Comune di Trieste
Comune di Trieste
CAPITOLATO SPECIALE D’ONERI PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA E MANUTENZIONE DELLA CENTRALE TELEFONICA DI PROPRIETÀ DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TRIESTE.
ART. 1 OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente contratto ha per oggetto la stipula di un contratto di assistenza e manutenzione della centrale telefonica in tutta la sua articolazione così come meglio specificata all’art. 3, di proprietà dell'Amministrazione Comunale di Trieste.
A tal fine l’Impresa è tenuta ad identificare e nominare un Responsabile Generale del Servizio all’interno della propria struttura che la rappresenti nei confronti dell’Amministrazione. La comunicazione dei riferimenti identificativi la figura del Responsabile Generale del Servizio, dovrà essere effettuata entro la data di inizio del rapporto contrattuale, inviando anche il curriculum professionale e l’organigramma aziendale con evidenziazione della posizione ricoperta all’interno dell’azienda della persona individuata.
ART. 2 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
L'appalto ha per oggetto l'erogazione del servizio di assistenza e manutenzione della centrale telefonica nella sua interezza comprensiva cioè delle sede centrale e delle sedi satelliti e degli eventuali aggiornamenti e ampliamenti.
Viene richiesto conseguentemente:
• la disponibilità di un recapito telefonico, con una tariffazione non superiore al costo di una normale chiamata interurbana-interdistrettuale, per le richieste di intervento, attivo senza interruzioni 24 ore su 24 e che attribuisca immediatamente un codice identificativo della richiesta in oggetto;
• l'esecuzione di interventi diagnostici e di riparazione in remoto tramite normale linea telefonica;
• l'esecuzione di interventi on site a completamento degli interventi effettuati da remoto e/o su chiamata specifica;
• l’esecuzione di interventi di riparazione sulle postazioni operatore centralino.
L'impresa dovrà provvedere con proprio personale all'esecuzione delle riparazioni e/o sostituzioni atte a garantire il traffico fonia/dati; tali interventi comprenderanno la fornitura, installazione e collaudo di software e di tutti i materiali necessari a garantire la continuità di esercizio della centrale e delle apparecchiature ausiliarie, quali satelliti, apparecchi aggiuntivi purché “centrali”, PC di gestione/controllo e le sue periferiche, nonché delle stazioni di energia.
Per maggior chiarimento la ditta appaltatrice, se necessario, fornirà e porrà in opera, si cita a titolo di esempio puramente indicativo e non esaustivo, componenti elettrici, elettronici ed elettromeccanici, interruttori, fusibili, spie, schede nuove di ogni tipo e genere a sostituzione delle schede guaste, schede rigenerate in permuta con le schede guaste, parti ed elementi del sistema e quant'altro necessario a mantenere il tutto in perfetta efficienza, preservando le attuali caratteristiche prestazionali del sistema, esclusi i terminali telefonici degli utenti, ma inclusi i posti operatore.
Rimane escluso, inoltre, l'approvvigionamento e/o la riparazione degli accumulatori delle stazioni di energia cui provvede dopo segnalazione, all'occorrenza, la stazione appaltante.
L’impresa è tenuta ad erogare una manutenzione preventiva e programmata, con cadenza minima semestrale, comprendente:
• verifiche funzionali del sistema e delle stazioni di energia;
• salvataggio dei dati dell'MD110;
• installazione di aggiornamenti del software relativo alla centrale MD110 e di tutto il software/firmware relativo alle interfacce e/o componenti da esso utilizzati, sia in funzione a necessità di riparazione/manutenzione, sia in funzione di acquisti effettuati dalla stazione appaltante.
Tutte le attività svolte dall’Impresa devono essere eseguite con elevati standard di sicurezza e nel pieno rispetto delle norme vigenti in campo di segretezza e confidenzialità dei dati aziendali.
ART. 3 CARATTERISTICHE E CONSISTENZA DEGLI IMPIANTI
Presso il Comune di Trieste, nelle sue linee essenziali, è operante un sistema telefonico costituito da quanto nel seguito specificato.
Il sistema è composto da una sede centrale su cui gravitano delle sedi periferiche satelliti.
Il centralino in essere è un Ericsson MD110 release software BC12, strutturato con 4 lim centrali e 4 lim satelliti interconnessi a livello centrale tramite un selettore di gruppo.
Vi sono 5 schede TLU76 con flussi entranti/uscenti, 4 installate sui lim centrali ed 1 installata su un lim satellite.
Attualmente vi sono 383 utenze analogiche, 1028 utenze digitali, 434 utenze promiscue (el8), per un totale di 1845 utenze, tra cui 4 postazioni operatore centralino, 5 utenze gestione dati centrale (TAU) e 3 linee calde presso il centro radio ed una linea di supporto manutentivo per teleassistenza.
Il sistema Ericsson MD110 è strutturato nel seguente modo:
I 4 lim centrali sono i lim 1 – 2 – 4 – 5 mentre i lim satelliti sono i 3 – 6 – 7 – 8.
In dettaglio si riportano i dati relativi ai magazzini ed al numero di schede, relativi ai singoli
lim:
LIM 1, SEDE CENTRALE
MAGAZZINI | SCHEDE INSTALLATE |
0 (Selettore di gruppo) | 17 |
1 | 18 |
2 | 13 |
3 | 13 |
LIM 2, SEDE CENTRALE
MAGAZZINI | SCHEDE INSTALLATE |
1 | 16 |
2 | 15 |
LIM 3, SEDE SATELLITE (Biblioteca Civica, Piazza Hortis)
MAGAZZINI | SCHEDE INSTALLATE |
0 | 16 |
XXX0, XX000 MINI, SEDE CENTRALE
MAGAZZINI | SCHEDE INSTALLATE |
0 | 7 |
1 | 7 |
LIM 5, SEDE CENTRALE
MAGAZZINI | SCHEDE INSTALLATE |
0 | 14 |
1 | 11 |
2 | 10 |
LIM 6, SEDE SATELLITE (Assistenza, Via Mazzini)
MAGAZZINO | SCHEDE INSTALLATE |
0 | 13 |
1 | 7 |
LIM 7, MD110 MINI, SEDE SATELLITE (Gopcevic, Via Rossini)
MAGAZZINO | SCHEDE INSTALLATE |
0 | 6 |
1 | 5 |
2 | 3 |
3 | 3 |
LIM 8, SEDE SATELLITE (Carciotti, Via Genova)
MAGAZZINO | SCHEDE INSTALLATE |
0 | 14 |
1 | 13 |
In tutte le sedi, sia centrali che satelliti, sono presenti delle stazioni d’energia.
Vi sono inoltre, presso la sede centrale, dei dispositivi per la connessione via cellulare (instradamento dei flussi fonia su canali GSM), 5 premicell della Nokia ed un router CISCO di instradamento, per i flussi voce tra il gestore TIM, il gestore VODAFONE e la centrale telefonica.
Vi è inoltre un server adibito a sistema di messaggistica vocale, sempre connesso alla centrale MD110, tale sistema viene identificato con la sigla VOICE 200.
Naturalmente, sempre presso la sede centrale, è presente un software per la gestione addebiti.
Attualmente, i flussi di connessione tra la sede centrale e tre sedi satelliti (LIM 6, 7 e 8) sono realizzati con la società Wind, mentre il flusso di connessione con la sede satellite della Biblioteca Civica, nonché tutti i flussi di connessione con la rete pubblica sono realizzati con la società Telecom Italia.
Per ogni ulteriore dettaglio relativo alle interfacce presenti sul sistema, si fa riferimento al sopralluogo effettuato in fase di gara.
In corso d’opera, dovrà essere redatto a cura dell’Impresa, oltre al rapporto di intervento di cui si fornisce il modello di riferimento nell’allegato A, un libro giornale (cartaceo oppure elettronico) recante una descrizione di tutti gli interventi eseguiti a qualsiasi titolo sul sistema, sia a livello centrale che a livello dei singoli satelliti. Tale libro giornale, di cui bisognerà fornirne copia o consentirne la consultazione durante il periodo contrattuale, verrà formalmente consegnato al termine del periodo contrattuale.
Il libro permutatore ora presente dovrà essere completamente ricontrollato in quanto risulta errato o non aggiornato. Dai dati raccolti sarà rifatto un nuovo libro permutatore in previsione di
una automatizzazione a mezzo personal computer.
Per migliorare i dati da raccogliere ed avere un quadro completo della rete si dovrà eseguire:
1- un rilevamento topografico del permutatore (fotografia su carta) in maniera da avere una visione d’insieme dello stesso e la sua costituzione riportando quantità e tipo di strisce installate e la loro funzione (lato centrale e lato rete riportando anche se sono presenti altri oggetti o strisce di proprietà del gestore Telecom o altri Enti);
2- le quantità e tipo di cavi collegati verso la rete telefonica e la loro ubicazione di collegamento sulle strisce;
3- la realizzazione di una pianta schematica di massima su cui verranno disegnati i cavi e relativi accessori, cassette, box, armadi e quant’altro in maniera di ricostruire la rete;
4- su piantine degli edifici che l’utente fornirà sarà da riportare l’ubicazione delle principali apparecchiature installate (centrale permutatore, armadi centrale e di piano) ed il percorso dei cavi in maniera più possibile dettagliata.
A lavoro finito si dovrà, attraverso la documentazione, avere quanti più dati possibili in maniera da risalire alla completa consistenza dell’impianto. Qualsiasi nuovo lavoro comporterà l’aggiornamento del tutto.
Ciò deve essere inteso sia per la sede centrale che per le sedi remote.
ART.4 TEMPI E MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI
L’intervento del personale dell'impresa aggiudicataria dovrà essere garantito per tutto l'anno 24 ore su 24.
Relativamente a guasti bloccanti (definito in tal senso bloccante tutto ciò che genera allarmi di tipo 3 e 4 in centrale, secondo lo standard Ericsson): l’intervento deve avvenire entro le 4 ore solari dal momento in cui avviene la comunicazione del guasto all'impresa.
Relativamente a guasti non bloccanti (allarmi in centrali diversi dal 3 o dal 4): l’intervento deve avvenire entro le 8 ore solari dal momento in cui avviene la comunicazione del guasto all'impresa.
Relativamente a lavori di ampliamento o spostamenti, se trattasi di lavori dichiarati urgenti dalla stazione appaltante, l’intervento deve avvenire entro le 24 ore solari, se lavori dichiarati ordinari, entro le 36 ore solari successive.
Relativamente ad interventi di manutenzione, l’intervento deve avvenire entro le 8 ore solari dal momento della richiesta.
L’intervento di ripristino della funzionalità del sistema nel suo complesso, a seguito di guasti causati da eventi straordinari o imprevedibili o che in qualche modo non consentono una valutazione della gravità basata sulla classificazione del segnale di allarme in centrale (come sopra indicato), viene visto, a secondo della sua entità, come un guasto bloccante o non bloccante ad insindacabile giudizio della stazione appaltante e quindi rispetta, di conseguenza, le modalità sopraccitate.
Per interventi relativi a guasti bloccanti, l’Impresa è tenuta a ripristinare le funzionalità del
sistema entro 8 (otto) ore solari dall’inizio dell’intervento.
Per interventi relativi a guasti non bloccanti, l’Impresa è tenuta a ripristinare le funzionalità del sistema entro 16 (sedici) ore solari dall’inizio dell’intervento.
ART.5 ATTIVITÀ E INTERVENTI A CORREDO
I materiali necessari all’espletamento delle attività di cui al presente capitolato, saranno prelevati da una giacenza costituita dall’Impresa. Tale giacenza deve essere commisurata al parco
apparati su cui l’Impresa stessa è chiamata ad operare ed essere posizionata presso la sede dell’Amministrazione Comunale.
Deve essere previsto un numero di 5 (cinque) interventi straordinari per ogni anno di validità del contratto da effettuarsi a titolo non oneroso e su richiesta della stazione appaltante che ne determina anche la gravità e di conseguenza la rapidità di intervento: le cause possono essere tra le più varie, quali ad esempio eventi meteorologici, dolosi e/o vandalici: l’Impresa dovrà portare il sistema nel suo complesso al completo ripristino delle funzionalità.
ART. 6 AGGIUDICAZIONE E DURATA
Il contratto decorre dal 23/7/2006 a tutto il 30/6/2009, successivamente definita scadenza naturale del contratto.
Il Comune di Trieste si riserva, entro i primi tre mesi del rapporto contrattuale, di risolvere il contratto in caso di livello insoddisfacente del servizio.
Il Comune di Trieste si riserva la facoltà di prorogare la validità del presente contratto, alle medesime condizioni pattuite, per un periodo della durata di un anno. La proroga dovrà essere disposta dal Comune di Trieste e comunicata all’impresa un mese prima della naturale scadenza contrattuale. Entro cinque giorni solari dalla ricezione di detta comunicazione è facoltà dell’impresa richiedere la revisione dei prezzi che sarà calcolata sulla base del 75% delle variazioni dell’indice ISTAT (periodo di riferimento: max un anno dall’ultimo indice pubblicato dall’ISTAT). Si precisa che fino alla scadenza contrattuale del 30/6/2009 non sono ammesse revisioni all’importo contrattuale.
Durante l’ultimo mese del periodo contrattuale l’impresa è tenuta ad effettuare il passaggio di consegne con l’impresa subentrante.
Non sussiste obbligo, per il Comune, ad acquisire dalla Ditta appaltatrice alcuna apparecchiatura, o servizio.
Allo scadere del periodo di validità previsto dal contratto tutte le apparecchiature fornite resteranno di proprietà del Comune di Trieste.
ART. 7 DOMICILIO
L’aggiudicatario dovrà eleggere, a tutti gli effetti e per tutta la durata dell’appalto, domicilio in una delle regione del territorio nazionale ed ivi disporre di una sede operativa, con almeno un responsabile tecnico e tre tecnici addetti alla manutenzione ed assistenza, o costituirla entro un mese dalla data di aggiudicazione. Ogni eventuale variazione, dovrà essere comunicata al Comune con preavviso di almeno 5 giorni, mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
ART. 8 DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO
A garanzia del completo adempimento di tutti gli obblighi derivanti dal presente Capitolato, l’aggiudicatario deve costituire presso il Servizio di Tesoreria Comunale un deposito cauzionale pari al 10% del prezzo offerto Iva esclusa.
Detto importo sarà restituito al termine dell’appalto se tutti gli obblighi contrattuali risultano regolarmente adempiuti, e comunque dopo che ogni e qualsiasi eccezione inerente e conseguente al presente appalto sia stata rimessa.
Salvo il diritto al risarcimento degli eventuali maggiori danni, in qualunque momento, il Comune di Trieste - con l’adozione di semplice atto amministrativo - può ritenere sul deposito cauzionale i crediti derivanti a suo favore dal presente Capitolato e dal relativo contratto; in tale
caso l’Aggiudicatario rimane obbligato a reintegrare o a ricostituire il deposito cauzionale entro dieci giorni solari da quello della notificazione del relativo avviso.
In caso di risoluzione del contratto per inadempienza dell’aggiudicatario il deposito cauzionale, sempre con semplice atto amministrativo e salvo il diritto del Comune al risarcimento degli eventuali maggiori danni, può essere incamerato a titolo di penale.
ART. 9 NORME PER IL PERSONALE
La Ditta appaltatrice è tenuta a garantire che il personale, impiegato nei lavori di cui al presente appalto, operi nel rispetto della vigente normativa per la sicurezza e la salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro, con particolare riguardo a quanto disposto dal D.L.vo n. 626/94 e successive modificazioni ed integrazioni.
Viene richiesto un aspetto ed un comportamento decorosi ed un contegno irreprensibile nei rapporti sia con i dipendenti del Comune di Trieste sia con estranei o terze parti.
Prima dell’inizio del rapporto contrattuale il Comune di Trieste e l’Impresa, al fine di promuovere il coordinamento e la cooperazione fra i singoli datori di lavoro, così come previsto dall'art.7 comma 3 del D.Lgs 626/94, devono concordare l’effettuazione di una riunione di coordinamento allo scopo di prevenire i rischi connessi con l'attività di manutenzione all'interno dei luoghi di lavoro. In tale sede il datore di lavoro dirigente comunale, mette a disposizione dell'impresa esecutrice dei lavori l'elenco dei rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare, e le misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività normalmente svolte. Contemporaneamente il datore di lavoro responsabile dell'impresa esecutrice consegna al datore di lavoro dirigente comunale il Piano Operativo della Sicurezza per le attività da svolgere. In tale sede, entrambi i datori di lavoro prendono visione dei rischi connessi e delle relative interferenze e ne discutono le modalità per la loro riduzione al minimo.
ART. 10 OSSERVANZA DELLE CONDIZIONI NORMATIVE E CONTRIBUTIVE RISULTANTE DAI CONTRATTI DI LAVORO
La Ditta appaltatrice deve, a sua cura e spese, provvedere alla completa osservanza delle vigenti disposizioni di legge e con particolare riguardo alle norme sulla tutela della libertà e della dignità dei lavoratori.
La Ditta appaltatrice è obbligata ad applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti le condizioni retributive risultanti dal contratto collettivo di lavoro, settore commercio, oppure dal contratto nazionale per i lavoratori dipendenti delle azienda metalmeccaniche a partecipazione statale, oppure dal contratto nazionale per i lavoratori dipendenti delle aziende metalmeccaniche private, oppure dal contratto nazionale per i lavoratori dipendenti delle aziende telefoniche.
Fatto salvo l’obbligo previsto dall’art. 18 - 7° comma della Legge n. 55/90, l’impresa è tenuta a trasmettere semestralmente – al 30/6 e al 31/12 - all'amministrazione copia dei versamenti contributivi, previdenziali, assicurativi nonché di quelli dovuti agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva.
In caso di violazione dei predetti impegni si potrà procedere al recupero del deposito cauzionale che potrà essere utilizzato per surrogarsi al datore di lavoro nella corresponsione del dovuto agli Enti previdenziali ed assicurativi, fatto salvo quanto disposto al successivo art. 15.
ART. 11 ELENCO DEL PERSONALE
La Ditta appaltatrice deve comunicare, all’inizio dell’appalto, cognome, nome, data e luogo di
nascita, indirizzo di residenza di tutti i dipendenti e/o soci incaricati dell’espletamento materiale del servizio aggiudicato (indicando altresì le successive eventuali variazioni) onde consentire in corso d’opera gli opportuni specifici accertamenti presso gli istituti assicurativi e assistenziali, oltre che ad autorizzare gli accessi alle strutture comunali.
ART. 12 SUBAPPALTO E CONCESSIONI DEL CONTRATTO
E’ fatto divieto di cedere o subappaltare, anche a titolo gratuito, quanto è oggetto del presente appalto, a meno delle seguenti attività: specifiche attività di manutenzione, interventi occasionali sulla centrale telefonica, canalizzazioni, opere murarie, posa in opera di componenti del cablaggio.
L’eventuale richiesta di subappalto, per le attività più sopra previste, dovrà essere indicata nell’offerta. L’impresa subappaltatrice deve essere riconosciuta dalla casa costruttrice ad operare sulla centrale Ericsson MD110. La cessione in subappalto delle predette attività, disciplinate dall’art. 18 della Legge n. 55 dd. 19.3.90 e successive modifiche ed integrazioni, è comunque subordinata ad una preventiva verifica ed autorizzazione da parte del Comune.
ART. 13 RESPONSABILITÀ DELLA DITTA APPALTATRICE E
PRIVACY
La Ditta appaltatrice è responsabile di eventuali danni che, in relazione al lavoro svolto, possano derivare ai beni mobili ed immobili del Comune, ai dipendenti del medesimo, a terze persone o a cose di terzi nonché ai dipendenti e collaboratori della stessa ditta appaltatrice.
L’Impresa è tenuta a trattare i dati ai soli fini dell'espletamento dell'incarico ricevuto, all’adempimento agli obblighi previsti dal Codice per la protezione dei dati personali, al rispetto delle istruzioni specifiche ricevute dal Comune di Trieste all’inizio del rapporto contrattuale per il trattamento dei dati personali, relazionare periodicamente sulle misure di sicurezza adottate, ad informare immediatamente il titolare del trattamento in caso di situazioni anomale o di emergenze.
Segreto d’ufficio
L’Impresa appaltatrice, pena la risoluzione del contratto e fatto salvo in ogni caso il risarcimento dei danni subiti dal Comune di Trieste, non dovrà divulgare, anche successivamente alla scadenza del contratto, notizie relative alla attività svolta dall’Amministrazione o di terzi di cui sia venuta a conoscenza nell’esecuzione delle prestazioni contrattuali, nonché a non eseguire ed a non permettere che altri eseguano copia, estratti, note ed elaborazioni di qualsiasi atto o documento di cui sia eventualmente venuta in possesso in ragione dell’incarico affidatole con il contratto. L’impresa si impegna pertanto all’osservanza del segreto d’ufficio.
ART. 14 PAGAMENTO
Il prezzo di aggiudicazione verrà liquidato in canoni trimestrali posticipati (con liquidazione a
60 gg. dalla data di data ricevimento fattura), tramite il Servizio di Tesoreria Comunale. La liquidazione potrà venire sospesa nei casi in cui siano in corso contestazioni di addebiti alla ditta appaltatrice.
ART. 15 PENALITÀ PER DEFICIENZE D’ESERCIZIO
Eventuali irregolarità e inadempienze saranno contestate all’impresa per iscritto tramite lettera raccomandata con l’imposizione di un termine massimo di 5 (cinque) giorni solari per la presentazione delle eventuali giustificazioni scritte.
Per ogni ritardo nei tempi di INTERVENTO, la penale applicata sarà di Euro 150 per ogni ora
o frazione di essa eccedenti i limiti temporali di intervento in precedenza indicati.
Per ogni ritardo nei tempi di RISOLUZIONE del guasto bloccante, la penale applicata sarà di Euro 650 per ogni gruppo e/o frazione di 4 ore solari eccedenti i limiti temporali di ripristino in precedenza indicati.
Per ogni ritardo nei tempi di RISOLUZIONE del guasto non bloccante, la penale applicata sarà di Euro 200 per ogni gruppo e/o frazione di 8 ore solari eccedenti i limiti temporali di ripristino in precedenza indicati.
L'Amministrazione comunale ha facoltà di applicare nei confronti dell’impresa le sopraccitate penali per ogni violazione degli obblighi derivanti dal presente capitolato e dal relativo contratto e per ogni caso di irregolare, tardiva od incompleta esecuzione del servizio sino ad un massimo corrispondente al 10% del prezzo di aggiudicazione (XXX xxxxxxx) annuo.
Xxxxx restando tutti gli obblighi contrattuali, in caso di mancata o comprovata cattiva esecuzione dei lavori nei tempi previsti dall’art. 4, il Comune di Trieste può provvedervi d’ufficio, ricorrendo a terzi, e tutto ciò a carico della Ditta appaltatrice e salvo il diritto al risarcimento per eventuali maggiori danni.
In caso di applicazione di penali l’impresa deve emettere la fattura al lordo delle penali ovvero la penale non deve essere detratta dall’imponibile o dal totale della fattura. L’importo delle penalità sarà trattenuto in sede di liquidazione delle fatture relative ai canoni trimestrali.
I limiti massimi sopra indicati si riferiscono e sono valutati separatamente su base annua dalla data di contestazione.
L’importo delle penali è escluso dal campo di applicazione IVA.
ART. 16 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Il Comune può risolvere di diritto il contratto d’appalto in qualsiasi momento e con effetto immediato, salva l’azione di risarcimento degli eventuali maggiori danni, nei seguenti casi:
• se l’Impresa è colpevole di frode, negligenza o colpa grave;
• una o più infrazioni dell’art. 8 (costituzione ed eventuale reintegrazione del deposito cauzionale);
• per una o più infrazioni dell’art. 12 (regolamentazione del subappalto);
• per una o più infrazioni alle clausole di cui agli artt. 9, 10, 11 e 13;
• per una o più inadempienze contrattuali che, regolarmente contestate, abbiano dato luogo all’applicazione di penalità per deficienze di esercizio superando i limiti indicati all’art. 15;
• qualora la Ditta appaltatrice, regolarmente diffidata, non provveda a far pervenire le giustificazioni entro il termine assegnatole, ai sensi dell’art. 15;
• qualora la Ditta appaltatrice, regolarmente diffidata, non abbia provveduto ad eseguire i lavori entro il termine indicato nella diffida stessa.
Art. 17 DIVIETO DI CESSIONE E FACOLTÀ DI RECESSO
L' aggiudicatario non potrà, in ogni caso, cedere l'appalto, né il relativo contratto, a pena di risoluzione, fermo restando il risarcimento dei danni derivanti all'Amministrazione da tale fattispecie.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di recedere dal contratto, a proprio insindacabile giudizio e senza che a fronte di tale recesso possa ,esserle richiesto risarcimento o indennizzo, qualora si verifichi una delle seguenti ipotesi:
• cessione da parte dell’Appaltatore, dell’Azienda o del ramo di azienda relativo alle prestazioni cui l’Appaltatore è obbligato ai sensi del presente capitolato;
• sostituzione di una o più delle imprese consorziate o costituite in ATI, all’atto della stipula del contratto in corso di appalto.
L’Appaltatore dovrà provvedere a notificare all'Amministrazione, a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento, del verificarsi di una delle suddette ipotesi entro 20 (venti) giorni dalla data dell’evento, in caso di mancato adempimento di quest’ultimo obbligo da parte dell’Appaltatore, e l’Amministrazione si riserva la facoltà di risolvere di diritto il contratto.
L’Amministrazione per l’esercizio della facoltà di recesso unilaterale provvederà a notificare la volontà a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento entro 30 (trenta) giorni dal ricevimento delle comunicazioni riguardanti gli eventi summenzionati. Il recesso avrà effetto trascorsi 30 (trenta) giorni dal ricevimento, da parte dell’impresa, della comunicazione.
Recesso ai sensi dell’art. 1373 del C.C.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di recedere dal contratto, ai sensi dell’art. 1373 del Codice Civile. In tal caso all’Impresa è dovuto un corrispettivo calcolato nel seguente modo:
importo di aggiudicazione
35 * min (mesi mancanti al termine naturale dell’appalto, 12)
dove per min si intende la funzione matematica che calcola il valore minimo tra un insieme di valori.
ART. 18 SPESE, IMPOSTE E TASSE
Tutte le spese, imposte e tasse, inerenti e conseguenti al contratto d’appalto sono a carico dell’aggiudicatario.
Rimane a carico dell’Amministrazione l’imposta sul valore aggiunto.
ART. 19 LA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE
Il criterio generale di risoluzione di eventuali controversie che dovessero sorgere fra l’Amministrazione e l’Impresa appaltatrice è ispirato alla risoluzione rapida e con procedure semplificate, senza ostacolare la correttezza e la continuità nell’esecuzione delle prestazioni contrattuali, in modo da prefigurare i rimedi contenziosi come estrema soluzione.
Tutte le controversie che non potranno essere definite in via amministrativa, saranno deferite al Giudice ordinario.
Il Foro competente è quello di Trieste.
Per quanto non specificatamente previsto dal presente capitolato e dalle norme vigenti in materia, vanno applicate le disposizioni in materia dettate dal Codice Civile.
Allegato “A”
RIT: Rapporto di Intervento Tecnico
Richiesta di intervento | ||||
xxx xxx | xxx e-mail | telefonica | tecnico | |
Data: | Ora: | Codice Chiamata: | ||
in garanzia | a contratto | extra contratto | ||
Attività richiesta | ||||
Sede di intervento | ||||
Accordi intercorsi | ||||
Intervento | |||
Nominativo | Sede | Ora inizio attività | Ora fine attività |
Attività svolta | |||
Sono stati eseguiti test di funzionamento/conformità? | Sono stati rilasciati certificati/dichiarazioni di conformità? | ||
Sì No | Sì No |
Data compilazione | Firma compilatore |