ISTITUTO TECNICO AGRARIO “GIUSEPPE GARIBALDI”
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO TECNICO AGRARIO “XXXXXXXX XXXXXXXXX”
1872 2019
XXX XXXXXXXXX, 000 – 00178 ROMA - XIX Distretto – RMTA070005 Tel. 06/000000000 - Cod. Fisc.: 80185390582 – P.IVA Azienda: 02132081007
E-mail: xxxx000000@xxxxxxxxxx.xx - PEC: xxxx000000@xxx.xxxxxxxxxx.xx - Sito web xxx.xxxxxxxxxxxxx-xxxx.xxx.xx
Piano Triennale dell’Offerta –Formativa
Anno scolastico 2019/22
INDICE
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO 3
Storia dell’Istituto 3
Analisi del contesto e dei bisogni del territorio 4
Caratteristiche principali della scuola 4
Ricognizione attrezzature e risorse strutturali 4
Risorse professionali 4
LE SCELTE STRATEGICHE 5
Priorità desunte dal RAV 5
Obiettivi formativi prioritari 5
Principali elementi di innovazione 6
L’OFFERTA FORMATIVA 7
Traguardi attesi in uscita 7
Insegnamenti e quadri orari 8
Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza 8
Alternanza scuola lavoro 9
Iniziative di ampliamento curricolare 15
Attività previste in relazione al Piano nazionale Scuola Digitale 18
Valutazione degli apprendimenti 18
Azioni della scuola per l’inclusione scolastica 21
L’ORGANIZZAZIONE 24
Modello organizzativo 24
Organizzazione uffici e modalità di rapporto con l’utenza 25
Reti e convenzioni attivate 25
Piano di formazione personale docente 25
Piano di formazione personale ATA 26
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
LA STORIA DELL’ISTITUTO
L'Istituto Tecnico Agrario Statale “X. Xxxxxxxxx” di Roma ha origine nell'anno 1872 dalla Scuola Podere che, per iniziativa del Comizio Agrario, venne aperta in Valmontone con il concorso del Ministero per l'Agricoltura e delle Amministrazioni Provinciale e Comunale di Roma. Verso la fine del 1875, la Scuola fu trasferita in Roma nel Casale di X. Xxx X, villa di proprietà del Principe Xxxxxxx sito sul Gianicolo, tra Porta San Pancrazio e Porta Cavalleggeri. Il 21 dicembre 1910 venne firmato un contratto di concessione in enfiteusi perpetua da parte del Ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio all’Amministrazione Provinciale di Roma dei fondi demaniali detti “Regio Campo Sperimentale e lotti 13 e 14 delle tenute di X. Xxxxxxx e Xxxxx Xxxxxx nell‟Agro Romano... con l’obbligo di stabilirvi la Regia Scuola Pratica di Agricoltura”
Nel 1882 la Scuola Podere venne trasformata in Scuola Pratica di Agricoltura e cessò ogni dipendenza amministrativa dal Comizio Agrario. Successivamente con la legge del 6 giugno del 1885 (che metteva ordine in tutte le iniziative inerenti l'istruzione agraria) la Scuola Pratica di Agricoltura di Roma passò alle dipendenze del Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio, cessando di essere così un ente scolastico autonomo. Ne consegue che dal 2 febbraio 1911, giorno in cui questo contratto fu registrato alla Corte dei Conti Reg. 495- Bilancio Entrate foglio 135, i rapporti giuridici che regolano la vita dell’Istituto in ordine al patrimonio territoriale comprensivo delle strutture in esso presente sono il Demanio dello Stato, quale Direttario (proprietario) e la Provincia di Roma, quale Utilista (cioè beneficiario del bene) con l’obbligo del miglioramento ed il vincolo della non disponibilità se non per l’istruzione agraria.
LA TENUTA X.XXXXXXX
Con la deliberazione del 22 maggio 1923 la R. Commissione approvava il progetto di costruzione di un fabbricato per la Scuola Convitto nella R. Scuola Pratica di Agricoltura di Roma. Il fabbricato della Scuola Convitto, realizzato sopra un'altura sita quasi al centro della tenuta, venne consegnato nel 1928. I vecchi fabbricati furono adibiti a servizi accessori (abitazioni del personale, oleificio, caseificio, ecc.). Nell'ottobre del 1933, con la legge 15 giugno 1931, n° 889, la Scuola pervenne all'attuale ordinamento di Istituto Tecnico Agrario Statale. L'Istituto è dotato di Convitto e Azienda Agraria e l‟area della Tenuta di X. Xxxxxxx. Attualmente l'estensione è ridotta a circa 70 ettari:
• non ne fanno più parte i 20 ettari circa dei lotti 13 e 14 (ha 19.51.00), posti oltre xxx xx Xxxxx Xxxxxx, che sono stati ceduti negli anni Venti all’Opera Nazionale per gli orfani dei contadini morti in guerra;
• altri 10 ettari circa del Campo Sperimentale destinati, per volontà concorde del Consiglio d'Istituto dell’ITA
„‟X. Xxxxxxxxx‟, della Direzione Generale Istruzione Tecnica del MPI e della Provincia, alle scuole: - Licei Scientifici „‟X. XXXXX‟‟ e „‟X. XXXX‟‟; - Istituto Tecnico Aeronautico „‟F. DE XXXXXX‟‟; - Istituti Nazionali della Nutrizione (INN) e di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
La tenuta di X. Xxxxxxx occupa attualmente il territorio compreso tra le attuali xxx Xxxxxxx Xxxxxx, xxx xx Xxxxxx Perfetta, xxx Xxxxxxxxx, xxx xx Xxxxx Xxxxxx. Il sito era certamente frequentato già in età romana. Infatti sotto le strutture del casale di Vigna Murata, posto all’inizio della tenuta sull’altura che sovrasta la via Ardeatina, a seguito delle ricerche condotte dai docenti e dagli studenti dell’Istituto nell’ambito del progetto “Adotta un monumento”, è stato identificato un pregevole criptoportico che denuncia la presenza di una villa romana. In età medievale, sembra fin dal X secolo, detta area e oltre, compreso l’attuale quartiere di Fonte Meravigliosa fino ad arrivare alla Cecchignola, veniva ricordata come tenuta agraria di pertinenza del monastero di X. Xxxxxxx sull’Aventino, dal quale prese il nome. Più o meno al centro, dove ora è tracciata via di Xxxxx Xxxxxx, correva il fosso di X. Xxxxxxx. È fortemente probabile che i resti della villa romana siano stati utilizzati, come in molti altri esempi, per edificare un casale da adibire agli usi della tenuta. Esistono inoltre documenti attestanti che almeno nel XIV secolo il monastero dell’Aventino affittò il casale di X. Xxxxxxx (ora di Vigna Murata) a privati e di questo stesso edificio si conservano notizia e disegno in una pianta acquerellata della tenuta risalente al 1646, in cui è detto di proprietà di Xxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, vi si scorge anche una via interna interpoderale che dalla chiesa della SS. Annunziata conduceva alla Tenuta delle Tre Fontane, probabilmente una porzione del tracciato che portava alla visita delle sette chiese.
Nel tempo a seguire nello stesso luogo del casale deve essere stata costruita una chiesa perché la struttura che oggi rimane ne conserva la volta e il campanile a vela. Forse in quel periodo doveva esistere il monastero
di cui rimane memoria in chi ha abitato nella tenuta di X. Xxxxxxx. Dopo l’unità d’Italia e Roma capitale l’azienda, di 289 ettari, passò, a seguito della bonifica agraria, al demanio dello Stato e fu divisa in tredici parti. Il Campo Sperimentale, i lotti 13 e 14 ospitarono come sede definitiva, a seguito del contratto del 1910, la Regia Scuola Pratica di Agricoltura di Roma.
Nel 2017 l’Istituto ha celebrato i propri 145 anni di storia.
Analisi del contesto e dei bisogni del territorio
Il contesto socio-economico di riferimento per l’Istituto è medio con la presenza di alcune famiglie con difficoltà economiche e un livello di istruzione medio; sono presenti alcuni studenti di cittadinanza straniera; sono presenti molti alunni provenienti da altri Municipi; esiste un alto tasso di inserimento di alunni disabili; l'età media dei docenti è scesa leggermente rispetto a quella nazionale, grazie alle nuove immissioni in ruolo che hanno contribuito ad aumentare la motivazione verso questo lavoro; i docenti di tutte le discipline sono sostanzialmente stabili; le nomine su posti di sostegno spesso vengono attribuite da graduatorie di tutti i tipi e non garantiscono formazione adeguata al ruolo che si va a ricoprire; la scuola ha fornito l’offerta di formazione sulla sicurezza a tutto il personale docente e ATA.
Caratteristiche principali della scuola
ISTITUTO TECNICO AGRARIO XXXXXXXX XXXXXXXXX con XXXXXXX XXXXXXXX – RMTA070005
Indirizzo: Xxx Xxxxxxxxx 000 - 00000 Xxxx (ingresso da Via di Vigna Murata 571/573 – 00143) Telefono: Tel. 00 000000000 -
Convitto: Tel. 00 0000000
Sito Web: xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxx-xxxx.xxx.xx
Mail: xxxx000000@xxxxxxxxxx.xx xxxx000000@xxx.xxxxxxxxxx.xx
Indirizzi di studio Biennio comune – Agraria, Agroalimentare e Agroindustria
Articolazione – Produzioni e Trasformazioni, Viticultura e Enologia (dall’a.s. 19/20) Numero classi: 33
Numero alunni: 638
Ricognizione attrezzature e risorse strutturali
Laboratori: Laboratorio di Biotecnologie e Fisica
Laboratorio di Chimica/Trasformazione dei Prodotti Laboratorio di Genio Rurale
Aula di Informatica Biblioteca
Museo delle macchine agricole Azienda agraria
Aule: Aula magna
Strutture sportive: Palestra, campo sportivo Attrezzature
Multimediali: LIM, Tablet, Laboratorio mobile
Risorse professionali
Docenti: 146, di cui 105 a tempo indeterminato e 41 a tempo determinato Di cui a sostegno: 66
ATA: 58
LE SCELTE STRATEGICHE
Priorità desunte dal RAV
Aspetti generali
Le situazioni meno positive nel prospetto dell'istituto si rilevano nel campo dei risultati nelle prove standardizzate nazionali come evidenziato dal giudizio assegnato nella rubrica di valutazione, con risultati inferiori rispetto alla media regionale/nazionale. Si è perciò ritenuto, in una prospettiva di miglioramento, di scegliere come priorità e di conseguenza come traguardi, da raggiungere attraverso il conseguimento di obiettivi di progresso annuali, quelle relative al miglioramento della partecipazione e dei risultati nelle prove standardizzate.
PRIORITA'
Innalzare i risultati di italiano e matematica per ridurre la differenza rispetto a scuole con contesto socio economico e culturale simile
TRAGUARDO
Avvicinarsi alla media regionale di alunni collocati nei livelli 1 e 2 in Italiano e Matematica. Alzare il punteggio delle prove invalsi almeno del 5%
Obiettivi formativi prioritari
Curricolo, progettazione e valutazione
Potenziamento della progettazione didattica con prove per classi parallele e introduzione di moduli per il recupero
Ambiente di apprendimento
Utilizzo del laboratorio mobile; dotazione di XXX in tutte le aule per sostegno all'apprendimento e garanzia di pari opportunità formative
Continuita' e orientamento
Implementazione procedure relative la formazione delle classi e al successivo monitoraggio Orientamento al semiconvitto e al convitto per gli alunni più deboli
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Definizione del PTOF declinandolo verso le priorità individuate nel RAV.
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Incrementare la partecipazione dei docenti ad attività di formazione concernenti aspetti metodologici e didattici.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Sensibilizzare le famiglie sulla partecipazione alle prove standardizzate, anche coinvolgendole maggiormente in modo attivo nella vita scolastica.
Contributo degli obiettivi di processo nel raggiungimento delle priorità
Gli obiettivi di processo proposti nelle diverse Aree di Processo (realizzabili nel breve/medio periodo) possono favorire un lavoro concreto, coerente con il curricolo di scuola. Le priorità individuate possono essere raggiunte più facilmente attraverso l'elaborazione di una progettazione didattica condivisa e l'utilizzo sistematico di strumenti di monitoraggio; organizzando attività di formazione finalizzate al miglioramento o
all'acquisizione di nuove metodologie didattiche e nella definizione di un PTOF coerente con le priorità individuate. La progettazione didattica è condivisa sia a livello di dipartimenti (progettazione comune per classi parallele) che di cdc (con UdA pluridisciplinari in modo da promuovere le competenze ritenute fondamentali, per lavorare in modo condiviso e collaborativo) L'iter formativo (processo) è marcatamente orientato in base alla progettualità concordata e sarà articolato su scelte che dovrebbero consentire di realizzare sinergie e contiguità metodologica tra varie discipline, anche di aree diverse, ma tutte finalizzate alla formazione di un professionista che sia anche cittadino consapevole.
Principali elementi di innovazione
La scuola propone un rinnovamento didattico che riguarda sia scelte metodologiche che strumentali. Di vitale importanza risultano le nuove metodologie inclusive, atte a favorire la partecipazione attiva degli studenti alle lezioni. Tali metodologie inoltre concorrono a stimolare l’autoconsapevolezza degli studenti in merito alle proprie strategie di apprendimento e a sviluppare il processo di autovalutazione.
Le risorse digitali, garantite dalla dotazione di LIM presenti in tutte classi e, in particolare, l’uso di immagini, video e presentazioni multimediali, ampliano e potenziano le abilità di memorizzazione degli studenti, rispondendo alle esigenze dei vari stili cognitivi degli allievi. Tali strumenti inoltre favoriscono l’inclusione scolastica, fungendo da compensatori dei bisogni specifici di ogni studente. L’Istituto inoltre collabora con diversi enti e aziende del territorio, garantendo percorsi qualificati di alternanza scuola lavoro e proponendo progetti curricolari volti a potenziare le varie competenze chiave di cittadinanza degli allievi. L’Istituto, per rinnovare la propria offerta formativa, ha anche usufruito di alcuni PON.
Le “Unità Formative” per docenti sono caratterizzate da metodologie operative, interattive e collaborative. L’obiettivo è costituire una comunità di pratica tra docenti per riflettere sulle routine e introdurre innovazioni didattiche che favoriscano la partecipazione e il successo degli studenti.
Pratiche di insegnamento ed apprendimento
Per quanto attiene la metodologia didattica, l’apprendimento è inteso come “permanente”, come uno stile di vita; le relazioni e la dimensione sociale vengono curate in un’ottica di bene comune e l’accoglienza è intesa come disposizione necessaria per affrontare le novità quotidiane e le competenze hanno sede nella pluralità degli individui.
Le metodologie normalmente utilizzate per favorire l’acquisizione degli obiettivi programmati sono le seguenti:
• Metodo espositivo: lezione frontale
• Metodo induttivo: dall’esperienza alla regola
• Metodo deduttivo: dalla regola all’esperienza
• Metodo della conversazione e della discussione: sviluppo di abilità logico-critiche, della corretta comunicazione e della socializzazione
• Metodo della ricerca - azione: realizzazione di tecniche di ricerca guidata, individuale e di gruppo, finalizzata all’approfondimento/all’individuazione di soluzioni
• Metodo interdisciplinare: attivazione, attraverso le competenze specifiche dei singoli insegnanti, di progetti e contenuti che contribuiscono a dare un senso unitario all’apprendimento
• Metodo della produzione: sviluppo di attitudini alla progettualità, operatività, creatività
• Metodo della didattica laboratoriale: lavoro a gruppi-classe, di livello, di compito.
• Metodo del cooperative learning e del problem solving: abilità di lavorare in team e di trovare soluzioni attraverso lo scambio di idee ed informazioni.
- Metodo peer to peer: apprendimento reciproco e tutoraggio tra studenti;
- Flipped- Classroom: la classe capovolta
La scuola si impegna ad attuare modalità di azione, che mirano a:
1.stimolare una riflessione, inizialmente guidata, sul percorso di crescita e autonomia, per evitare la demotivazione e ridurre il rischio di dispersione;
2. promuovere la didattica per argomentazioni e dibattiti, per favorire l’approccio dialettico, l’integrazione e lo sviluppo del senso critico;
3. sviluppare modalità di lavoro ispirate ad equità e sostenibilità, che possano essere esportate in più ambiti, anche futuri.
L’OFFERTA FORMATIVA
Traguardi attesi in uscita (PECUP)
Competenze comuni a tutti i percorsi di istruzione tecnica
- una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese.
- conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro e abilità cognitive idonee per risolvere problemi
- sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.
- metodologie finalizzate a sviluppare le competenze degli allievi attraverso la didattica di laboratorio e le esperienze in contesti applicativi, l’analisi e la soluzione di problemi ispirati a situazioni reali, il lavoro per progetti
- prevedono, altresì, un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, attraverso stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro.
- saperi e competenze riferiti soprattutto agli insegnamenti di lingua e letteratura italiana, lingua inglese, matematica, storia e scienze, che hanno già trovato un primo consolidamento degli aspetti comuni nelle indicazioni nazionali riguardanti l’obbligo di istruzione (D.M. n. 139/07).
Competenze specifiche nell’indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”
- Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali.
- Organizzare attività produttive ecocompatibili.
- Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza.
- Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali e indici di efficienza.
- Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto ambientale.
- Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate.
- Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni ambientali e territoriali.
- Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente.
A) ARTICOLAZIONE PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
Nell'articolazione "Produzioni e trasformazioni" il Diplomato avrà maggiori competenze rispetto a:
- organizzazione delle produzioni animali e vegetali
- trasformazione e commercializzazione dei prodotti del settore
- utilizzo delle biotecnologie
B) ARTICOLAZIONE VITICOLTURA E ENOLOGIA
Nell'articolazione “Viticoltura ed enologia” il Diplomato avrà maggiori competenze rispetto a:
- organizzazione delle produzioni vitivinicole
- trasformazione e commercializzazione dei prodotti del settore
- utilizzo delle biotecnologie
Insegnamenti e quadro orario
Discipline | 1° biennio | 2° biennio | 5° anno | ||
Classi | I | II | III | IV | V |
Lingua e lettere italiane | 4 | 4 | 4 | 4 | 4 |
Storia, cittadinanza e costituzione | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 |
Lingua straniera | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 |
Geografia | 1 | ||||
Matematica | 4 | 4 | 3 | 3 | 3 |
Diritto ed economia | 2 | 2 | |||
Scienze e biologia | 2 | 2 | |||
Scienze integrate – fisica | 3 | 3 | |||
Scienze integrate – chimica | 3 | 3 | |||
Tecniche di rappresentazione grafica | 3 | 3 | |||
Tecnologie informatiche | 3 | ||||
Scienze e tecnologie applicate | 3 | ||||
Scienze motorie e sportive | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 |
Religione cattolica o materia alternativa | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
Discipline di indirizzo | |||||
PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI | |||||
Gestione ambiente e territorio | 2 | ||||
Biotecnologie agrarie | 2 | 3 | |||
Produzioni vegetali | 5 | 4 | 4 | ||
Economia, estimo, marketing e legislazione | 3 | 2 | 3 | ||
Trasformazione dei prodotti | 2 | 3 | 3 | ||
Genio rurale | 3 | 2 | |||
Produzioni animali | 3 | 3 | 2 | ||
Complementi di matematica | 1 | 1 | |||
VITICOLTURA E ENOLOGIA | |||||
Produzioni animali | 3 | 3 | 2 | ||
Complementi di matematica | 1 | 1 | |||
Produzioni vegetali | 5 | 4 | |||
Trasformazione dei prodotti | 2 | 2 | |||
Economia, estimo, marketing e legislazione | 3 | 2 | 2 | ||
Genio rurale | 3 | 2 | |||
Biotecnologie agrarie | 3 | ||||
Viticoltura e difesa della vite | 4 | ||||
Enologia | 4 | ||||
Biotecnologie vitivinicole | 3 | ||||
Gestione ambiente e territorio | 2 | ||||
TOTALE ORE SETTIMANALI | 33 | 32 | 32 | 32 | 32 |
di cui esercitazioni | 5 | 3 | 8 | 9 | 10 |
Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza
L’istituto pone grande attenzione allo sviluppo e al potenziamento delle competenze chiave di cittadinanza ministeriali ed europee. In particolare attiva corsi sul metodo di studio, volti a stimolare l’apprendimento di un corretto metodo di studio personale, che significa non solo utilizzare strategie diversificate ed efficienti a
seconda delle esigenze della disciplina specifica ma anche imparare a programmare il proprio tempo di studio pomeridiano (competenze: Imparare ad imparare; progettare). Altre competenze chiave di cittadinanza che l’Istituto promuove sono quelle legate alla comunicazione e alla collaborazione e partecipazione (sociali e civiche). Tra le otto competenze chiave di cittadinanza europee inoltre la scuola incentiva la comunicazione nelle lingue straniere, promuovendo corsi di lingua inglese volti al raggiungimento della certificazione linguistica e corsi sulle competenze digitali, entrambi rivolti ai docenti e agli studenti ed ex-studenti dell’Istituto e a studenti e docenti di altre scuole.
Alternanza scuola lavoro (PCTO)
Le attività che gli studenti svolgeranno sono destinate a sollecitare in loro la abilità di iniziativa e di imprenditorialità, abituandoli a saper tradurre le idee in azione, sviluppando le competenze del saper essere (soft skills) per poter essere più competitivi e appetibili nel mondo del lavoro.
I PCTO si articoleranno su un minimo di 150 ore nel triennio e sono strutturati in modo da dare agli studenti la possibilità di scelta su una variegata gamma di proposte.
PIANIFICAZIONE PCTO TRIENNIO
MONTE ORE : 150 (per gli istituti tecnici) Percorsi CTO TERZO ANNO 90 ore obbligatorie
Ambito 1: FORMAZIONE SICUREZZA
FORMAZIONE SICUREZZA Periodo di svolgimento: settembre- ottobre | |
Competenze di base | Conoscere il concetto di Sicurezza Riconoscere situazioni di rischio ed essere in grado di prevenirle Sapersi comportare in situazioni di pericolo Imparare ad imparare Motivazione Gestire responsabilità Autocontrollo ed integrità Prendere decisioni Risolvere problemi |
Abilità | Sapersi comportare responsabilmente nel rispetto dell’ambiente e delle regole Saper affrontare situazioni di pericolo Saper analizzare l’ambiente in funzione dei rischi presenti Conoscere la normativa sulla sicurezza Sapere individuare le figure chiave della sicurezza Conoscere i propri diritti e doveri sul lavoro Agire in conformità a nuove situazioni Sapersi domandare e cercare informazioni Orientare le abilità di apprendere verso i propri bisogni (responsabilità per la propria crescita personale e professionale) |
Attività | Corso in e-learning su formazione generale Xxxxx in presenza su rischi specifici Simulazione di rischi specifici relativi all’azienda scolastica e alle aziende convenzionate con la scuola |
Strutture | PIATTAFORMA ASL MIUR EU-SERVICE |
Monte ore | 12 h |
Ambito 2: COMPETENZE RELAZIONALI
COMUNICHIAMO “COMUNICANDO” Periodo di svolgimento: da definire | |
Competenze di base | Gestione del processo di comunicazione Abilità comunicative Gestione dello stress |
Abilità | Sviluppo di abilità di ascolto Comunicazione efficacie Pensiero critico Utilizzo linguaggio para-verbale e verbale Scegliere i mezzi di comunicazione più adeguati |
Attività | Formazione teorica sulla comunicazione Analisi dei diversi stili di comunicazione Comportamenti da tenere in comunicazioni a più persone Elaborazione di dialoghi, comunicazioni e e-mail efficaci |
Strutture | Sportello psicologico MIUR e SENIORES ITALIA |
Monte ore | 12 h |
Ambito 3: FORMAZIONE DIGITALE
FORMAZIONE DIGITALE Periodo di svolgimento: da definire | |
Competenze di base | Competenze digitali BASE Creatività ed innovazione |
Abilità | Abilità di sintesi Multimedialità Gestire i rischi associati alle nuove tecnologie digitali e agli ambienti |
Attività | Pacchetto Office Elaborazione grafici, documenti, tabelle e presentazione in PowerPoint Imparare a fare un video Gestione di un sito/blog/pagina social Arduino ECDL (facoltativo) Autocad3D (facoltativo) |
Strutture | Laboratori di informatica all’interno della scuola Mondo Digitale Polizia Postale |
Monte ore | 24 h |
Ambito 4: MANUTENZIONE E PROGETTAZIONE VERDE
ESPERIENZE FORMATIVE IN AZIENDA SCOLASTICA Periodo di svolgimento: da definire | |
Competenze di base | Identificare obiettivi di lavoro Adattabilità e flessibilità Rispettare regole e livelli gerarchici Lavorare in gruppo |
Abilità | Saper lavorare in gruppo Risolvere problemi Tradurre nella pratica lavorativa le conoscenze apprese in ambito scolastico |
Attività | Operazioni colturali del vigneto Operazioni colturali dell’uliveto Attività in orto |
Strutture | Azienda scolastica |
Monte ore | 30h |
Ambito 5: VISITE DIDATTICHE
VISITE DIDATTICHE ALLE AZIENDE DI SETTORE, SEMINARI e CONVEGNI Periodo di svolgimento: secondo il piano delle attività | |
Competenze di base | Motivazione Rispettare le regole Gestire il tempo Consapevolezza interculturale Pensiero critico |
Abilità | Adottare azioni appropriate per ridurre al minimo rischi e difficoltà Flessibilità/adattabilità |
Attività | Visite presso aziende di indirizzo scolastico Partecipazione a seminari e convegni |
Monte ore | 12 h |
Ambito 1: FORMAZIONE SICUREZZA 12h
Ambito 2: LA COMUNICAZIONE 12h
Ambito 3: FORMAZIONE DIGITALE 24h Ambito 4: MANUTENZIONE E PROGETTAZIONE VERDE 30h Ambito 5: VISITE DIDATTICHE 12h TOTALE ORE 90
PERCORSI CTO QUARTO ANNO 40 h obbligatorie
Ambito 1: ESPERIENZE DI SETTORE
ESPERIENZE FORMATIVE IN AZIENDE DEL SETTORE E STUDI PROFESSIONALI | |
Competenze di base | Identificare obiettivi di lavoro Adattabilità e flessibilità Rispettare regole e livelli gerarchici Lavorare in gruppo |
Abilità | Saper lavorare in gruppo Risolvere problemi Tradurre nella pratica lavorativa le conoscenze apprese in ambito scolastico Saper utilizzare attrezzature/software relativi al tipo di azienda |
Attività | Attività attinenti l’indirizzo dell’azienda ospitante |
Strutture | Aziende convenzionate |
Monte ore | 24h |
Ambito 2: ORIENTAMENTO AL LAVORO
PRESENTARSI AL MONDO DEL LAVORO | |
Competenze di base | Identificare gli obiettivi di lavoro Riconoscere ed applicare regole e valori sul lavoro Gestire il tempo Motivazione Autocontrollo ed integrità (gestione stress) |
Abilità | Prendere decisioni Risolvere problemi Sapere lavorare in gruppo |
Attività | Elaborazione curriculum italiano/inglese Redazione di lettere di accompagno Gestione del colloquio |
Strutture | ACLI Carriere Internazionali Alma Diploma Wecanjob MIUR - Seniores Italia Lazio |
Monte ore | 6h |
Ambito 3: VIVERE IN SICUREZZA
APPROFONDIMENTO SICUREZZA | |
Competenze di base | Consapevolezza della cultura della sicurezza e della prevenzione |
Abilità | Offrire manovre di prevenzione a casa, scuola e nello sport Sapersi comportare in caso di incidente Abilità di utilizzo dei dispositivi portatili (estintori) Abilità di percezione del pericolo e del rischio Saper gestire una situazione di pericolo Acquisizione di una cultura sulla sicurezza |
Attività | Corsi di formazione Tutoring |
Strutture | Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco |
Monte ore | 30h |
Ambito 4: VISITE DIDATTICHE
VISITE DIDATTICHE ALLE AZIENDE DI SETTORE, SEMINARI e CONVEGNI | |
Competenze di base | Motivazione Rispettare le regole Gestire il tempo Consapevolezza interculturale Pensiero critico |
Abilità | Adottare azioni appropriate per ridurre al minimo rischi e difficoltà Flessibilità/adattabilità |
Attività | Visite presso aziende di indirizzo scolastico Partecipazione a seminari e convegni |
Monte ore | 12h |
Ambito 5: SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
CULTURA GREEN
Competenze di base | Identificare obiettivi di lavoro Imparare ad imparare Motivazione Abilità comunicative Orientamento al servizio Creatività ed innovazione Risolvere problemi |
Abilità | Attitudine alla curiosità Responsabilità per la propria crescita civica Cogliere le opportunità Comprendere l’importanza dei valori ambientali Cogliere e gestire eventuali situazioni problematiche relative all’ambiente Elaborare nuove soluzioni e pensare al di fuori degli schemi Riflettere sulle problematiche ambientali Prevedere problemi che possano verificarsi in futuro |
Attività | Attività di tutoring finalizzate a campagne rivolte al rispetto dell’ambiente Partecipazione a progetti/eventi/iniziative green dell’istituto e delle strutture convenzionate |
Strutture | Eden Multiservizi WWF LIPU COLDIRETTI |
Monte ore | 24 h |
Ambito 1: ESPERIENZE DI SETTORE 24h a scelta
Ambito 2: ORIENTAMENTO AL LAVORO 6h a scelta
Ambito 3: VIVERE IN SICUREZZA 30h a scelta
Ambito 4: VISITE DIDATTICHE 12h a scelta Ambito 5: SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE 24h a scelta
Lo studente è chiamato a svolgere un totale di 40h di PCTO scegliendo tra i 5 percorsi proposti
PERCORSI CTO QUINTO ANNO 20 h obbligatorie
Ambito 1: ORIENTAMENTO AL LAVORO
SVILUPPO DI START –UP Periodo di svolgimento: settembre - gennaio | |
Competenze di base | Identificare obiettivi di lavoro Gestire il tempo Creatività ed innovazione Riconoscere ed applicare regole e valori sul lavoro |
Abilità | Gestione dei rischi e risoluzione dei problemi Acquisire abilità organizzative Cogliere i bisogni territoriali Cogliere opportunità Acquisire abilità di elaborare nuove soluzioni ed approcci Acquisire abilità di trasformare le idee in azioni (cultura imprenditoriale) |
Attività | Elaborazione di un business plan Elaborazione scheda di un progetto per partecipare ad un bando Web Marketing Visite ad aziende di settore |
Strutture | ARSIAL (formazione in aula) WECANJOB (e-learning) STUDENTLAB |
Monte ore | 20h |
Ambito 2: ESPERIENZE DI SETTORE
ESPERIENZE FORMATIVE IN AZIENDE DEL SETTORE Periodo di svolgimento: settembre - gennaio | |
Competenze di base | Identificare obiettivi di lavoro Adattabilità e flessibilità Rispettare regole e livelli gerarchici Lavorare in gruppo |
Abilità | Saper lavorare in gruppo Risolvere problemi Tradurre nella pratica lavorativa le conoscenze apprese in ambito scolastico Saper utilizzare attrezzature/software relativi al tipo di azienda |
Attività | Attività attinenti l’indirizzo dell’azienda ospitante |
Strutture | Aziende convenzionate |
Monte ore | 20h |
Ambito 1: ORIENTAMENTO AL LAVORO 20h da concordare Ambito 2: ESPERIENZE DI SETTORE 20h da concordare
Iniziative di ampliamento curricolare
CERTIFICAZIONE LINGUISTICA EUROPEA – LINGUA INGLESE – LIVELLI A2, B1, B2, C1
La scuola organizza i corsi preparatori agli esami di certificazione rivolti agli studenti ed ex-studenti dell’Istituto e a studenti di altre scuole, nonché a docenti interni ed esterni all’Istituto. La scuola si occupa della gestione dell'iter di iscrizione agli esami. Gli studenti e i docenti partecipano a un corso interno alla scuola, tenuto da docenti interni o esterni durante il quale svolgono attività orali e scritte, e simulazioni di prove standardizzate a livello mondiale, che si agganciano al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (Commonwealth European Framework of Reference), i cui descrittori vengono utilizzati per definire e misurare i livelli di padronanza e competenza linguistica A2, B1 e B2 • B1 - Livello intermedio o "di soglia" Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel Paese di cui parla la lingua. È in grado
di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. È in grado di esprimere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e di spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti. • B2 - Livello intermedio superiore Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprende le discussioni tecniche sul proprio campo di specializzazione. È in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile un'interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l'interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un'ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni. La metodologia consente di classificare la conoscenza linguistica a livelli standard su scala internazionale. I corsi sono tenuti in orario pomeridiano, con frequenza settimanale di due-tre ore. Alla fine del percorso gli studenti sosterranno l'esame.
Obiettivi formativi e Competenze Attese
Obiettivo principale è migliorare le competenze linguistiche e comunicative al fine di conseguire la certificazione europea nell'ambito dello studio delle lingua straniera inglese; obiettivi correlati sono: a) valorizzare lo studio della lingua straniera nell'ambito delle competenze personali, b) identificare e dimostrare il proprio livello di competenze d'uso di una lingua straniera moderna con una certificazione che stabilisce in maniera pubblica e il più possibile oggettiva che cosa una persona "sa fare" in quella lingua c) sollecitare la motivazione all'approfondimento della conoscenza della lingua inglese in previsione di future competenze spendibili sia nel mercato del lavoro sia in ambito universitario d) conseguire una certificazione valida per l'attribuzione del credito scolastico
PROGETTO SPORTIVO CSS (CENTRO SCOLASTICO SPORTIVO)
L’Istituto in generale, e nello specifico il dipartimento di scienze motorie e sportive ha sempre considerato la rilevanza dell’attività sportiva e l’importanza dello sport perché indispensabile non solo per un generale benessere fisico ma perché implica degli aspetti esistenziali e psicologici molto importanti. Lo sport insegna il rapporto con il proprio corpo, con i suoi talenti e i suoi limiti per scoprirli, lavorarci, e nel caso dei limiti superarli e possiede dei valori importanti, come la solidarietà di squadra e il valore della vittoria, della sconfitta e del sacrificio. Lo sport ha anche la capacità di far maturare il concetto di ambizione, lo stimolo ad arrivare fino in fondo alle cose, l’impegno per raggiungere gli obiettivi e tutti i valori importanti che se scoperti e allenati con lo sport, sono applicabili più facilmente anche in altri ambiti della vita. Per questo motivo già dall’a.s.2013/2014 è stato costituito il Centro Sportivo Scolastico che è attivo per ampliare e completare le attività svolte durante l’orario scolastico e promuovere il potenziamento dell’attività sportiva, offrendo in orario extracurricolare, agli studenti ed ex-studenti dell’Istituto e a studenti di altre scuole, l’approfondimento di diverse discipline sportive quali la pallavolo, il tiro con l’arco e l’atletica. L’attività fisica è organizzata a livello nazionale, regionale, provinciale, locale e a livello d’Istituto. Grazie alla presentazione di Progetti Pluriennali (Campionati Studenteschi, “La Corsa di Xxxxxx”, Trofeo Xxxx Xxxxxx, Trofeo Corriere dello Sport, “Settimana bianca: la scuola si trasferisce in montagna”, Progetto Velico, Progetto “Sport Integrato”) tutti gli alunni inclusi quelli con disabilità e con bisogni educativi speciali hanno la possibilità di svolgere attività fisica comprendendone l’importanza e le ripercussioni positive per tutta la vita.
AZIENDA AGRARIA
L’azienda insiste su una area agricola con caratteristiche particolari che lo rendono eccezionale sia dal punto di vista prettamente agro-economico che per quanto riguarda gli aspetti di carattere sociale.
È infatti inserita in una area oramai densamente urbanizzata ma, pur essendo circondata da fabbricati e dalle opere di urbanizzazione, mantiene un aspetto paesaggistico e rurale di notevole pregio.
La giacitura è declive da nord a sud con pendenze che comunque consentono tutte le lavorazioni con le ordinarie tecniche colturali e mezzi meccanici.
La natura dei terreni varia dai tendenzialmente argillosi nella zona nord, agli sciolti nei pendii, finendo con il medio impasto nella zona sud. La configurazione, pur essendo in un sol corpo, non è regolare e ciò ha determinato la non omogenea dimensione di alcune particelle di seminativo in rotazione. L’azienda, oramai da oltre un decennio, aderisce ai programmi agro-ambientali regionali (PSR)volti al contenimento dell’uso
dei fitofarmaci e concimi nonché al mantenimento di superfici vegetali negli arboreti e alla destinazione a prato pascolo di alcune superfici per il contenimento dell’erosione. (misura F1/A).
Culture arboree aziendali
OLIVETO: È costituito da 9 appezzamenti per un totale di circa 1.100 piante con età variabili da oltre 100 anni e oltre i 40 anni. Le varietà presenti sono la Carboncella, il Frantoio, il Leccino, la Rosciola, il Pendolino. Le forme d’allevamento sono il Vaso, il Vaso Cespugliato, il Vaso Policonico, la Palmetta a ipsilon - in fase di riconversione a Vaso Cespugliato.
VIGNETO: E’ Ubicato su due appezzamenti. Su una superficie di circa 1,5 ha si trova un vigneto di 20 anni allevato a cordone speronato basso con varietà di uva a bacca bianca appartenenti alle varietà Malvasia, Trebbiano, Bellone e Bombino. Su un altro appezzamento di circa 1,2 ha è presente un vigneto di 10 anni allevato a cordone speronato basso e guyot con uve a bacca rossa appartenenti alle varietà Cesanese , Aglianico e Sangiovese.
MUSEO DELLE MACCHINE AGRICOLE
La storia della meccanizzazione agricola è custodita nell’Istituto con il Museo delle Macchine. Rappresenta un motivo di orgoglio per l’Istituzione scolastica e nel contempo costituisce un patrimonio di inestimabile valore storico, scientifico e culturale. Con l’analisi delle caratteristiche di ogni singola macchina si ripercorrono le tappe del progresso tecnologico nell’agricoltura. Si desumono inoltre tanti altri aspetti di carattere storico e culturale che caratterizzano tanti momenti significativi dello sviluppo economico e sociale della nostra nazione. Questo Museo è nato con il sacrificio e l’alta professionalità di alcuni docenti che hanno dedicato tempo e impegno costante. Sono in corso iniziative tese alla valorizzazione di questo patrimonio che è soggetto a continue visite da parte di altri Istituti e comunque da tutti coloro che sono a conoscenza dell’esistenza del Museo.
Sono presenti esemplari di macchine agricole oramai uniche di cui alcune ancora potenzialmente funzionanti con i motori testa calda. È presente un esemplare di trattrice con aratro funicolare utilizzata nella bonifica dell’Agro Pontino
Per i discenti rappresenta un momento significativo ai fini della loro formazione perché non solo favorisce le conoscenze nel settore specifico della meccanica agraria, ma anche in quelle umanistiche. Una semplice visita può far capire quale ricchezza di tecnologia, di storia e di cultura è presente nell’area dell’Istituto.
A sottolineare il pregio della raccolta partecipa la decisione del Consiglio Direttivo del Circolo Romano "La Manovella" che ha deliberato di inserire tra i Soci Onorari la Collezione di Trattrici d'Epoca in possesso dell'Istituto Tecnico Agrario "X. Xxxxxxxxx". In data 4 Aprile 2006, il tutto è stato formalizzato con un incontro ufficiale al quale ha preso parte il Presidente della Commissione Tecnica Nazionale Trattori dell'A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano)
Attività previste in relazione al PNSD
La scuola intende estendere in maniera ancora più ampia il doppio percorso di digitalizzazione dei processi amministrativi - utilizzo del registro elettronico, protocollo e segreteria digitale, implementazione segreteria digitale e obblighi di trasparenza e pubblicazione associati al sito e a amministrazione trasparente - con una estensione delle applicazioni e dei software utilizzati, una progressiva formazione e autonomia del personale amministrativo per la gestione dei processi digitali e una riduzione del documento cartaceo a vantaggio della digitalizzazione e conservazione in cloud - e di estensione e utilizzo della tecnologia informatica e digitale nell'attività didattica attraverso la condivisione di materiali didattici tra docenti e tra docenti e studenti, la creazione di ambienti digitali di apprendimento sia in fase di costruzione del percorso didattico che di valutazione dello stesso e di progressiva sperimentazione di forme blended space di interazione tra docenti e discenti.
In coerenza con l’azione #19 del Piano Nazionale per la Scuola Digitale, l’Istituto Garibaldi partecipa agli Hackathon, ovvero alle maratone informatiche e alle simulazioni internazionali, con relativi premi su tematiche legate a vari temi, di carattere generale, tra cui l’imprenditorialità, la cittadinanza globale, lo sport ed altri, e temi di carattere specifico del settore agrario/enologico in linea con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. L’Hackathon prevede specifiche premialità per il team vincitore, consistenti nella preziosa
possibilità di fare esperienze di estrema validità entrando in contatto con professionisti ed aziende, ad esempio in Argentina per i vincitori del Wayouth Hack (5.04.2018) e del WineTech (17-18.05.2018).
Valutazione degli apprendimenti
Criteri di valutazione comuni
Concorrono a determinare il giudizio valutativo sia le verifiche sull’andamento didattico sia la considerazione delle difficoltà incontrate e delle prestazioni offerte anche in rapporto alle finalità culturali ed educative della scuola e dello specifico indirizzo. A tal fine si deve tenere conto non solo del risultato nello studio in ogni singola disciplina, ma anche del progressivo sviluppo della personalità e delle competenze via via conquistate sui vari piani: cognitivo, decisionale, operativo e relazionale. Il Consiglio di Classe nei momenti conclusivi del processo di valutazione (scrutini) è chiamato anche a considerare, valutandoli, gli elementi più importanti del processo educativo:
• il miglioramento dell’allievo rispetto alle posizioni di partenza dal punto di vista cognitivo ed operativo (sapere e saper fare);
• la capacità di autogestione (impegno, comportamento coerente con le finalità scolastiche, ordine e precisione nell’esecuzione del lavoro, acquisizione di un metodo di studio);
• le qualità relazionali (correttezza, collaborazione);
• gli interessi esplicitati, anche extra-curricolari (partecipazione alla vita scolastica in tutti i suoi momenti). In relazione all’uso della tabella dei voti si conviene quanto segue:
• di xxxxx si useranno i voti interi da 1 a 10;
• è ammesso l’uso dei mezzi punti intermedi sulla base di un giudizio motivato di necessità del docente per particolari prove di misurazione;
• il voto proposto in sede di scrutinio di Consiglio di Classe deve essere sempre intero;
• i voti delle prove orali, scritte, pratiche, grafiche sono resi noti agli studenti e riportati a breve termine sul registro elettronico per informare i genitori;
• il voto deve essere corredato da una comunicazione orale o scritta del docente, soprattutto quando è negativo, tesa ad esplicitare allo studente le ragioni del giudizio, le cause dell’eventuale insuccesso e le indicazioni per un superamento delle difficoltà evidenziate;
• ai fini dell’autovalutazione dello studente, ogni verifica scritta o grafica somministrata deve contenere gli opportuni indicatori di valutazione del risultato e il singolo peso relativo assegnato dal docente per la formulazione del voto.
Criteri di valutazione del comportamento
• Il voto di comportamento è da considerarsi un messaggio pedagogico finalizzato a stimolare la correttezza degli atteggiamenti, la partecipazione al dialogo educativo ed a limitare le assenze.
• La sua valutazione ha sempre quindi una valenza educativa.
• L’attribuzione del voto spetta all’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini, su proposta del docente che nella classe ha il maggior numero di ore, o dal Coordinatore, sentiti i singoli docenti, in base all’osservanza dei doveri stabiliti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal
Regolamento d’Istituto interno e dal Patto educativo di corresponsabilità. Il Consiglio di Classe vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno e precede all’attribuzione, considerando la prevalenza dei seguenti indicatori relativi al singolo voto:
1. Comportamento responsabile ovunque, anche durante lo svolgimento delle visite d’istruzione
2. Rispetto del Regolamento d’Istituto nell’utilizzo delle strutture e del materiale della scuola, nella collaborazione con docenti, personale scolastico e compagni
3. Frequenza e puntualità
4. Interesse e partecipazione al dialogo educativo
5. Svolgimento delle consegne, impegno e costanza nel lavoro scolastico, a scuola e a casa
Il voto proposto tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma può associarsi a un provvedimento.
• L’attribuzione del voto da 10 a 9 richiede la presenza di tutti i descrittori
• L’attribuzione del voto da 8 a 6 richiede la presenza di almeno tre descrittori
• L’attribuzione del voto inferiore alla sufficienza può essere espressa anche con la presenza di uno solo dei descrittori
Griglia di valutazione
10 | ▪ Comportamento maturo, collaborativo e rispettoso nei confronti di docenti e compagni, ruolo propositivo e trainante all’interno della classe. ▪ Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto. ▪ Frequenza assidua con occasionali ritardi e/o uscite. ▪ Spiccato interesse e partecipazione motivata, attiva e costante a tutte le attività didattiche ▪ Puntuale, creativo e critico assolvimento delle consegne e degli impegni scolastici |
9 | ▪ Comportamento corretto e collaborativo nei confronti di docenti e compagni, ruolo significativo all’interno della classe. ▪ Rispetto del regolamento d’Istituto. ▪ Assiduità nella frequenza, rari ritardi e/o uscite anticipate. ▪ Vivo interesse e partecipazione attiva a tutte le attività didattiche. ▪ Puntuale assolvimento delle consegne e degli impegni scolastici. |
8 | ▪ Comportamento corretto e collaborativo nei confronti di docenti e compagni. ▪ Osservazione delle norme scolastiche. ▪ Frequenza regolare, alcuni ritardi e/o uscite anticipate. ▪ Interesse e partecipazione adeguati alle lezioni. ▪ Assolvimento nel complesso soddisfacente delle consegne e degli impegni scolastici. |
7 | ▪ Comportamento sostanzialmente corretto ma poco collaborativo nei confronti di docenti e compagni. ▪ Rispetto del regolamento d’Istituto, seppure con infrazioni lievi. ▪ Frequenza abbastanza regolare ma con vari episodi di entrate e/o uscite anticipate. ▪ Interesse selettivo e partecipazione piuttosto marginale e/o discontinua (privilegia alcune attività o discipline). ▪ Assolvimento on sempre regolare delle consegne e degli impegni scolastici. |
6 | ▪ Comportamento poco corretto e poco rispettoso nei rapporti con insegnanti, compagni e personale ATA. ▪ Episodi di mancato rispetto delle norme scolastiche, anche soggetti a sanzioni disciplinari con eventuale sospensione dall’attività didattica. ▪ Frequenza non regolare e/o con reiterati episodi di entrate e/o uscite fuori orario. ▪ Disinteresse verso tutte le attività didattiche. ▪ Ricorrenti mancanze nell’assolvimento degli impegni scolastici. |
5* (si ricorda che con questo voto vi è l’automatica non ammissione alla classe successiva) | ▪ Responsabilità diretta su fatti gravi nei confronti di docenti e/o compagni e/o lesivi della loro dignità. ▪ Comportamenti di particolare gravità per i quali vengano deliberate sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non inferiore ai 15 giorni. ▪ Frequenza non regolare con numerosi episodi di entrate e/o uscite fuori orario. ▪ Completo disinteresse verso tutte le attività didattiche. ▪ Svolgimento scarso o nullo delle consegne e degli impegni scolastici. |
• La valutazione del comportamento inferiore a 6 decimi riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dell’alunno alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi indipendentemente dalla valutazione nelle altre discipline. |
Criteri per l’ammissione/non ammissione all’esame di Stato
• Possono essere ammessi all’Esame di Stato gli alunni delle classi quinte che risultano sufficienti in tutte le discipline, a meno che il Consiglio di classe con delibera motivata, non decida l'ammissione anche con una insufficienza in una disciplina o gruppo di discipline che vengono valutate con un unico voto.
• Non vengono ammessi all’Esame di Stato, gli allievi che registrano un numero di assenze superiore al 25% dei giorni di frequenza previsti dal calendario di Istituto.
Sono previsti i seguenti criteri di deroga al limite minimo di frequenza:
• gravi motivi di salute adeguatamente documentati;
• terapie e/o cure programmate;
• donazioni di sangue;
• partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.;
• adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano come giorno di riposo un giorno diverso dalla domenica;
• ritardo al rientro in Italia e alla frequenza scolastica rispetto al calendario scolastico per problemi documentati legati a permesso di soggiorno e visto di ingresso.
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Al termine delle operazioni di scrutinio finale del III, IV, V anno, il CONSIGLIO DI CLASSE assegna a ciascun
alunno un punteggio prescritto dalla normativa vigente sulla base della:
- media aritmetica dei voti di profitto;
- qualità del suo percorso formativo, (frequenza, assiduità, impegno, partecipazione alle attività curricolari, credito formativo) che determina l'attribuzione del punteggio minimo o massimo della banda d'oscillazione corrispondente alla media dei voti.
• Lo studente AMMESSO ALL’ANNO SUCCESSIVO senza aiuti, sulla base di quanto riportato al precedente punto, merita il punteggio massimo della banda d'oscillazione, relativa alla media dei suoi voti di profitto
• Allo studente AMMESSO ALL’ANNO SUCCESSIVO CON "SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO" si assegna il punteggio minimo previsto per la sua media.
• Allo studente NON AMMESSO ALL’ANNO SUCCESSIVO non si assegna il credito formativo per quell'anno.
• Il VOTO DI CONDOTTA determina anche la media dei voti per l'attribuzione del credito scolastico. La somma dei punti riportati al termine degli ultimi tre anni di studio costituisce il credito scolastico degli studenti interni.
Tale credito, che non può superare i 40 punti, sarà sommato al punteggio riportato nelle prove d'esame e contribuirà alla determinazione del voto finale con cui si consegue il diploma.
Il voto di condotta è attribuito sulla base dei criteri valutativi stabiliti dal Collegio Docenti all’inizio dell’anno scolastico.
Azioni della scuola per l’inclusione scolastica
La scuola si dimostra centro di ricezione di studenti diversamente abili in numero, dimostrando eccellenza nelle politiche di accoglienza e inclusione. I PEI sono rispettati e integrati nell'attivita' curricolare ordinaria. I Pdp e i PEI sono aggiornati con regolarita'. Regolari e costanti sono i rapporti con le famiglie, gli educatori, i servizi sociali e i medici che hanno in cura gli studenti. Si sono attivate esperienze di integrazione maggiore tra normodotati e DA con una sorta di tutoraggio dei primi a vantaggio dei secondi. Le relazioni e gli scambi con i servizi territoriali e con le famiglie sono costanti e improntati a collaborazioni e condivisione. In generale le situazioni di svantaggio o difficolta' non sono determinanti per l'insuccesso scolastico, ma al contrario si registrano casi importanti di recupero, reinserimento e maggiore motivazione.
Figure fondamentali sono il Referente ed il Coordinatore di Classe.
Le funzioni del Referente, figura prevista dalla normativa, si riferiscono all'ambito della sensibilizzazione ed approfondimento delle tematiche, nonché del supporto ai colleghi direttamente coinvolti nell'applicazione didattica delle proposte (Linee Guida, 6.3).
Il Referente accoglie gli alunni con diagnosi di DSA, ed in particolare:
- orienta ed informa le famiglie dei ragazzi con diagnosi di DSA nel loro ultimo anno di scuola secondaria di primo grado (scuola media);
- incontra ed accoglie le famiglie degli alunni in ingresso nelle classi prime, favorendo il sereno inserimento degli alunni ed il raccordo della famiglia con il C.d.C.;
- raccoglie ed aggiorna la documentazione relativa;
- informa tempestivamente i docenti coinvolti dei casi di DSA presenti nella classe;
- informa il Coordinatore di Classe, e suo tramite, il Consiglio di Classe, circa le caratteristiche dei singoli alunni in ingresso con DSA, sulla base della documentazione accompagnatoria, dei colloqui con le famiglie, con gli alunni e se necessario con gli operatori sanitari.
Nel corso dell'anno:
- promuove incontri di formazione utili alla conoscenza della normativa, alla predisposizione del
P.D.P. ed all'azione didattica;
- unitamente al tecnico di laboratorio informatico, affianca gli studenti nell'uso delle nuove tecnologie, relativi programmi di letto-scrittura e dei vari strumenti compensativi tecnologici.
Il Coordinatore di Classe gioca un ruolo importantissimo all'interno del Consiglio di Classe, in quanto, oltre alla stretta collaborazione col referente:
• rappresenta un punto di riferimento sia per il ragazzo all'interno della classe che per le famiglie;
• elabora il Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) in accordo con la famiglia, l'alunno e se necessario i servizi socio-sanitari, considerando in particolare gli strumenti compensativi, le misure dispensative e i criteri di verifica e valutazione, come da normativa. Tutto il Consiglio di Classe concorre e collabora ad una funzionale compilazione e realizzazione del P.D.P., che diventa punto di riferimento didattico-educativo vincolante per docenti ed alunni. Essendo il P.D.P. ‘personalizzato’, cioè 'tarato' sulle reali esigenze formative dell'alunno, mira al rispetto delle singolarità e delle risorse di ogni singolo studente; quindi, va integrato ogni volta che se ne ravvisi la necessità;
• promuove e controlla periodicamente l'effettivo rispetto del P.D.P. approvato dal Consiglio di Classe. Per una efficiente realizzazione del P.D.P., la scuola è in grado di dotare ogni alunno con DSA che ne faccia richiesta di una postazione PC fissa. Il ragazzo può utilizzare il computer durante le ore in classe, per le verifiche scritte ed orali e all'Esame di Stato, così come gli altri strumenti compensativi e le misure dispensative concordati nel P.D.P.
ATTIVITA' IN FAVORE DEGLI ALUNNI CON DIAGNOSI DI D.S.A.
Nell’Istituto “X. Xxxxxxxxx”, in accordo con quanto stabilito dalla Legge 170, 8/10/2010, dal Decreto attuativo
n. 5669, 12/07/2011 e dalle Linee Guida del MIUR allegate al Decreto stesso, è attiva una rete di collaborazioni volte al successo scolastico ed al benessere degli studenti con DSA, anche nella consapevolezza di una ricaduta positiva per l'intero gruppo-classe.
A fronte del consistente aumento del numero di alunni DSA degli ultimi anni il corpo docente si aggiorna e si prepara con continuità e con adeguati metodi didattici. A questo scopo rientra l’adesione dell’Istituto “X. Xxxxxxxxx” nell’anno scolastico 2016/2017 a "Dislessia Amica", un percorso formativo e-learning in piattaforma rivolto al personale docente, la cui finalità era quella di ampliare le conoscenze metodologiche, didattiche, operative ed organizzative necessarie a rendere la scuola realmente inclusiva per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento.
L'Istituto “X. Xxxxxxxxx” ha conseguito il titolo di “Scuola Dislessia Amica”, in quanto tutti i docenti partecipanti hanno concluso brillantemente il corso organizzato dall’Associazione Italiana Dislessia, ente accreditato dal MIUR per la formazione del personale della scuola, ai sensi della Direttiva Ministeriale 170/2016.
COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI) (vedi allegato)
Ciascun componente, secondo le proprie competenze, proseguirà un percorso di attenzione già da alcuni anni positivamente intrapreso, costantemente condiviso e reso operativo in ogni azione affinché:
- gli interventi dell’Istituzione Scolastica stimolino risposte organizzate inclusive, di tipo didattico-educativo, finalizzate al successo formativo di ciascun studente;
- le attività laboratoriali, le esercitazioni in azienda agraria e la collaborazione con aziende esterne, per attività di alternanza scuola-lavoro siano adeguate ai bisogni degli studenti;
- l’azione didattico-educativa sia costantemente orientata alla realizzazione del successo formativo di ciascuno studente.
Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI)
Il docente di sostegno, sulla base delle caratteristiche funzionali dell’alunno diversamente abile e delle attività proposte dai docenti delle discipline curricolari, con i quali ne concorda metodologie, strumenti, obiettivi e risultati attesi, elabora il Piano educativo individualizzato (P.E.I.) che presenta nel corso del Consiglio di classe per la discussione e l’approvazione. Il P.E.I. è uno strumento di progettazione flessibile e modificabile qualora intervengano fattori nuovi che ne richiedano un’azione correttiva. Nel suddetto Piano il Consiglio di classe propone il percorso valutativo più adatto all’alunno indicando una delle due opzioni:
- valutazione degli apprendimenti;
- certificazione delle competenze.
Successivamente il docente di sostegno illustra il P.E.I. alla famiglia dell’alunno diversamente abile per condividerne gli interventi educativi pianificati. La famiglia viene adeguatamente informata del significato e delle implicazioni che comporta la proposta del Consiglio di classe in merito al percorso didattico programmato.
Ruolo della famiglia
La famiglia rappresenta un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica dello studente certificato, sia in quanto fonte di informazioni preziose sia in quanto luogo in cui avviene la continuità fra educazione formale ed educazione informale.
La partecipazione della famiglia degli studenti certificati al processo di integrazione avviene mediante una serie di adempimenti previsti dalla legge. Infatti ai sensi dell’art 12 comma 5 della L. n. 104/92, la famiglia ha diritto di partecipare alla formulazione del Profilo Dinamico Funzionale, del PEI o del PDP, nonché alle loro verifiche e alla valutazione.
I rapporti fra istituzione scolastica e famiglia avverranno, come del resto già avviene, nella logica del dialogo e del supporto alle famiglie medesime in relazione alle attività scolastiche e al progetto di vita dello studente.
Criteri e modalità per la valutazione
Tenuto conto delle due opzioni di stesura del PEI:
- valutazione degli apprendimenti - certificazione delle competenze i criteri valutativi previsti sono i seguenti:
• nel caso della valutazione degli apprendimenti l’allievo segue la programmazione disciplinare della classe (programmi ministeriali), viene valutato secondo gli apprendimenti acquisiti e competenze in accordo con quanto previsto nel P.E.I. e alla fine del corso è ammesso a sostenere l’esame di stato per il conseguimento del diploma;
• nel caso della certificazione delle competenze l’allievo segue una programmazione differenziata, è valutato secondo le proprie abilità e competenze in accordo con quanto previsto nel P.E.I. e alla fine del corso riceve un certificato che attesta le abilità, competenze e conoscenze acquisite.
L’ORGANIZZAZIONE
Modello organizzativo
Periodo didattico: due quadrimestri
Figure e Funzioni organizzative
Dirigente Scolastico: Xxxx.Xxxxxx Xxxxxxxxxx Direttore s.g.a: Sig. Xxxxxxx Xxxxxxxx
Docenti Collaboratori del DS:
I Collaboratore del Dirigente Scolastico II Collaboratore del Dirigente Scolastico
Staff del DS (comma 83 Legge 107/15) Funzioni strumentali
Area 1 - Gestione PTOF (progettazione, programmazione e arricchimento formativo)
Area 2 - Sostegno al lavoro e formazione docenti Area 3 - Orientamento
Area 4 - Inclusione
Referenti Azienda Agraria Cantina Convitto
Sito web PCTO
Valutazione
Bullismo e Cyberbullismo Alunni BES
Laboratori ITS
Biblioteca
Commissioni Orientamento PCTO
Invalsi Elettorale Viaggi Progetti PTOF
Responsabili di laboratorio
Chimica Informatica
Topografia e Costruzioni Fisica
Biotecnologie Palestra
Organizzazione uffici e modalità di rapporto con l’utenza
Il Personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario si compone dei seguenti profili: Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, Assistenti Amministrativi, Assistenti Tecnici e Collaboratori Scolastici.
a) Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA)
Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, nel rispetto degli obiettivi e delle finalità del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo- contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti. Inoltre egli organizza autonomamente le attività del personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
b) Gli Assistenti amministrativi
L’Assistente amministrativo, nell’ambito delle direttive del DSGA, svolge gli incarichi assegnati di natura organizzativa, amministrativa e contabile.
c) Gli Assistenti Xxxxxxx
Gli Assistenti tecnici presenti in Istituto sono assegnati ai laboratori ed ai settori in funzione dei titoli posseduti e dell’incarico ricevuto.
d) I Collaboratori Scolastici
I Collaboratori scolastici sono addetti ai servizi generali della scuola anche con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli studenti e del pubblico; è loro affidata la pulizia dei locali, degli arredi, degli spazi scoperti e relative pertinenze.
e) I Collaboratori Scolastici Addetti all’Aziende Agraria.
I Collaboratori scolastici Addetti alle Aziende Agrarie sono figure specifiche previste nella dotazione organica degli Istituti agrari con annessa Azienda agraria. Eseguono attività di supporto alle professionalità specifiche dell’Azienda agraria, compiendo in stalla, serra, cantina e vigneto le operazioni manuali necessarie.
Servizi attivati per la dematerializzazione dell'attività amministrativa Registro online
Modulistica da sito scolastico
Reti e convenzioni attivate
Rete Re.N.is.A Nazionale, Rete Re.N.is.A Lazio, Rete DEURE, BIBLIPOINT
Piano di formazione del personale docente
Piano di formazione ambito 6:
- Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base
- Competenze digitali e nuovi ambiti di apprendimento
- Competenze Lingua Straniera – Inglese
- Inclusione e Disabilità
- Coesione sociale e disagio giovanile
- Autonomia organizzativa e didattica
- Valutazione e Miglioramento
Formazione ESAMI di STATO Formazione PAC Formazione Lingua straniera
Formazione sicurezza per i preposti Formazione sul quaderno di campagna Formazione TEACHER to TEACHER Formazione REVIT
Formazione AIDS Formazione HACCP
Piano di formazione del personale ATA
Formazione di ambito
Formazione sicurezza per i preposti Formazione HACCP (Convitto) Patentino fitofarmaci
Formazione nuovo regolamento contabile D.L. 129 del 28 agosto 2018 Formazione ricostruzione carriera
Formazione cucina (Xxxx. Xxxxxxx)