DETERMINA DEL DIRETTORE DELLA AREA VASTA N. 2 N. 1262/AV2 DEL 30/09/2016 Oggetto: [Accordo tra Enti Pubblici e Privati per l’istituzione della “Rete Antiviolenza di Ancona, finalizzato ad azioni di contrasto alla violenza di genere alle donne ed ai...
DETERMINA DEL DIRETTORE DELLA | |||
AREA VASTA N. 2 | |||
N. | 1262/AV2 | DEL | 30/09/2016 |
Oggetto: [Accordo tra Enti Pubblici e Privati per l’istituzione della “Rete Antiviolenza di Ancona, finalizzato ad azioni di contrasto alla violenza di genere alle donne ed ai minori del territorio di Ancona” ratificato l’ 8.6.2016 - Presa d’atto. ] | |||
XX XXXXXXXXX XXXXX XXXX XXXXX X. 0 |
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VISTO il documento istruttorio, riportato in calce alla presente determina, dal quale si rileva la necessità di provvedere a quanto in oggetto specificato.
RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di adottare il presente atto.
VISTA la DGRM n. 621 del 27.07.2015 ad oggetto “L.R. n. 13/2003 – Nomina dei Direttori di Area Vasta dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale”, la determina DG ASUR n. 550 del 31.7.2015 ad oggetto “DGRM n. 621 del 27/07/2015 Presa d’atto e conseguenti determinazioni” e la determina del Direttore AV2 n. 1038 del 3/8/2015 ad oggetto “Insediamento dell’Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx quale Direttore dell’Area Vasta 2”;
VISTA l’attestazione dei Dirigenti Amministrativi della U.O. Bilancio e del Servizio Controllo di Gestione in riferimento al bilancio annuale di previsione,
- D E T E R M I N A -
1. Evidenziare che le premesse del documento istruttorio costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. Dare atto che, per le finalità di cui alla presente Determina:
- la violenza di genere contro le donne è un fenomeno traversale e presente ovunque, indipendentemente da fattori sociali, economici e culturali e la causa principale è data dalla disparità di potere tra i generi, da considerarsi a 2 livelli, uno che riguarda nello specifico le relazioni tra i sessi, l’altro il piano sociale delle relazioni in base a convenzioni sociali, con i dati ISTAT 2006, sulla violenza ed i maltrattamenti delle donne, ove risultano 6 milioni 743 mila di donne dai 16 ai 70 anni, che nel corso della loro vita hanno subito una violenza fisica o sessuale, o 2.077.000, che hanno subito comportamenti persecutori (stalking), mentre il 14,3% delle donne ha subito almeno una violenza fisica o sessuale all’interno della relazione di coppia e circa il 96% dei casi di violenza subita dal partner non viene denunciato;
- la Regione Marche ha emanato la L.R. n°32/2008 “Interventi contro la violenza sulle donne”, che mira ad assicurare alle donne vittime di violenza e ai figli minori un sostegno per consentire loro di recuperare la propria individualità e riconquistare la propria dignità e
libertà;
- in Italia sono state adottate apposite leggi, quali la legge sull’allontanamento del coniuge violento (L. 154/2001), la legge contro lo stalking (2009) e il recente decreto c.d. “femminicidio” (2013), numerosi sono stati i protocolli siglati da organismi ministeriali tra cui il Ministero delle Pari Opportunità, il Ministero dell’Interno e organismi del settore privato sociale ed, inoltre, si è dato impulso ad importanti progetti pilota, volti all’emersione del fenomeno, alla sua analisi e ad elaborare buone prassi metodologiche ed operative (Progetto URBAN Rete Antiviolenza tra le città d’Italia, Progetto Arianna, Numero verde antiviolenza 1522, ecc);
- in data 1° agosto 2014 è entrata in vigore la Convenzione di Istanbul, recepita dall’Italia e convertita nella Legge 27 giugno 2013 n°77, che vincola lo Stato Italiano e gli Enti territoriali a precise e puntuali azioni di prevenzione, contrasto e supporto alle vittime di violenza di genere contro le donne e i minori;
- di seguito sul territorio di Ancona, già dall’1.7.2013, si è concretamente avviato un percorso di condivisione di prassi e metodologie di intervento, nonché di informazione/formazione congiunta terminato di recente il 6.04.2016 (ultima riunione del Tavolo Tecnico ancora in fieri il 11.05.2016), con la ratifica dell’Accordo di Cooperazione interistituzionale per la Rete Anti-violenza Territoriale di Ancona, sottoscritto formalmente presso la Prefettura di Ancona in data 8.6.2016 ;
- il risultato è stato frutto dell’azione di tutti i referenti di tale aggregazione sociale, come sopra denominata, che, dal luglio 2013, hanno condiviso la decisione di perseguire un Accordo Interistituzionale anche attraverso l’utilizzo di un Tavolo Tecnico per l’individuazione di procedure socio-sanitarie, che si è incontrato periodicamente per la redazione delle stesse. Il Tavolo Tecnico prevede la sua conclusione con una relazione finale che formalizzerà la metodologia di intervento e le prassi operative, in tema di contrasto e prevenzione della violenza di genere contro le donne ed i minori nel territorio di Ancona;
3. Recepire il presente Accordo di Cooperazione, dal carattere sperimentale, concernente il territorio del Comune di Ancona, contenuto nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, che istituisce la “Rete Antiviolenza Territoriale di Ancona, per la promozione di procedure e strategie condivise, finalizzate ad azioni di contrasto alla violenza di genere alle donne ed ai minori del suo territorio”, composto dai referenti delegati dai singoli organismi pubblici e/o privati, che è stato ratificato in data 8 giugno 2016;
4. Attestare che la finalità del presente atto è la realizzazione di interconnessioni stabili tra servizi, istituzioni, realtà della cittadinanza attiva, per implementare la costituzione di un sistema unitario di servizi rivolti alle donne e ai minori, che hanno subito violenza di genere, scaturenti dall’istituzione della Rete, in modo che l’Accordo di Cooperazione, integrando le azioni promosse dai singoli enti ed organismi, valorizzandone le specificità e garantendo lo sviluppo di attività congrue ai bisogni rilevati sui differenti aspetti di intervento rispetto alla violenza di genere contro le donne ed i minori, si evolva e si concretizzi in azioni, progetti o iniziative riconducibili alle aree d’intervento, individuate a livello internazionale, come maggiormente significative e prioritarie, che rispecchino quanto da attualizzare insieme;
5. Formalizzare che, nell’ambito del presente Accordo, quest’Area Vasta n°2 sarà rappresentata dalle tre strutture, che hanno condiviso con gli altri soggetti il relativo percorso, ovvero il Consultorio Familiare del Distretto Sanitario di Ancona, il Dipartimento Salute Mentale ed il Dipartimento Dipendenze Patologiche, recependo contestualmente il loro contributo fattivo e documentale, di cui agli Allegati 2,3,4,5 e 6, che anch’essi costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto;
6. Trasmettere copia della presente determina al Responsabile della Formazione Professionale AV2 per la condivisione con la UO Consultorio Familiare di Ancona delle attività da organizzare,
nell’ambito dell’obiettivo affidato alla Direzione nell’Accordo, a beneficio del personale, in funzione delle competenze degli/lle operatori/trici socio sanitarie aziendali, particolarmente motivati alla tematica inerente la violenza di genere contro le donne ed i minori e le sue conseguenze socio sanitarie;
7. Dare atto che nessun onere di spesa graverà sul Budget di questa Area Vasta 2;
8. Dichiarare che il presente atto non è soggetto al controllo regionale ed è efficace dal giorno della pubblicazione sul sistema atti-web salute, albo pretorio informatico sezionale Area Vasta 2, a norma dell’art.28 L.R. 26/96, come sostituito dall’art. 1 della L.R. 36/2013;
9. Trasmettere il presente provvedimento al Collegio Sindacale, ai sensi dell’art. 17 della L.R. n. 26/1996 e s.m.i.
IL DIRETTORE AREA VASTA 2
XXX. XXXXXXXX XXXXXXXXXX
ATTESTAZIONE DI REGOLARITÀ CONTABILE
SERVIZIO CONTROLLO DI GESTIONE E U.O. BILANCIO
I sottoscritti, visto quanto espresso nel documento istruttorio dal Responsabile dell’Istruttoria, dal Direttore del Distretto n°7 di Ancona e dal Dirigente Amministrativo della Direzione Amministrativa Territoriale, attestano che dall'adozione del presente atto non derivano oneri economici a carico dell’Azienda, in quanto i costi derivanti dalla sua attuazione rientrano nell’attività lavorativa ordinaria delle tre strutture di Area Vasta partecipanti all’Accordo.
Servizio Controllo di Gestione U.O. Bilancio
Il Dirigente Amministrativo Il Dirigente Amministrativo Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx Xxxx.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx
La presente determina consta di n°36 pagine, di cui n°28 pagine di allegati (in formato cartaceo), che formano parte integrante della stessa (dati pubblicati in ottemperanza della trasparenza amministrativa di cui alle Leggi nn.241/1990 e ss.mm.ii., 190 del 6.11.2012 e del D. Lgs. n°33 del 14.3.2013 artt.1,2,3,4 c.5, 26 e 27, come da Determina D.G. ASUR n°491 dell’8.7.2015, nel pieno e contestuale rispetto della normativa sulla Privacy).
La presente determina consta di n. pagine di cui n. pagine di allegati che formano parte integrante della stessa.
- DOCUMENTO ISTRUTTORIO -
U.O.C. DIREZIONE AMMINISTRATIVA TERRITORIALE AV2 E DISTRETTO n°7 DI ANCONA
Norme e disposizioni di riferimento
- Atti dell’ONU e dell’U.E.(Risoluzione del Parlamento Europeo del 12.3.2013) che definiscono “la violenza contro le donne violenza di genere poiché essa si annida nello squilibrio relazionale tra i sessi e nel desiderio di controllo e di possesso da parte del genere maschile sul femminile”;
- Dati Istat 2006, sulla violenza ed i maltrattamenti contro le donne, ove si cita che “6 milioni 743 mila donne dai 16 ai 70 anni nel corso della loro vita hanno subito una violenza fisica o sessuale, mentre 2.077.000 donne hanno subito comportamenti persecutori (stalking); il 14,3% delle donne ha subito almeno una violenza fisica o sessuale all’interno della relazione di coppia e circa il 96% dei casi di violenza subita dal partner non viene denunciato”;
- Statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ove si rappresenta che “una donna su due subisce violenza da parte di un membro della famiglia”;
- Statistiche dell’U.E., ove si attesta che “una donna su cinque ha subito nella vita una qualche forma di violenza e che i dati rilevano che la violenza subita dal partner (marito, fidanzato o padre che xxx), è la prima causa di morte e invalidità permanente per le donne fra i 16 e 44 anni, ancora prima del cancro, incidenti stradali e guerra”;
- Progetto URBAN ovvero Rete Antiviolenza tra le città d’Italia, Progetto Arianna, Numero verde antiviolenza 1522, tutti Progetti Pilota dedicati all’emersione del fenomeno, alla sua analisi e ad elaborare buone prassi metodologiche ed operative;
- Legge n°154/2001 la legge sull’allontanamento del coniuge violento;
- Legge n°38 del 23.4.2009 la legge contro lo stalking;
- Legge n°119 del 15.10.2013 “Conversione in legge, con modificazioni, del D .L. n°93 del 14.8.2013, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere” sul c.d. “femminicidio”;
- Legge Regionale n°32/2008 “Interventi contro la violenza sulle donne” che mira ad assicurare alle donne vittime di violenza e ai figli minori un sostegno per consentire loro di recuperare la propria individualità e riconquistare la propria dignità e libertà;
- Legge n°77 del 27.6.2013, che recepisce la Convenzione di Istanbul, ratificata all’unanimità dalla Camera il 29 /5/2013 e dal Senato il 19/6/2013, stabilendone la vigenza dal 1°agosto 2014, vincolante lo Stato Italiano e gli Enti territoriali a precise e puntuali azioni di prevenzione, contrasto e supporto alle vittime di violenza di genere contro le donne e i minori.
Motivazione
Si redige il presente documento, al fine di assemblare e strutturare il contributo e l’intervento delle tre strutture incaricate (Consultorio Familiare del Distretto Sanitario di Ancona, Dipartimento Salute Mentale e Dipartimento Dipendenze Patologiche), in rappresentanza di questa Area Vasta 2 di Ancona, alla partecipazione ed attualizzazione del presente Accordo di Cooperazione, ratificato in data 8 giugno 2016.
Il percorso sotteso a tale approvazione e ratifica è iniziato con l’invito ad una riunione in data 1° luglio 2013, esteso dalla Consigliera di Parità per la Provincia d’Ancona contestualmente ai Soggetti Istituzionali del territorio medesimo ed alle Associazioni Private, operanti nell’ambito della violenza di genere contro le donne, allo scopo di implementare una rete antiviolenza nel territorio di riferimento, attraverso la predisposizione di tavoli tecnici, incaricati della stesura di procedure d’intervento, condivise tra tutti. E’, infine, terminato con una riunione in data 11.5.2016, che ha originato la lettera d’invito al Direttore dell’AV2 (ID:97739 del 27.5.2016), a firma delle tre strutture in argomento, inviata al fine della ratifica dell’Accordo di Cooperazione interistituzionale per la rete anti-violenza territoriale di Ancona, da effettuarsi con la sottoscrizione formale presso la Prefettura di Ancona nella data recente succitata (Allegato n.2 al presente atto).
Un resoconto dettagliato delle attività dei rappresentanti di questa AV2, partecipanti a tali operazioni, è
desumibile dagli Allegati nn.3 a 5 al presente atto.
Il Comune di Ancona, dopo aver adottato la Delibera n°237 del 19.4.2016 per approvare l’Accordo, in esito all’ultimo incontro del mese di maggio, ha trasmesso la sua versione definitiva a tutti i partecipanti, per il relativo recepimento, mentre il Tavolo Tecnico ha definito la cessazione del suo compito, procedendo alla redazione della relazione finale sull’iniziativa, al momento ancora in fase di elaborazione.
Il contributo delle tre strutture interessate di questa AV2, contenuto nell’Accordo di Cooperazione interistituzio- nale, che si recepisce contestualmente, consisterà in:
a. Promuovere e partecipare a progetti formativi rivolti ai propri operatori/trici;
b. Mettere a disposizione saperi, competenze ed ogni informazione utile al percorso di implementazione della Rete antiviolenza del territorio di Ancona;
c. Svolgere un ruolo attivo nel supporto all’uscita dalla violenza attraverso lo sviluppo dell’integrazione multi-professionale e socio-sanitaria tra Distretto Sanitario – Consultorio Familiare, Dipartimento Dipendenze Patologiche, Dipartimento Salute Mentale, Comuni, Ambiti territoriali, Centro antiviolenza e Casa rifugio, e sviluppare la programmazione di linee di azione specifiche da inserire nei Piani e negli obiettivi di competenza;
d. Garantire la definizione di procedure adeguate all’emersione del fenomeno della violenza ed alla risposta alle donne ed ai minori rispetto alla violenza e il loro monitoraggio;
e. Mettere in rete i Servizi, garantendo al puntuale informazione sulle attività e l’integrazione immediata con gli altri soggetti componenti la Rete, in un’ottica di efficacia ed efficienza;
f. Realizzare insieme agli altri partner della Rete campagne di informazione e di sensibilizzazione relativamente al grave problema delle violenze alle donne ed ai minori;
g. Inviare propri operatori/trici ai seminari di formazione/informazione che si terranno nel corso dell’attività di implementazione della rete antiviolenza territoriale di Ancona, trattandosi di tematiche di rilievo che coinvolgono trasversalmente diversi servizi e professionalità;
h. Nominare dei referenti per la “Rete Antiviolenza Territoriale di Ancona, per la promozione di procedure e strategie condivise, finalizzate ad azioni di contrasto alla violenza di genere alle donne ed ai minori del territorio di Ancona”;
mentre il contributo assicurato dalla Direzione di questa Area Vasta, tramite il Responsabile della UO Consultorio Familiare, dr.ssa Xxxx Xxxxx, verterà su:
a. Sviluppare e migliorare, attraverso una specifica attività di formazione e sensibilizzazione al personale, le competenze degli/lle operatori/trici socio sanitarie della propria azienda, particolarmente motivate alla tematica inerente la violenza di genere contro le donne ed i minori e le sue conseguenze socio sanitarie;
b. Inviare propri operatori/trici ai seminari di formazione/informazione che si terranno nel corso dell’attività di implementazione della rete antiviolenza territoriale di Ancona;
c. Nominare dei referenti per la “Rete Antiviolenza Territoriale di Ancona, per la promozione di procedure e strategie condivise, finalizzate ad azioni di contrasto alla violenza di genere alle donne ed ai minori del territorio di Ancona”;
d. Svolgere un ruolo attivo nel supporto e nella protezione delle vittime nell’ambito di un’azione sinergica
con gli altri partner della “Rete Antiviolenza Territoriale di Ancona, per la promozione di procedure e strategie condivise, finalizzate ad azioni di contrasto alla violenza di genere alle donne ed ai minori del territorio di Ancona”;
e. Realizzare, insieme agli altri partner della Rete Territoriale, campagne di informazione e di sensibilizzazione relativamente al grave problema delle violenze alle donne ed ai minori.
Infine la UO Consultorio Familiare di Ancona provvederà a condividere con la Formazione Professionale AV2 le attività da organizzare, nell’ambito dell’obiettivo affidato nell’Accordo alla Direzione, a beneficio del personale, in funzione delle competenze degli/le operatori/trici socio sanitarie aziendali, particolarmente motivati alla tematica inerente la violenza di genere contro le donne ed i minori e le sue conseguenze socio sanitarie affinché si proceda alla conseguente sensibilizzazione degli interessati con gli appositi corsi.
Per quanto sopra esposto e tenuto conto delle disposizioni evidenziate nel Preambolo del presente atto,
SI PROPONE
1. Evidenziare che le premesse del documento istruttorio costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. Dare atto che, per le finalità di cui alla presente Determina:
- la violenza di genere contro le donne è un fenomeno traversale e presente ovunque, indipendentemente da fattori sociali, economici e culturali e la causa principale è data dalla disparità di potere tra i generi, da considerarsi a 2 livelli, uno che riguarda nello specifico le relazioni tra i sessi, l’altro il piano sociale delle relazioni in base a convenzioni sociali, con i dati ISTAT 2006, sulla violenza ed i maltrattamenti delle donne, ove risultano 6 milioni 743 mila di donne dai 16 ai 70 anni, che nel corso della loro vita hanno subito una violenza fisica o sessuale, o 2.077.000, che hanno subito comportamenti persecutori (stalking), mentre il 14,3% delle donne ha subito almeno una violenza fisica o sessuale all’interno della relazione di coppia e circa il 96% dei casi di violenza subita dal partner non viene denunciato;
- la Regione Marche ha emanato la L.R. n°32/2008 “Interventi contro la violenza sulle donne”, che mira ad assicurare alle donne vittime di violenza e ai figli minori un sostegno per consentire loro di recuperare la propria individualità e riconquistare la propria dignità e libertà;
- in Italia sono state adottate apposite leggi, quali la legge sull’allontanamento del coniuge violento (L. 154/2001), la legge contro lo stalking (2009) e il recente decreto c.d. “femminicidio” (2013), numerosi sono stati i protocolli siglati da organismi ministeriali tra cui il Ministero delle Pari Opportunità, il Ministero dell’Interno e organismi del settore privato sociale ed, inoltre, si è dato impulso ad importanti progetti pilota, volti all’emersione del fenomeno, alla sua analisi e ad elaborare buone prassi metodologiche ed operative (Progetto URBAN Rete Antiviolenza tra le città d’Italia, Progetto Arianna, Numero verde antiviolenza 1522, ecc);
- in data 1° agosto 2014 è entrata in vigore la Convenzione di Istanbul, recepita dall’Italia e convertita nella Legge 27 giugno 2013 n°77, che vincola lo Stato Italiano e gli Enti territoriali a precise e puntuali azioni di prevenzione, contrasto e supporto alle vittime di violenza di genere contro le donne e i minori;
- di seguito sul territorio di Ancona, già dall’1.7.2013, si è concretamente avviato un percorso di condivisione di prassi e metodologie di intervento, nonché di informazione/formazione congiunta terminato di recente il 6.04.2016 (ultima riunione del Tavolo Tecnico ancora in fieri il 11.05.2016), con la ratifica dell’Accordo di Cooperazione interistituzionale per la Rete Anti-violenza Territoriale di Ancona, sottoscritto formalmente presso la Prefettura di Ancona
in data 8.6.2016 ;
- il risultato è stato frutto dell’azione di tutti i referenti di tale aggregazione sociale, come sopra denominata, che, dal luglio 2013, hanno condiviso la decisione di perseguire un Accordo Interistituzionale anche attraverso l’utilizzo di un Tavolo Tecnico per l’individuazione di procedure socio-sanitarie, che si è incontrato periodicamente per la redazione delle stesse. Il Tavolo Tecnico prevede la sua conclusione con una relazione finale che formalizzerà la metodologia di intervento e le prassi operative, in tema di contrasto e prevenzione della violenza di genere contro le donne ed i minori nel territorio di Ancona;
3. Recepire il presente Accordo di Cooperazione, dal carattere sperimentale, concernente il territorio del Comune di Ancona, contenuto nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, che istituisce la “Rete Antiviolenza Territoriale di Ancona, per la promozione di procedure e strategie condivise, finalizzate ad azioni di contrasto alla violenza di genere alle donne ed ai minori del suo territorio”, composto dai referenti delegati dai singoli organismi pubblici e/o privati, che è stato ratificato in data 8 giugno 2016;
4. Attestare che la finalità del presente atto è la realizzazione di interconnessioni stabili tra servizi, istituzioni, realtà della cittadinanza attiva, per implementare la costituzione di un sistema unitario di servizi rivolti alle donne e ai minori, che hanno subito violenza di genere, scaturenti dall’istituzione della Rete, in modo che l’Accordo di Cooperazione, integrando le azioni promosse dai singoli enti ed organismi, valorizzandone le specificità e garantendo lo sviluppo di attività congrue ai bisogni rilevati sui differenti aspetti di intervento rispetto alla violenza di genere contro le donne ed i minori, si evolva e si concretizzi in azioni, progetti o iniziative riconducibili alle aree d’intervento, individuate a livello internazionale, come maggiormente significative e prioritarie, che rispecchino quanto da attualizzare insieme;
5. Formalizzare che, nell’ambito del presente Accordo, quest’Area Vasta n°2 sarà rappresentata dalle tre strutture, che hanno condiviso con gli altri soggetti il relativo percorso, ovvero il Consultorio Familiare del Distretto Sanitario di Ancona, il Dipartimento Salute Mentale ed il Dipartimento Dipendenze Patologiche, recependo contestualmente il loro contributo fattivo e documentale, di cui agli Allegati 2,3,4,5 e 6, che anch’essi costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto;
6. Trasmettere copia della presente determina al Responsabile della Formazione Professionale AV2 per la condivisione con la UO Consultorio Familiare di Ancona delle attività da organizzare, nell’ambito dell’obiettivo affidato alla Direzione nell’Accordo, a beneficio del personale, in funzione delle competenze degli/lle operatori/trici socio sanitarie aziendali, particolarmente motivati alla tematica inerente la violenza di genere contro le donne ed i minori e le sue conseguenze socio sanitarie;
7. Dare atto che nessun onere di spesa graverà sul Budget di questa Area Vasta 2;
8. Dichiarare che il presente atto non è soggetto al controllo regionale ed è efficace dal giorno della pubblicazione sul sistema atti-web salute, albo pretorio informatico sezionale Area Vasta 2, a norma dell’art.28 L.R. 26/96, come sostituito dall’art. 1 della L.R. 36/2013;
9. Trasmettere il presente provvedimento al Collegio Sindacale, ai sensi dell’art. 17 della L.R. n. 26/1996 e s.m.i.
Il Responsabile dell’Istruttoria DIREZIONE AMMINISTRATIVA TERRITORIALE Dott.ssa Xxxx Xxxxxxxx Il Dirigente Amministrativo
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx
Il DIRETTORE DISTRETTO N. 7 ANCONA
Dr.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx
La sottoscritta attesta la legittimità e la regolarità amministrativa del presente provvedimento e ne propone l’adozione al Direttore dell’Area Vasta n°2
.
IL DIRETTORE UOC D.A.T.
Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx
- ALLEGATI -
1) Accordo di Cooperazione interistituzionale per la rete antiviolenza territoriale di Ancona - strumento di condivisione e collaborazione con altri enti pubblici ed associazioni private territoriali della città capoluogo ratificato da tutti i partecipanti e dal Direttore AV2 in data 8.6.2016 in Prefettura ad Ancona (Allegato 1 in formato cartaceo - 15 pagg.);
2) lettera d’invito al Direttore dell’AV2, a firma delle tre strutture ivi operanti, inviata al termine dell’iter, al fine della ratifica dell’Accordo di Cooperazione interistituzionale per la rete anti-violenza territoriale di Ancona, tramite la sottoscrizione formale presso la Prefettura di Ancona in data 8.6.2016, ID:97739 del 27.5.2016 (Allegato 2 in formato cartaceo - 1 pag.);
3) Resoconto del percorso interistituzionale del Consultorio Familiare - Distretto n°7 di Ancona (Allegato 3 in formato cartaceo - 4 pagg.);
4) Resoconto del percorso interistituzionale del Dipartimento Salute Mentale di AV2 (Allegato 4 in formato cartaceo - 3 pagg.);
5) Resoconto del percorso interistituzionale del Dipartimento Dipendenze Patologiche di AV2 (Allegato 5 in formato cartaceo - 5 pagg.);
(dati pubblicati in ottemperanza della trasparenza amministrativa di cui alle Leggi nn.241/1990 e ss.mm.ii., 190 del 6.11.2012 e del D. Lgs. n°33 del 14.3.2013 artt.1,2,3,4 c.5, 26 e 27, nel pieno e contestuale rispetto della normativa sulla Privacy).