Agenzia per l’Italia Digitale Presidenza del Consiglio dei Ministri
Agenzia per l’Italia Digitale Presidenza del Consiglio dei Ministri
Regione Autonoma Valle d’Aosta Agenzia per la Coesione
Territoriale
ACCORDO DI COLLABORAZIONE
PER LA CRESCITA E LA CITTADINANZA DIGITALE NELLA REGIONE VALLE D’AOSTA
tra
l’Agenzia per l’Italia Digitale l’Agenzia per la Coesione Territoriale e
la Regione Valle d’Aosta
dette di seguito congiuntamente le “Parti”
VISTO l’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e s.m.i. ai sensi del quale le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
VISTO il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”;
VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005, n.82, recante Codice dell’amministrazione digitale e s.m.i.;
VISTO il decreto legge 9 febbraio 2012, n.5, recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo” convertito con modificazioni in legge 4 aprile 2012, n. 35, e successive modifiche e integrazioni, e in particolare l’art. 47 Agenda digitale italiana;
VISTO l'art. 10 del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modifiche in legge 30 ottobre 2013,
n. 125, che istituisce l'Agenzia per la Coesione territoriale, sottoposta alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro delegato, e stabilisce che le funzioni relative alla politica di coesione siano ripartite tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'Agenzia medesima;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 dicembre 2014 (G.U. n.15/2015) che, in attuazione dell’articolo 10 del citato decreto legge n. 101/2013, istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il Dipartimento per le politiche di coesione;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 10 gennaio 2020, con cui il Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx è stato nominato Direttore Generale dell'Agenzia per la coesione territoriale, per un periodo di tre anni a decorrere dal 1 gennaio 2020;
VISTI gli articoli 19 (Istituzione dell’Agenzia per l’Italia Digitale), 21 (Organi e statuto), 22 (Soppressione di DigitPA e dell’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione; successione dei rapporti e individuazione delle effettive risorse umane e strumentali) del decreto legge n. 83 del 22 giugno 2012, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge n. 134 del 7 agosto 2012 e
s.m.i. e l’articolo 14-bis (Agenzia per l’Italia digitale) del decreto legislativo n.82 del 7 marzo 2005 (Codice dell’amministrazione digitale) e s.m.i.;
CONSIDERATO che l’Agenzia per l’Italia Digitale (di seguito AgID) è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e che, tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica;
VISTO il D.P.C.M. del 16 gennaio 2020, registrato alla Corte dei Conti in data 17 febbraio 2020 al n. 232, con cui l’xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx è stato nominato, per la durata di un triennio, Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale, con decorrenza dal 20 gennaio 2020;
VISTO il PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020 adottato con decisione della Commissione Europea C(2015) 1343 final del 23 febbraio 2015, e da ultimo, decisione n. C(2018) 5196 del 31 luglio 2018 e
n. C(2018) 7639 del 13 novembre 2018, la cui AdG, ai sensi dell’articolo 123 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, è individuata presso l’Agenzia per la Coesione Territoriale;
CONSIDERATO che il PON prevede negli Assi 1, 2 e 3 la realizzazione di azioni rivolte alla pubblica amministrazione che mirano alla modernizzazione, trasparenza, semplificazione e che, in particolare, nel quadro dell’Asse 2, dedicato a supportare l'Agenda digitale e l'e-governement, l’obiettivo specifico 2.2 mira alla diffusione di servizi digitali della PA pienamente interoperabili con la specifica Azione 2.2.1 incentrata sulla realizzazione di una piattaforma unica per l'erogazione dei servizi online, accessibile attraverso identità digitale e di interventi e programmi abilitanti (già avviati in ambito Agenda Digitale) su: anagrafe nazionale; identità digitale; pagamenti elettronici; fatturazione elettronica;
TENUTO CONTO
− della Determinazione n. 197 del 2 agosto 2016, per la definizione della Convenzione ex art. 15, legge n. 241/1990 e s.m.i., tra l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica per la regolamentazione dei rapporti di attuazione, gestione e controllo relativi al Progetto “Italia Login - la casa del cittadino;
− della Convenzione sottoscritta in data 2 agosto 2016 tra il Dipartimento della Funzione pubblica e l’AgID per la realizzazione ed implementazione delle attività previste dal Progetto “Italia Login - la casa del Cittadino”;
− della Determinazione n. 296 del 3 settembre 2018 con cui si è provveduto ad approvare l’atto aggiuntivo alla richiamata Convenzione ex art. 15, legge n. 241/1990 e s.m.i., tra l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica per la regolamentazione dei rapporti di attuazione, gestione e controllo relativi al Progetto “Italia Login - la casa del cittadino” previsto dal Programma Operativo Nazionale “Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020” a valere sull’Asse 1, azione 1.3.1 e sull’Asse 2, azione 2.2.1 (CUP C51H16000080006);
− dell’Atto aggiuntivo alla richiamata Convenzione ex art. 15, legge n. 241/1990 e s.m.i., sottoscritto in data 4 settembre 2018 tra l’AgID e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica per la regolamentazione dei rapporti di attuazione, gestione e controllo relativi al Progetto “Italia Login - la casa del cittadino”;
− della Determinazione n. 297/2017 del 26 ottobre 2017 per la definizione della Convenzione ex art. 15, legge n. 241/1990 e s.m.i., tra l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica per la regolamentazione dei rapporti di attuazione, gestione e controllo relativi al Progetto “Razionalizzazione infrastruttura ICT e migrazione al CLOUD”;
− della Convenzione tra il Dipartimento della funzione pubblica e l’AgID, sottoscritta dalle parti il 26 e il 27 ottobre 2017 e acquisita al protocollo AgID con il nr. 20855 del 30 ottobre 2017, inerente la realizzazione del Progetto “Razionalizzazione infrastruttura ICT e migrazione al cloud” - CUP C52I17000050007 - Asse 1 - obiettivo specifico 1.3. “Miglioramento delle prestazioni della P.A.” - Azione 1.3.1. “Interventi per lo sviluppo delle competenze digitali (e-skills), di modelli per la gestione associata di servizi avanzati” e Asse 2 - Obiettivo specifico 2.2. “Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili della PA offerti a cittadini e imprese” - Azione 2.2.1. “Interventi per lo sviluppo di modelli per la gestione associata di servizi avanzati e di soluzioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di e-government, anche in forma integrata (joined-up services) e coprogettata, del Programma Operativo Nazionale “Governance e Capacità istituzionale” 2014 – 2020;
− della Determinazione n. 327 del 4 ottobre 2018 con cui il xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx è stato nominato quale Responsabile Esterno di Operazione (REO);
− della nota prot. n. 17217 del 7 novembre 2018 con cui XxXX ha trasmesso al Dipartimento della Funzione Pubblica la nuova proposta di rimodulazione della Scheda Progetto, corredata dal Piano Finanziario e dal prospetto di dettaglio delle risorse esterne imputate al Progetto stesso;
− della nota prot. n. 75589 del 15 novembre 2018 del Dipartimento della Funzione Pubblica di approvazione della richiesta di rimodulazione, acquisito il parere espresso dal Comitato di attuazione in modalità “on line” con e-mail del 8 novembre 2018, del 13 e del 14 novembre 2018;
VISTA la legge 7 aprile 2014, n. 56 recante Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni;
VISTO l’Accordo di Partenariato Italia 2014-2020 adottato dalla Commissione Europea a chiusura del negoziato formale in data 29 ottobre 2014 con decisione C (2014) 8021 per la programmazione nazionale dei fondi strutturali e di investimento europei assegnati all’Italia per la programmazione 2014-2020;
VISTI i documenti “Strategia per la crescita digitale 2014-2020” e “Strategia italiana per la Banda Ultra Larga”, approvati il 3 marzo 2015 dal Consiglio dei Ministri, finalizzati al perseguimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea e nazionale nell’ambito dell’Accordo di Partenariato 2014-2020;
VISTO il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 recante Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture;
VISTA la Circolare AgID 24 giugno 2016, n. 2, che definisce le modalità con le quali le amministrazioni pubbliche e le società inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione sono tenute a
procedere agli acquisti di beni e servizi ICT nelle more della definizione del Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione e che, tra l’altro, definisce il Modello Strategico di evoluzione del sistema informativo della PA;
VISTA la legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2016) ed in particolare, l’art. 513 ai sensi del quale l’Agenzia per l’Italia Digitale predispone il Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione alle cui disposizioni le pubbliche amministrazioni sono richiamate ad attenersi;
VISTO il D.P.C.M. 21 febbraio 2019 che approva il Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2019-2021 (visto di regolarità amministrativo-contabile del 18 marzo 2019);
VISTA la Circolare AgID 18 aprile 2017, n. 2/2017, recante Misure minime di sicurezza ICT per le pubbliche amministrazioni. (Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 1° agosto 2015);
VISTA la Circolare AgID 30 novembre 2017, n. 5, recante Censimento del Patrimonio ICT delle Amministrazioni e qualificazione dei Poli Strategici Nazionali, che nell’ambito delle “Disposizioni transitorie e finali” dispone: i progetti di Regioni o Comuni che prevedono adeguamenti dei Data center in uso già valutati da Agid e inseriti nei protocolli di intesa per l’accompagnamento dell’esecuzione del Piano triennale dell’Amministrazione, sono da ritenersi approvati e non devono pertanto essere sottoposti all’iter descritto”;
CONSIDERATO che l’AgID ha il compito di garantire la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana in coerenza con l’Agenda digitale europea e contribuire alla diffusione dell'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, favorendo l'innovazione e la crescita economica, culturale e sociale del Paese e che la stessa collabora con le istituzioni e gli organismi europei, nazionali e regionali aventi finalità analoghe, anche attraverso la stipula di accordi specifici, promuovendo l’alfabetizzazione digitale di cittadini e imprese, creando nuove conoscenze e opportunità di sviluppo. A tal fine la medesima coordina le attività dell'amministrazione statale, regionale e locale, progettando e monitorando l'evoluzione del Sistema Informativo della Pubblica Amministrazione; adotta infrastrutture e standard che riducano i costi sostenuti dalle singole amministrazioni e migliorino i servizi erogati a cittadini e imprese; definisce linee guida, regolamenti e standard; svolge attività di progettazione e coordinamento di iniziative strategiche per un’efficace erogazione di servizi online della pubblica amministrazione a cittadini e imprese; assicura l'uniformità tecnica dei sistemi informativi pubblici;
CONSIDERATO che l’Accordo di Partenariato 2014 – 2020 Italia individua l’AgID quale soggetto di riferimento nazionale per l’elaborazione ed attuazione della “Strategia per la crescita digitale 2014-2020” (Condizionalità ex ante 2.1) nonché per il coordinamento dell’attuazione dell’Obiettivo Tematico 2 (Agenda digitale) a livello nazionale e locale;
CONSIDERATO che la “Strategia per la crescita digitale 2014-2020” prevede che l’AgID svolga attività di monitoraggio con periodicità annuale delle iniziative progettuali ivi previste e attuate dalle Regioni ed Enti locali;
VISTO il Protocollo d’Intesa sottoscritto il 6 ottobre 2017 da AgID e l’Agenzia per la Coesione Territoriale per l'attivazione di un programma di collaborazione per il perseguimento delle politiche nazionali e comunitarie in materia di Agenda digitale e più in generale di innovazione tecnologica, con particolare riferimento alla coesione economica sociale e territoriale, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla Strategia Europa 2020 nell'ambito di quanto previsto dall'Agenda digitale europea, dalla Strategia per la crescita digitale 2014 2020 e dalla Strategia italiana per la Banda Ultra Larga;
VISTO l’Accordo quadro per la Crescita e la Cittadinanza Digitale verso gli Obiettivi EU2020 sottoscritto tra AgID e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 16 febbraio 2018, approvato con Determina del Direttore Generale dell’AgID n.44/2018, con cui le parti si sono impegnate, ai sensi dell’art.2 (Oggetto e finalità), a rafforzare l’azione congiunta ai fini dell’attuazione della Strategia Crescita Digitale, del Piano triennale per l’informatica nella PA, della Strategia Agire le Agende Digitali approvata dalla suddetta Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 5 agosto 2014 e delle Strategie regionali di Agenda Digitale (o analoghe pianificazioni);
VISTO l’art.4 (Modalità attuative) del suddetto Accordo per cui, per l’attuazione dello stesso, le Parti, fermo rimanendo il contesto di riferimento come riportato nelle premesse, rinviano alla stipula di specifici Accordi territoriali o all’ampliamento/revisione di accordi in essere, tra le singole Regioni e AgID, che definiscono il piano operativo degli interventi pubblici, in coerenza con gli obiettivi di cui all'articolo 2 e le peculiarità di ogni Regione, nel rispetto delle modalità di impiego delle risorse finanziare a disposizione;
VISTA la legge regionale 12 luglio 1996, n. 16 della Regione autonoma Valle d’Aosta, recante norme per la “Programmazione, organizzazione e gestione del sistema informativo regionale. Ulteriori modificazioni alla legge regionale 17 agosto 1987, n. 81 (Costituzione di una Società per azioni nel settore dello sviluppo dell’informatica), già modificata dalla legge regionale 1° luglio 1994, n. 32. Abrogazione di norme.”;
CONSIDERATO che la Regione Valle d’Aosta, con deliberazione del Consiglio regionale n. 649/XV del 22 maggio 2019 ha approvato il piano pluriennale 2019-2021 per lo sviluppo del sistema informativo regionale – Attualizzazione delle linee guida per l’Agenda digitale in Valle d’Aosta, documento che costituisce la declinazione regionale del modello strategico di evoluzione del sistema informativo e degli investimenti ICT del settore pubblico definiti dal “Piano Triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2017- 2019”;
ATTESO che il predetto piano rappresenta la sintesi tra visione regionale, indirizzi nazionali ed europei e stato dell’arte delle tecnologie informatiche e della comunicazione e si inserisce nel più ampio scenario, a livello europeo, della Strategia Europa 2020 e della Digital Agenda europea e, a livello italiano, della Digital Agenda per l’Italia;
ATTESO, altresì, che il predetto documento di programmazione regionale, prevede, quali linee di indirizzo di supporto per lo sviluppo dell’Agenda digitale italiana, oltre alla partecipazione ai tavoli nazionali con le Amministrazioni centrali, la definizione di appositi accordi e, nello specifico, la sottoscrizione con AgID del presente accordo di collaborazione con la finalità di favorire i processi di trasformazione digitale dell’amministrazione regionale secondo il Modello strategico di evoluzione del sistema informativo della PA;
VISTO il Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR), approvato con decisione della Commissione europea C(2015) 907 del 12 febbraio 2015, e con deliberazione del Consiglio regionale n. 1244/XIV del 20 maggio 2015, successivamente modificato con decisione della Commissione europea C(2018) 5913, del 5 settembre 2018, e approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1526, in data 30 novembre 2018;
DATO ATTO che il Programma “Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR)” individua, nell’Asse prioritario 2 “Migliorare l’accesso alle TIC, nonché l’impiego e la qualità delle medesime”, l’Azione
2.2.1 “Soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione e l’innovazione dei processi interni dei vari ambiti della Pubblica Amministrazione nel quadro del Sistema pubblico di connettività, quali ad esempio la giustizia (informatizzazione del processo civile), la sanità, il turismo, le attività e i beni culturali, i servizi alle imprese”;
CONSIDERATO che il predetto Programma comprende, nell’ambito della citata Xxxxxx, il Progetto, a regia
regionale, “Datacenter unico regionale”, che prevede la realizzazione di un Datacenter unico, tramite il quale soddisfare le esigenze dell’intera Pubblica Amministrazione della Valle d’Aosta, generando un circolo virtuoso attraverso il quale sviluppare, ad un costo contenuto, servizi per diversi enti, anche di piccole dimensioni;
CONSIDERATO che gli interventi programmati nel presente Accordo contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi del Modello strategico di evoluzione del sistema informativo della PA e rispondono alle specifiche esigenze di sviluppo locale;
VISTA la deliberazione n. 372 del 22 marzo 2019, con la quale la Giunta regionale della Regione Valle d’Aosta, nell’ambito delle attività di riorganizzazione delle proprie strutture, ha assegnato al xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx il ruolo di Coordinatore del Dipartimento innovazione e agenda digitale, ruolo che ricomprende, tra le funzioni allo stesso assegnate, quelle di assicurare la transizione alla modalità operativa digitale prevista dall’articolo 17 del Codice dell’Amministrazione Digitale (D.LGS. 82/2005);
TENUTO CONTO che la società in-house della Regione Autonoma Valle d'Aosta, XX.XX. S.p.A, costituita con legge regionale 17 agosto 1987, n. 81, svolge attività strumentali alle funzioni della Regione e annovera tra i propri fini la realizzazione e la gestione del sistema informativo dei soci e tale attività è esercitata, per la Regione, nell’ambito del piano pluriennale e secondo le indicazioni previste nel piano operativo annuale di cui all’articolo 1, commi 1 e 2 della legge regionale 12 luglio 1996, n. 16;
TENUTO CONTO dell’esito positivo delle istruttorie tecniche svolte dagli Uffici AgID sugli interventi di cui al presente Accordo;
VISTO il provvedimento dirigenziale n. 1311 del 26 marzo 2020 con il quale il Coordinatore del Dipartimento innovazione e agenda digitale della Regione Valle d’Aosta ha approvato il presente Accordo di Collaborazione “per la Crescita e la Cittadinanza Digitale nella Regione Valle d’Aosta”;
le Parti convengono quanto segue
Articolo 1
(Recepimento delle premesse e degli allegati)
1. Le premesse e l’Allegato 1 costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
2. L’Allegato 1 riporta la descrizione del piano di accompagnamento e degli asset assicurati da AgID in funzione della realizzazione degli interventi di cui al presente Accordo, lo stato dell’arte della programmazione e dell’attuazione dell’Agenda digitale regionale in rapporto con il “Piano triennale per l’informatica nella PA” nonché la descrizione dei medesimi interventi in termini di: descrizione progettuale, coerenza con la strategia nazionale, risorse finanziarie, cronoprogramma e risultati attesi/indicatori.
Articolo 2 (Oggetto e finalità)
1. Il presente Accordo disciplina, nel quadro delle premesse richiamate, il rapporto di collaborazione tra le Parti per la realizzazione del complessivo programma di interventi come descritti nell’Allegato 1, con la
finalità di favorire i processi di trasformazione digitale dell’amministrazione regionale secondo il Modello strategico di evoluzione del sistema informativo della PA.
2. Il presente Accordo, in linea con gli obiettivi dell’Agenda digitale europea, dell’Agenda digitale della Regione Valle d’Aosta nonché della Strategia per la crescita digitale 2014-2020, mira, in particolare, all’attuazione delle linee di azione del Piano triennale per l’informatica nella PA anche mediante il potenziamento dei servizi cloud e l’integrazione a piattaforme abilitanti.
Articolo 3
(Elenco interventi e copertura finanziaria)
1. Gli interventi della Regione Valle d’Aosta individuati nel presente Accordo e la relativa copertura finanziaria sono indicati nella seguente Tabella n. 1.
2. Gli interventi di accompagnamento AgID e la relativa fonte di finanziamento sono descritti nell’Allegato 1 al presente Accordo.
3. Eventuali maggiori costi degli interventi di implementazione dei progetti programmati da Regione Valle d’Aosta restano a carico della medesima Regione.
4. Eventuali integrazioni necessarie e concordate tra le Parti al programma di accompagnamento o derivanti dallo sviluppo di nuovi asset, definiti secondo i meccanismi di governance descritti nell’Allegato 1, restano a carico di AgID.
Tabella 1 – Elenco interventi della Regione Valle d’Aosta e copertura finanziaria
Denominazione intervento | Risorse finanziarie € | Fonti di copertura |
Consolidamento e razionalizzazione in un data center unico delle infrastrutture presenti sull’intero territorio regionale della Valle d’Aosta (DCUR) | 830.000,00 | Programma “Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/2020 FESR” |
Piattaforme abilitanti per l’accesso ai servizi digitali pubblici – SPID e eIDAS | 80.000,00 | Risorse regionali |
Totale | 910.000,00 |
5. Le Parti assicurano per i rispettivi ambiti di competenza descritti nell’Allegato1:
− la sostenibilità finanziaria dell’intervento, in ordine alla disponibilità di risorse per un ammontare sufficiente a garantirne la completa realizzazione;
− la sostenibilità gestionale dell’intervento, in ordine alla capacità del soggetto preposto a garantirne la piena e corretta utilizzazione, una volta ultimato.
Articolo 4 (Obblighi delle Parti)
1. Le Parti si impegnano, nello svolgimento dell’attività di competenza, a rispettare e a far rispettare tutti gli obblighi previsti nel presente Accordo. A tal fine, le Parti convengono che il rispetto della tempistica di cui ai cronoprogrammi di ciascun intervento riportati nell’Allegato 1 costituisce elemento prioritario ed essenziale per l’attuazione del programma di interventi.
2. In particolare le Parti si obbligano, in conformità alle funzioni e ai compiti assegnati dalla normativa vigente, all’effettuazione delle seguenti attività, nel rispetto dei tempi definiti per ciascun intervento, anche in fase di realizzazione:
a) l’AgID garantisce l’esecuzione delle attività e istruttorie tecniche di propria competenza, e la realizzazione delle attività progettuali e di accompagnamento secondo quanto indicato nell’Allegato 1. L’AgID garantisce il necessario supporto nelle fasi di pianificazione e di realizzazione degli interventi e assolve a compiti di proposta e verifica tecnica dei risultati dell’attività dei progetti per assicurarne l’eccellenza e la compatibilità con gli indirizzi strategici. Per tali attività l’AgID si avvarrà delle risorse alla stessa assegnate anche dal PON “Governance e Capacità istituzionale” che saranno rendicontate secondo le modalità previste dal medesimo Programma.
b) la Regione Valle d’Aosta garantisce: l’esecuzione del programma di interventi previsti nell’Allegato 1 secondo le modalità, le tempistiche e le procedure ivi indicate; la rilevazione e l’aggiornamento dei dati di monitoraggio; il compimento di tutti gli atti occorrenti per il rilascio nei tempi previsti degli atti approvativi, autorizzativi, pareri e di tutti gli altri atti di competenza, ai sensi della normativa vigente, nelle materie oggetto della presente Intesa e l’attivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali. La medesima Regione assicura il coordinamento e la collaborazione con gli Enti locali e ogni altro Ente su base regionale anche in funzione del ruolo di Soggetto aggregatore territoriale che la Regione si impegna a svolgere, assicurando tutte le attività necessarie a garantire affiancamento, disseminazione, supporto e accompagnamento tecnico alle amministrazioni territoriali come declinato nelle singole schede progetto di cui all’Allegato 1.
3 Le Parti si impegnano, inoltre, a:
a. fare ricorso a forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento, attraverso strumenti di semplificazione dell’attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo previsti dalla vigente normativa;
b. rimuovere tutti gli ostacoli che potranno sorgere in ogni fase di esecuzione degli impegni assunti per la realizzazione degli interventi;
c. eseguire le attività di monitoraggio utili a procedere alla verifica del programma di interventi secondo la governance di progetto descritta nell’Allegato 1
d. alimentare il sistema di monitoraggio degli indicatori presenti nella Strategia per la crescita digitale;
e. attivare, nell’ambito delle rispettive competenze, tutti i provvedimenti necessari per la realizzazione degli interventi.
Articolo 5 (Governance dell’Accordo)
1. Le Parti convengono la costituzione di un Comitato di coordinamento e verifica dell’Accordo composto da tre membri: il Responsabile per la transizione al digitale della Regione Valle d’Aosta, il Direttore Generale dell’AgID o suo delegato, un referente nominato dall’Agenzia per la Coesione Territoriale.
2. Il Comitato si riunisce su convocazione di una delle Parti.
3. Il Comitato ha funzioni di coordinamento e verifica dell’andamento e dei risultati del programma di interventi in osservanza a quanto convenuto fra le Parti e di gestione delle eventuali controversie.
4. Il Comitato ha il compito di esaminare le proposte di integrazione e modifica al presente Accordo utili al procedere degli interventi programmati o di nuovi interventi individuati in sede tecnica secondo le modalità descritte nell’Allegato 1.
5. La governance per l’attuazione degli interventi previsti è descritta nell’Allegato 1.
Articolo 6
(Sistema degli indicatori di realizzazione e di risultato)
1. Per ciascun intervento sono individuati indicatori di realizzazione e di risultato coerenti con i programmi di finanziamento e con le rispettive linee di azione della Strategia per la Crescita digitale.
2. Per ciascun indicatore di realizzazione di cui al precedente comma 1 sono indicati un valore iniziale laddove possibile e i valori target.
Articolo 7
(Modalità di monitoraggio in itinere ed ex post)
1. La Regione si impegna a collaborare alle attività di monitoraggio che AgID svolge al fine di garantire la coerenza degli interventi rispetto alla Strategia per la crescita digitale 2014-2020 e al Piano triennale per l’informatica nella PA. Tale collaborazione si sostanzia nella redazione di apposita relazione con aggiornamento almeno semestrale sull’avanzamento dei progetti sia in forma descrittiva sia con specifico riferimento all’aggiornamento degli indicatori di realizzazione dei singoli progetti. Nell’ambito di tale collaborazione, inoltre, la Regione fornirà anche altri dati di rilievo per il calcolo di indicatori di risultato nazionali.
Articolo 8 (Durata e recesso)
1. Il presente Accordo ha durata di tre anni a decorrere dalla firma dello stesso ed è prorogabile per espressa volontà delle Parti.
2. Le Parti possono concordare in qualunque momento integrazioni e/o modifiche al presente Accordo considerate necessarie ad un migliore perseguimento degli obiettivi, nonché dei propri compiti istituzionali.
3. Qualora dovessero manifestarsi fattori ostativi tali da pregiudicare in tutto o in parte l’attuazione degli interventi nei tempi e modalità stabiliti che non abbiano trovato soluzioni nell’ambito del Comitato di cui all’art. 5, è facoltà delle Parti recedere dal presente Accordo mediante comunicazione e con preavviso di 90 giorni, senza che, a fronte di detto recesso, possa essere preteso dalle Parti alcun rimborso, risarcimento o indennizzo.
Articolo 9 (Disposizioni finali)
Per tutte le controversie che dovessero insorgere in merito all’interpretazione e all’attuazione del presente Accordo, che non trovino risoluzione nell’ambito del Comitato di cui al sopra enunciato art. 5, è competente il Foro di Roma.
Firmato digitalmente Agenzia per l’Italia Digitale
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Il Direttore Generale Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx
Agenzia per la Coesione Territoriale
Il Direttore Generale Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxx
Regione Autonoma Valle d’Aosta
Il Coordinatore del Dipartimento innovazione e agenda digitale Dr. Xxxxx Xxxxxxxx
Agenzia per l’Italia Digitale Presidenza del Consiglio dei Ministri
Regione Autonoma Valle d’Aosta
Agenzia per la Coesione Territoriale
Art. 10, comma 10, d.l. 31 agosto 2013 n. 101,conv.
dalla legge 30 ottobre 2013, n.125
ACCORDO DI COLLABORAZIONE
PER LA CRESCITA E LA CITTADINANZA DIGITALE NELLA REGIONE VALLE D’AOSTA
ALLEGATO 1
Sommario
Premessa 13
1. Il piano di collaborazione di XxXX e Regione Valle d’Aosta per la crescita e la cittadinanza digitale nella Regione 13
1.1 Obiettivo dell’intervento di AGID 13
1.1.1 Organizzazione delle attività e governance 14
1.1.2 La Cabina di regia 14
1.1.3 L’Unità di Program Management Office (PMO) 14
1.1.4 I Centri di Competenza Tematici 15
1.2. Il piano di trasformazione digitale della Regione Valle d’Aosta 18
1.3 Gli interventi di AgID a supporto del programma regionale 20
2 Schede intervento 22
2.1 Piattaforme abilitanti per l’accesso ai servizi digitali pubblici – SPID e eIDAS 22
2.1 DCUR (Data Center Unico Regionale) 24
Premessa
Il presente documento ha l’obiettivo di descrivere il piano di interventi della Regione Valle d’Aosta attraverso le schede progettuali di dettaglio e, in funzione a queste, di definire il contributo di XxXX alla realizzazione delle progettualità regionali attraverso il progetto finanziato con i fondi del PON “Governance e capacità istituzionale 2014-2020” di cui l’Agenzia è beneficiaria, che mira a realizzare quanto previsto nel Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione per accompagnare le PA nel complesso processo di trasformazione digitale. L’intervento AgID si inserisce nell’alveo dell'Accordo quadro per la crescita e la cittadinanza digitale verso gli obiettivi EU2020 sottoscritto da AgID e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 16 febbraio 2018 e viene declinato in funzione delle esigenze della amministrazione regionale.
Il presente documento si articola su due capitoli: il primo relativo al piano di collaborazione di XxXX e Regione Valle d’Aosta, il secondo contenente la descrizione puntuale degli interventi della Regione Valle d’Aosta condivisi con XxXX.
1. Il piano di collaborazione di XxXX e Regione Valle d’Aosta per la crescita e la cittadinanza digitale nella Regione
L’accordo di collaborazione, che AgID e la Regione Valle d’Aosta realizzano con l’obiettivo di accelerare il deployment del Piano triennale nazionale, individua un modello di implementazione e accompagnamento dei progetti individuati congiuntamente come prioritari, che viene descritto nei punti seguenti:
1. il ruolo di XxXX e la governance del piano di accompagnamento;
2. l’individuazione dei progetti della Regione Valle d’Aosta condivisi con AgID;
3. gli interventi di AgID a supporto dei progetti regionali.
1.1 Obiettivo dell’intervento di AGID
Secondo quanto definito nell'Accordo quadro per la crescita e la cittadinanza digitale verso gli obiettivi EU2020, attraverso i fondi PON “Governance e capacità istituzionale 2014-2020” di cui AgID è beneficiaria, l’Agenzia ha sviluppato e continuerà a sviluppare asset, metodologie e competenze che intende mettere a disposizione dei programmi regionali.
AgID affianca la Regione Valle d’Aosta nella realizzazione dell’Agenda digitale regionale per garantire la coerenza con gli obiettivi nazionali, per accelerare - se necessario - le progettualità locali e per fare emergere esperienze e best practice che possano essere adottate anche a livello nazionale.
In particolare, l’intervento di XxXX si fonda su quattro linee di azione:
• allineamento dell’Agenda digitale regionale con le scadenze previste dal Piano triennale e dal documento Strategia per la crescita digitale 2014-2020;
• supporto alle progettualità locali attraverso l’utilizzo di asset sviluppati per le amministrazioni;
• integrazione e potenziamento delle capacità locali con affiancamento, ove necessario, di team specialistici a supporto dei tecnici locali, sia per avviare un confronto rispetto alla strategia nazionale sia per intervenire su specifiche esigenze e problemi;
• verifica di eventuali nuove progettualità che possano nascere nella fase di esecuzione del programma.
1.1.1 Organizzazione delle attività e governance
Per gestire il progetto in modo efficace, garantendo il supporto al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo regionale nella logica di armonizzazione e completezza rispetto al quadro nazionale, AgID ha strutturato l’organizzazione del progetto e delle linee di attività sopra descritte attraverso:
• una Cabina di regia che, secondo quanto previsto dall’Accordo quadro per la crescita e la cittadinanza digitale verso gli obiettivi EU2020, verifica l’andamento complessivo dell’Accordo quadro e valuta gli aspetti progettuali che hanno valenza nazionale;
• l’Unità di Program Management Office regionale (PMO) dedicato alle attività regionali, che ha il compito principale di definire e seguire il masterplan regionale e di attivare i centri di competenza tematici per attingere a risorse specialistiche e agli asset necessari alla realizzazione degli interventi regionali;
• i Centri di Competenza Tematici che, oltre a fornire il supporto specialistico richiesto dal PMO, hanno anche il compito di sviluppare asset e metodologie.
1.1.2 La Cabina di regia
La Cabina di regia verifica l’andamento complessivo dell’Accordo quadro; è collocata in seno alla Commissione Speciale Agenda Digitale della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ed è allargata a tre rappresentanti AgID e, con funzione consultiva, a un rappresentante della rete delle società ICT in house di Regioni e Province Autonome indicato da Assinter.
Si avvale per eventuali approfondimenti dei referenti PMO dei vari accordi territoriali ed ha il compito principale, rispetto ai piani regionali, di facilitare il percorso di condivisione di best practice, di soluzioni tecniche e di percorsi normativi per facilitare il ruolo del soggetto aggregatore territoriale.
1.1.3 L’Unità di Program Management Office (PMO)
L’Unità di Program Management Office (PMO) coordina le attività operative oggetto dell’Accordo regionale.
Ha il compito di verificare il piano complessivo sviluppato dalla Regione per individuare - rispetto alle linee di attività erogate da AgID - le necessità di coinvolgimento dei Centri di Competenza Tematici.
Il primo intervento del PMO è quindi lo sviluppo di un Master Plan di progetto che consenta ad AgID di pianificare gli interventi specialistici in funzione delle esigenze e nel rispetto dell’allocazione complessiva delle risorse.
Viene redatto entro due mesi dalla firma dell’Accordo e ha l’obiettivo di mobilitare le risorse specialistiche (in coerenza con i piani di sviluppo di AgID) al fine di superare le eventuali criticità di realizzazione del progetto complessivo regionale sostenendo l’amministrazione nel rispetto dei piani di attuazione e di spesa dei fondi POR, in coerenza con la strategia nazionale contenuta nel Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione.
In particolare, attraverso il Master Plan, il PMO garantisce:
• l’avvio delle progettualità descritte nelle schede attraverso l’assistenza alla stima delle risorse (budget/profili professionali) necessarie per staffare i progetti descritti nelle schede e il supporto nella redazione dei piani dei fabbisogni;
• l’attivazione dei Centri di Competenza Tematici di AgID per la risoluzione di eventuali criticità progettuali, per il confronto su tematiche che hanno rilevanza nazionale e per l’utilizzo degli asset sviluppati da AgID funzionali alle progettualità regionali descritte nelle schede;
• la verifica degli stati di aggiornamento dei singoli progetti regionali e l’individuazione degli eventuali problemi da sottoporre ai Centri di Competenza Tematici;
• la verifica e l’orientamento delle attività rispetto alle indicazioni di Piano triennale, linee guida, standard e circolari AgID con riferimento a tutte le fasi attuative dei progetti;
• la gestione delle attività funzionali al monitoraggio, utilizzando gli asset resi disponibili da AgID, quali la condivisione di un linguaggio comune, la tassonomia degli indicatori, sistemi automatici di alimentazione di dataset in formato aperto, il cruscotto di indicatori con declinazione territoriale.
L’Unità di PMO regionale è composta dalle seguenti figure:
• Account manager XxXX: è il primo punto di contatto AgID con la Regione e ha il compito di fornire le informazioni di primo livello, di favorire i processi di collaborazione istituzionale nonché di supportare le attività di programmazione e monitoraggio dei progetti;
• Project Manager AgID: ha il compito di interfacciarsi con le figure tecniche della Regione e con i responsabili dei Centri di Competenza Tematici per gestire, aggiornare e dimensionare gli interventi di AgID a cura dei Centri stessi;
• Project Manager esterni: hanno il compito di fornire l’approccio metodologico, di condurre gli stati di avanzamento, di gestire i flussi di comunicazione e di organizzare il change management della Regione. Il team esterno è costituito da un esperto senior che ha il compito di indirizzare e gestire le attività assegnate e di un junior che supporta nelle attività operative e redige la documentazione necessaria;
• i responsabili della Regione Valle d’Aosta: hanno il compito di interfacciarsi con i propri team tecnici per la definizione e i successivi aggiornamenti del Master Plan, per concordare gli interventi e la relativa tempistica dei Centri di Competenza Tematici, oltre che per supportare l’organizzazione delle attività di change management e di comunicazione e formazione dell’Ente nel ruolo di aggregatore territoriale.
1.1.4 I Centri di Competenza Tematici
I Centri di Competenza Tematici gestiscono l’erogazione degli asset descritti di seguito e sviluppano i nuovi asset che la collaborazione con il sistema regionale renderà necessario realizzare, attraverso risorse specialistiche che potranno essere affiancate anche ai team regionali per risolvere specifici problemi o necessità di allineamento/formazione.
I Centri vengono attivati attraverso l’Unità di PMO regionali con cui dialogano per comprendere le specifiche esigenze regionali e tarare opportunamente gli interventi.
Gli attuali Centri di Competenza Tematici sono i seguenti:
• ACCESSO AI SERVIZI: è il Centro di Competenza dedicato alla realizzazione dei servizi Web. Si occupa di declinare operativamente le linee guida di design previste nel Piano triennale con risorse destinate a semplificare lo sviluppo e l’utilizzo dei servizi digitali della Regione e l’adeguamento alle regole comuni per la progettazione di interfacce, servizi e contenuti che rendano coerente la navigazione e l’esperienza dell’utente. Presidia alcuni asset specifici quali il tool per la verifica dell’accessibilità e le community dei designers e dei developers e il nuovo sistema di cittadinanza digitale che fornirà il sistema centrale di avvisatura attraverso figure professionali specialistiche quali program manager, information architect, front-end web-developer, UX designer che possono supportare e accompagnare le progettualità delle amministrazioni.
• ECOSISTEMI ED INTEROPERABILITÀ: è il Centro di Competenza dedicato allo sviluppo degli ecosistemi e dell’interoperabilità. In particolare presidia lo sviluppo delle regole di interoperabilità e i tavoli tecnici relativi al presidio delle ontologie e dei vocabolari controllati. Fornisce supporto diretto alle amministrazioni nell’elaborazione della propria strategia di trasformazione verso le nuove regole di interoperabilità che verranno rilasciate in linea con il Piano Triennale.
• SPID E XXXXXXX.XXX.XX: è il Centro di Competenza dedicato all’integrazione di SPID. Supporta le amministrazioni nell’on boarding - in particolare quelle con ruolo di aggregatore territoriale -attraverso tool e asset dedicati. Le risorse del centro possono essere ingaggiate sia per definire il piano di on boarding e switch off sia per l’utilizzo di ambienti di prova e test.
• INFRASTRUTTURE FISICHE: è il Centro di Competenza dedicato alla creazione della strategia cloud nazionale e a supportare le amministrazioni - in particolare quelle con un ruolo di aggregatore territoriale - nel definire la strategia locale di cloudizzazione e razionalizzazione dei data center attraverso progetti di virtualizzazione e consolidamento. Opera attraverso tecnici esperti nei temi di virtualizzazione infrastrutturale e di application modernization e rende disponibili tool per la valutazione dei progetti proposti dalle amministrazioni e metodologie per la loro realizzazione.
• SICUREZZA: è il Centro di Competenza dedicato allo sviluppo di tool e metodologie per la gestione della cyber security. Sviluppa asset per la gestione del rischio, per l’individuazione dei corretti profili di sicurezza e supporta le amministrazioni nell’elaborazione della strategia e nella definizione dei processi operativi per la gestione della sicurezza attraverso esperti e il coinvolgimento del CERT-PA.
• COMUNICAZIONE: è il Centro di Competenza dedicato a supportare le attività di comunicazione, informazione e formazione; supporta le Amministrazioni – in particolare per quelle che hanno scelto un ruolo di aggregatori territoriali – alla diffusione e spiegazione dei risultati raggiunti. Mette a disposizione asset quali kit e template e fornisce supporto per la preparazione di eventi e workshop formativi e di assistenza.
• MONITORAGGIO: il Centro di Competenza ha avviato un percorso condiviso che porta alla costruzione di un sistema di monitoraggio olistico, cioè coordinato ed integrato a livello nazionale attraverso una community, al fine di indirizzare e supportare le attività di monitoraggio a livello nazionale; fornisce supporto alle Amministrazioni nelle azioni di monitoraggio puntuali, aggiornate e condivise, per garantire una più efficiente individuazione delle reali esigenze dei territori e un indirizzamento più efficace e integrato.
• APPALTI DI INNOVAZIONE: fornisce supporto alle amministrazioni in fase di programmazione, promozione e attuazione di appalti di innovazione in coerenza con le raccomandazioni del Piano Triennale per l’ICT. Supporta le amministazioni nella programmazione delle azioni per la” promozione di nuovi mercati per l’innovazione” e di “rafforzamento e qualificazione della domanda di innovazione della PA” previste dall’Accordo di Partenariato 2014-20. Per conto delle altre amministrazioni, può svolgere il ruolo di stazione di committenza nazionale del combinato disposto dell’art.19 D.L.179/2012 e dell’art.3, c.1, let. i, del D.lgs. 50/2016.
• RIUSO: è il Centro di Competenza dedicato a fornire supporto nel processo di sensibilizzazione e di informazione delle amministrazioni in ambito di “riuso” del software inteso come complesso di attività svolte per poterlo utilizzare in un contesto diverso da quello per il quale è stato originariamente realizzato, al fine di soddisfare esigenze similari a quelle che hanno portato al suo primo sviluppo (in coerenza con quanto previsto dagli artt. 68 e 69 del CAD).
• SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA: fornisce supporto alle amministrazioni per l’applicazione delle tecnologie per l'informatica e la comunicazione utili alla semplificazione e standardizzazione delle procedure amministrative che richiedono l’intervento di più amministrazioni, dalla standardizzazione e formalizzazione del modello dati specifico del dominio applicativo - adottando linguaggi descrittivi standard quali XML Schema e JSON Schema - alla valutazione e definizione delle necessarie interfacce di servizio tra i sistemi informatici delle amministrazioni interessate – adottando gli Interface Description Language individuati nel modello di interoperabilità della PA.
• E-PROCUREMENT: supporta le pubbliche amministrazioni nell’attuazione delle attività necessarie ad avviare la progressiva digitalizzazione dell’intero processo di approvvigionamento pubblico, in tutta la catena di valore, dalla fase di pianificazione e programmazione dei fabbisogni fino alla fase di liquidazione e pagamento.
• CONSERVAZIONE DIGITALE: fornisce supporto alle amministrazioni per la formazione e gestione de documenti amministrativi, in tutto il loro ciclo di vita, completamente in digitale. Documenti, banche dati, email, contributi provenienti da sistemi informativi complessi, dalla rete e dai social network costituiscono un enorme patrimonio di conoscenza della Pubblica Amministrazione, interamente elettronico, e devono pertanto essere archiviati e conservati. Il CDCT affianca le amministrazioni locali nella progettazione e trattazione degli oggetti inviati in conservazione.
1.2. Il piano di trasformazione digitale della Regione Valle d’Aosta
La Regione ha definito la programmazione per lo sviluppo della sua Agenda digitale secondo quanto previsto dalla legge regionale 12 luglio 1996, n. 161, che, al primo comma dell’articolo 1, prevede l’approvazione da parte del Consiglio regionale di un piano pluriennale volto a:
1. promuovere lo sviluppo della società dell’informazione e della conoscenza in Valle d’Aosta per migliorare la qualità della vita dei cittadini;
2. favorire l’innovazione tecnologica degli enti pubblici territoriali in un contesto di cooperazione istituzionale;
3. modernizzare strumenti e tecnologie nell’Amministrazione regionale.
In tal senso le strategie per la realizzazione dell’Agenda digitale in Valle d’Aosta sono state prefigurate nel Piano pluriennale 2014-2018, documento approvato dal Consiglio regionale nel settembre del 2014 che rappresenta la sintesi tra la visione regionale e gli indirizzi nazionali ed europei e si inserisce, pertanto, nel più ampio scenario, a livello europeo, della strategia Europa 2020 e della Digital Agenda for Europe e, a livello italiano, della Agenda digitale per l’Italia.
Le azioni intraprese nell’ambito dell’Agenda digitale in Valle d’Aosta sono state ricondotte alle seguenti priorità strategiche:
• Infrastrutturazione digitale - reti a larga banda e ultra larga, datacenter, infrastruttura dati, nuovo paradigma cloud, processi di consolidamento e razionalizzazione dell’infrastruttura tecnologica pubblica;
• Cittadinanza digitale - amministrazione digitale senza carta, “digital by default” ed “open data by default”;
• Competenze ed inclusione digitale - competenze digitali di cittadini/imprese, sviluppo in rete della didattica nella scuola/formazione, ridefinizione delle modalità di approccio/relazione con partenariati e comunità locali in logica open government;
• Crescita digitale - economia della conoscenza e della creatività e sviluppo di un ecosistema favorevole alle startup;
• Intelligenza diffusa nelle città ed aree interne - processi smart cities and communities, sostegno alla social innovation, servizi per l’infomobilità e la qualità della vita;
• Salute digitale - Fascicolo Sanitario Elettronico, cultura della prevenzione, del miglioramento della salute e della medicina d’iniziativa nella vita di tutti i giorni, sfruttando i potenziali della tecnologia digitale.
La Regione Valle d’Aosta ha previsto di finanziare alcuni interventi per la realizzazione della propria Agenda digitale con i fondi strutturali 2014-2020 e, in particolare, l’Asse 2 del Programma "Investimenti per la crescita e l'occupazione 2014/20" (FESR), approvato dalla Commissione europea il 12 febbraio 2015 con Decisione C(2015) 907, ha permesso di sviluppare, in prosecuzione di quanto contenuto nel “Piano VdA Broadbusiness”, le reti di accesso di nuova generazione aperte, abbordabili e capaci di conservare la loro validità nel tempo e di promuovere l’adozione, su vasta scala, delle innovazioni basate sulle TIC, indispensabili per lo sviluppo di applicazioni innovative, quali il telelavoro, la telesorveglianza, la telegestione, la telemedicina, la
1 Programmazione, organizzazione e gestione del sistema informativo regionale. Ulteriori modificazioni alla legge regionale 17 agosto 1987, n. 81 (Costituzione di una società per azioni nel settore dello sviluppo dell’informatica), già modificata dalla legge regionale 1° luglio 1994, n. 32 (Abrogazione di norme).
teleformazione, i teleservizi a favore della popolazione delle aree più marginali e per l’incremento dell’attrattività del territorio per le imprese.
A tale obiettivo è stato inoltre possibile realizzare un unico data center regionale al servizio dell’intero territorio in grado di fornire piena diffusione delle applicazioni di e-government e dei processi di digitalizzazione delle attività della pubblica amministrazione (servizi online ai cittadini e alle imprese, open data), oltre che le azioni orientate a promuovere le migliori soluzioni tecnologiche per rendere più efficienti, nell’ambito di una visione integrata dello sviluppo delle aree interne, la gestione, la valorizzazione e il marketing territoriale del patrimonio naturale e culturale.
Con l’approvazione del Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica amministrazione 2017-2019, il Governo italiano ha definito il modello di riferimento per lo sviluppo dell’informatica pubblica italiana e la strategia operativa di trasformazione digitale del Paese; nel mese di marzo 2019 il Ministro per la Pubblica Amministrazione ha approvato il nuovo Piano Triennale 2019-2021, documento che prosegue o integra le linee di azione della precedente versione, ne aggiunge altre, in un nuovo quadro di collaborazione strutturata con tutti gli interlocutori e aggiorna la strategia di trasformazione digitale per lo sviluppo dell’informatica pubblica italiana.
Coerentemente con il modello definito a livello nazionale, la Regione Valle d’Aosta ha approvato nel maggio 2019 (delibera del Consiglio regionale n. 649/XV del 22 maggio 2019) il proprio Piano pluriennale 2019-2021 per l’innovazione tecnologica, attualizzando le sue azioni per la realizzazione della propria Agenda digitale, azioni che si sono concretizzate nel documento di programmazione annuale (POA2019), adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 781 del 7 giugno 2019.
Sia la programmazione pluriennale che quella annuale orientano le loro azioni in modo coerente alle linee guida del modello previsto da AgID e, in particolare:
• per quanto concerne le infrastrutture materiali, i principali interventi sono rappresentati dall’attivazione presso la società XX.XX. del datacenter unico regionale e dal completamento della rete privata in fibra ottica, per offrire agli enti locali la connettività volta a sostenere un potenziamento dell’offerta di servizi digitali a costi contenuti. Con riferimento al datacenter unico, è prevista l’estensione delle funzionalità di “Business continuity” e di “Cyber security” elementi che richiedono di dotarsi di strumenti atti a prevenire il verificarsi di attacchi verso i propri sistemi informativi che, se condotti con successo, possono comportare la compromissione dell’integrità, disponibilità e riservatezza delle informazioni e dei processi vitali di un’organizzazione;
• in termini di infrastrutture immateriali, sarà garantita la disponibilità delle varie piattaforme regionali (pagamenti attraverso il nodo PagoPA, Sistema delle Conoscenze Territoriali, Riva-People integrata con la modulistica Fines, ecc.), con l’integrazione del modello tecnico-organizzativo di gestione delle identità digitali del cittadino sul territorio con il sistema SPID.
1.3 Gli interventi di AgID a supporto del programma regionale
Secondo il modello di accompagnamento sopra descritto, il PMO regionale con la collaborazione dei referenti tecnici regionali sviluppa il Master Plan del programma di interventi con l’obiettivo di coordinare le attività congiunte e di monitorare il regolare andamento delle attività.
A seguito dell’analisi preliminare delle schede progettuali sono state individuate le principali linee di azione che caratterizzeranno l’intervento di XxXX e gli asset che verranno resi disponibili.
Intervento | Punti di attenzione | Linee d'azione AgID |
Piattaforme abilitanti per l’accesso ai servizi digitali pubblici – SPID e eIDAS | Il progetto intende ampliare il perimetro dei servizi che si appoggiano all’infrastruttura SPID regionale non solo per i servizi messi a disposizione direttamente dall’Amministrazione regionale ma anche per quelli forniti dagli enti locali del territorio operando pertanto in qualità di soggetto aggregatore (anche attraverso la sottoscrizione di apposite convenzioni) Inoltre, il progetto mira ad evolvere l’infrastruttura SPID regionale con l’aggancio al nodo eIDAS italiano a fine di rendere fruibile l’accesso da parte di cittadini stranieri a servizi digitali regionali. | A partire dall’attuale stato dell’arte della piattaforma regionale, AgID supporta l’Amministrazione in relazione al ruolo di Soggetto aggregatore territoriale oltre che per l’utilizzo di ambienti di prova e test. In accordo con Regione Valle d’Aosta, verranno supportati gli interventi di comunicazione e informazione a sostegno del ruolo di Soggetto aggregatore territoriale. |
DCUR (Data Center Unico Regionale) | L’intervento mira ad estende il raggio di azione dell’iniziativa progettuale su razionalizzazione ICT già avviata (approvata con DGR 698 del 27/05/2015 su fondi FESR 2014-2020) ed articolata in tre fasi: Fase 1 – progettazione e avvio fornitura; Fase 2 – realizzazione e collaudo; Fase 3 – messa in esercizio. L’intervento è finanziato a valere su fondi POR FESR 2014-2020 per un importo di € 830.000. | Il progetto, presentato tramite il template previsto, è stato approvato da AgID a seguito di diverse interlocuzioni. Considerata l’ampiezza del progetto e la necessità di rispettare importanti obiettivi temporali e di spesa, l’azione di affiancamento dell’AgID sarà finalizzata, in accordo con l’Amministrazione regionale, a supportare il ruolo di aggregatore territoriale. In particolare, attraverso la disponibilità di esperti di strategia cloud e di infrastrutture, verrà supportata l’implementazione complessiva del progetto. In accordo con Regione Valle d’Aosta, verranno supportati gli interventi di comunicazione e informazione a sostegno del ruolo di Xxxxxxxx aggregatore territoriale. |
Oltre a quelli sopra elencati, AGID mette a disposizione ulteriori asset e relative linee di azione, tra cui:
● PCP - Appalti di innovazione (Pre Commercial Procurement - PCP, Public Procurement of Innovative Solutions - PPI e Partenariato per l’Innovazione):
o supporto per progetti ad alto contenuto di innovazione (cfr. Piano triennale - allegato 2 sez. 2.2);
o supporto alla strategia e programmazione per l’attuazione di Appalti di innovazione;
o attuazione di appalti (art. 19 DL 179/2012);
o utilizzo del Portale degli appalti dell’innovazione e Open Innovation.
2 Schede intervento
2.1 Piattaforme abilitanti per l’accesso ai servizi digitali pubblici – SPID e eIDAS
DENOMINAZIONE INTERVENTO | Piattaforme abilitanti per l’accesso ai servizi digitali pubblici – SPID e eIDAS |
REFERENTE INTERVENTO | Xxxxx Xxxxx – Struttura Sistemi Tecnologici del Dipartimento Innovazione ed Agenda Digitale |
STATO DELL’ARTE E OBIETTIVI | L’Amministrazione a far data da giugno 2017 ha avviato le procedure amministrative per l’adeguamento della propria infrastruttura di autenticazione a SPID. Tali attività di adeguamento, realizzate con il supporto della società in-house Xx.Xx. spa, si sono concluse e sono state collaudate in data 20/02/2018. Il primo servizio è stato rilasciato in data 28/02/2018 e a seguire sono stati attivati ulteriori servizi in vari ambiti. Ad oggi risultano attivi circa 20 servizi tra cui il FSE, l’accesso al portale SISPREG2014 per la gestione dei fondi europei cofinanziati 2014-2020, il portale FINES per le istanze on-line dei cittadini ai Comuni, il SUEL per le istanze delle imprese relative alle attività produttive. |
Il principale atto di riferimento è rappresentato dalla convenzione SPID stipulata dall’Amministrazione regionale con Agid in data 16/04/2018 ; si ricorda la stessa era stata approvata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 349 del 26/03/2018. | |
E’ intenzione dell’Amministrazione implementare nuovi “profili dati SPID” in modo da gestire un numero diverso di attributi SPID in fase di autenticazione dell’utente a seconda del servizio richiesto, realizzare nuove funzionalità che permettano un’analisi statistica degli accessi nonché implementare l’autenticazione attraverso dispositivi mobili. | |
L’Amministrazione intende proseguire nell’ampliamento del perimetro dei servizi che si appoggiano all’infrastruttura SPID regionale non solo per i servizi messi a disposizione direttamente dall’Amministrazione regionale ma anche per quelli forniti dagli enti locali del territorio operando pertanto in qualità di soggetto aggregatore (anche attraverso la sottoscrizione di apposite convenzioni). | |
E’ intenzione inoltre dell’Amministrazione far evolvere l’infrastruttura SPID regionale con l’aggancio al nodo eIDAS italiano a fine di rendere fruibile l’accesso da parte di cittadini stranieri a servizi digitali regionali. In tale ambito saranno valutate, in collaborazione con Agid, alcune best practice (es. Belgio) anche al fine di poter implementare attività di backoffice e rendere possibile l’associazione univoca di una identità digitale di un cittadino straniero con il codice fiscale italiano, requisito fondamentale per poter accedere ai servizi erogati dalla Regione. In particolare saranno oggetto di approfondimento servizi quali l’accesso alle pratiche dello sportello unico enti locali (SUEL), l’accesso ad alcuni servizi sanitari e ad alcuni servizi per studenti stranieri. | |
SOLUZIONE PROGETTUALE | L’architettura SPID risulta già implementata e si intende realizzare un’evoluzione dell’infrastruttura mediante la realizzazione di funzionalità aggiuntive (in termini di attributi gestiti, analisi statistiche, accessi da dispositivi mobili). Un particolare ambito progettuale è rappresentato dall’aggancio al nodo eIDAS italiano. |
COERENZA CON LA STRATEGIA CRESCITA DIGITALE E LINEE DI AZIONE | L’attività è coerente con la Strategia per la Crescita Digitale 2014-2020 e le linee di azione del Piano Triennale per l’informatizzazione nella PA 2019-2021 in particolare relativamente alle “Infrastrutture immateriali” e relative “piattaforme abilitanti”. |
PIANO TRIENNALE | |
MODALITA’ DI ATTUAZIONE | Affidamento a società in-house |
TEMPI | Il sistema SPID risulta in essere in produzione, mentre le evoluzioni individuate sono programmate per il 2020 e il 2021. |
RISORSE FINANZIARIE | Verranno utilizzati fondi ordinari del bilancio regionale per il mantenimento della piattaforma. Il costo totale dell’intervento relativo all’evoluzione dell’architettura SPID in termini di funzionalità aggiuntive e all’ambito eIDAS è stimato in € 80.000,00 a valere su fondi regionali. Si prevede che tale spesa verrà sostenuta per € 50.000 nell’anno 2020 e per € 30.000 nel 2021. |
BENEFICIARI/DESTINATARI | Le categorie di soggetti beneficiari dell’intervento sono cittadini (anche europei), imprese, associazioni ed enti. |
RISULTATI ATTESI E INDICATORI | Con l’intervento si intende accrescere il numero di servizi acceduti tramite SPID ed avviare l’integrazione di identità di cittadini europei su standard Eidas. Il valore base si riferisce ad ottobre 2019. Il valore target a fine 2021. |
Descrizione indicatore | Unità di misura | Valore iniziale (baseline) | Valore target |
Numero di servizi della PA che consentono l’accesso tramite identità digitale | N | 19 | 24 |
Numero di servizi della PA che consentono l’accesso tramite identità digitale europea (Eidas | N | 0 | 24 |
2.1 DCUR (Data Center Unico Regionale)
Indirizzo PEC dell'Ente xxxxxxxxxxx_xxxxx@xxx.xxxxxxx.xxx.xx
Denominazione dell'intervento DCUR (Data Center Unico Regionale)
Nome e Cognome del referente dell'intervento
Struttura di appartenenza del referente dell'intervento
Indirizzo e-mail del referente dell'intervento
Numero di telefono del referente dell'intervento
Xxxxx Xxxxx
Struttura Sistemi Tecnologici xx.xxxxx@xxxxxxx.xxx.xx 0165275012
Sintesi del Progetto Realizzazione di un Data Center Unico regionale che rappresenterà il nucleo tramite il
quale soddisfare le esigenze dell’intera Pubblica Amministrazione della Valle d’Aosta, generando un circuito virtuoso attraverso il quale sviluppare servizi per diversi enti, anche di piccole dimensioni accorpando i DC esistenti. Iniziativa (approvata con DGR 698 del 27/05/2015 su fondi FESR 2014-2020) si articolata in tre fasi: Fase 1 – progettazione e avvio fornitura; Fase 2 – realizzazione e collaudo; Fase 3 – messa in esercizio. Budget complessivo: € 2,4 M Si prevede un estensione del progetto sempre su fondi FESR 2014- 2020 per un importo di € 830.000 da avviare amministrativamente a fine 2019 con spesa effettiva sull’annualità 2020 di cui al documento "ALL1 - Incontro Agid 25_10_2018.pdf" agli atti dell’istruttoria tecnica AgID.
Indicare le fonti di copertura
finanziaria
Fondi FESR programmazione 2014-2020
Descrizione del progetto In fase di avvio del progetto del DCUR è stata approvata la DRG 1702 del
28/11/2014 relativa alle attività di progettazione finalizzate al consolidamento e alla razionalizzazione dei data center regionali. Il dettaglio di questa progettazione è contenuta nel progetto definitivo del DCUR di cui al documento “ALL2 - Progetto Definitivo Data Center Unico Regionale,pdf” agli atti dell’istruttoria tecnica AgID. Il documento contiene gli elementi che sono stati considerati in fase di avvio del progetto che successivamente si è concretizzato con una specifica scheda progetto su fondi FESR 2014-2020 approvata con DGR 698 del 27/05/2016 (di cui al documento “ALL3 - DGR 698_2016.pdf” agli atti dell’istruttoria tecnca AgID). Il documento contiene altresì il dettaglio degli enti che afferiscono al progetto e l’elenco delle infrastrutture da razionalizzare. La logica di implementazione del DCUR è strettamente legata alla logica Cloud dove l’infrastruttura fisica di proprietà e gestione dalla società in house Xx.Xx. eroga servizi in modalità IaaS, PaaS o SaaS a seconda delle esigenze specifiche degli enti che vi afferiscono. Di fatto tutti i servizi attualmente erogati dai singoli datacenter degli enti afferenti verranno migrati nel DCUR. Come già indicato nel documento “ALL1 - Incontro Agid 25_10_2018.pdf” agli atti dell’istruttoria tecnica AgID, il progetto è nella sua fase finale ovvero di messa in esercizio con la completa migrazione di tutti i datacenter attualmente attivi. E’ altresì previsto un potenziamento del DCUR in logica business continuity e cyber security con l’ipotesi di avviare una nuova scheda progetto su fondi FESR 2014-2020 per un importo complessivo di €
830.000. Si prevede di avviare amministrativamente la scheda entro fine anno 2019. In particolare si prevedono investimento su apparati in fibra ottica, switching, nodi computazionali oltre ad attività specifiche in ambito cyber security. --------------------
NOTA su costi OPEX e CAPEX Per i costi
OPEX prima della razionalizzazione vengono riportati sulle 3 annualità richieste i dati relativi alla somma dei costi annuali tipici dei DC da dismettere I costi OPEX dopo la razionalizzazione sono riferiti alle prime tre annualità di funzionamento a regime del
Costi di gestione annui del/dei Data Center oggetto della razionalizzazione (OPEX)
Somma altri costi (valore di controllo ultima riga della tabella)
Descrizione degli altri costi di gestione
Costi di gestione annui del/dei Data Center a seguito del progetto di razionalizzazione (fornire una stima)
Somma altri costi post razionalizzazione (valore di controllo ultima riga della tabella)
Descrizione degli altri costi di gestione (post razionalizzazione)
2019 2020
Materiale informatico
Costi di investimento per la realizzazione del progetto di razionalizzazione (CAPEX)
DCUR anche se riferiti ad anni differenti da quelli indicati in tabella I costi CAPEX sono complessivamente di € 2.400.000 già sostenuti e di € 830.000 previsti per l’anno 2020. Non sono stati inseriti in tabella perché non direttamente riconducibili alle singole voci di dettaglio. Sui costi OPEX, dove in dato è a zero è da considerasi come una invariante ai fini del processo di razionalizzazione
2015 | 2016 | 2017 | |
Materiale informatico | 40000 | 40000 | 40000 |
Manutenzione Software e licenze | 708269 | 708269 | 708269 |
Servizi IT (es. sistemisti, supporto specialistico, ecc.) | 779288 | 779288 | 779288 |
Manutenzione Infrastruttura TLC (apparati attivi e passivi) | 680935 | 680935 | 680935 |
Canoni di connettività | 0 | 0 | 0 |
Consumi elettrici | 225000 | 225000 | 225000 |
Immobili (affitti, spese manutenzione, ecc.) | 0 | 0 | 0 |
Eventuali altri costi di gestione (opzionale) | 442259 | 442259 | 442259 |
1326777
costi competenza/ricambio
2018 | 2019 | 2020 | |
Materiale informatico | 40000 | 40000 | 40000 |
Manutenzione Software e licenze | 540000 | 540000 | 540000 |
Servizi IT (es. sistemisti, supporto specialistico, ecc.) | 777630 | 777630 | 777630 |
Manutenzione Infrastruttura TLC (apparati attivi e passivi) | 380000 | 380000 | 380000 |
Canoni di connettività | 0 | 0 | 0 |
Consumi elettrici | 80000 | 80000 | 80000 |
Immobili (affitti, spese manutenzione, ecc.) | 0 | 0 | 0 |
Eventuali altri costi di gestione (opzionale) | 60000 | 60000 | 60000 |
180000
costi competenza/ricambio
2018 | 2019 | 2020 | |
Manutenzione Software e licenze | 0 | 0 | 0 |
Servizi IT (es. sistemisti, supporto specialistico, ecc.) | 0 | 0 | 0 |
Manutenzione Infrastruttura TLC (apparati attivi e passivi) | 0 | 0 | 0 |
Canoni di connettività | 0 | 0 | 0 |
Consumi elettrici | 0 | 0 | 0 |
Immobili (affitti, spese manutenzione, ecc.) | 0 | 0 | 0 |
Eventuali altri costi di investimento (opzionale) | 0 | 0 | 0 |
Somma altre spese di investimento (valore di controllo ultima riga della tabella)
Descrizione attività di razionalizzazione
0
Il dettaglio della attività di razionalizzazione avviate nel 2015 e ad oggi in fase di conclusione è contenuto nel progetto definitivo del DCUR di cui al documento “ALL2 - Progetto Definitivo Data Center Unico Regionale,pdf” agli atti dell’istruttoria tecnica AgID.
Descrizione infrastrutture fisiche Il dettaglio delle infrastrutture fisiche previste in fase di progetto è contenuto nel
progetto definitivo del DCUR di cui al documento “ALL2 - Progetto Definitivo Data Center Unico Regionale,pdf” agli atti dell’istruttoria tecnica AgID. Il dettaglio delle infrastrutture fisiche realizzate è invece contenuto nel documento “ALL1 - Incontro Agid 25_10_2018.pdf” di cui all’istruttoria tecnica AgID.
Elenco applicazionida migrare La logica di implementazione del DCUR è strettamente legata alla logica Cloud dove
l’infrastruttura fisica di proprietà e gestione dalla società in house Xx.Xx. eroga servizi in modalità IaaS, PaaS o SaaS a seconda delle esigenze specifiche degli enti che vi afferiscono. Di fatto tutti i servizi attualmente erogati dai singoli datacenter degli enti afferenti verranno migrati nel DCUR. Sulla base di quanto indicato nel Cloud Enablement Program il DCUR intende erogare servizi in logica Cloud a tutti gli enti che vi aderiranno. L’obiettivo è quello di ambire a diventare un Centro di Competenza per il territorio della Regione Valle d’Aosta agendo quindi da soggetto aggregatore. Non sono al momento previste migrazioni di applicativi verso altre infrastrutture Cloud se non l’utilizzo di risorse storage distribuite su infrastrutture fisicamente più distanti fra loro.
Descrizione di vincoli e criticità Una delle criticità riscontrate nel processo di approvazione della scheda progetto del
DCUR su fondi FESR 2014-2020 è stato il processo di valutazione del funding gap. A tal proposito si rinvia al documento di dettaglio su questa tematica “ALL5 - Relazione Funding GAP.pdf” di cui agli atti dell’istruttoria tecnica AgID. Si sono inoltre riscontrate delle criticità nella definizione di un corretto modello economico di funzionamento e del modello di pricing. Di fatto in fase di avvio di progetto è stato proposto il modello di cui al documento “ALL4 - Modello economico di funzionamento.pdf” agli atti dell’istruttoria tecnica AgID, mentre per il modello di pricing si era ipotizzato di utilizzare una metrica combinata delle convenzioni CONSIP “System Management” e contratto quadro CONSIP “SPC Cloud - Lotto 1”. Di fatto il modello è risultato in parte superato. E’ di prossima predisposizione da parte della società in- house Xx.Xx. Spa un catalogo prezzi che verrà condiviso in seno al comitato di pilotaggio del DCUR.
Descrizione della struttura del progetto
Selezionare una o più delle seguenti attività di supporto
Numero di Enti coinvolti
Il documento “ALL6 - 2018 03 19 VERBALE CDP.PDF” agli atti dell’istruttoria tecnica AgID riporta l’ultimo cronoprogramma di progetto portato al comitato di pilotaggio. Nel documento "ALL1 - Incontro Agid 25_10_2018.pdf" agli atti dell’istruttoria tecnica AgID sono invece riportate le date “chiave” del progetto DCUR.
nell'iniziativa | 4 |
Numero di Data Center noti all’inizio | 4 |
del progetto di | |
Razionalizzazione/Consolidamento | |
Numero di Data Center stimati alla | 1 |
fine del progetto di | |
Razionalizzazione/Consolidamento | |
Numero di Data Center della PA trasformati in ottica Cloud | 1 |
Numero di Applicazioni (SaaS) stimate sulla piattaforma Cloud da avviare | 0 |
Fondi POR/PON stanziati | |
sull’iniziativa nel complesso | 2400000 |
Spesa ICT totale stimata all’inizio del | |
progetto (calcolata automaticamente a partire dai dati della tabella 1 della | 2875751 |
sezione 1 - colonna 2017) | |
Spesa ICT totale stimata a regime | |
(calcolata automaticamente a partire | |
dai dati della tabella 2 della sezione 1 - colonna 2020) | 1877630 |
Scegliere il file da allegare Allegati | |
presenti agli atti dell’istruttoria | |
tecnica AgId |