dott.ssa Evelina Priveato (dottoranda in Diritto Privato Europeo dei Rapporti Patrimoniali)
dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx
(dottoranda in Diritto Privato Europeo dei Rapporti Patrimoniali)
PROGETTI DI RIFORMA
DEL DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI E DEI CONTRATTI IN FRANCIA
In Francia, il diritto delle obbligazioni è regolato, all’interno del Code Civil, dal titolo III del Libro III «Des contrats ou des obligations conventionnelles en général», il quale ha subito cambiamenti quasi inesistenti dal 1804 a oggi.
La celebrazione del bicentenario del Code Civil è stata l’occasione non solo per constatare il longevo successo di questo testo legislativo, ma anche per rilevare l’esigenza di un aggiornamento e la necessità di colmare dei vuoti di tutela.
I motivi per i quali il Code Civil è bisognoso di una riforma sono di due tipi.
I primi, intrinseci, trovano appunto origine nello stesso testo legislativo. Non è difficile immaginare che, trascorsi duecento anni dall’emanazione, sia necessaria una sua modernizzazione, con la quale renderlo più rispondente alle esigenze odierne. Seppure la giurisprudenza sia intervenuta su vari istituti del diritto delle obbligazioni e dei contratti, colmando vuoti presenti, vi è il bisogno di inserire tali novità all’interno del Codice in modo da realizzare la massima certezza giuridica possibile.
Per quanto attiene ai motivi estrinseci, questi riguardano le influenze che il diritto francese, come tutti gli altri diritti europei, subisce dall’Unione Europea, e in particolare dal diritto privato europeo dei contratti. Più precisamente, il diritto francese è influenzato non solo dai principi contenuti nella Convenzione di Vienna del 1980 che, per quanto si riferisca solamente ai contratti stipulati fra due soggetti situati in stati diversi, è stata di esempio e di ispirazione, ma anche dai principi di Acquis Communautaire e dal Draft Common Frame of Reference, per non parlare anche dei Principes de Droit Européen des Contrats e dei Principi Unidroit.
In riferimento al tema specifico di questo corso e cioè al contratto, i progetti di riforma in materia tuttoggi sono tre:
L’avant projet de réforme du droit des obligations et de la prescription (Avant projet Catala) (septembre 2005)
Nel 2003 un gruppo di professori universitari fondarono un gruppo di lavoro, diretto dal professore Xxxxxx Xxxxxx, che portò alla pubblicazione del progetto il 22 settembre 2005. Dopo la sua pubblicazione, questo progetto stimolò la presentazione di altri due progetti.
Le projet de réforme du droit des contrats de la Chancellerie (juillet 2008)
Nel giugno 2008 il Ministero della Giustizia pubblicò un progetto di riforma. Tale progetto di riforma lascia molto più spazio ai Principes de Droit Européen des Contrats e ai Principes Unidroit relativi ai contratti commerciali internazionali.
Le projet du groupe de travail de l’Académie des sciences xxxxxxx et politiques (décembre 2008)
Il terzo e ultimo progetto è il risultato delle ricerche di un gruppo di studiosi, facenti parte dell’Académie des sciences xxxxxxx et politiques, sotto la direzione del professor Xxxxxxxx Xxxxx.
Iniziamo ora l’esame dettagliato di questi tre progetti. Qui di seguito verranno analizzati solamente gli aspetti relativi al contratto.
L’avant projet de réforme du droit des obligations et de la prescription (Avant projet Catala)
Con il suo progetto il professor Xxxxxx si pone due obiettivi: rimodernare il Code Civil e rendere il diritto francese un diritto esportabile in Europa e in grado di influenzare il diritto privato europeo dei contratti.
Tale progetto ha sicuramente il pregio, fin dai suoi primi articoli (1102-1103), di dare una serie di definizioni relative al contratto molto semplici e chiarificatrici. In particolare, si spiega quando un contratto sia oneroso/gratuito, aleatorio/commutativo, unilaterale/plurilaterale/sinallagmatico, consensuale, per adesione, quadro.
1. Formazione del contratto
- Principi di formazione del consenso
Il Code Civil non prevede disposizioni in materia di formazione del contratto. Di tale lacuna si accorge il progetto di Xxxxxx, che, riprendendo quando previsto dalla giurisprudenza, crea una sezione intitolata «De la formation du contrat» (Art. 1104-1107). All’interno di questa sezione, sono, per la prima volta, espressamente previsti i principi in materia di formazione del consenso, fra i quali ricordiamo, ad esempio, quello secondo il quale il contratto si conclude quando l’accettazione giunge a conoscenza del proponente e quello che prevede la libera revocabilità della proposta finché questa non giunga a conoscenza della controparte o qualora non sia stata validamente accettata entro un termine ragionevole.
- Principi di libertà contrattuale e di buona fede
Il progetto di Xxxxxx afferma il principio della libertà nella fase precontrattuale: l’iniziativa, lo svolgimento e l’interruzione delle trattative sono liberi, ma devono essere conformi a buona fede, principio che permea tutte le fasi contrattuali, diversamente da quanto stabilito nel Code Civil, ove il principio di buona fede è limitato testualmente dall’art. 1134 all’esecuzione del contratto.
2. Conclusione del contratto
- Elementi del contratto
Secondo Xxxxxx le condizioni essenziali per concludere un contratto sono quattro:
il consenso delle parti;
la loro capacità di contrarre;
un oggetto lecito e determinato o determinabile;
una causa giustificativa dell’impegno.
- Obbligo informativo
All’interno della sotto-sezione relativa all’integrità del consenso si afferma che il contraente che conosce o che avrebbe dovuto conoscere una circostanza della quale gli è nota l’importanza decisiva per la controparte ha l’obbligo di comunicargliela. Così recita, infatti, l’art. 1110: «Celui des contractants qui connaît ou aurait dû connaître une information dont il sait l’importance déterminante pour l’autre a l’obligation de le renseigner.
Cette obligation de renseignement n’existe cependant qu’en faveur de celui qui a été dans l’impossibilité de se renseigner par lui-même ou qui a légitimement pu faire confiance à son cocontractant, en raison, notamment, de la nature du contrat, ou de la qualité des parties.
Il incombe à celui qui se prétend créancier d’une obligation de renseignement de prouver que l’autre partie connaissait ou aurait dû connaître l’information en cause, à charge pour le détenteur de celle-ci de se libérer en prouvant qu’il avait satisfait à son obligation.
Seront considérées comme pertinentes les informations qui présentent un lien direct et nécessaire avec l’objet ou la cause du contrat».
- Abuso di posizione economica
Il progetto di Xxxxxx, recependo quando già previsto in via giurisprudenziale, all’art. 1114-3, configura esistenza di un consenso viziato, in particolare da violenza, quando una parte conclude un contratto perché indotta da uno stato di necessità e dipendenza e l’altro contraente approfitta di tale situazione di debolezza, traendo dal contratto un vantaggio manifestamente eccessivo.
3. Esecuzione del contratto
- Modifica del contenuto dei contratti ad esecuzione continuata o periodica
In tali contratti, le parti possono inserire una clausola che li obbliga a contrattare una modificazione del contenuto per il caso in cui, per effetto di circostanze sopravvenute, l’equilibrio iniziale delle prestazioni corrispettive risulti alterato al punto tale da far venir meno per una delle parti l’interesse alla persistenza del rapporto.
In difetto di una tale clausola, la parte che perde interesse al contratto può chiedere al Presidente del Tribunale di disporre una nuova trattativa. Il fallimento delle stesse non imputabile a mala fede lascia alle parti la facoltà di risolvere il contratto senza costi o pregiudizi.
4. Commercio elettronico
All’interno della sezione relativa alle regole che disciplinano la forma del contratto, tale progetto dedica alcuni articoli al commercio elettronico, recependo così la direttiva europea in materia.
5. Interpretazione del contratto
All’interno di una sezione (artt. 1136 - 1143) vengono riunite tutte le norme relative all’interpretazione del contratto, norme che riproducono quelle già esistenti ma che vengono per la prima volta raggruppate insieme.
Le projet de réforme de la Chancellerie
Questo progetto di riforma si differenzia dagli altri due, in quanto si tratta dell’unico progetto proveniente dal Governo, a differenza degli altri frutto dell’opera della dottrina.
In questo progetto si ritrovano molti dei principi affermati nei due progetti dottrinali, in particolare vi è un affinità con il progetto del professor Xxxxx.
Alcune delle proposte di riforma di questo progetto provengono da soluzioni già adottate dalla giurisprudenza, mentre altre sono, invece, totalmente innovative.
Si notano subito rilevanti cambiamenti all’interno della figura contrattuale non solo nella fase di formazione ma anche in quella di esecuzione. Inoltre, l’art. 18 consacra il principio di lealtà e buona fede («Chacune des parties est tenue d’agir de bonne foi»), che non trova applicazione solamente alla fase di esecuzione del contratto, ma deve permeare tutto il rapporto contrattuale.
1. Formazione del contratto
- Teoria della ricezione dell’accettazione
In diritto francese, un contratto si conclude quando giunge a conoscenza del proponente l’accettazione della controparte. Tale principio, però, non sempre era chiaro, perché di creazione giurisprudenziale. In questo progetto di riforma, tale principio viene espressamente previsto.
L’art. (31) riprende quanto già affermato nell’articolo 1107 dell’avant projet Catala, che così dispone «faute de stipulation contraire, le contrat devient parfait par la réception de l’acceptation. Il est réputé conclu au lieu où celle-ci est reçue».
- Revoca dell’offerta
Si prevede all’art. 24 che: «l’offre peut être librement rétractée tant qu’elle n’est pas parvenue à la connaissance de son destinataire» e l’art. 25 aggiunge che «l’offre oblige son auteur à la maintenir pendant le délai expressément prévu, ou à défaut, pendant un délai raisonnable. Des lors, l’offre est irrévocable pendant ce délai».
La revoca della proposta contrattuale è senza effetti:
se l’offerta è irrevocabile;
quando sia stabilito un tempo entro il quale il destinatario possa decidere se accettare o meno;
quando non sia stabilito un periodo di tempo per accettare o meno, ma non sia trascorso un ragionevole periodo di tempo tale da legittimare la revoca;
se il destinatario ha ragionevole motivo per considerare l’offerta come irrevocabile e si è comportato di conseguenza.
2. Conclusione del contratto
- Obbligo di informazione
Affinché il contratto non possa essere annullato, non solo la volontà non deve essere viziata, ma anche i contraenti devono essere bene informati su tutte le circostanze contrattuali che potrebbero incidere sulla volontà della parte di concludere il contratto. Sorge, infatti, un obbligo precontrattuale di informazione, secondo il quale il contraente che conosceva un’informazione importante per la determinazione del consenso dell’altro contraente deve informarlo: così prevede l’art. 50: «celui des contractants qui connaît ou est en situation de connaître une information dont l’importance est déterminante pour le consentement de l’autre doit l’en informer dès lors que, légitimement, ce dernier peut ignorer cette information ou faire confiance à son cocontractant ».
- Abuso di posizione economica dominante
Viene anche sanzionato il principio giurisprudenziale del divieto di abuso di posizione economica dominante, secondo il quale il contratto sarà annullabile quando una parte abbia approfittato di una situazione di necessità o dipendenza dell’altra parte per portarla a concludere un contratto che quella parte non avrebbe altrimenti stipulato. Così recita, infatti, l’art. 63: «Il y a également violence lorsqu’une partie abuse de la situation de faiblesse de l’autre pour lui faire prendre, sous l’empire d’un état de nécessité ou de dépendance, un engagement qu’elle n’aurait pas contracté en l’absence de cette contrainte».
- Elementi del contratto: in particolare, mancata previsione del requisito della causa
All’art. 1108 si sanciscono le quattro condizioni essenziali per la validità del contratto:
il consenso dei contraenti;
la loro capacità di contrarre;
un contenuto certo;
la liceità del contratto.
Nel progetto del Ministero non viene menzionata la nozione di causa.
In realtà, però, non si capisce se tale eliminazione sia più apparente che reale, perché se è vero che sparisce la nozione di causa, compare però quella di interesse. Si afferma, infatti, che il contratto deve avere un interesse per essere valido (art. 85) e che qualora questo manchi il contratto è nullo (art. 86). Inoltre l’art. 86 dispone che un contratto a titolo oneroso è nullo quando la controprestazione è costituita da una somma irrisoria.
Ci si chiede allora se la nozione di interesse possa in qualche modo identificarsi con quella di causa.
3. Esecuzione del contratto
- Conservazione del contratto in caso di incompletezza
Il progetto introduce una nuova disposizione, la quale afferma che, nel caso in cui la qualità della prestazione contrattuale non sia determinata in contratto, il prestatore di questa deve offrirne una non al di sotto della media, in ragione della natura dell’obbligazione, dell’uso e della professionalità attesa.
L’art. 111, infatti, prevede che: «lorsque la qualité de la prestation n’est pas fixée par le contrat ou déterminable en vertu de celui-ci, le débiteur doit offrir une prestation de qualité au moins comparable à la moyenne attendue en considération de la nature de l’obligation, des usages, de la profession et du montant de la contrepartie».
- Determinazione unilaterale del prezzo
Si ammette la determinazione unilaterale del prezzo. Infatti, il prezzo potrà essere stabilito unilateralmente da uno dei contraenti, ma qualora questo sia manifestamente abusivo si potrà ricorrere al giudice per ottenere il risarcimento del danno e la risoluzione del contratto. Così l’art. 82: «le prix de la prestation sera fixé unilatéralement par l’une des parties, à charge pour elle d’en justifier le montant en cas de contestation. Si le prix est manifestement abusif, le débiteur peut saisir le juge afin d’obtenir des dommages et intérêts et le cas échéant la résolution du contrat».
Questa disposizione riprende una soluzione creata dalla giurisprudenza per far fronte alle ipotesi di abuso in caso di fissazione del prezzo da una sola parte.
- Revisione del contratto
Il Code Civil non ammette la revisione del contratto per la presenza di circostanze sopravvenute. Tale progetto, invece, prevede che qualora si verifichino circostanze imprevedibili e indipendenti dalla volontà delle parti, tali da rendere il contratto non più equilibrato e da rendere eccessivamente oneroso l’adempimento di un obbligazione per una delle due parti, il contratto debba essere rinegoziato.
La parte, infatti, può chiedere all’altra parte di rinegoziare il contenuto del contratto. Nel caso in cui le parti non riescano ad accordarsi, il giudice può procedere lui stesso, se le parti sono d’accordo, a rinegoziare il contratto, o in caso contrario provvederà a sciogliere il vincolo contrattuale nei tempi e nei modi da lui stabiliti (art. 136).
- Risoluzione extragiudiziale del contratto
In Francia, nel Code Civil per la risoluzione del contratto è necessario l’intervento del giudice. Il progetto di riforma ammette, invece, la possibilità, già prevista in giurisprudenza, di sciogliere il contratto in via stragiudiziale, mediante l’invio di una comunicazione scritta a controparte.
4. Interpretazione del contratto
Come nel progetto del xxxx. Xxxxxx, tali disposizioni vengono raccolte in un apposito capitolo (IX – artt. 152 - 158)
Le projet du groupe de travail de l’Académie des sciences xxxxxxx et politiques (décembre 2008)
Questo progetto è formato da un gruppo di studiosi dell’Académie des sciences xxxxxxx et politiques che svolgono i loro lavori sotto la guida del prof. Terré.
Anche tale progetto si apre, così come il projet Catala, con una serie di definizioni sui vari tipi contrattuali: unilaterale/bilaterale/sinallagmatico; oneroso/gratuito.
1. Formazione del contratto
Anche in tale progetto, come negli altri due, vengono espressamente previsti i principi in tema di conclusione del contratto relativi allo scambio di proposta ed accettazione.
Si prevede che dal momento in cui la proposta giunga a conoscenza del destinatario questa debba rimanere ferma o per il tempo espressamente convenuto fra le parti o per un tempo ragionevole. La revoca della proposta rivolta a un destinatario determinato, in caso di inosservanza dell’obbligo di mantenerla ferma, non impedisce la conclusione del contratto; qualora invece si tratti di una proposta rivolta ad un soggetto indeterminato la revoca produrrà gli effetti che gli sono propri, salvo l’obbligo di risarcire il danno. Così, l’art. 18. «L’auteur de l’offre s’oblige à la mantenir pendant le délai expresseément prévu, ou, à défaut, pendant un délai raisonnable.
La révocation de l’offre faite à personne déterminée, en violation de cette obligation de meintien, n’empêche pas la formation du contrat.
Si l’offre est faite à personne indéterminée, sa révocation n’engage que la responsabilité civile de son auteur sans l’obliger à compenser le perte des bénéficies attendus du contrat non conclu».
Inoltre, i principi che fin da subito emergono ad una lettura di questo progetto sono la libertà contrattuale e il dovere di comportarsi secondo buona fede e lealtà. Infatti, l’iniziativa e la rottura delle trattative sono libere ma devono sempre ispirarsi al principio di buona fede, altrimenti il soggetto incorrerà in responsabilità. Si presume che il soggetto abbia violato le regole di buona fede quando intraprenda trattative senza avere alcuna intenzione di giungere ad un accordo. Inoltre, indipendentemente dalla rottura ingiustificata della trattative, fa sorgere responsabilità per fatto illecito l’avere divulgato informazioni confidenziali delle quali la parte sia venuta a conoscenza durante la fase delle trattative.
2. Conclusione del contratto
- Elementi del contratto: in particolare, mancata previsione del requisito della causa
I requisiti essenziali per la validità del contratto sono i seguenti:
valido consenso fra le parti;
capacità a contrarre delle parti;
contenuto certo e lecito.
Scompare, quindi, il requisito della causa. Non si parla più di causa ma solamente di contenuto del contratto. Ma siamo sicuri che all’interno del concetto di contenuto del contratto non si nasconda anche quello di causa?
- Abuso del diritto
Fra le ipotesi di vizi del consenso, il progetto recepisce una creazione giurisprudenziale, stabilendo all’art. 48 che la minaccia di esercitare un diritto non costituisce violenza, salvo il caso di abuso. L’abuso ricorre quando l’esercizio del diritto sia distolto dal fine che gli è proprio o invocato per ottenere un vantaggio manifestamente eccessivo.
3. Esecuzione del contratto
- Risoluzione del contratto
Diversamente da quanto stabilito nel Code Civil e nei precedenti progetti di riforma, la risoluzione del contratto non ha efficacia retroattiva, liberando le parti solamente per il futuro.
- Segue: Risoluzione extragiudiziale del contratto
Come nel progetto del Ministero, viene ammessa la possibilità di risolvere il contratto senza l’intervento del giudice. Infatti, l’art. 110 prevede la possibilità per il creditore di procedere a mezzo notificazione, dopo aver preventivamente costituito in mora il debitore intimandogli di adempiere entro un termine ragionevole, indicando che in caso di inadempimento avrà diritto di risolvere il contratto. Se l’inadempimento persiste, la risoluzione si verifica con la ricezione della notificazione da parte del debitore.
- Revisione del contratto
Come si è già visto nel progetto precedente, in Francia non vi è la possibilità di rinegoziare il contratto a seguito del mutamento di circostanze tali da alterare l’equilibrio contrattuale. Invece, l’art. 93 tale progetto prevede che le parti possano o rinegoziare o risolvere il contratto quando l’adempimento di una delle parti sia divenuto eccessivamente oneroso per il verificarsi di un mutamento imprevedibile di circostanze di cui la parte stessa non aveva assunto il rischio al momento della conclusione del contratto. In mancanza di un accordo delle parti entro un termine ragionevole, il giudice può modificare il contratto tenendo conto delle aspettative legittime delle parti oppure risolverlo dal giorno e nei modi che ritenga più opportuno.
4. Interpretazione del contratto
Come nei precedenti progetti, tali disposizioni vengono raccolte in un apposito capitolo.
5.Commercio elettronico
All’interno della sezione relativa alle regole che disciplinano la forma del contratto, tale progetto dedica alcuni articoli al commercio elettronico, recependo così la direttiva europea in materia.
Situazione attuale
Nel maggio di quest’anno è stato presentato da parte del Governo un progetto relativo al diritto delle obbligazioni. Questo progetto è composto da due parti. La prima si occupa delle obbligazioni e, più precisamente, è divisa in quattro capitoli relativi rispettivamente ai diversi tipi, all’estinzione, al trasferimento e alla prova delle stesse. La seconda parte riguarda, invece, i quasi-contratti, disciplinando gli istituti del pagamento dell’indebito, della gestione d’affari e dell’arricchimento senza causa.
Nessuna disposizione, invece, si rinviene all’interno di tale progetto in materia di diritto dei contratti, per il quale rimangono così ferme le proposte di riforma dettate dai tre precedenti progetti descritti sopra.
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