PROTOCOLLO D’INTESA
PROTOCOLLO D’INTESA
TRA
IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E
L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI XXXXXX XXXXX XX
Il Ministro per la pubblica amministrazione, On. Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx, con Uffici nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri in Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx XX x. 000 – 00000 Xxxx;
E
l’Xxxxxxxxxx xxxxx xxxxx xx Xxxxxx Xxxxx Xx, xxx xxxx xxxxxx xx Xxxxxx PU, xxx Xxxxxxx Xxxxx, 0,
C.F. 82002850418, legalmente rappresentata dal Rettore pro tempore, xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, domiciliato per la carica presso la sede dell’Università,
di seguito congiuntamente “le Parti”;
VISTI
− la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”;
− la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e, in particolare l’articolo 15;
− il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modifiche e integrazioni;
− il decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento
del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
− il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri” e successive modifiche e integrazioni e, in particolare, l’articolo 14 relativo alla struttura e alle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica;
− il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione del 24 luglio 2020 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, registrato dalla Corte dei conti in data 13 agosto 2020, prot. n. 1842;
− il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2021, registrato alla Corte dei conti in data 13 aprile 2021, al n. 796, con il quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica;
− il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”, convertito dalla legge 6 agosto 2021, n. 113;
− la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante “Riforma degli ordinamenti didattici universitari”;
− il Decreto 22 ottobre 2004, n. 270 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei e la struttura dell'ordinamento universitario;
− la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”;
− il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68, con il quale è stata revisionata la normativa di principio in materia di diritto allo studio;
− lo Statuto dell’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxx Xx emanato con Decreto Rettorale n. 138/2012 del 2 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 89 del 16 aprile 2012, modificato con Decreto Rettorale n. 548/2018 del 6 novembre 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 266 del 15 novembre 2018 e modificato con Decreto Rettorale n. 228/2020 del 24 giugno 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 175 del 14 luglio 2020;
− il Regolamento Didattico di Ateneo dell’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxx Xx,
emanato con Decreto Rettorale n.487/2013 del 4 novembre 2013;
− il Regolamento per la gestione dei corsi di studio erogati in modalità mista (presenza - on- line) dell’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxx Xx, emanato con Decreto Rettorale n. 450/2015 del 29 settembre 2015, modificato con Decreto Rettorale n. 310/2021 del 29 giugno 2021;
− il Regolamento in materia di Corsi di Master, Corsi di Perfezionamento, Corsi di Formazione Permanente e Ricorrente, Summer/Winter School, emanato con Decreto
Rettorale n. 639/2018 del 10 dicembre 2018 modificato con Decreto Rettorale n 303/2021 del 24 giugno 2021
− il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 marzo 2021 che delega il Ministro per la pubblica amministrazione on. xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx ad esercitare le funzioni di coordinamento e di indirizzo, promuovendo ogni necessaria iniziativa anche normativa e di codificazione, nonché le connesse funzioni amministrative, di vigilanza e verifica, ed ogni altra funzione attribuita al Presidente del Consiglio dei ministri, in materia, tra l’altro, di formazione, di aggiornamento professionale e di sviluppo del personale delle pubbliche amministrazioni, di programmazione e gestione delle risorse nazionali ed europee assegnate e destinate alla formazione, e di definizione di programmi generali e unitari dell'alta formazione per i dirigenti pubblici, nonché dell'aggiornamento professionale e della specializzazione dei dipendenti pubblici;
− il citato d.P.C.M. 15 marzo 2021 prevede, altresì, che il Ministro per la pubblica amministrazione per lo svolgimento delle funzioni delegate si avvalga del Dipartimento della funzione pubblica (di seguito, per brevità, anche solo “DFP”)
− il Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro per la pubblica amministrazione e dal
Ministro dell’università e della ricerca in data 7 ottobre 2021
PREMESSO CHE
− il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nell’ambito della Componente 1 - Missione 1 prevede una strategia di intervento per il miglioramento in termini di efficienza e di efficacia delle amministrazioni pubbliche tramite il rafforzamento delle competenze del capitale umano delle amministrazioni stesse;
− la formazione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni costituisce una leva strategica per rendere maggiormente attrattiva la pubblica amministrazione e per la modernizzazione dell’azione amministrativa, nonché per la realizzazione di effettivi miglioramenti qualitativi dei servizi ai cittadini e alle imprese;
− è necessario prevedere, in applicazione delle politiche di rilancio e sviluppo guidate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un nuovo modello unico della formazione per la pubblica amministrazione al fine di far fronte alle nuove esigenze di lavoro;
− la definizione e la progettazione di nuovi percorsi formativi presuppone una procedura di progettazione, rilevazione e analisi dei fabbisogni formativi del capitale umano attualmente in servizio e in corso di reclutamento;
− nell’ambito delle finalità del presente Protocollo si inserisce altresì l’obiettivo, condiviso dalle Parti, di dare prima attuazione al citato Protocollo d’intesa del 7 ottobre 2021 siglato dal Ministro per la pubblica amministrazione e dal Ministro dell’università e della ricerca,
in specie per quanto attiene alla individuazione di Università ed Enti di ricerca per l’avvio
di specifici interventi attuativi;
− le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15, comma l, della legge 7 agosto 1990
n. 241 e ss.mm.ii., possono concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
− gli Accordi tra le pubbliche amministrazioni rappresentano lo strumento funzionale di preventiva cooperazione e di azione coordinata di più amministrazioni, al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente, efficace, razionale e adeguata in ossequio al principio costituzionale di buon andamento e alle previsioni del diritto comunitario;
CONSIDERATO CHE
− il DFP intende promuovere e sostenere il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, al fine di garantire il miglioramento della capacità amministrativa e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese;
− il DFP intende promuovere e sostenere iniziative volte a elaborare e attuare un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni che, partendo dal sinergico ed istituzionale supporto di SNA e Formez PA, coinvolga tutti i centri di Alta Formazione, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, disponibili a collaborare nella somministrazione capillare e trasversale della formazione a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, possa sostenere il nuovo corso dettato dal PNRR e richiesto dalla Commissione Europea;
− l’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxx Xx ha individuato tra i suoi obiettivi strategici
(Piano Strategico 2021-2023) quelli di:
• ampliare l’accesso alla formazione universitaria;
• sviluppare nuovi modelli di Trasferimento tecnologico e di conoscenze In particolare la Didattica è orientata da quattro obiettivi strategici:
• promuovere la qualità e l’innovazione della didattica e investire su competenze
trasversali in relazione alle esigenze individuali e della società;
• rafforzare la dimensione internazionale dei contesti formativi
• potenziare i servizi a supporto di studentesse e studenti e sostenere le politiche per il
diritto allo studio e per l’inclusione
• qualificare e potenziare i percorsi di Alta formazione, formazione continua e Dottorato di ricerca
L'Università di Urbino, grazie alla sua vocazione multidisciplinare, ha individuato nella relazione fra offerta formativa triennale e magistrale e attività di formazione permanente e
alta formazione una delle direzioni con cui produrre impatto e contribuire allo sviluppo economico e sociale in Italia. Negli ultimi anni ha sviluppato un'offerta di insegnamenti culturalmente molto ampia e transdisciplinare, specificatamente diretta a sostenere l’innovazione e la digitalizzazione della PA, per formare policymaker e funzionari in grado di impostare e analizzare l’impatto di politiche pubbliche volte a favorire lo sviluppo ed il benessere economico e sociale di fronte alla digital transformation e all'evoluzione delle politiche economiche e sociali orientate alla sostenibilità.
L’innovazione nella didattica della proposta formativa si estrinseca sia sul piano metodologico sia nelle forme di erogazione e gestione e si sviluppa attraverso piattaforme digitali e modalità ibride. Lo sviluppo metodologico e tecnico già presente in ateneo, ha consentito di garantire con tempestività ed efficacia la continuità didattica nella prima fase della pandemia e si è consolidato nell'offerta dei corsi, orientandosi a gestire un bilanciamento tra tempi di studio, di vita e di lavoro, in particolare per quanto riguarda l'alta formazione.
− l’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxx Xx, per sua missione – concorre allo sviluppo culturale, sociale, economico e produttivo del Paese, anche in collaborazione con soggetti nazionali, internazionali, pubblici e privati – è il partner strategico ideale per contribuire alla definizione di un piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni;
TUTTO CIÒ VISTO, PREMESSO E CONSIDERATO,
le Parti, come sopra rappresentate,
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Articolo 1 (Premesse)
1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo unitamente agli Accordi attuativi che saranno successivamente adottati per la realizzazione delle attività previste dal successivo art. 2.
Articolo 2 (Oggetto)
1. Oggetto del presente Protocollo d’Intesa è la collaborazione tra le Parti che, nel rispetto dei reciproci fini istituzionali, riconoscono l’interesse comune a definire un piano strategico unico formativo per il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, anche attraverso la progettazione, la rilevazione e l’analisi del fabbisogno formativo.
2. Le Parti si impegnano a mettere a disposizione le risorse umane, logistiche e strumentali disponibili in funzione delle esigenze operative del presente Protocollo.
3. Al fine di elaborare il piano di cui al comma 1, le Parti si impegnano da subito a realizzare le seguenti attività di interesse comune:
a. promuovere, favorire e incentivare l’iscrizione del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni ai corsi di studio di I e II livello e corsi Master universitari di I e II livello, corsi di formazione e alta formazione attivati dall’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxx Xx, anche attraverso la riduzione dei connessi oneri, l’elaborazione di percorsi formativi specifici, l’adozione di misure utili a rendere immediatamente fruibile i corsi di studio concordati, per il predetto personale;
b. collaborare alla progettazione della rilevazione del fabbisogno formativo delle pubbliche amministrazioni;
c. collaborare a rilevare il fabbisogno formativo;
d. collaborare all’analisi del fabbisogno formativo ai fini della progettazione del piano unico di formazione delle pubbliche amministrazioni;
e. collaborare all’organizzazione dell’offerta formativa e alla individuazione di eventuali
partner per la sua erogazione.
4. Le attività di cui al presente Protocollo saranno realizzate con il coinvolgimento di Formez
PA e della Scuola Nazionale dell’Amministrazione-SNA.
5. Nell’ambito delle attività oggetto del presente Protocollo, costituiscono specifici impegni
delle Parti:
5.1 per l’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxx Xx:
- rispondere, di comune intesa con il Dipartimento della funzione pubblica, ai bisogni formativi specifici del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, consentendone l’iscrizione e la frequenza, anche in modalità e-learning (sincrona e asincrona), ai corsi di studio universitari di I e II livello e ai master di I e II livello e ai corsi di formazione e alta formazione attivati dall’Ateneo, verificando altresì la possibilità, per lo start-up del presente Protocollo, di consentire deroghe alle ordinarie scadenze per le iscrizioni;
- progettare e sostenere nuovi percorsi formativi universitari e post-universitari, che saranno approvati dai competenti Organi di Ateneo, rivolti al personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni;
5.2 per il Dipartimento della funzione pubblica:
- coordinare e integrare l’offerta formativa dell’Ateneo con quella di altre Università, secondo le priorità individuate, in modo da soddisfare il fabbisogno espresso dalle amministrazioni pubbliche;
- definire, in relazione alle attività oggetto del presente Protocollo, gli eventuali termini economici e finanziari di contribuzione ai relativi oneri, come preventivamente concordato tra le Parti.
1. Ai fini di dare attuazione alle attività oggetto del presente Protocollo, le parti si riservano di stipulare specifici Accordi attuativi.
Articolo 3
(Ambito di prima applicazione)
1. Al fine di dare prima attuazione al presente Protocollo, l’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxx Xx individua i corsi di studio universitari di I e II livello, e i master di I e II livello, i corsi di formazione e alta formazione attivati dall’Ateneo e riportati nell’allegato A. L’offerta formativa potrà essere integrata sulla base dei fabbisogni individuati di cui all’articolo 2, comma 3.
2. Nell’ambito dell’offerta formativa di cui al precedente comma 1, l’Università degli studi
di Xxxxxx Xxxxx Xx:
rende disponibili, a partire dall’anno accademico 2022-2023, i seguenti corsi di studio:
a) corsi universitari di I livello:
− L-14, Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza pubblica e privata
− L-36, Scienze politiche, economiche e del governo
− L-39/L-40 (Interclasse), sociologia e servizio sociale
− L-18, Economia e management
− L-20, Informazione, media, pubblicità
− L-11 Lingue e culture moderne
b) corsi universitari di II livello:
− LM-59, Comunicazione e pubblicità per le organizzazioni
− LM-77, Economia e management
− LM-87, Gestione delle politiche dei servizi sociali e multiculturalità
− LM-77, Marketing e comunicazione per le aziende
− LM-62, Politica società economia internazionali
− LMG/01, Giurisprudenza
c) master di I livello:
− Sviluppo organizzato in team di progetti software
− Coordinare nidi e scuole dell'infanzia nel sistema educativo integrato
− Game based learning e gamification nei contesti educativi
− Insegnare italiano a stranieri
− Inglese e didattica clil per bambini (iclilba)
− Counseling and coaching skills. percorso formativo ed esperienziale di comunicazione efficace nei contesti professionali ed organizzativi
− Pedagogia e educazione del gesto grafico
d) master di II livello:
− Mediazione dei conflitti in ambito psico-pedagogico, familiare, comunitario, aziendale, socio-sanitario e delle attività formative
e) corsi di formazione e alta formazione:
−Comunicazione, società e marketing nel contesto italiano – cosmic
− Cultura aziendale nel contesto italiano
Articolo 4
(Requisiti di ammissione ai corsi di studio universitari, ai master e ai corsi di formazione e alta formazione)
1. Per essere ammessi ai corsi di studio di I e II livello e ai master di I e II livello, i corsi di formazione e alta formazione di cui all’art. 3 è necessario essere in possesso dei requisiti di accesso previsti dagli ordinamenti didattici, dai bandi di ammissione (ove previsti) e dalla normativa vigente.
2. Il numero massimo di dipendenti pubblici che possono essere ammessi ai corsi di studio di cui sopra è determinato in modo da garantire il rispetto dei criteri di sostenibilità in termini di docenza di riferimento degli stessi corsi.
Articolo 5 (Frequenza dei corsi)
1. Le modalità di frequenza delle attività formative dei corsi di studio di I e II livello e dei master di I e II livello, i corsi di formazione e alta formazione di cui al precedente art. 3 è definita dagli ordinamenti didattici, dai bandi di ammissione (ove previsti) e dalla regolamentazione interna.
2. La modalità di erogazione della didattica è disciplinata dai Regolamenti didattici dei Corsi di Studio e dai bandi dei Master universitari di I livello, dei Corsi di perfezionamento e di aggiornamento e dei Corsi di formazione continua, che potrebbero prevedere modalità di
fruizione flessibili compatibili con le necessità specifiche di bilanciamento lavoro- formazione.
3. Le modalità di accertamento della personale preparazione (verifiche di profitto) sono disciplinate dai regolamenti e delibere di ateneo, che di norma prevedono lo svolgimento in presenza.
Articolo 6 (Contribuzione studentesca)
1. La contribuzione studentesca prevista per l’iscrizione ai corsi di studio di I e II livello corrisponde al primo scaglione per l’iscrizione ai corsi di laurea/laurea magistrale ed è definita nel Regolamento in materia di Contribuzione Studentesca per gli Studenti iscritti ai corsi di laurea, laurea magistrale, laurea specialistica, laurea magistrale a ciclo unico, laurea specialistica a ciclo unico per l’A.A. 2022/2023, pubblicato nella pagina: xxxxx://xxx.xxxxxx.xx/xxxxxx/xxxxxxxxxx/xxxxxxx-x-xxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxx-xx-xxxxxxx- di-didattica-e-studenti.
2. Per i Master universitari di I e II livello, i corsi di formazione e alta formazione la quota di iscrizione corrisponde al 50% della quota di iscrizione prevista dal bando di ammissione.
3. Oltre al contributo stabilito dall’Università sarà dovuta la tassa regionale per il diritto allo studio, se prevista.
4. I dipendenti pubblici iscritti ai corsi di studio di cui al precedente art. 3 che beneficiano del contributo unico onnicomprensivo di importo fisso di cui al presente articolo non possono richiedere né il rimborso dei contributi di iscrizione a seguito dell’eventuale ottenimento di borsa di studio, né il beneficio della riduzione in base al proprio Isee per il diritto allo studio universitario.
5. I dipendenti pubblici iscritti ai corsi di studio di cui all’art. 3 beneficiano del contributo unico onnicomprensivo di importo fisso di cui al presente articolo per l’iscrizione agli anni successivi se conseguono almeno 40 CFU per ciascun anno di corso e per un numero massimo di anni pari alla durata legale del corso più uno.
Articolo 7 (Modalità di iscrizione)
1. Lo studente dipendente pubblico che intende immatricolarsi o iscriversi ad uno dei corsi di cui all’art. 3 sarà tenuto a seguire le indicazioni riportate nella pagina web dedicata, dove saranno altresì’ fornite le indicazioni sulle modalità di pagamento.
2. Non sono consentiti pagamenti effettuati in modalità diverse da quelle indicate.
Articolo 8
(Scadenze delle immatricolazioni)
3. La scadenza per l’immatricolazione è definita dalla regolamentazione interna e dai bandi
di ammissione (ove previsti).
Articolo 9 (Comunicazione degli elenchi degli iscritti)
1. L’Università si impegna a comunicare al Dipartimento della funziona pubblica, entro tre mesi dalla scadenza del termine delle iscrizioni, l’elenco degli immatricolati che hanno selezionato, in fase di iscrizione, lo status “Dipendente pubblico”.
2. I suddetti elenchi riporteranno l’indicazione del nome, del cognome, del codice fiscale, del numero di matricola assegnato dall’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxx Xx, del corso di studio universitario di I e di II livello, del master di I e di II livello, del corso di formazione e di alta formazione e dell’amministrazione pubblica di appartenenza.
3. Il Dipartimento della funzione pubblica entro i successivi tre mesi, comunica all’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxx Xx l’esito dei riscontri sull’effettivo status di dipendente pubblico di ciascuno studente.
Articolo 10
(Oneri a carico del dipartimento funzione pubblica)
1. Al fine di favorire la più ampia partecipazione ai corsi di studio universitario di I e di II livello, ai master di I e di II livello e ai corsi di formazione e di alta formazione elencati di cui all’art. 3, nella prospettiva dello sviluppo delle competenze dei dipendenti della pubblica amministrazione, il Dipartimento della funzione pubblica può prevedere, al termine di ogni anno accademico, per ciascuno studente dipendente pubblico iscritto per l’a.a. 2022-2023 ai corsi di studio di cui all’art. 2 del presente accordo, il rimborso di quota parte del contributo di iscrizione versato, previa verifica dell'eleggibilità dello studente e dei criteri stabiliti.
2. L’eventuale quota di rimborso a carico del Dipartimento della funzione pubblica sarà definita dal Dipartimento stesso con proprio successivo provvedimento; le modalità di erogazione del rimborso, per il tramite dell’Università, saranno definite con quest’ultima con successivo provvedimento.
3. Il Dipartimento della funzione pubblica eroga all’Università un contributo per l’attuazione del presente accordo, da quantificare anche in relazione al numero dei dipendenti pubblici che accedono all’offerta formativa, in ristoro di costi generali di natura organizzativa, logistica e strumentale, definito con proprio, successivo provvedimento. Detto contributo sarà versato sul conto corrente indicato dall’Università.
Articolo 11 (Abbreviazione di corso e tempo parziale)
1. Per i corsi di studio di I e II livello, nei modi previsti dai regolamenti e le delibere di Ateneo:
a. è possibile ottenere una abbreviazione di corso all’atto dell’immatricolazione, per chi risulti già in possesso di un titolo di studio italiano o estero, o una carriera accademica interrotta;
b. è consentita la possibilità di concordare, all’atto dell’immatricolazione o durante gli anni successivi di iscrizione, un percorso formativo con un numero di crediti variabile, secondo quanto previsto dalla regolamentazione interna di ateneo.
2. Chi ottiene l’autorizzazione al regime di tempo parziale ha diritto alla riduzione dei contributi di iscrizione, nella misura indicata nel Regolamento di contribuzione studentesca e nei bandi di ammissione (ove previsti).
Articolo 12 (Referenti)
1. Ai fini di coordinare, dare attuazione e monitorare tutte le attività previste dal presente Protocollo, le Parti nominano, quali propri referenti:
− per il Dipartimento della funzione pubblica, il Direttore pro tempore dell’Ufficio per l’innovazione amministrativa, lo sviluppo delle competenze e la comunicazione;
− per l’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxx Xx, il Prorettore alla Didattica,
Comunicazione Interna ed Esterna, Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx.
2. Ciascuna Parte si riserva il diritto di sostituire il referente come sopra individuato, dandone tempestiva comunicazione alla controparte.
Articolo 13 (Durata, modifica e recesso)
1. Il presente Protocollo ha durata triennale a decorrere dalla sottoscrizione e potrà essere rinnovato mediante accordo scritto tra le Parti entro tre mesi dalla scadenza.
2. Gli Accordi attuativi di cui al precedente articolo 2 avranno una durata compatibile con la durata complessiva del Protocollo stesso, salvo l’ipotesi di recesso di cui al successivo comma.
3. È fatta salva la possibilità di ciascuna delle Parti di recedere, in ogni momento e senza alcuna motivazione, dal presente Protocollo previa comunicazione scritta da inoltrare all’indirizzo dell’altra parte via P.E.C., e con preavviso non inferiore a sessanta (60) giorni. La parte che esercita tale facoltà deve, contestualmente, comunicare se intende recedere anche dagli Accordi attuativi in corso. Resta inteso l’obbligo di portare a termine le attività già avviate e concordate nell'ambito del presente Protocollo.
4. Le comunicazioni andranno effettuate a mezzo posta elettronica certificata ai seguenti indirizzi:
− Università degli studi di Xxxxxx Xxxxx Xx: PEC xxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxxxx.xx;
− Dipartimento della funzione pubblica: PEC xxxxxxxxxx_xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx.
Articolo 14 (Contenzioso)
5. Le Parti si impegnano a risolvere in via amichevole qualsiasi controversia dovesse sorgere dalla interpretazione o applicazione del presente protocollo attraverso il ricorso ad un collegio arbitrale i cui membri dovranno essere nominati in parti uguali da ciascun contraente e il cui presidente sarà nominato dai membri del collegio stesso.
6. In caso di mancato accordo, la competenza sarà del Foro di Roma.
Articolo 15
(Riservatezza, Trattamento e Protezione dei dati)
1. Le Parti si impegnano a non divulgare all’esterno dati, notizie, informazioni di carattere riservato eventualmente acquisite a seguito e/o in relazione alle attività oggetto della presente Intesa.
2. Le Parti dichiarano di essere informate sui rispettivi diritti ed obblighi in conformità alle disposizioni di cui al Regolamento EU 2016/679 e al D.lgs. 196/2003, così come modificato dal D.lgs. 101/2018, in materia di protezione dei dati personali, nonché a tutte le norme di legge di volta in volta applicabili.
3. I dati personali scambiati o raccolti per la stipula della presente Convenzione ed in esecuzione della stessa, saranno trattati dalle Parti nel rispetto del Regolamento UE 2016/679 e delle vigenti disposizioni nazionali in materia di protezione dei dati personali, secondo i principi generali di trasparenza, correttezza e riservatezza, esclusivamente per le finalità e secondo le modalità operative disciplinate negli articoli precedenti. Sono autorizzati al trattamento dei dati personali i dipendenti e i collaboratori, a qualunque titolo, delle Parti, la cui mansione lo preveda espressamente, come tali istruiti in tal senso (art. 29 del Regolamento UE).
Articolo 16 (Promozione e utilizzo logo)
1. Le Parti dichiarano di impegnarsi reciprocamente a promuovere l'immagine comune e quella di ciascuna di esse. In particolare, l'eventuale utilizzazione dei rispettivi loghi richiederà il consenso delle Parti.
2. Le Parti si impegnano altresì a pubblicare nei propri siti istituzionali le informazioni utili ad una maggiore diffusione e conoscenza delle opportunità formative offerte e a prevedere momenti di orientamento e diffusione delle informazioni.
Articolo 17 (Disposizioni finali)
3. Per tutto quanto non espressamente stabilito, restano ferme le disposizioni previste dalla vigente normativa nazionale ed europea.
4. Le Parti convengono che il presente atto, costituito da un unico originale elettronico, è sottoscritto in modalità digitale ai sensi del D.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e del d.P.C.M. 22 febbraio 2013 e ss.mm.ii.
Il Ministro per la pubblica amministrazione
On. Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx
Firmato digitalmente
da XXXXXXXX XXXXXX C=IT
O=PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI
Il Rettore
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Documento firmato da:
XXXXXXXXXX XXXXXXX 08.08.2022
14:55:06 UTC
Allegato A – Attività formative oggetto del Protocollo
Tipologia | Denominazione |
Corsi di studio universitari di I livello | − L-14, Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza pubblica e privata − L-36, Scienze politiche, economiche e del governo − L-39/L-40 (Interclasse), sociologia e servizio sociale − L-18, Economia e management − L-20, Informazione, media, pubblicità − L-11 Lingue e culture moderne |
Corsi di studio universitari di II livello | − LM-59, Comunicazione e pubblicità per le organizzazioni − LM-77, Economia e management − LM-87, Gestione delle politiche dei servizi sociali e multiculturalità − LM-77, Marketing e comunicazione per le aziende − LM-62, Politica società economia internazionali − LMG/01, Giurisprudenza |
Master di I livello | − Sviluppo organizzato in team di progetti software − Coordinare nidi e scuole dell'infanzia nel sistema educativo integrato − Game based learning e gamification nei contesti educativi − Insegnare italiano a stranieri − Inglese e didattica clil per bambini (iclilba) − Counseling and coaching skills. percorso formativo ed esperienziale di comunicazione efficace nei contesti professionali ed organizzativi − pedagogia e educazione del gesto grafico |
Master di II livello | − Mediazione dei conflitti in ambito psico-pedagogico, familiare, comunitario, aziendale, socio-sanitario e delle attività formative |
Corsi di formazione e di alta formazione | − Comunicazione, società e marketing nel contesto italiano – COSMIC − Cultura aziendale nel contesto italiano |