Ministero dello Sviluppo Economico
mise.AOO_PIT.REGISTRO UFFICIALE.Int.0235865.26-07-2022
Ministero dello Sviluppo Economico
DIREZIONE GENERALE PER LA TUTELA DELLA PROPRIETA’ INDUSTRIALE – UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI
Divisione VI – Politiche e progetti per la promozione della proprietà industriale
Bando per il finanziamento di progetti di potenziamento e capacity building degli Uffici di Trasferimento Tecnologico (UTT) delle Università italiane, degli enti pubblici di ricerca (EPR) italiani e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) al fine di aumentare l’intensità dei flussi di trasferimento tecnologico verso il sistema delle imprese da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo” - Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo” – Investimento 6 “Sistema della proprietà industriale” finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU. Finanziamento nuove progettualità in continuità e finanziamento di nuovi progetti.
IL DIRETTORE GENERALE
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii. “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e ss.mm.ii. “Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti”;
VISTA la legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “Gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso”;
VISTA la delibera del CIPE 26 novembre 2020, n. 63 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP;
VISTO il Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e
la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
VISTO l’articolo 17 Regolamento UE 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la relativa Comunicazione della Commissione Europea C(2021) 1054 final del 12 febbraio 2021, recante “Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;
VISTO il regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020, che istituisce uno strumento dell’Unione europea a sostegno della ripresa dell’economia dopo la crisi COVID-19;
VISTO il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L57 del 18 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza dell’Unione Europea;
VISTO, in particolare, l’articolo 9 del Regolamento (UE) 2021/241 relativo al principio di addizionalità del sostegno dell’Unione europea;
VISTO il Piano nazionale di ripresa e resilienza, ufficialmente presentato alla Commissione Europea in data 30 aprile 2021 ai sensi dell’art. 18 del Regolamento (UE) n. 2021/241 e di cui è stata approvata la valutazione positiva con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;
VISTO l’allegato riveduto della Decisione di esecuzione del Consiglio relativa all’approvazione della valutazione del PNRR dell’Italia, trasmesso dal Segretariato generale del Consiglio, recante traguardi/obiettivi, indicatori e calendari in relazione a misure e investimenti del medesimo PNRR;
VISTO il Regolamento Delegato UE 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il Regolamento UE 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza;
VISTO l’articolo 1, comma 1042 della legge 30 dicembre 2020, n. 178 ai sensi del quale con uno o più decreti del Ministro dell’Economia e delle Finanze (MEF) sono stabilite le procedure amministrativo-contabili per la gestione delle risorse di cui ai commi da 1037 a 1050, nonché le modalità di rendicontazione della gestione del Fondo di cui al comma 1037;
VISTO l’articolo 1, comma 1043, secondo periodo della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi del quale al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa e rende disponibile un apposito sistema informatico;
VISTO, altresì, il comma 1044 dello stesso articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, che prevede che, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, sono definite le modalità di rilevazione dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativi a ciascun progetto;
VISTO il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”;
VISTO il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”;
VISTO, in particolare, l’articolo 2, comma 6-bis, del predetto decreto-legge n. 77 del 2021, che stabilisce che “le amministrazioni di cui al comma 1 dell’articolo 8 assicurano che, in sede di definizione delle procedure di attuazione degli interventi del PNRR, almeno il 40 per cento delle risorse allocabili territorialmente, anche attraverso bandi, indipendentemente dalla fonte finanziaria di provenienza, sia destinato alle regioni del Mezzogiorno, salve le specifiche allocazioni territoriali già previste nel PNRR”;
VISTO il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia”;
VISTO il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, recante “Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio 2021 recante l’individuazione delle amministrazioni centrali titolari di interventi previsti nel PNRR, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77;
VISTO il decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, convertito con modificazioni dalla legge 9 novembre 2021, n. 156, recante “Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali” e, in particolare, l’articolo 10, comma 3, secondo cui la notifica della decisione di esecuzione del Consiglio UE - ECOFIN recante “Approvazione della Valutazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia”, unitamente al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze di cui al comma 2 del medesimo articolo 10 “costituiscono la base giuridica di riferimento per l’attivazione, da parte delle amministrazioni responsabili, delle procedure di attuazione dei singoli interventi previsti dal PNRR, secondo quanto disposto dalla vigente normativa nazionale ed europea, ivi compresa l’assunzione dei corrispondenti impegni di spesa, nei limiti delle risorse assegnate ai sensi del decreto di cui al comma 2”;
TENUTO CONTO che ciascuna amministrazione centrale titolare di interventi previsti nel PNRR provvede al coordinamento delle relative attività di gestione, nonché al loro monitoraggio, rendicontazione e controllo;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 luglio 2021, n. 149, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, concernente l’istituzione della struttura tecnica del PNRR, ai sensi dell’art. 3 comma bb);
CONSIDERATO che il Piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia si compone di 6 missioni e 16 componenti per investimenti complessivi previsti dal PNRR e dal Fondo complementare pari a 222,1 mld di euro;
VISTI i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani ed il superamento del divario territoriale;
VISTO il regolamento delegato (UE) 2021/2139 della Commissione, del 4 giugno 2021, che integra il regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio fissando i criteri di vaglio tecnico che consentono di determinare a quali condizioni si possa considerare che un’attività economica contribuisce in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici o all’adattamento ai cambiamenti climatici e se non arreca un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale;
VISTI gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR, quali:
• target M1C2-5 al T4 2025, prevede che almeno 254 progetti aggiuntivi sostenuti da opportunità di finanziamento connesse alla proprietà industriale e destinate a imprese e organismi di ricerca, come misure relative ai brevetti (Brevetti+), progetti PoC (Proof Of Concept) e uffici per il trasferimento tecnologico (TTO), nel rispetto degli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale;
VISTO il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 6 agosto 2021, recante “Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l'attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione e successiva rettifica del 23 novembre 2021, che attribuisce al Ministero dello sviluppo economico un importo pari a 30.000.000 € (trentamilioni/00) per l’implementazione della misura d’investimento nel Sistema della proprietà industriale;
TENUTO CONTO in particolare che la componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo” della Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo” mira a rafforzare la competitività del sistema produttivo rafforzandone il tasso di digitalizzazione, innovazione tecnologica e internazionalizzazione attraverso una serie di interventi tra loro complementari e che prevede l’impiego di risorse per complessivi 23,89 miliardi di euro;
TENUTO CONTO che, ai sensi del suindicato Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 6 agosto 2021, il Ministero dello sviluppo economico è assegnatario di risorse previste per l'attuazione degli interventi del PNRR per complessivi 18,161 miliardi di euro, al fine di dare attuazione alle progettualità assegnate in titolarità al MISE afferenti a quattro missioni: M1C2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo”, M2C2 “Transizione energetica e mobilità sostenibile”, M4C2 “Dalla ricerca all’impresa”, M5C1 “Politiche per il lavoro”;
VISTO l’Investimento 6 “Sistema della proprietà industriale” della Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo” – Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo” comprende un sostegno finanziario per progetti di imprese e organismi di ricerca concernenti la proprietà industriale, come misure relative ai brevetti (Brevetti+), progetti PoC (Proof of Concept) e il potenziamento degli uffici per il trasferimento tecnologico (UTT);
VISTO l’Investimento 6 “Sistema della proprietà industriale” della Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo” – Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo” volto a sostenere il sistema della proprietà industriale e accompagnarne la Riforma sul Codice della proprietà industriale, che prevede 7,5 milioni di euro per finanziare il potenziamento degli uffici per il trasferimento tecnologico (UTT);
TENUTO CONTO che l’attuazione degli interventi di potenziamento e capacity building degli Uffici di Trasferimento Tecnologico (UTT) delle Università italiane, degli enti pubblici di ricerca (EPR) italiani e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) contenuti nell’Investimento 6 “Sistema della proprietà industriale” deve concorre al soddisfacimento dell’obiettivo di livello europeo (T4 2025 O) da realizzarsi entro il 31 dicembre 2025 consistente nella realizzazione di progetti sostenuti da opportunità di finanziamento connesse alla proprietà industriale (almeno 254) e destinate a imprese e organismi di ricerca, come misure relative ai brevetti (Brevetti+), progetti PoC (Proof Of Concept) e uffici per il trasferimento tecnologico (TTO), nel rispetto degli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale;
VISTI i traguardi e gli obiettivi che concorrono alla presentazione delle richieste di rimborso semestrali alla Commissione europea, ripartiti per interventi a titolarità di ciascuna Amministrazione, riportati nella Tabella B allegata al predetto decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021 e s.m.i., nonché le disposizioni di cui al punto 7 del medesimo decreto, ai sensi delle quali “le singole Amministrazioni inviano, attraverso le specifiche funzionalità del sistema informatico di cui all’articolo 1, comma 1043, della legge 30 dicembre
2020, n. 178 e secondo le indicazioni del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento Ragioneria generale dello Stato, i dati relativi allo stato di attuazione delle riforme e degli investimenti ed il raggiungimento dei connessi traguardi ed obiettivi al fine della presentazione, alle scadenze previste, delle richieste di pagamento alla Commissione europea ai sensi dell’articolo 22 del Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, tenuto conto anche di quanto concordato con la Commissione Europea”;
VISTA la circolare n. 21 del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 14 ottobre 2021 avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR”;
VISTA la circolare n. 32 del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 30 dicembre 2021, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”;
VISTA la circolare RGS-MEF del 29 ottobre 2021, n. 25 recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”;
VISTA la circolare RGS-MEF del 31 dicembre 2021, n. 33, “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Nota di chiarimento sulla Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 - Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR - addizionalità, finanziamento complementare e obbligo di assenza del c.d. doppio finanziamento”;
VISTA la circolare n. 4 del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 18 gennaio 2022, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – articolo 1, comma 1, del decreto- legge n. 80 del 2021 - Indicazioni attuative”;
VISTA la circolare n. 6 del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 24 gennaio 2022, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”;
VISTA la circolare n. 9 del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 10 febbraio 2022, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”;
VISTA la circolare n. 21 del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 29 aprile 2022, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e Piano nazionale per gli investimenti complementari - Chiarimenti in relazione al riferimento alla disciplina nazionale in materia di contratti pubblici richiamata nei dispositivi attuativi relativi agli interventi PNRR e PNC”;
VISTA la circolare n. 27 del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 21 giugno 2022, avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Monitoraggio delle misure PNRR;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 luglio 2021, n. 149, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, concernente l’istituzione della struttura tecnica del PNRR, ai sensi dell’art. 3 comma bb);
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 settembre 2021 con il quale sono stati individuati gli strumenti per il monitoraggio del PNRR;
VISTO l’esito positivo riscontrato nei precedenti bandi UTT per la realizzazione di progetti di potenziamento e capacity building degli Uffici di Trasferimento Tecnologico (UTT) delle Università italiane, degli enti pubblici di ricerca (EPR) italiani e degli Istituti di ricovero e cura
a carattere scientifico (IRCCS);
TENUTO CONTO della citata esperienza e della volontà di allargare a livello territoriale i positivi effetti derivanti dal potenziamento delle predette attività, finanziare progetti presentati da Università, EPR ed IRCCS che non hanno presentato ed attuato progetti a valere sul citato bando del 29 novembre 2019;
CONSIDERATO che le amministrazioni titolari degli interventi adottano ogni iniziativa necessaria ad assicurare l’efficace e corretto utilizzo delle risorse finanziarie assegnate e la tempestiva realizzazione degli interventi secondo il cronoprogramma previsto dal PNRR, ivi compreso il puntuale raggiungimento dei relativi traguardi e obiettivi;
CONSIDERATO, inoltre, che il suddetto Bando è stato individuato come la best practice italiana sul tema dell’Intellectual Property management and protection ed inserito nella Pubblicazione della Commissione Europea – DG Ricerca e Innovazione “Towards a Policy Dialogue and Exchange of Best Practices on Knowledge Valorisation” di febbraio 2021;
VISTO l’esito positivo dell’esame congiunto del presente provvedimento di attuazione al fine di consentire la valutazione preliminare di coerenza con i requisiti del PNRR come disciplinato dalla Circolare n.21 del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 14 ottobre 2021.
DECRETA
Art. 1 – Finalità e dotazione finanziaria
1) Il Ministero dello sviluppo economico, (di seguito MISE), nell’ambito della Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo” Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo” Investimento 6 “Sistema della proprietà industriale” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (di seguito PNRR), finanzia, con il presente Bando, con risorse a valere sul Fondo Next Generation EU, progetti di potenziamento e capacity building degli Uffici di Trasferimento Tecnologico (UTT) delle Università italiane, degli enti pubblici di ricerca (EPR) italiani e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), al fine di aumentare l’intensità dei flussi di trasferimento tecnologico verso il sistema delle imprese;
2) Il MISE, per il tramite della Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (DGTPI-UIBM), intende:
a) finanziare progetti delle Università italiane, degli EPR italiani e degli IRCCS, per consolidare il processo di rafforzamento degli UTT attualmente in corso, assicurando continuità operativa, oltre la scadenza del finanziamento già accordato ai sensi del bando del 29 novembre 2019, con il fine di massimizzare l’incremento dell’intensità e la qualità dei loro processi di trasferimento tecnologico verso le imprese;
b) finanziare la realizzazione di nuovi progetti che abbiano l’obiettivo di aumentare l’intensità e la qualità dei processi di trasferimento tecnologico dalle Università, dagli EPR e dagli IRCCS alle imprese, attraverso il potenziamento dello staff ed il rafforzamento delle competenze dei loro UTT, al fine di aumentare la capacità innovativa delle imprese, in particolare di quelle piccole e medie, agevolando l’assorbimento e lo sviluppo di conoscenza scientifico-tecnologica in specifici settori produttivi e contesti locali.
I progetti di cui alla lettera a) finanziati fino al 30 giugno 2023, avranno l’obbligo di decorrenza delle attività a partire dal 1° luglio 2023 per una durata massima pari a 24 mesi, fino al 30 giugno 2025.
I progetti di cui alla lettera a), che hanno avuto scadenza precedentemente al 30 giugno 2023, e i progetti di cui alla lettera b) potranno avviare le attività sin dal 1 marzo 2023, comunque non oltre il 1 luglio 2023, e potranno avere una durata massima pari a 28 mesi, fino al 30 giugno 2025.
3) Le risorse finanziarie del presente bando ammontano ad euro 7.500.000,00 (euro settemilionicinquecentomila/00), a valere sulla Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo” – Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo” – Investimento 6 “Sistema della proprietà industriale” finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU del PNRR assegnate al MISE ai sensi del citato Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 6 agosto 2021 e ss.mm.ii.
4) L’investimento concorre al raggiungimento del target PNRR indicato al punto M1C2-5 “Progetti sostenuti da opportunità di finanziamento connessi alla proprietà industriale” dell’allegato alla Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021.
5) Che l’allegato al CID per il target M1C2 5 prevede i seguenti requisiti: almeno 254 progetti aggiuntivi sostenuti da opportunità di finanziamento connesse alla proprietà industriale e destinate a imprese e organismi di ricerca, come misure relative ai brevetti (Brevetti+), progetti PoC (Proof Of Concept) e uffici per il trasferimento tecnologico (UTT), nel rispetto degli orientamenti tecnici sul principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell'UE e nazionale
6) In coerenza con i principi stabiliti dal PNRR, per i progetti considerati idonei, l’assegnazione delle risorse prevede una quota pari ad almeno il 40% da destinarsi ai soggetti operanti nelle regioni del Mezzogiorno. Qualora tale percentuale non venisse raggiunta per mancanza di proposte progettuali del Mezzogiorno, le risorse potranno essere automaticamente utilizzate per finanziare le proposte progettuali ritenute idonee presentate dai soggetti operanti nelle regioni del Centro Nord, al fine di garantire il pieno utilizzo delle risorse stanziate ed il raggiungimento del target previsto dal PNRR.
Art. 2 – Progetti ammissibili al finanziamento
I progetti ritenuti ammissibili possono riguardare le seguenti linee di intervento:
• Linea 1: finanzia il potenziamento degli UTT per una loro maggiore focalizzazione sulla protezione e trasferimento dei titoli di proprietà industriale relativi a specifici settori produttivi, con inserimento fino a un massimo di n.2 Knowledge Transfer Manager (KTM);
• Linea 2: finanzia il potenziamento degli UTT per il sostegno alle attività di valorizzazione di titoli di proprietà industriale, aumentando le occasioni di contatto e promozione verso il mondo industriale, nonché le attività e iniziative volte a favorire il trasferimento tecnologico dei predetti titoli, con inserimento di n.1 Innovation Promoter (IP);
Gli enti partecipanti ed ammessi alla Linea 1 e/o alla Linea 2 del bando UTT del 29 novembre 2019 devono presentare, in continuità operativa, i progetti rispettivamente sulla Linea 1 e/o sulla Linea 2. Resta salva la possibilità di presentare un nuovo progetto sulla linea non finanziata a valere sul predetto bando. Nello specifico, gli enti partecipanti e ammessi alla Linea 1 del Bando UTT 2019 possono presentare anche un nuovo progetto a
valere sulla Linea 2; gli enti partecipanti e ammessi alla Linea 2 del Bando UTT 2019 possono presentare anche un nuovo progetto a valere sulla Linea 1.
• Linea 3: finanzia il potenziamento degli UTT per una loro maggiore focalizzazione sulla protezione e trasferimento dei titoli di proprietà industriale relativi a specifici settori produttivi e per il sostegno alle attività di valorizzazione di titoli di proprietà industriale, aumentando le occasioni di contatto e promozione verso il mondo industriale, nonché le attività e le iniziative volte a favorire il trasferimento tecnologico dei predetti titoli, con inserimento fino a un massimo di n. 2 unità (1 KTM oppure 1 IP oppure 1 KTM+1 IP oppure 2 KTM);
Gli enti partecipanti ed ammessi alla Linea 3 del bando UTT del 29 novembre 2019 devono presentare, in continuità operativa, i progetti sulla Linea 3 e non possono presentare progetti su altre Linee;
• Linea 4 (già Linea “Nuovi Progetti” o “Unica”): finanzia il potenziamento degli UTT per una loro maggiore focalizzazione sulla protezione e trasferimento dei titoli di proprietà industriale relativi a specifici settori produttivi e per il sostegno alle attività di valorizzazione di titoli di proprietà industriale, aumentando le occasioni di contatto e promozione verso il mondo industriale, nonché le attività e le iniziative volte a favorire il trasferimento tecnologico dei predetti titoli, con inserimento fino a un massimo di n. 2 unità (1 KTM oppure 1 IP oppure 1 KTM+1 IP oppure 2 KTM);
Gli enti partecipanti ed ammessi alla Linea Nuovi Progetti (o “Unica”) del bando UTT del 29 novembre 2019 devono presentare, in continuità operativa, i progetti sulla predetta Linea 4 e non possono presentare progetti su altre Linee;
Gli enti partecipanti ed ammessi alla Linea 1, alla Linea 3 e alla Linea Nuovi Progetti (o “Unica”) del bando UTT del 29 novembre 2019, che avevano previsto per lo svolgimento delle attività progettuali l’inserimento di una sola figura professionale, nel presentare la nuova proposta progettuale, in continuità operativa a valere sul presente bando, possono, nel rispetto di quanto sopra indicato, prevedere l’inserimento di una ulteriore figura professionale, sempre dedicata esclusivamente alla realizzazione delle attività progettuali.
Gli enti che partecipano al bando UTT per la prima volta nella edizione 2022 potranno scegliere di presentare nuove proposte progettuali rispettivamente per la Linea 1, qualora interessati al profilo KTM, oppure per la Linea 2, qualora interessati al profilo IP, oppure ad entrambe le Linee presentando due distinti progetti, qualora interessate ad entrambi i profili professionali necessari per la realizzazione delle attività progettuali. La partecipazione alla Linea 1 con inserimento di n. 2 unità con profilo KTM comporta automaticamente l’obbligo di destinare almeno una posizione a donne di età inferiore ai 36 anni, così come previsto dall’articolo 47 “Pari opportunità, generazionali e di genere, nei contratti pubblici PNRR e PNC” del DL 31 maggio 2021, n. 77, convertito con Legge del 29 luglio 2021 n. 108.
In particolare:
Progetti con profilo/i KTM: Potenziamento degli UTT per una loro maggiore focalizzazione degli UTT sulla protezione e trasferimento dei titoli di proprietà industriale relativi a specifici settori produttivi.
I progetti presentati che prevedono l’impiego di almeno 1 figura KTM dovranno prevedere la definizione di:
• una strategia di focalizzazione del singolo UTT in funzione delle aree di ricerca di eccellenza dell’istituzione di appartenenza, in sinergia con eventuali strategie di Smart Specialization regionali e con eventuali progetti nazionali o regionali su temi di Industria 4.0;
• le modalità di potenziamento dell’UTT tramite una o al massimo due posizioni aggiuntive (è possibile rinnovare le posizioni aggiuntive già finanziate con il bando del 29 novembre 2019 ovvero cambiarle) di “Knowledge Transfer Manager” necessari per la realizzazione delle attività progettuali e con compiti specificatamente definiti e che dovranno svolgere un ruolo di collegamento tra il mondo della ricerca accademica e il mondo dell’industria;
• un piano annuale di attività in capo al/i Knowledge Transfer Manager di cui al punto precedente, comprendente:
✓ azioni di scouting, tutela e valorizzazione di risultati di ricerca con riferimento a specifici ambiti di proprietà industriale;
✓ visite obbligatorie da effettuare presso le PMI del territorio di riferimento finalizzate anche ad analizzare, congiuntamente alle PMI, il portafoglio di titoli di proprietà industriale detenuti dalle PMI (“analisi del portafoglio titoli”), al fine di individuare sinergie e opportunità di valorizzazione. Il numero delle visite presso le PMI del territorio non può essere inferiore ad una visita per mese per ciascuna unità aggiuntiva per tutta la durata del progetto, sulla base delle modalità standardizzate predisposte dalla Direzione Generale;
✓ compilazione, caricamento e pubblicazione sulla piattaforma “Knowledge Share” (accessibile all’indirizzo internet: xxx.xxxxxxxxx-xxxxx.xx) delle schede dei propri brevetti per invenzione e dei propri modelli di utilità. La scheda relativa deve essere pubblicata entro 30 giorni dalla data di deposito.
I progetti dovranno prevedere anche la definizione dei seguenti indicatori di risultato:
a) numero di risultati di ricerca identificati, negli specifici ambiti di proprietà industriale e individuati a seguito di attività di scouting interna. Il target stimato può essere raggiunto tramite attività di scouting, incontri, azioni informative e formative all’interno o in collaborazione con l’Università, ovvero attività di identificazione, definizione di un trovato, di valutazione dei requisiti per la protezione e della più opportuna forma di protezione;
b) numero di valutazioni effettuate in merito all’opportunità di tutela e valorizzazione dei risultati di ricerca identificati. Questo indicatore include le attività di definizione della metodologia e copertura geografica della protezione, di prevalutazione del potenziale di ricaduta industriale e commerciale;
c) numero di contatti, interazioni create e incontri con le imprese attivati per la valorizzazione dei risultati di ricerca identificati. Il target stimato può essere raggiunto tramite attività di analisi di mercato, attivazione e gestione di contatti per lo sfruttamento commerciale della privativa, riunioni verbalizzate;
d) numero di accordi stipulati per favorire l’espansione territoriale della privativa. Il target stimato può essere raggiunto tramite verifica e gestione delle attività connesse all’espansione geografica di contratti o accordi preliminari in essere con uno o più licenziatari in esclusiva o non esclusiva.
Progetti con profilo IP: Potenziamento degli UTT per il sostegno alle attività di valorizzazione di titoli di proprietà industriale, aumentando le occasioni di contatto e promozione verso il mondo industriale, nonché le attività e le iniziative volte a favorire il trasferimento tecnologico dei predetti titoli.
I progetti presentati che prevedono l’impiego della figura IP dovranno prevedere la definizione di:
• una strategia di promozione e valorizzazione dei titoli di proprietà industriale gestiti dagli UTT, anche attraverso la creazione di portafogli settoriali e anche in sinergia con le altre iniziative nazionali e regionali di trasferimento tecnologico (ad esempio le iniziative regionali finanziate con i Fondi Strutturali);
• le modalità di potenziamento degli UTT tramite una posizione aggiuntiva (è possibile rinnovare la posizione aggiuntiva già finanziata con il bando del 29 novembre 2019 ovvero cambiarle) di “Innovation Promoter”, necessaria per lo svolgimento delle attività progettuali e che agisca come valorizzatore dei titoli brevettuali verso aziende potenzialmente interessate a sviluppare e commercializzare le innovazioni e che dovrà svolgere un ruolo di collegamento tra il mondo della ricerca accademica e il mondo dell’industria;
• un piano di attività in capo all’Innovation Promoter finalizzato a:
✓ realizzazione di materiali divulgativi business-oriented delle innovazioni brevettate (costruzione di “Business Ideas”);
✓ promozione dei brevetti verso il mondo industriale anche attraverso la partecipazione a fiere;
✓ individuazione e gestione dei rapporti e delle negoziazioni con le aziende potenzialmente licenziatarie, classificazione di tutti i titoli di proprietà industriale disponibili presso l’Università e l’EPR;
✓ visite obbligatorie da effettuare presso le PMI del territorio di riferimento finalizzate anche ad analizzare, congiuntamente alle PMI, il portafoglio di titoli di proprietà industriale detenuti dalle PMI (“analisi del portafoglio titoli”), al fine di individuare sinergie e opportunità di valorizzazione. Il numero delle visite presso le PMI del territorio non può essere inferiore ad una visita per mese per ciascuna unità aggiuntiva per tutta la durata del progetto, sulla base delle modalità standardizzate predisposte dalla Direzione Generale;
✓ compilazione, caricamento e pubblicazione sulla piattaforma “Knowledge Share” (accessibile all’indirizzo internet: xxx.xxxxxxxxx-xxxxx.xx) delle schede dei propri brevetti per invenzione e dei propri modelli di utilità. La scheda relativa deve essere pubblicata entro 30 giorni dalla data di deposito.
I progetti dovranno prevedere anche la definizione dei seguenti indicatori di risultato:
a) numero di titoli di proprietà industriale su cui sono stati costruiti specifici piani di valorizzazione e materiali divulgativi “business oriented” ai fini della valorizzazione degli stessi. Questo indicatore include le attività di preparazione di materiali divulgativi, schede descrittive, foto, presentazioni, video;
b) numero di specifici incontri organizzati con potenziali partner/soggetti industriali per la promozione dei brevetti. Il target stimato può essere raggiunto tramite attività di analisi di mercato, attivazione e gestione di contatti per lo sfruttamento commerciale della privativa, riunioni specifiche verbalizzate;
c) numero di negoziazioni avviate e formalizzate con soggetti industriali finalizzate al trasferimento dei titoli brevettuali (ad esempio: stipula di accordi di riservatezza, material transfer agreement, ecc..). Il target stimato può essere raggiunto tramite attivazione e gestione di contatti per il trasferimento dei titoli brevettuali, relative riunioni verbalizzate, lettere di intenti, accordi per parziale copertura di spese di protezione;
d) numero di contratti/opzioni/licensing/cessioni effettivamente stipulati. Questo indicatore include tutte le forme contrattuali che evidenzino oggettivi accordi in essere per la valorizzazione delle privative;
e) numero di contratti/opzioni/licensing/cessioni effettivamente stipulati (tra quelli già riportati alla lettera precedente) che prevedono forme di accesso facilitate al portafoglio brevetti dell’Università/EPR (ad esempio: concessione in licenza non onerosa del brevetto per un determinato periodo).
Progetti con entrambi i profili KTM e IP: Potenziamento degli UTT per una loro maggiore focalizzazione sulla protezione e trasferimento dei titoli di proprietà industriale relativi a specifici settori produttivi e per il sostegno alle attività di valorizzazione di titoli di proprietà industriale, aumentando le occasioni di contatto e promozione verso il mondo industriale, nonché le attività e iniziative volte a favorire il trasferimento tecnologico dei predetti titoli
Le modalità di potenziamento degli UTT tramite una o al massimo due posizioni aggiuntive (è possibile rinnovare le posizioni aggiuntive già finanziate con il bando del 29 novembre 2019 ovvero cambiarle), necessarie per lo svolgimento delle attività progettuali, di cui:
• una o al massimo due posizioni aggiuntive di “Knowledge Transfer Manager”;
• una posizione aggiuntiva di “Innovation Promoter”.
I progetti che saranno presentati dovranno prevedere quanto definito per la/le figura/figure di KTM e quanto definito per la figura di IP.
I progetti dovranno prevedere anche la definizione degli indicatori di risultato come specificato per il/i KTM e come specificato per l’IP.
Per tutti i progetti ammessi a finanziamento:
Per ciascuno degli indicatori dovrà essere indicato il valore che si prevede di raggiungere alla data del 31/12/2023 (relativo al periodo dalla data di inizio attività al 31/12/2023), alla data del 31/12/2024 (periodo dal 1/1/2024 al 31/12/2024) e alla data del 30/06/2025 (periodo dal 1/1/2025 al 30/06/2025).
Le risorse coinvolte nella realizzazione del progetto devono partecipare obbligatoriamente alle attività di formazione organizzate dalla DGTPI-UIBM.
Le risorse in relazione alle quali viene concesso il cofinanziamento devono essere impegnate per il 100% sulle attività progettuali. Nel caso in cui dette risorse siano impegnate in misura inferiore alle attività progettuali il cofinanziamento sarà commisurato alla percentuale di effettivo impegno sulle attività progettuali.
Il costo ammissibile per ciascuna risorsa attivata o rinnovata non può essere superiore a 50.000,00 euro per un periodo di 12 mesi (cfr. Allegato 4).
I costi ammissibili per le missioni e attività formative non potranno essere superiori, per ciascuna risorsa, ad euro 2.000,00 per annualità (cfr. Allegato 4).
Il progetto deve essere obbligatoriamente presentato, utilizzando e compilando il format “Contenuti della proposta progettuale” (Allegato 1), in funzione della linea di azione/linee di azione a cui il soggetto intende partecipare.
La realizzazione delle attività progettuali prevede di non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali, ai sensi dell'articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.
Art. 3 – Definizioni
Amministrazione centrale titolare di intervento PNRR
Ministero dello sviluppo economico – Direzione Generale per la tutela della Proprietà Industriale
– Ufficio Italiano Brevetti e Xxxxxx, amministrazione centrale titolare di intervento e soggetto attuatore.
Componente
Elemento costitutivo o parte del PNRR che riflette riforme e priorità di investimento correlate ad un’area di intervento, ad un settore, ad un ambito, ad un’attività, allo scopo di affrontare sfide specifiche e si articola in una o più misure.
Corruzione
Fattispecie specifica di frode, definita dalla rilevante normativa nazionale come comportamento soggettivo improprio di un pubblico funzionario che, al fine di curare un interesse proprio o un interesse particolare di terzi, assume (o concorre all’adozione di) una decisione pubblica, deviando, in cambio di un vantaggio (economico o meno), dai propri doveri d’ufficio, cioè dalla cura imparziale dell’interesse pubblico affidatogli.
CUP
Il Codice Unico di Progetto (CUP) è il codice che identifica un progetto d'investimento pubblico ed è lo strumento cardine per il funzionamento del Sistema di Monitoraggio degli Investimenti Pubblici. Il CUP è associato a livello di singolo progetto in quanto, pur il presente intervento non
rientrando nel campo di applicazione degli aiuti di Stato, le procedure attuative sono analoghe a tale fattispecie.
Direzione generale
Direzione generale per la tutela della proprietà industriale - Ufficio italiano brevetti e marchi del Ministero dello sviluppo economico.
Fondo di Rotazione del Next Generation EU-Italia
Fondo di cui all’articolo 1, comma 1037 e seguenti della legge 30 dicembre 2020, n. 178.
D.L. 31 maggio 2021, n.77 art 1 comma 4 lettera l) «amministrazioni centrali titolari di interventi previsti nel PNRR», Ministeri e strutture della Presidenza del Consiglio dei Ministri responsabili dell'attuazione delle riforme e degli investimenti previsti nel PNRR.
Indicatori di outcome
Una misura sintetica espressa in forma quantitativa atta a rappresentare i fenomeni economico- sociali su cui il PNRR incide.
Indicatori di output Una misura sintetica espressa in forma quantitativa atta a riassumere lo stato di avanzamento dell’investimento o progetto o quota parte di esso.
Irregolarità
Qualsiasi violazione del diritto dell'Unione o nazionale derivante da un’azione o un’omissione di un soggetto coinvolto nell'attuazione degli investimenti del Piano, che abbia o possa avere come conseguenza un pregiudizio al bilancio generale della Unione europea mediante l'imputazione allo stesso di spese indebite.
Milestone
Traguardo qualitativo da raggiungere tramite una determinata misura del PNRR (riforma e/o investimento), che rappresenta un impegno concordato con l’Unione europea o a livello nazionale (es. legislazione adottata, piena operatività dei sistemi IT, ecc.).
Missione
Risposta, organizzata secondo macro-obiettivi generali e aree di intervento, rispetto alle sfide economiche-sociali che si intendono affrontare con il PNRR e articolata in Componenti. Le sei Missioni del Piano rappresentano aree “tematiche” strutturali di intervento (Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per una mobilità sostenibile; Istruzione e ricerca; Inclusione e coesione; Salute).
Misura del PNRR
Specifici investimenti e/o riforme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza realizzati attraverso l’attuazione di interventi/progetti ivi finanziati.
Opzioni semplificate in materia di costi (OSC)
Modalità di rendicontazione dei costi di progetto in cui gli importi ammissibili sono calcolati conformemente a un metodo predefinito basato sugli output, sui risultati o su certi altri costi, senza la necessità di comprovare ogni euro di spesa mediante singoli documenti giustificativi.
Pilastro
Uno dei sei settori di intervento del dispositivo di ripresa e resilienza di cui all’articolo 3 del Regolamento (UE) 2021/241, ossia transizione verde; trasformazione digitale; crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, che comprenda coesione economica, occupazione, produttività, competitività, ricerca, sviluppo e innovazione, e un mercato interno ben funzionante con piccole e medie imprese (PMI) forti; coesione sociale e territoriale; salute e resilienza economica, sociale e istituzionale, al fine di rafforzare, tra l’altro, la capacità di preparazione e di risposta alle crisi; politiche per la prossima generazione, l’infanzia e i giovani, come l’istruzione e le competenze.
PNRR (o Piano)
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentato alla Commissione europea ai sensi dell'articolo 18 e seguenti del Regolamento (UE) 2021/241.
Principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH)
Principio definito all’articolo 17 Regolamento UE 2020/852. Investimenti e riforme del PNRR devono essere conformi a tale principio e verificarlo ai sensi degli articoli 23 e 25 del Regolamento (UE) 2021/241.
Progetto o intervento
Specifico progetto/intervento (anche inteso come insieme di attività e/o procedure) selezionato e finanziato nell’ambito di una Misura del Piano e identificato attraverso un Codice Unico di Progetto (CUP). Il progetto contribuisce alla realizzazione degli obiettivi della Missione e rappresenta la principale entità del monitoraggio quale unità minima di rilevazione delle informazioni di natura anagrafica, finanziaria, procedurale e fisica.
Referente dell’Amministrazione centrale titolare di interventi
Soggetto incardinato nella Struttura di coordinamento individuata o istituita dall’Amministrazione centrale titolare di interventi PNRR (es. Dirigente di livello generale responsabile della struttura/unità di missione) che rappresenta il punto di contatto diretto (Single Contact Point) con il Servizio centrale per il PNRR e che supervisiona l’attuazione di tutti gli interventi/progetti che compongono la misura PNRR di competenza dell’Amministrazione.
Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxxx
Xxxxxxx, Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxxx e Sicilia.
Rendicontazione dei milestone e target
Attività finalizzata a fornire elementi comprovanti il raggiungimento degli obiettivi del Piano (milestone e target, UE e nazionali). Non è necessariamente legata all’avanzamento finanziario del progetto.
Rendicontazione delle spese
Attività necessaria a comprovare la corretta esecuzione finanziaria del progetto.
Rendicontazione di intervento
Rendicontazione bimestrale al Servizio centrale per il PNRR da parte della funzione di rendicontazione e controllo dell’Amministrazione centrale titolare di intervento. Tale attività può ricomprendere la rendicontazione delle spese sostenute dai soggetti attuatori e/o la rendicontazione del conseguimento dei milestone e target associati agli interventi di competenza.
Rete dei referenti antifrode del PNRR
Gruppo di lavoro costituito da un referente per ciascuna Amministrazione centrale titolare di interventi e dal referente antifrode del Servizio centrale per il PNRR che ha la funzione di articolare una rete di analisi, valutazione, monitoraggio e gestione del rischio frode del PNRR.
Rete dei referenti delle Amministrazioni centrali titolari di intervento
Network dei referenti delle Amministrazioni centrali titolari di interventi avente l’obiettivo di risolvere eventuali criticità attuative che possano ostacolare il raggiungimento degli obiettivi del PNRR, attraverso la condivisione di esigenze, esperienze, buone prassi e soluzioni operative.
Riforma
Azione o processo utile ad apportare modifiche e miglioramenti che abbiano un impatto significativo ed effetti duraturi. Lo scopo di una riforma è modificare strutturalmente i parametri, indirizzare i driver necessari o rimuovere gli ostacoli o altri impedimenti rispetto ai principi fondamentali di equità e sostenibilità, occupazione e benessere.
Servizio centrale per il PNRR
Xxxxxxxxx dirigenziale di livello generale istituita presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze
- Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, con compiti di coordinamento operativo, monitoraggio, rendicontazione e controllo del PNRR e punto di contatto nazionale per l’attuazione del Piano ai sensi dell’articolo 22 del Regolamento (UE) 2021/241.
Sistema ReGiS
Sistema informatico di cui all’articolo 1, comma 1043 della legge di bilancio n. 178/2020 (legge bilancio 2021), sviluppato per supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di
rendicontazione e di controllo del PNRR e atto a garantire lo scambio elettronico dei dati tra i diversi soggetti coinvolti nella Governance del Piano.
Soggetto attuatore
Ministero dello sviluppo economico –Direzione Generale per la tutela della Proprietà Industriale
– Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.
Xxxxxxxx proponenti
Soggetti che possono presentare proposta progettuale e che saranno i destinatari finali dei fondi in coerenza con quanto riportato all’articolo 4.
Target
Traguardo quantitativo da raggiungere tramite una determinata misura del PNRR (riforma e/o investimento), che rappresenta un impegno concordato con l’Unione europea o a livello nazionale, misurato tramite un indicatore ben specificato (es. numero di chilometri di rotaia costruiti, numero di metri quadrati di edificio ristrutturato, ecc.).
Unità di Audit
Struttura che svolge attività di controllo sull'attuazione del PNRR ai sensi del Regolamento (UE) 2021/241.
Unità di Missione RGS
Struttura di cui all'articolo 1, comma 1050 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, che svolge funzioni di valutazione e monitoraggio degli interventi del PNRR.
Art. 4 – Xxxxxxxx proponenti e obblighi
1) I soggetti che possono presentare i Programmi di valorizzazione in risposta al presente Bando possono essere esclusivamente le Università statali e non statali e gli Istituti universitari ad ordinamento speciale, gli Enti Pubblici di Ricerca di cui all'articolo 1 del Decreto Legislativo del 25 novembre 2016, n. 218 e gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) che abbiano sede legale e operativa sul territorio italiano.
2) Gli Enti Pubblici di Ricerca che possono presentare domanda sono quelli vigilati dal Ministero dell’Università e della Ricerca o da altro Ministero e le Università private dotate di Ufficio di trasferimento tecnologico o di analoga struttura specificatamente dedicata al trasferimento tecnologico, formalmente costituiti alla data di presentazione della domanda.
3) I soggetti di cui ai commi precedenti saranno ritenuti ammissibili solo se in possesso del requisito di Organismo di Ricerca ai sensi del Regolamento UE n. 651/2014 e ss.mm.ii.. Laddove tali soggetti svolgano anche attività economiche, queste ultime devono assorbire esattamente gli stessi fattori di produzione (quali materiali, attrezzature, manodopera e capitale fisso) delle attività non economiche e la capacità destinata ogni anno a tali attività economiche non deve superare il 20% della pertinente capacità annua complessiva del soggetto medesimo come previsto dalla Comunicazione Commissione Europea 2014/C 198/01, paragrafo 2, punto 20.
4) Il Soggetto proponente assegnatario di finanziamento nell’ambito del presente Xxxxx dovrà adempiere ai seguenti obblighi:
a) avviare le attività progettuali, in conformità con le tempistiche del bando, per non incorrere in ritardi attuativi, e concludere il progetto nei modi e nei tempi stimati;
b) avviare le procedure necessarie per l’attuazione dei progetti entro 30 giorni dalla data di ammissione al finanziamento, dandone comunicazione a mezzo PEC
<xxxxxxxx0000@xxx.xxxx.xxx.xx>;
c) assicurare il rispetto di tutte le disposizioni previste dalla normativa comunitaria e nazionale, con particolare riferimento a quanto previsto dal Regolamento (UE) 2021/241 e dal decreto-legge n. 77 del 31 maggio 2021, come modificato dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
d) adottare misure per rispettare il principio di sana gestione finanziaria secondo quanto disciplinato nel Regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046 e nell’articolo 22 del Regolamento (UE) 2021/241, in particolare in materia di prevenzione dei conflitti di interessi, delle frodi, della corruzione e di recupero e restituzione dei fondi che sono stati indebitamente assegnati nonché a garantire l’assenza del c.d. doppio finanziamento ai sensi dell’art. 9 del Regolamento (UE) 2021/241;
e) effettuare i controlli previsti dalla legislazione nazionale applicabile per garantire la regolarità delle procedure e delle spese sostenute, nonché la riferibilità delle spese al progetto ammesso al finanziamento sul PNRR;
f) fornire, alle scadenze indicate, tutta la documentazione relativa alle attività svolte e alle spese rendicontate utilizzando, ove richiesto, la modulistica indicata dal MISE;
g) adottare il sistema informatico - cosiddetto Database - utilizzato dal MISE UIBM, finalizzato a raccogliere, registrare e archiviare in formato elettronico i dati per ciascuna operazione, necessari per la sorveglianza, la valutazione, la gestione finanziaria, la verifica e l’audit;
h) garantire la conservazione in fascicoli cartacei o informatici - per almeno 5 (cinque) anni dalla data di conclusione del Programma di valorizzazione - della documentazione progettuale e dei documenti giustificativi relativi alle spese sostenute al fine di assicurare la completa tracciabilità delle operazioni nel rispetto di quanto previsto all’articolo 9, punto 4, del decreto-legge n. 77 del 2021, convertito con modificazioni dalla legge n. 108 del 2021 - che, nelle diverse fasi di controllo e verifica previste dal sistema di gestione e controllo del PNRR, dovranno essere messi prontamente a disposizione su richiesta dell’Amministrazione Responsabile dell’Investimento, del Servizio centrale per il PNRR, dell’Organismo di Audit, della Commissione europea, dell’OLAF, della Corte dei Conti europea (ECA), della Procura europea (EPPO) e delle competenti Autorità giudiziarie nazionali, ove di propria competenza, autorizzando la Commissione, l'OLAF, la Corte dei conti e l'EPPO a esercitare i diritti di cui all'articolo 129, paragrafo 1, del Regolamento finanziario (UE; EURATOM) 1046/2018;
i) facilitare le verifiche da parte del MISE, del Ministero dell’Economia e Finanze, della Commissione europea e di altri organismi autorizzati che verranno effettuate anche attraverso controlli in loco presso i soggetti destinatari dei finanziamenti;
j) contribuire al raggiungimento del target PNRR a scadenza T4 2025 indicato al punto M1C2-5 dell’allegato alla Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021.
k) garantire, ai fini della tracciabilità delle risorse del PNRR, che le spese siano effettuate attraverso l’utilizzo di un’apposita codificazione contabile e informatizzata nonché rispettare l’obbligo di inserimento del CUP relativo alla singola proposta progettuale e in tutti i successivi atti amministrativo/contabili relativi al progetto ammesso a finanziamento, nel rispetto del Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione;
l) assicurare che la singola spesa del progetto ammesso non sia oggetto di “doppio finanziamento”, contributo o agevolazione a valere su fondi strutturali, nazionali e regionali, fatte salve le disposizioni in materia di cumulo, di volta in volta applicabili, fino a concorrenza del 100% del costo;
m) garantire, a pena di sospensione o revoca del finanziamento in caso di accertata violazione nell’attuazione del progetto ammesso, il rispetto del principio del “Do No Significant Harm” (DNSH) a norma dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 ed in particolare che il progetto non riguardi:
• attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle1;
1 Ad eccezione dei progetti previsti nell’ambito della presente misura riguardanti la produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure le relative infrastrutture di trasmissione/trasporto e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono
• attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento2;
• attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori3 e agli impianti di trattamento meccanico biologico4;
• attività nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all'ambiente;
• attività non conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.
n) individuare eventuali fattori che possano determinare ritardi che incidano in maniera considerevole sulla tempistica attuativa e di spesa definita nel cronoprogramma, relazionando al MISE UIBM sugli stessi;
o) garantire che il MISE UIBM riceva tutte le informazioni necessarie, relative alle linee di attività per l’elaborazione delle relazioni annuali di cui all’articolo 31 del Regolamento (UE) n. 2021/241 e ss.mm.ii., nonché qualsiasi altra informazione necessaria a soddisfare eventuali richieste da parte del MEF della Commissione Europea;
p) rispettare gli obblighi in materia di comunicazione e informazione previsti dall’articolo 34 del regolamento (UE) 2021/241 indicando nella documentazione progettuale che il progetto è finanziato nell’ambito del PNRR, con una esplicita dichiarazione di finanziamento che reciti “finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU” e valorizzando l’emblema dell’Unione europea;
q) garantire il rispetto di eventuali previsioni normative, orientamenti o istruzioni tecniche che potranno essere emanate dal MISE, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dalla Commissione Europea ovvero da altri soggetti coinvolti nell’attuazione del PNRR, anche successivamente alla pubblicazione del presente Bando;
r) assicurare che la realizzazione delle attività progettuali sia coerente con i principi e gli obblighi specifici del PNRR relativamente al principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) ai sensi dell'articolo 17 del Reg. (UE) 2020/852 e, ove applicabili, con i principi del Tagging clima e digitale, della parità di genere (Gender Equality) in relazione agli articoli 2, 3, paragrafo 3, del TUE, 8, 10, 19 e 157 del TFUE, e 21 e 23 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, della protezione e valorizzazione dei giovani e del superamento dei divari territoriali;
s) rispettare, in caso di ricorso diretto ad esperti esterni all’Amministrazione, la conformità alla pertinente disciplina comunitaria e nazionale, nonché alle eventuali specifiche circolari/disciplinari che potranno essere adottati dall’Amministrazione titolare di Intervento;
conformi alle condizioni di cui all’allegato III degli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (2021/C58/01).
2 Se l’attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l’assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell’ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
3 L’esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l’efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l’utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell’ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell’impianto o un’estensione della sua durata di vita; le pertinenti prove sono fornite a livello di impianto.
4 L’esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l’efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell’ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell’impianto o un’estensione della sua durata di vita; le pertinenti prove sono fornite a livello di impianto.
t) presentare la rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, nonché degli indicatori di realizzazione associati agli interventi, in riferimento al contributo al perseguimento dei target e milestone del Piano;
u) fornire le informazioni necessarie alla rilevazione e imputazione nel sistema informativo dei dati di monitoraggio sull’avanzamento procedurale, fisico e finanziario dei progetti secondo quanto previsto dall’articolo 22.2, lettera d), del regolamento (UE) 2021/241, nonché sul conseguimento di eventuali milestone e target associati ad essi e della documentazione probatoria pertinente, ove di propria competenza;
v) garantire una tempestiva diretta informazione agli organi preposti, tenendo informata l’Amministrazione titolare sull’avvio e l’andamento di eventuali procedimenti di carattere giudiziario, civile, penale o amministrativo che dovessero interessare le operazioni oggetto del progetto e comunicare le irregolarità, le frodi, i casi di corruzione e di conflitti di interessi riscontrati, nonché i casi di doppio finanziamento a seguito delle verifiche di competenza e adottare le misure necessarie, nel rispetto delle procedure adottate dalla stessa Amministrazione titolare in linea con quanto indicato dall’art. 22 del Regolamento (UE) 2021/241;
w) monitorare i dati relativi all’avanzamento dei progetti.
5) Unitamente all’invio della proposta progettuale è fatto obbligo al soggetto proponente di trasmettere il format di autodichiarazione (Allegato 2) debitamente compilato e firmato, quale attestazione di presa visione ed accettazione degli adempimenti e degli obblighi previsti per i progetti ammessi a valere sulle risorse del PNRR.
Art. 5 – Termini e modalità per la presentazione delle proposte progettuali
1) Tutte le proposte progettuali degli enti possono essere presentate a partire dal decimo giorno successivo alla pubblicazione dell’avviso inerente il presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entro e non oltre il 17 ottobre 2022 pena l'irricevibilità della proposta stessa.
2) La proposta progettuale deve essere redatta sulla base di quanto riportato all’allegato 1.
3) La proposta progettuale deve essere trasmessa esclusivamente tramite PEC al seguente indirizzo: <xxxxxxxx0000@xxx.xxxx.xxx.xx>, indicando nell’oggetto “BANDO MISE UTT 2022”, gestito dalla Divisione VI – Politiche e progetti per la promozione della proprietà industriale. Non si terrà conto di proposte presentate con modalità diverse.
4) Unitamente alla proposta vanno trasmessi l’allegato 2 “Autodichiarazione rispetto principi del PNRR” e l’allegato 3 “Dichiarazione sostitutiva Atto di notorietà”.
5) Le richieste di informazioni e chiarimenti potranno essere formulate esclusivamente in forma scritta, a mezzo PEC, al citato indirizzo: <xxxxxxxx0000@xxx.xxxx.xxx.xx>, entro il termine ultimo del 30 settembre 2022. Alle richieste pervenute non si procederà per risposta singola ma solo per pubblicazione di “FAQ” sulla pagina del sito web dedicato dell’Ufficio italiano brevetti e marchi (xxx.xxxx.xxx.xx).
Art. 6 – Termini e modalità per la verifica delle proposte progettuali
1) La Direzione Generale, entro 30 giorni dalla chiusura dei termini di presentazione, verifica la completezza della documentazione prodotta, la presenza dei requisiti soggettivi e oggettivi, nonché la rispondenza delle proposte agli obiettivi e alle disposizioni del presente bando e contestualmente il rispetto dei criteri di ammissibilità così come previsti dal PNRR (cfr Allegato 2 e Allegato 3).
2) La Direzione Generale ha facoltà di richiedere, via PEC, integrazioni o chiarimenti circa la documentazione presentata. Il soggetto proponente deve ottemperare alla richiesta facendo pervenire formale riscontro e fornendo gli elementi richiesti, non oltre quindici giorni dalla data di ricevimento della PEC.
3) Entro 5 giorni dalla chiusura dei termini di presentazione delle proposte progettuali viene nominata la Commissione di valutazione dal Direttore generale della DGTPI-UIBM.
4) I progetti di cui all’articolo 1, comma 2, lettera a) saranno valutati sulla base della sussistenza dei requisiti di ammissibilità e, se ritenuti idonei, saranno ammessi a finanziamento in via prioritaria.
5) I progetti di cui all’articolo 1, comma 2, lettera b) saranno sottoposti dalla Commissione ad una procedura di selezione di tipo valutativo con graduatoria tramite l’attribuzione di un punteggio di merito, secondo i criteri individuati nella sottostante tabella:
Criteri di valutazione | Punteggio massimo |
Completezza, chiarezza, originalità e coerenza con gli obiettivi da perseguire dell’idea progettuale | 40 |
Risorse umane in possesso del dottorato di ricerca (5 punti per ogni risorsa umana coinvolta) | 15 |
Livello degli obiettivi che si intende raggiungere, misurabili attraverso gli indicatori di cui all’articolo 2 | 15 |
Coerenza del progetto con l’identificazione dei settori tecnologici in base alla specificità dell’Università, dell’EPR e dell’IRCCS, del tessuto industriale e delle strategie di specializzazione regionale, delle linee di sviluppo previste da Horizon Europe, in sinergia con eventuali progetti nazionali o regionali su temi di Industria 4.0 | 30 |
Punteggio Totale | 100 |
6) Ai fini dell’ammissione a finanziamento, saranno ritenute idonee esclusivamente le proposte progettuali che otterranno una valutazione complessiva pari ad almeno 40 punti complessivi, rispetto ai criteri della suindicata tabella.
7) L’ammissione a finanziamento dei progetti di cui all’articolo 1, comma 2, lettera b) avverrà seguendo l'ordine decrescente della graduatoria fino all'esaurimento dei fondi.
8) Nel caso in cui le risorse disponibili di cui all’articolo 1, punto 3), non risultassero sufficienti a finanziare tutte le domande ritenute ammissibili, ai sensi del precedente punto 6), si valuterà, tenuto conto dell’eventuale disponibilità di risorse finanziarie a valere sul capitolo 7476, la possibilità di finanziare con dette risorse parte o tutte le domande non finanziabili per esaurimento delle risorse disponibili, sulla base del criterio di cui al precedente punto 7).
9) In caso di economie determinatesi durante la fase di realizzazione dei progetti o di rinuncia al finanziamento, le risorse finanziarie che ne derivano potranno essere utilizzate per finanziare eventuali proposte progettuali ritenute ammissibili e non finanziate, seguendo il principio di cui al precedente punto 7).
10) Entro 60 giorni dalla nomina, la Commissione redige processo verbale delle sedute e una relazione conclusiva sull’esito delle valutazioni effettuate. La relazione conclusiva, la
graduatoria con relativo punteggio unitamente a tutti i plichi precedentemente ricevuti sono trasmessi al Direttore Generale della DGTPI UIBM.
11) La Direzione Generale emana i relativi provvedimenti di ammissione al finanziamento, dandone tempestiva comunicazione a mezzo PEC al soggetto proponente che dovrà controfirmare per accettazione entro 15 giorni dalla ricezione della PEC. Per i progetti non idonei è inviata specifica comunicazione, con l'indicazione dei motivi di esclusione.
12) La mancata accettazione della comunicazione di ammissione entro il suddetto termine da parte del Soggetto proponente determinerà l’automatica estromissione della proposta progettuale dalla graduatoria.
Art. 7 – Misura del finanziamento
Il finanziamento concesso è pari al 60% dei costi ritenuti ammissibili indicati nel prospetto finanziario riportato nell’Allegato 1.
Per quanto riguarda le risorse funzionali e necessarie allo svolgimento delle attività progettuali, sono ammissibili i costi relativi all’utilizzo a tempo determinato/indeterminato o con assegno di ricerca/borsa di studio di personale aggiuntivo. Il finanziamento non può essere superiore, per un periodo di 12 mesi, ad euro 30.000,00 (trentamila/00) per unità aggiuntiva, impegnata al 100% sulle attività progettuali (cfr. Allegato 4).
Per quanto riguarda le missioni/attività formative delle risorse necessarie e funzionali allo svolgimento delle attività progettuali sono ammissibili i costi per missioni e attività formative (spese per iscrizione e partecipazione a corsi di formazione inerenti alle tematiche di competenza del progetto). Il finanziamento non può essere superiore ad euro 1.200,00 per unità aggiuntiva per un periodo di 12 mesi (cfr. Allegato 4).
Art. 8 – Erogazione del finanziamento
Il finanziamento concesso sarà erogato secondo le seguenti modalità:
a) una quota a saldo delle attività svolte nell’anno 2023, previa presentazione, entro il 31 marzo 2024, di apposita richiesta di erogazione utilizzando il format come da Allegato 9, unitamente a: Relazione sulle attività svolte (Allegato 6), Prospetto spese relative al Personale (Allegato 7), Prospetto spese relative alle Missioni/Formazione (Allegato 8), rendicontazione dei costi relativi alle attività svolte fino al 31/12/2023 (completa della documentazione contabile di spesa e della documentazione di pagamento). La Direzione, sulla base della documentazione finale delle spese e della relazione sul progetto realizzato, accerta la conformità del progetto realizzato a quello ammesso, determina l'ammontare delle spese complessivamente sostenute e ritenute ammissibili e procede a ricalcolare l'importo del finanziamento stesso che, in ogni caso, non può essere superiore a quello indicato nel provvedimento di ammissione al finanziamento per l’anno 2023;
b) una quota di acconto pari al 50% dell’importo del finanziamento relativo all’annualità 2024, dietro presentazione, entro il 31 marzo 2024, di apposita richiesta di erogazione utilizzando il format come da Allegato 9, che potrà essere formulata solo se presentata la documentazione di cui alla lettera a). Nel caso in cui la richiesta sia trasmessa dopo detto termine l’acconto non verrà corrisposto;
c) una quota a saldo delle attività svolte nell’anno 2024, previa presentazione, entro il 31 marzo 2025, di apposita richiesta di erogazione utilizzando il format come da Allegato 9, unitamente a: Relazione sulle attività svolte (Allegato 6), Prospetto spese relative al Personale (Allegato 7), Prospetto spese relative alle Missioni/Formazione (Allegato 8), rendicontazione dei costi relativi alle attività svolte fino al 31/12/2024 (completa della documentazione contabile di spesa e della documentazione di pagamento). La Direzione, sulla base della documentazione finale delle spese e della relazione sul progetto realizzato, accerta la conformità del progetto realizzato a quello ammesso, determina l'ammontare delle spese complessivamente sostenute e ritenute ammissibili e procede a ricalcolare l'importo del finanziamento stesso che, in ogni
caso, non può essere superiore a quello indicato nel provvedimento di ammissione al finanziamento per l’anno 2024;
d) una quota a saldo delle attività svolte nell’anno 2025, previa presentazione, entro il 15 settembre 2025, di apposita richiesta di erogazione utilizzando il format come da Allegato 9, unitamente a: Relazione sulle attività svolte (Allegato 6), Prospetto spese relative al Personale (Allegato 7), Prospetto spese relative alle Missioni/Formazione (Allegato 8), rendicontazione dei costi relativi alle attività svolte fino al 30/06/2025 (completa della documentazione contabile di spesa e della documentazione di pagamento). La Direzione, sulla base della documentazione finale delle spese e della relazione sul progetto realizzato, accerta la conformità del progetto realizzato a quello ammesso, determina l'ammontare delle spese complessivamente sostenute e ritenute ammissibili e procede a ricalcolare l'importo del finanziamento stesso che, in ogni caso, non può essere superiore a quello indicato nel provvedimento di ammissione al finanziamento per l’anno 2025.
Il trasferimento delle risorse sarà subordinato alla disponibilità delle stesse a valere sui fondi del PNRR.
Art. 9 – Costi ammissibili
Sono ammissibili al finanziamento esclusivamente i costi sostenuti dal soggetto proponente, relativamente alle attività svolte a partire dalla data di inizio ufficiale del progetto (che dovrà essere obbligatoriamente comunicata tramite apposito invio sulla PEC
<xxxxxxxx0000@xxx.xxxx.xxx.xx> - facendo riferimento nell’oggetto della comunicazione al titolo del progetto e alla Missione del PNRR Codice M1 C2 I6 e fino alla data di conclusione dello stesso, comunque non oltre il 30 giugno 2025.
La durata di tutti i progetti ammessi a finanziamento non può essere prorogata oltre la data del 30 giugno 2025.
Ai fini dell’ammissibilità delle spese deve essere prodotta idonea e specifica documentazione contabile di spesa con l'attestazione, altresì, dell'avvenuto pagamento, dalle quali si evinca la pertinenza al progetto e relative a:
a) spese relative al personale aggiuntivo a tempo determinato/indeterminato o con assegno di ricerca/borsa di studio;
b) spese relative alle missioni e alla formazione effettuate da detto personale (spese per iscrizione e frequenza a corsi di formazione inerenti alle tematiche di competenza del progetto), nei limiti e con i criteri già fissati dai regolamenti contabili delle Università, degli EPR e degli IRCCS.
Si sottolinea che non è possibile operare compensazioni tra le due voci di spesa rispetto a quanto definito nel provvedimento di ammissione a finanziamento.
Per quanto riguarda le spese relative al personale aggiuntivo, tra le quali non sono ammissibili quelle relative all’IRAP, deve essere predisposto un prospetto riepilogativo riconciliato con i dati desumibili dalla documentazione di spesa secondo il format di cui all’Allegato 7, firmato dal Rettore o dal legale rappresentante dell’EPR o dell’IRCCS. Alla rendicontazione a saldo, oltre al già menzionato prospetto, deve essere allegata la seguente documentazione:
a) copia delle buste paga;
b) copia dei mandati di pagamento del netto corrisposto al personale aggiuntivo. Nel caso in cui detti mandati siano cumulativi devono essere corredati da una dichiarazione, a firma del Rettore o dal legale rappresentante dell’EPR o dell’IRCCS, che attesti che detti mandati sono comprensivi delle somme corrisposte al personale aggiuntivo;
c) copia degli F24 relativi ai versamenti delle ritenute fiscali e degli oneri previdenziali relativi al personale aggiuntivo. Nel caso in cui siano cumulativi devono essere corredati da una dichiarazione, a firma del Rettore o dal legale rappresentante dell’EPR/IRCCS, che attesti che
detti F24 sono comprensivi delle ritenute fiscali e previdenziali relativi al personale aggiuntivo. In caso di dimissioni o interruzione del contratto delle figure professionali coinvolte nel progetto,
deve essere garantita la continuità dello svolgimento delle attività tramite sostituzione anche temporanea delle stesse, procedendo con lo scorrimento della graduatoria del bando di selezione precedentemente espletato, ovvero coinvolgendo, con apposito ordine di servizio, figure aggiuntive già appartenenti ad altre strutture/dipartimenti/uffici del soggetto proponente del finanziamento, ovvero altra formulazione che riconduca esplicitamente le attività della figura aggiuntiva a quelle previste dalla proposta progettuale.
Per quanto riguarda le spese relative alle missioni e alla formazione deve essere predisposto un prospetto riepilogativo riconciliato con i dati desumibili dalla documentazione di spesa secondo il format di cui all’Allegato 8, firmato dal Rettore o dal legale rappresentante dell’EPR o dell’IRCCS. Alla rendicontazione a saldo, oltre al predetto prospetto, devono essere allegati copia degli ordinativi di pagamento con il prospetto di liquidazione della singola missione e copia dei giustificativi di spesa.
Si rappresenta che il costo relativo al personale da indicare nel prospetto di cui all’Allegato n. 7 deve essere pari al 100% del costo sostenuto solamente se il personale interessato è stato impegnato interamente sulle attività progettuali. In caso contrario dovrà essere indicato il costo sostenuto in misura proporzionale alla percentuale di impegno sulle attività progettuali.
Art. 10 – Monitoraggio e verifiche
Al fine di monitorare, anche presso i soggetti proponenti, lo svolgimento del progetto, i soggetti stessi trasmettono alla Direzione Generale tutte le informazioni sulle attività svolte, utilizzando l’apposito applicativo, già in uso e raggiungibile all’indirizzo xxxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/xxxxxxx/ (Piattaforma Bando UTT 2022).
Devono essere evidenziati i risultati raggiunti in coerenza con gli obiettivi prefissati, con particolare riferimento all’intensificazione dei rapporti con le imprese e alla valorizzazione dei titoli di proprietà industriale, in modo tale da evidenziare gli effetti positivi generati dallo svolgimento delle attività progettuali, anche con indicazioni a livello settoriale.
Scostamenti del valore degli indicatori a consuntivo rispetto a quelli previsti superiori al 30% devono essere debitamente motivati. I dati relativi al monitoraggio devono essere caricati e trasmessi entro il 31 gennaio 2024 (per le attività svolte nel 2023), entro il 31 gennaio 2025 (per le attività svolte nel 2024) ed entro il 31 luglio 2025 (per le attività svolte sino al 30 giugno 2025).
Per ogni annualità, il valore di ciascuno degli indicatori a consuntivo non dovrà risultare inferiore all’80% di quello indicato a preventivo in fase di presentazione della proposta progettuale. Il mancato raggiungimento di tale valore per 2 o più indicatori, comporterà una riduzione del finanziamento a saldo. Tale riduzione sarà commisurata al numero di indicatori il cui valore sia al di sotto dell’80% e sarà pari al 5% del totale del finanziamento qualora gli indicatori siano pari a 2, con un aumento progressivo di detta riduzione pari ad un ulteriore 5% del totale per ogni ulteriore indicatore a consuntivo al di sotto della predetta percentuale (Esempio nell’Allegato n. 5).
Per quanto riguarda il numero di visite da effettuare presso le PMI, il valore delle stesse a consuntivo dovrà risultare non inferiore al 70% del numero indicato a preventivo in fase di presentazione della proposta progettuale (non inferiore ad una visita per mese per ciascuna unità aggiuntiva per tutta la durata del progetto). Per ciascuna annualità, qualora il numero di visite presso le PMI a consuntivo risultasse inferiore al 70% del valore a preventivo, sarà applicata una riduzione del finanziamento a saldo pari ad euro 1.000,00 (mille/00) per ogni visita effettuata in meno rispetto al numero di visite necessario per raggiungere il 70% di quelle indicate a preventivo (Esempio nell’Allegato n. 5).
L’inserimento dei predetti dati, al di fuori delle tempistiche previste, può determinare la mancata
erogazione delle quote di finanziamento o la riduzione del finanziamento nella misura del 5% del totale per ciascuna annualità in relazione alla quale non siano stati inseriti i dati.
Inoltre, il finanziamento può essere revocato, in tutto o in parte, in caso di accertamento della violazione dei principi generali di DNSH e in caso di mancato rispetto di qualsiasi delle ulteriori previsioni stabilite dai regolamenti comunitari e nazionali di riferimento per l’attuazione del PNRR.
La DGTPI UIBM può effettuare, a campione, delle verifiche in loco sulla realizzazione della attività progettuali.
Dovranno inoltre essere trasmessi tutti i dati e le informazioni necessari alla DGTPI-UIBM per rispettare gli adempimenti in merito al monitoraggio, rendicontazione delle spese e dei target di progetto come previsto dalla circolare MEF-RGS del 21 giugno 2022, n.27 – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Monitoraggio delle misure PNRR.
I dati relativi alla rendicontazione devono essere caricati e trasmessi entro il 31 marzo 2024 (per le attività svolte nel 2023), entro il 31 marzo 2025 (per le attività svolte nel 2024) ed entro il 15 settembre 2025 (per le attività svolte sino al 30 giugno 2025).
Non saranno concesse deroghe a tali termini.
La documentazione relativa alle visite presso le PMI dovrà essere caricata progressivamente sulla base dello stato di avanzamento dell’attività sulla Piattaforma Bando UTT 2022 xxxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/xxxxxxx/, utilizzando esclusivamente la modulistica ivi presente.
Art. 11 – Responsabile del procedimento
Il responsabile del procedimento è il Dirigente titolare della Divisione VI “Politiche e progetti per la promozione della proprietà industriale” e-mail: <xxxxxxxxx.xxxxxx@xxxx.xxx.xx>.
Recapito telefonico: 06-47055633.
Art. 12 – Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui il MISE - UIBM verrà in possesso in occasione del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del d.lgs. 196/2003 e s.m.i., nonché ai sensi della disciplina del Regolamento (UE) 2016/679 (G.D.P.R.) e s.m.i. Infine, i dati personali saranno trattati secondo le disposizioni contenute nell’art. 22 del Regolamento (UE) 2021/241.
Art. 13 – Controversie e foro competente
Per le controversie che dovessero sorgere in ordine al presente Avviso è competente, in via esclusiva, il Foro di Roma.
Art. 14 – Rinvio
Per quanto non espressamente previsto dal presente Avviso si rinvia alle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti, nonché alle disposizioni dei piani e programmi di riferimento settoriale.
Art.15 – Pubblicazione
Il presente bando verrà pubblicato sul sito internet della Direzione generale per la tutela della proprietà industriale – Ufficio italiano brevetti e marchi, xxx.xxxx.xxx.xx
Della sua adozione verrà data notizia tramite avviso pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana.
ALLEGATI
1. Contenuti Proposta progettuali
2. Autodichiarazione adempimenti ed obblighi PNRR
3. Dichiarazione organismo di ricerca
4. Tabelle costi ammissibili e quota finanziamento
5. Cause di definanziamento: esempi per indicatori e visite presso le PMI
6. Scheda di Monitoraggio
7. Format costi personale
8. Format costi Missioni e Formazione
9. Richiesta di erogazione
IL DIRETTORE GENERALE
(Xxxxxxx Xxxxxx)
Firmato digitalmente da: XXXXXXX XXXXXX Organizzazione: MISE/80230390587 Data: 26/07/2022 09:39:39
° ° °
Il presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti organi di controllo
Ministero dello Sviluppo Economico
DIREZIONE GENERALE PER LA TUTELA DELLA PROPRIETA’ INDUSTRIALE – UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI
Divisione VI – Politiche e progetti per la promozione della proprietà industriale
Bando per il finanziamento di progetti di potenziamento e capacity building degli Uffici di Trasferimento Tecnologico (UTT) delle Università italiane, degli enti pubblici di ricerca (EPR) italiani e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) al fine di aumentare l’intensità dei flussi di trasferimento tecnologico verso il sistema delle imprese da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo” - Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo” – Investimento 6 “Sistema della proprietà industriale” finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU.
Allegato 1
CONTENUTI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (ARTICOLO 2)
LINEA 1 - Potenziamento degli UTT per una loro maggiore focalizzazione degli UTT sulla protezione e trasferimento dei titoli di proprietà industriale.
1. Denominazione Ente:
2. Denominazione UTT o analoga struttura:
3. Responsabile scientifico progetto (nome, cognome, breve profilo, telefono fisso e mobile, email):
4. Titolo del progetto ed eventuale acronimo:
5. Durata del progetto: dal / /2023 al 30/06/2025
6. Numero di figure professionali impiegate (KTM) e tipologia contrattuale:
7. Descrizione delle attività dell’Università/EPR/IRCCS nel campo del trasferimento tecnologico negli ultimi tre anni, evidenziandone punti di forza e di debolezza (max 1.500 parole):
8. Descrizione della strategia di focalizzazione del singolo UTT in funzione delle aree di ricerca di eccellenza dell’istituzione di appartenenza e in sinergia con eventuali progetti finanziati a valere sulle risorse regionali, nazionali ed europee (max 500 parole):
9. Descrizione del piano di potenziamento dell’UTT tramite l’attivazione di una o al massimo due posizioni (aggiuntive rispetto alla situazione corrente) di “Knowledge Transfer Manager” ed indicazione dei compiti ad esse assegnati (max 2.000 parole):
10. Descrizione di un piano triennale di attività in capo al/i Knowledge Transfer Manager, comprendente attività di scouting, tutela e valorizzazione di risultati di ricerca con riferimento a specifici ambiti di proprietà industriale (max 2.000 parole):
11. Descrizione del profilo di Knowledge Transfer Manager attivato/i (breve CV della/e persona/e; titolo di studio, indicare se in possesso di dottorato di ricerca, modalità contrattuale di coinvolgimento, ecc.) (max 500 parole):
12. Motivazione della coerenza del progetto con l’identificazione dei settori tecnologici in base alla specificità dell’Ente, del tessuto industriale e delle strategie di specializzazione regionale, delle linee di sviluppo previste da Horizon Europe e sui temi di Industria 4.0 (max 500 parole):
Valore degli indicatori
Indicatori | 0000 | 0000 | 0000 | Totale 2023-2025 |
Numero di risultati di ricerca (identificati a seguito di attività di scouting interna, negli specifici ambiti di proprietà industriale individuati) | ||||
Numero di valutazioni effettuate in merito all’opportunità di tutela e valorizzazione dei risultati di ricerca | ||||
Numero di contatti, interazioni create e incontri con le imprese attivati per la valorizzazione dei risultati di ricerca | ||||
Numero di accordi stipulati per favorire l’espansione territoriale della privativa |
Visite PMI | 0000 | 0000 | 0000 | Totale 2023-2025 |
Numero di visite presso le PMI per il servizio gratuito di diagnostica e di valorizzazione dei titoli di proprietà industriale |
Prospetto finanziario (costi previsti)
Tipologia di spesa | 0000 | 0000 | 0000 | Totale 2023-2025 |
Personale | ||||
Missioni/formazione | ||||
TOTALE | ||||
FINANZIAMENTO RICHIESTO (60% del totale dei costi) |
Allegati:
Firma del Rettore dell’Università o del legale rappresentante dell’EPR o dell’IRCCS
CONTENUTI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (ARTICOLO 2)
LINEA 2 - Potenziamento degli UTT per il sostegno alle attività di valorizzazione di titoli di proprietà industriale, aumentando le occasioni di contatto e promozione verso il mondo industriale, nonché le attività e iniziative volte a favorire il trasferimento tecnologico dei predetti titoli.
1. Denominazione Ente:
2. Denominazione UTT o analoga struttura:
3. Responsabile scientifico progetto (nome, cognome, breve profilo, telefono fisso e mobile, email):
4. Titolo del progetto ed eventuale acronimo:
5. Durata del progetto: dal / /2023 al 30/06/2025
6. Tipologia di figura professionale impiegata (IP):
7. Descrizione delle attività dell’Università/EPR/IRCCS nel campo del trasferimento tecnologico negli ultimi tre anni, evidenziandone punti di forza e di debolezza (max 1.500 parole):
8. Descrizione della strategia di promozione e valorizzazione dei titoli di proprietà industriale gestiti dagli UTT, anche attraverso la creazione di portafogli settoriali e/o in sinergia con eventuali progetti finanziati a valere sulle risorse regionali, nazionali ed europee (max 500 parole):
9. Descrizione di un piano di potenziamento degli UTT tramite l’attivazione di una posizione di “Innovation Promoter” che agisca come valorizzatore dei titoli brevettuali verso aziende potenzialmente interessate a sviluppare e commercializzare le innovazioni e che dovrà svolgere un ruolo di collegamento tra il mondo della ricerca accademica e il mondo dell’industria (max 2.000 parole):
10. Descrizione di un piano triennale di attività in capo all’Innovation Promoter finalizzato alla realizzazione di materiali divulgativi business-oriented delle innovazioni brevettate (costruzione di “Business Ideas”), alla promozione dei brevetti verso il mondo industriale anche attraverso la partecipazione a fiere, all’individuazione e alla gestione dei rapporti e delle negoziazioni con le aziende potenzialmente licenziatarie, alla classificazione di tutti i titoli di proprietà industriale disponibili presso l’Ente (max 2.000 parole):
11. Descrizione del profilo di Innovation Promoter attivato (breve CV della persona; titolo di studio, modalità contrattuale di coinvolgimento, ecc.) (max 500 parole):
12. Motivazione della coerenza del progetto con l’identificazione dei settori tecnologici in base alla specificità dell’Ente, del tessuto industriale e delle strategie di specializzazione regionale, delle linee di sviluppo previste da Horizon Europe e sui temi di Industria 4.0 (max 500 parole):
13. Descrizioni di accordi di collaborazione con altri enti, già in essere o da avviare, finalizzati alla diffusione dei titoli di proprietà industriale (max 1.000 parole):
Valore degli indicatori
Indicatori | 0000 | 0000 | 0000 | Totale 2023-2025 |
Numero di titoli di proprietà industriale su cui sono stati costruiti specifici piani di valorizzazione e materiali divulgativi “business oriented” ai fini della valorizzazione degli stessi | ||||
Numero di specifici incontri organizzati con potenziali partner/soggetti industriali per la promozione dei brevetti | ||||
Numero di negoziazioni avviate e formalizzate con soggetti industriali finalizzate al trasferimento dei titoli brevettuali (ad esempio: stipula di accordi di riservatezza, material transfer agreement, ecc...) | ||||
Numero di contratti, opzioni, licensing, cessioni effettivamente stipulati | ||||
Numero di contratti, opzioni, licensing, cessioni effettivamente stipulati (tra quelli già riportati nel rigo precedente) con accessi facilitati al portafoglio brevetti dell’Università/EPR/IRCCS concessi alle imprese |
Visite PMI | 0000 | 0000 | 0000 | Totale 2023-2025 |
Numero di visite presso le PMI per il servizio gratuito di diagnostica e di valorizzazione dei titoli di proprietà industriale |
Prospetto finanziario (costi previsti)
Tipologia di spesa | 0000 | 0000 | 0000 | Totale 2023-2025 |
Personale | ||||
Missioni/formazione | ||||
TOTALE | ||||
FINANZIAMENTO RICHIESTO (60% del totale dei costi) |
Allegati:
Firma del Rettore dell’Università o del legale rappresentante dell’EPR o dell’IRCCS
CONTENUTI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (ARTICOLO 2)
LINEA 3 e LINEA 4 - Potenziamento degli UTT per una loro maggiore focalizzazione sulla protezione e trasferimento dei titoli di proprietà industriale relativi a specifici settori produttivi e per il sostegno alle attività di valorizzazione di titoli di proprietà industriale, aumentando le occasioni di contatto e promozione verso il mondo industriale, nonché le attività e iniziative volte a favorire il trasferimento tecnologico dei predetti titoli.
1. Denominazione Ente:
2. Denominazione UTT o analoga struttura:
3. Responsabile scientifico progetto (nome, cognome, breve profilo, telefono fisso e mobile, email):
4. Titolo del progetto ed eventuale acronimo:
5. Durata del progetto: dal 01/07/2023 al 30/06/2025
6. Numero e tipologia di figure professionali impiegate (KTM/IP):
7. Descrizione delle attività dell’Università/EPR/IRCCS nel campo del trasferimento tecnologico negli ultimi tre anni, evidenziandone punti di forza e di debolezza (max 1.500 parole):
8. Descrizione della strategia di focalizzazione del singolo UTT in funzione delle aree di ricerca di eccellenza dell’istituzione di appartenenza e in sinergia con eventuali progetti finanziati a valere sulle risorse regionali, nazionali ed europee (max 500 parole):
9. Descrizione del piano di potenziamento dell’UTT tramite l’attivazione di una o al massimo due posizioni (aggiuntive rispetto alla situazione corrente) di “Knowledge Transfer Manager” ed indicazione dei compiti ad esse assegnati (max 2.000 parole):
10. Descrizione di un piano triennale di attività in capo al/i Knowledge Transfer Manager, comprendente attività di scouting, tutela e valorizzazione di risultati di ricerca con riferimento a specifici ambiti di proprietà industriale (max 2.000 parole):
11. Descrizione del profilo di Knowledge Transfer Manager attivato/i (breve CV della/e persona/e; titolo di studio, indicare se in possesso di dottorato di ricerca, modalità contrattuale di coinvolgimento, ecc.) (max 500 parole):
12. Motivazione della coerenza del progetto con l’identificazione dei settori tecnologici in base alla specificità dell’Ente, del tessuto industriale e delle strategie di specializzazione regionale, delle linee di sviluppo previste da Horizon Europe e sui temi di Industria 4.0 (max 500 parole):
Nel caso di attivazione anche di una figura di “Innovation Promoter” fornire anche le seguenti indicazioni:
14. Descrizione della strategia di promozione e valorizzazione dei titoli di proprietà industriale gestiti dagli UTT, anche attraverso la creazione di portafogli settoriali e/o in sinergia con eventuali progetti finanziati a valere sulle risorse regionali, nazionali ed europee (max 500 parole):
15. Descrizione di un piano di potenziamento degli UTT tramite l’attivazione di una posizione di “Innovation Promoter” che agisca come valorizzatore dei titoli brevettuali verso aziende potenzialmente interessate a sviluppare e commercializzare le innovazioni e che dovrà svolgere un ruolo di collegamento tra il mondo della ricerca accademica e il mondo dell’industria (max 2.000 parole): _
16. Descrizione di un piano triennale di attività in capo all’Innovation Promoter finalizzato alla realizzazione di materiali divulgativi business-oriented delle innovazioni brevettate (costruzione di “Business Ideas”), alla promozione dei brevetti verso il mondo industriale anche attraverso la partecipazione a fiere, all’individuazione e alla gestione dei rapporti e delle negoziazioni con le aziende potenzialmente licenziatarie, alla classificazione di tutti i titoli di proprietà industriale disponibili presso l’Ente (max 2.000 parole):
17. Descrizione del profilo di Innovation Promoter attivato (breve CV della persona; titolo di studio, modalità contrattuale di coinvolgimento, ecc.) (max 500 parole):
18. Motivazione della coerenza del progetto con l’identificazione dei settori tecnologici in base alla specificità dell’Ente, del tessuto industriale e delle strategie di specializzazione regionale, delle linee di sviluppo previste da Horizon Europe e sui temi di Industria 4.0 (max 500 parole):
19. Descrizioni di accordi di collaborazione con altri enti, già in essere o da avviare, finalizzati alla diffusione dei titoli di proprietà industriale (max 1.000 parole):
Valore degli indicatori
Indicatori relativi alle attività svolte dal KTM | 0000 | 0000 | 0000 | Totale 2023-2025 |
Numero di risultati di ricerca (identificati a seguito di attività di scouting interna, negli specifici ambiti di proprietà industriale individuati) | ||||
Numero di valutazioni effettuate in merito all’opportunità di tutela e valorizzazione dei risultati di ricerca | ||||
Numero di contatti, interazioni create e incontri con le imprese attivati per la valorizzazione dei risultati di ricerca | ||||
Numero di accordi stipulati per favorire l’espansione territoriale della privativa |
Indicatori relativi alle attività svolte dall’IP | 0000 | 0000 | 0000 | Totale 2023-2025 |
Numero di titoli di proprietà industriale su cui sono stati costruiti specifici piani di valorizzazione e materiali divulgativi “business oriented” ai fini della valorizzazione degli stessi | ||||
Numero di specifici incontri organizzati con potenziali partner/soggetti industriali per la promozione dei brevetti | ||||
Numero di negoziazioni avviate e formalizzate con soggetti industriali finalizzate al trasferimento dei titoli brevettuali (ad esempio: stipula di accordi di riservatezza, material transfer agreement, ecc...) | ||||
Numero di contratti, opzioni, licensing, cessioni effettivamente stipulati | ||||
Numero di contratti, opzioni, licensing, cessioni effettivamente stipulati (tra quelli già riportati nel rigo precedente) con accessi facilitati al portafoglio brevetti dell’Università/EPR/IRCCS concessi alle imprese |
Visite PMI | 0000 | 0000 | 0000 | Totale 2023-2025 |
Numero di visite presso le PMI per il servizio gratuito di diagnostica e di valorizzazione dei titoli di proprietà industriale |
Prospetto finanziario (costi previsti)
Tipologia di spesa | 0000 | 0000 | 0000 | Totale 2023-2025 |
Personale | ||||
Missioni/formazione | ||||
TOTALE | ||||
FINANZIAMENTO RICHIESTO (60% del totale dei costi) |
Allegati:
Firma del Rettore dell’Università o del legale rappresentante dell’EPR o dell’IRCCS
Allegato n. 2
AUTODICHIARAZIONE RELATIVA AL RISPETTO DEI PRINCIPI PREVISTI PER GLI INTERVENTI DEL PNRR
La/Il sottoscritta/o ,
nato a , il ,
CF , in qualità di organo titolare del potere di impegnare l’Amministrazione/legale rappresentante di , con sede legale in Xxx/xxxxxx , x. , xxx. , xxx. , xxxxx elettronica certificata (PEC)
ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR
n. 445/2000 e quindi consapevole delle responsabilità di ordine amministrativo, civile e penale in caso di dichiarazioni mendaci, ex art. 76 del DPR medesimo
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ
1) che il progetto presentato non è finanziato da altre fonti del bilancio dell’Unione europea, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 9 del Reg. (UE) 2021/241;
2) che la realizzazione delle attività progettuali prevede il rispetto del principio di addizionalità del sostegno dell’Unione europea previsto dall’art.9 del Reg. (UE) 2021/241;
3) che la realizzazione delle attività progettuali prevede di non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali, ai sensi dell'articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852852 ed in particolare che il progetto non riguarda
• attività connesse ai combustibili fossili, compreso l'uso a valle1;
• attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento2;
• attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori3 e agli impianti di trattamento meccanico biologico4;
• attività nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all'ambiente;
• attività non conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell'UE.
1 Ad eccezione dei progetti previsti nell’ambito della presente misura riguardanti la produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure le relative infrastrutture di trasmissione/trasporto e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all’allegato III degli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (2021/C58/01).
2 Se l’attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, occorre spiegarne il motivo. I parametri di riferimento per l’assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell’ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
3 L’esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti esistenti esclusivamente adibiti al trattamento di rifiuti pericolosi non riciclabili, quando tali azioni sono intese ad aumentare l’efficienza energetica, catturare i gas di scarico per lo stoccaggio o l’utilizzo, o recuperare i materiali da residui di combustione, purché tali azioni nell’ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell’impianto o un’estensione della sua durata di vita; le pertinenti prove sono fornite a livello di impianto.
4 L’esclusione non si applica alle azioni previste dalla presente misura negli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti quando tali azioni sono intese ad aumentare l’efficienza energetica o migliorare le operazioni di riciclaggio dei rifiuti differenziati al fine di convertirle nel compostaggio e nella digestione anaerobica di rifiuti organici, purché tali azioni nell’ambito della presente misura non determinino un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti dell’impianto o un’estensione della sua durata di vita; le pertinenti prove sono fornite a livello di impianto.
4) che la realizzazione delle attività progettuali è coerente con i principi e gli obblighi specifici del PNRR relativamente al principio del “Do No Significant Harm” (DNSH) e, ove applicabili, ai principi del Tagging clima e digitale, della parità di genere (Gender Equality), della protezione e valorizzazione dei giovani e del superamento dei divari territoriali;
5) che l’attuazione del progetto prevede il rispetto delle norme comunitarie e nazionali applicabili, ivi incluse quelle in materia di trasparenza, uguaglianza di genere e pari opportunità e tutela dei diversamente abili;
6) che l’attuazione del progetto prevede il rispetto della normativa europea e nazionale applicabile, con particolare riferimento ai principi di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e pubblicità;
7) che adotterà misure adeguate volte a rispettare il principio di sana gestione finanziaria secondo quanto disciplinato nel Regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046 e nell’art. 22 del Regolamento (UE) 2021/241, in particolare in materia di prevenzione dei conflitti di interessi, delle frodi, della corruzione e di recupero e restituzione dei fondi che sono stati indebitamente assegnati;
8) di disporre delle competenze, risorse e qualifiche professionali, sia tecniche che amministrative, necessarie per portare a termine il progetto e assicurare il raggiungimento di eventuali milestone e target associati;
9) di aver considerato e valutato tutte le condizioni che possono incidere sull’ottenimento e utilizzo del finanziamento a valere sulle risorse dell’Investimento a valere sulle risorse del PNRR M1C2I6 e di averne tenuto conto ai fini dell’elaborazione della proposta progettuale;
10) di essere a conoscenza che l’Amministrazione centrale responsabile di intervento si riserva il diritto di procedere d’ufficio a verifiche, anche a campione, in ordine alla veridicità delle dichiarazioni rilasciate in sede di domanda di finanziamento e/o, comunque, nel corso della procedura, ai sensi e per gli effetti della normativa vigente;
SI IMPEGNA A
1) avviare tempestivamente le attività progettuali per non incorrere in ritardi attuativi e concludere il progetto nella forma, nei modi e nei tempi previsti e di sottoporre all’Amministrazione centrale responsabile di intervento le eventuali modifiche al progetto;
2) adottare un sistema di contabilità separata (o una codificazione contabile adeguata) e informatizzata per tutte le transazioni relative al progetto per assicurare la tracciabilità dell’utilizzo delle risorse del PNRR, quale ad esempio l’utilizzo di appositi capitoli all’interno del piano esecutivo di gestione o del bilancio finanziario gestionale, al fine di garantire l’individuazione delle entrate e delle uscite relative alle risorse del PNRR dedicate a specifici progetti;
3) effettuare i controlli di previsti dalla legislazione nazionale applicabile per garantire la regolarità delle procedure e delle spese sostenute prima di rendicontarle all’Amministrazione centrale responsabile di intervento, nonché la riferibilità delle spese al progetto ammesso al finanziamento sul PNRR;
4) presentare la rendicontazione delle spese effettivamente sostenute o dei costi esposti maturati nel caso di ricorso alle opzioni semplificate in materia di costi, nei tempi e nei modi previsti dall’avviso pubblico;
5) rispettare gli adempimenti in materia di trasparenza amministrativa ex D.lgs. 25 maggio 2016,
n. 97 e gli obblighi in materia di comunicazione e informazione previsti dall’art. 34 del Regolamento (UE) 2021/241 indicando nella documentazione progettuale che il progetto è finanziato nell’ambito del PNRR, con una esplicita dichiarazione di finanziamento che reciti "finanziato dall'Unione europea - NextGenerationEU" e valorizzando l’emblema dell’Unione europea;
6) adottare il sistema informatico - cosiddetto Database - utilizzato dal MISE UIBM, finalizzato a raccogliere, registrare e archiviare in formato elettronico i dati per ciascuna operazione, necessari per la sorveglianza, la valutazione, la gestione finanziaria, la verifica e l’audit;
7) rispettare l’obbligo di rilevazione e imputazione nel sistema informatico dei dati di monitoraggio sull’avanzamento procedurale, fisico e finanziario del progetto, dall’art. 22.2 lettera d) del Regolamento (UE) 2021/241;
8) contribuire al raggiungimento del target PNRR a scadenza T4 2025 indicato al punto M1C2-5 dell’allegato alla Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021;
9) comprovare il conseguimento dei target e dei milestone associati agli interventi con la produzione e l’imputazione nel sistema informatico della documentazione probatoria pertinente nonché sul conseguimento di eventuali milestone e target associati ad essi e della documentazione probatoria pertinente, ove di propria competenza;
10) assicurare la conservazione della documentazione progettuale in fascicoli cartacei o informatici ai fini della completa tracciabilità delle operazioni - nel rispetto di quanto previsto dal D.lgs. 82/2005 e ss.mm.ii. e all’art. 9 punto 4 del decreto legge 77 del 31 maggio 2021, convertito con legge 29 luglio 2021, n. 108 - che, nelle diverse fasi di controllo e verifica previste dal sistema di gestione e controllo del PNRR, dovranno essere messi prontamente a disposizione su richiesta dell’Amministrazione centrale responsabile di intervento, del Servizio centrale per il PNRR, dell’Unità di Audit, della Commissione europea, dell’OLAF, della Corte dei Conti europea (ECA), della Procura europea (EPPO) e delle competenti Autorità giudiziarie nazionali ove di propria competenza, autorizzando la Commissione, l'OLAF, la Corte dei conti e l'EPPO a esercitare i diritti di cui all'articolo 129, paragrafo 1, del Regolamento finanziario (UE; EURATOM) 1046/2018;
11) rispettare, in caso di ricorso diretto ad esperti esterni all’Amministrazione, la conformità alla pertinente disciplina comunitaria e nazionale, nonché alle eventuali specifiche circolari/disciplinari che potranno essere adottati dall’Amministrazione titolare di Intervento;
12) adottare misure adeguate volte a rispettare il principio di sana gestione finanziaria secondo quanto disciplinato nel regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046 e nell’articolo 22 del regolamento (UE) 2021/241, in particolare in materia di prevenzione dei conflitti di interessi, delle frodi, della corruzione e di recupero e restituzione dei fondi che sono stati indebitamente assegnati, nonché a garantire l’assenza del c.d. doppio finanziamento ai sensi dell’art. 9 del Regolamento (UE) 2021/241;
13) consentire l’esecuzione delle verifiche, anche a campione, ad opera del MISE, in qualità di Amministrazione centrale titolare di Intervento PNRR, in ordine alla veridicità delle dichiarazioni rilasciate in sede di presentazione della istanza, comunque, nel corso della procedura, ai sensi e per gli effetti della normativa vigente;
14) rispettare l’obbligo del CUP di progetto e conseguente indicazione dello stesso su tutti gli atti amministrativo/contabili direttamente o attraverso il soggetto attuatore;
15) assicurare che la singola spesa del progetto ammesso non sia oggetto di “doppio finanziamento”, contributo o agevolazione a valere su fondi strutturali, nazionali e regionali, fatte salve le disposizioni in materia di cumulo, di volta in volta applicabili, fino a concorrenza del 100% del costo;
16) assicurare che la realizzazione delle attività progettuali sia coerente con i principi e gli obblighi specifici del PNRR relativamente al principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) ai sensi dell'articolo 17 del Reg. (UE) 2020/852 e, ove applicabili, con i principi del Tagging clima e digitale, della parità di genere (Gender Equality) in relazione agli articoli 2, 3, paragrafo 3, del TUE, 8, 10, 19 e 157 del TFUE, e 21 e 23 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, della protezione e valorizzazione dei giovani e del superamento dei divari territoriali;
17) garantire una tempestiva diretta informazione agli organi preposti, tenendo informata l’Amministrazione titolare sull’avvio e l’andamento di eventuali procedimenti di carattere giudiziario, civile, penale o amministrativo che dovessero interessare le operazioni oggetto del progetto e comunicare le irregolarità, le frodi, i casi di corruzione e di conflitti di interessi riscontrati, nonché i casi di doppio finanziamento a seguito delle verifiche di competenza e adottare le misure necessarie, nel rispetto delle procedure adottate dalla stessa Amministrazione titolare in linea con quanto indicato dall’art. 22 del Regolamento (UE) 2021/241;
18) monitorare i dati relativi all’avanzamento dei progetti;
19) individuare eventuali fattori che possano determinare ritardi che incidano in maniera considerevole sulla tempistica attuativa e di spesa definita nel cronoprogramma, relazionando al MISE sugli stessi;
20) garantire il rispetto di eventuali previsioni normative, orientamenti o istruzioni tecniche che potranno essere emanate dal MISE, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dalla Commissione Europea ovvero da altri soggetti coinvolti nell’attuazione del PNRR, anche successivamente alla pubblicazione del presente Bando.
Si allega copia fotostatica del documento di identità, in corso di validità (art. 38 del D.P.R. 445/2000 e s.m.i.
Luogo e data Nominativo e firma
Allegato n. 3
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ
(ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000 e ss.mm.ii.)
(Organismi di ricerca di cui al Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione europea del 17 giugno 2014.)
Il sottoscritto nato a il , in qualità di Legale Rappresentante del (Università, EPR, IRCCS) (denominazione soggetto proponente)
Codice fiscale
Partita IVA
avente sede
legale/amministrativa a in Via/Piazza
x. XXX , proponente della proposta progettuale denominata _ , consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazione falsa o comunque non corrispondente al vero (art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000), ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000 e ss.mm.ii.
DICHIARA
ai sensi dell’articolo 4 del Bando pubblico per finanziamento di progetti di potenziamento e capacity building degli Uffici di Trasferimento Tecnologico (UTT) delle Università italiane e degli Enti Pubblici di Ricerca (EPR) italiani e degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) al fine di aumentare l’intensità dei flussi di trasferimento tecnologico verso il sistema delle imprese da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo” - Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo” – Investimento 6 “Sistema della proprietà industriale” finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU di possedere i requisiti come individuati dal Regolamento (UE) n. 651/2014 per l'identificazione degli “organismi di ricerca” e, precisamente:
- di essere un'entità, indipendentemente dallo status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico) o fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere in maniera indipendente attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale o nel garantire un'ampia diffusione dei risultati di tali attività mediante l'insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di conoscenze;
- di impegnarsi, laddove l’ente svolga altresì attività economiche, a mantenere per il finanziamento e per i costi e i ricavi di tali attività economiche, contabilità separata;
- che le imprese in grado di esercitare un'influenza decisiva sull’ente, ad esempio in qualità di azionisti o di soci, non possono godere di alcun accesso preferenziale ai risultati generati.
- che l’ (Università, EPR, IRCCS) non svolge attività economiche ovvero svolge anche attività economiche5 e la capacità destinata ogni anno a tali attività economiche non supera il 20% della pertinente capacità annua complessiva del soggetto medesimo (cfr. Comunicazione Commissione Europea 2014/C 198/01, paragrafo 2, punto 20).
A comprova di quanto sopra dichiarato, si allega una copia dello statuto nel quale tali requisiti sono chiaramente esplicitati.
Data
Il Legale Rappresentante (Firma digitale)
5 Per attività economica deve intendersi un’attività consistente nell’offrire prodotti e servizi su un dato mercato
Allegato 4
PROGETTI DI CUI ALL’ARTICOLO 1, comma 2
TABELLA A – Simulazione costi ammissibili e finanziamento concesso per n. 1 figura professionale per un periodo pari a 12 mesi:
Tipologia di spesa | Totale |
Personale | € 50.000,00* |
Missioni/formazione | € 2.000,00 |
TOTALE | € 52.000,00 |
FINANZIAMENTO CONCESSO (60% del totale dei costi) | € 31.200,00 |
* Pari ad € 4.166,67 al mese
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
TABELLA B – Importi massimi ammissibili costi e finanziamento progetto a valere sul presente bando (l’esempio è riferito ad un progetto, che riguarda n. 1 figura professionale, di durata pari a 6 mesi per il 2023, 12 mesi per il 2024 e 6 mesi per il 2025):
Tipologia di spesa | 0000 | 0000 | 0000 |
Personale | € 25.000,00 | € 50.000,00 | € 25.000,00 |
Missioni/formazione | € 1.000,00 | € 2.000,00 | € 1.000,00 |
TOTALE | € 26.000,00 | € 52.000,00 | € 26.000,00 |
FINANZIAMENTO RICHIESTO (60% del totale dei costi) | € 15.600,00 | € 31.200,00 | € 15.600,00 |
Allegato n. 5 – Esempi di definanziamento
Tabella A - Definanziamento con n. 1 indicatore inferiore all’80% del valore a preventivo
Indicatori | Valore annualità 2023 - preventivo | Valore annualità 2023 - consuntivo | Percentuale di raggiungimento |
numero di risultati di ricerca, identificati a seguito di attività di scouting interna, negli specifici ambiti di proprietà industriale individuati | 10 | 8 | 80% |
numero di valutazioni effettuate in merito all’opportunità di tutela e valorizzazione dei risultati di ricerca | 10 | 9 | 90% |
numero di contatti, interazioni create e incontri con le imprese attivati per la valorizzazione dei risultati di ricerca | 5 | 5 | 100% |
numero di contratti gestiti per favorire l’espansione territoriale della privativa | 2 | 1 | 50% |
In questo caso 3 dei 4 indicatori hanno raggiunto almeno l’80% del valore a preventivo. Poiché un solo indicatore è al di sotto di tale quota, non sarà applicata alcuna riduzione del finanziamento.
Tabella B - Definanziamento con n. 3 indicatori inferiori all’80% del valore a preventivo
Indicatori | Valore annualità 2023 - preventivo | Valore annualità 2023 - consuntivo | Percentuale di raggiungimento |
numero di risultati di ricerca, identificati a seguito di attività di scouting interna, negli specifici ambiti di proprietà industriale individuati | 10 | 7 | 70% |
numero di valutazioni effettuate in merito all’opportunità di tutela e valorizzazione dei risultati di ricerca | 10 | 8 | 80% |
numero di contatti, interazioni create e incontri con le imprese attivati per la valorizzazione dei risultati di ricerca | 5 | 3 | 60% |
numero di contratti gestiti per favorire l’espansione territoriale della privativa | 2 | 1 | 50% |
In questo caso soltanto uno degli indicatori ha raggiunto l’80% del valore a preventivo. Poiché gli indicatori al di sotto di tale quota sono 3, la riduzione del finanziamento sarà pari al 10%.
Tabella C - Esempio di definanziamento con numero di visite presso le PMI inferiore al 70% del valore a preventivo per un progetto con n. 1 figura professionale attivata, in riferimento a ciascun periodo di monitoraggio (2023, 2024, 2025)
Valore preventivo | Valore consuntivo | |
Numero di visite presso le PMI per il servizio gratuito di diagnostica e di valorizzazione dei titoli di proprietà industriale | 12 | 6 |
In questo caso, poiché a consuntivo il numero di visite effettuate è pari a 6 (valore inferiore al 70% del valore a preventivo), sarà prevista una riduzione del finanziamento pari a € 2.000,00.
Infatti, il numero di visite necessario per non avere riduzioni del finanziamento è pari a 8; essendo state effettuate solo sei visite, la riduzione del finanziamento sarà pari a € 1.000,00 per due – numero delle visite effettuate in meno rispetto al numero di visite necessario per raggiungere il 70% del valore a preventivo.
Allegato n. 6
PROGETTO MISE POTENZIAMENTO UTT
LINEA 1 ‐ RELAZIONE DI MONITORAGGIO RELATIVA ALL’ANNO (inserire anno di
riferimento, es. 2023 o 2024 o 2025)
1. Università/EPR/IRCCS:
2. Denominazione UTT o analoga struttura:
3. Referente operativo del progetto:
i. EMAIL:
ii. Telefono Fisso:
iii. Telefono Mobile: _
4. Titolo del progetto:
5. Area tecnologica del progetto:
6. Settore tecnologico del progetto:
7. Data avvio attività:
8. Annualità oggetto di monitoraggio □ 2023, □ 2024, □ 2025): dal al
9. Figura/e professionale/i individuata/e:
KTM n. 1
Nome e Cognome: Titolo di Studio: Tipologia di contratto stipulata: Data inizio del contratto: Durata del Contratto:
KTM n. 2
Nome e Cognome: Titolo di Studio: Tipologia di contratto stipulata: Data inizio del contratto: Durata del Contratto:
10. Relazione dettagliata sulle attività svolte (devono essere in particolare evidenziati i risultati raggiunti in coerenza con gli obiettivi prefissati, con particolare riferimento all’intensificazione dei rapporti con le imprese e alla valorizzazione dei titoli di proprietà industriale):
Valore degli indicatori | ||
Indicatori | Valore preventivo annuale (es. 2023, 2024 o 2025) | Valore consuntivo annuale (es. 2023, 2024 o 2025) |
Numero di risultati di ricerca identificati, negli specifici ambiti di proprietà industriale individuati, a seguito di attività di scouting interna | ||
Numero di valutazioni effettuate in merito all’opportunità di tutela e valorizzazione dei risultati di ricerca | ||
Numero di contatti, interazioni create e incontri con le imprese attivati per la valorizzazione dei risultati di ricerca | ||
Numero di contratti gestiti per favorire l’espansione territoriale della privativa |
Numero di visite PMI | Valore preventivo annuale (es. 2023, 2024 o 2025) | Valore consuntivo annuale (es. 2023, 2024 o 2025) |
Numero di visite presso le PMI per il servizio gratuito di diagnostica e di valorizzazione dei titoli di proprietà industriale |
Visite presso le PMI per il servizio gratuito di diagnostica e di valorizzazione dei titoli di proprietà industriale | ||
Denominazione dell’impresa | Località | Data della visita |
Importo costi sostenuti:
Tipologia | Importo |
Costo Personale aggiuntivo sostenuto nell’anno (es. 2023, 2024 o 2025)* | € |
Missioni e formazione** | € |
Totale costi | € |
Si sottolinea che non è possibile operare compensazioni tra le due voci di spesa rispetto a quanto definito nel provvedimento di ammissione a finanziamento.
*Allegare:
‐ prospetto riepilogativo;
‐ copia delle buste paga;
‐ copia dei mandati di pagamento del netto corrisposto al personale aggiuntivo. Nel caso in cui detti mandati siano cumulativi devono essere corredati da una dichiarazione, a firma del Rettore o dal legale rappresentante dell’EPR, che attesti che detti mandati sono comprensivi delle somme corrisposte al personale aggiuntivo;
‐ copia degli F24 relativi ai versamenti delle ritenute fiscali e degli oneri previdenziali relativi al personale aggiuntivo. Nel caso in cui siano cumulativi devono essere corredati da una dichiarazione, a firma del Rettore o dal legale rappresentante dell’EPR, che attesti che detti F24 sono comprensivi delle ritenute fiscali e previdenziali relativi al personale aggiuntivo.
N.B. ‐ NON SARANNO AMMESSI A RIMBORSO GLI IMPORTI CHE NON RAPPRESENTANO DEI COSTI, AD ESEMPIO: ASSEGNI XXXXXX XXXXXXXXX, XXXXXXXX 000 O ALTRI CREDITI FISCALI, RIMBORSI SPESE NON INERENTI IL PROGETTO
** Allegare:
‐ prospetto riepilogativo;
‐ copia degli ordinativi di pagamento con il prospetto di liquidazione della singola missione;
‐ copia dei giustificativi di spesa
Si attesta che i costi sostenuti per il personale indicati nel prospetto di cui alla presente relazione si riferiscono ad un impegno pari al …..% del personale stesso sulle attività progettuali.
Firma del Rettore dell’Università o del legale rappresentante dell’EPR
PROGETTO MISE POTENZIAMENTO UTT
LINEA 2 ‐ RELAZIONE DI MONITORAGGIO RELATIVA ALL’ANNO (inserire
anno di riferimento, es. 2023 o 2024 o 2025)
1. Università/EPR/IRCCS:
2. Denominazione UTT o analoga struttura:
3. Referente operativo del progetto:
i. EMAIL:
ii. Telefono Fisso:
iii. Telefono Mobile:
4. Titolo del progetto:
5. Area tecnologica del progetto:
6. Settore tecnologico del progetto:
7. Data avvio attività:
8. Annualità oggetto di monitoraggio □ 2023, □ 2024, □ 2025): dal al
9. Figura/e professionale/i individuata/e:
IP
Nome e Cognome: Titolo di Studio: Tipologia di contratto stipulata: Data inizio del contratto: Durata del Contratto:
10. Relazione dettagliata sulle attività svolte (devono essere in particolare evidenziati i risultati raggiunti in coerenza con gli obiettivi prefissati, con particolare riferimento all’intensificazione dei rapporti con le imprese e alla valorizzazione dei titoli di proprietà industriale):
Valore degli indicatori | ||
Indicatori | Valore preventivo annuale (es. 2023, 2024 o 2025) | Valore consuntivo annuale (es. 2023, 2024 o 2025) |
Numero di titoli di proprietà industriale su cui sono stati costruiti specifici piani di valorizzazione e materiali divulgativi “business oriented” ai fini della valorizzazione degli stessi | ||
Numero di specifici incontri organizzati con potenziali partner/soggetti industriali per la promozione dei brevetti | ||
Numero di negoziazioni avviate e formalizzate con soggetti industriali finalizzate al trasferimento dei titoli brevettuali (ad esempio: stipula di accordi di riservatezza, material transfer agreement, ecc...) | ||
Numero di contratti, opzioni, licensing, cessioni effettivamente stipulati | ||
Numero di contratti, opzioni, licensing, cessioni effettivamente stipulati (tra quelli già riportati nel rigo precedente) con accessi facilitati al portafoglio brevetti dell’Università/EPR concessi alle imprese |
Numero di visite PMI | Valore preventivo annuale (es. 2023, 2024 o 2025) | Valore consuntivo annuale (es. 2023, 2024 o 2025) |
Numero di visite presso le PMI per il servizio gratuito di diagnostica e di valorizzazione dei titoli di proprietà industriale |
Visite presso le PMI per il servizio gratuito di diagnostica e di valorizzazione dei titoli di proprietà industriale | ||
Denominazione dell’impresa | Località | Data della visita |
Importo costi sostenuti:
Tipologia | Importo |
Costo Personale aggiuntivo sostenuto nell’anno (es. 2023, 2024 o 2025)* | € |
Missioni e formazione** | € |
Totale costi | € |
Si sottolinea che non è possibile operare compensazioni tra le due voci di spesa rispetto a quanto definito nel provvedimento di ammissione a finanziamento.
*Allegare:
‐ prospetto riepilogativo;
‐ copia delle buste paga;
‐ copia dei mandati di pagamento del netto corrisposto al personale aggiuntivo. Nel caso in cui detti mandati siano cumulativi devono essere corredati da una dichiarazione, a firma del Rettore o dal legale rappresentante dell’EPR, che attesti che detti mandati sono comprensivi delle somme corrisposte al personale aggiuntivo;
‐ copia degli F24 relativi ai versamenti delle ritenute fiscali e degli oneri previdenziali relativi al personale aggiuntivo. Nel caso in cui siano cumulativi devono essere corredati da una dichiarazione, a firma del Rettore o dal legale rappresentante dell’EPR, che attesti che detti F24 sono comprensivi delle ritenute fiscali e previdenziali relativi al personale aggiuntivo.
N.B. ‐ NON SARANNO AMMESSI A RIMBORSO GLI IMPORTI CHE NON RAPPRESENTANO DEI COSTI, AD ESEMPIO: ASSEGNI XXXXXX XXXXXXXXX, XXXXXXXX 000 O ALTRI CREDITI FISCALI, RIMBORSI SPESE NON INERENTI IL PROGETTO
** Allegare:
‐ prospetto riepilogativo;
‐ copia degli ordinativi di pagamento con il prospetto di liquidazione della singola missione;
‐ copia dei giustificativi di spesa
Si attesta che i costi sostenuti per il personale indicati nel prospetto di cui alla presente relazione si riferiscono ad un impegno pari al …..% del personale stesso sulle attività progettuali.
Firma del Rettore dell’Università o del legale rappresentante dell’EPR
PROGETTO MISE POTENZIAMENTO UTT
LINEA 3 e 4 ‐ RELAZIONE DI MONITORAGGIO RELATIVA ALL’ANNO
(inserire anno di riferimento, es. 2023 o 2024 o 2025)
1. Università/EPR/IRCCS:
2. Denominazione UTT o analoga struttura:
3. Referente operativo del progetto: x.XXXXX:
ii.Telefono Fisso: iii.Telefono Mobile:
4. Titolo del progetto:
5. Area tecnologica del progetto:
6. Settore tecnologico del progetto:
7. Data avvio attività:
8. Annualità oggetto di monitoraggio □ 2023, □ 2024, □ 2025): dal al
9. Figura/e professionale/i individuata/e:
KTM n. 1
Nome e Cognome: Titolo di Studio: Tipologia di contratto stipulata: Data inizio del contratto: Durata del Contratto:
KTM n. 2
Nome e Cognome: Titolo di Studio: Tipologia di contratto stipulata: Data inizio del contratto: Durata del Contratto:
IP
Nome e Cognome: Titolo di Studio: Tipologia di contratto stipulata: Data inizio del contratto: Durata del Contratto:
10. Relazione dettagliata sulle attività svolte (devono essere in particolare evidenziati i risultati raggiunti in coerenza con gli obiettivi prefissati, con particolare riferimento all’intensificazione dei rapporti con le imprese e alla valorizzazione dei titoli di proprietà industriale):
Valore degli indicatori | ||
Indicatori relativi alle attività svolte dal KTM | Valore preventivo annuale (es. 2023, 2024 o 2025) | Valore consuntivo annuale (es. 2023, 2024 o 2025) |
Numero di risultati di ricerca identificati, negli specifici ambiti di proprietà industriale individuati, a seguito di attività di scouting interna | ||
Numero di valutazioni effettuate in merito all’opportunità di tutela e valorizzazione dei risultati di ricerca | ||
Numero di contatti, interazioni create e incontri con le imprese attivati per la valorizzazione dei risultati di ricerca | ||
Numero di contratti gestiti per favorire l’espansione territoriale della privativa | ||
Indicatori relativi alle attività svolte dall’IP | ||
Numero di titoli di proprietà industriale su cui sono stati costruiti specifici piani di valorizzazione e materiali divulgativi “business oriented” ai fini della valorizzazione degli stessi | ||
Numero di specifici incontri organizzati con potenziali partner/soggetti industriali per la promozione dei brevetti | ||
Numero di negoziazioni avviate e formalizzate con soggetti industriali finalizzate al trasferimento dei titoli brevettuali (ad esempio: stipula di accordi di riservatezza, material transfer agreement, ecc...) | ||
Numero di contratti, opzioni, licensing, cessioni effettivamente stipulati | ||
Numero di contratti, opzioni, licensing, cessioni effettivamente stipulati (tra quelli già riportati nel rigo precedente) con accessi facilitati al portafoglio brevetti dell’Università/EPR concessi alle imprese |
Numero Visite PMI | Valore preventivo annuale (es. 2023, 2024 o 2025) | Valore consuntivo annuale (es. 2023, 2024 o 2025) |
Numero di visite presso le PMI per il servizio gratuito di diagnostica e di valorizzazione dei titoli di proprietà industriale |
Visite presso le PMI per il servizio gratuito di diagnostica e di valorizzazione dei titoli di proprietà industriale | ||
Denominazione dell’impresa | Località | Data della visita |
Importo costi sostenuti:
Tipologia | Importo |
Costo Personale aggiuntivo sostenuto nell’anno (es. 2023, 2024 o 2025)* | € |
Missioni e formazione** | € |
Totale costi | € |
Si sottolinea che non è possibile operare compensazioni tra le due voci di spesa rispetto a quanto definito nel provvedimento di ammissione a finanziamento.
*Allegare:
‐ prospetto riepilogativo;
‐ copia delle buste paga;
‐ copia dei mandati di pagamento del netto corrisposto al personale aggiuntivo. Nel caso in cui detti mandati siano cumulativi devono essere corredati da una dichiarazione, a firma del Rettore o dal legale rappresentante dell’EPR, che attesti che detti mandati sono comprensivi delle somme corrisposte al personale aggiuntivo;
‐ copia degli F24 relativi ai versamenti delle ritenute fiscali e degli oneri previdenziali relativi al personale aggiuntivo. Nel caso in cui siano cumulativi devono essere corredati da una dichiarazione, a firma del Rettore o dal legale rappresentante dell’EPR, che attesti che detti F24 sono comprensivi delle ritenute fiscali e previdenziali relativi al personale aggiuntivo.
N.B. ‐ NON SARANNO AMMESSI A RIMBORSO GLI IMPORTI CHE NON RAPPRESENTANO DEI COSTI, AD ESEMPIO: ASSEGNI XXXXXX XXXXXXXXX, XXXXXXXX 000 O ALTRI CREDITI FISCALI, RIMBORSI SPESE NON INERENTI IL PROGETTO
** Allegare:
‐ prospetto riepilogativo;
‐ copia degli ordinativi di pagamento con il prospetto di liquidazione della singola missione;
‐ copia dei giustificativi di spesa
Si attesta che i costi sostenuti per il personale indicati nel prospetto di cui alla presente relazione si riferiscono ad un impegno pari al …..% del personale stesso sulle attività progettuali.
Firma del Rettore dell’Università o del legale rappresentante dell’EPR
PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEL PERSONALE Allegato n. 7
ANNO | MESE* | PERSONALE ASSUNTO SUL PROGETTO (NOME E COGNOME) | TIPOLOGIA CONTRATTUALE | COMPENSO NETTO (a) | RITENUTE INPS CARICO DIPENDENTE (b) | RITENUTE IRPEF CARICO DIPENDENTE (c) | ALTRE VOCI … (SPECIFICARE) | ALTRE VOCI … (SPECIFICARE) | COMPENSO LORDO DIPENDENTE D=(a+b+c) | ONERI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI CARICO ATENEO (INDICARE IMPORTO E PERCENTUALE) (E) | COSTO TOTALE PER L'ATENEO G= D+E |
TOTALE COSTO PERSONALE |
* Deve essere compilata una riga per ciascuna busta paga allegata riferita ai mesi di attività svolti collegati al progetto (ivi incluse, per quanto di competenza, le eventuali mensilità aggiuntive e TFR, quest’ultimo ancorché non erogato)
N.B. ‐ NON SARANNO AMMESSI A RIMBORSO GLI IMPORTI CHE NON RAPPRESENTANO DEI COSTI, AD ESEMPIO: ASSEGNI XXXXXX XXXXXXXXX, XXXXXXXX 000 O ALTRI CREDITI FISCALI, RIMBORSI SPESE NON INERENTI IL PROGETTO
PROSPETTO RELATIVO ALLE MISSIONI E ALLA FORMAZIONE Allegato n. 8
PERSONALE ASSUNTO SUL PROGETTO (NOME E COGNOME) | DATA MISSIONE / CORSO AGGIORNAMENTO / SEMINARIO | CITTA' | OGGETTO MISSIONE / CORSO FORMAZIONE / SEMINARIO | IMPORTO |
Allegato n. 9
Spett.le
Ministero dello Sviluppo Economico
Direzione Generale per la tutela della proprietà industriale
Ufficio Italiano Brevetti e Marchi pec xxxxxxxx0000@xxx.xxxx.xxx.xx
Oggetto: Bando UTT 2023-2025. Richiesta erogazione finanziamento.
Il sottoscritto , in qualità di Rappresentante Legale dell’Università/EPR/IRCCS
, con sede legale nel comune di (provincia) in Via/Piazza n. civ.
, cap , CF , ammesso/a a finanziamento nell’ambito del “Bando per il finanziamento di progetti di potenziamento e capacity building degli Uffici di Trasferimento Tecnologico (UTT) delle Università italiane, degli enti pubblici di ricerca (EPR) italiani e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) al fine di aumentare l’intensità dei flussi di trasferimento tecnologico verso il sistema delle imprese” per lo sviluppo del/i progetto/i di cui all’articolo 1, comma 2, lettera a), Linea ……Titolo progetto… ovvero di cui
all’articolo 1, comma 2, lettera b), Titolo progetto……………………………………:
CHIEDE
• l’erogazione del/i seguente/i finanziamento/i relativo/i al Bando XXX 0000-0000, articolo 1, comma 2, lettera a):
- acconto anno progetto – Linea……- importo: euro…………………..
- saldo anno progetto – Linea……- importo: euro…………………..
• l’erogazione del/i seguente/i finanziamento/i relativo/i al Bando XXX 0000-0000, articolo 1, comma 2, lettera b):
- acconto anno progetto – importo: euro…………………..
- saldo anno progetto – importo: euro…………………..
e, a tal fine, comunica i dati del conto unico di tesoreria da utilizzare per i relativi accrediti:
………………………………………………………………………………………………………… conto corrente unico n. presso la Banca d'Italia IBAN: IT
SWIFT: .
DICHIARA
sotto la propria responsabilità e consapevole delle conseguenze penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000 per le false attestazioni che, al fine dell’applicazione dell’art. 53, comma 16 ter, del D.Lgs 165/2001, introdotto dalla Legge n. 190/2012 (attività successiva alla cessazione del rapporto di lavoro
– pantouflage o revolving doors), che questo ente non ha concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e, comunque, di non aver attribuito incarichi ad ex dipendenti del Ministero dello Sviluppo Economico, che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto del Ministero stesso, nel triennio successivo alla cessazione del rapporto.
DICHIARA INOLTRE
• che “...................” (Titolare del trattamento dei dati personali nel progetto UTT “ ”) ha
provveduto – ai sensi della lettera A) dell’articolo 6 del Regolamento generale sulla protezione dei dati, GDPR (General Data Protection Regulation) approvato con Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 – ad acquisire dai soggetti coinvolti nel progetto medesimo esplicito consenso scritto al trattamento dei dati personali anche da parte di DGTPI-UIBM al fine di istruire il procedimento amministrativo (di gestione ed erogazione del finanziamento), oltre che per assolvere obblighi di legge, tra cui la normativa sulla trasparenza (d.lgs. 33/2013), contabile e fiscale;
• che a ciascun interessato è stata resa l’informazione sul trattamento dei dati personali ai sensi degli articoli 13 e 15 del regolamento GDPR sopra citato
• che il consenso è stato espresso liberamente da ciascun interessato e in modo inequivocabile.
Allega: | ||
• | Scheda di Monitoraggio (Allegato 6) | □ |
• | Prospetto Riepilogativo del Personale (Allegato 7) | □ |
• | Prospetto relativo alle Missioni e Formazione (Allegato 8) | □ |
• | Cedolini/Buste paga | □ |
• | Mandati di pagamento dell'importo netto corrisposto | □ |
• | F24 relativi ai versamenti delle ritenute fiscali e oneri previdenziali | □ |
• | Ordinativi pagamento con prospetto di liquidazione per la singola missione | □ |
• | Copia dei giustificativi di spesa della singola missione | □ |
• | Dichiarazioni Rettore o Legale rappresentante in caso di mandati e F24 cumulativi | □ |
• | Documentazione relativa alle visite presso le PMI | □ |
• | Altro (indicare)……………………………………………………………………. | □ |
Data, Firma