DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
COPIA
CONSORZIO UNIVERSITARIO XXXXXX
Xxx Xxxxxxxxxx x. 00 Xxxxxx Xxxxxx 00000
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Seduta del 30/01/2023 Atto N. 7
OGGETTO: Contrattazione integrativa decentrata anno 2023 dipendenti: indirizzi costituzione e ripartizione risorse e nomina della delegazione trattante di parte pubblica.
L'anno duemilaventitré addì trenta del mese di gennaio alle ore 17:30 in Videoconferenza, convocato nei modi e termini di Statuto, con l'osservanza delle prescritte formalità, si è riunito il Consiglio di Amministrazione. Nel corso della seduta il Consiglio di Amministrazione, invitato dal Presidente a procedere all’esame dell’argomento riportato in oggetto, approva la seguente deliberazione. Alla votazione risultano presenti i seguenti componenti:
Ruolo | Nominativo | Presente | Assente |
CONSIGLIERE | XXXXXXX XXXXXXX | Xx | |
CONSIGLIERE | XXXXXXX XXXXXXX | Xx | |
CONSIGLIERE | XXXXX XXXXXXX | Xx | |
CONSIGLIERE | XXXXXXXXX XXXXXXXX | Xx |
Totale Assenti: 0
Totale Presenti: 4
Presiede il Sig. XXXXXXXX XXXXXXXXX
Assiste il SEGRETARIO Xxx. XXXXXXXXX XXXXXXXX
Ai sensi dell’art. 17 dello Statuto il Presidente CDA è sostituito nelle funzioni dal Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx. Partecipa il RESPONSABILE AREA AMMINISTRATIVO-ISTITUZIONALE Sig.ra XXXXXXXXXX XXXXXX.
Essendo legale il numero degli intervenuti, il Presidente dichiara aperta la seduta ed invita i convocati a deliberare sull’argomento sopraindicato.
Il Responsabile dell’Area Amministrativo-Istituzionale ricorda che la contrattazione collettiva integrativa si svolge, con i vincoli e nei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali, tra i soggetti e con le procedure negoziali che questi ultimi prevedono. Tali procedure sono disciplinate dal contratto 2019/2021 al Titolo II – Relazioni sindacali. Il Consiglio di Amministrazione è chiamato a fornire alla delegazione trattante di parte pubblica le necessarie direttive che, anche se non dettagliate e non vincolanti, siano utili in primo luogo per la definizione ed utilizzo delle risorse decentrate destinate in bilancio per il personale, nella distinzione tra “risorse stabili” e “risorse variabili”.
Viene illustrata la proposta del Responsabile dell’Area Amministrativo-Istituzionale. Il Consiglio di Amministrazione all'unanimità dei voti legalmente espressi delibera:
1. di prendere atto delle norme che, nel loro complesso, regolano la contrattazione decentrata integrativa e la costituzione dei fondi per le risorse decentrate del personale con qualifica non dirigenziale;
2. di fornire al Responsabile dell’Area Amministrativo-Istituzionale i seguenti indirizzi per la costituzione del Fondo per il trattamento accessorio per il personale di categoria non dirigenziale, anno 2023:
- destinare al Fondo le seguenti ulteriori risorse, variabili di anno in anno:
1) risorse di cui all’art. 67, comma 3, lettere a), b), c), d), f), g), j), k) del CCNL 21.05.2018;
2) un importo massimo corrispondente all’1,2 % su base annua, del monte salari dell’anno 1997, relativo al personale destinatario del CCNL;
3) risorse finalizzate ad adeguare le disponibilità del Fondo sulla base di scelte organizzative, gestionali e di politica retributiva degli enti, anche connesse ad assunzioni di personale a tempo determinato, ove nel bilancio sussista la relativa capacità di spesa;
4) economie del fondo e quelle del fondo straordinario dell’anno 2022, rispettivamente ai sensi dell’art. 80 c. 1, ultimo periodo e dell’art, 79, comma 2 lett. d) del CCNL 2019/2021;
3. di confermare per l’anno 2023 lo stanziamento per la retribuzione delle Posizioni Organizzative (incarichi di elevata qualificazione) in euro 25.000;
4. di nominare la delegazione trattante di parte pubblica in riferimento al personale con qualifica non dirigenziale come segue:
- Responsabile Area Amministrativo-Istituzionale – Presidente (in caso di conflitto di interessi interviene il Segretario dell’Ente);
5. di impartire alla delegazione trattante di parte pubblica le seguenti direttive in ordine all’utilizzo delle risorse disponibili per l’anno 2023:
1) Corrispondere ai sensi dell’art.80 comma 1 del CCNL 2019/2021 i seguenti trattamenti economici fissi a carico delle Risorse Stabili del fondo:
- copertura fondo per le Progressioni Orizzontali;
- copertura quote dell’indennità di comparto, di cui all’art. 33, comma 4, lett. b) e c), del CCNL del 22.1.2004;
2) Valutare la possibilità di finanziare nuove progressioni orizzontali a carico delle Risorse Stabili del fondo;
3) Utilizzare le Risorse Variabili al fine di prevedere specifici obiettivi di produttività e di qualità tenuto conto prioritariamente delle esigenze di finanziare gli istituti della performance individuale e delle specifiche responsabilità;
6. di disporre che:
1) le preintese per l’utilizzo delle risorse relative all’anno 2023 dovranno essere previamente verificate dal Consiglio di Amministrazione in ordine alla conformità agli indirizzi precedentemente definiti, per l’adozione del conseguente provvedimento di autorizzazione alla sottoscrizione;
2) le ipotesi di accordo, unitamente alle relazioni tecnico-finanziaria ed illustrativa dovranno essere trasmesse all’Organo di Revisione, al fine di verificare che gli oneri derivanti dall’applicazione delle clausole contrattuali siano coerenti con i vincoli posti dal contratto nazionale e dal bilancio di previsione e per l’emissione del conseguente parere motivato;
3) la spesa derivante dal presente atto trova copertura finanziaria negli appositi capitoli di Bilancio relativi alle spese di personale;
7. di trasmettere il presente provvedimento al Presidente della delegazione trattante di parte pubblica per i provvedimenti consequenziali, alle XX.XX. e alla RSU.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DATA LETTURA della proposta di deliberazione predisposta dal Responsabile dell’Area Amministrativo- Istituzionale;
PREMESSO che le risorse destinate ad incentivare le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività (Fondo per le risorse decentrate) sono annualmente determinate sulla base delle disposizioni contrattuali e legislative vigenti, tenendo conto delle disponibilità economico-finanziarie dell’Ente, dei vincoli di bilancio e degli altri strumenti di programmazione economico-finanziaria dell’Ente, secondo le modalità previste dal CCNL Funzioni Locali per la categoria del personale di qualifica non dirigenziale;
DATO ATTO che:
- l’art.4, comma 1, lett b) del D.Lgs.n.165/2001 demanda agli organi di governo la definizione di direttive generali per l‘azione amministrativa e per la gestione;
- per il Consorzio Universitario Xxxxxx è il Consiglio di Amministrazione l’organo che deve formulare alla delegazione trattante di parte pubblica le direttive utili per definire gli obiettivi da perseguire ed i vincoli da rispettare nell’ambito delle trattative da condurre in sede decentrata;
- le direttive, in modo particolare, devono indicare gli interventi ritenuti prioritari per la migliore realizzazione del programma di governo, delle scelte di bilancio e degli obiettivi di gestione;
- le direttive forniscono indicazioni anche in ordine alle scelte prioritarie che devono presiedere alla utilizzazione delle risorse, sia stabili sia variabili;
- le direttive non devono essere dettagliate e vincolanti, altrimenti sarebbe impossibile o di difficile conduzione una qualsiasi trattativa con il sindacato;
RICHIAMATE le disposizioni vigenti in materia; RICHIAMATI:
- L’art. 47 del D. Lgs. n. 165/2001 che disciplina il procedimento di contrattazione collettiva a livello nazionale;
- Il comma 3-bis dell’art. 40 del D. Lgs. n. 165/2001 il quale prevede che le pubbliche amministrazioni attivino autonomi livelli di contrattazione integrativa, nel rispetto dei vincoli di bilancio e sulle materie e nei limiti stabiliti dal CCNL, tra i soggetti previsti da quest’ultimo;
- L’art. 8 del CCNL 2019-2021 il quale stabilisce i tempi e le procedure per la stipulazione del contratto decentrato integrativo;
DATO ATTO CHE:
- in data 16 novembre 2022 è stato siglato l’accordo definitivo per il CCNL 2019/2021 per il personale del Comparto funzioni locali e che nessun nuovo accordo è stato siglato per il triennio successivo;
- le modalità di determinazione delle risorse decentrate per le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività sono nel contratto regolate dall’art. 79, che conferma la distinzione delle risorse decentrate in due categorie:
- risorse decentrate stabili, che presentano la caratteristica di “certezza, stabilità e continuità”, la cui quantificazione non è suscettibile di “variazioni annuali” se non in presenza di specifiche prescrizioni normative;
- risorse decentrate variabili, che presentano la caratteristica della “eventualità e variabilità” e che, quindi, hanno validità esclusivamente per l’anno in cui vengono definite e rimesse a disposizione del Fondo;
- in particolare, la parte stabile del Fondo risorse decentrate di ciascun ente è costituita annualmente dalle seguenti risorse:
a) risorse di cui all’art. 67, comma 1 e comma 2, lettere a), b), c), d), e), f), g) del CCNL 21 maggio 2018;
b) un importo, su base annua, pari a euro 84,50 per le unità di personale destinatarie del presente CCNL in servizio alla data del 31/12/2018; poiché l’incremento di cui alla presente lettera decorre retroattivamente dal 1/01/2021, si applica quanto previsto al comma 5;
c) risorse stanziate dagli enti in caso di incremento stabile della consistenza di personale, in coerenza con il piano dei fabbisogni, al fine di sostenere gli oneri dei maggiori trattamenti economici del personale;
d) di un importo pari alle differenze tra gli incrementi a regime di cui all’art. 76 (Incrementi degli stipendi tabellari) riconosciuti alle posizioni economiche di ciascuna categoria e gli stessi incrementi riconosciuti alle posizioni iniziali; tali differenze sono calcolate con riferimento al personale in servizio alla data in cui decorrono i suddetti incrementi e confluiscono nel fondo a decorrere dalla medesima data;
- il fondo è stabilmente incrementato secondo le indicazioni dell’art.79, c.1-bis del CCNL 2019/2021;
- il fondo continua ad essere alimentabile, con importi variabili di anno in anno secondo le indicazioni dell’art. 79, c.2 del CCNL 2019/2021;
ATTESO CHE:
- il comma 6 del medesimo art. 79 dispone che “La quantificazione del presente Fondo delle risorse decentrate e di quelle destinate agli incarichi di cui all’art. 16 (Incarichi di Elevata qualificazione) deve comunque avvenire, complessivamente, nel rispetto dell’art. 23, comma 2 del D. Lgs. n. 75/2017 con la precisazione che tale limite non si applica alle risorse di cui al comma 1, lettere b), d), a quelle di cui ai commi 1-bis e 3, nonché ad altre risorse che siano escluse dal predetto limite in base alle disposizioni di legge”;
- il D. Lgs n. 75 del 25/5/2017, all’art. 23 co. 2, prevede che, al fine di assicurare la semplificazione amministrativa, la valorizzazione del merito, la qualità dei servizi e garantire adeguati livelli di efficienza ed economicità dell'azione amministrativa, assicurando al contempo l'invarianza della spesa, a decorrere dal 1° gennaio 2017 l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo determinato per l'anno 2016;
DATO ATTO che le amministrazioni pubbliche non possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese e che le stesse attivano autonomi livelli di contrattazione collettiva integrativa nel rispetto dei vincoli di bilancio risultanti dagli strumenti di programmazione annuale e pluriennale;
PRECISATO che la contrattazione integrativa secondo l’art. 80 c.3 del CCNL 2019/2021 destina ai trattamenti economici della performance organizzativa e individuale e delle indennità per condizioni di lavoro, di turno e reperibilità, per specifiche responsabilità e di funzione, la parte prevalente delle risorse di cui all’art. 79, comma 2 (Fondo risorse decentrate, parte variabile), con esclusione delle lettere c), f), g), del comma 3 dell’art. 67 del CCNL 21.05.2018 e, specificamente, alla performance individuale almeno il 30% delle citate risorse di cui al comma 2;
EVIDENZIATO che la contrattazione collettiva integrativa si svolge sulle materie, con i vincoli e nei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali, tra i soggetti e con le procedure negoziali che questi ultimi prevedono e disciplinate dal contratto 2010/2021 al XxXXXX XX Relazioni sindacali;
DATO ATTO che
- il contratto collettivo integrativo ha durata triennale e si riferisce a tutte le materie di cui all’art. 7, c. 4 del CCNL 2019/2021. I criteri di ripartizione delle risorse tra le diverse modalità di utilizzo di cui alla lett. a) del citato comma 4, possono essere negoziati con cadenza annuale;
- i contratti collettivi nazionali definiscono il termine delle sessioni negoziali in sede decentrata. Alla scadenza del termine le parti riassumono le rispettive prerogative e libertà di iniziativa e decisione;
- nel caso in cui non si raggiunga l'accordo per la stipulazione di un contratto collettivo integrativo, qualora il protrarsi delle trattative determini un pregiudizio alla funzionalità dell'azione amministrativa, nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede fra le parti, l'amministrazione interessata può provvedere, in via provvisoria, sulle materie oggetto del mancato accordo fino alla successiva sottoscrizione e prosegue le trattative al fine di pervenire in tempi celeri alla conclusione
dell'accordo. Il termine minimo di durata delle sessioni negoziali di cui all’art. 40, comma 3-ter del D. Lgs. n. 165/2001 è fissato in 45 giorni, eventualmente prorogabili di ulteriori 45;
- agli atti adottati unilateralmente si applicano le procedure di controllo di compatibilità economico- finanziaria previste dall'articolo 40-bis del D. Lgs. 165/2001;
- i contratti collettivi integrativi devono contenere apposite clausole circa tempi, modalità e procedure di verifica della loro attuazione. Essi conservano la loro efficacia fino alla stipulazione, presso ciascuna ente, dei successivi contratti collettivi integrativi;
DATO ATTO che a corredo di ogni contratto integrativo le pubbliche amministrazioni, redigono una relazione tecnico-finanziaria ed una relazione illustrativa, che devono essere certificate dagli organi di controllo di cui all'articolo 40-bis, comma 1 D.Lgs. 165/2001;
RIBADITO che le pubbliche amministrazioni adempiono agli obblighi assunti con i contratti collettivi nazionali o integrativi dalla data della sottoscrizione definitiva e ne assicurano l'osservanza nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti;
CONSIDERATO che in ogni caso tali direttive devono essere elaborate nel rispetto dei principi di ragionevolezza, correttezza e buona fede;
PRESO ATTO, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione è chiamato a fornire alla delegazione trattante di parte pubblica le necessarie direttive che, anche se non dettagliate e non vincolanti, siano utili in primo luogo per la definizione della ripartizione ed utilizzo delle risorse decentrate destinate in bilancio per il personale, nella distinzione tra “risorse stabili” e “risorse variabili”, e conseguentemente per l’avvio delle trattative finalizzate alla definizione del CCI parte economica e alla ripartizione e l’utilizzo delle risorse decentrate per il personale non dirigenziale per l’anno 2023;
RICHIAMATI:
- il Bilancio di Previsione 2023/2025;
- il Documento Unico di Programmazione 2023/2025;
- il Piano Esecutivo di Gestione 2023/2025;
- il Piano obiettivi e ciclo della performance del Consorzio Universitario Xxxxxx 2023/2025;
- la macrostruttura dell’Ente;
- il CCI del Consorzio Universitario Xxxxxx siglato in data 21.09.2020;
DATO ATTO che nel 2019 è cessata la dirigenza e, a seguito dell’adozione della nuova macrostruttura, è stata data copertura della Posizione Organizzativa presente nell’Area amministrativa – istituzionale e tutte le funzioni gestionali sono state attribuite ai responsabili delle due aree di cui si compone l’Ente con capacità di impegnare l’Amministrazione verso l’esterno fatte salve le prerogative attribuite al legale rappresentante;
DATO ATTO che
- con delibera n.46 del 23/11/2021 “Revisione Macrostruttura e Piano triennale di fabbisogno del personale 2022-2024” il CdA ha approvato la nuova Macrostruttura dell’Ente a far data dal 1.1.2022 riorganizzandolo in un’unica Area Amministrativo-Istituzionale con Responsabile di Area – PO, senza riduzione delle attività e degli adempimenti;
- con delibera n. 55 del 14/12/2021 “Modifica del Regolamento di organizzazione dei Servizi” il CdA ha approvato il nuovo regolamento di organizzazione dei servizi adeguato secondo la nuova macrostruttura e il nuovo assetto organizzativo;
CONSTATATO che le risorse destinate alla retribuzione delle Posizioni Organizzative per l’anno 2022 risultano pari ad euro 25.000,00 e che la stessa somma viene confermata per l’anno 2023 per la retribuzione degli incarichi di Elevata qualificazione (art.16 CCNL 2019-2021);
DATO ATTO che le risorse per le Posizioni Organizzative (incarichi di Elevata Qualificazione) non transitano sul fondo, ma devono essere conteggiate al fine della determinazione del tetto del fondo stesso, come da relativa normativa;
EVIDENZIATO che tra le risorse non soggette al limite del fondo possono essere quantificate anche le economie del fondo e quelle del fondo straordinario dell’anno 2022, rispettivamente ai sensi dell’art. 80 c. 1, ultimo periodo e dell’art, 79, comma 2 lett. d) del CCNL 2019/2021;
DATO ATTO che la quantificazione del fondo per il finanziamento del salario accessorio dei dipendenti sarà definita, a seguito della presente deliberazione, con provvedimento del Responsabile dell’Area Amministrativo-Istituzionale;
DATO ATTO del positivo parere espresso dal Responsabile dell’Area Amministrativo-Istituzionale in ordine alla regolarità tecnica, reso ai sensi dell’articolo 49 del D.Lgs n. 267/2000;
DATO ATTO del positivo parere espresso dal Responsabile del Servizio finanziario dell’Ente in ordine alla regolarità contabile, reso ai sensi dell’articolo 49 del D.Lgs. n. 267/2000;
VISTI:
- il D.Lgs n. 267/2000;
- il D.lgs n. 165/2001 e ss.mm.ii.;
- il D. Lgs. 75/2017;
- lo Statuto Consortile;
- il Regolamento di organizzazione dei servizi del Consorzio Universitario Xxxxxx;
- il regolamento di contabilità;
all’unanimità dei voti legalmente espressi,
DELIBERA
1. di prendere atto delle norme che, nel loro complesso, regolano la contrattazione decentrata integrativa e la costituzione dei fondi per le risorse decentrate del personale con qualifica non dirigenziale;
2. di fornire al Responsabile dell’Area Amministrativo-Istituzionale i seguenti indirizzi per la costituzione del Fondo per il trattamento accessorio per il personale di categoria non dirigenziale, anno 2023:
- destinare al Fondo le seguenti ulteriori risorse, variabili di anno in anno:
1) risorse di cui all’art. 67, comma 3, lettere a), b), c), d), f), g), j), k) del CCNL 21.05.2018;
2) un importo massimo corrispondente all’1,2 % su base annua, del monte salari dell’anno 1997, relativo al personale destinatario del CCNL;
3) risorse finalizzate ad adeguare le disponibilità del Fondo sulla base di scelte organizzative, gestionali e di politica retributiva degli enti, anche connesse ad assunzioni di personale a tempo determinato, ove nel bilancio sussista la relativa capacità di spesa;
4) economie del fondo e quelle del fondo straordinario dell’anno 2022, rispettivamente ai sensi dell’art. 80 c. 1, ultimo periodo e dell’art, 79, comma 2 lett. d) del CCNL 2019/2021;
3. di confermare per l’anno 2023 lo stanziamento per la retribuzione delle Posizioni Organizzative (incarichi di elevata qualificazione) in euro 25.000;
4. di nominare la delegazione trattante di parte pubblica in riferimento al personale con qualifica non dirigenziale come segue:
- Responsabile Area Amministrativo-Istituzionale – Presidente (in caso di conflitto di interessi interviene il Segretario dell’Ente);
5. di impartire alla delegazione trattante di parte pubblica le seguenti direttive in ordine all’utilizzo delle risorse disponibili per l’anno 2023:
1) Corrispondere ai sensi dell’art.80 comma 1 del CCNL 201972021 i seguenti trattamenti economici fissi a carico delle Risorse Stabili del fondo:
- copertura fondo per le Progressioni Orizzontali;
- copertura quote dell’indennità di comparto, di cui all’art. 33, comma 4, lett. b) e c), del CCNL del 22.1.2004;
2) Valutare la possibilità di finanziare nuove progressioni orizzontali a carico delle Risorse Stabili del fondo;
3) Utilizzare le Risorse Variabili al fine di prevedere specifici obiettivi di produttività e di qualità tenuto conto prioritariamente delle esigenze di finanziare gli istituti della performance individuale e delle specifiche responsabilità;
6. di disporre che:
1) le preintese per l’utilizzo delle risorse relative all’anno 2023 dovranno essere previamente verificate dal Consiglio di Amministrazione in ordine alla conformità agli indirizzi precedentemente definiti, per l’adozione del conseguente provvedimento di autorizzazione alla sottoscrizione;
2) le ipotesi di accordo, unitamente alle relazioni tecnico-finanziaria ed illustrativa dovranno essere trasmesse all’Organo di Revisione, al fine di verificare che gli oneri derivanti dall’applicazione delle clausole contrattuali siano coerenti con i vincoli posti dal contratto nazionale e dal bilancio di previsione e per l’emissione del conseguente parere motivato;
3) la spesa derivante dal presente atto trova copertura finanziaria negli appositi capitoli di Bilancio relativi alle spese di personale;
7. di trasmettere il presente provvedimento al Presidente della delegazione trattante di parte pubblica per i provvedimenti consequenziali, alle XX.XX. e alla RSU.
Il Consiglio di Amministrazione, con separata votazione, all'unanimità dei voti legalmente espressi, stante l’urgenza di provvedere, dichiara la delibera immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.lgs. n. 267/2000 e s.m.i..
Xxx.xx proposta: n.3 del 26/01/2023
CONSORZIO UNIVERSITARIO XXXXXX
Xxx Xxxxxxxxxx x. 00 Xxxxxx Xxxxxx 00000
Oggetto: Contrattazione integrativa decentrata anno 2023 dipendenti: indirizzi costituzione e ripartizione risorse e nomina della delegazione trattante di parte pubblica.
PARERE DI REGOLARITA' TECNICA
Vista la proposta di deliberazione di cui all’oggetto, si esprime parere Favorevole di regolarità tecnica ai sensi dell’art. 49 , comma 1, del D.Lgs. 267/2000
Ascoli Xxxxxx, lì 26/01/2023
IL RESPONSABILE XXXXXX XXXXXXXXXX
Le firme in formato digitale sono state apposte sull'originale del presente atto ai sensi dell'art. 24 del D-lgs. 07/03/2005 n° 82 e s.m.i. (C.A.D.). Il presente documento è conservato in originale negli archivi informatici dell'ente, ai sensi dell'art. 22 del D.lgs n° 82/2005
Rif. Proposta: n. 3 del 26/01/2023
CONSORZIO UNIVERSITARIO XXXXXX
Xxx Xxxxxxxxxx x. 00 Xxxxxx Xxxxxx 00000
Oggetto: Contrattazione integrativa decentrata anno 2023 dipendenti: indirizzi costituzione e ripartizione risorse e nomina della delegazione trattante di parte pubblica.
PARERE DI REGOLARITA’ CONTABILE
Vista la proposta di deliberazione di cui all’oggetto, si esprime parere Favorevole di regolarità contabile ai sensi dell’art. 49 , comma 1, del D.Lgs. 267/2000
Ascoli Xxxxxx, lì 26/01/2023
Il Responsabile del Servizio Finanziario
DE XXXXXX XXXXXXXXX
Le firme in formato digitale sono state apposte sull'originale del presente atto ai sensi dell'art. 24 del D-lgs. 07/03/2005 n° 82 e s.m.i. (C.A.D.). Il presente documento è conservato in originale negli archivi informatici dell'ente, ai sensi dell'art. 22 del D.lgs n° 82/2005
Xxxxx, approvato e sottoscritto:
IL SEGRETARIO XXXXXXXXX XXXXXXXX
IL CONSIGLIERE ANZIANO DEL CDA XXXXXXXX XXXXXXXXX
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'
Si attesta che la presente Deliberazione è stata dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell’art.
n.134 comma 4 del Dlgs 267/2000.
IL SEGRETARIO XXXXXXXXX XXXXXXXX
Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell'art. 24 del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e succ. mod. ed int. (CAD), il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. Il presente originale elettronico è conservato nella banca dati dell'ente, ai sensi dellart. 3bis e dell'art. 22 del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e succ.mod. ed int.
PER COPIA CONFORME AD USO AMMINISTRATIVO.
Ascoli Xxxxxx, li 30/01/2023