esse coinvolti nel programma di valutazione audiologica sarà informato sulle modalità di trattamento e possibilità di miglioramento delle condizioni di vita dei propri figli;
ii. Le famiglie degli studenti dell’Istituto Allievi non udienti;
1.500 persone della società civile beneficiano della campagna informativa e di sensibilizzazione.
La Sede Estera AICS di Tirana prevede il coinvolgimento di soggetti delle Organizzazioni della Società Civile (OSC) e di altri organismi senza fini di lucro iscritti all’Elenco di cui all’art.26, comma 3 della legge 125/2014.
Le attività di coordinamento generale dell’iniziativa e l’espletamento delle procedure per l’affidamento della stessa alle OSC con le caratteristiche sopraelencate, saranno svolte da personale basato presso la Sede estera AICS di Tirana.
L’Ente esecutore o l’OSC Capofila in ATS realizzerà le attività in partenariato con le autorità locali individuate.
Un eventuale partenariato costituisce un elemento di valore aggiunto per la valutazione da parte della Commissione esaminatrice AICS. Saranno favoriti partenariati che coinvolgano soggetti locali con rilevanti esperienze nei settori di intervento, incluso l’ambito sanitario ed di educazione inclusiva. Pertanto, AICS considererà positivamente partenariati multi-attore, che includano la partecipazione di altre OSC, enti di ricerca, università, istituzioni locali e internazionali, consorzi, ecc.
La proposta progettuale presentata dall’OSC/ATS deve prevedere una chiara ripartizione di responsabilità e fondi allocati tra i diversi attori coinvolti, siglata da specifici Memorandum of Understanding (MoU) da allegare alla documentazione da presentare.
5.9 Coordinamento ed integrazione con altri programmi
L’iniziativa si integra, da un punto di vista tecnico, gestionale e promozionale, con le attuali iniziative italiane in corso: i) le iniziative di promozione della salute, educazione inclusiva e protezione sociale dei bambini promosse dalle OSC italiane in Albania (Save the Children – educazione inclusiva, Ipsia – protezione e inclusione sociale dei bambini orfani); ii) i Progetti di inclusione sociale e scolarizzazione promossi dal Programma Italo-Albanese della Conversione del Debito – IADSA II.
5.10 Condizioni esterne e rischi
La seguente Risk Log – con indicazione dei maggiori rischi potenziali e la previsione di adeguata misure di mitigazione - è stata elaborata:
Descrizione | Periodo in cui è stato identific ato | Tipologi a | Impat to & Proba bilità 1= molto basso; 5 = molto alto | Misure di mitigazione | Stakeh older | Aggio rnato | Status | |||
1 | Scarsa motivazione ed interesse del personale medico e socio-sanitario nel partecipare alla formazione e al programma di identificazione precoce della disabilità uditiva e modalità di trattamento; | Fase di disegno | Organiz zativo Operati vo | P=2, I=3 | Rafforzare attività di assistenza tecnica e capacity building | ME; MSTS | 2020 | Previsto in fase di identific azione/f ormulaz ione | ||
2 | Scarsa | Fase di | Strategi | P=2, | − Rafforzare ruolo guida dei Ministeri di Linea; − Diffusione e promozion e buone pratiche; | ME; | 2020 | Previsto | ||
motivazione ed | implem | co | I=3 | MSTS | in fase | |||||
interesse del | entazio | Politico | di | |||||||
personale docente ad acquisire strumenti e metodologie | ne | identific azione/f ormulaz ione. | ||||||||
innovative in | ||||||||||
tema di | ||||||||||
inclusione | ||||||||||
didattica; | ||||||||||
3 | Scarsa propensione delle famiglie ad autorizzare il programma di diagnosi precoce e valutazione audiologica sui loro figli. | Fase di implem entazio ne | Operati vo | P=2, I=4 | − Adottare strategia di comunicaz ione sù misura; | OSC | 2020 | Potenzi ale rischio. Da verificar e in fase di implem |
entazio ne. | ||||||||||
4 | Scarsa adesione degli studenti e delle rispettive famiglie al programma di inclusione didattica e di formazione e coaching in auto- imprenditorialità; | Fase di implem entazio ne | Operati vo | P=2, I=4 | − Adottare strategia di comunicaz ione sù misura; | OSC | 2020 | Potenzi ale rischio. Da verificar e in fase di implem entazio ne. | ||
5 | Scarsa propensione da parte delle famiglie e della cittadinanza di superare il concetto di disabilità=stigma e quindi intervenire per migliorare la condizione di vita dei propri figli. | Fase di implem entazio ne | Operati vo | P=2, I=4 | − Adottare strategia di comunicaz ione sù misura; | OSC | 2020 | Potenzi ale rischio. Da verificar e in fase di implem entazio ne. | ||
6 | Rallentamento implementazione attività causa COVID-19 | Fase di disegno /implem entazio | Operati vo | P=4 I=4 | - Proro ghe non onero se causa forza maggi ore | OSC+co ntropar ti | 2020- 2021 | Potenzi ale rischio. Da | ||
ne | verificar | |||||||||
e in fase | ||||||||||
di | ||||||||||
implem | ||||||||||
entazio | ||||||||||
ne. | ||||||||||
L’intervento è stato approvato per una durata complessiva di 12 mesi.
6. IMPORTO MASSIMO DEL FINANZIAMENTO
L’importo massimo del finanziamento AICS è pari a 550.000 (cinquecentocinquantamila) Euro, che dovrà essere ripartito come di seguito indicato: massimo 550.000 Euro (primo anno).
7. TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE ESECUTIVE
Le proposte esecutive in formato PDF nativo (PDF/A) dovranno essere presentate dagli organismi proponenti alla Sede AICS di Tirana entro e non oltre, a pena di esclusione, le ore 12:00 (ora di Tirana) del 5/11/2020 via posta elettronica certificata (PEC) specificando nell’oggetto:
“Sigla ente proponente Aid 12145_Deaf-Al” al seguente indirizzo: xxxxxx@xxx.xxxx.xxx.xx
dando altresì comunicazione dell’avvenuta spedizione, con separata e-mail, al seguente indirizzo: xxxxxxxxxx.xxxxxx@xxxx.xxx.xx
Farà fede la data e l’ora di ricezione della casella di PEC della Sede AICS di Tirana. N.B.: Per eventuali richieste di chiarimento si rimanda art. 14 del presente bando.
Ciascun soggetto partecipante al presente Avviso potrà presentare solo 1 (una) proposta esecutiva: o in qualità di soggetto proponente, o in alternativa come mandatario oppure mandante di un’ATS. La presentazione di più di una proposta da parte del medesimo soggetto (anche come mandatario o mandante di un’ATS) costituirà perciò causa di esclusione dello stesso dalla procedura di selezione.
La Proposta dovrà essere compilata secondo l’Allegato A1 “Modello di Proposta esecutiva” corredata dal Piano finanziario predisposto secondo l’Allegato A2 “Modello di Piano finanziario” e corredata della documentazione indicata al paragrafo 12. Trattandosi di una partecipazione circoscritta a sole OSC iscritte all’Elenco, non è richiesta la presentazione di un concept paper ma viene richiesta direttamente la presentazione della proposta esecutiva.
Entro 3 (tre) giorni lavorativi dal termine di presentazione delle proposte progettuali viene nominata in loco un’apposita Commissione di valutazione di cui al successivo punto 16.
8. CRITERI DI ELEGGIBILITA’ DEI PARTECIPANTI E DOCUMENTAZIONE A SUPPORTO
Possono partecipare alla procedura di selezione soltanto le OSC che alla data di pubblicazione dell’avviso:
a) Xxxxx iscritte all’Elenco delle Organizzazioni della società civile ed altri soggetti senza finalità di lucro di cui all’art. 26, comma 3, della Legge 125/2014;
b) Non siano debitrici verso le pubbliche amministrazioni per debiti certi, liquidi ed esigibili, comprese le situazioni debitorie derivanti da provvedimenti di revoca dei contributi per progetti promossi e/o affidati e/o di aiuto umanitario;
c) Non si trovino in stato di bancarotta, non siano soggette a procedure d’insolvenza o liquidazione, in cui i beni vengano amministrati da un liquidatore o da un giudice, o in cui ci sia un accordo con i creditori, o in cui le attività siano sospese, o ogni altra situazione analoga prevista dall’ordinamento nazionale;
d) Xxxxx in regola con il pagamento di tasse o contributi previdenziali e assistenziali previsti dalla normativa nazionale vigente o dalla normativa vigente nel Paese in cui viene eseguito il contratto;
e) Nei cui confronti non sia stata pronunciata una sentenza definitiva o una decisione amministrativa definitiva per violazioni gravi della normativa o degli standard etici propri del settore professionale di appartenenza dell’Ente, o per condotte illecite che abbiano inciso sulla credibilità professionale dell’Ente, ivi incluse, in particolare, le seguenti ipotesi:
I. per aver presentato falsa dichiarazione o falsa documentazione nell’esecuzione di un contratto o in merito a criteri di eleggibilità e condizioni rilevanti per la partecipazione a procedure di selezione;
II. per aver stipulato accordi volti a distorcere la concorrenza;
III. per aver violato i diritti di proprietà intellettuale;
IV. per aver tentato di influenzare il processo decisionale dell’Autorità contraente durante una procedura di selezione;
V. per aver tentato di ottenere informazioni confidenziali potenzialmente foriere di indebiti vantaggi durante una procedura di selezione.
f) Nei cui confronti non sia stata pronunciata una sentenza definitiva per uno dei seguenti reati:
I. frode, ai sensi dell’art. 1 della Convenzione sulla protezione degli interessi finanziari delle Comunità Europee, di cui al Council Act del 26 luglio 1995;
II. corruzione, ai sensi dell’art. 3 della Convenzione sulla lotta alla corruzione dei funzionari delle Comunità Europee o dei funzionari degli Stati Membri dell’Unione Europea, di cui al Council Act del 26 maggio 1997, e nell’art. 2, comma 1, della Decisione Quadro del Consiglio 2003/568/JHA, così come ai sensi dalla normativa vigente italiana, o dalla normativa vigente nel Paese in cuil’Ente abbia la sede legale o nel Paese in cui viene eseguito il contratto;
III. partecipazione ad un'organizzazione criminale, ai sensi dell’art. 2, della Decisione Quadro del Consiglio 2008/841/JHA;
IV. riciclaggio o finanziamento del terrorismo, ai sensi dell’art. 1 della Direttiva 2005/60/EC del Parlamento Europeo e del Consiglio;
V. reati collegati al terrorismo o ad attività terroristiche, ai sensi, rispettivamente, degli artt. 1 e
3 della Decisione Quadro del Consiglio 2002/475/JHA, o istigazione, o concorso, o favoreggiamento, o tentativo di commettere i suddetti reati, ai sensi dell’art. 4 della Decisione Quadro sopra citata;
VI. lavoro minorile o altre forme di traffico di esseri umani ai sensi dell’art. 2 della Direttiva 2011/36/EU del Parlamento Europeo e del Consiglio.
g) Non risultino inadempienti rispetto ad obbligazioni di contratti finanziati dall’Unione Europea o da pubbliche amministrazioni italiane, che abbiano portato alla conclusione anticipata del contratto o all’applicazione di penali o alla liquidazione di danni, o che siano emerse durante controlli, audit o ispezioni da parte di funzionari autorizzati dall’Unione Europea, di OLAF o della Court of Auditors o da parte di pubbliche amministrazioni italiane.
h) Nei cui confronti non sia stata pronunciata una sentenza definitiva o una decisione
amministrativa definitiva per irregolarità ai sensi dell’art. 1, comma 2, del Regolamento del Consiglio (EC, Euratom) No 2988/951.
i) Non si trovino in una delle situazioni di cui al Decreto legislativo del 2011 n. 159 (“Antimafia”) e ss. mm. e presentino la documentazione necessaria all’ottenimento del certificato antimafia emesso dalle competenti autorità italiane.
I partecipanti attestano il possesso dei suddetti criteri di eleggibilità mediante dichiarazione sostitutiva (Allegato A3a e Allegato A3b) in conformità alle previsioni del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
La Sede AICS di Tirana compie accertamenti relativi ai criteri di eleggibilità dell’affidatario dell’iniziativa. Ai fini dei suddetti accertamenti inerenti informazioni in possesso delle pubbliche amministrazioni italiane, si applicano le disposizioni del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445. Ai fini degli accertamenti inerenti informazioni in possesso di Autorità di altri Paesi od Organismi Internazionali, la Sede AICS di Tirana si riserva di chiedere ai partecipanti di fornire la necessaria documentazione.
9. Requisiti di capacità tecnica richiesti
Alle OSC è richiesta pregressa esperienza nell’esecuzione di iniziative di cooperazione nell’ambito in almeno uno dei seguenti settori: sanità e/o educazione inclusiva. Costituisce valore aggiunto la pregressa esperienza - nei settori predetti - nell’esecuzione di iniziative di cooperazione nei Balcani Occidentali in generale, ed in Albania in particolare.
I requisiti di capacità tecnica dovranno essere illustrati all’interno della proposta esecutiva presentata allegando il Modello Referenze (Allegato A13), accompagnato da una Dichiarazione sottoscritta in conformità alle disposizioni del D.P.R. del 28 dicembre 2000 n. 445.
10. Capacità di operare in loco
Dovrà essere dimostrata la capacità di operare nel Paese dove ha luogo l’intervento sulla base della normativa locale, ovvero che i soggetti proponenti siano regolarmente registrati in loco presso le competenti autorità.
Eventuale documentazione relativa a progetti recentemente conclusi o in corso comprovante il gradimento e l’accettazione da parte delle autorità locali nazionali o periferiche rappresenta documentazione accessoria opzionale.
L’Ente esecutore può stipulare accordi di partenariato per la realizzazione di una parte delle attività oggetto dell’iniziativa con OSC appartenenti ad un Paese membro dell’OCSE o inserito nella lista OCSE-DAC dei Paesi ODA Recipients, con istituzioni pubbliche appartenenti ad un Paese membro dell’OCSE o inserito nella lista OCSE-DAC dei Paesi ODA Recipients e con Organismi Internazionali. Il partner prescelto deve essere chiaramente identificato nella proposta e l’accordo sottoscritto con il partner deve essere allegato alla proposta stessa. Le OSC prescelte come
partner, prive di sede operativa in Italia, devono essere in grado di operare nel Paese oggetto dell’iniziativa.
L’Ente esecutore è responsabile della corretta esecuzione delle attività oggetto dell’accordo di partenariato nei confronti della Sede AICS di Tirana. È escluso ogni rapporto anche indiretto tra il MAECI - AICS ed i soggetti contraenti diversi dall’Ente esecutore o dai Co-esecutori, che si assumono in solido la responsabilità della scelta del partner.
Ad eccezione delle situazioni citate nei precedenti punti 9. e 10. relative ai partner con i quali esista un Accordo di carattere generale, preesistente all’Avviso e valido anche dopo la conclusione delle attività, i soggetti partner non potranno avere in affidamento attività la cui dimensione finanziaria superi il 50% dell’importo totale del progetto affidato.
12. Documentazione da presentare a corredo della proposta esecutiva
La documentazione progettuale dovrà fornire tutte le informazioni necessarie a consentire una sua corretta valutazione finale. Essa dovrà pertanto comprendere i seguenti documenti debitamente compilati:
a) La Proposta di Progetto (Allegato A1) con incluso il Piano finanziario (Allegato A2), la matrice del Quadro Logico, il cronogramma delle attività, i Termini di Riferimento (TdR) per il personale proposto11;
b) Gli estremi del decreto di iscrizione dell’Ente esecutore e degli eventuali Co-esecutori all’Elenco delle Organizzazioni della società civile ed altri soggetti senza finalità di lucro di cui all’art. 26 comma 3 della Legge 125/2014;
c) Gli Accordi sottoscritti con eventuali partner locali;
d) Modello Dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi degli artt. 43 e 46, comma 1, lett. i) del D.P.R. 445/2000 e xx.xx. e ii. (Allegato A3a e A3b);
e) Dichiarazione che attesti la pregressa esperienza dell’Ente esecutore in progetti (titolo, luogo, obiettivi, date, importo, donatore) relativi a uno o più settori indicati nel presente avviso e relativi a progetti realizzati o in corso nell’area di intervento.
In caso di progetto congiunto presentato da due o più OSC idonee:
- Documentazione elencata nel presente paragrafo ai punti B, C, D, E per ciascuno dei soggetti non profit facenti parte dell’ATS;
- Accordo istitutivo di Associazione Temporanea, oppure Lettera d’impegno, a firma dei
11 I TdR dovranno essere strettamente pertinenti al Progetto e contenere una derubricazione puntuale ed esaustiva delle mansioni previste per la figura professionale espatriata o locale in questione. I TdR non sono richiesti per le figure professionali con mansioni meramente esecutive, quali ad es. il personale di segreteria. Inoltre dovranno contenere indicazioni concernenti: (i) il titolo di studio richiesto e gli anni trascorsi dal rilascio dello stesso; (ii) eventuali altri titoli di specializzazione; (iii) grado di conoscenza della/e lingue straniere; (iv) grado di esperienza lavorativa nel settore di competenza professionale; (v) grado di esperienza in interventi di cooperazione, in particolare interventi in Paesi in via di sviluppo o in altri Paesi potenzialmente beneficiari di tali interventi.
I CV devono essere inviati prima della firma del Disciplinare d’incarico. La consegna dei CV è necessaria al fine di verificare la corrispondenza delle qualifiche ed esperienze professionali del personale per la gestione del progetto sia locale che espatriato con le indicazioni menzionate nei Termini di Riferimento. La Sede AICS si riserva il diritto di non accettare quei CV che non dovessero corrispondere a quanto specificato nei TdR.
rappresentanti legali delle OSC che presentano il progetto congiunto, a costituire l’Associazione Temporanea prima della stipula del contratto.
Costituiscono causa di esclusione delle proposte:
a) Il mancato rispetto delle modalità o del termine previsti per la presentazione delle proposte;
b) La mancanza dei criteri di eleggibilità;
c) La mancanza dei requisiti di capacità tecnica;
d) La presentazione di più di una proposta da parte del medesimo soggetto (come mandatario o mandante di un’ATS);
e) La mancata sottoscrizione di una delle richieste dichiarazioni da sottoscrivere in conformità alle disposizioni del D.P.R. del 28 dicembre 2000 n. 445;
f) La mancata dimostrazione della capacità ad operare in loco da parte della Capofila dell’ATS.
14. MODALITÀ DI RICHIESTA DI INFORMAZIONI O CHIARIMENTI
Ogni richiesta di chiarimento potrà essere rivolta al seguente indirizzo di posta elettronica certificata (PEC): xxxxxx@xxx.xxxx.xxx.xx dandone altresì comunicazione dell’avvenuta spedizione, con separata e-mail, al seguente indirizzo: xxxxxxxxxx.xxxxxx@xxxx.xxx.xx entro il 22/10/2020 alle ore 12:00 (ora di Tirana).
La sede AICS di Tirana non ha l'obbligo di fornire chiarimenti alle domande pervenute dopo tale data.
Le risposte alle richieste di chiarimento verranno fornite entro e non oltre il 29/10/2020. Nessuna risposta individuale verrà data alle domande. Tutte le domande e le risposte, nonché altre importanti comunicazioni che la sede AICS di Tirana pretenda divulgare nel corso del processo di selezione saranno pubblicate, al presentarsi la necessità, sul sito web della sede AICS di Tirana:
xxxxx://xxxxxx.xxxx.xxx.xx/xxxx-xxx/xxxxxxxxxxx/xxxxx/
Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, i dati personali raccolti ed i dati forniti dal proponente saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale le dichiarazioni saranno rese.
I dati personali forniti all’Amministrazione saranno dunque oggetto di trattamento esclusivamente per le finalità del presente Avviso pubblico e per scopi istituzionali.
Il trattamento dei dati in questione è presupposto indispensabile per la partecipazione al presente Avviso e per tutte le conseguenti attività.
I dati personali saranno trattati dall’AICS per il perseguimento delle sopraindicate finalità in modo lecito e secondo correttezza anche con l’ausilio di mezzi elettronici e comunque automatizzati.
Per le predette finalità i dati personali possono essere comunicati a Soggetti terzi, che li gestiranno quali responsabili del trattamento, esclusivamente per le finalità medesime.
16. RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE
Le controversie relative all’interpretazione o all’attuazione del presente Avviso, qualunque sia la loro natura tecnica, amministrativa o giuridica, che non si siano potute definire in via amministrativa, sono deferite alla competenza esclusiva dell’Autorità Giudiziaria Italiana, Foro di Roma.
17. SELEZIONE, CRITERI DI VALUTAZIONE ED APPROVAZIONE DELLE PROPOSTE
La procedura di selezione è volta all’individuazione del soggetto esecutore idoneo a realizzare l’iniziativa descritta nel presente Avviso.
La procedura di selezione comprende una fase di verifiche amministrative e una di valutazione delle proposte. Le verifiche amministrative riguardano la completezza e correttezza della documentazione presentata e il rispetto dei criteri di eleggibilità previsti nell'Avviso.
La valutazione delle proposte consiste in un esame comparativo delle caratteristiche dei proponenti (competenza, esperienza acquisita nella realizzazione di progetti analoghi, risorse umane dedicate al progetto) e delle proposte progettuali in termini di appropriatezza delle attività individuate, delle modalità di attuazione, dell’innovazione e delle soluzioni tecniche e operative proposte, della coerenza e validità del cronogramma, della correttezza e effettiva misurabilità degli indicatori selezionati e delle relative fonti per il reperimento dei dati, del programma di monitoraggio e delle risorse ad esso dedicate, della capacità di intervento sui fattori che influenzano la sostenibilità, della strategia di uscita proposta, sui partenariati attivati, sull’appropriatezza delle risorse tecniche, umane e finanziarie destinate all’attuazione delle singole attività progettuali, secondo quanto riportato nella griglia di valutazione allegata al presente Avviso (Allegato A4).
I contenuti tecnici illustrati al punto 5.5 del presente Avviso (risultati attesi, attività e target individuati) sono stati illustrati in modo da fornire indicazioni necessarie a inquadrare e formulare le proposte. Tali proposte potranno comunque includere attività aggiuntive coerenti con il quadro progettuale illustrato, all’interno dell’importo massimo ammissibile (550.000 Euro) di finanziamento AICS che non può essere superato. Tuttavia, è possibile da parte della OSC/ATS una contribuzione con propri fondi addizionali.
La durata complessiva della selezione, ovvero il periodo compreso tra la scadenza del termine per la presentazione delle proposte e l’approvazione definitiva dei progetti non potrà avere durata superiore a 180 (centottanta) giorni.
Le proposte esecutive presentate a seguito della pubblicazione dell’Avviso saranno valutate da una Commissione nominata con apposito provvedimento del Titolare della Sede AICS di Tirana. Tale Commissione di valutazione è costituita da un Presidente e un Segretariato non votanti e da un numero dispari di membri votanti.
Il Segretario effettua le verifiche amministrative sui criteri di eleggibilità dei partecipanti e sulle proposte, in base ai requisiti stabiliti dall’avviso, e trasmette alla Commissione la lista delle proposte ammesse alla valutazione e le motivazioni delle eventuali esclusioni. La Commissione, acquisita la documentazione, valida gli esiti delle verifiche amministrative. A tal fine, essa può riservarsi di richiedere integrazioni all’OSC per decidere in merito all’ammissibilità della proposta.
La Commissione può riservarsi di richiedere integrazioni e/o rettifiche alla documentazione inviata dai proponenti, in ogni fase della procedura, verbalizzando le ragioni di tale decisione.
Le proposte saranno valutate e classificate, attribuendo loro un punteggio complessivo calcolato sommando i punteggi assegnati a ciascuno dei parametri di valutazione secondo la griglia allegata (Allegato A4). La commissione provvederà a valutare e classificare le proposte entro 30 (trenta) giorni lavorativi dalla data del decreto di nomina.
I contenuti della proposta esecutiva che ha ottenuto il punteggio più elevato saranno sottoposti, dalla Sede estera AICS di Tirana, all’attenzione e alla validazione da parte delle autorità nazionali richiedenti il programma. Tale validazione è condizione necessaria per procedere all’approvazione definitiva della proposta selezionata.
Viene fissata una soglia di 60 punti su un totale massimo di 100, quale punteggio minimo da raggiungere ai fini della decisione di affidamento del progetto. La comunicazione - a tutti i soggetti proponenti - dell’esito della valutazione e della conseguente proposta di affidamento dovrà avvenire entro 1 (un) giorno lavorativo dall’approvazione delle proposte definitive.
Al termine dei lavori, la Commissione elabora la graduatoria delle proposte ammesse ad ottenere l'affidamento, sulla base dello stanziamento e delle modalità stabilite nell'avviso.
Tale esito sarà altresì pubblicato sul sito web dell’Xxxxxxx x/x xxxxx Xxxx XXXX xx Xxxxxx
A seguito degli esiti dei lavori della Commissione, il titolare della Sede AICS di Tirana adotta una Determina di affidamento dell'iniziativa e la comunica all'Ente esecutore. Tale comunicazione reca, tra l’altro, le indicazioni per la presentazione della documentazione necessaria alla stipula del Contratto.
Il Contratto è l’accordo tra la Sede Estera AICS di Tirana e l’Ente esecutore che regolamenta le modalità di esecuzione dell’iniziativa (avvio delle attività, varianti, etc.), i pagamenti, la reportistica e le altre condizioni, descritte in dettaglio nel Manuale di gestione e rendicontazione (Allegato A10). La sottoscrizione del Contratto rappresenta il termine iniziale da cui decorre l’eleggibilità delle spese. Non saranno oggetto di rimborso le spese sostenute prima della firma del contratto. Il modello di contratto è allegato al presente Avviso (Allegato A7).
Prima della stipula del contratto la Sede Estera AICS di Tirana potrà richiedere all'Ente esecutore di emendare il piano finanziario da eventuali errori materiali o costi non ammissibili e/o di apportare modifiche indispensabili e comunque di lieve entità tali da non alterare la proposta, sulla base dei verbali della Commissione o di esigenze legate al tempo intercorso tra la
presentazione e l'approvazione della proposta. Le modifiche non potranno, in ogni caso, alterare il costo totale, gli importi di cofinanziamento né l'impianto complessivo dell'iniziativa, nel rispetto dei principi di equità e pari trattamento.
A seguito della comunicazione della Determina di affidamento, l’Ente esecutore selezionato dovrà inviare alla Sede AICS di Tirana la documentazione necessaria per la stipula del contratto indicata al successivo punto 19.
19. DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE PRIMA DELLA STIPULA DEL CONTRATTO
Entro 30 (trenta) giorni lavorativi dalla comunicazione della Determina dell’affidamento, di cui al precedente punto 18, gli affidatari dei progetti sono tenuti a presentare la seguente documentazione probatoria:
• Polizze fideiussorie (Allegato A6);
• In caso di progetti di importo superiore a 150.000,00 Euro (centocinquantamila/00 Euro): documentazione necessaria al rilascio della Certificazione antimafia. Per i progetti presentati congiuntamente da più soggetti, ciascuno dei soggetti facenti parte dell’Associazione dovrà presentare la documentazione antimafia (Allegati A5a e A5b);
• CV e dichiarazione d’esclusività del personale di gestione del progetto. Sarà responsabilità dell’Ente esecutore acquisire ed esibire i necessari permessi lavorativi per il personale che intende impiegare nel progetto;
• Eventuale documentazione a sostegno dell’autodichiarazione fornita in sede di presentazione della proposta, comprovante l’assenza di una delle cause di esclusione previste;
• Numero del conto corrente esclusivamente dedicato al progetto in loco o in Italia. Nel caso di apertura di un conto corrente dedicato in Italia, si sottolinea che il trasferimento dei fondi dovrà avvenire comunque verso un conto corrente in loco appositamente dedicato al progetto, al fine di permettere la corretta tracciabilità dei trasferimenti. Non sono in nessun modo permessi giroconti su conti terzi;
• Delega di firma e autorizzazione ad operare il conto corrente bancario del progetto in loco a favore del Capo Progetto o di altra persona designata dall’affidatario;
• Indicazione del revisore legale dei conti scelto tra coloro che risultano iscritti da almeno tre anni nell’apposito registro di cui al Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 ovvero di cui al previgente Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 88;
• In caso di presenza di uno o più co-esecutori, documentazione attestante la costituzione di una ATS.
20. REALIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA
L’Ente esecutore può realizzare l’iniziativa avvalendosi di partner e/o di soggetti terzi incaricati di realizzare delle attività nei limiti specificati nel precedente punto 11. Nel caso in cui la realizzazione sia affidata ai partner, è necessario disciplinarne le modalità di collaborazione nel relativo accordo. Nel caso in cui la realizzazione sia affidata a soggetti terzi, l’Ente esecutore per l’acquisizione di lavori, beni e servizi, dovrà utilizzare procedure comparative pubbliche nel rispetto della
normativa vigente avvalendosi, preferibilmente e laddove possibile, di personale e materiali locali. Le medesime procedure devono essere utilizzate anche dai partner.
La garanzia viene svincolata alla chiusura dell'iniziativa, previa approvazione del rapporto finale. La Sede AICS di Tirana può procedere all’escussione della garanzia in presenza di gravi irregolarità nell’esecuzione dell'iniziativa, compresi i casi di persistenti e ingiustificati ritardi nella presentazione dei rapporti periodici e/o finale.
Il contributo sarà erogato attraverso rate formulate a seconda dell’organizzazione delle attività di progetto e del piano operativo e finanziario. I pagamenti dovuti all’Ente Esecutore vengono effettuati dalla Sede AICS di Tirana tramite trasferimento bancario sul conto corrente dedicato acceso in Albania. Le rate del contributo – qualora approvate da AICS Tirana la ripartizione proposta dall’Ente Esecutore – possono essere erogate secondo due modalità: per anticipazione o per stato di avanzamento. Le rate successive alla prima, saranno erogate a seguito dell’approvazione dei rapporti descrittivi e contabili, al netto delle eventuali spese non ammissibili e degli eventuali residui, ed entro 30 giorni dalla presentazione del rapporto descrittivo e contabile.
A) Anticipazione
L’anticipo, se richiesto, viene erogato entro 15 giorni a seguito della presentazione di una garanzia fideiussoria pari al 30 % dell’importo anticipato, ai sensi e nei modi di cui all’art. 26, comma 4 della Legge n.125/2014. La garanzia dovrà operare secondo le seguenti modalità:
a. La durata deve essere tale da coprire il tempo necessario all’AICS per l’approvazione del rapporto descrittivo e contabile finale. La garanzia dovrà essere svincolata solo in seguito a formale comunicazione AICS;
b. In caso di estensioni e/o proroghe della durata dell’iniziativa e/o posticipi nella presentazione del rapporto finale, che necessitano comunque di una preventiva approvazione da parte dell’AICS, l’Ente Esecutore è tenuto a prorogare la garanzia;
c. Nel caso di rate con importi differenti, l’ammontare della garanzia può essere adeguato, di volta in volta, al 30 % della corrispondente rata di contributo erogata in anticipo, al netto degli eventuali residui e spese inammissibili detratti dalla Sede AICS di Tirana. In tal caso l’ente erogatore, ricevuta la comunicazione di approvazione del rapporto periodico contenente l’importo della rata da versare, dovrà adeguare la garanzia e darne comunicazione all’AICS. La Sede AICS di Tirana procederà alla liquidazione della rata.
La garanzia può essere bancaria o assicurativa e dovrà essere rilasciata in Italia da Istituti autorizzati ai sensi dell’articolo 35, comma 18, terzo e quarto periodo del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n.50 e in esercizio da almeno tre anni. La fidejussione, a scelta dell’Ente Esecutore, deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo
1957, comma 2, del codice civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta dell’AICS.
La garanzia viene svincolata alla chiusura dell’iniziativa, previa approvazione del rapporto finale. La Sede AICS di Tirana può procedere all’escussione della garanzia in presenza di gravi irregolarità nell’esecuzione dell’iniziativa, compresi i casi di persistenti e ingiustificati ritardi nella presentazione dei rapporti periodici e/o finale, nonché nel caso di restituzione di importi per spese rilevatesi inammissibili soprattutto dopo l’ultima rata di finanziamento.
Le rate successive alla prima, nel caso di anticipo, saranno erogate a seguito dell’effettuazione e pagamento delle spese, previa approvazione dei relativi rapporti descrittivi e contabili, al netto delle eventuali spese non ammissibili e degli eventuali residui, ed entro 30 giorni dalla presentazione del rapporto descrittivo e contabile.
B) Stato di avanzamento
Nel caso di erogazione per stato di avanzamento, tutte le rate saranno erogate a seguito dell’effettuazione e al pagamento delle spese, previa approvazione dei relativi rapporti descrittivi e contabili e al netto delle eventuali spese non ammissibili e degli eventuali residui attivi, entro 30 giorni dalla ricezione del rapporto.
Sia in caso dell’erogazione per anticipi che per stati d’avanzamento le rate saranno erogate con le seguenti modalità:
a. Il finanziamento potrà essere ripartito in un massimo di tre rate;
b. La seconda rata sarà richiedibile una volta rendicontato almeno il 70 % della prima. L’Ente esecutore selezionato dovrà presentare alla Sede AICS di Tirana:
i. rapporti quadrimestrali descrittivi tecnici sullo stato d’avanzamento delle attività, per tutta la durata del progetto;
ii. rapporti descrittivi tecnici e contabili alla fine di ogni semestre o in occasione della richiesta della II° e III° rata sopra menzionata;
iii. rapporto finale descrittivo tecnico e contabile.
I rapporti descrittivi e contabili, di cui al punto b), devono essere corredati da una relazione elaborata da un revisore legale dei conti scelto tra coloro che risultano iscritti da almeno tre anni nell’apposito registro di cui al D.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 ovvero di cui al previgente D.lgs. 27 gennaio 1992, n. 88. La relazione di revisione contabile dei progetti dovrà certificare la conformità delle procedure d’acquisizione di forniture, servizi e opere rispetto alla legislazione vigente (Codice dei Contratti Pubblici, D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50), al Manuale di gestione e rendicontazione (Allegato A10), alle procedure italiane di revisione contabile e finanziaria e al piano finanziario approvato, evidenziando eventuali spese inammissibili e ogni altro elemento
utile per la valutazione dell’AICS di Tirana sulla corrispondenza del risultato contabile dell’iniziativa, con quello di gestione delle attività rendicontate.
I rapporti dovranno essere redatti in lingua italiana utilizzando il formato standard (Allegato A9 per i modelli descrittivi intermedi, annuali e finale e Allegato A12 per la presentazione del Piano Operativo). I rapporti dovranno consentire un chiaro raffronto fra i progressi realizzati rispetto ai risultati attesi dal progetto approvato, descrivendo in maniera accurata in che modo le attività preliminarmente previste siano state effettivamente sviluppate sul campo.
Sono ammissibili le spese che siano:
a. pertinenti e univocamente riconducibili alle attività del progetto;
b. sostenute nel periodo temporale compreso tra stipula del contratto e la conclusione del progetto e pagate entro 90 (novanta) giorni dalla chiusura delle attività;
c. univocamente riconducibili alle attività di progetto;
d. previste dal piano finanziario vigente;
e. contenute nei limiti stabiliti dal contratto sottoscritto per l’esecuzione del progetto e relativi allegati;
f. congrue rispetto ai normali parametri di riferimento del settore e del contesto locale/geografico;
g. effettivamente sostenute, ovvero comprovate da fatture, quietanze o documenti contabili aventi forza probante equivalente, di cui sia possibile accertare l'avvenuto pagamento integrale e la registrazione nelle scritture contabili ove previste dalla legge;
h. contabilizzate, ovvero che siano inserite in un sistema contabile e abbiano dato luogo a registrazioni contabili in conformità con le disposizioni normative, i principi contabili e con le eventuali ulteriori specifiche prescrizioni in materia secondo la normativa vigente;
i. tracciabili ai sensi della normativa vigente e delle deroghe ad essa previste;
j. conformi alle disposizioni comunitarie e nazionali, tenendo conto della normativa locale.
I costi amministrativi o spese generali (Macrovoce E del Piano Finanziario in Allegato 2) ammissibili sono le spese sostenute dalla sede nazionale dell’Ente esecutore, dopo la stipula del Contratto per la gestione del progetto, ivi comprese le relative spese correnti. L’onere finanziario relativo ai costi amministrativi (Spese generali – Xxxxxxxxx E) non deve superare il 7% (sette per cento) del totale dei costi effettivamente sostenuti per il progetto (Da Piano Finanziario A + B + C = S/Totale D) ed approvati in sede di rendicontazione.
Le spese ammissibili sono al netto di IVA (o di imposta equivalente vigente nel Paese beneficiario) qualora l'Ente esecutore ne sia esente oppure abbia diritto al suo rimborso. Nei casi in cui l’IVA (o l’imposta vigente all’estero) non sia recuperabile, essa va invece inclusa nell’indicazione delle spese sostenute e nei rapporti. In tale ultimo caso è necessario presentare la documentazione giustificativa di supporto, anche sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà comprensiva delle informazioni necessarie.
Alcune tipologie di spesa (per esempio, taxi utilizzati nel paese beneficiario per motivi di servizio, parcheggio di veicoli del progetto, spese di vitto e acquisto di generi alimentari) sono ammissibili unicamente se si riferiscono strettamente ad attività effettuate nell’ambito degli obiettivi del progetto stesso; tali spese non sono in alcun caso ammissibili se effettuate in Italia.
Il compenso del revisore contabile ai sensi della normativa italiana può avere un ammontare massimo pari al 2% del costo totale dell’iniziativa.
Spese non ammissibili, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
a. spese per l’acquisto di beni o veicoli effettuate al di fuori dei Paesi beneficiari, ad esclusione di quelle per cui sia stata dimostrata con dichiarazione motivata l'impossibilità di acquistarli in loco a qualità invariata e prezzi competitivi;
b. spese per l’acquisto di attrezzature strettamente personali e che non siano trasferite, al termine del progetto, agli attori locali coinvolti;
c. spese di taxi in Italia;
d. interessi derivanti da danno emergente o lucro cessante cagionato dall’Ente esecutore a terzi; multe (anche se relative ai veicoli del progetto), sanzioni pecuniarie, penali e spese per controversie legali;
e. IVA o altre imposte equivalenti, se rimborsabile;
f. spese di rappresentanza e spese a carattere personale sostenute in Italia o nel Paese beneficiario dagli operatori del progetto (ad esempio: tintoria, generi di conforto afferenti alla loro permanenza nel paese beneficiario, ecc.);
g. spese afferenti a categorie non preventivate nel piano finanziario approvato e/o non coerenti con il progetto;
h. spese effettuate al di fuori del periodo previsto dal Contratto per l’esecuzione dell'iniziativa, oltre ai 90 (novanta) giorni previsti per l’effettuazione dei pagamenti;
i. spese non supportate da documentazione in regola con la normativa fiscale;
j. spese il cui pagamento sia stato effettuato in contanti, ad esclusione delle ipotesi espressamente consentite dalla normativa vigente e dalla normativa locale, alla luce del contesto di riferimento e in presenza di dichiarazione motivata da parte dell'ente esecutore.
Eventuali ulteriori voci di spesa inammissibili possono riferirsi a: a) beni voluttuari o di lusso (es. profumi, cosmetici, opere d’arte, bevande alcoliche, articoli sportivi, ecc.); b) beni, servizi ed opere civili direttamente o indirettamente connesse ad attività militari e di polizia; c) ammortamenti di debiti precedentemente contratti e perdite future del beneficiario o degli utilizzatori finali; d) interessi dovuti a terzi da parte dell’Ente esecutore.
Le spese sostenute per le fideiussioni, in quanto antecedenti alla stipula del contratto, sono a carico dell’Ente esecutore.
In caso di conto corrente dedicato al progetto fruttifero, gli interessi attivi maturati sul conto verranno detratti dal saldo finale.
La Commissione di valutazione effettuerà il controllo delle spese ammissibili rispettando i massimali indicati nell’Allegato A10.
22. RENDICONTAZIONE DELLE SPESE
Tutte le spese effettuate in valuta differente dall'Euro dovranno essere rendicontate in Euro al tasso di cambio medio mensile UIC o InforEuro del mese in cui sono state sostenute, pubblicato sul sito ufficiale della Banca d'Italia:
xxxxx://xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxx.xx/, o sul sito Infoeuro:
xxxx://xx.xxxxxx.xx/xxxxxx/xxxxxxxxx_xxxxxx/xxxx_xxxxxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxx_xx.xxx
I documenti giustificativi di spesa dovranno avere le seguenti caratteristiche:
a) essere intestati all'Ente esecutore che realizza il progetto, ovvero a un membro dell’ATS, alla controparte locale o al partner purché siano chiaramente identificati nella proposta di progetto;
b) avere data posteriore a quella della sottoscrizione del contratto;
c) contenere il codice del progetto. I giustificativi riconducibili a spese imputate al contributo di Enti diversi dall'AICS dovranno riportare, anche in allegato, la dicitura “fattura conteggiata ai fini della quota parte [ ]% dell'iniziativa Codice progetto …”finanziata da [nome dell’ente];
d) essere registrati nella contabilità generale dell'Ente esecutore e riportati nei bilanci.
Il progetto dovrà essere obbligatoriamente sottoposto a revisione contabile e finanziaria, che ne attesti, a seguito dell’esame completo della documentazione giustificativa, l’attendibilità e la corrispondenza al piano finanziario approvato. Essa deve essere elaborata da un revisore legale dei conti scelto fra coloro che risultano iscritti da almeno tre anni nell’apposito registro di cui al Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 ovvero di cui al previgente Decreto Legislativo 27
gennaio 1992, n. 88. La relazione di revisione contabile del progetto dovrà certificare la conformità delle procedure d’acquisizione di forniture, servizi e opere rispetto alla legislazione vigente (Codice dei Contratti pubblici italiano D.lgs. 50/2016) in base alle modalità descritte nel Manuale di gestione e rendicontazione (Allegato A10) e alle procedure italiane di revisione contabile e finanziaria.
22. DISPOSIZIONI FINALI
Per quanto non espressamente previsto dal presente Avviso, si applicano le “Condizioni e modalità per l’affidamento dell’iniziativa di Cooperazione allo Sviluppo ad organizzazioni della società civile e altri soggetti senza finalità di lucro iscritti all’elenco di cui all’art. 26, comma 3, della legge 125/2014”, approvate dal Comitato Congiunto per la Cooperazione allo Sviluppo con Delibera n. 50 del 5 febbraio 2018, e i principi desumibili dalle pertinenti norme vigenti.
La Sede AICS di Tirana si riserva la facoltà di annullare o revocare il presente bando in caso di mancata disponibilità dei fondi per il finanziamento delle iniziative.
Per quanto concerne la produzione di materiali di visibilità (brochure, leaflet, roll-up, banner, targhe, etc.) e la realizzazione di eventi (lanci, conferenze, presentazioni, workshop, etc.) si richiede sempre l’utilizzo del logo AICS, nella principale lingua del documento/occasione specifica, e la segnalazione dei principali riferimenti di sede (indirizzo, website, social), con richiesta ufficiale alla Sede AICS di Tirana almeno sette giorni prima della pubblicazione/data evento.
Si richiede inoltre, per ogni pubblicazione e produzione audiovisiva, di inserire il disclaimer AICS convalidandone l’utilizzo attraverso una comunicazione ufficiale con la Sede AICS di Tirana, almeno sette giorni prima della pubblicazione/data evento.
Tutto il materiale di visibilità deve essere conforme a quanto previsto nelle linee guida pubblicate sul sito AICS Roma
xxxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/xx-xxxxxxx/xxxxxxx/0000/00/Xxxxx-Xxxxx- Comunicazione_esterna_2018.pdf