PROTOCOLLO D’INTESA PER LA LEGALITA` DEI CONTRATTI DI APPALTO NEL SETTORE DELLA LOGISTICA
PROTOCOLLO D’INTESA PER LA LEGALITA` DEI CONTRATTI DI APPALTO NEL SETTORE DELLA LOGISTICA
L’anno 2024, il giorno 18 del mese di luglio, in Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx x. 00, presso la Prefettura di Milano, gli enti promotori (qui di seguito “Parti”):
- Prefettura di Milano
- Regione Lombardia
- Osservatorio sulla Cooperazione presso l’Ispettorato di Area Metropolitana di Milano
- Associazioni Datoriali maggiormente rappresentative nei settori della logistica, trasporti e distribuzione (Legacoop, Confcooperative, AGCI, Assoram)
- Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL
- Politecnico di Milano
premesso che
- la logistica costituisce un settore strategico per il Paese, generando in Lombardia un indotto pari a trentacinque miliardi di euro (2% del Pil del Paese), e registra la presenza di 28.718 imprese che occupano 232.375 addetti e movimentano 400 milioni di merci circa, aventi come origine o destinazione la Lombardia. Il 93% delle imprese menzionate sono movimentate su gomma, il 7% su ferro, rappresentando il 14% del traffico merci totale, esclusi i traffici interni alla Lombardia, e il 67% del traffico totale internazionale;
- il territorio milanese si pone al centro di detto sistema, connotato da una struttura “a filiera” degli appalti, da una fitta rete di rapporti tra imprese e dal ricorso a varie forme di reclutamento della manodopera per l’esecuzione delle lavorazioni;
- è fondamentale per le imprese operare processi di selezione e controllo nell’ambito degli appalti di servizi a garanzia di una maggiore trasparenza e al fine di migliorare le condizioni di lavoro e i servizi offerti, osteggiando condotte di intermediazione illecita (c.d. caporalato) e di sfruttamento dei lavoratori, nonché forme di illegalità anche in materia tributaria e contributiva che danneggiano il settore;
- nell’interesse del sano sviluppo del sistema economico va posta attenzione tanto sulla contrattazione di II livello, quanto sulle relazioni sindacali, anche in ragione delle criticità connesse alle azioni di protesta registratesi presso alcuni siti logistici, talvolta sfociate in episodi rilevanti per l’ordine pubblico e in fenomeni di inquinamento dell’economia legale che hanno determinato conseguenti interventi da parte della magistratura;
considerato che
- da tempo è in corso un confronto tra le Parti, con l’obiettivo di elaborare proposte e strategie volte ad affermare i principi di legalità e del rispetto dei diritti dei lavoratori nel comparto logistico;
- in esito alle considerazioni maturate, è stata ideata una piattaforma a uso degli Operatori della filiera, che censisca tanto le imprese in essa operanti quanto i dati di dettaglio sulla manodopera impiegata;
- per operare in modo efficace, il meccanismo della piattaforma richiede la piena fruibilità e un raccordo con varie banche dati (Ispettorato del Lavoro, INPS, INAIL, Camere di Commercio), allo stato gestite separatamente da vari enti e non comunicanti tra loro;
- in tale prospettiva, le Parti hanno interesse ad aderire a un Protocollo che si prefigga di applicare alle maestranze impiegate in tutta la filiera il CCNL Logistica, Trasporto merci e Spedizioni sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
tutto ciò premesso e considerato
le Parti condividono l’obiettivo di migliorare il settore della logistica e renderlo più trasparente ed efficiente, contrastando nel contempo l’intermediazione illecita di manodopera e il fenomeno del caporalato, nonché, più in generale, ogni forma di illegalità, al fine di garantirne uno sviluppo solido e responsabile e pertanto
CONVENGONO E STIPULANO
il presente Protocollo d’intesa.
ART. 1
OBIETTIVI E FINALITÀ DEL PROTOCOLLO
1. Le Parti dichiarano di condividere gli obiettivi del presente accordo, qui di seguito così sintetizzabili:
a) costruire forme di responsabilizzazione delle imprese operanti nel settore della logistica;
b) assicurare la piena trasparenza lungo la filiera – secondo “coni di visibilità” – tanto delle informazioni concernenti i partner commerciali quanto delle modalità concrete di esecuzione dei singoli contratti di appalto/subappalto.
2. Le Associazioni datoriali si impegnano a supportare e promuovere con ogni mezzo a propria disposizione la piena conoscenza e l’adesione delle imprese associate alle azioni stabilite nel presente atto.
ISTITUZIONE DELLA “PIATTAFORMA DI FILIERA”
1. Al fine di censire tanto le Imprese che operano nel settore della logistica quanto i dati di dettaglio della manodopera impiegata, le Parti di comune accordo dichiarano di istituire e prestare adesione alla “Piattaforma di filiera”, che verrà elaborata con i contenuti e le modalità di cui agli artt. 2 e 3 del presente Atto.
2. La profilazione all’interno della piattaforma sarà su base volontaria da parte delle imprese della filiera le quali, contestualmente all’adesione, si impegnano a mantenere costantemente aggiornati i dati immessi.
3. I parametri di riferimento per la costruzione della “Piattaforma di Filiera” saranno principalmente i seguenti:
- struttura dirigenziale (visibilità dei soci / deleghe di poteri);
- capitalizzazione minima;
- frequenza delle variazioni assetto societario e gestionale;
- valutazione e certificazione del bilancio Rating pubblico di bilancio;
- regolarità fiscale;
- regolarità contributiva;
- presenza di organismo di vigilanza e identità del revisore dei conti;
- adozione di un Modello Organizzativo ai sensi del D. Lgs. 231/2001;
- iscrizioni ad associazioni di categoria;
- regolarità dei lavoratori e dei contributi;
- stato effettivo di ogni rapporto di lavoro;
- sviluppo e formalizzazione di un modello industriale della commessa, condiviso tra le Parti ed eventualmente allegato al contratto;
- visibilità su accordi di secondo livello e coinvolgimento del committente su tali accordi.
CONTENUTI DELLA PIATTAFORMA DI FILIERA
1. Nella “Piattaforma di filiera” le imprese della filiera logistica aderenti – ciascuna per sé e con visibilità circoscritta alla filiera di appartenenza – immetteranno i seguenti dati:
A) Documentazione concernente l’assetto imprenditoriale e la compliance aziendale, con particolare riguardo a:
- visura camerale delle imprese della filiera, con onere di costante aggiornamento;
- Documento Unico di Regolarità Finanziaria (DURF), con onere di costante aggiornamento;
- Certificazione di regolarità fiscale, con onere di costante aggiornamento;
- Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), con onere di costante aggiornamento;
B) Documentazione concernente l’assetto occupazionale, con particolare riguardo a:
- in caso di appalti labour intensive contratti di esternalizzazione e contratti accessori, con onere di costante aggiornamento;
- Libro Unico del Lavoro delle maestranze impiegate lungo la filiera;
- DUVRI (Documento Unico Valutazione Rischi), ove prescritto, con onere di costante aggiornamento.
C) Ulteriore documentazione utile ai fini delle premialità ai sensi dell’art. 6 del presente Atto:
- Certificazione del contratto di appalto:
- Report sugli infortuni occorsi in Azienda, con cadenza annuale;
- Modello Organizzativo ai sensi del D.lgs. n. 231/2001.
3. I predetti dati saranno consultabili tanto dalla committenza quanto dalle singole imprese appartenenti alla filiera, in base a “coni di visibilità” progressivamente modulati secondo il livello di esternalizzazione.
4. Tali contenuti hanno natura sperimentale e verranno progressivamente affinati nell’ambito dei lavori del Tavolo di cui all’art. 7 del presente Protocollo, anche con la finalità di meglio intercettare i profili di regolarità dei versamenti IVA nell’ambito della filiera.
TAVOLO TECNICO
1. La Piattaforma di filiera verrà sviluppata in un Tavolo tecnico a ciò dedicato, coordinato dalla Prefettura – U.T.G. di Milano con il supporto scientifico del Politecnico di Milano nell’ambito dell’“Osservatorio Contract Logistics” e sarà realizzata da Regione Lombardia – Assessorato allo Sviluppo Economico.
2. L’avanzamento dei lavori verrà condiviso con le Associazioni datoriali e le Organizzazioni sindacali firmatarie del presente atto, anche al fine di raccoglierne suggerimenti e osservazioni, volte a consentire uno sviluppo condiviso dello strumento.
3. Terminata la costruzione della piattaforma, le Parti si attiveranno prontamente – ciascuna tramite i propri canali – per favorire la massima adesione delle imprese.
ART. 5
CONSULTAZIONE DELLA PIATTAFORMA DI FILIERA
1. I dati di dettaglio contenuti nella Piattaforma saranno consultabili da tutti gli Operatori abilitati, ossia le Imprese e – ove specificamente delegate dalle singole imprese aderenti– dalle Associazioni datoriali di riferimento, con livelli di accesso al dato modulati specificamente per ogni singola filiera e per ogni livello della catena di esternalizzazione.
2. Ai fini delle valutazioni in seno al Tavolo di monitoraggio di cui al successivo art. 7, le Associazioni Datoriali e le Organizzazioni Sindacali avranno accesso ai dati “macro”, concernenti in particolare il totale della manodopera occupata e la completezza della documentazione inserita dalle Imprese.
ART. 6 PREMIALITA`
1. Con la sottoscrizione del Protocollo viene istituito un sistema di premialità per gli Operatori aderenti alla piattaforma, comprendente le seguenti misure:
- rilascio automatico di un “certificato di filiera” della validità di 3 mesi e rinnovabile, subordinato alla completezza e al costante aggiornamento della documentazione caricata;
- riconoscimento di specifiche premialità nell’ambito delle misure di incentivazione per le imprese stabilite dalla Regione Lombardia.
2. Si escludono oneri economici a carico dell’Amministrazione dell’Interno.
ART. 7
TAVOLO DI MONITORAGGIO
1. Con la stipula del presente Protocollo, viene istituito un Tavolo di monitoraggio composto da tutte le Parti e coordinato dalla Prefettura – U.T.G. di Milano, che si riunirà con cadenza almeno semestrale.
2. Nell’ambito del tavolo di monitoraggio verranno esaminati eventuali anomalie restituite dal sistema informativo, come definite da un separato documento tecnico da adottare tra tutte le Parti del presente Protocollo, che stabilirà gli indici di “allarme” – “alert”, in presenza dei quali sarà richiesta alle Imprese un’integrazione o un aggiornamento documentale.
3. Ove dalla comparazione dei dati emergessero profili di rilievo e di anomalia in relazione alle complessive finalità del presente Protocollo, il Tavolo tecnico effettuerà specifici approfondimenti con gli enti di controllo, sotto il coordinamento della Prefettura.
4. Il tavolo di monitoraggio, ove necessario, potrà avvalersi del supporto dell’Osservatorio sulla Cooperazione presso l’Ispettorato d’Area Metropolitana di Milano, del Tribunale di Milano e della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano.
ART. 8
ULTERIORI ADESIONI E AGGIORNAMENTI AL PROTOCOLLO
1. Il Presente Protocollo è aperto a eventuali adesioni successive alla sua sottoscrizione da parte di ulteriori soggetti rappresentativi del settore logistico che manifestino l’interesse ad aderire al presente percorso di crescita nella legalità.
2. Le Parti si impegnano, dopo un periodo di sperimentazione iniziale di un anno dalla sottoscrizione del presente Protocollo, a sottoporre a riesame le norme in esso contenute, sulla base dei risultati conseguiti.
Milano, 18 luglio 2024 Letto e sottoscritto,
Prefettura di Milano Xxxxxxx Xxxxxxxxx
Regione Lombardia Xxxxxxx Xxxxxxx
Osservatorio sulla Cooperazione presso
l’Ispettorato di Area Metropolitana di Milano Xxxxxxxx Xxxxxxxxx
Legacoop Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx
Confcooperative Milano e Navigli Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx
AGCI Lombardia Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Assoram Xxxxxxx Xxxxx
CGIL Milano Xxxxxxx Xxxxxxxx
CISL Milano Metropoli Xxxxx Xxxxx
UIL Milano e Lombardia Xxxxxx Xxxxxxxx
Politecnico di Milano Xxxxxxxxxx Xxxxxx
Sottoscrizione alla presenza di:
Tribunale di Milano Xxxxx Xxxx
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano
Xxxxxxxxxx Xxxxx
che si rendono disponibili a prendere parte, ove richiesto, ai lavori del Tavolo di monitoraggio di cui all’art.7 del presente Atto, anche al fine di seguire gli sviluppi delle attività pattuite nell’ambito del presente Protocollo.