DETERMINAZIONE DI SPESA N.18 DEL 01.10.2019
Unità territoriale di Messina
DETERMINAZIONE DI SPESA N.18 DEL 01.10.2019
OGGETTO: Procedura sotto soglia comunitaria, ai sensi dell’art.36, commi 2 lett. a) e dell’art.95, comma 4, del decreto legislativo 18 aprile 2016 n.50 e s.m.i., mediante il ricorso alla piattaforma xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx (Affidamento diretto sul MePA), per l’affidamento diretto del servizio di pulizia, comprensivo della fornitura del materiale igienico sanitario, per gli uffici della sede di Messina per la durata di un anno dal 01/11/2019-31/10/2022
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO il Regolamento di Organizzazione dell’ACI, deliberato dal Consiglio Generale, ai sensi dell’art.27 del citato decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 ed, in particolare, gli articoli 7,12,14,18 e 20;
VISTO il Regolamento di adeguamento ai principi di riduzione e controllo della spesa, ai sensi dell’art.2, comma 0 xxx, xxx xxxxxxx legge 31 agosto 2013, n.101, convertito con modifiche dalla legge 30 ottobre 2013 n.125, approvato dal Consiglio Generale dell’Ente nella seduta del 14 dicembre 2016;
VISTO il Budget annuale per l’anno 2019, composto dal budget economico e dal budget degli investimenti e dismissioni, deliberato all’Assemblea dell’Ente nella seduta del 30 ottobre 2018;
VISTI l’art.2, comma 3 e l’art.17, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 13 aprile 2013, n.62, Regolamento recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici a norma dell’art.54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165;
VISTO il Codice di comportamento dell’ACI, deliberato dal Consiglio Generale nella seduta del 20 febbraio 2014 e modificato nella seduta del 22 luglio 2015;
VISTO il Regolamento dell’ACI di attuazione del sistema di prevenzione della corruzione, deliberato dal Consiglio Generale nella seduta del 29 ottobre 2015 ed integrato nella seduta del 31 gennaio 2017;
VISTO il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2017-2019, redatto ai sensi dell’art.1 della legge 6 novembre 2012, n.190 ed approvato dal Consiglio Generale dell’Ente con deliberazione del 31 gennaio 2017;
VISTO l’Ordinamento dei Servizi dell’Ente, deliberato dal Consiglio Generale dell’Ente nella riunione del 26 marzo 2013, integrato con le modifiche deliberate nelle riunioni del 10 aprile e del 24 luglio 2013 e del 22 luglio 2015 che, tra le altre revisioni agli assetti organizzativi delle strutture centrali e periferiche, ha istituito le funzioni di Direttore Compartimentale, Dirigente di Area Metropolitana, Dirigente di Unità Territoriale e Responsabile di Unità Territoriale;
VISTO il Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’ACI adottato in applicazione dell’art.13, comma 1, lett.o) del decreto legislativo del 29 ottobre 1999, n.419 ed approvato dal Consiglio Generale nella seduta del 18 dicembre 2008;
VISTO, in particolare, l’art.13 del Regolamento di Amministrazione e Contabilità, il quale stabilisce che, prima dell’inizio dell’esercizio, il Segretario Generale, sulla base del budget annuale e del pia- no generale delle attività deliberati dai competenti Organi, definisca il budget di gestione di cui al- l’art.7 del citato Regolamento di organizzazione;
VISTA la deliberazione n. 7935 del 26 novembre 2018, con la quale il Presidente, sulla base del budget di gestione per l'esercizio 2019, ha stabilito in € 35.000,00 e comunque nei limiti delle voci di budget assegnate alla gestione del proprio Centro di Responsbilità, il limite massimo di spesa entro il quale i Funzionari responsabili delle Unità Territoriali possono adottare atti e provvedimenti di spesa per l'acquisizione di beni e la fornitura di servizi e prestazioni e che, oltre tale importo, tali e provvedimenti siano sottoposti all'autorizzazione dei rispettivi Direttori delle Direzioni Compartimentali nei limiti dell'importo di spesa a questi attribuito;
VISTO il decreto legislativo 18 aprile 2016 n.50, Codice dei Contratti Pubblici, implementato e coordinato con il decreto legislativo n.56 del 19 aprile 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
n.103 del 5 maggio 2017;
VISTE le Linee Guida n.4 dell’ANAC di attuazione del D.Lgs.n.50/2016, recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”, approvate dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione con delibera n.1097 del 26 ottobre 2016 ed aggiornate al Decreto Legislativo 19 aprile 2017, n. 56 con delibera del Consiglio n.206 del 1 marzo 2018;
VISTA la Determinazione ANAC n.5 del 6 novembre 2013 – Linee guida su programmazione, progettazione ed esecuzione del contratto nei servizi e nelle forniture;
VISTO l’art.32, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50, il quale prevede che, prima dell’avvio delle procedure di affidamento dei contratti, le stazioni appaltanti decretino o determinino di contrarre, individuando, in conformità ai propri ordinamenti, gli elementi essenziali del contratto ed i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte;
PRESO ATTO che, ai sensi dell’art.35 del D.Lgs.n.50/2016 e s.m.i., con Regolamento della UE n.2017/2366 del 18.12.2017, è stata stabilita la soglia comunitaria, a decorrere dal 1 gennaio 2018, fissando in € 221.000,00, esclusa IVA, il limite per l’applicazione degli obblighi in ambito sovranazionale agli appalti pubblici di fornitura e servizi affidati dagli Enti pubblici;
TENUTO CONTO che, ai sensi dell’art.35, comma 4 del Codice, il valore stimato degli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture è calcolato sull’importo totale massimo pagabile al netto dell’IVA all’appaltatore, comprensivo di qualsiasi forma di opzione o rinnovo del contratto;
VISTO il Manuale delle Procedure negoziali dell’Ente, approvato con determinazione del Segretario Generale n.3083 del 21.11.2012, ed in particolare gli articoli 9 e 10 in merito alle competenze in materia negoziale e ad adottare le determinazioni a contrarre;
RICHIAMATE le modalità operative descritte nel “Manuale delle Procedure amministrativo – contabili” dell’Ente, approvato con Determinazione del Segretario Generale n.2872 del 17 febbraio 2011;
VISTA la legge 13 agosto 2010, n.136 ed, in particolare, l’art.3 relativamente alla disciplina sulla tracciabilità dei flussi finanziari;
VISTI gli articoli 5 e 6 della Legge 241/1990 e s.m.i. in merito alla responsabilità del procedimento amministrativo;
VISTO l’art.31 del Codice, le prescrizioni contenute nelle Linee Guida n.3 “Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per affidamenti di appalti e concessioni”, emanate dall’ANAC con determinazione n.1096 del 26 ottobre 2016, nonché l’art.12 del Manuale delle procedure negoziali dell’Ente, il quale stabilisce che con la determinazione a contrattare o con apposito provvedimento, è nominato, per ciascun contratto, un responsabile del procedimento, il quale svolge compiti di impulso, di direzione e di coordinamento dell’istruttoria procedimentale e le attività dirette al corretto e razionale svolgimento della procedura di gara, ferme restando le competenze stabilite nei regolamenti dell’Ente in merito all’adozione del provvedimento finale;
VISTO l’art.42 del D.Lgs.n.50/2016 e s.m.i. e l’art.6-bis della Legge n.241/1990, introdotto dalla Legge n.190/2012, relativo all’obbligo di astensione dall’incarico del responsabile del procedimento in caso di conflitto di interessi ed all’obbligo di segnalazione, da parte dello stesso, di ogni situazione di conflitto, anche potenziale;
VISTO l’art.36, commi 1) e 2) del D.Lgs.n.50/2016 e s.m.i. in merito alle modalità di affidamento di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di rilievo comunitario, che devono avvenire nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, nonché nel rispetto dei principi di cui agli artt.34 (criteri di sostenibilità energetica e ambientale) e 42 (conflitto di interesse) e di rotazione degli inviti e degli affidamenti ed in modo da assicurare l’effettiva possibilità di partecipazione delle microimprese, piccole e medie imprese;
VISTO l’art.1, comma 130 della Legge n.145/2018 (legge di bilancio 2019) con la quale è stata elevata da euro 1.000,00 ad euro 5.000,00 la soglia a partire dalla quale è obbligo alle pubbliche amministrazioni di cui all'art.1 del D.Lgs. n.165/2001 a fare ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA) ovvero ad altri mercati elettronici istituiti ai sensi della normativa di riferimento ovvero al sistema telematico messo a disposizione dalla centrale regionale di riferi- mento per lo svolgimento delle relative procedure;
RITENUTO di svolgere le funzioni di responsabile del procedimento, in conformità all’art.5 della Legge n.241/90 e s.m.i.;
CONSIDERATA la necessità, in occasione della scadenza del vigente contratto alla data del 31/10/2019, di assicurare il servizio di pulizie della sede al fine di garantire il decoro e l’igiene dei luoghi di lavoro;
RISCONTRATO che sul MePA, nell’ambito del bando “Servizi”, è disponibile la categoria “Servizi di pulizia degli immobili e disinfestazione”, attiva per il periodo 08/06/2017 – 26/07/2021;
RILEVATO che, per garantire il rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità si è ritenito opportuno di inviare una RdO n. 2368486 a n 5 operatori economici iscritti al MePa nella suddetta categoria;
RILEVATA l’opportunità di non invitare l’operatore economico uscente nonché gli altri presentatisi risultati non vincitori, al fine di garantire il principio di rotazione degli affidamenti previsto dall’art.36, comma 1 del D.Lgs.n.50/2016 e s.m.i.;
RILEVATO, altresì, tenuto conto dell’ampia platea di operatori economici selezionati, di attivare l’ulteriore filtro del sorteggio al fine di garantire la scelta dei partecipanti nel rispetto del principio di imparzialità e non discriminazione;
RITENUTO che, sulla base dell’analisi dei costi svolta (come da “Analisi dei costi” allegata), l’importo del servizio determinato come base d’asta per il periodo di durata del contratto, dal 01/11/2019 al 31/10/2022, è determinato in € 30.600,00 oltre IVA, prendendo in considerazione i
giorni lavorativi annui (253) e il monte ore pianificato, la tipologia e la qualità dei servizi richiesti, le specifiche e la frequenza di esecuzione in relazione agli spazi ed alla disposizione logistica della sede, i costi presunti di sicurezza aziendali e il costo orario (€15,84., oltre IVA), come da tabelle del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per il personale addetto ai servizi di pulizia attualmente vigenti, trattandosi di attività rilevante sotto il profilo della tutela occupazionale;
RITENUTO di valutare i costi della sicurezza derivanti da rischi di natura interferenziale pari a € 0,00 (zero), atteso che non sono previste forme di sovrapposizione di attività con altri fornitori o con il personale dell’Ente, ai sensi del D.Lgs.n.81/2008 e s.m.i. e della determinazione dell’ANAC
n.3 del 5 marzo 2008 “Sicurezza nell’esecuzione degli appalti relativi a servizi e forniture”;
CONSIDERATO che il valore stimato dell’affidamento – ai soli fini dell’individuazione della disciplina in materia di appalti di servizi, ai sensi dell’art.35 del D.Lgs.n.50/2016 e s.m.i. – è pari a
€ 39.270,00 oltre IVA, in quanto comprensivo delle opzioni contrattuali consistenti in tre eventuali mesi di proroga (pari ad € 2.550,00 oltre IVA) e dell’eventuale quinto d’obbligo (pari ad € 6.120,00, oltre IVA), ai sensi rispettivamente dei commi 11 e 12 dell’art.106 del D.Lgs.n.50/2016 e s.m.i.;
CONSIDERATO che la suddetta RDO n. 2368486 è andata deserta;
CONSIDERATO che i servizi in argomento, essendo l’importo stimato dell’affidamento inferiore ad
€ 40.000, rientrano nell’ambito di applicazione dell’art.36, comma 2, lettera a) del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i.;
CONSIDERATO che, ai fini della salvaguardia occupazionale, in conformità all’art.50 del D.Lgs.n.50/2016 e s.m.i. che stabilisce che le stazioni appaltanti inseriscono, nel rispetto dei principi dell’Unione europea, specifiche clausole sociali volte a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato, è previsto che l’impresa, in caso di aggiudicazione, si impegni a dare preferenza ai lavoratori della gestione uscente;
TENUTO CONTO che gli operatori economici abilitati al Bando MePa devono essere iscritti nel Registro delle imprese di pulizia e risultare in possesso dei requisiti di carattere generale di cui all’art.80 del D.Lgs.n.50/2016 e s.m.i., la cui verifica su un campione significativo è effettuata in fase di ammissione e di permanenza dal soggetto responsabile dell’ammissione al mercato elettronico;
VISTO il capitolato tecnico/prestazionale che disciplina l’oggetto del servizio con i relativi livelli di qualità del servizio che si intende integralmente richiamato;
DATO ATTO che alla presente procedura di acquisto è stata assegnata dal sistema Simog dell’ANAC il CIG n. Z672976157
VISTO che la presente determinazione è sottoposta al controllo di copertura budget dell’Ufficio Amministrazione e Bilancio dell’Ente;
DETERMINA
Sulla base di quanto espresso in premessa, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione,
Di autorizzare ai sensi dell’art.36, comma 2) del D.Lgs.n.50/2016 e s.m.i., l’affidamento diretto del servizio di pulizia, comprensivo della fornitura del materiale igienico sanitario per l'ufficio di Messina, in conformità all'offerta presentata per la trattativa diretta n 1037282 e alla lettera d’invito che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione, alla Nettuno Multiservizi Società Cooperativa a r. l. Via del Vespro n 6 Messina P.I. 02893130837. Il contratto, è stato stipulato in modalità elettronica con firma digitale.
L’importo massimo autorizzato ammonta ad € 29.880,00, oltre IVA, che verrà contabilizzato, nel suo esatto importo, sul conto di costo n 410718001- spese di pulizie- a valere sul budget di gestione assegnato per l’esercizio finanziario 2019-2020-2021-2022 all’Unità Territoriale di Messina, quale Unità Organizzativa Gestore n° 4531 CdR n° 4530.
Di autorizzare, altresì, l’importo ulteriore massimo di € 8.466,00, oltre IVA, per le eventuali opzioni contrattuali consistenti in eventuali tre mesi di proroga ( € 2.490,00 oltre IVA) e nel quinto d'obbligo (€ 5.976,00, oltre IVA);
Il contratto, a seguito delle verifiche sul possesso, in capo all’affidatario, dei requisiti di carattere generale di cui all’art.80 del D.Lgs.n.50/2016 e s.m.i., e tenuto conto di quanto previsto dall’art.32, comma 10, lett.b) del suddetto decreto, verrà stipulato in modalità elettronica con firma digitale.
Il responsabile del procedimento assicura il rispetto delle prescrizioni in materia di trasparenza e pubblicità dei contratti pubblici di cui all’art.29 del D.Lgs. n.50/2016, l’osservanza e l’attuazione della normativa sulla trasparenza di cui al D.Lgs. n.33/2013, come modificato dal D.Lgs n.97/2016, e sulla prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione di cui alla legge n.190/2012, anche con riferimento alle misure di prevenzione stabilite nel PTPC, nonché a conformare la propria condotta ai principi di correttezza, buon andamento ed imparzialità dell’azione amministrativa anche ai fini di quanto previsto dagli articoli 5, 6 e 7 del DPR n.62/2013 e del Codice di comportamento dell’Ente.
La governance e l’esecuzione del contratto sono dirette dal responsabile del procedimento che dovrà svolgere tutte le attività di monitoraggio e verifica della regolare esecuzione dell’ordinativo di fornitura e controllare i livelli di qualità delle prestazioni.
Si dà atto che l’ANAC ha assegnato alla procedura il numero di Smart CIG Z672976157
Il Responsabile dell’Unità Territoriale