Parquet monolama multilayer prefinito con incastri maschio-femmina per una posa rapida e precisa. Lunghezza 1900, larghezza 190 mm, spessore totale 15 mm.
TABULA CONTRACT PB OLEONATURE
Parquet monolama multilayer prefinito con incastri maschio-femmina per una posa rapida e precisa. Lunghezza 1900, larghezza 190 mm, spessore totale 15 mm.
Nelle forniture è possibile la presenza di quantitativi di materiale con lunghezze 1000, 1200 e 1600 mm fino ad un massimo del 20% della fornitura.
Scheda informativa
CARATTERISTICHE
Struttura prodotto
Tabula Contract PB Oleonature è costituito da uno strato nobile di spessore 3,5 mm circa in legno Rovere, uno strato centrale di bilanciamento in listellare ed uno strato di contro- bilanciamento entrambi in legno poplar.
Nelle versioni Zurigo#01 ed Edimburgo#09 lo strato nobile è sottoposto ad un trattamento termico; il legno, grazie a questo processo, assume tonalità scure e sfumature di colore in tutto il suo spessore.
strato nobile
strato centrale di bilanciamento
strato di contro- bilanciamento
Tali caratteristiche differenze di tonalità si possono riscontrare anche in una stessa lista.
Gli strati sono incollati l’un l’altro per mezzo di colle speciali ad elevata resistenza, rispondenti ai requisiti di tenuta dell’incollaggio della classe D4 della norma UNI EN 204, non nocive, senza alcun contenuto di solventi e con una emissione di formaldeide rientrante nella classe E1 della norma EN 14342.
Gli strati sono posizionati ortogonalmente l’un l’altro per garantire la migliore stabilità del prodotto. Gli incastri sono eseguiti sui 4 lati di cui 2 a maschio e 2 a femmina.
Lungo tutto lo spigolo, coincidente con il perimetro di ciascun listone, è formata una bisellatura di 0,7 mm ca. di profondità con angolo di 45° che contribuisce ad esaltare l’aspetto naturale del tavolato di legno.
Finitura
Oleonature
Finitura ad olio naturale composta da una selezione di oli naturali essenziali talvolta con aggiunta di pigmenti di colore.
I progetti realizzati su Tabula Contract PB Oleonature sono stati presentati nelle diverse colorazioni in basso:
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La finitura ad olio naturale offre una manutenzione agevole ed una buona resistenza alla penetrazione dei liquidi, solitamente usati in ambito domestico e che possono accidentalmente cadere sulla pavimentazione, purché asciugati in breve tempo.
Nelle parti più chiare della finitura ad olio naturale, qualora il prodotto sia conservato per lungo tempo all’interno di scatole o comunque non sia esposto alla luce ed all’aria, si può presentare un aspetto leggermente ingiallito. Si tratta di un fenomeno del tutto naturale per oli di origine vegetale che ha una manifestazione solo transitoria.
Semplicemente esponendo i listoni alla luce diretta del sole ed all’aria tale fenomeno infatti regredirà gradualmente ripristinando l’aspetto originale e conosciuto del
prodotto in appena qualche ora; la sola esposizione alla luce indiretta, tipica di ambienti interni, può invece richiedere qualche settimana di tempo.
Tabula Contract PB Oleonature è proposto con aspetto “spazzolato”, uno speciale trattamento della superficie del legno, volto ad accentuarne le porature naturali.
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Scheda informativa
Poiché i trattamenti di finitura con pigmenti di colore vengono effettuati sul legno, materia prima che naturalmente presenta differenti capacità di assorbimento anche all’interno di singoli listoni a motivo della varietà della fibra che lo costituisce, i processi di finitura dei parquet Tabula Contract PB Oleonature possono dar luogo ad una certa disomogeneità della tonalità del colore che non deve essere interpretata come difetto ma testimonianza della piena naturalezza del prodotto.
Inoltre fa parte della natura del prodotto manifestare i segni del tempo con effetti di usura differenziata della superficie e richiedere maggiori accortezze di manutenzione rispetto a pavimenti protetti con vernici industriali.
La natura propria del legno in grande formato, associata alla tipica venatura fiammata ottenuta dal taglio tangenziale ed alle speciali lavorazioni praticate, determina la possibile evidenza di lievi spacchi superficiali del legno anche non stuccati.
Tale fenomeno, che rientra di norma tra le caratteristiche del prodotto, può avere manifestazioni più marcate qualora il pavimento sia esposto a condizioni climatiche particolarmente severe.
La speciale lavorazione praticata può generare irregolarità della superficie ed occasionali piccole scheggiature del legno (in modo particolare sul perimetro dei listoni), soggette a costituire, talvolta, punti di appiglio per i panni utilizzati durante le operazioni di pulizia o manutenzione periodica. Questo fatto deve essere altresì considerato con particolare cautela qualora il pavimento venga calpestato senza calzature.
È possibile rilevare tolleranze tipiche del particolare carattere di questo manufatto in merito a, solo per fare degli esempi, complanarità dei listoni, forte e naturale disomogeneità della tonalità del colore, etc.
Il pavimento presenta venatura mista, evidenti variegature di colore, marcata e diffusa presenza di nodi anche di grandi dimensioni aderenti, consolidati o chiusi solo parzialmente, di fessurazioni stuccate o talvolta aperte e di segni tipici della specie legnosa.
POSA IN OPERA
Verificare che gli altri eventuali lavori da eseguire sul cantiere (murature, montaggio sanitari ecc…) siano stati ultimati.
Verificare che l'umidità relativa dell’ambiente sia compresa tra il 45% e il 65% e che la temperatura dei locali sia compresa tra 16° C e 25° C: al di fuori di questi intervalli i collanti e tutti gli altri prodotti chimici in uso potrebbero subire alterazioni in fase di essiccazione.
Si raccomanda di mantenere il parquet al coperto, in locali protetti dalle intemperie e mai a contatto diretto del suolo.
E’ assolutamente necessario aprire le confezioni solo al momento della posa del parquet e man mano che questo si renda necessario per il prosieguo.
Condizioni del sottofondo
Il sottofondo sul quale si andrà a posare il parquet deve avere una superficie liscia, planare e compatta in modo da garantire la migliore tenuta dell’incollaggio ed il miglior contatto possibile fra il parquet ed il sottofondo stesso.
Prima della posa in opera consigliamo di effettuare i seguenti controlli:
Controllo della planarità superficiale: posizionare una staggia lunga 2 m sul sottofondo e verificare che non vi siano avvallamenti maggiori di 2-3 mm.
Controllo della solidità strutturale: colpendo la superficie del massetto con un martello non si devono creare spacchi o profonde ammaccature.
Controllo della compattezza superficiale: agendo sulla superficie strisciando la punta di un chiodo, non si devono creare solchi profondi e non deve presentarsi polvere.
Fessurazione: sono permesse quelle fessure risultanti dal naturale restringimento del cemento.
Tutte le fessure evidenti, in particolare quelle che riguardano tutto lo
spessore del sottofondo e quelle in chiara evoluzione, devono essere consolidate con appropriati prodotti.
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Scheda informativa
Pulizia: prima dell’inizio della posa in opera è molto importante pulire accuratamente la superficie del sottofondo.
Verificare che il contenuto di umidità del sottofondo sia entro i limiti previsti per gli specifici spessori e per le specifiche tipologie di sottofondo.
Il controllo dell’umidità contenuta nel sottofondo deve essere eseguito solo mediante l’uso di un igrometro a carburo di calcio ed i valori massimi ammessi per la posa sono i seguenti:
- 2,0% per un massetto cementizio (spessore massimo 80 mm);
- 0,4% per un massetto in anidrite;
- 10,0% per pannelli di legno.
Posa incollata
Scegliere un collante compatibile con le caratteristiche del sottofondo e che non abbia capacità di trasmettere umidità al legno (sono assolutamente sconsigliati i collanti contenenti acqua).
Il collante Ecolfit® Listone Xxxxxxxx è l’adesivo monocomponente specificamente studiato per tutta la gamma di parquet, i cui residui sono facilmente asportabili sia nel corso della posa che a collante indurito.
É fortemente sconsigliato l’utilizzo di Puliplus Listone Xxxxxxxx® o di solventi aggressivi per rimuovere i residui di collante poiché la loro azione potrebbe provocare degli scolorimenti localizzati.
Distendere il collante esclusivamente sul sottofondo mediante un’appropriata spatola dentata ed adagiare sopra i listoni incastrandoli, se possibile, con la sola opera delle mani; solo se indispensabile possono essere utilizzati attrezzi rivestiti di materiali che non rechino danni al prodotto. Fare attenzione a non far risalire il collante sulle maschiature né tantomeno sulla superficie.
Con Tabula Contract PB Oleonature è necessario ricorrere alla posa incollata soprattutto quando si deve andare a pavimentare una superficie su cui è presente un riscaldamento a pavimento. Oltre che a conferire una migliore stabilità dimensionale dei listoni, la perfetta unione del legno al sottofondo garantisce la migliore conduzione del calore che sale verso l’ambiente.
Si consideri che in questa condizione Tabula, nonostante il suo spessore totale di 15 mm, è in grado di offrire una resistenza termica limitata (R=0,118 m²K/W). Se invece fosse collocato in opera in modo flottante, alla resistenza termica del legno si dovrebbe aggiungere quella del materassino di isolamento acustico e quella dell’aria di eventuali spazi vuoti che possono sempre rimanere al di sotto di un pavimento flottante.
Nel caso dell’incollaggio su di un sottofondo radiante si dovrà innanzi tutto valutare che l’impianto sia di quelli di moderna concezione e che funzionano a bassa temperatura, e poi che i corpi riscaldanti siano inseriti nel massetto di sottofondo ad una distanza dal legno mai inferiore ai 30 mm ed infine che la temperatura di contatto della superficie del parquet non vada mai a superare i 26/27°C. Dovranno anche essere valutate le caratteristiche costruttive del sottofondo che deve essere protetto da eventuali rimonte di umidità, planare, compatto, pulito e, nel caso di massetto cementizio, dovrà contenere un massimo di 1.7% di umidità residua (percentuale di acqua rispetto al peso secco).
Per informazioni approfondite in merito alla posa in opera consultare le schede PO 1 – Listone Xxxxxxxx® su sottofondo radiante e PO 5 – Posa di Listone Xxxxxxxx® dove tutte le infor- mazioni presenti sono valide anche per la posa incollata di Tabula Contract PB Oleonature.
Posa flottante
Nel caso di posa flottante, se vi è l’evidenza o anche solo il sospetto di qualche possibile infiltrazione di umidità (ad esempio al piano terra o su solai dove c’era elevata umidità o contenenti materiali alleggeriti, etc.) è necessario posare un doppio telo in polietilene sul sottofondo e risvoltarlo “a bicchiere” per l’altezza di alcuni centimetri sulle pareti per formare un’efficace barriera alla risalita dell’umidità.
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Scheda informativa
Prima di iniziare la posa vera e propria dei listoni è assolutamente necessario stendere un materassino in materiale espanso. Servirà a creare il necessario isolamento acustico, sia per il suono reso nell’ambiente in cui è posato il pavimento, sia per il suono altrimenti trasmesso massicciamente ai locali sottostanti.
La posa dei listoni dovrà essere eseguita applicando un cordone continuo di colla speciale (apposita per parquet flottanti), depositato sulla parete inferiore dei canali di profilatura femmina, che garantirà il mantenimento del giusto accostamento tra i listoni. Nella posa è necessario fare attenzione a non far coincidere i giunti di testa dei listoni posti su due o più file adiacenti. E’ pertanto consigliato creare il giusto sfalsamento dimensionando opportunamente la lunghezza del primo listone della fila.
Su tutto il perimetro degli ambienti, incluso il punto di giunzione con soglie di altri materiali da pavimentazione, è obbligatorio formare un giunto di dilatazione dell’ampiezza di circa 10 mm (o superiore quando le dimensioni dei locali sono consistenti), da ricoprire con appropriato zoccolino lungo le pareti verticali e con soglie di raccordo nelle giunzioni con altri pavimenti.
Nel caso la posa interessi superfici molto ampie è necessario prevedere giunti di dilatazione ogni 6/8 ml sia nel senso di larghezza dei listoni che in quello della loro lunghezza.
Durante la posa il collante che viene accidentalmente a contatto della superficie dei listoni deve essere rimosso rapidamente con uno straccio bagnato con acqua.
L’essiccazione di questo collante sulla superficie non provoca nessuna alterazione della finitura ma richiede un notevole impegno per essere rimosso col rischio che, a causa dell'energico strofinio necessario, si possa alterare la lucentezza del parquet.
Posa flottante o incollata su larghe superfici
Nel caso di messa in opera di Tabula Contract PB Oleonature su grandi superfici come ad esempio palestre, è necessario adottare alcuni accorgimenti nella posa dei listoni sopratutto dal punto di vista della formazione dei giunti di dilatazione, necessari al fine di creare i punti di assorbimento degli eventuali movimenti dilatatori che il legno potrebbe incontrare nel caso in cui fosse costretto ad assorbire umidità (ad esempio dell’aria).
Lungo tutto il perimetro degli ambienti dovrà essere formato un giunto di dilatazione con ampiezza di circa 20/30 mm.
Operazioni da effettuare durante ed al termine della posa in opera
Al termine della posa è prima di tutto consigliabile rimuovere polvere e sporco solido presenti sul parquet mediante un aspirapolvere con spazzola adatta alla pulizia di un parquet.
Si consiglia, poi, di lavare il parquet con il detergente Green Listone Xxxxxxxx®, diluendo mezzo bicchiere (100 ml) di prodotto in un secchio contenente 5 litri di acqua.
MANUTENZIONE E PULIZIA
Mantenere il clima dell’ambiente con un’umidità relativa dell’aria compresa tra 45% e 65% ed una temperatura possibilmente compresa fra 15 e 30°C. Tale intervallo di
valori corrisponde, per altro, alle condizioni di maggior benessere e salubrità anche per l’uomo. Proteggere piedini di mobili, sedie, ecc. con opportuni feltrini.
Eventuali poltroncine devono essere dotate di rotelle con rivestimento in gomma dura. Posizionare all’ingresso dei locali pavimentati degli appropriati zerbini per la pulizia delle calzature.
Per attenuare la formazione di zone di colore diverse per effetto della naturale ossidazione del legno è consigliabile spostare periodicamente i tappeti specialmente nel primo periodo di vita del parquet.
Gli oggetti che scaricano il loro peso in piccole superfici del pavimento, possono provocare una deformazione localizzata del legno (ammaccatura).
Talune suole di scarpe in gomma possono provocare segni di sporco tenace sulla superficie della pavimentazione talvolta di difficile rimozione.
Si sconsiglia fortemente l’uso di scotch e materiali adesivi sulla superficie in quanto, in caso di prolungata permanenza o elevata temperatura, sono in grado di lasciare tracce di difficile rimozione.
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Scheda informativa
Le parti più profonde del legno, quali spazzolature, etc., possono manifestare sul lungo periodo un leggero scurimento dovuto all’accumulo di impurità al loro interno. Una corretta manutenzione del pavimento riduce notevolmente tale manifestazione.
Non utilizzare mai sola acqua per il lavaggio dei pavimenti: oltre a non effettuare un’efficace azione di pulizia, i residui minerali in essa contenuti potrebbero depositarsi sulla superficie, alterandone la sua riflettanza.
Si consiglia di evitare l’uso di liquidi contenenti significative concentrazioni acide o basiche, come ad esempio ammoniaca e candeggina, che, per la loro aggressività, possono creare delle macchie/aloni indelebili sul legno.
La manutenzione dei prodotti Tabula Contract PB Oleonature dovrà essere effettuata utilizzando esclusivamente i prodotti di seguito elencati: si sconsiglia di impiegare prodotti diversi da quelli previsti.
Per la manutenzione ordinaria del pavimento, si consiglia di asportare lo sporco solido mediante aspirapolvere con spazzola che non danneggi la superficie del pavimento.
Periodicamente è consigliato lavare il pavimento per togliere ogni tipo di sporco che inevitabilmente può formarsi sulla superficie. Per questo consigliamo l’uso del prodotto Green Listone Xxxxxxxx®, un detergente in grado di pulire delicatamente la superficie di Tabula Contract PB Oleonature.
Dopo aver agitato bene il flacone, diluire mezzo bicchiere (100 ml circa) di Green Listone Xxxxxxxx® in un secchio contenente 5 l di acqua. Immergere un panno e, dopo averlo ben strizzato, passarlo sopra al pavimento con l’ausilio di uno spazzolone: si consiglia l’utilizzo di un tessuto morbido che a contatto con questa particolare superficie non lasci residui di fibra come potrebbe avvenire nel caso di alcuni tessuti. Non è necessario il risciacquo.
1 l di prodotto è sufficiente per effettuare circa 5 lavaggi su una superficie di 100 m².
In caso di sporco molto tenace è possibile effettuare un lavaggio con doppia concentrazione di Green Listone Xxxxxxxx®.
Non superare mai questa concentrazione.
Quando il pavimento comincerà ad evidenziare diffusi segni di usura, specie nelle zone di più frequente calpestio, ed il lavaggio con Green Listone Xxxxxxxx® non sarà più in grado di ripristinare la consueta omogeneità, è possibile utilizzare Revivo Listone Xxxxxxxx®.
Prima di eseguire tale trattamento è sempre preferibile lavare a fondo il pavimento con Green Listone Xxxxxxxx® impiegato in doppio dosaggio secondo le istruzioni sopra riportate.
Per la corretta applicazione di Revivo Listone Xxxxxxxx® è bene verificare che la temperatura ambiente sia superiore a 15°C.
A pavimento asciutto distribuire Revivo Listone Xxxxxxxx® puro sul pavimento, avendo cura di stenderne un velo sottile in modo uniforme utilizzando un panno di tessuto morbido che a contatto con la superficie non lasci residui di fibra tirato con uno spazzolone; è possibile effettuare l’omogeneizzazione superficiale anche a mano (senza l’ausilio dello spazzolone).
E’ consigliato non eccedere con il quantitativo di Revivo Listone Xxxxxxxx® poiché un eccesso di prodotto che penetra all’interno delle spazzolature potrebbe risultare difficile da rimuovere. L’aspetto, a prodotto applicato, dovrà risultare quello di una superficie leggermente bagnata.
Dopo un’attesa di circa 1-2 ore il pavimento è asciutto e calpestabile.
Revivo Listone Xxxxxxxx® conferisce direttamente al pavimento la giusta omogeneità e quindi non è necessario eseguire ulteriori operazioni sulla superficie.
La periodicità di utilizzo del prodotto nelle operazioni di manutenzione è indicativamente di un’applicazione ogni 6-8 mesi nel 1° anno di vita del parquet, ed un’applicazione ogni 10-12 mesi dal 2° anno di vita in poi. In ambienti a densità di traffico medio-alto consigliamo una manutenzione con cadenza più ravvicinata.
1 l di prodotto è sufficiente per la stesura di una mano su circa 30 m² di superficie.
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CERTIFICAZIONI
Biosphera
Biosphera è un sistema di marcatura basato sulla policy di green procurement Margaritelli.
Tabula Contract PB Oleonature offre nel suo strato nobile il marchio Biosphera controlled, che identifica materie prime la cui provenienza legale e gestione forestale, pur non essendo ancora certificata, è comunque avvalorata da audit specifici e evidenze documentali.
Marcatura CE
Il prodotto Tabula Contract PB Oleonature risponde ai requisiti dettati dalla normativa sulla marcatura CE relativa ai pavimenti in legno.
Certificazione Ignifuga
Tabula Contract PB Oleonature in tutte le colorazioni risponde alla classe di reazione al fuoco Dfl-s1 secondo i requisiti dettati dalla norma EN14342 sulla marcatura CE.
Formaldeide
Tabula Contract PB Oleonature rispetta pienamente i limiti imposti dalla classe E1, la più restrittiva tra le classi definite dalla normativa europea in vigore (UNI EN14342).
Made in
Tabula Contract PB Oleonature è un prodotto Made in Italy.
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Note informative
Il legno: materia viva
Scheda informativa
Al fine di poter acquisire la corretta conoscenza delle semplici caratteristiche di uso e dei naturali comportamenti di un parquet, invitiamo alla lettura delle seguenti note.
Il legno è un materiale “vivo”, soggetto per sua stessa natura a mutamenti determinati da fattori esterni quali la luce solare, la temperatura, l’umidità dell’ambiente, l’uso quotidiano. Occorre per esempio sapere che:
- il colore del pavimento in legno dipende, oltre che dalle fibre legnose, anche da alcune sostanze, naturalmente presenti nel legno stesso, dette estrattivi. Poiché la colorazione di tali sostanze varia a causa dell’esposizione all’aria ed alla luce, un parquet tenderà inevitabilmente, ed in maniera del tutto naturale, con il passare del tempo, a modificare il suo colore iniziale, generalmente verso tonalità più scure.
Tale comportamento risulta rilevabile anche sulle versioni con finitura colorata, in maniera direttamente proporzionale alla tonalità stessa della colorazione.
- Per il loro elevato contenuto di estrattivi i legni della fascia tropicale risultano particolarmente soggetti alle alterazioni cromatiche, che evolvono generalmente verso tonalità bruno-scure.
Xxxxx e Xxxxxxx sono tra i legni il cui comportamento in questo senso è più marcato. Il Doussié, in particolare, può manifestare in alcuni casi fenomeni localizzati di forte e rapida ossidazione; ciò può determinare differenti evoluzioni del viraggio di colore anche su elementi originariamente simili. In certe condizioni detti fenomeni di ossidazione possono comportare la messa in evidenza di tracce di silice naturalmente presenti nella struttura delle specie legnose.
Diversamente nel Tek le tipiche variegature di colore presenti allo stato naturale, per effetto dell’esposizione alla luce, tendono nel tempo ad attenuarsi ed il colore ad omogeneizzarsi su tonalità medio-chiare attenuando od addirittura annullando quelle che inizialmente possono sembrare difformità anche evidenti.
- Viceversa, la lunga esposizione del pavimento ai raggi solari diretti, magari filtranti dai vetri delle finestre, può provocare uno scolorimento della pavimentazione (per la nota capacità dei raggi U.V. del sole che sono in grado di scolorire anche materiali diversi dal legno). Per preve- nire questo fenomeno si consiglia l’uso di tendaggi oppu- re di speciali pellicole di filtro U.V. da applicare ai vetri.
- La natura propria del legno in grande formato, associata alla tipica venatura fiammata ottenuta dal taglio tangenziale, determina la possibile evidenza di lievi fratture in corrispondenza dei raggi midollari.
Tale fenomeno, che rientra di norma tra le caratteristiche del prodotto, può avere manifestazioni più marcate qualora il pavimento sia esposto a condizioni climatiche particolarmente severe.
- in alcune specie legnose (in particolare Rovere e Faggio) le liste di legno provenienti da una sezione perfettamente radiale del tronco, si caratterizzano, oltre che per la venatura rigata, anche per la presenza di tipiche striature lucenti, denominate specchiature (che restano visibili anche nelle finiture colorate).
Nel legno tali evidenze, che denotano l’intersezione con i
ti di pregio; esse contraddistinguono in maniera univoca le liste di maggior valore in termini di estetica (regolarità della fibra) e prestazioni tecniche (stabilità dimensionale, impermeabilità, etc.)
- Il legno è naturalmente soggetto a variazioni dimensionali dipendenti da umidità e temperatura dell’ambiente. Affinché tale comportamento non generi effetti indesiderati sulla pavimentazione, il clima dell’ambiente deve essere sempre mantenuto entro i limiti consigliati (temperatura dell’aria compresa tra 15°C e 30°C e in particolare umidità relativa dell’aria compresa tra 45% e 65%). Tale intervallo di valori corrisponde peraltro alle condizioni di maggior benessere e salubrità anche per l’uomo.
Nonostante gli effetti stabilizzanti conferiti dal supporto, l’esposizione prolungata ad un clima eccessivamente secco può determinare, anche in un prodotto di tecnologia multilayer, la comparsa di lievi fessurazioni tra lista e lista, che peraltro tenderanno ad attenuarsi fino a scomparire, una volta ristabilite le corrette condizioni climatiche.
Viceversa condizioni estreme sia di siccità che di umidità dell’aria possono generare nel legno tensioni interne anche molto elevate; nei casi più gravi ciò può portare in alcune liste alla comparsa di microfratture dello strato nobile (dovute allo scorrimento dell’interfaccia tra anelli di accrescimento conseguente al superamento del limite elastico a compressione).
Per queste ragioni è importante che siano garantite le corrette condizioni climatiche sia durante le fasi di posa che successivamente, anche se i locali non sono abitati.
- la finitura superficiale del parquet ha funzione protettiva. Subendo l’usura dovuta al calpestio, ed in mancanza di una corretta manutenzione nel tempo, essa potrebbe manifestare una certa disomogeneità, opacizzazione o impoverimento d’aspetto, più o meno marcati in funzione dell’intensità delle sollecitazioni ricevute e della periodicità delle manutenzioni.
- tutte le specie legnose utilizzate per la fabbricazione dei parquet hanno durezza tale da garantire pienamente le prestazioni richieste per tale impiego.
Ciò nonostante la sollecitazione dovuta ad urti o caduta di oggetti, nonché l’applicazione di elevati carichi concentrati (tacchi a spillo, scale da lavoro, etc.) possono causare ammaccature della superficie.
- il legno non ha le caratteristiche di uniformità proprie dei materiali sintetici; ciò comporta che due pavimenti di uno stesso legno non potranno mai presentare un aspetto estetico del tutto identico.
Per lo stesso motivo un campione costituito da pochi listoni può dare un’idea di massima dell’aspetto di un intero pavimento, ma non potrà mai rappresentarne, in tutti i suoi dettagli, il risultato estetico finale.
I fenomeni sopra descritti fanno parte della natura stessa dei pavimenti in legno e non possono pertanto essere considerati difetti.
raggi midollari, costituiscono da sempre ricercati elemen- SP 104 - Novembre 2012
Le prescrizioni riportate nella scheda derivano dalla ricerca e dall’esperienza diretta dell’Azienda e sono valide in generale, data l’impossibilità di prevedere tutte le variabili ambientali ed applicative. Documento non contrattuale. Xxxxxxxxxxxx S.p.A. si riserva il diritto di cambiare in qualsiasi momento e senza preavviso caratteristiche e gamma dei prodotti citati nella presente edizione.
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