Convenzione Socio-Sanitaria
Comune di Montecarlo - Protocollo n. 0004087/2022 del 08/04/2022 12.54.07
Allegato A
Convenzione Socio-Sanitaria
per l’esercizio delle funzioni di integrazione socio-sanitaria ai sensi dell’art 70 bis della X.X. xx. 00/0000
Xxxx Xxxxx xx Xxxxx
7 aprile 2022
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INDICE
Titolo I - Norme Generali 5
Art. 1 - Oggetto 5
Art. 2 - Finalità 5
Art. 3 - Funzioni 6
Titolo II - Organo comune per l’esercizio associato delle funzioni mediante 7
la Convenzione
Art. 4 - Conferenza Zonale Integrata 7
Art. 5 - Presidente della Conferenza integrata 8
Titolo III - Organizzazione e attuazione dell’esercizio sociosanitario associato 8
Art. 6 - Materie sociosanitarie 8
Art. 7 - Ente responsabile della gestione 8
Art. 8 - Piano-programma 9
Art. 9 - Destinazione risorse non autosufficienza e attività sociali a rilevanza sanitaria 10
Art. 10 - Rapporti finanziari e risorse 10
Art. 11 - Quadro economico-finanziario 10
Art. 12 - Assetti organizzativi 11
Titolo IV - Programmazione, percorsi assistenziali integrati e coordinamento 12
interprofessionale
Art. 13 - Strumenti di programmazione 12
Art. 14 - Ufficio di piano 12
Art. 15 - Istituti per la partecipazione 13
Art. 16 - Percorsi assistenziali integrati 13
Art. 17 - Coordinamenti interprofessionali e budget operativi integrati 13
Art. 18 - Regolamento di accesso e fruizione dei servizi 14
Titolo V – Norme generali 14
Art. 19 - Durata 14
Art. 20 - Recesso 14
Art. 21 - Scioglimento 14
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Art. 22 - Sistema Informativo 15
Art. 23 - Obbligo di informazione reciproca 15
Art. 24 - Controversie 15
Art. 25 - Norme transitorie e finali 15
ALLEGATO 1
Piano-programma
Allegato 1.1 – Declaratoria dei servizi e delle attività oggetto della convenzione:
• Area Non-autosufficienza
• Area Disabilità
Allegato 1.2 – Ricognizione iniziale delle risorse umane Ricognizione iniziale delle risorse finanziarie
Allegato 1.3 – Sviluppo assetti organizzativi Allegato 1.4 – Sviluppo protocolli operativi
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per l’esercizio delle funzioni di integrazione socio-sanitaria ai sensi dell’art 70 bis della L.R. nr.
40/2005
TRA
L'AZIENDA USL TOSCANA NORD-OVEST con sede in Xxxx, Xxx Xxxxxx 0/0, nella persona del Direttore Generale, dottoressa Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxx, nata a Ortonovo (SP) il 7/06/1964, che interviene non in proprio, ma in qualità di rappresentante legale dell’Azienda USL Toscana Nord-Ovest;
E
I Comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Altopascio, Montecarlo, Pescaglia e Villa Basilica, facenti parte della Conferenza Zonale di cui all’art. 34 della l.r. 41/2005, in questa sede rappresentati dal Presidente della Conferenza xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Sindaco di Lucca, nato a Lucca il 30 Aprile 1955;
in esecuzione della deliberazione della Conferenza Zonale Integrata approvata in data odierna ed avente per oggetto “Attuazione delle attività relative all’integrazione socio sanitaria attraverso lo strumento della Convenzione ai sensi dell’art. 70 bis della L.R. 40/2005 - Approvazione” e dichiarata immediatamente eseguibile;
per i poteri espressamente previsti dal vigente art. 70 bis della l.r. n. 40/2005;
convengono quanto segue
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Titolo I – Norme Generali Art. 1 – Oggetto
1. Con riferimento alla Zona-distretto Piana di Lucca, i Comuni di Altopascio, Capannori, Lucca, Montecarlo, Pescaglia, Porcari e Villa Basilica e l’Azienda Unità Sanitaria Locale Toscana Nord-Ovest, stipulano la presente Convenzione (di seguito denominata “Convenzione”) per l’esercizio delle funzioni di integrazione socio-sanitaria ai sensi dell’art 70 bis della l.r. n. 40/2005;
2. La Convenzione è lo strumento per l’esercizio dell’integrazione socio-sanitaria che definisce gli impegni degli enti aderenti e disciplina i servizi afferenti alle due macro aree “Area Anziani Non Autosufficienti” e “Area Disabilità. In particolare:
a) i contenuti dell'integrazione socio-sanitaria e la realizzazione di servizi sanitari a rilevanza sociale e sociale a rilevanza sanitaria ex art. 3septies, comma 2 e 4 del d.lgs. n. 502/1992;
b) l’organo comune per l’esercizio associato delle funzioni mediante la Convenzione, denominato Conferenza Zonale Integrata esercita le funzioni di cui all’articolo 20, comma 2, lettera c), della l.r. n. 68/2011;
c) le modalità organizzative e i processi operativi per la realizzazione delle materie oggetto della Convenzione;
d) il coordinamento interprofessionale e i percorsi assistenziali integrati oggetto della Convenzione;
e) i riferimenti ai processi di programmazione e partecipazione;
f) il Piano-programma e i documenti obbligatori che lo compongono, parti integranti della Convenzione.
3. Al fine di assicurare la continuità dei servizi e delle attività socio-sanitarie, la Convenzione definisce e regola il progressivo subentro nelle funzioni e la successione nei rapporti degli enti aderenti.
Art. 2 – Finalità
1. I soggetti aderiscono alla Convenzione al fine di:
a) consentire la piena integrazione delle attività socio-sanitarie evitando duplicazioni di funzionamento tra gli enti associati;
b) assicurare il governo dei servizi socio-sanitari e le soluzioni organizzative adeguate per garantire la presa in carico integrata del bisogno sanitario e sociale e la continuità del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale;
c) rendere la programmazione delle attività socio-sanitarie coerente con i bisogni di salute della popolazione;
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d) promuovere l’innovazione organizzativa, tecnica e gestionale nel settore dei servizi socio-sanitari di zona distretto.
2. I soggetti aderenti perseguono le finalità stabilite dalla Convenzione assicurando tra l’altro:
a) il coinvolgimento delle comunità locali, delle parti sociali e del terzo settore nell’individuazione dei bisogni di salute e nel processo di programmazione;
b) la garanzia di qualità e di appropriatezza delle prestazioni;
c) il controllo e la certezza dei costi, nei limiti delle risorse individuate a livello regionale, comunale e aziendale;
d) l’universalismo e l’equità di accesso alle prestazioni.
Art. 3 – Funzioni
1. La Convenzione definisce il quadro generale delle politiche di settore, le responsabilità gestionali e professionali, gli impegni degli enti aderenti.
2. Al fine di esercitare l’integrazione socio-sanitaria, la Convenzione disciplina le modalità con cui vengono attuate le seguenti funzioni:
a) l’indirizzo e la programmazione delle attività socio-sanitarie in coerenza con quanto previsto dal PISSR - piano regionale sanitario e sociale integrato – attraverso gli strumenti della programmazione territoriale (PIS, PIZ , POA);
b) l’organizzazione e l’erogazione dei servizi socio-sanitari;
c) il coordinamento operativo delle attività professionali e la realizzazione dei percorsi assistenziali integrati socio-sanitari;
d) il controllo, il monitoraggio e la valutazione in rapporto agli obiettivi programmati.
3. L'esercizio associato opera con risorse di personale, economico-finanziarie e strumentali provenienti dalla AUSL TNO e dai Comuni afferenti alla Zona Piana di Lucca. Il personale viene messo a disposizione degli enti aderenti nelle forme consentite dai contratti collettivi e/o dalla vigente legislazione in materia; le risorse economiche possono comprendere fondi nazionali, europei, o di altra natura appositamente finalizzati nonché le compartecipazioni degli utenti ai servizi erogati.
4. La sede della Zona Distretto presso la Cittadella della Salute di Xxxxx xx Xxxxx, Xxx X. Xxxxxxxxxx, xxx, Xxxxx è individuata come sede principale della Convenzione che, per l’attuazione dei servizi e delle attività della gestione associata, si avvarrà delle sedi operative degli enti convenzionati disponibili sul territorio.
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Titolo II - Organo comune per l’esercizio associato delle funzioni mediante la Convenzione Art. 4 - Conferenza Zonale Integrata
1. L'organo comune per l’esercizio associato delle funzioni mediante la Convenzione è la Conferenza zonale integrata di cui all’art. 12 bis della L.R. n. 40/2005 (di seguito denominata “Conferenza Integrata”) che esercita le funzioni di cui all’articolo 20, comma 2, lettera c), della L.R. n. 68/2011. La Conferenza Integrata, esprime l’indirizzo politico, il coordinamento dell’amministrazione e dello svolgimento dell’esercizio associato, in particolare:
a) approva la Convenzione e aggiorna periodicamente il Piano-programma e i documenti obbligatori che lo compongono come definiti all’art.8;
b) approva gli atti di programmazione;
c) approva il quadro economico finanziario di cui all’art. 11;
d) approva il documento di organizzazione di cui all’art. 12;
e) approva i regolamenti di funzionamento;
f) approva le proposte di regolamenti di accesso e fruizione dei servizi di cui all’art. 18;
g) approva le linee guida dei processi assistenziali integrati di cui all’art. 16.
2. I componenti della Conferenza Integrata intervengono ognuno con le proprie quote di partecipazione, secondo quanto disposto dall’art. 12 bis, comma 2 della L.R. 40/2005, così determinate:
a) il 66 per cento del totale è assegnato ai rappresentanti degli enti locali, che lo ripartiscono fra di loro in proporzione alla popolazione residente;
b) il 34 per cento del totale è assegnato alla AUSL TNO.
3. La Conferenza Integrata, per tutti gli atti inerenti l'esercizio associato socio-sanitario regolato dalla Convenzione, assume le proprie deliberazioni con il voto favorevole della maggioranza dei rappresentanti degli enti locali e con il voto favorevole dei componenti che rappresentino almeno il 67% delle quote di partecipazione come previsto dall’art. 12 bis, comma 3 della L.R. n. 40/2005.
4. Il Regolamento di funzionamento della Conferenza Integrata, adottato con specifico atto della stessa Conferenza, definisce le modalità di delega da parte dei Sindaci a favore degli assessori dagli stessi individuati e del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale nei confronti di un componente del comitato di direzione (ad esclusione del Direttore di Zona-Distretto). Il regolamento potrà prevedere altresì la costituzione di un esecutivo della Conferenza.
5. Le deliberazioni della Conferenza Integrata sono protocollate e archiviate secondo le previsioni del regolamento di funzionamento, e sono trasmesse ai soggetti aderenti ai fini dell’eventuale presa d’atto con appositi atti formali da parte di questi ultimi.
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6. I partecipanti alla Conferenza Integrata non hanno diritto a compensi, gettoni di presenza o altre indennità comunque denominate, oltre a quelle derivanti dalle funzioni svolte nelle istituzioni di appartenenza e a carico di queste ultime, salvo i rimborsi spese previsti dalla normativa degli enti locali; per le cause di incompatibilità e di decadenza si fa riferimento alla normativa in vigore.
Art. 5 - Presidente della Conferenza Integrata
1. La Conferenza Integrata è presieduta dal Presidente della Conferenza Zonale di cui all’art. 34 della L.R. n. 41/2005.
2. In caso di assenza o di impedimento temporaneo, il Presidente è sostituito da un componente della conferenza da lui individuato, secondo le determinazioni del regolamento della conferenza e comunque in riferimento all'art. 34 della L.R. n. 41/2005. In mancanza di tale indicazione, in caso di assenza o impedimento temporaneo del Presidente, la Conferenza è presieduta dal Sindaco più giovane. Il regolamento della Conferenza può individuare un vicepresidente.
3. Il Presidente esercita le seguenti funzioni:
a) Convoca e presiede la Conferenza Integrata e ne propone l’ordine del giorno;
b) Compie gli atti che gli sono demandati dalla Convenzione, dai regolamenti e dalle determinazioni della Conferenza Integrata;
c) Promuove la consultazione sugli atti d’indirizzo e di programmazione con la società civile, con i soggetti del terzo settore e con gli istituti di partecipazione.
4. Il Presidente della Conferenza Integrata può invitare a partecipare alle sedute, senza diritto di voto, chiunque ritenga opportuno per chiarimenti o comunicazioni relativi ad oggetti posti all’ordine del giorno.
Titolo III - Organizzazione e attuazione dell’esercizio socio-sanitario associato Art. 6 - Materie socio-sanitarie
1. L’esercizio dell’integrazione socio-sanitaria disciplinato dalla presente Convenzione si riferisce alle materie sanitarie a rilevanza sociale, a quelle sociali a rilevanza sanitaria e a quelle socio-sanitarie a elevata integrazione sanitaria ex art. 3septies, commi 2 e 4 del d.lgs. n. 502/1992 e, comunque, nei limiti definiti dalla programmazione regionale di settore.
2. I servizi, le attività e gli interventi socio-sanitari oggetto della presente Convenzione sono specificati nel Piano-programma, parte integrante della presente Convenzione, al documento “Declaratoria dei servizi e delle attività oggetto della convezione” di cui alla lettera a), del comma 2, dell'art. 8.
Art. 7 - Ente responsabile della gestione
1. La responsabilità della gestione, secondo quanto previsto dal vigente art. 70 bis, comma 3, della L.R.
n. 40/2005, è attribuita all’AUSL TNO presso la quale è operante la struttura della Zona-Distretto Piana di Lucca, che costituisce il livello di organizzazione delle funzioni direzionali, interprofessionali e tecnico amministrative riferite alle reti socio-sanitarie. A questo scopo la Zona-Distretto provvede
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all’adozione dei provvedimenti amministrativi attinenti l’esercizio della funzione di integrazione, compresi gli atti di gestione delle risorse e di svolgimento dei servizi. Gli atti adottati nell'esercizio della funzione di integrazione socio-sanitaria, sono imputati a ogni effetto all'ente responsabile.
2. Il Direttore della Zona-Distretto, di cui al vigente art. 64.1 della L.R. n. 40/2005, provvede all’attuazione delle disposizioni contenute negli atti di programmazione, nonché alle attività proprie dell’esercizio associato, nell’ambito dei poteri e delle responsabilità previste dalla legge, avvalendosi delle strutture tecniche di supporto ivi previste e di una Cabina di Regia composta dai rappresentanti degli enti convenzionati.
3. L’AUSL TNO adotta le soluzioni organizzative che garantiscono la piena funzionalità della Zona- Distretto e, in accordo con i Comuni aderenti, assicura le dotazioni organiche necessarie allo svolgimento delle attività amministrative, tecniche, organizzative e professionali richieste dalla Convenzione. Le amministrazioni comunali aderenti garantiscono la piena operabilità delle funzioni organizzative e operative oggetto della Convenzione, assicurando a tal scopo la disponibilità delle necessarie risorse finanziarie, strumentali e di personale.
Art. 8 – Piano-programma
1. Lo sviluppo delle attività organizzative e di quelle operative inerenti l’esercizio della funzione per l’integrazione socio-sanitaria è realizzato per mezzo di uno specifico Piano-programma, allegato 1 e parte integrante della presente Convenzione, che definisce puntualmente le modalità e le tempistiche di attivazione della Convenzione.
2. Il Piano-programma, Allegato 1 al presente atto, è composto obbligatoriamente dai seguenti documenti:
a) Allegato 1.1 Declaratoria dei servizi e delle attività oggetto della Convenzione che, nei casi in cui sia necessario, può essere oggetto di aggiornamento da parte della Conferenza Integrata;
b) Allegato 1.2 Ricognizione iniziale delle risorse umane e finanziarie degli enti aderenti in riferimento alla declaratoria delle attività oggetto della Convenzione.
3. Il Piano-programma è inoltre composto dalle seguenti sezioni che vengono aggiornate periodicamente dalla Conferenza Integrata:
a) Allegato 1.3 Sviluppo degli assetti organizzativi (Cronoprogramma), che evidenzia la progressiva attivazione delle strutture definite dal Documento di organizzazione di cui all’art. 12;
b) Allegato 1.4 Sviluppo dei protocolli operativi, che evidenzia la progressiva attivazione dei protocolli operativi previsti dalle Linee-guida dei percorsi assistenziali di cui all’art. 16.
4. Il Piano-programma Allegato 1 e i documenti - Allegato 1.1, 1.2 - e le sezioni - Allegato 1.3 e 1.4 - di cui al comma 2 e al comma 3 sono elaborati dal Direttore della zona-distretto coadiuvato dall'ufficio di piano e approvati dalla conferenza zonale integrata.
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Art. 9 - Destinazione risorse non autosufficienza e attività sociali a rilevanza sanitaria
1. Con riferimento alla presente Convenzione, in attuazione degli art. 70-bis, comma 4 della L.R. n. 40/2005, le risorse del fondo di cui agli articoli 2 e 3 della L.R. n. 66/2008 e le altre destinate a finanziare le attività sociali a rilevanza sanitaria sono attribuite alla Zona-Distretto Piana di Lucca della AUSL TNO.
Art. 10 - Rapporti finanziari e risorse
1. Le funzioni e i servizi attinenti le attività sociali a rilevanza sanitaria sono finanziati dalle amministrazioni comunali, secondo i criteri di cui al comma 2 del presente articolo, fermo restando il rispetto dei vincoli definiti dagli atti di programmazione approvati nelle materie di competenza. Le funzioni e i servizi attinenti alle attività sanitarie a rilevanza sociale sono finanziati dall’AUSL TNO nel rispetto dei vincoli definiti dagli atti di programmazione approvati nelle materie di competenza.
2. In relazione ai servizi, alle attività e agli interventi sociali a rilevanza sanitaria la quota di risorse a carico di ciascun Comune viene determinata annualmente, sulla base del fabbisogno e dei costi di gestione del complesso dei servizi e degli interventi disciplinati dalla presente Convenzione, tenendo conto delle dimensioni demografiche, dei bisogni espressi e degli effettivi consumi relativi a ogni singola comunità territoriale.
3. In relazione ai servizi, alle attività e agli interventi sanitari a rilevanza sociale la quota di risorse a carico dell’AUSL TNO viene determinata annualmente, sulla base del fabbisogno e dei costi di gestione del complesso dei servizi e degli interventi disciplinato dalla presente Convenzione.
4. Il bilancio di esercizio e il bilancio preventivo economico annuale dell’azienda sanitaria mettono in separata evidenza i servizi oggetto della presente Convenzione, come da art. 121, comma 2, L.R. n. 40/2005. A questo proposito l’azienda sanitaria predispone uno specifico documento contabile in cui sono riportati in maniera distinta i flussi finanziari di competenza comunale, quelli di competenza sanitaria e quelli afferenti al fondo regionale per la non autosufficienza della L.R. n. 66/2008, e ogni altro flusso finalizzato.
5. Ai fini della ripartizione della gestione relativa alle amministrazioni comunali, secondo le rispettive quote di partecipazione, i corrispondenti risultati economico-finanziari di gestione sono definiti dalla contabilizzazione tra i flussi finanziari di competenza comunale e il risultato economico annuale prodotto dalle attività sociali a rilevanza sanitaria.
6. L’Ente responsabile dell’esercizio associato relativo alla presente Convenzione garantisce la trasmissione di tutte le informazioni di carattere economico-finanziario agli enti aderenti ed alle loro strutture tecniche.
Art. 11 - Quadro economico-finanziario
1. Il Quadro economico-finanziario è il documento di programmazione che determina le risorse a disposizione annualmente per lo svolgimento dell’esercizio di integrazione socio-sanitaria regolato dalla Convenzione e le pone in relazione con la previsione dei costi relativi all’esercizio della funzione.
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2. Il Quadro economico-finanziario definisce anche l’entità e le modalità con cui vengono determinate le quote comunali di cui al comma 2 dell’art. 10, nonché la quota di risorse a carico dell’azienda sanitaria di cui al comma 3 dell’art. 10.
3. Entro il 31 ottobre di ogni anno, la Conferenza Integrata verifica l’andamento della gestione associata in corso, ai fini degli eventuali provvedimenti di assestamento di bilancio di competenza dei Comuni. Entro il 30 novembre approva il Quadro economico-finanziario annuale della gestione associata per l’esercizio successivo, corredato dal pre-consuntivo della gestione associata in corso e dalla relativa relazione illustrativa, da cui risultano le quote associative a carico di ciascuna amministrazione comunale e la quota a carico dell’azienda sanitaria. Una volta approvato, il suddetto Quadro economico finanziario annuale è trasmesso alle amministrazioni comunali e all’azienda sanitaria per gli adempimenti connessi alla formazione dei relativi Bilanci di previsione.
4. L’azienda sanitaria attiva, attraverso le strutture della zona distretto Piana di Lucca, apposite azioni sia per la composizione del quadro economico finanziario sia per il monitoraggio e il controllo continuo dell’andamento dei risultati assistenziali conseguiti dall’esercizio associato. A tal fine, l’AUSL TNO assicura la partecipazione di personale qualificato proveniente dagli enti convenzionati, anche attraverso il coinvolgimento sistematico dell’ufficio di piano. Il quadro economico finanziario costituisce vincolo per lo svolgimento dell’esercizio associato delle funzioni di integrazione.
Art. 12 - Assetti organizzativi
1. L’esercizio associato opera con personale proveniente dall’AUSL TNO e dai Comuni. Il personale messo a disposizione dagli enti convenzionati è assegnato nelle forme consentite dai vigenti contratti collettivi e/o dalla vigente legislazione.
2. Gli assetti organizzativi necessari allo svolgimento delle attività previste dalla presente Convenzione sono definiti mediante un apposito documento di organizzazione che, in particolare, disciplina gli assetti e le modalità di funzionamento riferiti ai processi di:
a) programmazione;
b) organizzazione;
c) attuazione;
d) monitoraggio e controllo.
3. Il documento di organizzazione, di cui al comma 2, è elaborato dal Direttore della Zona-Distretto e dalla Cabina di Regia, coordinato con il Piano-programma ed è approvato dalla Conferenza Integrata.
4. Il Direttore Zona Distretto, nel coordinamento operativo delle attività professionali e nella realizzazione dei percorsi assistenziali integrati sociosanitari, è coadiuvato da una Cabina di Regia composta dai rappresentanti degli enti convenzionati e dell’azienda.
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Titolo IV – Programmazione, percorsi assistenziali integrati e coordinamento interprofessionale Art. 13 - Strumenti di programmazione
1. Il Piano Integrato di Salute (PIS), di cui all’art. 21 della L.R. n. 40/2005, è lo strumento di programmazione integrata delle politiche sanitarie e sociali a livello zonale. La programmazione specifica delle materie regolate nell'ambito della presente Convenzione è esplicitata nelle relative sezioni della programmazione strategica pluriennale e della Programmazione Operativa Annuale (POA) del PIS.
2. Per le attività inerenti allo svolgimento dell’esercizio associato, la programmazione operativa annuale del PIS riporta analiticamente i relativi fabbisogni finanziari con la relativa fonte di finanziamento specifica. A questo scopo l’AUSL TNO opera affinché i riferimenti semantici e gli importi dei documenti di bilancio siano coordinati con il Budget Integrato di Programmazione del PIS nelle annualità corrispondenti.
3. Gli obiettivi della programmazione sono vincolanti per le attività dei singoli soggetti aderenti che partecipano direttamente alla loro elaborazione e condivisione nell’ambito della Convenzione.
4. In coerenza con quanto previsto dal comma 1 del vigente art.22 della L.R. n. 40/2005 l’AUSL nel redigere il piano Attuativo Locale (PAL) recepisce per le attività sanitarie e socio-sanitarie territoriali il contenuto del PIS.
5. L’articolazione zonale del PIS è predisposta dal Direttore di zona distretto Piana di Lucca, con il supporto dell’Ufficio di Piano, secondo le linee di indirizzo della Conferenza dei Sindaci Integrata. E’ possibile, su indicazione della Conferenza dei sindaci, predisporre il Piano di Inclusione Zonale (PIZ), in un unico documento con il PIS.
Art. 14 - Ufficio di Piano
1. Il Direttore di zona distretto, per le funzioni relative alla programmazione unitaria per la salute e per quelle relative all’integrazione socio-sanitaria, è coadiuvato da un apposito ufficio di piano costituito da personale messo a disposizione dai Comuni e dall’AUSL TNO, secondo quanto previsto dal vigente art. 64.2, comma 5, della L.R. n. 40/2005 e disciplinato dalla deliberazione G.R.T. n. 269/2019 ovvero, da atti amministrativi di analoga natura che lo integrino e/o lo modifichino.
2. I componenti dell’Ufficio di Piano sono designati su proposta non vincolante del Direttore di zona distretto e dei dirigenti dei servizi sociali dei comuni; pur garantendone la necessaria operatività, la composizione dell’Ufficio di Piano tiene conto di una sufficiente rappresentanza degli enti aderenti e di adeguate professionalità.
3. Oltre ai componenti designati, fanno comunque parte dell’Ufficio di Piano il Direttore di zona distretto, la ICO Supporto amministrativo territoriale e la coordinatrice socio-sanitaria della zona distretto Piana di Lucca e un esperto in budget e contabilità dell’Azienda USL TNO e almeno due componenti con analoghe competenze individuati tra il personale dei comuni aderenti.
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4. Il Direttore di zona distretto, coadiuvato dall’ufficio di piano, coordina la programmazione delle attività oggetto della Convenzione nell’ambito del PIS. Con le stesse modalità, il Direttore di zona distretto cura la necessaria coerenza tra i contenuti della programmazione integrata locale e la loro realizzazione durante lo svolgimento della funzione di integrazione socio-sanitaria.
Art. 15 - Istituti per la partecipazione
1. I soggetti sottoscrittori promuovono la partecipazione dei cittadini e degli operatori attraverso l’attività di comunicazione dei dati epidemiologici necessari a sviluppare la consapevolezza nei cittadini dell’incidenza degli stili di vita corretta e della salubrità dell’ambiente sulla salute.
2. Il Comitato di partecipazione della zona distretto della Piana di Lucca, ai sensi dell’art. 16-quater della L.R. n. 40/05, svolge funzioni di consultazione e proposta in merito all’organizzazione e all’erogazione dei servizi.
3. Al fine di assicurarne l’operatività e favorire un rapporto organico e la partecipazione dei cittadini, sono messi a disposizione del Comitato di partecipazione locali idonei per le attività ordinarie, per gli incontri pubblici e per convegni e seminari sul tema della salute (compreso il dibattito sul funzionamento del sistema sanitario e socio-sanitario integrato) provvedendo altresì alla pubblicizzazione degli stessi.
Art. 16 - Percorsi assistenziali integrati
1. I processi di integrazione dei diversi ambiti assistenziali oggetto dell’esercizio associato regolato dalla Convenzione sono specificati e definiti dalle linee guida di cui alla lettera g) del comma 1 dell’art. 4.
2. Le linee guida devono essere articolate in protocolli operativi che dettagliano i processi di:
a) accesso al sistema;
b) valutazione semplice e/o multidimensionale;
c) elaborazione dei piani assistenziali personalizzati (PAI) per la presa in carico;
d) verifica, valutazione e monitoraggio dei risultati di salute.
Art. 17 - Coordinamenti interprofessionali e budget operativi integrati
1. Il documento di organizzazione, al fine di assicurare l’integrazione in campo socio-sanitario - tenuto conto delle indicazioni delle strutture operative dell’AUSL TNO e dei Comuni - definisce le modalità di coordinamento interprofessionale finalizzate a realizzare gli obiettivi della gestione associata, in relazione ai percorsi assistenziali integrati specifici di ciascun settore assistenziale, anche mediante l'istituzione di specifici gruppi di responsabilità composti dalle diverse professionalità provenienti dall’azienda sanitaria e dalle amministrazioni locali.
2. Il Coordinatore socio-sanitario, individuato dal Direttore di zona distretto ai sensi dell’art. 64.2, comma 4, della L.R. n. 40/2005, assicura l’integrazione e il coordinamento interprofessionale in campo
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socio-sanitario allo scopo di realizzare gli obiettivi definiti dalla Conferenza Integrata, anche in relazione ai percorsi assistenziali integrati specifici di ciascun settore assistenziale.
3. Per assicurare l’integrazione operativa tra le risorse messe a disposizione dagli enti aderenti, così come definite con il quadro economico finanziario di cui all’art. 11, vengono definiti i Budget operativi integrati. Il Direttore di zona distretto, coadiuvato dall’ufficio di piano, definisce e assegna annualmente i budget operativi integrati composti dalle risorse e dagli obiettivi programmati.
4. L’insieme dei risultati economici e degli obiettivi programmati definiti dal comma precedente costituiscono i budget operativi integrati che ciascuna area assistenziale deve assumere come riferimento unitario per il proprio coordinamento operativo.
Art. 18 - Regolamento di accesso e fruizione dei servizi
1. L’accesso e la fruizione dei servizi, attività e interventi riguardanti l’esercizio per l’integrazione socio- sanitaria oggetto della presente Convezione, sono disciplinati da un apposito regolamento unico.
2. Il regolamento unico dei servizi socio-sanitari definisce i criteri e le modalità di accesso e di fruizione delle relative prestazioni, nonché i parametri di compartecipazione al loro costo da parte di cittadini- utenti.
Titolo V – Norme Generali Art. 19 – Durata
1. La durata della Convenzione è di cinque anni dalla sottoscrizione ed è rinnovata con adozione di un
apposito atto deliberativo della Conferenza Integrata.
Art. 20 – Recesso
1. I soggetti aderenti hanno facoltà di recedere dalla Convenzione per quanto riguarda l’esercizio associato in materia socio-sanitaria nelle seguenti ipotesi:
a) fusione di comuni aderenti singolarmente alla Convenzione, salva diversa disposizione di legge;
b) cambiamento di zona distretto da parte di un Comune aderente alla Convenzione;
2. Il recesso deve essere formalmente notificato al presidente della Conferenza Integrata e ha effetto trascorsi 30 giorni dall’avvenuta comunicazione. L’ente recedente, ovvero le singole amministrazioni che compongono una singola unione comunale recedente, resta obbligato per le obbligazioni assunte e per le spese deliberate prima del recesso.
Art. 21 – Scioglimento
1. La Convenzione per l’esercizio delle funzioni socio-sanitarie può essere sciolta solo nei casi di apposita previsione legislativa regionale o nazionale.
2. La Convenzione è sciolta anche nel caso di fusione di due o più zone-distretto.
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3. Nei casi di cui al comma 1 e 2 del presente articolo, la Convenzione cessa di avere effetto a seguito della stipula di una specifica Convenzione di scioglimento, con la quale sono individuati gli enti che sono tenuti alla conclusione dei procedimenti in corso e gli enti che succedono nei rapporti attivi e passivi. Inoltre nella Convenzione di scioglimento sono stabiliti gli effetti che essa produce, compresi quelli patrimoniali e finanziari.
Art. 22 - Sistema Informativo
1. Al fine di garantire le funzioni ad esso assegnate, l’Ente responsabile dell’esercizio associato si avvale in via prioritaria dei sistemi informativi e informatici degli enti aderenti, privilegiando l’integrazione degli stessi.
2. L'Ente responsabile dell’esercizio associato aderisce alla rete telematica regionale e adotta tutte le soluzioni tecnologiche e informative nel rispetto degli standard regionali assunti nell’ambito della medesima rete, secondo quanto previsto dalla L.R. n. 1/2004 “Promozione dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione e della conoscenza nel sistema regionale. Disciplina della Rete Telematica Regionale Toscana”.
Art. 23 - Obbligo di informazione reciproca
1. Gli Enti firmatari della presente Convenzione si impegnano a trasmettere tempestivamente ogni informazione e dato richiesto dalla Conferenza Integrata, nel rispetto delle norme sulla riservatezza.
2. Gli atti dei singoli enti aderenti che interessano le materie oggetto del presente accordo, sono comunicate tempestivamente alla Conferenza Integrata da parte dei competenti uffici.
Art. 24 – Controversie
1. Ciascuno degli enti aderenti può rilevare eventuali irregolarità e inadempienze degli obblighi derivanti dal presente accordo, mediante contestazione in forma scritta da cui risultino motivi di prova, all’Ente risultato inadempiente, portandola contestualmente a conoscenza di tutti gli enti interessati.
2. La soluzione di eventuali controversie, derivante dall’interpretazione del presente accordo o da inadempienze e inosservanze degli impegni assunti dagli enti firmatari, è demandata a collegio arbitrale costituito da tre rappresentanti, di cui due nominati dalla Conferenza zonale dei sindaci e uno dall’Azienda sanitaria locale. Il collegio arbitrale si riunisce su iniziativa di uno degli enti firmatari.
Art. 25 - Norme transitorie e finali
1. La presente Convenzione trova applicazione operativa e gestionale nei tempi e nei modi definiti dal piano-programma allegato, mantenendo invariata la durata della Convenzione , definita all’art.19.
2. Eventuali successive modifiche e/o integrazioni al contenuto della presente Convenzione potranno essere approvate dalla Conferenza Zonale Integrata, su istanza dei soggetti firmatari della presente.
3. Le modifiche e/o le integrazioni dovranno essere preventivamente comunicate ai Consigli Comunali degli enti aderenti, salvo che si tratti della estensione della Convenzione anche alla materia socio-
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assistenziale, nel qual caso, prima della sua approvazione e sottoscrizione, dovranno essere acquisite le deliberazioni dei Consigli Comunali degli enti aderenti.
4. È garantito il diritto di accesso agli atti da parte dei consiglieri dei comuni aderenti nel rispetto di quanto previsto nella normativa vigente in materia.
5. Per tutto quanto non previsto dalla presente Convenzione si applicano le disposizioni normative vigenti.
Xxxxx, approvato e sottoscritto, Lucca / /
Presidente Conferenza dei Sindaci Xxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Direttore Generale AUL Toscana Nord Ovest Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxx
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Allegato 1
Piano-Programma
Allegato 1.1 – Declaratoria dei servizi e delle attività oggetto della convenzione:
• Area Non-autosufficienza
• Area Disabilità
Allegato 1.2 – Ricognizione iniziale delle risorse umane Ricognizione iniziale delle risorse finanziarie
Allegato 1.3 – Sviluppo assetti organizzativi Allegato 1.4 – Sviluppo protocolli operativi
Allegato 1 – Declaratoria dei servizi e delle attività oggetto della convenzione | |||||
Integrare con eventuali voci mancanti | |||||
Area Non-Autosufficienza | |||||
Setting Assistenziale | Codice | Denominazione | Descrizione (Delibera n. 573 del 29-05-2017) | Azienda Sanitaria | Amministrazioni Locali |
Assistenziale (Accesso e Presa in Carico) | NA A1 | Accesso diretto/ Accesso indiretto | Accesso Diretto: il cittadino si rivolge autonomamente allo sportello/segretariato/Punto insieme per segnalazione del bisogno; Accesso indiretto: il bisogno viene segnalato da Agenzia Continuità Ospedale Territorio (ACOT) – MMG – specialisti – INFERMIERI DI FAMIGLIA E FIGURE PROFESSIONALI SOCIO SANITARIE | x | x |
NA A2 | Valutazione multidisciplinare | A cura dell' UVM viene analizzata la documentazione presentata dal cittadino o prodotta dal segnalante e si procede a valutazione. | x | x | |
NA A3 | Definizione Piano assistenziale personalizzato (PAP/ PAI) | Definizione, attuazione e verifica del programma assistenziale, terapeutico e riabilitativo personalizzato, in collaborazione con la persona e la famiglia. | x | x | |
NA A4 | Problematiche mediche specialistiche. | Gestione delle problematiche mediche specialistiche, anche con ricorso a trattamenti farmacologici e relativo monitoraggio. | x | ||
NA A5 | Colloqui psicologici clinici | x | |||
NA A6 | Psicoterapia. | Coinvolgimento se necessario per le attività di supporto individuale, familiare e di gruppo. | x | ||
NA A7 | Abilitazione e riabilitazione. | Abilitazione e riabilitazione estensiva (individuale e di gruppo) in relazione alla compromissione delle funzioni sensoriali, motorie, cognitive, neurologiche e psichiche, finalizzate al recupero e al mantenimento dell’autonomia in tutti gli aspetti della vita. | x | ||
NA A8 | Orientamento e training. | Colloqui di orientamento, training e sostegno alla famiglia nella gestione dei sintomi e nell’uso degli ausili e delle protesi e delle modalità di assistenza e stili di vita( empowerment paziente e care giver). | x | x | |
NA A9 | Gruppi di sostegno | Attività integrata multidisciplinare a sostegno della persona e della famiglia. | x | x | |
NA A10 | Consulenza specialistica. | Consulenze specialistiche e collaborazione con gli altri servizi ospedalieri e distrettuali territoriali, semiresidenziali e residenziali. | x | ||
NA A11 | Consulenza con medicina generale. | Collaborazione con i medici di medicina generale. | x | x | |
NA A12 | Consulenze non sanitarie | Coinvolgimento dei servizi appropriati per problematiche abitative, economiche, sociali. | x | ||
Intermedio | NA I1 | Supporto autonomia. | Interventi psico-educativi, socio-educativi e di supporto alle autonomie e alle attività della vita quotidiana finalizzata al mantenimento della persona nel proprio contesto di vita. | x | x |
NA I2 | Interventi sulla rete sociale formale e informale. | Promozione e attivazione delle risorse personali, familiari e territoriali sia pubbliche che del privato sociale, Xxxxx Xxxxxxx finalizzate a supportare e mantenere la persona nel proprio contesto di vita. | x | x |
Domiciliare | NA D1 | A.D.I. - Assistenza domiciliare integrata | Prestazioni socio-assistenziali e sanitarie (cure mediche o specialistiche, infermieristiche, riabilitative) erogate “a domicilio” a persone non autosufficienti, o con ridotte capacità funzionali e abilità, o di recente dimissione ospedaliera, per evitare ricoveri impropri e mantenere il paziente nel suo ambiente caratterizzato dalla formulazione del PAI redatto in base alla valutazione globale multidisciplinare ed erogate attraverso la presa in carico multidisciplinare e multiprofessionale. | x | x |
NA D2 | Assistenza domiciliare socio- assistenziale | Servizio rivolto a persone che richiedono interventi di cura e di igiene della persona, di aiuto nella gestione della propria abitazione e del supporto ad attività quotidiane. L'intervento viene erogato dal Comune attraverso procedure di evidenza pubblica da portare a scadenza. | x | ||
NA D3 | Assistenza domiciliare indiretta | Supporto alle famiglie nell'assistenza dei congiunti non autosufficienti per il mantenimento a domicilio, a seguito di valutazione multidimensionale UVM | x | x | |
Semiresidenziale | NA SR 1 | Strutture semiresidenziali per persone anziane Modulo Cognitivo- Comportamentale | Struttura semiresidenziale per persone anziane che assicura attività assistenziali dirette a gruppi di persone per più ore al giorno e per più giorni la settimana e garantisce l'alta integrazione tra assistenza sanitaria e assistenza sociale. Modulo cognitivo | x | x |
NA SR2 | Strutture semiresidenziali per persone anziane | Struttura semiresidenziale per persone anziane che assicura attività assistenziali dirette a gruppi di persone per più ore al giorno e per più giorni la settimana e garantisce l'alta integrazione tra assistenza sanitaria e assistenza sociale. | x | x | |
Residenziale | NA R1 | Residenza Sanitaria Assistenziale Stato vegetativo persistente | Struttura residenziale che eroga prestazioni socio-assistenziali e a integrazione socio- sanitaria, destinata ad accogliere temporaneamente o permanentemente persone anziane non autosufficienti (Residenza Sanitaria assistenziale). Modulo 4 | x | x |
NA R2 | Residenza Sanitaria Assistenziale Modulo riabilitativo - motorio | Struttura residenziale che eroga prestazioni socio-assistenziali e a integrazione socio- sanitaria, destinata ad accogliere temporaneamente o permanentemente persone anziane non autosufficienti (Residenza Sanitaria assistenziale). Modulo 2 | x | x | |
NA R3 | Residenza Sanitaria Assistenziale Modulo Cognitivo | Struttura residenziale che eroga prestazioni socio-assistenziali e a integrazione socio- sanitaria, destinata ad accogliere temporaneamente o permanentemente persone anziane non autosufficienti (Residenza Sanitaria assistenziale). Modulo 3 | x | x | |
NA R4 | Residenza Sanitaria Assistenziale Modulo Base | Struttura residenziale che eroga prestazioni socio-assistenziali e a integrazione socio- sanitaria, destinata ad accogliere temporaneamente o permanentemente persone anziane non autosufficienti (Residenza Sanitaria assistenziale). Modulo Base | x | x |
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NA R5 | Residenza Sanitaria Assistenziale Modulo BIA | Struttura residenziale che eroga prestazioni socio-assistenziali e a integrazione socio- sanitaria, destinata ad accogliere temporaneamente o permanentemente persone anziane non autosufficienti (Residenza Sanitaria assistenziale). Modulo Bassa Intensità Assistenziale | x | x | |
NA R6 | Appartamenti per Anziani - Allegato B DPR 2R/2018 | Struttura residenziale a bassa intensità assistenziale che ha la finalità di mantenere l’autonomia delle persone anziane residenti e prevenire l'isolamento e l'emarginazione favorendo i rapporti e le relazioni interpersonali. | x | x | |
NA R7 | Ospedale di Comunità | Struttura di ricovero breve territoriale di t ipo residenziale a carattere sanitario per inserimenti temporanei per soggetti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio in assenza di idoneità temporanea del domicilio o che necessitano di sorveglianza infermieristica continuativa | x | x |
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Allegato 1 Declaratoria dei servizi e delle attività oggetto della convenzione
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Integrare con eventuali voci mancanti
Area Disabilità | |||||
Setting Assistenziale | Codice | Denominazione | Descrizione (Delibera n. 573 del 29-05-2017) | Azienda Sanitaria | Amministrazioni Locali |
Assistenziale (Accesso e Presa in Carico) | DSA1 | Accesso diretto/ Accesso indiretto | Accesso Diretto: il cittadino si rivolge autonomamente allo sportello/segretariato/Punto insieme per segnalazione del bisogno; Accesso indiretto: il bisogno viene segnalato da Agenzia Continuità Ospedale Territorio (ACOT) – MMG – PLS- specialisti – INFERMIERI DI FAMIGLIA E FIGURE PROFESSIONALI SOCIO SANITARIE | x | x |
DSA2 | Valutazione diagnostica multidisciplinare. | A cura dell' UVMD viene analizzata la documentazione presentata dal cittadino o prodotta dal segnalante e si procede a valutazione. | x | x | |
DS A3 | Definizione piano personalizzato. (PAP- PROGETTO DI VITA) | Definizione, attuazione e verifica del programma terapeutico e riabilitativo personalizzato, in collaborazione con la persona e la famiglia. | x | x | |
DS A4 | Problematiche mediche specialistiche. | Gestione delle problematiche mediche specialistiche, anche con ricorso a trattamenti farmacologici e relativo monitoraggio. | x | ||
DS A5 | Colloqui psicologico-clinici. | x | |||
DS A6 | Psicoterapia. | Attività individuale, di coppia, familiare, di gruppo. | x | ||
DS A7 | Abilitazione e riabilitazione. | Abilitazione e riabilitazione estensiva (individuale e di gruppo) in relazione alla compromissione delle funzioni sensoriali, motorie, cognitive, neurologiche e psichiche, finalizzate al recupero e al mantenimento dell’autonomia in tutti gli aspetti della vita. | x | ||
DS A8 | Orientamento e training. | Colloqui di orientamento, training e sostegno alla famiglia nella gestione dei sintomi e nell’uso degli ausili e delle protesi (empowerment paziente e care giver). | x | X | |
DS A9 | Gruppi di sostegno. | Attività integrata multidisciplinare a sostegno della persona e della famiglia. | x | x | |
DS A10 | Consulenza specialistica. | Consulenze specialistiche e collaborazione con gli altri servizi ospedalieri e distrettuali territoriali, semiresidenziali e residenziali. | x | ||
DS A11 | Consulenza con medicina generale e pediatria. | Collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. | x | x | |
DS 12 | Consulenze non sanitarie | Gestione delle problematiche abitative, economiche, sociali. | x |
Intermedio | DS I1 | Supporto autonomia. | Interventi psico-educativi, socio-educativi e di supporto alle autonomie e alle attività della vita quotidiana. Interventi socio educativi per gli studenti al di fuori degli orari e del periodo scolastico. | x | x |
DS I2 | Inserimento lavorativo. | Interventi terapeutico-riabilitativi e socio-riabilitativi finalizzati all’inserimento lavorativo. | x | x | |
DS I3 | Interventi sulla rete sociale formale e informale. | Promozione e attivazione delle risorse personali, familiari e territoriali sia pubbliche che del privato sociale, Terzo settore finalizzate a supportare e mantenere la persona nel proprio contesto di vita. | x | x | |
DS I4 | Consulenza in ambito scolastico. | Collaborazione e consulenza con le istituzioni scolastiche per l'inserimento e l'integrazione nelle scuole di ogni ordine e grado in riferimento alle prestazioni previste dalla legge 104/1992 e successive modificazioni e integrazioni. | x | x | |
DS I5 | Assistenza scolastica | Supporto alla comunicazione e all'autonomia per gli studenti con disabilità grave in ambito scolastico. | x | ||
DS I6 | Trasporto per l'inclusione | Servizio di accompagnamento presso centri diurni e progettualità definite e istituti scolastici | x |
Domiciliare | DS D1 | A.D.I. - Assistenza domiciliare integrata | Prestazioni socio-assistenziali e sanitarie (cure mediche o specialistiche, infermieristiche, riabilitative) erogate “a domicilio” a persone non autosufficienti, o con ridotte capacità funzionali e abilità, o di recente dimissione ospedaliera, per evitare ricoveri impropri e mantenere il paziente nel suo ambiente. | x | |
DS D2 | Assistenza domiciliare socio-assistenziale | Servizio rivolto a persone con ridotta autonomia, o a rischio di emarginazione, che richiedono interventi di cura e di igiene della persona, di aiuto nella gestione della propria abitazione, di sostegno psicologico, di assistenza sociale e/o educativa a domicilio. | x | ||
DS D3 | Assistenza domiciliare indiretta | Supporto attraverso contributi economici alle famiglie nell'assistenza dei congiunti non autosufficienti per il mantenimento a domicilio, a seguito di valutazione multidimensionale UVM | x | x | |
DS D4 | ADA Adattamento domestico per l'autonomia | Consulenze e contributi economici per favorire l'adattamento domestico per la permanenza a domicilio della persona con disabilità e il supporto all'assistenza fornita dal care giver. | x | x |
Semiresidenziale | DS SR1 | Trattamenti semiresindenziali estensivi | Trattamenti di riabilitazione estensiva rivolti a persone disabili non autosufficienti con potenzialità di recupero funzionale, che richiedono un intervento riabilitativo pari ad almeno 1 ora giornaliera; la durata dei trattamenti non supera, di norma, i 60 giorni, a meno che la rivalutazione multidimensionale non rilevi il persistere del bisogno riabilitativo estensivo. | x | |
DS SR2 | Strutture semiresidenziali per persone disabili | Trattamenti socio-riabilitativi di recupero e mantenimento delle abilità funzionali residue, erogati congiuntamente a prestazioni assistenziali e tutelari di diversa intensità a persone non autosufficienti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali stabilizzate, anche in laboratori e centri occupazionali. Struttura semiresidenziale per persone disabili che assicura interventi integrati di carattere educativo/riabilitativo, per il mantenimento e lo sviluppo delle capacità residue e dei livelli di autonomia. | x | x | |
Residenziale | DS R1 | Trattamenti residenziali intensivi (3° Livello). | Trattamenti di riabilitazione intensiva rivolti a persone non autosufficienti in condizioni di stabilità clinica con disabilità importanti e complesse, modificabili, che richiedono un intervento riabilitativo pari ad almeno tre ore giornaliere e un elevato impegno assistenziale riferibile alla presenza di personale infermieristico sulle 24 ore; la durata dei trattamenti non supera, di norma, i 45 giorni, a meno che la rivalutazione multidimensionale non rilevi il persistere del bisogno riabilitativo intensivo. | x | |
DS R2 | Trattamenti residenziali estensivi (2° Livello). | Trattamenti di riabilitazione estensiva rivolti a persone disabili non autosufficienti con potenzialità di recupero funzionale, che richiedono un intervento riabilitativo pari ad almeno 1 ora giornaliera e un medio impegno assistenziale riferibile alla presenza di personale socio-sanitario sulle 24 ore; la durata dei trattamenti non supera, di norma, i 60 giorni, a meno che la rivalutazione multidimensionale non rilevi il persistere del bisogno riabilitativo estensivo. | x | ||
DSR3 | Residenza Sanitario assistenziale per Disabili. | Struttura residenziale per persone disabili prevalentemente gravi, con attestazione di gravità, che eroga prestazioni socio-assistenziali e a integrazione socio-sanitaria. | x | x | |
DSR4 | Comunità Alloggio Protetta | Struttura residenziale a carattere comunitario, ad alta integrazione sociosanitaria, per l'accoglienza di persone adulte disabili che necessitano di aiuto, prevalentemente in situazione di gravità. | x | x | |
Dopo di Noi - Comunità alloggio protetta)- Allegato A DPR 2R/2018 | Struttura residenziale a carattere comunitario per persone adulte disabili con disabilità grave non determinata dal naturale invecchiamento (Dopo di Noi - Comunità alloggio protetta) | x | x | ||
DSR5 | Appartamenti per il Durante e Dopo di Noi - Allegato B DPR 2R/2018 | Struttura residenziale continuativa, a bassa intensità assistenziale, finalizzata alla coabitazione nonché a favorire l’autonomia di persone disabili | x | x |
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Comune di Mont
Allegato 2 - Ricognizione iniziale delle risorse umane
Integrare con eventuali voci mancanti
Personale | Azienda Sanitaria | Amministrazioni Locali | Totale | ||||
Area di attività | Personale | Unità | Tempo Pieno Equivalente | Unità | Tempo Pieno Equivalente | Unità | Tempo Pieno Equivalente |
Area Non Autosufficienza | Professionale | 3,00 | 2,30 | 9,00 | 5,33 | 12,00 | 7,63 |
Amministrativo | - | - | - | - | - | - | |
Tecnico* | - | - | - | - | - | - | |
Totale | 3,00 | 2,30 | 9,00 | 5,33 | 12,00 | 7,63 | |
Area Disabilità | Professionale | 6,00 | 5,50 | 6,00 | 0,77 | 12,00 | 6,27 |
Amministrativo | - | - | - | - | - | - | |
Tecnico* | - | - | - | - | - | - | |
Totale | 6,00 | 5,50 | 6,00 | 0,77 | 12,00 | 6,27 | |
Funzioni comuni** | Professionale | - | - | 3,00 | 1,00 | 3,00 | 1,00 |
Amministrativo | 5,00 | 4,50 | 16,00 | 5,20 | 21,00 | 9,70 | |
Tecnico* | - | - | - | - | - | - | |
Totale | 5,00 | 4,50 | 19,00 | 6,20 | 24,00 | 10,70 | |
Totale | 14,00 | 12,30 | 34,00 | 12,30 | 48,00 | 24,60 |
*Per personale “tecnico” deve intendersi il personale non iscritto ad Albi od Ordini professionali e che non svolga attività di carattere amministrativo-contabile
**Nel caso di impegno di un’unità di personale in entrambe le precedenti aree di attività, si dovrà far rientrare la suddetta unità esclusivamente all’interno della riga “funzioni comuni”
Tipologia risorse | € | |
Fondi strutturali, regionali | FNA | 2.440.897 € |
FNA Disabilità Gravissime | 800.000 € | |
Vita Indipendente Regionale | 629.197 € | |
Vita Indipendente Ministeriale (In-Aut) | 102.320 € | |
Fondo care giver | 109.670 € | |
Dopo di Noi | 367.164 € | |
Abbattimento barriere architettoniche | ||
Incentivi accorpamento ZD | 0 € | |
Sostegno ai servizi di cura domiciliare (FSC). Progetto Domus | 579.813 € | |
Servizi di accompagnamento al lavoro per persone svantaggiate (FSE). Progetto SEC-ONDA (comune di Lucca) | 576.751 € | |
Azioni di sostegno integrate rivolte alle fasce più deboli della popolazione a seguito dell’emergenza COVID 19 (FSE). Progetto Po.e.S.I.A | 1.480.283 € | |
Sostegno alle fragilità sociali e socio-sanitarie. Progetto E Xxx! Comune lucca | 15.000 € | |
SLA | 163.545 € | |
TOT | 7.264.640 € | |
Risorse ASL | Quote sanitarie RSA e quote sanitarie CD Anziani (Fondo finalizzato) | 5.761.363 € |
Finanziamento sanitario per inserimento in struttura residenziale persone disabili | 605.000 € | |
Finanziamento sanitario per inserimento in struttura semi-residenziale persone disabili RIVEDERE NUOVE SCHEDE TECNICHE CAD | 713.137 € | |
TOT | 7.079.500 € | |
Risorse EE.LL. | Trasferimento fondo sociale da destinare alle attività della Convenzione | 5.102.459 € |
Attività sociale a valenza sanitaria Settore alta integrazione | 409.340 € | |
TOT | 5.511.799 € | |
Compartecipazioni utenti | ||
TOTALE | 19.855.939 € | |
Specifica sulle risorse sociali destinate alla Convenzione | ||
Lucca | Attività sociale a valenza sanitaria Settore alta integrazione | 210.000 € |
Capannori | Attività sociale a valenza sanitaria Settore alta integrazione | 115.540 € |
Altopascio | Attività sociale a valenza sanitaria Settore alta integrazione | 38.000 € |
Porcari | Attività sociale a valenza sanitaria Settore alta integrazione | 22.403 € |
Villa Basilica | Attività sociale a valenza sanitaria Settore alta integrazione | 3.875 € |
Montecarlo | Attività sociale a valenza sanitaria Settore alta integrazione | 10.925 € |
Pescaglia | Attività sociale a valenza sanitaria Settore alta integrazione | 8.598 € |
Lucca | Area Disabilità | 1.266.550 € |
Capannori | Area Disabilità | 776.978 € |
Altopascio | Area Disabilità | 263.000 € |
Porcari | Area Disabilità | 100.000 € |
Villa Basilica | Area Disabilità | 25.000 € |
Montecarlo | Area Disabilità | 78.389 € |
Pescaglia | Area Disabilità | 84.450 € |
Lucca | Area Anziani | 1.590.904 € |
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Capannori | Area Anziani | 616.400 € |
Altopascio | Area Anziani | 70.000 € |
Porcari | Area Anziani | 126.000 € |
Xxxxx Xxxxxxxx | Xxxx Xxxxxxx | 00.000 € |
Montecarlo | Area Anziani | 44.700 € |
Pescaglia | Area Anziani | 45.866 € |
TOT | 5.511.799 € | |
6.088.550 € |
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2022 | |||||||||||||
Descrizione | Adempimenti Responsabilità | Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic |
Rilevazione risorse utilizzate: settore anziani - settore disabilità anno 2021 | Acquisizione della documentazione dei Comuni e sistemazione da parte dell'Ufficio di Piano in collaborazione con i Responsabili dei servizi sociali dei Comuni entro il 25 marzo | X | |||||||||||
Rilevazione attuale personale dedicato | Acquisizione della documentazione dei Comuni e sistemazione da parte dell'Ufficio di Piano in collaborazione con i Responsabili dei servizi sociali dei Comuni entro il 25 marzo | X | |||||||||||
Predisposizione documentazione afferente alla convenzione a cura di Ufficio di piano e trasmissione ai Comuni e Azienda Usl | Illustrazione preliminare in sede di Conferenza Zona Integrata e trasmissione agli enti partecipanti entro il 28 marzo | X | |||||||||||
Comunicazione ai Consigli Comunali | A cura dei Sindaci entro il 6 aprile | X | |||||||||||
Deliberazione dell'Atto di Convenzione | deliberazione della Conferenza Zonale Integrata convocata il 7 aprile | X | |||||||||||
Sottoscrizione Atto di Convenzione | firma digitale da parte del Presidente della Conferenza Zonale e della direttore Az. USL Toscana Nord subito dopo la deliberazione della Conferenza, quindi lo stesso 7 aprile | X | |||||||||||
Comunicazione a Regione Toscana | Provvede il Direttore della Zona Distretto entro il 7 aprile | X | |||||||||||
Avvio dei processi operativi | Secondo le specifiche e gli obiettivi di cui all’allegato 4 | x | x | x | x | x | x | x | x | x | |||
Costituzione dell'Ufficio di Piano | deliberazione del Direttore della Zona Distretto entro il 30 aprile | X | |||||||||||
Documento di Organizzazione corredato anche dall'elenco di beni, strumenti e strutture dedicate | Costituzione gruppo di lavoro a cura del Direttore entro 30 aprile | x |
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Predisposizione documentazione da sottoporre alla CZI entro il 30 giugno | x | ||||||||||||
Sottoposizione della proposta di Documento di Organizzazione alla approvazione della CZI entro il 31 luglio. | x | ||||||||||||
Regolamento Accesso ai Servizi integrati | Costituzione gruppo di lavoro a cura del Direttore entro 30 aprile | x | |||||||||||
Predisposizione documetazione da sottoporre alla CZI entro il 30 giugno | x | ||||||||||||
Sottoposizione della proposta di Documento di Organizzazione alla approvazione della CZI entro il 31 luglio. | x | ||||||||||||
Documento di gestione economica -finanziaria - Quadro economico finanziario anno 2022 | Costituzione gruppo di lavoro a cura del Direttore entro 30 aprile | x | |||||||||||
Predisposizione documentazione da sottoporre alla CZI entro il 30 giugno | x | ||||||||||||
Sottoposizione della proposta di Documento di Organizzazione alla approvazione della CZI entro il 31 luglio. | x | ||||||||||||
Verifica da parte della CZI dell’andamento della gestione della convenzione entro il 31 ottobre | x | ||||||||||||
Quadro economico finanziario esercizio 2023 previsione | Costituzione gruppo di lavoro a cura del Direttore entro 31 agosto | x | |||||||||||
Predisposizione documentazione da sottoporre alla CZI entro il 31 ottobre | x | ||||||||||||
presentazione della proposta del documento di previsione alla approvazione della CZI entro il 30 novembre. | x | ||||||||||||
Invio a comuni e asl a cura del direttore della ZD entro la stessa data del 30 novembre | x |
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Protocollo operativo settore "Anziani" | Costituzione gruppo di lavoro a cura del Direttore entro 30 aprile | x | |||||||||||
Predisposizione documentazione da sottoporre alla CZI entro il 31 luglio | x | ||||||||||||
Sottoposizione della proposta di Documento all’approvazione della CZI entro il 31 agosto | x | ||||||||||||
Codifica su format accreditamento a cura Ufficio di Piano entro 30 settembre | x | ||||||||||||
Percorso (PDTAs) settore "Anziani" | Costituzione gruppo di lavoro a cura del Direttore entro 30 aprile | x | |||||||||||
Predisposizione documentazione da sottoporre alla CZI entro il 31 luglio | x | ||||||||||||
Sottoposizione della proposta di Documento all’approvazione della CZI entro il 31 agosto | x | ||||||||||||
Codifica su format accreditamento a cura Ufficio di Piano entro 30 settembre | x | ||||||||||||
Protocollo operativo settore "Disabilità" | Costituzione gruppo di lavoro a cura del Direttore entro 30 aprile | x | |||||||||||
Predisposizione documentazione da sottoporre alla CZI entro il 31 luglio. | x | ||||||||||||
Sottoposizione della proposta di Documento all’approvazione della CZI entro il 31 agosto | x | ||||||||||||
Codifica su format accreditamento a cura Ufficio di Piano entro 30 settembre | x | ||||||||||||
Percorso (PDTAs) settore "Disabilità" | Costituzione gruppo di lavoro a cura del Direttore entro 30 aprile | x | |||||||||||
Predisposizione documentazione da sottoporre alla CZI entro il 31 luglio. | x | ||||||||||||
Sottoposizione della proposta di Documento all’approvazione della CZI entro il 31 agosto | x |
Comune di Montecarlo - Protocollo n. 0004087/2022 del 08/04/2022 12.54.07
Codifica su format accreditamento a cura Ufficio di Piano entro 30 settembre | x | ||||||||||||
Informazione personale | da parte di chi e quando | ||||||||||||
Formazione generale del personale | da accreditare OAS | ||||||||||||
Assegnazione Personale (amministrativo e professionale) per le funzioni proprie della Convenzione | formalizzato entro il | ||||||||||||
Formazione specifica del personale assegnato | da accreditare OAS |
Comune di Montecarlo - Protocollo n. 0004087/2022 del 08/04/2022 12.54.07
Comune di Montecarlo - Protocollo n. 0004087/2022 del 08/04/2022 12.54.07
Allegato 4 – Sviluppo protocolli operativi
Attività Settore Non Autosufficienza | Stato attuale | Obiettivi |
"PACCHETTI ASSISTENZIALI DOMICILIARI INTEGRATI - ADI" A CARICO DEL FNA | Attivo | |
RESIDENZIALITA' definitiva | Attivo | • Entro il 31.12.22 Revisione documentazione necessaria per accesso ai servizi ai sensi della delibera regionale 1119 e regolamento aziendale • Da 30.9.2022 passaggio budget comunale per quote sociali alla ZD per gestione dei titoli di acquisto univoca |
RESIDENZIALITA' temporanea | Attivo | • Entro il 31.12.22 Revisione documentazione necessaria per accesso ai servizi ai sensi della delibera regionale 1119 e regolamento aziendale |
SEMIRESIDENZIALITA' | Attivo | • Entro il 31.12.22 Realizzazione Procedura di accesso e regolamento prestazioni per soggetti residenti zona Piana di Lucca • Da 30.9.2022 passaggio budget comunale per quote sociali alla ZD per gestione univoca |
SEMIRESIDENZIALITA' TEMPORANEA | Attivo | • Entro il 31.12.22 Realizzazione Procedura di accesso e regolamento prestazioni per soggetti residenti zona Piana di Lucca |
CONTRIBUTO BADANTI (compreso sportello) e ASSEGNI DI ASSISTENZA a carico FNA | Attivo | • Già attivo regolamento condiviso Asl/Comuni della Piana di Lucca • Entro il 31.12.22 Regolamento per erogazione contributi suddetti con accreditamento badanti |
Comune di Montecarlo - Protocollo n. 0004087/2022 del 08/04/2022 12.54.07
Allegato 4 – Sviluppo protocolli operativi
Attività Settore Disabilità | Stato attuale | Obiettivi |
RESIDENZIALITA' IN CAP | Attivo | • Entro il 31.12.22 Revisione procedura di inserimento e monitoraggio condivisa Asl e Comuni della Piana di Lucca . • Dal 30.9.2022 passaggio budget comunale per quote sociali alla ZD per gestione univoca |
RESIDENZIALITA' in RSD | Attivo | • Entro il 31.12.22 Revisione procedura di inserimento e monitoraggio condivisa Asl e Comuni della Piana di Lucca in riferimento a gruppo di lavoro aziendale e procedure. • Da 30.9.2022 passaggio budget comunale per quote sociali alla ZD per gestione univoca |
SEMIRESIDENZIALITA' IN CENTRI DIURNI | Attivo | |
SPERIMENTAZIONE DEL BUDGET DI SALUTE | • Entro il 31.12.22 Da sperimentare ai sensi delle Delibere Regionali vigenti. | |
PROGETTI LAVORO | Attivo | |
PROGETTO INCLUSIONE SCOLASTICA | Attivo | • Entro il 31.12.2022 Costituzione di gruppo di lavoro per la definizione di un regolamento unico di accesso uniforme per tutta la Piana di Lucca in considerazione delle modifiche legislative correnti per la programmazione A.S. 2023/2024 |
PROGETTO INCLUSIONE ESTIVO | Attivo | • Coprogettazione annuale nel periodo febbraio-marzo di ciascun anno. |
COHOUSING | Attivo | |
PROGETTO VERSO L’AUTONOMIA Ve.L.A. (Dopo di Noi) | Attivo | |
PROGETTO XXX.XX. (Dopo di noi) | Attivo | |
PROGETTO SEC-ONDA (interventi di accompagnamento al lavoro per persone disabili e vulnerabili) | Attivo | |
PROGETTO VITA INDIPENDENTE REGIONALE | Attivo | |
PROGETTO MINISTERIALE INDIPENDENZA E AUTONOMIA – InAut II annualità | Attivo | |
SLA | Attivo | • Entro il 31.12.22 Prevista messa a sistema di procedure aziendali. |
ADA | Attivo | |
CONTRIBUTI GRAVISSIME DISABILITA' E CARE GIVER | Attivo | |
GRUPPO TECNICO DISABILITA' | Attivo | • Entro il 31.12.22 definizione e aggiornamento componenti e compiti del gruppo. |