PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA
PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA
"COMPLESSO DELL'EX OSPEDALE SANT'XXXXXXXX"
in variante al POC, variante al PSC e al RUE,
approvati mediante Accordo di Programma stipulato in data 11 ottobre 2018 ai sensi dell'articolo 40 LR 20/2000, degli articoli 4 e 60 LR 24/2017, dell'articolo 34 del d.lgs. 267/2000
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Accordo di Programma per la approvazione
di variante al Piano Strutturale Comunale e al Regolamento Urbanistico Edilizio nonché per la contestuale approvazione del Programma
di Riqualificazione Urbana "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" in variante al Piano Operativo Comunale del Comune di Modena,
ai sensi dell'articolo 40 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20,
degli articoli 4 e 60 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24,
dell'articolo 34 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
Possibilità di consenso unanime verificata
in sede di Conferenza Preliminare tenutasi in data 28 marzo 2018.
Proposta di Accordo di Programma sottoscritta in data 28 giugno 2018
Accordo di Programma
per la approvazione di variante al Piano Strutturale Comunale
e al Regolamento Urbanistico Edilizio nonché per la contestuale approvazione del Programma di Riqualificazione Urbana
"Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx"
in variante al Piano Operativo Comunale del Comune di Modena, ai sensi dell'articolo 40 della legge regionale 24.03.2000 n. 20, degli articoli 4 e 60 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24,
dell'articolo 34 del d.lgs. 18.08.2000 n. 267 a valere tra
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con sede in 00000 Xxxx alla xxx xxx Xxxxxxxx Xxxxxx 00, codice fiscale 80188210589, indirizzo posta elettronica certificata - PEC xxxx-xx@xxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxx.xx, agente in persona del Segretario Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx, domiciliata per la carica presso la sede del Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l’Xxxxxx Xxxxxxx in 00000 Xxxxxxx alla strada Maggiore n. 80, autorizzata alla sottoscrizione del presente atto in forza di quanto previsto dall’articolo 32 comma 1, ultimo periodo, del D.P.C.M. 29 agosto 2014 n. 171, nel seguito del presente atto indicato anche, per brevità, come "Ministero",
e
Provincia di Modena, con sede in Modena al xxxxx Xxxxxxx xxxxx Xxxxxxx 00, codice fiscale 01375710363, indirizzo posta elettronica certificata - PEC xxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxx.xxxxxxxxx.xxxxxx.xx, agente in persona della Dirigente del Servizio Pianificazione Territoriale ed Urbanistica dott. arch. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, domiciliata per la carica presso la sede dell'Ente che rappresenta, che sottoscrive il presente atto in virtù di deliberazione del Consiglio Provinciale della Provincia di Modena n. 96 del 09 ottobre 2018, agli atti della Provincia nonché acquisita in copia autentica agli atti della Conferenza, nel seguito del presente atto indicata anche, per brevità, come "Provincia",
e
Comune di Modena, con sede in 00000 Xxxxxx alla Xxxxxx Xxxxxx 00, codice fiscale 00221940364, indirizzo posta elettronica certificata - PEC xxxxxx.xxxxxx@xxxx.xxxxxx.xxxxxx.xx, agente in persona del Direttore Generale dott. Xxxxxxxx Xxxxx, giusta delega 1138533/2014 e delega n. 38900/2017, acquisita agli atti della Conferenza, domiciliato per la carica presso la sede dell'Ente che rappresenta,
autorizzato alla sottoscrizione del presente atto in virtù di deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Modena n. 38 del 04 giugno 2018 agli atti del Comune e acquisita in copia autentica agli atti della Conferenza, con riserva di successiva ratifica da parte del Consiglio Comunale entro il termine di giorni trenta decorrente dalla data di sottoscrizione del presente accordo, ai sensi dell'articolo 60 comma 7 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24, nel seguito del presente atto indicato anche, per brevità, come "Comune",
e
Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con sede in 00000 Xxxxxx alla xxx Xxxxxx Xxxxxx 000, codice fiscale 00213020365, indirizzo posta elettronica certificata - PEC xxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxx-xxxx.xx, agente in persona del Direttore Generale xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx, giusta delega 15/17 del 27/06/2017, acquisita agli atti della Conferenza, domiciliato per la carica presso la sede della Fondazione che rappresenta, alla sottoscrizione del presente atto autorizzato in virtù di deliberazione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione prot. 38.18 in data 28/06/2018, agli atti della Fondazione nonché acquisita in copia autentica agli atti della Conferenza, da aversi qui per integralmente richiamata e trascritta, nel seguito del presente atto indicata anche, per brevità, come "Fondazione",
dato atto che (I)
I.1 mediante scrittura privata sottoscritta in data 04 ottobre 2005, il Ministero, il Comune e la Fondazione hanno stipulato un "protocollo di intesa per la valorizzazione della Parte Monumentale dell'ospedale X.Xxxxxxxx, ai sensi dell'articolo 121 del decreto legislativo 22.1.2004 n. 42" (di seguito indicato anche, per brevità, come "Protocollo 2005"), Protocollo 2005 il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto quale parte costitutiva del presente Accordo di Programma;
I.2 mediante scrittura privata sottoscritta in data 13 novembre 2007, il Ministero, il Comune e la Fondazione hanno stipulato un secondo "Protocollo d'intesa per la valorizzazione del complesso costituito dall'ex ospedale di Sant'Xxxxxxxx e dal Palazzo dei Musei, ai sensi dell'articolo 121 del decreto legislativo 22.1.2004, n. 42" (di seguito indicato anche, per brevità, come "Protocollo 2007"), Protocollo 2007 il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto quale parte costitutiva del presente Accordo di Programma;
I.3 mediante scrittura privata sottoscritta in data 20 aprile 2013, il Ministero, il Comune e la Fondazione hanno stipulato un "Accordo Operativo per la valorizzazione del Polo Bibliotecario all'interno del Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx di
Modena" (di seguito indicato anche, per brevità, come "Accordo Operativo 2013"), Accordo Operativo 2013 il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto quale parte costitutiva del presente Accordo di Programma;
I.4 mediante scrittura privata sottoscritta digitalmente in data 05 febbraio 2016, il Ministero, il Comune e la Fondazione hanno stipulato un "Atto di Accordo ai sensi dell'articolo 11 della legge 7 agosto 1990 n. 241" (di seguito indicato anche, per brevità, come "Accordo 2016"), Accordo 2016 il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto quale parte costitutiva del presente Accordo di Programma;
I.5 mediante scrittura privata sottoscritta digitalmente in data 8 maggio 2017, il Ministero, il Comune e la Fondazione hanno stipulato un "Addendum ad Atto di Accordo ai sensi dell'articolo 11 della legge 7 agosto 1990 n. 241 sottoscritto digitalmente in data 5 febbraio 2016" (di seguito indicato anche, per brevità, come "Addendum 2017"), Addendum 2017 il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto quale parte costitutiva del presente Accordo di Programma;
considerato che (II)
II.1 l'articolo C dell'Accordo 2016, come integrato dall'Addendum 2017, prevede, tra il resto, che il Ministero, il Comune e la Fondazione siano impegnati l'uno nei confronti dell'altro, ad attivare e concludere, ciascuno nell'ambito delle rispettive competenze, facoltà e prerogative, al fine di conseguire, in uno con la approvazione degli strumenti urbanistici all'uopo necessari, la approvazione del progetto di riqualificazione e rigenerazione del "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" sulla base degli elaborati architettonici costituenti allegato all'Accordo 2016 come integrato dall'Addendum 2017, un procedimento di Accordo di Programma ai sensi dell'articolo 40 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20 e dell'articolo 34 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267, dando applicazione alle vigenti disposizioni normative e regolamentari, nei termini e alle condizioni tutte di cui al medesimo Accordo 2016, come integrato dall'Addendum 2017;
II.2 dando esecuzione agli impegni assunti ai sensi dell'articolo C dell'Accordo 2016, come integrato dall'Addendum 2017, sviluppandone gli Allegati E, F, G, il Comune e la Fondazione hanno predisposto gli elaborati inerenti il Progetto dell'intervento di riqualificazione del Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx, necessari per la promozione del procedimento di Accordo di Programma mediante la convocazione
della Conferenza Preliminare;
II.3 accompagnandoli con atto di trasmissione in data 31 maggio 2017, acquisito al
n. 84062 P.G., Fondazione ha provveduto al deposito dei seguenti elaborati presso il Settore Pianificazione Territoriale e rigenerazione urbana del Comune di Modena, ai sensi e per gli effetti di cui al comma D.1 dell'articolo D dell' Accordo 2016, come integrato dall'Addendum 2017:
00.01 Elenco e codifica elaborati
SCHEMA DI PROPOSTA DI ACCORDO DI PROGRAMMA
01.01 Schema dell'Accordo di Programma
PROPOSTA DI VARIANTE AL PSC E AL RUE
02.1.1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA – "POLO CULTURALE DELLA CITTÀ DI MODENA - RIQUALIFICAZIONE E RIGENERAZIONE DELL'EX OSPEDALE SANT'XXXXXXXX". OBIETTIVI E INDIRIZZI.
02.1.2 VALSAT
PROPOSTE DI MODIFICHE AL PSC.
02.2.1 "Normativa degli ambiti: elaborato 2r" - stralcio.
02.2.2 "Tavola dell'intero territorio comunale redatte su base catastale, in scala 1:10.000 e relativa legenda: 2.s4A" - stralcio.
02.2.3 "Tavola relativa ai Centri storici: tavola 2.t1 in scala 1:2.000" - stralcio PROPOSTE DI MODIFICHE AL QC.
02.3.1 "Elenco degli immobili ubicati all'interno dei centri storici con relativa categoria di intervento: Elaborato 1.b3".
02.3.2 "Schede identificative con decreti di dichiarazione di interesse X.Xxx. 22 gennaio 2004, n. 42: elaborato 1.c3" - stralcio.
02.3.3 "Elenco decreti di dichiarazione di interesse ai sensi del X.Xxx. 22 gennaio 2004, n.42: elaborato 1.c4" - stralcio.
PROPOSTE DI MODIFICHE AL RUE
02.4.1 Elaborato 4.y "Normativa coordinata di PSC, POC e RUE delle zone elementari in Centro Storico, in scala 1:2000: Zona Elementare 3013.
02.4.2 Tavola 4.y 1-2 "Carta di RUE integrata con PSC e POC del Centro Storico", scala 1.2000 - stralcio.
02.4.3 Elaborato "Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE"- stralcio. PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA "COMPLESSO DELL'EX OSPEDALE SANT'XXXXXXXX" IN VARIANTE AL POC
03.01 | RELAZIONE ILLUSTRATIVA | ||
03.02 | ESTRATTO CATASTALE E DECRETO VINCOLO | ||
03.03 | STATO DI FATTO PLANIMETRICO, SEZIONI E PROFILI | ||
03.04 | STATO DI FATTO : PIANTE | ||
03.05 | PROGETTO PLANIMETRICO, SEZIONI E PROFILI | ||
03.06 | STATO COMPARATO: PLANIMETRIE, SEZIONI E PROFILI | ||
03.07 | SOTTOSERVIZI ACQUA, GAS, FOGNATURE (STATO DI FATTO PROGETTO) | E | DI |
03.08 | SCHEMA DEGLI IMPIANTI TECNICI RETI ENERGIA ELETTRICA) | ||
03.09 | SCHEMA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE | ||
03.10 | SCHEMA DI CONVENZIONE PRU | ||
03.11 | RELAZIONE STORICA E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA | ||
03.12 | RAPPORTO AMBIENTALE | ||
03.13 | RELAZIONE GEOLOGICA | ||
03.14 | RELAZIONE ARCHEOLOGICA | ||
03.15 | RELAZIONE SUL CLIMA ACUSTICO E SULL'IMPATTO ACUSTICO | ||
03.16 | RELAZIONE FINANZIARIA | ||
03.17 | CRONOPROGRAMMA DI INTERVENTO | ||
03.18 | SCHEDA DI POC |
ELABORATI DEL PROGETTO EDILIZIO - ARCHITETTONICO
04.01 PIANTA PIANO INTERRATO E PIANO SEMINTERRATO
04.02 PIANTA PIANO TERRA E PIANO PRIMO
04.03 PIANTA PIANO SECONDO E PIANO TERZO
04.04 PIANTA PIANO QUARTO E PIANO QUINTO
04.05 PROSPETTI 1/2
04.06 PROSPETTI 2/2;
II.4 con atto a firma congiunta del Direttore Generale del Comune di Modena, Xxxxxxxx Xxxxx, e del Direttore Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Xxxxx Xxxxxxxxx, indirizzato al Sindaco del Comune di Modena, i due enti hanno richiesto, ai sensi e per gli effetti del comma D.1 dell'articolo D dell'Atto di Accordo 2016, come integrato dall'Addendum 2017, l'avvio dell'iter procedimentale normativamente previsto per la approvazione dell'Accordo di Programma in variante agli strumenti di pianificazione urbanistica del Comune di Modena avente ad oggetto la realizzazione dell'intervento di riqualificazione del "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" in Modena, dando atto dell'intervenuto deposito degli elaborati di cui ai precedenti punti II.2, II.3 e II.4 (nel seguito, per brevità, indicati anche come
"Elaborati Iniziali") e della loro rispondenza a quanto previsto dall'Accordo 2016, come integrato dall'Addendum 2017;
dato atto che (III)
III.1 con atto recante data 1 giugno 2017 n. 85447/02.01 fasc. 16 di Protocollo Generale, il Sindaco del Comune di Modena, intendendo promuovere l'Accordo di Programma di cui al precedente punto II.4, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 34 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e dell'articolo 40 legge regionale 24 marzo 2000 n. 20, ha convocato la Conferenza Preliminare prevista dal comma 3 dell'articolo 34 del richiamato d.lgs. 267/2000;
III.2 mediante l'atto di cui al precedente punto III.1 è stata convocata la prima riunione della Conferenza Preliminare per il giorno 5 luglio 2017, trasmettendo in allegato gli Elaborati Iniziali e chiamando a parteciparvi gli Enti di seguito indicati:
- Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;
- Segretario Generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
- Comune di Modena;
- Fondazione Cassa di Risparmio di Modena;
- Provincia di Modena;
- Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia;
- ASL di Modena;
- ARPAE - Sede Provinciale di Modena;
- Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'Xxxxxx Xxxxxxx;
- Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell'Xxxxxx Xxxxxxx;
- Aeronautica Militare - Comando I Regione Area;
- Comando Militare Esercito Xxxxxx Xxxxxxx - Ufficio Personale Logistica e Servitù Militare;
- Esercito Xxxxxx Xxxxxxx - Comando VI Reparto Infrastrutture - Ufficio Demanio e Servitù Militari;
- Comando provinciale di Modena dei Vigili del Fuoco;
- Xxxx s.p.a.;
- ENEL Distribuzione s.p.a.;
- ENEL s.p.a.;
- Telecom Italia s.p.a.;
- Xxxxxxx xxx Xxxxxxx - Xxxxxxxxx xxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx;
- Gruppo Ferrovie dello Stato - Direzione compartimentale infrastrutture;
- Rete Ferroviaria Italia s.p.a;
- Regione Xxxxxx Xxxxxxx - Servizio Area Affluenti Po;
- Consorzio della Bonifica Burana;
- Agenzia per la mobilità e il trasporto pubblico locale di Modena s.p.a.;
- ENAC - Direzione Pianificazione e progetti;
- Ministero Infrastrutture e Trasporti - Sezione USTIF - Bologna;
III.3 con atto recante data 1 giugno 2017 n. 85453/02.01 fasc. 16 di Protocollo Generale, il Sindaco del Comune di Modena ha convocato per il giorno 28 giugno 2017 un incontro preparatorio alla Conferenza Preliminare di cui al precedente punto III.1 trasmettendo la convocazione agli enti di cui al precedente punto III.2;
III.4 l'incontro preparatorio ha avuto luogo nella giornata del 28 giugno 2017 e si è svolto in conformità al verbale in pari data n. 101454/2017 P.G., il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto;
III.5 la Conferenza Preliminare si è tenuta in prima convocazione nella giornata del 5 luglio 2017, ha condiviso il calendario e le modalità operative per i propri lavori, si è svolta in conformità a quanto riportato dal verbale della predetta seduta, verbale redatto in pari data, al n. 105061/2017, il cui contenuto ha da intendersi qui integralmente richiamato e trascritto;
III.6 durante la seduta della Conferenza Preliminare del 5 luglio 2017, oltre ai contributi rassegnati a verbale, si sono acquisiti gli espliciti pareri, nulla osta, contributi, atti di assenso comunque denominati di seguito indicati, allegati al verbale e il cui contenuto ha da intendersi qui integralmente richiamato e trascritto:
III.6.1 proposta di modifica al testo dello Schema di Accordo di Programma, presentato dalla Provincia di Modena;
III.6.2 schema dei lavori e calendario della Conferenza Preliminare rassegnato dal Comune di Modena;
III.6.3 comunicazione Comando Provinciale Vigili del Fuoco in data 28 giugno 2017 prot. 10684;
III.6.4 parere di conformità 3 agosto 2012 prot. 15899 reso dal Comandante Provinciale Vigili del Fuoco;
III.7 la Conferenza Preliminare si è tenuta in seconda convocazione nella giornata del 19 luglio 2017 e si è svolta in conformità a quanto riportato dal verbale, verbale redatto in pari data al n. 105061/2017 il cui contenuto ha da intendersi qui integralmente
richiamato e trascritto;
III.8 durante la seduta della Conferenza Preliminare del 19 luglio 2017 si sono acquisiti gli espliciti pareri, nulla osta, contributi, atti di assenso comunque denominati di seguito indicati, allegati al verbale e il cui contenuto ha da intendersi qui integralmente richiamato e trascritto:
III.8.1 comunicazione prot. n. 105980/2017 dell'Aeronautica Militare Comando 1^ Regione Area;
III.8.2 relazione istruttoria prot. n. 106171/2017 del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le Provincie di Modena, Reggio Xxxxxx e Ferrara, relativa alla situazione vincolistica di cui alla parte seconda del D.Lgs. 42/2004;
III.8.3 parere legale trasmesso da Fondazione e ricevuto al prot. 110984/2017, avente ad oggetto la Relazione di cui al precedente capoverso III.8.2;
III.8.4 richiesta di documentazione integrativa prot. n. 110955 del 18.07.2017 da parte di ARPAE, funzionale alla espressione del parere di competenza;
III.8.5 parere del Servizio Lavori Speciali e Manutenzione opere pubbliche della Provincia di Modena, relativo alla riduzione del rischio geologico e sismico del programma di riqualificazione urbana del Complesso ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx;
III.9 la Conferenza Preliminare si è tenuta in terza convocazione nella giornata del 26 luglio 2017 e si è svolta in conformità a quanto riportato dal verbale, verbale redatto in pari data al n. 105061/2017 di protocollo, il cui contenuto ha da intendersi qui integralmente richiamato e trascritto;
III.10 durante la seduta della Conferenza Preliminare il Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Xxxxxx e Ferrara, incaricato con atto prot. 96669/2017 a firma del Segretario Regionale MIBAC, ha depositato agli atti parere dell'ufficio legislativo del Ministero dei beni e attività culturali rilasciato in data 25.07.2017 rif. 0023111 (il cui contenuto deve intendersi qua integralmente trascritto e richiamato) e ha evidenziato che vi è piena condivisione degli obiettivi comuni, ai quali la Soprintendenza, con le proprie competenze, sta collaborando;
III.11 in data 6 settembre 2017 si è tenuta una audizione dei portatori di interesse Associazione Italia Nostra, Associazione Amici del Sant'Xxxxxxxx, Rete Imprese
Italia e Ordine degli Architetti della Provincia di Modena, audizione svoltasi in conformità a quanto riportato dal relativo verbale il cui contenuto ha da intendersi qui integralmente richiamato e trascritto, in uno con i contributi scritti ad esso verbale allegati;
III.12 in data 25 settembre 2017 si è tenuta la Conferenza dei Servizi dei settori interni al Comune di Modena (verbale n. prot. 143313/2017), nell’ambito della quale sono stati acquisiti il parere favorevole all’intervento da parte del Settore lavori pubblici, patrimonio e manutenzione urbana nonché il parere favorevole con prescrizioni all’intervento da parte del Servizio mobilità e traffico;
III.13 la Conferenza Preliminare si è tenuta in quarta convocazione nella giornata del 08 novembre 2017 e si è svolta in conformità a quanto riportato dal verbale redatto in pari data e acquisito al n. 168349 P.G. del 09 novembre 2017, verbale il cui contenuto ha da intendersi qui integralmente richiamato e trascritto;
III.14 nel corso della seduta di cui al precedente punto III.13, il Soprintendente ABAP ha comunicato che l'espressione del parere conclusivo da parte della Soprintendenza avrebbe necessitato di un parere dei Comitati tecnico-scientifici per l'archeologia, per le belle arti e per il paesaggio del MIBAC, parere già richiesto da parte della medesima Soprintendenza;
dato altresì atto che (IV)
IV.1 in ragione degli apporti pervenuti e delle richieste formulate durante le sedute della Conferenza Preliminare, Fondazione ha ritenuto utile procedere alla integrazione degli elaborati progettuali già agli atti del procedimento nonché alla loro contestuale, non sostanziale, modifica nelle parti in cui ciò potesse risultare utile al fine di recepire quanto già emerso in occasione delle espressioni di richieste, pareri, contributi da parte di Enti partecipanti alla Conferenza Preliminare;
IV.2 in data 26 ottobre 2017, Fondazione ha pertanto trasmesso all'amministrazione procedente, che li ha ricevuti al prot. n. 160901, ad integrazione e non sostanziale modifica di quanto già agli atti della Conferenza Preliminare, gli elaborati di seguito indicati in ragione dell'oggetto, secondo il dettaglio di cui all'"Elenco e codifica elaborati" ricevuto e protocollato in pari data, elaborati il cui contenuto deve intendersi qui integralmente trascritto e richiamato:
03 PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA "COMPLESSO DELL'EX OSPEDALE SANT'XXXXXXXX" IN VARIANTE AL POC;
04 ELABORATI DEL PROGETTO EDILIZIO - ARCHITETTONICO;
05 PROGETTO EDILIZIO DI DETTAGLIO - OPERE GENERALI;
06 PROGETTO EDILIZIO DI DETTAGLIO - ZONA MONUMENTALE;
07 PROGETTO EDILIZIO DI DETTAGLIO - ZONA NON MONUMENTALE;
08 PROGETTO EDILIZIO DI DETTAGLIO - ZONA DEMANIALE;
IV.3 gli elaborati di cui al precedente punto IV.2 sono stati ostesi da parte della amministrazione procedente ai partecipanti alla Conferenza Preliminare mediante trasmissione su supporto digitale in uno con la lettera di convocazione della quarta seduta di cui al precedente punto III.13 nonché mediante trasmissione su supporto cartaceo agli organi periferici del MIBAC in data 3 novembre 2017 (prot. 164844 e prot. 164848);
IV.4 con atto in data 18 ottobre 2017 prot. 0100401-0034345, Xxxx s.p.a. e INRETE Distribuzione Energia s.p.a. hanno trasmesso parere favorevole con prescrizioni in relazione al progetto preliminare delle opere di urbanizzazione primaria del PRU;
IV.5 Fondazione, in data 9 novembre 2017 al P.G. 0168234, ha trasmesso le integrazioni progettuali volte al recepimento delle prescrizioni di cui al precedente punto IV.4 e, in pari data è pervenuto ulteriore parere con prescrizioni da parte di Xxxx s.p.a.;
IV.6 Fondazione, in data 27 ottobre 2017 ha trasmesso le integrazioni progettuali (acquisite dalla amministrazione procedente al prot. 161713) richieste da XXXXX con l'atto di cui al capoverso III.8.4 del precedente punto III.8, mentre in data 23 novembre 2017 ha trasmesso le integrazioni progettuali volte al recepimento delle prescrizioni di cui al precedente punto IV.5 (acquisite dalla amministrazione procedente al P.G. 176957);
IV.7 in data 30 novembre 2017, al prot. 181977, è pervenuto il parere favorevole del Settore Ambiente, Protezione Civile, Mobilità e Sicurezza del territorio-Unità Specialistica Servizi Pubblici Ambientali del Comune di Modena;
IV.8 in data 04 dicembre 2017, al prot. 183931, è pervenuto all’amministrazione procedente parere favorevole con prescrizioni da parte di XXXXX (pratica 17358/17);
IV.9 in data 05 dicembre 2017, la Commissione Qualità (CQ) del Comune ha presentato un contributo istruttorio, acquisto agli atti al prot. 184832/2017 del 6 dicembre 2017;
IV.10 in data 05 dicembre 2017, al prot. 184667, è pervenuto all’amministrazione procedente parere favorevole con prescrizioni da parte del Servizio Sanitario Regionale AUSL di Modena in relazione al progetto dell’intervento;
IV.11 in data 06 dicembre 2017, al prot. 185368, è pervenuto parere favorevole del Servizio Sanitario Regionale AUSL di Modena per quanto concerne il “Programma di Riqualificazione Urbana del Complesso dell’ex Ospedale Sant’Xxxxxxxx” nonché le relative varianti al Piano operativo Comunale (POC), al Piano Strutturale Comunale (PSC) ed al Regolamento edilizio (RUE);
IV.12 la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti, Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara (nel seguito, per brevità, "Soprintendenza ABAP") con atto in data 14 dicembre 2017 prot. 28349 il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto, all'esito della riunione della Commissione Regionale per la tutela del patrimonio culturale tenutasi in data 30 novembre 2017, ha fornito alcuni chiarimenti al Segretariato Regionale per l'Xxxxxx Xxxxxxx del MIBAC in ordine alla richiesta di autorizzazione alle demolizioni previste dal progetto;
IV.13 la Soprintendenza ABAP, con successivo atto 15 dicembre 2017 prot. 28516, ha fornito al Segretariato Regionale ulteriori precisazioni il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto;
IV.14 come reso noto nel corso della seduta della Conferenza Preliminare del 8 novembre 2017 di cui ai precedenti punti III.13 e III.14, tenuto conto dell’Accordo 2016 e dell’Addendum 2017, la Soprintendenza ABAP ha richiesto, ai sensi dell'articolo 26 comma 2 lettera b) D.P.C.M 29 agosto 2014 n. 171, il parere dei Comitati tecnico- scientifici per l'archeologia, per le belle arti e per il paesaggio in ordine al Progetto di riqualificazione e restauro del Complesso ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx;
IV.15 con note prot. 29155 del 22 dicembre 2017 e prot. 974 in data 15 gennaio 2018, il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto, la Soprintendenza ABAP ha fornito ai Comitati tecnico-scientifici la documentazione progettuale e gli elementi tecnico-amministrativi a supporto dell'espressione del parere;
IV.16 in data 19 febbraio 2018 si è tenuta, da parte dei Comitati tecnico-scientifici, una audizione dei rappresentanti della Soprintendenza ABAP, del Comune e della Fondazione;
IV.17 il Comitato tecnico-scientifico per l'archeologia, il Comitato tecnico-scientifico per le belle arti, il Comitato tecnico-scientifico per il paesaggio, in seduta congiunta, con verbale n. 22 in data 19 febbraio 2018, in relazione alla richiesta di cui ai precedenti punti IV.8 e IV.9, hanno espresso parere il cui contenuto deve intendersi qui
integralmente richiamato e trascritto, parere che conclude: "i Comitati prendono atto che la cornice giuridico-amministrativa e culturale, in senso ampio, è coerente e definita. In tal senso è indubbio, altresì, il rilevante e significativo impegno posto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, insieme al Comune di Modena e agli organi periferici del Mibact per la promozione del Polo Culturale, sia sotto il profilo dei contenuti che intende sviluppare, sia sotto l'aspetto del meritorio impegno per il restauro e la riqualificazione del complesso di Sant'Xxxxxxxx. Il progetto presentato, fatta salva l'esecuzione dei saggi archeologici … e delle indagini stratigrafiche sulle murature, al fine di accertare l'effettiva presenza di valori architettonici e archeologici meritevoli di salvaguardia, potrà essere assentito con le seguenti valutazioni puntuali di merito ed alle seguenti condizioni: - anche alla luce della affermata centralità funzionale e simbolica, rispetto alla attuazione di questo unitario disegno, del "luogo" costituito dal Cortile Trapezoidale (Gran Cortile) di cui il progetto propone la copertura vetrata, si considera ammissibile tale opera, anche a fronte delle assicurazioni date circa i limitati impatti sulle murature di appoggio e la reversibilità e la presenza di aperture aeranti; - parimenti, si ritiene ammissibile la realizzazione della "Galleria Vetrata" nel cortile del Pronto Soccorso, di ben minore valenza formale rispetto al Gran Cortile, dato il prevalente carattere di struttura allestitiva, ancorché stabile della Galleria stessa; - ritengono, alla luce degli elementi di valutazione forniti e nelle more dei responsi derivanti dalle indagini stratigrafiche sulle murature, in ragione dell'eventuale assenza di caratteri significativi osservabili, che la parte mediana dell'ex Istituto Pediatrico posta tra le due corti possa essere oggetto di demolizione e ricostruzione, a condizione che la demolizione escluda la parte di pertinenza dell'Ospedale Dermo-Sifilopatico, che va ricollegato architettonicamente e funzionalmente all'edificio di cui è parte. Il progetto architettonico potrà essere opportunamente rimodulato, per tener conto del ridotto perimetro e della mutata destinazione rispetto alla impostazione iniziale, ricercando elementi linguistici che, pur nella propria autonomia espressiva e senza ricorrere a forme di mimetismo, ricerchino maggiore sintonia con il contesto; - per quanto riguarda la realizzazione del passaggio verso via Ramazzini, anche alla luce dell'obiettivo di consentire
un'adeguata permeabilità urbana al complesso e di rendere riconoscibile la testata a nord-est della Tenaglia, se ne condividono l'importanza e il significato. Si chiede tuttavia di valutare la possibilità di soluzioni che non incidano né alterino il fronte verso la via Ramazzini e agiscano con demolizioni mirate sul muro laterale dell'edificio";
IV.18 la Soprintendenza ABAP, con atto in data 20 marzo 2018 prot. 6467 (P.G. n. 41430), successivamente integrato con nota prot. 6931 in data 26 marzo 2018 (P.G.
n. 45004), il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto, ha richiesto integrazioni afferenti i profili più propriamente edilizi dell'intervento, con riferimento alle demolizioni dell'ex Istituto Pediatrico e alla realizzabilità delle parti del progetto da eseguire nel sottosuolo, indicando modalità di intervento sulle giaciture che fossero eventualmente rinvenute;
IV.19 il Segretario Regionale per l'Xxxxxx Xxxxxxx, in qualità di Presidente della Commissione Regionale per il patrimonio culturale, con atto 21 marzo 2018 prot. 2323, il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto, ha autorizzato parte delle demolizioni in progetto;
IV.20 la Soprintendenza ABAP, con atto 27 marzo 2018 prot. 7116, ricevuto dalla amministrazione procedente al n. 46058 P.G., il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto, ha trasmesso al RUP della amministrazione procedente parere ad oggetto "Modena – Riqualificazione Ex Ospedale X.Xxxxxxxx" del seguente tenore: "si ritiene per quanto di competenza la proposta di recupero dell'Ex Ospedale X.Xxxxxxxx di Modena all'esame della conferenza, compatibile con le varianti urbanistiche depositate agli atti. Questa Soprintendenza si riserva comunque il compito di esprimere ogni propria valutazione sulle proposte progettuali come da codice dei beni culturali";
dato ancora atto che (V)
V.1 la Conferenza Preliminare si è tenuta in quinta convocazione in data 28 marzo 2018 e si è svolta in conformità a quanto riportato dal relativo verbale redatto in pari data, verbale, acquisito al prot. n. 46564, il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto;
V.2 fermo restando l'integrale richiamo di cui al precedente punto V.1, durante la quinta seduta della Conferenza Preliminare si è dato conto, nel verbale della seduta, della espressione dei pareri di seguito indicati:
V.2.1 parere favorevole espresso dal Comune di Modena afferente gli elaborati relativi alla parte urbanistica, richiamando i pareri di cui ai precedenti punti III.12, IV.7, IV.9 e con riserva di effettuare le dovute ulteriori valutazioni in merito al progetto architettonico;
V.2.2 parere favorevole espresso dalla Provincia di Modena per quanto attiene il profilo urbanistico, con la precisazione che l'espressione di parere motivato in merito alla Valutazione Ambientale Strategica da parte della Provincia, quale autorità competente, sarebbe intervenuto soltanto in periodo successivo al deposito degli elaborati e alla raccolta delle osservazioni;
V.2.3 parere favorevole espresso dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara in relazione alla parte urbanistica, parere che conferma come le richieste di ulteriori sondaggi di cui agli apporti richiamati ai precedenti punti XX.00, XX.00, XX.00, XX.00, XX.00 e IV.20 non pongano rilievi in relazione ai profili urbanistici, riguardando esclusivamente la fase esecutiva;
V.3 durante la seduta del 28 marzo 2018 il Comune di Modena ha sottoposto alla Conferenza Preliminare la proposta di aggiornamento degli elaborati di seguito indicati, funzionale al miglior recepimento di quanto prospettato mediante i contributi sino a quella data pervenuti:
SCHEMA DI PROPOSTA DI ACCORDO DI PROGRAMMA
01.01 Schema dell'Accordo di Programma
PROPOSTA DI VARIANTE AL PSC E AL RUE
02.1.1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA – "POLO CULTURALE DELLA CITTÀ DI MODENA - RIQUALIFICAZIONE E RIGENERAZIONE DELL'EX OSPEDALE SANT'XXXXXXXX". OBIETTIVI E INDIRIZZI.
02.4.3 Elaborato "Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE" - stralcio;
considerato che (VI)
VI.1 nel corso della Conferenza Preliminare del procedimento di accordo di programma, l'Assemblea Legislativa della Regione Xxxxxx Xxxxxxx ha approvato la legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24 "Disciplina regionale sulla tutela e l'uso del territorio", norma che, all'articolo 79 comma 1, a far data dal 01 gennaio 2018, abroga e sostituisce integralmente sia la legge regionale 24 marzo 2000 n. 20 sia la
legge regionale 3 luglio 1998 n. 19, dettando tra il resto, all'articolo 79 comma 2, le regole per la gestione del periodo transitorio;
VI.2 l'articolo 4 comma 4 della legge regionale 24/2017, nel dettare le regole per la attuazione degli strumenti urbanistici vigenti, prevede che entro il termine perentorio per l'avvio del procedimento di approvazione del PUG (3 anni a decorrere dal 1 gennaio 2018) possano "essere adottati i seguenti atti e può essere completato il procedimento di approvazione degli stessi avviato prima della data di entrata in vigore della presente legge: a) le varianti specifiche alla pianificazione urbanistica vigente, tra cui le varianti di adeguamento a previsioni cogenti contenute in leggi o piani generali o settoriali … c) i Piani urbanistici attuativi (PUA), di iniziativa pubblica o privata, di cui all'articolo 31 della legge regionale n. 20 del 2000; d) i Programmi di riqualificazione urbana (PRU), di cui alla legge regionale 3 luglio 1998, n. 19 (Norme in materia di riqualificazione urbana); e) gli atti negoziali e i procedimenti speciali di approvazione di progetti che comportano l'effetto di variante agli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica";
VI.3 il procedimento di Accordo di Programma, in corso alla data del 01 gennaio 2018, è pertanto proseguito dando applicazione alle disposizioni sostanziali vigenti al momento del suo avvio, fermo restando che nel corso del procedimento l'Amministrazione procedente ha verificato se emergessero o meno distonie derivanti dalla disciplina normativa sopravvenuta, al fine di eventualmente assumere le conseguenti determinazioni;
VI.4 l'articolo 60 della legge regionale 24/2017 disciplina gli "accordi di programma in variante ai piani" dettando una disciplina sostanzialmente coincidente, con alcune semplificazioni, rispetto alla disciplina prevista dall'articolo 40 della legge regionale 20/2000;
VI.5 il procedimento di Accordo di Programma è proseguito dando applicazione alle disposizioni procedimentali del vigente articolo 60 della legge regionale 24/2017, in ossequio al principio tempus regit actum, fermo restando che si è prestata attenzione alla tutela degli strumenti procedimentali ampliativi della pubblicità e della partecipazione eventualmente presenti nell'articolo 40 della legge regionale 20/2000, dando attuazione a quest'ultima norma per i casi in cui i nuovi istituti previsti dalla legge regionale 24/2017 non fossero ancora dotati dei relativi strumenti o organi
attuativi;
dato atto che (VII)
VII.1 nel corso della seduta del 28 marzo 2018, la Conferenza Preliminare, alla luce degli apporti dei quali si è dato conto alle premesse (II), (III), (IV) e (V), ha dato atto dell'unanime valutazione, da parte dei soggetti partecipanti, in ordine alla sussistenza di prioritario interesse pubblico alla attuazione dell'intervento di riqualificazione del "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx";
VII.2 la Conferenza Preliminare, alla luce dei medesimi apporti di cui al precedente punto VI.1, ha dato atto sia della presenza di espliciti pareri favorevoli, sia della assenza della espressione di pareri contrari, sia della assenza di evidenziazione di esigenze istruttorie ulteriori per quanto attiene i profili inerenti la variazione degli strumenti urbanistici vigenti e la approvazione di Programma di Riqualificazione Urbana come prospettate dagli elaborati sottoposti alla attenzione della Conferenza Preliminare;
VII.3 sia l'articolo 60 della legge regionale 24/2017, sia l'articolo 40 della legge regionale 20/2000 definiscono un percorso procedimentale che prevede, una volta verificata la possibilità di un consenso unanime dei soggetti partecipanti all'accordo:
VII.3.1 la predisposizione di una proposta di accordo di programma (accordo preliminare);
VII.3.2 la deliberazione da parte degli organi istituzionalmente competenti di ciascun ente in ordine alla proposta di accordo di programma;
VII.3.3 la stipula della proposta di accordo di programma, alla quale devono essere allegati gli elaborati indicati dal comma 3 dell'articolo 60 legge regionale 24/2017 e dal comma 2 dell'articolo 40 legge regionale 20/2000;
VII.3.4 la pubblicazione dell'avviso dell'avvenuta conclusione dell'accordo preliminare e del deposito dell'accordo preliminare in uno con la totalità degli elaborati ad esso allegati per un periodo di 60 giorni presso le sedi degli enti partecipanti all'accordo;
VII.3.5 il deposito per un periodo di 60 giorni degli atti di cui al capoverso VII.3.4 al fine di raccogliere eventuali osservazioni;
VII.3.6 la successiva convocazione dei soggetti che hanno partecipato alla Conferenza Preliminare per raccogliere le determinazioni conclusive, tenendo conto anche delle osservazioni ricevute, e per la conclusione dell'accordo di programma;
VII.3.7 la fisiologica possibilità, ai sensi dell'articolo 40 comma 5 legge regionale
20/2000 e dell'articolo 60 comma 7 legge regionale 24/2017, che vengano apportate modifiche, anche sostanziali, alla proposta di accordo di programma, nella fase del procedimento riservata alle determinazioni finali e alla condivisione dell'accordo di programma;
VII.4 gli approfondimenti istruttori richiesti e individuati come necessari dagli organi del MIBAC di cui alla precedente premessa (IV) hanno ad oggetto, esclusivamente, profili autorizzativi riguardanti da un lato gli aspetti esecutivi di intervento su singoli immobili e unità immobiliari dell'ambito, dall'altro aspetti esecutivi dell'intervento ipogeo in eventuale interferenza con giaciture archeologiche di rilievo;
VII.5 i profili oggetto di approfondimento di cui al punto VII.4 (in disparte la possibilità, per ciascun soggetto partecipante, di intervenire sulle proprie precedenti determinazioni alla luce di eventuali ulteriori elementi introdotti nel procedimento), in ragione della loro natura, sono idonei a trovare definizione nelle determinazioni finali da parte degli organi ai quali è demandata la tutela dei vincoli e fermo restando che i medesimi profili non incidono sulle scelte di pianificazione urbanistica dell'intervento di riqualificazione urbana, essendo più propriamente pertinenti la fase della autorizzazione degli interventi di riqualificazione riguardanti singoli immobili o unità immobiliari;
VII.6 al fine di evidenziare con ancora maggior chiarezza che la definizione dei profili inerenti la autorizzazione degli interventi edilizi, al pari peraltro della definizione dei profili di carattere più propriamente urbanistico, sarebbe intervenuto all'atto della espressione delle determinazioni finali da parte dei soggetti partecipanti e con la conclusione dell'accordo di programma, il RUP ha sottoposto alla Conferenza, che ha provveduto ad acquisirli agli atti nel corso della seduta del 28 marzo 2018, l'aggiornamento della Relazione Illustrativa e di alcuni elaborati normativi, elencati tutti al precedente punto V.3, elaborati e Relazione ove viene ulteriormente chiarito che ogni intervento reso astrattamente possibile dalla disciplina urbanistica favorevolmente valutata dalla Conferenza Preliminare dovrà rispettare le eventuali prescrizioni degli enti preposti alla tutela dei vincoli;
dato ancora atto che (VIII)
VIII.1 all'esito della seduta della Conferenza Preliminare tenutasi in data 28 marzo 2018 si è verificata la possibilità di un consenso unanime dei soggetti partecipanti alla conferenza in ordine alla Proposta di Accordo di Programma;
VIII.2 ai sensi dell'articolo 40 comma 2 ultimo periodo della legge regionale 24 marzo 2000
n. 20, nonché ai sensi dell'articolo 60 comma 3 ultimo periodo della legge regionale
21 dicembre 2017 n. 24, l'espressione dell'assenso preliminare alla Proposta di Accordo di Programma da parte dei rappresentanti dei soggetti partecipanti è preceduta, per ciascuno di essi, da una determinazione del rispettivo organo istituzionalmente competente;
VIII.3 sulla base dello Schema di Proposta di Accordo di Programma facente parte degli elaborati e dei contributi di cui alle premesse (III), (IV), (V), degli elaborati integrativi di cui al precedente punto IV.2, degli aggiornamenti di cui al precedente punto V.3, sono state pertanto acquisite le seguenti determinazioni degli organi istituzionalmente competenti, determinazioni il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto quale parte costitutiva del presente Accordo di Programma, favorevoli alla espressione di assenso in ordine alla Proposta di Accordo di Programma da parte dei rappresentanti degli enti in Conferenza Preliminare:
VIII.3.1 da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo mediante determinazione n. 4911 prot. in data 22 giugno 2018 (acquisita dal Comune al protocollo 95201 in data 25 giugno 2018) assunta dal Segretario Regionale del Ministero nell'esercizio dei poteri di cui all’articolo 32 comma 1 del D.P.C.M. 29 agosto 2014 n. 171 di stipula degli accordi ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990 n. 241 per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, con specifico riguardo alle materie che coinvolgono competenze proprie delle autonomie territoriali;
VIII.3.2 da parte del Comune di Modena mediante deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Modena n. 38 in data 04 giugno 2018;
VIII.3.3 da parte della Provincia di Modena mediante deliberazione del Consiglio Provinciale n. 52 in data 25 giugno 2018;
VIII.3.4 da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena mediante deliberazione del Consiglio di Amministrazione prot. 38.18 in data 28 giugno 2018;
VIII.4 la Conferenza Preliminare si è tenuta in sesta convocazione in data 28 giugno 2018 e si è svolta in conformità a quanto riportato dal relativo verbale redatto in pari data, verbale, acquisito al prot. n. 97428, il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto;
VIII.5 fermo restando l'integrale richiamo di cui al precedente punto VIII.4, durante e
all'esito della sesta seduta della Conferenza Preliminare i rappresentanti delle amministrazioni e degli enti partecipanti alla conferenza di cui ai comma 1 ter e 1 quater dell'articolo 40 della legge regionale 20/2000 nonché di cui al comma 2 dell'articolo 60 della legge regionale 24/2017, acquisite le determinazioni degli organi istituzionalmente competenti di cui al precedente punto VIII.3 ai sensi dell'articolo 40 comma 2 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20 e dell'articolo 60 comma 3 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24, hanno acclarato che si sono determinati i presupposti per la espressione di unanime consenso sulla Proposta di Accordo di Programma volta alla approvazione della variante agli strumenti di pianificazione generale PSC e RUE nonché, contestualmente, del Programma di Riqualificazione Urbana "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" (nel seguito per brevità indicato anche come "PRU") in variante al Piano Operativo Comunale (POC) del Comune di Modena, ai sensi dell'articolo 40 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20, degli articoli 4 e 60 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24 e dell'articolo 34 del d.lgs. 18.08.2000 n. 267, in conformità agli elaborati di cui al precedente punto II.3, come integrati e parzialmente modificati dagli elaborati di cui al precedente punto IV.2 nonché come aggiornati dagli elaborati di cui al precedente punto V.3, fermo restando quanto ha costituito oggetto degli apporti di cui alle precedenti premesse (III), (IV), (V), nonché quanto avesse costituito oggetto delle determinazioni finali dei soggetti partecipanti espresse ai sensi dell'articolo 40 comma 5 della legge regionale 20/2000 e dell'articolo 60 comma 7 della legge regionale 24/2017, con particolare anche se non esclusivo riferimento alle eventuali prescrizioni che fossero dettate, in relazione alla progettazione esecutiva, dagli enti preposti alla tutela dei beni e delle aree dell'ambito;
VIII.6 nel xxxxx xxxxx xxxxx xxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx, con atto prot. 97431 in data 28 giugno 2018, i partecipanti alla Conferenza Preliminare hanno sottoscritto Proposta di Accordo di Programma, nel testo il cui schema era allegato agli atti della Conferenza, al fine di dare corso agli adempimenti di cui ai comma 3 e 4 dell'articolo 40 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20 e di cui ai comma 5 e 6 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24 nonché al fine di giungere alla conclusione, condivisione e successiva approvazione dell'Accordo di Programma, ai sensi dei medesimi articolo 40 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20 e articolo 60 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24;
VIII.7 al fine di pervenire alla conclusione del procedimento di accordo di programma,
l'Amministrazione procedente e le Parti stipulanti della Proposta di Accordo di Programma, ciascuna nell'ambito delle rispettive competenze, hanno dato corso agli adempimenti previsti dall'articolo 60 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24 e dall'articolo 40 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20 per la fase successiva alla stipula della Proposta di Accordo di Programma, e in particolare:
VIII.7.1 alla pubblicazione sul BURERT n. 207 del 11 luglio 2018 dell'avviso dell'avvenuta conclusione dell'accordo preliminare e dell'avvenuto deposito dell'accordo preliminare, nonché dell'avvenuto deposito della totalità degli elaborati ad esso allegati, per un periodo di 60 giorni a far data dal 11 luglio 2018, presso le sedi degli enti territoriali sottoscrittori della Proposta di Accordo di Programma;
VIII.7.2 al deposito per un periodo di 60 giorni a decorrere dal 11 luglio 2018 degli atti predetti al fine di raccogliere eventuali osservazioni;
VIII.7.3 con atto in data 09 agosto 2018 prot. n. 12-3018, alla convocazione per il giorno 26 settembre 2018 dei soggetti che hanno partecipato alla Conferenza Preliminare al fine di raccoglierne le determinazioni conclusive, tenendo conto anche delle osservazioni ricevute, nonché per la conclusione dell'accordo di programma;
VIII.8 entro il termine di deposito degli atti di cui al precedente punto VIII.7, sono pervenute al Comune, ai sensi dell'articolo 60 comma 6 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24, le seguenti osservazioni:
VIII.8.1. in data 10 settembre 2018, acquisita al prot. 139690 del 12 settembre 2018, dalla "Associazione degli Amici del Sant'Xxxxxxxx";
VIII.8.2 in data 10 settembre 2018, acquisita al prot. 139692 del 12 settembre 2018, da "Italia Nostra associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico artistico e naturale della Nazione - Sezione di Modena";
VIII.9 entro il termine di cui al precedente punto VIII.7 non è pervenuta alcuna osservazione alla Provincia;
dato altresì atto che (IX)
IX.1 mediante l'atto 20 marzo 2018 prot. 6467 di cui al precedente punto IV.18, la Soprintendenza ABAP ha richiesto alla Fondazione documentazione integrativa a fini istruttori consistente in "elaborati delle stratigrafie archeologiche degli alzati
finalizzati alla periodizzazione e alla sequenza costruttiva dell'ex Istituto Pediatrico già Antico Ospedale, poi Sala celtica, volti all'indicazione specifica delle parti da conservare";
IX.2 in data 19 aprile 2018 i rappresentanti del Segretariato Regionale MIBAC, della Soprintendenza ABAP, del Comune e della Fondazione, dando attuazione a quanto concordato nel corso della quinta seduta della Conferenza Preliminare e in relazione al contenuto della richiesta di cui al precedente punto IX.1, hanno eseguito sopralluogo congiunto presso il complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx al fine di valutare gli approfondimenti necessari al prosieguo dei lavori della Conferenza per quanto attiene l'approvazione del progetto architettonico, giusta quanto riportato dal verbale prot. n. 59635 del 19 aprile 2018;
IX.3 con atto 07 giugno 2018 prot. 12696, acquisito al protocollo del Comune al n. 85552 del 08 giugno 2018, la Soprintendenza ABAP ha formalizzato e specificato la richiesta di indagini archeologiche da eseguire, richiesta successivamente integrata dalla medesima Soprintendenza ABAP con atti ricevuti dal Comune al protocollo 96824 del 25 giugno 2018 e al protocollo 110101 del 17 luglio 2018;
IX.4 con atto in data 18 settembre 2018, ricevuto dal Comune al prot. 144193 del 19 settembre 2018, Fondazione ha trasmesso alla Conferenza gli esiti delle indagini di cui ai precedenti punti IX.1, IX.2 e IX.3, esiti contenuti in due elaborati rispettivamente denominati "Modena, Sant'Xxxxxxxx. Indagini Archeologiche sugli alzati (2018)" e "Modena, Sant'Xxxxxxxx. Indagini Archeologiche Preliminari nei cortili (2018)";
dato ulteriormente atto che (X)
X.1 in data 26 settembre 2018 si è dato corso ai lavori della settima seduta della Conferenza, la prima successiva alla sottoscrizione della Proposta di Accordo di Programma, convocata per la conclusione dell'Accordo di Programma, ai sensi dell'articolo 60 comma 7 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24, in relazione al seguente ordine del giorno: "1. informare/comunicare gli esiti del deposito dell'Accordo di programma, variante urbanistica: osservazioni pervenute e proposta di controdeduzioni; 2. acquisire dalla Soprintendenza il parere in merito agli esiti sulle indagini archeologiche e stratigrafiche richieste; 3. acquisire, relativamente al progetto edilizio-architettonico, pareri, autorizzazioni e atti di assenso, comunque denominati";
X.2 la settima seduta della Conferenza si è svolta in conformità a quanto riportato dal relativo verbale redatto a far data dal 26 settembre 2018 e chiuso in data 01 ottobre 2018, verbale, acquisito al prot. n. 151854/2018, il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto;
X.3 fermo restando l'integrale richiamo di cui al precedente punto X.2, nel corso della prima parte della settima seduta della Conferenza, tenutasi dalle ore 10.00 alle ore
14.00 del giorno 26 settembre 2018:
X.3.1 il RUP ha ripercorso le precedenti fasi del procedimento, richiamando il contenuto dei principali arresti sino alla stipula della Proposta di Accordo di Programma e al conseguente deposito degli atti;
X.3.2 il RUP: (i) ha dato conto della ricezione delle due osservazioni di cui al precedente punto VIII.7; (ii) ha dato conto della trasmissione da parte della Fondazione di un parere legale, acquisito agli atti al prot. 14763/2018;
(iii) ha informato in ordine alla istruttoria delle osservazioni e alla predisposizione di una proposta di "Relazione illustrativa di controdeduzione alle osservazioni" (nel seguito "Relazione"), allegando quest'ultimo documento al verbale della seduta; (iv) ha dato lettura integrale della proposta di "Relazione illustrativa di controdeduzione alle osservazioni";
X.3.3 all'esito della lettura i partecipanti alla Conferenza, all'unanimità, hanno approvato la Relazione come integrata dalle specificazioni apportate nel corso della seduta su iniziativa di alcuni rappresentanti degli Enti, Relazione che deve intendersi qui integralmente richiamata a costituire parte integrante del presente atto;
X.3.4 la Provincia ha rilevato che: (i) le uniche due osservazioni pervenute non rivestono rilevanza ai fini degli approfondimenti inerenti la Valutazione Ambientale Strategica; (ii) ha confermato, di conseguenza, il parere favorevole all'intervento ai sensi dell'articolo 12 d.lgs. 152/2006 nei termini prefigurati dalla deliberazione di Consiglio Provinciale n. 52 in data 25 giugno 2018;
X.3.5 i rappresentanti del Segretariato Regionale MIBAC e della Soprintendenza ABAP: (i) hanno evidenziato essere in corso l'istruttoria in ordine al progetto edilizio e architettonico, anche all'esito della integrazione di cui al
precedente punto IX.4; (ii) hanno manifestato la volontà di esprimere in Conferenza il parere di competenza nel più breve tempo possibile, fermo restando quanto dovesse essere determinato dall'emergere nel corso della disamina di ulteriori esigenze istruttorie;
X.3.6 i rappresentanti del Comune e della Fondazione, in considerazione della attività istruttoria attualmente ancora in corso da parte degli Organi periferici del MIBAC in ordine al progetto edilizio e architettonico dell'intervento, hanno sottoposto alla Conferenza, anche in ragione del lasso di tempo intercorso dalla data di inizio della Conferenza, la valutazione in ordine alla opportunità di approfondire se e in quali termini fosse possibile procedere alla conclusione dell'Accordo di Programma, ai sensi dell'articolo
60 comma 7 legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24: (i) esprimendo unanime assenso e approvando tramite esso la variante al Piano Strutturale Comunale, la variante al Regolamento Urbanistico Edilizio, il Programma di Riqualificazione Urbana "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" in variante al POC del Comune di Modena, in considerazione dei nulla osta già espressi in Conferenza e della assenza di pareri o comunque posizioni contrari; (ii) esprimendo unanime assenso alla esecuzione e approvando tramite esso uno stralcio funzionale e funzionante del progetto edilizio e architettonico (comprendente, se del caso, anche porzioni del Complesso tra loro non contigue), previa acquisizione agli atti della Conferenza: (ii.1) degli elaborati necessari alla definizione progettuale sia dello stralcio oggetto di assenso mediante accordo di programma, sia di quello per il quale il procedimento prosegue al fine di completare l'attività istruttoria ed esprimere la determinazione conclusiva motivata; (ii.2) dei pareri, autorizzazioni e nulla osta comunque denominati, relativi allo stralcio oggetto di assenso; (ii.3) per lo stralcio oggetto di assenso, dell'accertamento di conformità previsto dall'articolo 10 della legge regionale 15/2013, affinché la deliberazione del Consiglio Comunale in sede di ratifica dell'Accordo di Programma faccia sì che l'attuazione degli interventi previsti dallo stesso non sia subordinata alla acquisizione di ulteriore titolo edilizio;
(iii) disponendo in ordine alla prosecuzione dei lavori in conferenza per le determinazioni afferenti lo stralcio non oggetto di immediato assenso e approvazione;
X.4 la Conferenza, all'unanimità, ha disposto l'aggiornamento dei lavori della settima seduta al giorno 01 ottobre 2018 per consentire gli opportuni approfondimenti, da parte degli Enti in ordine alla sussistenza dei presupposti per procedere alla utile individuazione degli stralci funzionali di cui al capoverso X.3.6 del precedente punto X.3;
X.5 in data 01 ottobre 2018 sono ripresi i lavori della settima seduta della Conferenza, in conformità a quanto riportato dal verbale di cui al precedente punto X.2;
X.6 fermo restando l'integrale richiamo al verbale di cui al precedente punto X.2, nel corso della seconda parte della settima seduta della Conferenza tenutasi in data 01 ottobre 2018:
X.6.1 i rappresentanti degli Organi periferici del MIBAC : (i) hanno dichiarato, all’esito di approfondimenti, l’impossibilità di procedere con stralci; (ii) in ragione dell’importanza dell’intervento, hanno concordato in ordine alla necessità di concludere e sottoscrivere Accordo di Programma avente ad oggetto le varianti al PSC e al RUE del Comune di Modena nonché il Programma di Riqualificazione Urbana in variante al POC “Complesso dell’ex Ospedale Sant’Xxxxxxxx”; (iii) hanno prospettato, per l’acquisizione delle autorizzazioni alle demolizioni e all’esecuzione dell’intervento edilizio architettonico, un cronoprogramma, ai sensi dell’art. 21 del d.lgs 42/2004,
(iv) il Comune al fine di assumere all’interno di una procedura la proposta del MIBAC, ha proposto di assumere apposita procedura disciplinata dall’art. 14 e seguenti della L. 241/90, nei termini indicati nello Schema di Accordo allegato al verbale, condivisa dai partecipanti,
X.6.2 i rappresentanti del Comune e della Fondazione, preso atto di quanto riferito dai rappresentanti degli organi periferici del MIBAC, hanno evidenziato alla Conferenza l’opportunità, nel perseguimento degli obiettivi di economicità, efficacia, speditezza, semplificazione e non aggravamento, preso atto dell’unanime assenso dei partecipanti alla Conferenza o comunque della assenza di motivati dissensi in ordine ai profili urbanistici trattati, hanno prospettato ai rappresentanti degli Enti convenuti l’opportunità di concludere l’Accordo di Programma in relazione ai soli profili urbanistici (e dunque in ordine ad un programma di intervento di rilevante interesse pubblico, secondo la definizione dell’articolo 59 comma 1 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24), proseguendo nella fase successiva i
lavori della Conferenza nel rispetto del generale modulo procedimentale della Conferenza di Servizi disciplinato dagli articoli 14 e seguenti della legge 07 agosto 1990 n. 241;
X.6.3 è stato acquisito agli atti della Conferenza e osteso, tramite lettura integrale alla totalità dei partecipanti presenti, uno Schema di Accordo di Programma che, modificando parzialmente la Proposta di Accordo di Programma sottoscritta in data 28 giugno 2018, disciplinava, fermo il resto: (i) l'assenso e l'approvazione degli atti di natura urbanistica di cui al romanino (i) del capoverso X.3.6 del punto X.3; (ii) lo sviluppo del percorso procedimentale successivo per la assunzione delle determinazioni conclusive in ordine al progetto edilizio e architettonico del complesso "ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx";
X.6.4 la Conferenza ha disposto fissarsi nuova seduta per il giorno 11 ottobre 2018, seduta volta alla sottoscrizione dell'Accordo di Programma, con impegno delle Parti a far pervenire in tempo utile eventuali proposte di modifica allo Schema di Accordo di Programma di cui al precedente capoverso X.6.3;
dato ancora atto che (XI)
XI.1 la Provincia di Modena con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 96 in data 09 ottobre 2018, ha confermato la delegata all’arch. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx a sottoscrivere l’Accordo e di delegare la Vice Presidente della Provincia alla firma e l’emanazione del Decreto, ai sensi dell’art.13 comma 0, xxxxx Xxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxx xx Xxxxxx;
XI.2 in data 10 ottobre 2018 il Segretariato Regionale per l’Xxxxxx Xxxxxxx del MIBAC ha trasmesso, tramite atto prot. 8380 recante data 09 ottobre 2018 a firma del Segretario Regionale, indirizzato al Comune, alla Provincia, alla Fondazione e, per conoscenza, alla Soprintendenza ABAP, le proprie osservazioni, proponendo modifiche allo Schema di Accordo di Programma;
XI.3 in data 11 ottobre 2018 si è dato corso ai lavori della ottava seduta della Conferenza, convocata per la conclusione dell'Accordo di Programma;
XI.4 l’ottava seduta della Conferenza si è svolta in conformità a quanto riportato dal relativo verbale redatto in data 11 ottobre 2018, verbale, acquisito al prot. n. 157605 del 11/10/2018, il cui contenuto deve intendersi qui integralmente richiamato e trascritto;
XI.5 fermo restando l'integrale richiamo di cui al precedente punto XI.4, nel corso della
ottava seduta della Conferenza:
XI.5.1 il RUP ha ripercorso le precedenti fasi del procedimento, richiamando: (i) il contenuto dei principali arresti; (ii) l’intervenuto deposito degli elaborati inerenti il PRU in variante al POC e le varianti al PSC e al RUE; (iii) l’intervenuto deposito degli elaborati inerenti il progetto edilizio e architettonico del “Complesso dell’ex Ospedale Sant’Xxxxxxxx”, nella totalità delle sue componenti; (iv) l’acquisizione dei pareri di ciascun Ente, per quanto di competenza, in ordine al progetto edilizio e architettonico, ad eccezione del parere degli organi periferici del MIBAC; (v) l’assenso unanime dei partecipanti alla Conferenza in ordine ai profili urbanistici trattati; (vi) la condivisione degli Enti in ordine alla sussistenza dei presupposti per la conclusione dell’Accordo di Programma, secondo quanto evidenziato dal verbale della settima seduta della Conferenza; (vii) la trasmissione, agli atti della Conferenza, delle osservazioni formulate dal Segretariato Regionale per l’Xxxxxx-Romagna del MIBAC mediante l’atto di cui al precedente punto XI.2;
XI.5.2 il Segretario Regionale per l’Xxxxxx Xxxxxxx del MIBAC ha illustrato alla Conferenza quanto oggetto delle osservazioni 09 ottobre 2018 prot. 8380 di cui al precedente punto XI.2;
XI.5.3 il Comune, quale Amministrazione Procedente: (i) ha preso atto delle osservazioni di cui al punto XI.2 e della illustrazione del loro contenuto di cui al precedente capoverso XI.5.2; (ii) ha ribadito il pieno riconoscimento in capo alla Soprintendenza ABAP della competenza alla espressione degli atti afferenti il disposto degli articoli 21 e seguenti del d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42; (iii) ha constatato che le osservazioni di cui al punto XI.2 afferiscono esclusivamente aspetti procedimentali inerenti i profili autorizzativi del progetto edilizio architettonico, mentre non pertengono aspetti inerenti l’approvazione del Programma di Riqualificazione Urbana in variante al POC né l’approvazione delle varianti al PSC e al RUE; (iv) ha confermato la sussistenza dei presupposti per la conclusione dell’Accordo di Programma in relazione al programma di intervento rappresentato dal PRU in variante al POC e dalle presupposte o comunque correlate varianti al PSC e al RUE; (v) ha dato atto di una lettura ermeneutica fatta propria dal Comune in ordine al disposto degli articoli 14 e seguenti della legge 07
agosto 1990 n. 241 non coincidente con quella evidenziata dal Segretariato Regionale per l’Xxxxxx Xxxxxxx del MIBAC mediante le osservazioni di cui al punto XI.2 e l’illustrazione di cui al precedente capoverso XI.5.2; (vi) ha sottoposto alla Conferenza, alla luce della posizione espressa dal Segretariato Regionale per l’Xxxxxx-Romagna del MIBAC, l’opportunità di espungere dal testo dell’Accordo di Programma quanto oggetto delle osservazioni del Segretariato per ciò che attiene la valutazione e le verifiche del progetto edilizio e architettonico; (vii) ha ribadito la volontà che il procedimento di verifica e valutazione del progetto edilizio-architettonico presentato dalla Fondazione al Comune di Modena quale amministrazione procedente venga condotto nel rispetto e dando integrale applicazione alle disposizioni di legge, sia nazionali che regionali, applicabili alla fattispecie (in primo luogo, anche se non in via esclusiva, la legge 07 agosto 1990 n. 241, il d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42, la legge regionale 30 luglio 2013 n. 15, la legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24), secondo il modulo che, nel rispetto di quelle, verrà individuato e praticato dalla amministrazione procedente;
XI.6 il Comune ha sottoposto alla Conferenza la necessaria assunzione di un comune impegno a che, concluso il procedimento di Accordo di Programma, le azioni successive aventi ad oggetto la verifica e la valutazione del progetto edilizio e architettonico del “Complesso dell’ex Ospedale Sant’Xxxxxxxx”, siano condotte dando costante applicazione: (i) ai principi di economicità, efficacia ed efficienza di cui all’articolo 1 comma 1 legge 07 agosto 1990 n. 241, espressione del principio costituzionale del buon andamento della azione della Pubblica Amministrazione (articolo 97 comma 2 Costituzione), a propria volta conformato ed integrato dall’articolo 41 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, in cui è parola di “diritto ad una buona amministrazione”, inteso come diritto di ogni individuo (sia esso persona fisica o giuridica residente in uno Stato membro) a che le istituzioni e gli organi dell’Unione trattino le questioni che lo riguardano “in modo imparziale, equo ed entro un termine ragionevole”; (ii) al principio di non aggravamento del procedimento, se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell’istruttoria, secondo le coordinate poste dall’articolo 1 comma 2 della legge 07 agosto 1990 n. 241, principio del quale è declinazione l’ulteriore principio di conservazione degli atti giuridici già adottati; (iii) ai principi
di buona fede, di leale collaborazione, di tutela del legittimo affidamento, secondo la declinazione anche di recente ripresa dalla Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con la sentenza 30 agosto 2018 n. 12;
XI.7 gli Enti convenuti in Conferenza hanno espresso condivisione rispetto a quanto riportato al precedente punto XI.6 in merito ai principi ai quali dovrà uniformarsi l’azione amministrativa nella fase successiva alla chiusura della Conferenza, dichiarando disponibilità ad assumere il relativo impegno;
ritenuto che (XII)
XII.1 in forza degli apporti dei quali si è dato conto alle precedenti premesse (III), (IV), (V), (X), (XI), sia possibile confermare e dare atto dell'unanime valutazione, da parte dei soggetti partecipanti alla Conferenza, in ordine alla sussistenza di prioritario interesse pubblico alla attuazione dell'intervento di riqualificazione del "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx";
XII.2 sia altresì possibile, alla luce dei medesimi apporti di cui al precedente punto XII.1, dare atto sia della presenza di espliciti pareri favorevoli, sia della assenza di espressione di pareri contrari, sia della assenza di evidenziazione di esigenze istruttorie ulteriori per quanto attiene i profili inerenti la variazione degli strumenti urbanistici vigenti e la approvazione del Programma di Riqualificazione Urbana come prospettate dagli elaborati sottoposti alla attenzione della Conferenza Preliminare;
XII.3 sussistano i presupposti per la conclusione di Accordo di Programma avente l'oggetto di cui al precedente punto XII.2 ai sensi dell'articolo 60 comma 7 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24 e dell'articolo 40 comma 5 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20 mediante la stipula del presente atto;
XII.4 l'Accordo di Programma, in ragione delle modifiche apportate alla Proposta di Accordo di Programma, dovrà essere sottoposto alla ratifica da parte degli organi deliberanti di ciascun Ente stipulante entro il termine perentorio di giorni 30 (trenta) decorrente dalla data della stipula, a pena di decadenza, fatto salvo quanto già deliberato dalla Provincia;
XII.5 sia altresì possibile concordare i principi ai quali dovrà uniformarsi l’azione amministrativa successiva alla stipula dell’Accordo di Programma per quanto attiene la valutazione e la verifica del progetto edilizio e architettonico dell'intervento sul “Complesso ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx";
dato atto che (XIII)
XIII.1 è intenzione dei partecipanti alla Conferenza procedere alla stipula dell'Accordo di Programma con i contenuti di cui alla precedente premessa (XII), dando successivamente corso agli adempimenti di cui ai comma da 5 a 8 dell'articolo 40 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20 e di cui ai comma da 7 a 10 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24;
XIII.2 ai sensi dell'articolo 31 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20, "il programma di riqualificazione urbana, di cui all'art. 4 della legge regionale 03 luglio 1998 n. 19, assume il valore e produce gli effetti del PUA" e, a propria volta, "i PUA possono assumere il valore e gli effetti dei Piani di recupero di cui alla legge 05.08.1978 n. 457";
XIII.3 conseguentemente, il PRU, assumendo il valore e producendo gli effetti del PUA, può assumere il valore e gli effetti del Piano di Recupero laddove sussistano i presupposti di cui all'articolo 27 della legge 05 agosto 1978 n. 457;
XIII.4 sia mediante le intese e gli accordi di cui alla sopraestesa premessa (I), sia mediante la sottoscrizione della convenzione per la attuazione del PRU, Fondazione, d'intesa con MIBAC e Comune, ha assunto e assumerà l'impegno di procedere al recupero del patrimonio edilizio esistente all'interno del Comparto di PRU "Complesso dell'Ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" ponendo in essere e portando a ultimazione interventi rivolti, tra il resto, alla conservazione, al risanamento, alla ricostruzione, alla riqualificazione, alla rigenerazione e alla migliore utilizzazione dei fabbricati, delle unità immobiliari e delle aree esistenti all'interno del comparto, tramite l'applicazione e l'attuazione, per ognuno di essi, delle pertinenti categorie di intervento del restauro scientifico, del restauro e risanamento conservativo, della ristrutturazione edilizia, della nuova costruzione, della demolizione, del recupero e risanamento delle aree libere, secondo le definizioni di cui all'Allegato alla legge regionale 30 luglio 2013 n. 15 nel testo vigente, come integrate dalle disposizioni dei comma 3, 3 bis e 3 ter dell'articolo 7-ter della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20, e dell'articolo 10 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24, con applicazione dell'articolo 29 comma 4 del d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 per gli interventi di restauro assentiti dal provvedimento autorizzativo di cui all'articolo 21 del d.lgs. 42/2004, in conformità a quanto normativamente e graficamente evidenziato dagli elaborati di cui al precedente punto II.3, come integrati e parzialmente modificati dagli elaborati di cui al precedente punto IV.2 nonché come aggiornati dagli elaborati di cui al precedente
punto V.3, se ed in quanto si giunga, per quanto attiene il progetto edilizio e architettonico dell’Intervento, alla acquisizione del necessario titolo abilitativo all’esito del procedimento previsto per legge, con particolare anche se non esclusivo riferimento alle eventuali prescrizioni che verranno dettate dagli enti preposti alla tutela dei vincoli sui beni e sulle aree predette;
XIII.5 il Programma di Riqualificazione Urbana "Complesso dell'Ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx", una volta approvato, assume, per quanto attiene i fabbricati in esso compresi, il valore e gli effetti di Piano di Recupero ai sensi dell'articolo 27 della legge 05 agosto 1978 n. 457;
XIII.6 l'approvazione del Programma di Riqualificazione Urbana "Complesso dell'Ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" mediante Accordo di Programma comporta, ai sensi dell'articolo 5 comma 4 della legge regionale 3 luglio 1998 n. 19, la dichiarazione di pubblica utilità delle opere da esso previste e l'urgenza ed indifferibilità dei lavori anche per le aree non interessate da opere pubbliche;
tanto premesso e ritenuto,
il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Provincia di Modena, il Comune di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (nel seguito del presente Accordo di Programma, ove considerati unitariamente, indicati come "Parti"), come qui rappresentati, preso atto degli esiti della Conferenza, sulla base delle determinazioni dei rispettivi organi istituzionalmente competenti, di cui al punto VIII.3 della premessa (VIII), salva ratifica, ove necessaria, da parte dei medesimi rispettivi organi istituzionalmente competenti ai sensi e nel termine di cui all'articolo 60 comma 7 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24 e all'articolo 40 comma 5 della legge 24 marzo 2000 n. 20,
prestano unanime assenso,
ai sensi dell'articolo 60 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24, dell'articolo 40 della
legge regionale 24 marzo 2000 n. 20 e dell'articolo 34 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267, al presente Accordo di Programma e,
per l'effetto,
prestano unanime assenso, ai sensi delle disposizioni normative sopra richiamate, alla approvazione del Programma di Riqualificazione Urbana "Complesso dell'Ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" in variante al Piano Operativo Comunale del Comune di Modena nonché alle, da esso presupposte, variante al Piano Strutturale Comunale e variante al Regolamento Urbanistico Edilizio del Comune di Modena, in conformità alle previsioni, alle tavole, agli elaborati, alle prescrizioni e alle indicazioni di cui infra.
Articolo A - Conferma delle premesse.
Le premesse formano parte integrante, sostanziale e costitutiva del presente Accordo di Programma, evidenziando le stesse, anche ai sensi dell'articolo 1362 del codice civile, la comune intenzione delle Parti nella stipulazione dell'Accordo medesimo nonché il comune impegno al rispetto dei principi indicati al punto XI.6 della premessa (XI) nello svolgimento delle successive azioni che li vedranno coinvolti per la definizione edilizia e architettonica e per la successiva attuazione delle opere e degli interventi individuati dal Programma di Riqualificazione Urbana.
Articolo B - Conferma del Contenuto delle precedenti intese. Condivisione dei principi della futura azione amministrativa.
B.1 Le Parti danno atto e dichiarano di avere preso integrale visione e di avere piena contezza del contenuto dei provvedimenti, degli atti e degli elaborati richiamati dalla sopraestesa premessa, anche di quelli alla formazione dei quali alcuna delle Parti non abbia partecipato, provvedimenti, atti ed elaborati che integrano il presente Accordo di Programma quale suo elemento costitutivo. Le Parti confermano, ognuna per quanto di propria competenza, con la sottoscrizione del presente Accordo di Programma, l'efficacia e la validità, ratione temporis, degli obiettivi individuati, delle finalità perseguite e degli impegni tutti assunti con i predetti atti, obiettivi, finalità e impegni il cui contenuto integra, ad ogni effetto, il contenuto del presente Accordo di Programma e rappresenta elemento cognitivo e volitivo acquisito per ciascuna delle Parti medesime.
B.2 Fermo restando quanto previsto al comma B.1, in ipotesi di contrasto tra i contenuti del presente Accordo di Programma e dei suoi allegati da un lato, degli atti e degli elaborati di cui al precedente comma B.1 dall'altro lato, prevarrà quanto previsto dal presente Accordo di Programma e dai suoi allegati e comunque quanto previsto dagli elaborati comprendenti le tavole del Programma di Riqualificazione urbana "Complesso dell'ex Ospedale San'Xxxxxxxx" di cui al punto II.3 della sopraestesa premessa, come integrati e parzialmente modificati dagli elaborati di cui al punto IV.2 della sopraestesa premessa, nonché come aggiornati dagli elaborati di cui al punto V.3 della sopraestesa premessa (nel seguito "Elaborati in Pubblicazione").
B.3 Per quanto attiene i profili attuativi del Programma di Riqualificazione Urbana "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx", le Parti, fermo restando quanto confermato ai precedenti comma B.1 e B.2, nel perseguimento degli obiettivi di economicità, efficacia, semplificazione e non aggravamento, adempiendo ai doveri di
conclusione del procedimento in tempi quanto più possibile celeri e non gravanti per il soggetto istante, hanno convenuto, e con il presente Accordo di Programma effettivamente si impegnano, per il periodo successivo alla stipula del medesimo Accordo di Programma e alla conclusione del relativo procedimento, a che le rispettive azioni, aventi ad oggetto la verifica e la valutazione del progetto edilizio- architettonico del “Complesso dell’ex Ospedale Sant’Xxxxxxxx”, siano condotte dando costante applicazione: (i) ai principi di economicità, efficacia ed efficienza di cui all’articolo 1 comma 1 legge 07 agosto 1990 n. 241, espressione del principio costituzionale del buon andamento della azione della Pubblica Amministrazione (articolo 97 comma 2 Costituzione), a propria volta conformato ed integrato dall’articolo 41 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, in cui è parola di “diritto ad una buona amministrazione”, inteso come diritto di ogni individuo (sia esso persona fisica o giuridica residente in uno Stato membro) a che le istituzioni e gli organi dell’Unione trattino le questioni che lo riguardano “in modo imparziale, equo ed entro un termine ragionevole”; (ii) al principio di non aggravamento del procedimento, se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell’istruttoria secondo le coordinate poste dall’articolo 1 comma 2 della legge 07 agosto 1990 n. 241, principio del quale è declinazione l’ulteriore principio di conservazione degli atti giuridici già adottati; (iii) ai principi di buona fede, di leale collaborazione, di tutela del legittimo affidamento, secondo la declinazione anche di recente ripresa dalla Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con la sentenza 30 agosto 2018 n. 12.
Articolo C - Oggetto dell'Accordo di Programma. Progetto Culturale all'interno del quale l'Intervento è inserito.
C.1 Il presente Accordo di Programma, approvato ai sensi dell'articolo 40 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20, dell'articolo 60 della legge regionale 21 dicembre 2017
n. 24, dell'articolo 34 d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 (nel seguito, per brevità, "Accordo di Programma"), ha ad oggetto: (i) la approvazione di varianti specifiche al PSC e al RUE vigenti sul territorio del Comune di Modena; (ii) la approvazione del Programma di Riqualificazione Urbana "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" in variante al POC; (iii) la definizione dei principi ai quali si atterranno le successive azioni funzionali ad assumere le determinazioni inerenti gli elementi progettuali prodromici e necessari per la attuazione edilizia del Programma di Riqualificazione Urbana; (iv) la assunzione degli impegni attuativi necessari e opportuni per la esecuzione e
ultimazione, in partenariato pubblico privato (PPP) tra il Ministero, il Comune e la Fondazione, dell'intervento di riqualificazione, rigenerazione e valorizzazione del compendio immobiliare costituito dall'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx (nel seguito, per brevità, "Intervento"). L'Intervento rappresenta un tassello fondamentale della costituzione del "Polo Culturale della Città" nel più ampio contesto di una interrelazione sinergica, a carattere dinamico ed evolutivo, con il progetto di "Riqualificazione del Complesso edilizio Palazzo dei Musei - Ex Ospedale Estense", individuato dal Comune quale priorità attuativa nell'ambito del Progetto "Ducato Estense" coordinato e finanziato dal Ministero.
C.2 L'Intervento si inquadra nel complessivo progetto di collaborazione tra Ministero, Comune e Fondazione le cui linee guida, definite dall'Accordo 2016, come integrato dall'Addendum 2017, possono essere portate a sintesi come segue.
C.2.1 Riconoscimento del valore e delle potenzialità degli Istituti culturali della Città di Modena, elemento fondamentale attorno al quale ruota l'intero Progetto.
C.2.2 Centralità, nell'ambito del Progetto, della riqualificazione della Biblioteca Nazionale Estense, nel quadro di un disegno complessivo che prevede: il miglioramento e l'accrescimento della fruibilità e funzionalità della Biblioteca Moderna attraverso la realizzazione di nuove sale di lettura e di spazi adibiti a deposito all'interno dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx; l'integrazione della parte storica in continuità con la Galleria Estense nel Palazzo dei Musei; l'ampliamento della Galleria Nazionale e la possibilità di dedicare soluzioni specifiche, servite dalle più avanzate tecnologie, per la diffusa fruizione dei beni storico-artistici della Biblioteca e della Galleria, grazie alla liberazione di spazi all'interno del Palazzo dei Musei e l'integrazione con gli spazi dell'ex Ospedale Estense.
C.2.3 Creazione del Polo dell'Immagine Contemporanea, realizzando sinergie tra Fondazione della Fotografia, Galleria Civica e Museo della Figurina.
C.2.4 Tendenziale raddoppio degli spazi attualmente a disposizione di tutte le funzioni culturali.
C.2.5 Adeguata distribuzione delle funzioni volte a definire l'identità prevalente dei luoghi, destinando il Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx alla cultura contemporanea e alla innovazione, il complesso Palazzo dei Musei - ex Ospedale Estense alla museografia e alla storia.
C.2.6 Impulso per i Musei Civici e l'Archivio Storico alla valorizzazione del patrimonio disponibile per il percorso della storia modenese, anche con il ricorso a tecnologie digitali.
C.2.7 Collocazione all'interno del Complesso Sant'Xxxxxxxx degli uffici, delle aule e delle sale mostra del Polo dell'Immagine Contemporanea, riprogettazione del Museo della Figurina come Centro Multimediale della Figurina e del Fumetto.
C.2.8 Collocazione nel Complesso Sant'Xxxxxxxx del Laboratorio di Formazione Innovativa che presterà attenzione alla integrazione con le altre attività dell'area, in particolare alla digitalizzazione e alla conservazione di libri e documenti.
C.2.9 Creazione di una rete di sistema tra tutti gli Istituti culturali del Polo e definizione strutturale delle questioni inerenti le sale espositive del contesto cittadino.
C.2.10 Ampliamento e valorizzazione dei principali istituti culturali della città e del loro patrimonio, anche con il ricorso sistematico alle opportunità dell'ICT.
C.2.11 Creazione di un Polo integrato di promozione e fruizione della cultura storico museale e dell'immagine di rango nazionale e internazionale, imperniato sulla Galleria Nazionale Estense, sulla Biblioteca Estense, sul Polo dell'Immagine Contemporanea (al cui interno deve trovare collocazione il Centro Multimediale della Figurina e del Fumetto), un Polo integrato in grado di emergere per la qualità, la varietà e l'originalità dell'offerta, nonché per la bellezza e l'accoglienza dei luoghi.
C.2.12 Pieno dispiegamento, all'interno del Polo, delle potenzialità dei Musei Civici, dell'Archivio Storico e della Biblioteca Poletti.
C.2.13 Sinergia di azioni fra gli istituti del Polo, con particolare riguardo a programmazione, marketing e servizi.
C.2.14 Recupero e riqualificazione di un comparto chiave del Centro Storico e dell'identità cittadina: ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx dedicato alla cultura contemporanea e alla innovazione; Palazzo dei Musei - ex Ospedale Estense dedicato alla museografia e alla storia; riqualificazione della Piazza.
C.3 Lo sviluppo delle linee guida di cui al comma C.2 ha condotto il Ministero, il Comune e Fondazione a condividere una ipotesi di assetto funzionale complessivo dell'intero
quadrante comprendente il Complesso Sant'Xxxxxxxx, il Palazzo dei Musei e l'ex Ospedale Estense, ipotesi improntata a scelte progettuali coerenti con i principi fondanti definiti già dal Protocollo 2007, declinati in un diverso layout che tiene conto delle potenzialità offerte dalla integrazione degli spazi dell'ex Ospedale Estense e del Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx in una prospettiva strategica di ulteriore sviluppo evolutivo delle importantissime opportunità offerte dall'inserimento del Museo autonomo Galleria Estense tra i Musei autonomi nazionali. La ridefinizione del layout trova uno tra i suoi principali punti di snodo nell'inserimento della Biblioteca Estense quale elemento integrante e costitutivo del Museo autonomo Galleria Estense, a completarne il percorso espositivo e storico, elemento che ha assolto un ruolo determinante nel percorso che ha condotto a ripensare e a ridisegnare le allocazioni, le destinazioni, le funzioni dedicate al sistema bibliotecario e museale del Polo Culturale della Città.
C.4 L'assetto funzionale complessivo di cui al precedente comma C.3 ha trovato una rappresentazione di inquadramento complessivo nella "Relazione illustrativa – "Polo culturale della città di Modena – Riqualificazione e Rigenerazione dell'Ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx". Obiettivi e Xxxxxxxxx" presente tra gli elaborati di variante al PSC nonché nella Relazione Illustrativa del PRU in variante al POC, Relazioni che definiscono, in xxx xxxxxxxxxx x xxxxx restando quanto evidenziato ai comma precedenti:
C.4.1 per il Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx:
C.4.1.1 la realizzazione del Polo dell'Immagine, comprendente la Galleria Civica, il Museo della Figurina e il Centro per la Fotografia e per l'immagine;
C.4.1.2 la realizzazione di sale di lettura per le opere della Biblioteca Estense e di spazi adibiti a deposito;
C.4.1.3 la creazione di un Polo Formativo;
C.4.1.4 la realizzazione di sale per mostre temporanee e di un auditorium a servizio dell'intero Polo Culturale;
C.4.1.5 la creazione di spazi per funzioni universitarie, museali e didattiche;
C.4.2 per il complesso Palazzo dei Musei - ex Ospedale Estense:
C.4.2.1 l'ampliamento della Biblioteca Poletti, dei Musei Civici, dell'Archivio Storico, delle Gallerie Estensi;
C.4.2.2 la realizzazione di sale per mostre temporanee e di un auditorium
a servizio dell'intero Polo Culturale.
C.5 Il progetto culturale e funzionale di cui ai precedenti comma da C.2 a C.4 ha trovato declinazione, per quanto attiene il "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx", oggetto esclusivo del presente Accordo di Programma, negli Elaborati in Pubblicazione di cui al successivo articolo D. Gli Elaborati definiscono l'oggetto del presente Accordo di Programma per quanto attiene i profili urbanistici, profili che troveranno attuazione esecutiva: (i) all'esito della ratifica dell'Accordo di Programma e della emanazione del decreto di approvazione da parte del Presidente della Provincia;
(ii) all’esito delle azioni che verranno poste in essere dagli Enti competenti per l’esame del progetto edilizio e architettonico dell’Intervento, nell’ipotesi in cui dette azioni concludano per la autorizzazione all’esecuzione del progetto medesimo.
Articolo D - Dichiarazione di assenso e approvazione dell'Accordo di Programma, all'esito delle determinazioni definitive dei soggetti partecipanti alla Conferenza. Conseguente approvazione di variante al PSC, di variante al RUE, del Programma di Riqualificazione Urbana "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" in variante al POC del Comune di Modena.
D.1 Le Parti, ai sensi dell'articolo 60 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24, dell'articolo 40 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20, dell'articolo 34 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267, prendono atto del contenuto dei pareri, assensi, nulla osta, determinazioni e contributi sino ad ora espressi mediante gli atti di cui alla premessa (III), alla premessa (IV), alla premessa (V) e alla premessa (X), a costituire parte integrante del presente Accordo di Programma.
D.2 Le Parti, ai sensi dell'articolo 60 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24, dell'articolo 40 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20 e dell'articolo 34 del d.lgs.
18 agosto 2000 n. 267, dichiarano unanime consenso in ordine al contenuto del presente Accordo di Programma, che approvano ai sensi e per gli effetti di cui ai comma da 7 a 10 dell'articolo 60 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24 nonché di cui ai comma da 5 a 8 dell'articolo 40 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20, e, per l'effetto, approvano il Programma di Riqualificazione Urbana "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" in variante al vigente Piano Operativo Comunale del Comune di Modena, nonché le, da essi presupposte, variante al vigente Piano Strutturale Comunale (PSC) e variante al vigente RUE. Il Programma di Riqualificazione Urbana in variante al POC, la variante al PSC, la variante al RUE sono costituiti dagli Elaborati in Pubblicazione, predisposti sviluppando gli Allegati
dell'Accordo 2016 e dell'Addendum 2017.
D.3 Le Parti danno pertanto atto che gli elaborati costitutivi della variante al PSC, della variante al RUE, del PRU "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" in variante al POC del Comune di Modena sottoposti alla Conferenza Preliminare e alla successiva Conferenza per la conclusione dell'Accordo di cui al precedente comma D.2, oggetto di unanime assenso, sono gli Elaborati in Pubblicazione allegati alla Proposta di Accordo di Programma, con la sola eccezione del progetto edilizio e architettonico, il tutto in conformità all' "Elenco e codifica Elaborati" che si allega quale Allegato A al presente Accordo di Programma a costituirne parte integrante.
D.4 Le Parti danno atto che le tavole 2.s4A e 2.t1 della cartografia di PSC nonché l'elaborato 2r di PSC "Normativa degli ambiti", compresi tra gli Elaborati di Variante PSC, individuano il perimetro dell'Ambito di Riqualificazione Urbana "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx", in conformità a quanto prescritto dall'articolo 28 comma 2 lettera f) della legge regionale 20/2000, dall'articolo A.11 comma 2 e 3 dell'Allegato alla legge regionale 20/2000 e dall'articolo 2 della legge regionale 19/1998, individuazione (attuata sulla base del Documento Programmatico della Qualità Urbana, anch'esso facente parte degli Elaborati di Variante PSC) che porta l'area compresa nel perimetro dell'Ambito di Riqualificazione a sovrapporsi all'Area 09 della Zona Elementare n. 3013.
D.5 Le Parti danno atto che, per le motivazioni di prioritario pubblico interesse evidenziate dagli atti richiamati dalla sopraestesa premessa (I), dal presente Accordo di Programma e dagli elaborati di variante al PSC, l'Ambito di Riqualificazione "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" viene individuato dalla variante al PSC, ai sensi dell'articolo A-7 comma 4 dell'Allegato alla legge regionale 24 marzo 2000
n. 20, quale ambito puntualmente determinato all'interno del quale è possibile attuare un intervento di riqualificazione e rigenerazione del "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" derogando ai principi e ai divieti stabiliti dal comma 3 dell'articolo A-7 dell'Allegato alla legge regionale 20/2000 e, dunque, secondo quanto previsto dagli articoli 13.12 e 13.22 delle Norme del PSC-POC-RUE nei testi integrati per effetto della l'approvazione del presente Accordo di Programma e che sono riprodotti rispettivamente al successivo comma D.6 e al successivo comma D.7, con possibilità di modificare i caratteri che connotano la trama edilizia, di modificare le destinazioni d'uso in atto, di modificare i manufatti costituenti testimonianza storica e culturale, di aumentare le volumetrie preesistenti, di edificare le aree e gli spazi liberi di pertinenza
dei complessi insediativi storici. Le Parti danno altresì atto che l'articolo 32 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24, ai comma 6 e 7, detta una disciplina per i Centri Storici che: (i) per gran parte riproduce la disciplina prevista dall'articolo A-7 comma 3 e 4 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20; (ii) rimuove il divieto di aumento delle volumetrie preesistenti nei centri storici: (iii) conferma la possibilità, per lo strumento di pianificazione urbanistica generale, di disciplinare, per motivi di interesse pubblico e in ambiti specificamente determinati, interventi specifici in deroga ai principi e ai divieti di cui al comma 6 del medesimo articolo 32; (iv) prevede la necessità che per la attuazione degli interventi in deroga, oltre che tramite i futuri accordi operativi, si proceda tramite piani attuativi di iniziativa pubblica.
D.6 Le Parti danno atto che l'ambito puntualmente determinato "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" di cui al precedente comma D.5 trova disciplina normativa, per effetto della approvazione del presente Accordo di Programma, mediante l'introduzione, nel corpo dell'articolo 13.12 delle Norme PSC-POC-RUE, dei comma 3 e 4 nel testo di cui all'elaborato "2.2 PRG (PSC-POC-RUE) "Testo Coordinato – Stralcio" di variante PSC, articolo che di seguito si riproduce per le sole parti oggetto di addenda, in uno con la integrazione della sua rubrica: "Articolo 13.12 INDIVIDUAZIONE DELLE PARTI DI ZONA A SOGGETTE A PARTICOLARI PRESCRIZIONI, AMBITI DEI CENTRI STORICI DI CUI AL COMMA 4 DELL'ARTICOLO A-7 DELL'ALLEGATO ALLA LEGGE REGIONALE 20/2000 (PSC)… 2. La disciplina specifica degli interventi è dettata dal POC, anche attraverso la formazione di apposito piano di recupero o la approvazione di programma di riqualificazione urbana. 3. In particolare, ai sensi e per gli effetti di cui al comma 4 dell'articolo A-7 dell'Allegato alla legge regionale 24 marzo 2000,
n. 20 e successive modifiche nonché in attuazione delle disposizioni di cui ai comma 3 bis e 3 ter dell'articolo 7 ter della stessa legge, all'interno dell'ambito di riqualificazione denominato "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" puntualmente individuato graficamente sulle tavole 2.s4A, 2.t1 della Cartografia di PSC, coincidente, sulla corrispondente tavola del RUE, con l'area 09 della Zona Elementare n. 3013 ex Zona Territoriale Omogenea nonché determinato nell'elaborato 2r PSC "normativa degli ambiti", essendosi ravvisati i motivi di prioritario interesse pubblico di cui all'Atto di Accordo ai sensi dell'articolo 11 della legge 7 agosto 1990 n. 241 stipulato da MIBAC, Comune di Modena e
Fondazione Cassa di Risparmio in data 5 febbraio 2016, di cui al relativo Addendum stipulato in data 8 maggio 2017, nonché di cui all'Accordo di Programma approvato in data , è consentita la progettazione, l'approvazione e l'attuazione di specifici interventi di riqualificazione, di qualificazione, di rigenerazione urbana in deroga ai principi stabiliti dal comma 3 dell'articolo A-7 dell'Allegato alla legge regionale 24 marzo 2000, n. 20 e in deroga a quanto stabilito dal comma 9 dell'articolo 13.2, con possibilità, altresì, di derogare ai limiti di cui agli articoli 7, 8 e 9 del Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 2 aprile 1968 n. 1444 in presenza dei presupposti di legge, nel rispetto delle eventuali prescrizioni dettate in sede di attuazione dagli enti proposti alla tutela dei vincoli sui beni e sulle aree dell'ambito. In particolare, le deroghe potranno avere ad oggetto, a fronte del riconosciuto interesse pubblico o comunque della pubblica utilità e sempre nel rispetto delle eventuali prescrizioni impartite da provvedimenti di autorizzazione o comunque di assenso dagli enti competenti per la tutela dei beni o comunque del pubblico interesse, la possibilità:
3.a di modificare i caratteri che connotano la trama viaria ed edilizia;
3.b di modificare, anche con incrementi di altezza, di volume, di superficie, i manufatti anche isolati che costituiscono la testimonianza storica o culturale, nel rispetto delle prescrizioni impartite da provvedimenti di autorizzazione o comunque di assenso rilasciati dagli enti competenti per la tutela dei vincoli;
3.c di modificare le destinazioni d'uso in atto;
3.d di aumentare le volumetrie preesistenti, fermo il rispetto delle prescrizioni impartite dai provvedimenti di assenso di cui al precedente capoverso 3.b. per quanto attiene i manufatti costituenti testimonianza storica o culturale;
3.e di rendere edificabili le aree e gli spazi rimasti liberi perché destinati a usi urbani o collettivi;
3.f di rendere edificabili le aree e gli spazi rimasti liberi di pertinenza dei complessi insediativi storici.
4. Gli interventi, diversi dalla manutenzione ordinaria, dalla manutenzione straordinaria, dal restauro scientifico, dal restauro e risanamento
conservativo, dal ripristino tipologico, da attuarsi all'interno dell'ambito di riqualificazione di cui al comma 3 sono programmati dal POC, che definisce il perimetro dei comparti di intervento e i limiti delle deroghe di cui ai precedenti capoversi, fermo restando il rispetto delle eventuali prescrizioni dettate in sede di attuazione dagli enti proposti alla tutela dei vincoli sui beni e sulle aree dell'ambito. Gli interventi sono attuati tramite Programma di Riqualificazione Urbana, dando applicazione ai principi di cui all'articolo A-7, comma 5 e 6, dell'Allegato alla legge regionale 20/2000".
D.7 Le Parti danno atto che gli edifici di interesse storico-architettonico costituenti bene culturale insistenti all'interno del perimetro dell'ambito puntualmente determinato "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" di cui ai precedenti comma D.5 e D.6, trovano disciplina normativa, per effetto della approvazione del presente Accordo di Programma, mediante l'introduzione, nel corpo del comma 1 dell'articolo 13.22 delle Norme PSC-POC-RUE, del testo di cui all'elaborato "2.2 PRG (PSC-POC-RUE) "Testo Coordinato - Stralcio" di variante PSC, testo che di seguito si riproduce per le sole parti oggetto di addenda: "1. Il PSC individua gli edifici di interesse storico architettonico, tra cui quelli vincolati ai sensi del d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42, sui quali si può intervenire unicamente con le modalità del restauro scientifico e del restauro e risanamento conservativo, disciplinate negli articoli seguenti. Il PSC individua altresì, ai sensi e per gli effetti di cui al comma 4 dell'articolo A-7 dell'Allegato alla legge regionale 24 marzo 2000 n. 20 nonché in attuazione delle disposizioni di cui ai comma 3 bis e 3 ter dell'articolo 7 ter della medesima legge regionale 20/2000, gli ambiti puntualmente determinati del Centro Storico all'interno dei quali non trovano applicazione il primo capoverso del presente comma 1 nonché i comma 2 e seguenti del presente articolo 13.22. In questi ambiti puntualmente determinati dal PSC trova applicazione la disciplina del comma 3 dell'articolo 13-12 e degli elaborati in essa richiamati, essendo consentita, anche su edifici o aree vincolati ai sensi del d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42, la progettazione, l'approvazione e l'attuazione di specifici interventi di riqualificazione, di qualificazione e di rigenerazione urbana, anche con applicazione di categorie di intervento diverse da quelle del restauro scientifico e del restauro e risanamento conservativo, derogando ai principi stabiliti dal
comma 3 dell'articolo A-7 nonché, conseguentemente, alle indicazioni di cui all'articolo A-9 dell'Allegato alla legge regionale 20/2000 e derogando altresì ai limiti di cui agli articoli 7, 8 e 9 del D.M. 02 aprile 1968 n. 1444. Nei medesimi ambiti puntualmente determinati non trovano applicazione gli articoli 13.24, 13.25, 13.26, 13.27. Le trasformazioni urbanistiche, edilizie e dell'uso degli immobili assoggettati al vincolo di tutela di cui al titolo I del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, sono sottoposte all'approvazione della competente Soprintendenza. Resta fermo il necessario rispetto delle eventuali prescrizioni dettate in sede di attuazione dagli enti proposti alla tutela dei vincoli sui beni e sulle aree dell'ambito".
D.8 Le Parti danno atto che per effetto della approvazione del presente Accordo di Programma, gli elaborati grafici e normativi di cui all'articolo "1.3 – Elementi costitutivi del Piano Regolatore (RUE)" della Norma di PSC-POC-RUE vengono modificati e integrati, inserendo il PRU "Complesso dell'Ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" tra gli elaborati di POC e apportando le opportune modifiche alla tavola 3.v1 e alla tavola 3.w5. Viene altresì inserito un nuovo articolo nel testo delle Norme di PSC- POC-RUE, articolo che assumerà la numerazione 1.12 e che di seguito si riproduce: "ART. 1.12 - PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA AMBITO CENTRO STORICO – COMPLESSO EX SANT'XXXXXXXX – ATTUAZIONE AMBITO PUNTUALMENTE INDIVIDUATO DAL PSC (POC). 1. All'ambito puntualmente determinato con apposita perimetrazione sulle tavole 2.s4A e 2.t1 della cartografia di PSC, coincidente sulla corrispondente tavola del RUE con l'area 09 della Zona Elementare 3013, nonché determinate nell'elaborato 2r PSC e negli elaborati 3.v1 e 3.w5 di POC, si applica la disciplina urbanistica edilizia e le modalità di trasformazione definite dal Programma di Riqualificazione Urbana in variante al POC "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx approvato con decreto del Presidente della Provincia di Modena in data e pubblicato sul BURER n . in data ".
D.9 Le Parti danno atto che, per effetto della approvazione del presente Accordo di Programma, gli Elaborati di variante RUE recepiscono la riclassificazione dell'Area 09 della Zona Elementare n.3013, dando altresì atto del suo essere disciplinata dal PSC e dal POC e dell'essere la sua attuazione oggetto di Programma di Riqualificazione Urbana, la cui disciplina prevale sulla disciplina del RUE in ipotesi di contrasto.
D.10 Le Parti danno atto che, con l'approvazione dell'Accordo di Programma, è la Scheda di POC, Elaborato 3.18 degli Elaborati costitutivi del PRU in variante al POC, a declinare le deroghe ai vincoli di cui al comma 3 dell'articolo A-7 dell'Allegato alla legge regionale 20/2000 consentiti dalla approvazione della variante al PSC tramite l'Accordo di Programma, così come le deroghe ai limiti di cui agli articoli 7, 8 e 9 del D.M. 1444/1968, con particolare riguardo alla previsione:
D.10.1 dalla modifica dei manufatti costituenti testimonianza culturale e storica;
D.10.2 della modifica della trama edilizia;
D.10.3 dalla modifica della destinazione d'uso e delle funzioni in atto;
D.10.4 dell'aumento delle volumetrie preesistenti;
D.10.5 della edificazione, anche tramite realizzazione di apposita copertura, degli spazi liberi di pertinenza di complesso insediativo storico;
D.10.6 del superamento della preesistente densità fondiaria e di zona, in deroga ai limiti di cui all'articolo 7 comma 1 numero 1 D.M. 1444/1968.
D.11 Si dà atto che, tra gli elaborati costitutivi del PRU "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" facenti parte degli Elaborati in Pubblicazione, sono compresi elaborati di Piano (Elaborato 2 1.2 – Proposta di variante al PSC e al RUE – VALSAT e Elaborato 3 12 – programma di riqualificazione urbana in Variante al POC – rapporto Ambientale) che, ai sensi di quanto disposto dall'articolo 12 comma 4 del d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 per la valutazione di sostenibilità di piani e loro varianti, contengono gli elementi che hanno consentito di esprimere Valutazione Ambientale Strategica positiva, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale 20/2000 in riferimento alle modifiche introdotte agli strumenti urbanistici con la approvazione dell'Accordo di Programma e ferme restando le condizioni di dettaglio progettuale espresse da ARPAE e AUSL.
D.12 Le Parti danno atto che la approvazione del presente Accordo di Programma, comporta la dichiarazione di pubblica utilità delle opere e l'urgenza e indifferibilità dei lavori previsti dal Programma di Riqualificazione Urbana "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx", e ciò anche per le aree non interessate da opere pubbliche, ai sensi dell'articolo 5 comma 4 della legge regionale 03 luglio 1998 n. 19 e dell'articolo 13 del d.p.r. 08 giugno 2001 n. 327.
D.13 Le Parti danno atto e dichiarano che, a seguito della approvazione del presente Accordo di Programma, il Programma di Riqualificazione Urbana "Complesso dell'ex
Ospedale Sant'Xxxxxxxx", ai sensi dell'articolo 31 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20, assume il valore e produce gli effetti di Piano Urbanistico Attuativo. Le Parti danno atto e dichiarano altresì che il medesimo PRU, per quanto attiene i fabbricati e le unità immobiliari esistenti all'interno del comparto assoggettati alle categorie di intervento del restauro scientifico, del restauro e risanamento conservativo della ristrutturazione edilizia e del ripristino tipologico, assume il valore e gli effetti di un Piano di Recupero di cui alla legge 05 agosto 1978 n. 457, ai sensi dell'articolo 31 della legge 24 marzo 2000 n. 20.
D.14 Le Parti danno atto che il Comune si impegna, una volta che siano intervenute la ratifica e l'approvazione dell'Accordo di Programma e si sia dato luogo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, a provvedere all'aggiornamento degli elaborati degli strumenti di pianificazione urbanistica attraverso l'adeguamento delle tavole alle modifiche approvate, all'elaborazione del testo coordinato dalle Norme e alla trasmissione di copia dei medesimi atti alla Provincia di Modena e alla Regione Xxxxxx Xxxxxxx.
D.15 Le Parti danno atto che il Comune conferirà mandato al proprio organo competente per la stipulazione, con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, della convenzione attuativa del Programma di Riqualificazione Urbana, con facoltà di inserire nell'atto, fatti salvi gli essentialia negotii così come definiti dagli elaborati di cui al precedente comma D.3, tutte le indicazioni e precisazioni che si rendessero utili o necessarie a definire in ogni suo aspetto la convenzione stessa, con facoltà di provvedere sia alla rettifica di eventuali errori materiali intervenuti nella descrizione degli obblighi previsti in convenzione ovvero nella individuazione e denominazione delle parti, sia ad includere clausole d'uso o di rito.
Articolo E - Adempimenti procedimentali successivi.
E.1 Si dà atto che in relazione ai contenuti dei comma da 5 a 8 dell'articolo 40 della Legge Regionale 24 marzo 2000 n. 20 e dei comma da 7 a 10 dell'articolo 60 della legge regionale 24/2017, successivamente alla stipula del presente Accordo di Programma le Parti cureranno i necessari adempimenti di legge, ciascuna per quanto di rispettiva competenza.
E.2 Le Parti sottoporranno il presente Accordo di Programma, ove necessario ai sensi di legge, alla ratifica di ciascun organo istituzionale competente, ai sensi dell'articolo 60 comma 7 e 3 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24 e dell'articolo 40 comma 5 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20, avendo cura di acquisire la deliberazione in
merito alla ratifica entro il termine di giorni 30 (trenta) decorrente dalla data di sottoscrizione del presente Accordo di Programma.
E.3 Le Parti sottoporranno l'Accordo di Programma e gli atti tutti che ne integrano elaborati costitutivi al Presidente della Provincia, affinché questi provveda ad emanare il decreto di approvazione dell'Accordo di Programma ai sensi dell'articolo 40 comma
6 e 7 della legge regionale 20/2000 e dell'articolo 60 comma 8 e 9 della legge regionale 24/2017.
E.4 Le Parti cureranno la pubblicazione del decreto di cui al precedente comma E.3 sul Bollettino Ufficiale della Regione Xxxxxx Xxxxxxx e sul sito web del Comune e della Provincia di Modena, nel rispetto delle previsioni di cui all'articolo 60 comma 9 della legge regionale 24/2017.
Articolo F - Impegni assunti dalla Fondazione e dal Comune per il periodo successivo alla approvazione dell'Accordo di Programma.
F.1 Entro il termine di giorni 60 (sessanta) decorrente dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Xxxxxx Xxxxxxx del decreto avente ad oggetto l'approvazione dell'Accordo di Programma, il Comune e la Fondazione, all'esito degli adempimenti di cui al comma E.1 del precedente articolo E, daranno corso alla stipula della Convenzione urbanistica per la attuazione del Programma di Riqualificazione Urbana "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx".
F.2 All'esito della stipula della Convenzione di cui al precedente comma F.1, acquisito il necessario titolo abilitativo e se ed in quanto lo acquisirà, Fondazione si impegna a dare inizio alla esecuzione dei lavori previsti dal Programma di Riqualificazione Urbana "Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" e a completarli, integralmente a propria cura e spese, nel rispetto di quanto previsto dal PRU e dal relativo progetto edilizio approvato con valenza di titolo abilitativo. L'attuazione del PRU e l'esecuzione dei lavori avverranno nel rispetto del Progetto Culturale in corso di definizione secondo quanto verrà nel tempo affinato concordemente dalle Parti, nel rispetto delle linee guida di cui al precedente articolo C, nel perseguimento dei comuni obiettivi individuati con il presente Accordo di Programma e con gli atti da esso richiamati.
F.3 Le Parti si impegnano a dare attuazione a quanto previsto dal presente articolo F con sollecitudine e ricercando costantemente, in buona fede e nel rispetto dei principi di cui al precedente articolo B, soluzioni condivise che perseguano gli obiettivi individuati per il rapporto di partenariato, al fine di creare le più opportune condizioni sinergiche per la attuazione dell'intervento di riqualificazione e rigenerazione del
"Complesso dell'ex Ospedale Sant'Xxxxxxxx" con il progetto di riqualificazione del "Complesso Palazzo dei Musei - ex Ospedale Estense", a comporre il Polo Culturale della Città di Modena.
Articolo G - Vigilanza sulla attuazione dell'Accordo di Programma.
G.1 Ai sensi dell'articolo 34 comma 7 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267, la vigilanza ed il controllo in ordine alla esecuzione del presente Accordo di Programma saranno esercitati da un Collegio di Vigilanza composto dal Sindaco del Comune di Modena, o da suo delegato, che lo presiede, da un rappresentante del Ministero da un rappresentante della Provincia di Modena e da un rappresentante della Fondazione;
G.2 L'insediamento del Collegio avverrà su iniziativa del Presidente. Il Collegio sarà in ogni caso convocato, entro 3 mesi dalla data di pubblicazione sul BURERT del decreto di approvazione dell'Accordo di Programma, per la verifica della corretta conduzione delle fasi successive e della eventuale necessità di assumere iniziative a supporto.
G.3 Il Collegio di Vigilanza, in particolare:
G.3.1 vigila sulla tempestiva e corretta attuazione dell'Accordo di Programma;
G.3.2 individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all'attuazione del programma concordato e propone le opportune soluzioni;
G.3.3 propone agli Organi competenti delle Amministrazioni sottoscriventi le eventuali modifiche all'Accordo di Programma che si rendessero necessarie o opportune;
G.3.4 può disporre in ogni momento sopralluoghi, accertamenti e l'acquisizione di documenti ed informazioni, al fine di verificare la tempestiva e corretta attuazione dell'Accordo di Programma;
G.3.5 dirime in xxx xxxxxxx xx xxxxxxxxxxxx sull'interpretazione ed attuazione dell'Accordo di Programma;
G.3.6 esercita i poteri sostitutivi in caso di ritardo ed inadempimento nella realizzazione degli impegni assunti con l'Accordo di Programma.
G.4 Restano salve le competenze istituzionali delle Pubbliche Amministrazioni in merito all'attività ordinaria di vigilanza e controllo sull'attività edilizia e sulla esecuzione delle opere di interesse pubblico.
Articolo H - Responsabile del Procedimento per la attuazione della Proposta di Accordo di Programma.
Il Comune conferma la nomina di un Responsabile del Procedimento al quale è conferito
incarico per un costante monitoraggio dell'Accordo di Programma e degli atti da esso presupposti o ad esso successivi nonché per lo svolgimento di ogni attività di coordinamento e collegamento tra le Parti che si reputerà opportuna o necessaria per il perseguimento degli obiettivi definiti dal medesimo Accordo di Programma e per garantire alla azione amministrativa la migliore rapidità e snellezza, nel rispetto del principio di non aggravamento e dei principi tutti di cui al precedente articolo B.
Articolo I - Controversie.
Ogni controversia che dovesse derivare dalla formazione, conclusione ed esecuzione della presente Proposta di Accordo di Programma è demandata, ai sensi dell'articolo 133 comma 1 lettera a) numero 2 del d.lgs. 02 luglio 2919 n. 104, alla giurisdizione esclusiva del Giudice Amministrativo.
Articolo J - Allegati.
E' unito al presente Accordo di Programma, quale suo "Allegato A", il documento denominato "Elenco e codifica elaborati" contenente l'elenco completo degli elaborati richiamati nel testo dell'Accordo di Programma.
Le Parti dichiarano e danno atto che gli elaborati di cui all'Allegato A sono acquisiti al Protocollo del Comune ai numeri di protocollo di seguito indicati e che gli stessi, pur non essendo materialmente allegati all'Accordo di Programma, ne costituiscono parte integrante e sostanziale, ai sensi dell'articolo 60 della legge regionale 21 dicembre 2017 n. 24 nonché ai sensi dell'articolo 40 della legge regionale 24 marzo 2000 n. 20: (i) Prot. n. 84062 in data 31
maggio 2017; (ii) Prot. n. 160901 in data 26 ottobre 2017; (iii) Prot. n. 161713 in data 27
ottobre 2017; (iv) Prot. n. 168234 in data 9 novembre 2017; (v) Prot. n. 176957 in data 23
novembre 2017; (vi) Prot. 46564 in data 28 marzo 2018; Modena, li 11/10/2018
Ministero dei Beni Comune di Modena e delle attività culturali Il Direttore Generale
Il Segretario Regionale ( X.xx dott. Xxxxxxxx Xxxxx) ( X.xx xxxx.xxx Xxxxxx Xxxxxxx)
Provincia di Modena Fondazione Cassa di Risparmio di Modena La Dirigente del Servizio Il Direttore Generale Pianificazione Territoriale ( X.xx xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx)
ed Urbanistica
(X.xx xxxx.xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx)