Contract
Intesa tra Ministero dell’Istruzione e Conferenza Episcopale Italiana circa gli Obiettivi specifici di apprendimento dell’IRC nel secondo ciclo
Il Card. Xxxxxxx Xxxxx, Presidente della Conferenza Episcopale Ita- liana, e la Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx, Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR), il 13 ottobre 2005, presso la sede del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca hanno sottoscritto un’Inte- sa concernente gli “Obiettivi specifici di apprendimento per l’insegnamen- to della religione cattolica” per il sistema dei Licei e degli Istituti di istru- zione e formazione del secondo ciclo.
Questi Obiettivi specifici tengono conto del “programma di insegna- mento della religione cattolica” in vigore dal 1987, la sperimentazione at- tivata dalla CEI negli anni 1998-2000, e gli Obiettivi specifici di appren- dimento delle altre discipline.
Questa Intesa, che fa seguito alle analoghe Intese sottoscritte il 28 ot- tobre 2003 e il 26 maggio 2004, dà attuazione a quanto contenuto nel- l’Accordo di revisione del Concordato lateranense del 18 febbraio 1984 e completa l’adeguamento dell’IRC ai nuovi ordinamenti scolastici concer- nenti il secondo ciclo.
Obiettivi specifici di apprendimento della religione cattolica da inserire nelle Indicazioni nazionali per i piani personalizzati per il sistema dei Licei e degli Istituti di istruzione
e formazione del secondo ciclo
Il Ministro
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e
il Presidente
della Conferenza Episcopale italiana
In attuazione di quanto stabilito dall’Accordo di revisione del Con- cordato lateranense tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana del 18 febbraio 1984 (cf art. 9, comma 2, e Protocollo addizionale, punto 5, lettera b, n. 1) e dalla successiva Intesa tra la Conferenza Episcopale Italiana e il Ministero, ora denominato dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, firmata il 14 dicembre 1985;
attesa la necessità di adeguare il «Programma di religione cattoli- ca nella scuola secondaria superiore», sottoscritto dalle parti il 21 lu- glio 1987, alla luce delle indicazioni contenute nella legge 28 marzo 2003, n. 53, individuando gli «obiettivi specifici di apprendimento» propri dell’insegnamento della religione cattolica, nell’ambito delle «In- dicazioni Nazionali» per il sistema dei Licei e degli Istituti di istruzio- ne e formazione del secondo ciclo;
convengono, con la presente Intesa,
di adottare, per l’insegnamento della religione cattolica nel secon- do ciclo, gli allegati obiettivi specifici di apprendimento, che saranno inseriti nelle «Indicazioni Nazionali». Per il sistema di Istruzione e for- mazione professionale valgono gli obiettivi specifici di apprendimento del primo biennio e le “conoscenze” e le “abilità” contrassegnate dall’a- sterisco del secondo xxxxxxx e del quinto anno.
Roma, 13 ottobre 2005
Il Presidente Il Ministro
della dell’Istruzione, dell’Università Conferenza Episcopale Italiana e della Ricerca
XXXXXXX Xxxx. RUINI XXXXXXX XXXXXXX
Primo biennio (I e II superiore)
Conoscenze
– Xxxxxxxx e attese del mondo giovanile, identità personale ed esperienza religiosa
– La proposta di salvezza del cri- stianesimo realizzata nel miste- ro xxxxxxxx xx Xxxxxx
– La Bibbia, documento fonda- mentale per la tradizione reli- giosa ebraico-cristiana: metodi di accostamento
– Xxxx, il Figlio di Dio che si è fatto uomo: vita, annuncio del Regno, morte e risurrezione, mistero della sua persona nella comprensione della Chiesa
– L’uomo, “immagine e somi- glianza” di Dio, persona
– La Chiesa mistero e istituzione: dalla Chiesa degli apostoli alla diffusione del cristianesimo nel- l’area mediterranea e in Europa
– Vita nuova nello Spirito, legge e libertà: caratteristiche fonda- mentali della morale cristiana
– Origine e fine dell’uomo secon- do la religione cristiana
Abilità
– Confrontare aspetti della pro- pria identità con modelli di vita cristiana
– Individuare la specificità della salvezza cristiana e confrontar- la con quella di altre religioni
– Analizzare nell’Antico e nel Nuovo Testamento le tematiche preminenti, i personaggi più si- gnificativi, la figura di Xxxxx
– Individuare in Gesù Cristo i tratti fondamentali della rivela- zione di Dio, fonte della vita e dell’amore, ricco di misericor- dia
– Cogliere le caratteristiche del- l’uomo come persona nella Bib- bia e nella riflessione dei cri- stiani dei primi secoli
– Riconoscere lo sviluppo della presenza della Chiesa nella so- cietà e nella cultura: dall’origi- ne fino al medio evo
– Confrontare la novità della pro- posta cristiana con scelte per- sonali e sociali presenti nel tempo
– Cogliere i significati originari dei segni, dei simboli e delle principali professioni cristiane di fede
– Riconoscere l’importanza e il significato dei sacramenti per l’inizio, lo sviluppo e la ripresa della vita cristiana
– Riconoscere i criteri e i segni di appartenenza ad un gruppo di persone, ad una comunità so- ciale e quelli di appartenenza alla Chiesa
– Comprendere il significato cri- stiano della coscienza e la sua funzione per l’agire umano
– Specificare l’interpretazione della vita e del tempo nel cri- stianesimo, confrontandola con quella di altre religioni
Secondo biennio (III e IV superiore)
Conoscenze
– L’uomo e la ricerca della verità: l’incontro tra filosofia e xxxxx- xxx, tra scienza e fede
– * Dio, la religione e le religioni tra rivelazione e critica della ra- gione. Origine e significato del- la fede cristiana nell’Unità e Trinità di Dio
– * Gesù nella ricerca moderna: corrispondenza ed unità tra il “Gesù della storia” e il “Cristo della fede”
– I principi dell’ermeneutica bi- blica per un approccio sistema- tico al testo
– * La Chiesa e l’impero, gli stati nazionali, le democrazie e la modernità
– La riforma della Chiesa, il con- cilio di Trento, divisioni tra cri- stiani, la ricerca dell’unità
– * Nuove espressioni di spiritua- lità cristiana nell’epoca moder- na per la predicazione, la pre- ghiera, l’educazione, la carità e la testimonianza di vita
– Evangelizzazione di nuovi po- poli: rapporto tra fede e cultura locale
– * Giustizia e pace, libertà e fra- ternità nelle attese dei popoli e nell’insegnamento del cristia- nesimo
Abilità
– Riconoscere diversi atteggia- menti dell’uomo nei confronti di Dio e le caratteristiche della fede matura
– Argomentare una risposta a cri- tiche ed obiezioni formulate sulla credibilità della religione cristiana
– * Applicare criteri ermeneutici adeguati ad alcuni testi biblici, in particolare a quelli relativi agli eventi principali della vita di Xxxx
– * Identificare nella storia della Chiesa dal medio evo all’epoca moderna nodi critici e sviluppi significativi
– Riconoscere l’attività missiona- ria della Chiesa nei diversi con- tinenti e analizzare il rapporto fra evangelizzazione e vicende storico-politiche contestuali
– Individuare le cause delle divi- sioni tra i cristiani e valutare i tentativi operati per la riunifi- cazione della Chiesa
– * Cogliere in opere d’arte (ar- chitettoniche, figurative, lette- rarie e musicali …) elementi espressivi della tradizione cri- stiana
– * Individuare il rapporto fra co- scienza, verità e libertà nelle scelte morali dei cattolici
– Riconoscere la tensione tra realtà ed ideali, tra limiti del- l’uomo e azione dello Spirito nella vita personale, sociale ed ecclesiale
– * Accogliere, confrontarsi e dia- logare con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie
Quinto anno
Conoscenze
– * La persona umana fra le no- vità tecnico-scientifiche e le ri- correnti domande di senso
– La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo
– * Il Concilio Vaticano II: storia, documenti ed effetti nella Chie- sa e nel mondo
– * La dottrina sociale della Chie- sa: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche, l’am- biente e la politica
– * La ricerca di unità della Chie- sa e il movimento ecumenico
– Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace fra i po- poli
– * L’insegnamento della Chiesa sulla vita, il matrimonio e la fa- miglia
Abilità
– * Cogliere i rischi e le opportu- nità delle tecnologie informati- che e dei nuovi mezzi di comu- nicazione sulla vita religiosa
– Riconoscere in situazioni e vi- cende contemporanee modi concreti con cui la Chiesa realiz- za il comandamento dell’amore
– * Individuare nella Chiesa espe- rienze di confronto con la Paro- la di Dio, di partecipazione alla vita liturgica, di comunione fraterna, di testimonianza nel mondo
– * Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pa- ce, la giustizia e la salvaguardia del creato
– * Individuare i percorsi svilup- pati dalla Chiesa cattolica per l’ecumenismo e il dialogo inter- religioso
– * Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affetti- ve, nella famiglia, nella vita dal- la nascita al suo termine
– Tracciare un bilancio sui con- tributi dati dall’insegnamento della religione cattolica per il proprio progetto di vita, anche alla luce di precedenti bilanci
Saluto del Ministro Xxxxxxx Xxxxxxx
Porgo il mio saluto a Sua Eminenza, il Cardinal Xxxxxxx Xxxxx, a
S.E. Mons. Xxxxxxxx Xxxxxx, ai rappresentanti della Conferenza Epi- scopale Italiana. Xxxxxx, inoltre, i miei collaboratori; a tutti voi esprimo la mia gratitudine perché, attraverso il vostro impegno proficuo e co- stante, avete permesso che il cammino della riforma della scuola, an- che in questo ambito, potesse compiersi fino all’ultima tappa che oggi celebriamo.
Ratifichiamo, infatti, formalmente, in base a quanto previsto in materia di Concordato del 1984 e dell’Intesa del 1985, l’Accordo sugli obiettivi specifici di apprendimento della religione cattolica nella scuo- la secondaria di secondo grado.
Il 23 ottobre 2003 è stato ratificato il primo Accordo relativo agli obiettivi dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola del- l’infanzia e nella scuola primaria.
A due anni di distanza, il lavoro intenso del Tavolo CEI – MIUR, in cui si è maggiormente espressa la nostra collaborazione, ha permesso di completare, con il secondo ciclo, l’inserimento pieno dell’insegnamento della religione cattolica nella riforma degli ordinamenti scolastici.
Un inserimento che lo Stato, pure in una prospettiva laica, ritiene doveroso per assicurare ai propri cittadini una formazione globale, che tenga conto anche della dimensione religiosa, e una formazione cultu- rale che, nel nostro Paese, è profondamente intrisa di significati e sim- boli religiosi escludendo i quali sarebbe incomprensibile gran parte del nostro patrimonio letterario, artistico, filosofico…
I dati di coloro che scelgono di avvalersi di questo insegnamento, l’87% degli studenti della scuola secondaria di secondo grado, ci con- fermano che esso non rappresenta una presenza marginale nelle scuo- le italiane. È un insegnamento che recepisce le istanze della legge 53/2003: “Sono promossi il conseguimento di una formazione spiritua- le e morale, anche ispirata ai principi della Costituzione, e lo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza alla comunità nazionale ed al- la civiltà europea”.
Gli obiettivi del secondo ciclo, che ora ratifichiamo, realizzano for- temente queste istanze per la loro apertura culturale e pluridisciplina- re e per la loro comprensione del mondo giovanile, dei suoi desideri, delle sue attese, nel momento decisivo per la costruzione di un’identità personale, libera e consapevole.
Questi obiettivi, inoltre, rappresentano una significativa attuazio- ne della riforma del secondo ciclo, nella sua caratteristica principale:
pari dignità dei due sistemi dei licei e dell’istruzione e formazione pro- fessionale che concorrono all’unico profilo educativo, culturale e pro- fessionale. Abbiamo, infatti, fortemente voluto che fossero obiettivi co- muni ai due percorsi nei quali potranno essere realizzati con modalità pedagogico, didattiche e organizzative differenti.
Questo momento che celebriamo s’inserisce in un lungo processo che ha prefigurato un nuovo assetto didattico per l’insegnamento della religione cattolica; nello stesso tempo, ha sottratto alla precarietà gli in- segnanti che lo impartiscono e che ora, grazie al nuovo stato giuridico, possono partecipare a pieno titolo, dal punto di vista formale, alla co- munità scolastica, esprimendo al meglio le loro professionalità.
Tale complessa operazione, senza precedenti nella storia ammini- strativa del nostro Ministero, condotta dal Tavolo CEI – MIUR con cor- rettezza istituzionale, dialogo aperto e collaborazione puntuale, non è conclusa. Ci attendono nuovi impegni per la valutazione e la formazio- ne in servizio degli insegnanti di religione e per la revisione, alla luce della riforma degli ordinamenti, dell’Intesa tra l’Autorità scolastica e la Conferenza Episcopale Italiana, sottoscritta il 14 dicembre 1985 e mo- dificata il 13 giugno 1990, per quanto riguarda i titoli di studio qualifi- canti per impartire l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche.
I risultati raggiunti ci danno forza e motivazione per continuare questa collaborazione così produttiva.
Saluto del Cardinale Xxxxxxx Xxxxx
Ricambio con sentita cordialità il saluto con cui ci ha accolti, Xx- xxxx Xxxxxxxx; e con Lei saluto l’xx. Xxxxxxxxx Xxxxx, i direttori, i fun- zionari e collaboratori del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. A questo mio saluto si associano S.E. Mons. Xxxxxxxx Xx- xxxx, Segretario Generale della CEI, e quanti prestano la loro attività presso la Segreteria Generale, in particolare i responsabili e i collabora- tori del Servizio Nazionale per l’insegnamento della religione cattolica.
In forza di quanto previsto dagli accordi concordatari in merito al- la modifica dei programmi dell’insegnamento della religione cattolica, da attuare d’intesa fra le parti (cfr “Protocollo addizionale”, punto 5, lettera b, n. 1), dopo la sottoscrizione delle precedenti intese circa gli Obiettivi specifici di apprendimento della religione cattolica nella scuo- la dell’infanzia e per quella primaria (23 ottobre 2003) e nella scuola se- condaria di primo grado (26 maggio 2004), ci accingiamo a sottoscri- vere gli “Obiettivi specifici di apprendimento” per il secondo ciclo sco- lastico del sistema dei licei e degli istituti di istruzione e formazione professionale, ultimo tassello del cammino di adeguamento di tale in- segnamento alle istanze della riforma.
La loro elaborazione è frutto di studio e di confronto, che ha coin- volto teologi, pastoralisti, catecheti, pedagogisti e taluni docenti di reli- gione cattolica. Come per le precedenti intese, la fatica maggiore è sta- ta quella di ricercare una adeguata rispondenza tra la specificità del- l’insegnamento della religione cattolica e le esigenze della riforma sco- lastica in atto. Bisognava, in particolare, dare esatta attuazione alle in- dicazioni nazionali concernenti il sistema scolastico di secondo ciclo, che prevede due percorsi di pari dignità e rilievo.
I risultati conseguiti rispondono, a nostro giudizio, alle attese degli studenti e degli insegnanti. Questi ultimi, soprattutto, troveranno negli “Obiettivi” uno strumento che consentirà di svolgere con efficacia il lo- ro servizio, ricercando fattiva collaborazione con gli altri docenti, ac- compagnando e perfezionando il cammino formativo degli alunni.
Nel ringraziare quanti hanno collaborato alla stesura degli Obietti- vi, ribadisco il convincimento, espresso già in altre circostanze, che que- sta ulteriore forma di collaborazione fra il Ministero dell’Istruzione, del- l’Università e della Ricerca e la Conferenza Episcopale Italiana concor- rerà a sviluppare ulteriormente una convivenza civile costruttiva, fonda- ta sul rispetto reciproco e sul dialogo leale, valori di cui il Paese ha tanto bisogno e che proprio nella scuola, comunità di persone prima ancora che luogo di trasmissione dei saperi, ha il suo primo banco di prova.
Adempimenti e nomine
Il Consiglio Episcopale Permanente, riunitosi il 16 novembre 2005 durante i lavori della 55a Assemblea Generale della CEI, ha proceduto ai seguenti adempimenti statutari:
Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi
S.E. Xxxx. XXXXXX XXXX, Arcivescovo di Sorrento - Castellammare di Stabia, è stato eletto membro
Commissione Episcopale per la liturgia
S.E. Mons. XXXXX XXXXX, Vescovo di Pitigliano - Sovana - Orbetello, è stato eletto membro
Consiglio nazionale della scuola cattolica
S.E. Xxxx. XXXXX XXXXXXX, Vescovo di Livorno, è stato eletto Presidente
Comitato per i Congressi eucaristici nazionali
S.E. Mons. XXXXXXXXX XXXXXXX, Arcivescovo di Bari - Bitonto, è stato eletto Presidente
Confederazione delle Confraternite delle diocesi d’Italia
Sig. XXXXXXXXX XXXXXXXXX della diocesi di Roma, è stato nominato Presidente
Il Consiglio ha inoltre espresso parere favorevole alla conferma dell’elezione di S.E. Mons. XXXXXXXX XXXXX D’XXXXXX, Abate Vescovo di Montecassino, a Presidente nazionale dell’Associazione Musei eccle- siastici italiani (AMEI) e di Xxx XXXXXXXX XXXX, della diocesi di Assisi - Xxxxxx Umbra - Gualdo Tadino, a Presidente nazionale dell’Unione Apostolica del Clero (UAC).
* * *
La Presidenza della CEI, riunitasi ad Assisi il 14 novembre 2005, ha eletto
Fondazione Santi Xxxxxxxxx x’Xxxxxx e Xxxxxxxx xx Xxxxx
– S.E. Mons. XXXXXXXX XXXXXX, Segretario Generale della CEI, Presi- dente del Consiglio di Amministrazione;