REGOLAMENTO DELLA GESTIONE SEPARATA “MEIE FUTURO” DENOMINATA IN EURO
REGOLAMENTO DELLA GESTIONE SEPARATA “MEIE FUTURO” DENOMINATA IN EURO
1 MEIE FUTURO
UnipolSai Assicurazioni S.p.A. (di seguito la “Società”) attua una speciale forma di gestione degli investimenti, separata da quella delle altre attività, che viene contraddistinta con il nome “MEIE FUTURO”.
Il valore delle attività gestite (di seguito le “Attività”) non sarà inferiore all’importo delle riserve matematiche costituite per i contratti a prestazioni rivalutabili in base ai rendimenti realizzati dalla gestione MEIE FUTURO (di seguito le “Riserve”).
Il presente Regolamento è parte integrante delle condizioni contrattuali.
La gestione MEIE FUTURO è conforme alle disposizioni del Regolamento ISVAP n. 38 del 3 giugno 2011.
2 Politica di investimento
La politica di investimento delle Attività della gestione MEIE FUTURO è improntata a criteri generali di prudenza e persegue i seguenti obiettivi:
- valorizzazione della qualità dell’attivo in un’ottica di medio/lungo periodo;
- rendimenti previsti futuri compatibili con gli impegni assunti nei confronti dei contraenti e con una diversificazione che tenga adeguatamente conto dei rischi di mercato, di credito, di concentrazione e di liquidità;
- composizione degli attivi che rifletta adeguatamente le scadenze medie dei passivi.
Le risorse della gestione MEIE FUTURO sono investite esclusivamente in tipologie di attività che rientrano nelle categorie ammissibili alla copertura delle riserve tecniche, in conformità a quanto previsto dall'articolo 9 del Regolamento ISVAP n. 38 del 3 giugno 2011 e dalle disposizioni di cui alla Parte III, Titolo I, del Regolamento ISVAP n. 36 del 31 gennaio 2011.
La composizione delle Attività della gestione rispetta i seguenti limiti quantitativi, espressi in termini di rapporto tra il valore di carico complessivo1 delle Attività – appartenenti alle macroclassi definite nel Regolamento ISVAP n. 36 del 31 gennaio 2011 - e il totale delle Riserve:
A1) titoli di debito e altri valori assimilabili: fino al 100% delle Riserve da coprire; A2) prestiti: massimo del 20% delle Riserve da coprire;
A3) titoli di capitale ed altri valori assimilabili2: massimo 35% delle Riserve da coprire;
A4) comparto immobiliare (beni immobili e valori assimilabili): massimo 40% delle Riserve da coprire; A5) investimenti alternativi: massimo 10% delle Riserve da coprire;
B) crediti + C) altri attivi: massimo 25% delle Riserve da coprire;
D) depositi (depositi bancari o presso altri enti creditizi, a vista o con vincoli di durata uguale o inferiori a 15 giorni): massimo 20% delle Riserve da coprire.
La gestione MEIE FUTURO può investire in attività emesse da controparti di cui all’articolo 5 del Regolamento ISVAP n. 25 del 27 maggio 2008 (di seguito le “Controparti Infragruppo”) nella misura massima del 35% delle Riserve da coprire.
In conformità a quanto previsto da quest’ultimo Regolamento sono adottate, e sottoposte a revisione periodica, le linee guida in materia di operazioni infragruppo, che definiscono le modalità secondo cui si svolge l’operatività con le Controparti Infragruppo, precisando limiti, ruoli e responsabilità, processi operativi e flussi comunicativi.
1 Il valore delle attività è quello con cui sono iscritte nell’ultimo bilancio approvato o, in mancanza, quello di carico nella contabilità generale dell’impresa (vedi Art.8 del Regolamento ISVAP n.38 del 3 giugno 2011). I rapporti vengono calcolati alla fine di ciascun mese.
2 Inclusi gli investimenti alternativi di natura azionaria compresi nella macroclasse A5.
Inoltre, al fine di assicurare la tutela dei contraenti da possibili situazioni di conflitto di interessi, è adottata e mantenuta aggiornata una politica di gestione dei conflitti d’interesse, che identifica le circostanze che generano, o potrebbero generare, un conflitto d’interesse che possa incidere negativamente sugli interessi dei contraenti, definisce le procedure adottate e le misure poste in essere per la gestione dei conflitti di interesse.
Tra le misure organizzative adottate sono ricomprese specifiche riserve deliberative e obblighi di verifica che l’operazione, in cui la Società abbia, direttamente o indirettamente, un interesse in conflitto, sia effettuata nell’interesse dei clienti e alle migliori condizioni possibili con riferimento al momento, alla dimensione, alla natura delle operazioni stesse e ai costi di transazione.
E’ possibile l’impiego di strumenti finanziari derivati nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa vigente in materia di attività a copertura delle riserve tecniche, che consentono l’utilizzo degli stessi a condizione che venga perseguita la finalità di effettuare una gestione equilibrata e prudente del portafoglio.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, è possibile operare in strumenti derivati aventi come sottostanti tassi d’interesse, cambi, azioni, indici connessi alle precedenti categorie di attivi e credito.
3 Determinazione del tasso medio di rendimento
Il tasso medio di rendimento della gestione MEIE FUTURO realizzato nel periodo di osservazione si ottiene rapportando il risultato finanziario di competenza del periodo considerato alla giacenza media delle Attività della gestione MEIE FUTURO nello stesso periodo. Il periodo di osservazione decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre. Il risultato finanziario è costituito dai proventi finanziari di competenza del periodo di osservazione considerato (comprensivi degli scarti di emissione e di negoziazione di competenza), dagli utili e dalle perdite da realizzo per la quota di competenza della gestione MEIE FUTURO, al lordo delle ritenute di acconto fiscali ed al netto delle spese effettivamente sostenute per l’acquisto e la vendita delle Attività della gestione separata e di quelle relative all’attività di verifica contabile effettuata dalla società di revisione. Non sono consentite altre forme di prelievo in qualsiasi modo effettuate.
Gli utili e le perdite da realizzo sono determinati con riferimento al valore di iscrizione delle corrispondenti Attività nel libro mastro della gestione MEIE FUTURO e cioè al prezzo di acquisto per i beni di nuova acquisizione ed al valore di mercato all'atto di iscrizione nel libro mastro per i beni già di proprietà della Società.
Il rendimento della gestione MEIE FUTURO beneficia di eventuali utili derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri proventi ricevuti dalla Società in virtù di accordi con soggetti terzi e riconducibili al patrimonio della gestione.
La giacenza media delle attività della gestione separata è pari alla somma delle giacenze medie nel periodo di osservazione dei depositi in numerario, degli investimenti e di ogni altra attività della gestione separata. La giacenza media nel periodo di osservazione degli investimenti e delle altre attività è determinata in base al valore di iscrizione nel libro mastro della gestione separata.
Nel periodo di osservazione si determinano dodici tassi medi di rendimento, ciascuno riferito ad un periodo costituito da dodici mesi consecutivi, il primo dei quali termina il 31 gennaio e l’ultimo il 31 dicembre dello stesso anno.
4 Modifiche al Regolamento
La Società si riserva il diritto di apportare eventuali modifiche al Regolamento della gestione MEIE FUTURO derivanti dall’adeguamento dello stesso alla normativa primaria e secondaria vigente o a fronte di mutati criteri gestionali, con esclusione, in questo ultimo caso, di modifiche meno favorevoli per il contraente.
5 Certificazione della gestione MEIE FUTURO
La gestione MEIE FUTURO è annualmente sottoposta a certificazione da parte di una Società di revisione iscritta nell’apposito registro previsto dalla normativa vigente.
Il rappresentante legale dell’impresa