CONVENZIONE
CONVENZIONE
EX ART.15 L. 241/90 s.m.i.
OGGETTO: GESTIONE DEL MUSEO TATTILE STATALE OMERO SECONDO QUANTO PREVISTO DALL'ART. 3 DELLA LEGGE 452/1999
TRA
Il Comune di Ancona, con sede in xxxxxx XXXX Xxxxxx x. 0, X. Xxx 00000000000, nella persona del Sindaco pro tempore Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
E
Il Ministero della Cultura, nella persona del Xxxx. Xxxxx Xxxxx in qualità di Direttore pro tempore della Direzione Regionale Musei Marche, C.F. 91026480417, xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxx
PREMESSO
Che il Museo Tattile Statale Omero, istituito ad Ancona con legge n. 452 del 25/11/1999, per promuovere la crescita e l'integrazione dei minorati della vista, stabilisce che le modalità di gestione del Museo Tattile Statale Omero (d’ora in poi denominato Museo Omero), quali l'individuazione della sede, l'assegnazione di materiali e ogni altro aspetto inerente il funzionamento siano disciplinati da apposita convenzione stipulata tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali (attualmente Ministero della Cultura) e il Comune di Ancona, città in cui il Museo ha sede.
Che in data 03/08/2001 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (ora Ministero della Cultura) hanno sottoscritto la convenzione per la gestione del Museo Tattile Omero, a norma della legge n.452 del 25/11/1999
Che in data 22/02/2002 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (ora Ministero della Cultura) hanno sottoscritto un atto integrativo alla suddetta convenzione
Che l'articolo 10 della suddetta convenzione stabiliva la durata della stessa in anni venti con possibilità di proroga o rinnovo.
Che al riguardo il Ministero della Cultura e il Comune di Ancona ispirano i contenuti della Convenzione ai principi della legislazione sul decentramento amministrativo, con riguardo alle disposizioni degli artt. 149 e seguenti del D. Lgs n. 112/1998, ove è prevista la possibilità, per l'organizzazione del musei statali, che la loro gestione venga trasferita dallo Stato agli Enti locali, secondo il principio di sussidiarietà, ai sensi dell'art. 17 comma 131 della Legge n. 127/1997.
Che il Museo Omero ha attualmente sede presso La Mole Vanvitelliana di Ancona (Banchina Da Chio, 28), complesso monumentale di proprietà del Comune di Ancona.
Che il Decreto 23/12/2014 "Organizzazione funzionamento dei Musei statali" (GU Serie Generale n. 57 del 10/03/2015), all’art. 1 definisce l'istituzione museale come permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperto al pubblico e attivo nell'ambito della ricerca.
Che il Decreto Ministeriale n.113/2018 “Adozione dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della cultura di appartenenza pubblica e attivazione del sistema museale nazionale” stabilisce in particolare le linee guida nella comunicazione e nei rapporti con i territori per meglio promuovere le collezioni museali
RITENUTO
Che il Museo Omero, trasferito secondo il principio di sussidiarietà verticale costituzionalmente garantito, dovrà a maggior ragione essere gestito secondo i livelli minimi uniformi di qualità sanciti dal D.M. n.113/2018, attraverso una nuova convenzione e uno statuto conforme.
VISTO
Il DCPM n.169/2019 Regolamento di organizzazione del Ministero della cultura, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance.
Il DECRETO-LEGGE 1 marzo 2021, n. 22 “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri” (GU Serie Generale n.51 del 01-03-2021) Art.6 Comma 1: Il "Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo" è ridenominato "Ministero della cultura” (d’ora in poi MIC)
Che l’articolazione e l’organizzazione territoriale del MIC è stata modificata dai seguenti decreti:
• il D.M. del 28 gennaio 2020, n.21 “ARTICOLAZIONE DEGLI UFFICI DIRIGENZIALI DI LIVELLO NON GENERALE DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI E PER IL TURISMO" ha istituito talaltro la Direzione Regionale Musei Marche, che ha sostituito il Polo regionale museale delle Marche;
• il D.M. del 28 gennaio 2020, n.22 ha statuito “Modifiche al decreto ministeriale 23 dicembre 2014, recante “Organizzazione e funzionamento dei musei statali” e altre disposizioni in materia di istituti dotati di autonomia speciale
RICHIAMATO
Il D. Lgs. n.42/2004 e smi “Codice dei beni culturali e del paesaggio” relativamente agli articoli 6, 102 e 111, in relazione alla valorizzazione del patrimonio culturale a favore dei diversamente abili.
CONSIDERATO
Che il DM 23 dicembre 2014 inserisce il Museo Omero fra i siti afferenti al Polo Museale delle Marche, di seguito ridenominato Direzione regionale Musei Marche, ai sensi del DM 28/01/20 n.22
Che il successo, di una gestione museale frutto della collaborazione, in ottica di sussidiarietà verticale, tra un’amministrazione centrale, come il Ministero della Cultura ed un ente locale come il
Comune di Ancona, ha di fatto migliorato la vicinanza dei servizi culturali e in particolar modo mettendoli a disposizione di quei cittadini-utenti diversamente abili.
Che tale modello collaborativo ha reso il Museo Xxxxx nel corso degli anni un polo d'eccellenza a livello nazionale e internazionale per la fruizione multisensoriale dell'arte e la formazione sull'accessibilità all'arte.
Che, pertanto le Parti ritengono di stipulare una nuova convenzione, aggiornata alla normativa attualmente in essere e formalizzare uno Statuto per il Museo Xxxxx stesso
PRESO ATTO
Che la Convenzione del 22/02/2002 è in regime di prorogatio
Che le attività oggetto della presente convenzione sono ricomprese nell’ambito delle finalità istituzionali degli enti firmatari e risultano complementari e sinergiche all’adempimento dei rispettivi compiti istituzionali
Che le circostanze rendono applicabile l’art.15 della Legge 241/1990, la quale consente alle amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune e coerenti con le competenze istituzionali di ciascuno e di regolare gli ambiti di intervento dei due Enti, mediante assegnazioni agli stessi di compiti e responsabilità nell’ambito delle rispettive finalità istituzionali
Che con delibera del Consiglio n. del il Comune di Ancona ha approvato lo schema della presente convenzione e dello statuto
RILEVATO
Che le Parti, stante il reciproco interesse comune in relazione al perseguimento degli obiettivi posti dalla normativa sopra richiamata, intendono stipulare la presente Convenzione e lo Statuto del Museo Omero
Tanto premesso
SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
CONVENZIONE
ART. 1 – PREMESSE
Le premesse costituiscono parte integrante della presente Convenzione
ART. 2 – NATURA E COMPETENZE DI GESTIONE DEL MUSEO TATTILE STATALE OMERO
1. Le parti riconoscono la natura Statale del Museo Tattile Statale Omero (d’ora in poi Museo Omero), alla luce della Legge 25/11/1999 n. 452.
2. Le parti riconoscono la presente Convenzione come strumento unico scelto dalla Legge per definire le competenze di gestione e il funzionamento del Museo Omero.
3. I criteri di funzionamento del Museo Omero sono desunti dai criteri di funzionamento dei Musei Statali non dotati di autonomia tecnico-scientifica come previsto dal Decreto 23/12/2014 e successive modifiche, che inserisce il Museo Omero all'interno della Direzione Regionale Musei delle Marche, pur riconoscendo nel caso del Museo Omero la peculiarità del ruolo comunale in ordine alla gestione e al funzionamento del Museo, come dettato dalla Legge 25/11/1999 n. 452.
ART. 3 – INDIVIDUAZIONE, ASSEGNAZIONE E GESTIONE DEGLI SPAZI
1. La sede del Museo Omero è individuata all'interno del complesso monumentale Mole Vanvitelliana, di proprietà comunale e ubicata in Banchina Xxxxxxxx xx Xxxx, 28 – Ancona.
2. Il Museo Xxxxx osserva le aperture e le chiusure al pubblico del complesso monumentale, salvo specifici accordi legati non solo ad attività temporanee, ma anche alla garanzia di accesso dei dipendenti agli uffici del Museo.
4. Gli spazi assegnati dal Comune di Ancona al Museo Omero, pari a circa mq 2.675, sono in dettaglio i seguenti, come da planimetria allegata:
1° Livello: Sala Boxe Omero (mq. 555 ca), definitivamente assegnata con DGC n. 125 del 8.4.2021 e dedicata all'esposizione permanente denominata “Museo Omero – Collezione Design”
2° Livello: Spazi accoglienza, bookshop e servizi in affaccio sulla Corte interna della Mole (mq. 155 circa)
3° Livello: Sale espositive (990 mq. ca)
4° Livello: Sale espositive, laboratori, uffici (690 mq. ca)
5° Livello: Uffici di Direzione (285 mq. ca)
5. Il Museo Omero può utilizzare, previ specifici accordi con il Comune, altri spazi della Mole Vanvitelliana o di proprietà comunale, per progetti temporanei e attività connesse alle finalità del Museo stesso (mostre, laboratori, workshop e conferenze), senza altri oneri diversi da quelli della gestione temporanea (utenze, pulizia).
ART. 4 – SPESE
1. Al Museo Tattile Statale Xxxxx spettano le spese di gestione, sicurezza, manutenzione ordinaria degli spazi assegnati dal Comune di Ancona ai sensi della presente Convenzione. A tal fine, oltre a predisporre direttamente gli interventi tecnici necessari, il Museo Omero rimborsa il Comune di Ancona delle utenze prodotte in concertazione con gli uffici comunali preposti.
2. Al Comune di Ancona spetta la manutenzione straordinaria degli spazi assegnati al Museo Tattile Statale Omero.
ART. 5 – GESTIONE E VALORIZZAZIONE DELLA COLLEZIONE MUSEALE
1. Eventuali variazioni della attuale collezione (alienazioni, prestiti, acquisti) sono sottoposte all'approvazione del Ministero della Cultura
2. Il Ministero della Cultura e il Comune di Ancona hanno facoltà di incrementare la collezione con proprie opere e/o risorse.
3. Le collezioni del Museo Omero sono esposte secondo criteri scientifici riconosciuti, secondo l’Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei di cui allrt.150, comma6, del D. Lgs. n.112/1998 e nel rispetto del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, del Codice Etico dei Musei dell'International Council of Museums (ICOM), in adozione delle linee guida “Accessibilità e Patrimonio Culturale” (MIC Roma 2020) e de “Il patrimonio culturale per tutti. Fruibilità, riconoscibilità, accessibilità” (MIBACT Roma 2018).
4. Il Museo Xxxxx partecipa al programma di autovalutazione del Ministero della Cultura attraverso la registrazione presso la piattaforma del sistema museale nazionale
5. L'esposizione permanente del Museo Omero, a meno di cause di forza maggiore, è aperta al pubblico per un minimo di 24 ore settimanali.
6. Qualsiasi intervento nella gestione e nell’organizzazione della fruizione delle collezioni museali di proprietà del Ministero della Cultura andranno direttamente concordate con il Ministero stesso per il tramite della Direzione Regionale Musei Marche
ART. 6 – PREROGATIVE DEL DIRETTORE REGIONALE MUSEI MARCHE
Spetta al Direttore della Direzione Regionale Musei Marche:
a) verificare lo svolgimento della missione del Museo Omero;
b) verificare l'economicità, l'efficienza e l'efficacia dell'attività del Museo Omero;
c) verificare la qualità scientifica dell'offerta culturale e delle pratiche di conservazione, fruizione e valorizzazione dei beni in consegna al Museo Omero;
d) approvare i progetti relativi alle attività e ai servizi di valorizzazione delle collezioni del Museo Omero;
ART. 7 – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL MUSEO
1. Il Museo Tattile Statale Omero è organizzato in aree funzionali come previsto dall'art. 4 del Decreto 23/12/2014 - Organizzazione e funzionamento dei musei statali (G.U. 10 marzo 2015, n. 57) - Aggiornamento febbraio 2018.
2. - Sono organi del Museo Omero: il Comitato Consultivo; il Comitato di Direzione; il Presidente e il Direttore
3. - Il Comitato Consultivo, nominato ai sensi dell'art. 3 della Legge 25/11/1999 n. 452, è l'organo di indirizzo del Museo. Esso è costituito da:
a) un rappresentante del Ministero della Cultura, tramite la Direzione Regionale Musei Marche;
b) un rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione, anche per il tramite delle sue articolazioni territoriali;
c) un rappresentante della Regione Marche;
d) un rappresentante della Provincia di Ancona;
e) un rappresentante del Comune di Ancona;
f) due rappresentanti designati dall'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS - APS;
g) un rappresentante designato dalle altre associazioni rappresentative dei ciechi e nominato dal Ministero della Cultura, tramite la Direzione Regionale Musei Marche;
Alle sue sedute partecipano, senza diritto di voto, i membri del Comitato di Direzione
4. Il Comitato di Direzione è l'organo di direzione del Museo. È composto da:
- un rappresentante del Comune di Ancona, nominato dal Sindaco;
- un rappresentante del Ministero della Cultura, tramite la Direzione Regionale Musei Marche
- un rappresentante dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS – APS.
I membri del Comitato restano in carica cinque anni e il loro mandato è rinnovabile una sola volta
5. Il Presidente del Museo Omero, nominato dal Comitato di Direzione al suo interno, ne è il legale rappresentante.
Egli predispone gli atti e i programmi da valutare con il Comitato, è responsabile dell'attuazione della presente Convenzione, coordina le attività del Museo, convoca e presiede il Comitato Consultivo.
6. Il Presidente del Museo Omero coincide con la figura professionale del Direttore, al fine di applicare decisioni e indirizzo, garantendo l'operatività del Comitato stesso. Esso si occupa dei procedimenti amministrativi e del loro esito, della programmazione, dell'organigramma e del funzionamento del Museo secondo il mandato che gli viene attribuito dal Comitato di Direzione, in armonia con quanto previsto dall'art. 4 comma 2 del Decreto 23/12/2014 - Organizzazione e funzionamento dei musei statali (G.U. 10 marzo 2015, n. 57) - Aggiornamento febbraio 2018.
ART. 8 – GETTONI DI PRESENZA E RIMBORSI
Per le riunioni del Comitato Direttivo e del Comitato Consultivo non sono previsti gettoni di presenza, né altre forme di remunerazione.
I rimborsi per le missioni seguono la disciplina vigente presso il Comune di Ancona.
Nel caso di persona con handicap cui sia riconosciuto il diritto dell'accompagno, il rimborso delle spese deve intendersi esteso all'accompagnatore, come da Statuto per il funzionamento del Museo Omero.
ART. 9 – PROGRAMMA, PIANIFICAZIONE E BILANCIO
1. Il Programma triennale del Museo è predisposto, in accordo con la Direzione Regionale Musei Marche, la Direzione Cultura del Comune di Ancona, dal Comitato di Direzione del Museo Omero, sulla base del finanziamento statale e delle altre possibili risorse finanziarie di cui all'art. 9 dello Statuto.
2. Il Piano annuale delle attività è presentato dal Comitato di Direzione ogni anno, con il bilancio preventivo, al Comitato Consultivo e, successivamente, alla Giunta comunale, al Ministero della Cultura tramite la Direzione Regionale Musei Marche
3. Il rendiconto delle attività e il bilancio consuntivo annuali sono presentati dal Comitato di Direzione al Comitato Consultivo e, successivamente, inviati alla Giunta comunale, al Ministero della Cultura tramite la Direzione Regionale Musei Marche
4. Eventuali variazioni in corso d'opera del Piano annuale delle attività sono comunicate alla Giunta Comunale.
ART. 10 – FINANZE
1. I finanziamenti destinati al Museo Omero dal Ministero della Cultura trovano sede nel capitolo di bilancio dedicato, a destinazione vincolata, del Comune di Ancona.
2. Sulla base del Programma triennale e del Piano annuale e di bilancio approvati dalla Giunta comunale, le risorse vengono trasmesse direttamente al Museo Omero, il cui Comitato di Direzione segue le procedure previste dall'ordinamento amministrativo e contabile degli Enti Locali e dai regolamenti vigenti del Comune di Ancona.
3. Sulla base del Programma Triennale e del Piano Annuale e di bilancio presentati alla Giunta Comunale, il Comune di Ancona può provvedere direttamente all'utilizzo di tali risorse, solo ed esclusivamente in caso di vacanza del Comitato direttivo e per le finalità esposte nei suddetti atti.
4. Resta ferma, per gli approvvigionamenti complessi, la possibilità per il Museo Omero di avvalersi della struttura organizzativa del Comune di Ancona in qualità di Centrale di Committenza.
ART. 11 – MATERIALI
Tutti i materiali attualmente esistenti presso il Museo Omero sono assegnati in dotazione al Museo stesso.
ART.12 – PERSONALE DEL MUSEO
1. Il Museo Omero, utilizzando se necessario la struttura organizzativa del Comune di Ancona in qualità di Centrale di Committenza, provvede a munirsi di personale adeguato alle finalità previste dalla Legge 23/11/1999 n. 452 e dalla presente convenzione, secondo le procedure previste dall'ordinamento amministrativo-contabile, dal Codice dei Contratti Pubblici, dalla normativa sul pubblico impiego, dal CCNL di riferimento e da ogni altra disposizione in materia, in base alle risorse di bilancio del Museo.
2. Il Comune di Ancona può mettere a disposizione, su richiesta del Comitato di Direzione del museo Omero, motivata da attività di formazione, produzione e programmazione, proprio personale dipendente, in aggiunta al personale di cui al comma 1 e senza aggravio di costi diretti e/o indiretti per il Museo Omero.
ART.13 – SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Il Museo Omero in qualità di datore di lavoro ai sensi del D. Lgs. n.81/2008 e s.m.i. si atterà a tutte le misure di sicurezza e agli obblighi nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori.
ART. 14 – DECORRENZA, DURATA E PROROGA
1. La presente Convenzione decorrerà dalla data di sottoscrizione e avrà una durata di dieci anni.
2. Alla scadenza la presente Convenzione può essere prorogata per massimo un anno mediante atto d'intesa fra le parti nella stessa forma e modalità e agli stessi patti e condizioni della presente convenzione
ART.15 – MONITORAGGIO
Il rinnovo della stessa Convenzione sarà oggetto di valutazione all’esito di un’attività di monitoraggio, da effettuarsi dopo 5 anni dalla stipula della stessa, a cura Ministero della Cultura, per il tramite della Direzione Regionale Musei Marche, sulla base dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei. Tale attività sarà finalizzata anche ad individuare possibili azioni migliorative, finalizzate alla valutazione finale.
ART.16 - RINNOVO
Salvo proroga della Convenzione, come previsto dall’art.14, alla scadenza della stessa e all’esito dell’attività di monitoraggio, ci sarà una valutazione finale della stessa a cura del Ministero della Cultura, per il tramite della Direzione Regionale Musei Marche, al fine di valutare un eventuale rinnovo.
ART.17 - MODIFICA DELLA CONVENZIONE
La Convenzione può essere modificata in parte in qualsiasi momento e su richiesta di uno dei firmatari e in accordo fra le parti.
ART. 18 – NOMINA DEI RESPONSABILI DEL PROCEDIMENTO
I responsabili del procedimento ai sensi dell’art.5 e ss. della Legge 241/90 s.m.i. per la presente Convenzione sono:
• per il Ministero della Cultura
• per il Comune di Ancona
ART.19 – ONERI FISCALI
La presente Convenzione è assoggettata all’imposta di bollo ai sensi del D.P.R. n.642 del 26/10/1972 e smi con oneri a carico di entrambe le parti.
ART.20 – DIRITTO DI RECESSO
Ciascuna delle parti potrà recedere in qualunque momento dal presente accordo, con preavviso di almeno 30 giorni da comunicarsi a mezzo PEC
ART.21 – PRIVACY
1. Il Museo Omero in qualità di titolare del trattamento dei dati determina le finalità e i mezzi del trattamento di dati personali" ai sensi dell’art. 4. par. 1, n. 7 del Regolamento (UE) 2016/679.
2. Il Museo Xxxxx è tenuto a dotarsi di un sistema di gestione della privacy, secondo i principi fissati all’articolo 5 del Regolamento (UE) 2016/679, garantendo la massima sicurezza e tutela nel trattamento dei dati personali in relazione alla particolare utenza beneficiaria dei sevizi museali.
ART.22 – RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE
Le parti si impegnano a definire consensualmente eventuali controversie insorte nell’implementazione o esecuzione della presente Convenzione. Qualora non fosse possibile, il Foro competente sarà quello di Roma.
2022.12.15 13:51:05
MONTACCINI XXXXXXXX
Per il Ministero della Cultura Per il Comune di Ancona
CN=MONTACCINI XXXXXXXX
Xxxx. Xxxxx Xxxxx
C=IT
2.5.4.5=TINIT-MNTGNN69B26E783F
2.5.4.42=XXXXXXXX
RSA/2048 bits
STATUTO
PREMESSA
Il Museo Tattile Statale Xxxxx ha come finalità:
• la promozione della cultura nei confronti dei diversamente abili, attraverso la fruibilità delle proprie esposizioni
• la crescita e l’integrazione culturale dei minorati della vista
Esso è un'istituzione permanente senza fini di lucro, al servizio della comunità e aperta al pubblico. Custodisce, conserva, valorizza e promuove lo studio e la conoscenza delle proprie collezioni.
E’ riconosciuto come eccellenza nazionale e internazionale per la fruizione multisensoriale dell'arte e la formazione didattica - educativa sull'accessibilità dell'arte.
ART. 1 – DENOMINAZIONE E SEDE
1. Il presente Statuto disciplina il funzionamento del Museo Tattile Statale Omero istituito con legge
n. 452 del 25 novembre 1999 e operante sulla base della Convenzione tra Ministero della Cultura e Comune di Ancona.
2. Il Museo Tattile Statale Omero, non dotato di autonomia scientifica, è assegnato alla Direzione Regionale Musei Marche e gestito dagli organi di cui all’art.3 del presente atto
3. Il Museo Tattile Statale Omero ha sede all'interno del complesso monumentale Mole Vanvitelliana, di proprietà del Comune di Ancona e ubicata in Banchina Xxxxxxxx da Chio 28, 60121 Ancona.
ART. 2 – FUNZIONI
1. Il Museo Omero cura in via permanente l’inventariazione e la catalogazione dei propri beni, nonché la loro documentazione fotografica, secondo i criteri individuati dal Ministero della Cultura e adottati dalla Regione Marche.
2. Raccoglie donazioni di denaro o di beni coerenti alle raccolte e alla propria missione, sponsorizzazioni o altre forme di mecenatismo.
3. Garantisce l'inalienabilità delle collezioni, salvo casi eccezionali che motivino l'alienazione e/o la cessione dei beni, nel pieno rispetto delle norme e dei regolamenti di tutela vigenti.
4. Esso si confronta, collega e collabora con istituzioni e enti analoghi a livello locale, nazionale e internazionale; a tal fine aderisce, nelle modalità previste dalla normativa, a formule di gestione associata con altri musei, in aggregazione territoriale o tematica.
5. Il Museo Omero sviluppa progetti e percorsi di formazione legati all'accessibilità e alla fruizione artistica attraverso i cinque sensi, con valenza locale, nazionale e internazionale.
6. Tutte le iniziative di cui al comma 5 rientreranno nella programmazione della Direzione Regionale Musei Marche e nel Sistema Museale Regionale secondo le disposizioni dell’art.42 del DPCM n.169/2019 e smi
6. Nell'ambito delle proprie competenze, il Museo Omero:
• istituisce e favorisce rapporti di collaborazione con soggetti ed Enti pubblici e privati, finalizzati alla ideazione e realizzazione di progetti di studio, ricerca e valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio, con particolare riguardo ai rapporti con lo Stato, con la Provincia, i Comuni e l'Università di riferimento;
• promuove una proficua collaborazione con altri Musei attraverso lo scambio di opere e di competenze;
• instaura una continuativa collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio, per lo sviluppo di progetti congiunti finalizzati alla diffusione della cultura locale;
• stipula accordi con le associazioni di volontariato che svolgono attività di salvaguardia e diffusione dei beni culturali, ai fini dell'ampliamento della promozione e fruizione del patrimonio culturale.
• elabora e aggiorna periodicamente con la collaborazione del Comitato consultivo e della Direzione La Carta della qualità dei servizi, ne cura, altresì, attraverso sistemi informatici, la pubblicazione, l’affissione e/o distribuzione della stessa a chiunque ne faccia richiesta
ART. 3 - ORGANI
Sono organi del Museo Omero:
- il Comitato Consultivo
- il Comitato di Direzione
- il Presidente
- il Direttore
ART. 4 - COMITATO CONSULTIVO
1. Il Comitato Consultivo, nominato ai sensi dell'art. 3 della Legge 25/11/1999 n. 452, è l'organo di indirizzo del Museo. Convocato dal Presidente almeno due volte all'anno, esso esprime pareri sul programma annuale, sul rapporto di gestione e su quanto viene sottoposto dal Comitato di Direzione
2. il Comitato consultivo fornisce indirizzi strategici, può formulare nuove proposte inerenti il programma e/o le l'attività del Museo.
3. Alle sue sedute partecipano i membri del Comitato di Direzione senza diritto di voto.
4. Il Comitato Consultivo viene convocato dal Comitato di Direzione per posta elettronica almeno quindici giorni prima della riunione programmata. In caso di comprovata urgenza, la convocazione può avvenire con un preavviso di due giorni. Il Comitato Consultivo è convocato dal Comitato di Direzione per il tramite del Presidente, o, qualora lo richiedano, da almeno tre componenti dello stesso. Le sedute sono valide con la presenza della maggioranza dei componenti con diritto di voto ed esprime i pareri con maggioranza semplice. Per i componenti del Comitato consultivo non sono previsti gettoni di presenza, compensi o remunerazioni di alcuna sorta.
Per ogni seduta viene redatto un verbale da approvare nella seduta successiva. I membri del Comitato restano in carica cinque anni e il loro mandato è rinnovabile una sola volta
ART. 5 – COMITATO DI DIREZIONE
1. Il Comitato di Direzione, nominato secondo i criteri previsti nella Convenzione, è l'organo di Direzione del Museo. E' responsabile della correttezza amministrativa e dell'efficienza della gestione. Esso delibera in ordine all'organizzazione, al funzionamento, alla programmazione del Museo Omero, alla gestione del personale, alla manutenzione ordinaria, alla collezione, alle iniziative connesse e a ogni altra funzione stabilita dalla Legge istitutiva del Museo.
È convocato per posta elettronica dal Presidente almeno tre giorni prima della riunione, le sue sedute sono valide con la presenza dei due terzi dei componenti e delibera a maggioranza semplice
2. Il Comitato di Direzione predispone, su proposta del Presidente, il piano annuale di attività e il rapporto annuale di gestione, da sottoporre al Comitato Consultivo. Successivamente, viene presentato alla Giunta comunale, al Ministero della Cultura tramite la Direzione Regionale Musei Marche.
Per ogni seduta viene redatto un verbale da approvare nella seduta successiva.
Per i componenti del Comitato di Direzione non sono previsti gettoni di presenza, compensi o remunerazioni di alcuna sorta. I membri del Comitato di Direzione restano in carica cinque anni e il loro mandato è rinnovabile una sola volta.
ART. 6 – IL PRESIDENTE
Il Presidente ricopre anche il ruolo di Direttore del Museo, con le competenze e le attribuzioni di cui all’art.4, comma 2, del DM 23/12/2014, è il legale rappresentante del Museo Omero ed è nominato tra i componenti del Comitato di Direzione.
Egli provvede all'attuazione e alla realizzazione degli indirizzi e degli obbiettivi stabiliti dagli organi del Museo Omero.
In particolare, il Presidente:
• propone il programma delle attività e il rapporto annuale di gestione, sottoponendoli al Comitato di Direzione e a quello Consultivo;
• è responsabile dell'esposizione e della conservazione delle opere in dotazione;
• coordina il personale del Museo predisponendo l'organizzazione dello stesso in relazione alle attività interne e/o con il pubblico;
• convoca e presiede il Comitato di Direzione;
• convoca e presiede il Comitato consultivo, al quale partecipa assieme agli altri componenti del Comitato di Direzione senza diritto di voto.
ART 7 – PERSONALE
1. Per i servizi esternalizzati, il Museo Omero e il Comune di Ancona si impegnano ad assicurare la regolarità sui tempi degli affidamenti per l’individuazione dell’operatore economico a e la verifica che i servizi stessi siano svolti da personale qualificato, nel rispetto degli standard individuati dal Ministero e dalle indicazioni precisate nei contratti di servizio.
2. Per il miglior svolgimento dei propri compiti e per garantire un adeguato funzionamento del Museo Omero, il personale è tenuto a un costante aggiornamento della propria preparazione. Conseguentemente, il Museo provvede alle esigenze di formazione e aggiornamento
professionale, favorendo la partecipazione alle iniziative di riqualificazione e specializzazione.
ART. 8 – RIMBORSI AI COMPONENTI DEI COMITATI
I rimborsi per le missioni seguono la disciplina vigente presso il Comune di Ancona.
Nel caso di persona con handicap cui sia riconosciuto il diritto all'accompagno, il rimborso delle spese deve intendersi esteso all'accompagnatore, che oltre alle spese vive rimborsabili, può essere remunerato secondo la tariffazione oraria vigente a livello regionale o nazionale.
ART. 9 - GESTIONE FINANZIARIA
1. Per il proprio funzionamento e per il perseguimento delle proprie finalità, il Museo utilizza le seguenti risorse:
• stanziamenti provenienti dal bilancio dello Stato;
• proventi derivanti da concessioni d'uso del museo e da ogni altra forma di ricavo autonomo dell’Istituzione, inclusa la bigliettazione;
• sponsorizzazioni;
• donazioni o disposizioni testamentarie, ed altre elargizioni fatte a qualunque titolo da persone giuridiche o fisiche in favore dello Stato con espressa destinazione al Museo;
• contributi provenienti da Enti pubblici o privati, nazionali ed internazionali, definiti anche in base ad accordi stipulati, ai sensi di legge, dal Ministero della Cultura con altre Amministrazioni pubbliche o Organismi di diritto pubblico.
Nel bilancio di previsione annuale e pluriennale del Comune di Ancona sono previsti i capitoli dedicati in entrata e uscita intestati al Museo Omero, a destinazione vincolata.
ART.10 – CONTROLLI
Entro il 30 giugno di ogni anno il Presidente del Museo invia al Ministero della Cultura per il tramite della Direzione Regionale Musei Marche e al Comune di Ancona il Rendiconto finanziario e il Rendiconto di Gestione relativi all’anno precedente.
ART. 10 – NORME DI RINVIO
1. Per quanto non previsto nel presente Statuto si rinvia alla Convenzione in oggetto
2. Nell'attività amministrativa e nella gestione finanziaria il Presidente del Museo Omero e il Comitato direttivo seguono le procedure previste dall'ordinamento amministrativo e contabile degli Enti Locali e dai regolamenti vigenti nel Comune di Ancona.
Xxxxx, approvato e sottoscritto
L’anno 2022, nelle date risultanti dalle firme digitali apposte dalle Parti1
1 Si specifica che una diversa forma di sottoscrizione renderebbe l’atto nullo ai sensi della L.241/90 smi e del D. Lgs. n.82/2005 smi
MONTACCINI XXXXXXXX
Per il Ministero della Cultura Per il Com202u2.n12.e15 1d3:5i5:A08 ncona
Xxxx. Xxxxx Xxxxx
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