Tra
0175365 | 10/11/2021
ACCORDO QUADRO TRA LA CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO E IL COMUNE DI MILANO PER ATTIVITA’ DI COLLABORAZIONE IN VISTA E NELL’AMBITO DELL’ATTUAZIONE DELLE MISURE DEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA. (AI SENSI DELL’ART.15, COMMA 2, DELLA L.241/1990).
Tra
Il Comune di Milano, con sede legale in Xxxxxx xxxxx Xxxxx x 0. C.F/Partita I.V.A. n. 01199250158, rappresentato dal Sindaco, Xxxxxxxx Xxxx, autorizzato a quanto infra con deliberazione Giunta comunale n.1162 del 17/09/2021, esecutiva ai sensi di legge, (di seguito anche solo il “Comune”)
e
La Città Metropolitana di Milano rappresentata dalla Vice Sindaca, Xxxxxxx Xxxxxxxx, autorizzata a quanto infra con deliberazione del Consiglio metropolitano n.44/2021 del 29/09/2021, esecutiva ai sensi di legge (di seguito anche solo la Città Metropolitana);
collettivamente, le “Parti”
PREMESSO CHE
- la Legge n. 56/2014 istitutiva delle Città metropolitane indirizza i nuovi enti a prevedere forme di organizzazione in comune delle funzioni metropolitane e comunali, eventualmente differenziate per aree territoriali, secondo principi di semplificazione, economicità ed efficienza;
- lo Statuto della Città metropolitana, all'art.30, prevede e disciplina le diverse forme di collaborazione fra Città metropolitana ed i Comuni;
- lo Statuto del Comune di Milano al Titolo IX disciplina le forme di collaborazione con gli altri enti locali;
- con la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del 7 luglio 2016 sono state approvate le “Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato”;
- con la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 38 del 12.11.2018 è stato approvato Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) del Comune di Milano, orientato a consolidare e incrementare il radicale cambiamento delle politiche e delle scelte strategiche in relazione alla ridefinizione di più incisivi obiettivi di sostenibilità e di qualità della vita. La stesura del Piano ha coinciso con un periodo di rilevante evoluzione dello scenario di riferimento normativo, con
particolare riferimento alla legislazione che istituisce la Città metropolitana e, a livello regionale, con la legge di riforma e disciplina del trasporto regionale e locale. Le proposte sviluppate dal PUMS relativamente all’area vasta sono da intendersi quale contributo del Comune di Milano alla programmazione da parte degli Enti sovraordinati, Città metropolitana e Regione Lombardia;
- con la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 34 del 14/10/2019 è stato approvato il Piano di Governo del Territorio, divenuto efficace in data 5 febbraio 2020;
- con la Deliberazione della Giunta comunale n. 1653 del 04/10/2019 sono state approvate le linee di indirizzo per l’avvio del procedimento di elaborazione del Piano Aria e Clima (PAC), successivamente adottato con Deliberazione del Consiglio comunale n. 79 del 21/12/2020; il PAC è lo strumento, di ambito urbano, finalizzato a ridurre la contaminazione atmosferica, contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e definire le strategie di adattamento per il territorio del Comune di Milano, nel rispetto dei principi di diritto alla salute, equità e giustizia e considerando i criteri prioritari dell'inclusione sociale e della tutela delle fasce deboli della popolazione;
- con la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 35 del 28 aprile 2021 è stato approvato il "Documento Unico di Programmazione (DUP) e Bilancio di Previsione 2021-2023", il quale prevede all’interno della Sezione Operativa la Missione n. 9, avente ad oggetto “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente”;
- con deliberazione del Consiglio Metropolitano n.43 del 23/10/2019 è stato approvato il piano strategico della Città metropolitana di cui all'articolo 1, comma 44, lettera a), della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni);
- il Piano strategico costituisce atto di indirizzo per l'ente metropolitano e per l'esercizio delle funzioni dei comuni e delle unioni di comuni compresi nel predetto territorio;
- l’attuazione delle previsioni del Piano strategico passa attraverso il sistema delle Intese: Intesa Quadro Città metropolitana – Regione, Intesa Quadro Città metropolitana – Comune di Milano, Intesa Quadro Città metropolitana – Zona Omogenea (L’Intesa si configura dunque come uno strumento funzionale all‘attuazione delle politiche di area vasta, come definite dal Piano strategico);
- il Piano si articola in 6 ambiti di policy: 1) Semplificazione e digitalizzazione; 2) Supporto ai Comuni e politiche europee; 3) Sviluppo economico, formazione e lavoro; 4) Pianificazione territoriale, Welfare metropolitano e Rigenerazione Urbana; 5) Sostenibilità Ambientale e Parchi; 6) Infrastrutture e sistemi di mobilità;
- la Città Metropolitana si è dotata del Piano Territoriale metropolitano, approvato con deliberazione del Consiglio metropolitano n.16 del 11/05/2021;
- il Piano Territoriale Metropolitano (PTM), organizza i suoi obiettivi informandoli a cinque principi: la tutela delle risorse non rinnovabili (suolo, acqua, aria, energia da fonti fossili); l’equità territoriale; la salvaguardia del patrimonio paesaggistico-ambientale; la semplificazione delle procedure, attraverso la digitalizzazione; il supporto ai Comuni e alle iniziative intercomunali. In questa direzione - e in coerenza con i contenuti e i tempi degli accordi internazionali sull’ambiente - le azioni del Piano si orientano al miglioramento dei servizi per la mobilità pubblica, allo sviluppo della rete verde metropolitana, alla tutela della produzione agricola, alla localizzazione degli interventi insediativi su aree dismesse e tessuto consolidato, al potenziamento della rete ecologica;
- la Città Metropolitana si è altresì dotata del Piano Urbano della mobilità sostenibile, approvato con deliberazione del Consiglio metropolitano n.15 del 28/04/2021. Il PUMS è uno strumento di pianificazione strategica che, in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (10 anni), sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana proponendo il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso la definizione di azioni orientate a migliorare l'efficacia e l'efficienza del sistema della mobilità e la sua integrazione con l'assetto e gli sviluppi urbanistici e territoriali.
PREMESSO, ALTRESI, CHE
- il Comune di Milano ha avviato, a partire dal mese di settembre 2020, un’attività preparatoria per partecipare all’assegnazione dei finanziamenti messi a disposizione dall’UE nell’ambito del Programma Next Generation EU (NGEU), predisposto per rispondere alla crisi causata dall’emergenza sanitaria da Covid 19, tramite due strumenti specifici, il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (Recovery and Resilience Facility - RRF) ed il REACT-EU, strumento di Assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d'Europa. In tale contesto il Comune ha collaborato con ANCI che, in rappresentanza delle autonomie locali, ha contribuito alla definizione da parte del Governo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), articolato in sei Missioni: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute.
- Il Comune di Milano, in particolare, partendo dalle linee strategiche e dagli obiettivi indicati nei documenti di pianificazione e programmazione e con l’intento di valorizzare i processi di transizione e sviluppo già in atto, ha avviato la definizione di un piano di proposte progettuali prioritarie, in termini di impatto e ricadute sul territorio, coerenti con le Missioni del PNRR e potenzialmente idonee a soddisfare i requisiti fissati a livello europeo, con particolare riguardo alla finanziabilità e fattibilità nei tempi indicati (2023/2026). Le proposte fanno riferimento ai
seguenti ambiti di intervento: Transizione ambientale; Mobilità sostenibile; Inclusione sociale; Scuola e Formazione; Transizione digitale; Cultura e benessere. Il lavoro in corso – secondo un metodo di lavoro trasversale che intende sfruttare ogni utile sinergia per assicurare unità di indirizzo e potenziare l’efficacia realizzativa - vede coinvolto il “sistema” comunale nel suo complesso, comprendente anche le società partecipate che, in relazione al rispettivo scopo sociale, stanno collaborando alla identificazione e programmazione degli interventi. La fase realizzativa si aprirà con l’effettiva ammissione degli interventi al finanziamento con le risorse destinate dal PNRR, in conseguenza della diretta individuazione del Comune quale soggetto attuatore ovvero dell’utile inserimento nelle graduatorie dei competenti Ministeri a seguito di avvisi pubblici.
- La Città Metropolitana di Milano, in coordinamento con il Comune capoluogo, partendo dalle linee strategiche e dagli obiettivi indicati nel Piano strategico e con l’intento di valorizzare i processi di transizione e sviluppo già in atto, ha avviato la definizione di un piano di proposte progettuali prioritarie, in termini di impatto e ricadute sul territorio, coerenti con le Missioni del PNRR e potenzialmente idonee a soddisfare i requisiti fissati a livello europeo, con particolare riguardo alla finanziabilità e fattibilità nei tempi indicati (2023/2026); dette proposte, consegnate ad ANCI nel mese di settembre 2020, riguardano progetti dedicati in particolare a temi quali: infrastrutture per la mobilità, ambiente, riqualificazione del patrimonio scolastico, politiche attive del lavoro, turismo.
- Le più recenti modifiche e l’evoluzione del contesto normativo, istituzionale e socio- economico in cui si inseriscono e sviluppano le strategie e gli interventi dei due Enti rendono necessario l’aggiornamento, in una prospettiva di integrazione e coordinamento, dei rispettivi documenti di pianificazione e programmazione e di conseguenza dei piani di gestione.
- Per l’aggiornamento dei documenti di pianificazione e per l’attuazione degli obiettivi di interesse comune descritti negli strumenti di programmazione citati è richiesta una intensa collaborazione tra i due Enti, essendo le politiche di area vasta e quelle di prossimità perseguibili solo con un più stabile e non occasionale raccordo delle azioni, sia nella fase di pianificazione strategica da parte dei rispettivi organi sia in quella di attuazione gestionale ed operativa ad opera delle strutture organizzative, ove possibile anche indirette, dei due enti.
- Entrambi gli enti sono interessati a promuovere il raccordo delle rispettive linee strategiche e attività gestionali, nonché a migliorare la propria capacità di investimento e a semplificare le procedure in vista dell’attuazione delle misure contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in relazione ai finanziamenti di cui potranno beneficiare.
- Comune e Citta metropolitana, che peraltro condividono il medesimo organo di vertice politico, intendono concludere un accordo quadro per favorire, negli ambiti di comune interesse, il migliore esercizio delle rispettive funzioni amministrative e la realizzazione di interventi in
materie a rilevanza metropolitana, anche avvalendosi degli enti partecipati con particolare riguardo alle società che operano in regime di in house providing, secondo la vigente normativa.
- E’ interesse dei due enti addivenire alla stipula di un accordo ex art 15 della legge n. 241/90, per favorire un’azione coordinata dei rispettivi uffici, intesa che si inserisce all’interno del quadro del principio di matrice costituzionale di leale collaborazione tra amministrazioni pubbliche.
- L’art. 30 del Tuel prevede che, al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, gli enti locali possono stipulare tra loro apposite convenzioni, stabilendo i fini, la durata, le forme di consultazione, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie. Il comma 4 dell’art. 30 stabilisce che le convenzioni possono prevedere anche la costituzione di uffici comuni che operano con personale distaccato dagli enti partecipanti, ai quali affidare l'esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti all'accordo, ovvero la delega di funzioni da parte degli enti partecipanti all'accordo a favore di uno di essi, che opera in luogo e per conto degli enti deleganti.
- I due enti hanno interesse a valutare la possibilità di includere nel novero degli uffici tanto le unità organizzative in cui si articola la rispettiva struttura organizzativa, quanto le aziende speciali o le società partecipate in house, soggetti questi ultimi che, operando alle condizioni previste dall’art. 5 del D.Lgs n. 50/2016 e dall’art. 16 del D.Lgs n. 175/2016, si configurano quale longa manus dell’Amministrazione di riferimento.
Considerate le premesse parte integrante e sostanziale del testo di cui al presente atto,
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art.1 – Oggetto
1.1 Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente accordo.
1.2 Con il presente accordo il Comune di Milano e la Città Metropolitana intendono definire il quadro di riferimento per lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune volte al perseguimento delle seguenti finalità:
- promuovere il raccordo delle rispettive linee strategiche e attività gestionali;
- migliorare e semplificare le rispettive attività e procedure per la realizzazione di interventi di rilevanza metropolitana;
- migliorare la propria capacità di investimento e semplificare le procedure in vista dell’attuazione delle misure contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con particolare riguardo ai temi della sostenibilità ambientale e della mobilità, in relazione ai finanziamenti di cui potranno beneficiare.
1.3 La collaborazione, in particolare, si articola secondo le seguenti linee di azione:
- valutazione e definizione di proposte di aggiornamento e integrazione dei contenuti dei rispettivi documenti di programmazione;
- valutazione e definizione di proposte inerenti forme/modalità organizzative e gestionali (compresi i relativi costi), unitamente alle relative soluzioni giuridiche e procedurali, per la realizzazione degli eventuali interventi del PNRR di interesse comune;
- implementazione ed attuazione delle proposte, previa adozione dei provvedimenti di approvazione da parte dei rispettivi competenti organi.
Art.2 – Forme e modalità di collaborazione
2.1 Le parti si impegnano a promuovere, valorizzare e realizzare la più ampia attuazione del presente accordo anche mediante la sottoscrizione, all’occorrenza, di accordi attuativi secondo le esigenze politiche e amministrative via via riscontrate.
2.2 Gli accordi attuativi individuano la forma organizzativa di collaborazione istituzionale più idonea in base alle specifiche esigenze amministrative e alle risorse disponibili; sono possibili le seguenti modalità: ufficio comune, avvalimento, anche delle società controllate, altre forme di collaborazione e cooperazione.
2.3 Gli accordi attuativi hanno ad oggetto l'esercizio di funzioni amministrative, l'erogazione di servizi, lo svolgimento di attività e la realizzazione di interventi negli ambiti di policy di interesse comune.
2.4 Le parti in ogni caso si impegnano:
- a riconoscere gli uffici comuni costituiti ovvero gli uffici di cui si avvalgono come uniche strutture tecnico-amministrative di riferimento per quanto loro assegnato;
- ad assicurare la trasmissione della documentazione necessaria o utile e dei dati nonché il loro successivo aggiornamento;
- a garantire la piena collaborazione e cooperazione dei rispettivi apparati amministrativi agli uffici comuni e a quelli di cui si avvalgono.
2.5 Entrambi gli enti possono avvalersi reciprocamente, con le modalità ed alle condizioni previste dalla vigente normativa, dell’opera degli enti da ciascuno controllati, in qualunque forma costituiti, al fine di perseguire gli obiettivi del presente accordo, nonché valutare l’eventuale acquisizione dello status di socio.
Art.3 – Rapporti finanziari
3.1 Dalla stipula del presente accordo non deriva alle parti alcun onere economico. Le attività oggetto del presente accordo sono svolte da ciascuna di esse nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili e non è previsto alcun corrispettivo.
3.2 Nell’eventualità di costituzione di uffici comuni, gli stessi avranno sede presso la Città metropolitana ovvero presso il Comune capoluogo come definito nei relativi accordi attuativi.
3.3 Agli uffici comuni - ove istituiti - vengono forniti dagli enti sottoscrittori le dotazioni strumentali e di personale e tutto quanto necessario all’espletamento dei compiti attribuiti.
3.4 Le convezioni e/o accordi attuativi, previ i provvedimenti di approvazione da parte dei competenti organi in relazione alle diverse forme organizzative ivi previste, possono prevedere ed in tal caso disciplinare la ripartizione delle spese e degli oneri economici connessi e conseguenti agli interventi/progetti/iniziative ed alle forme concrete di collaborazione negli stessi individuate per la relativa implementazione ed attuazione.
Art.4 – Comitato Guida e Segreteria tecnica.
4.1 E’ costituito un Comitato Guida, organismo paritetico con compiti di indirizzo, coordinamento e monitoraggio dell’attuazione del presente accordo, composto dai rappresentanti politici che saranno individuati da ciascuna Parte.
4.2 Il Comitato si avvale di una Segreteria Tecnica, quale struttura di supporto, composta dai Direttori Generali dei due Enti e dai dirigenti dai medesimi individuati, in relazione alle competenze.
Art.5 - Forme di consultazione
Il presente accordo è soggetta a verifiche periodiche, anche finalizzate ad un aggiornamento, da parte degli enti sottoscrittori, secondo le esigenze che si manifestino nel corso dell’attuazione.
Art.6 – Durata
Il presente accordo ha durata fino al 31 dicembre 2026.
Le Parti potranno, in ogni momento con successivo atto scritto, modificare, integrare e recedere dal presente accordo, in relazione agli sviluppi della sua attuazione ovvero ad eventuali sopravvenute o diverse valutazioni inerenti le finalità perseguite.
Art. 7
Foro competente
Per tutte le controversie che dovessero sorgere sulla interpretazione ed esecuzione del presente accordo sarà competente esclusivamente il Foro di Milano.
Letto, confermato e sottoscritto
Milano, 28 ottobre 2021
Per la Città Metropolitana di Milano XXXXXXX XXXXXXXX
(Firmato digitalmente)
Per il Comune di Milano XXXXXXXX XXXX
(Firmato digitalmente)