CONVENZIONE
Direzione Generale
CLP
XXXXXXXXXXXXX
XXX
XXXXXXXXXXX
TITOLO OPERAZIONE
Approvata con la Determinazione del Direttore del Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini n. xxx prot. x.xxx del xx/xx/20xx
tra
Regione Autonoma della Sardegna e
BENEFICIARIO
Programma Operativo Regionale FSE 2014 - 2020 Regione Autonoma della Sardegna
CCI 2014IT05SFOP021
Asse prioritario 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà – Obiettivo specifico 9.2 “Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro” - Azione 9.2.2 “Interventi di presa in carico multi professionale finalizzati all’inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione”
AVVISO “PRO.PIL.E.I.”
Progetti Pilota di Eccellenza per l’Innovazione sociale
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TRA
La Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, C.F. 80002870923, d’ora in poi denominata “Regione”, rappresentata dal Direttore ad interim del Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini, xxxx. Xxxxxx Xxxx, C.F. RTOSDR73E04E270F, domiciliato per la carica in Xxx Xxx Xxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxxxx;
e
XXXXXXX, con sede legale in XXXXXX, Xxx XXXXX, XX – X. XXX / X.X. XXXXXXXXX,
rappresentata legalmente da XXXXX XXXXXXXX, nato a XXXXXXX il XX/XX/XXXX, CF XXXXXXXXXXXXXX residente per la sua carica a XXXXX, Via XXXXXXX, XXX, d’ora in poi denominato “Beneficiario”;
di seguito congiuntamente denominate “le Parti” si stipula la presente Convenzione, valida a tutti gli effetti di legge tra le parti contraenti come sopra identificate e rappresentate.
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VISTI
• lo Statuto Speciale per la Sardegna (L. Cost. 26 febbraio 1948, n.3 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 9 marzo 1948, n.58) e le relative norme di attuazione;
• la Legge Quadro in materia di Formazione Professionale del 21 dicembre 1978, n.845 (GU n.362 del 30 dicembre 1978);
• la Legge regionale 13 novembre 1998, n.31, concernente “Disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione", pubblicata nel B.U.R.A.S. del
17 novembre 1998, n.34, suppl. ord., ed in particolare gli articoli 22, 23 e 25 sulle responsabilità dirigenziali ed i compiti del Dirigente e del Direttore di Servizio;
• Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2020/2022” approvato dalla Giunta Regionale con la Delibera del 26 febbraio 2020, n. 7/14 e adottato in conformità dell'art. 1 della legge 190/2012 recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione"
• la nota della Direzione Generale prot. n. 9514 del 07/03/2019, avente ad oggetto “Direttiva in materia di astensione e Conflitti di Interesse” che richiama l’attenzione su quanto disposto a pag. 5 dalla “Direttiva in materia di astensione e conflitto di interessi. Attuazione misure di prevenzione del Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza 2018 – 2020” nel punto in cui dispone quale ulteriore misura preventiva l’inserimento in premessa delle Determinazioni dirigenziali, della dichiarazione di non trovarsi in conflitto di interesse, in attuazione dell’art.6 bis della legge 241/90 e degli articoli 14 e 15 del codice di comportamento;
• la Legge Regionale n. 10 del 12/03/2020 - “Legge di stabilità 2020" pubblicata nel bollettino ufficiale della RAS, n. 13 del n. 13/03/2020;
• la Legge Regionale n. 11 del 12/03/2020- Bilancio di Previsione Triennale 2020-2022. pubblicata nel supplemento ordinario n.13 al bollettino ufficiale della RAS del 13/03/2020;
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• il D. Lgs. 23 giugno 2011, n.118, che detta disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro Organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42, coordinato con il D. Lgs. 10/08/2014 n. 126, la L. 23/12/2014 n. 190 e il D.L. 19/06/2015 n. 78;
• il D. Lgs. del 2 luglio 2010, n. 104, “Attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al Governo per il riordino del processo amministrativo”, pubblicato nella Gazz. Uff. 7 luglio 2010, n. 156, S.O.;
• il D. Lgs. del 14 settembre 2012, n.160, recante “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative al Decreto Legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante codice del processo amministrativo, a norma dell'articolo 44, comma 4, della legge 18 giugno 2009, n. 69”, pubblicato nella GU 18 settembre 2012, n. 218;
• la L.R. del 01 giugno 1979, n.47, concernente "Ordinamento della Formazione Professionale in Sardegna”, pubblicata nel B.U.R.A.S. del 15 giugno 1979, n.27;
• il D. M. del 25.05.2001 n. 166 “Accreditamento delle sedi formative e delle sedi orientative”;
• la DGR del 22.02.2005 n. 7/10 “Sistema di accreditamento regionale delle Agenzie e delle sedi formative”;
• il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni e generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, pubblicato nella GU 20 dicembre 2013, n. L 347;
• il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GU del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale
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europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene, all’art. 16, “Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
• il Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014, che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013;
• il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati”;
• il Regolamento di esecuzione (UE) n. 964/2014 della Commissione dell'11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
• il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
• il Regolamento di esecuzione (UE) n. 207/2015 della Commissione del 20 gennaio 2015 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante i modelli per la relazione sullo stato dei lavori, la presentazione di informazioni relative a un grande progetto, il piano d'azione comune, le relazioni di attuazione relative all'obiettivo Investimenti in favore della crescita e
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dell'occupazione, la dichiarazione di affidabilità di gestione, la strategia di audit, il parere di audit e la relazione di controllo annuale nonché la metodologia di esecuzione dell'analisi costi-benefici e, il modello per le relazioni di attuazione relative all'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
• il Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n.1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
• il Regolamento (UE) 1589/2015 che codifica il Regolamento UE n. 659/1999 recante modalità di applicazione dell'articolo 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
• il Regolamento n.651/2014 e il Regolamento (UE) 2017/1084 della Commissione del 14 giugno 2017 che modifica Regolamento n.651/2014 in materia di Aiuti di Stato;
• la Comunicazione della Commissione Europea C(2020) 1863 final del 19/03/2020 - Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 e Comunicazione 2020/C 91 I/01 - Modifica del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19;
• l'Accordo di Partenariato 2014-2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato in data 29.10.2014 dalla Commissione Europea;
• il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx x. 00 del 05/02/2018 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n 71 del 26.03.2018, recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione” in materia di ammissibilità della spesa;
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• il Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il Regolamento (UE) n. 966/2012;
• il Programma Operativo FSE della Regione Autonoma della Sardegna 2014/2020 approvato il 17 dicembre 2014 dalla Commissione Europea, con Decisione C (2014) n. 10096 e modificato con Decisione C (2018) n. 6273 del 21/09/2018;
• il Sistema di Gestione e Controllo (XX.XX.XX.) del PO FSE 2014-2020 Versione 4.0 approvato con Determinazione dell’Autorità di Gestione del POR Sardegna FSE 2014- 2020 n. 33088/3468 del 18 luglio 2018 e il Manuale delle procedure Gestione ad uso dei Responsabili di azione Versione 4.0 approvato con Determinazione 13088-1052 del 01.04.2019;
• la Determinazione dell’Autorità di Gestione del POR Sardegna FSE 2014/2020 n. 26844/2559 del 12 giugno 2018 di Approvazione del Vademecum per l’Operatore del POR FSE 2014-2020 Versione 1.0”;
• la X.X.X. xxx 00 xxxxxxxx 0000, x. 0/00, xxxxxxx “Decreto del Ministero del Lavoro del 25 gennaio 2001, n. 166 - Indirizzi generali sulle modalità di accreditamento dei soggetti ammessi al finanziamento di progetti formativi finanziati con risorse pubbliche”;
• il Decreto dell'Assessore del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale n. 2/80/2009 del 16 gennaio 2009, recante “Decreto interpretativo del Decreto assessoriale n° 10/05 del 12 aprile 2005 con il quale sono state emanate le direttive per la definizione del nuovo modello di accreditamento regionale per le Agenzie formative, ex Deliberazione della Giunta Regionale del 22 febbraio 2005, n° 7/10;
• la D.G.R. del 22 novembre 2017 n. 52/8 che aggiorna la Delibera Giunta regionale n.
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23/18 del 9.5.2017 disponendo l’Assegnazione risorse del POR FSE 2014- 2020 nell’ambito della programmazione unitaria attribuendo alla linea d’azione 8.1.1. un valore pari a Euro 1.500.000, alla linea d’azione 9.2.2. un valore pari a Euro 2.000.000, alla linea d’azione 10.1.5 un valore pari a Euro 800.000, e alla linea d’azione 10.4.7 un valore pari a Euro 500.000 per un prossimo avviso multi asse finalizzato al finanziamento di progetti pilota che costituiscono buone prassi in tema di politiche attive, innovazione sociale, lotta alla dispersione scolastica e capacity building;
• la nota prot. n. 34348 del 25.07.2018 con la quale l'Autorità di Gestione del POR FSE Regione Sardegna 2014/2020 esprime parere favorevole di conformità ai sensi dell'art. 125, par. 3, Reg. (UE) n. 1303/2013;
• l'Avviso Pubblico “PRO.PIL.E.I” Progetti Pilota di Eccellenza per l’Innovazione Sociale - Programma trasversale multi asse finanziato con risorse delle seguenti azioni del POR 2014/2020: Asse prioritario 1 – Occupazione - Obiettivo specifico 8.1 “Aumentare l’occupazione dei giovani”- Azione 8.1.1 “Misure politica attiva” Obiettivo specifico 8.7 “Migliorare l’efficacia e la qualità; servizi al lavoro”- Azione 8.7.1 “Azioni di consolidamento e applicazione dei LEP”- Asse prioritario 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà – Obiettivo specifico 9.2 “Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro” - Azione 9.2.2 “Interventi di presa in carico multi professionale finalizzati all’inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione”- Asse prioritario 3 – Istruzione e formazione- Obiettivo specifico 10.1 “Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica” - Azione
10.1.5 “Stage e alternanza scuola lavoro”- Obiettivo specifico 10.4 – “Accrescimento delle competenze della forza lavoro” - Azione 10.4.7 – “Tirocini e iniziative di mobilità”, approvato dal Direttore Generale/Autorità gestione del POR- FSE 2014/2020 con Determinazione n. 34612/3638 del 26.07.2018 e rettificato con Determinazione n. 40604 del 20.09.2018, in conformità a quanto previsto dal Sistema di gestione e controllo (SIGECO) versione 4.0 del PO FSE 2014/2020 approvato con Determinazione n.
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3468/33088 del 18/07/2018, che consente all’AdG di svolgere in via diretta le funzioni di Responsabile di Azione “in particolari casi, come la pubblicazione di Avvisi particolarmente innovativi e strategici, e/o che richiedono una regia unitaria forte, e/o che prevedono il contributo di più assi e azioni del PO”;
• che in particolare le operazioni di cui all’Avviso pubblico “PRO.PIL.E.I” Progetti Pilota di Eccellenza per l’Innovazione Sociale, possono essere finanziate con risorse provenienti dal quadro finanziario del POR FSE 2014/2020 Regione Sardegna, nei limiti della dotazione finanziaria di cui all’art. 7 dell’Avviso, pari a Euro 2.000.000,00 a valere sull’Obiettivo specifico 9.2 “Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro” – Azione 9.2.2 “Interventi di presa in carico multi professionale finalizzati all’inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione”;
• le Determinazioni n. 3698/301 del 29.01.019, n. 6521/560 del 18.02.2019, n. 10250/841 del 12/03/2019, n.12690/1037 del 28/3/2019 , n. 13919/1090 del 5/04/2019, del Direttore Generale dell’Autorità gestione del POR- FSE 2014/2020, di ammissione alla fase di valutazione delle proposte progettuali presentate per l’Asse prioritario 2 Inclusione Sociale e Lotta alla Povertà – sull’Obiettivo specifico 9.2 “Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro” – Azione 9.2.2 “Interventi di presa in carico multi professionale finalizzati all’inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione”;
• la Determinazione n. 3043 prot. n. 33107 del 08/08/2019 del Direttore Generale dell’Autorità gestione del POR- FSE 2014/2020, con la quale, ai sensi dell’art. 13 dell’Avviso, per l’Asse prioritario 2 Inclusione Sociale e Lotta alla Povertà – sull’Obiettivo specifico 9.2 “Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro” – Azione 9.2.2 “Interventi di presa in carico multi professionale finalizzati all’inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione”, sono stati approvati i Lavori della Commissione di Selezione;
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• che con Determinazione n. 4632 prot. 46470 del 20/11/2019, il Direttore Generale dell’Autorità gestione del POR- FSE 2014/2020, per quanto attiene l’Azione “9.2.2 - Interventi di presa in carico multi professionale finalizzati all’inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione”, ha ritenuto di provvedere alla nuova attribuzione delle funzioni di Responsabile di Azione, coerentemente con quanto previsto nel SIGECO 2014/2020, al Direttore del Servizio Inclusione Lavorativa dell’Assessorato del Lavoro;
• che, a seguito di riorganizzazione della Direzione Generale avvenuta con Decreto Assessoriale n. 1077-1 del 06.03.2020 di approvazione delle articolazioni organizzative di livello dirigenziale, Determinazione n. 15381-1061 del 04.05.2020 di approvazione delle articolazioni organizzative di livello non dirigenziale si è provveduto alla nuova attribuzione del centro di responsabilità al Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini e pertanto delle funzioni di Responsabile di Azione, coerentemente con quanto previsto nel SIGECO 2014/2020, al Direttore del Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini;
• che con Decreto Ass. n. 1725/21 del 27.04.2020 è stato nominato Direttore ad Interim del Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini il xxxx. Xxxxxx Xxxx;
• che, ai sensi dell’art. 13 dell’Avviso, l’atto di concessione del finanziamento, per ciascuna proposta progettuale ammessa a finanziamento entro il limite della dotazione finanziaria suindicato, è rappresentato da una specifica Convenzione che dovrà essere stipulata tra il RdA e il Rappresentante legale del soggetto beneficiario o altra persona all’uopo designata purché in possesso dei poteri di rappresentanza;
TENUTO CONTO
• dei Criteri di selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento del FSE 2014/2020, approvati dal Comitato di Sorveglianza del 09/06/2015 e ss.mm.ii.;
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• del Parere dell’Autorità di Gestione del 25/07/2018 n. 34348 che esprime la conformità della documentazione relativa alla pubblicazione dell’Avviso “PRO.PIL.E.I” Progetti Pilota di Eccellenza per l’Innovazione sociale;
• della Determinazione del Direttore Generale di approvazione dell’Avviso “PRO.PIL.E.I” Progetti Pilota di Eccellenza per l’Innovazione sociale n. 34612/3638 del 26/07/2018;
• della Determinazione del Direttore Generale dell’Assessorato del Lavoro, Formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale Protocollo n. 40604 del 20/09/2018 nella quale l’Adg/RdA ha modificato l’Avviso pubblico “PRO.PIL.E.I”, nella parte relativa all’art. 6 principi orizzontali;
• della Determinazione del Direttore Generale dell’Assessorato del Lavoro, Formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale Protocollo n. 46141/4950 del 24/10/2018 con la quale è stato prorogato il termine di presentazione dei Dossier di Candidatura Telematici (DCT) a valere sull’Avviso “PRO.PIL.E.I.”;
• delle Determinazioni del Direttore Generale con il numero di protocollo n. 3698/301 e n. 6521/560 del 29/01/2019 e 18/02/2019 con le quali l’AdG/RdA ha disposto l’Ammissibilità alla fase di selezione dei Dossier di Candidatura a valere sull’Azione “9.2.2 - Interventi di presa in carico multi professionale finalizzati all’inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione”;
• la Determinazione del Direttore Generale dell’Assessorato del Lavoro, Formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale con il numero di protocollo n. 33107/3043 del 08/08/2019 (9.2.2) che approva i lavori della Commissione di Selezione e la proposta di elenco delle proposte progettuali ammissibili a finanziamento a valere sull’Azione “9.2.2 - Interventi di presa in carico multi professionale finalizzati all’inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione” dell’Avviso;
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• in conformità a quanto stabilito dall’art. 67, par.1, lettera d) e par. 5 lettera d) del Reg. (UE) n.1303/2013 l’Avviso prevede l’applicazione dell’opzione semplificata in materia di costi, di cui all’art. 14 del Reg. (UE) n. 1304/2013, paragrafo 2, che stabilisce la possibilità di utilizzare un tasso forfettario sino al 40% delle spese dirette di personale ammissibili, per la copertura dei restanti costi progettuali ammissibili. Esclusivamente nei casi in cui il progetto preveda spese di mobilità nazionale e transazionale, il soggetto proponente potrà optare per il finanziamento a tasso forfettario dei costi indiretti, fino al 15% dei costi diretti ammissibili per il personale impiegato nel progetto, in conformità a quanto previsto dall’art. 68 del Reg. (UE) n. 1303/2013, paragrafo 1 lettera b);
• che la Proposta progettuale contenuta nel Dossier di Candidatura Telematica contraddistinto dall’identificativo univoco attribuito dal SIL Sardegna - Codice DCT xxxxx ha superato la fase di selezione e risulta inserita nell’Allegato 1 alla Determinazione n. 33107/3043 del 08/08/2019 di approvazione dei lavori della Commissione di selezione delle proposte progettuali presentate a valere sull’azione “9.2.2 - Interventi di presa in carico multi professionale finalizzati all’inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione” dell’Avviso, per l’importo complessivo di euro xxx;
• Le Disposizioni dell’art. 13 Concessione del finanziamento dell’Avviso secondo le quali la Convenzione è da stipularsi una volta conclusi gli Adempimenti preliminari previsti da suddetto articolo e l’atto di concessione del finanziamento, per ciascuna proposta progettuale ammissibile a finanziamento può avvenire entro il limite della dotazione finanziaria indicata nell’Avviso;
• che in data xx/xx/xxxx con Protocollo xxxxx sono stati acquisiti dal Sistema di Base dell’Amministrazione Regionale (SIBAR) gli adempimenti preliminari riferiti alla proposta progettuale contenuta nel Dossier di Candidatura contraddistinto dall’identificativo univoco attribuito dal SIL Sardegna – Codice DCT xxxxx;
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la Determinazione del Direttore del Servizio Attuazione delle Politiche per i
• Cittadini n
….del 30… con la quale il Responsabile d’Xxxxxx (RdA), ha approvato lo schema di Convenzione relativo alle Operazioni dell’Azione 9.2.2 Asse 2 del POR FSE 2014/2020;
• l'art. 99, co.2-bis, del D.lgs. n.159/2011 Codice Antimafia, ai sensi del quale le Amministrazioni Pubbliche, a partire dal 7 Gennaio 2016, devono acquisire la documentazione antimafia esclusivamente mediante consultazione della BDNA;
• l’art 78 comma 3°-quinquies della L. n. 27/2020, con il quale è stato modificato l’83 comma 3° del d.lgs. 159/2011, che ha disposto che le erogazioni complessive riferibili al beneficiario di valore inferiore a € 150.000,00 sono esentate dall’obbligo di acquisizione della documentazione antimafia;
• nulla-osta alla stipula dell’atto di concessione secondo le modalità previste dall’articolo 13 dell’Avviso ed in conformità allo Schema di Convenzione approvato dal RdA.
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LA REGIONE AUTONOMA SARDEGNA E IL BENEFICIARIO
CONVENGONO QUANTO SEGUE
Art. 1
Oggetto e natura della Convenzione
Le premesse formano parte integrante e sostanziale della presente Convenzione, le pattuizioni di seguito riportate sono tra loro inscindibili e collegate con le disposizioni degli atti espressamente richiamati e allegati. Non è ammessa alcuna loro modifica se non tramite ulteriori stipulazioni scritte, sottoscritte dalle parti.
La presente Convenzione, predisposta in attuazione delle disposizioni dell’articolo 13 dell’Avviso ed in conformità allo schema approvato dal RdA, con la Determinazione del Direttore del Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini acquisita al sistema di base dell’Amministrazione regionale (SIBAR) con il numero di protocollo xxx il numero di serie xxx in data xxxx disciplina l’atto di concessione del finanziamento per la realizzazione dell’operazione di cui al successivo articolo 3, a valere sulle risorse finanziarie disponibili di seguito meglio specificate.
In esito alla fase di selezione di cui all’articolo 12 del richiamato Avviso, tale proposta ha conseguito una valutazione positiva ed è stata conseguentemente inserita nell’elenco delle proposte ammissibili a finanziamento come evidenziato nell’apposito Allegato 1 alla Determinazione n. 33107/3043 del 08.08.2019 (Azione 9.2.2) con la quale il Direttore Generale dell’Autorità di Gestione del POR-FSE 2014/2020 ha approvato i lavori della Commissione di Selezione. La proposta rientra tra quelle per le quali il finanziamento può essere effettivamente concesso entro i limiti della dotazione finanziaria di cui all’articolo 7 del richiamato Avviso.
In conformità alle disposizioni della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», che, all'art. 11, ha disposto che, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico sia dotato di un codice unico di progetto Codice Unico di Progetto (CUP). Pertanto all’Operazione è stato assegnato il Codice Unico di Progetto (CUP) xxxxxx.
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Il Codice Locale di Progetto (CLP) assegnato all’Operazione XXXX è stato generato con le modalità definite in sede di predisposizione dello specifico applicativo del SIL Sardegna per il monitoraggio fisico, procedurale e finanziario del Programma Operativo FSE. Il Beneficiario è tenuto a riportare, oltre al CUP anche l'indicazione dei CLP in tutta la documentazione relativa all’attuazione dell’Operazione.
Art. 2
Responsabile di Xxxxxx, Destinatari, Beneficiari
Il Responsabile d’Xxxxxx (RdA), è il responsabile dell’attuazione delle Operazioni. È individuato, nell’ambito dell’organizzazione dell’Autorità di Gestione (AdG) del Programma FSE 2014-2020, nella persona del xxxx. Xxxxxx Xxxx, Direttore ad interim del Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini. A questi competono le funzioni di gestione coerentemente con quanto previsto nel SIGECO 2014/2020 versione 4.0.
I Destinatari, art. 4 dell’Avviso, sono destinatari dei progetti finanziati con il presente Avviso tra cui i soggetti svantaggiati ai sensi dell'art. 4 della Legge n. 381/1991 e successive modificazioni persone disabili ai sensi dell’art. 3 comma 1 della Legge 5 febbraio 1992 n. 104, altri soggetti vulnerabili e a rischio di discriminazione che sono presi in carico dai servizi sociali, disoccupati da lunga durata.
I Beneficiari, art. 5 dell’Avviso, sono beneficiari dei progetti finanziati con il presente Avviso agenzie formative accreditate, imprese, soggetti pubblici e privati che operano nel recupero socio-lavorativo di soggetti svantaggiati, le organizzazioni del Terzo Settore come definite dalla L. 106/2016 e dal D.Lgs n.117/2017.
Il Beneficiario con la sottoscrizione della presente Convenzione, accetta il finanziamento concesso e si impegna ad assicurare l’esecuzione delle attività oggetto dell’Operazione secondo quando indicato nella presente Convenzione, nella proposta progettuale iniziale ammessa a finanziamento che, pur non allegata, ne costituisce parte integrante e sostanziale.
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La realizzazione dell’Operazione da parte del Beneficiario, dovrà, inoltre, avvenire nella piena osservanza di quanto presentato in fase di candidatura. Eventuali modifiche in corso di esecuzione dovranno essere preventivamente autorizzate o potranno essere disposte dal RdA o altri Organi competenti, nel pieno rispetto del contenuto dell’Avviso pubblico e dell’intera normativa vigente in materia.
Art. 3
Fonti di finanziamento assicurate dal Piano finanziario del Programma
Le risorse finanziarie rese progressivamente disponibili nell’ambito del POR FSE, Asse 2, Azione
9.2.2 in funzione delle allocazioni e dei vincoli derivanti dal Piano Finanziario per il settennio 2014-2020, rappresentano le fonti di copertura per il finanziamento oggetto della presente Convenzione, e sono così ripartite fatte salve eventuali rimodulazioni:
✓ una quota pari al 50%, denominata Quota Unione europea, è assicurata dal co- finanziamento a carico del Bilancio dell’Unione Europea;
✓ una quota pari al 35%, denominata Quota Stato, è assicurata dal co-finanziamento a carico del bilancio dello Stato;
✓ una quota pari al 15%, denominata Quota Regione, è assicurata dal co-finanziamento a carico del bilancio della Regione.
Art. 4
Definizione del finanziamento complessivamente spettante per la realizzazione dell’Operazione
La metodologia di riferimento adottata dal RdA in conformità alle disposizioni dei regolamenti comunitari sulle opzioni di semplificazione dei costi in precedenza richiamate è esplicitata nell’art. 14, par. 2 del Regolamento (UE) 1304/2013.
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Si specifica che il rispetto del principio di sana gestione finanziaria di cui all’art. 30 del Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, impone l’adozione di opportune cautele a fronte della rilevante complessità delle Operazioni oggetto di finanziamento e delle correlative istanze di tutela dei bilanci pubblici delle istituzioni che assicurano il cofinanziamento del Programma.
Per il finanziamento complessivo dell’Operazione, in conformità alle disposizioni dell’Avviso è prevista la seguente combinazione di componenti di costi:
✓ Componente A) Costi diretti del personale;
✓ Componente B) Altri costi: 40% di “A”.
L’entità del finanziamento pubblico spettante è, pertanto, correlato all’effettiva realizzazione dell’Operazione. A consuntivo, il costo complessivo dell’operazione ammessa a finanziamento sarà determinato dalla sommatoria delle due componenti sopra specificate (A+B), verificate e considerate definitivamente ammissibili.
Il Finanziamento complessivamente spettante a titolo della Componente A) “Costi diretti del personale” per la realizzazione dell'intero Progetto rientrante nel quadro complessivo dell’Operazione oggetto della presente Convenzione è quindi, sulla base delle caratteristiche dichiarate dal Beneficiario, pari ad Euro XXXX.
Il Finanziamento complessivamente spettante a titolo della Componente B) “Altri costi” per la realizzazione dell'intero Progetto rientrante nel quadro complessivo dell'Operazione oggetto della presente Convenzione è quindi, sulla base delle caratteristiche dichiarate dal Beneficiario, pari ad Euro XXX.
Il Finanziamento totale dell’Operazione oggetto della presente Convenzione, ottenuto dalla sommatoria delle due succitate componenti (componente A+B), ammonta complessivamente ad Euro XXXXX.
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Alla luce di quanto specificato sulle diverse quote di co-finanziamento e le loro incidenze percentuali, al fine di assicurare una corretta gestione contabile e la corrispondenza dei dati fino alla seconda cifra decimale sui diversi sistemi informativi di riferimento, l’importo complessivamente spettante al Beneficiario può essere ricondotto all’unità mediante troncamento degli eventuali decimali sia in sede di stipula del pertinente atto di concessione che in occasione della singola erogazione in fase di gestione dell’operazione.
Nel caso in cui i costi di personale direttamente impegnato nel progetto riconosciuti in fase di rendiconto finale, risultino inferiori a quanto indicato nel preventivo economico, l’importo forfettario (pari al 40%), riconosciuto a copertura degli ulteriori costi, sarà ridotto proporzionalmente (così come previsto dalla nota Xxxxxx 00/0000 “Guida alle opzioni semplificate in materia di costi (OSC) – Fondi Strutturali ed Investimenti Europei (Fondi SIE)”).
Si evidenzia che i costi diretti del personale, interno ed esterno, riguardano tutte le macro voci di spesa per le risorse umane dettagliate nei modelli di preventivo economico allegati all’Avviso e comprendono le retribuzioni totali spettanti a fronte delle ore di lavoro effettivamente imputabili alla realizzazione delle attività progettuali approvate, comprensive anche delle tasse e dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori nonché degli oneri sociali volontari e obbligatori in capo al datore di lavoro. Si precisa che è ammesso a rimborso l’importo totale degli elementi costitutivi della retribuzione in godimento e di quella differita (TFR), maggiorato degli oneri sociali e riflessi, che deve essere suddiviso per il numero delle ore effettivamente lavorate. Non sono ammissibili i costi inerenti agli elementi mobili della retribuzione quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: indennità di trasferta, lavoro straordinario, emolumenti arretrati, assegni familiari, assegni ad personam o premi aziendali.
GESTIONE DEL FINANZIAMENTO NELLA CONTABILITÀ DEL RDA
La presente Convenzione, ai fini e per gli effetti di cui all’articolo 10, comma 3, lettera a) (Bilanci di previsione) del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i., ha carattere pluriennale, tenuto conto dell’articolazione e della durata delle attività previste.
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Gli stanziamenti di bilancio ed il complessivo impianto contabile per la gestione dell’Avviso sono stati definiti con la Deliberazione della Giunta Regionale del 22.11.2017, n. 52/8 recante “Assegnazione risorse del POR FSE 2014-2020 nell’ambito della programmazione unitaria. Aggiornamento della Xxxxx.XX n. 23/18 del 9.5.2017” e con il relativo Allegato.
L’impianto contabile per la gestione dell’Avviso è stato definito con l’istituzione in capo al C.d.R. 00.10.01.03 di distinte terne di nuovi capitoli per la corretta gestione delle quote di cofinanziamento derivanti dai tre bilanci pubblici (Quota Unione europea – quota Stato – Quota regione) nel rispetto delle esigenze di codifica contabile e di distinzione della natura dei Beneficiari dei Trasferimenti. L’attribuzione delle risorse necessarie per la gestione dell’Avviso è avvenuta mediante prelevamento dal Fondo Unico PO FSE 2014-2020. L’impianto contabile potrà subire modifiche in presenza di eventuali ulteriori fonti di co-finanziamento aventi origine diversa dal piano finanziario del Programma.
L’operato del RdA in materia contabile è soggetto al controllo di legittimità da parte di apposito Servizio della Controlli della Direzione generale dei Servizi Finanziari.
Le Determinazioni di liquidazione possono essere assunte dal RdA solo a seguito della validazione degli impegni da parte del Servizio incaricato del controllo.
GESTIONE DEL FINANZIAMENTO DA PARTE DEL BENEFICIARIO
Il Beneficiario si impegna:
➢ ad assicurare l’attivazione di un sistema di contabilità separata per la tracciabilità di tutte le registrazioni. In alternativa, il Beneficiario si impegna a garantire la tenuta di una contabilità con un sistema di codifica separata che consenta l’agevole individuazione ed estrapolazione di tutte le registrazioni inerenti all’Operazione oggetto della presente Convenzione;
➢ a tenere a diposizione la documentazione relativa al conto corrente dedicato;
➢ a comunicare tempestivamente ogni variazione con contestuale indicazione delle generalità e del codice fiscale delle persone delegate ad operare sul medesimo conto.
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Nel rispetto di quanto espressamente prescritto dall’art. 3 della legge 13 agosto del 2010 n.136 e s.m.i, il Beneficiario si impegna ad utilizzare il conto corrente bancario dedicato comunicato in fase di adempimenti preliminari alla stipula della presente Convenzione. Il Beneficiario si impegna a garantire che le operazioni sul medesimo conto corrente dedicato siano disposte dalle persone appositamente delegate, comunicate in sede di adempimenti preliminari alla stipula della Convenzione.
In caso di mancato rispetto degli obblighi di cui all'art 3 della legge 13 agosto 2010 n. 136 e smi in materia di tracciabilità dei flussi finanziari, il Beneficiario incorrerà nelle sanzioni previste dall'art 6 della Legge stessa e la presente Convenzione si intenderà risolta di diritto per fatto imputabile al Beneficiario e l’Assessorato del Lavoro, formazione professionale cooperazione e sicurezza sociale, potrà intraprendere ogni altra azione volta alla tutela dei propri interessi.
CRONOPROGRAMMA DEI FLUSSI FINANZIARI ATTESI PER LE EROGAZIONI DEL FINANZIAMENTO
Alla presente Convenzione è allegato un cronoprogramma finanziario che riporta la ripartizione, per tutto il periodo di attuazione dell’Operazione ammessa a finanziamento, dei flussi finanziari attesi in conseguenza delle operazioni di erogazione a titolo di anticipazione e di rimborso, intermedi e finale. Eventuali variazioni del cronoprogramma finanziario dovranno essere preventivamente autorizzate dal RdA.
Art 4bis – Natura del finanziamento (regime di sovvenzione)
Con la stipula della presente Convenzione è concesso al Beneficiario, ai sensi dell’art. 12 della L. 241/90 e s.m.i., un finanziamento in regime di sovvenzione, per rendere un servizio pubblico, quale è quello delle azioni riguardanti il rafforzamento dei servizi sociali, gli interventi socio educativi e di attivazione lavorativa e la promozione di accordi di collaborazione in rete. Il rapporto che si instaura tra il RdA e il Beneficiario è configurabile, pertanto, come un rapporto destinato ad assolvere finalità di tipo pubblicistico in rappresentanza dell’Amministrazione regionale. Sono trasferiti in capo al Beneficiario oneri e responsabilità di tipo amministrativo
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connessi con l’esercizio di tale funzione pubblica l’attuazione delle attività riconducibili all’Operazione ammessa a finanziamento. Il finanziamento è concesso al Beneficiario a titolo di rimborso di spese per la realizzazione dell’Operazione selezionata. Poiché il Beneficiario opera in regime di concessione e in nessun caso il finanziamento erogato può essere considerato controprestazione per la fornitura di specifici servizi.
Art. 5 Antimafia
Art. 5.1 - Verifiche Antimafia (attivazione delle procedure)
Il Beneficiario dichiara di conoscere tutte le norme in materia di lotta alla mafia contenute nelle disposizioni vigenti (di cui al D. Lgs. n. 159/2011 e ss. mm. e altre in materia) e prende atto che i contributi oggetto della presente Convenzione sono subordinati al rispetto della vigente normativa antimafia.
(solo per i beneficiari per i quali è necessaria la comunicazione antimafia) Il Beneficiario si impegna a comunicare entro 15 giorni (quindici) all’Amministrazione regionale, a pena di risoluzione di diritto della presente Convenzione:
✓ eventuali procedimenti o provvedimenti, definitivi o provvisori, nonché degli eventuali altri componenti degli organi di amministrazione, anche successivamente alla stipula del contratto;
✓ ogni altra situazione eventualmente prevista dalla legislazione emanata successivamente alla stipula del presente contratto.
Art. 5.2- Esito delle verifiche Antimafia
I contributi oggetto della presente convenzione sono subordinati al rispetto della normativa vigente e all’esito delle eventuali verifiche intervenute ai sensi dell’art. 11, comma 2 del DPR 252/1998.
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(solo per i beneficiari per i quali è necessaria la comunicazione antimafia) Il RdA, constatato che non è ancora disponibile sulla BDNA l’esito della verifica attivata antimafia, ha deciso:
▪ di avvalersi della facoltà, prevista dall’art. 92, comma 3, del D.lgs. n.159/2011 e ss.mm.ii., di procedere alla stipula della presente Convenzione anche in assenza dell’Informazione antimafia,secondo le modalità e le condizioni disposte dal medesimo articolo;
▪ di riservarsi l’esercizio del diritto di revoca e recesso qualora, successivamente alla stipula della presente convenzione, siano accertati elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa (art. 92,comma 4,D.lgs. n.159/2011 e ss.mm.ii.).
Art. 6
Verifiche sulla regolarità contributiva del beneficiario
Con riferimento al Beneficiario XXXXXX, l’esito positivo relativo alla verifica di regolarità contributiva del DURC online è stato acquisito tramite apposito sistema con numero di protocollo:
n. INPS_…….; con riferimento al Partner (solo in caso di ATS/ATI): ……
ovvero
In data xx/xx/xxxx è stato acquisito al sistema di base dell’Amministrazione regionale (SIBAR) con il numero di protocollo xxx il documento che attesta la regolarità contributiva nei confronti dell’INPS, dell’INAIL e delle Casse edili nel rispetto di quanto previsto dal Decreto Ministeriale 30 gennaio 2015 – Semplificazione in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva del Beneficiario richiesto in data ……..
Art. 7
Adempimenti preliminari alla stipula della Convenzione
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Come previsto all’art. 13 dell’Avviso ai fini della concessione del finanziamento, è riscontrata la regolarità dei controlli effettuati sulla documentazione trasmessa dal Beneficiario di seguito elencata:
➢ utilizzo del conto corrente bancario dedicato unicamente agli interventi progettuali, che il beneficiario e contestuale indicazione delle generalità e del codice fiscale delle persone delegate ad operare sul medesimo conto, in base a quanto espressamente prescritto dall’art.3 della legge 13 agosto del 2010 n.136 e s.m.i.;
➢ trasmissione del cronoprogramma finanziario e procedurale, relativo a tutte le attività previste nella proposta progettuale ammessa a finanziamento, aggiornato con riferimento alla data programmata per la stipula della convenzione;
➢ nel caso di ATS/ATI non ancora costituita al momento della domanda, se non precedentemente inviato, la trasmissione atto costitutivo dello stesso e mandato con rappresentanza al soggetto capofila, con sottoscrizione autenticata, in conformità all’art. 48 del D. Lgs. n. 50/2016 (indicare l’eventuale denominazione). I rappresentanti legali dei componenti l’ATS/ATI devono dettagliare specificatamente le competenze, la quota finanziaria e il ruolo svolto da ciascun componente nell’ambito della realizzazione della proposta progettuale: questi dati devono necessariamente coincidere con i dati inseriti nella domanda di candidatura telematica e nella documentazione presentata in fase di procedura selettiva.
Art. 8
Avvio dell’Operazione
L’Operazione potrà essere avviata dal Beneficiario solo dopo l’avvenuta Comunicazione dell’autorizzazione contabile da parte della Direzione Generale dei Servizi Finanziari del relativo impegno.
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Il Beneficiario dovrà comunicare l’Avvio dell’Operazione al RdA tramite il SIL Sardegna o, nelle more dell’implementazione del SIL medesimo, tramite PEC.
Al fine di consentire all’Amministrazione le opportune verifiche istruttorie, il Beneficiario dovrà inoltre presentare, in allegato alla comunicazione di avvio dell’Operazione, un Piano di lavoro dettagliato che identifichi le risorse umane impiegate nello svolgimento delle attività.
Art. 9
Durata dell’Operazione
La durata complessiva dell’Operazione è fissata, come da cronoprogramma allegato, a decorrere dalla data di Comunicazione dell’autorizzazione contabile da parte della Direzione Generale dei Servizi Finanziari del relativo impegno. Le variazioni del cronoprogramma presentato dovranno essere preventivamente comunicate e approvate da parte dal RdA.
Il Beneficiario dovrà completare le attività e comunicare la data di conclusione dell’Operazione entro i termini temporali suddetti o delle eventuali variazioni approvate dal RdA.
La comunicazione di conclusione delle attività dovrà essere effettuata attraverso i servizi online del SIL Sardegna o, qualora non disponibili, secondo le differenti modalità comunicate dal RdA.
Art. 10
Gestione e Rendicontazione dell’Operazione
Il Beneficiario è tenuto a rispettare le disposizioni contenute all’art. 15 dell’Avviso, integrate dalle specificazioni contenute nella presente Convenzione e dalle disposizioni dell’Amministrazione e al Vademecum per l’operatore 1.0. Per la gestione delle attività il Beneficiario è tenuto a comunicare al Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini gli adempimenti avvio attività, richiesta vidimazione registri, eventuali rimodulazioni e variazioni, criticità, riguardanti il Progetto.
Art. 11
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Vademecum per l’operatore 1.0
Il Beneficiario è tenuto a rispettare le disposizioni del Vademecum per l’operatore 1.0 disponibile sul sito xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx approvato in data 12/06/2018 con Determinazione del Direttore Generale dell’Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale con numero di protocollo 26844/2559.
Art. 12
Utilizzo del Sistema Informativo SIL Sardegna
Il Beneficiario è tenuto ad utilizzare, secondo le specifiche indicazioni del RdA, i servizi online messi a disposizione per la gestione e il monitoraggio continuo delle attività rientranti nell’Operazione oggetto di finanziamento, attraverso il Sistema di gestione SIL Sardegna. In assenza di applicativo o criticità di natura tecnica, la documentazione sarà trasmessa tramite posta elettronica certificata.
Art. 13
Obblighi relativi alla conservazione della documentazione
La documentazione inerente all’attuazione delle Operazioni ammesse a finanziamento dovrà essere conservata presso la sede del Beneficiario per un periodo di tre anni a decorrere dal 31 dicembre successivo alla presentazione dei conti nei quali sono incluse le spese dell’operazione e resa disponibile ai fini dei controlli di competenza dell’Amministrazione e degli altri organismi comunitari e nazionali preposti e comunque per un termine non inferiore a dieci anni successivi all’ultimo pagamento al Beneficiario, e messa a disposizione in caso di controllo (art. 2220 c.c.).
Dovrà inoltre essere conservata in originale, o su supporti comunemente accettati a norma dell’art.140 del Reg. (UE) 1303/2013, la documentazione amministrativa e contabile riferita all’attività, in base alle normative vigenti.
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Art. 14
Delega di attività a Terzi
Come previsto all’art. 9 dell’Avviso, in nessun caso è ammissibile la delega a terzi di parte delle attività progettuali.
Art. 15
Monitoraggio
Il Beneficiario si impegna a comunicare al RdA tutte le informazioni e i dati relativi al monitoraggio fisico, procedurale e finanziario delle attività, al fine di assicurare la costante verifica sul relativo stato di attuazione.
Pertanto, il Beneficiario dovrà inserire sul Sistema di monitoraggio regionale (SIL) i dati inerenti:
➢ gli avanzamenti procedurali (avvio, sospensioni e conclusione del progetto);
➢ gli avanzamenti fisici relativi ai destinatari:
➢ gli avanzamenti finanziari relativi alla spesa effettivamente sostenuta. Tali dati dovranno essere inseriti con cadenza trimestrale e costituiranno la base per le domande di rimborso intermedie e finale.
Art. 16 Reporting
Il Beneficiario dovrà predisporre e trasmettere al termine del Progetto un report finale sulle attività realizzate che consenta di trarre un apprendimento dall’esperienza e ne delinei sia gli aspetti positivi e di replicabilità che gli elementi di criticità riscontrati.
Il Beneficiario dovrà inoltre rendersi disponibile per le attività di diffusione e di mainstreaming che l’AdG/RdA intenderà realizzare.
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Art. 17
Modalità di erogazione del Finanziamento
La quota di finanziamento pubblico sarà erogata con le modalità di seguito specificate e secondo quanto definito all’art. 14 dell’Avviso e nel rispetto degli stanziamenti di cassa previsti nelle diverse annualità.
Il Beneficiario, attraverso i servizi predisposti sul SIL Sardegna, deve redigere e trasmettere al RdA una richiesta di erogazione corredata del relativo documento di identità in corso di validità. A ciascuna richiesta di erogazione dovrà essere allegata la documentazione specifica in relazione alla tipologia di erogazione richiesta (anticipazione, a saldo).
Nel caso il soggetto beneficiario non faccia richiesta di anticipazione, il finanziamento verrà erogato in un’unica soluzione a saldo.
Art. 17.1 Richiesta di erogazione dell’anticipazione
Il Beneficiario che intenda avvalersi della facoltà di richiedere l’erogazione anticipata della quota parte del finanziamento accordato dovrà presentare apposita richiesta, corredata da idonea garanzia fidejussoria.
Si evidenzia che, in riferimento all’importo ammissibile al finanziamento, l’erogazione dell’anticipazione, dietro la stipula di apposita fidejussione, sarà pari al 90% delle attività nelle annualità indicate nel cronoprogramma finanziario.
Il Beneficiario dunque deve trasmettere al Servizio Attuazione delle Politiche per i Cittadini la richiesta firmata digitalmente dal rappresentante legale, unitamente alla seguente documentazione:
a) copia scansionata della polizza fidejussoria dei soggetti privati (da trasmettere anche in originale cartaceo).
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b) dichiarazione avvio attività aggiornata alla data effettiva.
Art. 17.2 Erogazione del saldo finale
Il Beneficiario, ai fini del saldo, dovrà trasmettere al RdA la seguente documentazione:
a) richiesta di erogazione del saldo, firmata digitalmente dal rappresentante legale, contenente l’indicazione del luogo ove è conservata la documentazione originale;
b) report finale sulle attività svolte e i documenti a supporto;
c) rendiconto complessivo delle spese sostenute per la realizzazione delle attività progettuali.
L’eventuale saldo spettante sarà corrisposto alla conclusione e approvazione della verifica che approva il consuntivo finale di spesa per le attività svolte.
L’effettiva erogazione delle quote di finanziamento richieste, a titolo di anticipazione o a titolo di saldo finale, è subordinata al superamento dei controlli esplicitati nel successivo articolo.
Prima di procedere alla liquidazione delle richieste di erogazione a titolo di anticipazione del finanziamento e a saldo, il RdA procederà alla verifica della regolarità contributiva mediante l’acquisizione del DURC. In caso di accertata irregolarità, dovrà essere attivato l’intervento sostitutivo previsto ai sensi dell’art. 30, comma 5, del D.Lgs. 50/2016.
Art. 18 Procedure di Controllo
In conformità alle previsioni della normativa di riferimento, Vademecum per l’Operatore 1.0 ed alle procedure adottate nell’ambito del POR FSE 2014-2020 i controlli sugli interventi finanziati finalizzati a determinare l’ammissibilità delle spese e la regolarità delle attività realizzate saranno effettuati per il tramite di Uffici preposti del Servizio Banche dati, Controlli, Valutazioni e Vigilanza, nonché ove ritenuto opportuno di soggetti esterni appositamente incaricati.
Nello specifico, potranno essere svolte:
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⮚ verifiche documentali a tavolino - ex ante, in itinere ed ex post - (amministrative e finanziarie) – volte ad accertare la completezza e la validità della documentazione allegata alla richiesta di anticipo e alle domande di rimborso intermedie e finale;
⮚ verifiche in loco (amministrative, finanziarie e fisiche) – volte ad accertare la completezza, la coerenza e la correttezza della documentazione giustificativa di spesa dal punto di vista civilistico, contributivo e fiscale (ove richiesto), degli atti inerenti all’esecuzione dell’intervento, nonché a verificare l’effettiva realizzazione delle attività oggetto del controllo;
⮚ verifiche ispettive in itinere e in loco per la verifica della corretta realizzazione delle attività progettuali.
Il Beneficiario è tenuto a consentire ed agevolare lo svolgimento delle verifiche in loco che gli organi di controllo comunitari, nazionali e regionali potranno effettuare, che possono avvenire anche senza preavviso, in ogni fase dell’attività, nonché ad attività concluse.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere ogni chiarimento e integrazione che si rendessero necessari e quest’ultimo è tenuto a rispondere nei termini e con le modalità indicati dalla stessa.
Art. 19
Gestione delle Irregolarità e delle misure antifrode
Il RdA, in linea con le disposizioni del Regolamento (UE) n.1303/2013, opera in conformità alla procedura di gestione delle irregolarità e delle misure antifrode sulle operazioni finanziate con il POR FSE 2014-2020 definita e coordinata dall’ AdG.
In presenza di irregolarità sono applicate le disposizioni previste dalla normativa di riferimento comunitaria, nazionale e regionale di riferimento, nonché dall’Avviso.
Art. 20
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Amministrazione Digitale
Nel rispetto dei principi stabiliti dal D.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 (“Codice dell'Amministrazione Digitale”), come modificato e aggiornato dal Decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179, le Pubbliche Amministrazioni sono tenute, in base al c.d. principio del “Digital first”, a produrre e trasmettere i propri documenti esclusivamente in modalità elettronica e in formato digitale ed a garantire il passaggio in digitale di tutti i procedimenti amministrativi, consentendo una maggiore certezza dei tempi e trasparenza nei confronti dei cittadini e delle imprese.
Il RdA ed il Beneficiario si impegnano, ciascuno per gli obblighi di propria competenza, ad assicurare il pieno rispetto delle disposizioni di legge in materia di Amministrazione Digitale nella gestione dell’Operazione sopra identificata.
Art. 21
Anticorruzione – Trasparenza - Integrità
L'Amministrazione Regionale e il Beneficiario si impegnano a rispettare i principi di trasparenza e integrità già disciplinati dal Codice del comportamento del personale della Regione Autonoma della Sardegna, degli Enti, delle Agenzie e delle Società partecipate, nonché le misure di prevenzione della corruzione inserite nel “Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2020/2022” approvato dalla Giunta Regionale con la Delibera del 26 febbraio 2020, n. 7/14 e adottato in conformità dell'art. 1 della legge 190/2012 recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione"
Art. 22
Accesso alle Informazioni e ai documenti per tutti gli organismi di vigilanza e controllo
Il Beneficiario è obbligato a garantire l’accesso a tutti i necessari documenti, registri e metadati, a prescindere dal mezzo su cui sono conservati, su richiesta da parte degli organi di polizia e vigilanza, dei funzionari della Commissione europea, dell’Autorità di Audit, dell’Autorità di Certificazione e della Corte dei Conti o rappresentanti dell’Autorità di Gestione autorizzati,
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legittimati a effettuare controlli documentali o controlli in loco sull’Operazione.
Art. 23
Informativa, tutela della riservatezza e Clausola risolutiva espressa
Il Beneficiario è informato, consapevole ed accetta, che tutti i dati personali di cui la Regione venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente contratto e del relativo procedimento amministrativo, verranno trattati nel rispetto del Regolamento Europeo 679/2016 (GDPR - General Data Protection Regulation).
Con la sottoscrizione della presente Convenzione, il Beneficiario, presta il proprio espresso consenso al trattamento di dati, informazioni e notizie ai fini istituzionali e dichiara di aver ricevuto idonea informativa (allegata alla presente convenzione) circa le finalità e le modalità del trattamento e di essere a conoscenza dei propri diritti ai sensi degli artt. 13 e 14 del GDPR - Regolamento UE 2016/679. Il Responsabile del trattamento dei dati e tutela della privacy è il Direttore Generale della Direzione Generale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale.
Ai sensi del Reg. n.1303/2013, i soggetti finanziati, in caso di accettazione dello stesso, saranno inclusi nell'elenco dei Beneficiari pubblicato sul sito della Regione a norma dell'art. 115, par. 2, e da Allegato XII di detto Regolamento. Ai sensi dell’art. 125 paragrafo 4 lettera c) del Reg. (UE) 1303/2013 i dati contenuti nelle banche dati a disposizione della Commissione Europea saranno utilizzati attraverso l’applicativo informatico ARACHNE, fornito all’Autorità di gestione dalla Commissione Europea, per l’individuazione degli indicatori di rischio di frode.
Sussistendo le condizioni di legge, si procede alla stipula della presente convenzione sotto condizione risolutiva, come previsto all’art. 92, comma 3, del D.lgs. n.159/2011 e s.m.i.
Pertanto, in caso di esito negativo delle informazioni antimafia acquisite successivamente alla stipula della presente convenzione, l’Amministrazione procederà alla revoca del finanziamento ed alla risoluzione del contratto, fatto salvo il pagamento delle opere già eseguite ed il rimborso
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delle spese sostenute per l’esecuzione del rimanente, nei limiti delle utilità conseguite.
Art. 24
Imposte e tasse (eventuali)
La presente Convenzione non è esente ovvero “è esente da ogni tipo di imposta o tassa ai sensi dell’art. 5 della Legge del 21 dicembre 1978, n. 845 (Legge quadro in materia di formazione professionale) e s.m.i., laddove è previsto espressamente che: Le regioni possono altresì stipulare convenzioni con imprese o loro consorzi per la realizzazione di corsi di formazione, aggiornamento riqualificazione e riconversione, ..omissis……Le convenzioni di cui al presente articolo sono esenti da ogni tipo di imposta o tassa”.
Art. 25 Rinvio
Le disposizioni di cui al Vademecum dell’operatore 1.0 saranno applicabili nei limiti stabiliti dall’Avviso. Per quanto non esplicitamente previsto nella presente Convenzione, nell’Avviso e nel Vademecum, si fa rinvio alla vigente normativa comunitaria, statale, regionale in materia.
Art. 26
Obblighi del Beneficiario e ruolo dell’Amministrazione Regionale
Il Beneficiario si impegna ad ottemperare agli obblighi previsti dall’Avviso, dalla Convenzione e dalle disposizioni normative regionali, nazionali e comunitarie.
Il Beneficiario è consapevole, e accetta, che, nel caso di partecipazione in ATI/ATS, nell’Atto Costitutivo è obbligatoriamente indicato il ruolo attribuito nel Progetto e quale ripartizione percentuale delle quote per ciascun componente. Il Beneficiario è consapevole, e accetta, che, tale suddivisione non possa essere mutata in corso d’opera, ad eccezione di eventuali modifiche debitamente motivate, che dovranno essere:
- preventivamente autorizzate dall’Amministrazione prima dell’avvio delle attività;
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- successivamente formalizzate con nuovo atto costitutivo o con modifica dell’atto costitutivo precedente ovvero con atto formalmente valido.
Il Beneficiario si impegna in caso di affitto del ramo d’azienda, di cessione del ramo d’azienda o di altri eventi di carattere straordinario, disciplinati dalla normativa vigente, in particolare dal codice civile o da altre disposizioni (es. Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 e successive modificazioni, “Disciplina del fallimento, del concordato preventivo e della liquidazione coatta amministrativa”), a comunicare immediatamente (e comunque non oltre 30 giorni) l’evento alla Regione Sardegna e pertanto a presentare nello stesso termine di 30 giorni (trenta) apposita istanza d’autorizzazione alla prosecuzione delle attività, ferma restando la successiva modifica notarile dell’atto costitutivo precedente.
Il Beneficiario si impegna a formalizzare le comunicazioni sopra citate attraverso i servizi online del SIL Sardegna o con le differenti modalità comunicate dal RdA.
Il Beneficiario si impegna e assume la responsabilità della corretta esecuzione dell’operazione, della regolarità di tutti gli atti di propria competenza ad essi connessi e delle dichiarazioni rese.
Il Beneficiario inoltre si impegna:
✓ ad avviare, realizzare e completare le attività affidate nei tempi e nei modi definiti nell’Avviso;
✓ a realizzare le attività secondo quanto previsto nelle proposte progettuali oggetto di questa Convenzione;
✓ a comunicare e a sottoporre all’autorizzazione preventiva da parte della Amministrazione regionale la variazione di uno o più aspetti sostanziali delle attività dettagliate nella proposta progettuale oggetto della presente Convenzione;
✓ a concludere le attività nei tempi previsti dalla proposta progettuale approvata ovvero secondo le variazioni comunicate e approvate dall’Amministrazione;
✓ ad adempiere agli obblighi di informazione e pubblicità previsti dalla normativa di riferimento;
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✓ a produrre, secondo le modalità specificate dall’Amministrazione, ogni documentazione richiesta dall’Amministrazione per le finalità previste dalla presente Convenzione;
✓ a predisporre il monitoraggio fisico, finanziario e procedurale, nonché ad assicurare il corretto utilizzo e l’aggiornamento continuo delle documentazioni sul Sistema Informativo SIL e a trasmettere i dati alle scadenze stabilite dall’Amministrazione;
✓ a consentire in qualsiasi momento ogni verifica – ex ante, in itinere, ex post - volta ad accertare la corretta realizzazione delle attività da parte dei competenti organi di controllo della Regione, dello Stato e dell’UE;
✓ ad osservare la normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di lavoro, sicurezza ed assicurazioni sociali obbligatorie, nonché la normativa in materia fiscale;
✓ ad applicare le condizioni previste dal CCNL ovvero, in assenza, dagli accordi locali tra le rappresentanze sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori;
✓ ad essere in regola con le assunzioni obbligatorie dei lavoratori disabili ai sensi della L. n.68/1999 e s.m.i.;
✓ a relazionarsi costantemente nella fase del ciclo di Progetto con l’Amministrazione.
Le parti concordano che per quanto non specificato nella presente Convenzione, si faccia rinvio all’Avviso e alle disposizioni del Vademecum per l’operatore vs. 1.0 del 12/06/2018 e della normativa vigente.
Art. 27 Clausola di salvaguardia
Le parti contraenti, come sopra identificate, convengono e accettano che la presente Convenzione avrà validità dal momento della comunicazione della autorizzazione contabile da parte della Direzione Generale dei Servizi Finanziari del relativo impegno di spesa sino alla conclusione delle attività secondo il Cronoprogramma indicato in progetto, salvo ulteriori dilazioni ovvero richieste formali da parte del Beneficiario di proroghe debitamente motivate e autorizzate
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dall'Amministrazione.
Art. 28 Informazione e pubblicità
Ad integrazione della comunicazione istituzionale, il Beneficiario si impegna ad adottare tutte le azioni necessarie a promuovere e a dare informazioni esaurienti sul fatto che le Attività sono finanziate dal PO FSE 2014/2020 della Regione Sardegna, prestando attenzione all’uso corretto dei loghi così come indicato nel manuale d’uso presente nel sito PO FSE 2014/2020 xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxx.xxx?xxxx0000&xx000000&xx0&xx00000
Art. 29
Divieto di cumulo e obbligazione contabili
Il Beneficiario garantisce che i costi relativi alle medesime attività erogate agli stessi Destinatari, non sono oggetto di ulteriori contributi o altre sovvenzioni, nel rispetto del divieto di cumulo dei finanziamenti.
Il Beneficiario indica come conto corrente dedicato il seguente IBAN:
ITxxxxxxxx
Il Beneficiario è consapevole, e accetta, che, dovrà obbligatoriamente dotarsi un sistema contabile distinto o un’adeguata codificazione contabile, in coerenza con le direttive in materia.
Art. 30 Allegati
Alla presente Convenzione sono allegati i seguenti documenti che costituiscono parte integrante della stessa:
✓ Conto corrente bancario dedicato unicamente agli interventi progettuali;
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✓ Crono-programma procedurale e finanziario, relativo a tutte le attività previste nella proposta progettuale aggiornato;
✓ nel caso di ATS/ATI, Xxxx costitutivo dello stesso (qualora non fosse stato già presentato);
✓ KIT Antimafia (eventuale ex Legge n. 27/2020);
✓ Bolli/F23 (se dovuti) da apporre/corrispondere alla Convenzione.
Art. 31
Legge applicabile e Foro competente
Le Parti convengono che per quanto non espressamente previsto nella presente Convenzione, si applicano le norme comunitarie, nazionali e regionali attualmente vigenti in materia.
Le parti convengono inoltre che per tutte le controversie si elegge quale foro competente quello di Cagliari.
Il Beneficiario, con la sottoscrizione della presente Convenzione, dichiara inoltre sotto la propria responsabilità e consapevole del fatto che, in caso di mendace dichiarazione, il soggetto decadrà, automaticamente, dall’ammissione al finanziamento ed il dichiarante incorrerà nelle sanzioni penali di cui all’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e per dichiarazioni mendaci, di accettare il finanziamento concesso e si impegna ad assicurare l’esecuzione delle attività oggetto dell’Operazione secondo le linee progettuali contenute nella proposta progettuale approvata e nelle eventuali modifiche in corso d’opera autorizzate dal RdA, nel pieno rispetto della normativa vigente, delle specifiche disposizioni dell’Avviso, della presente Convenzione, delle eventuali Convenzioni integrative e/o modificative che dovessero essere stipulate in corso d’opera, delle eventuali disposizioni che dovessero intervenire in corso d’opera da parte del RdA, dell’Autorità di Gestione, e dalle altre autorità di programma FSE, o da modifiche ed integrazioni della normativa di riferimento.
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Firma xxxxxxxx0 del RdA Firma xxxxxxxx0 del Rappresentante Legale del Beneficiario
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CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI DI CUI ALL’ART.16
Il Beneficiario, nella persona del Legale Rappresentante / Procuratore Speciale, presta il proprio consenso al trattamento di dati, informazioni e notizie ai fini istituzionali e dichiara di aver ricevuto dalla Regione idonea informativa allegata alla presente Convenzione circa le finalità e le modalità del trattamento e di essere a conoscenza dei propri diritti ai sensi degli artt. 13 e 14 del GDPR - Regolamento UE 2016/679.
Firma xxxxxxxx0 del RdA Firma xxxxxxxx0 del Rappresentante Legale Del Beneficiario
1 Documento firmato digitalmente secondo le indicazioni sulla dematerializzazione contenute nella D.G.R. n. 71/40 del 16.12.2008, ai sensi e per gli effetti dell’art. 20 comma 2 del d.lgs. 7 marzo 2005, n.82, “Codice dell’Amministrazione Digitale”.