CAPITOLATO SPECIALE PER L'APPALTO
CAPITOLATO SPECIALE PER L'APPALTO
Art. 1 OGGETTO DELL'APPALTO 2 Art. 2 IMPORTO DEL CONTRATTO 2 Art. 3 AGGIUDICAZIONE DEL SERVIZIO 4 Art. 4 CONSISTENZA DELLE AREE CIMITERIALI E QUANTIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI 6 Art. 5 DURATA DEL CONTRATTO 7 Art. 6 SERVIZIO DI CUSTODIA E SORVEGLIANZA DEI CIMITERI 8 Art. 7 DISINFESTAZIONE 9 Art. 8 SERVIZIO DI MANUTENZIONE E CURA DEL VERDE NEL CIMITERO PRINCIPALE E NEI CIMITERI RURALI 9 Art. 9 IL SERVIZIO DI PULIZIA DEL CIMITERO PRINCIPALE E DEI CIMITERI RURALI_11 Art. 10 SERVIZIO DI GESTIONE DELLE OPERAZIONI CIMITERIALI 13
INUMAZIONE 13
TUMULAZIONE 14 ESUMAZIONE 15 ESTUMULAZIONE 15 TRASLAZIONE 17 RICOGNIZIONE 17 RISANAMENTO LOCULO
17
Art. 11 RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SPECIALI CIMITERIALI 17 Art. 12 FIGURA DI COORDINAMENTO
18
Art. 13 VERBALE DI CONSEGNA E RICONSEGNA 18 Art. 14 OBBLIGO DI DOMICILIO DELL'AGGIUDICATARIO E OBBLIGO DI REPERIBILITÀ
19
Art. 15 FORME DI CONTROLLO 19
Art. 16 SPESE E ONERI A CARICO DELLA DITTA AGGIUDICATARIA 19 ART.17 PERSONALE - REQUISITI E COMPORTAMENTO 20 Art. 18 REVISIONE PREZZI 21 Art. 19 PAGAMENTI -MODALITA' 21 Art. 20 SCIOPERI 22 Art 21 RESPONSABILITA'PER DANNI A PERSONE E COSE 22 Art 22 CAUZIONE DEFINITIVA 22
Art 23 PENALITA' 23
Art. 24 DIVIETO DI ATTIVITA' COMMERCIALI 23 Art 25 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO -REQUISIZIONE MEZZI 23 Art 26 RECESSO 24
Art 27 SUBAPPALTO 24 Art. 28 DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE 25 Art 29 NORME E PERSCRIZIONI INTEGRANTI IL CAPITOLATO 25 Art. 30 ATTREZZATURE E MACCHINARI 25 Art. 31 DANNI 26 Art 32 ORDINE DA TENERE NELL'ANDAMENTO DEL SERVIZIO 26 Art 33 OBBLIGHI DELL' APPALTATORE 26 Art 34 AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 27
ALLEGATI:
1) DUVRI
2) Regolamento Polizia Mortuaria
Art. 1 OGGETTO DELL'APPALTO
L’appalto ha per oggetto l’esecuzione di tutti i lavori e le forniture necessarie per la gestione dei servizi cimiteriali, del Comune di Jesi, da eseguire nel cimitero principale e nei cimiteri rurali siti in località Tabano, Mazzangrugno, Santa Xxxxx del Colle. Le prestazioni richieste sono a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, le seguenti:
a) operazioni cimiteriali (tumulazioni, inumazioni , estumulazioni , esumazioni, traslazioni , risanamento tombe, riduzioni resti mortali) così come dettagliate all'art. 10 del capitolato ;
b) custodia e sorveglianza dei cimiteri realizzata attraverso il presidio del solo cimitero Principale, l’apertura e chiusura del cimitero “Principale” e dei cimiteri rurali di Mazzangrugno, Santa Xxxxx del Colle e Tabano così come dettagliate all'art. 6 del capitolato;
c) pulizia di tutti i locali cimiteriali ,ivi compresi gli uffici ,degli spazi e delle aree cimiteriali interne ed esterne pertinenziali , del cimitero principale e dei cimiteri rurali ivi compresa la pulizia e svuotamento di pozzetti raccoglitori e canali di gronda per acque meteoriche ; la vuotatura e pulizia delle canalette di scolo e delle fognature per garantire il corretto funzionamento degli scarichi delle acque pluviali, ecc., il tutto come dettagliato agli articoli 7 e 9 del capitolato ;
d) raccolta e smaltimento dei rifiuti sia normali che speciali come dettagliato all'art. 11 del capitolato;
e) rimozione della neve e del ghiaccio dai luoghi di transito , così come meglio specificato all'articolo 9 del capitolato;
f) forniture materiali, attrezzature per l'esecuzione dei servizi e degli interventi previsti nel capitolato;
g) manutenzione e cura del verde nel cimitero principale e nei cimiteri rurali come dettagliato all'art.8 del capitolato;
h) ogni altra attività di polizia mortuaria prevista dalla normativa vigente, dai regolamenti comunali e dal presente capitolato.
Per le prestazioni di cui al presente capitolato, verrà riconosciuto alla Ditta Appaltatrice un compenso in parte determinato “a misura” ed in parte “a corpo” come di seguito specificato:
a) Per l’esecuzione delle operazioni cimiteriali di cui all'art. 10 è prevista la corresponsione di un compenso “ a misura” determinato applicando alla quantità delle prestazioni effettuate il prezzo unitario offerto in sede di gara sulla base dell'elenco prezzi come di seguito determinato per ogni operazione, oltre iva;
b) Per la raccolta, stoccaggio, smaltimento e conferimento di rifiuti cimiteriali di cui all'art. 11 è
prevista la corresponsione di un compenso “a corpo” pari ad €.13.000. annui oltre iva;
c) Per la custodia e sorveglianza dei cimiteri di cui all'art. 6 è prevista la corresponsione di un compenso “a corpo” per un importo totale pari a € 30.000. annui oltre iva;
d) Per i servizi di pulizia, manutenzione del verde , rimozione neve, fornitura materiale ed attrezzature per tutti i cimiteri di cui agli articoli 7,8 e 9 è prevista la corresponsione di un compenso “a corpo” per un importo totale pari a €78.000 annui oltre iva;
L'importo totale dell'appalto è stimato in € 658.856,70 ( IVA esclusa);
L'importo a base d'appalto soggetto a ribasso è pari ad € 654.030,00 ( IVA esclusa); L'importo degli oneri della sicurezza per DRUVI è pari ad €.4.826,70 non soggetti a ribasso ( IVA esclusa)
L'importo dell'appalto annuo comprensivo delle prestazioni di mano d'opera, della fornitura di materiali e dell'impiego di mezzi ed attrezzature è stimato in € 218.010,00 oltre IVA, oltre a tale importo sono inoltre previsti gli oneri di sicurezza specifici del Duvri non soggetti a ribasso pari ad € 1.608,90 oltre IVA.
Tale importo annuo risulta così suddiviso:
DESCRIZIONE SERVIZIO | Importo base gara € | ||
1) | Per l’esecuzione delle operazioni cimiteriali a misura | 97.010,00 | |
2) | Per la raccolta e conferimento di rifiuti cimiteriali | 13.000,00 | |
3) | Per la custodia e sorveglianza dei cimiteri | 30.000,00 | |
4) | Per i servizi di pulizia , manutenzione del verde, forniture del cimitero Principale e dei cimiteri rurali | 78.000,00 | |
Importo a base d'asta | 218.010,00 | ||
Oneri sicurezza specifici DUVRI non soggetti a ribasso | 1.608,90 |
IMPORTO COMPLESSIVO ANNUO DELL'APPALTO | 219.618,90 |
Per le prestazioni di cui al punto 1) compensate “a misura”, l'offerta dovrà essere espressa in percentuale di ribasso unico sulla base dell'elenco prezzi sotto riprodotto .
ELENCO PREZZI UNITARI DEGLI INTERVENTI AL NETTO IVA TUMULAZIONI IN LOCULO € 112,00
TUMULAZIONE IN EDICOLA € 120,00 TUMULAZIONI DI RESTI OSSEI E CENERI € 75,00 INUMAZIONI € 137,00
ESUMAZIONE IN OSSARIO O IN LOCULO € 220,00
ESTUMULAZIONE per traslazione in altro Comune o per avvio alla cremazione € 140,00
ESTUMULAZIONE con condizionamento e ritumulazione resti o ceneri in ossario, cella o loculo € 220,00
ESTUMULAZIONE ED INUMAZIONE € 260,00
TRASLAZIONI in loculo € 140, 00 TRASLAZIONI in edicola privata € 160,00 TRASLAZIONI resti mortali, ceneri € 80,00 RISANAMENTO LOCULI € 170,00 RICOGNIZIONI € 40,00
La ditta dovrà tenere conto che all'intervento di estumulazione o esumazione di gruppi di sepolture superiori ad un numero di quattro nello stesso cimitero, si applicherà una riduzione del 20% secondo il principio di economia di scala
Per le prestazioni compensate “a corpo”, di cui ai punti 2), 3),4) del presente articolo, l'offerta dovrà essere espressa in una unica percentuale di ribasso sull'importo complessivo delle prestazioni.
L'appaltatore dovrà assicurare sia lo svolgimento di tutti i servizi oggetto dell'appalto , sia l'applicazione dell'elenco prezzi , così come determinato in sede di aggiudicazione, anche nel caso di modifiche delle quantità e delle superfici derivanti da ampliamenti delle strutture cimiteriali nel corso della vigenza contrattuale. Per le voci contabilizzate a corpo si determineranno i corrispondenti nuovi prezzi. In tal caso si procederà , con apposito verbale , alla consegna delle nuove strutture.
Le suddette eventuali variazioni, in aumento o in diminuzione , non costituiscono motivo per l'appaltatore di risolvere anticipatamente il contratto ed impegnano l'impresa ad applicare le stesse condizioni
Il DUVRI è stato redatto dalla stazione appaltante ai sensi dell'art. 26 comma 3 del d.lgs. n.81/ 2008 potrà essere aggiornato anche su proposta dell'affidatario del contratto , in caso di modifiche di carattere tecnico , logistico o organizzativo incidenti sulle modalità organizzative, l'eventuale proposta dovrà essere formulata entro 30 giorni dall'aggiudicazione . In ogni caso le modifiche proposte dall'affidatario non potranno comportare l'aumento dell'importo previsto per oneri di sicurezza.
Art. 3 AGGIUDICAZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio oggetto del presente capitolato, sarà aggiudicato mediante procedura aperta con il metodo di cui all'art. 83 del D. Lgs. n. 163 /2006 e s.m. e avverrà a favore della ditta che avrà presentato l'offerta economicamente più vantaggiosa.. Una Commissione tecnica appositamente nominata procederà all'esame delle offerte in base ai criteri di valutazione qui di seguito dettagliatamente specificati:
a. Offerta economica (punti da 0 a 40 ) – Alla ditta che avrà offerto il prezzo più basso , verranno assegnati punti 40 . Gli altri punteggi saranno assegnati proporzionalmente, in applicazione della seguente formula :
40 X prezzo più basso ogni altra offerta
Per l'attribuzione del punteggio si calcolerà fino alla seconda cifra dopo la virgola . Non saranno ammesse offerte subordinate , anche indirettamente , a riserve e/o condizioni, né offerte parziali , indeterminate o in aumento
b. Progetto tecnico (punti da 0 a 60) – il progetto dovrà essere redatto in cartelle formato A 4, carattere 12 , interlinea singola e costituito da capitoli ( quelli contraddistinti
dai numeri 1),2),3),4)) e paragrafi ( quelli contraddistinti con simbolo o lettera) aventi per titolo le voci corrispondenti agli elementi di valutazione come di seguito indicati . Le offerte progettuali saranno confrontate con ognuna delle altre ai fini dell'attribuzione del punteggio.
1) Valore tecnico dei servizi di custodia ,sorveglianza e gestione delle operazioni cimiteriali ( punti da 0 a 20 )
Descrizione dettagliata del programma di gestione tecnico -organizzativa suddiviso per i singoli servizi di custodia , sorveglianza e operazioni cimiteriali come descritti nel capitolato. I 20 punti verranno così attribuiti:
⚫ organizzazione dei servizi : modalità esecutive, tempo medio previsto per ogni intervento, organizzazione reperibilità ; (da 0 a 5 punti);
⚫ composizione ed organizzazione del team proposto per lo svolgimento de predetti servizi, esplicitando il n. addetti utilizzati distinti per ognuno dei suddetti servizi , qualifiche professionali, esperienze acquisite , tipo rapporto di lavoro , contratto/i applicati, modalità di sostituzione del personale, ; ( da 0 a 5 punti);
⚫ attrezzature impiegate: numero e tipo, vetustà, omologazione e/o indicazione noleggi o eventuali nuovi acquisti in relazione al presente appalto. ( da 0 a 5 punti) ;
⚫ materiale impiegato : organizzazione magazzino, tipologia prodotti . ( da 0 a 5 punti);
2) Valore tecnico del servizio di pulizia, cura e manutenzione del verde, raccolta e smaltimento rifiuti ( punti da 0 a 20 )
Descrizione dettagliata del programma di gestione tecnico -organizzativa suddiviso per i singoli servizi di pulizia ,cura e manutenzione del verde, raccolta e smaltimento rifiuti
⚫ organizzazione dei servizi : modalità esecutive, tempo medio previsto per ogni intervento, modalità di programmazione delle attività finalizzata a coordinare i servizi del presente punto e del precedente punto 1) ; (da 0 a 5 punti);
⚫ composizione ed organizzazione del team proposto per lo svolgimento dei predetti servizi esplicitando il n. addetti utilizzati distinti per ognuno dei suddetti servizi , qualifiche professionali, esperienze acquisite, tipo rapporto di lavoro , contratto/i applicati; modalità di sostituzione del personale. ( da 0 a 5 punti) ;
⚫ attrezzature impiegate: numero e tipo, vetustà, omologazione e/o indicazione noleggi o eventuali nuovi acquisti in relazione al presente appalto ( da 0 a 5 punti) ;
⚫ materiale impiegato : organizzazione magazzino, tipologia prodotti. ( da 0 a 5 punti) ;
3) Valore tecnico delle proposte di controllo della qualità dei servizi e della sicurezza ( punti da 0 a 10)
a) procedure di programmazione ,gestione , verifica e controllo delle attività e della loro qualità : indicatori e sistema di reportistica. ( da 0 a 3 punti);
b) n. ore di formazione pro- capite eseguite al personale ( formazione iniziale e di aggiornamento) : esplicitate per qualifiche, materie , e valutazione finale in relazione al presente appalto. ( da 0 a 4 punti) ;
c) misure aggiuntive e/ o migliorative , ( numero e tipologia) che la ditta adotterà per la sicurezza e la salute dei lavoratori nel presente appalto. ( da 0 a 3 punti ).
.
4) Valore tecnico delle proposte di miglioramento dei servizi ( punti da 0 a 10)
Le proposte di miglioramento del servizio aggiuntive a quelle previste nel capitolato e che la ditta effettuerà senza aggravi economici per l'ente vengono indicate qui di seguito :
a) adeguamento di un locale del cimitero principale da dedicare ad attività di condizionamento,compreso lo smaltimento di forno inceneritore ivi presente ( da 0 a 4 punti);
b) fornitura ed installazione bagno autopulente nel nuovo cimitero ( da 0 a 3 punti);
c) fornitura di scale di altezza variabile, a norma di legge per loculi fino alla 6° fila:
precisare il numero e la tipologia ; ( da 0 a 2 punti) ;
d) sostituzione e/o completamento di siepi ed essenze arboree nel cimitero principale; ( da 0 a 1 punto)
Ogni proposta di miglioramento dovrà essere adeguatamente esplicitata in relazione alle modalità e a i tempi di realizzazione e accompagnata da progetti di massima , cataloghi ecc. Non determineranno l'assegnazione di punteggio proposte migliorative non comprese nel precedente elenco.
L 'attribuzione del punteggio per il progetto tecnico avverrà sommando i punteggi ottenuti per ogni singolo fattore precedentemente indicato.
Ogni condizione dichiarata dalla ditta e a cui sia stata attribuito un punteggio, costituisce obbligazione contrattuale per la ditta stessa nel caso risulti aggiudicataria del servizio in appalto
Saranno esaminate le offerte economiche dei soli concorrenti che avranno ottenuto un punteggio minimo di 36 punti nella valutazione del progetto tecnico.
L'appalto sarà aggiudicato a favore del concorrente che avrà raggiunto il maggior punteggio complessivo ( progetto tecnico +offerta economica).
A parità di punteggio , il servizio sarà aggiudicato al concorrente che avrà ottenuto il maggior punteggio sull'offerta tecnica.
Qualora anche tali punteggi siano paritari , si procederà mediante sorteggio. L'appalto sarà aggiudicato anche in caso di presentazione di una sola offerta valida.
Art.4 CONSISTENZA DELLE AREE CIMITERIALI E QUANTIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI
Si forniscono di seguito alcuni dati dimensionali e quantitativi che costituiscono un quadro conoscitivo della consistenza e delle caratteristiche del patrimonio cimiteriale del Comune di Jesi e dei servizi richiesti che permetta alle Ditte interessate di formulare una offerta economica congrua ed al Committente di determinare l’importo di base dell’appalto.
Tale dati sono indicativi e non costituiscono alcun diritto per la Ditta Appaltatrice per rivendicare compensi di alcun genere qualora le quantità effettivamente eseguite fossero diverse da quelle preventivate.
a) CONSISTENZA DI CIMITERI
Le aree cimiteriali all’interno delle quali la Ditta Appaltatrice dovrà svolgere i servizi oggetto del capitolato sono individuate in tutti i cimiteri comunali come di seguito denominati:
CIMITERO | n° fosse | n° loculi | n° ossari | SEPOLTURE TOTALI | superfice Mq. | |
PRINCIPALE | 700 | 19956 | 1000 | 401 | 54654 | |
MAZZANGRUGNO | 10 | 200 | 0 | 5 | 776 | |
SANTA XXXXX DEL COLLE | 10 | 200 | 0 | 5 | 2255 | |
TABANO | 10 | 400 | 0 | 5 | 2500 | |
TOTALI | 730 | 20756 | 1000 | 416 | mq. 60185 |
La consistenza di ciascun cimitero è determinata sia dalle proprietà comunale che dalle aree e manufatti dati in concessione a privati e/o collettività, ecc..
b) NUMERO DELLE OPERAZIONI CIMITERIALI INDICATIVAMENTE PREVISTE IN UN ANNO IN BASE A CUI E' STATO STIMATO IL COMPENSO ANNUO
OPERAZIONE | unità di misura | QUANTITA' ANNUA |
Tumulazioni Loculo Tumulazioni Edicole Private Tumulazioni R.M. / Ceneri / Bambini Inumazioni Estumulazioni per traslazione in altro Comune o per avvio a cremazione Esumazioni in ossario o loculo Ricognizioni Estumulazione , condizionamento e ritumulazione R.M. Estumulazione ed inumazione Traslazioni in Loculo Traslazioni in Edicola Privata Traslazioni R.M. / Ceneri Risanamento loculi | n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. | 300 50 20 30 10 40 30 80 40 30 20 20 20 |
T
c) RIFIUTI CIMITERIALI
La quantità annua di rifiuti speciali da smaltire è prevista in circa Kg. 10.000.
L'appalto ha una durata di tre anni decorrenti dalla stipulazione del contratto ; o dall'inizio del servizio, se precedente la stipulazione secondo quanto previsto dall'art. 16 ultimo comma del disciplinare di gara.
Il contratto dovrà essere stipulato entro 60 giorni dalla Comunicazione dell'avvenuta aggiudicazione definitiva.
Al fine di assicurare la continuità del servizio, l’Appaltatore sarà tenuto all’espletamento dei servizi agli stessi patti e condizioni anche dopo la scadenza contrattuale e fino a quando il Committente non abbia individuato un nuovo Appaltatore e provveduto alla consegna del servizio, fino ad un massimo di mesi sei.
L'impresa è tenuta altresì a far subentrare gradualmente la nuova aggiudicataria nel servizio, nel termine massimo di 30 (trenta) giorni, per salvaguardare la continuità del servizio, regolando i relativi oneri con l'impresa subentrante.
Art. 6 SERVIZIO DI CUSTODIA E SORVEGLIANZA DEI CIMITERI
Il Sindaco, titolare della responsabilità della custodia dei cimiteri, per svolgere tale funzione si avvale della Ditta Appaltatrice che svolgerà tutti i servizi previsti a tale scopo dalle disposizioni di legge, normative e regolamentari vigenti.
Il controllo di tale servizio resta all’Amministrazione Comunale che lo svolgerà attraverso l’Ufficio Cimiteriale.
Il servizio di custodia affidato alla Ditta Appaltatrice riguarda il cimitero “Principale” e i tre cimiteri rurali e consisterà:
⚫ presidio del cimitero Principale, assicurato con la presenza continuativa e contemporanea di almeno due persone durante il periodo di apertura e con un servizio di reperibilità nelle altre ore in modo da coprire tutte le 24 ore giornaliere per 365 giorni anno.
Principali funzioni del servizio di custodia :
✓ informazioni all'utenza su orari , logistica dei campi , servizi sia quelli svolti dalla ditta che in generale quelli dell'ufficio Cimiteriale
✓ ricevere e segnalare tempestivamente al responsabile della ditta e all'ufficio cimiteriale, lamentele, richieste di miglioramento dei servizi e fatti o atti anomali non rientranti nella ordinaria gestione:In particolare ,il personale addetto alla custodia e sorveglianza dovrà acquisire eventuali segnalazioni scritte dei frequentatori , nonché riportare su apposita modulistica le segnalazioni verbali . Tutte le segnalazioni raccolte dovranno essere consegnate all'ufficio Cimiteriale;
✓ ricevere o consegnare le salme ed adempiere a tutte le procedure amministrative collegate, quali ad esempio ritiro o consegna e controllo dei documenti accompagnatori della salma (permesso di seppellimento – autorizzazione al trasporto – verbale di cremazione – comunicazioni) oltre alle annotazioni sui registri cimiteriali;
✓ coadiuvare il personale dell’Impresa funebre, incaricato al trasporto, nello scaricare il feretro dall’auto funebre, trasporto del feretro al luogo di tumulazione o inumazione, compreso l'eventuale sosta nella chiesa del cimitero e/o deposito nella camera mortuaria, con mezzo idoneo autorizzato e riservato esclusivamente per detto servizio;
✓ consegna dei documenti all’Ufficio Onoranze funebri e cimiteriali del Comune.
✓ far rispettare all'interno dei cimiteri il regolamento di polizia mortuaria e in caso di necessità far richiesta di intervento della Polizia Municipale e della Forza Pubblica.
Per lo svolgimento del servizio di custodia del Cimitero Principale, la Ditta Appaltatrice dovrà utilizzare i locali ad uso ufficio esistenti presso il cimitero stesso e provvederà ad installare a proprie spese apposita linea telefonica. In alternativa sarà possibile utilizzare un telefono cellulare il cui numero sarà reso pubblico e idoneamente pubblicizzato all'ingresso dei cimiteri in apposita bacheca e su bigliettini stampati reperibili presso gli uffici cimiteriali, presso i custodi e in altri spazi informativi comunali idonei .
L’Attrezzatura dell’Ufficio sarà a carico della Ditta Appaltatrice che dovrà curarne il decoro. Tutti gli eventuali interventi che la Ditta Appaltatrice intende effettuare nei locali dovranno essere preventivamente concordati ed autorizzati dal Comune di Jesi
Il personale addetto alla custodia dovrà indossare obbligatoriamente una divisa fornita dalla ditta e portare su questa un tesserino di riconoscimento con indicato il nome dell'operatore e la tipologia del servizio “servizio di custodia”. Il personale del servizio di custodia dovrà essere distinto da quello impiegato nelle operazioni cimiteriali, mentre potrà , qualora
previsto nella programmazione settimanale /mensile dei servizi essere impiegato nel servizio di pulizia .
Il personale dovrà avere perfetta conoscenza del vigente regolamento di polizia mortuaria
.
⚫ Apertura e chiusura del cimitero “Principale” e dei cimiteri rurali
Il personale di custodia dovrà provvedere alla apertura e chiusura del cimitero “Principale” secondo il seguente orario:
dalle ore 8,00 alle ore 17,00
(nei mesi di novembre/dicembre/gennaio/febbraio)
dalle ore 8,00 alle ore 18,00
(nei mesi di marzo/ottobre)
dalle ore 8,00 alle ore 19,00
(nei mesi di aprile/settembre)
dalle ore 7,00 alle ore 19,30
(nei mesi di maggio/giugno/luglio/agosto)
Tale orario sarà continuato e coprirà sia i giorni feriali che quelli festivi.
Dovrà altresì provvedere alla apertura e chiusura dei cimiteri rurali secondo il seguente orario:
mercoledì, sabato e domenica dalle ore 8,00 alle ore 17,00
( nei mesi di novembre, dicembre, gennaio, febbraio ) mercoledì, sabato e domenica dalle ore 8,00 alle ore 18,00
( nei mesi di marzo e ottobre )
mercoledì, sabato e domenica dalle ore 8,00 alle ore 19,00 ( nei mesi di aprile e settembre )
mercoledì, sabato e domenica dalle ore 7,00 alle ore 19,30
( nei mesi di maggio, giugno, luglio e agosto )
L’Amministrazione Comunale potrà variare tale orario a proprio insindacabile giudizio senza che l’Appaltatore possa pretendere alcun compenso aggiuntivo (anche nelle giornate festive), a condizione che il monte ore giornaliero riferito al mese non venga superato.
Le operazioni di chiusura dei cimiteri dovranno essere precedute da idonea segnalazione acustica e da un sopralluogo tale da accertare la non presenza di persone all’interno del cimitero fino a trenta minuti dopo l’orario di chiusura previsto.
⚫ Sorveglianza dei cimiteri periferici
Il personale di custodia, pur non effettuando un presidio dei cimiteri periferici, dovrà provvedere ad effettuare sopralluoghi periodici presso i cimiteri rurali tendenti a verificare lo stato di manutenzione e di decoro complessivo del cimitero, l’eventuale presenza di danni particolari (ad es.: distacco di intonaci, infiltrazioni di acqua, funzionamento dell’impianto elettrico, intasamento di scarichi, ecc.), eventuali altre necessità e segnalare tali rilevazioni all’Ufficio Cimiteri del Comune.
Tali sopralluoghi dovranno riguardare anche il perimetro esterno dei cimiteri e dovranno essere effettuati indipendentemente dalla esecuzione o meno di operazioni cimiteriali presso i cimiteri periferici e da personale diverso da quello che effettua i servizi cimiteriali
Il sopralluogo tende ad evitare che situazioni di cattiva manutenzione che si consolidano nel tempo provochino danni tali da richiedere interventi di straordinaria manutenzione o restauro.
La ditta dovrà provvedere ai trattamenti periodici, anche su richiesta dell'Ufficio cimiteriale, contro la presenza di insetti infestanti e roditori. Tali trattamenti potranno essere effettuati da ditta appositamente incaricata. Nell'effettuazione
del servizio dovrà essere assicurata ogni cautela nei confronti dei visitatori e i trattamenti dovranno svolgersi in condizione di sicurezza.
Art 8 SERVIZIO DI MANUTENZIONE E CURA DEL VERDE NEL CIMITERO PRINCIPALE E NEI CIMITERI RURALI
Il servizio comprende la manutenzione all'interno e all'esterno dei cimiteri di tutte le aree verdi ,delle aiuole. delle piante e delle siepi,compreso ogni onere per mantenere le aree in stato decoroso, l'onere della zappatura del terreno,la concimazione autunnale, il diserbo dei vialetti, la raccolta delle foglie, lo spazzamento, la raccolta di ogni tipo di rifiuto, la potatura annuale di contenimento di latifoglie, sempreverdi e siepi per mantenere un assetto vegetativo uniforme e tale da non arrecare danni o pericoli in caso di neve o di intemperie, lo scuotimento per accumulazione di cumuli di neve. La Ditta dovrà provvedere al mantenimento dei tappeti erbosi esistenti all’interno del Cimitero Principale e dei cimiteri rurali eseguendo, quando necessario, le falciature in modo che non superino mai i 10 cm. prima dell'intervento e non siano mai inferiori a cm. 2,5 ad intervento eseguito.
Dettaglio dei lavori di manutenzione e del verde :
✓ manutenzione di tutti i tappeti erbosi esistenti all'interno del cimitero principale ed in adiacenza agli accessi, compresi i campi destinati alle inumazioni, comprendente la falciatura nei tempi e con le modalità come sopra indicati, da effettuarsi con apparecchiature idonee all'andamento del terreno e alla disponibilità dello spazio. Le operazioni di manutenzione dovranno anche comprendere il diserbo manuale o meccanico intorno a cespugli, alberi, marciapiedi, cripte, monumenti, parti esterne di muretti o reti di recinzione evitando abrasioni e scortecciature al colletto di piante e cespugli. Va altresì compresa la pulizia dei tappeti erbosi da effettuarsi prima di ogni intervento di sfalcio con raccolta o allontanamento di ogni tipo di detrito e rifiuto. Al termine delle operazioni di sfalciatura va effettuata la raccolta immediata , il carico, il trasporto e lo smaltimento nei modi di legge del materiale di risulta ed ogni altro onere per dare il lavoro finito a regola d'arte ;
✓ manutenzione di siepi ed aiuole comprensive di potatura e zappatura. La potatura dovrà essere effettuata secondo la forma campione stabilita dai tecnici dell'ufficio verde pubblico comunale. L'intervento deve essere completo e comprensivo di ogni attrezzo, attrezzatura, mezzo meccanico necessario nonché di raccolta carico, trasporto e smaltimento del materiale di risulta. Le operazioni suddette vanno effettuate secondo le prescrizioni e la tempistica determinata dai tecnici comunali e comunque nei periodi marzo/aprile, settembre/ottobre;
✓ potatura di contenimento di alberi, xxxxxxx e cespugli all'interno dei cimiteri , in prossimità dei parcheggi , dei viali di accesso, a ridosso delle mura perimetrali e nelle zone di pertinenza del cimitero, secondo la forma campione stabilita dai tecnici dell'ufficio verde pubblico comunale. L'intervento deve essere completo di ogni onere, attrezzatura, mezzo meccanico necessari, raccolta , carico, trasporto e smaltimento; ulteriori interventi di manutenzione degli alberi potranno essere prescritti dai tecnici comunali preposti;
✓ diserbo chimico con erbicida registrato ed autorizzato per tale impiego da eseguirsi su vialetti, aree pavimentate, dietro cripte mortuarie compresa la eradicazione e l'asporto della vegetazione di risulta , eseguito con attrezzature idonee nonché utilizzando tutti i dispositivi di sicurezza personale ed altrui prescritti dalla legge da effettuarsi con cadenza mensile da marzo a settembre, ulteriori interventi potranno essere prescritti dai tecnici comunali preposti ;
✓ asportazione delle foglie e degli aghi dai tappeti erbosi, dai viali, dalle aiuole da eseguirsi a mano con macchina soffiatrice/ aspiratrice compresi carico, trasporto e smaltimento da effettuarsi qualora necessario;
✓ pulizia e riassetto dei vialetti ghiaiati e delle banchine mediante raschiatura, rastrellatura della ghiaia atta a distribuire uniformemente il materiale, fornitura estesa di ghiaino idoneo qualora necessario o comunque su indicazione dei tecnici comunali preposti. Le operazioni comprendono anche raccolta e conferimento di ogni tipo di rifiuto ( cartacce, cicche ecc ).
Gli interventi sono da effettuarsi al bisogno in modo da mantenere gli stessi in maniera decorosa e confacente al luogo.
✓ innaffiamento delle nuove piante messe a dimora secondo la necessità .
Tutto il materiale e i residui organici prodotti dalla attività di manutenzione e pulizia derivanti da tosature, sfalci e potature debbono, come sopra indicato, essere conferiti in discarica autorizzata e comunque smaltiti secondo le norme vigenti in materia.
Art 9 IL SERVIZIO DI PULIZIA DEL CIMITERO PRINCIPALE E DEI CIMITERI RURALI
Il servizio riguarda il cimitero “Principale” e quelli rurali ed ha l’obbiettivo di mantenere puliti e decorosi, i locali chiusi,gli spazi comuni, i percorsi, i portici , i corridoi, le scale, gli atri ecc. per il raggiungimento dei seguenti fini:
⚫ salvaguardare lo stato igienico/sanitario dell'ambiente;
⚫ mantenere integro l'aspetto estetico e lo stato dei locali e dei luoghi;
⚫ salvaguardare le superfici ( pavimenti, vetrate, scalinate, porticati, volte, pareti ecc. ) sottoposte alle pulizie.
Le operazioni di pulizia dovranno essere svolte in orari in cui il flusso del pubblico è minore. L'occupazione a rotazione delle aree per l'esecuzione delle pulizie non deve creare disagi per l'accessibilità dei cimiteri. Durante le operazioni deve essere garantita la sicurezza dei visitatori anche con idonee segnalazioni e recinzioni.
La ditta dovrà impiegare prodotti adeguati alle varie strutture e materiali nel rispetto della vigente normativa. Per quanto riguarda la pulizia dei pavimenti di tutti gli ambienti si specifica che il lavaggio deve essere fatto con acqua e prodotti detergenti e disinfettanti che non arrechino danni a persone o a cose . E' fatto divieto di adoperare acidi o cere o prodotti sdrucciolevoli. L'impresa dovrà presentare prima dell'inizio del servizio le schede tecniche dei prodotti utilizzati impegnandosi a comunicare le successive eventuali variazioni.
Nel progetto tecnico in sede di offerta la ditta dovrà anche indicare le attrezzature e macchine dotate di marchio CE che impiegherà per l'espletamento del servizio.
Scheda tecnica per lo svolgimento del servizio di pulizia per i locali chiusi e i servizi igienici del cimitero principale e dei cimiteri rurali.
Cimitero Principale strutture : uffici, chiesa , monumento ai caduti in guerra, camera mortuaria , servizi igienici , ascensori.
Cimiteri rurali strutture : chiesa e servizi igienici.
Pulizia giornaliera:
uffici mq. 90:
operazioni da svolgere:
⚫ svuotatura dei cestini porta rifiuti con eventuale sostituzione dei sacchetti di plastica ( quotidiana );
⚫ conferimento al punto di raccolta di tutti i rifiuti assimilabili a quelli urbani negli appositi contenitori con fornitura di relativi sacchi a perdere (quotidiana );
⚫ spazzatura dei pavimenti di tutte le stanze (quotidiana );
⚫ spolveratura a umido e asportazione di macchie dai piani di lavoro, arredi, computer ecc. ( tre volte la settimana );
⚫ lavaggio dei pavimenti di tutte le stanze ( due volte la settimana );
⚫ detersione degli idrosanitari e di tutti gli accessori ed arredi presenti nel bagno e rifornimento dei contenitori di carta igienica, asciugamano e sapone liquido (quotidiana );
⚫ disinfezione degli idrosanitari e piastrelle ( tre volte la settimana ).
camera mortuaria e servizi igienici:
⚫ spazzamento, lavaggio e disinfezione di tutti i servizi igienici del cimitero principale e della
camera mortuaria ( quotidiana );
⚫ spazzatura, lavaggio e disinfezione dei servizi igienici dei cimiteri rurali nei giorni di apertura degli stessi;
Relativamente ai servizi igienici è previsto a carico della ditta, l'approvvigionamento e la fornitura della carta igienica , del sapone e della carta asciugamani.
Pulizie periodiche
Le pulizie periodiche dovranno riguardare i seguenti locali:
uffici :
⚫ rimozione ragnatele ( ogni tre mesi );
⚫ lavaggio dei vetri, degli infissi e dei davanzali ( una volta ogni quattro mesi )
⚫ spolveratura dei piani superiori di armadi e scaffalature ( una volta ogni quattro mesi ) Chiesa e Monumento ai caduti :
⚫ la pulizia consiste nella spolveratura degli arredi e nello spazzamento e lavaggio del pavimento da effettuarsi almeno due volte al mese e nei periodi di ricorrenze ( Pasqua, Natale e mese dei Morti ) nei giorni immediatamente antecedenti e successivi;
⚫ I vetri e gli infissi dovranno essere puliti ogni due mesi e nei giorni immediatamente antecedenti e successivi alle ricorrenze di cui sopra.
⚫ Una volta ogni tre mesi dovrà essere effettuata la deragnatura di tutte le pareti ed i soffitti di tutti i locali chiusi , ivi compresi i servizi igienici e la camera mortuaria.
Scheda tecnica per lo svolgimento del servizio di pulizia per i vari luoghi dei Cimiteri Comunali.
Le attività previste hanno l'obiettivo di mantenere decorosi i luoghi , i percorsi pavimentati coperti e scoperti e quanto altro necessario per la migliore fruizione del servizio da parte dei cittadini .
Il servizio comprende:
✓ pulizia delle parti interne delle caditoie interrate e non, dei discendenti e cunette di scolo dell’acqua e di tutti i lavandini utilizzati dalla cittadinanza, una volta ogni 15 giorni e comunque in base alle necessità dettate dall'igiene e dal decoro dei luoghi;
✓ svuotamento di tutti i contenitori, compreso eventuale scarrabile, atti alla raccolta dei rifiuti classificati urbani o assimilabili, posti all'interno del cimitero e/o nelle immediate vicinanze del perimetro cimiteriale, almeno tre volte la settimana o all'occorrenza con cadenze più frequenti;
✓ raccolta dei fiori secchi ed accessori (corone, nastri, ecc..) e loro conferimento nei punti di raccolta;
✓ eliminazione degli escrementi di piccioni con prodotti disinfettanti da effettuarsi a seconda delle necessità , anche due volte al giorno e comunque su richiesta del personale dell'Ufficio cimiteriale;
✓ pulizia delle scalinate, ballatoi e corridoi interni al cimitero avendo cura di togliere eventuali erbe infestanti o muschio una volta la settimana e comunque in base alle necessità dettate dall'igiene e dal decoro dei luoghi;
✓ conferimento in discarica autorizzata di tutti i rifiuti classificati urbani o assimilabili, derivanti dalle operazioni enunciate nel capitolato d’oneri, secondo le norme vigenti in materia. Le forme di raccolta e il conferimento dei rifiuti urbani o assimilabili dovranno essere comunque conformi alle disposizioni in tema di raccolta differenziata messa in atto sul territorio comunale;
✓ rimozione della neve e spargimento di apposito prodotto contro la formazione del ghiaccio dai luoghi di transito per consentire l'accesso ai cimiteri in sicurezza. Dette attività rientrano tra i casi di emergenza e quindi di pronta reperibilità. I tecnici comunali responsabili del servizio neve, qualora ne ravvisino la necessità , contatteranno il numero della reperibilità ed impartiranno eventuali ordini di servizio per la pulizia delle aree interne ai cimiteri. Resta inteso che nel caso di mancato esercizio di tale facoltà , la ditta dovrà eseguire autonomamente la prestazione di sgombero come sopra prevista;
✓ fornitura e distribuzione dei materiali e delle attrezzature al servizio dell'utenza, garantendo la fornitura e/o la sostituzione di un numero adeguato di secchi (di tipologia uguale o simile) , e di un numero adeguato di scope palette e spazzoloni e stracci in prossimità di lavandini e cesti portarifiuti. ( la verifica della dotazione dovrà essere fatta almeno ogni due giorni ed eventualmente ripristinata)
✓ pulizia e svuotamento di pozzetti raccoglitori e canali di gronda per acque meteoriche una volta al mese e comunque all'occorrenza;
✓ vuotatura e pulizia delle canalette di scolo e delle fognature per garantire il corretto funzionamento degli scarichi delle acque pluviali all'occorrenza.
Dovranno inoltre essere previste n° 3 pulizie straordinarie annue atte a:
✓ eliminare polveri e ragnatele di soffitti, travi di arcate, rampe di scale, ecc..
✓ spolverare, lavare e pulire i cancelli, i monumenti ed i sacrari, i parapetti ed i corrimano e le ringhiere
✓ estirpazione di erbe, muschi e licheni ed eliminazione di depositi di smog o atmosferici anche a mezzo idropulitrice a bassa pressione
La Ditta Appaltatrice potrà organizzare tale servizio nelle modalità che ritiene più opportune, fermo restando che l’obbiettivo è quello di conservare gli ambienti puliti e decorosi, fruibili dalla collettività.
I servizi di pulizia dovranno essere inoltre strettamente coordinati con i servizi di manutenzione delle aree a verde e delle operazioni cimiteriali in modo da ottimizzare gli interventi.
Nel progetto tecnico offerto la ditta dovrà formulare il piano organizzativo degli interventi che risponda alle finalità di cui sopra.
Art. 10 SERVIZIO DI GESTIONE DELLE OPERAZIONI CIMITERIALI
Si tratta delle operazioni necessarie alla movimentazione delle salme nei loculi, tombe a terra, ecc., e rientrano fra quei compiti previsti dal T.U. n. 1265/34 , dal D.P.R. n. 285/90 e dalle circolari del Ministero della Sanità n. 24/93 e 10/98, dalla legge regionale n. 3 /2005 e regolamento di attuazione , e dal vigente regolamento comunale di polizia mortuaria.
Le suddette prestazioni dovranno svolgersi nel rispetto dei programmi di lavoro predisposti dall'ufficio di cui all'art.32 del capitolato .
Le operazioni potranno avere una programmazione mensile, settimanale e giornaliera. Le comunicazioni verranno effettuate di norma per iscritto e le operazioni dovranno essere attivate nei tempi e negli orari dell'ordine di servizio inviato.
Le operazioni previste sono di seguito esplicitate :
1.Inumazione di salma senza esumazione (fossa libera)
a. trasporto del feretro dal punto di sosta del cimitero;
b. eventuale eliminazione della cassa metallica nel caso che questa contenga interamente il feretro di legno;
c. scavo nell'ambito del cimitero della fossa, a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici secondo i criteri e le dimensioni di cui agli art. 71-72-85 del D.P.R. 285/90 evitando di interessare eventuali sepolture vicine;
d. sistemazione del feretro sul fondo della fossa con rete di sostenimento del feretro fornita dalla ditta idoneo anche alla futura raccolta dei resti ossei;
e. riempimento e costipazione della terra facendo in modo che la terra scavata in superficie sia posta attorno al feretro e quella scavata in profondità venga alla superficie;
f. formazione di un cumulo di terra sull’area interessata di altezza non superiore a 60 cm.;
g. posa in opera di cippo di riconoscimento;
h. trasporto della terra eccedente e deposito della stessa nell'ambito del cimitero in luogo idoneo indicato dalla direzione del servizio salvo diverso avviso della stessa;
i. mantenimento, nel tempo, dell' omogeneo livellamento della terra per eliminare gli abbassamenti causati dall'assestamento del terreno.
2.Inumazione feti e resti ospedalieri:
⚫ scavo nell'ambito del cimitero di piccola fossa, a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici secondo i criteri e le dimensioni stabiliti dalle disposizioni, evitando di interessare eventuali sepolture vicine;
⚫ riempimento e costipazione della terra senza l'uso di mezzi meccanici;
⚫ formazione di un cumulo di terra sull’area interessata di altezza non superiore a 30 cm.;
⚫ apposizione del cippo di riconoscimento;
⚫ trasporto della terra eccedente e deposito della stessa nell'ambito del cimitero in luogo idoneo indicato dalla direzione del servizio salvo diverso avviso dello stesso;
⚫ mantenimento, nel tempo, dell'omogeneo livellamento della terra per eliminare gli abbassamenti causati dall'assestamento del terreno.
3.Manutenzione dei Campi di Inumazione
Le operazioni di inumazione comprendono anche la manutenzione dei campi di sepoltura che dovrà essere effettuata con le seguenti modalità:
-ripristino periodico della loro conformazione superficiale in modalità tali da consentire il deflusso delle acque meteoriche in eccesso e mantenere praticabile la
superficie all'utenza;
- ripristino dei campi di sepoltura assoggettati ad esumazione ordinaria eseguendo nuovi livellamenti , riporto di terreno vegetale e /o di eventuale addizione di sostanze enzimatiche per migliorare le caratteristiche del terreno e favorire la mineralizzazione delle salme. La manutenzione dei tumuli e dei percorsi adiacenti dovrà essere continua e comprendere il ripristino del livello del terreno dovuti ad avvallamenti , sconnessioni, franamenti ecc. dovuti a compattazione del terreno che si verificano , in particolare, nei primi mesi dal seppellimento.
1) Tumulazione di salma senza estumulazione (loculo comune libero)-
Il loculo può essere anche a parete che doppio a livello interrato che in sepolcreto a terra, ogni feretro deve essere appositamente diviso l’uno dall’altro)
trasporto del feretro dal punto di sosta del cimitero a quello della sua tumulazione; apertura del tumulo;
sistemazione del feretro nella sede di tumulazione;
chiusura del tumulo come indicato e disposto dai punti 8 e 9 del D.P.R. n° 285/90; sistemazione della pietra tombale (eventuale);
pulizia dell’area interessata all’operazione.
2) Tumulazione di salma con preventivo condizionamento (in loculo comune)
Il loculo può essere anche a parete che doppio a livello interrato che in sepolcreto a terra, ogni feretro deve essere appositamente diviso l’uno dall’altro)
⚫ apertura tumulo;
⚫ estrazione del feretro,apertura dello stesso;
⚫ diligente raccolta dei resti mortali in apposito sacchetto fornito dalla ditta Appaltatrice con apposizione di cartellino indicativo dei dati del defunto e collocazione degli stessi nell’ossario comune del cimitero, o in altro ossario comune disponibile nell’ambito del Comune;
⚫ raccolta di tutto ciò che è stato a stretto contatto della salma ;
⚫ trasporto del materiale lapideo presso discarica per materiale non pericoloso, dopo averlo distrutto e reso anonimo;
⚫ trasporto del feretro dal punto di sosta del cimitero a quello della sua tumulazione;
⚫ apertura del tumulo;
⚫ sistemazione del feretro nella sede di tumulazione;
⚫ chiusura del tumulo come indicato e disposto dai punti 8 e 9 del D.P.R. n° 285/90;
⚫ sistemazione della pietra tombale (eventuale);
⚫ pulizia dell’area interessata all’operazione.
3.Tumulazione di resti ossei o ceneri:
⚫ Trasporto dei resti ossei o delle ceneri in cassetta dal punto di sosta del cimitero a quello della loro tumulazione;
⚫ apertura del tumulo;
⚫ sistemazione della cassetta nella sede di tumulazione;
⚫ chiusura del tumulo come indicato e disposto dai punti 8 e 9 del D.P.R. n° 285/90;
⚫ sistemazione della pietra tombale (eventuale);
⚫ pulizia dell’area interessata all’operazione.
1.Esumazione semplice con eventuale deposito nell’ossario comune:
a. rimozione della lapide o copritomba;
b. apertura del coperchio del feretro precedentemente inumato;
c. diligente raccolta dei resti mortali in apposito sacchetto fornito dalla ditta Appaltatrice con apposizione di cartellino indicativo dei dati del defunto e collocazione degli stessi nell’ossario comune del cimitero, o in altro ossario comune disponibile nell’ambito del Comune;
d. raccolta di tutto ciò che è stato a stretto contatto con la salma (avanzi di casse e indumenti), conferimento dello stesso in contenitori appositi e trasporto del suddetto presso il centro di stoccaggio del cimitero principale nei modi previsti dalla Legge;
e. trasporto del materiale lapideo presso discarica per materiale non pericoloso, dopo averlo distrutto e reso anonimo;
f. diligente pulizia dell'area interessata all’operazione.
2.Esumazione con ricomposizione resti mortali in cassetta di zinco (anche per trasporto fuori Comune):
-rimozione della lapide o copritomba;
-apertura del coperchio del feretro precedentemente inumato;
-diligente raccolta dei resti mortali e collocazione degli stessi in apposita cassetta di zinco prevista dall’art. 36 del D.P.R. N° 285/90 da fornirsi a cura e spese dai richiedenti l'operazione e con apposizione della targhetta di riconoscimento;
-raccolta di tutto ciò che è stato a stretto contatto con la salma (avanzi di casse e indumenti), conferimento dello stesso in contenitori appositi e trasporto del suddetto presso il centro di stoccaggio del cimitero principale nei modi previsti dalla Legge;
-trasporto del materiale lapideo presso discarica per materiale non pericoloso, dopo averlo distrutto e reso anonimo;
-diligente pulizia dell'area interessata all’operazione.
3.Esumazione con reinumazione per incompleta mineralizzazione della salma:
-rimozione della lapide o copritomba;
-apertura del coperchio del feretro precedentemente inumato;
-accertamento delle mancata mineralizzazione della salma;
-riempimento fossa con diligente ricollocazione nella medesima o altra fossa indicata dall’Ufficio Cimiteriale e fornitura e spargimento di composto chimico a base di microorganismi a largo spettro di azione allo scopo di riattivare il processo di mineralizzazione, posizionamento lapide, pulizia dell'area;
1.Estumulazione di salma con deposito nell’ossario comune
⚫ apertura tumulo;
⚫ estrazione del feretro;
⚫ apertura dello stesso;
⚫ diligente raccolta dei resti mortali in apposito sacchetto con apposizione di cartellino indicativo dei dati del defunto e collocazione degli stessi nell’ossario comune del cimitero, o in altro ossario comune disponibile nell’ambito del Comune;
⚫ raccolta di tutto ciò che è stato a stretto contatto con la salma (avanzi di casse e indumenti ), conferimento dello stesso in contenitori appositi e trasporto del suddetto presso il centro di stoccaggio del cimitero principale nei modi previsti dalla Legge;
⚫ trasporto del materiale lapideo presso discarica per materiale non pericoloso, dopo averlo distrutto e reso anonimo;
⚫ chiusura del tumulo qualora non debba essere immediatamente riutilizzato;
⚫ diligente pulizia dell'area interessata all'operazione.
2.Estumulazione di salma con ricomposizione in cassetta di zinco:
a) apertura tumulo;
b) estrazione del feretro;
c) apertura dello stesso;
d) diligente raccolta dei resti mortali e collocazione degli stessi in apposita cassetta di zinco prevista dall’art. 36 del D.P.R. n° 285/90 da fornirsi a cura e spese dal richiedente l'operazione e saldata e con apposizione della targhetta di riconoscimento;
f) raccolta di tutto ciò che è stato a stretto contatto con la salma (avanzi di casse e indumenti ), conferimento dello stesso in contenitori appositi e trasporto del suddetto presso il centro di stoccaggio del cimitero principale nei modi previsti dalla Legge;
g) trasporto del materiale lapideo presso discarica per materiale non pericoloso, dopo averlo distrutto e reso anonimo;
h) chiusura provvisoria del tumulo qualora non debba essere immediatamente riutilizzato;
i) diligente pulizia dell'area interessata all'operazione.
3.Estumulazione di salma con avvio a cremazione:
⚫ apertura tumulo;
⚫ estrazione del feretro;
⚫ apertura dello stesso;
⚫ raccolta dei resti mortali in apposita cassetta, o in caso di salma non mineralizzata collocazione della stessa unitamente alla cassa in apposito involucro a cura e spese del richiedente l'operazione ;
⚫ raccolta di tutto ciò che è stato a stretto contatto con la salma (avanzi di casse e indumenti ), conferimento dello stesso in contenitori appositi e trasporto del suddetto presso il centro di stoccaggio del cimitero principale nei modi previsti dalla Legge;
⚫ trasporto del materiale lapideo presso discarica per materiale non pericoloso, dopo averlo distrutto e reso anonimo;
⚫ chiusura provvisoria del tumulo qualora non debba essere immediatamente riutilizzato;
⚫ diligente pulizia dell'area interessata all'operazione;
4.Estumulazione di salma per traslazione in altro Comune
⚫ apertura tumulo;
⚫ estrazione del feretro;
⚫ diligente raccolta della salma e dei resti della cassa lignea e collocazione entro apposita cassa metallica, come prevista dall’art. 30 del D.P.R. n° 285/90;
⚫ raccolta degli avanzi e dei rifiuti e trasporto del suddetto presso il centro di stoccaggio del cimitero principale nei modi previsti dalla Legge;
⚫ trasporto del materiale lapideo presso discarica per materiale non pericoloso, dopo averlo distrutto e reso anonimo;
⚫ chiusura provvisoria del tumulo qualora non debba essere immediatamente riutilizzato;
⚫ diligente pulizia dell'area interessata all'operazione.
5.Estumulazione di resti ossei o ceneri:
a)apertura tumulo;
b)estrazione della cassetta contenente le ossa e le ceneri; c)chiusura provvisoria del tumulo;
d)diligente pulizia dell'area interessata all'operazione.
6.Trattamento di salma non consumata:
a) operazione da effettuare durante una operazione di estumulazione e successiva inumazione, mediante fornitura e posa in opera di composto chimico a base di microorganismi a largo spettro di azione per rivitalizzare gli enzimi necessari per solo svolgimento del processo di mineralizzazione (quantità media prevista 99 gr.) compreso altresì contenimento della salma in un sacco biodegradabile “biocapH120” e rete in PVC.
1) Traslazione di salma da loculo ad altro loculo o a edicola privata :
(il loculo può essere anche a parete che doppio a livello interrato che in sepolcreto a terra, ogni feretro deve essere appositamente diviso l’uno dall’altro):
🌕 - apertura dei due tumuli;
🌕 - estrazione del feretro;
🌕 - trasporto del feretro al luogo della sua nuova tumulazione;
🌕 - sistemazione del feretro nella sede di tumulazione;
🌕 - chiusura del tumulo come indicato e disposto dai punti 8 e 9 del D.P.R. n° 285/90;
🌕 - sistemazione della pietra tombale (eventuale);
🌕 - pulizia delle aree interessate dall’operazione.
RICOGNIZIONE
a. apertura del tumulo per verificare lo stato dello stesso
b. chiusura del tumulo
RISANAMENTO LOCULO
⚫ delimitazione dell'area in cui si opera nel rispetto delle norme igieniche e di sicurezza;
⚫ apertura del tumulo;
⚫ estrazione del feretro;
⚫ prosciugamento con idonee attrezzature e materiale ;
⚫ inserimento del feretro in apposito involucro a seconda della destinazione da fornirsi a cura e spese dal richiedente l'operazione;
⚫ ripristino delle condizioni igieniche del loculo mediante pulizia e disinfezione con soluzione disinfettante ed imbiancatura delle superfici con latte di calce ;
⚫ collocamento del feretro e chiusura tumulo.
Nel caso di risanamento di loculo posto in arcata o cripta le operazioni
comprendono anche la rimozione della botola esterna di chiusura a passo d'uomo e il riposizionamento della stessa.
Art. 11 RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SPECIALI CIMITERIALI
Si tratta della raccolta, riduzione e conferimento di rifiuti provenienti dall’attività specifica cimiteriale svolta presso i cimiteri comunali; in particolare si tratta dei rifiuti derivanti dalle operazioni di esumazione ed estumulazione.
L’attività comprende le seguenti operazioni:
⚫ Raccolta dei rifiuti cimiteriali provenenti dalle operazioni cimiteriali (avanzi di casse, indumenti e zinco ) e dei rifiuti inerti speciali e loro stoccaggio presso apposita area all’interno del Cimitero Principale;
⚫ Separazione del materiale metallico da riciclare e disinfezione del medesimo;
⚫ Riduzione e ed inserimento in appositi contenitori (vedi DPR 254 del 15/7/2003);
⚫ Stoccaggio in apposito contenitore per il periodo previsto dalla legge e successivo periodico smaltimento nelle forme di legge.
⚫ Manutenzione del luogo di stoccaggio.
Alla Ditta Appaltatrice, che le accetta, sono attribuite le responsabilità degli adempimenti di cui all’art. 17 del “Regolamento recante la disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell’art. 24 della legge 31 luglio 2002 n° 179”.
Sono a carico della Ditta Appaltatrice tutti gli oneri, diretti ed indiretti, necessari per eseguire le operazioni di raccolta, stoccaggio e smaltimento dei rifiuti cimiteriali in conformità alle disposizioni di legge in materia.
La ditta nel progetto offerta dovrà formulare l'organizzazione e le modalità di esecuzione di tale servizio.
N.b: la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti provenienti dalle operazioni di pulizia e /o svuotatura dei cassonetti è previsto all’interno del servizio di pulizia.
Art. 12 FIGURA DI COORDINAMENTO
La ditta all'inizio del servizio dovrà indicare il nominativo di un un responsabile unico del servizio che seguirà direttamente con continuità tutti gli aspetti che riguardano:
− la gestione delle attività dettagliate nel presente capitolato;
− l'organizzazione del personale alle dipendenze della ditta;
− gli adempimenti connessi a tutte le attività svolte sia di ordine tecnico che di ordine amministrativo;
− la comunicazione tempestiva all'ufficio cimiteriale di tutte le problematiche che si verificano nell'esercizio delle attività di cui al presente appalto.
− detta figura dovrà possedere comprovata esperienza nella gestione del personale ed organizzazione del lavoro, oltre alle necessarie conoscenze delle normative del lavoro
Tale soggetto dovrà tenere contatti con l'ufficio servizi cimiteriali .
Art. 13 VERBALE DI CONSEGNA E RICONSEGNA
Al momento della consegna dei servizi, dei locali e dei documenti alla Ditta appaltatrice dei servizi dovrà essere redatto un verbale che riporterà sommariamente tutto quanto viene consegnato per la gestione alla Ditta.
Tale verbale dovrà essere redatto in duplice copia e firmato dal responsabile incaricato dalla Ditta ed dal Dirigente/ Responsabile dei Servizi Cimiteriali.
Nel verbale dovranno essere annotate tutte quelle particolari condizioni, mancanze, difetti, ecc. che si reputeranno importanti per la gestione del servizio e per la conservazione dei beni e dei documenti.
Uguale verbale dovrà essere redatto al termine del periodo contrattuale per la riconsegna da parte della Ditta alla Amministrazione Comunale.
Art. 14 OBBLIGO DI DOMICILIO DELL'AGGIUDICATARIO E OBBLIGO DI REPERIBILITÀ
A tutti gli effetti di legge l'aggiudicatario deve eleggere domicilio in Jesi, in luogo da lui liberamente scelto, fornendo pronta reperibilità anche tramite telefono, a far data dall'inizio del servizio.
Per gestire il servizio, la Gestione dovrà dotarsi a sue spese di un ufficio in uno stabile situato in zona centrale nel territorio comunale (escluse le zone limitrofe e distante da qualsiasi cimitero al fine di fornire risposte in merito ai servizi offerti).
Esso dovrà essere riconosciuto idoneo dall’Amministrazione Comunale. Le utenze ENEL, SIP, GAS, ecc., relative al locale saranno intestate alla Gestione.
L’Appaltatore deve dotarsi di una struttura organizzativa composta da personale qualificato, attrezzature, uffici e quanto altro necessario a garantire il funzionamento dei servizi con un ottimo livello di efficienza.
Per ogni e qualsiasi necessità straordinaria l'aggiudicatario deve garantire un servizio di reperibilità attraverso personale a disposizione adottando i mezzi e l'organizzazione così come esplicitati in sede di progetto tecnico
Si richiede comunque che il servizio di reperibilità sia attivato a mezzo di telefono cellulare e con personale che sia in grado di recarsi presso il cimitero od i locali interessati entro e non oltre mezza ora dal ricevimento della chiamata.
Dovrà essere attivato anche un servizio di segreteria telefonica ed un servizio di ricevimento segnalazioni e reclami con numero telefonico proprio ed attivo 24 ore su 24.
Tutti i cimiteri dovranno essere dotati di apposito cartello in cui sia ben evidenziato il nome della ditta Appaltatrice dei servizi cimiteriali a cui rivolgersi in caso di bisogno, il numero di telefono ed il recapito.
Art 15 FORME DI CONTROLLO
L' ufficio servizi cimiteriali , nei termini e con le modalità che concorderà con la ditta
, svolgerà i controlli di qualità con cadenza settimanale o quindicinale , intesi a verificare la conformità dei risultati raggiunti con quanto stabilito dalle norme del capitolato e del contratto . I report delle verifiche effettuate verranno redatte su
apposito modello proposto dalla ditta nell'ambito del progetto tecnico. La ditta si impegna a fornire al Comune tutte le informazioni richieste e a consentire le verifiche , le ispezioni e ogni altra operazione conoscitiva di carattere tecnico . In presenza di report non conformi alle prescrizioni contrattuali ed in caso di inadempienze relative alla programmazione dei lavori effettuata dall'Ufficio Servizi Cimiteriali , si procederà all'applicazione di penali ai sensi dell'art.23
Art. 16 SPESE E ONERI A CARICO DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
Sono a carico dell'aggiudicatario, senza alcuna possibilità di rivalsa nei riguardi del Comune concedente, i seguenti oneri, nessuno escluso o eccettuato:
✓ tutte le spese e gli oneri attinenti l'assunzione, la formazione e amministrazione del personale necessario al servizio; l'osservanza delle norme derivanti dalle leggi vigenti, decreti e contratti collettivi di lavoro in materia di assicurazioni sociali obbligatorie, prevenzione infortuni sul lavoro, disoccupazione involontaria, invalidità e vecchiaia, ogni altro onere previsto dalle normative vigenti a carico del datore di lavoro;
✓ tutte le spese e gli oneri relativi a dotazione, gestione, deposito e manutenzione delle attrezzature, dei locali e dei mezzi necessari a svolgere i servizi oggetto del contratto di appalto;
✓ tutte le spese e gli oneri necessari a garantire l'osservanza in materia di igiene, sicurezza, prevenzione e assicurazione contro gli incendi, i furti e i danni alle cose e alle persone;
✓ tutte le spese e gli oneri derivanti dall'adozione dei procedimenti e delle cautele necessarie per garantire la vita e l'incolumità delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati;
✓ tutte le spese e gli oneri inerenti e conseguenti il contratto.
ART.17 PERSONALE - REQUISITI E COMPORTAMENTO
Gli addetti che vengono dalla ditta aggiudicataria investiti della facoltà necessaria per la prestazione dei servizi a norma di contratto, devono possedere tutti i requisiti necessari, in particolare dovrà essere personale adeguatamente preparato ed essere idoneo al rapporto con il pubblico.
Il contingente minimo giornaliero di personale per le operazioni previste nel presente capitolato deve essere di 4 unità al mattino e di 2 al pomeriggio ,tale da assicurare l'espletamento delle attività anche concomitanti fra loro in cimiteri differenti
L'Impresa aggiudicataria deve, pertanto, fornire all'inizio del servizio i nominativi del personale adibito ai servizi, distinto per tipologia di funzioni, e i nominativi di eventuali sostituti in caso di ferie e malattie . Inoltre l'impresa aggiudicataria , sempre all'inizio del servizio dovrà comunicare le seguenti informazioni:
⚫ nominativo del responsabile della sicurezza;
⚫ nominativo del rappresentante dei lavoratori;
⚫ formazione professionale documentata in materia di sicurezza dei lavoratori impegnati nel servizio oggetto dell'appalto ;
⚫ dotazione di protezione individuale del personale.
L'Impresa aggiudicataria mantiene la disciplina nel servizio e ha l'obbligo di osservare e di fare osservare ai suoi agenti e dipendenti le leggi, i regolamenti e le prescrizioni del
Responsabile dell’Ufficio Cimiteri del Comune, nonché un comportamento serio e decoroso, come si conviene alla natura e alle circostanze in cui si svolge il servizio.
Durante il servizio gli addetti dovranno indossare una divisa concordata con l'ufficio servizi cimiteriali e la tessera di riconoscimento contenente le generalità del lavoratore, il servizio a cui è addetto e l'indicazione della ditta.
L’incaricato ai ricevimenti, dovrà indossare divisa pulita adatta alla ricezione.
L’Appaltatore dovrà conferire alla figura di coordinamento di cui all'art. 12 la piena rappresentanza tale che, qualunque contestazione, ordine, disposizione concordata, fatta dal Responsabile del Servizio avrà lo stesso valore che se fosse fatta direttamente al legale rappresentante dell’Appaltatore.
L'Appaltatore è obbligato al rispetto di tutti gli obblighi connessi alle disposizioni in materia di sicurezza e di protezione dei lavoratori.
L'appaltatore si obbliga ad applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti condizioni normative e retributive non inferiori a quelle previste nei contratti collettivi nazionali di lavoro applicabili alla categoria ed alla zona in cui si svolgono i servizi oggetto dell'appalto
.
I suddetti obblighi vincolano l'impresa , in caso di inottemperanza agli obblighi previsti nel presente articolo, accertata dall'Amministrazione o ad essa segnalata dagli organi di vigilanza del Ministero del lavoro e della Previdenza Sociale, l'Amministrazione medesima comunicherà all'impresa e, se del caso , anche agli organi di vigilanza suddetti , l'inadempienza accertata e procederà alla sospensione dei pagamenti fino alla definizione degli obblighi previsti dalla vigente normativa in materia contributiva e di sicurezza.
Le suddette norme si applicano anche alle eventuali imprese subappaltatrici , per le quali garante responsabile dell'applicazione delle disposizioni sarà l'impresa aggiudicataria.
La revisione del corrispettivo sarà effettuata con cadenza annuale e sarà operata in base ai dati che saranno pubblicati dall'ISTAT sulla gazzetta ufficiale secondo quanto previsto dall'articolo 7 comma 4 lettera c e comma 5 del D.Lgs. n. 163/ 2006 e s. m.
In mancanza di tali dati , la revisione sarà calcolata considerando le variazioni dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati . La prima revisione opererà dal secondo anno di servizio sulla base dello scostamento percentuale verificatosi rispetto allo stesso mese dell'anno precedente . La richiesta di revisione prezzi nei termini sopra indicati dovrà essere inoltrata dall'aggiudicatario all'Amministrazione, mediante raccomandata A. R. entro il mese precedente a quello di adeguamento.
I pagamenti all'Impresa aggiudicataria dei servizi posti a carico del Comune sono fatti in rate mensili posticipate, previa presentazione di regolari fatture, dopo che il personale dell'ufficio cimiteri avrà effettuato i controlli di cui al presente capitolato ed abbia redatto uno stato di avanzamento dal quale risulti il numero ed il tipo di servizi regolarmente svolti dalla ditta. Il pagamento del corrispettivo per le prestazioni a misura sarà pari alle quantità del tipo di operazioni effettuate nel periodo mensile di riferimento per il prezzo unitario offerto in sede di gara; il pagamento del corrispettivo per le prestazioni a corpo sarà effettuato sulla base dell'importo offerto in sede di gara nella misura fissa di 1/12 ( un dodicesimo) dell'importo annuale del costo del servizio offerto in sede di gara . Ugualmente i costi fissi per la sicurezza di cui al DUVRI saranno liquidati in quote mensili posticipate nella misura fissa pari ad 1/12 (un dodicesimo), I pagamenti avverranno entro 90 giorni dalla presentazione della fattura.
Ai fini della emissione dello stato di avanzamento dei lavori la Ditta dovrà preventivamente presentare:
⚫ un computo riepilogativo progressivo mensile, dei servizi “a misura” svolti sulla base dei prezzi unitari offerti in sede di gara;
⚫ una relazione sintetica nella quale vengano descritti i servizi “a corpo” che sono stati effettuati dalla Ditta Appaltatrice nel mese a cui si riferisce il pagamento ;
⚫ l'appaltatore dovrà accompagnare ogni fattura con l'attestazione della propria regolarità contributiva mediante la produzione di una dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio. Il Comune ai sensi di legge reperirà presso gli uffici preposti il Documento Unico di regolarità Contributiva (D.U.R.C.) in corso di validità . In presenza di irregolarità contributive , il pagamento delle fatture rimarrà sospeso sino a successiva regolarizzazione. Sull'importo delle liquidazioni mensili potranno essere detratte le eventuali penali.
I pagamenti relativi che è obbligato a trasmettere , entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato , copia delle fatture quietanzate con indicazioni delle ritenute . Il mancato invio della copia delle fatture quietanzate del subappaltatore entro il prescritto termine , comporterà la sospensione da parte del Comune del successivo pagamento a favore della ditta aggiudicataria.
Trattandosi di un servizio pubblico essenziale, l'aggiudicatario é obbligato ad espletare i servizi di cui al presente contratto in ogni caso, anche nelle ipotesi di sciopero del proprio personale dipendente.
In tale ipotesi i servizi dovranno essere garantiti nei limiti di legge, e secondo disposizioni che potranno essere impartite dal Responsabile del Servizio.
Art 21 RESPONSABILITA'PER DANNI A PERSONE E COSE
Il gestore del servizio assume la responsabilità di danni a persone o cose, sia per quanto riguarda i dipendenti e i materiali di sua proprietà, sia per quelli che essa dovesse arrecare a terzi in conseguenza dell’espletamento del servizio affidatogli e delle attività connesse, sollevando il Comune da ogni responsabilità al riguardo.
L'impresa é tenuta a stipulare a tale scopo, prima della sottoscrizione del contratto di appalto di servizio, una assicurazione di responsabilità civile per danni di cui al comma 1, ossia RCT/RCO, nell’espletamento del servizio, sino ad ultimazione dello stesso, con primaria società assicurativa a livello nazionale per copertura di un massimale unico minimo di € 1.000.000,00 (un milione) per anno e per sinistro. Restano ad esclusivo carico dell'appaltatore gli importi dei danni rientranti nei limiti di eventuali scoperti e/ o franchigie previste dalla suddetta polizza.
L’amministrazione declina ogni responsabilità in caso di infortuni ed in casi di danni arrecati, eventualmente, al personale o ai materiali dell'impresa, in dipendenza di manchevolezze o trascuratezze nell’esecuzione delle prestazioni.
L'aggiudicatario dovrà, in ogni caso, provvedere senza indugio e a proprie spese alla riparazione e alla sostituzione delle parti o degli oggetti danneggiati.
Le garanzie di cui al presente articolo coprono senza alcuna riserva anche i danni causati dalle eventuali imprese subappaltatrici e subfornitrici .
L'aggiudicatario dovrà costituire ai sensi dell'art 113 del D.Lgs n. 163 / 2006 e s.m.i. una cauzione definitiva pari al 10% dell'importo di aggiudicazione dell'appalto che copra gli oneri per il mancato o inesatto adempimento di tutte le obbligazioni del contratto da prestare con le modalità di cui all'art 75 comma 3 del D.Lgs. n. 163 /2006 e s.m.i. e che dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale , la rinuncia all'accezione di cui all'art. 1957 comma 2 del codice
civile e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta del committente. Tale cauzione che verrà resa solo al termine del contratto a seguito di verifica dell'esatta esecuzione del servizio ed in assenza di controversie , è prestata a garanzia di ogni adempimento della ditta assunto con la sottoscrizione del contratto ai sensi dell'art. 113 del X.X.xx. n. 163 /2006 e s.m.i. con facoltà di rivalsa del Comune per ogni qualsiasi inadempienza contrattuale, nonché per danni di qualsiasi natura provocati per effetto della prestazione . Nel caso in cui il deposito cauzionale subisse riduzioni a seguito di incameramento parziale di somme da parte del Comune , la ditta deve provvedere al reintegro entro 30 ( trenta) giorni .In caso di inadempimento , l'Amministrazione Comunale procederà d'ufficio al reintegro prelevando l'importo necessario dal corrispettivo dell'appalto , salvo ed impregiudicata la risoluzione del contratto.
L'inosservanza delle prescrizioni contenute nel presente capitolato, e qualunque infrazione alle disposizioni normative vigenti, agli ordini e alle disposizioni impartite dal Responsabile dell’Ufficio Cimiteri del Comune, rendono passibile l'Impresa di una penale da applicarsi discrezionalmente dall'Amministrazione, da €. 200,00 a €. 2.000,00 . Le inadempienze e le relative sanzioni sono qui di seguito elencate:
⚫ in mancanza della presentazione prima dell'inizio del servizio di quanto previsto all'art. 17 comma 2 del capitolato verrà applicata una penale di 200 euro per ogni giorno di ritardo;
⚫ in presenza di comportamenti scorretti e non adeguati al luogo di lavoro da parte del personale e in presenza di vestiario e cartellini di riconoscimento non conformi a quanto previsto dall'art. 17 commi1 e 3 del capitolato e in presenza di lamentele scritte pervenute dall'utenza, si applicherà una penale di 1000,00 euro per ogni mancanza;
⚫ per la mancata esecuzione delle operazioni e servizi di polizia cimiteriale conformemente alle prescrizioni tecniche del capitolato nei termini previsti dall'art. 32 dello stesso, verrà applicata una penale di 2000,00 euro per ogni mancanza ;
⚫ per mancata e/o ritardata apertura e chiusura dei cancelli di accesso ai cimiteri e non rispetto degli orari previsti , verrà applicata una penale di 200,00 euro per ogni giorno in cui si è effettuata la carenza;
⚫ per un numero di operatori presenti ad ogni operazione cimiteriale inferiore a quello contrattualmente previsto , si applicherà una penale di 200,00 euro per ogni operazione ;
⚫ per mancata, ritardata e /o non corretta pulizia e manutenzione dei locali , luoghi e aree verdi previsti dal capitolato e nei termini e modi dallo stesso previsti , verrà applicata una penale di 2000,00 euro per ogni mancata , ritardata o non corretta esecuzione;
⚫ per ogni altra inadempienza che pregiudichi il corretto svolgimento del servizio , verrà applicata una penale di 200,00 euro per ogni disservizio.
La penale viene inflitta con lettera motivata del Dirigente previa comunicazione all'impresa dei rilievi, con invito a produrre contro deduzioni entro 5 giorni.
L'ammontare della penalità é dedotto, attingendo dalla cauzione depositata dalla ditta aggiudicataria e, quando non sia sufficiente, compensando con il credito della ditta nei confronti del Comune.
L'applicazione di una penale per ritardata esecuzione di una prestazione non esime la ditta appaltatrice dall'obbligo di rendere la prestazione stessa con le modalità previste dal presente capitolato e dagli ordini di servizio impartiti dai tecnici comunali .
Art. 24 DIVIETO DI ATTIVITA' COMMERCIALI
Alla ditta è vietato svolgere qualsiasi attività di tipo commerciale nel campo delle onoranze funebri e dei servizi funebri e/o di vendita di manufatti e/o accessori cimiteriali nel territorio comunale .
Art 25 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO -REQUISIZIONE MEZZI
Il contratto potrà essere risolto in caso di inadempienze agli obblighi contrattuali , previa diffida ad adempiere ( artt. 1453 e 1454 del Codice Civile).
Il contratto sarà risolto di diritto ai sensi dell'art. 1456 del C.C: , nei seguenti casi:
⚫ mancata costituzione dell'ufficio operativo nei termini previsti dall'art. 2 del disciplinare di gara;
⚫ non reintegrazione della cauzione a seguito dei prelievi fatti dal Comune, in applicazione dell'art.. 23 del presente capitolato;
⚫ sospensione, abbandono, o mancata effettuazione da parte dell'aggiudicatario dei servizi di cui al presente capitolato;
⚫ discriminazione degli utenti che chiedono l'esplicazione delle prestazioni oggetto del contratto;
⚫ impiego di personale in numero inferiore a quello previsto contrattualmente e non sufficiente a garantire il livello di efficienza dei servizi;
⚫ esercizio di attività commerciale all'interno dei cimiteri.
⚫ dopo tre ripetute violazioni degli ordini scritti impartiti dall'ufficio servizi cimiteriali.
La risoluzione motivata del contratto viene comunicata all'impresa con lettera, da notificarsi in via amministrativa presso il domicilio fiscale eletto.
In conseguenza di questo provvedimento é incamerata la cauzione, salva sempre l'azione per i danni derivati al Comune dalla anticipata risoluzione del contratto.
Nel caso di risoluzione anticipata il Comune ha pure facoltà di utilizzare gratuitamente e temporaneamente, in tutto o in parte, le attrezzature ed il relativo materiale, utilizzato dall'impresa per l'esplicazione del servizio, e di avvalersene per la continuazione del servizio, direttamente o per mezzo di persona o ditta, fino alla scadenza del contratto o quanto meno fino al nuovo conferimento della gestione del servizio.
Art. 26 RECESSO
La stazione appaltante, in caso di sopravvenuti motivi di interesse pubblico si riserva la facoltà di recedere dal presente contratto, in ogni momento, con preavviso di almeno 30 giorni, da inviarsi a mezzo raccomandata A.R..
In caso di recesso il soggetto aggiudicatario ha diritto al pagamento dei servizi prestati (purché correttamente eseguiti) secondo il corrispettivo e le condizioni pattuite, rinunciando espressamente, ora per allora, a qualsiasi eventuale pretesa anche di natura risarcitoria e ad ogni ulteriore compenso e/o indennizzo e/o rimborso spese anche in deroga a quanto previsto dall’art. 1671 del C.C..
La stazione appaltante si riserva, altresì, la facoltà di avvalersi della facoltà di recesso nel caso in cui, successivamente alla stipula del contratto, sia accertata la sussistenza di provvedimenti definitivi di applicazione di misure di prevenzione a carico del soggetto aggiudicatario, fatto salvo il pagamento del valore delle prestazioni già eseguite e il rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione delle rimanenti, nei limiti delle utilità conseguite.
E' consentito il subappalto nei limiti del 30% dell'importo contrattuale ai sensi e con le modalità dell'art. 118 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.
Le Ditte dovranno indicare in sede di offerta la parte dell’appalto che intendono eventualmente subappaltare a terzi, con esclusione della parte strettamente attinente all’espletamento dei servizi cimiteriali, più precisamente sarà possibile che la ditta appaltatrice affidi a terzi lo svolgimento delle attività riguardanti il dettato di cui agli articoli 8 e 9 del presente capitolato speciale di appalto.
Tale indicazione lascia impregiudicata la responsabilità dell’appaltatore aggiudicatario.
Le modalità di pagamento dei servizi svolti dai subappaltatori sono indicate all'art. 19 del presente capitolato.
E’ comunque vietato procedere al subappalto senza il formale consenso della Stazione Appaltante.
Art. 28 DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
Per le controversie derivanti dall’esecuzione del contratto di appalto del presente servizio il Foro competente è quello di Ancona.
Art 29 NORME E PERSCRIZIONI INTEGRANTI IL CAPITOLATO
Per quanto riguarda le vicende soggettive del contratto , la cessione dei crediti derivanti dallo stesso , nonché le procedure derivanti da fallimento o risoluzione contrattuale per grave inadempimento si farà riferimento rispettivamente agli artt. 116,117 e 140 del D.Lgs. n. 163/2006
Per quanto non espressamente previsto nel presente capitolato, si fa rinvio alle leggi, ai regolamenti in materia, che si applicano per il servizio in oggetto, nonché al disciplinare di gara e al bando .Si fa presente che l'affidamento di cui alla presente procedura riguarda l'appalto di un servizio ricompreso nell'Allegato IIB al X.X.xx. 163/2006 e s.m.i., per il quale ai sensi dell'art. 20 di detto decreto, le disposizioni del codi pubblici si applicano solo relativamente agli artt. 65,68 e 225. Si applicano, comunque, le disposizioni del codice dei contratti espressamente richiamate nel presente capitolato e nel disciplinare di gara.
Art. 30 ATTREZZATURE E MACCHINARI
La ditta dovrà disporre dei mezzi e delle attrezzature indispensabili per l'espletamento dei servizi /e o dei lavori a regola d'arte.
La scelta delle attrezzature e delle macchine da utilizzare deve essere fatta dall'aggiudicatario tenendo in debita considerazione la compatibilità delle stesse in rapporto alla struttura dei Cimiteri.
Le attrezzature che verranno impiegate ed esplicitate nel progetto tecnico, dovranno rispondere in tutte le loro parti alle vigenti normative ( incluse quelle di sicurezza dei lavoratori) e dovranno essere tenute dalla ditta appaltatrice in perfetto stato di funzionamento e tecnicamente efficienti, dotate di tutti gli accorgimenti atti a proteggere e salvaguardare gli operatori e terzi, certificate , collaudate , revisionate periodicamente
secondo quanto previsto dalla vigente normativa in materia .Sono, pertanto a carico della ditta aggiudicataria tutte le spese per la messa a norma delle attrezzature , per i collaudi e le revisioni periodiche , nonché i danni a terzi , ai dipendenti e a cose causati dalla mancata messa a norma delle attrezzature stesse.
E' a carico della ditta tutto il materiale di consumo per l'effettuazione dei servizi di cui al presente appalto.
La ditta non potrà depositare all'interno dei cimiteri attrezzature e materiali non strettamente necessari allo svolgimento dei servizi in appalto e non potrà esercitare all'interno delle mura cimiteriali e nelle aree di pertinenza prestazioni ed attività strettamente previste dal presente capitolato.
La ditta potrà disporre , in comodato d'uso gratuito e previa verbalizzazione, di attrezzature residuali di proprietà comunale , già adibite al servizio cimiteriale L'impiego di dette attrezzature dovrà essere, tuttavia subordinato alla verifica, da effettuarsi sotto la responsabilità e a spese della ditta e nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge in materia di sicurezza, ,di igiene ed ambientale.
La ditta sarà , inoltre , tenuta ad una diligente manutenzione ed ad una corretta conservazione delle attrezzature in comodato, nonché alla loro restituzione alla cessazione del contratto. Trovano applicazione le disposizioni degli articoli da 1803 a 1812 del Codice Civile.
I trasporti ai centri di stoccaggio dei rifiuti cimiteriali dovranno avvenire con mezzi e modalità nel rispetto della normativa nazionale e regionale.
L'aggiudicatario non avrà diritto ad alcun indennizzo per avarie, perdite o danni che si verifichino durante il corso dell'appalto. L'impresa è comunque tenuta a prendere tempestivamente ed efficacemente tutte le misure preventive atte ad evitare questi danni.
Art 32 ORDINE DA TENERE NELL'ANDAMENTO DEL SERVIZIO
L'aggiudicatario ha ogni e più ampia facoltà di organizzare i servizi e le attività di cui al presente appalto nel modo più opportuno, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 17 del capitolato.
Per le operazioni di ricevimento salme, inumazione, tumulazione , estumulazione , traslazione dovranno essere presenti unità in numero adeguato ad effettuare in efficienza e sicurezza le operazioni , tenuto conto dei mezzi meccanici eventualmente impiegati
Il singolo servizio dovrà comunque essere garantito con almeno due operai.
Ad esclusione dei servizi di pulizia, manutenzione e cura del verde, i restanti servizi relativi alle operazioni cimiteriali, ai servizi di polizia mortuaria, di controllo e vigilanza dei cimiteri avranno a seconda della tipologia distinti tempi di intervento:
⚫ programmati: individuati secondo le esigenze e le priorità operative stabilite dalla stazione appaltante. Verranno comunicati con nota scritta, o fax o mail e dovranno iniziare entro tre giorni dalla loro ricezione e terminare nei tempi indicati nell'ordine;
⚫ urgenti : segnalati tramite fax o mail dovranno iniziare entro un giorno dalla data di avviso ed essere ultimati nei tempi indicati nell'ordine;
⚫ somma urgenza: da eseguire immediatamente in seguito alla ricezione dell'ordine di esecuzione che potrà essere impartito anche verbalmente o comunque entro i tempi indifferibili indicati dall'ordine stesso ;
⚫ lavori di emergenza: sono quelli per i quali è richiesta l'attivazione del servizio di reperibilità 24 ore su 24 ( come lavori e servizi da eseguirsi in caso di nevicate, eventi atmosferici, ecc.)
Tutti i lavori /servizi non eseguiti regola d'arte dovranno , previa contestazione scritta,
essere rieseguiti dalla ditta che riceverà il compenso per il solo lavoro/servizio eseguito in conformità alle prescrizioni contrattuali , senza pretese aggiuntive di sorta per le eventuali operazioni di demolizione e/o rifacimento dell'opera ovvero delle prestazioni di servizi considerate non eseguite a regola d'arte . Fermo restando l'applicazione di penali nei termini previsti dall'art. 23 del capitolato
La ditta non dovrà eseguire alcun lavoro /servizio su richiesta di privati.
Art 33 OBBLIGHI DELL' APPALTATORE
Oltre a tutti gli obblighi previsti dal presente capitolato l’aggiudicatario, riconosce di essere a conoscenza di ogni parte del presente capitolato e di ogni altro documento in esso citato o allegato, e si obbliga ad osservarli scrupolosamente; dichiara inoltre di conoscere i luoghi, i fabbricati o terreni, compreso le adiacenze, dove dovranno essere eseguiti i servizi e le attività e di avere considerato tutte le circostanze o condizioni generali o particolari di intervento e di ogni altro fattore, ambientale, meteorologico od altro, che avrebbe potuto influire sulla determinazione dei prezzi, ivi compreso l’eventuale parzialità dell’intervento o la concomitanza di opere con la continuità di servizio o esercizio di zone su cui si interverrà.
In particolare l’impresa è tenuta a:
✓ ad assicurare il transito lungo le strade ed i passaggi pubblici e privati, che venissero interessati o comunque disturbati dalla esecuzione dei lavori, provvedendo a realizzare i passaggi e le passerelle necessari.
✓ i lavori di adeguamento e sistemazione della viabilità esistente dovranno essere condotti dall'impresa in modo tale da consentire, ove l'Amministrazione a suo insindacabile giudizio non decida altrimenti, il pubblico transito;
✓ a provvedere su richiesta agli sbarramenti necessari per impedire l'accesso di persone e veicoli non autorizzati all'interno dei cimiteri;
L’Appaltatore ha l’obbligo del rispetto delle normative in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro D.lgs. n.81 /2008 e s.m.i.., e dovrà, all’atto della consegna dei lavori, dichiarare sotto la propria responsabilità di essere in regola con tale normativa, producendo copia del documento di valutazione dei luoghi di lavoro dove andrà ad operare.
In presenza di cantieri dove potranno essere svolti lavori di qualsiasi genere da imprese incaricate dal Committente, il Comune predisporrà un piano di sicurezza per ogni appalto e tali eventi saranno oggetto di valutazione in apposite riunioni di cui ad Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti(DUVRI) .
Art. 34 AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi e per gli effetti di cui al decreto legislativo n. 196 /2003 e s. m. i. ciascuna delle due parti autorizza l'altra al trattamento dei propri dati personali, compresa la comunicazione a terzi , per finalità annesse, connesse e conseguenti all'esecuzione dell'appalto . La ditta appaltatrice si impegna ad osservare e a far osservare ai propri dipendenti , incaricati , collaboratori, la più assoluta riservatezza rispetto a tutti i dati e le informazioni di cui avrà conoscenza nello svolgimento del servizio , a non divulgarli e a non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo, se non previo consenso del Comune di Jesi.
Documento Unico di Valutazione Rischi per Interferenza
(art.26, comma 3, X.Xxx. 81/08)
APPALTO PER LA GESTIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI
COMUNE DI JESI
Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx x. 0 00000 XXXX (XX)
Xxx. Xxxx Xxxxxxxxx Via S. Xxxxxxxxx n. 71 – 00000 Xxxx (XX) tel. 0731/212801
P.iva: 00496250424
Sezione 00
Indice delle sezioni
Revisione: 00 del 30/apr/2009
SOMMARIO
1. Stato revisione delle sezioni 3
2. Firme 3
3. Lista di distribuzione 3
1. Stato revisione delle sezioni
Il presente documento unico di valutazione dei rischi da interferenza è preliminare alla gara di appalto. L'Impresa aggiudicataria, nella comunicazione dei rischi specifici connessi alla propria attività, potrà presentare proposte di integrazione al duvri, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza del lavoro sulla base della propria esperienza.
Sezione | Titolo | Num. rev. | Data revisione |
00 | Indice delle sezioni | 00 | 30/apr/2009 |
01 | Dati generali | 00 | 30/apr/2009 |
02 | Individuazione e analisi delle interferenze | 00 | 30/apr/2009 |
03 | Misure organizzative e conclusioni | 00 | 30/apr/2009 |
04 | Stima dei costi per la sicurezza | 00 | 30/apr/2009 |
05 | Procedure ed istruzioni | 00 | 30/apr/2009 |
2. Firme
Il Committente | Il Datore di lavoro dell'Azienda appaltatrice |
3. Lista di distribuzione
Soggetto | Nominativo |
Datore di lavoro dell'Azienda appaltatrice della “Gestione dei servizi cimiteriali” | Da nominare |
Sezione 01
Dati generali
Revisione: 00 del 30/apr/2009
SOMMARIO
1. Premessa 3
2. Riferimenti normativi 4
3. Termini e condizioni 4
4. Dati del committente 5
4.1.1. Elenco delle lavorazioni 7
4.2. Descrizione dell'attività aziendale 7
4.3. Descrizione dei contesti lavorativi 7
4.4. Luoghi presi in considerazione 8
5. Aziende appaltatrici 8
5.1. CPL CONCORDIA 8
5.1.1. Descrizione dell'attività 8
5.1.2. Elenco delle lavorazioni 9
5.1.3. Soggetti per la sicurezza 9
5.2. EDILIZIA ANGELONI S.r.l 9
5.2.1. Descrizione dell'attività 9
5.2.2. Elenco delle lavorazioni 9
5.2.3. Soggetti per la sicurezza 10
5.3. GESTIONE SERVIZI CIMITERIALI 10
5.3.1. Descrizione dell'attività 10
5.3.2. Elenco delle lavorazioni 11
5.3.3. Soggetti per la sicurezza 11
5.4. JANUS ANTINCENDIO 11
5.4.1. Descrizione dell'attività 12
5.4.2. Elenco delle lavorazioni 12
5.4.3. Soggetti per la sicurezza 12
5.5. JESI SERVIZI 12
5.5.1. Descrizione dell'attività 13
5.5.2. Elenco delle lavorazioni 13
5.5.3. Soggetti per la sicurezza 13
6. Lavoratori autonomi 13
7. Soggetti con compiti di sicurezza 13
7.1. Servizio di prevenzione e protezione 13
7.1.1. Soggetti 13
7.2. Organigramma aziendale per la sicurezza 14
7.3. Primo soccorso 14
7.3.1. Soggetti 14
7.4. Gestione emergenze 14
7.4.1. Soggetti 15
1. Premessa
Il presente documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI) è stato redatto secondo quanto prescritto dall’art. 26 del D.Lgs 81 del 9 aprile 2008.
In particolare il comma 3 di tale articolo recita: “Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione e il coordinamento (…) elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze (…)”.
L’art. 26 al comma 5 richiede che nei contratti sia presente il costo della sicurezza: “Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione (…) devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell’articolo 1418 del codice civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto (…)”.
Il presente documento preliminare all’appalto, verrà integrato ed aggiornato prima della stipula del contratto, dopo consultazione con tutte le aziende appaltatrici e i lavoratori autonomi, di seguito generalmente indicati come fornitori. Per l’aggiornamento del documento i fornitori dovranno presentare l’elenco dei rischi giudicati trasmissibili originati dalle proprie lavorazioni.
Il documento contiene altresì le principali informazioni che i fornitori dovranno conoscere in ordine all’esecuzione delle diverse attività lavorative della sicurezza. In particolare il documento contiene:
i rischi trasmissibili associati ai luoghi di lavoro;
i rischi trasmissibili introdotti dai vari soggetti coinvolti negli appalti; la programmazione dei lavori allo stato attuale;
le interferenze tra lavorazioni sia del committente sia dei fornitori per ogni luogo di lavoro tenendo conto del programma dei lavori;
le misure di prevenzione che dovranno essere attuate per eliminare le interferenze di ogni tipo;
i costi della sicurezza che i fornitori devono sostenere.
2. Riferimenti normativi
La disciplina relativa alla gestione della sicurezza nei contratti d'appalto e nell'interazione con aziende esterne è trattata nell'articolo 26 del D.Lgs 81 del 9 aprile 2008: "Obblighi connessi ai contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione". Si ricorda, inoltre, la Determinazione n. 3 del 5 marzo 2008 dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture che, ai fini della valutazione dei rischi da interferenze “deve avvenire con riferimento non solo al personale interno ed ai lavoratori delle imprese appaltatrici, ma anche agli utenti che a vario titolo possono essere presenti presso la struttura stessa” (pubblico esterno).
3. Termini e condizioni Appaltatore (o Azienda appaltatrice):
soggetto che si obbliga nei confronti del committente a fornire un’opera e/o una prestazione con mezzi propri.
Appalto scorporato:
caso in cui l’opera viene eseguita all’interno dei luoghi di lavoro del committente, senza la copresenza di lavoratori dipendenti di quest’ultimo.
Appalto promiscuo:
caso in cui più imprese appaltatrici sono impegnate in uno stesso ambiente di lavoro, o in strutture nelle quali operano i lavoratori del committente.
Committente (o Appaltante):
colui che richiede un lavoro o una prestazione.
Contratto d’appalto:
contratto con il quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro.
Contratto d’opera:
contratto che si configura quando una persona si obbliga verso un’altra persona fisica o giuridica a fornire un’opera o servizio pervenendo al risultato concordato senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente.
Lavoratore autonomo o prestatore d’opera:
colui che mette a disposizione del committente, dietro un compenso, il risultato del proprio lavoro. Se la singola persona compone la ditta individuale e ne è anche titolare è l’unico prestatore d’opera della ditta.
Lavoratore dipendente:
persona che per contratto si obbliga mediante retribuzione a prestare la propria attività alle dipendenze e sotto la direzione altrui.
Lavoratore subordinato:
colui che fuori del proprio domicilio presta il proprio lavoro alle dipendenze e sotto la direzione altrui, con o senza retribuzione, anche al solo scopo di apprendere un mestiere, un’arte o una professione.
Subappaltatore:
soggetto che si obbliga nei confronti dell’appaltatore a fornire un’opera e/o una prestazione con mezzi propri.
Subappalto:
contratto fra appaltatore e subappaltatore cui è estraneo il committente, nonostante l’autorizzazione, L’appaltatore non può dare in subappalto l’esecuzione dell’opera se non autorizzato dal committente.
Contesto lavorativo:
intendiamo come Contesto lavorativo un insieme di luoghi di lavoro e di soggetti che rappresentano una situazione significativa in ordine all’individuazione delle interferenze tra i diversi soggetti. I soggetti possono essere il committente, le aziende appaltatrici e i lavoratori autonomi. I luoghi di lavoro possono essere luoghi del committente, ma anche esterni se in tali luoghi si svolge il processo produttivo del committente.
Interferenza:
situazione nella quale due soggetti si trovano ad operare nello stesso momento e nello stesso luogo.
Strategia di gestione dell’interferenza:
una volta individuata un’interferenza tra soggetti, possiamo definire una strategia per trattare tale situazione. La strategia può essere scelta tra le seguenti tre possibilità: accettabile:significa valutare che la situazione non introduce potenziali pericoli o nuovi rischi;
non accettabile: significa valutare non compatibili le attività che le due aziende svolgono contemporaneamente nel medesimo luogo;
accettabile con misure: significa valutare compatibili le attività interferenti a condizione che vengano adottate opportune misure di sicurezza.
3.1. Metodologia seguita per la valutazione dei rischi da interferenza
La valutazione dei rischi da interferenza in un contesto lavorativo necessita della definzione:
- dei luoghi di lavoro del contesto;
- dei rischi trasmissibile presenti nei luoghi di lavoro;
- dell'introduzione di tutte le aziende appaltatrici/lavoratori autonomi che intervengono nel
contesto lavorativo;
- della definizione di tutte le attività lavorative svolte dai soggetti presenti nel contesto (committente e aziende appaltatrici/lavoratori autonomi).
Per ogni attività devono essere specificati le date di inizio e il luogo di lavoro in cui si svolge.
La data di fine e la periodicità sono opzionali.
Inoltre per ogni intervallo lavorativo è possibile definire uno schema orario che permette di limitare lo svolgimento di un'attività a particolari momenti della giornata.
Se uno schema orario non viene introdotto, si presume che l'attività possa svolgersi in qualsiasi momento del giorno.
Una volta definito il contesto lavorativo, si possono individuare le interferenze e definire le strategie da adottare per eliminarle o ridurle (valutazione delle interferenze).
L'analisi delle interferenze può essere fatta o per singolo luogo o in tutto il contesto lavorativo.
Sono individuate tutte le interazioni possibili tra:
- luogo di lavoro e singola azienda;
- aziende;
- attività lavorative di aziende diverse.
I casi che si possono presentare sono:
1.non esiste interferenza: nel luogo di lavoro e nel periodo selezionato per l'analisi non si verificano sovrapposizioni;
2.esiste interferenza ma non ci sono rischi trasmissibili: nel luogo di lavoro e nel periodo selezionato per l'analisi si verificano sovrapposizioni ma in nessuno degli agenti interferenti presenta rischi trasmissibili;
3.esiste interferenza con rischi trasmissibili: nel luogo di lavoro e nel periodo selezionato per l'analisi si verificano sovrapposizioni con almeno uno degli agenti interferenti che introduce rischi trasmissibili.
Per le situazioni di tipo 3 deve essere definita una strategia: un'interazione tra agenti può essere valutata come:
accettabile: le attività sono valutate come compatibili tra loro;
accettabile con misure: interferenza accettabile a condizione che siano attuate opportune misure di sicurezza;
non accettabile: le attività sono valutate incompatibili tra loro.
Per le interferenze, in particolare per quelle identificate come "accettabili con misure", possono essere definite misure di sicurezza. Per ogni misura che comporta il sostenimento di un costo da parte dell'azienda appaltatrice/lavoratore autonomo devono essere introdotti il soggetto esecutore della misura e il relativo costo della sicurezza.
Inoltre possono essere indicati il soggetto addetto al controllo della misura e la data prevista di attuazione della misura.
4. Dati del committente
Ragione sociale | COMUNE DI JESI |
Parita IVA/CF | 00135880425 |
Indirizzo | Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx x. 0 00000 XXXX XX |
Telefono | 0731/5381 |
Fax | 0731/538328 |
Attività svolta | Il Comune di Jesi è un Ente territoriale con funzioni in parte autonome e in parte esercitate per conto del governo con a capo il Sindaco, assistito dal Consiglio Comunale e dalla Giunta Comunale. Per i lavori di cui al presente contesto lavorativo, il personale operaio svolge funzioni di manutenzione ordinaria delle parti edilizie dei cimiteri, il personale impiegatizio svolge la funzione amministrativa presso gli uffici del cimitero principale. |
Iscrizione CCIAA | |
Data Iscrizione CCIAA | --- |
Iscrizione Cassa Edile | |
Numero REA | |
Posizione INAIL | |
Posizione INPS | |
Rappresentante legale | |
Sito web |
4.1.1. Elenco delle lavorazioni
Lavorazione | Descrizione |
Ufficio cimiteriale | Coordinatore: Da indicare Pratiche amministrative cimiteriali |
Manutenzione ordinaria | Coordinatore: UOC manutenzione Manutenzione ordinaria delle parti edilizie dei cimiteri. |
4.2. Descrizione dell'attività aziendale
Il Comune di Jesi è un Ente territoriale con funzioni in parte autonome e in parte esercitate per conto del governo con a capo il Sindaco, assistito dal Consiglio Comunale e dalla Giunta Comunale. Per i lavori di cui al presente contesto lavorativo, il personale operaio svolge funzioni di manutenzione ordinaria delle parti edilizie dei cimiteri, il personale impiegatizio svolge la funzione amministrativa presso gli uffici del cimitero principale.
4.3. Descrizione dei contesti lavorativi
La descrizione dei contesti lavorativi sono riportati nelle pagine corrispondenti.
4.4. Luoghi presi in considerazione
Di seguito vengono elencati i luoghi considerati per la valutazione dei rischi interferenziali.
Luoghi di lavoro |
CIMITERO PRINCIPALE DI JESI E AREA ESTERNA DI PERTINENZA |
UFFICI CIMITERO PRINCIPALE |
LLOCALE GENERATORE DI CALORE UFFICI |
CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO |
CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE |
CIMITERO RURALE DI TABANO |
5. Aziende appaltatrici
5.1. CPL CONCORDIA
Ragione sociale | CPL CONCORDIA |
Parita IVA/CF | |
Indirizzo | |
Telefono | 0721/838911 |
Fax | |
Attività svolta | Gestione calore |
Iscrizione CCIAA | |
Data Iscrizione CCIAA | --- |
Iscrizione Cassa Edile | |
Numero REA | |
Posizione INAIL | |
Posizione INPS | |
Rappresentante legale | Xxxxxxx Xxxxxx |
Sito web |
5.1.1. Descrizione dell'attività
Gestione calore, manutenzione e controllo periodico impianto termico.
5.1.2. Elenco delle lavorazioni
Lavorazione | Descrizione |
Manutenzione e gestione impianto termico ufficio cimiteriale | Coordinatore: Xxxxxxx Xxxxxx Controllo e manutenzione ordinaria impianto termico. |
5.1.3. Soggetti per la sicurezza
Da specificare prima della stipula del contratto di appalto.
5.2. EDILIZIA ANGELONI S.r.l.
Ragione sociale | EDILIZIA ANGELONI S.r.l. |
Parita IVA/CF | 00851100420 |
Indirizzo | Via Xxxxxxxxx 75 a Cupramontana AN |
Telefono | 0731/780367 |
Fax | 0731/780367 |
Attività svolta | Manutenzione straordinaria copertura dei colombari presso il Campo I del cimitero principale di Jesi (Titolo IV - D. Lgs. 81/08) |
Iscrizione CCIAA | |
Data Iscrizione CCIAA | 28/giu/1983 |
Iscrizione Cassa Edile | 9039 |
Numero REA | |
Posizione INAIL | An 3617166/61 |
Posizione INPS | An 0302221239 |
Rappresentante legale | Xxxxxxxxx Xxxxxxxx e Xxxxxxxx Xxxxxxx |
Sito web |
5.2.1. Descrizione dell'attività
Lavori edili di manutenzione straordinaria della copertura dei colombari del Campo I del cimitero principale di Jesi.
5.2.2. Elenco delle lavorazioni
Lavorazione | Descrizione |
Manutenzione straordinaria colombari Campo I | Coordinatore: Vedere piano di sicurezza e coordinamento redatto ai sensi del titolo IV del D.Lgs. 81/2008. |
Tale attività in appalto rientra nella "Normativa cantieri". |
5.2.3. Soggetti per la sicurezza
Vedere piano di sicurezza e coordinamento redatto ai sensi del titolo IV del D.Lgs. 81/2008.
5.3. GESTIONE SERVIZI CIMITERIALI
Ragione sociale | GESTIONE SERVIZI CIMITERIALI |
Parita IVA/CF | |
Indirizzo | |
Telefono | |
Fax | |
Attività svolta | |
Iscrizione CCIAA | |
Data Iscrizione CCIAA | --- |
Iscrizione Cassa Edile | |
Numero REA | |
Posizione INAIL | |
Posizione INPS | |
Rappresentante legale | |
Sito web |
5.3.1. Descrizione dell'attività
L’appalto ha per oggetto l’esecuzione di tutti i lavori e le forniture necessarie per la gestione dei servizi cimiteriali, del Comune di Jesi, da eseguire nel cimitero principale e nei cimiteri rurali siti in località Tabano, Mazzangrugno, Santa Xxxxx del Colle. Le prestazioni richieste sono a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, le seguenti:
a) operazioni cimiteriali (tumulazioni, inumazioni , estumulazioni , esumazioni, traslazioni , risanamento tombe, riduzioni resti mortali) così come dettagliate all'art. 10 del capitolato ;
b) custodia e sorveglianza dei cimiteri realizzata attraverso il presidio del solo cimitero Principale, l’apertura e chiusura del cimitero “Principale” e dei cimiteri rurali di Mazzangrugno, Santa Xxxxx del Colle e Tabano così come dettagliate all'art. 6 del capitolato;
c) pulizia di tutti i locali cimiteriali, ivi compresi gli uffici, degli spazi e delle aree cimiteriali interne ed esterne pertinenziali, del cimitero principale e dei cimiteri rurali ivi compresa la pulizia e svuotamento
di pozzetti raccoglitori e canali di gronda per acque meteoriche ; la vuotatura e pulizia delle canalette di scolo e delle fognature per garantire il corretto funzionamento degli scarichi delle acque pluviali, ecc., il tutto come dettagliato agli articoli 7 e 9 del capitolato ;
d) raccolta e smaltimento dei rifiuti sia normali che speciali come dettagliato all'art. 11 del capitolato;
e) rimozione della neve e del ghiaccio dai luoghi di transito, così come meglio specificato all'articolo 9 del capitolato;
f) forniture materiali, attrezzature per l'esecuzione dei servizi e degli interventi previsti nel capitolato;
g) manutenzione e cura del verde nel cimitero principale e nei cimiteri rurali come dettagliato all'art.8 del capitolato;
h) ogni altra attività di polizia mortuaria prevista dalla normativa vigente, dai regolamenti comunali e dal presente capitolato.
Orario di apertura e chiusura del cimitero principale e dei cimiteri rurali
Il personale di custodia dovrà provvedere alla apertura e chiusura dei cimiteri, secondo il seguente orario:
cimitero principale
- dalle ore 8,00 alle ore 17,00 mesi di novembre/dicembre/gennaio/febbraio;
- dalle ore 8,00 alle ore 18,00 mesi di marzo/ottobre;
- dalle ore 8,00 alle ore 19,00 mesi di aprile/settembre;
- dalle ore 7,00 alle ore 19,30 mesi di maggio/giugno/luglio/agosto. Tale orario sarà continuato e coprirà sia i giorni feriali che quelli festivi;
cimiteri rurali
- mercoledì, sabato e domenica dalle ore 8,00 alle ore 17,00 mesi di novembre, dicembre, gennaio, febbraio;
- mercoledì, sabato e domenica dalle ore 8,00 alle ore 18,00 mesi di marzo e ottobre;
- mercoledì, sabato e domenica dalle ore 8,00 alle ore 19,00 mesi di aprile e settembre;
- mercoledì, sabato e domenica dalle ore 7,00 alle ore 19,30 mesi di maggio, giugno, luglio, agosto.
5.3.2. Elenco delle lavorazioni
Lavorazione | Descrizione |
Custodia e sorveglianza cimiteri | Coordinatore: Da nominare Custodia e sorveglianza cimitero |
Manutenzione e cura del verde | Coordinatore: Da nominare Manutenzione e cura del verde |
Operazioni cimiteriali | Coordinatore: Da nominare Operazioni cimiteriali |
Pulizia locali cimiteriali, uffici, spazi e aree cimiteriali interne ed esterne di pertinenza, neve | Coordinatore: Da nominare Pulizia locali cimiteriali, uffici, spazi e aree cimiteriali interne ed esterne di pertinenza, neve |
Raccolta e smaltimento rifiuti | Coordinatore: Da nominare Raccolta e smaltimento rifiuti |
5.3.3. Soggetti per la sicurezza Da indicare a lavoro aggiudicato.
5.4. JANUS ANTINCENDIO
Ragione sociale | JANUS ANTINCENDIO |
Parita IVA/CF | |
Indirizzo | Fabriano AN |
Telefono | 0732/629586 |
Fax | |
Attività svolta | Manutenzione e controllo impianti ed attrezzature antincendio. |
Iscrizione CCIAA | |
Data Iscrizione CCIAA | --- |
Iscrizione Cassa Edile | |
Numero REA | |
Posizione INAIL | |
Posizione INPS | |
Rappresentante legale | Xxxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxx Xxxxxxx |
Sito web |
5.4.1. Descrizione dell'attività
Manutenzione e controlli periodici impianti ed attrezzature antincendio.
5.4.2. Elenco delle lavorazioni
Lavorazione | Descrizione |
Manutenzione e controlli periodici impianti ed attrezzature antincendio | Coordinatore: Bambozzi Letizia Manutenzione e controlli periodici impianti ed attrezzature antincendio |
5.4.3. Soggetti per la sicurezza
Da specificare prima della stipula del contratto di appalto.
5.5. JESI SERVIZI
Ragione sociale | JESI SERVIZI |
Parita IVA/CF | |
Indirizzo | Xxx Xxxx Xxxxxxxxxxx x. 0 00000 Xxxx XX |
Telefono | 0731/528233 |
Fax |
Attività svolta | Servizio lampade votive. |
Iscrizione CCIAA | |
Data Iscrizione CCIAA | --- |
Iscrizione Cassa Edile | |
Numero REA | |
Posizione INAIL | |
Posizione INPS | |
Rappresentante legale | Xxxxxxxx Xxxxxxxxx |
Sito web |
5.5.1. Descrizione dell'attività Servizio lampade votive.
5.5.2. Elenco delle lavorazioni
Lavorazione | Descrizione |
Servizio lampade votive | Coordinatore: Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Servizio lampade votive. |
5.5.3. Soggetti per la sicurezza
Da specificare prima della stipula del contratto di appalto.
6. Lavoratori autonomi
7. Soggetti con compiti di sicurezza
7.1. Servizio di prevenzione e protezione
7.1.1. Soggetti
Da specificare, per il Committente e per ogni fornitore del contesto lavorativo.
Incarico | Nominativi |
RSPP | Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
Medico competente | Dott. Duca Doriano |
Datore di lavoro | Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx |
7.2. Organigramma aziendale per la sicurezza
7.2.1. Soggetti
Da specificare, per il Committente e per ogni fornitore del contesto lavorativo.
Incarico | Nominativi |
7.3. Primo soccorso Soggetti
7.3.1. Soggetti
Da specificare, per il Committente e per ogni fornitore del contesto lavorativo.
Incarico | Nominativi |
7.4. Gestione emergenze
Ogni Impresa operante nel contesto lavorativo deve predisporre la propria struttura per la gestione delle emergenze.
E’ necessario che il Datore di Lavoro o il delegato Referente di Sede assicurino:
la predisposizione di mezzi estinguenti, la segnaletica di sicurezza (presidi, percorsi e uscite), le istruzioni per l’evacuazione, l’indicazione ed il recapito dei membri componenti la squadra di emergenza (addetti all’emergenza), le modalità per la interruzione delle forniture elettriche, del gas, dell’acqua, ecc.
Occorre, pertanto, che siano individuati i responsabili per la gestione delle emergenze.
7.4.1. Soggetti
Da specificare, per il Committente e per ogni fornitore del contesto lavorativo.
Incarico | Nominativi |
Sezione 02
Individuazione e analisi delle interferenze
Revisione: 00 del 30/apr/2009
SOMMARIO
1. Prescrizioni generali 3
2. Rischi dei luoghi di lavoro 3
2.1. CIMITERO PRINCIPALE DI JESI 3
2.1. UFFICI CIMITERO PRINCIPALE 4
2.2. GENERATORE DI CALORE UFFICI 5
2.3. CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO 5
2.4. XXXXXXXX XXXXXX XX XXXXX XXXXX XXX XXXXX 0
2.5. CIMITERO RURALE DI TABANO 5
3. COMUNE DI JESI (committente) 6
3.1. Ufficio cimiteriale 6
3.2. Manutenzione ordinaria 6
4. CPL CONCORDIA 7
4.1. Manutenzione e gestione impianto termico ufficio cimiteriale 7
5. EDILIZIA ANGELONI S.r.l 7
5.1. Manutenzione straordinaria colombari Campo I 7
6. GESTIONE SERVIZI CIMITERIALI 8
6.1. Custodia e sorveglianza cimitero 8
6.2. Manutenzione e cura del verde 8
6.3. Operazioni cimiteriali 9
6.4. Pulizia locali cimiteriali, uffici, spazi e aree cimiteriali interne ed esterne di pertinenza, neve 10
6.5. Raccolta e smaltimento rifiuti 11
7. JANUS ANTINCENDIO 12
7.1. Manutenzione e controlli periodici impianti ed attrezzature antincendio 12
1. JESI SERVIZI 13
1.1. Servizio lampade votive 13
2. Cronoprogramma 14
2.1. COMUNE DI JESI 14
2.2. CPL CONCORDIA 14
2.3. EDILIZIA ANGELONI S.r.l 14
2.4. GESTIONE SERVIZI CIMITERIALI (il dettaglio dell’orario mensile è riportato nelle Sez. 01
- capitolo 5.3.1, nel cronoprogramma sotto è riportato l’orario di lavoro massimo di ogni contesto lavorativo) 15
2.5. JANUS ANTINCENDIO 16
2.6. JESI SERVIZI 16
3. Misure generali - gestione interferenze 17
1. Prescrizioni generali
Obiettivi della cooperazione e del coordinamento
L’obiettivo della cooperazione e del coordinamento tra il committente e l’appaltatore è la salvaguardia della salute e della sicurezza delle persone presenti nel luogo di lavoro, siano esse indistintamente, lavoratori del committente o dell’appaltante. Per raggiungere tali finalità, necessita la predisposizione di misure atte a garantire che tutte le aziende appaltatrici (o i lavoratori autonomi) che operano presso i cimiteri, adottino comportamenti, prassi e procedure coerenti con i principi aziendali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, nel rispetto assoluto delle specifiche normative e leggi vigenti.
L’impresa esterna, per quanto di competenza, dovrà sempre garantire le condizioni di sicurezza in ogni fase lavorativa connessa con l’appalto, nel pieno rispetto delle normative vigenti sia per quanto riguarda le modalità operative, sia per quanto concerne le macchine e le attrezzature impiegate. Tali condizioni devono essere volte alla tutela sia dei propri lavoratori sia di altri soggetti che, a vario titolo e comunque motivatamente, possono trovarsi all’interno dell’area interessata dai lavori durante l’esecuzione degli stessi. In particolare è richiesto che la ditta esterna provveda a:
- comunicare preventivamente l’elenco con i nominativi dei lavoratori che saranno chiamati ad operare presso i cimiteri e, se necessario, aggiornarlo tempestivamente ad ogni variazione;
- se necessario, recintare o delimitare in maniera chiaramente visibile l’area interessata dai lavori;
- se necessario, apporre cartellonistica indicante i rischi presenti conseguenti ai lavori in esecuzione ed il divieto di accesso alla specifica area;
- vigilare affinché il proprio personale non frequenti aree diverse da quelle interessate dai lavori, salvo sussistano fondate necessità quali, ad esempio, segnalazioni di emergenza e/o richieste di soccorso;
- utilizzare attrezzature di lavoro conformi alla legislazione vigente in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Segnalare immediatamente ai responsabili qualsiasi anomalia riscontrata in riferimento a macchine, attrezzature od impianti di proprietà del committente, eventualmente concessi in prestito d’uso alla ditta esterna;
- rispettare, se presenti, i divieti correlati alle zone classificate a rischio d’esplosione ed orientati ad evitare la presenza di sorgenti d’innesco efficaci.
Prima di consegnare i lavori o, comunque, prima che l’impresa esterna operi presso ciascun cimitero, dovrà essere svolto almeno un incontro di cooperazione e coordinamento, nel rispetto del calendario previsto.
2. Rischi dei luoghi di lavoro
Di seguito vengono elencati i rischi per ogni luogo considerato nella valutazione dei rischi interferenziali.
2.1. CIMITERO PRINCIPALE DI JESI
All’interno del Campo VI del cimitero principale verrà effettuato un intervento di manutenzione straordinaria della copertura dei colombari, durata presunta dei lavori 180 giorni a partire da maggio 2009. Tale lavoro edile rientra nel titolo IV del D. Lgs. 81/08 ed è soggetto a “piano di sicurezza e coordinamento”.
All’affidamento del presente appalto verranno fissate riunioni e sopralluoghi congiunti con l’impresa edile al fine di promuovere e garantire la sicurezza dai rischi di interferenza tra le varie ditte coinvolte nel contesto lavorativo.
Scivolamenti e cadute | Basso | In caso di fondo scivoloso per pioggia, neve, gelo, altro, delimitare l’area interessata, non permettere l'accesso a nessuno. |
2.2. UFFICI CIMITERO PRINCIPALE
Fattore | Gravità | Misure di prevenzione e protezione |
Incendio | Basso | E' fatto divieto di fumare. Nei casi in cui si verifichi un principio di incendio, il lavoratore è informato sull'obbligo di avvisare immediatamente gli addetti della squadra antincendi. Tale disposizione è resa necessaria per tutelare la sicurezza di tutti i presenti. Per ridurre comunque il rischio di inneschi di un incendio, è previsto che l'operatore adotti tutte le misure necessarie ed in suo possesso affinchè il rischio di incendio venga ridotto al minimo (allontanamento dei materiali combustibili e/o infiammabili dalla aree dove vi è la produzione di sorgenti d'innesco. A seguito dell'ordine impartito dagli addetti alla gestione delle emergenze, è previsto che ciascun lavoratore adotti quanto previsto dal piano di evacuazione. Qualora durante l'operatività si ravvisi la presenza di materiale combustibile o infiammabile o sussista il rischio di sorgenti di innesco, derivato da lavorazioni della committenza o da parte di ditte esterne, sarà necessario rapportarsi con il personale preposto al fine di pianificare eventuali coordinamenti specifici o il divieto di svolgere lavorazioni. |
Scivolamenti e cadute | Basso | In caso di fondo scivoloso, delimitare l’area interessata, non è permesso l'accesso. |
2.3. GENERATORE DI CALORE UFFICI
Incendio | Basso | E' fatto divieto di fumare. Nei casi in cui si verifichi un principio di incendio, il lavoratore è informato sull'obbligo di avvisare immediatamente gli addetti della squadra antincendi. Tale disposizione è resa necessaria per tutelare la sicurezza di tutti i presenti. Per ridurre comunque il rischio di inneschi di un incendio, è previsto che l'operatore adotti tutte le misure necessarie ed in suo possesso affinchè il rischio di incendio venga ridotto al minimo (allontanamento dei materiali combustibili e/o infiammabili dalla aree dove vi è la produzione di sorgenti d'innesco. A seguito dell'ordine impartito dagli addetti alla gestione delle emergenze, è previsto che ciascun lavoratore adotti quanto previsto dal piano di evacuazione. Qualora durante l'operatività si ravvisi la presenza di materiale combustibile o infiammabile o sussista il rischio di sorgenti di innesco, derivato da lavorazioni della committenza o da parte di ditte esterne, sarà necessario rapportarsi con il personale preposto al fine di pianificare eventuali coordinamenti specifici o il divieto di svolgere lavorazioni. |
2.4. CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO
Scivolamenti e cadute | Basso | In caso di fondo scivoloso per pioggia, neve, gelo, altro, delimitare l’area interessata, non permettere l'accesso a nessuno. |
2.5. CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE
Fattore | Gravità | Misure di prevenzione e protezione |
Scivolamenti e cadute | Basso | In caso di fondo scivoloso per pioggia, neve, gelo, altro, delimitare l’area interessata, non permettere l'accesso a nessuno. |
2.6. CIMITERO RURALE DI TABANO
Scivolamenti e cadute | Basso | In caso di fondo scivoloso per pioggia, neve, gelo, altro, delimitare l’area interessata, non permettere l'accesso a nessuno. |
3. COMUNE DI JESI (committente)
3.1. Ufficio cimiteriale
Luoghi dell'attività lavorativa
Luoghi di lavoro |
UFFICI CIMITERO PRINCIPALE |
Elenco dei rischi
Fattore | Gravità | Misure di prevenzione e protezione |
Scivolamenti e cadute | Basso | In caso di fondo scivoloso non è permesso l'accesso agli uffici a nessuno. Le aree con fondo scivoloso sono delimitate da apposita segnaletica. |
Incendio | Basso | E' fatto divieto di fumare. Nei casi in cui si verifichi un principio di incendio, il lavoratore è informato sull'obbligo di avvisare immediatamente gli addetti della squadra antincendi. Tale disposizione è resa necessaria per tutelare la sicurezza di tutti i presenti. Per ridurre comunque il rischio di inneschi di un incendio, è previsto che l'operatore adotti tutte le misure necessarie ed in suo possesso affinchè il rischio di incendio venga ridotto al minimo (allontanamento dei materiali combustibili e/o infiammabili dalla aree dove vi è la produzione di sorgenti d'innesco. A seguito dell'ordine impartito dagli addetti alla gestione delle emergenze, è previsto che ciascun lavoratore adotti quanto previsto dal piano di evacuazione. Qualora durante l'operatività si ravvisi la presenza di materiale combustibile o infiammabile o sussista il rischio di sorgenti di innesco, derivato da lavorazioni della committenza o da parte di ditte esterne, sarà necessario rapportarsi con il personale preposto al fine di pianificare eventuali coordinamenti specifici o il divieto di svolgere lavorazioni. |
3.2. Manutenzione ordinaria
Luoghi dell'attività lavorativa
Luoghi di lavoro |
CIMITERO PRINCIPALE DI JESI |
UFFICI CIMITERO PRINCIPALE |
CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO |
CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE |
CIMITERO RURALE DI TABANO |
Elenco dei rischi
Fattore | Gravità | Misure di prevenzione e protezione |
Aree di lavoro | Basso | Delimitazione dell'area interessata da tali attività con idonee recinzioni e segnaletica, atte ad impedirne l'accesso da parte degli utenti e del personale presente. |
4. CPL CONCORDIA
4.1. Manutenzione e gestione impianto termico ufficio cimiteriale
Luoghi dell'attività lavorativa
Luoghi di lavoro |
GENERATORE DI CALORE UFFICI |
Elenco dei rischi
Fattore | Gravità | Misure di prevenzione e protezione |
Incendio | Basso | E' fatto divieto di fumare. Nei casi in cui si verifichi un principio di incendio, il lavoratore è informato sull'obbligo di avvisare immediatamente gli addetti della squadra antincendi. Tale disposizione è resa necessaria per tutelare la sicurezza di tutti i presenti. Per ridurre comunque il rischio di inneschi di un incendio, è previsto che l'operatore adotti tutte le misure necessarie ed in suo possesso affinchè il rischio di incendio venga ridotto al minimo (allontanamento dei materiali combustibili e/o infiammabili dalla aree dove vi è la produzione di sorgenti d'innesco. A seguito dell'ordine impartito dagli addetti alla gestione delle emergenze, è previsto che ciascun lavoratore adotti quanto previsto dal piano di evacuazione. Qualora durante l'operatività si ravvisi la presenza di materiale combustibile o infiammabile o sussista il rischio di sorgenti di innesco, derivato da lavorazioni della committenza o da parte di ditte esterne, sarà necessario rapportarsi con il personale preposto al fine di pianificare eventuali coordinamenti specifici o il divieto di svolgere lavorazioni. |
5. EDILIZIA ANGELONI S.r.l.
5.1. Manutenzione straordinaria colombari Campo I
Luoghi dell'attività lavorativa
Luoghi di lavoro |
CIMITERO PRINCIPALE DI JESI |
Elenco dei rischi
Fattore | Gravità | Misure di prevenzione e protezione |
Campo VI Cantiere edile rientrante nel titolo IV del D.Lgs. 81/08 | Indefinito | All'affidamento dell'appalto del servizio di gestione dei cimiteri verranno fissate riunioni e sopralluoghi congiunti con l'impresa edile al fine di promuovere la collaborazione ed il coordinamento e garantire la sicurezza dai rischi di interferenza. |
6. GESTIONE SERVIZI CIMITERIALI
6.1. Custodia e sorveglianza cimitero
Luoghi dell'attività lavorativa
Luoghi di lavoro |
CIMITERO PRINCIPALE DI JESI |
UFFICI CIMITERO PRINCIPALE |
CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO |
CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE |
CIMITERO RURALE DI TABANO |
Elenco dei rischi
Fattore | Gravità | Misure di prevenzione e protezione |
Scivolamento e cadute | Basso | In caso di fondo scivoloso per pioggia, neve, gelo, altro, delimitare l’area interessata, non permettere l'accesso a nessuno. |
6.2. Manutenzione e cura del verde
Luoghi dell'attività lavorativa
Luoghi di lavoro |
CIMITERO PRINCIPALE DI JESI |
CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO |
CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE |
CIMITERO RURALE DI TABANO |
Elenco dei rischi
Fattore | Gravità | Misure di prevenzione e protezione |
Urto, inciampi, proiezione di schegge, sassi, scivolamenti, caduta di materiali dall’alto (potatura alberi) | Basso | Coordinamento tra ditta aggiudicataria dell’appalto e le altre ditte del contesto lavorativo per ottenere una differenziazione temporale e spaziale rispetto alle altre attività ed evitare possibili interferenze tra i lavoratori. Delimitazione dell’area interessata, circoscrivendo la zona di intervento, divieto di accesso al pubblico ed al personale presente non autorizzato della zona e/o locali interessati dalle operazioni. |
Circolazione con automezzi nelle aree di transito per trasporto materiali, rifiuti, ecc. Urti, investimenti | Basso | Mantenere una velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o per gli altri eventuali automezzi, procedere a passo d’uomo. In caso di manovre in retromarcia o quando la manovra risulti particolarmente difficile per spazio ridotto o per scarsa visibilità farsi assistere da un addetto a terra. |
Interventi fitosanitari | Basso | In relazione alla natura ed alla posologia dei prodotti impiegati, possono essere possibili i pericoli per inalazione e/o per contatto diretto. Coordinamento tra ditta aggiudicataria dell’appalto e le altre ditte del contesto lavorativo per ottenere una differenziazione temporale e spaziale rispetto alle altre attività ed evitare possibili interferenze tra i lavoratori. Delimitazione dell’area interessata, circoscrivendo la zona di intervento, divieto di accesso al pubblico ed al personale presente non autorizzato della zona e/o locali interessati dalle operazioni. |
6.3. Operazioni cimiteriali
Luoghi dell'attività lavorativa
Luoghi di lavoro |
CIMITERO PRINCIPALE DI JESI |
CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO |
CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE |
CIMITERO RURALE DI TABANO |
Elenco dei rischi
Fattore | Gravità | Misure di prevenzione e protezione |
Urto, cadute, inciampo, rischio caduta di materiali dall'alto, rischio chimico | Basso | Coordinamento tra ditta aggiudicataria dell’appalto e le altre ditte del contesto lavorativo per ottenere una differenziazione temporale e spaziale rispetto alle altre attività ed evitare possibili interferenze tra i lavoratori. Delimitazione dell’area interessata, circoscrivendo la zona di intervento, divieto di accesso al pubblico ed al personale presente non autorizzato della zona e/o locali interessati dalle operazioni. |
Rischio biologico | Medio | - Predisporre specifiche procedure organizzative e di lavoro in modo da limitare il numero degli addetti esposti; - Adeguare, ove possibile, i processi produttivi al fine di ridurre al minimo il rischio di contaminazione; - Adottare idonee misure di protezione collettive e/o personali delle vie respiratorie e della pelle; - Adottare idonee misure igieniche; informare e formare il personale sulla necessità di seguire tali procedure; - Segnalare con il simbolo di rischio biologico, i siti e i contenitori a rischio di contaminazione; - Elaborare e attuare specifiche procedure di sicurezza per il trattamento delle materie in cui siano presenti gli agenti biologici pericolosi; - Elaborare e attuare specifiche procedure in caso di incidenti che possano comportare la contaminazione del personale addetto e/o la propagazione dell'agente; - Predisporre i mezzi e le procedure organizzative idonei relativi ai rifiuti contaminanti, che prevedano l'uso di contenitori adeguati e chiaramente identificati; - Assicurare la disponibilitã di servizi igienici e sanitari appropriati ed adeguati. Dotare i lavoratori di idonei indumenti protettivi da riporre in posti separati dagli abiti civili, e di dispositivi di protezione individuale, custoditi in luoghi determinati, controllati e puliti dopo ogni uso, provvedendo a far riparare o sostituire quelli difettosi. Nelle zone in cui può avvenire l'esposizione vietare di mangiare, bere, fumare, conservare cibi, usare pipette a bocca e applicare cosmetici; - Informare e formare il personate sui rischi di contaminazione del luogo di lavoro, di se stessi e dei propri colleghi e sulla possibilità di propagazione dell'agente pericoloso all'esterno; - Predisporre le necessarie procedure operative ed organizzative. |
6.4. Pulizia locali cimiteriali, uffici, spazi e aree cimiteriali interne ed esterne di pertinenza, neve
Luoghi dell'attività lavorativa
Luoghi di lavoro |
CIMITERO PRINCIPALE DI JESI |
CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO |
CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE |
CIMITERO RURALE DI TABANO |
UFFICI CIMITERO PRINCIPALE |
Elenco dei rischi
Fattore | Gravità | Misure di prevenzione e protezione |
Urto, cadute, inciampo | Basso | Coordinamento tra ditta aggiudicataria dell’appalto e le altre ditte del contesto lavorativo per ottenere una differenziazione temporale e spaziale rispetto alle altre attività ed evitare possibili interferenze tra i lavoratori. Delimitazione dell’area interessata, circoscrivendo la zona di intervento, divieto di accesso al pubblico ed al personale presente non autorizzato della zona e/o locali interessati dalle operazioni. |
Circolazione con automezzi nelle aree di transito per trasporto materiali, rifiuti, ecc. Urti, investimenti | Basso | Mantenere una velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o per gli altri eventuali automezzi, procedere a passo d’uomo. In caso di manovre in retromarcia o quando la manovra risulti particolarmente difficile per spazio ridotto o per scarsa visibilità farsi assistere da un addetto a terra. |
Scivolamento e cadute | Basso | Delimitazione dell'area interessata da tali attività con idonee recinzioni e segnaletica, atte ad impedirne l'accesso da parte degli utenti e del personale presente. |
6.5. Raccolta e smaltimento rifiuti
Luoghi dell'attività lavorativa
Luoghi di lavoro |
CIMITERO PRINCIPALE DI JESI |
CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO |
CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE |
CIMITERO RURALE DI TABANO |
Elenco dei rischi
Fattore | Gravità | Misure di prevenzione e protezione |
Rischio biologico | Medio | - Predisporre specifiche procedure organizzative e di lavoro in modo da limitare il numero degli addetti esposti; - Adeguare, ove possibile, i processi produttivi al fine di ridurre al minimo il rischio di contaminazione; - Adottare idonee misure di protezione collettive e/o personali delle vie respiratorie e della pelle; - Adottare idonee misure igieniche; informare e formare il personale sulla necessità di seguire tali procedure; - Segnalare con il simbolo di rischio biologico, i siti e i contenitori a rischio di contaminazione; - Elaborare e attuare specifiche procedure di sicurezza per il trattamento delle materie in cui siano presenti gli agenti biologici pericolosi; - Elaborare e attuare specifiche procedure in caso di incidenti che possano comportare la contaminazione del personale addetto e/o la propagazione dell'agente; - Predisporre i mezzi e le procedure organizzative idonei relativi ai rifiuti contaminanti, che prevedano l'uso di contenitori adeguati e chiaramente identificati; - Assicurare la disponibilitã di servizi igienici e sanitari appropriati ed adeguati. Dotare i lavoratori di idonei indumenti protettivi da riporre in posti separati dagli abiti civili, e di dispositivi di protezione individuale, custoditi in luoghi determinati, controllati e puliti dopo ogni uso, provvedendo a far riparare o sostituire quelli difettosi. Nelle zone in cui può avvenire l'esposizione vietare di mangiare, bere, fumare, conservare cibi, usare pipette a bocca e applicare cosmetici; - Informare e formare il personate sui rischi di contaminazione del luogo di lavoro, di se stessi e dei propri colleghi e sulla possibilità di propagazione dell'agente pericoloso all'esterno; - Predisporre le necessarie procedure operative ed organizzative. |
Urti, investimenti | Basso | Mantenere una velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o gli altri automezzi, procedere a passo d'uomo. In caso di manovre in retromarcia o quando la manovra risulti particolarmente difficile per spazio ridotto o per scarsa visibilità farsi assistere da un addetto a terra. |
Scivolamento e cadute | Basso | Delimitazione dell'area interessata da tale fattore con idonee recinzioni e segnaletica, atte ad impedirne l'accesso da parte degli utenti e del personale presente. |
7. JANUS ANTINCENDIO
7.1. Manutenzione e controlli periodici impianti ed attrezzature antincendio
Luoghi dell'attività lavorativa
Luoghi di lavoro |
UFFICI CIMITERO PRINCIPALE |
GENERATORE DI CALORE UFFICI |
Elenco dei rischi
Fattore | Gravità | Misure di prevenzione e protezione |
Incendio | Medio | Nei casi in cui si verifichi un principio di incendio, il lavoratore è informato sull'obbligo di avvisare immediatamente gli addetti della squadra antincendi. Tale disposizione è resa necessaria per tutelare la sicurezza di tutti i presenti. Per ridurre comunque il rischio di inneschi di un incendio, è previsto che l'operatore adotti tutte le misure necessarie ed in suo possesso affinchè il rischio di incendio venga ridotto al minimo (allontanamento dei materiali combustibili e/o infiammabili dalla aree dove vi è la produzione di sorgenti d'innesco. A seguito dell'ordine impartito dagli addetti alla gestione delle emergenze, è previsto che ciascun lavoratore adotti quanto previsto dal piano di evacuazione. Qualora durante l'operatività si ravvisi la presenza di materiale combustibile o infiammabile o sussista il rischio di sorgenti di innesco, derivato da lavorazioni della committenza o da parte di ditte esterne, sarà necessario rapportarsi con il personale preposto al fine di pianificare eventuali coordinamenti specifici o il divieto di svolgere lavorazioni. |
Apparecchi a pressione | Basso | L'officina mobile (furgone) deve essere posteggiata all'esterno della struttura del cimitero principale. |
8. JESI SERVIZI
8.1. Servizio lampade votive
Luoghi dell'attività lavorativa
Luoghi di lavoro |
CIMITERO PRINCIPALE DI JESI |
CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO |
CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE |
CIMITERO RURALE DI TABANO |
Elenco dei rischi
Fattore | Gravità | Misure di prevenzione e protezione |
Lampade votive (nuove linee elettriche interrate/vista a bassa tensione) | Basso | Coordinamento tra ditta aggiudicataria dell’appalto e le altre ditte del contesto lavorativo per ottenere una differenziazione temporale e spaziale rispetto alle altre attività ed evitare possibili interferenze tra i lavoratori. Delimitazione dell’area interessata, circoscrivendo la zona di intervento, divieto di accesso al pubblico ed al personale presente non autorizzato della zona e/o locali interessati dalle operazioni. |
9. Cronoprogramma
9.1. COMUNE DI JESI
Ufficio cimiteriale | |||
Data inizio | Data fine | Descrizione | Luogo di lavoro |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 08:00, ora di fine: 14:30; | UFFICI CIMITERO PRINCIPALE |
Manutenzione ordinaria | |||
Data inizio | Data fine | Descrizione | Luogo di lavoro |
01/lug/2009 | 01/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 08:00, ora di fine: 14:30; | CIMITERO PRINCIPALE DI JESI |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 08:00, ora di fine: 14:30; | UFFICI CIMITERO PRINCIPALE |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 08:00, ora di fine: 14:30; | CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 08:00, ora di fine: 14:30; | CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 08:00, ora di fine: 14:30; | CIMITERO RURALE DI TABANO |
9.2. CPL CONCORDIA
Manutenzione e gestione impianto termico ufficio cimiteriale | |||
Data inizio | Data fine | Descrizione | Luogo di lavoro |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 mesi ora di inizio: 08:00, ora di fine: 12:00; | GENERATORE DI CALORE UFFICI |
9.3. EDILIZIA ANGELONI S.r.l.
Manutenzione straordinaria colombari Campo I | |||
Data inizio | Data fine | Descrizione | Luogo di lavoro |
31/mag/2009 | 30/nov/2009 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 16:30; | CIMITERO PRINCIPALE DI JESI (CAMPO VI) |
9.4. GESTIONE SERVIZI CIMITERIALI (il dettaglio dell’orario mensile è riportato nelle Sez. 01 - capitolo 5.3.1, nel cronoprogramma sotto è riportato l’orario di lavoro massimo di ogni contesto lavorativo)
Custodia e sorveglianza cimitero | |||
Data inizio | Data fine | Descrizione | Luogo di lavoro |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO PRINCIPALE DI JESI |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO RURALE DI TABANO |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | UFFICI CIMITERO PRINCIPALE |
Manutenzione e cura del verde | |||
Data inizio | Data fine | Descrizione | Luogo di lavoro |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO PRINCIPALE DI JESI |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE |
01/lug/2009 | 12/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO RURALE DI TABANO |
Operazioni cimiteriali | |||
Data inizio | Data fine | Descrizione | Luogo di lavoro |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO PRINCIPALE DI JESI |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO RURALE DI TABANO |
Pulizia locali cimiteriali, uffici, spazi e aree cimiteriali interne ed esterne di pertinenza, neve | |||
Data inizio | Data fine | Descrizione | Luogo di lavoro |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO PRINCIPALE DI JESI |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO RURALE DI TABANO |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | UFFICI CIMITERO PRINCIPALE |
Raccolta e smaltimento rifiuti | |||
Data inizio | Data fine | Descrizione | Luogo di lavoro |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO PRINCIPALE DI JESI |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 07:00, ora di fine: 19:30; | CIMITERO RURALE DI TABANO |
9.5. JANUS ANTINCENDIO
Manutenzione e controlli periodici impianti ed attrezzature antincendio | |||
Data inizio | Data fine | Descrizione | Luogo di lavoro |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 6 mesi ora di inizio: 09:00, ora di fine: 12:00; | UFFICI CIMITERO PRINCIPALE |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 6 mesi ora di inizio: 09:00, ora di fine: 12:00; | GENERATORE DI CALORE UFFICI |
9.6. JESI SERVIZI
Servizio lampade votive | |||
Data inizio | Data fine | Descrizione | Luogo di lavoro |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 08:00, ora di fine: 17:00; | CIMITERO PRINCIPALE DI JESI |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 08:00, ora di fine: 17:00; | CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 08:00, ora di fine: 17:00; | CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE |
01/lug/2009 | 30/giu/2012 | Periodicità: 1 giorno ora di inizio: 08:00, ora di fine: 17:00; | CIMITERO RURALE DI TABANO |
10. Misure generali - gestione interferenze
SCHEDA: A001 | LUOGO: CIMITERO PRINCIPALE DI JESI | |
INTERFERENZA: ACCETTABILE CON MISURE | ||
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE | ||
Descrizione | Data prevista e soggetti | |
Riunione di coordinamento con le ditte operanti nel | Data prevista attuazione: 30/giu/2009 | |
contesto lavortativo | Data prevista attuazione: 30/dic/2009 | |
Data prevista attuazione: 30/giu/2010 | ||
Data prevista attuazione: 30/dic/2010 | ||
Data prevista attuazione: 30/giu/2011 | ||
Data prevista attuazione: 30/dic/2011 | ||
Soggetto esecutore: GESTIONE SERVIZI | ||
CIMITERIALI | ||
Soggetto controllore: COMUNE DI JESI |
SCHEDA: A002 | LUOGO: CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO | |
INTERFERENZA ACCETTABILE CON MISURE | ||
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE | ||
Descrizione | Data prevista e soggetti | |
Riunione di coordinamento con le ditte operanti nel | Data prevista attuazione: 30/giu/2009 | |
contesto lavortativo | Data prevista attuazione: 30/dic/2009 | |
Data prevista attuazione: 30/giu/2010 | ||
Data prevista attuazione: 30/dic/2010 | ||
Data prevista attuazione: 30/giu/2011 | ||
Data prevista attuazione: 30/dic/2011 | ||
Soggetto esecutore: GESTIONE SERVIZI | ||
CIMITERIALI | ||
Soggetto controllore: COMUNE DI JESI |
SCHEDA: A003 | LUOGO: CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE | |
INTERFERENZA ACCETTABILE CON MISURE | ||
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE | ||
Descrizione | Data prevista e soggetti | |
Riunione di coordinamento con le ditte operanti nel | Data prevista attuazione: 30/giu/2009 | |
contesto lavortativo | Data prevista attuazione: 30/dic/2009 | |
Data prevista attuazione: 30/giu/2010 | ||
Data prevista attuazione: 30/dic/2010 | ||
Data prevista attuazione: 30/giu/2011 | ||
Data prevista attuazione: 30/dic/2011 | ||
Soggetto esecutore: GESTIONE SERVIZI | ||
CIMITERIALI | ||
Soggetto controllore: COMUNE DI JESI |
SCHEDA: A004 | LUOGO: CIMITERO RURALE DI TABANO | |
INTERFERENZA ACCETTABILE CON MISURE | ||
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE | ||
Descrizione | Data prevista e soggetti | |
Riunione di coordinamento con le ditte operanti nel | Data prevista attuazione: 30/giu/2009 | |
contesto lavortativo | Data prevista attuazione: 30/dic/2009 | |
Data prevista attuazione: 30/giu/2010 | ||
Data prevista attuazione: 30/dic/2010 | ||
Data prevista attuazione: 30/giu/2011 | ||
Data prevista attuazione: 30/dic/2011 | ||
Soggetto esecutore: GESTIONE SERVIZI | ||
CIMITERIALI | ||
Soggetto controllore: COMUNE DI JESI |
Sezione 03
Misure organizzative e conclusioni
Revisione: 00 del 30/apr/2009
SOMMARIO
1. Modalità organizzative per la coop. e il coord 3
2. Piano programmatico attività 4
3. Verbale di cooperazione e coordinamento art. 26 del D. Lgs. 81/08 5
1. Modalità organizzative per la coop. e il coord.
L'impresa esterna, per quanto di competenza, dovrà sempre garantire le condizioni di sicurezza in ogni fase lavorativa connessa con l'appalto, nel pieno rispetto delle normative vigenti sia per quanto riguarda le modalità operative, sia per quanto concerne le macchine e le attrezzature impiegate. Tali condizioni devono essere volte alla tutela sia dei propri lavoratori sia di altri soggetti che, a vario titolo e comunque motivatamente, si trovano o possono trovarsi all'interno dell'area interessata dai lavori durante l'esecuzione degli stessi.
In particolare è richiesto che la ditta esterna provveda a:
• comunicare preventivamente l'elenco con i nominativi dei lavoratori che saranno chiamati ad operare presso i cimiteri e, se necessario, aggiornarlo ad ogni variazione;
• se necessario, recintare o delimitare in maniera chiaramente visibile l'area interessata dai lavori;
• se necessario, apporre cartellonistica indicante i rischi presenti conseguenti ai lavori in esecuzione ed il divieto di accesso alla specifica area;
• vigilare affinchè il proprio personale non frequenti aree diverse da quelle interessate dai lavori, salvo sussistano fondate necessità quali, ad esempio, segnalazioni di emergenzae/o richieste di soccorso;
• utilizzare attrezzature di lavoro conformi alla legislazione vigente in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Segnalare immediatamente ai responsabili qualsiasi anomalia riscontrata in riferimento a macchine, attrezzature od impianti di proprietà del committente, eventualmente concessi in prestito d'uso alla ditta esterna;
• rispettare i divieti correlati alle zone classificate a rischio di esplosione ed orientati ad evitare la presenza di sorgenti d'innesco efficaci.
Prima di consegnare i lavori o, comunque, prima che l'impresa esterna appaltatrice della gestione dei servizi cimiteriali operi presso ciascun cimitero, dovrà essere svolto almeno un incontro di cooperazione e coordinamento, nel rispetto del calendario sotto descritto, per le varie semestralità, in collaborazione con i Responsabili del Comune di Jesi e delle altre ditte operanti nei contesti lavorativi e redigere apposito verbale sottoscritto da tutti i Responsabili.
2. Piano programmatico attività
Riunione di cooperazione e coordinamento, a cadenza semestrale:
N. | Attività | Data prevista | Esecutore | Controllore | Scheda rif. |
1 | CIMITERO PRINCIPALE | 30/giu/2009 | GESTIONE SERVIZI | COMUNE DI JESI | A001 |
30/dic/2009 | CIMITERIALI | ||||
30/giu/2010 | |||||
30/dic/2010 | |||||
30/giu/2011 | |||||
30/dic/2011 | |||||
2 | CIMITERO RURALE DI | 30/giu/2009 | GESTIONE SERVIZI | COMUNE DI JESI | A002 |
MAZZANGRUGNO | 30/dic/2009 | CIMITERIALI | |||
30/giu/2010 | |||||
30/dic/2010 | |||||
30/giu/2011 | |||||
30/dic/2011 | |||||
3 | CIMITERO RURALE DI | 30/giu/2009 | GESTIONE SERVIZI | COMUNE DI JESI | A003 |
SANTA XXXXX DEL | 30/dic/2009 | CIMITERIALI | |||
COLLE | 30/giu/2010 | ||||
30/dic/2010 | |||||
30/giu/2011 | |||||
30/dic/2011 | |||||
4 | CIMITERO RURALE DI | 30/giu/2009 | GESTIONE SERVIZI | COMUNE DI JESI | A004 |
TABANO | 30/dic/2009 | CIMITERIALI | |||
30/giu/2010 | |||||
30/dic/2010 | |||||
30/giu/2011 | |||||
30/dic/2011 |
3. Verbale di cooperazione e coordinamento art. 26 del D. Lgs. 81/08
Alla presente riunione di cooperazione e coordinamento, riguardo i lavori di ………………………………..
sono presenti:
DITTA COMMITTENTE | NOMINATIVO E FIRMA | IN QUALITA’ DI |
………………… | ………………………. |
DITTA APPALTATRICE | NOMINATIVO | IN QUALITA’ DI |
…………………………… | …………………………… | |
DITTA APPALTATRICE | NOMINATIVO | IN QUALITA’ DI |
…………………………… | …………………………… | |
DITTA APPALTATRICE | NOMINATIVO | IN QUALITA’ DI |
…………………………… | …………………………… | |
DITTA APPALTATRICE | NOMINATIVO | IN QUALITA’ DI |
…………………………… | …………………………… | |
DITTA APPALTATRICE | NOMINATIVO | IN QUALITA’ DI |
…………………………… | …………………………… | |
DITTA APPALTATRICE | NOMINATIVO | IN QUALITA’ DI |
…………………………… | …………………………… | |
DITTA APPALTATRICE | NOMINATIVO | IN QUALITA’ DI |
…………………………… | …………………………… | |
DITTA APPALTATRICE | NOMINATIVO | IN QUALITA’ DI |
…………………………… | …………………………… |
Al fine di promuovere la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2 dell’Art.26 del D.Lgs. 81/08 per i lavori affidati a ciascuna ditta appaltatrice, in data … / …. / si è svolto un incontro a cui sono
presenti le persone specificate sopra. In questo incontro sono stati discussi altri argomenti oltre a quelli valutati nel documento unico, ed in particolare:
RISCHI DA INTERFERENZE | MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE: |
a) | 1. |
2. | |
b) | 1. |
2. | |
c) | 1. |
2. | |
d) | 1. |
2. | |
e) | 1. |
2. | |
f) | 1. |
2. | |
g) | 1. |
2. |
ALTRE NOTE
1)
2)
3)
Sezione 04
Stima dei costi per la sicurezza
Revisione: 00 del 30/apr/2009
SOMMARIO
1. Stima dei costi 3
2. Dettaglio costi 3
1. Stima dei costi
Nel D.Lgs. 81/2008 viene ribadito l'obbligo, introdotto dalla legge 127/2007, di indicare nei singoli contratti di appalto, subappalto e somministrazione i costi relativi alla sicurezza del lavoro. Tali costi si riferiscono alle misure adottate per ridurre le interferenze, e non anche alle misure adottate per eliminare o ridurre i rischi propri delle attività.
L'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici ha stabilito, con la determinazione n. 3 del 05 marzo 2008, che, relativamente alla stima dei costi per la sicurezza negli appalti pubblici, si possa fare riferimento a quanto previsto per i cantieri temporanei e mobili (punto 4 dell'allegato XV del D. Lgs. 81/2008.
2. Dettaglio costi
Codice | Descrizione | UM | Q.tà | Prezzo unit. | SubTotale | Totale | Costo sostenuto da |
1 | Costo di: CIMITERO PRINCIPALE DI XXXX Xxxxxxxx di coordinamento. Riunione di coordinamento tra la ditta aggiudicataria, l'Amministrazione Comunale e le altre ditte partecipanti al contesto lavorativo al fine di stabilire una differenziazione temporale e spaziale onde evitare possibili interferenze tra i lavoratori del contesto. Delimitazione area di lavoro. Delimitazione area di lavoro eseguita con transenna metallica estensibile, colore rosso bianco, con gambe in profilato metallico (costo mensile) Costo di: CIMITERO PRINCIPALE DI JESI totale euro | € 1930,68 | COMUNE DI JESI PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO CIMITERIALE | ||||
2 ora/se mestre | 6,00 | € 30,93 | € 371,16 | ||||
2 | |||||||
12 m | 36,00 | € 3,61 | € 1559,52 | ||||
3 Costo di:
CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO
Riunione di coordinamento. Riunione di coordinamento tra la ditta aggiudicataria, l'Amministrazione Comunale e le altre ditte partecipanti al contesto lavorativo al fine di stabilire una differenziazione temporale e spaziale onde evitare possibili interferenze tra i lavoratori del contesto.
4 Delimitazione area di lavoro.
Delimitazione area di lavoro eseguita con transenna metallica estensibile, colore rosso bianco, con gambe in profilato metallico (costo mensile)
Costo di:
CIMITERO RURALE DI MAZZANGRUGNO
totale euro
1
ora/se mestre
6
m
6,00
36,00
€ 30,93
€ 3,61
€ 185,58
€ 779,76
€ 965,34
COMUNE DI JESI PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO CIMITERIALE
5 Costo di:
CIMITERO RURALE DI SANTA XXXXX DEL COLLE
Riunione di coordinamento. Riunione di coordinamento tra la ditta aggiudicataria, l'Amministrazione Comunale e le altre ditte partecipanti al contesto lavorativo al fine di stabilire una differenziazione temporale e spaziale onde evitare possibili interferenze tra i lavoratori del contesto.
6 Delimitazione area di lavoro.
Delimitazione area di lavoro eseguita con transenna metallica estensibile, colore rosso bianco, con gambe in profilato metallico (costo mensile)
Costo di:
XXXXXXXX XXXXXX XX
X.X. XXX XXXXX
0
ora/se mestre
6
m
6,00
36,00
€ 30,93
€ 3,61
€ 185,58
€ 779,76
€ 965,34
COMUNE DI JESI PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO CIMITERIALE
7 | totale euro Costo di: CIMITERO RURALE DI TABANO Riunione di coordinamento. Riunione di coordinamento tra la ditta aggiudicataria, l'Amministrazione Comunale e le altre ditte partecipanti al contesto lavorativo al fine di stabilire una differenziazione temporale e spaziale onde evitare possibili interferenze tra i lavoratori del contesto. Delimitazione area di lavoro. Delimitazione area di lavoro eseguita con transenna metallica estensibile, colore rosso bianco, con gambe in profilato metallico (costo mensile) Costo di: CIMITERO RURALE DI TABANO totale euro | € 965,34 | COMUNE DI JESI PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO CIMITERIALE | ||||
1 ora/se mestre | 6,00 | € 30,93 | € 185,58 | ||||
8 | |||||||
6 m | 36,00 | € 3,61 | € 779,76 | ||||
TOTALE euro | € 4826,70 |
Sezione 05
Procedure ed istruzioni
Revisione: 00 del 30/apr/2009
Firme
Incarico | Nominativo | Data | Firma |
Datore di lavoro azienda appaltatrice | |||
SOMMARIO
1. Procedure ed istruzioni 3
1.1. Procedure in caso di incendio interno 3
1.2. Procedure in caso di fuga di gas metano interna ai locali di lavoro 4
1.3. Procedura in caso di emrgenza medica (malore, infortunio, ecc.) 5
1.4. Procedura in caso di emergenza chimica che necessiti di confinamento 5
1.5. Procedura in caso di sversamento di agenti chimici pericolosi 6
1.6. Procedura in caso di allagamento 7
1.7. Procedura in caso di alluvioni 7
1.8. Procedura in caso di tromba d'aria 7
1.9. Procedura in caso di terremoto 8
1. Procedure ed istruzioni
Si riportano le procedure alle quali si dovranno attenere i dipendenti delle aziende appaltatrici in caso di situazioni particolari.
1.1. Procedure in caso di incendio interno
Chiunque si accorga dell’incendio avverte direttamente o indirettamente il Coordinatore
che si reca sul luogo dell’incendio e dispone lo stato di pre-allarme che consiste nel:
• avvertire gli addetti addestrati all’uso delle attrezzature di estinzione incendi, affinchè intervengano immediatamente;
• interrompere immediatamente l’erogazione di gas (se presente) dal contatore esterno;
• interrompere immediatamente l’erogazione di corrente elettrica attraverso il dispositivo di sgancio generale;
• fare liberare immediatamente le linee telefoniche;
• avvertire i Vigili del Fuoco (115);
• avvertire a voce o per telefono i responsabili delle altre attività presenti nell’edificio o di quelle esterne che comunque potrebbe essere coinvolte nell’emergenza.
Se il fuoco è domato entro 10 minuti (incendio contenuto) il Coordinatore dispone lo
stato di cessato allarme che consiste nel:
- avvertire i Vigili del fuoco (115) del cessato allarme;
- avvertire il personale del xxxxxxx xxxxxxx;
- verificare i danni provocati ad impianti elettrici, gas (se presente), macchinari.
Chiedere eventualmente (se necessario) agli enti gestori dell’erogazione gas ed energia elettrica.
Ripristinare le condizioni di agibilità e sicurezza dei locali, dichiarare la fine dell’emergenza.
Se il fuoco non è domato entro 10 minuti (incendio generale) o comunque non appare controllabile il Coordinatore dispone lo stato di allarme che consiste nel:
• avvertire i servizi esterni di pronto soccorso (118);
• attivare l’evacuazione e coordinare tutte le operazioni attinenti all’evacuazione;
• presidiare l’ingresso impedendo l’accesso a chiunque non sia addetto alle operazioni di emergenza;
• prepararsi a indirizzare i servizi di intervento esterni (fornire dettagli sull’emergenza, sulle attrezzature antincendio disponibili, su eventuali pericoli presenti, presenza di dispersi, ecc.), tenendosi quindi a loro disposizione;
• ripristinare le condizioni di agibilità e sicurezza dei locali, dichiarare la fine dell’emergenza.
1.2. Procedure in caso di fuga di gas metano interna ai locali di lavoro
Chiunque si accorga della presenza di gas si astiene dall’attivare o disattivare qualsiasi dispositivo elettrico;
avverte direttamente o indirettamente il Coordinatore che dispone lo stato di allarme che consiste nel:
• spegnere tutte le fiamme libere e le sigarette;
• interrompere l’erogazione del gas dal contatore esterno;
• aprire l’interruttore di sgancio generale dell’alimentazione elettrica sole se in area non già interessata dalla fuga di gas, e comunque non effettuare nessun’altra operazione elettrica;
• aprire immediatamente tutte le finestre;
• attivare l’evacuazione e coordinare la squadra di emergenza per tutte le operazioni attinenti (guida, accompagnamento, verifica del completamento dell’evacuazione);
• presidiare l’ingresso impedendo l’accesso a chiunque non sia addetto alle operazioni di emergenza;
• eliminare la causa della perdita, se si è in grado, anche attraverso l’intervento di un tecnico abilitato;
altrimenti telefonare, dall’esterno dei locali interessati dalla perdita, all’azienda del gas e ai Vigili del Fuoco e tenersi a disposizione dei servizi di intervento esterni;
ripristinare le condizioni di agibilità e sicurezza dei locali, dichiarare la fine dell’emergenza.
1.3. Procedura in caso di emrgenza medica (malore, infortunio, ecc.)
Chiunque si accorga o abbia notizia di una persona coinvolta in un incidente o colta da malore se non è specificatamente formato si astiene da qualsiasi intervento sull’infortunato;
avverte il Coordinamento o il più vicino addetto al primo soccorso reperibile, che provvederanno ad intervenire con il pacchetto di medicazione/cassetta di pronto soccorso e/o, ove lo ritengano opportuno, a contattare il 118 per la richiesta di soccorso;
resta a disposizione degli addetti alle emergenze o al coordinatore che devono ricostruire l’accaduto.
1.4. Procedura in caso di emergenza chimica che necessiti di confinamento
Chiunque si accorga o abbia notizia della presenza di gas, vapori o fumi tossici o di natura ignota nei dintorni dell’edificio avverte il Coordinatore che dispone lo stato di allarme che consiste nel:
• avvertire il personale dell’allarme
• predisporre il confinamento all’interno della sede per tutto il personale e i visitatori (chiusura porte e finestre anche tramite tamponamento con stracci bagnati o simili);
• interrompere immediatamente il funzionamento di tutti gli impianti di condizionamento e ventilazione se presenti;
• avvertire i Vigili del Fuoco (115) o la protezione civile;
• liberare le linee telefoniche;
• accendere la radio per sintonizzarsi su eventuali trasmissioni di comunicati (sulle frequenze specifiche nel Piano Provinciale di Protezione Civile, se esistente o comunque su reti a diffusione locale)
• verificate le condizioni di agibilità e sicurezza all’esterno, dichiarare la fine dell’emergenza.
In caso di emergenza per nube tossica, è necessario provvedere al confinamento all’interno dell’edificio ed evacuare solo in caso di assoluta necessità.
Il personale è tenuto ad assumere e far assumere tutte le misure di auto protezione individuale conosciute e sperimentate durante le esercitazioni. In particolare:
• rientrare nell’edificio liberando i piani bassi;
• chiudere le finestre e sigillarne gli interstizi con stracci bagnati;
• aspettare l’arrivo dei servizi di emergenza o le disposizioni delle autorità competenti attraverso il coordinatore delle emergenze;
• eventualmente tenere uno straccio o fazzoletto, possibilmente bagnato, sul naso.
1.5. Procedura in caso di sversamento di agenti chimici pericolosi
Chiunque si accorga o abbia notizia della presenza di uno sversamento di agenti chimici liquidi pericolosi all’interno dell’edificio avverte il Coordinatore che dispone lo stato di allarme che consiste nel:
• avvertire il personale dell’allarme;
• in caso di presenza di vapori infiammabili adottare le norme valide per le fughe di gas;
• attivare l’evacuazione del personale non addetto all’emergenza e delle altre persone presenti e non protette e coordinare la squadra di emergenza per tutte le operazioni attinenti (guida, accompagnamento, verifica del completamento dell’evacuazione);
• verificare che all’interno dei locali interessati non siano rimaste persone;
• presidiare l’ingresso ai locali impedendo l’accesso a chiunque non sia addetto alle operazioni di emergenza;
• verificare se vi sono cause accertabili di perdita (valvole aperte, rotture visibili di tubazioni o contenitori, ecc.).
Se si è in grado di eliminare la causa dello sversamento in sicurezza: dotare i lavoratori addetti all’intervento dei necessari DPI e attrezzature; provvedere al blocco dello sversamento;
provvedere per quanto possibili ad assorbire lo sversamento, utilizzando le tecniche, i DPI e le attrezzature previste nella scheda dati di sicurezza dell’agente chimico in questione.
Se non si è in grado di eliminare la causa dello sversamento in sicurezza: avvertire i servizi di intervento esterni (vigili del fuoco, ASL);
dotare i lavoratori addetti all’intervento dei necessari DPI e attrezzature;
provvedere per quanto possibile a contenere ed assorbire lo sversamento, utilizzando le tecniche, i DPI e le attrezzature previste nella scheda dati di sicurezza dell’agente chimico in questione.
In ogni caso al termine delle operazioni:
• ventilare i locali interessati dalla presenza dell’agente in fase liquida o vapore;
• pulire a fondo i pavimenti e le superfici interessate;
• ripristinare le condizioni di agibilità e sicurezza dei locali, dichiarare la fine dell’emergenza.
1.6. Procedura in caso di allagamento
Per tale tipo di emergenza si intende principalmente la fuoriuscita di enormi quantità d'acqua da un impianto o riserva idrica, o l'accumulo di grandi quantità d'acqua a seguito di fenomeni piovosi intensi. In caso di rottura di un impianto idrico, procedere come segue:
• avvertire immediatamente il coordinatore dell'emergenza;
• cercare di neutralizzare la fonte di emissione.
1.7. Procedura in caso di alluvioni
Nella maggior parte dei casi questo evento si manifesta ed evolve temporalmente in modo lento e graduale, tuttavia si ritiene utile fornire alcune elementari istruzioni da seguire in tale circostanza:
• se possibile mettere in sicurezza macchine ed attrezzature;
• portarsi subito ma con calma, verso i punti più alti;
• non cercare di attraversare locali interessati dall'acqua;
• non allontanarsi dallo stabile;
• se possibile, portare con sé medicinali, indumenti, torce elettriche, telefono e quant'altro utile;
• evitare di permanere in ambienti con presenza di apparecchiature elettriche in tensione.
1.8. Procedura in caso di tromba d'aria
Nella maggior parte dei casi questo evento si manifesta ed evolve temporalmente in modo piuttosto veloce, tuttavia è percepibile un cambio delle condizioni meteorologiche negli istanti precedenti; in ogni caso si ritiene utile fornire alcune elementari istruzioni da seguire
in tale circostanza:
• alle prime manifestazioni di una tromba d'aria, evitare per quanto possibile di permanere in zone aperte;
• nel caso ci si trovasse in prossimità di piante ad alto fusto, allontanarsi da queste;
• qualora nella zona in cui ci si trova, vi fossero delle buche x xxxxxxx, è raccomandabile rifugiarsi all'interno di questi;
• se in presenza di fabbricati solidi, ripararsi all'interno di questi in attesa del termine del fenomeno;
• se ci si trova in un luogo chiuso, allontanarsi da finestre, porte o qualsiasi altra struttura che possa rompersi o staccarsi e colpire le persone;
• al termine del fenomeno rintracciare il coordinatore dell'emergenza ed attendere istruzioni per l'eventuale ripresa dell'attività.
1.9. Procedura in caso di terremoto
La zona in cui sono ubicati i cimiteri è a rischio sismico. Si ritiene opportuno fornire alcune indicazioni in merito ai comportamenti da tenere nel caso in cui dovesse accadere tale fenomeno:
• in caso di scosse telluriche di lieve entità, portarsi all'esterno, lontano da edifici e strutture che possono crollare;
• durante le scosse intense evitare di precipitarsi all'esterno;
• cercare riparo sotto muri portanti, strutture solide, architravi delle porte, ecc.;
• al termine delle scosse, portarsi nel punto di raccolta per la ricognizione ed attendere eventuali istruzioni;
• se ci si trova all'esterno, allontanarsi da edifici e strutture che possono crollare;
• prima di rientrare nell'edificio attendere istruzioni dal coordinatore dell'emergenza.
DATI GENERALI
Ditta / Azienda:
Sede legale:
Datore di lavoro:
Resp. Servizio Prevenzione e Protezione: Preposto per i lavori:
Altri dati identificativi della ditta appaltatrice
Codice fiscale e partita I.V.A.:
Iscritta alla C.C.I.A.A. di:
Numero di iscrizione alla C.C.I.A.:
Posizione INAIL:
Posizione INPS:
NOTE:
Compilare tutti i campi sotto indicati, in alternativa rimandare ad altra documentazione da allegare al presente (es. documento di valutazione dei rischi).
Lavori per i quali viene consegnato il presente documento
(descrizione dettagliata e specifica dei lavori oggetto dell’appalto)
Requisiti tecnico-professionali eventualmente richiesti da legislazioni specifiche
(es.: abilitazione ai sensi della legge 46/90, conduzione impianti di riscaldamento, ecc. qualora la tipologia dei lavori in appalto lo richieda)
Mezzi/attrezzature antinfortunistiche
(es.: ponteggi, sollevatori, ecc. inerenti alla tipologia dei lavori da eseguire, che verranno utilizzati non tanto per l’esecuzione dei lavori, quanto per evitare i rischi per i lavoratori, con particolare riferimento alla caduta dall’alto di cose e persone)
Formazione professionale dei lavoratori impegnati nell'esecuzione dei lavori
(attestati di frequenza a corsi nei quali si siano trattati argomenti inerenti alla tipologia dei lavori oggetto dell’appalto, con indicazione dei lavoratori interessati)
Formazione professionale dei lavoratori che eseguono lavori in aree con impianti in esercizio
(attestati di frequenza a corsi nei quali si siano trattato l’argomento inerenti ai lavori con impianti in esercizio con indicazione dei lavoratori)
Mezzi/attrezzature disponibili e/o previsti per l'esecuzione dei lavori e loro impiego
(macchine, apparecchi di sollevamento, utensili portatili, attrezzature, ecc. che verranno utilizzati al fine di eseguire i lavori in oggetto, specificando se sono presi a nolo, se sono di proprietà e/o se si ritiene che debbano essere forniti dal committente)
Prodotti chimici utilizzati (allegare anche schede di sicurezza)
(indicare i prodotti chimici utilizzati e le modalità d’impiego. Allegare anche le schede di sicurezza)
Dotazione di dispositivi di protezione individuale
(indicazione dei dispositivi di protezione individuale di cui sono dotati i lavoratori, con descrizione dettagliata delle caratteristiche in base al tipo di rischio previsto)
Numero e presenza media giornaliera degli operatori previsti per l'esecuzione dei lavori
(descrizione dettagliata o riferimenti ad un diagramma di Gantt o ad altro cronoprogramma per le situazioni più consistenti)
Numero e tipologia degli infortuni occorsi negli ultimi 3 anni
Elenco dei lavori simili eseguiti in precedenza (ultimi 3 anni)
Altre informazioni che l'appaltatore ritiene utile fornire in merito al suo servizio di prevenzione e protezione (campo opzionale)
1. | 2. |
3. | 4. |
5. | 6. |
7. | 8. |
Xxxxxx trasmissibili originati dalle attività lavorative oggetto dell’appalto
(specificare bene quali rischi delle attività lavorative possono interessare i lavoratori del committente o di altre ditte appaltatrici, ovvero quali rischi possono comportare danni – infortuni o malattie – alle persone. Indicare per ogni rischio quali misure di prevenzione e/o protezione dovranno essere adottate dal committente)
….............................…………..………… con sede in via nel comune di
………………………………………., con il presente documento e relativamente ai lavori di
…………………………………………………,
DICHIARA
▪ di aver provveduto alla valutazione dei rischi relativamente alla propria attività e di aver redatto un documento di valutazione ai sensi dell’art. 17 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 81/08;
▪ di aver eseguito la valutazione dell’esposizione al rumore e vibrazioni dei lavoratori;
▪ di aver attuato, in conseguenza della valutazione dei rischi, tutte le misure di prevenzione e protezione;
▪ di aver designato il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione;
▪ di aver provveduto (se previsto) alla nomina del medico competente aziendale con l’incarico di effettuare la sorveglianza sanitaria (art. 41 D.Lgs. 81/08);
▪ che i lavoratori assunti (se sottoposti a sorveglianza sanitaria) sono stati giudicati idonei dal medico competente;
▪ di aver provveduto alla informazione e formazione dei propri lavoratori;
▪ di aver messo a disposizione dei lavoratori i dispositivi di protezione individuale che si sono resi necessari, in seguito alla suddetta valutazione.
Data: …... / …... / …….…
Allegati obbligatori
( ) – Copia iscrizione alla Camera di Commercio attuale
( ) – Copia della polizza assicurativa (RCT/RCO) per responsabilità civile
( ) – DURC con data di emissione risalente a non più di 3 mesi o altra documentazione che dimostri il versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti, a cui la ditta è tenuta per legge. (es.
( ) –
( ) –
Il Datore di lavoro
COMUNE DI JESI | MACCHINE, ATTREZZATURE | Mod. “B” |
Pagina 1 di 1 |
Con la presente siamo a consegnare alla ditta …………………………………………….., riguardo i lavori di
………………………………………………………………………………………………………………………………..
. le seguenti macchine ed attrezzature:
- ............................................................................................................................................................
- ............................................................................................................................................................
- ............................................................................................................................................................
- ............................................................................................................................................................
- ............................................................................................................................................................
- ............................................................................................................................................................
- ............................................................................................................................................................
- ............................................................................................................................................................
All'atto della consegna il Sig in qualità di responsabile delle attività della ditta su indicata
dichiara di:
1. aver preso visione che le attrezzature e le macchine prese in consegna sono rispondenti ai requisiti di sicurezza previsti dalle norme di prevenzione;
2. essere stato informato dei rischi e dei sistemi di prevenzione relativi all'utilizzo della macchina/e e delle attrezzature consegnate;
3. avere avuto in copia le schede relative alle macchine - attrezzature con ivi evidenziati i rischi, le misure di prevenzione ed i DPI da utilizzare;
si impegna a:
4. far utilizzare le attrezzature e le macchine prese in consegna esclusivamente a proprio personale idoneo, tecnicamente capace, informato, formato ed addestrato specificatamente;
5. informare i propri operatori sui rischi e le misure preventive nell'uso delle macchine e sul divieto di vanificare le funzioni dei dispositivi di sicurezza delle macchine e delle attrezzature;
6. mantenere in buone condizioni le attrezzature e macchine prese in consegna.
Jesi, l’ ……./……../…………..
IL COMMITTENTE LA DITTA APPALTATRICE
COMUNE DI JESI
REGOLAMENTO DI
POLIZIA MORTUARIA
INDICE REGOLAMENTO
TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
CAPO I
NORME PRELIMINARI
ARTICOLO 1 – Riferimenti Normativi ARTICOLO 2 – Xxxxxxx e definizioni ARTICOLO 3 – Responsabilità
ARTICOLO 4 – Servizi gratuiti e a pagamento ARTICOLO 5 – Atti a disposizione del pubblico
CAPO II
DEPOSITI DI OSSERVAZIONE E OBITORI
ARTICOLO 6 – Depositi di osservazione ed obitori
CAPO III FERETRI
ARTICOLO 7 – Deposizione della salma nel feretro ARTICOLO 8 – Verifica e chiusura dei feretri
ARTICOLO 9 – Feretri per inumazione, tumulazione e trasporti ARTICOLO 10 – Targhetta di riconoscimento
ARTICOLO 11 – Modalità del trasporto e percorso ARTICOLO 12 – Norme generali per i trasporti
ARTICOLO 13 – Trasporto per e da altri Comuni per seppellimento - cremazione ARTICOLO 14 - Trasporto di ceneri e resti
ARTICOLO 15 – Trasporti e sepolture a carico del Comune ARTICOLO 16 – Ricevimento Salme
TITOLO II CIMITERI
CAPO I CIMITERI
ARTICOLO 17 – Xxxxxx Xxxxxxxx
ARTICOLO 18 – Disposizioni generali – Vigilanza ARTICOLO 19 – Reparti speciali nel cimitero ARTICOLO 20 – Criteri di assegnazione ARTICOLO 21 – Modalità di pagamento
CAPO II
PIANO REGOLATORE CIMITERIALE
ARTICOLO 22 – Piano regolatore cimiteriale
CAPO III SEPOLTURE
ARTICOLO 23 – Sepolture gratuite ARTICOLO 24 – Sepolture a pagamento
CAPO IV
INUMAZIONI E TUMULAZIONI
ARTICOLO 25 – Deposito ARTICOLO 26 – Inumazione
ARTICOLO 27 – Disposizioni generali dei campi comuni per inumazioni ARTICOLO 28 – Tumulazione
ARTICOLO 29 – Tumulazione provvisoria ARTICOLO 30 – Traslazione
CAPO V
ESUMAZIONI ED ESTUMULAZIONI
ARTICOLO 31 - Esumazioni ordinarie
ARTICOLO 32 – Avvisi di scadenza per esumazioni ordinarie ARTICOLO 33 – Esumazione straordinaria
ARTICOLO 34 – Estumulazione ARTICOLO 35 – Raccolta resti ossei
ARTICOLO 36 – Trattamento dei resti mortali, esiti di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi
ARTICOLO 37 – Operazioni cimiteriali dove è richiesta la presenza del Personale Sanitario
ARTICOLO 38 – Sostanze e materiali derivanti da operazioni cimiteriali ARTICOLO 39 – Oggetti da recuperare
CAPO VI CREMAZIONE
ARTICOLO 40 – Crematorio
ARTICOLO 41 – Modalità per il rilascio dell’autorizzazione alla cremazione e affidamento delle ceneri
ARTICOLO 42 – Xxxx Xxxxxxxxx
CAPO VII
POLIZIA DEI CIMITERI
ARTICOLO 43 – Orario
ARTICOLO 44 – Disciplina dell’ingresso e circolazione dei veicoli ARTICOLO 45 – Norme di comportamento all’interno dei cimiteri ARTICOLO 46 – Manifestazioni
ARTICOLO 47 – Divieto di attività commerciali
ARTICOLO 48 – Accesso alle imprese nei cimiteri per l’esecuzione di lavori riguardanti le tombe
ARTICOLO 49 – Coltivazione di fiori e arbusti ARTICOLO 50 – Riti funebri
ARTICOLO 51 – Epigrafi, monumenti, ornamenti sulle tombe nei campi comuni
TITOLO III CONCESSIONI
CAPO I
TIPOLOGIE E MANUTENZIONE DELLE SEPOLTURE
ARTICOLO 52 – Concessioni per sepolture private ARTICOLO 53 – Durata e Decorrenza delle Concessioni ARTICOLO 54 – Modalità di concessione
ARTICOLO 55 – Intestazione delle concessioni e modalità di stipula dei contratti ARTICOLO 56 – Diritto al sepolcro e uso alle sepolture private
ARTICOLO 57 – Manutenzione
CAPO II
DIVISIONE, SUBENTRI, RINUNCE
ARTICOLO 58 – Cessazione della sepoltura ARTICOLO 59 – Cessazione della concessione ARTICOLO 60 – Divisione, subentri
ARTICOLO 61 – Rinuncia alla concessione a tempo determinato (20 – 40 – 99 anni) ARTICOLO 62 – Rinuncia alla concessione di manufatti in perpetuità
CAPO III
REVOCA, DECADENZA, ESTINZIONE
ARTICOLO 63 – Revoca
ARTICOLO 64 – Decadenza
ARTICOLO 65 – Provvedimenti conseguenti la decadenza ARTICOLO 66 – Xxxxxxxxxx
TITOLO IV
LAVORI PRIVATI NEI CIMITERI.
CAPO I
IMPRESE E LAVORI PRIVATI
ARTICOLO 67 – Esecuzione opere ed accesso al cimitero ARTICOLO 68 – Obblighi e divieti per il personale dei cimiteri
TITOLO V DISPOSIZIONI VARIE E FINALI
CAPO I DISPOSIZIONI VARIE
ARTICOLO 69 – Assegnazione gratuita di sepoltura a cittadini illustri o Benemeriti ARTICOLO 70 – Registro delle operazioni cimiteriali
ARTICOLO 71 – Schedario dei defunti ARTICOLO 72 – Schedario delle concessioni
CAPO II
DISPOSIZIONI FINALI E NORME TRANSITORIE
ARTICOLO 73 – Efficacia delle disposizioni del Regolamento ARTICOLO 74 – Autorizzazioni e Cautele
ARTICOLO 75 – Responsabili dei Servizi di Polizia Mortuaria
ARTICOLO 76 – Concessioni pregresse – Mutamento del rapporto concessorio e rinunce ARTICOLO 77 – Disposizioni Finali
ARTICOLO 78 – Entrata in vigore
TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
CAPO I
NORME PRELIMINARI
ARTICOLO 1 – Riferimenti Normativi
1. La presente normativa regolamentare è formulata in osservanza delle disposizioni di cui al titolo VI del Testo Unico delle Leggi Sanitarie 27/07/1934, del D.P.R. 10/09/1990 n.285 (Regolamento di Polizia Mortuaria), delle circolari del Ministero della Sanità n. 24 del 24/06/1993 e n. 10 del 31/07/1998, della Legge n. 130 del 30/03/2001, del Decreto Ministero della Salute del 09/07/2002, del D.P.R. n. 254 del 10/07/2003 e la Legge Regionale delle Marche n. 3 del 01/02/2005.
ARTICOLO 2 – Xxxxxxx e definizioni
1. Il presente regolamento ha per oggetto il complesso delle norme dirette alla generalità dei cittadini ed alla Pubblica Amministrazione, intese a prevenire i pericoli che alla pubblica salute potrebbero derivare dalla morte delle persone e a disciplinare i servizi in ambito Comunale relativi alla Polizia Mortuaria, intendendosi per tali quelli riferiti alle salme, ai trasporti funebri, alla costruzione, gestione e custodia dei Cimiteri e locali annessi, alla concessione di aree e manufatti destinati a sepoltura privata nonché alla loro vigilanza, alla costruzione di sepolcri privati, alla cremazione, e in genere a tutte le diverse attività connesse con la cessazione della vita.
2. Le definizioni contenute nel presente regolamento hanno il seguente significato:
2.1. per feretro si intende il contenitore dove viene riposta la salma da seppellire e risulta di struttura e qualità dei materiali diversi a seconda del tipo di sepoltura o pratica funebre (art.9).
2.2. per inumazione si intende la sepoltura della salma in terra, in campo comune o in concessione (art. 28).
2.3. per tumulazione si intende la sepoltura della salma in loculo o tomba (art. 29).
2.4. per traslazione si intende il trasferimento di un feretro da un loculo ad altro loculo all’interno del cimitero o in altro cimitero (art. 31).
2.5. per esumazione si intende l’operazione di recupero dei resti ossei da terra (art. 32):
2.6. per estumulazione si intende l’operazione di recupero dei resti ossei o resti mortali da tomba o loculo (art. 35).
2.7. per celletta ossario si intende un manufatto destinato ad accogliere i resti ossei provenienti da esumazioni od estumulazioni.
2.8. per ossario comune si intende un luogo, dove accogliere i resti ossei provenienti da esumazioni od estumulazioni per le quali, gli aventi titolo non hanno chiesto diversa destinazione.
2.9. per nicchia cineraria si intende un manufatto, delle dimensioni di m 0.30x0.30x0.50, destinato ad accogliere le urne contenenti le ceneri provenienti da cremazioni. (v. par. 13.2 Circ. Min Sanità 24/93).
2.10. per cinerario comune si intende un luogo destinato ad accogliere le ceneri provenienti da cremazioni e, conseguente dispersione a richiesta dei familiari o ad espressa volontà in vita del defunto.
ARTICOLO 3 – Responsabilità
1. Il Comune cura che all’interno dei cimiteri siano evitate situazioni di pericolo alle persone e alle cose e non assume responsabilità per atti commessi nei cimiteri da persone estranee al servizio o per l’uso di mezzi e strumenti a disposizione del pubblico e da questo utilizzati in modo difforme dal consentito.
2. Chiunque causi danni a persone o cose, sia personalmente che per fatto altrui, ne risponde secondo quanto previsto dal Titolo IX del Libro IV del Codice Civile fatte salve le responsabilità di carattere penale.
ARTICOLO 4 – Servizi gratuiti e a pagamento
1. L’individuazione dei Servizi Cimiteriali gratuiti ed a pagamento, nonché l’applicazione delle relative tariffe è di competenza della Giunta Comunale.
ARTICOLO 5 – Atti a disposizione del pubblico
1. Il registro di cui all’art. 52 del D.P.R. 285/90 compilato cronologicamente anche per fornire informazioni sulle sepolture cimiteriali è a disposizione di chiunque possa averne interesse.
2. Sono inoltre in visione al pubblico negli uffici addetti al servizio:
2.1. L’orario di apertura e chiusura dei cimiteri.
2.2. Copia del presente Regolamento.
2.3. L’elenco dei campi soggetti ad esumazione ordinaria nel corso dell’anno.
2.4. L’elenco delle concessioni cimiteriali in scadenza nel corso dell’anno ed in quello successivo.
2.5. L’elenco delle tombe per le quali è in corso la procedura di decadenza o di revoca della concessione a causa di incuria.
2.6. Ogni altro atto e documento la cui conoscenza venga ritenuta opportuna per gli interessati o per il pubblico, ai sensi della Legge 7 agosto 1990, n. 241.
CAPO II
DEPOSITI DI OSSERVAZIONE E OBITORI
ARTICOLO 6 – Depositi di osservazione ed obitori
1. Il Comune dispone di un locale per il ricevimento ed osservazione delle salme e di un obitorio così come previsto dagli artt. 12 e 13 del D.P.R. 285/90, istituiti nell’ambito del cimitero. In mancanza di deposito di osservazione nel cimitero, funziona come tale la camera mortuaria (art. 64, comma 3 D.P.R. 285/90).
2. L’ammissione nel deposito di osservazione o nell’obitorio, appositamente allestiti, è autorizzata dal Comune tramite il Responsabile del Servizio Incaricato, ovvero dalla Pubblica Autorità che ha richiesto l’intervento del servizio di recupero e trasporto di salma di persona accidentata o, infine, dall’Autorità Giudiziaria.
3. Per quanto riguarda le salme di persone morte di malattie infettive – diffusive o sospette tali, le stesse, fatto salvo il rispetto di specifiche misure cautelative disposte dai competenti organi della
A.S.U.R. Xxxx Xxxxxxxxxxxx x. 0, sono tenute in osservazione in separato locale, nel quale è vietato l’accesso alle persone non autorizzate.
4. Per le celle frigorifere che devono essere individuate dalla A.S.U.R. Zona Territoriale n. 5 di cui all’art. 15 del D.P.R. 285/90, esiste anche la possibilità di stipulare convenzioni di cui al punto
4.2 Circ. Min. Sanità 24/93.
5. La sorveglianza, anche ai fini del rilevamento di eventuali manifestazioni di vita (art. 12 comma 2 e art. 11 del D.P.R. 285/90), può essere esercitata con apposite strumentazioni o con la presenza di personale con tale funzione.
CAPO III FERETRI
ARTICOLO 7 – Deposizione della salma nel feretro
1. Nessuna salma può essere sepolta se non chiusa in feretro avente le caratteristiche di cui al successivo art. 9.
2. In ciascun feretro non si può racchiudere che una sola salma (madre e neonato, morti in concomitanza del parto o in conseguenza immediata del parto, possono essere chiusi in uno stesso feretro).
3. La salma deve essere collocata nel feretro rivestita con abiti o lenzuola in tessuto biodegradabile. Si raccomanda di eliminare qualsiasi altro oggetto non degradabile.
ARTICOLO 8 – Verifica e chiusura dei feretri
1. La rispondenza del feretro alle prescrizioni stabilite dall’art. 30 del D.P.R. 285/90, nonché in caso di decesso dovuto a malattie infettive-diffusive, a quanto prescritto dagli art. 18 e 25, ed infine l’avvenuto trattamento, antiputrefattivo, è certificato dal personale a ciò delegato della Azienda Sanitaria Locale del luogo di partenza, unitamente alla verifica dell’identità del cadavere.
2. Alla partenza, a garanzia della integrità del feretro, e del suo contenuto, vi sarà apposto un sigillo.
ARTICOLO 9 – Feretri per inumazione, tumulazione e trasporti
1. La struttura dei feretri e la qualità dei materiali sono in rapporto ai diversi tipi di sepoltura o pratica funebre oltre che alla distanza del trasporto funebre dovendo comunque rispondere alle caratteristiche essenziali previste dal D.P.R. 285/90. In sostituzione della cassa di metallo, è autorizzato, l’uso in ambito nazionale del materiale, denominato MASTER-BI-ZI01U, previsto dal Decreto Ministero della Salute del 07/02/2002.
Per l’inumazione:
1.1. Il feretro deve essere di legno con caratteristiche di scarsa durabilità (preferibilmente di abete, pioppo, pino, larice, ecc.). I materiali dell’incassatura debbono essere, biodegradabili, così come previsto dal D.P.R. 285/90 e dal Decreto Ministero della Salute del 09/07/2002.
1.2. I feretri estumulati, dopo un periodo minimo di 20 anni, ai sensi del successivo art. 35, potranno essere inumati anche se non rispondono alle indicazioni sopra riportate, dopo che sia stata praticata nella cassa metallica opportuna apertura (art. 86 comma 2 D.P.R. 285/90).
Per la tumulazione:
1.3. La salma deve essere racchiusa in duplice cassa, l’una di legno, l’altra in metallo, ermeticamente chiusa mediante saldatura, corrispondenti entrambe ai requisiti costruttivi e strutturali stabiliti, (art. 30, 31 D.P.R. 285/90).
Per trasferimento da Comune a Comune con percorso superiore a 100 Km., all’estero o dall’estero qualunque sia la destinazione di sepoltura o pratica funebre:
1.4. Si applicano le disposizioni di cui al precedente comma 1.3 nel rispetto delle modalità stabilite dagli art. 27, 28, 29 e 30 del D.P.R. 285/90 qualora il trasporto sia per o dall’estero.
Per trasporti da Comune a Comune, con percorso non superiore ai 100 Km.:
1.5. E’ sufficiente il feretro di legno con spessore delle tavole non inferiore a mm. 25 a norma dell’art. 30 comma 13 D.P.R. 285/90.
Per la cremazione:
1.6. La salma deve essere racchiusa unicamente in cassa di legno con caratteristiche di scarsa durabilità (preferibilmente di abete, pioppo, pino, larice, ecc.). I materiali dell’incassatura debbono essere, biodegradabili, così come previsto dal D.P.R. 285/90 e dal Decreto Ministero della Salute del 09/07/2002.
1.7. La salma deve essere racchiusa unicamente in cassa di legno con le caratteristiche di cui al comma 1.5, laddove il trasporto si esegua entro i 100 Km. dal Comune di decesso.
1.8. La salma deve essere racchiusa in duplice cassa, l’una di legno e l’altra di metallo, laddove il trasporto superi i 100 Km. dal Comune di decesso.
2. Per il trasporto di salme di persone morte per malattia infettiva-diffusiva deve essere utilizzata una duplice cassa (art. 25 D.P.R. 285/90).
3. Qualora una salma, già sepolta, venga esumata o estumulata, previa autorizzazione dal Dirigente
del Servizio, per essere trasferita in altro Comune o in altra sepoltura del cimitero, deve essere accertato lo stato di conservazione del feretro e la sua conformità alla nuova sepoltura, fatte salve ulteriori prescrizioni emanate dai competenti organi della A.S.U.R. Zona Territoriale n. 5 che riguardino il rifascio (paragrafo 3 Circ. Min. Sanità 10/98).
4. Qualora la salma provenga da altro Comune, deve essere verificata la rispondenza dei feretri alle caratteristiche di cui ai commi precedenti ai fini dei tipi di sepoltura cui è destinata.
5. Sia la cassa di legno sia quella di metallo debbono portare impresso, ben visibile sulla parte esterna del proprio coperchio, il marchio di fabbrica con l’indicazione della ditta costruttrice. E’ consentita l’applicazione alle casse metalliche, di valvole o speciali dispositivi, autorizzati dal Ministero della Salute, idonei a fissare o a neutralizzare i gas della putrefazione.
6. In ogni trasporto sia da Comune a Comune sia da Stato a Stato, i feretri devono essere conformi alle prescrizioni di cui al presente articolo nonché alle norme del D.P.R. 285/90 dovendosi osservare le modalità di trattamento della salma ivi stabilite.
ARTICOLO 10 – Targhetta di riconoscimento
1. Sul piano esterno superiore di ogni feretro è applicata apposita targhetta metallica, recante impressi in modo indelebile, il cognome e il nome della salma contenuta e le date di nascita e di morte.
2. Per la salma di persona sconosciuta, la targhetta contiene la sola indicazione della data di morte e gli eventuali altri dati certi.
ARTICOLO 11 – Modalità del trasporto e percorso
1. I criteri generali di fissazione degli orari, le modalità ed i percorsi dei trasporti funebri sono determinati dal Sindaco (art. 22 D.P.R. 285/90).
2. Il trasporto, fatte salve le eccezionali limitazioni di cui all'art. 27 T.U. legge Pubblica Sicurezza, comprende: il prelievo della salma dal luogo del decesso, dal deposito di osservazione o dall'obitorio, il tragitto alla chiesa o al luogo dove si svolgono le esequie, la relativa sosta per lo stretto tempo necessario ad officiare il rito civile o religioso, il proseguimento fino al cimitero o ad altra destinazione richiesta seguendo il percorso più breve.
3. Nessuna altra sosta, salvo casi di forza maggiore, può farsi durante il percorso. Per eventuali cerimonie, diverse dalle rituali, occorre la preventiva autorizzazione del Responsabile del Servizio.
4. Ove i cortei, per il numero dei partecipanti, fossero di notevole lunghezza, si dovrà lasciare il passo agli autobus del servizio pubblico urbano, ai veicoli dei pompieri, ai servizi urgenti di assistenza pubblica e di pubblica sicurezza. In ogni altro caso è vietato fermare, disturbare ed interrompere in qualunque modo il passaggio di un corteo funebre.
5. Nei casi speciali di concorso assai numeroso di persone, il Responsabile del Servizio di Polizia Mortuaria prenderà accordi con il Comando di Polizia Municipale per gli opportuni provvedimenti di circolazione atti a favorire lo svolgimento del corteo.
6. Il Dirigente dei Servizi di Igiene Pubblica della A.S.U.R. Zona Territoriale n. 5 vigila e controlla il servizio di trasporto delle salme, ne riferisce annualmente al Sindaco e gli propone i provvedimenti necessari ad assicurarne la regolarità.
7. Nel territorio del Comune i trasporti funebri sono svolti con i mezzi di cui all'art. 20 del D.P.R. 285/90.
ARTICOLO 12 – Norme generali per i trasporti
1. Per il trasporto all'estero o dall'estero, fuori dei casi previsti dalla convenzione internazionale di Berlino, o da Comune a Comune, i feretri devono essere conformi alle prescrizioni previste dall’art. 30 del D.P.R. 285/90.
2. Se il trasporto è effettuato dal mese di aprile al mese di settembre compresi, è obbligatorio il trattamento antiputrefattivo di cui all’art. 32 del D.P.R. 285/90 (salvo che la salma sia stata imbalsamata). Negli altri mesi il trattamento già detto è da praticare se il trasporto è effettuato in
una località raggiungibile dopo 24 ore dalla partenza oppure se il trasporto venga eseguito trascorse 48 ore dal decesso.
3. Il feretro è preso in consegna dall’incaricato del trasporto, fino al raggiungimento della destinazione, (in possesso dei documenti di autorizzazione al trasporto e al seppellimento).
4. L’incaricato del trasporto, giunto a destinazione, consegnerà il feretro e i documenti al personale incaricato presso il cimitero.
5. Se il trasporto avviene per ferrovia, su nave o per aereo, il decreto di cui al successivo art. 13 comma 1.3 deve restare in consegna al vettore.
6. L’ufficio competente, dovrà compilare e firmare il verbale di presa in consegna della salma che dovrà essere spedito all’Ufficio del Comune di provenienza del defunto.
ARTICOLO 13 – Trasporto per e da altri Comuni per seppellimento – cremazione
1. A richiesta degli interessati, il trasporto di salme nei cimiteri di altri Comuni, tramite il Dirigente del Servizio correlato dai seguenti documenti:
1.1. Autorizzazione al seppellimento rilasciata dall’Ufficiale dello Stato Civile.
1.2. Nulla osta rilasciato dal Medico Pubblico Responsabile dell’A.S.U.R. Xxxx Xxxxxxxxxxxx x. 0 ai sensi degli artt. 25, 30, 32 e 34 del D.P.R. 285/90.
1.3. Comunicazione del trasporto indirizzata al Sindaco del Comune nel quale la salma viene trasferita per il seppellimento, nonché ai Sindaci dei Comuni intermedi, quando in essi siano tributate onoranze.
2. Le salme provenienti da altro Comune devono, di norma e qualora non vengano richieste speciali onoranze all’interno del territorio del Comune di Jesi, essere trasportate direttamente al cimitero, ove è accertata la regolarità dei documenti e le caratteristiche dei feretri (in rapporto alla sepoltura cui sono destinati) risultanti dalla documentazione prodotta e dal sigillo di ceralacca apposto sugli stessi.
3. Le modalità richiamate ai commi precedenti si applicano anche ai trasporti di cadaveri destinati alla cremazione.
ARTICOLO 14 – Trasporto di ceneri e resti
1. Il trasporto fuori Comune di ossa umane, di resti mortali assimilabili e di ceneri deve essere autorizzato dal Dirigente del Servizio incaricato.
2. Le misure precauzionali igieniche stabilite per il trasporto di salme non si applicano al trasporto di ceneri, di ossa umane e resti mortali assimilabili.
3. Le ossa umane devono essere raccolte in una cassetta di zinco di spessore non inferiore a mm. 0,660, chiusa con saldatura, anche a freddo, e recante nome, cognome, data di nascita e data di morte del defunto o, se sconosciuto, l’indicazione del luogo e della data di rinvenimento.
4. Le ceneri devono essere raccolte in urne sigillate, con ceralacca, piombo od altro analogo sistema, aventi le caratteristiche di cui al successivo art. 42.
ARTICOLO 15 – Trasporti e sepolture a carico del Comune
1. Il Comune su proposta del Servizio Sociale e subordinatamente alla richiesta degli interessati, si fa carico, del servizio di trasporto e della sepoltura qualora i familiari e/o gli eredi versino in condizioni di bisogno.
ARTICOLO 16 – Ricevimento Salme
1. Ai sensi degli artt. n. 22 e n. 51 del D.P.R. n. 285/90 lo svolgimento dei funerali nell’ambito del territorio comunale, dovrà avvenire nel rispetto degli orari di arrivo stabiliti con apposito Decreto Sindacale.
2. La cassa metallica, o che racchiuda quella di legno o che sia da questa contenuta, dovrà giungere presso i Cimiteri del Comune di Jesi, ermeticamente chiusa mediante saldatura di cui al precedente art. 9 comma 1.3 del presente regolamento.
TITOLO II CIMITERI
CAPO I CIMITERI
ARTICOLO 17 –Xxxxxx Xxxxxxxx
1. Ai sensi dell’art. 337 dei T.U. delle Leggi Sanitarie R.D. 27/07/1934 n. 1265 e del D.P.R. 285/90, il Comune provvede al servizio del seppellimento nel Cimitero Principale di Jesi, e nei cimiteri rurali di Mazzangrugno, Santa Xxxxx del Colle e Tabano.
ARTICOLO 18 – Disposizioni generali – Xxxxxxxxx
1. L’ordine e la vigilanza dei cimiteri spettano al Dirigente del Servizio incaricato. E’ vietato il seppellimento dei cadaveri in luogo diverso dal cimitero, salvo le autorizzazioni di cui agli articoli 101, 102 e 105 del D.P.R. 285/90.
2. Le operazioni di inumazione, tumulazione, esumazione, estumulazione e di traslazione di salme, di resti ossei, resti mortali, di ceneri, di nati morti, di prodotti abortivi e del concepimento, di resti anatomici, sono eseguite solo ed esclusivamente dal personale debitamente autorizzato.
3. Le funzioni di cui agli artt. 51, 52, 53 e 81 del D.P.R. 285/90 in ordine alla vigilanza delle norme di legge e delle prescrizioni sono di competenza del Comune di Jesi.
ARTICOLO 19 – Reparti speciali nel cimitero
1. All’interno del cimitero è possibile prevedere reparti speciali destinati al seppellimento delle salme ed alla conservazione dei resti ossei, resti mortali, ceneri di persone appartenenti a culto diverso da quello cattolico (art. 100 D.P.R. 285/90).
2. Le spese maggiori per le opere necessarie per tali reparti, sono a totale carico delle comunità richiedenti.
ARTICOLO 20 – Criteri di assegnazione
1. Nei Cimiteri di Jesi, i loculi vengono assegnati soltanto al momento del decesso, previa richiesta scritta del familiare del defunto.
2. E’ ammessa, la concessione di loculi, a persone in vita, sole, residenti nel Comune di Jesi, le quali non hanno parenti entro il 3° grado, e che al momento della richiesta abbiano compiuto il 70° anno di età.
3. E’ ammessa la concessione di loculi a persone vedove, le quali, non hanno parenti entro il 3° grado e che al momento della richiesta abbiano compiuto il 70° anno di età. Per poter favorire la vicinanza con il proprio coniuge, al richiedente vedovo, è possibile concedere 2 loculi vicini, con l’impegno scritto di retrocedere il loculo, dove è già tumulata la salma del coniuge.
4. Non è ammessa la concessione di loculi per la tumulazione dei soli resti ossei o urne cinerarie, per le quali verranno concesse cellette ossario.
5. Eventuali concessioni dei secondi loculi, sono ammesse a condizione che:
5.1. il coniuge superstite abbia già superato il 70° anno d’età al momento del decesso del consorte.
5.2. il fratello o la sorella (xxxxxx o nubile) residente con il defunto, che abbia superato il 70° anno d’età.
5.3. la richiesta sia inoltrata da genitori, con età oltre i 70 anni, di figlio unico deceduto.
5.4. la richiesta sia inoltrata da figlio unico, (xxxxxx o nubile) che abbia compiuto il 70° anno d’età al momento del decesso di uno dei genitori.
6. Per favorire la vicinanza del defunto con il proprio coniuge o con congiunti entro il 1° grado (già deceduti) sarà possibile ottenere due nuovi loculi, previa richiesta scritta di un familiare e