ARPAT
ARPAT
Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana 50144 Firenze - via Porpora, 22 Tel. 055/32061 - Fax 055/0000000 P.IVA 04686190481
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
Procedura negoziata ai sensi dell’art. 36, comma 2, lettera b) del d.lgs. 50/2016, per l'appalto della fornitura in uso di un software per la gestione delle risorse economico-finanziarie di ARPAT, per la durata di cinque anni, rinnovabile per ulteriori due anni, in modalita’ telematica mediante utilizzo della piattaforma START (Sistema Telematico di Acquisti della Regione Toscana)
CIG: 758545537D
Importo a base di appalto Euro 167.400,00 (Iva esclusa)
Costi per la sicurezza Euro 0,00
ART. 1. Oggetto dell’appalto
L’appalto ha per oggetto la fornitura in uso di un software per la gestione delle risorse economico-finanziarie di ARPAT, per la durata di cinque anni, rinnovabile per ulteriori due anni.
L’appalto comprende le seguenti prestazioni:
• fornitura in uso di un software per la gestione delle risorse economico- finanziarie di ARPAT e della relativa licenza d’uso per la durata del contratto;
• servizio di manutenzione ed assistenza del software, compreso l’aggiornamento all’evoluzione normativa;
• servizio di migrazione degli archivi esistenti;
• servizio di formazione del personale;
• servizio di installazione e configurazione per l’avvio del nuovo sistema;
• fornitura di un pacchetto “a consumo” fino ad un massimo 250 ore (duecentocinquanta), da utilizzare a richiesta di ARPAT, per gli sviluppi evolutivi, non compresi nel servizio di manutenzione ed assistenza. Le ore pagate saranno soltanto quelle utilizzate e il loro prezzo unitario sarà corrispondente a quello offerto in gara.
ART. 2. Importo dell’appalto
L’importo del contratto sarà determinato dall’offerta dell’aggiudicatario.
L’importo a base di appalto è stabilito in euro 167.400,00, esclusa IVA. Non sono ammesse offerte in aumento ed è comprensivo delle seguenti voci:
● Canone quinquennale per la fornitura in uso del software offerto per la gestione delle risorse economico-finanziarie di ARPAT e della relativa licenza d’uso per la durata del contratto (comprensivo della manutenzione ed assistenza del software, compreso l’aggiornamento all’evoluzione normativa);
● pacchetto “a consumo” fino a un massimo di 250 ore, per la durata di 5 anni, da utilizzare “a consumo”, per gli sviluppi evolutivi del software;
● formazione degli operatori di ARPAT (circa 300 unità) per l’utilizzo del software offerto in uso, per n. 10 giornate formative di ore 6 cadauna (presso la sede di ARPAT – Firenze) (una tantum);
● migrazione degli archivi esistenti (una tantum);
● installazione e configurazione per l’avvio del nuovo sistema, compresa l’installazione nell’infrastruttura server presente in ARPAT (una tantum), compreso, inoltre, il costo di tutte le licenze necessarie al funzionamento ed all’eventuale integrazione con i sistemi già presenti.
Ai sensi dell’art.35 del D.Lgs. n. 50/2016, il valore dell’appalto è stimato in euro 216.400,00, oltre IVA (comprensivo del rinnovo della fornitura in uso del software per ulteriori due anni, un ulteriore pacchetto di 100 ore per attività “a richiesta”, per ulteriori due anni alla scadenza della durata di 5 anni, nonché l’eventuale revisione del canone di cui all’art. 12).
Non sono ammesse varianti, né offerte alternative.
I costi per i rischi da interferenza sono stati quantificati nella misura di Euro 0,00.
ART. 3. Durata del contratto
Gli effetti giuridici del contratto hanno inizio dalla data della sua sottoscrizione.
La durata del contratto è pari a 5 (cinque) anni e decorrerà dalla fase di avvio dell’utilizzo del software. Su richiesta di XXXXX che sarà inviata almeno 6 mesi prima della scadenza del contratto, il contratto potrà essere rinnovato, agli stessi prezzi e condizioni, per ulteriori due anni.
ART. 4. Specifiche tecniche del software
Il software per la gestione delle risorse economico-finanziarie di ARPAT dovrà soddisfare i seguenti requisiti funzionali:
4.1. Requisiti generali e funzionali del software
Il software deve presentare una elevata configurabilità ed adattabilità all’organizzazione di ARPAT e alle procedure gestionali esistenti e alla loro evoluzione, con la possibilità di effettuare personalizzazioni e modifiche ai flussi procedurali gestibili come semplici configurazioni del programma.
L’accesso al programma deve avvenire tramite codici di accesso (utente e password) con autenticazione tramite il server LDAP di ARPAT e deve essere possibile configurare le attività e la visibilità delle informazioni sulla base dei poteri concessi ai singoli operatori, in relazione alle rispettive aree di competenza e nel rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs 196/2003). La gestione dei ruoli all’interno del programma deve poter essere attribuita ad uno o più utenti con profilo di amministratore di sistema. Inoltre gli utenti devono essere configurati per ruolo con maschere personalizzate che prevedano accesso soltanto ad alcuni menù ed attività e come utenti in “lettura e scrittura” o in “sola lettura”. Il sistema deve inibire accessi contemporanei da parte dello stesso utente in postazioni diverse di lavoro.
Il sistema deve tracciare tutte le operazioni sia a livello di operatore della procedura, che di operatore sistemista che di gestore del database.
All’interno dei database non deve essere presente nessuna ridondanza di dato e il sistema deve garantire di essere dotato di tutti i meccanismi necessari per la congruenza dei dati.
Nell’inserimento dei dati da parte degli operatori il programma deve prevedere tutti i possibili controlli al fine di evitare l’inserimento di dati errati o duplicati, sia nella fase di avvio che nella fase di utilizzo corrente.
I singoli componenti nei quali sono organizzate le funzioni del programma devono essere integrati all’interno del sistema e devono presentare una interfaccia grafica comune, devono inoltre presentare modalità operative comuni per le funzioni di base (fare una interrogazione, registrare un movimento, lanciare una stampa, estrarre dati, ecc.). La navigazione fra i moduli, le maschere e i menù deve essere rapida e intuitiva, evitando la navigazione eccessiva e ridondante. Inoltre durante lo svolgimento di una operazione deve essere possibile richiamare, dalla stessa maschera, tutte le operazioni correlate senza dover cambiare menù di lavoro.
Il programma deve essere corredato di report e stampe standard per le comuni esigenze di verifica contabile e deve inoltre consentire di personalizzare a cura del soggetto amministratore la modulistica, i report e le stampe in base alle mutevoli esigenze di ARPAT. Nella fase di avvio, la configurazione del software per il corretto
funzionamento nell’ambiente di stampa di ARPAT, il lay-out delle stampe, i moduli e i report saranno definiti con ARPAT e saranno realizzati con oneri a carico del fornitore. Il sistema deve presentare la massima automatizzazione delle attività, verificando il corretto succedersi delle operazioni amministrative secondo le procedure definite. I dati inseriti in ciascuna fase devono essere utilizzati anche nelle fasi successive, evitando il nuovo inserimento di informazioni già presenti nel sistema.
Il programma deve essere corredato di un manuale in lingua italiana consultabile on- line all’interno del programma stesso.
Il programma deve essere certificato dal produttore per il funzionamento con i programmi “office open source” nelle versioni correnti e successive. Attualmente è in uso in ARPAT Libre Office versione 5.x.
Il software fornito deve poter essere utilizzato fino ad un massimo di n. 700 postazioni di lavoro senza oneri aggiuntivi per ARPAT.
Se per il corretto funzionamento del software sono richiesti programmi complementari la fornitura deve includere anche le relative licenze e i costi di installazione e manutenzione per tutta la durata del contratto, senza oneri aggiuntivi per ARPAT.
Il software deve essere in grado di supportare tutto il personale coinvolto nelle attività amministrativo/contabili di ARPAT, assicurando le seguenti integrazioni:
- integrazione con i sistemi in uso, in particolare con il programma di gestione delle paghe (attualmente Sigma di Nuova Sigma srl), con il sistema regionale dedicato alla fatturazione elettronica e alla conservazione sostitutiva a norma dei documenti informatici;
- integrazione con il programma esistente (Ad Hoc di Zucchetti) per il recupero di tutti i dati storici, con verifica dei trasferimenti effettuati e della relativa quadratura, in modo da garantire la continuità storica degli archivi;
- integrazione con il “software inventario beni mobili” attualmente utilizzato in ARPAT (in riuso da Regione Toscana) ai soli fini dell’importazione dei dati nel nuovo software.
Tutti i dati registrati negli archivi con i quali si interfaccia il software sono di proprietà esclusiva di ARPAT e non devono essere resi disponibili ad altri in alcuna forma o modalità. XXXXX deve poter disporre di questi dati durante tutto il periodo della fornitura del servizio ed anche successivamente senza alcun tipo di vincolo e di pretesa da parte del fornitore del servizio. I dati devono essere fruibili in una modalità che ne consenta la visione e l’utilizzo anche al di fuori dell’ambiente software con il quale sono stati inseriti.
4.1.1. AMBIENTE IN CUI IL SOFTWARE DOVRA’ ESSERE INSTALLATO (VMWARE, ORACLE, client etc.)
Il software oggetto di fornitura dovrà essere installato nel seguente ambiente operativo presente in ARPAT:
- Cluster Vmware Vsphere 5.5.
- Virtual Machine con Sistema Operativo RedHat/Centos (6.x o 7.x) o Windows Server 2012 o 2016.
- Database Oracle 11g.
- Sistema di autenticazione su piattaforma OpenLDAP.
L’applicativo dovrà memorizzare tutti i dati di cui XXXXX è titolare sul Database Oracle già presente in Agenzia.
Il software, per permettere il suo completo funzionamento, non dovrà prevedere l’installazione di alcun tipo di software specifico sui client di ARPAT, dovrà quindi
utilizzare esclusivamente software di dotazione standard già presente (browser, office automation, pdf viewer etc.).
La Ditta fornirà all’assistenza sistemistica tutta la documentazione per l’uso e la manutenzione e le istruzioni necessarie per l’installazione software. La documentazione dovrà essere organizzata e caricata sui sistemi di gestione documentale del software di ARPAT seguendo le indicazioni fornite dagli addetti informatici del settore SIRA.
L’assistenza sistemistica di ARPAT preparerà l’ambiente virtuale compatibile con le specifiche indicate nella documentazione fornita e procederà all’installazione seguendo esclusivamente le istruzioni.
L’aggiudicatario fornirà tutte le licenze necessarie per il completo funzionamento dell’applicazione.
L’aggiudicatario non potrà accedere all’ambiente di produzione, gli interventi di aggiornamento e manutenzione verranno effettuati dall’assistenza sistemistica di ARPAT su indicazione dell’aggiudicatario.
L’ aggiudicatario potrà richiedere, previo accordo motivato, un ambiente di test su cui effettuare in ARPAT il collaudo di eventuali aggiornamenti software prima di passare all’ambiente di produzione.
L’aggiudicatario potrà accedere alla rete di ARPAT, al fine di effettuare le attività di manutenzione previste, con modalità che verranno concordate con il settore informatico di ARPAT (SIRA).
L’aggiudicatario dovrà fornire un elenco nominale degli operatori che effettueranno gli interventi di manutenzione, a cui verranno fornite le credenziali di accesso alla rete di ARPAT. L’aggiudicatario è tenuto ad informare ARPAT di qualsiasi variazione riguardante l’elenco degli operatori autorizzati.
L’aggiudicatario fornirà all’assistenza sistemistica di ARPAT la documentazione relativa a tutte le procedure necessarie per il salvataggio dei dati presenti nell’applicativo e per garantire la continuità operativa.
4.1.2. RISPETTO DELLE NORMATIVE IT (PRIVACY, MISURE MINIME DI SICUREZZA E REGOLAMENTI INTERNI)
Per quanto riguarda l’installazione e la configurazione del software, il collegamento alla rete di ARPAT degli operatori dell’aggiudicatario per la manutenzione e per tutte le attività che riguardano la gestione e configurazione del sistema, dovranno essere applicate tutte le pratiche tecniche di sicurezza previste dalle recenti normative nazionali ed Europee (misure minime di sicurezza informatica per le PA dell’AGID, GDPR della Comunità Europea etc.), per garantire la tutela dei dati e la continuità operativa.
L’aggiudicatario dovrà attenersi alle eventuali istruzioni in materia di sicurezza ICT che saranno fornite da ARPAT nel corso dell'esecuzione del contratto. In particolare:
• ARPAT attua misure di sicurezza informatica basate su un Disciplinare e una Politica ICT adottate con decreto DG 171/2017 del 28/12/2017, pubblicato sul sito web di ARPAT - Albo online - in data 29/12/2017;
• l’aggiudicatario dovrà attenersi alle misure individuate all'art. 11 "Trattamenti in outsourcing" dal punto "d" al punto "h" .
L’installazione in rete di qualsiasi software e qualsiasi attività che riguardi l’infrastruttura di rete, sistemistica e l’operatività dell’utenza di ARPAT dovrà essere sempre autorizzata dagli addetti del settore informatico di ARPAT (SIRA).
L’aggiudicatario non è autorizzato in autonomia, e senza specifica autorizzazione, al collegamento alla rete ARPAT di alcun tipo di apparato, all’installazione di software di
qualsiasi tipologia su server e personal computer collegati alla rete ARPAT ed a connettersi da remoto alle postazioni degli utenti.
4.2 Funzionalità minime che il software fornito nell’ambito del servizio per la gestione delle risorse economico-finanziarie deve presentare.
Gestione ciclo passivo
Il programma deve disporre di un workflow autorizzativo che gestisca il flusso degli acquisti dalla richiesta d’acquisto al pagamento della fornitura. Il sistema dovrà controllare gli acquisti su più livelli indipendenti: a livello di struttura / centro di costo tramite budget di risorse economiche; e a livello di procedura / gara / accordo quadro, con rendicontazione dei relativi CIG /CUP. La procedura deve essere integrata con la gestione del magazzino, per i beni di consumo e con la gestione dell’inventario, per i beni di investimento. La procedura deve gestire la riconciliazione delle fatture passive con gli ordini di acquisto e deve consentire all’interno del sistema l’invio in pagamento della fattura per regolarità della fornitura.
Il programma deve acquisire le fatture elettroniche e consentirne la gestione per l’abbinamento con gli ordini o i documenti di trasporto. Dall’interno del programma deve essere possibile gestire lo scarto e le notifiche della fattura elettronica. La fattura elettronica abbinata all’ordine deve essere visualizzabile all’interno del programma.
Il programma deve consentire di estrarre i dati per gli adempimenti previsti dalla normativa sugli appalti pubblici (attualmente Art. 1, comma 32, della L. 190/2012 e D.Lgs. n. 33/2013) e sulla gestione del patrimonio (resa dei conti giudiziali: X.Xxx. 174/2016 - Codice di giustizia contabile, adottato ai sensi dell'articolo 20 della legge 7 agosto 2015, n. 124) su tracciati conformi a quelli previsti dalla normativa per la relativa trasmissione.
Gestione della contabilità generale
Il programma deve presentare un elevato livello di automazione dei movimenti contabili che devono essere alimentati dalle procedure del ciclo attivo e passivo, dalla gestione dei pagamenti e degli incassi, compresa anche l’integrazione con la gestione PagoPA, da file prodotti dal programma delle paghe. Deve essere possibile fare anche scritture direttamente in prima nota.
Gestione della contabilità analitica
Il programma deve disporre di un sistema di contabilità analitica integrato con il sistema della contabilità generale che garantisca la quadratura dei due sistemi. Il sistema di contabilità analitica deve essere sviluppato su tre livelli consentendo di rilevare costi e ricavi per conto di analitica, commessa e centro di costo. Il livello commessa può anche essere disattivato. Il programma deve consentire di effettuare ogni estrazione di dati per qualsiasi combinazione di conto di generale, conto di analitica, centro di costo e commessa. I medesimi dati devono poter essere visualizzati in stampe configurabili secondo le esigenze informative di XXXXX.
Gestione dell’IVA
Il programma deve consentire la gestione dell’IVA per:
- acquisti istituzionali;
- acquisti commerciali;
- acquisti promiscui ai sensi dell’art. 19-ter DPR 633/72.
La parte di IVA indetraibile riferita al singolo movimento deve essere imputata in automatico al relativo costo sia in contabilità generale che analitica.
Il programma deve consentire di estrarre i dati per elaborare le seguenti dichiarazioni/comunicazioni, con produzione del relativo file conforme ai tracciati ministeriali:
- Comunicazione delle liquidazioni IVA;
- Comunicazione delle fatture (spesometro);
- Modelli INTRASTAT;
- Modelli INTRA12.
Gestione delle ritenute d’acconto
Il programma deve avere un modulo per la gestione delle ritenute integrato con la contabilità generale che automatizzi la registrazione della ritenuta e fornisca stampe mensili di controllo e riepilogo per il versamento cumulativo. Il modulo deve consentire la predisposizione dei modelli CU e 770 per professionisti e prestatori occasionali e produrre i files conformi al tracciato ministeriale per l’invio telematico.
Il programma deve recepire le novità introdotte dall’evoluzione della normativa fiscale, senza oneri a carico di ARPAT.
Gestione reportistica
Il programma deve consentire di estrarre e stampare bilanci di verifica. L’estrazione deve poter essere almeno parametrata:
- da data a data
- per anno
- solo conti patrimoniali
- solo conti economici
- solo costi
- solo ricavi
- solo attivo
- solo passivo
I conti devono poter essere aggregati per gestire la redazione del bilancio di esercizio e per ottenere tabelle da inserire nella nota integrativa.
Il programma deve consentire di fare estrazioni di dati da tutti gli archivi del sistema con modalità che possono essere liberamente configurate dall’utente utilizzando fogli di calcolo o altri programmi open source.
Gestione finanziaria passiva
Il programma deve consentire di fare i pagamenti tramite ordinativi informatici originati attraverso la regolarità della fornitura che viene resa all’interno del programma. Il programma deve supportare gli standard OIL e OPI. Inoltre, nel caso sia ancora necessario, deve gestire mandati e reversali con un tracciato proprietario della Banca MPS, in corso di superamento per avvio di un nuovo contratto del servizio di cassa che non ha ancora data certa.
Il programma deve gestire XXXXX e le sue evoluzioni, a partire dal momento in cui questo sistema di monitoraggio dei pagamenti verrà avviato anche per le ARPA.
Il programma deve consentire il calcolo dell’indice di tempestività dei pagamenti, nella forma prevista dalla normativa vigente e successive modifiche ed integrazioni, fornendo anche stampe di controllo che evidenzino come è stato ottenuto il risultato.
Il programma deve consentire di estrarre i dati dei pagamenti per gli adempimenti di pubblicazione previsti dalla normativa sulla trasparenza amministrativa.
Gestione casse economali
Il programma deve consentire la gestione delle casse economali. Il programma deve produrre la stampa del giornale di cassa e i modelli di rendicontazione per la resa del conto con il relativo tracciato per la trasmissione. Il programma deve consentire l’importazione dei dati delle fatture elettroniche e il caricamento del relativo pagamento per cassa economale nella Piattaforma per la certificazione dei crediti.
Gestione contabilizzazione paghe
Il programma deve acquisire i dati dal programma delle paghe (attualmente SIGMA di Nuova Sigma srl) per consentire in automatico l’importazione in contabilità generale e analitica della scrittura mensile delle retribuzioni. Deve essere possibile collegare le voci stipendiali ai conti di contabilità generale, ai centri di costo e ai conti di analitica, prevedendo per la stessa voce stipendiale un collegamento ai conti di generale, ai centri di costo e ai conti di analitica diverso a seconda della competenza economica della voce stipendiale. I collegamenti sopra indicati devono poter essere gestiti dall’operatore senza necessità di interventi da parte di tecnici programmatori, inoltre la procedura di importazione deve prevedere controlli di quadratura e controlli per individuare le voci stipendiali nuove precedentemente non collegate alla contabilità generale ed analitica.
Gestione contenzioso
Il programma deve consentire l’inserimento di uno o più modelli di lettere di sollecito che devono essere visualizzabili per singolo cliente e che devono anche riportare i dati prelevati dal sistema per l’invio al cliente. In allegato alla lettera di sollecito il programma deve produrre l’estratto conto del cliente.
Gestione cespiti
Il programma di contabilità deve disporre di un modulo per la gestione dei cespiti che deve essere integrato con la contabilità generale. Occorre che esista il collegamento da contabilità generale a movimentazione del cespite e viceversa.
Il modulo cespiti deve consentire di fare le scritture in contabilità generale in maniera automatica per:
1. ammortamenti;
2. dismissioni, parziali o totali;
3. riclassificazione massiva di cespiti.
Il programma deve garantire la quadratura tra movimenti presenti nel modulo cespiti e in contabilità generale. Inoltre deve essere possibile fare qualsiasi tipo di estrazione ed esportazione dei dati presenti nel modulo cespiti. Il modulo cespiti dovrà consentire la produzione e stampa secondo le specifiche previste dalla normativa del libro cespiti.
Il modulo cespiti dovrà consentire di effettuare correzioni, anche massive, su dati inseriti nel data base dei cespiti.
Il programma dovrà consentire di gestire la sterilizzazione degli ammortamenti di cespiti acquisiti con contributi in conto capitale.
Gestione ciclo attivo
La gestione del ciclo attivo deve essere integrata con la fatturazione elettronica attiva e deve quindi consentire di produrre direttamente fatture elettroniche da firmare e inviare allo SDI.
Il programma deve consentire di produrre “note di addebito” con una propria numerazione progressiva per anno solare da utilizzare in maniera analoga alle fatture per attività istituzionali fuori campo IVA.
L’emissione di fatture elettroniche (per prestazioni commerciali) o note di debito (per attività istituzionale) deve essere alimentato all’interno del sistema da “richieste di fatturazione” o “richieste di incasso” inserite direttamente nel programma da chi esegue la prestazione, prevedendo automatismi per la rilevazione del ricavo o contributo e per la riconciliazione dell’incasso.
Gestione finanziaria attiva
Il programma deve consentire di riconciliare gli incassi con i rispettivi clienti al fine di regolarizzare l’entrata con l’emissione della relativa reversale.
Il programma deve gestire gli incassi anche tramite PagoPA.
Gestione PCC
Il programma deve consentire mediante una funzione integrata l’importazione dei dati nella Piattaforma per la certificazione dei crediti.
Gestione libro inventari e libro giornale
Il programma deve consentire la stampa del libro giornale anche in modalità dematerializzata e deve produrre secondo modalità automatizzate il libro inventari secondo le specifiche richieste dalla normativa vigente.
Il programma deve avere una gestione di magazzino integrata con la contabilità generale e analitica, deve gestire più magazzini dipartimentali e consentire di consolidare i dati in un unico magazzino di Agenzia.
Il programma deve consentire di abilitare secondo le esigenze di ARPAT gli operatori che inseriscono le anagrafiche degli articoli e gestiscono i movimenti di magazzino.
Il programma deve fare il carico degli articoli in magazzino mediante la registrazione del documento di trasporto.
Il programma deve disporre di funzioni che tracciano il passaggio dei beni presenti in magazzino dal magazziniere all’utilizzatore, in questa fase il programma deve consentire di imputare il costo al centro di costo della struttura utilizzatrice.
Il programma deve disporre di stampe e report di magazzino che consentano la verifica tra consistenza contabile e consistenza fisica e deve consentire di valorizzare il magazzino al costo medio ponderato.
Il programma deve consentire il caricamento dei listini dei fornitori nell’anagrafica degli articoli e gestire la politica delle scorte (scorta minima, scorta massima, livello di riordino, ecc.)
Il programma deve disporre di stampe e report che consentano di estrarre tutti i dati relativi alla gestione del magazzino, con possibilità di definire le informazioni da estrarre in base alle esigenze informative di ARPAT.
Il programma deve produrre i modelli di rendicontazione per la resa del conto, con il relativo tracciato per la trasmissione.
ART. 5 Servizio di manutenzione ed assistenza
Con il servizio di manutenzione ed assistenza l’aggiudicatario deve fornire il necessario supporto agli utilizzatori del software e ai tecnici informatici indicati da ARPAT per la risoluzione di ogni problematica di utilizzo e funzionamento del sistema. Il servizio deve essere organizzato fornendo a tutti gli operatori di ARPAT un unico riferimento telefonico e un indirizzo di posta elettronica dedicato, ai quali segnalare la
necessità di intervento. L’aggiudicatario, a seguito della chiamata, dovrà fornire un ticket di apertura dell’intervento a cui l’utente dovrà riferirsi fino alla chiusura dell’attività.
L’assistenza dovrà essere fornita entro 4 ore dalla sua segnalazione tramite:
1. assistenza telefonica illimitata durante l’orario 9-13 e 14-18 dal lunedì al venerdì;
2. teleassistenza sulla postazione di lavoro, utilizzando modalità da concordare con il settore informatico di ARPAT, durante l’orario 9-13 e 14-18 dal lunedì al venerdì.
3. tramite apertura di ticket all’assistenza sistemistica di ARPAT per il successivo invio di procedure con modalità precedentemente concordate e documentate con gli operatori dell’assistenza sistemistica di ARPAT e relative patch di aggiornamento del software.
La risoluzione delle problematiche relative al punto 3 deve avvenire entro 24 ore dalla segnalazione. Per le problematiche di maggiore complessità la risoluzione del malfunzionamento deve essere risolto in ogni caso entro i 3 giorni lavorativi successivi alla segnalazione.
Sono compresi nel servizio di assistenza e manutenzione, senza oneri aggiuntivi per ARPAT:
- l’istruzione e l’assistenza agli operatori di ARPAT sull’utilizzo del programma e sulla sua parametrizzazione;
- l’istruzione e l’assistenza ai tecnici informatici di ARPAT per l’installazione e la configurazione del software;
- interventi correttivi sul software dipendenti da difetti della sua programmazione, installazione e configurazione;
- interventi di ripristino derivanti da operazioni non corrette fatte dagli operatori di ARPAT quando il programma non risulti “chiuso” nei confronti di operazioni dannose o irreversibili.
- manutenzione correttiva ed adeguativa del programma derivante da evoluzione della normativa nazionale e/o regionale e da evoluzioni tecnologiche.
Dovranno essere garantiti inoltre gli interventi evolutivi del programma che saranno richiesti da ARPAT mediante utilizzo del pacchetto ore quotato in gara.
ART. 6. Servizio di migrazione degli archivi esistenti
Questo servizio ha per oggetto il recupero e il trasferimento dei dati memorizzati sul sistema in uso, sia correnti che storici, e il loro trasferimento negli archivi del nuovo programma, con verifica dei trasferimenti effettuati dal programma esistente (Ad Hoc di Zucchetti) e della relativa quadratura. Questa attività deve essere svolta limitando al massimo i tempi di fermo delle attività degli operatori di XXXXX che dovranno essere concordati e non dovranno comunque superare i 3 (tre) giorni lavorativi.
L’aggiudicatario dovrà presentare un piano di lavoro per le attività di cui sopra, indicando per ogni fase la data di avvio e conclusione. Tale piano dovrà essere approvato da ARPAT. La durata complessiva dell’attività di migrazione degli archivi nel nuovo sistema e la sua inizializzazione non potrà superare il tempo massimo di 4 (quattro) mesi dalla data di stipula del contratto.
Il servizio di migrazione degli archivi esistenti dovrà comprendere anche l’importazione nel nuovo programma dei dati contenuti nel “software inventario beni mobili” attualmente utilizzato in ARPAT (in riuso da Regione Toscana).
ART. 7. Servizio di formazione del personale sull’uso del programma in fase di avvio
Questo servizio è finalizzato a far apprendere l’uso del programma agli utenti di ARPAT nella fase di avvio dell’installazione e prevede lezioni collettive per tipologia di utente da svolgere presso la Direzione di ARPAT (sede di Firenze) da espletarsi in 10 giornate formative di 6 ore cadauna rivolte a circa n. 300 utenti di ARPAT. Il calendario di svolgimento dell’attività formativa sarà concordato dall’aggiudicatario con il DEC di ARPAT.
La formazione e l’assistenza sull’uso ordinario del programma dopo il suo avvio rientrano nel servizio di manutenzione ed assistenza e dovranno essere fornite secondo le modalità e i tempi previsti per questo servizio, senza oneri aggiuntivi per ARPAT rispetto al canone di manutenzione ed assistenza.
ART. 8. Servizio di installazione e configurazione del software finalizzata al suo avvio
Questo servizio è finalizzato a configurare il software in fase di avvio in base a quanto richiesto nelle gestioni descritte. Questo servizio si conclude con l’esito positivo della verifica di conformità del sistema, al termine della migrazione degli archivi. Ulteriori configurazioni del programma successive alla verifica di conformità dovranno poter essere effettuate su richiesta degli operatori di ARPAT tramite l’assistenza fornita nell’ambito del servizio di manutenzione ed assistenza, senza oneri aggiuntivi per ARPAT.
ART. 9. Tempistica
Le attività ricomprese nell’appalto dovranno svolgersi secondo il seguente cronoprogramma:
1. Migrazione degli archivi esistenti: entro 4 mesi dalla data di stipula del contratto; la verifica di conformità dovrà avvenire entro 30 gg. solari dalla conclusione della fase; il superamento del termine previsto senza che sia completata la migrazione comporterà, oltre l’applicazione delle penali previste, anche il rimborso del costo sostenuto da ARPAT per mantenere in uso la licenza d’uso dell’attuale software AdHoc Enterprise, fatto salvo quanto previsto dall’art. 15 del presente CSA;
2. Installazione e configurazione per l’avvio del nuovo sistema: entro 1 (uno) mese dalla data di stipula del contratto; la verifica di conformità dovrà avvenire entro 30 gg. solari dalla conclusione della fase;
3. formazione del personale: entro 1 mese solare dalla verifica di conformità positiva dell’attività di cui al punto 2.
L’avvio dell’utilizzo del software avverrà a seguito della conclusione positiva della fase 2 e del completamento dell’attività formativa di cui al punto 3.
Costituisce motivo di differimento dei termini previsti la presenza di cause di forza maggiore, debitamente comprovate con valida documentazione e accertate da ARPAT, alla quale dovrà essere effettuata specifica comunicazione entro cinque giorni dal verificarsi dell’evento.
XXXXX si riserva la possibilità di chiedere il differimento dei tempi sopra previsti, dando congruo preavviso, senza che da parte dell’aggiudicatario possano essere pretesi indennizzi e/o compensi (clausola ex art. 1341 C.C.).
ART. 10. Verifica di conformità del software
Il software sarà sottoposto a verifica di conformità al termine della conclusione di tutte le fasi previste dall’art.9 del presente CSA, entro 30 giorni solari dall’installazione e configurazione, alla presenza di un’apposita commissione incaricata da ARPAT, in contraddittorio con l’aggiduicatario.
La data della verifica di regolare esecuzione sarà comunicata all’aggiudicatario, previo accordo.
Gli oneri sostenuti dall’aggiudicatario per presenziare alle operazioni di verifica di regolare esecuzione sono a carico dello stesso.
In fase di verifica di conformità sarà accertata la funzionalità del software offerto in uso rispetto a quanto richiesto nel Capitolato speciale di appalto, a quanto descritto nell’offerta tecnica presentata in gara e di quanto risultante dal DVD presentato dall’aggiudicatario in gara.
ARPAT, sulla base delle prove e degli accertamenti effettuati in sede di verifica di regolare esecuzione, e risultanti dal verbale delle operazioni eseguite, può accettare o rifiutare il software che risulterà non conforme oppure non idoneo nel suo insieme a soddisfare le esigenza di XXXXX.
L’accettazione del software da parte di XXXXX, non esonera l’aggiudicatario dalla responsabilità per eventuali difetti ed imperfezioni che non siano emersi al momento dell’accettazione stessa.
Nel caso di esito negativo della verifica di conformità del software sarà possibile:
• dichiarare le parti non ritenute conformi come “rivedibili”, qualora si tratti di aspetti che possono ritenersi “non essenziali” e che possano essere ragionevolmente resi conformi in un arco temporale non superiore a 15 gg. solari; in tal caso, la verifica di conformità dovrà essere nuovamente svolta entro 30 gg. solari dalla prima verifica;
• dichiarare la verifica di conformità del software come “negativa” in quanto viziato da non conformità “essenziali”, a seguito del quale si procederà alla risoluzione di diritto del contratto ai sensi dell’art. 1453 del Codice Civile (clausola risolutiva espressa). E’ fatto salvo l’esperimento dell’eventuale azione per il risarcimento del danno.
Si intendono “essenziali” i requisiti di funzionalità/interfaccia/usabilità, richiesti nel presente CSA e valutati in sede di gara, nonché la migrazione degli archivi. Il verbale di regolare esecuzione sarà trasmesso all’aggiudicatario a cura del Responsabile Unico del Procedimento.
ART. 11. Penalità e contestazioni
L’Aggiudicatario è tenuto al pieno rispetto di quanto contrattualmente pattuito ed in particolare alla puntuale osservanza, in generale, delle norme che disciplinano l’esecuzione del contratto d’appalto.
E’ pertanto considerato inadempimento delle obbligazioni derivanti dal presente appalto:
• il ritardo rispetto ai tempi di esecuzione delle attività in appalto: penale applicabile nella misura dell'1 per mille per ogni giorno di ritardo rispetto al valore del canone offerto dall’aggiudicatario;
• mancato aggiornamento normativo del software: penale di euro 500,00 per ogni fattispecie rilevata;
• esecuzione non corretta dell’attività di migrazione degli archivi: penale di euro 1.000,00 per ogni fattispecie rilevata;
• mancata assistenza richiesta rispetto ai tempi previsti (4 ore): penale di euro 200,00 per ogni fattispecie rilevata.
Il Direttore dell’esecuzione del contratto provvederà a contestare le non conformità del servizio fornito rispetto a quanto previsto nel presente capitolato, anche in deroga dei termini di cui all’art. 1495 del Codice Civile, salvo il rispetto dei termini di decadenza.
Le contestazioni formalizzate inibiscono, fino a completa definizione, il diritto al pagamento delle relative fatture.
Le contestazioni verranno effettuate a mezzo PEC a cura del Direttore dell'esecuzione o dei suoi assistenti; l'Aggiudicatario, qualora ritenga la contestazione inesatta o non fondata, deve rispondere per lo stesso tramite entro 7 giorni solari dal ricevimento della contestazione, illustrando le motivazioni per cui ritiene la contestazione non dovuta; qualora tali osservazioni siano considerate accoglibili e concludenti dal Direttore dell'esecuzione del contratto viene data comunicazione di chiusura del procedimento.
Diversamente, se il Direttore dell'esecuzione del contratto ritiene non accoglibile la risposta dell’aggiudicatario provvede a quantificare e comunicare, sempre a mezzo PEC, l'applicazione della penale all'Aggiudicatario.
Il Direttore dell'esecuzione del contratto provvederà a comunicare al Responsabile unico del Procedimento le penalità eventualmente applicate.
E’ in ogni caso fatta salva la facoltà di chiedere la risarcibilità dell’ulteriore danno, nonché la risoluzione del rapporto contrattuale.
Le penalità e il maggiore danno eventualmente dovuto dall’aggiudicatario sarà trattenuto da XXXXX sui corrispettivi dovuti e, ove questo non bastasse, sulla cauzione definitiva, secondo i principi della compensazione di cui agli art. 1241 e ss. Cod. Civ..e sarà oggetto di specifica fatturazione.
In tal caso, nell’eventualità di continuazione del rapporto contrattuale, l’Aggiudicatario coinvolto è tenuto a ricostituire la cauzione definitiva nel suo originario ammontare.
ART. 12. Fatturazione e pagamento
La fatturazione dei corrispettivi di appalto, come risultanti dall’offerta in gara presentata dall’aggiudicatario, sarà disposta come segue:
• il corrispettivo spettante per l’esecuzione delle attività di migrazione degli archivi, per il servizio di installazione e configurazione per l’avvio del nuovo sistema, per l’attività di formazione del personale, sarà erogato a seguito della conclusione delle attività con esito positivo, che sarà verificata da un’apposita commissione di verifica incaricata da ARPAT;Il corrispettivo offerto in gara per l’esecuzione delle attività sopra indicate è fisso ed invariabile.
• il canone annuo spettante per la fornitura in uso del software offerto per la gestione delle risorse economico-finanziarie di ARPAT e della relativa licenza d’uso per la durata del contratto (comprensivo della manutenzione ed
assistenza del software e dell’aggiornamento all’evoluzione normativa), sarà erogato a regime a cadenza quadrimestrale, in rate posticipate di uguale importo, fino alla concorrenza dell’importo aggiudicato; il periodo di riferimento per il pagamento della prima rata di canone sarà quello successivo alla data della verifica di conformità con esito positivo del software fino alla ricorrenza del quadrimestre solare utile. Ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett.a) del D.Lgs. n. 50/2016, in mancanza di costi standard, il canone annuo previsto per la fornitura in uso del software sarà soggetto a revisione in aumento o in diminuzione, a cadenza annuale dopo il decorso dei primi 36 mesi di avvio del contratto, nella misura del 100% della variazione accertata dall’ISTAT tramite l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.
• il corrispettivo a ore, per prestazioni a richiesta di XXXXX per gli sviluppi evolutivi (non compresi nel servizio di manutenzione ed assistenza) sarà erogato al termine dell’intervento richiesto e documentato da apposito rapporto di lavoro, con esito positivo. Il corrispettivo unitario sarà determinato dal prezzo offerto per il pacchetto, diviso 250. Il corrispettivo offerto in gara resta fisso ed invariabile.
Le fatture dovranno essere intestate a: “ARPAT - Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, Via Porpora n° 22, 50144 Firenze - C.F. e P.IVA 04686190481”.
Il Codice Univoco Ufficio per la fatturazione elettronica è: UFNBJI.
Le fatture dovranno essere trasmesse tramite SDI e riportare il numero CIG. Il pagamento del corrispettivo sarà effettuato mediante bonifico bancario.
Le fatture dovranno essere emesse posticipatamente rispetto all’esecuzione delle attività ricomprese nel servizio.
Il canone dovuto per la fornitura in uso del software sarà soggetto a ritenuta dell’0,50% ai sensi dell’art. 30, comma 5, del D.Lgs. n. 50/2016.
Il termine di pagamento del corrispettivo è stabilito in 30 giorni dalla data della verifica di conformità, con esito positivo, rispetto alle previsioni contrattuali, a seguito di regolare fattura.
La verifica di conformità sarà effettuata a cura del Direttore dell’esecuzione del contratto entro 15 gg. dal termine del periodo semestrale di riferimento per la fatturazione.
Le fatture devono essere trasmesse in forma elettronica secondo il formato previsto dal DM n. 55/2013.
A seguito delle novità normative introdotte dal D.L. 24-04-2017 n. 50, anche ARPAT è inclusa fra i soggetti che applicano il regime della scissione dei pagamenti (split payment) pertanto le fatture elettroniche dovranno recare nel campo 2.2.2.7 <EsigibilitaIVA> il valore S “scissione pagamenti”.
L’aggiudicatario, sotto la propria esclusiva responsabilità, renderà tempestivamente noto ad ARPAT le variazioni che si verificassero circa le modalità di accredito di cui sopra; in difetto di tale comunicazione, anche se le variazioni venissero pubblicate nei modi di legge, l’aggiudicatario non potrà sollevare eccezioni in ordine ad eventuali ritardi dei pagamenti, né in ordine ai pagamenti già effettuati; in ogni caso l’aggiudicatario si obbliga al compimento delle incombenze relative alla tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla L. n. 136/2010 e s.m.i..
La liquidazione delle fatture potrà essere sospesa qualora siano contestati eventuali addebiti alla ditta aggiudicataria. In tal caso la liquidazione sarà disposta successivamente alla data della notifica della comunicazione scritta delle decisioni assunte da ARPAT, sentito l’aggiudicatario. Ai sensi dell’art. 17 della L.R.Toscana n. 38/2007, ARPAT procederà ai pagamenti solo a seguito di apposita verifica, mediante
acquisizione del documento unico di regolarità contributiva (DURC), della permanenza della regolarità contributiva ed assicurativa dell’aggiudicatario e degli eventuali subappaltatori.
Qualora nel periodo di durata contrattuale fosse attivata una convenzione Consip, si applicherà quanto previsto all’art. 1, comma 13, L. n. 135/2012.
ART. 13. Cauzione
L‘aggiudicatario sarà tenuto, nella fase di perfezionamento dell’affidamento, a costituire, a garanzia dell'adempimento degli obblighi assunti, una cauzione definitiva da calcolarsi nella misura del 10% dell'importo contrattuale, salvo la riduzione del 50% ai sensi dell’art. 103 D.Lgs 50/2016).
La cauzione dovrà essere costituita con la prestazione di apposita garanzia fidejussoria a prima richiesta rilasciata da un istituto di credito o da altre primarie imprese di assicurazioni.
In caso di ATI la polizza dovrà essere intestata alla ditta capogruppo, in qualità di mandataria del raggruppamento, e dovranno essere espressamente indicate tutte le ditte facenti parte dell’ATI.
Dette fidejussioni devono chiaramente riportare il periodo di validità del contratto cui la garanzia si riferisce e devono altresì espressamente prevedere la clausola cosiddetta di "pagamento a semplice richiesta" prevedendo espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale.
Con tale clausola il fidejussore si obbliga, su semplice richiesta di XXXXX ad effettuare entro 15 giorni, il versamento della somma richiesta anche in caso di opposizione del soggetto aggiudicatario ovvero di terzi aventi causa.
L'Istituto fidejussore resta obbligato in solido con la ditta fino al ricevimento di lettera liberatoria o restituzione della cauzione da parte di XXXXX.
In particolare, la cauzione rilasciata garantisce tutti gli obblighi specifici assunti dall’aggiudicatario, anche quelli a fronte dei quali è prevista l’applicazione di penali e, pertanto, resta espressamente inteso che ARPAT ha diritto di rivalersi direttamente sulla cauzione per l’applicazione delle penali.
Qualora l’ammontare della garanzia dovesse ridursi per effetto dell’applicazione di penali, o per qualsiasi altra causa, l’aggiudicatario dovrà provvedere al reintegro della stessa, entro il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta effettuata da ARPAT. In caso di inadempimento alle obbligazioni previste nel presente articolo XXXXX ha facoltà di dichiarare risolto il contratto.
La cauzione definitiva resta vincolata fino al termine del rapporto contrattuale e sarà restituita al contraente soltanto a conclusione di tale rapporto e dopo che sia stato accertato il regolare adempimento degli obblighi contrattuali a mezzo trasmissione, del certificato di verifica di conformità finale.
In caso di risoluzione del contratto l’aggiudicatario incorre nella perdita del deposito cauzionale ed è esclusa la facoltà di sollevare eccezioni ed obiezioni, fatta salva la rifusione del maggior danno in caso di deposito insufficiente alla copertura integrale dello stesso.
ART. 14. Divieto di cessione del contratto. Subappalto
L’aggiudicatario non potrà subappaltare, nemmeno in parte, il servizio oggetto del presente appalto, né cedere, per nessun motivo, il contratto relativo, senza il consenso scritto di XXXXX.
La cessione ed il subappalto non autorizzati possono costituire motivo di risoluzione del contratto.
Qualora formalmente richiesto in fase di gara, l’ARPAT può autorizzare il subappalto per una quota del servizio non superiore al 30% dell’importo contrattuale. In ogni caso l’ARPAT resta estranea al rapporto contrattuale tra l‘aggiudicatario ed il subappaltatore, per cui tutti gli adempimenti e responsabilità contrattuali, nessuno escluso, fanno carico all’aggiudicatario il quale deve fornire all’ARPAT interessata copia del contratto di subappalto non oltre venti giorni dalla data di stipula dello stesso. Il subappalto è subordinato alle disposizioni di cui all’art. 105 del D.Lgs 50/2016.
I subappaltatori sono tenuti a rispettare integralmente le disposizioni ed i contenuti del presente capitolato.
L’impresa in qualità di subappaltatore/subcontraente dell’impresa aggiudicataria nell’ambito del contratto sottoscritto con ARPAT, assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche.
ART. 15. Risoluzione
Ferme restando le cause di risoluzione ai sensi dell’art. 108 del D.Lgs. n. 50/2016, le seguenti inadempienze considerate “gravi” alle prescrizioni contrattuali comportano la risoluzione di diritto del contratto ai sensi dell’art. 1456 del Cod. Civ.le (clausola ex art. 1341 C.C.):
• ritardo nell’esecuzione delle attività ricomprese nell’appalto di oltre 30 gg. rispetto ai termini previsti dall’art. 9. Tempistica;
• esito negativo della verifica di conformità.
XXXXX ha la facoltà di risolvere il contratto di diritto (art. 1456 del cod. civ.), incamerare definitivamente la cauzione, e/o, fatta salva la penale di cui al presente capitolato, applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti dell’aggiudicatario per il risarcimento dell’ulteriore danno, qualora:
• in caso di cessazione dell’attività oppure in caso di concordato preventivo, di fallimento, di stati di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o di pignoramento a carico dell’aggiudicatario, o prosegua la propria attività sotto la direzione di un curatore, un fiduciario o un commissario che agisce per conto dei suoi creditori, oppure entri in liquidazione;
• si manifesti qualunque altra forma di incapacità giuridica che ostacoli l’esecuzione del contratto di appalto;
• fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni presentate dall’aggiudicatario nel corso della procedura di gara ovvero, nel caso in cui vengano meno i requisiti minimi richiesti per la regolare esecuzione del contratto di partecipazione alla gara;
• l’aggiudicatario ceda il contratto;
• l’aggiudicatario subappalti una parte del servizio senza autorizzazione dell’ARPAT.
XXXXX ha altresì la facoltà di risolvere il contratto ai sensi dell’art. 1454 del cod. civ., incamerare definitivamente la cauzione, e/o, fatta salva la penale di cui al presente
capitolato, applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento dell’ulteriore danno, previa diffida scritta ad adempiere entro il termine di 15 giorni decorso inutilmente il quale il contratto si intende risolto di diritto, qualora:
• l’aggiudicatario procuri un ritardo nell’assistenza (art. 5) che si protragga di oltre 15 giorni;
• l’aggiudicatario procuri un mancato aggiornamento normativo oltre i 15 giorni dall’entrata in vigore della norma;
• l’aggiudicatario non esegua il servizio in modo strettamente conforme alle disposizioni del contratto di appalto;
• l’aggiudicatario non si conformi entro un termine ragionevole all’ingiunzione di ARPAT di porre rimedio a negligenze o inadempienze contrattuali che compromettano gravemente la corretta esecuzione del contratto di appalto nei termini prescritti;
• l’aggiudicatario si renda colpevole di frode e/o grave negligenza e per mancato rispetto degli obblighi e delle condizioni previste nel contratto, dopo l’applicazione delle penalità;
• l’aggiudicatario sospenda l’esecuzione del contratto per motivi imputabili al fornitore medesimo;
• l’aggiudicatario rifiuti o trascuri di eseguire gli ordini impartiti da XXXXX;
• l’aggiudicatario non osservi gli impegni e gli obblighi assunti con l’accettazione del presente capitolato in tema di comportamento trasparente per tutta la durata del presente appalto;
• l’aggiudicatario non intervenga nei tempi previsti dal capitolato e la mancata risoluzione del guasto arrechi notevoli disagi o danni ad ARPAT;
• qualora le transazioni relative al presente appalto, in qualunque modo accertate, siano state eseguite senza l'utilizzo dei mezzi di pagamento di cui all’art. 3 della L. 136/2010.
Nel caso in cui le penali complessivamente applicate, a titolo di inadempimento, superino il 10% dell’importo di aggiudicazione, ARPAT si riserva la facoltà di risolvere il contratto ex art. 1456 C.C.ed addebitare i costi per l’espletamento di una nuova gara all’aggiudicatario.
In caso di risoluzione del contratto per una delle su indicate cause l’ARPAT metterà a carico dell’aggiudicatario il danno (tutti i costi, nessuno escluso, per l’affidamento a terzi della fornitura/servizio, ecc.). Nessun indennizzo è dovuto all’aggiudicatario inadempiente. L’esecuzione in danno non esime l’aggiudicatario dalla responsabilità civile e penale in cui lo stesso possa incorrere a norma di legge per i fatti che hanno motivato la risoluzione.
Nei casi previsti dall'art. 110 del D.Lgs. n. 50/2016, ARPAT ha facoltà di procedere allo scorrimento della graduatoria.
La parte inadempiente, oltre all’immediata perdita della cauzione a titolo di penale, sarà tenuta al rigoroso risarcimento di tutti i danni, diretti ed indiretti, ed alla corresponsione delle maggiori spese sostenute dall’ARPAT per il rimanente periodo contrattuale, fatta salva ogni ulteriore responsabilità civile o penale dell’aggiudicatario per il fatto che ha determinato la risoluzione.
L’aggiudicatario potrà richiedere la risoluzione del contratto in caso di impossibilità ad eseguire la prestazione per causa non imputabile alla stessa secondo le disposizioni del codice civile (artt. 1218, 1256, 1463 cod. civ).
Le ipotesi di risoluzione del contratto possono integrare la fattispecie di esclusione di cui all’art. 80 comma 5, lett. c), D.Lgs 50/2016.
ART. 16. Recesso
ARPAT oltre che nei casi previsti dall’art. 109 del D.Lgs. n. 50/2016, può recedere dal contratto (Clausola ex art. 1341 c.c.):
• qualora nei suoi servizi intervengano trasformazioni di natura tecnico- organizzative rilevanti ai fini e agli scopi della fornitura e del servizio appaltato. Fermo restando il pagamento delle prestazioni già rese, nessun indennizzo è dovuto all’aggiudicatario;
• per motivi di interesse pubblico, che saranno specificamente motivati nel provvedimento di recesso dal contratto, previa dichiarazione da comunicare all’aggiudicatario.
ARPAT, ai sensi dell’art. 1, comma 13 del D.L. 6/07/2012, n. 95 e s.m.i., può recedere in qualunque momento dal contratto, previa formale comunicazione all’appaltatore, nel caso in cui le convenzioni stipulate da Consip S.p.A. successivamente alla stipula del predetto contratto siano migliorative e l’appaltatore non acconsenta a una modifica delle condizioni economiche.
In entrambi i casi, fermo restando il diritto dell’aggiudicatario al pagamento delle prestazioni già rese, nessun indennizzo è dovuto all’aggiudicatario (clausola ex art. 1341 C.C.).
ART. 17. Disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza
L’aggiudicatario è obbligato ad attuare nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle prestazioni oggetto di contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla data del contratto, alla categoria e nella località in cui si svolgono le prestazioni, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni ed in genere, da ogni altro contratto collettivo successivamente stipulato per la categoria ed applicabile alla località.
L'obbligo permane anche dopo la scadenza dei sopraindicati contratti collettivi e fino alla loro sostituzione.
L’aggiudicatario si impegnano ad esibire su richiesta di XXXXX la documentazione attestante l’osservanza degli obblighi suddetti.
XXXXX si riserva la facoltà di non procedere al pagamento delle prestazioni nel caso di inadempienze contributive e/o retributive degli Appaltatori.
Nel caso di subappalto, l'impresa aggiudicataria risponderà ugualmente di tali obblighi.
Gli obblighi relativi ai contratti collettivi nazionali di lavoro di cui ai commi precedenti vincolano l’aggiudicatario anche nel caso in cui questi non aderisca alle associazioni stipulanti o receda da esse, per tutto il periodo di validità del presente contratto.
ART. 18. Obblighi derivanti dal rapporto di lavoro - osservanza di contratti collettivi di lavoro, assicurazioni e previdenze sociali.
L’aggiudicatario è obbligato altresì ad attuare nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle prestazioni oggetto di contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla data del contratto, alla categoria e nella località in cui si svolgono le prestazioni, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni ed in genere, da ogni
altro contratto collettivo successivamente stipulato per la categoria ed applicabile alla località.
L'obbligo permane anche dopo la scadenza dei sopraindicati contratti collettivi e fino alla loro sostituzione.
L’aggiudicatario si impegna ad esibire su richiesta di XXXXX la documentazione attestante l’osservanza degli obblighi suddetti.
XXXXX si riserva la facoltà di non procedere al pagamento delle prestazioni nel caso di inadempienze contributive e/o retributive degli Appaltatori, secondo quanto previsto dagli artt. 4 e 5 del D.P.R. 207/2010
Nel caso di subappalto, l'impresa aggiudicataria risponderà ugualmente di tali obblighi.
Gli obblighi relativi ai contratti collettivi nazionali di lavoro di cui ai commi precedenti vincolano l’aggiudicatario anche nel caso in cui questi non aderisca alle associazioni stipulanti o receda da esse, per tutto il periodo di validità del presente contratto.
ART. 19. Direttore dell’esecuzione del contratto
XXXXX nomina un Direttore dell’Esecuzione ai sensi dell'art. 111 del D.Lgs. n. 50/2016 cui viene affidata la responsabilità della gestione del contratto.
Il Direttore dell’esecuzione ha il controllo periodico della regolarità della prestazione svolta: il Direttore di esecuzione del contratto agirà con funzioni di controllo e vigilanza per le proprie competenze, circa la vigilanza sull’esecuzione dell’appalto e curerà la gestione del rapporto contrattuale, verificando che le attività dell’appaltatore siano conformi a quanto stabilito e perfezionato con il contratto
ART. 20. Clausola anticorruzione
In merito al DPR n. 62/2013 “Codice di comportamento per i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni” si rinvia all’art. 25 del Capitolato Generale d’oneri di ARPAT approvato con decreto D.G. n. 32/2013, reperibile sul sito di ARPAT.
In particolare si richiamano i seguenti atti di ARPAT (reperibilei sul sito di ARPAT xxxx://xxx.xxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxx-xxxxxxxx) :
• Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017- 2019 di cui ai decreti del Direttore generale nn. 16/2017, 17/2017 e 108/2017;
• Codice di comportamento ARPAT, approvato con Decreto D.G. n. 166/2014.
La violazione degli obblighi previsti dai suddetti atti è causa di risoluzione di diritto del contratto.
ART. 21. DUVRI
L’appalto ha ad oggetto un servizio di natura intellettuale, pertanto, ai sensi del comma 3-bis dell’art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m., non è stato redatto il documento di valutazione dei rischi da interferenza (D.U.V.R.I.).
ART. 22. Stipula del contratto e relative spese
La stipula del contratto avverrà, secondo quanto previsto dalla vigente normativa, mediante scrittura privata telematica con firma digitale.
L'imposta di bollo è assolta in modo virtuale da ARPAT, giusta autorizzazione dell'Ufficio Territoriale di Firenze prot. n. 61558 del 14/07/2016 ed è a carico dell’aggiudicatario
L'imposta assolta da XXXXX, dovrà essere rimborsata dall’aggiudicatario, con le modalità che saranno indicate nella lettera di trasmissione del contratto.
Le eventuali spese di registrazione saranno a carico della parte che ne farà richiesta.
ART. 23. Foro competente
Per le eventuali controversie che dovessero insorgere fra le parti in ordine all’interpretazione ed all’esecuzione dei contratti sarà comunque competente il Foro di Firenze.
ART. 24. Norme di rinvio
Per quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato Speciale di Appalto si fa rinvio al Capitolato Generale d’oneri di ARPAT (reperibile sul sito istituzionale di ARPAT al seguente indirizzo: xxxx://xxx.xxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxx- trasparente/provvedimenti/decreti/anno-2013/decreti-del-direttore- amministrativo/dda32-010813.PDF
alle disposizioni vigenti in materia ed in particolare il D.Lgs. n. 50/2016 e successive modificazioni ed integrazioni, alla L.R.T. n. 38/2007 e s.m.i., alle disposizioni del Codice Civile in materia ed alla Legge 6 novembre 2012, n. 190 (“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”)