Contract
IL PRESIDENTE
Atto n° 277 del 23/12/2015
OGGETTO :
ACCORDO DI RETE PER LO SVILUPPO DI AZIONI A CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA E PER FAVORIRE IL SUCCESSO FORMATIVO IN PROVINCIA DI MODENA. APPROVAZIONE
L’orientamento permanente riveste un ruolo chiave nelle strategie di istruzione e formazione avviate a partire dal 2000 a livello europeo dal Processo di Lisbona. Le indicazioni europee contenute nella Risoluzione del Consiglio del 2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente” rilevano come siano necessari costanti sforzi per fornire servizi di orientamento di migliore qualità, offrire un accesso più equo orientato alle aspirazioni e alle esigenze degli studenti e delle famiglie, coordinare e costruire partenariati tra le offerte di servizi esistenti. Sulla scorta delle indicazioni promosse dal MIUR nelle apposite Linee Guida del sistema nazionale sull’orientamento permanente (Dicembre 2013), a livello territoriale locale occorre:
• favorire l’acquisizione della capacità di orientamento nell’arco della vita;
• facilitare l’accesso di tutti i cittadini ai servizi di orientamento;
• rafforzare la garanzia di qualità dei servizi di orientamento;
• incoraggiare il coordinamento e la cooperazione dei vari soggetti a livello nazionale, regionale e locale.
Queste indicazioni devono porsi in stretta sinergia con le azioni di contrasto alla dispersione scolastica e al mancato assolvimento dell'obbligo formativo, contro cui gli Enti Locali possono avviare strategie integrate quali percorsi personalizzati ed integrati fra le Scuole secondarie di primo e secondo grado e gli Enti di Formazione Professionale:
• promuovere una maggiore distribuzione di percorsi di IeFP negli ambiti territoriali ora scoperti, nonché la revisione e l’aggiornamento delle qualifiche già esistenti sul territorio;
• accordi fra gli istituti per permettere passaggi anche in corso d’anno, di studenti da ri-orientare, sia tra Istituzioni Scolastiche sia tra Scuole e IeFP;
• definizione di percorsi articolati (scuola/IeFP/lavoro) finalizzati a potenziare gli stili di apprendimento e le competenze degli studenti a rischio di abbandono precoce e dispersione;
• inserimento nel percorso scolastico degli alunni CNI e riconoscimento del curricolo pregresso secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali contenute nelle Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (trasmesse con Nota n.4233 del 19.2.2014) e nella Nota Ministeriale n.465 del 27.1.2012;
• il coinvolgimento delle reti delle scuole presenti a livello locale, attraverso specifici gruppi tecnici territoriali.
Considerato che:
Atto n. 277 del 23/12/2015 - pag. n. 1
- si rende necessario, stante l'attuale fase di riordino istituzionale , mantenere, la ricchezza delle esperienze di rete territoriale provinciale, nonché le strategie di integrazione tra Enti e organismi a diverso titolo interessati alle tematiche dell'orientamento e della dispersione scolastica;
- si valuta opportuno individuare strumenti di raccordo politico e tecnico di area provinciale, in attesa di ulteriori indicazioni di merito, relative alle area vaste ipotizzate dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx.
Stante quanto premesso e viste le normative di legge inserite dell'accordo, si rende opportuno approvare l “ACCORDO DI RETE PER LO SVILUPPO DI AZIONI A CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA E PER FAVORIRE IL SUCCESSO
FORMATIVO IN PROVINCIA DI MODENA” che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante.
Il responsabile del procedimento è il Dirigente del Servizio Istruzione, Sociale e Formazione Professionale, Dr.ssa Xxxx Xxxxxxxxx.
Si informa che il titolare del trattamento dei dati personali forniti dall’interessato è la Provincia di Modena, con sede in Modena, viale Martiri della Libertà 34, e che il Responsabile del trattamento dei medesimi dati è il Direttore dell’Area Economia.
Le informazioni che la Provincia deve rendere ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. 196/2003 sono contenute nel “Documento Privacy”, di cui l’interessato potrà prendere visione presso la segreteria dell’Area Economia della Provincia di Modena e nel sito internet dell’Ente xxx.xxxxxxxxx.xxxxxx.xx.
Il presente atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente.
Il Dirigente responsabile del Servizio interessato ha espresso parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica in relazione al presente atto.
Per quanto precede,
IL PRESIDENTE DISPONE:
1) di approvare l'“ACCORDO DI RETE PER LO SVILUPPO DI AZIONI A CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA E PER FAVORIRE IL SUCCESSO FORMATIVO IN PROVINCIA DI MODENA” che allegato alla presente deliberazione ne costituisce parte integrante;
2) di valutare, anche a seguito della conclusione dell'attuale fase di riordino istituzionale, le modalità concrete di partecipazione dell'Amministrazione Provinciale alle attività previste dall'Accordo in oggetto;
3) di dare massima diffusione agli istituti scolastici e agli organismi interessati del territorio;
4) di dare atto, infine, che la sottoscrizione dell'Accordo non comporta alcun impegno di spesa a carico della Provincia.
Il Presidente XXXXXXXXXX XXXX XXXXX
Originale Firmato Digitalmente
(da compilare in caso di stampa)
Si attesta che la presente copia, composta di x. xxxxx, è conforme all'originale firmato digitalmente.
Modena, lì
Atto n. 277 del 23/12/2015 - pag. n. 2
ACCORDO DI RETE PER LO SVILUPPO DI AZIONI A CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA E PER FAVORIRE IL SUCCESSO FORMATIVO IN PROVINCIA DI MODENA
tra
• Provincia di Modena
• Unioni/COMUNI DELLA PROVINCIA di Modena
• UFFICIO VIII AMBITO TERRITORIALE PER LA PROVINCIA di Modena
• CPIA di Modena
• ASAMO
• RISMO
• ORGANISMI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE ACCREDITATI PER L’OBBLIGO DI ISTRUZIONE E OPERANTI NEL SISTEMA REGIONALE IeFP
• FONDAZIONE SAN XXXXXXX XXXX
VISTI
- l'art. 114 del D.Lgs. n. 297/94 detta in dettaglio gli adempimenti relativi alla vigilanza dell'assolvimento dell'obbligo scolastico in capo al Comune che, ai sensi dell' art. 139 comma 2 del D. Lgs n. 112/1998, può agire anche in collaborazione con comunità montane e province, ciascuno in relazione ai gradi di istruzione di propria competenza e d'intesa con le istituzioni scolastiche, per realizzare interventi integrati di prevenzione della dispersione scolastica. ( D.Lgs. n. 297/94 "Vigilanza sull'adempimento dell'obbligo scolastico" art 114. Il sindaco ha l'obbligo di trasmettere ogni anno, prima della riapertura delle scuole, ai direttori didattici l'elenco dei fanciulli che per ragioni di età sono soggetti all'obbligo scolastico, con l'indicazione del nome dei genitori o di chi ne fa le veci.)
-la legge n.53 del 28 marzo 2003 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di formazione professionale” ha sancito il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età;
-la Legge Regionale 30 giugno 2003, n. 12 "Norme per l'uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro" in particolare gli artt. 20, 21 e 25 del capo III, sezione II, laddove è previsto, al fine di favorire il successo formativo e di contrastare l'abbandono scolastico, l'intervento delle Province attraverso il sostegno a progetti di qualificazione dell'attività didattica e dell'autonomia scolastica;
-il Decreto Legislativo n.76 del 15 aprile 2005 “Definizione delle norme generali sul diritto- dovere all’istruzione e alla formazione, a norma dell’art.2,comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 20013 n.53” il quale prevede che a tutti sia assicurato il diritto e per tutti valga il dovere all'istruzione ed alla formazione sino al conseguimento di un diploma o di una qualifica di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età;
-la Legge n.296 del 27 dicembre 2006 all’ art 1, comma 622 riconduce il periodo temporale dell’obbligo di istruzione a dieci anni nel quale si rende obbligatoria l'istruzione per almeno
10 anni, finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età;
-il decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, contenente, all'articolo 13, disposizioni urgenti in materia di istruzione tecnico- professionale e di valorizzazione dell'autonomia scolastica;
-il Decreto Ministeriale 139 del 22 agosto 2007 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione ai sensi dell’articolo 1, comma 662, della legge
n.296 del 27 dicembre 2006”;
-l'Intesa in Conferenza Unificata del 16 dicembre 2010 con la quale vengono adottate le Linee guida per gli organici raccordi tra i percorsi degli Istituti professionali e i percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP), ai sensi dell’articolo 13 del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40;
-la Legge Regionale 30 giugno 2011, n. 5 “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale”, che:
1) all’art. 2 istituisce il Sistema regionale dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), per assicurare ai giovani l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e del diritto dovere all’istruzione e alla formazione, elevare le competenze generali delle persone, ampliarne le opportunità di acquisizione di una qualifica professionale, assicurarne il successo scolastico e formativo anche contrastando la dispersione scolastica, nonché fornire una risposta coerente ai fabbisogni formativi e professionali dei territori;
2) all'art. 11 - Azione di supporto al sistema, pone particolare attenzione agli studenti a rischio di abbandono scolastico e formativo, prevedendo la possibilità di fruire "di un progetto personalizzato finalizzato all'acquisizione della qualifica professionale, previa verifica della situazione individuale effettuata dai soggetti competenti dell'istruzione e dell'istruzione e formazione professionale. Le modalità e i criteri per l'attuazione dell'azione regionale per l'integrazione progettuale e operativa, realizzata anche attraverso la costituzione di gruppi di lavoro settoriali composti dagli organismi di formazione professionale e dagli istituti professionali con un ruolo integrativo e complementare al sistema, sono definiti dalla Giunta regionale”;
3) all'art. 12 - Sistema informativo, prevede che la Giunta regionale istituisca, nell'ambito del sistema informativo regionale di cui all'articolo 13 della legge regionale 24 maggio 2004, n. 11 (Sviluppo regionale della società dell'informazione), settori specifici e interconnessi dedicati all'istruzione e formazione professionale, all'istruzione, compresa l'istruzione universitaria, alla formazione professionale, compresa la formazione superiore, al lavoro finalizzati alla realizzazione di azioni, tra cui: comma 2, lettera c) raggiungimento del successo scolastico e formativo e contenimento della dispersione scolastica; comma 2, lettera d) assolvimento dell'obbligo d'istruzione e del diritto-dovere all'istruzione e formazione;
- Decreto Legislativo 167/2011 “Testo unico sull'apprendistato”, in cui si prevede che l'obbligo di istruzione può essere assolto anche attraverso l'apprendistato per i ragazzi che abbiano compiuto i quindici anni
- il Decreto Legislativo 14 settembre 2011 n. 167 “Testo unico dell’apprendistato”, entrato in vigore il 25 ottobre 2011 con cui è stato disciplinato l'apprendistato come contratto a contenuto formativo (definito per questo a causa mista) poiché prevede che l'impresa si impegni a fornire all'apprendista la formazione professionale all'interno del rapporto di lavoro. Il Testo unico che abroga tutte le norme previdenti sull’apprendistato, articola il contratto di apprendistato in tre tipologie: apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale; apprendistato professionalizzante o di mestiere per il conseguimento di una qualifica professionale ai fini contrattuali attraverso una formazione sul lavoro e un apprendimento tecnico professionale; apprendistato di alta formazione e di ricerca;
- l'Accordo siglato in data 25 gennaio 2012 tra Ufficio Scolastico regionale per l'Xxxxxx Xxxxxxx e la Regione Xxxxxx Xxxxxxx in attuazione delle Linee guida per gli organici raccordi tra i percorsi quinquennali di IP e i percorsi di IeFP, ai sensi dell'Intesa in Conferenza Unificata del 16 dicembre 2010;
- la Delibera della Giunta Regionale dell’Xxxxxx-Romagna n.775/2012 che ha regolamentato i profili formativi per l’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale che corrispondono alle qualifiche professionali regionali conseguibili nel sistema di istruzione e formazione professionale già correlate con le figure nazionali;
-la Delibera della Giunta Regionale dell’Xxxxxx-Romagna n. 1409/2012 che ha approvato le modalità di accesso all’offerta formativa di IeFP da parte degli apprendisti minorenni assunti con contratto di apprendistato ex art. 3 D. Lgs. 167/2011;
- l'Intesa fra Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx-Romagna e Assessorato alla Scuola, formazione professionale, università e ricerca, lavoro della Regione Xxxxxx- Romagna per la realizzazione di percorsi sperimentali di apprendistato per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione del 9 gennaio 2013;
- le Linee guida per la sperimentazione di percorsi formativi in apprendistato per la qualifica professionale di cui all'Intesa USR ER-Regione Xxxxxx Xxxxxxx del 9 gennaio 2013 per gli aa.ss.2013-2014; 2014-2015; 2015-2016;
- il decreto del Presidente della Giunta Regionale n.178 del 27/08/2008, che istituisce la Fondazione Xxx Xxxxxxx Xxxx, con lo scopo di offrire a livello provinciale servizi convittuali e residenziali, nonché servizi educativi e formativi a favore di studenti universitari e di Istituti di Istruzione secondaria;
- l'art 51 della LR 13 del 30 Luglio 2015 “RIFORMA DEL SISTEMA DI GOVERNO REGIONALE E LOCALE E DISPOSIZIONI SU CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA,
PROVINCE, COMUNI E LORO UNIONI” che assegna alle Province le funzioni di programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa, nonché la programmazione e la gestione degli interventi per il diritto allo studio;
CONSIDERATO CHE
-una molteplicità di fattori interferiscono nel percorso di assolvimento dell'obbligo di istruzione e del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, ed in particolare nella delicata fase di transizione tra la scuola secondaria di primo grado e quella di secondo grado;
-risulta necessario definire modalità più utili e tempestive per individuare gli studenti che, dopo il conseguimento del diploma conclusivo del I Ciclo di Istruzione, formalmente iscritti all’istruzione secondaria di II grado o ad un percorso di istruzione e formazione professionale, di fatto poi non frequentano i corsi o li abbandonano prima del conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale;
- risulta opportuno articolare un sistema di rete che coinvolga fattivamente tutti gli attori che a diverso titolo possono contribuire alla prevenzione della dispersione scolastica ed alla promozione del successo formativo
Tutto ciò premesso le parti convengono che:
art 1) FINALITA’
Il presente accordo ha come finalità la definizione, il coordinamento e la condivisione di azioni strategiche e sinergiche orientate a contenere il fenomeno della dispersione scolastica e a favorire il successo scolastico e formativo in un sistema di rete provinciale all’interno della quale ogni soggetto firmatario contribuisce a partire dal proprio ruolo istituzionale.
art 2) MONITORAGGIO
I Soggetti Firmatari concordano sulla necessità di quantificare il fenomeno della dispersione e individuare gli studenti a rischio di abbandono scolastico.
− Ognuno per le proprie competenze: I Comuni o Le Unioni----
Si assumono l’impegno di rilevare periodicamente nel corso dell’anno scolastico i dati relativi all'anagrafe degli studenti frequentanti la scuola dell'obbligo del proprio territorio, nonchè evidenziare casi di evasione scolastica
La Fondazione Xxx Xxxxxxx Xxxx—si impegna,-attraverso l’acquisizione di specifiche professionalità, ad effettuare un’analisi quantitativa e qualitativa dei dati rilevati, tenendo conto delle priorità indicate nell’ambito del gruppo tecnico di cui all’art 5
Le Istituzioni Scolastiche e gli Organismi di Formazione professionale
Si assumono l’impegno di predisporre strumenti atti a rilevare periodicamente nel corso dell’anno scolastico, situazioni di pregiudizio rispetto ad una regolare frequenza e di attivare specifiche procedure in relazione ai singoli casi.
art 3) ATTIVITA’ DI PROMOZIONE DEL SUCCESSO SCOLASTICO E FORMATIVO
Il «successo scolastico e formativo» è un traguardo non immediatamente misurabile alla cui realizzazione concorrono la scuola, insieme alle famiglie e a tutti coloro che sono coinvolti nel percorso di apprendimento e lavorativo.
Particolare attenzione va posta quindi ai processi di orientamento e di scelta.
Un percorso orientato al “successo” deve essere quindi attento a fornire competenze relazionali e strumenti (conoscenze, competenze, metodi, linguaggi,…) che consentono agli adolescenti e ai giovani di fare progetti per il proprio futuro, comunicare con gli altri, orientarsi (e ri-orientarsi) in una realtà in continuo mutamento, nella consapevolezza che la scuola non può svolgere questo compito da sola ma necessita della collaborazione e cooperazione con le altre agenzie educative
Occorre, quindi, valorizzare e dare dignità formativa anche alla famiglia, la quale ha come obiettivo primario il successo scolastico e formativo dei ragazzi, pur non rientrando nelle agenzie formali.
Partendo da queste considerazioni i Firmatari, attraverso azioni specifiche, concordano di:
• promuovere azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento degli adolescenti e giovani attraverso progettualità mirate fuori e dentro la scuola, partendo anche da esperienze già attive sul territorio provinciale;
• attuare un sistema di certificazione dei crediti formativi attraverso un’azione sinergica tra Istituti superiori, Enti di formazione professionale e CPIA;
• ampliare gli interventi di orientamento degli studenti nella scelta del percorso scolastico, quale presupposto al successo formativo;
• contribuire per la definizione di un coerente sistema integrato, unitario e responsabile di orientamento centrato sulla persona e sui suoi bisogni, finalizzato a prevenire e contrastare il disagio giovanile e favorire la piena e attiva occupabilità, l’inclusione sociale e il dialogo interculturale. (Linee guida nazionali per l’orientamento permanente. MIUR prot.n.4232 del 19.2.14);
• sviluppare percorsi di formazione ed aggiornamento periodico del personale docente;
• promuovere azioni che rendano anche le famiglie co-protagoniste assieme alle altre agenzie formali del processo formativo e scolastico.
art 4) PREVENZIONE ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA
I Soggetti firmatari intendono una maggiore flessibilità organizzativa tra scuola (secondaria di primo e secondo grado), formazione professionale e lavoro, mettendo in atto interventi volti a realizzare:
• percorsi personalizzati ed integrati fra le Scuole secondarie di primo e secondo grado e gli Enti di Formazione Professionale;
• promuovere una maggiore distribuzione di percorsi di IeFP negli ambiti territoriali ora scoperti, nonché la revisione e l’aggiornamento delle qualifiche già esistenti sul territorio;
• accordi fra gli istituti per permettere passaggi anche in corso d’anno, di studenti da ri-orientare, sia tra Istituzioni Scolastiche sia tra Scuole e IeFP
• definizione di percorsi articolati (scuola/IeFP/lavoro) finalizzati a potenziare gli stili di apprendimento e le competenze degli studenti a rischio di abbandono precoce e dispersione;
• inserimento nel percorso scolastico degli alunni CNI e riconoscimento del curricolo pregresso secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali contenute nelle
Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (trasmesse con Nota n.4233 del 19.2.2014) e nella Nota Ministeriale n.465 del 27.1.2012
• il coinvolgimento delle reti delle scuole presenti a livello locale, attraverso specifici gruppi tecnici territoriali
Art 5) GRUPPO TECNICO
Al fine di garantire una migliore applicazione di quanto stabilito nel presente accordo si costituisce un Gruppo Tecnico composto da rappresentanti dei Soggetti Firmatarie. Per i Comuni sarà indicato un rappresentante per distretto.
Il Gruppo Tecnico, anche attraverso sottogruppi, ha il compito di:
• coordinare e armonizzare le attività di orientamento e di prevenzione alla dispersione scolastica realizzate sul territorio provinciale;
• condividere e diffondere le buone pratiche realizzate dalle scuole;
• presentare proposte operative;
• verificare l’applicazione del presente protocollo.
• sviluppo ed avvio di gruppi tecnici di lavoro distrettuale, che prevedano il coinvolgimento di tutti i servizi interessati (Tutela Minori, Politiche giovanili, Istruzione ecc)
• predisporre strumenti atti alla raccolta coordinata e omogenea dei dati
Si prevede, alla fine di ogni anno scolastico, una riunione di coordinamento per monitorare il lavoro svolto, definire e organizzare le attività da realizzare e gli impegni da assumere per l’anno scolastico successivo.
Il verbale di detta riunione costituirà la proposta per un documento di programmazione annuale.
La Fondazione Xxx Xxxxxxx Xxxx si impegna a raccordare e a svolgere funzioni di segreteria del Gruppo Tecnico, compresa la convocazione che potrà comunque essere sollecitata da ciascun Soggetto firmatario, qualora se ne ravvisasse la necessità.
Art 6) VALIDITA’
L’Accordo decorre dall’anno scolastico successivo alla data di sottoscrizione ed ha validità triennale con tacito rinnovo, salvo eventuali variazioni normative che modifichino le finalità e l’utilità del Protocollo stesso.
L’eventuale revoca dovrà essere comunicata per iscritto almeno un mese prima dalla scadenza.
Atto n. 277 del 23/12/2015
Oggetto: ACCORDO DI RETE PER LO SVILUPPO DI AZIONI A CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA E PER FAVORIRE IL SUCCESSO FORMATIVO IN PROVINCIA DI MODENA. APPROVAZIONE
Pagina 1 di 1
ATTO DEL PRESIDENTE
L'Atto del Presidente n. 277 del 23/12/2015 è pubblicato all’Albo Pretorio di questa Provincia, per quindici giorni consecutivi, a decorrere dalla data sotto indicata.
Modena, 23/12/2015
L’incaricato alla pubblicazione XXXXXXXXXX XXXX XXXXXXX
Originale firmato digitalmente