Premessa
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER IL SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIO-EDUCATIVO PER ADULTI.
Premessa
L’UTI Xxxxxxxx ha siglato con Direzione Generale per l’Inclusione e le Politiche Sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la Sovvenzione di convenzione in dd. 30/11/2017, controfirmata dalla Direzione Generale per l’Inclusione e le Politiche Sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in dd. 20/12/2017, per lo svolgimento delle funzioni di Beneficiario e di partner di progetto nella gestione di attività del Programma Operativo Nazionale “Inclusione” FSE 2014-2020, CCI n. 2014IT05SFOP001.
Gli Assi 1 e 2 del PON “Inclusione” prevedono la realizzazione di azioni finalizzate a supportare la sperimentazione della misura nazionale di contrasto alla povertà assoluta (Sostegno per l’inclusione attiva-SIA e successive modifiche), basata sull’integrazione di un sostegno economico (sostenuto con fondi nazionali) con servizi di accompagnamento e misure di attivazione di tipo condizionale, rivolti ai soggetti che percepiscono il trattamento finanziario. Le risorse relative agli assi 1 e 2 del PON “Inclusione” sono state assegnate tramite avvisi “non competitivi” per la presentazione di proposte progettuali di interventi rivolti ai beneficiari del SIA (e successivamente REI) e al rafforzamento dei servizi loro dedicati, in modo coerente con gli indirizzi nazionali. Gli avvisi “non competitivi” sono stati definiti dalla Autorità di Gestione in collaborazione con le Amministrazioni regionali ed erano rivolti alle Amministrazioni territoriali di Ambito.
L'UTI xxxxxxxx ha partecipato, presentando uno specifico progetto, all'avviso pubblico n. 3/2016, adottato dalla Direzione Generale per l’inclusione e le politiche sociali con Decreto Direttoriale del 03 agosto 2016, per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Sociale Europeo, programmazione 2014-2020, Programma Operativo Nazionale (PON) “Inclusione”.
Gli elenchi delle proposte progettuali di attuazione del SIA ammissibili a finanziamento ai sensi dell’Avviso n. 3/2016, tra cui rientra anche la proposta progettuale presentata dall'Ambito 1.2 Trieste, sono stati approvati con il Decreto Direttoriale n. 64 del 13 marzo 2017. Si precisa, inoltre, che con Decreto Direttoriale n. 217/2016 del 6 giugno 2017, la Direzione Generale per l’Inclusione e le Politiche Sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha effettuato una nuova ripartizione delle risorse economiche per i territori della Regione Friuli Venezia Giulia, attribuendo queste ultime alle Unioni Territoriali Intercomunali (UTI).
Tra le diverse azioni previste dalla proposta progettuale dell’UTI Giuliana-Comune di Trieste vi sono il “potenziamento dei servizi di segretariato sociale, dei servizi per la presa in carico e degli interventi sociali” rivolti in particolare e prioritariamente alle famiglie beneficiarie delle misure di sostegno al reddito REI attraverso l’implementazione di:
A)Servizio di mediazione linguistica-culturale;
B)Servizio di servizio sociale professionale;
C)Servizio socio-educativo, finalizzato a favorire l'inclusione sociale di giovani e adulti.
Le suddette attività sono oggetto di separati lotti funzionali.
Art. 1 - Oggetto, destinatari e obiettivi
Oggetto del presente capitolato è l’offerta di un servizio di accompagnamento socio- educativo (progettazione, gestione, coordinamento, monitoraggio e valutazione di interventi educativi attraverso lavoro di rete, lavoro in équipe, colloqui individuali, counseling e orientamento, accessi domiciliari, gestione di gruppi) destinato ai cittadini adulti e ai relativi nuclei famigliari, che si trovano in situazione di povertà e fragilità e che accedono al Servizio Sociale Comunale dell’Ambito 1.2 Trieste, con particolare riferimento agli utenti percettori delle misure di sostengo al reddito REI. Il servizio di accompagnamento socio-educativo per adulti si rivolge quindi ad adulti/nuclei familiari in situazione di fragilità disagio sociale e difficoltà socio-relazionale, per i quali sia necessario garantire un percorso socio-educativo in vista del conseguimento di obiettivi di autono sul piano formativo, lavorativo, abitativo e socio-relazionale.
Il servizio di accompagnamento socio-educativo in parola persegue l'obiettivo di sostenere la persona adulta e il suo nucleo familiare nella costruzione di un percorso di vita autonomo, promuovendo, per quanto possibile, le risorse individuali per un appropriato utilizzo delle opportunità offerte dal territorio e per costruire una valida rete di relazioni. L'azione educativa quindi si qualifica come elemento prioritario di reinserimento sociale attraverso il potenziamento delle capacità e risorse individuali e, ove possibile, la rimozione delle cause che determinano il disagio.
Il servizio di accompagnamento socio-educativo si inserisce all’interno degli interventi che il Servizio Sociale Comunale mette in campo per una “presa in carico del nucleo familiare, mirata a dare risposta a bisogni complessi”, che “richiede la messa in atto di interventi personalizzati di valutazione, consulenza, orientamento, monitoraggio, attivazione di prestazioni sociali nonché di interventi in rete con altre risorse e servizi pubblici (centri per l’impiego, tutela della salute e istruzione) e privati (in particolare del privato sociale) del territorio.” (Linee Guida per la predisposizione e attuazione dei progetti di presa in carico del SIA, p. 2). Obiettivo del servizio di accompagnamento socio-educativo è quindi quello di collaborare con l’assistente sociale al fine di una presa in carico complessiva dell’adulto e del suo nucleo familiare, favorendo anche il coordinamento di più interventi. Nel suo operato quindi l’educatore collaborerà con l’assistente sociale nel promuovere il benessere complessivo del nucleo famigliare, favorendo la proattività, l'autoefficacia e l'autodeterminazione dello stesso, secondo un “approccio ecologico” (Linee Guida per la predisposizione e attuazione dei progetti di presa in carico del SIA, p. 3).
Art. 2 - Descrizione dell’attività richiesta
Il servizio di accompagnamento socio-educativo si concretizza nella messa a disposizione di almeno 6 educatori, il cui operato è rivolto agli adulti/nuclei famigliari nelle quattro UTS del Servizio Sociale Comunale dell’Ambito 1.2 Trieste.
Il servizio si articolerà secondo le necessità educative previste dai singoli casi presi in carico, osservando omogeneità di orario e di modelli operativi pienamente compatibili con gli standard tecnici ed informatici già in uso presso il Servizio Sociale Comunale.
L'accesso al Servizio Socio educativo avverrà su esclusiva segnalazione dell'assistente sociale che ha in carico l'utente adulto e il relativo nucleo familiare, previo assenso di quest’ultimo, e
verrà approvato dal rispettivo responsabile di posizione organizzativa dell’area tematica adulti.
Nello specifico l'educatore fa parte dell’equipe, condivide con gli altri operatori del Servizio Sociale la lettura dei bisogni e la presa in carico dell’adulto e del suo nucleo famigliare per la propria parte di competenza, sia attraverso il costante confronto e raccordo con l’assistente sociale sia partecipando alle riunioni. Inoltre, l’educatore apporta il proprio contributo limitatamente alle sue specifiche competenze nella definizione delle forme progettuali utilizzate (es. patto, progetto personalizzato).
L'educatore, formula per ciascun utente/nucleo familiare individuato un piano educativo individuale (PEI), in coerenza al Pai o ad altre forme progettuali utilizzate (es. patto, progetto personalizzato). Il PEI viene condiviso anche con le persone interessate e se necessario con la rete sociale di riferimento. Nel PEI sono articolati:
•obiettivi, risultati attesi e azioni dell’intervento/i,
•individuazione dell'area di intervento/i dell'educatore,
•indicazione delle risorse, territoriali e non, con cui si intende collaborare,
•monte ore settimanale relativo all’effettivo intervento educativo e sua articolazione nel medio periodo,
•monte ore complessivo (mensile) previsto per l'intervento educativo comprensivo di eventuali ore di back office ovvero lavoro per la stesura del progetto o per incontri con i servizi o per espletamento di altre pratiche (si precisa che l’attività di back office deve equivalere al massimo ad un quarto del monte ore complessivo);
•modalità di valutazione del progetto;
•previsione di durata.
Il PEI verrà elaborato in forma scritta secondo apposita scheda concordata con il Servizio Sociale. L’educatore condivide con l’assistente sociale l'andamento del progetto individuale predisposto ed elabora eventuali modifiche e aggiornamenti.
Attraverso il PEI, l’educatore progetta, attua, monitora e valuta interventi rivolti a sostenere l'autonomia e l'empowerment dell’adulto e del suo nucleo famigliare.
Gli interventi da porre in essere sono:
•realizzazione di visite domiciliari in autonomia e con l'assistente sociale, nonché di incontri con la rete familiare di riferimento;
•attivazione di percorsi di sostegno di concerto con il Servizio Sociale Comunale ed eventuali altri servizi e agenzie del territorio, coinvolti nella rete di presa in carico del caso, con l'obiettivo di sostenere e sviluppare l'autonomia della persona in ambito lavorativo, formativo o personale;
•favorire il coinvolgimento delle persone significative nel progetto educativo della persona e del relativo nucleo famigliare;
•affiancamento dell'utente nell’accompagnamento presso diversi servizi (servizi socio-sanitari, centro per l'impiego, agenzie per il lavoro, servizi erogati dal terzo settore, patronati ecc.);
•attivazione di percorsi di sostegno alla cura di sé e alla salute della persona e degli spazi di vita (supporto all’educazione/promozione dell’immagine di sé, al soddisfacimento delle esigenze primarie della vita quotidiana, al potenziamento dell’autonomia personale, all’integrazione sociale e relazionale, all’aumento del livello motivazionale, al potenziamento
delle competenze di economia domestica, alla gestione delle pratiche amministrative personali, all’autonomia nella mobilità territoriale e accompagnamenti ai controlli sanitari);
•attivazione progetti di accompagnamento economico (money tutoring);
•sostegno all’espletamento di pratiche legate al ciclo di vita, in particolare per nuclei familiari fragili che vedono la presenza di minori (es. supporto nell’iscrizione dei minori a nidi, centri estivi, scuola, ricreatori, monitoraggio rapporti con pediatra di libera scelta/medico di medicina generale, supporto e sostegno nelle attività della vita quotidiana ecc.);
•accompagnamento, monitoraggio e gestione di progetti di inserimento socio-lavorativo quali borse lavoro, tirocini, corsi di formazione ecc;
•attivazione, gestione e coordinamento di gruppi di adulti su specifici focus o target, ad esempio genitori soli, giovani in transizione dal mondo della scuola al mondo del lavoro, donne con difficoltà di inserimento lavorativo ecc.
Il Servizio Sociale comunale, inoltre, promuove azione di promozione del benessere dei singoli e dei nuclei famigliari: all’interno di questo quadro, gli educatori coinvolti nel servizio socio-educativo adulti sono impegnati nel supportare tali attività in particolare con azioni di sensibilizzazione verso la cittadinanza attiva e il coinvolgimento nelle attività promosse dal territorio, a partire da collaborazioni già in essere o da percorsi già avviati, quali ad esempio il programma Habitat Microarea. Inoltre, particolare attenzione viene posta alla promozione e prevenzione rispetto al tema della genitorialità nell’ottica di costruire reti informali a sostegno dei nuclei familiari e di valorizzare quelle già esistenti, anche in relazione alle articolazioni, laddove presenti, dei Centri per le famiglie.
L'educatore compila un diario di bordo giornaliero dei singoli interventi in cui vengono registrati i tempi, le modalità operative e le osservazioni significative. Mensilmente, inoltre, invia all’assistente sociale una breve relazione/report su ciascun caso, in modo da documentare l'andamento complessivo del progetto educativo, il grado di raggiungimento degli obiettivi, le eventuali proposte di modifica e le osservazioni ritenute importanti.
Accanto alla relazione sul singolo caso, il soggetto erogatore del servizio è tenuto a presentare mensilmente un report contenente il monitoraggio complessivo dell'uso delle risorse (monte ore) disponibili.
Annualmente, inoltre, viene predisposta una breve relazione relativa all’analisi dell’andamento del servizio e dei bisogni emergenti.
Gli educatori dovranno inoltre essere raggiungibili telefonicamente durante l’orario di servizio per eventuali comunicazioni urgenti da parte del personale del Servizio Sociale Comunale e pertanto dotati di cellulare di servizio.
Il gruppo di lavoro degli educatori dovrà essere composto da un numero complessivo di educatori determinato in funzione al bisogno di ciascuna sede di UTS e comunque con almeno 6 unità lavorative durante l’orario di lavoro del Servizio Sociale professionale nella fascia oraria 7.30 – 15.00 martedì, giovedì e venerdì e 7.30-18.30 lunedì e mercoledì, con un impiego medio di 24 ore settimanali ad operatore e potrà variare in diminuzione o in aumento in base alle attività programmate dal servizio, fermo restando i seguenti limiti di impiego:
- impegno orario complessivo del gruppo di lavoro su base settimanale: per il 2018, 180 nella prima settimana e 164 in quelle successive. Per il 2019, 140 ore. A ciò si aggiungono 4 ore di coordinamento.
UOT 1 (UTS 1 - UTS 3 ) | 70 ore |
UOT 2 (UTS 2 - UTS 4 ) | 70 ore |
- monte ore complessivo dell'appalto: 9.360 ore di cui 260 di coordinamento. Standard minimo orario
Il servizio dovrà essere garantito per 52 settimane annue per un totale di 63 settimane nel corso dell'appalto.
Art. 3 - Valore dell'appalto
Ai sensi dell’art. 35, c. 4, del D. Lgs. n. 50 dd. 18/04/2016, il valore del contratto, compresa l’opzione di cui all’art. 106, c. 12, del D. Lgs. n. 50 dd. 18/04/2016 è quantificato in Euro 245.685,13 (IVA esclusa) per il periodo definito all’articolo 4, oneri per rischi interferenziali pari a 0.
La base d’asta per il presente lotto è determinata in euro 211.450,31 IVA esclusa, oneri per rischi interferenziali pari a 0.
Art. 4 - Durata e decorrenza contrattuale
Il contratto ha durata dal 15/10/2018 al 31/12/2019.
Art. 5 – Divieto di subappalto
Ai sensi dell'art. 35, comma 4 della L.R. 31 marzo 2006 n. 6 non è ammesso il subappalto pena la revoca dell’affidamento e l’applicazione delle sanzioni di legge.
Art. 6- Luogo di esecuzione
Il servizio si svolge presso gli Uffici Territoriali Sociali del Servizio Sociale Comunale (siti in xxx Xxxxxx x. 0/X, via Locchi n. 27, xxx Xxxxxxx x. 00/0, xxx Xxxxxxxx x. 00, via Valmaura n. 59) e, in caso di necessità, in eventuali altre sedi individuate dal Servizio Sociale Comunale.
Art. 7 - Personale
Le figure professionali richieste per lo svolgimento dei servizi come sopra descritti sono così individuate:
• il coordinatore operativo;
• gli educatori.
Requisiti professionali richiesti
Coordinatore operativo
Esperienza: il coordinatore operativo deve avere maturata un’esperienza professionale di coordinamento generale di Servizio di accompagnamento socio-educativo per adulti documentata di almeno tre anni nell’ultimo decennio alla data del bando. I periodi di servizio in argomento devono essere maturati alle dipendenze di soggetti pubblici o, se maturati alle dipendenze di soggetti privati, in attività o servizi svolti in regime di appalto o di convenzione con servizi pubblici.
Educatori
Per la figura dell’educatore è richiesta la qualifica di educatore professionale socio- pedagogico, attribuita con laurea L19 e ai sensi delle disposizioni del decreto legislativo 13
aprile 2017, n. 65. La formazione universitaria dell'educatore professionale socio-pedagogico è funzionale al raggiungimento di idonee conoscenze, abilità e competenze educative rispettivamente del livello 6 e del livello 7 del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente, di cui alla raccomandazione 2017/C 189/03 del Consiglio, del 22 maggio 2017;
- in via transitoria, acquisiscono la qualifica di educatore professionale socio-pedagogico, previo superamento di un corso intensivo di formazione per complessivi 60 crediti formativi universitari nelle discipline di cui al comma 593 della L. n. 205 dd. 27/12/2017, organizzato dai dipartimenti e dalle facoltà di scienze dell'educazione e della formazione delle università anche tramite attività di formazione a distanza, le cui spese sono poste integralmente a carico dei frequentanti con le modalità stabilite dalle medesime università, da intraprendere entro tre anni dalla data di entrata in vigore della L. n. 205 dd. 27/12/2017, coloro che, alla medesima data di entrata in vigore, sono in possesso di uno dei seguenti requisiti:
a) inquadramento nei ruoli delle amministrazioni pubbliche a seguito del superamento di un pubblico concorso relativo al profilo di educatore;
b) svolgimento dell'attività di educatore per non meno di tre anni, anche non continuativi, da dimostrare mediante dichiarazione del datore di lavoro ovvero autocertificazione dell'interessato ai sensi del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
c) diploma rilasciato entro l'anno scolastico 2001/2002 da un istituto magistrale o da una scuola magistrale.
- acquisiscono la qualifica di educatore professionale socio-pedagogico coloro che, alla data di entrata in vigore della L. n. 205 dd. 27/12/2017, sono titolari di contratto di lavoro a tempo indeterminato negli ambiti professionali di cui all’art. 1 comma 594, a condizione che, alla medesima data, abbiano età superiore a cinquanta anni e almeno dieci anni di servizio, ovvero abbiano almeno venti anni di servizio;
- i soggetti che, alla data di entrata in vigore della L. n. 205 dd. 27/12/2017, hanno svolto l'attività di educatore per un periodo minimo di dodici mesi, anche non continuativi, documentata mediante dichiarazione del datore di lavoro ovvero autocertificazione dell'interessato ai sensi del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, possono continuare ad esercitare detta attività; per tali soggetti, il mancato possesso della qualifica di educatore professionale socio-pedagogico o di educatore professionale socio-sanitario non può costituire, direttamente o indirettamente, motivo per la risoluzione unilaterale dei rapporti di lavoro in corso alla data di entrata in vigore della presente legge né per la loro modifica, anche di ambito, in senso sfavorevole al lavoratore. Titoli di studio ulteriori saranno valutati ai fini dell’assegnazione dei punteggi, come previsto dal successivo art. 9.
Tutti gli operatori impiegati nel servizio dovranno essere dotati di tesserino individuale di riconoscimento, sul quale saranno riportati la fotografia, i dati identificativi dell’educatore, la sua qualifica e l’impresa di appartenenza.
Formazione
Per il personale impiegato l’Appaltatore provvederà annualmente a pianificare con costi a proprio carico l’attività formativa obbligatoria.
L’attività formativa dovrà essere pianificata tenendo conto del funzionamento dei
servizi i quali dovranno essere assicurati nelle modalità richieste.
Il personale dovrà, altresì, partecipare ai corsi di formazione eventualmente organizzati dall’Amministrazione comunale e ritenuti essenziali per garantire la necessaria integrazione e coerenza nel buon funzionamento dei servizi medesimi e di cui verrà dato adeguato preavviso ai fini della organizzazione e della partecipazione restando a carico dell’Appaltatore ogni onere relativo al costo del personale impiegato in tale attività.
Art. 8 – Sostituzioni del personale
Qualora si preveda l’assenza del coordinatore operativo, l’Appaltatore deve assicurare la sostituzione con una figura di riferimento in grado di garantire l’organizzazione e la continuità del servizio. Salvo situazioni imprevedibili, l’Appaltatore provvede alla sostituzione con personale che abbia adeguata conoscenza del servizio e del contesto operativo.
In caso di sostituzione definitiva del coordinatore, l’Appaltatore deve garantire un sostituto con la medesima qualificazione richiesta per l’offerta tecnico-organizzativa e quella già oggetto di valutazione ai fini dell’aggiudicazione dell’appalto e fornire il nominativo dello stesso unitamente a copia della documentazione predetta.
È facoltà dell’Amministrazione comunale chiedere la sostituzione del coordinatore qualora ritenuto non adeguato.
L’Appaltatore garantisce, di norma, il passaggio di consegne tra le figure uscenti ed i sostituti.
Va assicurata la continuità del servizio anche in caso di malattia, ferie o altre cause di assenza provvedendo alla sostituzione del personale con operatori in possesso dei requisiti professionali previsti entro il giorno successivo. La disponibilità a garantire la sostituzione immediata in caso di situazioni particolari segnalate dall’Amministrazione sarà oggetto di valutazione ai fini dell’assegnazione del punteggio come previsto dal successivo art. 9.
Nel caso di variazione del personale, i nominativi, la consistenza numerica e le relative qualifiche devono essere preventivamente comunicate all’Amministrazione.
Qualora, a causa di eventi preventivamente non conoscibili, l’Appaltatore non fosse in grado di garantire il servizio, è tenuto a darne tempestiva comunicazione all’Amministrazione.
Nel caso in cui l’assenza sia programmata (maternità, aspettative, motivi di salute prevedibili) e superiore ai 30 giorni ovvero divenga definitiva, il sostituto dovrà possedere la medesima qualificazione richiesta per l’offerta tecnico-organizzativa e quella già oggetto di valutazione ai fini dell’aggiudicazione dell’appalto.
L’Appaltatore provvede a fornire, entro dieci giorni lavorativi, nominativi e qualifiche (in copia) dei sostituti. A questi dovrà essere assicurata da parte dell’Appaltatore la necessaria conoscenza dei servizi da svolgere e il passaggio di consegne con l’operatore uscente.
Accordi diversi in merito a singole sostituzioni possono essere stabiliti fra l’Appaltatore e l’Amministrazione comunale.
L’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di esprimere il proprio parere circostanziato, con diritto di veto motivato, sul personale impiegato a regime continuativo dall’Appaltatore.
L'attestazione delle presenze degli operatori sarà inviata mensilmente all’Amministrazione Comunale. Qualora vengano ravvisati difformità o disservizi – operatori
non preventivamente assegnati, assenze non sostituite, non giustificato avvicendamento degli operatori, ritardi – gli stessi saranno oggetto di valutazione da parte del Servizio Sociale Comunale che si riserva di adottare gli opportuni provvedimenti.
Art. 9 - Aggiudicazione
Ai sensi dell’articolo 35, c. 1 della L.R. n. 6/2006, e dell’art. 95, c. 7, del D. Lgs. n. 50/2016 l’offerta verrà valutata, in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, da una Commissione giudicatrice appositamente nominata. L'elemento relativo al costo assume la forma di un costo fisso, sulla base del quale gli operatori economici competeranno solo in base a criteri qualitativi.
Elementi di valutazione dell'offerta tecnica: max 100 punti.
L'offerta tecnica dovrà essere redatta su supporto cartaceo, e per ragioni di equità, comparazione e snellezza nell’esame delle offerte, non potrà superare n. 10 pagine facciate stampa (foglio formato A4 - testo corpo 11, margine superiore e inferiore 2,5 - margine destro e sinistro cm 2 - interlinea 1,5). Ognuna delle 10 facciate oggetto di valutazione da parte della Commissione giudicatrice dovrà essere debitamente numerata da uno a dieci.
L'offerta tecnica dovrà essere formulata in modo conciso seguendo lo schema di valutazione di cui al prospetto sotto riportato che contiene l'indicazione degli elementi che l’Amministrazione considera qualificanti.
Non saranno assegnati punteggi alle voci non indicate (punti 0).
La Commissione, ai fini della valutazione dell’offerta tecnica, dovrà considerare i criteri di valutazione indicati nel sotto riportato schema con i relativi punteggi.
Si precisa che i coefficienti esposti nel prospetto ed equivalenti a giudizi di valore sono indicativi e, pertanto, sarà possibile l’attribuzione di coefficienti intermedi tra quelli proposti.
LOTTO 1:
SCHEMA DI VALUTAZIONE
A – MODELLO ORGANIZZATIVO | |||
Descrizione | Peso 45 | Coefficienti | |
A.1 | Progetto complessivo di gestione. Saranno valutati in particolare i modelli di gestione proposti nonché la metodica di impostazione dell'attività degli educatori con specifico riferimento alle prestazioni richieste nel capitolato. I punteggi saranno assegnati tenuto conto della qualità ed efficacia dei modelli e metodi proposti. | Sub peso 25 | 1 - ottima rispondenza del progetto alle finalità del servizio, come delineate nel capitolato 0,75- il progetto risponde in modo più che adeguato alle finalità del servizio, come delineate nel capitolato 0,50 - il progetto risponde in modo adeguato alle finalità del servizio, come delineate nel capitolato 0,25 - il progetto risponde parzialmente alle finalità del servizio, come delineate nel capitolato 0 - il progetto non corrisponde alle finalità del servizio, come delineate nel capitolato |
A.2 | Messa a disposizione di mezzi propri per le necessità legate al servizio. La commissione, ai fini della valutazione, terrà particolarmente in considerazione sia il numero, sia la tipologia dei mezzi messi a disposizione. | Sub peso 10 | 1 – ottimo; 0,75 – buono; 0,50 – discreto; 0,25 – sufficiente; 0 – scarso, non presente, non valutabile. |
A.3 | Disponibilità alla sostituzione immediata degli operatori in caso di situazioni particolari segnalate dall’Amministrazione. | Sub peso 5 | 1 - messa a disposizione di sostituzione immediata 0 – non è assicurata la messa disposizione della sostituzione immediata |
A.4 | Piano delle attività di supervisione del personale impiegato La commissione, ai fini della valutazione, terrà particolarmente in considerazione le modalità di effettuazione, la frequenza e l’efficacia del piano proposto. | Sub peso 5 | 1 – ottimo; 0,75 – buono; 0,50 – discreto; 0,25 – sufficiente; 0 – scarso, non presente, non valutabile. |
B | PERSONALE ADDETTO AL SERVIZIO: QUALIFICAZIO NE | Peso 40 | |
B.1 | Possesso della laurea specialistica in materie socio-psico-pedagogiche Sarà valutata la quantità e la qualità dei titoli elencati, con particolare riferimento all’oggetto dell’appalto. | Sub peso 10 | 1 – ottimo; 0,75 – buono; 0,50 – discreto; 0,25 – sufficiente; 0 – scarso, non presente, non valutabile. |
B.2 | Documentata esperienza in progetti che hanno avuto per oggetto favorire l’integrazione sociale nei riguardi di persone adulte e relativi nuclei familiari in condizione di disagio o grave marginalità, con particolare riferimento a problemi abitativi, lavorativi, relazionali. La commissione, ai fini della valutazione, terrà particolarmente in considerazione l'esperienza maturata nella progettazione e presa in carico di singoli, nuclei famigliari e piccoli gruppi soggetti a fragilità. | Sub peso 30 | 1 – ottimo; 0,75 – buono; 0,50 – discreto; 0,25 – sufficiente; 0 – scarso, non presente, non valutabile. |
C | PRESTAZIONI AGGIUNTIVE | Peso 15 | |
C.1 | Proposte innovative di gestione di gruppi per favorire l'orientamento e l'integrazione sociale delle persone adulte e dei relativi nuclei familiari in condizione di disagio o grave marginalità, con particolare riferimento a problemi abitativi, lavorativi, relazionali nell'ambito di quanto attualmente offerto dal Servizio Sociale Comunale. | Sub peso 8 | 1 – ottimo; 0,75 – buono; 0,50 – discreto; 0,25 – sufficiente; 0 – scarso, non presente, non valutabile. |
La commissione, ai fini della valutazione, terrà in considerazione la qualità, la frequenza e l’organizzazione dell’attività proposta. | |||
C.2 | Proposte innovative di promozione di iniziative di automutuoaiuto e capacitazione dell'utenza. La commissione, ai fini della valutazione, terrà in considerazione la qualità, la frequenza e l’organizzazione delle iniziative proposte. | Sub peso 7 | 1 – ottimo; 0,75 – buono; 0,50 – discreto; 0,25 – sufficiente; 0 – scarso, non presente, non valutabile. |
La Commissione, in attuazione delle linee guida di cui alla Determinazione ANAC n. 1005 del 21/09/2016 (Linee Guida n. 2, di attuazione del D. Lgs. 18.4.2016 n. 50, relative all’offerta economicamente più vantaggiosa), procederà all'attribuzione dei punteggi in base alla media dei coefficienti variabili tra zero ed uno assegnati, a proprio insindacabile giudizio, dai singoli commissari.
Per la determinazione del coefficiente provvisorio da assegnare ad ogni concorrente per ogni sub-criterio verrà effettuata la media dei coefficienti assegnati dai singoli commissari.
Successivamente verrà effettuata la riparametrazione dei coefficienti provvisori attribuiti ad ogni offerta da parte di tutti i commissari in coefficienti definitivi secondo quanto indicato nella Determinazione ANAC n. 1005 del 21/09/2016 (Linee Guida n. 2, di attuazione del D. Lgs. 18.4.2016 n. 50, relative all’offerta economicamente più vantaggiosa), attribuendo il coefficiente 1 al concorrente che ha ottenuto la media più alta e riproporzionando a tale media le medie provvisorie ottenute.
Terminata la fase di assegnazione dei coefficienti definitivi si provvederà alla assegnazione dei punteggi ad ogni singola offerta per ogni singolo criterio.
Successivamente verrà effettuata la riparametrazione del punteggio complessivo attribuito alle offerte tecniche, riportando ad uno la media più alta e proporzionando a tale media massima le medie provvisorie prima calcolate.
L’offerta tecnica in caso di aggiudicazione integra le disposizioni del presente capitolato.
PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE
La valutazione sarà effettuata da apposita Commissione giudicatrice che sarà nominata dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.
Per la procedura di gara si fa riferimento a quanto previsto nello specifico disciplinare.
La graduatoria di merito verrà formata sommando i punteggi ottenuti moltiplicando per ogni criterio di valutazione, il peso o punteggio del criterio per il relativo coefficiente attribuito al concorrente in applicazione del metodo aggregativo compensatore con la formula di seguito riportata:
P(i) = ∑n [Wi * V(a)i]
dove:
P(i) = punteggio dell’offerta (i) n = numero totale dei criteri;
Wi = peso o punteggio attribuito al criterio (i);
V(a)i = coefficiente della prestazione dell’offerta (a) rispetto al criterio (i) variabili tra zero e uno;
∑n = sommatoria.
Risulterà primo in graduatoria il concorrente che avrà ottenuto il maggior punteggio.
Al termine la Commissione provvederà alla stesura della graduatoria di merito come sopra menzionato.
La stazione appaltante si riserva di valutare la congruità dell’offerta ispirandosi ai principi previsti dal D. Lgs. n. 50 dd. 18/04/2016.
In caso di parità di punteggio si procederà all’applicazione dell’art. 77 del R.D. 827/1924. L’aggiudicatario sarà chiamato a stipulare formale contratto con il Comune di Trieste.
L’ente appaltante potrà procedere all’aggiudicazione della gara anche nel caso sia pervenuta una sola offerta valida, sempre che la stessa sia valutata congrua e conveniente.
L’Amministrazione potrà far propria la proposta della commissione giudicatrice di non procedere all’aggiudicazione per motivi di interesse pubblico, ovvero qualora nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all'oggetto del contratto.
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
Questo documento è stato firmato da:
NOME: DE XXXXXXX XXXXX
CODICE FISCALE: XXXXXX00X00X000X DATA FIRMA: 05/09/2018 14:57:46
IMPRONTA: 42680A6295FD199CBB372F666C195130EE9B9C1C5A3EAF8002E36AC33D284C3B EE9B9C1C5A3EAF8002E36AC33D284C3BEB040A56ED8D95BE1B4A50E214042E6C EB040A56ED8D95BE1B4A50E214042E6C6A3095783511C22ADA84E6AEE7AAFDF2 6A3095783511C22ADA84E6AEE7AAFDF2A373FED4507FAA26F3B2EAF4B85656F9
Atto n. 2255 del 30/08/2018