Convenzione istitutiva
0.975.1
Traduzione1
Convenzione istitutiva
dell’Agenzia multilaterale per la garanzia degli investimenti
Conclusa a Seul l’11 ottobre 1985
Approvata dall’Assemblea federale il 9 ottobre 19872
Ratificata dalla Svizzera con strumento depositato 1’8 febbraio 1988 Entrata in vigore per la Svizzera il 12 aprile 1988
(Stato 11 giugno 2014)
Preambolo
Gli Stati Contraenti,
considerata la necessità di rafforzare la cooperazione internazionale nel campo dello sviluppo economico e favorire il contributo a tale sviluppo dagli investimenti esteri in generale e dagli investimenti esteri privati in particolare;
riconoscendo che il flusso di investimenti esteri verso i Paesi in via di sviluppo sarebbe facilitato ed ulteriormente promosso diminuendo le preoccupazioni relative ai rischi non commerciali;
desiderando intensificare il flusso, verso i Paesi in via di sviluppo, di capitali e tec- nologie a fini produttivi, a condizioni rispondenti alle loro esigenze, politiche ed obiettivi di sviluppo in base ad equi e stabili criteri di trattamento degli investimenti esteri;
convinti che l’Agenzia Multilaterale per la Garanzia degli Investimenti può svolgere un importante ruolo nell’incentivare programmi per la garanzia degli investimenti esteri complementari a quelli nazionali e regionali, nonché agli assicuratori privati per rischi non commerciali;
realizzando che l’Agenzia, per quanto possibile, dovrebbe far fronte ai propri obbli- ghi senza ricorrere al suo capitale soggetto a chiamata, e che tale obiettivo può essere attuato solamente attraverso un costante miglioramento delle condizioni di investimento;
hanno convenuto quanto segue:
RU 1989 641; FF 1987 I 120
1 Traduzione dal testo originale inglese.
2 RU 1989 640
Capitolo I
Istituzione, Stato giuridico, finalità e definizioni
Art. 1 Istituzione e Stato giuridico dell’Agenzia
a) È qui di seguito istituita l’Agenzia Multilaterale per la garanzia degli Investi- menti (denominata «l’Agenzia»).
b) L’Agenzia avrà piena personalità giuridica ed in particolare la capacità di:
i) concludere contratti;
ii) acquisire e disporre di beni mobili ed immobili;
iii) intentare azioni legali.
Art. 2 Obiettivi e finalità
Obiettivo dell’Agenzia sarà di favorire il flusso di investimenti a fini produttivi tra i Paesi membri ed in particolare verso i Paesi membri in via di sviluppo, integrando in tale maniera le attività della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (qui di seguito denominata «Banca»), della International Finance Corporation e di altre istituzioni finanziarie internazionali per il finanziamento dello sviluppo.
Per attuare il proprio obiettivo, l’Agenzia:
a) rilascerà garanzie, ivi comprese l’assicurazione reciproca e la riassicura- zione, contro i rischi non commerciali relativi ad investimenti effettuati in un Paese membro di altri Paesi membri;
b) svolgerà le opportune attività complementari per promuovere il flusso di investimenti verso e tra i Paesi membri in via di sviluppo;
c) eserciterà altri poteri accessori, necessari o auspicabili per la realizzazione del proprio obiettivo.
L’Agenzia seguirà le disposizioni del presente Articolo in tutte le sue decisioni.
Art. 3 Definizioni
Ai fini della presente Convenzione:
a) Per «membro» si intende uno Stato nei cui confronti la presente Conven- zione sia entrata in vigore in conformità con l’Articolo 61.
b) Per «Paese ospite» o «Governo ospite» si intende un membro, il suo governo o qualsiasi autorità pubblica di un membro nel cui territorio – come definito all’articolo 66 – deve essere effettuato dall’Agenzia un investimento che è stato garantito o riassicurato, o che è oggetto di esame per una garanzia o una riassicurazione.
c) Per «Paese membro in via di sviluppo» si intende un membro menzionato all’Allegato (A) della presente, così come periodicamente emendato dal Consiglio dei Governatori di cui all’articolo 30 (qui di seguito denominato Consiglio).
d) Per «maggioranza qualificata» si intende il voto a favore di non meno dei due terzi del totale dei votanti che rappresentino non meno del 55 per cento delle azioni sottoscritte del capitale azionario dell’Agenzia.
e) Per «valuta convertibile» si intende:
i) qualsiasi valuta designata come tale periodicamente dal Fondo Moneta- rio Internazionale, nonché
ii) ogni altra valuta disponibile e convertibile ed avente effettivo corso, designata dal Consiglio di Amministrazione di cui all’Articolo 30 (qui di seguito denominato «Consiglio di Amministrazione») ai fini della presente Convenzione – previa consultazione con il Fondo Monetario Internazionale e l’approvazione dello Stato di appartenenza di tale valu- ta.
Capitolo II Membri e capitale
Art. 4 Membri
a) Potranno divenire membri dell’Agenzia tutti i membri della Banca e la Confede- razione Elvetica.
b) Saranno membri fondatori gli Stati figuranti all’Allegato (A) alla presente e che saranno divenuti parti alla presente Convenzione alla data del 30 ottobre 1987 o prima della stessa.
Art. 5 Capitale
a) Il capitale sociale autorizzato dell’Agenzia ammonterà ad un miliardo di Diritti Speciali di Prelievo (DSP 1 000 000 000). Il capitale sociale sarà suddiviso in
n. 100 000 azioni del valore nominale ognuna di 10 000 diritti speciali di prelievo, che potranno essere messe a disposizione per la sottoscrizione da parte dei membri. Tutti gli obblighi di pagamento dei Paesi membri relativamente al capitale sociale dovranno essere saldati in base al valore medio del DSP espresso in dollari statuni- tensi per il periodo 1° gennaio 1981–30 giugno 1985, tale valore essendo pari a 1,082 dollari USA per DSP.
b) Il capitale sociale aumenterà con l’emissione di un nuovo membro qualora le azioni un tempo autorizzate risultino insufficienti a fornire i titoli da sottoscrivere da parte di tale membro in conformità con l’articolo 6.
c) Il Consiglio, a maggioranza qualificata, potrà in qualsiasi momento aumentare il capitale sociale dell’Agenzia.
Art. 6 Sottoscrizione delle azioni
Ciascun membro fondatore dell’Agenzia sottoscriverà alla pari il numero delle azioni di capitale sociale menzionate accanto al suo nome all’allegato (A) alla pre- sente. Ogni altro membro sottoscriverà il numero di azioni di capitale sociale secon-
do le disposizioni e condizioni decise dal Consiglio, ma in nessun caso ad un prezzo di emissione inferiore alla pari. Nessun membro potrà sottoscrivere meno di cin- quanta azioni. Il Consiglio può decidere le norme in base alle quali i membri sotto- scrivono titoli addizionali del capitale sociale autorizzato.
Art. 7 Divisioni e chiamate sul capitale sottoscritto
La sottoscrizione iniziale di ogni membro sarà pagata come segue:
i) Entro novanta giorni dalla data in cui la presente Convenzione entra in vigo- re nei confronti di detto membro, il 10 per cento del costo di ogni azione sarà pagato in contanti come convenuto all’articolo 8 paragrafo a) ed un altro 10 per cento sarà versato in forma di garanzie senza interessi non negoziabili o di obbligazioni analoghe da essere riscosse conformemente alla delibera presa dal Consiglio per soddisfare gli impegni assunti dall’Agenzia.
ii) La rimanenza sarà esatta dall’Agenzia quando questa sarà sollecitata ad adempiere alle proprie obbligazioni.
Art. 8 Pagamento delle sottoscrizioni azionarie
a) I pagamenti delle quote sottoscritte avverranno in valute convertibili, eccetto quelli dei Paesi in via di sviluppo, che saranno fatti nella loro valuta fino al 25 per cento della parte in contante delle loro sottoscrizioni, da pagarsi ai sensi dell’arti- colo 7 i).
b) Le chiamate per una qualsiasi porzione di sottoscrizione non pagata saranno uniformi per tutti i titoli.
c) Se, a seguito di chiamata, l’ammontare ricevuto dall’Agenzia si rivelasse insuffi- ciente a far fronte agli obblighi che hanno necessitato la chiamata stessa, l’Agenzia potrà dare ulteriori chiamate per le sottoscrizioni non pagate fino a che il capitale ricevuto complessivo non sia sufficiente a far fronte ai propri obblighi.
d) La responsabilità relativa alle azioni sarà limitata alla porzione di quota non pagata del costo di emissione.
Art. 9 Valutazione delle monete
Ogni qualvolta si riveli necessario determinare, per gli scopi di questa Convenzione, il tasso di cambio, di una moneta rispetto ad un’altra, detto valore sarà ragionevol- mente determinato dall’Agenzia dopo consultazioni con il Fondo Monetario Inter- nazionale.
Art. 10 Rimborsi
a) L’Agenzia dovrà, non appena praticabile, rimborsare ai Paesi membri, le somme pagate a seguito di chiamata sul capitale sottoscritto, se e nella misura in cui:
i) la chiamata essendo stata effettuata al fine di soddisfare una richiesta di indennizzo nei confronti di un contratto di garanzia o di riassicurazione, l’Agenzia abbia successivamente ricuperato in tutto o in parte la somma da essa versata in una valuta convertibile; oppure
ii) la chiamata essendo stata avanzata a seguito di un mancato pagamento da parte di un membro che successivamente abbia sanato interamente o in parte detta mancanza; oppure
iii) Il Consiglio, a maggioranza qualificata, decida che la situazione finanziaria dell’Agenzia consente il rimborso di parte o di tutte le somme attingendo ai redditi dell’Agenzia.
b) Ogni rimborso effettuato in base al presente Articolo a favore di un membro, dovrà essere fatto in valuta convertibile, in proporzione ai pagamenti effettuati da quel Paese membro fino al totale dell’ammontare versato, in osservanza a chiamate fatte prima del rimborso stesso.
c) L’equivalente delle somme rimborsate ad un membro in base al presente articolo faranno parte delle obbligazioni di capitale soggette a chiamata di questo stesso membro, conformemente all’Articolo 7 ii).
Capitolo III Operazioni
Art. 113 Rischi coperti
a) Facendo valere le disposizioni dei paragrafi b) e c) qui di seguito, l’Agenzia può garantire investimenti contro perdite risultanti dai seguenti tipi di rischio:
i) Trasferimento di valuta
qualsiasi introduzione, imputabile al Governo ospite, di restrizioni al trasfe- rimento fuori dal Paese ospite di valuta locale in una valuta convertibile o in un altro tipo di valuta accettabile dall’assicurato, ivi compreso il fatto che il Governo ospite non dia seguito entro un periodo di tempo ragionevole alla richiesta di trasferimento dell'assicurato stesso;
ii) Espropriazione e provvedimenti analoghi
qualsiasi atto legislativo o amministrativo o omissione imputabile al Governo ospite che privi l’assicurato del godimento, o controllo, o sostanzia- le profitto derivante dal proprio investimento, ad eccezione di misure non di- scriminatorie di portata generale normalmente adottate dai governi per regolare l’attività economica sul territorio nazionale;
3 Nuovo testo giusta il n. I della mod. del 30 lug. 2010, in vigore dal 14 nov. 2010 (RU 2014 2045).
iii) Inadempienza contrattuale
qualsiasi disconoscimento o inadempienza da parte del Governo ospite di un contratto stipulato con l’assicurato qualora (a) l’assicurato non possa ricorre- re in giudizio o ad arbitrato per quanto riguarda detto disconoscimento o inadempienza, (b) non venga emessa sentenza entro i termini previsti dai contratti di garanzia in conformità con i regolamenti dell’Agenzia o (c) la sentenza emessa non possa trovare attuazione;
iv) Stato di guerra e disordini civili
qualsiasi azione militare o disordine civile nel territorio del Paese ospite cui si applica la presente Convenzione, come previsto nell’articolo 66.
b) Inoltre il Consiglio di amministrazione, a maggioranza qualificata, potrà appro- vare l’estensione della copertura prevista dal presente articolo a specifici rischi non commerciali non contemplati nel paragrafo a) di cui sopra, ma in nessun caso a rischi di svalutazione o deprezzamento valutario.
c) Non sono contemplate perdite risultanti da:
i) azioni od omissioni del governo ospite cui l’assicurato abbia dato il proprio consenso o di cui si sia reso responsabile; nonché
ii) azioni od omissioni del governo ospite o altri eventi verificatisi prima della conclusione del contratto di garanzia.
Art. 124 Investimenti aventi diritto a copertura
a) Gli investimenti aventi diritto a copertura comprenderanno interessi azionari, inclusi prestiti a medio o lungo termine accesi o garantiti da azionisti di un’azienda, nonché quelle forme di investimento diretto specificate dal Consiglio di amministra- zione.
b) I prestiti diversi da quelli contemplati nel paragrafo a) hanno diritto a copertura
(i) se intesi a finanziare oppure connessi a investimenti o progetti specifici che presentano altre forme di investimento diretto, garantiti o meno dall’Agenzia, a prescindere da quando tali altri investimenti sono stati effettuati; oppure (ii) se approvati dal Consiglio di amministrazione a maggioranza qualificata.
c) Il Consiglio di amministrazione, a maggioranza qualificata, potrà estendere il diritto di copertura a qualsiasi altra forma di investimento a medio o lungo termine.
d) In linea di principio le garanzie saranno limitate a investimenti la cui attuazione sarà successiva alla registrazione, da parte dell’Agenzia, della richiesta di garanzia oppure alla ricezione, da parte dell’Agenzia, di altre prove convincenti che dimo- strano l’intenzione dell’investitore di ottenere garanzie dall’Agenzia. Tali investi- menti potranno includere:
i) ogni trasferimento di valuta estera inteso ad ammodernare, espandere o svi- luppare un investimento esistente. In tal caso sia l’investimento originale sia
4 Nuovo testo giusta il n. II della mod. del 30 lug. 2010, in vigore dal 14 nov. 2010 (RU 2014 2045).
l’investimento aggiuntivo saranno considerati come aventi diritto a coper- tura;
ii) l’impiego di guadagni risultanti da investimenti esistenti, che potrebbero essere trasferiti fuori dal Paese ospite in altro modo;
iii) l’acquisizione di un investimento esistente da parte di un nuovo investitore avente diritto a copertura;
iv) gli investimenti esistenti, qualora un investitore avente diritto a copertura intenda assicurare un insieme di investimenti sia nuovi sia esistenti;
v) gli investimenti esistenti appartenenti a un investitore avente diritto a coper- tura che portano a uno sviluppo o a un miglioramento del relativo progetto oppure nei quali l’investitore dimostra un interesse a medio o lungo termine per il progetto e per i quali l’Agenzia è fiduciosa che il progetto continui ad avere un importante impatto nel Paese ospite in termini di sviluppo; nonché
vi) gli altri investimenti approvati dal Consiglio di amministrazione a maggio- ranza qualificata.
e) Nel garantire un investimento, l’Agenzia dovrà accertare:
i) la validità economica dell’investimento e il contributo che potrà dare allo sviluppo del Paese ospite;
ii) la rispondenza dell’investimento alle leggi ed ai regolamenti del Paese ospite;
iii) la rispondenza dell’investimento agli obiettivi di sviluppo convenuti ed alle priorità del Paese ospite; nonché
iv) le condizioni che regolano gli investimenti nel Paese ospite ivi compresa la possibilità di avvalersi di un giusto ed equo trattamento e di una tutela giuri- dica degli investimenti.
Art. 13 Investitori aventi diritto alla copertura
a) Qualsiasi persona fisica o giuridica potrà avere diritto alla copertura assicurativa da parte dell’Agenzia purché:
i) tale persona fisica sia un cittadino di un Paese membro che non sia il Paese ospite;
ii) tale persona giuridica sia una società per azioni ed abbia la sua sede princi- pale in un Paese membro o la maggioranza del suo capitale sia posseduta da uno o più membri o da cittadini di un Paese membro purché in nessuno dei casi citati si tratti del Paese ospite; e
iii) tale persona giuridica, sia essa privata o no, operi su base commerciale.
b) Qualora ai fini del paragrafo a) di cui sopra, l’investitore abbia più nazionalità, la nazionalità di un membro prevarrà su quella di un non membro e la nazionalità del Paese ospite prevarrà sulla nazionalità di qualsiasi altro membro.
c) Su richiesta congiunta dell’investitore e del Paese ospite, il Consiglio di ammini- strazione, a maggioranza qualificata, potrà estendere il diritto alla copertura ad una
persona fisica che abbia la nazionalità del Paese ospite ovvero ad una persona giuri- dica costituita in società per azioni nel Paese ospite o la cui maggioranza di capitale sia posseduta da cittadini del Paese ospite purché i beni investiti non provengano da Paese ospite.
Art. 14 Paesi ospiti aventi diritto alla copertura assicurativa
Gli investimenti saranno garantiti in base al presente Capitolo solo se effettuati nel territorio di un Paese membro in via di sviluppo.
Art. 15 Approvazione del Paese ospite
L’Agenzia non stipulerà nessun contratto di garanzia prima che il governo ospite abbia autorizzato l’emissione da parte dell’Agenzia del titolo di garanzia contro i rischi rientranti nella copertura assicurativa.
Art. 16 Termini e condizioni
I termini e le condizioni di ogni contratto di garanzia saranno determinati dall’Agen- zia conformemente alle norme ed ai regolamenti fissati dal Consiglio di amministra- zione, purché l’Agenzia non copra la totalità delle perdite dell’investimento assicu- rato. I contratti di garanzia saranno approvati dal Presidente secondo le direttive del Consiglio di amministrazione.
Art. 17 Pagamento delle richieste di indennizzo
Il Presidente, su direttive del Consiglio di amministrazione, deciderà il pagamento dell’indennizzo a favore di un assicurato conformemente al contratto di garanzia ed alle polizze approvate dal Consiglio di amministrazione. I contratti di garanzia con- templeranno che gli assicurati ricerchino, prima che l’Agenzia effettui il pagamento, le soluzioni amministrative più opportune, purché queste possano essere pronta- mente attuabili in base alle leggi vigenti nel Paese ospite. Tali contratti prevederanno che un ragionevole periodo di tempo intercorra fra gli eventi che hanno originato la richiesta di indennizzo ed il pagamento dello stesso.
Art. 18 Surrogazione
a) Successivamente all’avvenuto pagamento o all’autorizzazione dello stesso a favore di un assicurato, l’Agenzia potrà subentrare nei diritti o nelle richieste di indennizzo relativi all’investimento garantito che l’assicurato vantava nei confronti del Paese ospite o di altri debitori. Il contratto di garanzia contemplerà i termini e le condizioni di tale surrogazione.
b) I diritti dell’Agenzia previsti al paragrafo a) di cui sopra saranno riconosciuti da tutti i membri.
c) Le somme in valuta del Paese ospite acquisite dall’Agenzia in veste di surrogante conformemente al paragrafo a) di cui sopra otterranno, da parte del Paese ospite, relativamente al loro utilizzo e conversione, un trattamento favorevole analogo a quello spettante si fondi in possesso dell’assicurato. In ogni caso, tali somme potran-
no essere utilizzate dall’Agenzia per far fronte alle sue spese amministrative e ad altri costi. L’Agenzia cercherà inoltre di accordarsi con i Paesi ospiti per altri impie- ghi di tali valute nella misura in cui esse non siano convertibili.
Art. 19 Rapporti con enti nazionali e regionali
L’Agenzia coopererà ed integrerà l’opera di enti nazionali di Paesi membri e di enti regionali la maggioranza del cui capitale sia posseduto da membri che svolgano atti- vità analoghe a quelle dell’Agenzia, al fine di rendere più efficaci i rispettivi servizi e contribuire ad incrementare il flusso degli investimenti esteri. A tale fine, l’Agen- zia potrà trattare con tali enti i dettagli di simile cooperazione, incluse in particolare le modalità relative alla riassicurazione e coassicurazione.
Art. 20 Riassicurazione di enti nazionali e regionali
a) L’Agenzia potrà stipulare polizze riassicurative relativamente a determinati inve- stimenti, contro perdite risultanti da uno o più rischi non commerciali sottoscritti da un membro o sua agenzia, ovvero da un’agenzia regionale di garanzia degli investi- menti la maggioranza del cui capitale sia detenuta dai membri. Il Consiglio di amministrazione, a maggioranza qualificata, fisserà periodicamente il tetto massimo dell’eventuale responsabilità che l’Agenzia può assumersi per i contratti riassicura- tivi. Per determinati investimenti effettuati oltre dodici mesi prima della avvenuta ricezione, da parte dell’Agenzia, della richiesta di riassicurazione, il tetto massimo sarà inizialmente pari al 10 per cento della responsabilità globale assunta dal- l’Agenzia in base al presente Capitolo. Le condizioni per il diritto di copertura assi- curativa specificata agli articoli 11–14 troveranno applicazione nei confronti degli interventi riassicurativi, salvo che gli investimenti riassicurati non necessitino di essere attuati successivamente all’istanza di riassicurazione.
b) I contratti di riassicurazione specificheranno diritto ed obblighi reciproci dell’Agenzia e di un membro – o agenzia – riassicurato in base alle norme ed ai regolamenti fissati dal Consiglio di amministrazione. Il Consiglio di amministrazio- ne, allo scopo di minimizzare i rischi, autorizzerà qualsiasi contratto riassicurativo relativo ad un investimento intrapreso prima dell’avvenuta ricezione da parte del- l’Agenzia, della richiesta riassicurativa, accertandosi che l’Agenzia percepisca un premio commisurato al rischio assunto e che l’ente riassicurato debitamente operi per la promozione di nuovi investimenti nei Paesi membri in via di sviluppo.
c) L’Agenzia, nella misura del possibile, provvederà a far sì che essa, o l’ente rias- sicurato, abbia gli stessi diritti di surrogazione ed arbitrato equivalenti a quelli che l’Agenzia avrebbe se fosse il principale garante. Termini e condizioni riassicurative contempleranno il ricorso a strumenti amministrativi conformemente all’articolo 17, prima che un qualsivoglia pagamento sia effettuato dall’Agenzia. La surrogazione diverrà effettiva nei confronti del Paese ospite interessato solo dopo l’approvazione della riassicurazione effettuata dall’Agenzia. L’Agenzia includerà nei contratti rias- sicurativi disposizioni che prevedano l’obbligo per il riassicurato di far diligente- mente valere i diritti e le rivendicazioni relativi all’investimento riassicurato.
Art. 21 Cooperazione con assicuratori privati e riassicuratori
a) L’agenzia potrà stipulare accordi con assicuratori privati di Paesi membri al fine di incrementare le proprie attività e incoraggiare gli assicuratori a fornire la coper- tura assicurativa contro rischi non commerciali nei Paesi membri in via di sviluppo a condizioni analoghe a quelle applicate dall’Agenzia. Tali accordi includeranno le modalità di riassicurazione da parte dell’Agenzia alle condizioni e secondo le proce- dure specificate all’articolo 20.
b) L’Agenzia potrà riassicurare in tutto o in parte presso un appropriato ente riassi- curativo qualsiasi polizza assicurativa da essa stipulata.
c) In particolare, l’Agenzia cercherà di garantire quegli investimenti per i quali – a condizioni ragionevoli – non esiste analoga copertura da parte di assicuratori e rias- sicuratori.
Art. 22 Limiti di garanzia
a) Salvo diversamente disposto dal Consiglio a maggioranza qualificata, l’ammon- tare complessivo dell’eventuale responsabilità che può essere assunta dall’Agenzia in base al presente Capitolo non eccederà il 150 per cento del totale dell’intero capitale sottoscritto, delle riserve e di quelle quote di copertura riassicurativa del- l’Agenzia come stabilito dal Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di ammini- strazione rivedrà periodicamente il coefficiente rischio del portafoglio detenuto dall’Agenzia alla luce dell’esperienza acquisita relativamente alle richieste di inden- nizzo, grado di diversificazione del rischio, copertura riassicurativa ed altri fattori rilevanti, onde accertare se raccomandare o meno al Consiglio ritocchi all’ammon- tare complessivo delle eventuali responsabilità globali. Il tetto massimo stabilito dal Consiglio non dovrà mai in nessun caso superare il quintuplo dell’ammontare del- l’intero capitale sottoscritto dall’Agenzia, delle riserve e di quelle quote di copertura riassicurativa ritenuta appropriata.
b) Senza pregiudizio per il limite massimo di garanzia di cui al paragrafo (a) di cui sopra, il Consiglio di amministrazione potrà prescrivere:
i) i tetti massimi di eventuali responsabilità globali assumibili dall’Agenzia in base al presente Capitolo per tutte le garanzie emesse nei confronti degli investitori di ogni singolo Paese membro. Nel determinare detti tetti massi- mi, il Consiglio di amministrazione terrà debito conto della quota partecipa- tiva di ogni singolo membro al capitale dell’Agenzia, nonché dell’esigenza di applicare limiti meno restrittivi per gli investimenti che traggono origine da Paesi membri in via di sviluppo;
ii) i tetti massimi di eventuale responsabilità assumibili dall’Agenzia in rela- zione ai fattori di diversificazione del rischio quali progetti individuali, sin- goli Paesi ospiti e tipi di investimento o rischio.
Art. 23 Promozione degli investimenti
a) L’agenzia effettuerà attività di ricerca, svolgerà azioni di promozione dei flussi di investimento e divulgherà informazioni relative alle possibilità di investimento nei
Paesi in via di sviluppo al fine di migliorare il clima atto a favorire flussi di investi- menti esteri verso quei Paesi. L’Agenzia potrà – su richiesta di un membro – fornire consulenza ed assistenza tecnica per migliorare le condizioni di investimento nel territorio di detto Paese membro. Nello svolgere queste attività, l’Agenzia:
i) si ispirerà ai principali accordi di investimento fra i Paesi membri;
ii) si adopererà per rimuovere quegli ostacoli esistenti sia nei Paesi sviluppati che nei Paesi membri in via di sviluppo, che impediscono il flusso di inve- stimenti verso i Paesi membri in via di sviluppo, e
iii) coordinerà la propria azione a quella delle altre agenzie che si occupano di promozione degli investimenti esteri, ed in particolare la International Finance Corporation (Società finanziaria Internazionale).
b) Inoltre l’Agenzia:
i) incoraggerà la risoluzione amichevole di vertenze fra investitori e Paesi ospi- ti;
ii) si adopererà per concludere accordi con Paesi membri in via di sviluppo, specie con potenziali Paesi ospiti i quali assicureranno che all’Agenzia, per gli investimenti da essa garantiti, sia riservato un trattamento non meno favorevole di quello accordato dal Paese interessato, in un accordo in mate- ria di investimenti, ad una agenzia di garanzia degli investimenti o Stato più favoriti, detti accordi dovranno essere autorizzati dal Consiglio di ammini- strazione a maggioranza qualificata;
iii) promuoverà e favorirà la conclusione di accordi fra i suoi Paesi membri per l’incentivazione e la tutela degli investimenti.
c) L’Agenzia presterà particolare attenzione, nei suoi sforzi promozionali, all’im- portanza di accrescere il flusso di investimenti tra i Paesi in via di sviluppo.
Art. 24 Garanzie degli investimenti sponsorizzati
Oltre alle operazioni di garanzia effettuate dall’Agenzia in base al presente Capitolo, l’Agenzia potrà garantire investimenti in base agli accordi di sponsorizzazione con- templati nell’allegato I alla presente Convenzione.
Capitolo IV Disposizioni finanziarie
Art. 25 Gestione finanziaria
L’Agenzia svolgerà le proprie attività secondo una sana gestione imprenditoriale ed una prudente gestione finanziaria per essere sempre in grado di far fronte ai propri impegni finanziari.
Art. 26 Premi e oneri
L’Agenzia stabilirà e rivedrà periodicamente i tassi dei premi, oneri ed altre spese applicabili ad ogni tipo di rischio.
Art. 27 Destinazione dell’utile netto
a) Xxxxx salve le disposizioni dell’articolo 10 paragrafo a) iii), l’Agenzia dovrà asse- gnare l’utile netto alle riserve fino a che tali riserve non raggiungano un ammontare pari a cinque volte il capitale sottoscritto dall’Agenzia.
b) Una volta che le riserve avranno raggiunto il livello prescritto al paragrafo a) di cui sopra, il Consiglio deciderà se ed in che misura l’utile netto dell’Agenzia dovrà essere iscritto nelle riserve, distribuito ai membri dell’Agenzia o diversamente impiegato. Ogni distribuzione dell’utile netto ai membri dell’Agenzia avverrà sem- pre proporzionalmente alla quota di capitale sottoscritto da ciascun membro confor- memente a quanto deliberato dal Consiglio a maggioranza qualificata.
Art. 28 Bilancio preventivo
Il Presidente redigerà un bilancio annuale di previsione delle entrate e delle uscite dell’Agenzia da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Amministrazione.
Art. 29 Conti finanziari
L’Agenzia pubblicherà un Rapporto Annuale con i rendiconti delle proprie opera- zioni e di quelle dello Sponsorship Trust Fund (Fondo fiduciario di sponsorizza- zione) previsto dall’Allegato I alla presente Convenzione, debitamente verificati dai revisori esterni. L’Agenzia invierà, ad intervalli regolari, ai propri membri una sin- tesi della propria situazione finanziaria ed un conto profitti e perdite illustrante i risultati delle operazioni effettuate.
Capitolo V Organizzazione e gestione
Art. 30 Struttura dell’Agenzia
L’Agenzia avrà un Consiglio dei Governatori, un Consiglio di Amministrazione, un Presidente e il personale necessario ad assolvere i compiti fissati dall’Agenzia.
Art. 31 Il Consiglio dei Governatori
a) Tutti i poteri dell’Agenzia saranno detenuti dal Consiglio dei Governatori, fatta eccezione per quei poteri che, in base alla presente Convenzione, sono specifica- mente conferiti ad un diverso organo dell’Agenzia. Il Consiglio dei Governatori potrà demandare al Consiglio di amministrazione l’esercizio di uno qualsiasi dei suoi poteri, ad eccezione del potere di:
i) ammettere nuovi membri e fissare le condizioni relative alla loro ammis- sione;
ii) sospendere un membro;
iii) decidere un aumento od una riduzione di capitale;
iv) accrescere il limite dell’insieme delle eventuali responsabilità conforme- mente all’articolo 22 paragrafo a);
v) designare un membro quale «Paese membro in via di sviluppo» conforme- mente all’articolo 3 paragrafo c);
vi) classificare un nuovo membro quale appartenente alla Categoria 1 o alla Categoria 2 ai fini del voto, conformemente all’articolo 39 paragrafo a), o riclassificare un membro esistente per lo stesso scopo;
vii) determinare gli emolumenti dei membri del Consiglio di amministrazione e dei loro supplenti;
viii) cessare le attività e liquidare l’Agenzia;
ix) distribuire le disponibilità ai membri a seguito di liquidazione, e
x) emendare la presente Convenzione, i suoi Allegati e le sue Tabelle.
b) Il Consiglio dei Governatori sarà composto da un Governatore e da un suo sup- plente nominati da ogni membro nei modi stabiliti dal Consiglio stesso. Nessun sup- plente potrà votare salvo che in assenza del titolare. Il Consiglio sceglierà uno dei Governatori quale Presidente.
c) Il Consiglio terrà una riunione annuale ed altre riunioni che riterrà opportune o che saranno convocate dal Consiglio di amministrazione. Il Consiglio di ammini- strazione convocherà una riunione del Consiglio (dei Governatori) ogni qualvolta cinque membri o dei membri che detengono il 25 per cento dei voti complessivi lo richiedano.
Art. 32 Il Consiglio di amministrazione
a) Il Consiglio di amministrazione sarà responsabile delle attività generali del- l’Agenzia e nell’assolvere tale impegno adotterà le misure necessarie o contemplate dalla presente convenzione.
b) Il Consiglio di amministrazione sarà composto da non meno di dodici ammini- stratori. Il numero degli amministratori potrà essere modificato dal Consiglio dei Governatori in considerazione dei cambiamenti intervenuti nel numero dei membri. Ogni amministratore potrà nominare un sostituto, che avrà piena facoltà di agire in sua vece in caso di sua assenza o di sua incapacità d’intervento. Il Presidente della Banca sarà d’ufficio Presidente del Consiglio di amministrazione, ma non avrà diritto di voto se non in presenza di parità di voti, nel qual caso il suo voto sarà determinante.
c) Il Consiglio (dei Governatori) stabilirà il mandato degli amministratori. Il primo Consiglio di amministrazione sarà istituito dal Consiglio dei Governatori nel corso della sua riunione inaugurale.
d) Il Consiglio di amministrazione si riunirà su convocazione del suo Presidente che agirà di propria iniziativa o su richiesta di tre amministratori.
e) Fintanto che il Consiglio (dei Governatori) non deciderà che l’Agenzia deve disporre di un Consiglio di amministrazione in loco operante su base permanente, gli amministratori ed i loro supplenti riceveranno un compenso solo per la loro partecipazione alle riunioni del Consiglio di amministrazione e per l’assolvimento di altri compiti ufficiali per conto dell’Agenzia. Una volta istituito un Consiglio di amministrazione permanente, gli amministratori ed i loro supplenti saranno remu- nerati come stabilito dal Consiglio dei Governatori.
Art. 33 Presidente e personale
a) Il Presidente, sotto il controllo generale del Consiglio di amministrazione dirigerà l’ordinaria amministrazione dell’Agenzia. Sarà responsabile dell’organizzazione, nomina, licenziamento del personale.
b) Il Presidente dell’Agenzia sarà nominato dal Consiglio di amministrazione su designazione del suo Presidente. Il Consiglio dei Governatori stabilirà il trattamento ed i termini del contratto di servizio del Presidente.
c) Xxxx’assolvimento delle loro funzioni, Presidente e personale dovranno rispon- dere unicamente all’Agenzia ed a nessun’altra autorità. Ogni membro dell’Agenzia rispetterà il carattere internazionale del proprio mandato e si asterrà dal tentare di influenzare il Presidente e il personale durante lo svolgimento dei loro compiti.
d) Nel nominare il personale, il Presidente, considerata l’assoluta necessità di assi- curare il massimo grado di efficienza e di competenza tecnica, avrà cura di reclutare personale la cui rappresentatività geografica sia la più ampia possibile.
e) Presidente e personale manterranno in ogni circostanza il massimo grado di riservatezza relativamente alle informazioni raccolte nell’espletamento delle attività dell’Agenzia.
Art. 34 Divieto di attività politica
L’Agenzia, il suo Presidente ed il suo personale non interferiranno negli affari poli- tici di alcun membro. Pur riconoscendo il diritto dell’Agenzia di tener conto di tutte le circostanze relative ad un investimento, non saranno influenzati nelle loro deci- sioni dal sistema politico del membro o dei membri interessati. Xxxxxxxxx considera- zione pertinente alle loro decisioni dovrà essere vagliata in modo imparziale onde soddisfare gli scopi contemplati all’articolo 2.
Art. 35 Rapporti con le Organizzazioni Internazionali
L’Agenzia, nei termini previsti dalla presente Convenzione, coopererà con le Nazio- ni Unite e con qualsiasi organizzazione intergovernativa avente specifiche responsa- bilità nei suoi relativi campi, ed in particolare con la Banca e con la International Finance Corporation.
Art. 36 Ubicazione della sede principale
a) La sede principale dell’agenzia sarà ubicata a Washington D.C. salvo che il Con- siglio (dei Governatori), a maggioranza qualificata, non decida di fissarla altrove.
b) L’Agenzia, ove necessario, potrà dotarsi di altri uffici per l’espletamento delle sue attività.
Art. 37 Banche depositarie delle attività
Ogni membro designerà la propria banca centrale quale banca depositaria presso la quale l’Agenzia potrà mantenere i propri beni nella valuta del Paese membro o altre sue disponibilità e, in mancanza di una banca centrale, designerà all’uopo un altro istituto accettabile per l’Agenzia.
Art. 38 Canali di comunicazione
a) Ogni membro designerà l’autorità competente cui l’Agenzia potrà rivolgersi per qualsiasi questione inerente la presente Convenzione. L’Agenzia considererà le dichiarazioni di dette autorità come se fossero rese dal Paese membro. L’Agenzia, su richiesta di un membro, consulterà lo stesso Paese membro per qualsiasi questione di cui agli articoli 19–21 inerenti organismi od istituti assicurativi dello stesso.
b) Qualora sia richiesta l’autorizzazione di ogni membro prima di un qualsiasi atto dell’Agenzia, l’autorizzazione si riterrà accordata salvo obiezione avanzata da un Paese membro entro un periodo di tempo ragionevole fissato dall’Agenzia all’atto della notifica dell’atto proposto.
Capitolo VI
Votazione, adeguamenti delle sottoscrizioni e rappresentazione
Art. 39 Votazione e adeguamenti delle sottoscrizioni
a) Al fine di provvedere all’organizzazione delle votazioni che riflettino uguali inte- ressi nell’Agenzia delle due categorie di Stati elencati nella tabella A della presente Convenzione, come pure l’importanza della partecipazione finanziaria di ciascun membro, ogni singolo membro disporrà di 177 voti più un voto di sottoscrizione per ogni quota del pacchetto detenuto da detto membro.
b) Qualora durante i tre anni successivi all’entrata in vigore della presente Conven- zione il totale dei voti, attribuiti in qualità di membri e di sottoscrittori, appartenenti ad una delle due categorie di Stati elencati alla Tabella A alla presente Convenzione, risultasse inferiore al 40 per cento del totale dei voti complessivi, i membri di tale categoria riceveranno quel numero supplementare di voti necessario affinché la somma dei voti complessivi della categoria corrisponda ad una data percentuale dei voti. I voti supplementari saranno distribuiti fra i membri di tale categoria propor- zionalmente ai voti per quote sottoscritte che ciascun membro detiene rispetto alla somma dei voti attribuiti per sottoscrizione quote alla categoria in oggetto. Tali voti supplementari saranno soggetti ad un adeguamento automatico al fine di salvaguar-
dare una data percentuale e saranno annullati al termine del triennio sopra menzio- nato.
c) Durante il terzo anno successivo all’entrata in vigore della presente Convenzione, il Consiglio (dei Governatori) effettuerà una revisione della distribuzione delle quote e baserà la propria decisione sui seguenti principi:
i) i voti detenuti dai membri rifletteranno le effettive sottoscrizioni di quote di capitale dell’Agenzia nonché i voti dei membri contemplati al paragrafo a) del presente articolo;
ii) le quote attribuite a Paesi che non abbiano provveduto a sottoscrivere la Convenzione saranno ridistribuite a quei membri ed a quei termini che con- sentano l’equilibrio fra i voti delle categorie sopra menzionate, e
iii) il Consiglio adotterà misure atte a facilitare la capacità dei membri di sotto- scrivere le quote loro attribuite.
d) Entro il triennio previsto al paragrafo b) del presente articolo, tutte le delibere del Consiglio (dei Governatori) e del Consiglio di amministrazione saranno prese a maggioranza qualificata, fatta eccezione per quelle delibere per le quali è richiesta una più alta maggioranza in base alla presente Convenzione, che saranno adottate secondo detta maggioranza.
e) Qualora il capitale azionario dell’Agenzia venga aumentato conformemente all’articolo 5 paragrafo c), ogni membro che lo richieda sarà autorizzato a sottoscri- vere una parte dell’aumento equivalente al rapporto tra la quota sottoscritta e il capitale azionario complessivo dell’Agenzia, ma a nessun membro sarà fatto obbligo di sottoscrivere parte dell’aumento di capitale.
f) Il Consiglio (dei Governatori) emanerà norme relative alle ulteriori sottoscrizioni previste al paragrafo (e) del presente articolo. Tali norme contempleranno adeguati limiti di tempo per la presentazione da parte dei membri delle richieste relative a dette sottoscrizioni.
Art. 40 Voto in seno al Consiglio (dei Governatori)
a) Ogni Governatore avrà diritto a votare per il membro che rappresenta. Salvo diversamente disposto dalla Convenzione, le delibere del Consiglio verranno adotta- te a maggioranza semplice.
b) Ad ogni riunione del Consiglio, il quorum sarà rappresentato da quella maggio- ranza dei Governatori che abbiano non meno dei due terzi dei voti complessivi.
c) Il Consiglio potrà disporre che il Consiglio di amministrazione, nell’interesse supremo dell’Agenzia, possa chiedere al Consiglio di deliberare su di una specifica questione senza che sia necessario indire una sua convocazione.
Art. 41 Elezione degli amministratori
a) Gli amministratori sono eletti in conformità alla Tabella B.
b) Gli amministratori rimangono in carica fin quando non vengano eletti i loro suc- cessori. Se la carica di un amministratore si rende vacante oltre novanta giorni prima
del termine del suo mandato, i Governatori che avevano eletto l’ex amministratore eleggono un altro amministratore per il resto del mandato. Ai fini dell’elezione è richiesta la maggioranza dei voti. Mentre la carica rimane vacante, il sostituto dell’ex amministratore esercita i suoi poteri, tranne quello di nominare un sostituto.
Art. 42 Voto in seno alla Commissione
a) Ogni amministratore avrà diritto ad esprimere il numero di voti dei membri i cui voti avevano contribuito alla sua elezione. I voti spettanti ad ogni amministratore saranno espressi unitariamente. Salvo diversamente disposto dalla presente Conven- zione, le delibere del Consiglio di amministrazione saranno prese a maggioranza semplice.
b) Ad ogni riunione del Consiglio di amministrazione, il quorum sarà rappresentato da quella maggioranza degli amministratori aventi non meno della metà dei voti complessivi.
c) Il Consiglio di amministrazione potrà disporre che il suo Presidente, nell’in- teresse supremo dell’Agenzia, chiede al Consiglio di amministrazione di deliberare su di una specifica questione senza che sia necessario indire una sua convocazione.
Capitolo VII
Privilegi ed immunità
Art. 43 Scopi del capitolo
Onde consentire all’Agenzia di svolgere le proprie funzioni, verranno ad esse accor- dati immunità e privilegi stabiliti nel presente capitolo nel territorio di ogni membro.
Art. 44 Procedimenti legali
Azioni di diversa natura rispetto a quelle di cui agli articoli 57 e 58 possono essere intentate contro l’Agenzia solo presso una corte avente giurisdizione nel territorio di un Paese membro in cui l’Agenzia abbia un suo ufficio o abbia provveduto a nomi- nare un proprio rappresentante che la assista e che notifichi eventuali provvedimenti. Nessuna azione può essere intentata contro l’Agenzia i) da parte di membri o per- sone che agiscano o avanzino rivendicazioni per conto di membri o ii) relativamente a questioni inerenti al personale. Le proprietà e le attività finanziarie dell’Agenzia – ovunque ubicate o da chiunque detenute – saranno esenti da qualsiasi forma di con- fisca, sequestro o esecuzione fino all’ammissione della sentenza o giudizio finale contrario all’Agenzia.
Art. 45 Attività finanziarie
a) Le proprietà e le attività finanziarie dell’Agenzia, ovunque ubicate e da chiunque detenute, saranno esenti da perquisizioni, requisizioni, confische o altre forme di sequestro a seguito di procedimento esecutivo o legislativo.
b) Nella misura necessaria all’espletamento delle proprie attività, in base alla pre- sente Convenzione, tutte le proprietà e le attività finanziarie dell’Agenzia saranno esenti da qualsiasi tipo di restrizione, regolamentazione, controllo e moratoria; sem- pre che le attività finanziarie acquisite dall’Agenzia per successione o surrogazione di un assicurato, di ente riassicurato o di un investitore assicurato presso un ente riassicurato siano esenti da quelle restrizioni, regolamentazioni e controlli applicabili sugli scambi con l’estero vigenti nel territorio del Paese membro interessato in quanto l’assicurato, l’ente o l’investitore cui l’Agenzia è subentrata aveva diritto ad un simile trattamento.
c) Ai fini del presente capitolo, il termine «attività finanziarie» include le attività del Sponsorship Trust Fund (Fondo fiduciario di sponsorizzazione) di cui è menzione nell’allegato I alla presente Convenzione, nonché altre attività amministrate dal- l’Agenzia nel perseguimento dei propri obiettivi.
Art. 46 Archivi e Comunicazioni
a) Gli archivi dell’Agenzia saranno inviolabili, a prescindere da dove possano essere situati.
b) Alle comunicazioni ufficiali dell’Agenzia sarà accordato – da parte di ciascun membro – lo stesso trattamento che viene accordato alle comunicazioni ufficiali della Banca.
Art. 47 Tasse
a) L’Agenzia, le sue attività finanziarie, le sue proprietà ed entrate, le sue operazioni o transazioni autorizzate dalla presente Convenzione saranno esenti da qualsiasi tassa e dazio doganale. L’Agenzia sarà inoltre esentata da ogni responsabilità per l’esazione o il pagamento di qualsiasi tributo o imposta.
b) Salvo trattarsi di cittadini locali, nessuna tassa sarà imposta sulle indennità corri- sposte dall’Agenzia ai Governatori o ai loro sostituti o su stipendi, indennità ed altri emolumenti pagati dall’Agenzia al Presidente del Consiglio di amministrazione, agli amministratori, ai loro supplenti, al Presidente o al personale dell’Agenzia.
c) Nessun tipo di tassazione sarà imposto sugli investimenti garantiti o riassicurati dall’Agenzia (inclusi i relativi guadagni) o sulle polizze assicurative riassicurate dall’Agenzia (compresi i premi ed altri proventi) da chiunque detenuti: i) tali da discriminare detti investimenti o polizze assicurative solo in quanto garantite o riassicurate dall’Agenzia; o ii) se l’unica base giurisdizionale di detta tassazione sia quella della presenza di un ufficio o di una sede dell’Agenzia.
Art. 48 Funzionari dell’Agenzia
Tutti i Governatori, gli amministratori, i supplenti, il Presidente e il personale del- l’Agenzia:
i) saranno esenti da procedimenti legali per gli atti da essi compiuti nell’eserci- zio delle loro funzioni;
ii) Non trattandosi di cittadini locali, godranno degli stessi privilegi rispetto alle restrizioni in materia di immigrazione, ai requisiti in materia di registrazione degli stranieri ed agli obblighi del servizio militare, nonché delle stesse agevolazioni rispetto alle restrizioni in materia di cambi concesse dai Paesi membri interessati ai rappresentanti, funzionari ed impiegati di rango analogo di altri Paesi membri, e
iii) godranno dello stesso trattamento, per quanto concerne le facilitazioni di vi- aggio, concesso dai Paesi membri interessati ai rappresentanti, funzionari ed impiegati di rango analogo di altri Paesi membri.
Art. 49 Applicazione del presente capitolo
Ogni membro adotterà nel proprio territorio le misure necessarie per attuare, in conformità alla propria legislazione, i principi stabiliti dal presente capitolo ed informerà l’Agenzia degli specifici provvedimenti adottati.
Art. 50 Rinuncia
Immunità, esenzioni e privilegi contemplati dal presente capitolo sono concessi nell’interesse dell’Agenzia: vi si può rinunciare nella misura e nei termini stabiliti dall’Agenzia, quale tale rinuncia non pregiudichi gli interessi della stessa. L’Agenzia potrà rinunciare alla immunità di un membro del suo personale qualora ritenga che essa ostacoli il xxxxx xxxxx xxxxxxxxx x xxx xx xxx xxxxxxxx non sia di pregiudizio agli interessi dell’Agenzia.
Capitolo VIII
Xxxxxx, sospensione di un membro e cessazione delle attività
Art. 51 Ritiro
Xxxxxxxxx membro potrà, allo scadere del terzo anno successivo alla data di entrata in vigore della presente Convenzione nei confronti di detto membro, ritirarsi dall’Agenzia in qualsiasi momento informandone per iscritto la sede centrale dell’Agenzia. L’Agenzia notificherà alla Banca, in qualità di depositaria della pre- sente Convenzione, l’avvenuta ricezione di tale comunicazione. Qualsiasi ritiro diverrà effettivo novanta giorni dopo la data di ricezione della comunicazione da parte dell’Agenzia. Un membro potrà revocare tale notifica fintanto che non sarà divenuta effettiva.
Art. 52 Sospensione di un membro
a) Qualora un membro ometta di ottemperare ai propri obblighi di cui alla presente Convenzione, il Consiglio potrà sospenderlo con decisione adottata a maggioranza semplice.
b) Durante la sua sospensione, un membro non godrà dei diritti previsti dalla pre- sente Convenzione, fatto salvo il diritto di ritiro ed altri diritti previsti dal presente capitolo nonché dal capitolo IX, mentre rimarrà assoggettato a tutti i suoi obblighi.
c) Onde determinare la possibilità dei diritti ad una garanzia o ad una riassicura- zione emessa in base al Capitolo III o all’Allegato I della presente Convenzione, un membro sospeso non sarà considerato quale membro dell’Agenzia.
d) Un membro sospeso cesserà automaticamente di essere membro dell’Agenzia dopo un anno dalla data della sua sospensione salvo che il Consiglio non decida di estendere il periodo di sospensione o di riabilitarlo.
Art. 53 Diritti e doveri degli Stati che cessino di essere membri
a) Allorché uno Stato cessa di essere membro dell’Agenzia, continuerà ad essere assoggettato a tutti gli obblighi, compresi quelli contingenti previsti dalla presente Convenzione, cui era soggetto prima che cessasse di essere membro.
b) Xxxxx salvo il paragrafo a) di cui sopra, l’Agenzia concorderà con tale Stato la composizione delle rivendicazioni ed obblighi rispettivi. Qualsiasi accordo dovrà essere approvato dal Consiglio di amministrazione.
Art. 54 Sospensione delle operazioni
a) Il Consiglio di amministrazione potrà, quando lo ritenga giustificato, sospendere l’emissione di nuove garanzie per un determinato periodo.
b) In caso di emergenza, il Consiglio di amministrazione potrà sospendere tutte le attività dell’Agenzia per un periodo che non ecceda la durata dell’emergenza stessa, purché siano prese le necessarie misure a salvaguardia degli interessi dell’Agenzia e di terzi.
c) La decisione di sospendere le operazioni non inciderà sugli obblighi assunti dai membri in base alla presente Convenzione né sugli obblighi assunti dall’Agenzia nei confronti dei detentori di una garanzia o di una polizza riassicurativa o nei confronti di xxxxx.
Art. 55 Liquidazione
a) Il Consiglio, a maggioranza qualificata, potrà deliberare di cessare le operazioni e di liquidare l’Agenzia. Dopo di che, l’Agenzia cesserà immediatamente tutte le pro- prie attività, fatte salve quelle inerenti al regolare realizzo, mantenimento e tutela delle attività finanziarie ed all’assolvimento degli obblighi. Fino a completa liquida- zione e distribuzione delle attività finanziarie, l’Agenzia rimarrà in essere e tutti i diritti e gli obblighi dei membri previsti dalla presente Convenzione rimarranno intatti.
b) Xxxxxxx ripartizione degli utili sarà effettuata nei confronti dei membri fintanto che tutti i debiti nei confronti dei detentori di garanzie e di altri creditori non saranno stati saldati e comunque regolati e fintanto che il Consiglio di amministrazione non avrà deciso di effettuare una tale distribuzione.
c) Xxxxx salvo quanto sopra, l’Agenzia distribuirà le disponibilità rimanenti ai propri membri proporzionalmente alla quota di capitale sottoscritta da ognuno di loro. L’Agenzia provvederà inoltre a distribuire le rimanenti disponibilità dello Sponsor- ship Trust Fund, di cui all’allegato I alla presente Convenzione, ai membri sponso- rizzatori in base al rapporto tra quota di investimenti sponsorizzata da ognuno di loro e il totale degli investimenti sponsorizzati. Nessun membro avrà diritto alla propria quota di utili dell’Agenzia o del Fondo Fiduciario di sponsorizzazione fintanto che non avrà saldato tutte le rivendicazioni pendenti dell’Agenzia nei suoi confronti. Ogni ripartizione delle disponibilità avverrà nei tempi stabiliti dal Consiglio e secondo le modalità che riterrà più opportune ed eque.
Capitolo IX
Composizione delle controversie
Art. 56 Interpretazione ed applicazione della Convenzione
a) Qualsiasi questione attinente all’interpretazione o all’applicazione delle disposi- zioni della presente Convenzione che dovesse insorgere fra un membro dell’Agenzia e l’Agenzia stessa o fra i membri dell’Agenzia sarà sottoposta al Consiglio di ammi- nistrazione per le sue decisioni. Qualsiasi membro che si ritenga particolarmente coinvolto nella questione e che non sia peraltro rappresentato da un proprio cittadino in seno al Consiglio di amministrazione, potrà inviare un suo rappresentante ad assistere a quelle riunioni del Consiglio di amministrazione in cui la questione è dibattuta.
b) Ogni qualvolta il Consiglio di amministrazione deliberi conformemente al para- grafo a) di cui sopra, qualunque membro potrà richiedere che la questione sia demandata al Consiglio (dei Governatori) la cui decisione sarà inappellabile. Nel- l’attesa che il Consiglio deliberi, l’Agenzia potrà, se necessario, agire sulla base della delibera presa dal Consiglio di amministrazione.
Art. 57 Controversie fra l’Agenzia e suoi membri
a) Xxxxx salve le disposizioni dell’articolo 56 e del paragrafo b) del presente articolo, qualsiasi controversia i che dovesse insorgere fra l’Agenzia ed un suo membro od un’agenzia dello stesso, e qualsiasi controversia che dovesse insorgere fra l’Agenzia ed un Paese (o agenzia del medesimo) che abbia cessato di essere membro sarà composta conformemente alla procedura contemplata all’allegato II alla presente Convenzione.
b) Le controversie riguardanti le rivendicazioni dell’Agenzia agente per surroga- zione di un investitore saranno composte conformemente i) alla procedura prevista dall’allegato II alla presente Convenzione, o ii) tramite accordo da stipularsi fra l’Agenzia ed il membro in questione quale prassi alternativa per la composizione di simili controversie. In quest’ultimo caso, l’allegato II alla presente Convenzione servirà da base per tale accordo che dovrà, ad ogni modo, essere approvato dal Con- siglio di amministrazione a maggioranza qualificata prima che l’Agenzia avvii qual- siasi operazione nel territorio del Paese interessato.
Art. 58 Controversie tra detentori di garanzia o di una polizza riassicurativa
Qualsiasi controversia che dovesse insorgere fra le parti per un contratto di garanzia o una polizza riassicurativa sarà sottoposta ad arbitrato per una sentenza finale, conformemente alle norme previste o figuranti nel contratto di garanzia o nella polizza riassicurativa.
Capitolo X Emendamenti
Art. 59 Emendamenti da parte del Consiglio (dei Governatori)
a) La presente Convenzione ed i suoi allegati potranno essere emendati con voto espresso da tre quinti dei Governatori aventi i quattro quinti dei voti complessivi, mentre:
i) gli emendamenti intesi a modificare il diritto di ritiro dall’Agenzia di cui all’articolo 51, ovvero i limiti di responsabilità di cui all’articolo 8 paragrafo
d) richiederanno il voto favorevole di tutti i Governatori;
ii) gli emendamenti intesi a modificare il dispositivo relativo alla distribuzione delle perdite contemplato agli articoli 1 e 3 dell’allegato I alla presente Con- venzione comportanti un aggravio delle responsabilità a carico dei membri richiederanno il voto favorevole del Governatore di ognuno di detti Stati membri.
b) Le tabelle A e B della presente Convenzione potranno essere emendate dal Con- siglio a maggioranza qualificata.
c) Qualora un emendamento incide su di una disposizione prevista dall’allegato I alla presente Convenzione, il totale dei voti comprenderà i voti aggiuntivi attribuiti in virtù dell’articolo 7 di detto allegato ai membri sponsorizzatori ed ai Paesi che accolgono investimenti sponsorizzati.
Art. 60 Procedura
Qualsiasi proposta intesa ad emendare la presente Convenzione, presentata da un membro, da un Governatore o da un amministratore, dovrà essere inoltrata al Presi- dente del Consiglio di amministrazione che la sottoporrà a quest’ultimo. Qualora l’emendamento proposto sia raccomandato dal Consiglio di amministrazione sarà sottoposto al Consiglio (dei Governatori) per essere approvato conformemente all’articolo 59. Una volta che un emendamento sia stato debitamente approvato dal Consiglio, l’Agenzia lo notificherà formalmente a tutti i membri. Gli emendamenti entreranno in vigore per tutti i membri novanta giorni dopo la data della loro noti- fica, salvo che il Consiglio non specifichi una diversa data.
Capitolo XI Disposizioni finali
Art. 61 Entrata in vigore
a) La presente Convenzione sarà posta alla firma di tutti i membri della Banca e della Svizzera e sarà sottoposta a ratifica, accettazione o approvazione da parte degli Stati firmatari conformemente alle loro prassi costituzionali.
b) La presente Convenzione entrerà in vigore il giorno in cui non meno di cinque strumenti di ratifica, accettazione o approvazione saranno stati depositati per conto degli Stati firmatari appartenenti alla Categoria 1, e non meno di quindici di detti strumenti saranno stati depositati per conto di Stati firmatari rientranti nella Catego- ria 2; sempre che il totale delle quote sottoscritte da parte di questi Stati ammonti a non meno di un terzo del capitale autorizzato dell’Agenzia come prescritto dall’ar- ticolo 5.
c) Per ogni Stato che provveda a depositare il proprio strumento di ratifica, accetta- zione o approvazione successivamente all’entrata in vigore della presente Conven- zione, la Convenzione entrerà in vigore a partire dalla data di tale deposito.
d) Qualora la presente Convenzione non sia entrata in vigore entro due anni dalla data in cui è stata posta alla firma, il Presidente della Banca convocherà una confe- renza dei Paesi interessati per determinare quale linea di condotta seguire.
Art. 62 Assemblea inaugurale
All’entrata in vigore della presente Convenzione, il Presidente della Banca convo- cherà il consiglio (dei Governatori) per l’assemblea inaugurale. Detta assemblea si terrà presso la sede centrale dell’Agenzia entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente Convenzione o in data successiva non appena possibile.
Art. 63 Depositario
Gli strumenti di ratifica, accettazione o approvazione della presente Convenzione nonché gli emendamenti alla stessa saranno depositati presso la Banca che opererà quale depositario della presente Convenzione. Il depositario provvederà a trasmet- tere copie autenticate della presente Convenzione agli Stati membri della Banca ed alla Svizzera.
Art. 64 Registrazione
Il depositario provvederà a registrare la presente Convenzione presso il Segretariato delle Nazioni Unite conformemente all’articolo 102 della Carta delle Nazioni Unite5 ed ai relativi Regolamenti adottati dall’assemblea generale.
5 RS 0.120
Art. 65 Notifica
Il depositario provvederà a notificare quanto segue a tutti gli Stati firmatari e, a par- tire dalla sua entrata in vigore, all’Agenzia stessa:
a) firma della presente Convenzione;
b) avvenuto deposito degli strumenti di ratifica, accettazione e approvazione conformemente all’articolo 63;
c) data di entrata in vigore della presente Convenzione conformemente all’ar- ticolo 61;
d) esclusioni dall’applicazione territoriale conformemente all’articolo 66;
e) ritiro di un membro dall’Agenzia conformemente all’articolo 51.
Art. 66 Applicazione territoriale
La presente convenzione troverà applicazione in tutti i territori posti sotto la giuri- sdizione di un membro, inclusi i territori di cui un membro sia responsabile per le relazioni internazionali, fatta eccezione per quei territori espressamente esclusi da detto membro con notifica scritta al depositario della presente Convenzione al momento della ratifica, accettazione o approvazione della Convenzione stessa, o in data successiva.
Art. 67 Revisioni periodiche
a) Il Consiglio procederà periodicamente a una revisione generale delle attività dell’Agenzia come pure dei risultati conseguiti al fine di introdurre quei correttivi atti a rilanciare le capacità dell’Agenzia di soddisfare i propri obiettivi.
b) La prima di dette revisioni avrà luogo cinque anni dopo l’entrata in vigore della presente Convenzione. Le date delle successive revisioni saranno stabilite dal Con- siglio.
Fatto a Seul, l’1l ottobre 1985, in copia unica che rimarrà depositata presso gli archivi della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo. La quale con propria firma posta in calce adempie alle funzioni demandatele con la presente Con- venzione.
(Seguono le firme)
Allegato II
Garanzie di investimenti sponsorizzati in base all’articolo 24
Art. 1 Sponsorizzazione
a) Ogni membro potrà sponsorizzare per garanzia un investimento che un investi- tore di una qualunque nazionalità, o che investitori di diverse nazionalità intendano effettuare.
b) Subordinatamente alle disposizioni dell’articolo 3 paragrafi b) e c) del presente Allegato, ogni membro sponsorizzatore condividerà assieme agli altri membri spon- sorizzatori le perdite secondo le garanzie fornite a copertura degli investimenti spon- sorizzati, allorquando e nella misura in cui tali perdite non possano essere coperte da Fondo Fiduciario di Sponsorizzazione di cui all’articolo 2 del presente Allegato, secondo il rapporto tra il grado massimo di responsabilità eventualmente assunta attraverso le garanzie fornite per gli investimenti da esso sponsorizzati e l’am- montare totale della eventuale massima responsabilità secondo le garanzie fornite a copertura degli investimenti sponsorizzati da tutti i membri.
c) Nel decidere il rilascio di garanzie conformemente al presente Allegato, l’Agenzia valuterà attentamente l’eventualità che il membro sponsorizzatore possa far fronte ai propri obblighi in base al presente Allegato e darà priorità a quegli inve- stimenti co-sponsorizzati dai Paesi ospiti interessati.
d) L’Agenzia consulterà periodicamente i membri sponsorizzatori relativamente alle operazioni oggetto del presente Allegato.
Art. 2 Fondo Fiduciario di Sponsorizzazione
a) Premi ed altre entrate derivanti da garanzie di investimenti sponsorizzati, inclusi i profitti risultanti dagli investimenti di tali premi e entrate, confluiranno in un conto a se stante definito Fondo Fiduciario di Sponsorizzazione.
b) Tutte le spese amministrative ed i pagamenti delle rivendicazioni attribuibili a garanzie rilasciate in base al presente Allegato saranno saldati attingendo al Fondo Fiduciario di Sponsorizzazione.
c) Le disponibilità del Fondo Fiduciario di Sponsorizzazione saranno raccolte e gestite in un conto congiunto dei membri sponsorizzatori e saranno tenute separate dalle altre disponibilità dell’Agenzia.
Art. 3 Appelli ai membri sponsorizzatori
a) Qualora una somma debba essere pagata dall’Agenzia per una perdita derivante da una garanzia sponsorizzata e tale somma non possa essere prelevata dalle disponibilità del Fondo Fiduciario di Sponsorizzazione, l’Agenzia farà appello ad ogni membro sponsorizzatore affinché versi al Fondo la quota di detta somma a suo carico stabilita conformemente al paragrafo b) articolo 1 del presente Allegato.
b) Xxxxxx membro sarà tenuto ad effettuare un qualsivoglia versamento a seguito di una richiesta conforme alle disposizioni del presente articolo qualora il totale dei versamenti da esso effettuati ecceda l’ammontare globale delle garanzie date a copertura degli investimenti da lui sponsorizzati.
c) Allo scadere di una garanzia data a copertura di un investimento sponsorizzato da un membro, la responsabilità di detto membro sarà ridotta della parte equivalente all’ammontare di tale garanzia; detta responsabilità si ridurrà inoltre proporzional- mente al pagamento da parte dell’Agenzia di qualsiasi rivendicazione nei confronti dell’investimento sponsorizzato, e sussisterà sino allo scadere di tutte le garanzie date a copertura di investimenti sponsorizzati pendenti al momento di detto paga- mento.
d) Qualora un membro sponsorizzatore non sia tenuto ad effettuare un versamento a seguito di richieste effettuate in base alle disposizioni del presente articolo per via delle limitazioni contemplate ai paragrafi b) e c) di cui sopra, o qualora un membro sponsorizzatore non versi la somma dovuta in risposta a tale richiesta, la res- ponsabilità del pagamento di detta somma ricadrà sugli altri membri sponsorizzatori proporzionalmente alle loro quote. La responsabilità dei membri conformemente al presente paragrafo sarà soggetta alle limitazioni enunciate ai paragrafi b) e c) di cui sopra.
e) Qualsiasi versamento da parte di un membro sponsorizzatore successivo ad una richiesta conforme al presente articolo avverrà tempestivamente ed in valuta conver- tibile.
Art. 4 Corso delle valute e rimborsi
Le disposizioni riguardanti il corso delle valute ed i rimborsi contenute nella pre- sente Convenzione relativamente alle sottoscrizioni di capitale troveranno applica- zione mutatis mutandis nei confronti dei fondi versati dai membri in ragione degli investimenti sponsorizzati.
Art. 5 Riassicurazione
a) L’Agenzia potrà, in base alle condizioni previste all’articolo 1 del presente alle- gato, provvedere alla riassicurazione di un membro, di un’agenzia del medesimo, di un’agenzia regionale come previsto all’articolo 20 paragrafo a) della presente Con- venzione o di una compagnia privata di assicurazione operante in un Paese membro. Le disposizioni di cui al presente allegato relativamente alle garanzie e di cui agli articoli 20 e 21 della Convenzione saranno applicate mutatis mutandis alla riassicu- razione contemplata dal presente paragrafo.
b) L’Agenzia potrà riassicurare gli investimenti da essa garantiti in base al presente allegato e farà fronte ai costi di tale riassicurazione attingendo al Fondo Fiduciario di Sponsorizzazione. Il Consiglio di amministrazione stabilirà se e in qual misura l’obbligo di ripartizione delle perdite fra i membri sponsorizzatori di cui all’arti- colo 1 paragrafo b) del presente allegato può essere ridotto in ragione della copertura riassicurativa ottenuta.
Art. 6 Principi operativi
Fatte salve le disposizioni del presente allegato, le disposizioni relative alle opera- zioni di garanzia di cui al Capitolo III della presente Convenzione e quelle relative alla gestione finanziaria di cui al Capitolo IV della presente Convenzione troveranno applicazione mutatis mutandis nei confronti delle garanzie di investimenti sponso- rizzati; salvo che i) tali investimenti avranno diritto a sponsorizzazione se effettuati nei territori di un paese membro, ed in particolare da un Paese membro in via di sviluppo; da un investitore o da investitori che ne abbiano diritto in base all’arti- colo 1, paragrafo a) del presente Allegato; e ii) l’Agenzia non risponderà con il pro- prio attivo di una garanzia o polizza riassicurativa emessa in base al presente Alle- gato ed ogni contratto di garanzia o polizza riassicurativa concluse conformemente al presente allegato dovrà prevederlo espressamente.
Art. 7 Votazione
Per ogni delibera relativa ad investimenti sponsorizzati, ogni membro sponsorizza- tore disporrà di un voto supplementare ogni diecimila Diritti Speciali di Prelievo equivalenti alla somma garantita o riassicurata in base alla sponsorizzazione; ogni membro che accolga un investimento sponsorizzato disporrà di un voto supplemen- tare ogni diecimila Diritti Speciali di Prelievo equivalenti alla somma garantita o riassicurata per un investimento sponsorizzato che esso abbia accolto. Tali voti sup- plementari saranno espressi solo per delibere relative ad investimenti sponsorizzati, e saranno altrimenti tralasciati nella determinazione del potere di voto dei membri.
Allegato II
Composizione delle controversie tra un membro e l’Agenzia in base all’articolo 57
Art. 1 Applicazione dell’Allegato
Tutte le controversie che rientrano nell’ambito dell’Articolo 57 della Convenzione saranno composte in conformità con la procedura contemplata dal presente Allegato, fatti salvi i casi in cui l’Agenzia abbia concluso un accordo con un membro confor- memente all’articolo 57 capoverso b) ii).
Art. 2 Negoziato
Le parti coinvolte in una controversia che rientri nell’ambito del presente Allegato dovranno tentare di comporre la stessa per via negoziale prima di ricorrere alla con- ciliazione o all’arbitrato. I negoziati dovranno ritenersi esauriti se le parti non avran- no raggiunto un’intesa entro centoventi giorni dalla data della richiesta di negoziato.
Art. 3 Conciliazione
a) Qualora la controversia non venga composta per via negoziale, una delle parti potrà sottoporla ad arbitrato conformemente alle disposizioni dell’Articolo 4 del presente Allegato, a meno che le parti non abbiano deciso di comune accordo di ricorrere inizialmente alla procedura conciliativa contemplata dal presente articolo.
b) L’intesa comune di ricorrere alla conciliazione dovrà specificare l’oggetto della controversia, le rivendicazioni delle parti nonché, se disponibile, il nome del conci- liatore concordato dalle parti stesse. In assenza di un’intesa sul conciliatore, le parti potranno congiuntamente richiedere al Segretario Generale del Centro Internazionale per la Composizione delle Controversie in materia di Investimenti (qui di seguito definito ICSID), o al Presidente della Corte Internazionale di Giustizia di procedere alla nomina di un conciliatore. La procedura conciliativa decadrà qualora il concilia- tore non sia stato nominato entro novanta giorni dalla comune decisione di ricorrere alla conciliazione.
c) Salvo diversamente disposto dal presente Allegato o diversa intesa tra le parti, il Conciliatore stabilirà le norme regolanti la procedura conciliativa ed a tal fine si ispirerà alle norme conciliative adottate nell’ambito della Convenzione sulla Com- posizione delle Controversie in materia di Investimenti tra Stati e Cittadini di altri Stati.
d) Le parti coopereranno in buona fede con il conciliatore e gli forniranno in parti- colare tutte le informazioni e la documentazione che potranno essergli utili nel- l’adempimento delle sue funzioni, e presteranno la massima considerazione alle sue raccomandazioni.
e) Xxxxx diversa intesa tra le parti, il conciliatore, entro un periodo non superiore a 180 giorni dalla data della sua nomina, sottoporrà alle stesse un rapporto in cui esporrà i risultati dei suoi sforzi, le questioni controverse esistenti tra le parti, nonché le sue proposte per una loro composizione.
f) Ciascuna parte, entro sessanta giorni dalla data di ricevimento del rapporto, esprimerà per iscritto alla controparte il proprio parere sul rapporto stesso.
g) Nessuna delle parti di una procedura conciliativa sarà autorizzata a ricorrere ad arbitrato salvo il caso in cui:
i) il conciliatore non ometta di presentare il proprio rapporto entro il periodo stabilito al paragrafo e) di cui sopra; ovvero
ii) le parti non accettino l’insieme delle proposte contenute nel rapporto entro sessanta giorni dalla data della sua ricezione;
iii) le parti, previo scambio di pareri sul rapporto, non concordino sulla compo- sizione dell’insieme delle questioni controverse entro sessanta giorni dal ricevimento del rapporto del conciliatore; ovvero
iv) una delle parti non ometta di esprimere il proprio parere in merito al rap- porto come prescritto al paragrafo f) di cui sopra.
h) Salvo diversa intesa tra le parti, gli oneri relativi al conciliatore saranno stabiliti in base alle tariffe applicabili alle conciliazioni dell’ICSID. Tali spese e gli altri oneri relativi alle procedure conciliative saranno equamente sostenute dalle parti. Ciascuna parte sosterrà le proprie spese.
Art. 4 Arbitrato
a) Le procedure di arbitrato potranno essere avviate tramite una notifica inoltrata dalla parte che richiede l’arbitrato (il richiedente) alla o alle controparti implicate nella controversia (il convenuto). La notifica dovrà specificare l’oggetto della con- troversia, la soluzione auspicata nonché il nome dell’arbitro designato dal xxxxxx- xxxxx. Il convenuto dovrà, entro trenta giorni dalla data di ricevimento della notifica notificare al richiedente il nome dell’arbitro da essa designato. Le due parti dovran- no, entro trenta giorni dalla data della designazione del secondo arbitro, scegliere un terzo arbitro, il quale fungerà da Presidente del Tribunale Arbitrale (qui di seguito denominato Tribunale).
b) Qualora il Tribunale non sia stato costituito entro sessanta giorni dalla data della notifica, l’arbitro non ancora nominato o il Presidente non ancora prescelto dovranno essere nominati su istanza congiunta delle parti dal Segretario Generale dell’ICSID. In difetto di un’istanza congiunta, o qualora il Segretario Generale non abbia proce- duto alla nomina entro trenta giorni dall’istanza a lui inoltrata, una delle parti potrà chiedere al Presidente della Corte Internazionale di Giustizia di procedere alla nomi- na.
c) Nessuna delle parti avrà diritto a sostituire l’arbitro da essa designato una volta avviata l’udienza relativa alla controversia. Nel caso in cui un arbitro (incluso il Pre- sidente del Tribunale) dovesse dimettersi, morire o divenire incapace, un successore
sarà nominato secondo i criteri seguiti per la nomina del suo predecessore e avrà gli stessi poteri e doveri dell’arbitro al quale succede.
d) Il Tribunale si riunirà una prima volta alla data e nel luogo stabiliti dal Presi- dente, dopo di che provvederà a fissare il luogo e le date delle riunioni successive.
e) Salvo diversamente disposto dal presente Allegato o diversa intesa tra le Parti, il Tribunale stabilirà la procedura da seguire e si ispirerà al riguardo alle norme in materia di arbitrato conformi alla Convenzione sulla Composizione delle controver- sie in materia di Investimenti tra Stati e cittadini di altri Stati.
f) Il Tribunale avrà competenza assoluta, fatti salvi i casi in cui, essendo stata solle- vata dinnanzi al Tribunale un’obiezione per effetto della quale la controversia ricada nella giurisdizione del Consiglio di Amministrazione o del Consiglio, conforme- mente all’articolo 56, o in quella di un organo giudiziario o arbitrale designato nell’ambito di una intesa in base all’articolo 1 del presente Allegato, e il Tribunale ritenga l’obiezione fondata, l’obiezione sarà deferita dal Tribunale al Consiglio di Amministrazione o al Consiglio o all’organo designato, a seconda dei casi, e le pro- cedure arbitrali saranno sospese fintanto che una decisione che sarà vincolante per il Tribunale non sia stata adottata al riguardo.
g) Il Tribunale, per tutte le controversie rientranti nell’ambito del presente Allegato, applicherà le disposizioni della presente Convenzione, le relative intese tra le parti coinvolte nella controversia, gli statuti ed i regolamenti dell’Agenzia, le norme di diritto internazionale applicabili, le leggi interne dello Stato interessato, come pure – ove esistano – le disposizioni applicabili del contratto di investimento. Fatto salvo quanto disposto dalla presente Convenzione, il Tribunale potrà comporre una con- troversia ex aequo et bono, sempre che l’Agenzia ed il membro interessato concor- dino in tal senso. Il Tribunale non potrà pronunciare un non liquet sulla base del silenzio o della mancanza di chiarezza della legge.
h) Il Tribunale assicurerà un’equa udienza a tutte le parti. Tutte le decisioni del Tri- bunale saranno prese con voto maggioritario ed espliciteranno i motivi su cui si fon- dano. La decisione del Tribunale sarà resa per iscritto, sarà controfirmata da almeno due arbitri ed una copia della stessa sarà trasmessa ad ognuna delle parti. Il giudizio emesso sarà definitivo e vincolante per le parti e non sarà soggetto ad appello, annul- lamento o revisione.
i) Qualora una controversia insorga tra le parti circa il significato o la portata di una decisione, ognuna delle parti, entro sessanta giorni dalla pronunzia della stessa, potrà richiedere l’interpretazione della decisione tramite una domanda scritta al Presidente del Tribunale che ha emesso la decisione. Il presidente, se possibile, sottoporrà la richiesta al Tribunale che ha emesso la decisione e provvederà a convocarlo entro sessanta giorni dal ricevimento della richiesta. Ove ciò non fosse possibile, un nuovo Tribunale verrà istituito conformemente alle disposizioni dei paragrafi da a) a d) di cui sopra. Il Tribunale potrà sospendere l’esecuzione della sentenza fintanto che rimarrà pendente una sua decisione sulla richiesta di interpretazione.
j) Xxxxxxx membro riconoscerà una decisione emessa in conformità con il presente Articolo come avente carattere vincolante ed esecutorio nell’ambito dei propri territori al pari di un giudizio finale reso da una corte operante in quel dato Paese membro. L’esecuzione della decisione sarà regolata dalle leggi relative all’ese-
cuzione dei giudizi vigenti nello Stato nei cui territori tale esecuzione è richiesta e non derogherà dalle leggi vigenti relative all’immunità in materia di esecuzione.
k) Salvo diversa intesa tra le parti, le spese, gli emolumenti da corrispondere ai giu- dici arbitrali saranno fissati in base alle tariffe applicabili agli arbitrati dell’ICSID. Ognuna delle parti sosterrà le proprie spese relative alle procedure arbitrali. Le spese del Tribunale saranno equamente sostenute dalle parti, salvo diversa decisione del Tribunale. Per qualsiasi questione concernente la ripartizione delle spese del Tribu- nale o la procedura di pagamento di tali spese deciderà il Tribunale.
Art. 5 Notifica
La trasmissione di qualsiasi notifica o procedura relativa a procedimenti contemplati dal presente Allegato avverrà per iscritto. Verrà inoltrata dall’Agenzia all’autorità designata del Paese membro interessato conformemente all’Articolo 38 della pre- sente Convenzione e da quel membro alla sede centrale dell’Agenzia.
Tabella A | ||
Membri e sottoscrizioni | ||
Categoria I | ||
Paese | Numero di azioni | Sottoscrizione (milioni di DSP) |
Australia | 1 713 | 17,13 |
Austria | 775 | 7,75 |
Belgio | 2 030 | 20,30 |
Canada | 2 363 | 29,65 |
Danimarca | 718 | 7,18 |
Finlandia | 600 | 6,00 |
Francia | 4 860 | 48,60 |
Germania, Repubblica federale | 5 071 | 50,71 |
Giappone | 5 095 | 50,95 |
Irlanda | 369 | 3,69 |
Islanda | 90 | 0,90 |
Italia | 2 820 | 28,20 |
Lussemburgo | 116 | 1,16 |
Norvegia | 699 | 6,99 |
Nuova Zelanda | 513 | 5,13 |
Olanda | 2 169 | 21,69 |
Sudafrica | 943 | 9,43 |
Xxxxxx | 0 000 | 00,00 |
Xxxxxxxx | 1 500 | 15,00 |
Xxxxx Xxxxx | 0 000 | 00,00 |
Xxxxx Xxxxx d’America | 20 519 | 205,19 |
59 473 | 594,73 |
Categoria II6 | ||
Paese | Numero | Sottoscrizione |
di azioni | (milioni di DSP) | |
Afganistan | 118 | 1,18 |
Algeria | 649 | 6,49 |
Antigua e Barbuda | 50 | 0,50 |
Arabia Saudita | 3 137 | 31,37 |
Argentina | 1 254 | 12,54 |
Bahamas | 100 | 1,00 |
Bahrein | 77 | 0,77 |
Bangladesh | 340 | 3,40 |
Barbados | 68 | 0,68 |
Belize | 50 | 0,50 |
Benin | 61 | 0,61 |
Bhutan | 50 | 0,50 |
Bolivia | 125 | 1,25 |
Botswana | 50 | 0,50 |
Brasile | 1 479 | 14,79 |
Burkina Faso | 61 | 0,61 |
Burundi | 74 | 0,74 |
Cambogia | 93 | 0,93 |
Camerun | 107 | 1,07 |
Capo Verde | 50 | 0,50 |
Ciad | 60 | 0,60 |
Cile | 485 | 4,85 |
Cina | 3 138 | 31,38 |
Cipro | 104 | 1,04 |
Colombia | 437 | 4,37 |
Comores | 50 | 0,50 |
Congo, Rep. Popolare | 65 | 0,65 |
Xxxxx (Sud) | 449 | 4,49 |
Costa d’Avorio | 176 | 1,76 |
Costa Rica | 117 | 1,17 |
Dominica | 50 | 0,50 |
Ecuador | 182 | 1,82 |
Egitto, Rep. Araba | 459 | 4,59 |
Xx Xxxxxxxx | 000 | 0,00 |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | 372 | 3,72 |
Etiopia | 70 | 0,70 |
Fiji | 71 | 0,71 |
Filippine | 484 | 4,84 |
Gabon | 96 | 0,96 |
Gambia | 50 | 0,50 |
6 I Paesi che figurano nella Categoria 2 sono Paesi membri in via di sviluppo ai fini della presente Conv.
Paese | Numero di azioni | Sottoscrizione (milioni di DSP) |
Ghana | 245 | 2,45 |
Giamaica | 181 | 1,81 |
Gibuti | 50 | 0,50 |
Giordania | 97 | 0,97 |
Grecia | 280 | 2,80 |
Grenada | 50 | 0,50 |
Guatemala | 140 | 1,40 |
Guinea | 91 | 0,91 |
Guinea Bissau | 50 | 0,50 |
Guinea Equatoriale | 50 | 0,50 |
Guyana | 84 | 0,84 |
Haiti | 75 | 0,75 |
Honduras | 101 | 1,01 |
India | 3 048 | 30,48 |
Indonesia | 1 049 | 10,49 |
Iran, Rep. Islamica | 1 659 | 16,59 |
Iraq | 350 | 3,50 |
Isole Solomon | 50 | 0,50 |
Israele | 474 | 4,74 |
Jugoslavia | 635 | 6,35 |
Kenia | 172 | 1,72 |
Kuwait | 930 | 9,30 |
Lesotho | 50 | 0,50 |
Libano | 142 | 1,42 |
Liberia | 84 | 0,84 |
Libia, Jamahiriya Araba | 549 | 5,49 |
Madagascar | 100 | 1,00 |
Malawi | 77 | 0,77 |
Xxxxxxx | 00 | 0,50 |
Malesia | 579 | 5,79 |
Mali | 81 | 0,81 |
Malta | 75 | 0,75 |
Marocco | 348 | 3,48 |
Mauritania | 63 | 0,63 |
Mauritius | 87 | 0,87 |
Messico | 1 192 | 11,92 |
Mozambico | 97 | 0,97 |
Myanmar | 178 | 1,78 |
Nepal | 69 | 0,69 |
Nicaragua | 102 | 1,02 |
Niger | 62 | 0,62 |
Nigeria | 844 | 8,44 |
Oman | 94 | 0,94 |
Pakistan | 650 | 6,50 |
Panama | 131 | 1,31 |
Paese | Numero di azioni | Sottoscrizione (milioni di DSP) |
Papua Nuova Guinea | 96 | 0,96 |
Paraguay | 80 | 0,80 |
Peru | 373 | 3,73 |
Portogallo | 382 | 3,82 |
Qatar | 137 | 1,37 |
Repubblica Araba dello Yemen | 67 | 0,67 |
Repubblica Araba di Siria | 168 | 1,68 |
Repubblica Centro-africana | 60 | 0,60 |
Repubblica Dem. del Laos | 60 | 0,60 |
Repubblica Dem. popolare dello Yemen | 115 | 1,15 |
Repubblica Dominicana | 147 | 1,47 |
Romania | 555 | 5,55 |
Rwanda | 75 | 0,75 |
X. Xxxxxxxxxxx e Nevis | 50 | 0,50 |
S. Lucia | 50 | 0,50 |
X. Xxxxxxxx e Grenadine | 50 | 0,50 |
Samoa Occid. | 50 | 0,50 |
Sao Tome e Principe | 50 | 0,50 |
Senegal | 145 | 1,45 |
Seychelles | 50 | 0,50 |
Sierra Leone | 75 | 0,75 |
Singapore | 154 | 1,54 |
Somalia | 78 | 0,78 |
Spagna | 1 285 | 12,85 |
Sri Lanka | 271 | 2,71 |
Sudan | 206 | 2,06 |
Suriname | 82 | 0,82 |
Swaziland | 58 | 0,58 |
Tailandia | 421 | 4,21 |
Tanzania | 141 | 1,41 |
Togo | 77 | 0,77 |
Trinidad e Tobago | 203 | 2,03 |
Xxxxxxx | 000 | 1,56 |
Turchia | 462 | 4,62 |
Uganda | 132 | 1,32 |
Ungheria | 564 | 5,64 |
Uruguay | 202 | 2,02 |
Vanuatu | 50 | 0,50 |
Venezuela | 1 427 | 14,27 |
Vietnam | 220 | 2,20 |
Paese | Numero di azioni | Sottoscrizione (milioni di DSP) |
Zaire | 338 | 3,38 |
Zambia | 318 | 3,18 |
Zimbabwe | 236 | 2,36 |
40 527 | 405,27 | |
Total | 100 000 | 1000,00 |
Elezione degli amministratori
Tabella B
1. I candidati alla carica di Amministratore saranno nominati dai Governatori, pur- ché ciascun Governatore nomini una sola persona.
2. L’elezione degli Amministratori avverrà per votazione dei Governatori.
3. Nel votare gli Amministratori, ogni Governatore convoglierà su di un candidato tutti i voti che il membro che rappresenta ha diritto ad esprimere in base all’arti- colo 40 paragrafo a).
4. Un quarto dell’insieme dei Direttori sarà eletto separatamente, uno per ciascuno dei Governatori che rappresentano membri detentori del maggior numero di azioni. Qualora il numero complessivo dei Direttori non sia divisibile per quattro, il numero dei Direttori così eletto sarà pari ad un quarto del successivo numero a scalare divi- sibile per quattro.
5. I restanti Amministratori saranno eletti dagli altri Amministratori conformemente alle disposizioni dei paragrafi 6–11 della presente Xxxxxxx.
6. Qualora il numero dei candidati designati sia pari al numero dei restanti Xxxxxx- xxxxxxxx da eleggere, tutti i candidati saranno eletti nel corso della prima votazione; salvo che quel o quei candidati che avranno totalizzato meno della percentuale minima dei voti complessivi stabilita dal Consiglio per tale elezione non saranno eletti, se un candidato avrà ottenuto più della percentuale massima dei voti comples- sivi fissata dal Consiglio.
7. Qualora il numero dei candidati destinati superi il numero dei restanti Xxxxxx- xxxxxxxx da eleggere, i candidati che avranno ricevuto il maggior numero di voti saranno eletti, fatta eccezione per quel candidato che avrà ricevuto meno della per- centuale minima dei voti complessivi stabilita dal Consiglio.
8. Qualora tutti i restanti Amministratori non siano eletti in prima votazione, si pro- cederà ad una seconda votazione. Il candidato o i candidati non eletti nel corso della prima votazione saranno nuovamente eleggibili.
9. Nel corso della seconda votazione, il voto sarà ristretto a i) quei Governatori che abbiano votato nel corso della prima votazione per un candidato non eletto e ii) a quei Governatori che abbiano votato durante la prima votazione per un candidato eletto che abbia totalizzato la percentuale massima di voti complessivi stabilita dal Consiglio prima i loro voti fossero presi in considerazione.
10. Nel determinare quando un candidato eletto ha ottenuto più della percentuale massima dei voti, si conteggeranno innanzitutto i voti del Governatore che avrà espresso a favore di quel candidato il maggior numero di voti, quindi i voti del Governatore che avrà espresso il maggior numero di voti successivo, e così via fino al raggiungimento di tale percentuale.
11. Qualora non tutti i restanti Amministratori siano stati eletti dopo la seconda votazione, si terranno ulteriori votazioni in base agli stessi criteri, fino a che tutti i restanti non saranno eletti; purché, qualora rimanga da eleggere un solo Ammi- nistratore questi possa essere eletto a maggioranza semplice dei voti rimasti, e ritenersi eletto dal totale di tali voti.
Campo d’applicazione l’11 giugno 20147
Stati partecipanti | Ratifica | Entrata in vigore | ||
Afghanistan | 16 giugno | 2003 | 16 giugno | 2003 |
Albania | 15 ottobre | 1991 | 15 ottobre | 1991 |
Algeria | 22 febbraio | 1996 | 4 giugno | 1996 |
Angola | 19 settembre | 1989 | 19 settembre | 1989 |
Antigua e Barbuda | 26 settembre | 2005 | 26 settembre | 2005 |
Arabia Saudita | 6 agosto | 1986 | 12 aprile | 1988 |
Argentina | 29 novembre | 1990 | 11 febbraio | 1992 |
Armenia | 16 settembre | 1992 | 5 dicembre | 1995 |
Australia | 10 febbraio | 1999 | 10 febbraio | 0000 |
Xxxxxxx | 17 settembre | 1997 | 16 dicembre | 1997 |
Azerbaigian | 22 settembre | 1992 | 23 settembre | 1992 |
Bahamas | 2 giugno | 1993 | 4 ottobre | 1994 |
Bahrein | 12 novembre | 1986 | 12 aprile | 1988 |
Bangladesh | 13 marzo | 1987 | 12 aprile | 1988 |
Barbados | 23 maggio | 1986 | 12 aprile | 1988 |
Belarus | 17 settembre | 1992 | 3 dicembre | 0000 |
Xxxxxx | 30 giugno | 1992 | 18 settembre | 1992 |
Belize | 25 giugno | 1992 | 29 giugno | 1992 |
Benin | 28 luglio | 1994 | 26 settembre | 1994 |
Bolivia | 26 settembre | 1991 | 3 ottobre | 1991 |
Bosnia - Erzegovina | 6 settembre | 1991 | 19 marzo | 1993 |
Botswana | 26 settembre | 1989 | 15 maggio | 1990 |
Brasile | 23 settembre | 1992 | 7 gennaio | 0000 |
Xxxxxxxx | 27 luglio | 1992 | 23 settembre | 0000 |
Xxxxxxx Faso | 2 novembre | 1988 | 2 novembre | 1988 |
Burundi | 18 marzo | 1996 | 10 marzo | 1998 |
Cambogia | 1° dicembre | 1999 | 1° dicembre | 1999 |
Camerun | 7 ottobre | 1988 | 7 ottobre | 1988 |
Canada | 29 ottobre | 1987 | 12 aprile | 1988 |
Capo Verde | 20 aprile | 1993 | 10 maggio | 1993 |
Ceca Repubblica | 20 settembre | 1990 | 1° gennaio | 1993 |
Ciad | 11 giugno | 2002 | 11 giugno | 2002 |
Cile | 29 marzo | 1988 | 12 aprile | 1988 |
Cina | 30 aprile | 1988 | 30 aprile | 1988 |
Hong Kong | 4 giugno | 1997 | 1° luglio | 1997 |
Cipro | 11 marzo | 1987 | 12 aprile | 1988 |
Colombia | 8 settembre | 1995 | 30 novembre | 1995 |
Comore | 25 febbraio | 2013 A | 25 febbraio | 0000 |
Xxxxx (Xxxxxxxxxxx) | 5 luglio | 1990 | 16 ottobre | 1991 |
Congo (Kinshasa) | 7 febbraio | 1989 | 7 febbraio | 1989 |
7 RU 2005 2103, 2010 4949 e 2014 2045.
Una versione aggiornata del campo d’applicazione è pubblicata sul sito Internet del DFAE (xxx.xxxx.xxxxx.xx/xxxxxxxx).
Stati partecipanti | Ratifica | Entrata in vigore | ||
Xxxxx (Sud) | 24 novembre | 1987 | 12 aprile | 1988 |
Costa Rica | 19 marzo | 1993 | 8 febbraio | 1994 |
Côte d’Ivoire | 7 giugno | 1988 | 7 giugno | 0000 |
Xxxxxxx | 6 settembre | 1991 | 19 marzo | 1993 |
Danimarca | 18 agosto | 1987 | 12 aprile | 1988 |
Dominica | 2 agosto | 1991 | 7 ottobre | 1991 |
Dominicana, Repubblica | 19 novembre | 1996 | 7 marzo | 1997 |
Ecuador | 15 gennaio | 1986 | 12 aprile | 1988 |
Egitto | 21 settembre | 1987 | 12 aprile | 1988 |
El Xxxxxxxx | 17 giugno | 1991 | 20 dicembre | 0000 |
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | 20 ottobre | 1993 | 20 ottobre | 1993 |
Eritrea | 11 ottobre | 1995 | 10 settembre | 0000 |
Xxxxxxx | 24 settembre | 1992 | 24 settembre | 1992 |
Etiopia | 21 febbraio | 1991 | 13 agosto | 1991 |
Figi | 24 maggio | 1990 | 24 settembre | 1990 |
Filippine | 22 novembre | 1993 | 8 febbraio | 1994 |
Finlandia | 28 dicembre | 1988 | 28 dicembre | 1988 |
Francia | 28 dicembre | 1989 | 28 dicembre | 1989 |
Gabon | 26 marzo | 2003 | 26 marzo | 2003 |
Gambia | 15 ottobre | 1991 | 11 settembre | 1992 |
Georgia | 20 novembre | 1992 | 29 dicembre | 1992 |
Germania | 6 ottobre | 1987 | 12 aprile | 1988 |
Ghana | 29 aprile | 1988 | 29 aprile | 1988 |
Giamaica | 15 dicembre | 1987 | 12 aprile | 1988 |
Giappone | 5 giugno | 1987 | 12 aprile | 1988 |
Gibuti | 12 gennaio | 2007 | 12 gennaio | 2007 |
Giordania | 16 dicembre | 1986 | 12 aprile | 1988 |
Grecia | 24 maggio | 1989 | 30 agosto | 1993 |
Grenada | 28 gennaio | 1988 | 12 aprile | 1988 |
Guatemala | 10 luglio | 1996 | 11 luglio | 1996 |
Guinea | 19 novembre | 1993 | 5 ottobre | 1995 |
Guinea equatoriale | 17 giugno | 1992 | 27 ottobre | 1994 |
Guinea-Bissau | 12 luglio | 2006 | 12 luglio | 2006 |
Guyana | 18 gennaio | 1989 | 18 gennaio | 1989 |
Haiti | 11 dicembre | 1996 | 11 dicembre | 1996 |
Xxxxxxxx | 00 xxxxxx | 0000 | 00 xxxxxx | 0000 |
Xxxxx | 20 settembre | 1993 | 6 gennaio | 1994 |
Indonesia | 26 settembre | 1986 | 12 aprile | 1988 |
Iran | 15 dicembre | 2003 | 15 dicembre | 2003 |
Iraq | 6 ottobre | 2008 | 6 ottobre | 0000 |
Xxxxxxx | 5 luglio | 1989 | 27 ottobre | 1989 |
Islanda | 24 luglio | 1998 | 25 settembre | 1998 |
Israele | 21 maggio | 1992 | 21 maggio | 1992 |
Italia | 29 aprile | 1988 | 29 aprile | 1988 |
Kazakistan | 18 settembre | 1992 | 12 agosto | 1993 |
Kenya | 28 novembre | 1988 | 28 novembre | 1988 |
Parte caraibica (Bonaire,
Stati partecipanti | Ratifica | Entrata in vigore | ||
Kirghizistan | 28 settembre | 1992 | 21 settembre | 0000 |
Xxxxxx | 29 giugno | 2009 | 29 giugno | 2009 |
Kuwait | 6 luglio | 1987 | 12 aprile | 1988 |
Laos | 5 aprile | 2000 | 5 aprile | 2000 |
Lesotho | 30 gennaio | 1987 | 12 aprile | 1988 |
Lettonia | 29 settembre | 1993 | 21 agosto | 1998 |
Libano | 7 giugno | 1994 | 19 ottobre | 1994 |
Liberia | 12 aprile | 2007 | 12 aprile | 2007 |
Libia | 19 febbraio | 1992 | 5 aprile | 1993 |
Lituania | 22 settembre | 1992 | 8 giugno | 0000 |
Xxxxxxxxxxx | 4 giugno | 1991 | 29 agosto | 1991 |
Macedonia | 6 settembre | 1991 | 19 marzo | 1993 |
Madagascar | 8 giugno | 1988 | 8 giugno | 1988 |
Malawi | 14 maggio | 1987 | 12 aprile | 1988 |
Malaysia | 2 agosto | 1991 | 6 dicembre | 0000 |
Xxxxxxx | 19 maggio | 2005 | 19 maggio | 2005 |
Mali | 5 ottobre | 1990 | 22 ottobre | 1992 |
Malta | 13 febbraio | 1990 | 12 settembre | 1990 |
Marocco | 16 settembre | 1992 | 17 settembre | 1992 |
Mauritania | 8 ottobre | 1991 | 8 settembre | 1992 |
Xxxxxxxx | 19 ottobre | 1990 | 28 dicembre | 1990 |
Messico | 1° luglio | 2009 | 1° luglio | 2009 |
Micronesia | 11 agosto | 1993 | 11 agosto | 0000 |
Xxxxxxx | 22 settembre | 1992 | 9 giugno | 1993 |
Mongolia | 6 gennaio | 1992 | 21 gennaio | 1999 |
Montenegro | 18 gennaio | 2007 | 18 gennaio | 2007 |
Mozambico | 30 novembre | 1993 | 23 novembre | 1994 |
Namibia | 25 settembre | 1990 | 25 settembre | 1990 |
Nepal | 23 settembre | 1993 | 9 febbraio | 1994 |
Nicaragua | 13 aprile | 1992 | 12 giugno | 1992 |
Niger | 10 maggio | 2012 | 10 maggio | 2012 |
Nigeria | 8 marzo | 1988 | 12 aprile | 1988 |
Norvegia | 3 luglio | 1989 | 9 agosto | 1989 |
Nuova Zelanda | 22 aprile | 2008 | 22 aprile | 2008 |
Oman | 24 gennaio | 1989 | 24 gennaio | 1989 |
Paesi Bassi 9 ottobre | 1987 | 12 aprile | 1988 | |
Aruba 9 ottobre | 1987 | 12 aprile | 1988 | |
Curaçao 9 ottobre | 1987 | 12 aprile | 1988 | |
Sant’Eustachio e Saba) 9 ottobre | 1987 | 12 aprile | 1988 | |
Xxxx Xxxxxxx 0 ottobre | 1987 | 12 aprile | 1988 | |
Pakistan 1° dicembre | 1986 | 12 aprile | 1988 | |
Palau | 16 dicembre | 1997 | 16 dicembre | 1997 |
Panama | 21 febbraio | 1997 | 21 febbraio | 1997 |
Papua Nuova Guinea | 29 ottobre | 1990 | 21 ottobre | 1991 |
Paraguay | 26 maggio | 1992 | 30 giugno | 1992 |
Stati partecipanti | Ratifica | Entrata in vigore | ||
Perù | 5 giugno | 1991 | 2 dicembre | 0000 |
Xxxxxxx | 28 dicembre | 1989 | 29 giugno | 0000 |
Xxxxxxxxxx | 6 giugno | 1988 | 6 giugno | 1988 |
Qatar | 27 giugno | 1996 | 22 ottobre | 1996 |
Regno Unito | 12 aprile | 1988 | 12 aprile | 1988 |
Rep. Xxxxxxxxxxxxx | 0 xxxxxxxxx | 0000 | 0 xxxxxxxxx | 0000 |
Xxxxxxx | 22 giugno | 1992 | 10 settembre | 1992 |
Xxxxxx | 00 xxxxxxx | 0000 | 00 xxxxxxxxx | 0000 |
Xxxxxx | 29 dicembre | 1992 | 29 dicembre | 0000 |
Xxxxx Xxxxx x Xxxxx | 16 settembre | 1999 | 21 settembre | 1999 |
Saint Lucia | 25 luglio | 1988 | 25 luglio | 1988 |
Saint Xxxxxxx e Grenadine | 8 giugno | 1990 | 10 settembre | 1990 |
Xxxxxxxx, Isole | 27 ottobre | 2005 | 27 ottobre | 2005 |
Samoa | 17 marzo | 1987 | 12 aprile | 1988 |
São Tomé e Príncipe | 20 dicembre | 2012 A | 20 dicembre | 2012 |
Seicelle | 20 agosto | 1992 | 15 settembre | 1992 |
Senegal | 10 marzo | 1987 | 12 aprile | 1988 |
Serbia | 6 settembre | 1991 | 19 marzo | 1993 |
Sierra Leone | 7 maggio | 1996 | 20 giugno | 1996 |
Singapore | 20 giugno | 1997 | 24 febbraio | 1998 |
Siria | 14 maggio | 2002 | 14 maggio | 2002 |
Slovacchia | 20 settembre | 1990 | 1° gennaio | 1993 |
Xxxxxxxx | 0 xxxxxxxxx | 0000 | 00 xxxxx | 0000 |
Xxxxxx | 29 aprile | 1988 | 29 aprile | 1988 |
Sri Lanka | 27 maggio | 1988 | 27 maggio | 1988 |
Stati Uniti | 12 aprile | 1988 | 12 aprile | 1988 |
Sudafrica | 2 marzo | 1994 | 10 marzo | 1994 |
Sudan | 21 agosto | 1991 | 7 novembre | 1991 |
Sudan del Sud | 18 aprile | 2012 A | 18 aprile | 2012 |
Suriname | 2 luglio | 2003 | 2 luglio | 2003 |
Svezia | 31 dicembre | 1987 | 12 aprile | 1988 |
Svizzera | 8 febbraio | 1988 | 12 aprile | 1988 |
Swaziland | 3 aprile | 1990 | 18 aprile | 1990 |
Tagikistan | 26 luglio | 1993 | 9 dicembre | 0000 |
Xxxxxxxx | 24 gennaio | 1991 | 19 giugno | 1992 |
Thailandia | 20 ottobre | 2000 | 20 ottobre | 2000 |
Timor–Leste | 23 luglio | 2002 | 23 luglio | 2002 |
Togo | 15 aprile | 1988 | 15 aprile | 1988 |
Trinidad e Tobago | 10 settembre | 1991 | 2 luglio | 1992 |
Tunisia | 7 giugno | 1988 | 7 giugno | 1988 |
Turchia | 3 giugno | 1988 | 3 giugno | 1988 |
Turkmenistan | 26 settembre | 1992 | 1° ottobre | 0000 |
Xxxxxxx | 27 settembre | 1993 | 19 luglio | 1994 |
Uganda | 18 maggio | 1992 | 10 giugno | 1992 |
Ungheria | 21 aprile | 1988 | 21 aprile | 1988 |
Uruguay | 9 dicembre | 1992 | 1° marzo | 1993 |
Stati partecipanti | Ratifica | Entrata in vigore | ||
Uzbekistan | 24 settembre | 1992 | 4 novembre | 1993 |
Vanuatu | 27 luglio | 1988 | 27 luglio | 1988 |
Venezuela | 30 novembre | 1993 | 9 maggio | 1994 |
Vietnam | 4 aprile | 1994 | 5 ottobre | 1994 |
Yemen | 10 gennaio | 1990 | 12 marzo | 1996 |
Zambia | 6 giugno | 1988 | 6 giugno | 1988 |
Zimbabwe | 2 aprile | 1992 | 10 aprile | 1992 |