PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA RETE LOCALE IN CONVENZIONE CONSIP
PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA RETE LOCALE IN CONVENZIONE CONSIP
DIREZIONE DIDATTICA STATALE XXXXXX XXXXXXXXXX SEDE DI TORINO
- PROGETTO PRELIMINARE -
REDATTO:
(Autore) APPROVATO:
(Proprietario)
I-PS/NO.SDS Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx
I-PS/NO.SDS Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx
LISTA DI DISTRIBUZIONE: Xxxxxxxxxxxx Xxxxx
Gruppo Presidio Consip
DESCRIZIONE ALLEGATI: Nell’indice
Telecom Italia S.p.A.
INDICE
1. Registrazione modifiche documento 3
3. Riferimenti della Convenzione 5
5.1 Descrizione generale delle componenti del cablaggio strutturato 7
5.2 Soluzione proposta per la realizzazione del cablaggio strutturato (apparati passivi) 15
5.2.1 Descrizione della fornitura delle componenti passive 15
5.2.2 Schema della struttura del cablaggio 16
5.2.3 Limitazione interferenze con apparati esistenti 16
5.3 Lavori di posa in opera della fornitura 16
5.3.1 Etichettatura delle prese e dei cavi 17
5.3.2 Servizio di installazione degli armadi a rack 17
5.3.3 Certificazione del sistema di cablaggio 17
5.4 Soluzione proposta per la realizzazione della Rete LAN (apparati attivi) 18
5.4.1 Descrizione della fornitura delle componenti attive della Rete LAN 18
5.4.2 Descrizone di dettaglio dell’architettura proposta per la Rete LAN 18
5.4.3 Servizio di installazione degli apparati attivi della Rete LAN 18
5.4.4 Servizio di configurazioni degli apparati attivi della Rete LAN 19
5.4.5 Descrizione generale degli apparati attivi proposti 19
5.4.5.1 Switch Tipo 4 (layer 2 Ethernet 10/100/1000 con uplink 10 Gb – Power Over Ethernet) 19
5.4.5.2 Access Point (Wi-Fi AP) 21
5.4.5.3 Access Point (Wi-Fi AP) da interno 22
5.4.5.4 Access Point (Wi-Fi AP) da esterno 24
5.4.5.5 Dispositivo di Gestione Access Point 26
5.4.5.6 Dispositivi per la sicurezza delle reti 27
6.1 Servizio di supporto al collaudo 28
6.1.1 Collaudo della componente passiva del cablaggio 28
6.1.2 Collaudo degli apparati attivi 29
6.2 Servizi di assistenza, manutenzione e gestione 31
6.2.1 Servizio di intervento su PDL 31
6.3 Servizio di addestramento e formazione 31
6.3.1.1 Servizio di Formazione avanzata 32
1. REGISTRAZIONE MODIFICHE DOCUMENTO
La tabella seguente riporta la registrazione delle modifiche apportate al documento.
DESCRIZIONE MODIFICA | REVISIONE | DATA |
Prima emissione | 0 | 18/05/2016 |
2. SOMMARIO
Il presente documento descrive il Progetto Preliminare Telecom Italia, relativamente alla richiesta di fornitura di Servizi e Sistemi LAN attivi e passivi per la Sede sita in Xxx Xxxxxxx, 00 XXXXXX dell’Amministrazione Direzione Didattica Statale Xxxxxx XXxxxxxxxx, in accordo a quanto previsto dalla Convenzione CONSIP "Reti Locali 5".
Quanto descritto, è stato redatto in conformità alle richieste dell’Amministrazione e sulla base delle esigenze emerse e delle verifiche effettuate durante il sopralluogo tecnico svolto in presenza dell’Amministrazione in data 27/04/2016.
3. RIFERIMENTI DELLA CONVENZIONE
La fornitura degli apparati attivi e passivi oggetto della soluzione tecnica descritta avviene attraverso l’adesione alla Convenzione CONSIP “Reti Locali 5”.
I documenti di riferimento della Convezione suddetta sono pubblicati sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx nella sezione “Sei un’Amministrazione” – “Che strumento vuoi usare?” –– “Reti Locali 5” – “Documentazione”
4. PREMESSA
Il presente progetto riguarda la realizzazioen di rete Wi-Fi per i plessi:
ID SEDE
1 XXXXXX XXXXXXXXXX
2 VIDARI
3 XXXXXXXX X'XXXXXXX
4 XXXX XXXX XXXXXXXXXX
5. SOLUZIONE PROPOSTA
La soluzione proposta, in relazione delle esigenze espresse dall’Amministrazione, si compone dei seguenti elementi:
Realizzazione del cablaggio strutturato (apparati passivi):
• fornitura di materiali ed attrezzaggi per la realizzazione del cablaggio strutturato;
• lavori di posa in opera della fornitura;
• realizzazione di opere civili accessorie alla fornitura;
• certificazione del sistema di cablaggio strutturato;
Realizzazione della Rete LAN (apparti attivi)
• fornitura, installazione e configurazione delle seguenti apparati attivi:
a. switch;
b. apparati di accesso wireless;
c. apparati per la sicurezza delle reti;
• servizio di assistenza al collaudo;
• servizio di dismissione dell’esistente;
Servizi di assistenza, manutenzione e gestione
• servizi di intervento su PDL (MAC e Manutenzione);
Servizi di addestramento e formazione:
• servizio di formazione sulle reti locali.
Il dimensionamento del progetto e le caratteristiche della soluzione saranno tali da assicurare una elevata scalabilità e flessibilità che tenga conto dell’evoluzione presunta sul carico di lavoro dell’Amministrazione.
Nella fase di progettazione si è tenuto conto delle possibili ottimizzazioni in termini di efficienza e di risparmio energetico della rete locale e delle infrastrutture collegate.
5.1 Descrizione generale delle componenti del cablaggio strutturato
I prodotti in Convenzione per la componente passiva, sono progettati, prodotti e certificati da Brand Rex per offrire margini prestazionali superiori alle indicazioni minime degli standard di riferimento.
La topologia del cablaggio strutturato (comunque personalizzabile su richiesta delle singole Amministrazioni contraenti in funzione delle proprie esigenze specifiche) sarà di tipo stellare gerarchico con la realizzazione dei distributori di piano, di edificio e di comprensorio. Ogni distributore sarà servito da armadi rack per i dati e da armadi rack per la telefonia. Ogni posto di lavoro sarà servito da almeno due prese telematiche, una per la rete telefonica e l’altra per la rete dati.
Le caratteristiche di una rete passiva altamente performante di Telecom Italia si possono riassumere in:
• Connettività fisica omogenea per tutta la rete cablata;
• Prestazioni adeguate alle esigenze attuali e possibilità di seguire le evoluzioni tecnologiche;
• Semplicità di gestione, manutenzione ed espansione della rete;
• Conformità alle raccomandazioni nazionali ed internazionali in relazione sia al materiale utilizzato sia delle procedure d’installazione, certificazione e collaudo adottate;
• Supporto di protocolli standard di comunicazione;
• Possibilità di far evolvere le applicazioni supportate senza modificare la struttura portante dell’infrastruttura. Il cablaggio strutturato si conforma in modo rigoroso alle raccomandazioni fisiche ed elettriche indicate nelle norme internazionali ISO/IEC 11801- 2a edition, EN 50173-1 2a edition, EIA-TIA 568 C.
Generalmente la presentazione dei componenti del sistema di cablaggio viene suddivisa, come prevedono gli standard, in:
• Cablaggio orizzontale: collegamento di distribuzione orizzontale che partendo dall’armadio a rack sito in un locale tecnico di piano raggiunge in maniera stellare la postazione di lavoro;
• Cablaggio di dorsale: collegamento di distribuzione dorsale che collega i locali tecnici di piano (dorsale di edificio) oppure collega i locali tecnici di un comprensorio ( dorsale di campus).
Cablaggio Orizzontale
Nella figura che segue è rappresentato lo schema generale di un cablaggio di distribuzione orizzontale che interconnette un pannello di permutazione (distributore di piano FD) alla postazione di lavoro (PdL o TO):
La distribuzione orizzontale identifica quella parte di cablaggio realizzata con cavo in rame a 4 coppie che collega i pannelli di permutazione di piano alle postazioni di lavoro utente mediante connettori modulari di tipo RJ45 per il rame.
La distribuzione orizzontale comprenderà l’allestimento dei locali tecnici di piano con pannelli di permutazione in Cat. 6 o Cat. 6A, bretelle di connessione, cavi di distribuzione e posa di analoga categoria, nella configurazione schermato o non schermato in base alla richiesta dell’Amministrazione, e postazioni di lavoro completamente allestite di placche, frutti e bretelle di connessione agli apparati in armadio ed in campo.
Tale architettura garantisce la possibilità di evoluzione del sistema acquisito in linea con gli standard emergenti e le nuove tecnologie, consentendo l’inserimento di eventuali moduli hardware o software orientati alla fornitura di funzioni e\o servizi che si renderanno necessari per le Amministrazioni Contraenti.
Come descritto nella figura precedente la rete di distribuzione orizzontale tra l’armadio di permutazione di piano e le rispettive postazioni di lavoro sarà di tipo strutturato (fonia \ dati) con topologia gerarchica stellare ed utilizzerà i seguenti componenti:
• Pannelli di permutazione
• Cavo di distribuzione orizzontale
• Patch cord (bretelle di permutazione lato armadio) e work area cable (bretelle lato postazione di lavoro)
• Postazioni di lavoro
Cablaggio di Dorsale
Nella figura che segue è rappresentato lo schema generale di un cablaggio di dorsale che collega i locali tecnici di edificio siti in un comprensorio (dorsale di campus colorata in rosso) o i locali tecnici di piano (dorsale di edificio colorata in verde E-E1):
Nel cablaggio di dorsale pertanto si distinguono le seguenti tipologie di dorsale:
• Dorsale di campus: il cablaggio di dorsale del campus si estende dal locale tecnico\armadio di campus al locale tecnico\armadio principale di ogni edificio. Quando è presente, comprende i cavi di dorsale del campus e le relative terminazioni a pannello di permutazione.
• Dorsale di edificio: il cablaggio di dorsale di edificio si estende dal locale tecnico\armadio principale di edificio agli armadi di piano. Il sottosistema così rappresentato include i cavi di dorsale dell’edificio e le relative terminazioni a pannello di permutazione.
Il cablaggio di dorsale, in funzione della tipologia di servizio, si suddivide inoltre in Dorsale Dati (tipicamente in fibra ottica ) e Dorsale Fonia ( cavi multi coppia in rame ).
Le Dorsali Dati saranno realizzate con cavi in fibra ottica Monomodale o Multimodale, in funzione della distanza da percorrere e del tipo di connessione richiesta, con un numero di fibre ottiche adeguato a garantire tutti i collegamenti previsti dalle architetture logiche adottate, tenendo inoltre conto di possibili sviluppi futuri e delle eventuali fibre di scorta quale ridondanza o back-up per ogni singola tratta posata.
Le Dorsali Fonia saranno realizzate con cavi multi coppia rame che saranno connessi alle due estremità su appositi permutatori. Questi cavi di dorsale generalmente hanno origine dal permutatore della centrale telefonica e terminano sui permutatori negli armadi situati nei locali tecnici di edificio e/o di piano.
Di seguito viene riportata la descrizione dei componenti di cablaggio strutturato previsti in Convenzione.
Armadi Rack
Gli armadi a rack presenti per le quattro tipologie sono prodotti da BRAND-REX, stesso produttore del sistema di cablaggio strutturato in rame e fibra ottica. Gli armadi rack saranno attestati ai diversi piani dell’edificio in posizioni e con caratteristiche tali da soddisfare le specifiche dedotte dai vincoli infrastrutturali e di opportunità definiti concordemente all’Amministrazione Contraente in fase di sopralluogo.
Le tipologie di armadi in Convenzione hanno le seguenti caratteristiche dimensionali:
• Armadio rack 19” da 12U a 21U, profondo 600mm, di larghezza 600mm (codice descrittivo modello: BR-KIT-RACK Type1);
• Armadio rack 19” da 12U a 33U, profondo 600mm, di larghezza 800mm (codice descrittivo modello: BR-KIT-RACK Type2);
• Armadio rack 19” da 27U a 42U, profondo 800mm, di larghezza 800mm (codice descrittivo modello: BR-KIT-RACK Type3);
• Armadio rack 19” da 27U a 47U, profondo 1000mm, di larghezza 800mm (codice descrittivo modello: BR-KITRACK Type4);
• Armadio rack 19” da 42U a 47U, profondo 1200mm, di larghezza 800mm (codice descrittivo modello: BR-KITRACK Type5).
Gli armadi a rack della serie Brand-Rex in Convenzione garantiscono la conformità agli standard riportati nella seguente tabella. Gli armadi in Convenzione, grazie alla loro struttura portante esterna realizzata in lamiera presso piegata da 2mm, garantiscono un carico totale uniformemente distribuito, con base a terra, di 240 kg per i rack Type 1 e di 600 kg per i rack Type 2, 3, 4 e 5. Di seguito si riportano alcune caratteristiche generali comuni agli armadi:
• la struttura del tetto, della base, dello zoccolo, dei montanti interni e dei montanti esterni profilati verticali è in lamiera d’acciaio d’alta qualità (lucida decappata o zincata in funzione della lavorazione) con uno spessore pari a 20/10 (2mm);
• gli armadi presentano un doppio montante interno anteriore e posteriore con foratura 19”a norma DIN 41491 e IEC297-2 su cui si alloggiano dadi M6, i montanti possono essere spostati trasversalmente e disposti in funzione del tipo di apparato da montare, la distanza fra i montanti e le porte può essere decisa in fase di installazione e la posizione iniziale del montante anteriore in genere è 10 cm dalla porta anteriore;
• gli armadi e i relativi accessori sono disponibili in due colorazioni (grigio RAL7035 con aspetto liscio ed opaco e nero RAL 5004 con aspetto goffrato) con spessore medio del rivestimento di 60 micron e trattati contro l’ossidazione con una verniciatura con polvere termoindurente epossidica atossica;
• la porta anteriore con apertura a 120° è reversibile, monta un cristallo a vetro temprato trasparente antinfortunistico dallo spessore di 4mm infrangibile a norme EN 12150-1 (EX UNI7142) montato su una struttura in lamiera d’acciaio d’alta qualità con uno spessore pari a 15/10 (1,5mm) con profilo di bordatura, oppure porta anteriore a rete maglia di tipo a nido con almeno 60% d’aria;
• le tre cerniere di aggancio della porta anteriore si possono facilmente invertire allo scopo di garantire l’apertura in un verso piuttosto che nel verso opposto. La porta anteriore è dotata di una serratura a maniglia con chiavi;
• la porta a copertura posteriore e i pannelli laterali sono realizzate in lamiera d’acciaio d’alta qualità con uno spessore pari a 12/10 (1,2mm) sono tutte asportabili e removibili senza l’utilizzo di attrezzi;
• il tetto con adeguate feritoie di areazione di serie permette, in assenza di ventole, l’aerazione naturale all’interno dell’armadio;
• grado di protezione dei rack conforme all’IP30 a norma EN60529 ed eventualmente all’IP40 in particolari configurazioni, quindi idonei all’impiego in ambiente interno;
• gli armadi saranno forniti con piedi di livellamento e kit di messa a terra, necessario per la connessione permanente al conduttore di massa delle lamiere dell’armadio;
• gli armadi saranno forniti con fessure superiori e inferiori per ingresso dei cavi e dotati di anelli passacavi verticali, realizzati con lamiera d’acciaio d’alta qualità con uno spessore pari a 15/10 (1,5mm), per la gestione verticale dei cavi;
• gli armadi saranno forniti con canalina di passaggio dei cavi di alimentazione, di collegamento e di permuta, complete di interruttore magnetotermico da 16 A e di 6 prese schuko UNEL. Le canaline saranno 2 per gli armadi a rack con più di 27 unità;
• gli armadi potranno ospitare guide patch orizzontali, di altezza 1U, che consentono una gestione “organizzata” dei cavi e patch cord;
• gli armadi potranno ospitare ripiani interni fissi o scorrevoli in acciaio, che supportano carichi variabili fino ad un massimo di 100 kg;
• gli armadi potranno ospitare, montabile a tetto, un gruppo di ventilazione forzata, in grado di movimentare 12 m3/min e rumorosità pari a 43dB;
L’imballaggio utilizzato per il trasporto dei rack risponde ai requisiti di cui all’All. F, della parte IV “Rifiuti” del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.
In base ai dati di progetto, ai sopralluoghi ed agli accordi con l’Amministrazione Contraente, saranno definiti numero e posizione degli armadi nei locali appositamente individuati. Per tali apparati è previsto il montaggio, l’installazione e l’opera di allacciamento e di alimentazione, nonchè la messa a terra, in rispondenza alle norme contenute nel DM n.37 del 22/01/2008 per quanto in esso riportato nello specifico. Nelle figure seguenti sono rappresentati gli armadi a rack ed il loro schema di assemblaggio.
Distribuzione orizzontale e verticale (o di campus)
Il sistema di cablaggio, in rame e fibra ottica, è quello prodotto dalla società Brand-Rex che comprende la componentistica passiva necessaria a garantire la connettività di rete da ogni presa verso gli armadi rack di distribuzione (cablaggio orizzontale) e tra gli armadi di connessione delle dorsali dati e fonia (cablaggio verticale o di campus). Tutti i prodotti ed i sistemi di cablaggio Brand-Rex sono conformi agli standard richiesti alle diverse frequenze di lavoro e sono certificati enti/soggetti terzi indipendenti quali Delta, 3P Denmark, GhMT e dall’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione del Ministero delle Comunicazioni Italiano ISCOM\ISCTI.
Telecom Italia è registrata, con qualifica di Select Partner codice VASP7993, al Business Partner Program (BPP) di BRAND-REX Ltd. La qualifica VASP abilita Telecom Italia alle attività di commercializzazione ed installazione dei sistemi
prodotti da BRAND-REX Ltd. Tutti i componenti del channel (link, patch cord e work area cable) in rame, sia UTP che FTP, sono dello stesso produttore come le prese o borchie telematiche ed i pannelli di permutazione a garanzia dell’elevata qualità dell’intero impianto. Analogamente anche tutti i componenti del channel in fibra ottica multimodale e monomodale sono dello stesso produttore come anche i connettori ed i pannelli di permutazione ottica.
Di seguito si descrivono i componenti del sistema di cablaggio strutturato in Convenzione suddivisi in:
• Distribuzione Orizzontale
o Cavi in rame
o Postazioni di lavoro
o Pannelli di permutazione
o Bretelle in rame (patch cord e work area cable)
• Distribuzione cablaggio di dorsale
o Dorsale dati
o Dorsale Fonia
Cavi in rame
I cavi in rame sono utilizzati per realizzare la connessione tra il pannello di permutazione e la postazione lavoro (PdL o TO ). Il cavo in rame per la distribuzione orizzontale di tipo non schermato U/UTP Cat. 6 Classe E è costituito da 4 coppie intrecciate con conduttori a filo solido temprati a sezione circolare 23 AWG divise da setto separatore a croce ed ha impedenza caratteristica 100 Ohm +/-3%. Il cavo è conforme alle normative EN50288-6-1 ed ISO/IEC 61156-5.
Il cavo in rame per la distribuzione orizzontale di tipo schermato S/FTP in Cat. 6 Classe E è costituito da 4 coppie intrecciate con conduttori a filo solido temprati a sezione circolare 23 AWG divise da setto separatore a croce sormontate da un foglio di schermatura laminato metallico ed ha impedenza caratteristica 100 Ohm +/-3%. Il cavo è conforme inoltre alle normative EN50288-5-1 ed ISO/IEC 61156-5.
Il cavo in rame per la distribuzione orizzontale di tipo non schermato U/UTP in Cat. 6A Classe EA è costituito da 4 coppie intrecciate con conduttori a filo solido temprati a sezione circolare 23 AWG divise da un setto separatore a croce ed ha impedenza caratteristica 100 Ohm +/-5%. Il cavo è conforme inoltre alle normative EN50288-5-1; EN50288-10-1 ed ISO/IEC 61156-5.
Il cavo in rame per la distribuzione orizzontale di tipo schermato S/FTP in Cat. 6A Classe EA è costituito da 4 coppie singolarmente schermate con conduttori a filo solido temprati a sezione circolare 23 AWG ricoperte da un foglio di schermatura laminato metallico ciascuna delle quali sormontata da una treccia di schermatura ed ha impedenza caratteristica 100 Ohm +/-3%. Il cavo è conforme inoltre alle normative EN50288-4-1; EN50288-10-1 ed ISO/IEC 61156-5.
Le guaine dei cavi UTP ed FTP sono di tipo LSZH/FR (HF1), risultano adatte per installazioni nell’interno degli edifici e supportano applicazioni ad elevata velocità di trasferimento dei dati poiché assicurano una larghezza di banda fino a 250 MHz per i cavi di Cat. 6 e fino a 500 MHz per i cavi di Cat. 6 A in accordo con gli standard di riferimento.
Tutti i cavi possiedono le caratteristiche di auto-estinguenza in caso d’incendio, di bassa emissione di fumi opachi e gas tossici corrosivi nel pieno rispetto delle normative vigenti (CEI 20-37, IEC 61034, NES 713, IEC 60754, EN 50265, EN50267) e di ritardo di propagazione della fiamma (Flame Retardant) conformemente alle normative IEC 00000-0-0 (CEI 20-35, EN 50265). I cavi hanno in particolare caratteristiche rispondenti agli standard:
• per la Cat. 6
o XXX/XXX 000-X.0-0, XXX/XXX 568-C
o EN 50173 2nd edition;
o ISO/IEC 11801 2nd edition.
• per la Cat. 6A
o ANSI/TIA/EIA 568-B.2-10, EIA/TIA 568-C;
o EN 50173 2nd edition;
o ISO/IEC 11801 2nd edition.
Di seguito le quattro tipologie di cavo in Convenzione:
Per la soluzione non schermata Cat. 6 Xxxx X/XXX 0 coppie 23AWG Cat6Plus HF1 LSZH (codice C6U-HF1-RLX305GY)
Per la soluzione schermata Cat. 6 Cavo F/UTP 4 coppie 23 AWG Cat6Plus HF1 LSZH (codice C6S/FTP-HF1-500VT)
Per la soluzione non schermata Cat. 6A Xxxx X/XXX 0 coppie 23AWG 10GPlus HF1 LSZH (codice AC6U-HF1-500VT)
Per la soluzione schermata Cat. 6A Cavo S/FTP 4 coppie 23AWG 10GPlus HF1 LSZH (codice AC6S/FTP-HF1-500VT)
Postazioni di lavoro
La postazione di lavoro sarà realizzata connettendo il cavo di distribuzione orizzontale alla presa, nella fase di installazione si rispetterà la condizione che la distanza tra il pannello di permutazione all’interno dell’armadio a rack di piano e la presa della postazione di lavoro sia al massimo di 90 metri. La presa si compone di tre elementi:
• scatola esterna tipo UNI503 in resina ABS, ritardante alla fiamma secondo UL 94V-0, UL listed;
• placca autoportante tipo “Millennium” da 2 o 3 posizioni;
• prese modulari tipo U/UTP cat. 6, F/UTP cat. 6 e U/UTP cat.6 A e S/FTP cat. 6A.
La scatola di tipo UNI503 è conforme alla normativa ISO/IEC 11801 (Codice MMCIBB47001). Sulla scatola, nella soluzione schermata o non schermata, viene applicata la placca autoportante porta prese a due/tre posizioni (Codici: MMCUSSIJ2002LO a due posizioni, MMCUSSIJ3001LO a tre posizioni) rappresentata nella figura seguente.
Placca Utente universale U/UTP o F/UTP o S/FTP
La placca porta frutto autoportante è etichettabile per l’identificazione univoca dell’utenza all’interno dell’edificio seguendo il sistema di etichettatura. La postazione di lavoro è inoltre dotata di hardware di connessione costituito da due o tre prese modulari di tipo Keystone RJ45 installabili mediante semplice innesto rapido click on (SIJ):
• Per la soluzione non schermata U/UTP Cat. 6 codice C6CJAKU002
• Per la soluzione non schermata U/UTP Cat. 6A codice A6CJAKU002
• Per la soluzione schermata S/FTP Cat. 6 codice C6CJAKS000DC
• Per la soluzione schermata S/FTP Cat. 6A codice A6CJAKS000DC
Le prese modulari hanno le seguenti caratteristiche:
La presa non schermata Brand-Rex Categoria 6 è realizzata con il connettore RJ45 Xxxxxxxx Xxxx Modello SIJ ad innesto rapido (codice C6CJAKU002) tool free conforme alle normative internazionali recanti disposizioni in materia di prestazioni elettriche e meccaniche ISO\IEC 11801 – 2nd Edition e delle EIA/TIA-568-B.2-1, EN 50173-1 2nd Edition e testate in conformità alle IEC 60603-7.
La presa non schermata Brand-Rex Categoria 6A è realizzata con il connettore RJ45 Xxxxxxxx Xxxx Modello SIJ ad innesto rapido (codice A6CJAKU002) tool free conforme alle normative internazionali recanti disposizioni in materia di prestazioni elettriche e meccaniche ISO\IEC 11801 – 2nd Edition e delle EIA/TIA-568-B.2-10, EN 50173-1 2nd Edition e testate in conformità alle IEC 60603-7.
Connettore di tipo RJ45 Xxxxxxxx Xxxx non schermato
La presa schermata Brand-Rex Categoria 6 è realizzata con il connettore RJ45 Xxxxxxxx Xxxx Modello SIJ ad innesto rapido tool free (codice C6CJAKS000DC) conforme alle normative internazionali recanti disposizioni in materia di prestazioni elettriche e meccaniche ISO\IEC 11801 – 2nd Edition e delle EIA/TIA-568-B.2-1, EN 50173-1 2nd Edition e testate in conformità alle IEC 60603-7.
La presa schermata Brand-Rex Categoria 6A è realizzata con il connettore RJ45 Xxxxxxxx Xxxx Modello SIJ ad innesto rapido tool free (codice A6CJAKS000DC) conforme alle normative internazionali recanti disposizioni in materia di prestazioni elettriche e meccaniche ISO\IEC 11801 – 2nd Edition e delle EIA/TIA-568-B.2-10, EN 50173-1 2nd Edition e testate in conformità alle IEC 60603-7.
Connettore di tipo RJ45 Xxxx Xxxxxxxx schermato
Il connettore schermato RJ45 Xxxx Xxxxxxxx tool free, è dotato di due elementi principali: un supporto in materiale plastico per l’allineamento dei conduttori ed un corpo metallico che realizza sia la chiusura ermetica dei contatti che la barriera di schermatura essendo connessa direttamente con la schermatura del cavo.
I connettori di tipo RJ45 Xxxxxxxx Xxxx, sia schermati che non schermati tool free, hanno caratteristiche costruttive comuni ad entrambe le soluzioni Cat. 6 e Cat. 6A.
Tutte le prese in Convenzione hanno un sistema di connessione a perforazione d’isolante tipo 110 ed hanno sul fronte contatti a lamella rettangolare ingegnerizzati per garantire le massime prestazioni ovvero il miglior contatto possibile con il Plug RJ45 delle bretelle di connessione per la miglior “centratura” prestazionale come da normativa IEC60603-7.
Pannelli di Permutazione Categoria 6 (Non Schermati e Schermati)
I pannelli di permutazione (patch panel) per l’attestazione dei cavi in rame U/UTP (Categoria 6 Classe E) e dei cavi S/FTP (Categoria 6 Classe E) saranno utilizzati all’interno degli armadi a rack per la distribuzione del cablaggio orizzontale.
Entrambi i patch panel forniti sono composti da un pannello dotato di una struttura metallica modulare a 24 fori atti a contenere prese modulari RJ45 Xxxxxxxx Xxxx Modello SIJ Cat. 6 U/UTP o Cat. 6 S/FTP.
Pannelli di Permutazione Categoria 6A (Non Schermati e Schermati)
I pannelli di permutazione (patch panel) per l’attestazione dei cavi in rame U/UTP (Categoria 6A Classe EA) e dei cavi S/FTP (Categoria 6A Classe EA) saranno utilizzati all’interno degli armadi a rack per la distribuzione del cablaggio orizzontale.
Entrambi i patch panel forniti sono composti da un pannello dotato di una struttura metallica modulare a 24 fori atti a contenere prese modulari RJ45 Xxxxxxxx Xxxx Modello SIJ Cat. 6A U/UTP o Cat. 6A S/FTP.
I patch panel (schermati e non schermati) forniti hanno una struttura in acciaio satinato nero, con la parte frontale provvista di asole per montaggio su rack a 19”, altezza 1U, scarico con 24 slot per prese RJ45 di Cat. 6 o cat. 6A conformi alla normativa di riferimento ISO\IEC 11801 – 2nd Edition, EIA/TIA 568-B.2-1 (per la Cat. 6) e EIA/TIA 568B.2-10 (per la cat. 6A), EN 50173-1 2nd Edition e testate in conformità alle IEC 60603-7.
I pannelli di permutazione hanno la possibilità di “Identificare” frontalmente ogni singola utenza attraverso l’inserimento a scatto di un’icona colorata. Tale procedura può essere eseguita senza rimozione del connettore. L’utente potrà così gestire le destinazioni d’uso dei connettori a sua discrezione modificando il codice colori assegnato. Il pannello è dotato di etichettatura anteriore prestampata da 1 a 24 per l’identificazione della postazione di lavoro connessa ed è inoltre dotato di spazio bianco per l’apposizione di etichette stampate. Posteriormente, il pannello è equipaggiato con un supporto cavi removibile “clip on” al fine di garantire il corretto posizionamento e fissaggio dei cavi collegati e il rispetto dei raggi di curvatura richiesti dagli standard. Infine ogni pannello è dotato di punto di fissaggio per Kit di messa terra secondo le norme EN50310.
Di seguito le caratteristiche tecniche e funzionali dei patch panel:
• struttura metallica a 1U con supporto rack 19" e 24 fori per RJ45 Xxxxxxxx Xxxx Xxxxxxxx;
• capacità di alloggiare 24 RJ45 sia U/UTP che S/FTP per pannelli di Cat. 6 o 24 RJ45 sia U/UTP che S/FTP per pannelli Cat. 6A;
• possibilità di fissaggio solidale alla struttura (ma removibile rapidamente “clip on”);
• possibilità di identificare separatamente ciascuna porta mediante posizionamento di etichette;
• icone colorate.
Patch Panel
Bretelle in rame (patch cord e work area cable)
La connessione dei pannelli di permutazione agli apparati attivi e delle postazioni di lavoro alle prese delle PdL avviene attraverso rispettivamente patch cord e work area cable costituite da un cavo a 4 coppie schermate S/FTP e non schermate U/UTP rispondenti ai requisiti del capitolato tecnico.
Inoltre, le bretelle in rame saranno disponibili per ciascuna tipologia (U/UTP cat. 6 e S/FTP Cat. 6 e Cat. 6A) in diverse lunghezze e tagli. Le bretelle in rame fornite hanno le seguenti caratteristiche tecniche e funzionali:
• prestazioni conformi alla norma ISO\IEC 61935-2;
• singolarmente identificate da una matricola;
• collaudate in fabbrica fino a 250 MHZ (Cat6) e fino a 500MHz (Cat6A) su NEXT Loss e Return Loss;
• protezione anti-annodamento sul plug;
• ingombro del serracavo minimo per l’inserzione in switch ad alta densità “Blade Patch Cord”;
• vari colori disponibili;
• guaina esterna in materiale LSZH HF1 IEC 60332-1 ovvero CEI 20-35 ed alle CEI 20-37, IEC 61034, NES 713, IEC 60754-1, EN 50265, EN 50267,EN 50268.
Bretelle in rame
5.2 Soluzione proposta per la realizzazione del cablaggio strutturato (apparati passivi)
5.2.1 Descrizione della fornitura delle componenti passive
Codice Articolo Convenzione | Descrizione Articolo Convenzione | Produttore | Quantità |
DRCRAKI12U0606A2 | Fornitura in opera Armadio rack 19" da 12U, profondo 600mm, di larghezza 600mm | BRAND-REX | 4 |
TELECOM ITALIA | |||
MMCACCCM001 | Fornitura in opera Guida patch orizzontale altezza 1U | BRAND-REX | 5 |
TELECOM ITALIA | |||
DRCSHFI1U04FV2 | Fornitura in opera Ripiano fisso | TELECOM ITALIA | 4 |
BRAND-REX | |||
C6CPCU010-444BB | Fornitura Cat6Plus 24 AWG U/UTP Stranded 4 Pair RJ45 - RJ45 Blade Patch Cord Blue LS/OH IEC 332.1 Sheathed Cable with Blue Boots 1m | TELECOM ITALIA | 60 |
BRAND-REX | |||
C6CPCS030-488HB | Fornitura Cat6Plus 27 AWG PIMF Stranded 4 Pair RJ45 - RJ45 Patch Cord Blue LS/OH IEC 332.1 Sheathed Cable with Grey Boots 3m | TELECOM ITALIA | 00 |
XXXXX-XXX | |||
X0X-XX0-Xxx-000XX | Xxxxxxxxx Xxxx XXX cat.6, 100Ohm, rivestito con guaina esterna LSZH | BRAND-REX | 2745 |
Installazione C6U-HF1-Rlx- 305GY | Installazione Cavo UTP cat.6, 100Ohm, rivestito con guaina esterna LSZH | TELECOM ITALIA | 2745 |
Certificazione PDL 10-50 | Certificazione del cablaggio Numero PDL Min. 10 - Max. 50 | TELECOM ITALIA | 1 |
BUND XXX-00X X0 XXX | Fornitura Patch panel altezza 1 U non | BRAND-REX | 5 |
schermato, di tipo precaricato, equipaggiato con 24 porte RJ45 di cat. 6, per cavi UTP cat. 6 | |||
Installazione BUND XXX-00X X0 XXX | Installazione Patch panel altezza 1 U non schermato, di tipo precaricato, equipaggiato con 24 porte RJ45 di cat. 6, per cavi UTP cat. 6 | TELECOM ITALIA | 5 |
BR-KIT-2xRJ45 C6U | Fornitura Piastrine per scatole tipo UNI503 da esterno, da incasso o su facciata di torretta a pavimento complete di modulo con 2 connettori RJ45 di cat. 6 UTP, cornice, cestello e scatole | BRAND-REX | 31 |
Installazione BR-KIT-2xRJ45 C6U | Installazione Piastrine per scatole tipo UNI503 da esterno, da incasso o su facciata di torretta a pavimento complete di modulo con 2 connettori RJ45 di cat. 6 UTP, cornice, cestello e scatole | TELECOM ITALIA | 31 |
ONERI05 | Lavori di rimozione delle parti passive - 1% del totale della sola fornitura di parti passive (cavi rame e fibra) | NA | 1 |
5.2.2 Schema della struttura del cablaggio
Dettaglio Forniture per SEDE:
ID | SEDE | RICERTIFICAZIONE CAVI | PDL | RACK |
1 | XXXXXX XXXXXXXXXX | 15 | 12 | 1 |
2 | VIDARI | 6 | 1 | |
3 | XXXXXXXX X'ARBOREA | 6 | 1 | |
4 | XXXX XXXX XXXXXXXXXX | 7 | 1 | |
TOTALI | 15 | 31 | 4 |
XXXXXX XXXXXXXXXX PT
Al PT saranno realizzati N. 4 PDL per AP, partendo dal nuovo armadio del P1
P1
Al P1 saranno realizzati N. 2 PDL per AP, N. 3 PDL per utenze fisse e N. 1 PDL per il trasloco dell’ADSL. Tutti i PDL partiranno dal nuovo armadio del piano, sui Patch Panel di nuova fornitura saranno riattestati anche gli attuali cavi e certificati.
P2
Al P2 saranno realizzati N. 2 PDL per AP, partendo dal nuovo armadio del P1.
VIDARI PT
Al PT saranno realizzati N. 4 PDL per AP, partendo dal nuovo armadio del P1.
P1
Al P1 saranno realizzati N. 2 PDL per AP, partendo dal nuovo armadio del piano all’interno del Lab. 22.
XXXXXXXX X’XXXXXXX
Saranno realizzati N. 4 PDL per AP e N. 2 PDL per utenze fisse partendo dal nuovo armadio rack all’interno del locale 13.
XXXX XXXX XXXXXXXXXX
Saranno realizzati N. 5 PDL per AP e N. 2 PDL per utenze fisse partendo dal nuovo armadio rack.
5.2.3 Limitazione interferenze con apparati esistenti Nessuna nota
5.3 Lavori di posa in opera della fornitura
Tra le attività relative ai lavori di posa in opera della fornitura è possibile elencare a titolo meramente esemplificativo:
• attestazioni di qualsiasi tipo, includenti i connettori ottici o i connettori per cavo in rame;
• torrette di attestazione per cablaggio in fibra o rame;
• scatole;
• posa di canalizzazioni, sia verticali che per corridoi o per stanze incluso il relativo materiale (tubi, canaline ecc.). Questi lavori comprendono l’apertura e la chiusura di pannelli rimovibili per controsoffitti e pavimenti flottanti dopo aver introdotto le nuove canalizzazioni;
• fornitura e posa di strisce/pannelli di permutazione;
• ripristino della qualità e dell’aspetto delle strutture alla situazione pre-lavori;
• quant’altro necessario per il completamento del cablaggio strutturato.
Lo svolgimento delle attività di realizzazione del cablaggio saranno svolte senza recare pregiudizio alle normali attività lavorative degli uffici con la garanzia del mantenimento del livello di rumore ad un valore non superiore a quello fissato dalla normativa vigente (D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e, per la parte ancora in vigore D.lgs. n. 277/91, DPCM 01/03/91 e Legge 26/10/95 n. 447 e D.Lgs. 10 aprile 2006 n. 195), effettuando in ogni caso le attività più rumorose fuori dal normale orario di ufficio (esempio: forature passanti delle pareti o dei solai, foratura delle pareti mobili per alloggiare le borchie telematiche), così come l’apertura o la chiusura dei controsoffitti.
Inoltre la scelta delle attrezzature di cantiere sarà fatta ponendo particolare cura al contenimento del rumore, specie per quelle attività che non potranno essere svolte al di fuori del normale orario di lavoro degli uffici. In presenza di lavorazioni che producano polvere (in particolare foratura muri), saranno sempre essere usate apparecchiature di aspirazione con funzionamento contestuale alla lavorazione stessa.
Le modalità di esecuzione dei lavori (durata, orari, …) saranno concordate precedentemente con l’Amministrazione.
5.3.1 Etichettatura delle prese e dei cavi
In fase di etichettatura si utilizzerà uno schema di numerazione univoco per tutti gli elementi del cablaggio dell’area interessata, conforme allo standard EIA/TIA 606, con particolare attenzione ai percorsi dei cavi, a tutto l’hardware di terminazione (pannello, blocco e posizione) e agli apparati, identificando il numero di armadio di appartenenza.
Tutti i cavi e le prese realizzate saranno etichettate conformemente allo standard EIA/TIA 606. Il tipo di etichetta e la corrispondente numerazione, da apporre in entrambi gli estremi di ciascun collegamento, saranno concordati con la direzione lavori.
La mappa dei collegamenti e delle corrispondenze tra collegamento ed etichette apposte sarà fornita, prima del collaudo dell’impianto e, pertanto, l’Amministrazione dovrà fornire in formato elettronico le mappe dei luoghi oggetto degli interventi.
5.3.2 Servizio di installazione degli armadi a rack
Nei locali per l’installazione degli apparati delle reti locali interne agli edifici saranno posizionati gli armadi a rack in maniera da permettere una distanza libera di circa 1 metro davanti, dietro e ad un lato. Nel caso in cui uno dei montanti deve essere accostato al muro, deve essere mantenuta una distanza minima di almeno 15 centimetri per consentire la gestione della salita di cavi. Nel caso ci siano nello stesso locale diversi armadi, questi saranno agganciati lateralmente, senza interposizione di setti di separazione. In questo caso si dovrà garantire una distanza libera minima di 1 metro davanti, dietro e ad un lato del raggruppamento degli armadi.
Le tubazioni usate in tutti i locali di telecomunicazioni avranno un diametro di almeno 13 cm. Il corrispettivo per la prestazione del servizio di cui al presente paragrafo è ricompreso nel prezzo della fornitura.
5.3.3 Certificazione del sistema di cablaggio
A completamento del servizio di installazione del sistema di cablaggio saranno effettuate le certificazioni di tutti i cavi e le terminazioni del nuovo sistema di cablaggio posto in opera, in accordo con le norme vigenti ed i parametri prestazionali degli standard normativi.
5.4 Soluzione proposta per la realizzazione della Rete LAN (apparati attivi)
5.4.1 Descrizione della fornitura delle componenti attive della Rete LAN
Codice Articolo Convenzione | Descrizione Articolo Convenzione | Produttore | Quantità |
AP5130DN | Fornitura in opera Access Point per ambienti interni | HUAWEI | 20 |
TELECOM ITALIA | |||
Configurazione AP5130DN | Configurazione Access point per reti wireless per ambienti interni | TELECOM ITALIA | 20 |
AP8130DNC | Fornitura in opera Access point per reti wireless per ambienti esterni | HUAWEI | 3 |
TELECOM ITALIA | |||
Configurazione AP8130DNC | Configurazione Access point per reti wireless per ambienti esterni | TELECOM ITALIA | 3 |
AC 6005 | Fornitura in opera Sistema di gestione degli access point | HUAWEI | 4 |
TELECOM ITALIA | |||
Configurazione AC 6005 | Configurazione sistema di gestione degli access point | TELECOM ITALIA | 4 |
USG6310-BDL-AC | Fornitura in opera Dispositivi di sicurezza fascia base | TELECOM ITALIA | 4 |
HUAWEI | |||
Configurazione USG6310- BDL-AC | Configurazione Dispositivi di sicurezza fascia base | TELECOM ITALIA | 4 |
S5700-52X-PWR-LI-ACC | Fornitura in opera Switch tipo 4 | TELECOM ITALIA | 4 |
HUAWEI | |||
Configurazione S5700-52X- PWR-LI-ACC | Configurazione Switch tipo 4 | TELECOM ITALIA | 4 |
5.4.2 Descrizone di dettaglio dell’architettura proposta per la Rete LAN
DETTAGLIO FORNITURE
ID | SEDE | AP INDOOR | AP OUTDOOR | FW | SWITCH | WLC |
1 | XXXXXX XXXXXXXXXX | 7 | 1 | 1 | 1 | 1 |
2 | VIDARI | 5 | 1 | 1 | 1 | 1 |
3 | XXXXXXXX D'ARBOREA | 4 | 1 | 1 | 1 |
4 | XXXX XXXX XXXXXXXXXX | 4 | 1 | 1 | 1 | 1 |
TOTALI | 20 | 3 | 4 | 4 | 4 |
5.4.3 Servizio di installazione degli apparati attivi della Rete LAN
Gli apparati attivi, che consentono l’alloggiamento su rack, saranno installati nel seguente modo:
• inserimento di eventuali moduli interni ed esterni all’apparato;
• montaggio su rack: gli apparati saranno ancorati ai montanti utilizzando le apposite staffe di sostegno. La posizione dell’apparato all’interno del rack e delle staffe relative (nella parte frontale, centrale o posteriore dell’apparato) sarà determinata dalla maggior convenienza in termini di accessibilità alle porte dell’apparato e di stabilità dello stesso;
• inserimento di eventuali moduli esterni all’apparato;
• messa a terra dell’apparato conformemente allo standard NEC, che prevede l’utilizzo di un cavo di rame di dimensioni minime pari a 14 AWG e di un terminale ad anello da collegare all’apparato con un diametro interno pari a circa 7mm. L’altra estremità del cavo sarà collegata ad un punto di messa a terra appropriato;
• connessione dei cavi di rete e di alimentazione. La connessione dei cavi di rete includerà le operazioni di etichettatura degli stessi.
Nel caso di apparati attivi che non consentano l’ancoraggio ai montanti del rack, essi saranno alloggiati su appositi ripiani, mantenendo adeguato spazio libero per le operazioni di esercizio e manutenzione sugli stessi e per consentire un appropriato riflusso di aria.
5.4.4 Servizio di configurazioni degli apparati attivi della Rete LAN
Il servizio di configurazione comprende tutte le attività necessarie a garantire il corretto funzionamento dell’apparato in rete secondo le politiche dettate dall’Amministrazione e, pertanto, consentirà di ottenere un sistema “chiavi in mano” stabile e funzionante per consentire il normale esercizio. Le attività di configurazione che saranno garantite al termine dell’installazione sono:
• aggiornamento all’ultima versione stabile di sistema operativo;
• inserimento dell’apparato in rete conformemente al piano di indirizzamento dell’Amministrazione Contraente;
• configurazione delle VLAN necessarie ed inserimento delle porte nelle VLAN relative;
• configurazione dei protocolli di routing necessari;
• configurazione di eventuali indirizzi necessari al management (ad es: loopback di gestione);
• configurazione per l’invio delle trap SNMP appropriate al sistema di gestione;
• configurazione funzionalità e policy per dispositivi per la sicurezza delle reti (UTM);
• configurazione di policy di sicurezza appropriate;
La configurazione degli apparati attivi verrà eseguita a seguito del buon esito dell’installazione degli stessi. Se necessario sarà realizzata preventivamente una piattaforma di Test nel caso di realizzazioni complesse.
5.4.5 Descrizione generale degli apparati attivi proposti
Nei paragrfi successivi sono descritte le caratteristiche sintetiche degli apparati attivi proposti per la realizzazione della rete locale.
5.4.5.1 Switch Tipo 4 (layer 2 Ethernet 10/100/1000 con uplink 10 Gb – Power Over Ethernet)
Huawei – S5700-52X-PWR-LI-AC
Lo switch S5700-52X-PWR-LI-AC della serie S5700 fornisce forwarding performance fino a 132Mpps, 4096 VLAN, Mac Address Table fino a 16k, funzionalità di multicast di livello 2, meccanismi loop prevention di livello 2 (sia ring che tree), iStack fino a nove unità ed elementi di sicurezza e QoS avanzata. Supporta 48 porte 10/100/1000BASE-T POE+, 4 porte di uplink fino 10GE SFP+ (autosensing @1GE) alimentare integrato e ridondanza via RPS.
5.4.5.2 Access Point (Wi-Fi AP)
5.4.5.3 Access Point (Wi-Fi AP) da interno
Di seguito si riporta una immagine del AP5130 proposto per gli AP stand-alone da interno.
AP5130DN
Gli access point (AP) Huawei AP5130DN 802.11ac offrono prestazioni migliorate e permettono servizi di accesso WLAN protetto a capacità elevata per ambienti estesi con un’alta densità di utenti, come uffici, aeroporti, treni e stadi.
Questi AP funzionano in modalità Fat o Fit e dispongono di tecnologia 3 x 3 MIMO (tre flussi di trasmissione) per velocità di trasmissione dati wireless fino a 1,75 Gbit/s, in grado di garantire scaricamento/caricamento istantaneo dei dati e qualità streaming video eccellente. Le molteplici modalità di autenticazione e crittografia lavorano con avanzati controlli degli accessi utenti, proteggendo al meglio la rete.
Servizi di accesso wireless rapidi e affidabili con 1,75 Gbit/s, 3x3 MIMO e aggregazione dei collegamenti per una velocità di trasmissione massima; WMM e mappatura delle priorità sull’interfaccia wireless e via cavo; supporto client con legacy 802.11a/b/g/n che garantisce connessioni continue per gli utenti
Supporto per varie modalità di autenticazione e crittografia, rilevamento punti di accesso fasulli, WIDS, WIPS, accesso utenti intelligente unificato e gestione della mobilità se accoppiati con AC o NMS.
Le antenne integrate offrono una copertura omnidirezionale senza vuoti di copertura; disponibile con antenne integrate o antenne esterne flessibili.
Implementazione semplice: l’alimentazione PoE conforme con IEEE 802.3af/at semplifica l’installazione dell’AP e supporta la funzione Plug-and-Play (PnP) in modalità Fit AP
• Complies with IEEE 802.11a/b/g/n/ac
• Maximum rate: 1.75 Gbit/s
• Maximum Ratio Combining (MRC)
• Maximum-Likelihood Detection (MLD)
• Data unit aggregation, including A-MPDU (Tx/Rx) and A-MSDU (Rx only)
• 802.11 Dynamic Frequency Selection (DFS)
• Cyclic Shift Diversity (CSD)
• Short GI in 20 MHz, 40 MHz, and 80 MHz modes
• Priority mapping and packet scheduling based on a WMM profile to implement priority-based data processing and forwarding
• Automatic and manual rate adjustment (the rate is adjusted automatically by default)
• WLAN channel management and channel rate adjustment
• Automatic channel scanning and interference avoidance
• Service Set Identifier (SSID) hiding, support for SSIDs in Chinese
• Automatic SSID hiding: An AP automatically hides its SSIDs when the number of access terminals reaches the maximum
• Signal Sustain Technology (SST)
• Unscheduled Automatic Power Save Delivery (U-APSD)
• Control and Provisioning of Wireless Access Points (CAPWAP) in Fit AP mode
• Automatically going online in Fit AP mode
• Wireless distribution system (WDS) in Fit AP mode
• Mesh networking in Fit AP mode
• Dual-MPP Mesh networking
• Hotspot2.0
• 802.11k and 802.11v smart roaming
5.4.5.4 Access Point (Wi-Fi AP) da esterno
Di seguito si riporta una immagine del AP8130DNproposto per gli AP stand-alone da esterno.
AP8130DN
Gli access point Huawei AP8130DN impongono nuovi standard per il networking in ambienti esterni, grazie alle tecniche di ottimizzazione per radiofrequenza che portano le velocità dati a 1,75 Gbit/s, triplicando quasi la velocità di trasmissione tipica degli access point 802.11n.
Questi access point 802.11ac permettono la connettività simultanea a 2,4 e 5 GHz per ambienti esterni di grandi dimensioni, incluse le aree pedonali/pubbliche, e offrono applicazioni di bridging, backhaul e videosorveglianza. Conformità IEEE 802.11a/b/g/n/ac, networking flessibile e controlli qualità integrati garantiscono prestazioni elevate e migrazioni e implementazioni senza difficoltà.
Servizi Wireless LAN affidabili ad alta velocità: due uplink GE e un uplink ottico; connettività dual-band a 2,4 GHz e 5 GHz; 3 x 3 MIMO; 450 Mbit/s a 2,4 GHz, 1,3 Gbit/s a 5 GHz e 1,75 Gbit/s per entrambe le frequenze radio AP8130DN impiega antenne esterne rimovibili e regolabili
Supporta Access point (AP) Fit o Fat, bridge, WDS e mesh networking; come bridge wireless, l’AP8130DN è in grado di inoltrare dati a velocità fino a 2,6 Gbit/s utilizzando due antenne a 5 GHz; alimentazione PoE (conforme a 802.3at).
Efficienza energetica e tecnologia radio innovativa per garantire prestazioni elevate anche in condizioni di rete anomale; protezioni da sovratensione integrate e protezioni hardware di alto livello (categoria IP67):
• IEEE 802.11a/b/g/n/ac compliant
• Supports 3 x 3 Multiple input, Multiple Output (MIMO) and a maximum rate of 1.75 Gbit/s
• Maximum Ratio Combining (MRC)
• Space Time Block Code (STBC)
• Cyclic Shift Diversity (CSD)
• Low Density Parity Check (LDPC)
• Maximum Likelihood Detection (MLD)
• Data unit aggregation, including A-MPDU (Tx/Rx) and A-MSDU (Rx only)
• Supports 802.11 Dynamic Frequency Selection (DFS)
• Short Guard Interval (GI) in 20 MHz, 40 MHz, and 80 MHz modes
• Priority mapping and packet scheduling based on a Wi-Fi Multimedia (WMM) profile for priority-based data processing and forwarding
• Automatic and manual rate adjustment (Rate adjusted automatically by default)
• WLAN channel management and channel rate adjustment
• Automatic channel scanning and interference avoidance
• Service Set Identifier (SSID) hiding, support for SSIDs in Chinese
• Automatic SSID hiding: An AP automatically hides its SSIDs when the number of access terminals reaches the maximum
• Signal Sustain Technology (SST)
• Unscheduled Automatic Power Save Delivery (U-APSD)
• Control and Provisioning of Wireless Access Points (CAPWAP) in Fit AP mode
• Automatic login in Fit AP mode
• Extended Service Set (ESS) in Fit AP mode
• Wireless Distribution System (WDS) in Fit AP mode
• Mesh networking in Fit AP mode
• Multi-user CAC in Fit AP mode
• Dual-MPP Mesh networking
• Hotspot 2.0
• 802.11k and 802.11v smart roaming
5.4.5.5 Dispositivo di Gestione Access Point
L’access controller Huawei AC6005 permette servizi di accesso via cavo o wireless nelle reti aziendali per complessi edilizi, uffici, filiali di piccole e medie imprese. L’architettura Fit AP + AC flessibile e robusta permette un inoltro a 4 Gbit/s, supporta fino a 2.048 accessi utente ed è facilmente scalabile se occorre. L’apparato Huawei AC6005 dispone di 6 porte GE + 2 porte GE Combo (rame o ottiche SFP). Tra le principali funzionalità ricordiamo:
• Piccole dimensioni, grande capacità e prestazioni AC elevate: 8 porte GE, capacità di inoltro a 4 Gbit/s, gestione di 256 AP e 2.000 utenti; implementazione facile come dispositivo indipendente o su rack,
• Inoltro dati flessibile: inoltro diretto o via tunneling; compatibile con punti di accesso wireless 802.11/a/b/g/n e punti di accesso Huawei 802.11ac di ultima generazione,
• Gestione dettagliata dei diritti degli utenti con un controllo accesso basato su utenti e ruoli; meccanismi di autenticazione RCS che riducono le minacce alla sicurezza della WLAN,
• Metodi di controllo e manutenzione flessibili: eSight, web o Command Line Interface (CLI),
• La gestione energetica dinamica riduce i consumi totali; aumenta le prestazioni e riduce ulteriormente i consumi energetici se accoppiato con un sistema di gestione intelligente come eSight NMS.
Per maggiori informazioni sul prodotto si rimanda alla consultazione del data Sheet allegato al presente documento
AC6005
5.4.5.6 Dispositivi per la sicurezza delle reti Dispositivi per la sicurezza fascia Base
L’apparato proposto da Telecom Italia come dispositivo per la sicurezza di fascia base è il Huawei USG 6310, Unified Security Gateway di nuova generazione, ad alte prestazioni, lanciato sul mercato da Huawei per venire incontro alle esigenze di connettività e di funzionalità UTM (Unified Threat Management) richieste dalle piccole e medie realtà. Il prodotto offre un ampia gamma di funzionalità, quali firewall, protezione DDoS, IPS,data leak prevention, Traffic Control, Anti-Virus, URL Filtering. Huawei USG 6310 supporta i protocolli più comuni per il tunneling VPN come L2TP, IPSec, SSL, MPLS e GRE VPN ed è già IPv6 ready. Apparato stand alone Integra 8 interfacce GE ed ha dimensioni 300x220x44,5 mm.
6. SERVIZI
6.1 Servizio di supporto al collaudo
Il fornitore procederà autonomamente alla verifica funzionale di tutti gli apparati e servizi oggetto della fornitura e al termine di tale verifica consegnerà all’Amministrazione Contraente il «Verbale di Fornitura»; L’amministrazione Contraente procederà al collaudo della fornitura:
• Richiedendo a Telecom Italia di effettuare il collaudo tramite una propria commissione interna producendo, a completamento della fase di collaudo, la relativa documentazione di riscontro (autocertificazione). L’Amministrazione sottoscriverà entro 20 giorni il «Verbale di Collaudo».
• Nominando una propria Commissione di collaudo entro 15 giorni dalla data riportata sul «Verbale di Fornitura». I lavori dovranno concludersi entro 15 giorni dalla data di costituzione della Commissione di collaudo con la stesura del «Verbale di Collaudo»
Nel caso di esito positivo, la data del «Verbale di Collaudo» avrà valore di «Data di accettazione» della fornitura.
6.1.1 Collaudo della componente passiva del cablaggio
In ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente, sarà certificata ogni singola tratta, sia realizzata in cavo UTP/FTP/telefonico, sia in fibra ottica, per attestare la rispondenza alle caratteristiche minime della normativa applicabile vigente. Saranno effettuati test sia per quanto riguarda i collegamenti in fonia sia per i collegamenti dati rilasciando, per entrambi, i “Fogli di Collaudo” con le misure ed i risultati di tutti i test effettuati. In caso di esito positivo del collaudo sarà rilasciata, in duplice copia, la seguente documentazione, conforme alla normativa EIA/TIA 606-A:
• Verifica delle prestazioni delle connessioni fornita su un supporto cartaceo;
• Disegno logico della rete;
• Etichettatura del Cablaggio strutturato;
• Disegno fisico planimetrico con la posizione degli armadi di distribuzione ed il passaggio dei cavi dorsale;
• Disegno dettagliato di ogni armadio rack con i pannelli di distribuzione-permutazione e con la tabella delle permutazioni;
• Documentazione del cablaggio redatta con simbologia ed abbreviazioni standard comprensiva di etichettatura degli elementi di connessione (cavi, prese, etc.) rispettando gli standard EIA/TIA 568-B ed ISO/IEC 11801;
Al fine di garantire un’adeguata gestione di quanto installato, in fase di collaudo saranno utilizzati metodi e procedure sistematiche per l’identificazione di tutte le parti (armadi, percorsi dei cavi, connettori, pannelli, etc…) e sarà prodotta un’adeguata documentazione aggiornata, successivamente, durante l’intero ciclo di vita del cablaggio. Quanto detto sarà svolto in pieno rispetto dello standard EIA/TIA 606-A che prevede, infatti, l’identificazione e la gestione delle parti attraverso “tools cartacei ed informatici”. Gli elementi oggetto della documentazione sono, ad esempio:
• spazi dove sono ubicate le terminazioni;
• percorso dei cavi;
• tipologia dei cavi;
• terminazione dei cavi;
• messe a terra per telecomunicazioni;
• apparati.
Collegamenti dati (work area cable)
In relazione ai collegamenti dati, viene verificato che il segmento sotto test non abbia problemi di continuità elettrica (Open, Short) e che le coppie siano correttamente inserite a livello dei connettori terminali (rispettivamente all’attacco utente ed al permutatore di piano) senza alcuna inversione dei fili. Viene collegato in successione ciascun filo di un estremo (lato permutatore) del segmento sotto misura ad un generatore di tensione e si verifica all’altro estremo, lato attacco d’utente, che la tensione sia presente su di un filo (continuità) nella posizione prevista da un collegamento dritto corretto (corretta inserzione). Tale test viene automaticamente realizzato dallo strumento di collaudo utilizzato ovvero TDR o Power Meter.
Si inserisce nel connettore dati della presa utente il modulo di loop-back dello strumento di test mediante una bretella connettorizzata RJ45; si connette al permutatore lo strumento principale di misura mediante una bretella di connessione e si esegue la misura. Il test sarà effettuato su un campione di segmenti pari al 100% di quelli presenti.
Il segmento viene giudicato idoneo nel caso che esso mostri continuità elettrica e corretta inserzione ai connettori delle estremità. La prova viene accettata nel caso in cui tutti i segmenti testati superino la prova. L’esecuzione delle prove viene registrata sul “Foglio di Collaudo” rilasciato a seguito del collaudo stesso. In caso di utilizzo di strumento TDR, i dati rilevati saranno memorizzati nello strumento per essere poi stampati o archiviati in formato magnetico.
In caso di utilizzo di strumento Power meter, che non permette la memorizzazione, ma solo la visualizzazione a display dei risultati dei test effettuati, il tecnico che effettua la prova, riporterà evidenza della prova effettuata e dell’esito sul Foglio di Xxxxxxxx.
I test sui collegamenti dati vengono effettuati anche in relazione alla misura dell’attenuazione del cavo, alla misura di Near-End Crosstalk (NEXT) e alla misura del rumore in linea. Il test di attenuazione verifica che il segmento sotto test abbia un’attenuazione inferiore a quanto richiesto per poter correttamente operare in ambiente LAN. La prova si effettua inserendo nel connettore dati della presa utente il modulo di loop-back dello strumento di test, mediante una bretella connettorizzata RJ45 si connette lo strumento al permutatore principale e si esegue la misura. Viene attivato il test che fornisce il valore di attenuazione massimo rilevato su tutte le coppie del segmento nell’ambito di una serie di prove effettuate nell’intervallo di frequenza 5-10 MHz per Ethernet. Il test sarà effettuato su un campione di segmenti pari al 100% di quelli presenti.
Il segmento, in ogni caso, sarà considerato idoneo solo se conforme alle normative vigenti relative alla specifica tipologia di impianto. L’esecuzione delle prove viene registrata sul Foglio di Collaudo. In caso di utilizzo di strumento TDR/OTDR, i dati rilevati saranno memorizzati nello strumento per essere poi stampati o archiviati in formato magnetico. In caso di utilizzo di strumento Power Meter, che non permette la memorizzazione, ma solo la visualizzazione a display dei risultati dei test effettuati, colui che effettua la prova, riporterà evidenza della prova effettuata e dell’esito sul Foglio di Xxxxxxxx.
Il test sulla misura del rumore in linea, verifica che il segmento sotto test sia caratterizzato da un valore di rumore inferiore a quanto richiesto per poter correttamente operare in ambiente LAN. La prova si effettua inserendo nel connettore dati della presa utente il modulo di loop-back dello strumento di test, mediante una bretella connettorizzata RJ45 si connette lo strumento al permutatore principale e si esegue la misura. Si attiva il test e si lascia lo strumento in registrazione per alcuni secondi (circa 30); il display fornisce direttamente ed automaticamente il massimo valore di rumore ambiente rilevato tra tutte le coppie del segmento nell’intervallo di tempo di attività del test. Il test sarà effettuato su un campione di segmenti pari al 100% di quelli presenti. Il collaudo sarà considerato superato solo nel caso in cui tutti i segmenti testati superino le prove. L’evidenza della tipologia e dell’esecuzione delle prove viene registrata sul Foglio di Collaudo.
In caso di utilizzo di strumento TDR, i dati rilevati dovranno essere memorizzati nello strumento per essere poi stampati o archiviati in formato magnetico. In caso di utilizzo di strumento Power meter, che non permetta la memorizzazione, ma solo la visualizzazione a display dei risultati dei test effettuati, colui che effettua la prova, riporterà evidenza della prova effettuata e dell’esito sul Foglio di Xxxxxxxx.
6.1.2 Collaudo degli apparati attivi
Per quanto riguarda le procedure tecniche di collaudo degli apparati attivi, in caso di semplice fornitura, l’installazione sarà eseguita a seguito del buon esito del collaudo del cablaggio passivo. Gli apparati attivi saranno messi in funzione dopo la verifica preventiva del buon funzionamento delle linee di alimentazione di servizio e di backup. Il collaudo degli apparati attivi verrà eseguito con le seguenti modalità:
• verifica corretta tensione di alimentazione;
• accensione apparato e verifica funzionamento degli alimentatori;
• verifica accensione dei LED.
Gli apparati attivi saranno messi in funzione dopo la verifica preventiva del buon funzionamento delle linee di alimentazione di servizio e di backup. Il collaudo degli apparati attivi verrà eseguito con le seguenti modalità:
• verifica corretta tensione di alimentazione;
• connessione con PC portatile alla porta seriale dell’apparato;
• accensione apparato e verifica funzionamento degli alimentatori;
• verifica della versione software/firmware;
• verifica della memoria RAM e memoria Flash;
• verifica consistenza delle porte/moduli a bordo degli apparati.
Dopo aver verificato il corretto funzionamento di ogni singolo apparato/modulo si prosegue con la connessione degli apparati in base all’architettura proposta in sede di progetto.
Per poter eseguire le prove di connettività, saranno quindi attestate le bretelle in fibra ottica o rame per il collegamento verso altri apparati attivi e le bretelle in rame per la connessione alle porte dell’apparato attivo verso il Personal Computer.
La verifica di connettività sarà eseguita tramite l’esecuzione di ping verso punti della rete predefiniti verificando i ritardi introdotti nelle tratte in caso di attraversamento di più apparati. Dal centro stella verranno eseguite anche prove di traffico per controllare l’efficienza nella trasmissione dei dati (es. FTP).
Trascorse ventiquattro ore dalla fine delle prove di connettività, senza il riscontro di alcuna problematica hardware/software, il collaudo sarà considerato positivo e saranno compilati i moduli di certificazione del collaudo. Per quanto riguarda il collaudo degli apparati ad emissione ottica (diodo laser) si procederà nel seguente modo:
• connessione delle interfacce di ingresso;
• esecuzione della procedura di puntamento mediante il collegamento di un PC portatile alla porta console dell’apparato;
• verifica dei limiti di attenuazione della trasmissione in dB/Km;
• prove di trasferimento dati attraverso il collegamento ottico;
• verifica della gestione con protocollo SNMP.
Per quanto riguarda il collaudo degli apparati Wireless Wi-Fi ed Hiperlan e della relativa rete si procederà nel seguente modo:
• verifica corretta tensione di alimentazione;
• accensione apparato e verifica funzionamento degli alimentatori;
• verifica accensione dei LED;
• connessione delle interfacce di ingresso;
• esecuzione della procedura di posizionamento antenne mediante il collegamento di un PC portatile alla porta console dell’apparato;
• verifica della copertura Radio e della visibilità di tutti i dispositivi di rete che devono essere interconnessi mediante gli AP mediante prove di ping;
• prove di trasferimento dati attraverso il collegamento WI-FI/Hiperlan;
• verifica della gestione con protocollo SNMP.
In relazione al collaudo degli apparati attivi UPS, nella documentazione rilasciata all’Amministrazione, verrà inserita un’apposita voce nella quale sarà descritta e commentata l’avvenuta installazione e collaudo degli apparati UPS, sia per gli armadi di medie dimensioni che per quelli di grandi dimensioni.
Il collaudo su tali apparati, essendo muniti della funzione di AutoTest, avverrà semplicemente lanciando la suddetta procedura, dopo aver accuratamente rilevato il carico di VA degli apparati attivi (router, switch etc) presenti nell’armadio rack e fisicamente collegati all’UPS.
In caso di esito positivo del processo di autotest, verrà compilata la scheda di avvenuto collaudo. Verranno eseguiti dei test di simulazione di interruzione della rete elettrica per mostrare ai responsabili dell’amministrazione richiedente, il perfetto funzionamento dell’apparato.
6.2 Servizi di assistenza, manutenzione e gestione
6.2.1 Servizio di intervento su PDL
Xxxxxxxx nelle specifiche di tale servizio tutte le lavorazioni ordinarie relative alle PDL quali:
• Move: eliminazione di una PDL esistente e fornitura della stessa PDL in altro punto della rete; tale lavorazione è comprensiva dello smaltimento dei componenti e/o materiali rimossi e del ripristino dell’aspetto della parte del locale;
• Add: fornitura di una PDL in un punto della rete già esistente;
• Change: modifica delle configurazioni di una PDL esistente;
• Manutenzione: ripristino in esercizio delle seguenti componenti del cablaggio relative alla singola PDL:
o cablaggio orizzontale;
o collegamenti verticali o di dorsale (sia in rame, sia in fibra);
o funzionalità degli armadi rack;
o tutti gli elementi costituenti il cablaggio strutturato.
La validità del pacchetto è limitata a 24 mesi dalla data di ordinativo della fornitura.
L’elemento minimo di servizio è costituito da un pacchetto per 25 PDL nell’ambito del quale non potranno essere richiesti più di 5 interventi.
L’Amministrazione Contraente dovrà richiedere un sufficiente numero di pacchetti di intervento su PDL, sulla base delle lavorazioni previste e a copertura della propria rete LAN. lo stesso xxxxxxxxx non potrà essere utilizzato su PDL che appartengano a differenti reti locali anche se collegate geograficamente (WAN). La validità del pacchetto è limitata a 24 mesi dalla data di avvio del servizio di fornitura.
SERVIZIO ADD: qualora l’attività in corso sulla rete per la gestione dei servizi superi il 10% delle PDL presenti presso la rete dell’Amministrazione della sede interessata, Telecom Italia non è obbligata a svolgere il servizio richiesto. In particolare nell’ambito di uno stesso pacchetto, il servizio “Add” non potrà essere utilizzato per aggiungere PDL che appartengano a differenti reti locali anche se collegate geograficamente (WAN).
In assenza di sopralluogo, l’Amministrazione deve dichiarare il numero della propria rete.
Si precisa che il servizio di intervento su PDL sarà eseguito nel rispetto degli SLA riportati nella Guida alla Convenzione.
Codice Articolo Convenzione | Descrizione Articolo Convenzione | Produttore | Quantità |
MAC25PDL | Pacchetto per 25 postazioni di lavoro (PDL) | TELECOM ITALIA | 1 |
6.3 Servizio di addestramento e formazione
I servizi di “addestramento e formazione” sono costituiti da addestramento sulla fornitura, formazione di base e formazione avanzata sulle reti locali. Si distinguono due diversi servizi:
• un servizio di addestramento all’uso del Sistema installato, da effettuarsi nella sede dell’Amministrazione
• un servizio per la fruizione di sessioni formative impartite presso le sedi dell’Amministrazione che permettano di istruire i discenti su tematiche inerenti il networking
Sarà cura di Telecom Italia la predisposizione di una scheda di valutazione che rispecchi gli argomenti riportati nel programma dello specifico corso e preveda una valutazione del trattamento degli stessi da parte del personale dell’Amministrazione partecipante al corso con tre livelli di gradimento, di cui uno insufficiente.
Al termine di ciascuna sessione l’Amministrazione potrà valutare le schede compilate dai partecipanti e, in caso di una valutazione negativa da parte di almeno il 30% dei partecipanti, potrà chiedere la ripetizione della sessione per gli argomenti che hanno avuto gradimento negativo.
A conclusione dei corsi Telecom Italia rilascerà all’Amministrazione un Verbale di erogazione del Corso attestante la data di effettiva erogazione del servizio, la durata effettiva, il programma effettivamente seguito ed eventuali criticità emerse.
Codice Articolo Convenzione | Descrizione Articolo Convenzione | Produttore | Quantità |
Addestramento reti locali avanzato | Addestramento RL base (prezzo a singolo corso min. 2 gg) | TELECOM ITALIA | 1 |
Il corso sarà erogato in modalità training on the job durante la fase di configurazione e personalizzazione degli apparati.
6.3.1.1 Servizio di Formazione avanzata
Verranno trattati argomenti che permettano di conseguire una conoscenza avanzata di networking, che comprenda almeno:
• L4/L7 Switching;
• gestione della QoS;
• VOIP;
• protocolli di Multicast,
• storage Networking,
• sicurezza delle reti
7. ALLEGATI
Allegato 1 - Richiesta Progetto Preliminare.
Vedi allegato alla mail di ricezione
Allegato 4 - Preventivo Economico preliminare relativa ai prodotti e ai servizi richiesti sulla base del Listino di fornitura della Convenzione Consip-Reti Locali 5 ed ai lavori di realizzazione di opere civili accessorie alle fornitura (listini DEI).
CD MAZZARELLO
Allegato 4 - Preventiv